DONDOLO
di Samuel Beckett
Personaggi
D, la donna sulla sedia a dondolo
V, la sua voce registrata
NOTE LUCE
Moderata sulla sedia. Resto della scena al buio. Spot moderato sulla faccia, uguale dal principio alla fine, indipendente dalle successive diminuzioni di luce sulla sedia. Abbastanza ampio da includere di misura i limiti dell'oscillazione, oppure concentrato sulla sola faccia durante gli arresti dell'oscillazione o a metà di essa. Nel secondo caso la faccia, durante il parlato, passerà alternamente di luce in ombra. Stacco in dissolvenza di apertura: primo spot sulla faccia, lunga pausa, poi luce sulla sedia. Dissolvenza finale: dissolvenza della luce sulla sedia; lunga pausa con spot sulla faccia mentre la testa s'inclina lentamente fino alla posizione di riposo; dissolvenza dello spot.
DONNA
Invecchiata prematuramente. Capelli grigi spettinati. Grandi occhi in faccia bianca senza espressione. Mani bianche poggiate all'estremità dei braccioli.
OCCHI
Ora chiusi, ora aperti e fissi. Chiusi e aperti in misura press'a poco uguale nella sezione 1; gradualmente più chiusi nelle 2 e 3; chiusi definitivamente a metà della 4.
COSTUME
Abito da sera nero con merletti e collo alto, maniche lunghe, lustrini di giaietto luccicanti nell'oscillazione. Acconciatura di stoffa a velo posta di traverso sul capo, con guarnizioni stravaganti per accentuare gli effetti di luce.
POSA
Immobile fino alla dissolvenza della luce sulla sedia; poi, alla luce dello spot, lenta inclinazione della testa.
SEDIA
Legno chiaro lucidissimo, luccicante nell'oscillazione. Poggiapiedi. Schienale verticale. Braccioli curvi all'indentro, per suggerire l'idea di abbraccio.
OSCILLAZIONE
Leggera. Lenta. Controllata meccanicamente, senza partecipazione di D.
VOCE
Le parole in corsivo detteda V un poco più piano ogni volta. L'«ancóra» detto da D un poco più piano ogni volta. Verso la fine della sezione 4, da circa «dicendo a se stessa» in avanti, voce gradualmente più bassa.
Luce lentamente su D nella sedia a dondolo in avanscena. faccia al pubblico, leggermente spostata a sinistra rispetto al centro.
Lunga pausa.
D Ancóra.
Pausa. Oscillazione e voce riprendono insieme.
V finché alla fine venne
il giorno venne
alla fine venne
chiusa di un lungo giorno
quando lei disse
a se stessa
a chi se no
tempo di smetterla
tempo di smetterla
di andare avanti e indietro
tutta occhi
tutto intorno
alto e basso
per qualcun altro
qualcun altro come lei
un'altra creatura come lei
un po' come lei
avanti e indietro
tutta occhi
tutto intorno
alto e basso
per qualcun altro
finché alla fine
chiusa di un lungo giorno
a se stessa
a chi se no
tempo di smetterla
tempo di smetterla
di andare avanti e indietro
tutta occhi
tutto intorno
alto e basso
per qualcun altro
un'altra anima vivente
sola altra anima vivente
avanti e indietro
tutta occhi come lei
tutto intorno
alto e basso
per qualcun altro
qualcun altro come lei
un po' come lei
avanti e indietro
finché alla fine
chiusa di un lungo giorno
a se stessa
a chi se no
tempo di smetterla
di andare avanti e indietro
tempo di smetterla
tempo di smetterla
Contemporaneamente: eco di «tempo di smetterla», arresto dell'oscillazione, leggera diminuzione della luce.
Lunga pausa.
Pausa. Oscillazione e voce riprendono insieme.
