Doppiogomito

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DOPPIOGOMITO

           Caro amico/a,

che ti accingi a leggere queste mie divagazioni teatrali, ti ringrazio.

        Se non ti è di molestia vorrei darti dei consigli al fine di una migliore

comprensione e auspicabile rappresentazione. (leggere e “vedere” non è facile). Lo può fare chi ha doti magiche di regia, e chi ama veramente il

vero Teatro!

       Questa commedia è nata in vernacolo pugliese. Poi tradotta in lingua e quindi rappresentabile ovunque. Dai contenuti universali, non male sarebbe riportarla in vernacolo. Senza travisarla, ma adeguandola intelligentemente all’ambiente in cui si vive; magari sfruttandone altri lati stimolanti che ogni dialetto nasconde. Due delle mie commedie sono state tradotte e rappresentate in Spagna con eccellenti risultati.

         Questa e altre commedie sono tutelate dalla SIAE.

         Già collaudate, ognuna con centinaia di repliche in Italia, Belgio, Germania, Svizzera, Lussemburgo..

 Qualora vorreste rappresentarla ne sarei onorato e  felice.

         Trascriverla non è stato facile. Penserai ad una caduta di

mordente: ipotesi probabile! Però anche nella trascrizione ho scoperto e sfruttato altre sorprendenti sfaccettature dovute alla semplicità e bontà dei contenuti. (forse ho esagerato, ma sta a te giudicarlo).

        E’ di facile messa in scena perché scritta, interpretata e allestita da

“uno” che nel Teatro ci vive da sempre!

         Se  avrai bisogno di chiarimenti o altro, puoi rivolgerti senza alcuna remora (tanto sto in pensione) a:

Donato Bitetti – Via Montefreddo, 14 – 70029 SANTERAMO – Bari

Tel e fax 080 3038237 – cell. 330 85 04 01  -

E.Mail: teatromurgia@hotmail.it

Grazie per la paziente disponibilità.

                           Ti auguro ogni bene, e una buona lettura.

              DOPPIOGOMITO

                                                   di Donato Bitetti

                      commedia in due tempi – scena unica

                                  

Personaggi:

DOPPIOGOMITO  Nicola  usciere

SONNOPIENO Saverio usciere

CARMELA moglie di Saverio, aspirante impiegata

*- MACERTOSI’ onorevole

*- CHISENEFRE’ dottore

ZAIRA segretaria dell’On. Macertosì

WANDA segretaria aggiunta

PEPPINELLO uomo di campagna

§ - UOMO del ricorso

§ - RAPPRESENTANTE di poltrone

° -TIPO che va all’inferno

° -ADDETTO pratiche urgenti

SISINA ragazza in cerca della nonna

BENDISPOSTO giovane ragioniere

Comparse: diavolo, siciliano, tipo con bustone

Nota: i personaggi sono numerosi.  Quelli con i segni * - § - °  possono

         avere un solo interprete. Idem per le comparse. Se poi la Compagnia

         è numerosa… c’è posto per tutti!

Trama: Due uscieri di un Pubblico Ufficio: Doppiogomito e Sonnopieno si  

lamentano del loro “duro” lavoro. Ignoranti e saccenti, viscidi e servili con

i potenti, diventano arroganti e malvagi con i deboli.

   Tanti personaggi odiosi e sbruffoni alle prese con malcapitati utenti, tutti

          sul filo dell’umorismo e della satira graffiante. Ma anche in questo inferno,

attraverso una scintilla d’amore, si trova un po’ di gentilezza e un barlume di

speranza!

Commento di un critico: “…dice molto di più questa accattivante commedia che  cento convegni sulla nostra disastrata burocrazia…”.

Durata: 100 minuti

                       Ogni riferimento a persone o cose è  puramente casuale

-2  -

                                                  Primo  Tempo

               La scena si apre sull’ingresso di un Pubblico Ufficio. Sul muro

         un orologio segna le ore 10 del giorno 26… dell’anno 2030.

               L’impegnativa scenografia è formata da dieci porte contigue, tre

         a destra, tre a sinistra e quattro sul fondo, ognuna recante cartelli con

         destinazioni d’uso.(vedi ultima pagina o disegno a richiesta)

              Il sipario si apre lentamente con dolce sottofondo musicale.

Doppiogomito Nicola –  (usciere ignorante che passa facilmente dal “lei” al “tu”,

         frustrato, invidioso, arrogante, col pallino dell’invenzione o del colpo di

         fortuna che lo sistemi per tutta la vita, dorme stravaccato dietro la scrivania,

         nascosto da un giornale aperto. Sulla scrivania un monitor a circuito chiuso

         con spia rossa, un paio di telefoni, citofoni, scartoffie. Indossa una sgargiante

         divisa con mostrine e bottoni dorati.                                                          Sonnopieno  Saverio – (usciere, anche lui con uguale divisa, sempre in cerca di

         donne,sbruffone e lecchino, si presenta con un giornale. Lo butta a Nicola)

         Acchiappa, lo sport! Ma che fai… sempre a leggere la cronaca nera. Maniaco!

         (Doppiogomito dà qualche segno di vita)  Beh, non trattenermi…, ciao!

Doppiog – Aspettaaaaa! (quasi sveglio)

Sonnop – Dai, non farmi perdere del tempo, ho lasciato il Posto vuoto!

Doppiog – Potevi dirlo a qualcuno che venivi qua

Sonnop – Ma a chi dovevo dirlo. Siamo alle dieci e non si vede ancora nessuno!

Doppiog – (guarda con sofferenza l’orologio, si stiracchia) Aaahh, non  c’è più

         serietà. Io vorrei proprio vedere, cosa succederà, quando ce ne andremo noi,

         ultima stirpe di lavoratori… Non c’è più attaccamento…, non c’è più il senso

         del dovere…

Sonnop – Tutto poggia sulle nostre spalle!

Doppiog – Ah, beato te che stai all’archivio, a grattarti…, magari lo avessi io quel

         posto…, perché non provi a morire?

Sonnop – (accenna uno scongiuro) Già, tu non sai… Pensa l’altro giorno, mi fecero

         alzare tre volte!!

Doppiog – Uuuhhh, non me ne parlare, è faticoso, faticoso assai. Questo Posto male-

         detto! …Avessi saputo, avrei chiesto le “Pratiche Urgenti”, … ho sentito che

         avranno la ventottesima mensilità, l’aumento bisettimanale, l’incentivo e

         l’indennizzo per lo stress derivante dal lavoro massacrante…

Sonnop – L’ennesima ingiustizia. Beh, ci vediamo. (si avvia)

Doppiog – Ma dove vai. Resta con me.

Sonnop – (un po’ imbarazzato) Per la verità, ho promesso di dare una mano, ad una

         nuova impiegata, …sai poco esperta.

Doppiog – Ah, filibustiere…, (lo minaccia scherzoso) Quando vedo tua moglie…

Sonnop – Dai  Nicola non scherzare, che quella sta già in allarme. All’improvviso si

         presenta, ora con una scusa, ora con un’altra…

-3  -

Doppiog – Insomma stai cercando di infiltrarla , qui da noi.

Sonnop – Beh, non sarebbe male, …doti ne ha.

Doppiog – Eeeehhh, certo, certo, ha un bel …bagaglio culturale!

Zaira – (bella e formosa impiegata. Esce dalla porta dell’Onorevole Macertosì e si

         rivolge a Doppiogomito)  Senti Nicola, mi allontano un momento, altrimenti

         al mercato non trovo più niente. Un’ora al massimo… Però, se trovo libero il

         parrucchiere potrei anche non tornare. (accattivante) Me lo timbri il cartellino?

         Ah! …se mi cerca qualcuno, mandali al…

Doppiog - …Quarto Piano!  

Zaira – Se… qualcosa di veramente urgente… fonino!? Allo stesso numero…, ciao

         Nicola!(esce, Nicola l’accompagna servile)

Sonnop – (imitando e sfottendo) Ciaoo Nicolla!! Ciao Nicoolla!!

