Di mummia ce n’è una sola

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Quattrocchi & Cattivelli

Di mummia ce n’è una sola

Le vere storie dell’Uomo di Similaun

commedia brillante in un atto di

Mauro Cattivelli e Paolo Quattrocchi

Quattrocchi & Cattivelli (autori viventi)

e-mail qec@cattivelli.net - http://www.cattivelli.net/q&c

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Mauro Cattivelli - Paolo Quattrocchi

nato a Roma il 21/07/1953 - nato a Roma il 24/03/1956 Via Monti di Pietralata, 268 - Viale Inigo Campioni, 39

00157 Roma - 00144 Roma

cell. 338.3820316 - cell. 333.2683887

mauro@cattivelli.net - paoloqua@gmail.com

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

PERSONAGGI E NOTE

OETZI – Cacciatore dalla mira infallibile

UTZI – Cacciatore dall’occhio di lince

ULLA – La donna “inviata” dal Grande Lupo Sacro

MAURO – Autore teatrale ed attore

PAOLO – Autore teatrale ed attore

SABRINA – Attrice

Scenografia

Sul fondo del palco, al centro, si vede uno sfondo di paesaggio montano, con cime di montagne innevate. Davanti allo sfondo, al centro della scena, è collocato un grosso masso che è diviso idealmente in due da una fenditura centrale e verticale (il masso potrebbe esser realizzato con una scaletta di tre scalini, ricoperta, dalla parte del pubblico, da una cartapesta o carta da pacchi dipinte per simulare una roccia).

Per l’abbigliamento degli attori e la realizzazione degli altri attrezzi di scena, consigliamo di guardare uno dei tanti siti web dedicati alla mummia si Similaun. Ad esempio:

http://www.lamummia.it/ http://www.cesmap.it/mostre/tutte/similaun.htm http://www.similaun.net/

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

DI MUMMIA CE N’E’ UNA SOLA

Buio in scena.

VOCE FUORI SCENA (con tono di commentatore di documentario)– Nelsettembre del 1991, una coppia di turisti tedeschi scoprì nelle Alpi dell’Oetzal, presso il ghiacciaio di Similaun e a pochi passi dal confine tra Italia ed Austria, una mummia intrappolata nel ghiaccio. Gli esami rivelarono che il corpo apparteneva ad un uomo vissuto circa 5.300 anni fa, nell’età del bronzo. L’uomo era morto a seguito di una ferita provocata da una freccia, la cui punta era rimasta conficcata nella sua scapola sinistra. La mummia fu chiamata “Oetzi”, ma è anche nota con il nome di “Uomo di Similaun”.

Accanto al corpo di Oetzi furono trovati alcuni oggetti, tra cui: un pugnale in selce, un arco di legno ed una faretra con diverse frecce, un punteruolo ed una lamina in selce, un raschietto e una lesina in osso a doppia punta.

Il mistero della fine di quell’uomo ha appassionato gli studiosi per anni. Oggi, è stato finalmente risolto. Questa è la vera storia di Oetzi, l’uomo di Similaun…

Luci in scena.

Sul fondo del palco, al centro, si vede uno sfondo di paesaggio montano, con cime di montagne innevate. Davanti allo sfondo, al centro della scena, è collocato un grosso masso che è diviso idealmente in due da una fenditura centrale e verticale.

I due protagonisti entrano in scena contemporaneamente, OETZI da sinistra e UTZI da destra. OETZI è coperto da una pelle di cervo e UTZI da una pelle distambecco, come mimetizzazione per la caccia (le due pelli hanno la testa dell’animale e sono ampie, così da coprire il corpo alla vista e consentire nello stesso tempo libertà di movimento).

OETZI e UTZI camminano curvi e circospetti. Ad un certo punto i due sigirano verso il pubblico e rivelano di essere due cacciatori travestiti, con arco e freccia in pugno.

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Sotto questo travestimento indossano entrambi lo stesso tipo di abbigliamento: sul corpo una specie di tunica, stretta in vita da una cintura con una tasca interna (marsupio), e dei pantaloni, entrambi in pelle di capra; ai piedi hanno calzari di pelle stretti attorno alle caviglie con lacci (tutto deve essere realizzato in modo molto grossolano), sulle spalle una faretra con frecce. UTZI ha un bracciale di metallo al braccio destro, tra la spalla e il gomito. OETZI ha un grosso anello all’anulare della mano sinistra.

Entrambi appaiono molto affaticati e ansimanti per lo sforzo della salita. Ciascuno dei due, camminando cautamente, si accorge all’improvviso della presenza dell’altro, che crede un animale. Guardano il pubblico, mostrando prima sorpresa, poi esultanza: si capisce che credono di aver trovato finalmente una preda. Ognuno dei due fa finta di non aver visto l’altro, ma cerca di aggirarlo per prenderlo di sorpresa e colpirlo.

OETZI e UTZI incoccano una freccia e, puntando l’arma, si spostano ognunoverso l’altro. OETZI passa davanti al masso e UTZI passa dietro il masso, in modo che i due, girando intorno alla pietra, si inseguano senza incontrarsi.

Cambiando direzione i due devono trovarsi, alla fine, uno di fronte all’altro, ai due lati del masso: OETZI a sinistra e UTZI a destra. Con un grido ognuno dei due butta in terra la pelle di animale e tende l’arco verso l’altro, pronto a colpire.

OETZI – Tu non sei uno stambecco!

UTZI – E tu non sei un cervo!

OETZI (deluso)– Che delusione! E’ da una settimana che vado a caccia senzaprendere niente!

UTZI - Non dirlo a me, io non mangio carne da due settimane!

OETZI – Mai vista così poca selvaggina.

UTZI – Quest’annata è stata terribile.

OETZI – Non si trova più niente. L’ultima volta che ho ucciso un cervo è stato…(tentando di ricordare)

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UTZI – Eh, già, non è più come una volta…(sfrega le mani una contro l’altra,tentando di scaldarsi) Che freddo! Ma dimmi, che ci fai quassù sul ghiacciaiodi Similaun?

OETZI – Voglio andare al di là della grande montagna per cercare nuove prede.E tu?

UTZI – Anch’io sto andando al di là della montagna per questo.

OETZI e UTZI si alzano, raccolgono le armi ed i fagotti e si incamminano indirezioni opposte. OETZI va verso la quinta di destra e UTZI va verso la quinta di sinistra.

OETZI – Ehi, dove stai andando?

UTZI – Dove vai tu, piuttosto!

OETZI – Io sto andando al di là delle montagne.

UTZI – Anche io.

OETZI – Ma il di là è di qua!(indica la quinta di destra)

UTZI – Ti sbagli, di là(indica la quinta di destra)è il di qua. Il di là(indica laquinta di sinistra) è di qua.

OETZI – Ma allora…(stupito)…tu vieni dal di là…(indica la quinta di destra)

UTZI – No, sei tu che vieni dal di là(indica la quinta di sinistra).

OETZI e UTZI si guardano con sospetto, si studiano. UTZI scrollando lespalle si avvia verso la quinta di sinistra.

OETZI (rincorre UTZI e gli si para davanti)– Dove vai? Quella è la mia zona dicaccia (indica la quinta di sinistra).

UTZI – E allora?

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OETZI – E allora non ci puoi cacciare!

UTZI – E chi lo dice?

OETZI – Lo dico io!

UTZI e OETZI si fronteggiano minacciosamente, spintonandosi leggermente avicenda.

UTZI – E tu chi sei?

OETZI (gonfiandosi il petto, a voce alta, con espressione fiera)– Oetzi, ilcacciatore dalla mira infallibile.

UTZI (gonfiandosi il petto, a voce alta, con espressione fiera)– E io sono Utzi,il cacciatore dall’occhio di lince. Senti un po’, “Otzi”…

OETZI e UTZI sbagliano la pronuncia dei rispettivi nomi e si correggono avicenda. UTZI sbaglia la pronuncia del dittongo “oe” di OETZI, dicendo “o”. OETZI sbaglia la pronuncia della “u” di UTZI e usa il dittongo “ue”.

(La pronuncia corretta del dittongo “oe” è a metà tra “o” ed “e”, come la “eu” francese in “meurtre” o la “u” inglese in “hurt”. La pronuncia corretta del dittongo “ue” è come la “û” francese nella parola “sûr”.)

OETZI (correggendo la pronuncia di UTZI)– Non “Otzi”… Oetzi! “Oe”, “oe”…

UTZI - Comunque sia, Otzi, io caccio dove mi pare.

OETZI (puntando minacciosamente l’indice)– Attento “Uetzi”!

UTZI (correggendo la pronuncia di OETZI)– Non “Uetzi”… Utzi! “U”, “u”…

OETZI e UTZI continuano a fronteggiarsi ripetendosi minacciosamente lapronuncia corretta del proprio dittongo.

OETZI – Oe… oe… oe…

UTZI – U… u… u…

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I due passano gradualmente da queste espressioni gutturali a gesti e versi di minaccia, sulla falsariga della danza di guerra maori che gli “All Blacks” neozelandesi fanno all’inizio di ogni partita di rugby. In questa danza si spostano sulla scena, anche girandosi intorno, fino a quando UTZI si ritrova nel suo territorio, sulla parte destra della scena ed OETZI nel suo, sulla parte sinistra della scena. Alla fine di fermano uno di fronte all’altro, ognuno dalla propria parte, continuando a minacciarsi ad una certa distanza.

UTZI comincia a passeggiare con aria provocatoria, avvicinandosi sempre di piùal “territorio” di OETZI, lambendo, senza però mai superare, un confine immaginario che coincide con la metà ideale del masso. OETZI lo osserva con diffidenza e ostilità.

OETZI (minaccioso)– Guai a te se entri nella mia zona!

UTZI (provocatorio)– E dove comincerebbe la tua zona?

OETZI si guarda intorno a cercare un punto di riferimento per stabilire dovefinisce la zona dell’altro e poi indica il masso.

OETZI – Qui!

OETZI si avvicina al masso e indica una linea immaginaria in corrispondenzadell’estremità destra del masso (che quindi rientrerebbe tutto nella zona di OETZI) e sospinge UTZI dietro questa linea. OETZI e UTZI si spingonoreciprocamente, con fatica, fino a bloccarsi, esausti, in una posizione di stallo, esattamente al centro del masso dove c’è una crepa perfettamente verticale.

UTZI (ansimante)– Pace! Ho un’idea: perché non usiamo questa fenditura, persegnare il confine?

OETZI (ansimante)– Va bene.

OETZI e UTZI si siedono per terra appoggiando le spalle al masso (OETZI sulla sinistra ed UTZI sulla destra). Ognuno dei due spia a tratti cosa fa l’altro.

UTZI (riprendendo fiato)– “Otzi”?

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OETZI (riprendendo fiato e correggendolo)– Oetzi… ti ho detto, Oetzi.

UTZI – Niente male la mia idea della fenditura, eh?

OETZI – Ora che c’è il confine possiamo stare tranquilli.

UTZI – Giusto. Però io stavo tranquillo anche quando il confine non c’era.

OETZI – Ma adesso sei più tranquillo!

UTZI (enfatico)– Eh, come no!(fra sé)Però non riesco a ricordarmi quantoero tranquillo prima!

OETZI – Bene, ora possiamo tornare a cacciare.

UTZI (alzandosi)- Va bene, allora io vado.(fa qualche passo verso l’uscita didestra e poi si ferma) E tu non vai a cacciare?

OETZI (alzandosi lentamente)– Sì, adesso vado anch’io.

UTZI e OETZI si avviano lentamente e scarsamente convinti, verso lerispettive uscite (UTZI a destra e OETZI a sinistra). Ognuno, di sottecchi, si volta a spiare l’altro. Scompaiono l’uno alla vista dell’altro nascondendosi dietro il masso e battono i piedi sul posto per far credere all’altro che si stanno allontanando. Anche le loro voci di saluto si fanno lontane.

UTZI (con voce “lontana” e con effetto eco)– Ciao.

OETZI (con voce “lontana” e con effetto eco)– Ciao.

All’improvviso si sporgono simultaneamente da dietro il masso e incrociano i rispettivi sguardi.

UTZI e OTZI (dopo un attimo di imbarazzo iniziale)– Ancora qui?

UTZI – Ehm, sono tornato, perché… non trovo più… la mia lesina di osso.

Mannaggia, era nuova, mai usata.

OETZI - A che serve?

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UTZI – Boh, non lo so, per quello non l’ho mai usata.

OETZI – Non è quella che ti pende dalla cintura?

UTZI – Oh, che sciocco! Ma tu che fai ancora qui?

OETZI – Ehm, anche io sono tornato indietro. Mi deve essere caduto ilraschietto multiuso. Dove sarà finito? (finge di cercare in terra)

UTZI – Hai guardato bene nel tuo marsupio?

