Diciotto minuti

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Due persone nell’ambiente

Diciotto minuti

Atto unico

di Francesco Moccia

Due persone nell’ambiente.

Luce forte che si accende ed illumina una brandina dove c’è un uomo con divisa da detenuto che si protegge gli occhi dalla luce troppo forte.

Nell’ambiente c’è anche un tavolo con due sedie.

VOCE- Numero 4264, in piedi!!

La persona si alza lentamente

VOCE-Numero 4264!!!Alzarsi prego!!!

La persona non si alza ancora completamente

VOCE-Numero 4264...!!!

Persona-Sì,sì...mi sto alzando,mi sto alzando...!!!

La persona si avvicina al tavolo e guarda il piatto pieno di minestra

VOCE- Numero 4264!!Consumare il pasto!

Persona- E’ necessario?...

VOCE- Numero 4264!!Consumare il pasto!

Persona-Non trovi che sia....senza senso?No...non lo trovi....sei una macchina.

Si siede molto stancamente

Afferra  il cucchiaio e prende un boccone....

Fa fatica a trangugiarlo

Consuma  la minestra

Si ferma e guarda il piatto vuoto di minestra dopo aver riposto il cucchiaio

VOCE-Numero 4264!Rimanere in attesa dell’assegnazione. Passare al sistema controllo automatico!!

La persona si alza e va a stendersi sulla branda

Si sente una porta che si apre, e un uomo con divisa militare (divisa cappello,  frustino , pistola d’ordinanza e un cappuccio) entra.

Militare-Numero 4264!!

La persona sulla brandina toglie le mani dagli occhi

Persona-E’ ora?

Militare-No!

La persona torna a chiudere gli occhi con le braccia

Militare-Numero 4264!!

Persona- Ora vengo!Un attimo!!

Il militare si volta indeciso

VOCE- Conto alla rovescia! 18 minuti all’esecuzione.

Militare- Hai sentito?

Persona-sì....ho sentito.

La persona si alza stancamente e va sedersi alla sedia.

Il militare lo guarda.

Silenzio

Il numero 4264 si volta guardare il militare che abbassa lo sguardo

Militare- Abbiamo diciotto minuti...

Persona-Sì....

Militare- Voglio parlare!...tu cosa vuoi fare?..

Persona- Non so....decidi tu!

Militare- bene!

Si toglie il cappello e lo posa sul tavolo

Nel farlo l’occhio gli cade sulla cintura.

Militare-Allora....questa è la mia cintura! Ti piace?...è mia da cinque anni. Me la sono fabbricata utilizzando un paio di scarpe vecchie...scarpe che non usavo più da molto tempo....

Si ferma imbarazzato

Militare- E porto questa cintura sempre, anche quando vado a dormire....mi piace. Mi piace perché è la mia cintura e ci tengo molto

Guarda la persona

Militare-Dico davvero...!Ci tengo molto perché questa cintura è mia...se non fosse mia non ci terrei così tanto...(la guarda)...ho anche altre cose che sono mie...ma non sono così importanti come questa cintura,e quindi non me ne separo mai, neanche quando vado a dormire....questo l’ho già detto....

Persona-Sì, lo hai detto!

Militare-Sì...l’ho detto...cos’altro ho detto?

La persona lo guarda

Persona-Hai detto che tieni molto a questa cintura...e che non te ne separi mai , neanche quando vai a letto...

Militare-E’ vero!(felice) ho detto proprio così ....mi hai ascoltato.

Persona-Sì, ti ho ascoltato...

Militare- E...che cosa ne pensi?

Persona-di cosa?

Militare- Di quello che ho detto.

Persona- Penso che è....interessante...

Militare- Davvero?

Persona-Sì.

Militare- Allora posso continuare a parlare con te?

Persona-Sì.

Militare- mi piace parlare con te...

Persona- anche a me...

