DELITTO AL TEATRO
daunaideadi CARLOLUCARELLIScrittoda GIOVANNIGOTTIeCARLACATENACCI
Scrittoda GIOVANNIGOTTIeCARLACATENACCI
Adattamento e Regiadi
IolandaZanfrisco
diRegia ZanfriscoIolanda
Iolanda
PERSONAGGIEDINTERPRETI
PERSONAGGIEDINTERPRETI
JULESMEGRET MEGRE’ Marco
LOUISEMAIGRETEGRE' Chiara
ILVICECOMMISSARIORANA Zephir
AMLETO – EDOARDO Ludovico ludivicoserra@alice.it
OFELIA – ELISA Elisa
LAREGINA – ELEONORA Valeria
BERNARDO Mirko
MARCELLO Riccardo
ANTONIO FrancescoS.@hotmail.itchiccofranci96
LAFAN – CATERINA Alessia
L’EXATTORE – TULLIO Alessio
ORAZIO – AMEDEO FrancescoM. artella_f@yahoo.it m
LASARTA – RINA Vanessa
L’ELETTRICISTA – FREDDY Filippo
AGENTEQUAGLIARELLA Eleonora filo-houze96@hotmail.it
2 POLIZIOTTI AGENTEQUAGLIARELLA Eleonora
DOTTORESCIENTIFICA Stefan
SPETTRO Stefan
Rev.Gen.Nov.2010FEB.2011Rev.26 feb.2011
SCENA1 FREDDY – CATERINA-TULLIO-
SULPALCO: BERNARDO–MARCELLO–ANTONIO
Mentreglispettatorisiaffollanodavantialteatroinattesadientrareadassistereall’”AMLETOmleto”,arriva ilCommissarioMegrèconlasignora.
Passandoinmezzoallagente,siavvianoallabiglietteria,suscitandocuriositàperilloroabbigliamentoedilloroaspetto.Vengonoricevutidaldirettoredelteatroefattiaccomodareinplatea,inprimafila,neipostiriservatialleautorità.
Apochiminutidall’iniziodellospettacolovavialalucepercirca30secondi.Brusio,laluceritorna.Dopoqualchesecondounavocefuoricampocomunica : “Signoreesignori,unattimodiattenzioneprego.Traqualcheminutoinizieràlospettacolo ;acausadilavoriallacentraleEneldellazona,potrebberoverificarsimomentaneiblack-out.Ciscusiamoinanticipoperglieventualicontrattempi. Vi auguriamo Augurandoviunabuonaserataeviricordiamo vipreghiamodidispegnereitelefonicellulari”.
1.Intantoinplateal’elettricista(FREDDY)stendedeicavibrontolandotraséeséechiedealdirettoredelteatrodoveposizionareilcercapersone.
2.Interzafila,sulladestra,unaragazzadallosguardoinquietante(CATERINA)sialzasbuffandoperandareinbagno.Poichésitrovainmezzoallafila,costringeunaseriedispettatoriadalzarsi.Tornadopopocoasederefacendorialzaretutti.
1.Dall’altrapartedelteatroun signore(TULLIO)camminaavantieindietroagrandipassi.Sembrachecerchiqualcosa.Biascicafrasé.
3.
SialzailsipariosullascenadiAMLETOmleto.Musica.Inscenasitrovano le dueguardie.,BernardoeAntonio.Recitanosempreintonoaulico
BERNARDO:(impaurito)“Chivalà?Fermatiefattiriconoscere.
ANTONIO: ”(minaccioso)“Parolad'ordine
MARCELLO: “Evvivailre!Ehilà, Bernardocompagni!”Sonoio,Marcello!
BERNARDO: “Benvenuto,buonMarcellonMarcello”
MARCELLO: “Ebbene,quellacosaèapparsadinuovo,stanotte?”
BERNARDO: “Nonhovistoniente.”
TULLIO: (dalpubblico,urlando)Esevedecheseicecato!Coquellocheguadambiateatrocompriteunpard’occhiali!
MARCELLOANTONIO: “Oraziodicecheèsoltantoilfruttodellanostraimmaginazione,eanonostanteilpaurosospettacolocheabbiamogiàvisto perbenduevolte fa capire che eglinonhaalcunaintenzione di prestare fedecrederci.
MARCELLO Speriamoinvece Pchesipossaconvincersiecheinostriocchihannovedutoistogiusto,epossaancheparlargli.”
BERNARDO: “Lanottescorsa,quandoquellastellachesitrovaadoccidentedelpoloavevacompiutoilsuocorsoperilluminarelapartedelcielo dov’essa ora arde,nelpuntoincuilacampanabattevailtocco….”
Siilluminalospettrosullosfondo.
MARCELLO: “(Spavento)Zitto!Nemmenounamezzaparola!Guardalà,
ANTONIO (paura)Si,èlui, vieneavantidinuovo!”
BERNARDO: “Conlostessoaspettodelrecheèmorto!Guardatelobene.Nonsembrailre?Guardalobene.Sembrapropriolui!Misentoprenderedapauraesgomento.Vuolechequalcunogliparli.”
MARCELLO: “Chiseitu,che usurpi quest’ora dellaapparidinotte notte con con la quale la maestà del sepoltola stessa nobile e bella forma guerriera lestessenobilisembianzedelnostrodefunto rediDanimarca soleva un tempo muovere in marcia?Perilcielo,tiordinodiparlare!”
BERNARDO: “Guardaate:s’allontanaconpassosdegnato!”
Lalucecheilluminalospettrosispegne.
MARCELLO: “ESen'è’ andato enoncidaràrisposta!.”
BERNARDO: “Ebbenenonsitratta,forse,diqualcosadipiùchelasempliceimmaginazione?Chenepensiatecompagni?”
MARCELLO: “GiurodavantiaDiochenonsareiriuscitoacrederloesenonl'avessivistoconimieiocchinonciavreicreduto.
ANTONIO Io. Pensotemochechequestopresagiscauna qualche inusitata catastrofe nel nostro stato.”MARCELLO: fa cenno con le mai di tagliar corto
BERNARDO: “Coluichelosa,midicaperchéquestamedesimarigorosaguardiadebbacosìogninotteaffaticareisudditidelnostropaese,eancoraperchéognigiornosifondeil bronzopericannoni,esifannocommerciconipaesistranieriperstrumentidi guerra?
BERNARDO: Checosadobbiamoaspettarciatastrofe?Checosadici? Compagna di lavoro? Ma chi l’ha scritta sta commedia?Credo, e ben si accorda con tutto ciò, che questa portentosa figura venga a sorprendere la nostra guardia, in sembianza di quel re che fu ed è causa di queste guerre.”affamarsi rende la notte compagna di lavoro del giorno? affannarsi BERNARDO:questosudato
MARCELLO: Bonanotte!questosudatoaffannarsi!!!!!
BERNARDO:dacheilsudario…..
MARCELLO:(suggerisce)dalmomentochequestosudato….
?Checosa….(nonsiricordalabattuta)
Improvvisamentesaltalaluceintuttoilteatro.Brusio.Ritornalaluceenonèaccadutoniente.Sireilluminalospettro.
MARCELLO: “Guardatelà!Eccochetornadinuovo!gli andrò incontro GLo temo, ma Nonmiinteressasehopaura,pur s’egli mi distrugga., lovoglioaffrontarelostesso. Fermati,illusione!”
BERNARDO: “Sepossiedialcunsuonoodusodivoce,parlamuoiparlare,diqual'cosai!Se esiste una qualsiasi buona cosa da farsipossiamofarenoiqualcosaperte, che può arrecare a te conforto e a me la grazia, parlamci!Segià conosciildestinodeltuopaese – eilconoscerlopossa,peravventura,servircia schivarlo – oh,parla!(ILGALLOCANTA) parlaneparla!Fermatieparla!Fermatelo, Marcello!”
Lalucesullospettrosispegne.
TULLIO: “ Jèannatavialavoce!
MARCELLOANTONIO: “E’ Sen'èandatoandato”anchestasera!
Marcelloappoggialaspadaallemura.
BERNARDO: “Erasulpuntodiparlarequandosièuditoilcantodelgallo.”.Se n'è andato E’ svanito al canto del galloMARCELLO: “
AANTONIO Si,sen'èandatodinuovoalcantodelgallo
DallaplateaTulliourla: “ Saràallergicoaipolli!!!!!C’ha ‘naraucedineGlihannotiratoilcollo!
TULLIO:
MARCELLOBERNARDO deldi quel tempo dell’anno in cui si celebra ilTaluni sostengono che all’appressarsi Dicon tUnalegendapopolarenarraracconta che algiungeredel NataledelnostroSalvatorignore,l’uccellodell’albacantasemprepertuttalanotte quant’è lunga: ed allora, dicono, eperciòdèperquestomotivoche glispiritinonpossono vagareingiro”.
BERNARDOMARCELLO: “InformiamoilgiovaneAmletodiquellocheabbiamvedutoovistostanotte.Sullamia vita,.
qANTONIO Questospiritocheriman,cosìtaciturnoconnoi,sicuramente parlarepur vorrà per contro, ,a luivorrà .parlareconlui”
MARCELLO: “Andiamoainformarlodigrazia,,. Sso ben io qual è il luogo in cui potremo iodove sicuramenteposso trovarlo.”
UnaguardiaMarcelloesce.Musicasale.
SCENA2 FREDDY – CATERINA-TULLIO-
SULPALCO: BERNARDO – MARCELLO – ANTONIO– AMLETO-LOSPETTRO
Dall’altraparteentraAmletoconMarcello.BERNARDO SperiamocheAmletoarrivipresto,nonvorreichelospettro scomparissedinuovo
MARCELLO Checosadobbiamoaspettarcida
Dall’altraparteentraAmletoconMarcello.
Amleto,chesicredeunaverastardelteatro,recitacontonoaulicoespessononricordalebattute
AMLETO: “ è aspra morde L’aria. Fa molto freddo(infreddolito)Chefreddochefa!.Brrr L’ariaèaspraepesante.Cheoresono?”
TULLIO:” (DallaplateaTulliourla): “L’orache la finisci!”tenevaiacasa,imbranato!
CATERINA(urlando): “Stiazitto,Hopagatoilbigliettoevogliovederelospettacolo basta,basta, finiamola adesso!Dov’èilDirettoredelteatro?Cacciatequestoindividuooooo!!!!”.
Attimodisconcertosulpalcoscenico.
MARCELLOANTONIO: “Sonoleundici,ilmomentoincuilospettroè uso andare attornosolitomostrarsi”.
Sisenteunosquilloditromba,poilosparodiduecannoni.
MARCELLO: “Chevuoldirtuttoquesto,miosignore?”
AMLETO: “, tien festa, gozzoviglia e s’abbandona a danze barcollanti; e non appena tracanna le sue gorgate di vin del Reno, le trombe e i tamburi abbaiano al trionfo dei suoi brindisi. Queste orge brutali a destra e a sinistra ci han reso la favola, e ci hanno attirato il biasimo degli altri paesi: ci chiamano ubriaconi e, con frasi adatte a illustrare un porcile, insozzano il nostro buon nome: ed invero tutto questo toglie alle nostre imprese, pur se sian condotte e compiute nel migliore dei modi, il nerbo e il midollo della lode meritata. Così accade ai singoli uomini, che, avendo seco il marchio di un unico difetto – sia esso la livrea della natura o l’influsso di un astro fortuito – pur se tutte le altre loro virtù sian limpide come la grazia e più numerose ancor di quelle che l’uomo riuscirebbe a contare, l’opinione pubblica non tarderà a corromperle per quella particolare imperfezione”. banchettoIl re veglia stanotte aIlnuovore,l'usurpatore, veglia stanottee banchettaconfiumidivinoabbandonandosiinorgebrutali,edèper questo chetuttacolpasua abbiamo attirato il disprezzo deglseglialtripaesicidisprezzano.Ed e....(nonsiricordalabattuta)
BBERNARDO (suggerendo)ancheselenostreimpresesonocondotteecompiutenelmiglioredei modi,
AMLETO l'opinionepubblicapreferiràvederequesteimperfezionipiuttostocheapplaudirelenostregesta.Ancheselenostreimprese …..sonocondotteecompiutenelmiglioredeimodi.....
MARCELLO (suggerendo)ilpopolopreferiràvedere....
AMLETO Ilpopolopreferiràvedere ….questeimperfezionipiuttostocheapplaudireallenostre gesta(siguardaintornoallaricercadiOrazio)
AquestopuntodovrebbeentrareOrazio.Oraziononarriva.Silenzioimbarazzato.
AMLETO: “maAavetenotizienuovedelprodeOrazio?”
MARCELLOBERNARDO (Piùforte rivolto versoal ilcamerino): “CisononotizienuovedelprodeOrazio?Orazio?
TULLIO: “E’ ubriacopurestaseraOrazio!”.