Carmela – (moglie di Sonnopieno entra e vede la scena) Io l’ho sempre detto che in

         questo ufficio siete dei depravati!

Zaira – (rientra rapida per qualcosa che aveva dimenticato) Ah, magari ci vediamo

         oggi, …per lo straordinario.  Ciao. (esce di nuovo)

Carmela – Pure! Ora capisco…, tutti i giorni: - Lo straordinario, lo straordinario”-

         …E sparisce!

Sonnop – (minimizza) Carmela vattene, che qua siamo pieni di lavoro… fino alla

         cima dei capelli!

Carmela – Dalla cima dei capelli potrebbe spuntarti qualche altra cosa! …Tu devi

         dirmi come mai ti trovi qua. Sono due ore che giro in questo manicomio, e

         lui sta qua… con quest’altro “squagliasole!”

Doppiog – Signora, la prego di assumere un atteggiamento e un linguaggio “conso-

         nante” all’ambiente!

Carmela – Lei si faccia i fatti suoi, che campa cento anni!

Doppiog – Signora non fraintendete. Questo è un ufficio serio, con regole quasi da

         monastero!

Sonnop – Un mortorio, un monastero!

Wanda – (ragazza bellissima, sinuosa, sexy; si dirige verso la porta dell’On.

 Macertosì. Saluta i due con accattivante sorriso) Ciao baby!...

Sonnop – Monastero e Santa Chiaraaaaa (accenna canticchiando sottovoce)

Doppiog – (si scuote e si atteggia) Scusi lei, ma dove crede di andare?

Wanda – Come!? …Sono tre mesi che lavoro in questo ufficio!

Doppiog – Al quarto piano!? (perplesso e sorpreso)

Wanda – Ma nooo, nel corridoio accanto… mi conoscono tutti… (a Sonnopieno)

         E poi chiedilo a lui, vero baby?

Sonnopieno e Doppiogomito – (unisono) Ma io non vi ho vista mai…

Wanda – Beh, sono sempre fuori stanza con… mansioni speciali…

-4  -

Carmela, Doppiogomito e Sonnopieno – Aaaahhh!?!?!? (unisono)

Wanda – Ah, senti, (a Sonnopieno) Quando viene l’Onorevole … me lo dai… un

         colpo di citofono? (esce sinuosa e provocante)

Carmela – Tu ora vieni con me, e mi porti dall’Onorevole… che poi te lo do io il

         “colpo di citofono!”. (esce con Sonnopieno malmenandolo)

Doppiog – (fa un numero di telefono e parla) Ciao né!? Come chi sono… zio Nicola!

         Terrun ! Com’è il tempo a Milano?...  “Fanno li goccioloni?”… C’è la nebbia!?

         Eh, brutta la nebbia, specialmente quando arriva nelle tasche! …Che stai

         cucinando? Polenta? Minestrone?! …Concetta invece mi fa gli spaghetti con le

         cozze, a modo suo… “srrrurrglee” (rumore gutturale avido e volgare)

Peppinello – (entra con sussiego. Tipo in apparenza fessacchiotto,vestito sciatto da

         contadino; nelle mani un pacchetto avvolto in carta da giornale e un fagot-

         tello rosso attaccato a ciocche con panino e bottiglia di vino che fuoriesce

         vistosamente) Scusi…

Doppiog – (gli fa cenno “su al quarto piano”. Peppinello non capisce. Allora gli fa

         cenno “giù” di sedersi e di non scocciare)

Peppinello – (timido, imbarazzato, segue la telefonata. Ogni tanto, col dito osa

         chiedere qualcosa, ma viene sistematicamente e brutalmente zittito) Scusi…

Doppiog – Sccccc!!!, nò! Nel minestrone Concetta…, no la pancetta! Concetta , tua

         sorella… mia moglie ci mette…

Peppinello – Scusate…

Doppiog – Insomma!!! (esplode) Io sto lavorando!! Sto rompi… (fulmina con odio

         Peppinello che abbassa lo sguardo quasi a chiedere perdono)  …no, non era

         con te, …appunto: zucchina, carota, bietola… no, quelli no…, sai l’aria qua

         in ufficio è già molto inquinata. Per quel fatto ti chiamo domani, no no, ti

         chiamo io, …paga lo Stato! Ciao! Qua siamo pieni di lavoro! Ciao, ciao ciao…

Peppinello – (nell’attimo di pausa pensa di approfittarne) Scu…

Doppiog - …Ciao, ciao. Bacino ciao, ciao… ciao.(chiude e si atteggia insofferente e

         cattivo) Che ca…osa vuoi!!

Peppinello – Scusi…

Doppiog – Alt! (fa segno di fare silenzio e di dare spazio. Emerge un crescendo

         musicale) Sono in arrivo le Pratiche Urgenti!!!

Addettp Pratiche Urgenti – (piedipiatti, sonnolento,con uguale divisa sgargiante.

         Porta voluminose scartoffie, ogni tanto ne perde qualcuna. Attraversa lo

         spazio scenico a suon di musica, a passettini, come se avesse fretta ma in

         realtà lentamente. Fa una breve pausa, si nette il sudore) Pensioni, sempre

         pensioni! (esce con lo stesso ritmo; due passettini avanti e uno indietro)

Doppiog – Allora?...

Peppinello – Scusi…

         Telefono -  - Driiin, driiiiin.

Doppiog – (risponde come un automa)  …Non c’è, è fuori stanza, è in assemblea,

-5  -

è in missione, è fuori sede, non è ancora venuto, non saprei…(chiude)

Aaah, ora comincia un’altra giornata! -

Peppinello – (umile) Allora?

Doppiog – Quarto piano! (secco e distratto)

Peppinello – (si avvia poi si ferma perplesso) Scusi lei…

Doppiog – Si, ma non in questo momento! (preso dalla lettura del giornale)

Peppinello – Ah, adesso no!?

Doppiog – Ma, ma tu sei venuto o ti hanno mandato?

Peppinello – E tu, stai parlando o stai muovendo le orecchie?

Doppiog - !?... Insomma che cosa vuoi!

Peppinello – (gli mostra un biglietto spiegazzato) Sa, io non tanto so leggere.

Doppiog – (legge) …Con l’Onorevole Macertosì! Con l’Onorevole Macertosì!!!

         Ih, ih, ih, (ride con sarcasmo, imitato da Peppinello, poi brutale)  Ti hanno

         fatto il “PASSI?”.

Peppinello – Che cosa?

Doppiog – Il PASSI, il PASSI, il NULLA OSTA!

Peppinello - …Luglio-agosto!?

Doppiog – Il PASSI, il PASSI! (ne prende uno , se lo attacca)

Peppinello – Ih, ih, ih, sembri proprio come un sacco di patate da seme!

Doppiog – (scocciato) Insomma, vuoi conferire con l’Onorevole Macertosì!?

Peppinello – No!

Doppiog – Come no!?

Peppinello – No, io non voglio conferire. Io voglio parlare!

Doppiog – Ma ma, allora siediti  e aspetta come tutti gli altri! Ah, che giornata,

         che giornata!

Peppinello – (dopo un po’, petulante) Scusi, aspetterò parecchio, ah, parecchio!?

Doppiog – Si, l’aeroplano! Veramente sono due mesi che non lo vediamo!

Peppinello – Ma la luce è accesa! (spiando verso la porta).

Doppiog – Ma che te ne frega! Non è che la paghi tu!?

Peppinello – (sbirciando), Si, però la giacca sta!

 Doppiog – Ma che c’entra, quella è una giacca tattica!

Sonnopieno – (rientra) Andiamo Nicola, vieni che mi offri un caffè.

Doppiog – Sì, sì, non ce la faccio più, …ma che giornata! (escono discutendo a

         soggetto)

 Peppinello – (rimane solo, si siede al posto di Doppiogomito. Apre il fagotto,

         dispone la bottiglia, prende un grosso panino, sta per addentarlo…).

Wanda – (sinuosa,sexy, si dirige verso la porta di Macertosi)

Peppinello – (col panino in mano la segue con gli occhi,commenta) A chi la conti?