Militare-Allora continuo a parlarti della mia cintura...dunque...ecco! vedi quanti buchi ha?..cinque!Cinque buchi, tutti alla stessa distanza l’uno dall’altro...un centimetro e mezzo esatti...anche questo l’ho fatto io... e poi  è lunga un metro e trenta centimetri esatti,giusti giusti...proprio come piace  a me.

Anche il tavolo dove tengo la mia roba appoggiata è alto un metro e trenta centimetri....è un numero che ricorre molte volte nella mia vita...

Persona-Senti....

Militare- sono stato alto un metro e trenta centimetri per circa un anno...poi mi sono alzato velocemente, riuscivo quasi a sentire le mie ossa che si allungavano verso l’alto e poi...anche i miei vestiti sono cresciuti...ti piacciono i miei vestiti....?

Persona- come ti chiami?

Silenzio

Militare-(tono differente) ti piacciono i miei vestiti?

Silenzio

Persona-Sì, molto.mi piacciono molto...e i miei ti piacciono?

Il militare rimane un attimo interdetto

Militare-Sì....cioè...no!Sono poco colorati...

Persona-anche il tuo vestito non è molto colorato...

Miliare-E’ vero!!ma ha un disegno migliore....il tuo...., il tuo non ha un vero e proprio disegno, sembra fatto per perdersi e non per contenere...

Persona-contenere?

Militare-Sì, i vestiti sono fatti per contenere l’uomo , per esprimere quello che la Persona è...

Fa un gesto significativo

Persona-capisco...

Militare-davvero?

Persona-Sì, capisco davvero...

Militare- Anche tu pensi che i vestiti siano fatti per contenere?

Persona-Sì, anch’io penso che siano fatti per contenere, e anche per non contenere...

Militare-Come?

Persona- sì , sono anche fatti per non contenere, per distogliere l’attenzione di chi guarda, per distrarre, per non porsi domande e non farne  per paura di ricevere  risposte che non si vogliono ascoltare...

Militare-Come!!??(alterato)

La persona si ferma

Militare-Cosa hai detto??!!!

Persona- (timidamente)cosa....?

Militare-Tu non pensi che siano fatti per contenere???!!!

Persona- io....

Militare- Non pensi come me??!!

Persona-Hai ragione, mi sono sbagliato.....è come dici tu...sono fatti per contenere...

Militare- e allora perché hai detto che non sono fatti per contenere??!!

Persona-Io.....sono stanco....ho la mente confusa,non so quello che dico...

Militare-Ah !..sei stanco(improvvisamente sollevato)...

Persona-Sì, sono stanco...e ...non voglio arrivare in fondo a questi diciotto minuti....

Pausa

Militare-capisco....(sembra riflettere).ma allora anche tu pensi che i vestiti siano fatti per contenere?

Persona-sì, lo penso anch’io...

Militare-ah...bene!Mi sento meglio...

Persona-Come ti chiami?

Silenzio

Militare-Quale importanza ha che ti dica il mio nome?

Persona- Lo voglio sapere prima di....(silenzio)

Militare- Non capisco, ci siamo solo io e te  qua dentro, qual è la necessità di darti il mio nome?

Persona-E’ una vecchia, anzi...antica usanza....di quando le persone avevano relazioni fra di loro.

Militare-Sì, l’ho letto, ma perché ora?

Persona-Un onoranza funebre?

Silenzio

Persona-Un modo per non sentirsi meno soli?Un modo per comunicare meglio nel tempo che rimane?Decidi tu...ma anche se non me lo dici fa lo stesso. Forse hai ragione, non è di alcuna utilità che tu me lo dica, né tantomeno che io ti dica il mio...

Silenzio

Militare-Tu hai un nome?

Persona-Sì, ho un nome.

Militare-E qual è?

Persona- Non credo che importi...

Militare-qual è il tuo nome?

Persona- Non ha nessuna importanza...come dici tu, siamo solo noi due in questa stanza, non c’è rischio di sbagliare...

Militare-Voglio sapere come ti chiami!!