CATERINA: “Sssttt!BastaVieniquasec0haicoraggiochetifaccio fareunabruttafine!!”.
MARCELLO (adAmleto,sottovoce)Vaiavanti,moarriva!
AMLETO: “(inserendodellepauseinutili)Angelieministridigrazia,...difendeteci!Spiritodisalvezzoldoaocoba, dannato cChetu sia!dannato! Sia che porti con te le aure del paradiso o le raffiche dell’inferno, sian le tue intenzioni malvagie o caritatevoli, tu vieni in un aspetto che par così di buon grado offrirsi di rispondere alle domande, ch’io vorrò parlarti. Qualisonoletueintenzioni? Timostri eumhh
ANTONIO timostriconsembianzeumane
AMLETO consembianzeumane esembriE ti chiamerò re, padre, regal danese. Oh, rispondimi. rispondimi!”. bendisposto a rispondere alle mie domande. ….
Cominciaunsottofondodituoni,leguardiesiritraggono; mentreilfantasmariimanesempre
illuminato la, illuminato sempreanem.LalucediscenacalafinoarivelarelasolafiguradiAmletoinpenombra,grazieal
medaglionefosforescentechedalcolloglipendeinmezzoalpetto.
AMLETO: “Perchétu, spento ormaicadavere,vestinuovamentenuovamenterivestitod’acciaioindossi gliabitidelre, ella nottella notte? Mentre noi, zimbelli della natura, scuotiamo la nostra tempra orribilmente, con pensieri che si trovano oltre i limiti cui l’anime nostre possono attingere. eaccrescendo il terrore dtorni così a visitare i riflessi della luna, mettendopauraatuttinoi .Dimmi,dimmi: perchè tutto questocosaseivenutoafare? A qual fine? E che dobbiam noi fareQualisonoletueintenzioni?” (URLOagghiacciante )Ahhh!!!mihanno accol.....telll ato (crollaaterracadendosuunfianco)
Improvvisamenteunrumoresordoeunurlosulpalcoscenico. InscenaAmletobarcollandofapochipassi,poicrollaaterraconunpugnaleconficcatonelpetto.Silenzioperqualcheistante.Lascenaèvuota.Leguardieaccorronostupite.
MARCELLO rientratrafelato: “Edoardocosasuccede?Tisentimale?Edoardo,rispondi!E'mort
AMLETO (comeunrantolo) !!!Affanculo chiamateundottore ,sonotroppogiovaneper mo...ri....re!
BERNARDO Fate luce qui,presto!MioDio,mioDio,perdesanguedalpetto,glihannotiratoun coltello,
ANTONIO correte,corretepresto!Chiamateundottore”.
AMLETO Afffancuuulooooo(esalandol'ultimorespiro)Nonvogliomo...ri....reeeeeeeeeeee(muore)
L’elettricistadàleluciinsala.DalpubblicosialzaCaterinaurlando:
CATERINA ”No,no,cosaèsuccesso,vogliosaperecosaèsuccesso!”
SCENA3 CATERINA-TULLIO – MEGRE' -LUISE - AMEDEO
SULPALCO:BERNARDO – MARCELLO – ANTONIO – AMLETO- ELEONORA-RINA-ELISA-AMEDEO
(esiprecipitaversoilpalco,standoconlemaniappoggiatealproscenio.
Entranol’altraguardiaelareginachesigettasulcadavere.
BERNARDO: “Macosaèsuccesso?Qualcunofacciaqualcosa,presto!”
ELEONORA: ”Edoardo,Edoardorispondimi,tiprego!”(poiscoppiainlacrimesorrettadaMarcello).
ELEONORA “MioDio,cosatihannofatto!Presto,chiamateundottore!Voglioundottore,salvatelo,viprego!Nonpuòesseremorto”
Megrèfrattantosièalzatodalsuopostoecorresulpalcoscenicogridando.
MEGRE': “Fermitutti!Sonouncommissariodipolizia,nonsonoinserviziomavipregodimantenerelacalma.DitealDirettoredelteatrodichiamaresubitoil commissariatodizona!Subito!Svelti!”.
CATERINA:(siavvicinaallascaletta:)“No,nonpuòessere!Vogliosaliresulpalco,vogliovederlo.Nonèmorto. Nonpuòesseremortoooo!Chenesaràdime,dellamiavita senonpotròpiùvederticalcareletavolediunpalcoscenico!Edoardo,mioprode!(disperatapiangecercandodisaliresulpalcoscenico)”
MEGRE': “Sifermi,sifermi!Anziritornialsuopostoestiacalma!Fatespaziovoi”.
DalretrodelpalcoentranoElisaedAmedeocheastentosireggeinpiedi.Conloroc’èancheRinalasarta.
RINA “Ehhh(spaventata),cosaèsuccesso,cosaèsuccesso!”,( portandosi le mani alla facciaguardal'armadeldelitto).Nonèpossibile!
ELISA: “Edoardo, Edoardo ma cosa è successo non è possibile? ! rispondi!Edoardo!(piangesommessamenteesageratamentechinandosisu dilui)”.E'morto!
MEGRE' (latienelontana).
AMEDEO (liberandosidaunaguardiachesieraoffertodisorreggerlo): “Chièstato,chièlei.Elapolizia,dov’èlapolizia?”.
MEGRE': “Stiacalmo”.
ELEONORA:(piangendo:)“Machipuòaverefattounacosadelgenere?”
ELISA: “Unapazzia,unapazzia…
MEGRE' ”Poi (rivolgendosiagliattoriinscena:“Signori nonNon toccate nienteemettetevituttidaquellaparte”.
Megrèsichinasulcadavereeloesaminainsilenzio,mentreEleonorasinghiozza.(gliattoriprendonopostosulpalco)
MEGRE' (rivoltoalpubblico): ” Signori,è’ statocommessounomicidio.Vichiedopercortesiadinonlasciareilvostropostoinplateafinoall’arrivodellapolizia.(aFreddy)Avete fatto la telefonata al chiamatoilcommissariato(arrabbiandosiancora).Sbrigateviinsomma!E’ maipossibile,maquantocimettonoadarrivareperdinci! Avete chiamato?” (qualcuno,maschereodirettore,annuisce).
SCENA4 FREDDY- FREDDY-CATERINA-TULLIO – MEGRE'-LUISE –RANA–AGENTE
SULPALCO: BERNARDO – MARCELLO – ANTONIO – AMLETO - ELEONORA- RINA- ELISA-AMEDEO
InquelmomentoirrompeinsalailvicecommissarioRanacon due un poliziottoi.
RANA: “FermituttisonoilvicecommissarioRanaelasignorinaèl’AgentesceltoQuagliarella”.
MEGRE': ”Piùvelocidellaluce!Ah meno maleEpoidiconomaledegliitaliani,, pregovicecommissario ”.
RANA (mentresaleigradini): “Stavo Stavamorientrandodaunappostamentoquando ho abbiamosentitola chiamata. I poliziotti vadano aQuagliarella,vaia piantonareleuscite!E chiamate chiama lascientifica,presto!!” – Sichinasulcadavere.
AGENTE: “ Agliordinidottoreò,vado(scocciata)epurestaserasilavora!Edirechegiàmipregustavolasettecentocinquantareesimapuntata di “Crimineviolento”
MEGRE': “SonoilcommissarioMegrèdellapoliziadiParigi.Eroinplateaavederelospettacolo,quandoduranteilmonologodiAmleto,qualcunoglihalanciatoun coltelloelohaucciso”.
RANA: (chinandosisulcadavere): “E’ morto,nonc’èchedire...”.
CATERINA: “Noooo,fatemisalire,nooo,nonèpossibile!Chenesaràdime,dellamiavita senonpotròpiùvederticalcareletavolediunpalcoscenico!Edoardo,mioprode!(disperatapiangecercandodisaliresulpalcoscenico)””.
MEGRE': “Ancora!Sicalmihodettoetornialsuopostosignorinalaprego. E lei si sposti”.
RANA: “Ah,leiquindièilfamosocommissario MaigretMegrè...”.
MEGRE': “Lasciperdere.Credolesiacapitatoperlemaniuncasomoltocomplicato.Colsuo permesso,semiautorizza,accompagnereimiamoglieinalbergo.Nonvogliointralciareilsuolavoro”.
RANA: “Laprego,commissario!Miscusi,adessononvorreiapprofittaredellasuapazienza...”
MEGRE': “Dica”.
RANA: “Lechiedereiunparere,sec’èunelementodacuisipuòcominciare…”.
MEGRE': “Sì,ineffettic’èunelementoimportantedacuisipotrebbecominciare...Sevuole...”.
RANA: “Certocommissario,gliel’hochiestoio…”.
MEGRE': “Eroinprimafilaconmiamoglieeabbiamonotatoproprioquell’elementocheledicevo,chepoihapermessolarealizzazionedeldelitto.Vero, LuiseSignoraMegrè?Tiricordicosamihaifattonotareinqueimomenti?”.
LOUISE: “Ecco...honotatocheauncertopuntolacosacherisaltavadipiùalcentrodelpalcoscenicoeraunaspeciedicerchiofosforescente.Etel’hodetto.Anzi,miricordoproprioleparoleesatte: “GuardaMegrè',unaspeciedi“cerchiofosforescente…”.
MEGRE': “GrazieLouise.Comevede,Amletoportavaalcollounmedaglionefosforescentechegliscendevasulpettoproprioall’altezzadelcuore”.
RANA (chinandosisulcadavere) AgenteqQuaglliarella,vedalei,ameilsanguefaimpressione!
AGENTE (rientrando)“Ecco, ce l’ha ancorastaqua,èproprioaccantoadovesièconficcatoilpugnale…
RANA:” masentaMegrè,secondoleil’assassinosièallontanatodalpalcoscenicodopoavercommessoildelitto?”.
MEGRE': “Potrebbeessersiallontanatodalpalcoscenico. Ma potrebbe anche non essere da lì che è stato commesso il delitto.OppureIlilpugnale magari èstatoscagliatodallaplatea”.
RANAAGENTE: “Chestranopugnale...”.
MEGRERANA': “Sì,uncoltellodalancio,piatto,bilanciatissimo,robadaprofessionisti.
MEGRE' Beh,leauguroancorabuonlavoro.Andiamo …”.(faperscenderedalpalco)
MEGRE' (faperscenderedalpalco)
RANA: “Aspettiunmomentocommissario.Quindiqualcunosel’èportatodacasaapposta
AGENTE: “,qualcunocheeratraglispettatori…”.
MEGRE': “Mah,puòesserestatoqualcunofraglispettatoricomedicelei,oppurequalcunocheinquelmomentositrovavaappostatraglispettatori…”.
RANA (scendendoinplatea):“Bene.Qualcunodivoihanotatoniente?Movimentisospetti,rumori,figurechesiaggiravano…(silenzio),
AGENTE: “aAvantirispondeteaViceCommissariosenonvoletecheio viportodentrotutti se non parlate…”.quanti.
FREDDY (dalcorridoio accanto al seguipersone): “Sì,bravoa,cosìdomanisul “Messaggero” scriveranno:Arrestatotuttoilteatro XXXXXTraianodiSantaMarinellaBeach”.
RANA: “Chièquelgiovanottochefalospiritoso?Vengaqua.Chièlei?”.
FREDDY: “SonoFreddyPresini”.
RANA: “Cioè?”.
FREDDY (sbattendoitacchi): “Lightdesignerdellacompagnia”.
RANA: “Lepareunasituazioneincuifaredellospiritoquesta,eh?”Si, va beh!CATERINA:
CCATERINA (alzandosiinpiedi): “Quelloè’ unemeritocretino,commissario.Edoardoavrebbefattomeglioacacciarlodatempo!Einvece,siccomeèfidanzatoconlafigliadeldirettoredelteatro….”.
RANA: “Bastasignorina,stiaseduta!”.
MEGRE': “Unamiacuriosità,possoRana?(rivoltoaFreddy)Lascenadeldelitto,conilpalcoscenicocosìbuiofapartedelcopione,oqualcunolehachiestodifaredellemodifichepropriostasera?”
RANA: “Misembraundettagliofondamentale!”
FREDDY: “Nessunamodifica,signorcommissario,il regista directorvoleva questo buio quasi totale.tuttobuio..peravvicinare,dicevalui,ladistanzatrailregnodeiviviequellodeimorti.”
RANA: “ Eleidovesitrovavadurantequellascena?”
FREDDY: “Controllavoleluciquinelcorridoio,comesempredurantelospettacolo”.
RANA: “Leistavalìecivienearaccontaredinonessersiaccortodinulla?Conchicredediavereachefareeh?Lasuaposizionesifacriticagiovanotto!Oltretutto,comeaggravante,faanchelospiritoso.
AGENTE: “ Iolosbattereidentrocommissariochenedice?Ascopocautelare”.