OETZI (guarda nel marsupio)– Oh, guarda tu dove si era cacciato!

UTZI – Beh, allora… possiamo andare.

OETZI – Ciao.(portando la mano ai lombi)Ahia! Dannata artrosi.

UTZI – La schiena, eh? Anche io ne soffro.

OETZI – Io ce l’ho anche alla caviglia destra ed al ginocchio.

UTZI – Io mi sono fatto vedere da uno sciamano. Mi ha dato una cura a base dimassaggi con sterco di vacca.

OETZI – Ha funzionato?

UTZI (sedendosi)– L’artrosi era migliorata, ma non riuscivo più a fare l’amore.

OETZI – Un effetto collaterale della cura?

UTZI – No, della puzza di cacca!

OETZI (sedendosi con le spalle appoggiate al masso)- Io mi riposo un po’finché non si calma il dolore. Tu vai pure.

UTZI (diffidente)– Hai troppa fretta di mandarmi via. Scommetto che appenami allontano passi il confine.

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OETZI – Figuriamoci!

UTZI (con tono enfatico, guardando il cielo)– Accidenti, si sta facendo buio.E’ meglio che mi accampi qui. (si mette in terra, appoggiato al masso)

OETZI – Buio? Il sole è ancora alto.

UTZI – Ah, lo vedi che mi vuoi mandare via?

OETZI e UTZI si mettono a controllare le proprie armi, rivolti al pubblico.Entra ULLA camminando di soppiatto, per non farsi sentire. ULLA è coperta da una pelle di lupo (la pelle ha la testa dell’animale, che copre la testa dell’attrice, come i travestimenti di OETZI e UTZI). ULLA sale da dietro sul masso e lancia, all’improvviso, un forte ululato, facendo sobbalzare dallo spavento OETZI e UTZI che si voltano di scatto.

ULLA (con tono solenne)– Mortali, in ginocchio davanti al Grande Lupo Sacro!

OETZI e UTZI (in coro)– Il Grande Lupo Sacro!(si inginocchiano e chinano ilcapo)

ULLA continua ad ululare.

UTZI (a OETZI, sottovoce)– La nostra ora è giunta!

OETZI (a UTZI sottovoce)– E’ venuto a prendere le nostre vite!

OETZO e UTZI si guardano un momento e poi si prostrano di nuovo.

OETZI – Risparmiami Grande Lupo Sacro!

UTZI - Non voglio morire!

OETZI e UTZI (indicandosi l’un l’altro)– Prendi lui!

ULLA (con voce camuffata e profonda)– Silenzio, uomini! E’ vero, sono venutoa prendervi, ma...

OETZI e UETZI (in coro, con tono speranzoso)– Ma?

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ULLA (fa per rispondere, ma poi si ferma e scuote la testa, abbandonando iltono solenne per uno più colloquiale) – No, niente, niente. M’era venuta un’idea,ma...

OETZI e UETZI (in coro, in tono più alto e agitato)– Ma?

ULLA – No, è che... Potrei anche decidere di rinviare la vostra morte... ma...

OETZI e UETZI (in coro, in tono ancora più alto e agitato, quasi isterico)–Ma?

ULLA (con tono dubbioso)– Non so se ce la potete fare...

UTZI – Faremo tutto quello che vuoi, Grande Lupo!

OETZI – Siamo i tuoi umili servi!

ULLA (riprendendo il tono solenne)– E sia, vi metterò alla prova e vedremo sece la farete.

OETZI e UTZI (entusiasti)– Ce la faremo! Ce la faremo!

ULLA (in tono solenne)- Ora farò apparire qui...(la frase le si strozza in golaper un improvviso colpo di tosse dovuto allo sforzo delle corde vocali)

OETZI e UTZI guardano ULLA perplessi e ansiosi.

ULLA (a bassa voce, fra continui colpi di tosse e senza che si capisca cosadice) – ...una donna...

OETZI e UTZI – Come?

ULLA (continua a tossire e fa con la mano aperta a OETZI e UTZI un segnocome a dire “aspettate”, poi si schiarisce la voce e declama riprendendo il tono solenne) – Una donna.

OETZI e UTZI (entusiasti)– Ce la faremo! Ce la faremo!

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ULLA – Ma non vi ho ancora detto la prova! OETZI e UTZI si calmano e ammutoliscono.

ULLA (in tono solenne)– Attenzione! Dovrete rispettare questa donna eaiutarla. Questo è il mio volere!

UTZI – Certo, Grande Lupo!

OETZI – Te lo giuriamo.

ULLA (in tono solenne)– Chiudete gli occhi: vedere la mia magia potrebbeuccidervi. Vi dirò io quando potrete riaprirli.

OETZI e UTZI chiudono gli occhi. ULLA, ridacchiando, si toglie la pelle di lupocon la quale si era coperta e la nasconde dietro il masso. E’ vestita in modo “sexy” (indossa una tunica di pelliccia, scollata e corta, e delle scarpette di pelle che lasciano scoperta la caviglia) e ha un ciondolo al collo (a forma di mezzo disco di pietra), una faretra a tracolla ed un arco in mano. ULLA scende dietro al masso e viene in avanti.

ULLA (fra sé)– Lo sapevo, ci sono cascati.

ULLA si alza e, venendo in avanti urta il “masso” con il piede, facendolo ruotare

in modo che, vedendolo di profilo, il pubblico scopra la struttura (scaletta) che

lo sostiene. Per un momento il pubblico dovrebbe pensare che è un vero

incidente involontario occorso agli attori mentre stanno recitando. In realtà lo

spettatore scoprirà che sta assistendo alla prova generale di una commedia

sull’Uomo di Similaun che MAURO (OETZI), PAOLO (UTZI) e SABRINA

(ULLA) stanno allestendo. Pertanto, da questo momento, gli attori dovranno

recitare usando per MAURO, PAOLO e SABRINA un tono normale da

conversazione quotidiana.

SABRINA – Ahia! Che Botta!

MAURO – Sabrina, che è successo?

PAOLO (guardando il “masso”)– Accidenti che disastro!

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SABRINA si muove zoppicando e subito si siede a massaggiarsi la caviglia.

PAOLO va a rimettere a posto la scenografia.

MAURO – Va bene, facciamo una pausa.(al pubblico)Signore e signori,scusate l’interruzione, ma, come avete visto, Sabrina ha avuto un piccolo incidente. Vi ringraziamo di essere venuti a questa prova generale della nostra commedia “Di mummia ce n’è una sola”. Approfitto di questa pausa imprevista per dire ora quello che avevamo deciso di dirvi alla fine della prima storia. Sì, perché il mio amico Paolo ed io abbiamo scritto tre storie di Similaun diverse, che hanno solo l’inizio in comune. Siccome siamo indecisi su quale scegliere, abbiamo pensato di fare un test con il pubblico per vedere quale storia piace di più. La più applaudita sarà messa in scena... così, male che va, qualche applauso lo prendiamo in ogni caso (ride). Se Sabrina ce la fa, possiamo partire con la prima storia. Come va, Sabrina?

SABRINA continua a massaggiarsi il piede.

SABRINA – Fa male ma penso di farcela.

MAURO (chinandosi su di lei e prendendole il piede per la caviglia)– Fammivedere. Mi pare che non sia niente di grave. (osservando la caviglia) Bello questo tatuaggio! Come mai una testa di lupo? Lasciami indovinare… (con voce leggermente canzonatoria) Segno di libertà, aggressività...

SABRINA – No, di fedeltà. E’ il lupetto della Roma.

MAURO guarda il pubblico con espressione sconfortata.

PAOLO – La scena è a posto, possiamo ricominciare.

SABRINA (si alza e si sistema il costume come se le desse fastidio)-Ragazzi, mi avete fatto un costume troppo piccolo.

MAURO e PAOLO (in coro, guardandola ammirati)– Nooo!

SABRINA (indicando il pubblico)– E come mai mi guardano tutti così?

PAOLO – Riprendiamo da dove ci siamo interrotti.

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MAURO – Da “chiudete gli occhi”.

SABRINA riprende il posto in cima al masso e PAOLO e MAURO si rimettononella posizione in cui erano.

ULLA (in tono solenne)– Chiudete gli occhi: vedere la mia magia potrebbeuccidervi. Vi dirò io quando potrete riaprirli.

OETZI e UTZI chiudono gli occhi. ULLA, ridacchiando, si toglie la pelle di lupocon la quale si era coperta e la nasconde dietro il masso. ULLA scende dietro al masso e viene in avanti.

ULLA (fra sé)– Lo sapevo, ci sono cascati.(con la voce del Grande Lupo Sacroa OETZI e UTZI) Ora potete aprire gli occhi.

OETZI e UTZI aprono gli occhi.

OETZI e UTZI (insieme)– Ulla!

ULLA (sorridendo)– Oetzi, Utzi!

OETZI e UTZI – Che ci fai qui?

ULLA (con la voce del Grande Lupo Sacro)– Mi ha mandato il Grande LupoSacro!

OETZI – Dunque ti ha mandata il Grande Lupo…

ULLA (ridendo)– Ehi, sveglia! Siete proprio due creduloni!

UTZI – Ci hai fatto prendere un colpo! Ma perché questa messa in scena?

ULLA (ridendo)– Quando vi ho visti, ho pensato di farvi uno scherzo. Erosicura che avreste abboccato. Piuttosto, non sapevo che voi due vi conosceste.

OETZI – Ci siamo incontrati qui, poco fa. E tu che ci fai quassù?

ULLA (dopo un attimo di esitazione, con il tono di che dice male una bugia)–Ehm… vado a caccia.

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OETZI (sospettoso)– Uhm… Non sapevo che andassi a caccia.

UTZI (scettico)– Con un travestimento da lupo? Non mi sembra il più indicato:

invece di attirare le prede, le fa scappare.

ULLA (con tono da finta tonta)– Ecco perché non ho ancora preso niente! Evoi, invece, che fate qui?

OETZI (con tono imbarazzato, tradendo il fatto che sta dicendo una bugia eostentando enfaticamente l’arco) – Ehm… vado a caccia, non lo vedi?

UTZI (con tono imbarazzato, tradendo il fatto che sta dicendo una bugia eostentando enfaticamente l’arco) – Ehm… anch’io.

ULLA (sarcastica)– A caccia sul ghiacciaio? Non avrete preso molto nemmenovoi…

Il corpo di uomo (un manichino) cade di lato da dietro il masso, con un rumore evidente. Al rumore, istintivamente, tutti e tre si voltano verso il luogo dove giace il corpo.

ULLA – Cos’è quello?

OETZI – Sembra un animale.

UTZI – E’ caduto. Forse è ferito.

ULLA, OETZI e UTZI si avvicinano con circospezione al corpo, che giacebocconi e ha un mazzo di stelle alpine in mano.

ULLA (stupita)– Ma… non è un animale!

OETZI – E’ un uomo!

UTZI (chinandosi sul corpo)– E’ morto.

OETZI e UTZI girano il corpo dell’uomo. OETZI, UTZI e ULLA hanno unareazione stupita.

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OETZI (fra sé)– Lui!

UTZI (fra sé)– Lui!

ULLA (fra sé)– Lui!

OETZI (con finta curiosità)– Chi sarà?

UTZI (con tono falso)– Non lo so.

ULLA (con tono falso)– Io nemmeno.(prendendo il mazzo di stelle alpine)Guarda che bel mazzo di stelle alpine!

OETZI (guardando il retro del masso, che il pubblico non vede)– Ehi,guardate! Sul masso c’è una pittura rupestre.

ULLA – Che bella! Guardate le scene come sono accurate e piene di dettagli.

OETZI – Strano, chissà perché hanno usato solo il colore rosso…

ULLA (tocca la pittura con un dito)– E’ ancora fresca…(si guarda il ditostupita) Questo è sangue!

UTZI (osservando la pittura, come a decifrarla)– Ma questa è la descrizionedi un omicidio… Dell’omicidio di quest’uomo! Prima di morire ha cercato di denunciare i suoi assassini, scrivendo con il proprio sangue.

ULLA – La pittura si interrompe proprio alla scena cruciale. Vedete, la figuradell’assassino è incompiuta, si vedono solo le gambe.

UTZI – Deve essergli finito il sangue.

Una VOCE FUORI SCENA, proveniente dalla quinta di sinistra, fa sobbalzare OETZI, UTZI e ULLA.

VOCE FUORI SCENA (lontana)– Ehi, voi, lassù! Ascoltate.

OETZI (grida)– Chi siete?

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VOCE FUORI SCENA – Siamo guerrieri della tribù di Senales-Schnals.

OETZI, UTZI e ULLA si spostano rapidamente a coprire il corpo del morto.