Wanda – (apre la porta) Non c’è?

Peppinello – (scrolla le spalle) Boh, volete favorire?

                                                   -  6  -

Wanda – Che cosa avete di buono?

Peppinello – (sorpreso, con la bocca piena, porge e invita con gli occhi) …Umh?!

Wanda – Non ce l’ha un toast?

Peppinello – (rimane allibito col boccone in gola quasi a soffocare) Uhm!?

Wanda - …Piccolo, piccolo?

Peppinello – Tieni! (prende e porge un altro grosso panino fatto con grosse fette)

Wanda – Oh no! È troppo!

Peppinello – Mangia quello che vuoi. Se avanza me lo porti indietro.

Wanda – Ma si, grazie! (lo prende ed esce)

Peppinello – (rimane scioccato, si dà uno schiaffo) La prossima volta: “fatti i fatti

         tuoi!”. (si ricompone, sta per addentare…)

Uomo del Ricorso – (entra, sicuro di sé) …Ecco! Abbiam più bisogno delle prove?

         Si sapeva che in questi uffici si mangiucchiava…, ma farlo capire così, aper-

         tamente!? (sicuro) Senta, io vorrei…

Peppinello – Quarto piano!

Uomo del ricorso – Senta…, per favore…

 Peppinello – Volete favorire?

Uomo del ricorso – No! Sono già sazio di veleno!

Peppinello – Anch’io non mangio mai a digiuno.

Uomo del ricorso – L’Ufficio dell’On. Macertosì, dov’è?

Peppinello – (lo indica col panino) Là.

Uomo del ricorso – (bussa ed apre risoluto) Ma, non c’è!? …Ma questo è

assenteismo! Mi sentiranno, oh, se mi sentiranno! (ripete ancora, nervoso.

Cammina avanti e indietro) E lei che fa?

Peppinello – Aspetto l’Onorevole!

Uomo del ricorso – Da quanti minuti?

Peppinello – E’ una vita…

Uomo del ricorso – Ma l’addetto non c’è?

Peppinello – Boh! (scrolla le spalle)

Uomo del ricorso – (nervoso) Ecco, ora capisco perché esiste il Nord. Perché esiste il

         Sud. La colpa è vostra! Siete fatalisti, pecoroni! Andate a leccare, ad elemo-

          sinare, le cose che vi spettano di diritto! (pausa)  Da noi no! Non si scherza,

         non si discute! …E se qualcuno sgarra: tac! Un bel ricorso in carta bollata…,

         da farli piangere, bruciati per tutta la vita! …Roba da perdere il posto! (pausa,

         quindi con più fervore) Ci provino con me a far la voce grossa; appena mi

         dicono qualcosa: - tac! -. Un bel ricorso in carta da bollo! E poi vengano a

         piangere in ginocchio. No! Non li perdono…, non li perdono! Eh, eh, eh…

         (ride sadicamente)

Sonnopieno e Doppiogomito – (rientrano con calma, discutono a soggetto. Continua

         Sonnopieno). …allora gli dico: - Dottore, a me “portami il giornale!” non me

         l’ha mai detto nessuno! Non sta mica parlando con suo fratello, con uno

         schiavo! Se lo vada a prendere da sé!” -.

-7  -

Doppiog – (ammirato) Bravo, hai tatto bene. Bisogna stroncarli subito! Altrimenti

         …oggi il giornale, domani il caffè, …la porta: -  apri, chiudi -. Va a finire

         che ti mettono sotto i piedi! (si siede al posto di Peppinello)

Uomo del ricorso – (segue in gustosa attesa) …Scusate, così… non per sapere i

         fatti vostri…

Doppiog –  Che cosa vuoi! (brutale e sgraziato)

Uomo del ricorso – (con gusto) Innanzi tutto, con me, lei non usi questo tono. E poi

         cerchi di parlare in italiano!

Doppiog – Va bene, parlavo così per farmi capire; molte volte viene gente ignorante..

         (accenna a Peppinello che conferma con la testa sorridente).

Uomo del ricorso – Si da il caso che io non sia ignorante. Sono laureato! E lei

         mantenga le distanze!

Doppiog – (infastidito) Senta, qua dobbiamo lavorare: - Che cosa volete! -.

Uomo del ricorso – Le ho già detto di cambiare tono!

Doppiog – Ah, ho capito, lo vuol sentire cantando. (accenna) “Cosa vuole, cosa

         vuole il signoreeee”.

Uomo del ricorso – (incavolato) Senta, le dispiace darmi i suoi connotati?

Doppiog – I connochè!?

Sonnop – (sghignazzando) Lo senti Nicola, dagli il numero di targa! Ah, ah, ah…

Uomo del ricorso – (più remissivo) Va bene, sorvoliamo. …Vorrei sapere l’Ufficio

         dove trattano queste Pratiche e il motivo per cui…

Doppiog e Sonnop – Quarto Piano!

Uomo del ricorso - …Senta, qua fa cenno all’Onorevole Macertosì.

Doppiog – Aaaaaahhhhh, (tono suadente che suscita nell’Uomo del  Ricorso

 una certa soddisfazione. Quindi brutale) Sta prima lui!

Uomo del ricorso – Ma che vuol dire… io vengo da Busto Arsizio!

Doppiog – Beh, “che vuol dire!” Anche lui viene dall’estero! (a Peppinello) Glielo

         dica, glielo dica: - da dove viene, da dove viene? -.

Peppinello – Da Rutigliano!

Doppiog - …E noti bene, lui, non ha tutta questa fretta, tutta questa furia…

Uomo del ricorso –(decisamente arrabbiato) Senta, mi faccia parlare col dottor

         Macertosì, subito!!

Doppiog – Non si può.

Uomo del ricorso  - Perché?

Doppiog – Perché non c’è.

Uomo del ricorso – Ma verrà!?

Doppiog – Beh, vedi; lui sono tre giorni che viene. …E non ha tutta questa fretta,

         tutta questa furia… lui!

Peppinello –(rinforza la  ramanzina con una smorfia) Mmhh!

Uomo del ricorso – (cerca di mantenersi calmo) Senta…, lei permette che io faccia

         a modo mio?

Doppiog – Si accomodi. (indica con sufficienza le varie porte)

-8  -

Uomo del ricorso – (si avvicina risoluto alla porta “Burocrazia e Arroganza

         Pubblica”. Bussa e apre con circospezione. Cigolio. Si crea quasi il buio.

         Appare la bocca di una caverna spaventosa. Sul fondo una fiamma che si

         muove a mo’ di lingua parlante con voce cavernosa:)

                                       

                                   Per me si va tra la Burocrazia.

                            Per me si va tra l’Arroganza.

                            Per me si va tra le Scartoffie Eterne!

                                Fecemi la nequizia umana,

                            la cupa ingordigia e l’egoismo

                            di dotti ignoranti, ancor più saccenti

                            da spinte politiche e incul-camenti.

                                Tu proverai amaro pane, e come sa di sale

lo scender e lo salir per queste scale!

    Qui viene meno anche il Concorso vinto;

ogni diritto, Speme, Amicizia, Amore.

E pur se avete Santi e Ragion di scorta.

Vi sconsigliamo di varcare questa Porta!

Ah ah ah, ah ah ah, ah ah ah!!!

 Agghiacciante risata. Si rifà luce

Uomo del Ricorso – (allibito e pietrificato. Si riprende e ritenta con la porta accanto.

         Bussa, apre con cigolio e appare il Muro del Pianto! Si tratta proprio di un

         muro. Scoppia in lacrime, sbatte la testa)  No no nooo!!! Non è possibile!!!

Zaira – (rientra con la busta della spesa, tutta affaticata e annoiata. Si siede spossata

         Si toglie una scarpa) …Che c’è, ah, che c’è?

Doppiog – Signora veda lei se può dare soddisfazione a questo individuo.