MEGRE': “Misembraancorapresto Rana.Andiamo!”.
SCENA5 FREDDY- CATERINA-TULLIO – MEGRE'-LUISE – RANA – AGENTE– DOTTORE
SULPALCO:BERNARDO – MARCELLO – ANTONIO AMLETO- ELEONORA----ANTONIO – ORAZIO-ELEONORA RINA-ELISA-AMEDEO
RANA: “Ah,eccolascientifica! Da questa parteQuagliarellaaccompagnalodalcadavere”.(EntraildottoreincamiceevaversoAmletoseguitodall’ AgenteQuagliarella)
DOTTORE vado(scocciato)epurestaserasilavora!Edirechegiàmipregustavolasettecentocinquantareesimapuntata di “Crimineviolento”
AGENTE Purevoidottò?IoimpazziscoperTonyilferoce,sevuolelaprossimapuntatacelapossiamovedereinsiemeacasamia....
DOTTORE Maconimmensopiacere...organizzounacenetta....
RANA Beh!!!siamoquiperlavorare!
Quagliarellaedildottorevannoverso Amletoperconstatarelamorte,prendeilcoltello,lometteinunabustadicplasticaescrivesuunblocconotesirilievi
MEGRE': “VieniLouiseniiLuise,raggiungiamol’uscita...”
CATERINA (urlando): “Ehnoeh?Perchéquestisignorisenepossonoaddiritturaandare.LaleggeèugualepertutticaroLei!Iodevosalire,devoandaredaEdoardo!Oh!Chenesaràdime,dellamiavita senonpotròpiùvederticalcareletavolediunpalcoscenico!Edoardo,mioprode!(disperatapiangecercandodisaliresulpalcoscenico)”
”AGENTE: Ebastaconquestasceneggiata,dobbiamolavorarenoi,capito?Iol’arrestoevediamounpo’ selafiniscedifarel’isterica!
TULLIO (alzandosiinpiedi): “Scusate,iodovreiuscireunmomento,perunproblemapersonale!”.
ANTONIO (simulandounmaldipancia)Aspettavengoancheio
RANA: “Stia fFermoilì,non si muovamuovetevi,capito???”
.
MARCELLOBERNARDO: “Miscusi vicecommissariodottò,cisarebbeanchelamiafidanzatatrailpubblico,potrebbeandarseneanchelei?Domattinahaunesameagiurisprudenza! ”.
MARCELLO Iopuredevotornareacasa,miamadrestainpensiero...
RANA: “Insomma,quinessunosidevemuoverefinoamionuovoordine.CommissarioMegrè,nonvorreiessereinsistente,mamifarebbedavveropiaceresepotesse……Leieraquidall’inizio”.
MEGRE': “Vabene,vabene.Cifermiamoancoraunpo’.TornaasederesignoraMegre'.L’indagineperòèsuaelaconducelei.Sehabisognoiosonoqua”.
RANA: “Graziecommissario.Allora,signori,dicoavoi(rivoltoalpubblico),chiavesseproblemifisiologicinonpotràassentarsisenzaessereaccompagnatodaunagente.Nell’attesache i miei uomini ritorninol’Agentefinisca,c’èun’inserviente,unamaschera,insommaqualcunoresponsabiledelteatroqui?”.
RINA: “Cisareiio...”.
RANA: “Iochi?”.
RINA: “Io”.
RANA: “Lei?(sigira)Eleichiè?”.
RINA:: “Iosonolasartadellacompagnia,maall’occorrenza facciopulizie,suggerisco, cucinoe ma sec’èdaaccompagnarequalcunoaibagni”.(contonoammiccante)
RANA: “Benissimo,allorachiunqueabbiabisognodiandareallatoilette,sifaràaccompagnaredallasignora...comesichiama?...”.
RINA: : Rina,signoraRina,matuttimichiamano….Rina!”.
RANA: “GraziesignoraRina”.
RINA:. “Miscusi,volevochiedere...anchegliuomini,signorcommissario?Sa,nonvorreialimentarechiacchieresulmioconto?”
RANA: “Sì…Megrè?”.(eguardaversoMegrè'concennointerrogativo)
MEGRE': “Beh,certo,sicapisce…”.
RINA:: “Ehhh,cheresponsabilità!Sa,commissario,nonvorreichequalcheuomoavessedbisognodiuna…mano!Ah!Ah!Ah!!””.
MEGRE': “Tuttispiritosiinquestoteatro!Rana,Rana,puòvenireun attimomomento?Forseèmeglio
checominciainterrogare,senonvogliamopassarequilanotte!iostarò quaasentirla”.
RANA: “Allora,voi…(rivoltoagliattori)Dovevitrovavatealmomentodeldelitto,rispondete!”
Tuttigliattoricontemporaneamente:
ORAZIO: “Eroincamerino,anzinelbagno….”
ELEONORA: “Stavocercandolacostumista …”
ELISA: “Comesempreprimadientrareinscena…”
MARCELLO: “Ioeroinscenaquando….”
BERNARDO: “Eroinattesadirientrareinscena…”
ANTONIO: CercavoOrazio
RANA: “Oh,calma,percortesia!”
AGENTE Dottò,facciamounaretata!Liportiamotuttiincentraleenoiceneandiamoacasa!
MEGRE': “Rana(salesulpalco),miscusi,ognunohaiproprimetodipercarità,malesuggerireidiinterrogareunopervoltaMisembramenocomplicato…cosadice,Rana?”
RANA: “Già,metodifrancesi...”.
AGENTE: Dottò,facciamocomedicelui,sastifrancesi!
(dallascena cade ildottorefacadereun alberooggettofacendounrumoreterribile.Tuttisobbalzano).
MEGRE': “Chesuccede?”
RinaRINADOTTORE: “ Macosasuccedequestasera?Pensatesequalcunoerapropriolìsotto!Facevamotombola”
MEGRE': “Civolevaanchequesta,vadaavantiRana.
RANA: “Ah,selascientificahafinitopuòportarefuoriilcadavere”.
Quellidellascientificaeseguono.DOTTORE: Scusate, SCENADACREAREnonho fattolefoto,sapergliindizi(scattaunafotoadAmleto,poi passalamacchinettaall'agenteQuagliarellaadunattore esimetteinposaconall'agenteQuagliarellae glialtriattorivicinoilcadavere).Avanti,oraprendeteilcadavere(luidaledirettiveeleguardieeseguono)spostiamolodiqua,suforza,noasinistra(indicandoladestra)eccocosì(sisenteungrandetonfoconsuccessivolitigio)
CATERINA (alzandosicercandodisaliresulpalcoscenico): “Nooo,lasciatelostare,nontoccatelo, non toccatelofatelotioccareame,almenounavoltanellavita!Edoardo,mioprode...
DOTTORE (riuscendo)Signorinaprego,seproprioinsistepuòtoccareme,almenosonoincarneedossa
Chenesaràdime,dellamiavita senonpotròpiùvederticalcareletavolediunpalcoscenico!! (disperatapiangecercandodisaliresulpalcoscenicoetornaalsuoposto)”
SCENA 46 FREDDY- CATERINA-TULLIO – MEGRE'-LUISE – RANA – AGENTE
SULPALCO:BERNARDO – MARCELLO – ANTONIO – AMLETO - ELEONORA- RINA--ELISA-AMEDEO
RANA: “Signorina, la pregoebasta!, si siedastiaalsuopostounabuonavolta”.”(andandodifronteadElisa):
RANA (andandodifronteadElisa): “Andiamoavanti.Scusisignorina,vuoleintantopercortesiadirmiilsuonomeedoveeraalmomentodeldelitto?”ElisaBertotto
ElisaELISA: “Nontoccavaancoraameentrareinscena,inquelmomentoerointoilette...”.
RANA: “Un’ultimoritoccoaltruccoforse?Anchese,mipermetta,leièuntipinochenonneha
certobisogno…unvoltogiàmoltointenso,complimenti”.
MEGRE': “Rana!”.
RANA: “Scusi,vadaavantisignorina.”
ElisaELISA: “Sonopiuttostoansiosaprimadientrareinscenaecosìdovevo...erointoiletteinsommaquandohosentitogridare.Sonocorsasubitoavedere.Unacosaterribileissima...(ricominciaasinghiozzare)”.
MEGRE': “MipermetteRana?Cheruolohaleinell’Amleto?”.
ELISA: “Ofelia”.
MEGRE': “Qualcunol’havistadietroallequinteandareallatoilette?…”
ELISA: “Sono solita andare inAlbagnocevado dasola,ingenere, signorcommissario.”
MEGRE': “Ah,miscusiladomanda…”.
RANA (guardandoMegrè): “Facciamoportarequalcosaperlasignorinachemisembracosìscossa..magariunatisanacalmante,uncordiale...”.
MEGRE': “Rana,insomma,nonsiamoalcaffe’....Vadaavanticonglialtripiuttosto”.
CATERINA (alzandosierivolgendosialpubbliconelcorridoiocentrale):“Locapitecosastasuccedendo?Locapitechesiamotuttiprigionieridiunassassino?Cosac’entriamonoi?Vogliouscire,fatemiuscireee!Nonhannonessundirittoditenerciqui!Avantialziamoci,andiamovia!Mainsomma,sietetuttideipappamolla!”.
RANA: “Bastaolasbattofuorielamettodentro...”.
AGENTE: Dottò,iomisonofattapersuasacheèmegliose…liportiamodentrotuttiquanti!
CATERINA sisiedeesicalma.
RANA (portandosidavantiadEleonora): “Vuoledircileiorachièedovesitrovavanelmomentodell’omicidio?”
ELEONORA: “Amletoeramiomarito”.
RANA: “Ah,condoglianzesignora!”.
ELEONORA: “Stavocercandolasartadellacompagnia,lasignoraRina.”
RANA: Ecomemaicercavalasarta?”.
ELEONORA: “Sonolaregina,lamadrediAmleto.Dovevoentrareinscenapiùtardi.Ilmioabitoèsemprelostessodadiecianni.Ilmiopoveromaritocitenevacheusassisemprequello!Cieracosìaffezionato.Conilpassaredeglianniperò,ilvestitosièleggermenteristretto,soprattuttoquisuifianchiedanchequisulseno,vedete?”
RANA: “Vedo,vedo…”.
MEGRE': “Ascolti...”.
ELEONORA: “Così,vagandoperquestoteatrocheconoscopoco,devoessermipersa.Sosoltantocheauncertopuntomisonotrovatainplatea…”.
RANAAGENTE (scendendo): “Ahbenissimo,controlliamosubito!
RANA: C’èqualcunochehanotatoquestasignoraprimacheaccadessel’omicidio?(silenzio).Maguardaguardachic’èqua,Megrèhavistochic’è?”.
MEGRE':”....”.
RANA: ”Ilfamosocriticoteatrale,ildottor...emh...
RINA rivoltaoaunadelleguardiell’ AgenteQuagliarella: “ManonèPizzoliquellolà?”.
AGENTE: Piìzzoli?EchièpPiìzzoli?
RANA: ” ...Pizzoli,ildottorPizzoli...magari,propriolei,dottorPizzoli,hanotatoqualcunochesimuovevainplatea,parlodella signoramammadiAmleto…”.
CATERINA interrompendoealzandosi: “Io,l’honotataiocommissario.Siaggiravanelcorridoiodisinistra,l’hovistabenissimoprimachevenisseilbuio.Possibilechenessunosenesiaaccorto?E’ possibile?”.
TULLIO (alzandosi): “Dovreiandarealbagno,laguidadov’è?”
RINA: “Sonoquiadisposizione.C’èqualcunaltrocosìfacciamounabellacomitiva?”.
MEGRE': “Perfavorerisparmiamolebattute...”.
TULLIOullioeRinaesconoinsieme.
RANA saleevadavantiadAmedeo:“Scusi,eleichisarebbe,qualepersonaggioinquestatragedia?”.
AMEDEO: “IointerpretoilruolodiOrazio,michiamoAmedeo, l’amicodiAmleto.”
RANA prendendodaparteMegrè: “Mi scusiCommissario Megrè,adessomisièaccesalalampadina!hocapito...ècosì:lareginaèlamogliediAmletomaanchelamadre,mentrel’amicodiAmleto,AmedeofaOrazio...c’èunnesso...”.
MEGRE': “...”.
MEGRE': “MipermettaRana...(erivoltoadOrazio)Iononsonoungrandeintenditorediteatro,mal’Amletoloconoscobene.L’horecitatoancheingioventù,...Masietetuttiqua?”.
AmedeoMEDEO: “Cosavuole...lesovvenzioni...”.
MEGRE': “Senonricordo maleleidovevaesserepresenteinquellascenaenonèentrato...dicobene?”.
AMEDEOELEONORA: “Sì,èvero,Oraziodovevaessereinscena…tistavamocercando,doveeri?”
RANA: “Sì,Oraziod’accordo,malei,doveera?”
