DAL MEDICO DELLA MUTUA
SATIRA IN 2 ATTI DI
NINO BARTOLONE E GENNARO NICOLò
PERSONAGGI
1.DON CICCIO-55 ANNI-ABITUè DELL’AMBULATORIO
2.DOTT.MANGIAPANE- 45 ANNI- TITOLARE DELLO STUDIO
3.AVVENTORE – 50 ANNI- DISOCCUPATO
4.ZA’ MATILDE – 75 ANNI- ABITUè DELL’AMBULATORIO
5.SIG.NA MARIA – 30 ANNI- NIPOTE DI MATILDE
6.SEGRETARIA – 35 ANNI – SEGRETARIA DEL DOTTORE
7.PAZIENTE – 40 ANNI
8.PADRE CALOGERO – 60 ANNI
9.SAGRESTANO – 38 ANNI
10.1 COLLABORATORE – 30 ANNI
11.2 COLLABORATORE – 30 ANNI
ATTO I
(LE SCENE SI SVOLGONO TRA LA SALA D’ATTESA CHE CHIAMEREMO A E LA STANZA DEL MEDICO CHE CHIAMEREMO B,IN UN GIOCO DI LUCI E OMBRE)
SCENA I – LUCE LATO A
(SEGRETARIA,DON CICCIO,DOTTORE)
MEDICO (ENTRA CON LA SEGRETARIA) Signorina mi prepari quelle ricette
che abbiamo lasciato in sospeso ieri e poi me le porti per la firma. Mi
raccomando,faccia attenzione alle note,lo sa che con le nuove ricette non
si possono fare più le correzioni.
SEGR. Va bene dottore,cercherò di non sbagliare.
MEDICO Usi il prontuario,quello aggiornato (entra)
SEGR. Si, quello aggiornato! Quello aggiornato se lo tiene lui,a me da quello
dell’anno scorso così poi ha una scusa per prendersela con me.
(siede alla scrivania e prende uno dei tanti foglietti) Allora,vediamo,
questa si chiama Vi…Vi…Vincenza o Vittoria? Non è che si capisce
bene.Io scrivo Vittoria che mi piace di più.Allora,vediamo,questa
voleva scritto il ma…ma…malanova a questi specialisti,non si capisce
neanche una parola!Dovrebbe essere maalox… ma il maalox ha la
nota?bo! e chi si ricorda,mi sembra di no ma per sicurezza è meglio
guardare. (prende il prontuario e lo consulta) No,non ne ha.Poi,lu…
lu…lu disgraziatu non poteva scrivere più chiaro? Luce…lucent, lui
dovrebbe essere.
MEDICO (affacciandosi) Signorina ha finito?
SEGR. Ancora no,dottore.
MEDICO Si sbrighi che poi arrivano i pazienti.(rientra)
SEGR. Non sono mica una macchinetta!Ancora non ho fatto neanche la prima
e questo mi domanda se ho finito.Poi quando sbaglio se la prende con me.Uno schifo di computer non l’ha voluto comprare,dice che io non lo
so usare,ma la verità la sapete qual è? che è tirchio e trova tutte le scuse!
Ma se non si aggiorna questi quattro pazienti che ha li perde tutti e io
resto senza lavoro!Allora,dove eravamo arrivati…ah,al Lucent se non
sbaglio;mi sembra che ha la nota 48…48 o 1? Certe volte mi sembra che
ha la 48,certe volte la 1;forse è a discrezione del medico.Io metto 1.
MEDICO Signorina sono arrivati i pazienti?
SEGR. Ancora no,dottore. (rivolgendosi al pubblico: “ e cos’è,non vede che
non c’è nessuno?!) Eh quando c’era la buonanima di suo padre…
quello sì che era dottore:la mattina alle sette era in ambulatorio e
prima delle due non andavamo via.Questo arriva alle 9,comincia a fare
ambulatorio alle 10,sbriga un malato l’ora,insomma…si fa mezzogiorno
e non ha concluso niente!Per non parlare poi delle telefonate!Per
spiegare una cosa ci sta mezzora,spesso sbaglia e deve ricominciare
dall’inizio…ma per fortuna che in questo ambulatorio vengono sempre
gli stessi sfaccendati che non hanno proprio niente.
D.CICCIO Buongiorno signorina,io devo andare dal dottore perché devo parlare
con lui di una cosa personale,a proposito di certe pillole che sono
uscite ora.Nel frattempo mi può scrivere questo antibiotico?
SEGR. Glielo ha ordinato il dottore?
D.CICCIO No,me lo ha ordinato mio cugino!
SEGR. Suo cugino è dottore?
D.CICCIO No!Mio cugino fa da 30 anni il portantino all’ospedale e ne sa più
di un dottore!
SEGR. Non sapevo che dopo 30 anni di portantino ad uno davano la laurea
di dottore.Comunque è meglio se ne parla col dottore Mangiapane.
MEDICO Signorina,com’è finita con quelle ricette?
D.CICCIO Scusi dottore,posso?
MEDICO Aspetti il suo turno,per favore.
SEGR. Dottore,sono quasi pronte
MEDICO Si sbrighi per favore,non si metta a discutere con i pazienti.Io la pago
per lavorare,non per parlare
D.CICCIO Scusi signorina,ma quand’è il mio turno?!
SEGR. E se non lo sa lei,che vuole che ci sto attenta io?!!
D.CICCIO In effetti con questa confusione c’è pericolo di confondersi!!
SEGR. (squilla il telefono) Pronto? Si,sono la segretaria.Vuole parlare
col dottore? Mi dispiace ma momentaneamente è molto occupato.
Telefoni più tardi.(Entra dal medico)
(SI ILLUMINA IL LATO B E SI VEDE IL DOTTORE CHE LEGGE IL GIORNALE)
SCENA II- LUCE LATO A
(DON CICCIO,AVVENTORE)
AVVENT. Buongiorno
D.CICCIO Buongiorno se non piove!
AVVENT. Lei è l’ultimo?
D.CICCIO Si capisce,ci sono solo io!
AVVENT. Già,scusi,non ci avevo fatto caso
D.CICCIO (al pubblico) E’ cieco?
AVVENT. Lei è malato?
D.CICCIO Se sono qua qualcosa devo averla,altrimenti mi stavo a casa.
AVVENT Già,scusi,non lo avevo capito
D.CICCIO (al pubblico) Ma che è scemo?
AVVENT Come mai non entra?
D.CICCIO Il dottore è occupato.Ma che ha premura?
AVVENT Veramente si.Ho lasciato mia suocera che si deve prendere
la pillola.
D.CICCIO E perché non gliela faceva prendere prima di venire qua?
AVVENT. Perché le sono finite e sono venuto di corsa a fargliele scrivere
D.CICCIO Ma sua suocera sta con lei?
AVVENT. Si.E’ venuta 10 anni fa a farsi il fine settimana e non se n’è più
andata da casa mia
D.CICCIO E lei niente le ha detto?
AVVENT No,tanto porta la pensione e a me che sono disoccupato fa comodo
D.CICCIO Mah,contento lei!
AVVENT. Ora che le ho detto perché ho premura…gliela posso chiedere
una cortesia?
D.CICCIO (capendo le intenzioni dell’altro) Sentiamo…
AVVENT. Mi fa entrare prima di lei così mi faccio fare la ricetta per mia
suocera e le porto le pillole di corsa?
D.CICCIO Ma per qualche minuto di ritardo che vuole che le succede?