Zaira – Ah, non posso allontanarmi un momento…, (a Doppiogomito porge la busta

         della spesa dalla quale fuoriescono vistosamente uno sfilatino e foglie di

         sedano) …tieni un po’, metti a posto…. (all’Uomo del Ricorso) Scusate un

         momento, dunque…

Uomo del Ricorso – Ecco…

Zaira – (lo interrompe) Ah, Nicola, poi le sistemo io… mi scusi…

Uomo del ricorso – Signora… (ribollente)

Addetto Pratiche Urgenti – (stessa musica, entra ed esce) Pensioni, sempre pensioni!

Zaira – Ah, senti Nicola, vedi un po’, ho preso il mangime per Fuffy? (all’Uomo

         del ricorso) …Sa,  il mio gattino… dunque…

Uomo del ricorso -  (non sa cosa dire, bloccato, livido, si spreme le meningi, si crea

          un gelido imbarazzo)…!?...

-9  -

Zaira – (con morbido rimprovero) Egregio signore…, quando si viene in questi  in

         questi Uffici, bisogna sapere in modo preciso quello che si vuole.

Uomo del ricorso – (esplode) SIGNORA!!! …Lei se ne viene comodamente a

quest’ora, quando doveva essere già qui, a mia completa disposizione!!!

Zaira – (appena scossa) A sua disposizione!? Non pensa di esagerare? Questo

         linguaggio lo usi piuttosto con sua moglie! Potrei ritenerla un’offesa,

         denunciarla!

Uomo del ricorso – Ma è un mio diritto!

Zaira – Senta signore, io sto cercando di venirle incontro, di agevolarla. ( crescendo)

         allora sta male essere educati. …Poi dite che non c’è gentilezza, se poi vi

         comportate da cafoni! Va bene: - Allora fatelo parlare col dottor Chisenefrè!!-.

Doppiogomito e Sonnopieno – (all’unisono, allibiti) Il dottor Chisenefrè, …IL

         DOTTOR CHISENEFRE’!!!

ZAIRA – Così vedrà cos’è la gentilezza! (uscendo  indignata) Eh, non ci sono per

         nessuno. Ah, queste cose mi stancano. …ah, ma quando arrivano le ferie!?!

Doppiog – (all’uomo del ricorso) Allora vorrebbe parlare col dottor…

Uomo del ricorso – Si

Doppiog – Ha chiesto il “PASSI?”.

Uomo del ricorso – No.

Doppiog – Allora compila il modello AT sbarra 48! (lo dà sgarbatamente)

Uomo del ricorso – Ma… (rimane perplesso)

Doppiogomito e Sonnopieno – (unisono) Non dica che non sa come si compila il

         modello AT/48?

Uomo del ricorso – (accenna con le mani  che non lo sa) Ehm.

Doppiog – (con disprezzo) Un documento, prego!

Sonnop - …Laureato, puh! (con disgusto)

Uomo del ricorso – (porge umile la tessera d’identità)

Doppiogomito e Sonnopieno – (unisono) Ma è scaduta da due giorni!

Uomo del ricorso – (timido) …Va bene, sono sempre io.

Doppiogomito e Sonnopieno –  (unisono) Siii, ma è scaduta da due giorniii!!!

Uomo del ricorso - …Ma va, con un piccolo strappo…

Doppiogomito e Sonnopieno – (sadici all’unisono) E sì! Tutti conoscono i propri

         diritti, ma nessuno i propri doveri!!!

Uomo del ricorso – ( furibondo) Sentite, …io sono venuto qua, armato…

Doppiogomito e Sonnopieno – Ehh!!?? (perplessi e intimoriti)

Uomo del ricorso - …Armato,  di buona volontà… (a specificare)

Doppiog – (rinfrancato) Senta…, anche se lei avesse mille-e… di buoni

 motivi…, non ha il diritto di alzare la voce!

        

         CITOFONO: bip bip bip bip bip bip

Doppiog – (risponde) Come? Cos’è questo brusio? …C’è un tipo con qualche

          pretesa, ma niente di eccezionale…; ah, viene lei!? Personalmente!?!?!?

-10  -

Uomo del ricorso – (segue il discorso e, finalmente soddisfatto si rivolge a

 Peppinello) Visto come si fa? Con le buone maniere si ottiene tutto!

Doppiogomito e Sonnopieno – (si guardanoin faccia allibiti e increduli) Il dottor

         Chisenefrè!? IL DOTTOR CHISENEFRE’!!!!

Chisenefrè – (esplode una musica – si apre una porta – suono del gong – appare,

         tipo nazista, con elmo, monocolo, imponente, impassibile) ALLORAA!!??

Uomo del ricorso – (intimorito) …In base all’articolo 424 del …

Chisenefrè – IL-MO-TI-VO!!!

 Uomo del ricorso . Ecco, io volevo sapere il perché e il percome di  questa lettera…

Chisenefrè – (la prende con due dita, come se tenesse un rettile schifoso per la coda,

         a distanza) Profato sistema Eine?

Doppiogomito e Sonnopieno – (unisono come automi) Profaten!!

Chisenefrè – Sistema Zwai?

Doppiogomito e Sonnopieno – Profaten!!!...

Uomo del ricorso – (timido e speranzoso) …Allora dovrei dedurre…

Chisenefrè – DE-DU-CA!!!

Uomo del ricorso - …Potrei nutrire…

Chisenefrè – NU-TRI-SCA!!!

Uomo del ricorso – Allora…!?

Chisenefrè – Allora…. Allora: - FACCIA RICORSO!!! -.

Uomo del ricorso – Ma… io lo faccio in carta bollata…, alla Corte dei Conti, al

         Tribunale dei diritti Civili, al…

Chisenefrè - …Ma lo faccia a chica…volo vuole lei!!! (quindi aspramente a Doppio-

         gomito  e Sonnopieno) E la prossima volta non mi rompete… con queste

         quisquiglie…, indicate a questo… individuo l’Ufficio RICORSI!!! (esce con

         colpo di gong)

Doppiogomito e Sonnopieno – (triplice risata all’unisono, diabolica, perfetta)          l’Ufficio Ricorsi!?!? Ah ah ah ah ah ah ah ah!!  Ah ah ah ah ah ah ah ah!!

         Ah ah ah ah ah ah ah ah!!!

Doppiog - …l’Ufficio Ricorsi… dunque… (scatta una musica- Sonnopieno srotola

         una mappa – Doppiogomito si atteggia e mima da direttore d’orchestra la

         difficile strada, appunto sulla mappa – l’Uomo del ricorso segue ormai in

         bambola – scema la musica…)

Sonnopieno -…a questo punto, in fondo al 6° Corridoio troverà un semaforo; al verde

         giri a destra! Lì troverai gli androni degli Avvoltoi, delle Tangenti, degli

         Insabbiamenti. Poi arriverai in un salone immenso, detto delle “Ragnatele”.

         Quello è l’Ufficio Pratiche Urgentissime. Passa all’Archivio delle Cause

         Perdute. Lì lavora un mio collega: - Se non dorme, significa che non c’è.-.

         Aspetta un po’ e suona. Dovrebbe uscire un vecchio impiegato: - Sperindio! -.

         Forse se n’è andato in pensione, forse è morto… (il tutto raccontato con

         accento da favola)

-11  -

Doppiog – Bene, presenta la domanda e… nel giro di poco tempo avrai la risposta!

Uomo del ricorso – Poco tempo…

Doppiog – Beh, prima si aspettava dieci anni! Ma oggi col computer solamente…

         120 mesi! …ah, sbrigati, perché secondo le ultime notizie allo Sportello

         Ricorsi c’è già una fila di 3 chilometri e 200 metri! Vada (l’Uomo del ricorso

         esce frastornato. Peppinello sonnecchia appoggiato ad una sedia)

Sisina – (bella ragazza, ossequiosa, mostra una tessera) Scusate…

Doppiog – Quarto piano!

Sisina – Scusate, avete visto mia nonna?

Sonnop – Ma senti un po’ a quest’altra.

Sisina – Manca da casa da tre giorni!

Sonnop – (guarda la tessera) Però…, hai visto dal dottor Rattuso?

Sisina – No.