AMEDEO: (abbassailcapo,vergognoso): “Incamerino.Avevounpo’ bevutoemierosentitomale...Purtroppo,hoquestotremendovizio.Bevo”.
RANA: “Ecomemai?”.
AMEDEO: “Capirà...soloprimadeglispettacoli.
ELEONORA (difendendolo)Si,peròsoloprimadeglispettacoli, Lopuòchiedere ancheairagazzi.
AMEDEO Noncelafaccio,nonso,nonso,nonso“Quantopotròancoraandareavanticosì … maoggihodecisodismettere,eccocommissario(glidaunabottigliavuota)”.
RANA: “Cosa?”.
AMEDEO: ”.!Quanto potrò ancora andare avanti coosì … ma oggi ho deciso di smettere, ecco commissario ( gli da una bottiglia vuotsia )…”.
SCENA7 MEGRE'-LUISE – RANA – AGENTE BERNARDO – MARCELLO – ANTONIO – AMLETO- ELEONORA-RINA-TULLIO
RientranoTULLIOullioconRina.
TULLIO: “Questibagnisonosemprepiùdifficoltosi.Unavoltac’eranoirubinettinormali…
adessoquestipulsanti,questipedali… Nonsicapiscepiùniente!Scusate”.
RANA: “Silenzio!AlloraqualcunopuòconfermarecheOraziositrovavanelsuocamerinoduranteildelitto?”.
BERNARDO: “Noinonloabbiamovisto”.
MARCELLO Eravamoinscenaquandodovevaentrare
ANTONIO Semprecosì,eanoicipaganocomecomparseealuicomeattore!!!!
RINA: “Sepermetteiopossoconfermarlo.”
RANA: “Lei?”
RINA: “SissignoreSissignore..sissignore!INonmoidicaperòcheiomiintromettonelsuolavorodiinvestigatore; Tuttilosanno,iomifacciosempreifattimieiperò…,.Iopotreiraccontareunparticolarechepensosiaimportante”.
AgenteAGENTE: Dottò,facciamolaparlare!
RANA: “Sentiamo!”
RINA: “IlsignorAmedeomiavevafattochiamareperché,scusate,conrispettoparlando,aveva...sìinsomma...vomitato,sulcostumediscena..Unapoltigliagiallastratendentealmarroneconpezzidicibodiunodorenauseabondo….
RANA: Possiamosorvolaresuquestiparticolariche,peraltrononmisembranorilevantiall’indagine,giustoCommissario?
AGENTE: Dottò,ioaquestal’arrestoperoltraggio
RINA: Va beh!Ecomesietedelicati!,insomma …pernonfarviunatestadichiacchiere,ilnostrocaroAmedeo, ….Uaaaaa!(Imitaunavomitata)Sacolbere….Vistochemancavaunquartod’oraallasuaentrata,potevofarebenpocoperrimediare. Così Ecosìsonocorsainmagazzinoacercareun’altragiaccadaOrazio”.
RANA: “C’eraqualcunaltroconlei?”
RINA: “No,erosola.Quandosonotornatasuconilpacchettoche eraancoratuttopienodinaftalinaefacevaunagranpuzza.IlsignorAmedeomihachiestodiandargliaprendereuncaffèdoppio.”
MEGRE': “Albardelteatro?”
RINA: “Sì,lopuòchiedereallabarista.”
MEGRE': “Vabeh”.
RINA: “ Quandosonotornata,dopounadecinadiminuti,ilcamerinoeravuoto...hosentitonelbagnodellevoci,poiilsignorAmedeochecidavadinuovo.”
RANA: “Dava?Cosacidava?”.
RINA: “Cidava,cidava!. ….Uaaaaa!(Imitaunavomitata) Sistavaliberandolostomaco.
Cosìhoappoggiatoilcaffèsultavolinoemenesonoandata”.Commissàquatutti
utti losanno,iomifacciosempreifattimiei!.
MEGRE': “Andataeh?Nontantolontanoimmaginoeh?Misembradivederelascena...”.
RINA:: “Eeeh,macomehafattoaindovinarlo.Sì,misonofermatanelcorridoiopervederecomestava.Dopounpo’ hovistoilsignorAmedeocheuscivadondolante...epoinelcamerino,accantoalbicchieredelsignorAmedeo,hovistochecen’eraunaltro,sporcodirossetto”.
AmedeoMEDEO: “Signorcommissarioavoltevengonodelleammiratricinelmiocamerinodopolospettacoloequelbicchieresaràstatolidachissàquantotempo!
ELEONORA Entrano,bevonoqualcosa,chiedonol'autografo poi il più delle volteepoi senevanno…”.
RINA:: (acida)“Simaavolterestano,esonosicurachequelbicchierelì,primanonc’eramica.PoihovistolaspazzoladelsignorAmedeo pienadicapellilunghididonna....(falsamente)Ehhh,nondovevomicadirlequestecose… chevergogna”.
AGENTE: Dottò,quic’èpuzzaditradimenti,losentosubitoio.
RANA: “MegrèDottò,quic’èpuzzaditradimenti,losentosubitoio.
RANA: Giusto!Per me questoquestoèungirodigentestrana,doppinomi,identitàsospette,chissàqualivizi...capiscecosaintendoiame!?”.
MEGRE': “Capisco,certochecapisco...Ranabisognerebbe raccogliereleprimeproveconcrete.SifacciaaccompagnaredallasignoraRina,magariconquellidellascientifica,nelcamerinodelsignorAmedeo.Raccolgatuttigliindizichepoifaràesaminare...semprecheancheleisiad’accordo…”.
RANA: “Certamente,lostavoperfare.Sivedechesiamochesiamoinsintonia.
AGENTE: Dottò,maquantomipiaceameBello, bello questolavorodiequipe”. (lettocom’è scritto:e-qu-i-pe))
Musichinadisuspance.
MEGRE' (scendefrailpubblico): “Signori...Riassumiamolasituazione.Dunqueavvieneundelittoinquestoteatro.Lavittimavieneuccisaconuncoltellodalancio.Unbuiodiscenanascondeprobabilmenteinplatealamanodell’assassino.E’ miodovereinformarvicheinquestomomentosietetuttisospettati.DicobenesignoraMegrè?
LUISE Eh!Eh!Potrebbeesserestatoanchelei…(rivoltoaaunodelpubblico).
MEGRE' L’elettricistadellacompagniadicediesseresemprestatoalcontrolloluciquinelcorridoio,equestopotrebbeessereun’aggravanteperlui,vistochedaquestaposizionelafiguradiAmletosivedevabenissimo… Ofeliaeraalbagnoperviadell’emozione...Lamogliedellavittima,lasignora...
BERNARDO: “Eleonora...”.
MEGREMEGRE'': “Eleonoravagavaperilteatro.Ledueguardieeranounadietroallarocciael’altrainscena.Orazionelsuocamerinoeraprobabilmenteincompagniadiqualcuno,unadonna,dovevaentrareinscenaenonlohafatto.
LUISE Troppagentenoneraalproprioposto.Nonèvero?(rivoltoaaqualcunodelpubblico).
MEGRE' Poiabbiamoaltripersonaggi…”.
SCENA8 FREDDY-CATERINA MEGRE'-TULLIO – RANA – AGENTE BERNARDO MARCELLO – ELEONORA-RINA-ELISA-LUISE
MEGRE' Poiabbiamoaltripersonaggi…”.(CamminandoMegrèarrivadavantiaTullio.
Siferma,loguardaunattimoinsilenzioe poi)“Leiperesempiochiè”?.
poiattacca)“Leiperesempiochiè”.
TULLIO: “TullioFioravanti”.
MEGRE': “E’ leichedurantelospettacolocriticavailpoveroAmleto,no?”.
CATERINA (alzandosi): “Certocheèlui,commissario.OdiavaEdoardo,lo capisce?Loodiava!Avrebbefattoqualsiasicosapersopprimerlo!Èluil’assassino,macheaspettateadarrestarlo!”.
MEGRE': “Eleisignorinacheèdall’iniziochesiagitatanto,sialza,strepitavuoledirmi unabuonavoltachièlei?”.
CATERINA: “IosSonounagrandeammiratricedelgrandeEdoardoSalvione”.
TULLIO: “Ammiratrice…Bella robachec'avevipoid'ammiràancoranonl'hocapito!”.
CATERINA: “Bella roba lei! Ma chenevuolesapere capirelei diteatro ”.chesipermettedicriticarelagenialità,lacapacitàcheavevaditrasformareogniscenainuncapolavoro,inunsogno… di teatro”.Lei non capisce niente
TULLIO: “Ecco,guardi,hadettobene…unsogno!Giusto!Anzi,unsonno!Dopodueminuti,russavanogiàtuttiinplatea.Facevadormire,altrochèsogno!”
CATERINA: “Commissario,facciatacerequesto orrendo guitto microbo,questomezzouomofallito ...”
MEGRE': “Signorinacontinui...leifacciasilenzio,parleràquandoverràilsuoturno”.
CATERINA: “Ioloseguivosempre,ovunqueandasse:Edoardo!Unodeipiùgrandiattoriinassoluto!Comefaremo,comefaràilpubblico, comefaròiosenzadilui?” – scoppiaapiangere.(teatrale)Chenesapràdime,dilui,delnostrosognoinfranto
TULLIO: “Commissariocomepossostarezittosemitoccadisentire questeidiozie?”.
CATERINA (cercandodicolpireTullioconlaborsetta): “Staizitto!Tifaccioingoiare la linguaquellalinguacciabiforcutachetienihai!” (esiavventasudiluitravolgendoaltragenteseduta).
MEGRE': “Signorinabasta!”
CATERINA: “Fatemipassare,lofaccioapezzi!Loriducoinpolpetteelodoinpastoaicani”
CATERINA (alzalaborsettapercolpireTullio.Megrèlabloccaprendendolaperunbraccio).
CATERINA: “Milasci...,mifamale!Aiutoooo!!!Mihamessolemaniaddosso!L’avetevistotutti?Mistaimportunando!Vuoleapprofittaredime”.
MEGRE': “Lalasceròquandosisaràcalmata!Oh!(pausa)Quindileisignorinavenivasempreateatropervederelui,Amleto...Qualcuno lopuòconfermarenellacompagnia?”.
FREDDY (dalcorridoiodestro):“Iocommissario,l’honotataio,moltevolte.Anchedinotte,all’uscitadegliattori,stavanascostadietroagliangoli,conunafacciasemprestralunata…Ameunacosìfaunpo’ paura”.
CATERINA: “Staizittoanchetu,cretino!”.
MARCELLO: “L’abbiamonotataanchenoicommissario…”.
BERNARDO: “Iosinceramentenonmelaricordoproprio…”.
CATERINA: “Difattineanch’iomiricordodite!Attorucolo!”.
MEGRE': “Calma,calma,perfavore”.
RANA (ritornandodalcamerinoconlabusta): “Cosasuccedequi,c’èqualcunochevuolefarsiarrestaresubitoeh?”.
MEGRE': “No,Rana,niente,niente....”
TORNAUNIMPROVVISOBUIOETUTTIURLANO
RANA: “Chenessunosimuovafermitutti”EDESPLODEUNCOLPODIRIVOLTELLAINARIA.
Urlanelbuio.
LUCE.
Ranaèalcentroconlapistolainmano.
MEGRE': “Ma cosa chefa,èimpazzito?Sicredessenienteniente diessereunosceriffo!Anche lei,Pam – pam Mmettaviaquellapistola!Elei(rivoltoadAmedeo)èferito?”.
Amedeofasegnochedeveandareinbagno.
MEGRE': “Veloceperò”:
RANA: “Mièpartitodasolo...Scusate,mamisonofattoprendere…MaledizioneanchequestilavoriEnel…”.
MEGRE' (siavvicinaallamoglie): “LoiuseSignoraMegrè...Tiseispaventata?”
LOUISE: “Situttoapostograzie,cheserataperò…”
RINA: “Iosonosemprequiadisposizione!Ancheperchéunpo’ dimotomifabene” (poispostandosiaccantoaunasignoradelpubblico) “sasignora,colmiolavorostosempresedutaelacircolazionesa… com’è!Adessopoi,mistacalandoanchelavista!Ainfilarel’agodiventomattaequasotuttisognori,nessunochetidaunamano”.
MEGRE': “Cosafacciamoeh? Le cChiacchieredaserva?SignoraMegrè,tuttoapostoallora?”.
LOUISE: “SìgrazieMegrè'...mamidispiaceunpo’ perquellapoveraragazza...nonso,ècosìfragileesembratecosìsevericonlei!”.
MEGRE' (allontanandosi): “Mmmm,nonpreoccuparti...Vabè.Dunque(rivolgendosiaTullio)lei,comehadettochesichiama?”
TULLIO: “TullioFioravanti.Immaginomiabbiagiàsentitonominare”.