AVVENT. E se muore? Se muore come faccio?come vivo?chi mi mantiene?
D.CICCIO Non muore,non muore!
AVVENT. A lei chi lo dice? Lei che è medico?E se le viene un x all’improv-
viso?Lei se la prende questa responsabilità?
D.CICCIO Io? E che c’entro io?
AVVENT. Mi faccia entrare,mi faccia questa carità,lo faccia per i suoi
morticini,altrimenti se mia suocera muore lei l’avrà sulla coscienza
per tutta la vita e io…io non so come vivere.
D.CICCIO Ma guarda questo com’è curioso!Come sarebbe a dire che io ce l’ho
sopra la coscienza?
AVVENT. Non è lei che non mi vuole fare entrare?Quindi lei è il probabile
responsabile della sua morte.
D.CICCIO Ma cose dell’altro mondo! Guarda in che situazioni mi devo trovare… Entri,entri,io non voglio nessuno sopra la coscienza
AVVENT. Grazie,grazie pure a nome di mia suocera
D.CICCIO Prego,ma non c’è bisogno di scomodare sua suocera…a me basta la mia
AVVENT. Pure lei ha sua suocera in casa?!
D.CICCIO Purtroppo si,solo che la pensione non la da a me ma la divide tra
tutti i suoi figli
AVVENT. E lei se la tiene in casa?
D.CICCIO E che devo fare? Quando è morta mia moglie mi ha fatto promettere
che l’avrei tenuta con me fino alla sua morte…E questa non muore mai!
AVVENT. Mah,contento lei.
(SI APRE LA PORTA DEL MEDICO E SI AFFACCIA LA
SEGRETARIA)
SEGR. Avanti il primo (rientra dal medico)
AVVENT. Allora posso entrare?
D.CICCIO Si,entri ma si srighi.(Prende un giornale e inizia a leggere;dopo un po’
vedendo che l’avventore non esce,inizia a passeggiare avanti e indietro,
il tutto accompagnato da un pezzo musicale) Per fortuna che sua suocera
doveva prendersi la pillola (guardando l’orologio).Tutti bugiardi,che ce ne fosse uno che non imbroglia!Una volta è la suocera,un’altra volta si sentono male…è sempre la stessa storia…dal dottore si aguzza
l’ingegno per non fare la fila.E il fesso (indicandosi) ci casca tutte le
volte!
(ESCE LA SEGRETARIA)
SEGR. Lei è l’ultimo?
D.CICCIO (al pubblico) Ma che sono tutti ciechi?!Non vede che ci sono solo
io?...Si,sono l’ultimo.
SEGR. Per fortuna!Oggi sembra una giornata tranquilla.
D.CICCIO Speriamo che ha ragione,così mi sbrigo e me ne vado al bar per
una bella partitina a briscola.
SEGR. Lei si deve visitare?
D.CICCIO (malizioso) Per caso mi vuole visitare lei?
SEGR. Non faccia lo spiritoso.Io chiedevo solo per informare il dottore.
D.CICCIO Mi scusi signorina ma sa,di questi tempi,con questi camici bianchi
sembrate tutti dottori,anche i macellai!
SEGR. Non sono dottoressa,sono sempre la solita segretaria. (entra dal dottore)
D.CICCIO (sedendosi) Va bene,va bene!
SCENA III
(PRETE,SAGRESTANO,D.CICCIO,ZA’ MATILDE, 1COLLABORATORE,PAZIENTE,2COLLABORATORE)
PRETE (entra ansimando,portando sulle spalle il sagrestano) C’è il dottore?
D.CICCIO C’è,c’è,cosa è successo Padre Calogero? E’ caduto dall’altare maggiore?
PRETE (mettendo a sedere il sagrestano tremante) Stavo dicendo la messa al
solito orario,lui era vicino a me e ad un certo punto con la coda
dell’occhio ho visto che si è messo a tremare…cado non cado,cado non
cado…è caduto a faccia a terra!
D.CICCIO E lei perché non chiamava il 148…168…
PRETE 118! L’ho chiamato
D.CICCIO E che vi hanno detto?
PRETE Mi dia nome,cognome,indirizzo,il nome del paese,il numero di
telefono e poi riattacchi che la chiamerò io.Io ho pensato fra me e me:
“manca solo patente e libretto”; ma non è finita qui perché prima di
riattaccare mi ha domandato:” ma secondo lei è cosa grave?” Ma io che
ne so!E non è finita qui…mi domanda :”ma è cosa di testa…
D.CICCIO …o di piedi?
PRETE … O di cuore?” MA io che ne so,io sono un prete,il sagrestano sta
male,quest’ambulanza la mandate o no?
D.CICCIO E ve l’hanno mandata?
PRETE Ma che mandata!
D.CICCIO E che vi hanno detto?
PRETE Io gli ho domandato:”Scusi ma lei che parla tanto,che è dottore?” Dice:
“No,sono l’operatore del centralino”
D.CICCIO Ma cose dell’altro mondo!E lei niente gli ha detto?
PRETE Certo: “E vada a fare in c…” Dio perdonami! L’ho preso di peso e
sono venuto qua. ( il sagrestano tremando cade a terra e nel frattempo entra la segretaria attratta dal trambusto,mentre si illumina il lato B)
SEGR. Ma che è successo?
PRETE Non lo so,io curo l’anima non il corpo.Si è sentito male
SEGR. Entri,il signore sta uscendo
(LA SEGRETARIA ENTRA INSIEME A LORO.
Il MEDICO FA DISTENDERE SULLA LETTIGA IL SAGRE-
STANO CHE INIZIA AD ALZARE PRIMA UNA GAMBA,POI
L’ALTRA,POI LE BRACCIA,MENTRE IL PRETE GIRANDO
ATTORNO ALLA LETTIGA LO CALMA E LO SOFFIA
ALZANDOSI LA TONACA E MOSTRANDO UN PAIO DI
BOXER ROSSI.ALLA FINE SI CHIUDE LA LUCE)
AVVENT. Cosa è successo?
D.CICCIO E che ne so,so solo che toccava a me e ora per colpa sua devo
aspettare.Non si poteva sentire male 5 minuti dopo?
AVVENT. Perché ora uno si sente male a comando?
D.CICCIO Parlate bene voi che vi siete sbrigato,ma io per colpa sua sono
ancora qua che aspetto
AVVENT. Ma che volete che sono 10 minuti rispetto all’eternità!
D.CICCIO Ma che fa il filosofo sulle mie spalle?!
AVVENT. Ora il dottore lo mette a posto prontamente
D.CICCIO Speriamo…ma a voi è passata la premura,vero?!
AVVENT. Ormai mi sono sbrigato.
D.CICCIO Alla faccia del fesso!lo dico sempre io che non devo far passare
nessuno e ogni volta ci casco
AVVENT. E va bene,pazienza ci vuole
D.CICCIO Per voi è facile,vero?
AVVENT. E’ questione di fortuna!
D.CICCIO No!è questione di babbaria!la mia!
AVVENT. Ora vi saluto,a quest’ora mia suocera starà in pensiero.Comunque
le do un consiglio:se lei non diventa più scaltro dal dottore non
entra neanche fra 3 giorni…
D.CICCIO Andatevene,per favore!E tenetevela stretta a vostra suocera,chissà
scappa. (Inizia a passeggiare impaziente guardando l’orologio.
All’improvviso si apre la porta,don Ciccio scatta come per entrare
ma la segretaria lo blocca)
SEGR. Dove sta andando?il dottore non ha ancora finito,il paziente non si
riprende,a me sembra una cosa lunga.