Doppiog – Ma … quanti anni ha? (sorpreso)

Sisina - Domani compirà cento anni e gli faremo la festa!

Doppiog – Cento anni!?... Allora dovrebbe vedere dal dottor Rattigno! Sa, la

         faccenda è ancora di sua competenza! /serio a prenderla in giro)

Sisina – E voi non mi potete aiutare?

Sonnop – Ma che volete signorina, se vogliamo badare a queste fesserie. Qua ci sono

         persone che sono state ritrovate  dopo mesi e addirittura un disperso!

Doppiog – Per me, quello lo troveranno sotto le Pratiche delle “Case Popolari!”.

Sonnop – Basta Nicola! Andiamo a prenderci un caffè!

Ragionier Disponibile – (sui vent’anni, entra) Senti Nicola, per favore mi porti al

         Protocollo questa lettera. Dovrebbe partire subito.

Doppiog – (indolente accenna alla scrivania) Metta là dottò.

Ragionier – Si, come l’altra volta che rimase ferma due mesi.

Doppiog – Ci fu un disguido. Questo succede perché siamo pieni di lavoro, di stress!

Ragionier – Dovrebbe partire subito. Si tratta di un espresso…(la poggia a vista)

Sonnop – (uscendo insieme a Doppiogomito ) Ragioniè, per l’espresso venga con noi.

         L’offriamo noi di tasca vostra!

Sisina – (timida) In questo Ufficio, non è che manchi la gentilezza. (vede la lettera,

         la prende incuriosita) ,,,Ciccolecchia Teresa! Ma… questa va a mia nonna!

Ragionier  - Doveva presentarsi tre giorni fa. Questa contiene l’ultimo avviso di

comparizione!

Sisina – Ma la nonna per questo motivo era venuta. …Da tre giorni è scomparsa!

         Ma che cosa volete?

Ragionier - Ecco adesso ricordo: - Sua nonna a suo tempo fece mendace denunzia...-.

Sisina – La nonna non ha mai “denunziato” nessuno!

Ragionier - …La denunzia di semina… per il contributo CEE; bene, (veloce come

          uno scioglilingua) …da-sorteggio-e-susseguente-sopraluogo-si-appurò-che-

          un’ara-abbondante-er’adibita-a-cicerchieto!

-12  -

Sisina – Ehi, piano piano, non ho capito niente!

Ragionier -…Cominciamo da capo: - C’è stato un sorteggio…

Sisina – E che cosa abbiamo vinto?

Ragionie – Una forte ammenda, una multa per aver seminato un pezzo di terra a

         “cicerchia!”.

Sisina – (accattivante) Si, …però, devi vedere come sono buone.

Ragionier – La parte culinaria non mi interessa.

Sisina - …E niente si può fare!?

Ragionier – No.

 Sisina – Dai…, ti farò assaggiare le cicerchie della nonna.

Ragionier – (a disagio) Va bene, mi ridia la lettera, trovi subito sua nonna e… entro

         domani me la porti!

Sisina – Grazie, grazie, sei molto buono! (vorrebbe baciargli le mani)

Ragionier – No, no, la smetta…, io intanto avviso l’Ufficio Dispersi. Nel frattempo

         lei vada all’Ufficio Anagrafe e chieda… (escono parlando a soggetto. Sisina

         pende dalle sue labbra)

Doppiog – Ma che giornata faticosa! (si siede comodo, riprende il giornale) Ecco ora

         ne arriva un altro!

Tipo Veloce (sempre in movimento, vorrebbe risolvere tutto e presto) Scusi, dottor

         Faronsi?

Doppiog – Non c’è. (risponde come un’automa, dietro il giornale)

Tipo veloce – Il dottor Vedronsi?

Doppiog – Fuori stanza.

Tipo veloce – il dottor Pappadà!

Doppiog – Un minuto fa stava qua! (secco)

Tipo veloce - …Dottor Tiramisù?

Doppiog – C’era una volta, or non c’è più!

Tipo veloce – Eh!?

Doppiog – Eh…, è morto, è morto!

Tipo veloce – Ma insomma, che serietà è questa!

Doppiog – Ah, perché uno… non può nemmeno…(accenna con la mano) La prima

         volta che uno presenta una giustifica seria! (con tono di rimprovero. Si

         rimette dietro il giornale)

Tipo veloce - …Il dottor Maisazio?

Doppiog – Quarto piano!

Tipo veloce – Già stato!

 Doppiog – (spazientito) Guarda che al Quarto Piano ci sono 12.000 impiegati!

Tipo veloce – Già visto!

Doppiog – Allora siediti e aspetta come tutti gli altri! …Ah che giornata, che

         giornata!

-13 –

Tipo veloce – (si siede però è impaziente, si muove a scatti. Si avvicina con curiosità

         alla Prima Porta, titubante, sta per aprire…)

Doppiog – Non c’è nessuno! (brusco, nascosto dal giornale aperto)

Tipo veloce – Grazie! (rapido a concludere. Quindi si avvicina alla Seconda Porta

         con lo stesso sistema)

Doppiog – C’è nessuno!

Tipo veloce – Grazie! (rapido, attaccato a “c’è nessuno” di Doppiogomito. Idem

         Terza Porta)

Doppiog - …Sunò!

Tipo veloce – Graziè! (idem Quarta Porta)

Doppiog – No.

Tipo veloce – Grazie! (alla Quinta Porta si avvicina, quasi la tocca. Ci rinunzia con

         mossa rapida, quindi…) Graziè! (volutamente accentato)

Doppiog – Pregò! (altrettanto rapido, sempre nascosto dal giornale)

Tipo veloce – (si avvicina alla Porta Rossa “Piano Inferio”. Dopo qualche

         tentennamento la apre con tremendo cigolio e succede il finimondo. Si fa

         buio dalla porta una luce rossa invade la scena, esplode una musica infernale-

         fumo, fiamme, lampi. Un diavolo balza in scena a suon di musica e con un

         forcone lo spinge nel baratro Piano Inferio. La porta si richiude con grido

         straziante a perdersi sul fondo, con botto finale e cianfrusaglie rotte. Si rifà

         luce)

Doppiog – (imperturbabile abbassa lentamente il giornale) Ma, santa pazienza, dico

         io, perché non chiedete?

Addetto Pratiche Urgenti – (arriva come al solito, si ferma al centro e annuncia:)

         Ragazzi, è morto Sperindio!!! (esce con la stessa musica mentre si chiude

         rapido il sipario)

                                                          Fine Primo Tempo

                                                                 -  14  -

                                             Secondo  Tempo

         Stessa scenografia , stessa ora del giorno dopo 27. Peppinello dorme su due

         sedie. Il sipario si apre lentamente con la stessa musica del Primo Tempo.

         Dietro la scrivania c’è qualcuno che legge nascosto da un giornale; se ne

         intravedono le mani. Si tratta di un dispositivo manichino.

Sonnopieno – (entra insieme a Doppiogomito) …Ah, ah, ah,, allora  mi dice: 

         “A tua moglie le diamo la mansione di usciere privata del…”.  E io: -

         Onorevole, quel posto lo dai ai parenti tuoi. A mia moglie gli dai la scrivania!-.

         Allora mi dice: “Ma sa, non ha titolo idoneo…”. Ed io: - Mia moglie ha la

         Licenza di Terza Media presa vent’anni fa, che ha lo stesso valore della

         Vostra Laurea!-.

Doppiogomito – (ammirato) Glielo dicesti così, in faccia! Bravo! Lo volevo avere io

         il coraggio che hai tu!

Sonnopieno – Sé! Che io ho paura, io! No, io non ho peli sulla lingua. Non sono un

         lecchino. A me, appena mi toccano… non si scherza! Fosse pure il Primo

         Ministro, in persona… sé! (si accorge del “dispositivo manichino”) …Mah,

         c’è un nuovo assunto!?

Doppiogomito – Ma che maniere… (sta al gioco, va dietro il “dispositivo” e

         incomincia a tirare schiaffi, chiaramente a vuoto. Quindi con tono di rimpro-

         vero) Ah, vigliacco, sfruttare il pane dello Stato!... Il primo giorno di lavoro!