MEGRE': “No,no.....Comemaidisturbavalarecita?”.
TULLIO: “NonriescoasopportareleinterpretazionidiquelcanediEdoardo!”.
CATERINA (sialzaecorreversol’uscita):CaneilmioEdoardo?macel’aveteleorecchie?Eraunusignolo,unangelo,lareincarnazionediAmleto,eccocos’era!(teatrale)“Basta. NonOltresopportarnonposso posso più sentire,menevado!Vadovia,fatemiuscire”.
MEGRE': “Calmasignorina...LericordosignorFioravantichestiamoparlandodiundefunto,
dunquelapreghereidimoderare…”.
TULLIO: “Eallora?Vogliamoessereipocritifinoaquestopunto?Primaera un sicofante, unaspiaesoloperchèadessoèmortodiventaimprovvisamenteunabravapersona?”.
MEGRE': “Sispieghimeglio.Dica…”.
TULLIO, (uscendodallafila:) “Primadilui,conobbisuopadre.Ungrand’uomo,luisì,eraungrandeattore!Entrainellasuacompagniachenonavevoancoravent’annieconluihogiratoipiùgranditeatriitaliani.,Eliseo,Duse,Piccolo...Maallasuamortequeldisgraziatodisuofigliopreseinmanolacompagniaedalisièapertalavoragine,ildeclino!”.
MEGRE': “Ah,quindiAmletoerafigliod’arte?”
TULLIO: “Leipensachepotessetrovarsiinmanounacompagniaperiproprimeritiartistici?Fecedecadereilnomedellacompagniachiamandoattoracciscadentimacheloadulavanoeattricidibassoprofilo,senz’altromoltoavvenenti,comehanotato… checambiavaasuopiacimentoquandoilgiocofiniva.”
InsorgonoEleonoraedElisa.
ELEONORA: “Fatelotacerestainfangandolamemoriadimiomarito,ilpiùgrandeAmletodituttiitempi!”
TULLIO: (fischiaviolentemente)
ELISA: “…glifacciadireilperchéloodiavacosì,glielofacciadirecommissario!”.
CATERINA: “Ioglispaccolatesta,giurocheglielaspacco,facciounastrage!”.
MEGRE': “Calma…Rana,sefossineisuoipanniandreiadareun’occhiataanchenelcamerinodiEdoardochissàchenontroviamoqualcosa…”.
RANA: “Giusto!cCiavevopensatoanch’ioMegrè.Vadosubitoe(rivolgendosiaRina):miaccompagna?”.
RinaINA: “Pronta!Sempreadisposizione,epoiperunuomocomelei.andiamopure.Midispiacechecisaràdeldisordine,leinonsiformalizza…no?”.
RANA: (uscendoconlei) “Nondobbiamomicaandareacasasua...?”.
AGENTE: Machevuolequestadalmiocommissario.Iol’arrestoperimportunioadunpubblicoufficiale,epoivediamo!
ELEONORA: “Civorrebbeunoscannosenonpossoavereilmiotrono...”
MEGRE': “Cosa?”.
ELEONORA: “Almenounasedia...”.
MEGRE': “Portatequalcosa...(ritornadaTullio): “SignorFioravanti,ilsuo...possiamochiamarloodio?...nonerasoloprofessionaleo!c’èdell’altrogiusto??”.
TULLIO: “Sonoungrandeattoreio,signorcommissario.Maungiorno,dopounaprovadiRomeoeGiulietta,Edoardoèvenutonelmiocamerinoemihadetto: “TuormaiperlapartediRomeononseipiùadatto”.Capite,iochesonostatoforseilpiùbelRomeodellastoriadelteatroitaliano…(andandoversoilcriticoPizzoli),leilopuòconfermaredottor Pizzoli,lodica,lodicaleiaquestagentechiera,chiè,TullioFioravanti!Ancheseunavoltascrissetestuale: “LavocedelFioravantipoisembrapiùquelladiuntrombonesfiatato!”.Perchè?LeinoncapìcheiovolevodareaquelbambocciodiRomeounanotaroca,sensuale!Eleiladefinìuntrombonesfiatato!”.
MEGRE': “BastasignorFioravanti,lolasciinpaceetorniqua”.
CATERINA: “Losentecommissario?E’ completamentepazzo,pazzo,pazzo!”.
MEGRE': “Equandosarebbeavvenutoquestolicenziamento?”
TULLIO: “Dueannifacirca.Sostenevacheiononmipotevopiùpermetteredistareinscenaconlacalzamaglia!Capisce?AncheleiPizzoliloscrisse:”IlFioravantiincalzamaglia?Beh...”.Perchéquelbeh?Cosavolevadire?Lodicaadesso,loconfessicheancheleierainvidiosodellamiaesuberantevirilità!”.
MEGRE': “Basta!Lasmetta!”.
TULLIO: “Ahno,nonhofinitocommissario.QuelcanediEdoardo architettòunacosaancorapeggiore.MiincolpòdellasparizionedegliincassidellatournèediPoggibonsi,Firenze,MontevarchieViareggio.Cidoveva essere ancheunadataaRomapoisaltòenonhomaicapitoperchè”.
MEGRE': “Aquantoammontavalacifra?”
TULLIO: “Beh,diprecisononsaprei,comunqueunacifraimportante.Parecchiecentinaiadieuri.C’èancoraun’indagineincorso. Edoardomisetuttiglialtriattoricontrodimeemitolsedalgruppodegliartistie iridusseartistiefuicostrettoafareilmaestrod’armi,essendoiostatoingioventùuncampionedisciabola”
.SCENA9 TULLIO- MEGRE'- – RANA – AGENTE BERNARDO – MARCELLO – ANTONIO – RINA-ELISA-AMEDEOFREDDY
RANA, (sopraggiungendo(arrivando con Ranal'agenteeRina)): “Sciabola,sciabola.ah,ah,ah,interessante,moltointeressante;
AGENTE: LovededottòÈluil’assassino!L’arresto?.
RANA: equindileihapraticadiarmi?Moltobene...scusiunmomentocommissario.(escendeinplateaavvicinandosiaunasignora).Mamma!Chesorpresa?Manonmiavevidettocheveniviateatro.Tipresentoun’autorità,ilcommissarioMegre.Megrè'possopresentarlemiamamma?(Megrescende).Mamma,ilcommissarioMegre.Megrè',miamammaèun’appassionataditeatroedèancheunasuagrandeammiratrice...”.Risalendosulpalco.
MEGRE' : “PiuttostoRana,hatrovatoqualcosanelcamerinodiEdoardo?”
RANA: “Altroche’ signorcommissario.Guardiqui.Tanteletterediammiratrici
AGENTE: (sottovoce)ancheunpo’ spintarelledirei!”
RINA: “Ecco,èperquellochenonvolevapiùvenirvia…”
RANA: “Stiazittalei,comesipermette?”.
RINA: “Ehhh,chefigura!”.
RANA: “Megrè,guardiquestaletterascrittaamacchinaenonfirmata.”
mMegre’ prendelaletteraeleggeadaltavoce:
MEGRE': “Senonpossoavertiio,alloranontiavrànessuna..
AH!VedeRanachenonmieroaffattosbagliato?”.
meMegre’ risalesulpalcoevaversoleguardie.intantoranainplateafastranemisurazionicoipassilungolafilacentrale.
MEGRE': “Voidue,comevichiamate?
MARCELLO: “FrancescoTonti”.
BERNARDO: “IoFilippoPagotto”.
ANTONIO LeopoldoSerci
MEGRE': “Vedochesiete entrambtuttiimoltogiovani,èunadellevostreprimeesperienzeteatraliimmagino?”.
BERNARDO: ”Esattosignorcommissario,siaiocheFrancescoeLeopoldodebuttiamoproprioinquestacommedia!”.
MEGRE' (sivoltaevedeRana): ”Rana,Agente,cosacosa stastatefacendo?”
RANA: “ Permesonoquindicipassi,commissarioMaigret!Ladistanzadacuièpartitoilcolpodovrebbeesserequella”.
AGENTE: Qiundicipassi!PropriocomenellaseicentoventunesimapuntatadiCrimineViolento
MEGRE': “...?”.
RANA: “Nonso.Avoltehounsestosensoche…”.
AGENTE: Si,si,possoconfermarlo!
MEGRE' (conariarassegnata): ”BeneRana,utile,utilequellamisurazione!Vengacheproseguiamol’interrogatorio.Dicapurelei”.
BERNARDOMARCELLO: ”Frequentavamounascuoladiteatro.Duranteunaprovaaperta,ilpoverosignorEdoardocipropose questolavoro.”
BERNARDOMARCELLO: “Capirà,signorcommissario,noncelosiamofattiripetereduevolte,lacompagniadelsignorEdoardoèmoltoconosciuta,anchese......”
BERNARDO èinutilenasconderlocommissario,losannotutti, negliultimianniera,diciamo...unpo’ indeclino...
MARCELLOANTONIO: “Macosadici!”ilnostrocapocomicosièsemprecomportatoconnoidaverogalantuomo…?”
MEGRE': “No,nolasciatelofinire,anchese?”
BERNARDO: “E’ vero,dallatoumanononeraaffattocomelodipingequell’attorepresuntuoso(indicandoTullio),E’ Maperilresto, inutile nasconderlo commissario. Anche se negli ultimi anni era, diciamo ...un po’ in declino...Comunque mi creda,il nostro capocomico si è sempre comportato con noi da vero galantuomo…?”
BERNARDO: “E’ vero, dal lato umano non era affatto come lo dipinge quell’attore presuntuoso (indicando Tullio),
ANTONIO chedovrebbesoltantoringraziareilPadreternosenonèfinitoingaleradopoquelfurto!”
TULLIO (salendosullascaletta): “Adessobasta.Anchevoidue,burattinidaduesoldichequel
canevipreseperchégliprocuravateledonne.Iononhomairubatoniente.Sarebbeorachechisalaverità la dicavengafuori unabuonavolta!”.
ELISA: “Ma come! Pensaci bene AmedeoEfallavenirfuoristabenedettaverità!Nonhaiscusanti!Nel suotuocamerinofuronotrovatidegliarnesidascasso.Ladrochenonseialtro!”.
TULLIO scendendodallescaleerivolgendosiallaplatea: “Signori,seperstrumentidiscassosiintendonouncacciaviteeduncoltellomultiusoomaggiodellaCibalgina,allorasì,sonounefferatocolpevole,maquantidivoisignoriaveteincasauncoltellomultiusoomaggiodellaCibalgina?Rispondete,avanti.Nessuno?Macomeèpossibile.Saràuncaso…”.
RINA: “Miocognatocel’ha.Un’interacollezione.Glidevodareunatelefonatacommissario?”.
MEGRE': “Nonimporta,nonimporta…Possibilecheleisaltisempresu,anchequandononserve?”.
RINA: “Ehhh,chevergogna…Miscusi”.
MEGRE' (andandoversoilpubblico): “QuindiledueguardiehannodettocheAmletoavevaunatteggiamentodigrandegenerositàneiconfrontidituttalacompagnia...”.
FREDDY (dalcorridoio): “Maperfavore,lasciamoperdere!Sonoballe!Smettetela!”.
RANA: “Silenziolei!Parleràquandosaràinterrogato,oh!...commissario,ioun’ideacel’avreigià...”.
MEGRE': “DopomeladiceRana...Vadapureavantilei?”
FREDDY: “Io,signorcommissario,nonsonounartista,maiteatrilifrequentodaanniehoimparatoaconoscerli,gliartisti…ele dicochenonhomaiincontratounborioso,unegocentricocomeEdoardo...Haavutopropriolamortechehasempresognato”.(Manosulmixer,parteuntuono.)
MEGRE': “Cosasuccede?”.
FREDDY: “Niente,hotoccatoilpulsantedeituoni...”.
(MUSICHINADISUSPANCE)
MEGRE': “Già…Anchenell’ultimoistantedellasuavita,erasolo,davantialsuopubblico,comevolesse raccogliernel’ultimoapplauso!Lamortechehasempresognato,lamortechehasempresognato....Morireinscena,comeMoliere...”.
RANA: Echeèunvizioquellodimorireateatro!MachièpoiquestoMoliere,alcommissariatononabbiamosaputoniente.
AGENTE: Niente,niente,ioidispacciliholettitutti!
MUSICHINADISUSPANCE
SCENA10 CATERINA MEGRE'-LUISE – RANA – AGENTE -TULLIO- ELEONORA-RINA-ELISA-AMEDEO
MEGRE' (risalesulpalco,sirivolgeadElisa): “Leisignorina,immaginoinvecechenonpossa
cheparlarebenedelpoveroEdoardo...”
ELISA: “Perchèquestadomanda?”
MEGRE': “Mah...Credochelatenesseinparticolareconsiderazionevistoilruolochelehaaffidato,quellodiOfelia...”.