D.CICCIO E ti pareva che a me poteva andare qualcosa per il verso giusto
(NEL FRATTEMPO ENTRA ZA’ MATILDE BARCOLLANDO)
ZA’ MAT. Mamma,come mi girano…
D.CICCIO Sapesse a me,signora!
ZA’ MAT Deve essere la pressione,mi sento mancare
SEGR. Signora si sente bene?
ZA’ MAT. Che ne so,vedo tutto velato. Per fortuna che non c’è nessuno così
mi posso misurare la pressione
D.CICCIO Signora lei non è che vede velato,lei mi pare che ha un sacco davanti
agli occhi!Che è non vede che ci sono io qua?!
ZA’ MAT. Scusi giovanotto,non l’avevo vista.Che ha premura?
D.CICCIO Non è questione di premura.Il fatto è che è da stamattina che sono
qua e per un motivo o per un altro ero il primo e sono diventato
l’ultimo.
ZA’ MAT. E che ci vuole fare! Nella vita è meglio fare opere di bene così poi il
Signore glielo rende
D.CICCIO Intanto la sto prendendo nei reni!Il resto non lo so.
ZA’ MAT. Io poco sto,quanto mi misuro la pressione ed esco
D.CICCIO Pure io devo fare poco
SEGR. Non faccia il cafone,non vede che la signora non sta bene?
D.CICCIO Neanche io mi sento bene,anzi sto morendo…di rabbia!
ZA’ MAT. Calmo,calmo giovanotto,non si riscaldi troppo chissà le viene un
colpo!
D.CICCIO (toccandosi) Malanova!
ZA’ MAT. (iniziando a piangere) Così è morto mio marito:un colpo di collera e
…zacchete…stecchito!
D.CICCIO E insiste!
SEGR. Dai,sia cavaliere.
D.CICCIO Si,cavaliere,fesso deve dire
SEGR. Ma non vede che la signora non si sente bene?Domani potrebbe
capitare a lei!
D.CICCIO Ma guarda quest’altra!bene,bene sto.Sono venuto per parlare col
dottore di una cosa personale
ZA’ MAT. La malerba non muore mai!
D.CICCIO Che avete detto signora?
ZA’ MAT. Che ho detto… ho detto…meno male così sono sicura che fate entrare prima me che mi sento male
D.CICCIO Ma guarda che faccia tosta
1 COLL. (entrando) Buongiorno signorina,buongiorno a tutti
SEGR. Buongiorno dottore,si accomodi,appena esce il paziente che c’è dentro
la faccio entrare subito
D.CICCIO Come subito? E io?
SEGR. Lei può aspettare,il dottore deve lavorare,e poi lo sa che in questo
studio i collaboratori scientifici hanno la precedenza
D.CICCIO Ma guarda che brutta giornata,tutte a me devono capitare.Pure questo
commesso ci mancava!
1 COLL. Collaboratore scientifico,prego.E sono pure laureato in farmacia;e poi
noi lavoriamo per lei e per quelli che,come lei,non stanno bene
D.CICCIO Malanova!Ma che si sono passati la parola?!No!No! Io bene sto,sono…
1 COLL. (interrompendolo) Intendo dire che col mio lavoro informo il dottore
sulle caratteristiche del prodotto e sulle novità più fresche,così i
pazienti si possono curare con i farmaci più idonei
D.CICCIO (interessato) Scusi signor dottore commesso, non è che è uscito
recentemente qualche medicinale fresco per i dolori? Ho un’artrosi
all’anca che non mi fa ragionare.Non è che lei ha qualche medicinale
illustrativo da darmi,perché si sa che quelli che portate voi sono migliori.
1 COLL. Ma che dice,caro signore.I campioni che noi lasciamo ai medici sono
esattamente come quelli che voi pazienti trovate in farmacia;comunque
non la posso aiutare,non ho farmaci per i dolori.
D.CICCIO Grazie lo stesso,tanto con questa fortuna che ho oggi,non è che ci
speravo tanto.
SEGR. Don Ciccio,la prego,non infastidisca il dottore.
D.CICCIO Oh una domanda gli ho fatto!
ZA’ MAT. Scusi signorina,ma non dovevo entrare io che mi sento male?
D.CICCIO Veramente toccava a me!
SEGR. Calma,calma,dopo entra il dottore che è quello che ha più premura
di tutti
(ENTRA UN PAZIENTE CON UNA COLICA E SI SIEDE IN SILENZIO)
D.CICCIO Certo,e i fessi aspettano.
ZA’ MAT. Ma io mi sento male
SEGR. Signora lei si sente male tutte le mattine!può aspettare.
D.CICCIO Prima stava morendo,ora può aspettare.Quando arrivano i commessi
succede un miracolo:stanno tutti bene.
1 COLL. Grazie signorina,lei è veramente gentile…come sempre…
D.CICCIO E chi è, Rodolfo Lavandino il femminaro della città?!
PAZ. (contorcendosi sulla sedia per il dolore e parlando piano) Veramente
se permettete dovrei entrare io…ho una colica renale che non mi fa
stare neanche seduto.
D.CICCIO E allora stia alzato.
SEGR. Ma come mai non è andato all’ospedale?
PAZ. Non mi fido degli ospedali! A mio cugino lo stavano ammazzando;
è entrato per una colica come la mia e lo hanno operato all’appendicite
e alla cistifellica;poi ha avuto una complicazione e l’hanno operato alla
milza;gli ha fatto male l’anestesia e gli è venuto un iptus…insomma ora
è a casa chi non cammina e non parla!
D.CICCIO Mizzica! Era meglio se faceva la guerra del Vietnam!
SEGR. Ora vediamo come possiamo mettere ordine:a lei con la colica do un
antidolorifico così resiste fin quando esce il dottore,poi entra lei,poi la
signora e infine don Ciccio
D.CICCIO Lo sapevo io:prima il commesso e l’ultimo io.
ZA’ MAT. E se nel frattempo mi viene un colpo?
D.CICCIO Meglio!Restiamo uno in meno.
ZA’ MAT. Che ha detto lei giovanotto?
D.CICCIO Ho detto…meno male che è bello sereno
ZA’ MAT. Chi?
D.CICCIO Il tempo.
ZA’ MAT. E che c’entra il tempo?
D.CICCIO Non piove,quindi abbiamo tanto tempo.
ZA’ MAT. Io tempo non ne ho.
D.CICCIO Si,perché quando uscite di qua dovete andare a lavorare!
ZA’ MAT. Dove devo andare io a voi non interessa.
D.CICCIO Mi interessa,visto che è da quando siete arrivata che fate finta di
sentirvi male.
ZA’ MAT. Io non faccio finta:io sono malata.
D.CICCIO Di testa!
ZA’ MAT. Che avete detto?Parlate più forte che io non vi sento.
D.CICCIO Niente,niente,ho detto meno male che domani è festa.
ZA’ MAT. E che c’entra la festa?
D.CICCIO Così è sicuro che,essendo festa,non vi sentite male.
ZA’ MAT. Giovanotto,guardi che vecchio si deve fare pure lei!
D.CICCIO Se continua così,con questi nervosismi,quanto prima mi viene
un colpo veramente e muoio,e alla vecchiaia non ci arrivo.
ZA’ MAT. (ricominciando a piangere) Così è morto mio marito…
D.CICCIO Mi…e ci torna!!