VOCE FUORI SCENA – Stiamo cercando il nostro Capo, Oetzi il Temerario. E’andato alla ricerca di stelle alpine e non è ancora tornato. Lo avete visto?

ULLA nasconde dietro la schiena il mazzo di stelle alpine.

OETZI, UTZI e ULLA (affrettandosi a negare e gesticolando in modoostentato) – Nooo!

VOCE FUORI SCENA (con voce sospettosa)– Sicuri?

OETZI, UTZI e ULLA (con voce tremante)– Sì, sì!

VOCE FUORI SCENA (con tono minaccioso)– Il nostro capo ha molti nemici.Se scopriamo che gli è successo qualcosa la nostra vendetta sarà terribile! Arrivederci.

OETZI, UTZI e ULLA guardano fisso verso la quinta di sinistra per accertarsiche i guerrieri si siano allontanati.

ULLA – Se ne sono andati. L’abbiamo scampata bella!

OETZI – Che facciamo? Se quelli tornano e ci trovano col cadavere del lorocapo…

UTZI – Dobbiamo seppellirlo al più presto!

ULLA – Andate a cercare qualche cosa per scavare. Io resto qui.

OETZI e UTZI si allontanano camminando lentamente, descrivendo unsemicerchio con un giro antiorario sul palco in direzione del proscenio, mentre sul fondo ULLA, non vista dai due, fruga il corpo.

OETZI (curioso)– Come mai conosci Ulla? Non è delle tue parti.

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UTZI – Ci siamo conosciuti a una festa tribale. Mi piace molto.

OETZI – Non solo a te. Al mio villaggio siamo tutti pazzi di lei.

UTZI – Non mi pare che abbia un uomo.

OETZI – Non si sa. Si parla di un uomo misterioso, uno molto importante, manessuno l’ha mai visto.

OETZI e UTZI continuano a parlare tra loro, mentre camminano verso ilproscenio. ULLA trova una tavoletta sul corpo, la tira fuori e la legge.

ULLA (fra sé)– Cos’è questa?(alza in modo evidente una tavoletta)Unatavoletta d’argilla con scritte in sumero. Per fortuna conosco il sumero. (legge la tavoletta ad alta voce) “Io, Utzi, il cacciatore dall’occhio di lince, pagherò aOetzi il Temerario, Capo dei Senales- Schnals, il mio debito entro sei lune dalla mietitura… in caso contrario, Oetzi il Temerario entrerà in possesso della mia palafitta e di tutti i miei averi ed io sarò suo schiavo fino all’estinzione del debito… come garanzia di questo impegno viene posto al mio braccio il bracciale del debitore, con il sigillo di Oetzi il Temerario.” Una “tavoletta-pagherò”! C’è anche la firma di Ragionesh, l’amministratore sumero di Oetzi il Temerario. (riflettendo ad alta voce) Dunque Utzi era debitore di quest’uomo… Il termine è scaduto da un pezzo e lui non ha pagato, perché ha ancora il bracciale del debitore… (illuminata da un’improvvisa intuizione) L’assassino di Oetzi il Temerario, è Utzi: l’ha ucciso perché non voleva diventare suo schiavo! Devo dirlo a Oetzi, ma senza che Utzi se ne accorga. Se scopre che io so tutto, mi ucciderà! Stanno tornando.

ULLA si nasconde la tavoletta nella scollatura, armeggiando con foga, e facadere inavvertitamente il talismano che porta al collo.

ULLA – Ecco fatto.(si tocca il collo e scopre che non ha più il talismano)Ilmio talismano, dov’è finito?

ULLA cerca il talismano a tastoni per terra. OETZI e UTZI tornano verso ULLA e parlando tra loro.

OETZI (in tono spavaldo)– Te l’ho detto, secondo me per Ulla ci vuole l’uomoforte, rude, macho. Uno che la sappia dominare e che si lasci desiderare.

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

UTZI (in tono ispirato)– Sei fuori strada. Ulla deve aver sofferto molto: habisogno di tenerezza, di protezione. Per lei ci vuole un uomo romantico che la sappia capire e che la rassicuri col suo amore.

OETZI – Sai che ti dico? Proviamoci tutti e due. E che vinca il migliore.

UTZI – Va bene, però non possiamo corteggiarla insieme. Tiriamo a sorte chicomincia per primo: l’altro aspetterà il suo turno. Giura!

OETZI (incrocia gli indici e li bacia)– Giuro!

OETZI e UTZI si fermano un momento e fanno una mano di morra cinese. UTZI tira la foglia (palmo aperto) e batte OETZI che ha tirato il sasso (pugnochiuso). UTZI esulta e OETZI impreca.

ULLA (guardando perplessa quel gioco)– Ma che state facendo?

UTZI (imbarazzato)– Niente, niente.

ULLA – Avete trovato niente?

ULLA ammicca di nascosto a OETZI, facendogli segni per fargli capire che glivuole parlare da sola e che ha trovato qualcosa che nasconde nel petto. OETZI fraintende i gesti di ULLA che indica il proprio petto e li interpreta come un messaggio sexy.

OETZI (confuso)– Che cosa dovevamo trovare?

UTZI (battendosi la fronte con il palmo della mano)– Ah, già, qualcosa perscavare. Ce ne siamo scordati completamente.

ULLA (arrabbiata)– E che avete fatto in giro tutto questo tempo?

UTZI (guardandola languidamente)- Abbiamo parlato di qualcosa che mi stamolto a cuore…

OETZI (con tono rude)– Discorsi da uomini, donna!

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

ULLA – Non c’è tempo da perdere.(continuando a fare i segni a OETZI)Oetzi, adesso io e te andiamo a cercare qualcosa per scavare. Utzi, tu puoi restare qui a fare la guardia.

OETZI (con aria trionfante, ammicca a UTZI come a dirgli “Hai visto? Ulla hascelto me”) – Va bene, andiamo…

UTZI (come a richiamarlo all’ordine)– Otzi!…(incrocia gli indici a ricordargli ilgiuramento) E’ meglio che vada “io” con Ulla, non ti pare?

OETZI (sospira e allarga le braccia, di malavoglia)– Come vuoi.

ULLA guarda perplessa e preoccupata i due, temendo di dover restare da solacon UTZI, che ritiene l’assassino.

ULLA (premurosa a UTZI)– Ma no, Utzi, non preoccuparti, resta qui ariposarti. (con voce seducente a OETZI, girandosi verso di lui) Allora, Oetzi, vieni “tu” con me, vero?

OETZI (dopo un momento di incertezza si riprende e usa un tono macho)–Ehm… No donna, io resto qui. Non sei tu a decidere!

UTZI si avvicina a ULLA da dietro e le prende una mano.

ULLA (grida per lo spavento)– Ahhh!

UTZI (con voce suadente, come certi assassini pazzi, nei film horror,blandiscono la vittima designata) – Vieni Ulla, guarda lo spettacolo meravigliosodi queste cime innevate… Queste montagne così salde, eterne, proprio come certi sentimenti, talmente forti che vanno anche oltre la morte…

ULLA si volta e lancia uno sguardo angosciato a OETZI. UTZI continua aparlare a ULLA. UTZI e ULLA si allontanano da OETZI e camminano lentamente, descrivendo un semicerchio con un giro antiorario sul palco, mentre sul fondo OETZI, non visto dai due, fruga il corpo.

OETZI (raccoglie da terra il talismano di ULLA)– Il talismano di Ulla! Le deveessere caduto. (guardando il talismano) Chissà chi è l’uomo potente e misterioso che ha l’altra metà di questo talismano della felicità. Beato lui!

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

OETZI si china sul corpo e lo fruga. Solleva dal collo del morto un talismanodella felicità, a forma di mezzo disco di pietra, e lo mostra al pubblico.

OETZI (fra sé)– Anche il morto ha al collo un talismano della felicità. Unmomento… un uomo potente, misterioso… Non sarà mica lui? (avvicina il talismano di ULLA a quello del morto, controlla se combaciano e fa un sospiro di sollievo) Non combaciano! Lo sapevo, non poteva essere lui.

OETZI continua a frugare, tenendo nella sinistra il talismano di ULLA. OETZI trova in una tasca del morto un altro talismano della felicità e lo mostra al pubblico.

OETZI – Un altro talismano della felicità. Hai capito… aveva un’altra donna!Furbo, l’amico: a seconda di quella che vedeva si cambiava talismano.

OETZI guarda ripetutamente, in silenzio, ora il talismano di ULLA che tienenella mano sinistra, ora quello che ha appena trovato sul corpo.

OETZI (avvicinando lentamente e fermandosi a tratti i due talismani l’unoall’altro) – Non è possibile… Noo… Non può essere… (alla fine unisce i due talismani che combaciano) Combaciano! Ecco chi era l’uomo potente emisterioso di Ulla, Oetzi il Temerario! (illuminato da un’improvvisa intuizione) Ulla deve aver scoperto che lui aveva un’altra donna… Per questo l’ha ucciso. Devo dirlo a Utzi, ma senza che Ulla se ne accorga. (timoroso) Una donna così è capace di tutto. Se capisce che io so, mi ucciderà!

OETZI assume un’aria preoccupata. In primo piano, UTZI e ULLA che sonoarrivati sul proscenio, cominciano lentamente a tornare verso OETZI.

UTZI – E’ bello parlare con te, Ulla. Sei così intelligente e intuitiva. Hol’impressione che tu abbia già scoperto tutto di me…

ULLA (impaurita e ansiosa)– No, ti giuro, non ho scoperto niente!

UTZI (fermandosi e prendendole un braccio)– Credimi, Ulla, il solo pensieroche ora tu possa sparire… (ULLA ha un sobbalzo) dalla mia vita mi fa diventare pazzo…

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

ULLA (impaurita gli posa le mani sul petto, come a calmarlo)– Calmati, Utzi.

Non fare così.

UTZI – Non avere paura, Ulla. Finché stai con me, sei al sicuro.(mette unbraccio intorno alla spalle di ULLA, i capelli di ULLA si impigliano in qualche cosa che la costringe a tenere il capo sulla spalla di UTZI)

ULLA (fra sé, con una smorfia di dolore)– Ahia, i capelli si sono impigliati nelbracciale!

UTZI (guardando al cielo, con voce ispirata ed aria trasognata)– Che bellosentire che ti abbandoni così a me. Ti ho mai detto che i tuoi occhi sono come due stelle rubate al firmamento, che le tue labbra sono come un bocciolo di rosa…

ULLA (ad alta voce, tentando di liberarsi i capelli)– I capelli!

UTZI (guardando al cielo, con voce ispirata ed aria trasognata)– Certo, icapelli. I tuoi capelli sono come raggi di luna sul mare…

UTZI e ULLA si avvicinano a OETZI, che trasale sentendo i loro passi e si giradi scatto verso di loro.

OETZI nasconde in fretta i due talismani in tasca e osserva UTZI che cingecon il braccio le spalle di ULLA.

OETZI (fra sé)– Però, il metodo di Uetzi sembra funzionare. Ma sì,prenditela pure quell’assassina! (dopo un momento di riflessione) Ma che dico? Non posso lasciare Uetzi nelle mani di quella criminale. Devo avvertirlo! (cercando di non farsi vedere da ULLA, ammicca a UTZI e gli fa dei segni per fargli capire che ha trovato qualcosa) – Uetzi! Uetzi!

UTZI non raccoglie i segnali, continuando a guardare al cielo nella sua estasida innamorato.

ULLA (ancora cinta dal braccio di UTZI e con la testa bloccata sulla sua spalla,cerca, di nascosto di UTZI, di fare dei segni a OETZI, per spiegargli che UTZI è l’assassino)– Oetzi! Oetzi!

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

OETZI, troppo impegnato a cercare di comunicare con UTZI, non si accorgedei segnali di ULLA.

OETZI (a UTZI e ULLA)- Insomma, avete trovato qualcosa?

UTZI (come richiamato alla realtà, toglie il braccio dalla spalla di ULLA chefinalmente può liberarsi i capelli) - Che cosa dovevamo trovare?

OETZI – Qualcosa per scavare!

ULLA (massaggiandosi la testa)– Accidenti, mi si erano impigliati i capelli nelbracciale di Utzi! (pronuncia questa frase sottolineando la parola “bracciale” con il tono della voce e lanciando un’occhiata a OETZI)

UTZI (battendosi la fronte con il palmo della mano)– Ah, già, qualcosa perscavare. Ce ne siamo scordati completamente. (guardando ULLA) Io e Ulla stavamo parlando di cose molto importanti. Vero Ulla?