ELISA: “Sì,GiàEdoardo dicevacheavevoungrandetalento.Moltevoltemiavevadettoche in futuro sarei diventatavrebbefattodimea laprotagonistafissadeisuoilavori!”.
MEGRE': “Quindi,signoraEleonora,nondeveesserestatofacileperleiaccettare...partidisecondopiano,comeilruolodellamadrediAmleto”.
AMEDEOELEONORA “Eleonora èIosono unagrandeattrice,signorcommissario,enoncredosipossadefiniredisecondopianoilruolodellaregina”.
AMEDEO LareginadiDanimarca!
RANA: “Leinonèstatointerrogato!GiustoMegrè”.
MEGRE': “Peròlecosetrovatenelsuocamerino,ilbicchieresporcodirossetto,icapellinellaspazzola,lemezzefrasidellasignoraRina...fannopensare...”
AMEDEO: “Fannopensareimaligni,signorcommissario,quindileivorrebbeaccusarmi…”
MEGRE': “No,nonvoglioaccusarladinulla,perilmomento…”.
RANA: “Peròcommissario,aquestopunto…!”
MEGRE': “Aquestopunto...bravoRana,aquestopuntopervedercipiùchiarovorremmoricostruireesattamentelascenadeldelitto:posizioni,luci,tuttoidenticoaquelmomento”.
RANA: “Ottimaidea!”.
MEGRE': “Maprimadellaricostruzione,vorreichemimostrasseunmomentoicamerini,lequinte...Miaccompagna?”.
RANA: “Certamentecommissario,daquestaparte,venga,vedràcosemoltointeressanti...nelcamerinodiEdoardoc’èunaconfusione,unsensodi…peccato,dipeccatoedivizio”.
MEGRE': “EnoivedremodinoncadereinquestatrappolaRana”.
LOUISE (LasignoraMaigretsialzaevaversolasignoraRina.Parlandoleabassavoce,doveperòtuttisentono🙂 “SignoraRina,miaccompagnerebbe?Chebruttecosestaseraeh?Pensoaquelpoverogiovane,ucciso,così...inmaniera...equeipoveriragazzidellacompagnia...resterannosenzalavoro?”.
RINA: “Seèperquelloc’erapocodastaretranquilliancheprima...sonoduemesichenoncipagalostipendio,buonanimabellochemorto!
LOUISE: (allasignoramammadiRana) “Buonaserasignora,anchesuofiglioqui,quantipensierieh?(eledàlamano).
RINA: “Dallaseraallamattinaeracapacedisbatterliacasa!”.
LOUISE: “Comehafattoconquell’attoreinplatea”.
RINA: “Eledonne?Leilludeva,facevaisuoiporcacci comodiedopo,via,sottoun’altra!”.
LOUISE: “Chebruttacosa!”
RINA: “Seneapprofittavaancheperchéeraunbell’uomo,istruito….-pausa-anchesuomaritosa,èunbell’uomo!!!”
LOUISE: “Oh,graziesignora…”
RINA: “Ah,pregosignora,venga,èdaquestaparte.”
ELEONORA UscitiMegrè,Rana,lasignoraMegrèelasignoraRina,Eleonoraraggiungeilcentrodelpalcoesirivolgealpubblico. ”Pregosignoreesignori,io..iovolevo…” (poiscoppiainlacrimeraggiuntadaAmedeochel’abbracciaperconsolarla.QuasiimmediatamenteEleonorainiziaatossirefuriosamenteallontanandoloconunamano).
AMEDEO: “Calmati,calmati.(rivolgendosialpubblico)Scusatelasignori,l’odoredinaftalinadellamiagiaccaleprovocaquesteterribiliallergie…ComunquecredodiinterpretareildesideriodellasignoraEleonora… che è poi quello di scusarci con il pubblico presente per la tragedia che è capitata stasera…
ELEONORA: Iovoglioscusarmi conilpubblicopresenteinsala perlatragediacheècapitatastasera…Purtroppodovevaessereunomaggioalteatroclassicoeallagenialitàdelnostrocapocomico…”.
TULLIO (dasottoilpalco): “Mabasta,smettilaanchetu,smettetelatuttiunabuonavoltaconquestacommediadelgenio,delcompiantoetuttesteballe!”.
CATERINA: “Faisilenziopuretu ,cretino!Chenessunoticrede!Saisoloraccontareballe”.
TULLIO: “Etacianchetufemminaidiota,chemeritisoltantopietà!(tornandoarivolgersiadAmedeoesalendosulpalco)Matunontivergogni?LasignoraEleonora,maqualesignora..Gettalamaschera,guitto!L’hagiàcapitoancheilcommissario!Fallosapereatuttichetuelasignorasiete…amantidaanni!Amanti.Avetesentito?”.
AMEDEO: “Povero,mio,vecchio,Tullio...”
TULLIO: “Già,tunonconoscilavergogna.Nonhaifattochecorreredietroatuttelesottanedellacompagnia,nonc’èstataattricettachenonsiapassatadaltuoletto.Porco-Maiale!...Confessatelochelamortediquellosciaguratoèstataunabenedizionepertuttivoi!Editelounabuonavoltaanchechifuarubarequellostramaledettoincasso,perchévoilosapete!”.
ELEONORA: “Tullionoinonabbiamomaisaputo...”.
TULLIO “Sì,buonasera...”.
SCENA11FREDDY-CATERINA MEGRE'-LUISE – MEGRE'-RANA – ELEONORA-RINA-- ELISA-AMEDEO
MEGRE': “Ah.ah,daquantohosentito,lamiaassenzahailpoteredifarscioglierelalinguaeh?
(RientranolasignoraMegrèeRina).Icamerinisonosubitoquidietroalpalcoehosentitomolte
cosefracuiancheunforteattaccoditosse”.
AquestopuntoMegrè,rivoltoagliattorisulpalco,chiedecosaèsuccessomentreluieraassente.Nessunodegliattoridiceniente,percuisirivolgealpubblico.
MEGRE': “Alloraquinessunoèingradodidirminiente.Ancheseioqualcosahosentito.EqueltremendoattaccoditosseèstatodellasignoraEleonorasenonsbaglio…”.
RINA: “Poveretta,commissario,lasignoraèallergicaatutto…Se stavicinaperesempioallanaftalinalevieneunacrisi…”.
MEGRE': “AlloraRana,èprontoatornareindietro?”.
RANA: “Comecommissario,torniamoindietro?”
MEGRE': “Torniamoalmomentodell’omicidio.RicostruiremoesattamentelascenadalmonologodiEdoardofinoaldelitto.”
RANA: “Fantasticocommissario!
AGENTE: Oh!questisistemifrancesi!”.
RANA: Megrè,ioquestogiornononmeloscorderòpiù(scendefrailpubblico)Mamma,haivistocomeèbravoilcommissarioMegrè.Ah...seivenutaconlatuaamica,lasignora?Signora…(chiedeilnomeallasignoradelpubblico),buonaserasignoraxxxx,lemihavistocheeropiccolocosì...siricorda...” (oppurevariazioneseèunuomo:“Chièquelsignore?Eh,eh,eh,mamma...).
MEGRE': “OravorreichequalcunocheconoscelapartesiprestasseafareAmleto”.
TULLIO: “Sepermette,signorcommissario,iohofattoquellaparteperdiecianni…”
CATERINA: “Sequell’incapacesalesulpalcoalpostodiEdoardoglisparo!(edestraedallaborsettaunpiccolorevolverpuntandoloversoTulliocongliocchifuoridallatesta).Uccidotutti(puntandoversoilpubblico),facciounastrage!Voi,sietetutticolpevoli,l’aveteuccisovoieadessopagherete,pagherete!Dovetemoriretutti,comeilmiopoveroEdoardo”.
MEGRE' (siavvicinaaCaterinacongestimisuratissimi).
MEGRE': ”Sicalmisignorina,laprego...emidiaquelrevolver …eccocosìdabrava.”
CATERINA: ”Perchépoil’hofatto?Perché?”.
MEGRE' (prendendolelapistola): “E’ tuttoapostosignorina,tuttoaposto”.
ConsegnalapistolaaRana.
RANA: ”E’ stataleicommissario.Complimenti.Unbell’applausoperilcommissarioMaig…”.
AGENTE: Alloral’arresto!
MEGRE': ”Beneincidentechiuso.Ritorniamoallanostraricostruzione.SignorAmedeo,leiselasentirebbe?”.
AMEDEO: ”Mah,sepensapossaessereutile…”
MEGRE': “Bene,alloraprendaposizioneedalmioviacominceremo”
ELISA: “Eiochedevofare,devotornareinbagno?”
MEGRE': ”No,voidue,leielasignoraEleonorascendereteinplateamescolandovifrailpubblico.Statetuttiattenti,anchevoidelpubblico:potrestecogliereparticolariinteressanti.” (Megrèfasegnareilnomedelpossibileassassinosuunfoglio).
FREDDY: “Io,commissario,sonopronto.”
RientraRanaeponeilmedaglionealcollodiOrazio.
MEGRE': “GrazieRana.Sembraunodiqueibersaglidafieradipaese...siamoprontisignori?Ognunonellapropriaposizione...”.
InquelmomentoMegrèsiaccorgechelamogliestaparlandoesorridendoconunvicinodipoltrona.
MEGRE': “Bè, LouiseSignoraMegrè… cosac’è,cosastairaccontandoaquelsignore…”
LOUISE “Ecco...stavoraccontandodiquellavoltacheandammoa Bergerac,ricordi(musichina),alcompleannodimiasorellaec’eraanchelafieradelpaeseconacrobati,lanciatoridicoltelli,saltimbanchiepoiquelbaracconedeltiroasegno,quelloconquell’uomoenorme,daibaffoniarricciati.Tioffrìdilanciarequeicoltellialbersaglio,tiricordi,tucolpistisempreilcentroeportammoacasaquell’enormeorsodipeluchechenonsapevamodovemettere!”
MEGRE': “MaguardachericordosignoraMegrè.Nonpenseraichesiastatoiostaseraeh?...acrobati,lanciatoridicoltelli…(fraseese).Bene… andiamoavanti”.
MEGRE' Siavvialungoilcorridoio: ”Lucidisalapercortesia,vorreilelucidellospettacolo…
FREDDY: “Okkkay”.
MEGRE': “Ecco,vedetecomespiccalalucedelmedaglione…Civuoleunamanoespertapercentrareilbersaglio”.
Amedeosiapprestaadiniziareilmonologo,glialtriattorisidispongonoafarequellocheèstatolororichiesto.
MEGRE': “PregoAmedeo,inizipureilmonologo.”
FREDDY: ”DevofarpartirequalchetuonoCommissario?”
MEGRE': ”Certocerto,tuttocomedacopione”
AMEDEO: “Angelieministridigrazia,difendeteci!OhSspiritodisalvezzaocoboldochetusiadannato! lehe tu sia! Sia che porti con te le aure del paradiso o le raffiche dell’inferno, sian cQualisonoletueintenzioni? tue intenzioni malvagie o caritatevoli, tu vieni in un aspetto che par così di buon grado offrirsi di rispondere alle domande, ch’io vorrò parlarti. E ti chiamerò re, padre, regal danese.Timostriconsembianzeumaneesembribendispostoarispondereallemiedomande Oh, rispondimi!”.
Inquelmomentosihaunnuovoblack-out.Silenzio.Lagenteinplateasiaspettachesuccedaqualcosa.
FREDDY: “Blackout,altroblackoutdell’Enel”.
MEGRE': “Tuttirimanganoalloroposto!”.
Tornalaluce.
RINA: “Miaspettavochefossemortoqualcuno…altrimentichegialloè?”.
MEGRE': “Einveceno.Nonèmortonessuno.MalLauccideròiofrapocosenonlasmette…”.
RINA: “Ehhh,chevergogna…”.
MEGRE': “Luciperfavore!ProseguasignorAmedeo!”
AMEDEO: “Perchétu, spentoormai cadavere, nuovamente rivestito d’acciaiovestinuovamentegliabitidelre, torni così a visitare i riflessi della luna, accrescendoilterroredellanotte? Mentre noi, zimbelli della natura, scuotiamo la nostra tempra orribilmente, con pensieri che si trovano oltre i limiti cui l’anime nostre possono attingere. Dimmi,dimmi:perchètuttoquesto?Aqualfine?Echedobbiamnoifare?”
MEGRE': ”NonèquicheAmletocadeaterra?Avanti!Cada!Cada!Insomma,lavuolefarecomesideve?”.
Amedeocadeinterra.
MEGRE': RANA “Ohh,unafaticatremendaèstata.