(ESCE PADRE CALOGERO )
PRETE Accomodatevi don Ciccio
SEGR. Aspetti,prima deve entrare il dottore
1 COLL. Posso,signorina?
SEGR. Si accomodi dottore,e faccia con comodo.
D.CICCIO Come con comodo?!Ma si sbrighi!Qua c’è gente che sta male.
(si rivolge al sagrestano che in testa porta un casco da motociclista)
Come sta?Cosa le ha detto il dottore?
SAGR. La solita crisi epilettica giornaliera
D.CICCIO Nel senso che le viene solo di giorno?
SAGR. No,nel senso che mi viene tutti i giorni e mai allo stesso orario.
D.CICCIO Allora è meglio che non ci va sulla motocicletta
SAGR. E chi è mai andato sulla motocicletta?
D.CICCIO E quel casco,allora?
SAGR. E’ per pararmi le botte quando cado!
PRETE Io vado che devo finire di dire la messa;a quest’ora i fedeli stanno in
pensiero.(esce insieme al sagrestano)
D.CICCIO Porca miseria,mi sono dimenticato di domandargli se di crisi gliene
viene solo una al giorno,non vorrei che ricomparisse qua.
PAZ. (balbettando) Si…si…signorina a pi…pi…
D.CICCIO Se deve andare al bagno,è lì
PA. No,la pi…pi…pillola
SEGR. (prende uno scatolo di pillole dal cassetto della scrivania) Mandi giù.
PAZ. ca…ca…caca…
D.CICCIO Ma che è,non lo vede il bagno?
PAZ. Ca…ca…cado,non ce la faccio più
SEGR. Calmo,calmo,l’informatore sta uscendo;appena esce la faccio entrare
subito.
D.CICCIO E i fessi aspettano!
(ENTRA IL 2 COLLABORATORE SCIENTIFICO)
2 COLL. Signorina buongiorno,c’è il dottore Mangiapane?
D.CICCIO Un altro?! Ma che è giornata? (si avvicina alla dottoressa) Scusi
signorina commesso,lei vorrebbe entrare prima di me?
2 COLL. Io entro dopo due pazienti,come da regola
D.CICCIO Appunto: (indica gli altri pazienti) uno,due,lei…e io continuo ad
aspettare.meno male che quando sono arrivato non c’era nessuno!
2 COLL. Sa,le regole sono fatte per essere rispettate
D.CICCIO Guarda caso,quando arrivate voi le regole sono come il cetriolo e
l’ortolano…e io sono l’ortolano!
2 COLL. Mi dispiace, ma sa, noi dobbiamo visitare tanti medici e se non
entrassimo dopo due pazienti,a fine giornata concluderemmo ben
poco.
D.CICCIO Lei ha ragione,ma uno che si sente male che fa,muore perché voi
entrate ogni due?
2 COLL. Che c’entra,se uno sta veramente male entra o va all’ospedale
PAZ. Non mi fido degli ospedali!si…si…signorina…no…no…non mi caca..
D.CICCIO meno male!Solo questo ci mancava.
PAZ. No…non mi calma.Mi sento tutto rammollito.
SEGR. Stia tranquillo,non l’ho avvelenata.
D.CICCIO Signorina,assai sta stando il suo amico.
SEGR. Non è mio amico,è un informatore scientifico,un dottore che deve
svolgere al meglio il suo lavoro
D.CICCIO E ha detto che stava poco!
2 COLL. Il mio collega sta presentando sicuramente un farmaco nuovo,ecco
perché sta tardando un po’ di più.
D.CICCIO E non poteva venire quando il dottore non faceva ambulatorio così
aveva tutto il tempo che voleva?
2 COLL. Noi veniamo negli orari di ambulatorio.
D.CICCIO A rompere la testa alla gente che sta male!
2 COLL. Egregio signore,noi lavoriamo
D.CICCIO E noi aspettiamo!
SEGR. Don Ciccio,ma lei oggi è impaziente
D.CICCIO Il fatto è che sono arrivato qua che non c’era nessuno e pensavo di
sbrigarmi subito,e invece per quel discorso dell’ortolano,sono le 12
e sono ancora qua.
SEGR. Ma lei è in pensione,può aspettare.
D.CICCIO Ma che dice signorina!I miei amici mi stanno aspettando al bar per
la solita partita a briscola e non vedendomi arrivare a quest’ora
staranno in pensiero.
(ESCE IL 1 COLLABORATORE SCIENTIFICO)
D.CICCIO meno male che doveva stare poco!
1 COLL. Sono arrivate quattro telefonate,non è colpa mia.
D.CICCIO Le solite scuse!
1 COLL. (rivolgendosi alla segretaria) Signorina arrivederci,ci vediamo domani,
devo lasciare dei campioni al dottore. Arrivederci (esce)
SEGR. (rivolgendosi al paziente con la colica) Si accomodi
(SI SPEGNE IL LATO A E SI ILLUMINA IL LATO B)
MEDICO Venga,venga,come si sente?
PAZ. Ma…male,dottore,troppo male…non mi esce neanche il fia…fiato
MEDICO Soffre di bronchite?
PAZ. No,do…dottore
MEDICO Ha l’influenza?
PAZ. No…do…dottore
MEDICO Ha qualche malattia ereditaria?
PAZ. Dottore,cos’è questa pa…parietaria? una co…cosa grave?
MEDICO Dipende da cosa si tratta
PAZ. E po..porta forti dolori?
MEDICO In genere no.
PAZ. Allora non è lei.
MEDICO (perplesso e confuso) Allora vediamo…non è influenza,non è malattia
ereditaria…non è bronchite…e che cavolo può essere?! Si spogli e si
metta sulla lettiga così la visito.(prende il fonendo e inizia a sentire le
spalle)
PAZ. Scu…scu…scusi do … dottore
MEDICO Stia zitto,per favore,altrimenti non riesco a sentire bene
PAZ. Sssi…ma…
MEDICO Si,bravo,forse riesco a sentire
PAZ. Du…du…
MEDICO Dica 33
PAZ. Du…du…
MEDICO 33,non 2
PAZ. Dottore!
MEDICO Che c’è?
PAZ. Dottore a me fa male il fianco,non la schiena
MEDICO Benedetto uomo,non
poteva dirlo subito!
PAZ. Ma se lei non mi ha fatto parlare
MEDICO Ha fatto gli esami ? (si distrae controllando la borsa)
PAZ. Si,in quinta elementare!
MEDICO E qual è stato il risultato?
PAZ. Mi hanno bocciato in due materie: italiano e matematica!
MEDICO Ma che sta dicendo?
PAZ. La verità! Ma poi sono stato promosso:ci ha pensato mio padre
con un bel capretto!
MEDICO Guardi che io sto parlando degli esami del sangue
PAZ. Ah no,quelli mai.
MEDICO Comunque le consiglio il ricovero in ospedale.
PAZ. No!No! l’ospedale no!
MEDICO Perché,di che si preoccupa? Lì potranno curarla meglio
PAZ. dottore non mi fido degli ospedali.A mio cugino lo stavano
ammazzando;si è salvato per miracolo ma è rimasto offeso.
MEDICO Con chi? Con i medici?
PAZ. No,con lui stesso:non parla e non cammina!
MEDICO Guardi che questi inconvenienti succedono un caso ogni mille
PAZ. E io non vorrei essere il secondo dopo dei mille.
MEDICO Dai,non sia fatalista;in fondo i nostri medici ospedalieri sono bravi
PAZ. Quando non sbagliano!
MEDICO Comunque sia,io questa responsabilità non me la prendo.E se poi
le viene un arresto cardiaco e muore?