         (Sonnopieno rimane sorpreso da tanta cattiveria. Doppiogomito continua)

         Un momento di attenzione, prego! Eeeehhh voilà! (toglie il giornale e
         rimangono le due mani posticce  attaccate al filo di ferro) Eeh, che ne dici?

         “Modello IMBOSCADERO!”. ...Uno passa e dice: - Bravo è al suo posto di

         lavoro! -.  …Lo devo brevettare!

Sonnopieno – Sei un genio, e ti perdi qua!

Doppiogomito – Aspetta…, ho un altro brevetto: - IL PESANTIMETRO! -. (tira

         fuori un altro aggeggio sul tipo di un piccolo voltometro)  Ecco, viene

         qualcuno che la prende da lontano. …Sai quei tipi: - Io vorrei sapere il motivo,

         il perché, il percome, …in base all’articolo, vorrei chiarimenti…-. Insomma

         roba pesante. Allora il “PESANTIMETRO” gira. Come l’ago arriva al rosso:

         tacchete, si apre la botola e giù nel burrone! …Avanti un altro!

Sonnopieno – Ma tu le studi di notte… (pausa) Oh, hai sentito come hanno trovato

         morto a Sperindio? …Pare, stesse facendo uno sbadiglio e… (mima) insomma

         lo hanno trovato così, con la bocca aperta…

Doppiogomito - …Bella morte.

Sonnopieno - …Sul lavoro.

Doppiogomito – Una brava persona.

Sonnopieno – Non sapeva dire di no.

Doppiogomito – Un pezzo di pane.

-15  -

Sonnopieno – Un vero amico.

Doppiogomito – Più che un amico! (sospiro e commozione in crescendo)

Sonnopieno – Un fratello! (commosso)

Doppiogomito – Ah, i migliori se ne vanno! …A che ora sono i funerali?

Sonnopieno – Oggi alle 15,30… (commozione e sospiro)

Doppiogomito – Eh si…, ma, …oggi non c’è la partita Italia-Germania!? …Ma ‘sto

         rompib… non poteva schiattare un altro giorno!

Sonnopieno – (lo asseconda infastidito) Che avesse mai fatto una cosa buona, c’erano

         tante giornate…

Doppiogomito – Sempre fastidio! Fastidio in vita e fastidio in morte!

Sonnopieno – Io non ci vado. Anzi mi piazzo davanti alla televisione con una birra

         fresca e due…

Doppiogomito – Nemmeno io, quando muoio io, al mio funerale, chi vuol venire

         venisse!

Sonnopieno – Ma questo è rimasto qua pure stanotte? (accenna a Peppinello che

         dorme)

Doppiogomito – E quelli delle Pulizie, non se ne sono accorti?

 Sonnopieno – Altra categoria di vagabondi. (fa il gesto di scopare) A malapena due

         botte nella camera dell’onorevole e …via! (passa il dito sul tavolo) Tiè, un

         dito di polvere!

Doppiogomito – (sfiduciato a cantilena) Non vuole lavorare più nessuno, dove

          andremo a finire! (si siede comodo) Mo, dammi una schedina del “lotto”.

Sonnopieno – (la porge) Però non studiarla troppo. L’altra volta facemmo zero

         punti!

Doppiogomito – Ah, quanto volevo fare un “sei” all’Enalotto… anche se piccolo:

         - Sette-otto milioni… così, per soddisfazione…-.

Sonnopieno – Sono troppi.

Doppiogomito – Scusa, ma a te che te ne frega!

Sonnopieno – Ma ti possono far male!

Doppiogomito – E io volevo correre questo rischio. Volevo ammalarmi di

“milonite!”. …Farmi curare in “certe cliniche!”...

Sonnopieno – Se li vincevo io, e venivano i giornalisti a intervistarmi:… Ed ora con

         questa grossa vincita, che cosa farete. Ed io: - Continuerò a lavorare. Sì, perché

         a me non mi spaventa il lavoro, a me! -.

Doppiogomito – Nooo, io invece non lo direi a nessuno, …e togliermi qualche soddi-

         sfazione! (pausa) Per prima cosa andrei da quell’imbecille, ignorante, fanatico

         vagabondo del Capo Personale e gli tirerei uno schiaffo!

Sonnopieno - …Schiaffo morale.

Doppiogomito – Noo, uno schiaffo schiaffo! (accenna con la mano)

Sonnopieno - …E quello pronto con una denunzia!

Doppiogomito - …ed io, toh! Un altro ceffone!

Sonnopieno – E quello: “Ti costeranno 50mila euro!

-16  -

Doppiogomito – Ed io: - Tiè, questo è un assegno da 100! …Una pedata nel…,

         “Resto mancia!”. …Poi dovevo andare alla Pescheria. Là dove mi porta

         a far la spesa, la moglie dell’Onorevole. Scema, fanatica… Se la senti:…

         - Mi dia due aragoste…, un po’ di datteri di mare, due trigliette di scoglio…-.

         Allora io, come la vedevo arrivare: “tacchete davanti!”. …Signora se non le

         dispiace sto prima io! Quindi al pesciaiolo: - Mi dia quelle aragoste… tutte!

         …Quei datteri a 200euro, tutti! …Quelle trigliette di scoglio, tutta la cassetta!-.

         Allora il pesciaiolo: “Si, ma la Signora…!?”.  – La Signora andasse a fare…

         la spesa da un’altra parte! -.  Aaahh, queste sono le soddisfazioni!!

Sonnopieno – Bellissimo!

Doppiogomito – Poi dovevo fare qualche opera di bene. Perché è giusto pensare ai

         poveri! (racconta e mima)  ” …Mi presento alla Banca di Risparmio… e al

         cassiere dico: - Vorrei pagare una ventina di cambiali, così…, a scelta! E il

         cassiere: - Si, ma non so, però…, dovrei…-. Ed io: “Che c’è, ti fanno schifo

         questi soldi?-. To!! Sul bancone una mazzetta di “farfagliole!”... (pausa)

         “…Tu ora immagina la scena. Arriva un povero disgraziato per pagare…

- Guardi signore, la sua cambiale è stata già pagata! …Ecco la ricevuta!-.

 …Aahh, queste sono le scene che io volevo vedere!!!

Citofono: Bip bip bip bip bip bip.

Doppiogomito – (come un’automa) …Non c’è, è fuori stanza,…ah! L’Ufficio

Dispersi!?... Come?  “…Sospendere le ricerche della vecchietta!? Certo!

Ci stavamo preoccupando…

Sonnopieno - …E non poco!

Doppiogomito - Va bene, va bene, trascrivo e faccio prendere visione. (scrive sotto

         dettatura)  Dunque: “Ci è praticamente impossibile ricercare vecchietta scom-

         parsa da tre giorni, in quanto nostro personale, sparito da mesi!”. 

Tipo con bustone – Scusate, Ufficio Raccomandazioni!?

Doppiogomito – Là.

Tipo con bustone – (bussa ma non apre nessuno)…Aah.

Doppiogomito - …Con i piedi!

Tipo con bustone – (esegue, la porta si apre con dolce musica. Wanda, sorridente

         accenna qualche passo di valzer, lo fa accomodare)

Zaira – Senti Nicola, io ritornerò fra poco…, ma non so quando. Se viene qualcuno…

Doppiogomito - …Quarto Piano!

Sonnopieno – L’accompagno io signora! (servile ne imita i passi ed esce)

Wanda – (sinuosa, si dirige da Macertosì con un foglio in mano)

Doppiogomito – Scusi, vuole qualcosa? (servile e disponibile)

Wanda – L’Onorevole Macertosì ha telefonato che veniva a momenti.

-17  -

Doppiogomito – Se posso esserle utile. (posando) Da quando lavora con noi?

Wanda – Saranno tre mesi.

Doppiogomito – Ma negli ultimi tempi non ci sono stati Concorsi.