ULLA (sbrigativa)– Sì, sì. Ma ora non c’è tempo da perdere. I guerrieri del Repossono tornare da un momento all’altro. Vieni Oetzi, ora andiamo io e te. (prende OETZI per mano, guardandolo fisso negli occhi e sottolineando con la voce la frase “ora andiamo io e te” con un tono che non ammette repliche)

OETZI (ritrae la mano, impaurito, temendo di restare da solo con ULLA cheritiene l’assassina) – No, non voglio… che ti stanchi, Ulla. Uetzi, vieni tu con me!

ULLA – No, Oetzi! Utzi ha già avuto una giornata molto faticosa(sottolineando “molto faticosa”) ed è meglio che resti qui… da solo.

UTZI – Ulla ha ragione. Lo so che hai capito che ormai la sfida è persa, d’altraparte i patti erano chiari, no? (mima il segno del giuramento, baciando gli indici incrociati) Ora tocca a te. Vai Otzi, vai! (a ULLA) A tra poco… mon amour!

(le lancia un bacio)

OETZI si avvia a passo svelto, inseguito da ULLA.

ULLA – Oetzi, dove corri? Fermati!

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

OETZI (con tono concitato)– Non c’è tempo. Bisogna trovare qualcosa perscavare, no? (si aggira freneticamente per la scena, guardando intorno e ripetendo) Qui non c’è niente! Qui non c’è niente! Qui non c’è niente!

ULLA – Aspetta, Oetzi, devo dirti una cosa importante.

OETZI – Dopo, dopo. Qui non c’è niente! Qui non c’è niente!

ULLA continua a inseguire OETZI.UTZI si mette a frugare il morto.

UTZI (alza lo sguardo, vede OETZI inseguito da ULLA e, fra sé, preoccupato)

– Guarda Ulla come corre dietro a Otzi! E pensare che fino a un momento fa sembrava così innamorata di me... (sospirando) Ha proprio ragione Otzi: in amore vince chi fugge!

OETZI e ULLA, correndo, escono di scena.

UTZI (disperato)- Ah, povero me! Otzi ha conquistato il cuore della miaamata. Forse, in questo momento, sta prendendo la mano di Ulla (prende la mano del morto nella sua) per metterle al dito quel suo strano anello... (lo sguardo gli va sull’anello che è alla mano del morto, UTZI rimane allibito) Maquesto anello è uguale a quello di Otzi! E questo è l’anello regale. Quindi, per la proprietà transitiva (si ferma un momento a riflettere), l’anello di Otzi è un anello regale. E come mai Otzi ha un anello da re? Un momento… ma sì… la storia della misteriosa scomparsa dell’erede al Regno di Senales-Schnals. Per tradizione, il Re ed il suo legittimo erede portano entrambi un anello identico. Anni orsono Otzi il Temerario usurpò il trono di Senales-Schnals, uccidendo il fratello, Otzi l’Incauto, e cercò di catturare il figlio di questi, Otzi il Piccolo, che era il legittimo erede. Ma il piccolo fu portato in salvo dalla madre e da allora nessuno ne ha saputo più niente. (illuminato da un’improvvisa intuizione) Ma allora Otzi è Otzi il Piccolo, ed è anche l’assassino di quest’uomo! Evidentemente è tornato per vendicare la morte di suo padre e riprendersi il trono che gli spetta. Devo dirlo a Ulla, ma senza che Otzi se ne accorga. Se capisce che io so, mi ucciderà!

OETZI rientra in scena di corsa.

OETZI (con tono concitato e ansante per la corsa, va verso UTZI)Qui non c’èniente. Qui non c’è niente... (a UTZI) Non abbiamo trovato niente. Uff! Uff!

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

UTZI (visibilmente impaurito da OETZI, che crede l’assassino, nasconde infretta l’anello in tasca e si alza di scatto) – Non fa niente! Ma, dov’è Ulla?

OETZI (ansimando ancora per la corsa)– Non lo so!(guardandosi alle spallecon aria stravolta) Me ne sono liberato!

UTZI (impaurito)- Che… vuoi dire?

OETZI (stravolto)- Ora… finalmente siamo soli!(si avvicina a UTZI cheindietreggia spaventato) Uetzi, devo rivelarti una cosa terribile!

UTZI (allontanandosi e tappandosi le orecchie)– Non la voglio sapere! Non lovoglio sapere!

OETZI – Vieni qui, dove vai?

OETZI si avvicina ancora a UTZI. ULLA entra di corsa, ansimando.

Nella prossima scena i movimenti dei personaggi sono condizionati dalla paura verso il presunto assassino e dal tentativo di comunicare la propria scoperta all’altro personaggio, senza che il presunto assassino se ne accorga. Esempio: UTZI tenta di dire a ULLA che OETZI è l’assassino, ma OETZI si frapponetra i due e anzi, va verso UTZI, per cercare di dirgli all’orecchio che l’assassino è ULLA. UTZI, che teme OETZI, scappa e si rifugia dietro alle spalle di ULLA. ULLA però teme la vicinanza, per di più alle spalle, di UTZI, che ritiene l’assassino, e corre a rifugiarsi dietro le spalle di OETZI, al quale vuole comunicare che l’assassino è UTZI. E così via.

UTZI (sorpreso a ULLA)– Ulla!(corre verso ULLA e l’abbraccia)

ULLA (impaurita)– Ahh!(si divincola dall’abbraccio di UTZI)

UTZI (parla sottovoce all’orecchio di ULLA mentre questa tenta didivincolarsi) – L’assassino è Otzi!

ULLA (a voce alta, fingendo ostentatamente di non aver sentito)– Come?

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

ULLA si libera dalla stretta di UTZI, corre a rifugiarsi dietro le spalle di OETZI e gliele afferra con le mani.

OETZI (impaurito)– Ahh!

ULLA (parla sottovoce all’orecchio di OETZI mentre questi tenta di liberarsidalla stretta di ULLA) – Utzi è l’assassino!

OETZI (a voce alta, fingendo ostentatamente di non aver sentito)– Eh?

OETZI si libera dalla stretta di ULLA, corre a rifugiarsi dietro le spalle di UTZI e gli afferra le braccia.

UTZI (impaurito)– Ahh!

OETZI (parla sottovoce all’orecchio di UTZI mentre questi tenta di liberarsidalla stretta di OETZI) – L’assassino è Ulla!

UTZI (a voce alta, fingendo ostentatamente di non aver sentito)– Prego?

UTZI si libera dalla stretta di OETZI e corre verso ULLA.

UTZI (parla sottovoce all’orecchio di ULLA)– L’assassino è lui! Ecco la prova!(dà di nascosto a ULLA l’anello regale che ha preso dalla tasca)

ULLA prende l’anello e corre subito verso OETZI.

ULLA (parla sottovoce all’orecchio di OETZI)– L’assassino è lui! Ecco la prova!(dà di nascosto a OETZI la tavoletta che ha preso dalla scollatura)

OETZI prende la tavoletta e corre subito verso UTZI.

OETZI (parla sottovoce all’orecchio di UTZI)– L’assassino è lei! Ecco la prova!(dà di nascosto a UTZI i talismani che ha preso dalla tasca)

OETZI, UTZI e ULLA si fermano di colpo e guardano l’oggetto che hanno inmano. ULLA è al centro della scena, OETZI a sinistra e UTZI a destra. I tre alzano lo sguardo e vedono il proprio oggetto in mano ad uno degli altri due.

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

ULLA guarda i talismani che ha in mano UTZI. UTZI guarda la tavoletta inmano a OETZI. OETZI guarda l’anello in mano a ULLA.

Le battuta che segue viene detta in contemporanea dai tre personaggi.

ULLA (a UTZI)– Dammi quel talismano!

UTZI (a OETZI)– Dammi quella tavoletta!

OETZI (a ULLA)– Dammi quell’anello!

OETZI, UTZI e ULLA si bloccano e, dopo un attimo di esitazione, si scambianogli oggetti contemporaneamente. L’esitazione è dovuta al fatto che ognuno darà l’oggetto che ha in mano ad un personaggio, solo se avrà indietro il suo dall’altro personaggio.

ULLA – Comunque, non l’ho ucciso io!

OETZI – E neanche io!

UTZI – E neppure io! Del resto, Otzi il Temerario aveva tanti nemici.

ULLA – Benissimo, siamo tutti e tre innocenti. Siamo d’accordo?

OETZI e UTZI annuiscono.

UTZI – Sì, ma vaglielo a spiegare ai guerrieri del Re, se ci trovano qui con ilsuo cadavere.

VOCE FUORI SCENA (proveniente dalla quinta di destra)– Ehi, lassù. Ilnostro Capo, Oetzi il Temerario, è stato visto oggi da queste parti. Sicuri di non averlo visto?

OETZI e UTZI si guardano atterriti.

ULLA (a OETZI)– Niente paura. Forza, Oetzi, digli che ora sei tu il nuovo Re!

OETZI – Ehm, e se non mi danno il tempo di spiegarlo? O non mi credono?

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

UTZI – E poi ci vuole l’investitura del Consiglio degli Anziani!

VOCE FUORI SCENA – Allora?

OETZI, UTZI e ULLA si mettono in fila a coprire la vista del cadavere.

ULLA (gridando)– No, non l’abbiamo visto.

OETZI (gridando)– Qui, oltre a noi non c’è anima viva.

UTZI (gridando)– Volete lasciargli detto qualcosa, casomai lo incontrassimo?

VOCE FUORI SCENA – No grazie, tanto ripassiamo tra poco. Arrivederci.

OETZI (gridando)– Arrivederci!(a UTZI e ULLA)Presto andiamocene di quialla svelta!

UTZI – Sei pazzo? Ormai ci hanno visto. Se trovano il corpo ci verranno subitoa cercare. Dobbiamo seppellirlo in fretta.

OETZI – Ma non abbiamo niente per scavare.

ULLA – Intanto portiamolo dietro al masso. Lo copriremo con sassi esterpaglie.

ULLA, OETZI e UTZI portano il manichino dietro il masso, nascondendolo allavista del pubblico. Si inginocchiano accanto al lato destro del masso e fanno dei gesti come a coprire il corpo.

ULLA (pulendosi le mani)– Ecco fatto! Per un po’ non lo scopriranno.

OETZI – E poi?

UTZI – Non preoccupatevi. Qui tra un po’ sarà tutto ghiaccio. Lo sciamano miha detto che è in arrivo una nuova glaciazione.

ULLA – Allora siamo tranquilli! Non lo troveranno neanche tra 5.000 anni!

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

PAOLO (al pubblico)– La prima storia finisce qui, via con l’applauso!(altermine degli applausi del pubblico, scuotendo la testa) Ho capito, non vi èpiaciuta.

SABRINA (sottovoce a PAOLO e MAURO)– Ve l’avevo detto, non haapplaudito nemmeno mia madre.

MAURO – Dai, passiamo alla seconda storia.(al pubblico)Come avete visto, laprima storia è un giallo, incentrata sul mistero dell’omicidio di Oetzi e sul possibile movente del suo assassino. Quella che vedrete ora, invece, ha un taglio meno realistico, ma non per questo inverosimile. Come sapete, diversi studiosi sono convinti che la Terra, in passato, è stata meta di visitatori di altri pianeti. La prima parte della storia, fino all’arrivo di Ulla, è invariata. Quindi riprendiamo dalla scena della magia. Da quando Ulla dice...

SABRINA – “Chiudete gli occhi”.

PAOLO (al pubblico, ridendo)– Non voi, eh? Mi raccomando.(guardando unpunto della platea, nelle prime file) Signora, può aprire gli occhi. Signora! (sottovoce) Ah, si è addormentata.

ULLA indossa il travestimento da lupo e sale in piedi sul masso. OETZI e UTZI si rimettono ai piedi del masso, come nella scena precedente.

ULLA – Chiudete gli occhi: vedere la magia che farò potrebbe uccidervi. Vidirò io quando potrete riaprirli.

OETZI e UTZI chiudono gli occhi. ULLA, ridacchiando, si toglie la pelle di lupocon la quale si era coperta.

ULLA (fra sè)– Bene, il trucco del Grande Lupo Sacro ha funzionato.Finalmente potrò intervistare gli esseri primitivi che popolano questo pianeta, il più arretrato della galassia e terminare così il mio studio di Antropologia Galattica dal titolo “Terrestri: ci sono o ci fanno?”. Dimostrerò che i terrestri sono intelligenti, contrariamente all’opinione comune di tutti gli altri studiosi della Galassia. (a OETZI e UTZI, con la voce del Grande Lupo Sacro) Ora potete aprire gli occhi.

OETZI e UTZI si girano e le si avvicinano affascinati.

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

ULLA (in tono solenne)– Sono Ulla, l’inviata del Grande Lupo Sacro. Sono quiper aiutarvi. A quanto mi risulta, non avete i doni per riscattare le vostre vite.

OETZI e UTZI si guardano ed annuiscono in silenzio.