PAZ. Niente ci fa,dottore.Almeno muoio a casa mia!
MEDICO Ma che dice,stia tranquillo,le faccio il foglio di ricovero (si siede e scrive,mentre il paziente si riveste)
PAZ. Scu…scusi dottore,ce l’ho il tempo di andare dal notaio?
MEDICO Per fare cosa?
PAZ. Vorrei fare testamento,non si sa mai…
MEDICO Ma stia tranquillo.
PAZ. (uscendo) Dottore…addio!
(SI SPEGNE IL LATO B E SI ACCENDE IL LATO A)
D.CICCIO Allora,tutto apposto?
PAZ. Ma quale apposto!!Il dottore mi ha detto che mi devo ricoverare
all’ospedale e siccome non mi fido degli ospedali…ho poche
speranze.(esce)
D.CICIO (spaventato)Forse sarebbe meglio tornare un altro giorno.Non mi
sembra la giornata giusta!
SEGR. Signora,può entrare
D.CICCIO Signora,visto che con la vostra faccia tosta state entrando prima di me,
almeno cercate di sbrigarvi
ZA’ MAT. Giovanotto,il tempo che ci vuole.Uno aspetta e fa la fila per avere le
sue soddisfazioni
D.CICCIO Aspetta?! A chi aspetta se mi ha scavalcato?!
(SI SPEGNE IL LATO A E SI ACCENDE IL LATO B)
DOTTORE Oh signora Matilde,si accomodi.Mi dica, come va con nuovo
antipertensivo?
ZA’ MAT. Dottore a me sembra che quello di prima era meglio.Con questo
mi sento un peso sopra lo stomaco e poi vado troppo spesso in
bagno.
MEDICO E’ naturale! Abbiamo aggiunto un pizzico di diuretico per
aumentare la diuresi.
ZA’ MAT. Dottore io non so quello che lei ha aumentato,io so solo che ho
aumentato le corse al bagno! E siccome non sempre arrivo in
tempo,sono spesso bagnata.Se continua così un altr’anno posso
partecipare alle corse sui 100 metri!
MEDICO Stia tranquilla,fra una settimana si normalizzerà tutto
ZA’ MAT. (ansimando)Se nel frattempo non muoio di un attacco d’asma
MEDICO Venga che le misuro la pressione (esegue la misurazione) Bene,
andiamo bene:lei ha 80 anni e ha 180/100…direi perfetta per la
sua età!
ZA’ MAT. Dottore non è che per caso è un po’ alta? Io vedo tutto che mi gira
intorno
MEDICO Assolutamente no!La pressione è perfetta.Forse potrebbe essere un
problema circolatorio.Ora le prescrivo delle compresse e vedrà che
subito si sentirà meglio.(scrive la ricetta e la consegna alla vecchietta)
ZA’ MAT. Buongiorno dottore (uscendo),ci vediamo domani.
MEDICO Che ci fosse un giorno che non è qua!
(SI SPEGNE IL LATO B E SI ACCENDE IL LATO A )
D.CICCIO Siete uscita finalmente?Vi sentite bene ora? Che vi ha detto il
dottore?Che vivrete altri 100 anni?
ZA’ MAT. Vi dovete fare vecchio pure voi! E poi me le voglio fare 4 risate!
D.CICCIO Certo,perché voi pensate di esserci per quando sarò vecchio io!
ZA’ MAT. E perché no!Se vuole Dio! (esce)
D.CICCIO (rivolgendosi al 2 collaboratore) Signorina che fa,entra o entro io?
2 COLL. Adesso tocca a me,sto solo aspettando che il dottore dica “avanti”
D.CICCIO Glielo dico io,signorina “avanti si sbrighi che ho premura”
SEGR. Porti pazienza,don Ciccio,il prossimo è lei
D.CICCIO Speriamo!Con la fortuna che ho oggi.
SEGR. Prego dottoressa
(SI SPEGNE IL LATO A E SI ACCENDE IL LATO B)
2 COLL. Posso dottore Mangiapane?
MEDICO Prego,si accomodi signorina.
2 COLL. Allora dottore,ha avuto modo di usare il farmaco che le ho
presentato la volta scorsa?
MEDICO (Imbarazzato) Mi ha presentato un farmaco nuovo?!Sinceramente
non mi ricordo…sa,siete in tanti,non è facile ricordarsi di tutti
2 COLL. Bene,gliene parlo di nuovo oggi così sul prossimo paziente che
ha la patologia giusta lo potrà provare
MEDICO Si si,ma scusi era lei che mi aveva invitato alla riunione del 28
gennaio?
2 COLL. No dottore,con me c’è già stato la settimana scorsa quando abbiamo
parlato del paziente iperteso diabetico
MEDICO Si,mi scusi,ero convinto che fosse lei,forse l’avrò scritto nell’altra
agenda.Allora mi stava dicendo?
2 COLL. Veramente non avevo neanche iniziato!Le volevo dire…(squilla il
telefono)
MEDICO Mi scusi (risponde).Si sono io,mi dica…certo,si…vengo subito
(riattacca).Signorina mi scusi ma devo uscire con urgenza,ci vediamo
un altro momento(prende la borsa ed esce)
(SI SPEGNE IL LATO B E SI ACCENDE IL LATO A)
D.CICCIO (Si alza per entrare)
MEDICO Scusate,una visita urgente
D.CICCIO E io?!
MEDICO Tornate domani!
FINE I ATTO
ATTO II
SCENA I – LUCE LATO A
(Segretaria,don Ciccio, 1 collaboratore,medico)
SEGR. (Arriva in ambulatorio prima dell’orario di apertura,si accerta che il
medico non sia ancora arrivato) Ecco,sono arrivata prima stamattina,
così mi sistemo tutte cose: ricettari,timbro e tutte le ricette che non ho
potuto finire ieri,così quando arriva quel seccante del dottore non inizia
a mormorare.E’ da un po’ di tempo che è strano, in aria,se la prende per
niente…e come sempre da la colpa a me!...Ma in fondo non è cattivo,
sotto sotto mi rispetta; d’altra parte è da quando ha cominciato a lavorare
che sono con lui…otto anni…e non per vantarmi, ma senza di me
sarebbe perso. Senza contare che ora siamo nel periodo delle elezioni,e
cominciamo con i volantini,le telefonate degli amici,degli amici degli
amici,degli amici degli amici degli amici…lui se ne frega e ci devo
pensare io! però guai se non rispondo al telefono come vuole lui! anzi
ora sapete che faccio? faccio una prova (si siede sulla scrivania e prende
il telefono facendo finta di rispondere a una telefonata) “ Si,pronto? oh
buongiorno onorevole! Si,il dottore mi ha tanto parlato di lei e mi ha
anche detto che poi la richiamerà personalmente così potrete parlare
meglio.Arrivederci onorevole “. Si,dovrebbe andare bene (siede alla
scrivania).
D.CICCIO (arriva in ambulatorio di corsa e vedendo che non c’è ancora nessuno
esclama soddisfatto) Primo!! Pure stamattina sono il primo! (poi
rivolgendosi alla segretaria) Buongiorno signorina,è arrivato il dottore?
no,vero?
SEGR. No,non è ancora arrivato,sedetevi che a momenti arriva.Probabilmente
avrà avuto qualche visita urgente…sfogliatevi qualche rivista,passatevi
il tempo.
D.CICCIO Ma signorina,quali giornali mi devo sfogliare…qua ci sono sempre gli
stessi,ormai li so a memoria!Il dottore è una brava persona…però per
uscire un euro!!