SCENA12 CATERINA MEGRE'-LUISE – RANA – AGENTE ELISA-AMEDEO
MEGRE' Benediamoleluciinsalaperfavore!Eccoin questoistanteildelittoeragiàstatoconsumatoel’assassinosieragiàallontanato...Probabilmentehacolpitodaquestadistanza. Voi due potete risalire (poifafermareOfeliasullascalettaAmedeosiinchinaplatealmente).LeicosaringraziasignorAmedeo,nonsiamoatiamofacendoteatro qui.ora..Bene.Abbiamorivistolascena.Forsehotrovatolaconfermadiunasensazionecheavevoavuto...Lamassimaespressionescenica,lateatralità,sonosfociate,guardacaso,proprioneldelitto…
Elei(salendoinpalcoscenico),Amedeo,comesièsentitonelruolodiAmleto?Beneimmagino.LeidelrestoeraabituatoasostituireilsignorEdoardo…inscena…enellavita…”.
AMEDEO: ”Megrèlaprego…”
MEGRE': ”Ohmacos’èquestopudoreimprovviso?Sabenissimochequestodelittoinfondoleapreunafulmineacarriera!Leipasseràdasostitutoatitolare,siasullascenachenellavita:capocomicoecompagnodellasignoraEleonora,finalmenteallalucedelsole,senzabisognodinascondersi,nonècosì?”
RANA: “Lostateinchiodandocommissario!Anch’iohosempresospettatodilui!(rivolto ai poliziottiaQuagliarella). RagazziAgente,cisiamo!”.
AGENTE Loarresto?
AMEDEO : ”Conqualiprovemistaaccusando?”.
MEGRE': ”Behintantoleinonerainscenanelmomentodeldelittoenessunopuòfornirleunvalidoalibi”.
AMEDEO : “Maioero...”.
MEGRE': “PoilasuastoriaconEleonoraelacolleradiAmleto… perchémagariviavevascoperti,ehsignorAmedeo?”.
CATERINA (urlando): “Nononècosìsignorcommissario!AEdoardononglienefregavanientenédiluinediEleonora.Eraunesseresuperiore!(piange)”.
TULLIO: ”Leillusionidelteatro,leillusioncomique…”.
CATERINA alzandosi: “Tidisprezzo”.Esirisiede.
MEGRE': “Bastavoidue!AllorasignorAmedeo?Lasuaposizionesifacomplicata…
RANA: Noncredesiagiuntoilmomentodidiretuttalaverità?,
MEGRE’: leCisono cosecheancorasonorimastecopertedaquestastupidaomertàchevilegatuttiquanti?!Epoinonèsolodamechesideveguardare...Stiaattento,anzimidiaquelmedaglione,èmeglio”.
AMEDEO: “Nonhonientedadireedatemere”.
MEGRE': “Bene,vistochenonlevadiparlare,saròioaraccontarecomedevonoessersisvolti
ifatti.(Megréscendeinplatea).
MUSICHINASOTTOFONDO.
“Lavittimadiquestodelitto,Amleto-Edoardo,èunuomoegoistacheaffascinalepersoneconilsuocarismaelasuapersonalità.,verosignoraMegrè?
LUISE Beh! Bbasti pensare allaLasignorina chelovedecome un genio, unesseresuperiore....eprovaperluiun’attrazione ….
MEGRE' echeprovaperluiun’attrazionequasi morbosamorbosa,purtroppoperlei,nonricambiata.
CATERINA: LasignorinasisenteIomisonosentitarifiutata e arriva ,l’hoperfinoa minacciare minacciatodiucciderlo, attraverso delle lettere, purdinonsaperlodialtredonne.
MEGRE?': InfattiE' vero che sonosono sueleletteretrovatenelcamerinodalvicecommissarioRana,verosignorina?”.
CATERINA: ”Sisonolemie.Decinediletteretuttesenzarisposta.Sapessequantevoltel’hoattesoall’uscitadeiteatriperpoivederlosparirenellanotteconaltredonne…Ungiornomiavevailluso,dicendomichemiavrebbecercatoluialmomentogiusto…Nonèmaisuccesso…”.(piange)
MEGRE': “Ecosì,esasperatadaisuoirifiuti,hapensatodiucciderlo”.
CATERINA: “Si,loconfessocommissario…E’ propriocosì…”.
RANA: “ComplimenticommissarioMegre'.Unapplausoperilcomm……”
AGENTE: E’lei,dottò,l’hosempredetto!
MEGRE' interrompendolo: “SilenzioRanatuttiedue,silenzioperfavore”.
CATERINA: ”…eranogiornicheportavoinborsaquellapistola,questaseraavevodecisochel’avreifattafinita…mapoinonhotrovatoilcoraggio…”.
MEGRE': “Sicalmi,torniseduta...AncheilsignorFioravantiavevabuonimotivipertoglieredimezzoEdoardoma(Tulliobofonchia)forsenonavrebbeavutonessuninteresseaucciderel’unicapersonacheavrebbepotutorivelarelaverità,quellavera,riguardoaquelfurto…Cisonopoiglialtriattori(risalesulpalco).Ofeliaperesempio,ovvero,lasignorinaElisa.AncheleierariconoscenteadEdoardoperilruolocheleavevaoffertoeprobabilmenteavràtrovatoilmododisdebitarsi…….”
ELISA “Cosavuolehevole “insinuarenzinuà” (caricandosull'errore)signorcommissario?Iosonouna donna naragazzaonesta,io!”
MEGRE': “Andiamosignorina,ilmondoèpienodigiovaniattricicheperfarecarrieradiventanoleamantidelcapocomico.Nonsarebbecosìsorprendente…”.
ELISA: “Leimiestaa “insultandozurtà”(caricandosull'errore) commissario!”
MEGRE': “No,nonlastoinsultando...Certohonotato che i suoi lineamentiilsuoportamentoinscena,lasuadizione , il colorito della sua pelle, dei capelli, sono elementiabbastanzainsolitiperilruolodiOfelia, che è quasi sempre diafana, bionda,eninsomma.Nonostantequesto,ilsignorEdoardolehaaffidatoquestapartecosìimportante.Percuimivienefacilepensareimotivi…Lei,miscusi,percasoèdioriginestraniera?”.
ELISAElisa: “Assolutamente no.Sono nataaRoma,io!”.
MEGRE': “Elasuafamiglia ?”.
ELISA: “Lamiafamiglia era molto povera...ma!.Miamadrenonl’homaiconosciutaeconmiopadresierasempreinviaggio”.
MEGRE': “Cosafacevasuopadre?”
ELISAElisa: “Faceval’arrotino.Si,andavadipaeseinpaese,dietroafiere,mercati…”.
MEGRE'LUISE': “Curioso,anchedanoi,inFrancia, gliarrotinisonogirovaghi,nomadi,
MEGRE’ mmMaandiamoavanti.AquestopuntocaroRana,Amedeoed Eleonorasembranoimaggioriindiziatidiquestodelitto.ChipiùdivoiduepotevaavereinteresseatoglieredimezzoilpoveroEdoardo?
SCENA13FREDDY-CATERINA MEGRE'- RANA – AGENTE BERNARDO – MARCELLO – ANTONIO- ELEONORA-RINA-ELISA-AMEDEO-BERNARDO – MARCELLO – ANTONIO-TULLIO
RANA NonmistupireisefosseroMisacheso proprioloroiresponsabilidelfamosofurtodellacassadellatournèe”.
AMEDEO: “Macosadicesignorcommissario?”.
MEGRE': “Potevaesserel’occasionediracimolareunpo’ didanaroperfuggiremagari,lontanodatuttoedatutti.”
RANAAGENTE: “L’ho pensato subito anch’ioIopuremisonofattopersuasocheècosì.”
MEGRE': “BravoRana
AGENTE: Dottò,dopocheharisoltoquestocaso cosìbenelodevonofarecommissariopurealei
ELEONORA: “Sietecompletamentefuoristradacommissarioio,noi..”
AMEDEO: “Commissario vorrei …”
MEGRE': “Vorrebbe?”
AAMEDEO “Haragione,commissario,dalsuopuntodivistanessunopiùdinoiavevaunmotivoperucciderlo?”.
ELEONORA: “Amedeo,cosastaidicendo?”
AMEDEO: “Adessodevoraccontarepropriotutto.IoedEleonoraciamiamoprofondamente,maeraunavitad’inferno.Avoltehoperfinofintodiessereubriacoperpotercichiuderenelbagnoinsieme.Eravamoesasperatidaquestasituazione!Diglieloanchetu,Eleonora!”.
ELEONORA: “Si figurièvero,signorcommissario chesifiguriche,avolte,iol’hoperfinoistigatoa corteggiarepubblicamentealtredonne, purchéEdoardodistogliesselasuaattenzionedanoidue.Hacapitocomemieroridotta?”.
MEGRE': “Altredonnehadetto?”
AMEDEO: “Cosesenzaimportanzalemiecommissario,senzasentimenti...”
MEGREELEONORA': “Ed Maallora?quandohairitardatoiltuoingressoinscenaa una di queste cose senza sentimenti che lei stava vivendo nel suo camerino quando ha ritardato il suo ingresso in scenaer? Oh!MioDio!Eraquellaunadelle suetuefinteubriacature? ”
AMEDEO: “Quellavoltano,oralespiegheròtutto!”
ELEONORA: “Amedeo,oralovogliosapereanch’io,ericonunadonna?”
AMEDEO: “Sì,manonècometupensi!!”
MEGRE': “Equestapersonasiètrattenutaconleipermoltotempo?”
AMEDEO: “Unadecinadiminuti.”
ELEONORA: “Amedeo,maperchénonmel’haidetto?Tumiavevipromessoche…”.
AMEDEO (strappandolaspadaadunadelleguardie): “IotigiuroEleonora,cheilmiocuorenonèmaiappartenutoanessun’altradonna,masetu,qui,inquestomomento,nonmicredessi,sarei prontoatrafiggermiconquestastessaspadacheportoalfiancoperdartilaprovadelmioamore,seinveceascolteretetuttiquellochestoperdirvi,forsecapireteanchechihauccisoEdoardo… eperchè”.
ELEONORA (teatrale): “Amedeo,tiprego,nonfaresciocchezze!Nontisembracheabbiamogiàsoffertoabbastanzapercausa d’altrialtrui,dov'èl'amor,l'opreeglieventiondecotantoragionammoinsieme??”
MEGRE' (urlando): “Ebastacontuttoquestoteatroastasceneggiata!Macosa'è sono queste frasi daquesto melodramma,laspada,laprovasuprema,vogliamoprovareacomportarcidaesserinormaliunabuonavolta?Mettaviaquell’arneseeraccontipiuttosto... ”.
AmedeoAMEDEO: “Vedecommissario.Edoardoprendevaebruciavalesuevittimenelgirodidueotre...repliche.Nessunoconluipotevasentirsisicurodelpropriofuturo.Tantomenolesueamanti.Quandosparironoisoldidellatournee,ebbeunulteriorepretestoperteneretuttiinscacco,anchesesapevabenissimo,cometutticredo,chierailverolavera colpe....vo....le…”.
Inquelmomentounnuovoblack-outprovocatodailavoriEnellasciailteatroalbuio.
Tuttiurlano.
MEGRE': “Presto,dellelucidiemergenza,Amedeo,dov’è,attenzione,èinpericolo!Sitolgainmedaglione!Logetti!.Prestoooo,sispostisubitoesibuttiaterra!”
RANA: “Signorcommissario,leluci,leluci…”
RINA: “Poverettame,cosasuccederàadesso?”
FREDDY (dalfondodelteatro): “E’ inutile,nonfunzionanoneppurelelucidiemergenza!”
ELEONORA: “Amedeo,mioDio!”.
Nelbuiosisenteungridostrozzato.RitornalaluceeAmedeoèinpiedi,conlosguardofissoinplatea,conunamanosulventre.Eleonoraurlaevienesostenutadaunadelleguardie.ElisasigettagemendosulcorpodiAmedeocercandodisollevarglilatesta,Ranaesaminalaspadatenendola conunfazzoletto.
ElLISA: “Prestochiamateunmedico,presto!”.
MARCELLO: “Undelitto,unaltrodelitto!”.
MEGRE' (siavvicina.ConstatainsiemeaRanacheAmedeoèmorto.)
MEGRE': “Sì,signori,èstatocommessounnuovodelitto.Losapevo,losapevomaledizione,avreidovutoprevenirlo…”.
RANA: “Commissario,èpazzesco,duecolpidispada,unoaccantoall’altro!”.
MEGRE': “Già,masenzasanguesullalama!IlbuioRanaèstatoquelbuioimprovviso.L’assassinoquestavoltaèstatosoltantofortunatoemoltoveloce”.
ELEONORA: piangendo: “Amoremio!Rispondimi.Checosatihannofatto?Evoi…sietedegliincapaci,incapaci,bravisoloafaredomande…dovevateinveceevitaretuttoquesto!”.
BERNARDO: “E’ unamaledizione!”.
MARCELLO: “Moriremotutti,unopervolta!”.
ANTONIO Aiuto!Mammadovesei????