ULLA – Per sdebitarvi il Grande Lupo Sacro vi ordina di aiutarmi in unaimportante ricerca che debbo fare. Dovrete rispondere a tutte le mie domande e fare quello che vi ordino.

ULLA inforca degli occhiali, tira fuori un blocco ed una penna e inizia aconsultare delle carte ed a prendere appunti. OETZI e UTZI si scambiano uno sguardo d’intesa e si siedono.

OETZI (a UTZI, sottovoce)– Ci risiamo! Un altro di quegli studiosi diantropologia con le loro interviste idiote. E’ il quinto che mi capita.

UTZI (a OETZI, sottovoce)- Ma perché si ostinano tutti ad usare il truccodell’inviato del Grande Lupo Sacro?

OETZI (a UTZI, sottovoce)– Hanno paura che, se non facessero così, limangeremmo. Pensano di ingannarci sfruttando la nostra venerazione per il Grande Lupo Sacro.

UTZI (a OETZI, sottovoce)– Al mio villaggio, una volta, uno ce lo siamomangiato veramente. Così, tanto per provarlo. (ride) Mentre bolliva nel pentolone, gridava “Il Grande Lupo Sacro vi punirà! Il Grande Lupo Sacro vi punirà!”.

OETZI (ride)– Ah! Ah! Che buffo!

ULLA (si siede in terra a gambe incrociate)– Cominciamo?

OETZI  e UTZI guardano con interesse evidente le gambe di ULLA.

OETZI (a UTZI, sottovoce)- Almeno stavolta hanno mandato una bellaragazza.

UTZI (a OETZI, sottovoce)– Allora non ce la mangiamo?

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

OETZI (a UTZI, sottovoce ammiccando)– Non subito…

UTZI e OETZI ridono di nascosto.

ULLA – Miaz caez piiz teoz?

OETZI e UTZI si guardano perplessi.

ULLA (tra sé)– Uffa! Il traduttore automatico s’è sfasato di nuovo.(ULLAarmeggia con il ciondolo come a regolare la sintonia di una radio, poi a OETZI e UTZI)Mikokò cakokò pikokò tekokò?(ULLA armeggia ancora)Tremi trecaterpi trete?

OETZI e UTZI si guardano perplessi.

ULLA (continuando ad armeggiare con ciondolo, parla con accento ciociaro)–Aggeggio de lu demonio, che te corgasse ‘n furmine! (ULLA sorride imbarazzata a OETZI e UTZI come a scusarsi)

OETZI e UTZI la guardano e scuotono la testa con aria di compatimento.

ULLA – Mi capite, ora?

OETZI e UTZI annuiscono.

ULLA – Da dove venite?

OETZI – Io dal di qua.

UTZI – No, io vengo dal di qua, tu vieni dal di là.

OETZI – No, sei tu che vieni dal di là. Io vengo dal di qua.

ULLA – Va bene, andiamo avanti. Come vi chiamate?

OETZI e UTZI si alzano, si allontanano in direzioni opposte, poi si fermano esi voltano uno di fronte all’altro.

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

OETZI (verso UTZI con le mani a coppa sulla bocca, come a chiamare unapersona lontana) – Uetzi! Uetzi!

UTZI (verso OETZI con le mani a coppa sulla bocca, come a chiamare unapersona lontana) – Otzi! Otzi!

OETZI e UTZI ridono delle scherzo e tornano a sedere.

ULLA – Non scherziamo. Ditemi i vostri nomi.

OETZI – Oetzi.

UTZI – Utzi.

ULLA continua prendere appunti.

ULLA – Sesso?

OETZI e UTZI (alzandosi di scatto e gridando entusiasti)– Sììì! OETZI e UTZI cominciano spogliarsi e grugniscono come eccitati.ULLA (senza alzare la testa dal blocco)– Ho capito, maschi! OETZI e UTZI tornano a sedersi ridendo e dandosi di gomito.ULLA – Età?

OETZI – Del bronzo!(dà di gomito a UTZI: i due ridono di nascosto) ULLA (con tono sarcastico)– Spiritoso! Coltivatori o cacciatori?

OETZI (la guarda fissa negli occhi con aria allusiva, con voce suadente)–L’uomo è cacciatore…

ULLA (sbuffa e continua a scrivere)– Cacciatori.

UTZI (a OETZI sottovoce ma in modo che ULLA senta)– Non ci sta,mangiamocela subito.

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

ULLA (sobbalza)– Cosa?

UTZI (dandole una spintarella e sorridendo)– Scherzavo… c’è tempo.

ULLA (preoccupata e tesa)– Attenti, il Grande Lupo Sacro mi protegge!

OETZI e UTZI si prostrano a terra con ostentato terrore.

OETZI – No, Grande Lupo Sacro! Paura! UTZI – Perdono, Grande Lupo Sacro, perdono.

OETZI e UTZI ridono tra loro di nascosto. ULLA si tranquillizza e sorride trasé.

ULLA – Siete della stessa tribù?

OETZI (indica la fenditura sul masso)– No! Quello è il confine tra i nostriterritori.

ULLA (tra sé)– Dunque è vero, hanno ancora i confini! Questi terrestri sonoproprio arretrati. (a OETZI e UTZI) E cosa accade se uno di voi passa il confine ed entra nel territorio dell’altro?

OETZI e UTZI saltano in piedi, si battono il petto, gridano e mimano danze diguerra.

OETZI e UTZI (gridando)– Guerra! Guerra! Guerra!

ULLA (scandalizzata)– Non è possibile! Che barbarie!

OETZI – E non hai ancora visto niente.(a UTZI)Dài, su, mangiamocela!

ULLA (terrorizzata)– No, vi prego. Utzi, ti scongiuro, fai qualcosa!

UTZI – Brava, che non mi hai confuso con Otzi. Di solito per voi studiosi noisiamo tutti uguali.

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

ULLA – Facile, tu sei quello col bracciale.

UTZI (a OETZI)– Hai ragione Otzi, mangiamocela.

ULLA (con voce seducente)– Un momento, credo di aver capito qual’è il vostroproblema. (ULLA accarezza OETZI e UTZI) Se aspettate un momento, posso darvi qualcosa che dovrebbe piacervi.

UTZI e OETZI appaiono imbarazzati.

OETZI (con voce tremante e sguardo rapito)– Allora, Uetzi, ce la mangiamo? UTZI (con voce tremante e sguardo rapito)– Aspettiamo un po’.

ULLA – Ragazzi, spero che sia di vostro gradimento. Dalle mie parti ne vanopazzi.

OETZI (eccitato)– Cos’è?

ULLA – Ora ve la do.

OETZI e UTZI – Ce la dà! Ce la dà!

ULLA - La vado a prendere.

OETZI (a UTZI)– La va a prendere?

UTZI (a OETZI)– Ma non ce l’ha con sé?

ULLA va dietro il masso, ne esce con uno zainetto e comincia a rovistarcidentro. OETZI e UTZI si guardano perplessi.

OETZI (incerto a ULLA che rovista nello zainetto)– Ma… la tieni là dentro? ULLA – Sì, nella borsa termica sta bella fresca.

ULLA estrae una caciotta di formaggio e la porta verso OETZI e UTZI.

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

ULLA – Ecco qua, caciotta “Via Lattea”: era la mia merenda, ma ve la cedovolentieri.

OETZI e UTZI si scambiano un’occhiata di evidente delusione e iniziano amangiare la caciotta.

ULLA – Adesso non avete più bisogno di mangiarmi.

OETZI – Va bene, non ti mangiamo più.

UTZI – Però ci devi promettere che dirai a quelli del tuo mondo di non venirepiù qui a rompere le scatole.

ULLA – Promesso. Posso chiedervi un ultimo favore? Dovrei farvi dellefotografie per il mio libro.

OETZI – Fotografie? Che roba è?

ULLA – Una specie di graffito.

UTZI – Ma ci vorranno mesi.

ULLA – No, ho una macchina che le fa subito.

OETZI – Macchina? Che roba è?

ULLA – Te lo spiego un’altra volta. Mettetevi in posa.

OETZI – No, io non voglio, vengo malissimo nei graffiti.

ULLA – E dài!

OETZI – Ti ho detto di no, falla a Uetzi.

ULLA – Ve bene. Utzi, la tua tunica è macchiata, mettiti quella di Oetzi.

OETZI e UTZI si scambiano la tunica.

ULLA - E prendi anche il suo marsupio.

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

OETZI dà il marsupio a UTZI.

ULLA - Perfetto.(scatta la fotografia)

UTZI – Scusate, devo andare un momento nel bosco per un bisognino.

UTZI esce di scena a destra.

ULLA – Senti Oetzi, mi faresti una foto mentre tiro con l’arco?(Gli porge lamacchina) E’ tutto pronto, guarda qui dentro e premi qui.

ULLA si mette in posa e tende l’arco con la freccia incoccata, puntandolo versola quinta di destra.

OETZI – Pronta?

ULLA – Sì.(la freccia sfugge a ULLA e parte verso la quinta di destra)Oops!Mi è scappata la freccia.

UTZI (grida fuori scena)– Ahia!

UTZI rientra in scena barcollando con una freccia infilzata nella schiena(tenuta sotto l’ascella sinistra).

ULLA – Che sbadata! Scusa Utzi, non volevo.

UTZI (a OETZI)– Te lo dicevo che era meglio mangiarsela subito…

UTZI si siede davanti al masso, aiutato da OETZI.

UTZI (a OETZI)– Ahia, fa male! Toglimi la freccia.

OETZI aiuta UTZI ad appoggiarsi in terra, da dietro prova a togliergli lafreccia ma si vede che è un po’ maldestro.

OETZI (esitante)– Uetzi, ehm… Mi sa che ti è rimasta dentro la punta.

ULLA estrae dalla tasca una fotografia e la mostra a UTZI.

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

ULLA – Utzi, guarda come sei venuto bene.

UTZI (guardando la fotografia)– E questo sarei io? Ah! Ah! Ah!(ride di cuore,poi ha un sussulto improvviso e cade stecchito).

PAOLO (rialzandosi, al pubblico)– Bene, signori, questa era la seconda storia.Tutto chiaro? L’uomo di Similaun è stato ucciso, per sbaglio, da una extraterrestre venuta sulla Terra per una ricerca antropologica. La mummia ritrovata è in realtà quella di Utzi, scambiato per Oetzi perché, al momento della morte, indossava la sua tunica. Ora potete applaudire.

MAURO (al termine degli applausi)– A me sembra a pari merito con la primastoria.

SABRINA (sottovoce a PAOLO e MAURO)– Lo sapevo, non è piaciuta neanchequesta.

PAOLO (sottovoce a SABRINA)– E tua madre?

SABRINA (sottovoce a PAOLO)– Muta e immobile!

PAOLO (sottovoce a SABRINA)– Non è che è morta, magari?

MAURO – La terza storia, che vedrete tra poco, è una storia di agenti segreti.Dovete sapere che il luogo dove è stato trovata la mummia di Oetzi è un punto strategico, posto all’incrocio di tre itinerari. Di lì si può scendere verso l’Austria, verso la Val Senales in Italia, e verso la Svizzera. Era un punto di passaggio obbligato per mercanti, pastori, cacciatori e... (con tono retorico da presentazione di film d’avventura) per quegli uomini che, con abilitravestimenti, rischiavano la vita per scoprire i segreti militari dei nemici: gli agenti segreti.

ULLA indossa il travestimento da lupo e sale in piedi sul masso. OETZI e UTZI si rimettono ai piedi del masso, come nella scena precedente.

ULLA – Chiudete gli occhi: vedere la magia che farò potrebbe uccidervi. Vidirò io quando potrete riaprirli.

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

OETZI e UTZI chiudono gli occhi. ULLA, ridacchiando, si toglie la pelle di lupocon la quale si era coperta.

ULLA (fra sé)– Bene, hanno abboccato. Il capo sarà contento. Stavolta unpremio non me lo toglie nessuno. (con la voce del Grande Lupo Sacro a OETZI e UTZI) Ora potete aprire gli occhi.

OETZI e UTZI aprono gli occhi e la guardano affascinati.

ULLA (fingendo di non vedere OETZI e UTZI ed enfatizzando un’ariasmarrita) – Dove sono? Cosa mi è successo?

OETZI (fra sé)– E’ bellissima!

UTZI (fra sé)– E’ stupenda!

OETZI e UTZI si avvicinano a ULLA.

ULLA (fingendo di trasalire quando le sono vicini e con tono esageratamentesupplichevole) Chi siete voi? Vi prego, non fatemi del male! Grande LupoSacro, aiutami!

OETZI (rassicurante, con tono alla James Bond)– Non preoccuparti, piccola.Con me sei al sicuro: il mio nome è Oetzi, Oetzi il cacciatore dalla mira infallibile.