Wanda – (risentita un po’) Guardi, che io al Concorso ho partecipato. Sapessi quanti

         ne ho fatti; l’ultimo a… fui bocciata! Pensi bocciata!

Doppiogomito – Beh, molte volte succede…, professori ignoranti, prevenuti,

invidiosi…

Wanda - …Bocciata, bocciata al Concorso “Coscia d’Oro Duemila e…! Fortuna che

          c’era          l’Onorevole … che mi capì, e che per consolarmi mi offrì questo schifo

          di posto… che sapeste, quanto mi affatica! (esce)

Peppinello – (si era addormentato sulla spalliera di una sedia, si sveglia e segue

         l’ultima parte) …Quanto è buono l’Onorevole.

 Siciliano – (passa imperturbabile) Dottor…

Peppinello - (cerca di imitarlo) Dottor… (sta per uscire)

Doppiogomito – Ma dove vai!

Peppinello – E come, quello sì e io no!?

Doppiogomito – Ma tu chi credi di essere. Siediti e aspetta come tutti gli altri.

Peppinello – (si avvicina e guarda estasiato il monitor) Che bello!...

Doppiogomito – Ma, che guardi, che guardi!?

Peppinello – (ammicca cerca di farsi benvolere) Un mio amico mi disse: - Quando

         vai in città, vai a vedere un film a luci rosse, sai…-. (come già accennato sul

         monitor è ben visibile una spia rossa)

Doppiogomito – Si, ma che c’entra; questo è un televisore a circuito chiuso. Serve

         per aprire il cancello sul retro…: - apre, chiude, dentro, fuori…-.

Peppinello – Va bene…, però per uno che non vede mai niente… è bello!

Doppiogomito – (scettico) Bello!?  Un cancello che si apre e si chiude…!

Peppinello – Beh, è sempre uno spettacolo, come si dice… sexy!

Doppiogomito – Sexy!? …Ma come si fa, ad abbinare un cancello ad uno

         spogliarello, un cancello… ad una donna nuda! Come si fa, come si fa!?

Peppinello – Si…, però a me la testa è sempre là!!

Doppiogomito – Ma questo è un depravato, un… ma vattene!

Peppinello – (guarda ancor più morboso) …Quanto è bello, quanto è bello adesso!...

         Sta entrando… un camion, pieno …di soldi!?

Doppiogomito – (con naturalezza) …80 quintali di soldi…, pensavi fossero noccio-

         line? 80 quintali, Ufficio Raccomandazioni. …Domani ci sarà un Concorso

         per due posti di Vigile Urbano Temporaneo…

Sonnopieno – (rientra deluso, si siede, fa le parole crociate) …Dura, dura la vita.

Peppinello – Sentite, con voi ho preso una certa confidenza…, posso…

Sonnopieno – Parla e sbrigati perché dobbiamo lavorare.

-18  -

Peppinello – (lento) Io ho questo pacco, …a chi lo devo dare per avere un Posto

         come quello vostro? (lo porge)

Doppiogomito – (lo prende con sufficienza) E questi che se ne vengono ancora col

         pacchettino, col panierino. Questo è un Ufficio serio! (lo restituisce fra il

         disappunto di Sonnopieno)

Peppinello – (offeso)  Vedi che qua, c’è… (accenna col mignolo)

Doppiogomito - …Un deca!?...

Peppinello – Esatto. (sottovoce) 10mila… una vita di lavoro! (bacia il pacchetto)

Doppiogomito – Ma mi faccia il piacere! (gli strappa il pacchetto dalle mani. con    

         noncuranza lo getta sulla scrivania. Sonnopieno se ne impossessa) Lei è

         rimasto indietro di vent’anni! Questi servono si e no come mangime per i

         passerotti!

 Peppinello – Per chi, per chi, per chì!?

Doppiogomito e Sonnopieno – Per i passerotti: - ci, ci, ci! -.

Peppinello – Poveri uccellini. (accenna commosso)

Doppiogomito - …Questi servono come preludio, poi viene la sinfonia… i solisti…

Peppinello – Io non sapevo, ignoravo.

Doppiogomito – Certo, sei ignorante! E questi se ne vengono ancora col pensierino,

         coi… diecimila…, qua si lavora ormai sul… (accenna al dito pollice)

Peppinello - …sul… (si guarda il pollice) Sentite… (si riprende rapido il pacchetto)

         Perché non provate a lavorare… su questo!?... (mostra il dito medio ben teso)

Sonnopieno – Senti, sei fortunato. Oggi ci trovi veramente buoni. Allora, vai a quella

         Porta e dì che ti mandiamo noi! Ma va…

Peppinello – (euforico, si avvicina alla porta “Pretese, Lamentele e Vaffang. Bussa

         apre e si riceve un latrato furioso. Si spaventa, arretrando) Ma che modi…

Porta Lamentele e Vaffang – Ma vaffannn…. (si chiude smorzando la frase)

Peppinello – Oh, ma qua sono tutti nervosi!

Sonnopieno – A quellaaaa!!! (indica la Porta “PIANI INFERIO”)

Peppinello – si avvicina titubante e curioso. Apre con tremendo cigolio. Non succede

 niente, rimane perplesso, entra  del fumo) Quanto fumo! (un coro a mano a

         mano sempre più forte) “Padroni, padroni, fuori dai … (coperto da rumori e

         fischietti tipo corteo) Belzebù, Belzebù, non ne possiamo più!”. (ripetuto più

        volte. Quindi dalla Porta appare un cartello con la scritta “SCIOPERO”, segue

         lancio di volantini che cadono in scena, la porta si chiude con coro a scemare)

doppiogomito – (a Sonnopieno) Toh, prendine uno!

Sonnopieno – (si piega, emana un grido) Oih, sono vent’anni che non facevo uno

         sforzo di questi! (dolorante consegna il volantino)

Doppiogomito – (legge)  S.A.S. SINDACATO AUTONOMO SATANCOBAS

         Dopo tante promesse non abbiamo ancora ottenuto i previsti peggioramenti!

         La situazione, di per se già grave nel 900 è ulteriormente migliorata raggiun-

         gendo una posizione quasi alla pari dei metalmeccanici! Si sollecita

-19  -

L’immediato ripristino delle nostre competenze quali: la violenza, l’AIDS,

la pornografia, e in particolare la droga, nostro fiore all’occhiello, ormai alla

portata dei bambini! Vergogna! Noi rivogliamo le dovute e giuste distanze,

in particolare con gli uomini della terra!

                   Questo diritto sacrosanto… (commento) “questi saranno infiltrati!”, che

         avvilisce la nostra categoria, venga discusso nel dannato pacchetto compren-

         dente: furti, tangenti, racket ecc. ecc.

Sonnopieno – (sfiduciato) Secondo me non otterranno niente. Non sono compatti,

         sono richieste assurde…

Doppiogomito – Al massimo riavranno il dominio delle USL… degli Asili Nido…

Sonnopèieno – Aahh, quei Sindacati di una volta…

Peppinello – Scusate, sono tre giorni…, non ne posso più. Volevo andare un

         momento al…(accenna al WC)

Doppigomito – (senza badare, scocciato) Vai, vai, e non farti vedere più! (Peppinello

         entra nella Stanza dell’Onorevole Macertosì)

Wanda – (entra esasperata, aggiustandosi la minigonna e i capelli) Ma insomma, mi

         pare un posto di maniaci!

Sonnopieno e Doppiogomito – No! (unisono anche a seguire)

Wanda – Ovunque parolacce!

Sonnopieno e Doppiogomito – No!

Wanda – Proposte oscene!

Sonnopieno e Doppiogomito – Noo! (si pongono ai fianchi di Wanda)

Wanda – Addirittura …mani addosso!

Sonnopèieno e Doppiogomito – Addiritturamente!!!

Wanda – Come i ragni, come molluschi, con mani viscide e sudaticce.

Sonnopieno e Doppiogomito – Vergogna!... (ancor più interessati si sfregano le

         mani sulla giacca)

Wanda – Sono esasperata, lo dirò a chi di dovere. Pensavo in un Ufficio serio, invece

         mi trova in una gabbia di maniaci, di vampiri!