Persona-Mi correggo...siamo noi due e....Lui,

Militare- vuoi dire ... la VOCE?

Persona- sì, voglio dire ...il responsabile di ...tutto questo...

Silenzio

Militare- Remo

Persona-Remo?

Militare- E’ il mio nome....ti piace?

Persona-...sì...è un bel nome.

Militare-Davvero?( felice)...ti piace?

Persona-Sì...un bel nome...

Militare- E tu?

Silenzio

Persona-Tarquinio.

Silenzio

Il militare comincia a ridere sempre più fragorosamente,

la risata dura a lungo fino a spegnersi.

Silenzio

Persona- Ti piace?

Militare-Sì.

Silenzio

Militare-Non ho mai sentito un nome così.

Persona- me lo sono dato da solo

Il militare si volta

Militare-Cosa hai fatto??!!

Persona-Me lo sono dato da solo

Militare- ma....non è permesso!!

Persona-(ride silenziosamente) quale altra punizione potrei avere?

Si guardano

Cominciano a ridere prima silenziosamente  e poi sempre più forte.

La risata si spegne piano, piano.

Silenzio

Militare- Mi piace....parlare con te

Persona-sono contento...

Militare-Vuoi che continui a parlarti della mia cintura?

Persona-se vuoi...

VOCE-Interruzione.momento di relax.

Si sente una musica della durata di pochi secondi.

Militare- allora ti piace parlare con me.

La persona lo guarda

Persona-Sì.

Militare-Non mi chiedi se a me piace parlare con te?

Persona-credo di sì, altrimenti non saresti qui

Militare-Sì, mi piace tantissimo....è. ...strano...

Persona-ci si dovrebbe abituare....

Silenzio

Militare-Forse ti stanca sentir parlare della mia cintura...

Persona- No, puoi continuare...

Militare-Sicuro?

Persona-sì(stancamente)

Silenzio

Militare-vuol dire che non posso parlare d’altro?

Persona-no, vuol dire che puoi parlare di quello che vuoi

Militare-Bene! Le mie scarpe!!

Si toglie una scarpa

Militare-Guarda, questa scarpa non l’ho fatta da me, ma è come se l’avessi fatto.

L’ho chiesta a alla VOCE ( indicando in alto),  me l’ha fatta avere per posta.

Ho scelto il colore, la forma...tutto. anche la lunghezza dei lacci,ma quello che mi ha soddisfatto di più e stato quando ho dato un calcio ad una palla con questa scarpa. Mi sono sentito gelare. Era una palla che rotolava davanti a me, e mi piaceva vederla rotolare , rotolare, rotolare, e la spingevo con le mani perché non si fermasse mai, mai....e spingevo continuamente fino a farla girare vorticosamente per tutta la stanza,  e le mani mi facevano male,tanto male, ed io continuavo a spingere con forza sempre maggiore finché gli ho dato un calcio fortissimo e la palla ha sbattuto contro la parete rimbalzando da tutte le parti... e poi.....ho pensato....mamma mia che  calcio che ho dato alla palla, non mi sarò mica rotto la scarpa, e rimanevo così , fermo, gelato senza poter guardare giù per controllare le scarpe. Poi ho guardato ...e....era intatta!!!Che scarpa favolosa!!

Si ferma

...indossavo queste scarpe anche quando cercavo i miei guanti.

Avevo dei guanti molto belli. Quando li vedevo fermi sul davanzale della finestra sotto la luce del sole, sembrava che mi parlassero.

Io parlavo molto con i miei guanti, e loro mi rispondevano.

Quando ero triste loro si aprivano e mi dicevano...” non essere triste...parla un po’ con noi, vedrai che ti sentirai meglio” ed era così, parlavo con loro e mi sentivo meglio...Qualche volta mettevo i guanti sui braccioli della poltrona, uno per lato e le mie scarpe per terra davanti alla poltrona...e ...posavo i miei occhiali sullo schienale e guardavo la scena. Chiudevo gli occhi , li aprivo  e mi sembrava che ci fosse una Persona seduta sulla poltrona, una Persona che parlava con me...