UTZI (con tono alla James Bond) – Ed io sono Utzi, Utzi il cacciatoredall’occhio di lince. E tu, come ti chiami?

ULLA – Mi chiamo... Non lo so, non mi ricordo...

OETZI - Da dove vieni?

ULLA – Non lo so...(scoppia in un pianto finto ed esagerato)Non ricordo nulla...Povera me!

OETZI (abbracciandola e con voce sicura)– Non piangere, piccola! Ora ci sonoqua io.

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

UTZI (strappando ULLA dall’abbraccio di OETZI e abbracciandola a sua volta)– Non temere, cara! Penserò io a te.

OETZI tenta di riprendere ULLA tra le braccia ma UTZI la trattiene per unbraccio. Per un momento la strattonano da una parte all’altra, tirandola per le braccia e guardandosi in cagnesco.

ULLA (divincolandosi dalla stretta dei due)– Forse voi potreste aiutarmi...(sottolinea la parola “aiutarmi”)

OETZI – Certo, piccola!(rimane per un attimo perplesso, poi, con espressionesmarrita) Ma a fare che?

ULLA – A ritrovare la memoria.

UTZI (con espressione stordita)– Quale memoria?

ULLA (fra sé, in tono sarcastico)– Andiamo bene!...(con lo sguardo e le manirivolti al cielo) Oh, Grande Lupo Sacro, grazie per aver mandato questi dueuomini ad aiutarmi! (sottolinea le parole “Grande Lupo Sacro” e “aiutarmi”)

OETZI (battendosi la fronte con il palmo della mano)– Giusto! Il Grande LupoSacro!

ULLA (con le mani al cielo)– Aiutami a superare questa prova!(sottolinea laparola “prova”)

UTZI (battendosi la fronte con il palmo della mano)– Giusto! La prova! Eccoqual’era!

OETZI – Sì!(rimane un attimo perplesso, poi, con espressione smarrita)Qual’era?

ULLA – Forse... aiutarmi a ritrovare la memoria?

UTZI – Giusto! Può essere.

OETZI – Sì, ma come facciamo?

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

UTZI – Con delle domande, no?

OETZI – Giusto.(a ULLA)Da dove vieni?

ULLA (cercando di dissimulare un’aria spazientita)– Non lo so, vi ho detto.

OETZI (a UTZI)– Non lo sa.(con espressione accorata)E’ tutto inutile!

ULLA – Forse sono delle vostre parti. Magari potreste aiutarmi a ricordareparlandomi di come sono fatti i vostri villaggi.

UTZI (con aria sospettosa)– Un momento! Se tu venissi dal mio villaggio, tiavrei già vista.

OETZI – Anch’io. Nel mio villaggio una come te non passerebbe certoinosservata.

ULLA – Forse la mia famiglia mi teneva sempre chiusa in casa.

OETZI – Giusto!

UTZI – Può essere.

ULLA (a OETZI e UTZI, con tono da maestra che interroga gli alunni)–Parlatemi dei vostri villaggi.

OETZI (con espressione smarrita)– Che cosa ti possiamo dire?

ULLA – Quanti abitanti hanno, come sono fatti... tutto, insomma.

UTZI (con tono pedante da scolaretto delle elementari che legge un tema) –Ilmio villaggio si chiama Senales-Schnals ed é molto bello. Ci sono tante case e ci abita tanta gente, fra cui: mio padre, mia madre, le mie sorelle, i miei fratelli, i miei zii, le mie zie...

ULLA (fermando con la mano la narrazione di UTZI)– Basta!… Così. Grazie,Utzi.

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

OETZI (alzando la mano come a scuola)– Io! Io! Il mio villaggio è un villaggiomolto bello che si chiama Tiroler. Ci sono tante case, tante persone e tanti animali, tra cui: le galline, le mucche, i maiali, le oche, i tacchini... (si interrompe, pensa un attimo e si corregge) ...no, nessun tacchino, i gatti, icani...

ULLA (interrompendo bruscamente OETZI)– Va bene, va bene, Oetzi! Peròqueste informazioni non mi servono.. (si corregge) ehm... non mi aiutano a ricordare: sono troppo generiche. Dovreste essere un po’ più precisi. Per esempio: Oetzi, nel tuo villaggio ci sono fortificazioni?

OETZI (sta per iniziare a rispondere, ma si trattiene di colpo e, guardandocon sospetto UTZI, prende sottobraccio ULLA e la conduce verso la quinta di sinistra) – Aspetta, prima voglio farti vedere dov’è il villaggio. (appena arrivati sull’estremità sinistra della scena, OETZI indica con la mano un punto in lontananza e parla sottovoce a ULLA) Secondo me, Utzi è un agente segretonemico. Io per queste cose ho fiuto. Sai, piccola, in realtà anch’io sono un agente segreto. Sto giusto svolgendo una pericolosa missione per spiare l’apparato militare dei Senales-Schnals.

ULLA (sottovoce a OETZI, con tono di ammirazione)– Un agente segreto?Ecco perché il tuo sguardo mi è sembrato subito così misterioso… e così affascinante!

OETZI (sottovoce a ULLA e guardando con la coda dell’occhio UTZI percontrollarne i movimenti) – Capisci, non posso darti certe informazioni, quidavanti a lui.

ULLA (con tono supplichevole)– E io come farò, se tu non mi aiuterai aricordare? Povera me! (stringe la mano di OETZI tra le sue e con tono seducente) Ti prego, aiutami. Non me lo scorderò mai!

OETZI (al pubblico con espressione ironica)– Speriamo!(a ULLA, contrasporto) Io voglio aiutarti, ma come faccio?

ULLA (sottovoce a OETZI, con aria complice)– Ho un’idea! Potresti farmi unamappa particolareggiata del tuo villaggio.

OETZI (con un’espressione entusiasta)– Giusto!(riflette un attimo, poi, conespressione smarrita) Sì, ma come? Non ho niente per disegnarla.

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

ULLA (strappa un lembo della gonna di pelle che indossa e la porge a OETZI, insieme ad un punteruolo che teneva in tasca) – Tieni, disegnala qui soprausando questo punteruolo.

OETZI (guardandole, ammirato, le gambe)– Fantastiche!…(riprendendosi)

Ehm, cioè, fantastico. (si siede in terra e si mette a disegnare)

ULLA (tornando verso UTZI, al centro della scena)– E tu, Utzi, parlami un po’più in dettaglio del tuo villaggio: quanti guerrieri e quante armi ci sono?

UTZI (sta per iniziare a rispondere, ma si trattiene di colpo e, guardando consospetto OETZI,prende sottobraccio ULLA e la conduce verso la quinta di destra) – Aspetta, voglio farti vedere anch’io dov’è il mio villaggio. (appena arrivati sull’estremità destra della scena, UTZI indica con la mano un punto in lontananza e parla sottovoce a ULLA) Sono quasi sicuro che Oetzi sia unagente segreto dei Tiroler. Io ho l’occhio lungo. Devo rivelarti un segreto. Sono un agente segreto in missione segretissima: devo spiare l’apparato militare dei Tiroler.

ULLA (sottovoce a UTZI, con tono di ammirazione)– Un agente segreto? Eccoperché il tuo sguardo mi è sembrato subito così misterioso… e così affascinante!

UTZI (sottovoce a ULLA e guardando con la coda dell’occhio OETZI percontrollarne i movimenti) – Capisci, non posso darti certe informazioni, luipotrebbe sentire.

ULLA (con tono supplichevole)– E io come farò, se tu non mi aiuterai aricordare? Povera me! (stringe la mano di UTZI tra le sue e con tono seducente) Ti prego, aiutami. Te ne sarò grata!

UTZI (al pubblico con espressione eccitata)– Speriamo!(a ULLA, contrasporto) Io voglio aiutarti, ma come faccio?

ULLA (sottovoce a UETZI, con aria complice)– Ho un’idea. Potresti disegnarequi sopra la pianta particolareggiata del tuo villaggio. (strappa un lembo della gonna di pelle che indossa e la porge a UETZI, insieme ad un punteruolo che teneva in tasca).

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

UTZI (guardandole, ammirato, le gambe)– Che bella…(riprendendosi)…idea.(si siede in terra e si mette a disegnare)

ULLA (va verso OETZI e ne osserva dall’alto il disegno, con il tono el’atteggiamento di una maestra che passa fra i banchi mentre gli alunni fanno il compito in classe) Disegna meglio quelle fortificazioni. Non si capisce niente. (va verso UTZI e ne osserva dall’alto il disegno) Utzi, non dimenticare diindicare bene tutti i guerrieri e le armi, se no poi non mi ricordo.

OETZI (mostrando il disegno a ULLA)– Lo devo anche colorare?

ULLA – No, va bene così.(prende il disegno e va verso UTZI)Utzi, hai finito?

UTZI – Un momento, devo disegnare ancora due guerrieri. Ecco fatto.(porgeil disegno a ULLA). Va bene così?

ULLA (prende il disegno)– Benissimo. Scusate, adesso vado a studiarmi bene ivostri disegni per vedere se mi aiutano a ricordare qualcosa. (si avvia verso il masso)

OETZI – Dove vai?

ULLA – Qui dietro il masso. Ho bisogno di restare da sola per concentrarmimeglio. Voi aspettatemi qui. Torno tra poco. (ULLA si mette dietro il masso, nascosta alla vista)

OETZI e UTZI si guardano con diffidenza.

OETZI – Sono sicuro che la ragazza è del mio villaggio. Io per queste cose hofiuto!

UTZI – No, la ragazza viene sicuramente dal mio villaggio. Io ho l’occhio lungo.

OETZI – E poi, da come mi guarda, sono sicuro di piacerle!

UTZI – Mi dispiace per te, ma le piaccio io. Me l’ha fatto capire chiaramente!

Mentre OETZI e UTZI parlano, ULLA esce da dietro il masso e si allontana di soppiatto verso la quinta di destra, uscendo di scena.

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

OETZI – E allora come sapeva che abbiamo le fortificazioni? Solo, nonricordava che sono alte sei metri e sono composte da una doppia cinta di pali e che tra le due file c’è un fossato largo dieci piedi.

UTZI – Tutti i villaggi hanno le fortificazioni. Del mio, invece, sapeva che cisono guerrieri armati. Solo che non ricordava che sono 352, di cui 218 con archi a lunga gittata, 75 con lance di selce e ben 59 con le modernissime asce di rame.

OETZI – Quelle le abbiamo anche noi, anzi, nessuno sa che ne abbiamo dodicipiù delle vostre. Però abbiamo 37 arcieri in meno.

UTZI – E poi sapeva pure che abbiamo un deposito segreto di armi. Solo non siricordava dov’era. Ma io gliel’ho disegnato.

OETZI – Anch’io le ho disegnato il deposito segreto. Ma come mai non torna?

UTZI – Si starà concentrando. Ora la chiamo.(si volge in direzione del masso egrida) Ehi, ragazza!

OETZI (grida verso il masso)– Ragazza!(a UTZI)Non è che, per l’amnesia, siè scordata che deve tornare?

UTZI – Andiamo a vedere.

OETZI e UTZI girando dietro al masso, trovano il costume da lupo di ULLA.

UTZI – Ehi, qui dietro il masso c’è una pelle di lupo!

UTZI mostra la pelle con la testa di lupo a OETZI.

OETZI (stupito)– Ma questa è la testa del Grande Lupo Sacro, la riconosco!

Ma allora… è morto!

UTZI – Che dici? Il Grande Lupo Sacro è immortale.

OETZI – Ma, allora, se questa non è la pelle del Grande Lupo Sacro… di chi è?

E chi l’ha lasciata qui?

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

UTZI (annusando la pelle)– Ha un profumo familiare… OETZI annusa anche lui la pelle.

OETZI – Hai ragione…

OETZI e UTZI (insieme, con un misto di sorpresa)– La ragazza!

OETZI estrae dalla pelle un oggetto e lo guarda sorpreso.

OETZI – Cos’è questo?

UTZI – Accidenti, è l’utensile multiuso Suiss!

OETZI – Una meraviglia della tecnica.

UTZI - Lo hanno in dotazione solo i loro agenti segreti.

OETZI e UTZI si guardano.

OETZI – Allora la ragazza...

UTZI – Era un agente segreto Suiss!

OETZI – Poverina, e aveva perso la memoria!

UTZI – E non potrà mai ricordarsi chi era, perché ha le mappe dettagliate deinostri villaggi. Non del suo.

OETZI e UTZI (si guardano per un attimo, poi gridano, con espressioneatterrita, in coro) – Le mappe dettagliate dei nostri villaggi?

OETZI – Sono rovinato, il mio capo mi ucciderà!

UTZI – Anche il mio.

OETZI e UTZI si guardano un momento.

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

OETZI e UTZI (insieme)– Lo sapevo, sei un agente segreto nemico.