V così alla fine
chiusa di un lungo giorno
rientrò
alla fine rientrò
dicendo a se stessa
a chi se no
tempo di smetterla
tempo di smetterla
di andare avanti e indietro
tempo di tornare dentro e sedersi
alla finestra
quieta alla sua finestra
di fronte ad altre finestre
così alla fine
chiusa di un lungo giorno
alla fine tornò dentro e sedette
tornò e sedette
alla sua finestra
rialzò la tenda e sedette
quieta alla finestra
sua sola finestra
di fronte ad altre finestre
altre sole finestre
tutta occhi
tutto intorno
alto e basso
per qualcun altro
alla sua finestra
qualcun altro come lei
un po' come lei
un'altra anima vivente
sola altra anima vivente
alla sua finestra
tornata come lei
tornata dentro
alla fine
chiusa di un lungo giorno
dicendo a se stessa
a chi se no
tempo di smetterla
tempo di smetterla
dì andare avanti e indietro
tempo di andare a sedersi
alla finestra
quieta alla sua finestra
sua sola finestra
di fronte ad altre finestre
altre sole finestre
tutta occhi
tutto intorno
alto e basso
per qualcun altro
qualcun altro come lei
un po’ come lei
un'altra anima vivente
sola altra anima vivente
Contemporaneamente eco di «anima vivente», arresto dell'oscillazione, leggera diminuzione della luce. Lunga pausa.
D Ancóra,
Pausa. Oscillazione e voce riprendono insieme.
V finché alla fine
il giorno venne
alla fine venne
chiusa di un lungo giorno
seduta alla finestra
quieta alla sua finestra
sua sola finestra
di fronte ad altre finestre
altre sole finestre
tutte le tende giù
nessuna su
solo la sua su
finché il giorno venne
alla fine venne
chiusa di un lungo giorno
seduta alla finestra
quieta alla sua finestra
tutta occhi
tutto intorno
alto e basso
per una tenda su
una sola tenda su
un'altra sola
e che importa una faccia
dietro il vetro
occhi famelici
come i suoi
di vedere
essere visti
no
una tenda su
come la sua
un po' come la sua
un'altra sola
un'altra creatura là
là da qualche parte
dietro il vetro
un'altra anima vivente
sola altra anima vivente
finché il giorno venne
alla fine venne
chiusa di un lungo giorno
quando lei disse
a se stessa
a chi se no
tempo di smetterla
tempo dì smetterla
di star seduta alla finestra
quieta alla sua finestra
sua sola finestra
di fronte ad altre finestre
altre sole finestre
tutta occhi
tutto intorno
alto e basso
tempo di smetterla
tempo di smetterla
Contemporaneamente: eco di «tempo di smetterla», arresto dell'oscillazione, leggera diminuzione della luce. Lunga pausa.
D Ancóra.
Pausa. Oscillazione e voce insieme.
V così alla fine
chiusa di un lungo giorno
andò giù
alla fine andò giù
givi per la scala ripida
tirò giù la tenda e giù
dritta giù
nella vecchia sedia a dondolo
dove aveva dondolato sua madre
tutti quegli anni
tutta in nero
migliore abito nero
seduta a dondolare
dondolare
finché la sua fine venne
alla fine venne
partita con la testa dicevano
andata con la testa
ma inoffensiva
niente di offensivo in lei
morta un giorno no
notte
morta una notte
nella sedia a dondolo
migliore abito nero
testa ricaduta
e la dondolo
ancora dondolante
così alla fine
chiusa di un lungo giorno
andò giù
alla fine andò giù
giù per la scala ripida
tirò giù la tenda e giù
dritta giù
nella vecchia dondolo
quelle braccia alla fine
e si lasciò dondolare
dondolare
a occhi chiusi
socchiudendo gli occhi
lei per tanto tempo tutta occhi
occhi famelici
tutto intorno
alto e basso
avanti e indietro
alla sua finestra
per vedere
essere vista
finché alla fine
chiusa di un lungo giorno
a se stessa
a chi se no
tempo di smetterla
tirar giù la tenda e smetterla
tempo di andare giù
giù per la scala ripida
tempo di andare dritta giù
essere lei l'altra
l'altra sua anima vivente
così alla fine
chiusa di un lungo giorno
andò giù
giù per la scala ripida
tirò giù la tenda e giù
dritta giù
nella vecchia dondolo
a dondolare
dondolare
dicendo a se stessa
no
quello mai più
la sedia a dondolo
quelle braccia alla fine
dicendo alla dondolo
dondolala via
fermale gli occhi
la vita si fotta
fermale gli occhi
dondolala via
dondolala via
Contemporaneamente: eco di «dondolala via», arresto dell'oscillazione, lentamente buio.