SEGR. Don Ciccio,a me lo dite? E’ un sacco di tempo che aspetto un computer
e non lo compra mai!
D.CICCIO E ne avete tempo per aspettare! Comunque visto che il dottore ancora
non c’è, io vado a comprarmi le sigarette al tabacchino qua di fronte.
SEGR. Don Ciccio e se poi perdete il posto?
D.CICCIO Come perdo il posto? Non ci sono i numeri?
SEGR. Si,i numeri! Ancora il dottore non li ha comprati;dice che non ha avuto
tempo,che poi la gente se li porta a casa ,che poi lui li deve comprare
di nuovo…insomma,che è meglio così.
D.CICCIO Cose dell’altro mondo! Forse sta aspettando che glieli regala qualcuno
così si risparmia i soldi?!Certo che per uscire un euro…Comunque
signorina,se viene qualcuno glielo dice lei che io sto arrivando (esce)
SEGR. Io? Io i fatti miei mi faccio.Posso mettermi a litigare con le persone?
Non basta che qua chi la vuole cotta e chi la vuole cruda? per non
parlare poi di queste note,poi. Ne esce una al giorno.
(ENTRA IL 1 COLLABORATORE SCIENTIFICO)
1 COLL. Buongiorno signorina,è arrivato il grande capo?
SEGR. Ancora no,dottore.
1 COLL. (sedendosi accanto alla segretaria) Signorina…devo dirle che lei
diventa sempre più bella e a dir la verità mi sono permesso di portarle
un piccolo pensierino. (si gira verso la borsa,la segretaria tira fuori dalla
borsa uno specchietto e in fretta mette un po’ di rossetto)
SEGR. Grazie dottore,ma non doveva…
1 COLL. Lei è sempre così gentile con me,anzi…le dirò di più…se non fossi
sposato,e pure per la seconda volta,per lei avrei fatto pazzie…
SEGR. (ammiccante) Dottore…lei neanche scherza ma…pure io sono fidanzata!
1 COLL. La cattiva sorte!! Purtroppo le nostre strade vanno verso destini diversi,
ma come disse un grande “ non si può mai sapere “.
SEGR. Che vuole dire,dottore?
1 COLL. Che se lei si lascia col suo fidanzato e mia moglie se ne scappa con
qualche altro…la cosa si può fare!
SEGR. Ne ho tempo di aspettare!!
1 COLL. Comunque,lasciamo perdere questi discorsi…lo sa che faccio?
SEGR. Che fa?!
1 COLL. Visto che il dottore non è ancora arrivato,le lascio i campioni dei
medicinali;quando arriva glieli fa vedere lei,e se se li dimentica…
non manca modo a lei di ricordarglieli. Ora scappo,ho una giornata
piena di appuntamenti.Arrivederci e … mi raccomando i medicinali.
SEGR. Come inizio non c’è male…quanto sistemo questi medicinali sopra
la scrivania al dottore
( MENTRE LA SEGRETARIA PASSA NEL LATO B,SI
ACCENDE LA LUCE)
MEDICO (entrando) Buongiorno signorina
SEGR. (passando nel lato a ) Buongiorno,come mai così tardi stamattina?
( Gli prende borsa e giornali)
MEDICO E’ stata una notte da incubo: una chiamata alle 4,una alle 5, una alle 7…
non ho chiuso occhio,ho un sonno che non ti dico e una stanchezza…!
neanche i tre caffè che mi sono preso al bar mi hanno fatto svegliare.
(NEL FRATTEMPO PASSANO NEL LATO B)
SEGR. Che ci vuole fare,il mestiere è questo,i suoi pazienti le sono talmente
affezionati che non chiamano mai la guardia medica.
MEDICO Mi ha cercato qualcuno?
SEGR. Stamattina era venuto don Ciccio,come al solito, è andato a comprarsi le
sigarette,e subito dopo è venuto quel commesso…quello bello…quello
simpatico…con gli occhi azzurri,vestito casual,con le scarpe color cuoio
bruciato…
MEDICO Alla faccia! Gli hai fatto i raggi x? Non è che per caso sai pure di che
colore ha le mutande?!... Signorina,le vorrei ricordare che siete fidanzata
da 5 anni,e poi questo a me mi sta proprio antipatico e dei suoi medicina-
li non gliene scrivo neanche uno!
SEGR. Lei dice sempre così e poi non scontenta mai a nessuno.Comunque io
ora esco,devo sbrigare alcune cose in banca,poi vado all’ usl a prendere
i ricettari e se mi resta tempo passo pure a farmi la spesa. (si avvia verso
la porta)
MEDICO Signorina, se le resta tempo…si ricordi di tornare in ambulatorio!
SCENA II
(Don Ciccio,signorina Maria, Za’ Matilde,prete,medico)
( ENTRANO DON CICCIO E LA SIGNORINA MARIA)
D.CICCIO Signorina Maria,ma dov’è stata? Mi sembra più fresca,più bella…
MARIA (Con finto imbarazzo) Si è sentita la mia mancanza in paese,vero?
Sa,sono stata al nord…al confine…nella civiltà…
D.CICCIO E nessun pollo civilizzato ha trovato al nord!?
MARIA Il dottore ha già iniziato le visite?
D.CICCIO Ancora no,se non finisce di leggere il giornale le visite non le inizia.
MARIA Don Ciccio siete sempre il solito! Scherzate sempre.
D.CICCIO Ma dai…dico così,tanto per dire.E poi siete sempre la più bella del
paese e dintorni.Comunque tenetevi pronta che a momenti il dottore
chiama.
MARIA No,non sono qua per me ,ma sono venuta per acompagnare mia
zia Matilde ( che nel frattempo entra)
D.CICCIO (avvicinandosi alla porta) Entrate,entrate zà matilde,tenetevi con me.
ZA’ MAT. (guardando bene in faccia don Ciccio) Ma voi non siete don Ciccio,
quello che ieri non mi voleva far entrare prima?
D.CICCIO No! che dite zà Matilde… mi state confondendo con qualche altro,
alla vostra età non è che ci vedete tanto bene!
ZA’ MAT. Don Ciccio,prendete per fessa a vostra sorella! Io ci vedo meglio di voi.
Comunque lasciamo perdere…piuttosto,è vero che vi siete fidanzato con
la polacca che bada a vostra suocera?!
D.CICCIO Ma che dite zà Matilde? Ancora non ho trovato una che mi fa perdere
la testa.
ZA’ MAT E che aspettate,che vi cadono i denti? Non lo sapete che con gli anni se
ne vanno le bellezze?
D.CICCIO Io ancora sono un ragazzino!
ZA’ MAT.
D.CICCIO Ma voi,zà Matilde,come mai siete qua?
ZA’ MAT. Stanotte mi è venuto un dolore alla schiena che mi fa impazzire e
sono venuta qua per farmi visitare…oh che dolore!
D.CICCIO Non vi preoccupate che ora il dottore vi mette a posto e tornate di
nuovo una ragazzina di 20 anni.Vedete me? Vengo tutte le mattine
e mi sento una bellezza.
ZA’ MAT. Immagino come sarà contento il dottore!
MEDICO Avanti il prossimo,anzi il primo.
D.CICCIO (sta per alzarsi mentre entra padre Calogero zoppicando) Padre Calogero
che vi è successo?Ieri stavate benissimo e oggi zoppicate?