OETZI e UTZI rimangono un momento in silenzio.

OETZI – E adesso, che facciamo?

UTZI – Inseguiamola e riprendiamoci i disegni.

OETZI – Sei pazzo? Le guardie Suiss non ci faranno mai passare.

UTZI – Ho un’idea. Ci travestiremo.

OETZI – Come?

UTZI – Con i nostri travestimenti da caccia! Gli animali vanno dove gli pare.

OETZI e UTZI iniziano a indossare i loro travestimenti originari, OETZI dacervo e UTZI da stambecco.

UTZI – Le guardie Suiss penseranno che siamo animali: con questotravestimento inganneremmo chiunque.

OETZI finisce di indossare il travestimento da cervo, mentre UTZI è ancoraa metà.

VOCI FUORI SCENA (grida lontane, concitate)– Lassù, lassù, un cervo! Nonfacciamocelo scappare! Tiragli una freccia!

OETZI viene colpito da una freccia alla schiena e si accascia a terra. (Nota:L’attore deve estrarre una freccia da sotto il costume e infilarla rapidamente sotto l’ascella sinistra in modo che sembri infilzata da dietro. Il gesto dovrebbe essere fatto mentre porta la mano alla schiena per il dolore.)

OETZI – Ahia!

VOCI FUORI SCENA (grida lontane, concitate)– Preso! Bel colpo!

UTZI (verso fuori scena, gridando)– Siete impazziti? Avete colpito un uomo.(si china e toglie il travestimento a OETZI) Questo non è un cervo, lo vedete?

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

VOCI FUORI SCENA (grido lontano)– Ma che è matto? Va in giro vestito dacervo con la fame che c’è. Andiamo via, ragazzi!

UTZI (si china su OETZI agonizzante)– Come stai, Otzi?

OETZI (correggendolo)– “Oetzi”! Ahia, fa male. Togli la freccia.

UTZI aiuta OETZI ad appoggiarsi in terra, da dietro prova a togliergli lafreccia ma si vede che è un po’ maldestro.

UTZI (esitante)– Otzi, ehm… Mi sa che ti è rimasta dentro la punta.

UTZI aiuta OETZI ad appoggiarsi con la schiena al masso.

OETZI – Ma guarda che mi doveva capitare.(tenta di alzarsi ma ricade aterra) Ahia! Non ce la faccio. Vai tu, io ti raggiungo appena posso.

UTZI – No, ti aspetto.

OETZI – Uetzi, va’ a quel paese…

UTZI – Ma vacce te!

OETZI – Ma no! Vai tu nel paese degli Suiss, trovala e riprendi i nostri disegni.

UTZI – E tu che farai?

OETZI – Me la caverò. Ora va’ e ricordati di fare attenzione alle guardieSuiss.

UTZI – Non preoccuparti. Ho il travestimento da stambecco.

UTZI indossa il travestimento da stambecco: ha appena infilato la pellequando si sente un grido fuori scena.

VOCI FUORI SCENA (grida lontane, concitate)– Lassù, lassù, uno stambecco!

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

UTZI (sfilandosi in fretta la pelle da stambecco) -E’ troppo pericoloso.

(rimane un attimo perplesso) Idea! Metterò quella da lupo.

UTZI indossa la pelle del lupo.

UTZI – Ti lascio la lesina d’osso ed il perforatore, potrebbero esserti utili.

OETZI – Grazie. E… in bocca al Grande Lupo Sacro!

UTZI – Crepi il lupo!

Si sente il rumore di un tuono.

UTZI (guardando in alto)– E’ un modo di dire! Ci vediamo, Otzi!

OETZI – Ciao, Uetzi!

UTZI esce di scena.

VOCI FUORI SCENA (grida lontane, concitate)– Laggiù, laggiù, un lupo! Nonfacciamocelo scappare! Tiragli una freccia!

UTZI (fuori scena, gridando)– Aoh! Non sono un lupo!

OETZI (ridendo)– L’hanno scambiato per un lupo! Ah! Ah! C’è da morire dalridere… (ride di cuore, poi ha un sussulto improvviso e cade stecchito).

MAURO (rialzandosi, al pubblico)– Questo era la terza storia. Poteteapplaudire.

PAOLO e SABRINA rientrano in scena.

PAOLO (sottovoce a MAURO, al termine degli applausi)– Sarà, ma a mesembra che sia andata come le altre due.

SABRINA (a MAURO e PAOLO)– Come da copione! Il giallo, l’extraterrestre,la spy-story... Ragazzi, ma vi rendete conto? E’ tutto così assurdo! (rivolta ad una signora in platea) Vero, mamma? (si rivolge trionfante a MAURO e PAOLO)Visto?

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MAURO (verso la platea, alla mamma di SABRINA)– E allora, signora? Qualesarebbe, secondo lei, una storia non “assurda”?

SABRINA – Una storia d’amore!

PAOLO (a MAURO e SABRINA)– Ragazzi, vi prego. Non mi sembra il caso dilitigare davanti a tutti. (al pubblico) Signori, vi prego di scusarci. (a SABRINA)Un momento, come hai detto?

SABRINA (scandendo)– A-mo-re!

MAURO – Amore?

PAOLO – Amore, già, perché no?

MAURO - Vi ricordo che dopodomani c’è la prima. Non faremo mai in tempo ascrivere un’altra storia.

SABRINA (ispirata)– Non c’è bisogno di scrivere. Improvviseremo.

PAOLO – Va bene, proviamo. Però chiariamo prima le regole: uno, la storia deveessere verosimile; due, non si può contraddire quello che gli altri hanno detto prima; tre, non deve essere una gara per far primeggiare a tutti i costi il proprio personaggio. Chiaro?

MAURO (al pubblico)– Signori, scusate questo ennesimo imprevisto. Abbiatela pazienza di restare ancora qualche minuto per vedere questa quarta storia. Grazie. (fra sé) Che Dio ce la mandi buona!

Da questo punto in poi, nell’improvvisazione, MAURO e PAOLO cercano di forzare lo svolgimento della storia verso una conclusione che veda il proprio personaggio avere successo nella corte a ULLA. Trattandosi di una “improvvisazione” è opportuno che la recitazione abbia alcuni momenti di esitazione connessi alla estemporaneità detta rappresentazione.

SABRINA indossa la pelle di lupo e risale sul masso. MAURO e PAOLO simettono davanti al masso.

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ULLA – Chiudete gli occhi: vedere la magia che farò potrebbe uccidervi. Vidirò io quando potrete riaprirli.

OETZI e UTZI chiudono gli occhi. ULLA, ridacchiando, si toglie la pelle di lupocon la quale si era coperta.

ULLA (fra sé)– Meno male, il trucco del Grande Lupo Sacro ha funzionatoanche questa volta…

ULLA (a OETZI e UTZI con la voce del Grande Lupo Sacro)- Ora poteteaprire gli occhi.

OETZI e UTZI si girano e le si avvicinano affascinati.

ULLA (in tono solenne)– Sono Ulla, mi manda il Grande Lupo Sacro. Persdebitarvi il Grande Lupo Sacro vi ordina di darmi ospitalità per una notte, prima di ripartire per un’importante missione.

OETZI (col tono di chi ha una piacevole sorpresa)– Ulla! Sei proprio tu?

ULLA (sorpresa e un po’ preoccupata)– Oetzi! Non ti avevo riconosciuto.

OETZI – Quanto tempo… Tu sei… l’inviata del Grande Lupo Sacro!

ULLA (indicando UTZI)– Lui è un tuo amico, vero?

UTZI (inginocchiandosi e baciandole la mano)– Mi chiamo Utzi.

OETZI – Amico? No, l’ho appena conosciuto.

ULLA – Oetzi, non sono l’inviata del Grande Lupo Sacro. E’ un trucco che usoper non correre pericoli quando incontro degli sconosciuti. La pelle di lupo è nascosta dietro al masso (ULLA prende la pelle di lupo e la mostra, poi la poggia ai propri piedi).

OETZI (in tono incalzante)– Cosa fai qui? Perché non mi hai aspettato?

ULLA (cercando di prendere le distanze)– Ti ho aspettato, ma tu non seitornato dopo due lune, come mi avevi promesso.

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

OETZI – Ho tardato perché la spedizione di caccia è durata più del previsto.

Ma quando sono venuto alla tua capanna non ho trovato nessuno.

ULLA – Ti ho aspettato tre lune, poi al villaggio sono arrivati dei nemici. Lavecchia con cui vivevo è stata e uccisa. Io sono riuscita a scappare.

UTZI (in tono seccato: in realtà non è UTZI ma PAOLO ad essere irritato,perché MAURO e SABRINA hanno improvvisato una storia complessa senza dargli alcun appiglio per inserire il suo personaggio) – Ragazzi… Ehm, amici,potete spiegare anche a me la (sottolineando con il tono della voce la parola “vostra”) “vostra” storia? Non ci capisco niente!

ULLA – Io ed Oetzi ci siamo conosciuti tante lune fa.

OETZI – Io ed i miei compagni ci siamo accampati nel suo villaggio durante unaspedizione di caccia. Siamo rimasti lì due notti. (MAURO guarda PAOLO e SABRINA e, dopo una breve pausa, sottolinea, con il tono della voce)Io edUlla ci siamo innamorati al primo sguardo. (MAURO sorride trionfante, orgoglioso della sua trovata)

ULLA (guarda fisso MAURO, sottolineando)– Ma non c’è stato mai “nulla” tradi noi.

UTZI (sottolineando con soddisfazione)– Ah! Allora non è la tua donna!

OETZI – Solo perché il destino ci ha diviso. Ora che ci ha fatto rincontrarenulla potrà più separarci.

UTZI – Un momento, sentiamo cosa ne pensa Ulla.

ULLA – Ci conosciamo ancora troppo poco, Oetzi. Parlami di te, raccontami latua vita.

UTZI (con tono preoccupato)– Sì, ma, a grandi linee, eh?

OETZI – Vengo dal villaggio di Senales-Schnals, mio padre si chiama Kart emia madre Haus…

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

ULLA (con ostentato stupore, interrompe OETZI)– E’ incredibile, sono i mieigenitori. Oetzi, tu… sei mio fratello!

ULLA abbraccia OETZI e fa un cenno d’intesa a UTZI.

UTZI (con malcelata soddisfazione)– Quindi questa storia è impossibile!

OETZI (veemente)– Non può essere! Io ho solo tre fratelli!

UTZI (con tono imperativo)– Può essere, può essere. Sentiamo Ulla.

ULLA (con aria triste)– E’ una storia molto triste. Quando ero piccola mi persinel bosco mentre raccoglievo le bacche. Vagai per giorni e notti, fino a che una vecchia mi trovò e mi allevò come una figlia. (piangendo) Non ho più rivisto i miei genitori!

UTZI (abbracciando ULLA)– Povera Ulla!

OETZI (prende per un braccio ULLA, sia per attirarne l’attenzione sia perstaccarla dall’abbraccio di UTZI) – Ma perché non ti sei fatta riportare al tuovillaggio?

ULLA (dopo una breve esitazione)– Perché… perché…(ha un’improvvisailluminazione) Per il trauma avevo dimenticato tutto e solo ora che horisentito quei nomi cari la memoria si è aperta al ricordo di quei giorni felici…

OETZI (insistendo con un sorriso sarcastico)– E perché i miei genitori non mihanno mai parlato di una sorellina scomparsa?

ULLA esita e guarda UTZI, in cerca d’aiuto.

UTZI – Evidentemente, non volevano traumatizzare voi fratellini.

UTZI sorride soddisfatto a ULLA che lo guarda con aria di gratitudine.

ULLA – E’ ovvio. Abbracciami, fratello!

OETZI (con aria ispirata, respingendo ULLA)– Aspetta. Devo darti unadelusione. Io non sono tuo fratello!

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

UTZI – Sì, che lo sei! Eccome!

OETZI (con tono esageratamente drammatico)– Kart e Haus non sono i mieigenitori naturali. I miei veri genitori sono morti travolti da una valanga. Fu tua madre a salvarmi, tirandomi fuori ancora vivo dalla neve. Solo adesso capisco il significato di una frase che mi ripeteva sempre: “Oetzi, è stato il Grande Lupo Sacro a mandarti da me per colmare un grande vuoto.” Si riferiva alla tua scomparsa.

UTZI – Vuoi dire che… non siete fratelli?

OETZI (trionfante)– Eh, no!

UTZI (gira gli occhi intorno alla ricerca di un’ispirazione, lo sguardo gli vasulle gambe di ULLA e poi sul tatuaggio che lei ha sulla caviglia, ha un’improvvisa illuminazione e grida) – Il segno del lupo! Il segno del lupo! (cade in ginocchio a guardare meglio il tatuaggio sulla caviglia di ULLA, poi alza gli occhi e le mani al cielo) Ti ringrazio Grande Lupo Sacro, la mia ricerca è giuntaal termine!