Poi li ho persi....

Li ho cercati .Mi sono messo queste scarpe   così che li cercassero anche loro....ma non li ho più trovati....

La persona si alza violentemente.

Militare-Cos’hai?

Persona-Mi gira un po’ la testa...

Militare-Quando la testa gira bisogna sedersi

Persona-Sta zitto!

Militare-Ecco, lo sapevo che dovevo continuare a parlarti della mia cintura

Persona-Sta zitto!

Militare-non vuoi più che parli?

Silenzio

Persona-Come puoi pensare che si possa sprecare questo poco tempo in assurde chiacchiere infantili?!!..già , ma tu non sai di cosa sto parlando vero?

Militare-Cosa c’è che non va?

Persona-Cosa c’è che non va???!!Mi chiedi che cosa c’è che non va??!!Non ricordi perché sei qui??!!

Militare-Certo! Ho chiesto io di essere qui.

Persona-Io no invece!!
Militare-Lo so...e mi dispiace, ma ...questo è un mio diritto

Persona-Lo so, lo so (si mette le mani nei capelli)....non fare caso a quello che dico...è tutto....così ...assurdo...

Militare-Cosa?

Persona-Non importa...

Militare-Ma perché dici una cosa e subito dopo il contrario di quella?

Persona-Non farmi domande, siamo qui per i diciotto minuti

Militare-Perché fai così?

Persona-Vorresti essere al mio posto??!!

Militare-No, credo di no...

Persona-Credi di no?

VOCE-interruzione, momento di relax

Musica per alcuni secondi

Il militare sorride felice.

Indica sopra di lui

Militare-Questi momenti di relax sono fantastici.Questa è musica.

Persona-Lo so.

Militare- Sai che una volta ho pensato di poter imparare a suonare uno strumento?, ma poi ho imparato a dimenticarlo presto.non volevo che la VOCE se ne accorgesse.

Persona-Già.

Militare-Anche a  te piace la musica?

Persona-Sì, mi piace molto.

Militare-Anche tu hai pensato di imparare a suonare?

Persona-Non metterti nei guai.

Militare-Questi sono i diciotto minuti...puoi dire quello che vuoi.

Persona-No! Non ho pensato di imparare a suonare.

Militare-e allora che cosa hai pensato?

Persona-Niente.(l’umore della Persona è cambiato)

Militare-come...niente?

Persona-ho detto che non ho pensato niente.

Militare-non è possibile....si pensa sempre qualcosa.

Persona-Bè,io non l’ho fatto.

Militare-(si sta alterando)Ho detto che non è possibile...dimmi cosa hai pensato!!

Persona-Ma cosa c’è di difficile da capire?(visibilmente alterato)Ho detto che io non ho pensato niente, non è permesso pensare a niente che non sia andare meccanicamente avanti, mangiare, dormire,giocare ,non giocare, guardare e non guardare, sentire e non sentire. Ti dico che non ho pensato a niente perchè non è possibile pensare a niente. Questo è quanto....

Il militare sembra leggermente intimorito dall’irruenza della Persona

Militare- Ma...

Persona-A cosa serve pensare quando non puoi smettere di pensare per non pensare!!??EH??!!

Smettila di farmi domande sciocche!!E’ così che dobbiamo passare questi diciotto minuti? A farci domande idiote?..

Militare-Dimmi subito perché non pensi a niente.

Persona- Sarebbe meglio passarli come passiamo tutta la nostra vita. A fare niente in attesa di non pensare più per sempre...

Militare-Dimmi se hai voluto imparare a suonare uno strumento!!

Persona-Pensare!!Guarda la fine di chi ha voluto pensare(indicando se stesso).

Militare-Dimmelo!!

Persona-NO!! Non voglio dirtelo,!!

Militare-E invece sì!!!

Persona-Per cosa?Per il premio???!! Scadenza diciotto minuti e ...”Bang” un bel colpo di pistola sulla nuca e tutto finito?No grazie!!