PRETE Ieri ho portato il sagrestano sulle spalle e mi è venuto il “colpo della
strega”, e oggi non ho potuto dire neanche la messa.Pace e bene a tutti ...
(prima di sedersi distribuisce dei foglietti a tutti i presenti in ambulatorio,
compreso don Ciccio)
( SI SPEGNE IL LATO A E SI ACCENDE IL LATO B)
D.CICCIO (leggendo ad alta voce il contenuto del volantino) …Vota e fai votare
Mario Giovenale,candidato alla provincia regionale. (Poi rivolgendosi
al dottore) Mah,sapevo che anche i preti sotto sotto avevano le loro
preferenze politiche,ma così,davanti a tutti,dopo la benedizione mi
sembra una cosa sbagliata.Il mondo sta cambiando!!
MEDICO Eh si,non si sta capendo più niente. Che novità abbiamo oggi,don
Ciccio?
D.CICCIO Dottore sono malato…eccome se sono malato!
MEDICO Come al solito?
D.CICCIO No,dottore,stavolta sono malato davvero: non posso camminare,mi
fanno male i piedi,le ginocchia se ne vanno per i fatti loro,e non
parliamo della schiena!Deve pensare che per alzarmi la mattina dal letto
ci devo cominciare a pensare la sera prima,pertanto resto sveglio tutta
la notte e quindi la mattina sono stanco morto!Devono essere i dolori
romantici!
MEDICO Reumatici,non romantici…c’è altro?
D.CICCIO Si,si,ho la tosse,mi fanno male le spalle…anzi no,le costole e …
MEDICO E basta,vero?
D.CICCIO No,no,la testa mi pesa,la bocca mi brucia,le orecchie poi…che dolore!
MEDICO Eppure…non sembrerebbe!
D.CICCIO Tante volte non si crede,ma le cose ci sono…
MEDICO (inizia a scrivere la ricetta)
D.CICCIO Dottore che fa,non mi visita?
MEDICO Vale per fatto.
D.CICCIO Ma come mai non scrive nella ricetta rossa?prendo il codice fiscale?
MEDICO (irritato) Questi farmaci sono di fascia c,si pagano,si pagano,quindi
mano in tasca e pipa!!
D.CICCIO Dottore lei può scrivere quello che vuole ,tanto a pagamento non ne
prendo…con questi chiari di luna!
MEDICO Basta così,ho capito…la solita storia,la ricetta in bianco la posso
strappare.Ora le prendo dei campioni (si avvia verso la vetrinetta e poi
torna alla scrivania) Allora,capsule e supposte:la capsula la deve assume-
re dopo la colazione al mattino,la supposta la sera.
D.CICCIO (soddisfatto si avvia verso la porta,poi si volta verso il dottore) Dottore,
non mi ricordo quando devo prendere la pillola…
MEDICO (infastidito) Don Ciccio IO non ho tempo da perdere,gliel’ho ripetuto
prima,comunque glielo ripeto per l’ultima volta,apra bene le orecchie:
la compressa la mattina dopo la colazione…chiaro??
D.CICCIO Si,si…( fa per andarsene,ma giunto allo porta…) Dottore,se me lo
scrive non è meglio?non si sa mai…
MEDICO Va bene,va bene (scrive) ,però ora vada,tenga e sparisca.
D.CICCIO (Soddisfatto si avvia verso la porta,la apre,torna indietro e dice…)
…E la supposta?
MEDICO (furibondo) Mettetevela nel culo!!
(SI ACCENDE IL LATO A )
ZA’ MAT. (vedendo don Ciccio che guarda attento il foglio che ha in mano)…
Don Ciccio,ve l’ha data il dottore la solita dose di gioventù?
D.CICCIO Si,me l’ha data e mi ha detto di dirvi di sbrigarvi a entrare perché gli
sta finendo (esce)
MARIA (precedendo Zà Matilde entra dal dottore) Buongiorno dottore,è da un
po’ che non ci vediamo,sa … sono stata al nord per questioni sentimenta-
li
MEDICO (non alzando la testa dalla scrivania) Si,si ma non è giornata…la prego
si spogli e si sdrai sul lettino che arrivo subito.
MARIA Ma…dottore…
MEDICO Senta,per favore,si spogli che la visito
MARIA Ma…dottore…non sono qui per me,lo vuole capire si o no?
MEDICO No! E allora?
MARIA Abbi pazienza,sta entrando mia nonna,sono qui per lei (nel frattempo
entra zà Matilde lentamente aiutandosi con un bastone)
MEDICO Oh zà Matilde,accomodatevi. (prende il polso e guarda l’orologio)
Vediamo…
ZA’ MAT. Dottore,sono giusta con l’orario?
MEDICO Ma che dice,zà Matilde,le sto misurando i battiti per vedere la frequenza
cardiaca.Bene…ora vediamo… (prende il fonendo)
ZA’ MAT. (allarmata) Dottore,che cos’è quel coso che le pende davanti? Che vuole
fare? Non inizi a uscire strumenti. Dove lo deve mettere?
MEDICO (guardando Maria) Signorina…è sicura che non vuole essere visitata?
non si sa mai che al nord abbia contratto qualche malattia infettiva e
quindi pericolosa per sua nonna che vive con lei
ZA’ MAT. Ho qualche malattia contagiosa? Oh Madre santissima!E ora come
faccio?!
MEDICO No,si calmi.Dicevo a sua nipote se non era il caso di farsi visitare pure
lei,approfittando del fatto che oggi non c’è molta gente in ambulatorio.
MARIA La ringrazio,dottore,ma sto bene.
MEDICO Respiri ora pro…ora pro… (nel frattempo cadono le chiavi a Maria che
si china per prenderle)
ZA’ MAT. Ora pronobis,miserenobis!
MEDICO No,no,respiri profondamente…alzi il braccio destro,ora il sinistro,apra
la bocca,dica 33,dica Roma,Milano,Torino…
ZA’ MAT. Dottore,ma che devo fare l’esame di capostazione?!
MEDICO Zitta,zitta che sta passando!
ZA’ MAT. Alzo la paletta e lo fermo?!
MEDICO ma che dice signora Matilde,io parlavo del respiro nel fonendo.
Comunque mi sembra tutto a posto,si prenda qualche integratore e
vedrà che fra qualche giorno si sentirà benissimo.
ZA’ MAT. E la schiena non me la visita?
MEDICO Vale per fatto! Alla prossima,può andare.
(Zà Matilde borbottando comincia a uscire seguita dalla nipote che sculettandosi rivolge al dottore il quale,imbambolato,segue i movimenti di lei)
MARIA Dottore…poi vengo a farmi visitare,la prossima settimana,quando sono
più libera.
MEDICO Quando vuole,signorina,quando vuole…per lei ci sono sempre,pure la
notte!(appena la signorina Maria esce)che femmina,che femmina
spettacolare!!Con questa ci vorrebbero due scatole di viagra! Appena
passa l’informatore me le devo fare lasciare,non si può sapere mai…
(nel frattempo si scompiglia i capelli e gli occhiali gli pendono da
una parte)
SEGR. (entra ansimante) Mi scusi dottore,ho fatto tardi,ma sa in ogni ufficio
confusione,gente… (poi notando le stranezze del dottore) Ma a lei
piuttosto,che cosa è successo?mi sembra intontito,con i capelli in
aria,gli occhi di fuori…come se avesse preso un colpo di corrente…
o per meglio dire…un colpo di fulmine!!Cosa è successo? ho visto
uscire la signorina Maria…tutta fianchi,tutta tette,tutta gambe…tutta
cu…
MEDICO Basta!!Tutta niente!Sono un medico,io,mi ha capito?E quando sono
qua dentro sono nell’esercizio delle mie funzioni…chiaro?!