OETZI (con tono ostile)– Di che parli? Spiegati, dunque!

UTZI (con mani e braccia in alto)– Grazie Grande Lupo Sacro! Grazie peravermela fatta trovare! Grazie!

OETZI (scuotendo per un braccio UTZI)– Insomma, spiegati!

UTZI – Amici, devo farvi una rivelazione.(con tono solenne)Io sono Utzi derGrosser, principe della tribù dei Tiroler. Sto viaggiando in incognito da mesi alla ricerca della sposa che il Grande Lupo Sacro mi ha predestinato. E adesso, finalmente, dopo mille peripezie, l’ho trovata. Vieni qui Ulla, mia sposa!

ULLA – Questa tua rivelazione ci coglie di sorpresa, spiegaci meglio…(in tonoironico) o principe.

OETZI – Sì spiegaci, Utzi…(come a sottolineare l’improbabilità di quel nomealtisonante) “der Grosser”.

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

UTZI – Sappiate, amici, che sono l’unico erede al trono della tribù dei Tiroler.Ma prima di poter succedere a mio padre la nostra tradizione vuole che io prenda in sposa la fanciulla designata dal Grande Lupo Sacro.

OETZI (ironico)– E ovviamente la fanciulla è… Ulla!

UTZI (con tono fintamente sorpreso)– Sembra incredibile, ma è proprio così.Il Grande Lupo Sacro è apparso allo sciamano della mia tribù e gli ha detto che avrei dovuto cercare la “donna con un lupo ai suoi piedi” e riportarla al villaggio per prenderla in sposa. Quando ho visto il tatuaggio della testa di lupo alla caviglia di Ulla, non ho avuto dubbi.

OETZI – Ma quello è il lupo della Roma…

UTZI (in tono di rimprovero)– Roma?

OETZI (colto in fallo)– Ehm, volevo dire, forse lo sciamano intendeva un lupovero ai suoi piedi.

UTZI (indicando la pelle del lupo)– Eccolo!

OETZI – Un lupo vivo, quello è morto!

UTZI – Impossibile, lo sciamano mi ha spiegato che ovviamente il Grande Luposacro parla per simboli, e non intendeva un lupo vero.

OETZI – Mi piacerebbe parlarci con questo sciamano.

UTZI – Purtroppo questa rivelazione me l’ha fatta proprio in punto di morte.

OETZI (sarcastico)– Ma va?

UTZI (allarga le braccia e sospira)– Eh!(a ULLA, prendendole la manosinistra) Vieni mia sposa, il Regno di Tiroler attende la sua Regina perrenderle omaggio e per mettere a sua disposizione tutte le (sottolineando l’aggettivo “immense”) immense ricchezze di cui è degna! (fa per condurla verso la quinta di destra)

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

OETZI – Ulla!(prendendo la mano destra di ULLA e in questo modofermandola) Forse io non posso offrirti (scimmiottando UTZI) “immensericchezze” ma posso donarti un amore infinito, per tutta la vita. Facciamo crescere insieme quel sentimento che non ebbe tempo di sbocciare allora, quando ci siamo conosciuti. Vieni con me, sarò il tuo compagno per sempre. (fa per condurla verso la quinta di destra)

ULLA (si libera dalla stretta dei due ed alza le mani al cielo)– Grande LupoSacro, io non posso decidere fra questi due valorosi. Sii tu ad indicare lo sposo a cui mi hai predestinata. Ora questi due coraggiosi campioni si sfideranno qui (guardando UTZI e OETZI che la guardano sorpresi e preoccupati) in unduello all’ ultimo sangue. Colui che vincerà, dimostrerà di essere il tuo prescelto.

OETZI e UTZI si guardano per un momento con aria preoccupata.

UTZI (preoccupato)– Perché combattere? Il Grande Lupo Sacro ha giàdesignato me come tuo sposo.

OETZI (preoccupato)– A che serve versare il nostro sangue? Sii tu ascegliere, lasciati guidare dal tuo amore ed esso, sono sicuro, ti porterà a me. Comunque, anche qualora tu dovessi scegliere Uetzi, sappi che, se pur col cuore straziato dal dolore, accetterei questa decisione e scomparirei dalla tua vita.

UTZI – Anch’io, qualora tu scegliessi Otzi, saprei rispettare la tua volontà. Ciòmi dimostrerebbe infatti che tu non sei la sposa che il Grande Lupo Sacro mi ha predestinato e riprenderei subito la mia ricerca.

ULLA – Vi ringrazio per la vostra magnanimità, ma non riesco a scegliere tra divoi. (alzando braccia e sguardo al cielo) Grande Lupo sacro mi rimetto a te. (a OETZI e UTZI)Battetevi dunque e senza indugio!

OETZI e UTZI cominciano a combattere di malavoglia.

ULLA (al pubblico)– Il terribile segreto che porto sempre con me miimpedisce di diventare la sposa di uno di questi due uomini. Mentre loro duellano potrò fuggire indossando ancora una volta il travestimento da lupo. Quando non mi vedranno più, smetteranno di duellare, ma io sarò già lontana.

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

ULLA si mette la pelle di lupo ed esce di soppiatto di scena. UTZI e OETZI continuano a combattere.

UTZI (in tono enfatico)– Adesso ti ucciderò! Muori Otzi!(sottolineando“Muori Otzi”) Muori Otzi!

OETZI – No, mai!

PAOLO (sottovoce a MAURO)– Muori, che aspetti?

MAURO (sottovoce)– Non ci penso neanche.

UTZI (a voce alta)– Ora affonderò questa lama nel tuo petto e tu tiaccascerai in terra, colpito a morte.

OETZI – Provaci, Uetzi!

UTZI affonda il colpo che OETZI schiva con destrezza.

PAOLO (sottovoce a MAURO)– Vuoi morire o no?

MAURO (sottovoce a PAOLO)– No, muori tu!

PAOLO (sottovoce)– Muori tu, sei tu Oetzi!

MAURO (sottovoce)– Ti piacerebbe, eh? Così ti metti con Ulla! UTZI (cercando con lo sguardo intorno)– Ehi, ma dov’è Ulla? OETZI (cercando anche lui)– Dov’è andata?

OETZI e UTZI smettono di combattere e si guardano intorno alla ricerca di ULLA.

OETZI (chiamando)– Ulla! Ulla! Dove sei?

UTZI (chiamando)– Ulla! Ulla! Rispondi!

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

ULLA rientra in scena barcollando, ha una freccia infilata nella schiena asinistra (sotto l’ascella sinistra). Fa ancora qualche passo e poi crolla a terra al centro della scena, davanti al masso. UTZI e OETZI si chinano su di lei. UTZI sulla sua sinistra, alla destra del palco, e OETZI alla sua destra, alla sinistra del palco.

OETZI (in tono preoccupato)– Ulla, che cosa hai fatto?(in tono dirimprovero) Ulla, che cosa hai fatto?

UTZI (urlando isterico)– Ulla, che cosa hai fatto?

ULLA – Un cacciatore mi ha ferito alla schiena credendomi un lupo. Stomorendo…

OETZI – No, Ulla, tu non puoi morire.

UTZI (con la voce di PAOLO)– Tu,(sottolineando “Ulla”)Ulla, non puoimorire! Capito? Ora tiro fuori la freccia e ti salvo.

UTZI tenta di svellere la freccia ma ULLA stringe l’ascella facendoresistenza. UTZI tira e viene fuori la freccia senza punta.

ULLA (gridando)– La punta è rimasta dentro. Per me non c’è più nulla da fare!

OETZI – No, tu ti salverai, Ulla! Tu non puoi morire.

UTZI – E’ vero, non puoi morire. Oetzi, Oetzi deve morire!

OETZI – Eh, sì, già.(alza le braccia ed il volto al cielo)Grande Lupo Sacro,prendi la mia vita in cambio di quella di questa giovane donna! (alza il pugnale e fa per ammazzarsi)

UTZI (gli fa segno di no freneticamente)– Non così, tu non puoi morire così!(gli indica la freccia che ha in mano)

OETZI (capendo l’antifona ed afferrando la freccia)– Sì, Oetzi non puòmorire così. Sarà la freccia che ha (sottolinea “soltanto ferito”) soltanto ferito la mia amata a darmi la sospirata morte (alza la freccia e cerca goffamente di infilarsela nella schiena, a sinistra, con la mano destra).

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

ULLA (gridando)– No! Troppo tardi! Io sto già morendo e prima di morirevoglio rivelarvi il terribile segreto che porto da sempre con me.

UTZI (isterico)– Ma quale segreto?

ULLA – Io sono un uomo!(fa per sollevarsi la gonna)

UTZI (abbassandogliela)– Sei pazza?

ULLA (con voce maschile)– Devo dirvi tutta la verità. Prima vi ho mentito. Labambina che si era smarrita, la figlia di Kart e Haus, in realtà era un bambino. Crescendo ho capito quello che volevo essere veramente: una donna! Purtroppo imprigionata in un corpo di uomo. Per questo… non ho avuto più il coraggio di tornare al mio villaggio.

UTZI (delirando)– Certo è strano questo viaggio fatto dal tuo personaggio!

OETZI (allargando le braccia)– E ora che succede?

ULLA (rantolando)– Un’ultima cosa, io non mi chiamo Ulla.(a OETZI)Papà emamma… vollero darti lo stesso nome di quel figlio perduto… il mio nome… Oetzi!

ULLA si accascia e muore. OETZI e UTZI, dopo un momento di stupore siguardano e poi si accasciano come esausti.

SABRINA (rialzandosi)– Beh, che ne dite dell’idea che sia Ulla il vero Oetzi?

MAURO – Fino all’ultimo non ho capito dove volevi andare a parare.

Squilla il cellulare di PAOLO.

PAOLO – Pronto? Sì? Come?(pausa)Non è possibile! Dopodomani c’è la prima!E perché? Cosa? Ma quali rischi, andiamo. E’ assurdo. Pronto? Pronto?

MAURO – Cosa è successo?

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

PAOLO – Era il produttore. Ha detto che lo spettacolo è sospeso a tempoindeterminato.

SABRINA – Che significa?

PAOLO – Che dopodomani non andiamo in scena.

MAURO – E perché?

PAOLO – Un pronipote dell’uomo di Similaun ha appena telefonato al nostroproduttore e ha minacciato di fargli causa: dice che la commedia è lesiva dell’onore del suo antenato!

SABRINA – Come fa a dirlo? E poi, quando l’ha vista?

PAOLO – L’ha vista qui, stasera, a questa prova generale.(va verso ilproscenio) Scommetto che questo simpatico signore è ancora in sala.

MAURO (al “tecnico” luci)– Romolo, accendi le luci!(le luci in sala si accendonoe parla al pubblico) Avanti, Signor “Similaun”! Esci fuori, se hai coraggio!Avete visto signori? Ora la nostra commedia non andrà più in scena. E tutto per colpa di qualcuno che sta in mezzo a voi! (indicando un punto della platea) Ehi lei! Cos’ha da ridere? Si proprio lei, con quella faccia da mummia! Non è che per caso…

PAOLO – Mauro, basta, lasciamo perdere.(al pubblico)Signori, scusate, macome avete sentito lo spettacolo non si farà più. La prova generale finisce qui, grazie di essere venuti…

MAURO (al pubblico)– Meno che a uno!

PAOLO (al pubblico)– Vi preghiamo di lasciare il teatro perché ora dobbiamochiudere. Arrivederci. (si volta verso MAURO e SABRINA) Tanta fatica per nulla, se ci penso…

SABRINA – E io allora? Era il mio debutto! Che rabbia!

MAURO e PAOLO si guardano.

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Quattrocchi & Cattivelli – Di mummia ce n’è una sola

MAURO e PAOLO (insieme)– Anche il nostro!

SABRINA – Che rabbia! Proprio adesso che avevamo trovato la storia più bella!Scommetto che mamma si spellerebbe le mani...

MAURO (al pubblico)Signori, anche se ormai è inutile, mi sembra giustovotare anche l’ultima storia. Se volete, potete applaudire. (dopo i primi applausi del pubblico, improvvisamente, MAURO indica un punto in fondo alla sala, verso l’uscita e grida) – E’ lui! Sta uscendo! (salta giù dal palco e corre verso l’uscita)

PAOLO – Come fai a saperlo?

MAURO (si ferma in mezzo alla sala e si gira verso il palco)– E’ l’unico che nonha applaudito!

MAURO riprende a correre e esce dalla sala. PAOLO e SABRINA si guardanoe corrono dietro a MAURO, uscendo dalla sala.

Si chiude il sipario.

FINE

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