Militare-Dimmelo!!

Persona-Ti dirò che cosa ho pensato!Ho pensato che non mi sottometterò ai diciotto minuti, aspetterò sdraiato su quella branda finché quella dannata macchina (indicando in alto) non ci dirà che il tempo è scaduto, e allora procederemo con questa benedetta esecuzione e sarà finalmente finita.

Militare-No!

Persona-Sì! Io rimarrò steso ad aspettare e tu...tu puoi sederti su questa sedia oppure su quest’altra, oppure puoi....sì...puoi sdraiarti per terra e farti un pisolino finché non arriverà l’ora, ma io...mi stenderò su quella branda...

Militare-NO!!

Il militare ha afferrato il frustino

Silenzio

Persona-Cosa vuoi fare?

Militare-Diciotto minuti, devono essere diciotto minuti, e tu non puoi passarli sdraiato, tu devi parlare con me

Si avvicina minacciosamente alla persona

Persona-Cosa vuoi fare?Fermati...non dicevo sul serio...

Militare-Non mi piaci più!! Diciotto minuti...devono essere diciotto minuti, e tu li passerai come dico io...

Persona-no...aspetta....

Militare-diciotto minuti sono e diciotto minuti saranno!!!!!

La persona cade sulla branda alzando le braccia a difesa dei colpi

Persona-No, aspetta...scusa

Militare-Diciotto minuti (comincia picchiarlo selvaggiamente), diciotto minuti diciotto, diciotto,diciotto.....

La Persona non riesce a lamentarsi da quanto forti sono le botte

Finito di picchiare il militare si allontana dando  le spalle  all’uomo steso sulla branda

Nel silenzio, si sentono i lamenti forti della persona 

Militare-Basta!!

La persona continua a lamentarsi

Militare-Ho detto basta!!

La persona non si lamenta più.

Il militare fa per avvicinarsi alla branda

Ma la persona si alza e , barcollando si avvia di nuovo verso il tavolo.

Si siede sulla sedia

Militare-sei...arrabbiato con me?

Persona-no.....non hai colpa....

Militare-io non mi sono arrabbiato prima...è che

La persona si volta

Militare- E’ che volevi fermarti, e non puoi farlo....volevo solo ....che non ti fermassi...

Silenzio

Militare- Parliamo ancora?

VOCE-6 minuti all’esecuzione.

Militare-Parliamo ancora?Vuoi che ti dica perché ho scelto questa divisa?

Silenzio

Il militare si siede sull’altra sedia dall’altra parte del tavolo

Guarda davanti a sé

Militare-sai...anch’io voglio che sia finita presto....

Silenzio

Militare-sei arrabbiato con me?

Silenzio

Militare- Scusa.......

Silenzio

Militare-Non parli più?

La Persona si è voltata.

Militare- Allora, anch’io farò quello che vuoi....mi metterò qui e aspetterò che scadano i diciotto minuti, in silenzio...e poi....( carica la pistola)...faremo presto.

Silenzio

Militare-Anzi! Sai che cosa ti dico?? Farò tutto quello che vuoi, non vuoi parlare?Allora stiamo in silenzio.....(si volta) vuoi che me ne vada fino al momento dell’esecuzione?Allora esco e ti lascio solo...sì(fra sé e sé)...sì....tutto quello che vuoi.

La persona si alza e lo abbraccia da dietro

Il militare scoppia a piangere, la persona lo tiene finchè non smette di piangere.

VOCE-Interruzione, momento di relax

Musica per pochi secondi

Militare-Perché diciotto minuti?

Persona-non lo so,....forse è il tempo minimo necessario per capire la natura di una comunicazione con un'altra Persona.

La persona lo lascia ma il militare gli afferra la mano per non lasciarlo andar via.