SEGR. Chiaro,chiaro.Fate bene ai…(esce)
(SI SPEGNE IL LATO B)
AVVENT. (entrando) Nessuno c’è,meno male,così posso parlare col dottore
in santa pace.Buongiorno signorina,il dottore è libero?
SEGR. Si,vi potete accomodare.Ma come mai siete di nuovo qua? Non siete
venuto ieri?
AVVENT. Ieri sono venuto per mia suocera,oggi sono qua per me. (entra)
SEGR. Qua dentro è sempre la stessa musica:con una scusa o con un’altra in
questo ambulatorio vengono sempre le stesse persone.
(SI ACCENDE IL LATO B)
MEDICO Forza,parliamo,che si è fatto tardi
AVVENT. Dottore…non so come dirglielo…il piccolino non funziona più come
prima.
MEDICO Non sapevo che avevate figli…ma parlate,è malato?Ha febbre,tosse,mal
di gola…anche se non è scritto con me ve lo visito lo stesso.Parlate.
AVVENT. Ma quali figli e figli…è l’uccello che vola poco…ora ha capito,dottore?
MEDICO Uccello? e che tipo?Un pappagallo,un cardillo…sarà mancanza di
mangime…che ne so io,mica sono veterinario!
AVVENT. ma dottore,non ci sono né figli né uccelli…quello che perde colpi è
il giovanotto.
MEDICO Vostro nipote? E va bene,lo visito lo stesso.
(NEL FRATTEMPO LA SEGRETARIA CHE,ORIGLIANDO, HA SENTITO TUTTO, SI RIVOLGE AL PUBBLICO)
SEGR. Solo lui non ha capito…qua abbiamo capito tutti…ma che è scemo?
AVVENT. Ma dottore,possibile che non ha capito? Quello che difetta è… (fa un
gesto eloquente verso il basso)
MEDICO Ah no!Quello non lo visito!
AVVENT. Si ricorda che lei tempo fa mi ha parlato di una pillola che fa miracoli?
Si chiamava vegra…vigra…vogra…
MEDICO Si chiama viagra.Ma per ora non ne ho.Gliele prescrivo nel ricettario
bianco
AVVENT. Dottore io però mi vergogno ad andare in farmacia.
MEDICO Mandate vostra suocera!
AVVENT. A mia suocera?! Se lei sa che spendo i suoi soldi così,è capace di
tornarsene a casa sua.
MEDICO E non siete contento?
AVVENT. Contento? E poi le rate della macchina come le pago?
MEDICO Oh,insomma,affari vostri sono. Io faccio il medico,non l’assistente
sociale.
AVVENT. Dottore per favore non mi può procurare due campioni?Ho una situazio-
ne per le mani e non posso fare brutta figura.
MEDICO Va bene,va bene,appena passa il collaboratore vedrò quello che posso
fare.
AVVENT. Grazie dottore.Ora vado,torno domani chissà nel frattempo passa il
commesso.E grazie pure a nome di mia suocera.
MEDICO (fra sé ) Sua suocera?!
SEGR. (alludendo) Ve l’ha data il dottore la cura per il piccoletto?!
AVVENT. ma che fate,origliate dietro le porte?
SEGR. Veramente qua hanno sentito tutti!
AVVENT. (imbarazzato) pensate ai fatti vostri.(esce)
SEGR. (entrando dal medico) Dottore,forse per oggi abbiamo finito (viene
interrotta da un grido)
D.CICCIO aiuto,aiuto,c’è nessuno?dottore,signorina,aiutatemi
(LA SEGRETARIA E IL MEDICO PASSANO NEL LATO A E VEDONO DON CICCIO CHE SORREGGE PADRE CALOGERO CHE SEMBRA SVENUTO)
MEDICO Don Ciccio,che è successo?parlate.
D.CICCIO L’ho trovato nella viuzza,forse è morto.
MEDICO Forza don Ciccio,datemi una mano,mettiamolo sul lettino quanto
vedo di che si tratta.( mentre don Ciccio si siede sulla sedia accanto
al lettino,il medico inizia a visitare il prete che inizia a dare segni di
ripresa) Allora padre Calogero,cosa è successo? A momento ci lasciavate
le penne.
PRETE Che è successo…che ne so,stavo uscendo da una casa dopo la benedizio-
ne …ho messo il piede nel buco di un marciapiede ,maledetto il comune,
e ora sono qua.
MEDICO Non è che qualcuno vi ha mandato qualche malanova visto che voi
lasciate volantini elettorali al posto dei santini? Comunque ora vi visito
meglio così ci mettiamo al sicuro (prende il fonendo e lo visita,durante
la visita fa cenni di preoccupazione,poi si siede alla scrivania e inizia a
scrivere parlando ad alta voce) A mio avviso il caso è più unici che raro:
trattasi di tachicardia parossistica in soggetto neuroeretistico con note
psicosomatiche ansioso depressive; il soggetto è affetto da una miocardi-
te sclerotica caratterizzata da crisi tachicardiche ed extrasistole di tipo
Morgagni-Adam-Stock. (poi alzandozi…) Ha capito?!
PRETE Io l’unica cosa che ho capito è che non posso bere più liquore!
D.CICCIO Questo si che è dottore! Ha fatto una diagnosi che neanche a Milano
la capiscono.
MEDICO Modestamente non era facile.Comunque la cura…riposo assoluto!
( Più CONFUSO CHE ALTRO,PADRE CALOGERO ACCOMPAGNATO DA DON CICCIO SI APPRESTA AD ANDARSENE)
D.CICCIO Ossequi,professorone!
SEGR. Dottore,dopo questo bellissimo assaggio di scienza,penso che possiamo
andarcene.
MEDICO (fiero di sé ) penso proprio di si…ma mi sembra di sentire dei passi,veda
chi è.
SEGR. (affacciandosi al lato a) Dottore c’è un collaboratore scientifico.
DOTT. Possibile che in questo ambulatorio non si finisce mai.
COLL. Dottore saro’ breve (tira fuori un mazzo di depliants)
DOTT. Me li deve leggere tutti?
COLL. Faccio in un attimo…..vede questo e’ il resoconto dello studio
DAYLI 6°, questo e’ dello studio SKIN 4° e questo del FEVER 3°
Che peraltro le avevo presentato la volta scorsa….se lo ricorda vero?
DOTT. (con ironia ) Eccome! Non mi e’ scappato niente. Mi lasci i campioni
Le metto un timbro ed e’ fatta.
COLL. Purtroppo sono a corto di campioni, pero’ le lascio tutta la documen-
Tazione cosi’ la potra’ leggere stasera a letto.
DOTT. Per favore… a letto ho altre cose da fare…la lasci a qualche altro
Collega.
COLL. Allora ho finito ci vediamo la prossima volta.(esce)
SEGR. Per oggi se vuole Dio abbiamo finito, che ci fosse un giorno che
Finissimo in orario.
DOTT. + SEG. (stanno per portarsi nel lato A, quando compare don CICCIO)
D.CICCIO Siete ancora qua’,meno male, dottore le vorrei fare una domanda.
DOTT+SEG. (allungando il passo ) TORNATE DOMANI!!
D.CICCIO Come domani,io sono malato non mi potete lasciare cosi’
(da fuori) TORNATE DOMANI!!
SIPARIO