MEGRE': ”Signoricalmatevi,viprego”.
RANA: “Ragazzi !...Eiochepensavochel’assassinofosseproprioilsignorAmedeo!Invece,unaltrodelitto.”.
MEGRE': “Sì,maassaidifferente.Ilprimoerastatopreparatoconcura.Ilsecondoèstatodettatodalladisperazione.E’ servitoatapparelaboccaaduntestimonechestavaperparlare”.
RANA (scende.)Signorina(versoCaterina),leièrimastaalsuopostoduranteilbuio?”.
CATERINA: “Lochiedaalsignorequadifianco.Glielodica,misonomossadiqui?”.
Lospettatoreconfermeràlasuaversione.
RANA: “Elei,signorFioravanti?”.
TULLIO: “Nonmisonoassolutamentemosso.Lasignorapuòconfermarlo”.
RANA: “Abbiamotuttisentitolavocedell’elettricista,dallaplatea,pertantoluinonpuòesserestato,veroMegrè?Eleisignorasartaèrimastasempreinquellaposizioneaccantoallaquinta?”.
RINA: “Certocommissario,ediquinonèpassatonessuno!”.
...”.dicaaisuoiuominidiportarefuoriilcadavereMEGRE': “ AhRana,SCENA14FREDDY-CATERINA MEGRE'-LUISE – ELISARANA – AGENTE - ELEONORA-RINA--AMEDEO
MUSICAFUNERALINO.
RANA: “AlloraMegrè'.Eadesso?”.
MEGRE': “CitoccaricominciareRana...(versoElisa).Signorina,solounamiacuriosità:dovevisieteconosciutileieAmleto...sì,Edoardoinsomma?”.
ELISA: “Nonmeloricordoilnomedelpaese,commissario,sosoltantochefuilmesedopolamortedimiopadre.”.
MEGRE': “Edoardolanotòperlesuequalitàartistiche.Ecomeaccadde?”.
ELISA: “Iosonoun’acrobataeunabravaballerina.LacompagniadiEdoardoeradipassaggio
inquelpaeseefuinotatamentredanzavointornoaifuochidelcampo.”
MEGRE': “Ahsì,efuEdoardoanotarla?”
ELISA: “No,fulasignoraRinaeloconvinseafarmiunprovino.”
MEGRE': “ Ah,eluirimasefolgoratodallasuabravura!Miscusi,sa,signorinamacicrediamopoco,veroRana?(nonlotrova,èincimaallaroccia)..quantepersonediconodiavertalentoepoi…”.
ELISA: “Commissarioleioffendelamiaarte”.
MEGRE': “Ohh,arte.Cheparolagrossa.Fareamalapenaduepassidanza...Iocontinuoapensareabenaltrevirtù.”
ELISA: “Ancoraquestastoria!”
MEGRE': Vedesignorina,sonoprontoaricredermiseleimimostreràanchesolopochisecondidelsuotalento.”.
ELISA: “Manonèpossibilequicommissario.Avreibisognodiconcentrazioneepoiadesso,dopoquellocheèappenasuccesso?”.
MEGRE': “Capiscosignorina.Vediamocosasipuòfare….Cel’aveteunamusicastruggente,qualcosachelasignorinapossaballareinunmomentocomequesto?...
FREDDY (incuffia): “MettetelamusicachepiaceaElisa.(parte)Questavabene?”
Partelamusica.
MEGRE': “Questavabenesignorina?”.
ELISA: “...”,cenno.
MEGRE' vaversoFreddy.Freddyfastopparelamusica.
MEGRE': “E’ pronto?Perfetto.Adunmiocennolofaretepartireedaunmiocennolofermerete.Bene,signorina,vuoleincominciare?”.
PartelamusicaedElisainiziaaballaredimostrandounatotaleconcentrazioneedastrazionedallarealtà.Maigretlaosservaconattenzionefinoaquando....
MEGRE': “Stopallamusica!Complimentisignorina.Adessochehoverificatoilsuograndetalento,lasuaposizionesièfattadicolpomoltomenopesante”.
ELISA: “Cosaintendetedire?”
MEGRE': “Eh,chenonhopiùilsospettocheilsignorEdoardoviavessescritturataconaltremireechequindinoncorrevatelostessorischiodelleprecedentiattrici.Viconfessocheperunmomentohoanchepensatoavoicomelaprobabileassassina.Sapete,
esserepreseepoimollate,diventerebbeunbelmovente…”
ELISA “ Io,uccidereEdoardo!Nonnesareistatacapace.”
MEGRE': “Forsevoino,maavrestepotutoindurrequalcunoafarlo.”
ELISA: “Cosavoleteancoradame,cheviconfessicheeroioladonnanelcamerinodiAmedeo?Cheerolasuaamanteechel’avreiuccisodopoessermiservitadiluipereliminareEdoardo?”
ELISAFUGGEVERSOLAPLATEA
MEGRE': “Fermatela,Ranalafermi!Eriportatelaqui”.
Laragazzavienepresaodaqualchespettatoreodaipoliziottipressol’uscitaeriportataurlantesulpalco.
MEGRE': “Stiacalmasignorina,leinondeveconfessareniente,nonènecessario.LasignoraEleonora,perlasuaallergia,nonavrebbemaipotutostareacontattoconlagiaccadelsignorAmedeoesubitodopoentrareinscena”.
ELISA: “Eallora?Erolasuaamante,matuttofiniscelì”
ELEONORA : “Elisa!Comehaipotuto?Tihosempretrattatacomeunafiglieedinveceeriunaserpevelenosa”
(Musichina)
MEGRE': “Mah…,adessofacciamoun’ipotesi: mettiamoilcasocheAmletosifossestancatodileiechelavolessecacciaredallacompagnia,così,suduepiedi emagarisostituirlaconunanuovafiamma.Emettiamoanchecheleisisiaoppostaaquestadecisioneumilianteecheloabbiaminacciato.Edeccochequelmascalzone,facciosempredelleipotesiintendiamoci,laminacciaallora dirivelarecheleièlaresponsabiledelfurtodegliincassi,conlaprospettivadispedirladrittainprigione.Leidisperata,sempresecondolamiaipotesi,vanelcamerinodelsignorAmedeoperchiedergliaiuto.Credediaveresudiluiunsicuroascendente.Malotrovainveceinsensibileallesuerichieste.Losegueancheinbagno,matuttoèinutile....
ELEONORA CertoCommissarioSvergognata!Lei capisce a quel punto(aElisa) A quel punto capisci Equandocapiscichequellaosarebbestatao lailtuaoche quella di stasera sarebbe stata la sua ultimao recita spettacoloe se ne sarebbetenesarestidovuta tornatarealle sue allatuacarovanea e ad una vita di stentitralafameelamiseria...lohaiucciso.Assassina!Mi sembra che queste siano valide ragioni per commettere un delitto, no?!”
RANA: “ EquelpugnaleMegrè'?Comehafattoascagliarlodallaplatea?”.
MEGRE': “Questaaffascinantesignorinahasfruttatolasuaabilità.E'cresciutaIn giro per il mondo fracirchiebaracconi.Ilfindabambina alanciarelanciodei coltelli è,unodei loronumeripiùd’effetto.Civuoleunagrandetecnica,unagrandeabilità. Eleidallaplateal’halanciatoconformidabileprecisione…Eccoincos’eraabile,altrochedanza...”
RANA: “Mamidomando,Megrè,perchèhauccisoproprioquistasera,davantiatuttiecontantaurgenza?”
MEGRE': “CisonodueaspettiRana.LasignorinaElisahadecisodiuccidereEdoardoperchèsapevachesarebbestatacacciatae sarebbe tornata alla vita misera di prima e in più probabilmentesarebbefinitaancheincarcereperviadelfurtodellacassadellatournee.Lacosapiùsicuraperleieracolpirenelbuiodellaplatea,nascostafraduecentopersonechesarebberostatetuttepossibiliassassini.Poiilsecondo:vedeRana,leichehaunanimoromanticocapirà.ElisainfondoamavaEdoardo,luileavevaoffertounanuovavitaelei havolutofargliunultimoregalo”.
RANA: “Macomeunregalo...”.
MEGRE': “Siricordacosahadettol’elettricista?LasignorinaElisahadatoaEdoardo lamorte
cheforsehasempresognato,quelladaprimoattore,inscena,davantialsuo
pubblico!”
RANA: “ Ragazzi,portatelavia,masenzausarelaforza!”
MEGRE': “Aspetti,nonèfinita!Ilpovero Amedeomistavaaiutando,estavaperrivelaretutto,cheAmletoeraamantediOfelia,cheleiavevarubatoisoldiecheluistavapercacciarla.Ciòhadecretatolasuafine.Seavessetaciutosicuramentesarebbeancoravivo…E’ statosfortunato,quelbuiocasualeglièstatofatale”.
RANA: “Gia,duecolpidispadaevia…”
MEGRE': “NoRana,uncolposolo.”
RANA: “Macomecommissario,itaglisonodue!”
MEGRE': “Uncolpo,duetagli.(SiavvicinaaRina)Quellidiunpaiodiforbici,diforbicidasarta!(estraendoleforbicidalgrembiulediRina)!”
RANA: “Macommissario,allora?”
MEGRE': “Alloraecco,Rana,l’arteficedelsecondodelitto.Quellodelladisperazione.”
RINA “Ehhh,chevergogna!”
MEGRE': “Nonsipreoccupidellavergognaespieghipiuttostoilperchédiquestoomicidio!Anzino,voglioarrivarcidasolo:abbiamosentitochefuquestadonnaasegnalareElisaadEdoardoenonfuuncaso,volevaatuttiicostiaverlafinalmentevicinoasé!”
RANA: “Maperché?”
MEGRE' (fissandoRina): “Perché?Perchéquestadonnaerasuamadre!”
ELISA: “Leièpazzo,miamadreèmortaneldarmiallaluce!”
RINA: “No,figliamia,haragioneilCommissario!tuopadremicacciòperchésierainnamoratodiun’altradonna,eracomeEdoardo,taleequale!Ma
MEGRE': “”leinonsi Maiononmirassegnòaiaperdertietiseguivaohoseguitosempresuafiglia ancheseda lontano?” non è così, fino al giorno in cui il padre morì,!
MEGRE': finoalgiornoincuiilpadremorì(Rinaannuisce.)
MEGRE': RINA “Allora,approfittandodelpassaggiodellacompagnianelpaeseincuilasua tuacarovanasitrovavainquelmomento,lasegnalòti adfecinotareda Edoardoche, grazieproprioper allalatuabellezza la tiscritturòsubito, anche in virtù della sua bellezza.Finalmentepotevaoaverlativicina a sé.
MEGRE' Equandoluilaminacciòdicacciarlalacomeeragiàcapitato anche a leiconaltredommnne, edElisa
louccise,
RINA Purtroppolamadre locapìiisubitocheerastatalafiglia.Locapìsubito dall’abilitàdell’ esecuzione…nessunaltro eracosìabilecometenellanciareicoltelli” dell’esecuzione…”
RANA: “EquandoAmedeostavaperparlare,perdifenderla,lohauccisoconquesteforbici.”
MEGRE': “Solounamadrepuòcompiereuntaledisperatogestoperdifendereunfiglioinpericolo!”
RANA: “CommissarioMegrè',èstatounonore”.
MEGRE': “PermeunonoreRana.Harisoltoilcasobrillantemente.Iomisonolimitatoacollaborare,malosappiamosoloioelei.Unlavoro...”.
RANA: “D’equipe!”.
MEGRE': “Equipe,equipe...andiamoLouise”.
MEGRE' scendendodalpalcoeavvicinandosiallamoglie: “Prendiilmiobraccioeandiamo”.
LasignoraMEGRE'LUISE : “Quantadisperazioneinquelgesto!” (poidiceunacosaall’orecchiodelmarito).
MEGRE' (rivolgendosiaCaterina): “Senta,cosadevefareadessolei,signorina?”.
CATERINA: “Tornoacasa.Ormaièfinita,finita,tuttofinito…”.
MEGRE': “Perchénonvieneconnoi,cifacciacompagnia.Ioemiamoglieavremmopiaceredistareunpo’ conleiperchèsitiriunpo’ su...”.
CATERINA: “No,commissariomenevado…”.
MEGRE': “Via,andiamo.Forza.E’ unordine,verosignoraMegrè?.RanasioccupimiraccomandoanchedellasignoraEleonora… Andiamo.Salutoanchetuttigliattori…(siavviano).VedisignoraMegrè'quandonontornoacasa:acenaoadormire…enoncapisci… Dovunqueiovada,ancheinvacanza,perfinoateatro,èdestinochesuccedasemprequalcosachemandaall’ariatuttimieiprogetti.Vengasignorina,venga…leididov’è...”.
Partelamusica di ‘Un giorno dopo l’altro’ sull’uscitadegliattori.