La persona si ferma. Poi si libera gentilmente dalla presa

Persona-Sai,....ho spesso pensato perché sono in vita, perché sopravvivo...perchè tutti sopravviviamo. Dal momento in  cui vieni al mondo ,e nel momento in cui senti la prima morsa della solitudine  tu  vivi per allentarla anche per un solo istante...pochi secondi...o....minuti.

Quando diventa insopportabile allora preghi perché qualcosa ti annienti, ma I diciotto minuti rappresentano una speranza, un sollievo....

Mi rendo conto che non è così.

I diciotto minuti ti servono per renderti conto che non esiste comunicazione possibile con altri esseri umani, che l’unico modo perché la nostra razza sopravviva è quello di crescere  e morire  in un sistema  sociale aberrante e desolato  in cui ciascuno di noi non possa correre rischi comunicando con altri esseri umani o esseri viventi. Niente speranza né via di fuga, se non l’esecuzione dopo il tempo concesso con un altro essere umano.... ... rappresenta l’unico modo per non tornare alla vita di prima.

Una volta avevo un cane. Non vivo naturalmente...ma di stoffa. Grande....così....

Gli parlavo, e gli davo da mangiare.

Gli riempivo una ciotola con del cibo colorato, lo preparavo , lo disponevo in un certo modo e poi glielo mettevo davanti. Era un bel quadretto. Il cane con la ciotola di cibo davanti.

Poi passavano i giorni ...e il cibo andava a male...perdeva colore, ammuffiva, e la puzza si spandeva per la casa...ma io non facevo niente per togliere quella ciotola. Mi svegliavo ogni giorno con la speranza di trovare la ciotola vuota...di scoprire che  in qualche modo il cibo era stato consumato... mi alzavo frenetico e correvo in soggiorno...e la ciotola...era sempre là...piena...ammuffita...morta.

Poi  smettevo di alzarmi con speranza, mi svegliava la puzza...e allora mi decidevo a pulire per sostituire la ciotola con un’altra....un illusione con un'altra illusione....un sogno con un altro sogno.

Non esiste via di scampo

Silenzio

VOCE- un minuto all’esecuzione

Militare- Non hai  mai mangiato tu il cibo della ciotola?

Persona-Prima che ammuffisse?

Si guardano e ridono

Militare-Mi piaci sai? Ho deciso che mi piaci...

Persona- Non farmi male...sta per finire.

Militare-Credo di capire perché c’è l’esecuzione alla fine ....

Persona-Davvero?

Militare-Sì....nessuno sceglie di continuare.

Persona- La mia è una punizione giusta...

Militare-Ma cosa hai fatto per averla?

Persona-Ho tentato di uscire dal recinto ...per incontrare anche un solo essere vivente....non importava neanche che fosse uomo...bastava che fosse vivo...

Militare-Ce l’hai fatta?

Persona-Sì...in un certo senso ce l’ho fatta... ho avuto più di quello che mi aspettavo( ironico)

Militare-Io so per cosa vivere...per i diciotto minuti.

             Però credo che diciotto minuti siano troppo pochi

La persona si volta

VOCE-Diciotto minuti scaduti. Procedere all’esecuzione.

Il militare si alza con la pistola in mano, prende il cappuccio e lo porge  alla persona.

La persona si avvicina alla sedia con il cappuccio in mano. Si ferma

Militare- ( sorridendo)Forse ci vedremo più avanti, in un’altra vita. E allora faremo dei grandi viaggi insieme, tu ed io...e incontreremo un sacco di esseri viventi e impareremo a suonare,e suoneremo insieme...

Persona-sì....

Il militare posa la pistola sul tavolo e  si siede sulla sedia.

La persona lo incappuccia, prende la pistola, la punta alla nuca del soldato e spara.

VOCE-Numero 4264, uscire ed avviarsi verso la  cella 45 per i prossimi diciotto minuti.

La persona si avvia ma all’uscita si ferma, si volta e dice al soldato morto

Persona-Diciotto minuti sono troppi.

Esce

VOCE-interruzione,momento di relax

Musica per pochi secondi

La luce si spegne

Sipario