Sonnopieno e Doppiogomito – (la stringono al centro) Si calmi ragazza mia, si calmi.

Sonnopieno – (continua più intraprendente) …Certe volte l’impressione, lo stress, si

         travisa…, ma noo, non può essere mai che in questo Ufficio ci siano persone

         che mettano le mani addosso… (per consolarla – si fa per dire – continua in

         modo viscido e… paterno) …no, non può essere, non può essere…

Wanda – Mah…!? (cerca di scansarsi accostandosi a Doppiogomito)

Doppiogomito – Noo, noo, non può essere mai… (ancor più viscido e… paterno)

Wanda – Ufffaaa!!! (esasperata si divincola sgomitando i due che rimangono

         colpiti e doloranti, assumendo ridicole posizioni)

-20  -

Zaira – (entra e annunzia) E’ in arrivo l’Onorevole, è in arrivo l’Onorevole!!

         (scatta la musica, tutti accorrono servili ad omaggiarlo)

Peppinello – (esce dalla stanza-gabinetto visibilmente soddisfatto, con due pacchetti.

         Si sistema la cinta dei pantaloni. Rimane a guardare perplesso) Aaahh!! Non

         ne potevo più!!

 Macertosì Onorevole – (entra pomposo, seguito da un Rappresentante di Poltrone

         Parlamentari. Posa. Scema la musica, quindi)  Comodi, comodi, continuate a

         far finta di lavorare eh, eh, eh! (tutti ridono forzatamente di convenienza.

         Quindi al Rappresentante di Poltrone) A proposito come sta il Commendator

         Ganascia?

Rappresentante – Appunto, volevo dirle che le manda i più calorosi saluti!

Macertosì – Parla chiaro, cosa vuole quel caimano, quell’avanzo di galera!

Rappresentante – (parla svelto per paura di perdere il filo e l’occasione. Mostra il

         depliant) …Per quella fornitura di Poltrone Parlamentari, …Eccellenza,

         qualcosa di favoloso! Guardi i dati tecnici. Ultimo modello computerizzato:

         schienale reclinabile, frigobar, televisore in collegamento diretto con la CEE,

         Casa Bianca, Cremlino, Telepornovaglia…, accessori, confort, ma soprattutto..

         (confidenziale) …segretaria incorporata personale, …bionda o bruna… a

         scelta…, favolosa, semplicemente favolosa!!!

Macertosì – (con sufficienza) Si, si, l’idea non mi dispiace. Per altri “ragguagli”

 tecnici, parla pure con l’usciere. Nicola è un competente… a suo modo un

 esperto…, di mia fiducia.

Doppiogomito – Bontà Vostra! (con inchino)

Macertosì – Ora ho da fare…, aspettami, per qualche altra piccola “sfumatura” ne

         riparliamo … dopo! Ora devo sbrigare alcune Pratiche Urgenti! (prende

         sottobraccio Zaira e Wanda, con calore) Venite, venite mie care… (da

         cavaliere apre la porta ma ne rimane disgustato) Mah! Cos’è questo tanfo!

         Questa puzza! Non è mica Monteci…, aprite, aprite! Fate creare un gioco di

         correnti! (Sonnopieno si precipita. Ne esce poco dopo, quasi asfissiato)…E,

         quando innaffiate le piante, non buttate acqua per terra! Mi sembra un porcile!

Doppiogomito e Sonnopieno – (intuiscono e guardano con occhi di fuoco Peppinello.

Peppinello – (si scusa umile, con una scrollatine di spalle indicando… il nuovo

          pacchetto)

Sonnopieno – (da vero lecchino) Onorevole, Onorevole: - E’ morto Sperindio! -.

Macertosì – Chi!? …Ah, siiii. Bravuomo, bravuomo! Ah, sentite, voi due: - …Andate

         al funerale, in divisa e porgete le mie più sincere e sentite condoglianze.

         …Dite che impellenti impegni mi impediscono questo giusto e doveroso

         riconoscimento! …Bravuomo, bravuomo! (esce con Wanda e Zaira)

Peppinello – Allora!?

Doppiogomito - …Senti, hai qualche spinta, conoscenze?... (scocciato)

21-

Peppinello – Conosco l’Arciprete.

Doppiogomito – Seee, una volta contavano qualcosa…, qualche briscola buona!...

Peppinello – Mio cognato: - Lo chiamano “Tre di bastoni!”-.

Doppiogomito - …Ci vuole l’asso!!! …Un Onorevole, un Ministro… Allora senti,

         vieni qua… (idem Uomo del Ricorso – musica, mappa, cammino mimato)

Sonnopieno - …A questo punto troverai la sezione Pratiche Urgentissime. Vedrai

         sette impiegati: - Sei in ferie e uno in vacanza! -. Se ti riesce di acchiapparne

         qualcuno, presenta sette buste: - Sei piene e …-.

Peppinello – Una vuota!

Doppiogomito - …E una imbottita. Ti diranno: - Ma perché, ma quanto fastidio…?-.

Peppinello – Allora io lo ripeto sette volte…

Doppiogomito – Ma che vuoi ripetere, ma che vuoi ripetere, che non ne avrai il

         tempo . Bene, a questo punto la pratica si mette in moto!

Peppinello – Brrrrrrr brrrrrrr brrrrrrr!!! (accenna felice)

Doppiogomito – Non suggerire, stai attento. Andrai all’Ufficio Speranze Perdute.

         Troverai sette macchine da scrivere: - Sei rotte e una scassata -. Cerca di

         arrangiarti e batti sette domande: - Sei in carta da bollo…-.

Peppinello - …E una sbollata!

Doppiogomito - …E una in carta semplice, tipo questa…, (ne prende una dal tavolo,

         con noncuranza la ruota, la fa vedere. Sul retro sono graffate alcune grosse

         banconote) …E la porti qua per conoscenza. Poi consegna le domande: Una

         all’Uomo-Sedia, l’altra al dottor Succhiante, l’altra… (Peppinello non capisce)

         Ho capito, per un po’ ti accompagno io. (fa un cenno d’intesa a Sonnopieno)

         Vado a prendere lo stipendio. Se vuoi, resta un po’ al posto mio.

Sonnopieno – Guarda un po’ se hanno dato l’aumento! (a Peppinello, strappandogli

         “il pacchetto”) Si però il pacchetto lascialo qua! (Doppiogomito e Peppinello

         escono)

Rappresentante di Poltrone – (dopo un po’, confidenziale) Senta…, scusi l’indiscre-

         zione. Ma, l’Onorevole, politicamente, che tendenze ha!?

Sonnopieno - …Veramente, oscillerebbe fra la destra e la sinistra in un sistema

         globale di equilibri avanzati, con moderate e tendenziali correnti saltuarie.

Rappresentante – Ah, …e il colore!?

Sonnopieno - …Azzurroverdemaretendentealrossogiallastro!

Rappresentante – Le sono veramente grato.

Sonnopieno – E a te come vanno gli affari?

Rappresentante – E’ dura, è dura. Attese, rinvii, promesse… sempre ambigui,

viscidi… Quando pensi di acchiapparne qualcuno, di aver fatto l’affare, basta

un niente e ti sfuggono! Ah, mestiere difficile il nostro!

Sonnopieno – Su che cosa lavori, non ho capito bene.

Rappresentante – Rappresento una ditta di Poltrone Parlamentari. Roba di lusso per

         Onorevoli…, con frigobar, tele, computer, e, addirittura …segretaria

incorporata: - un Sogno!-.

-22  -

Sonnopieno – Pure per noi!?

Rappresentante – Così come stanno le cose, per voi ci sono larvate speranze.

         Intendiamoci, non che non ve lo meritiate, col lavoro massacrante che fate…

         Per voi è allo studio un modello di largo consumo, tipo “Sogni d’oro”, con

         qualche accessorio in meno…, sempre con schienale reclinabile, cruciverba,

         elettromassaggio, riviste porno, acqua minerale…

Sonnopieno - …E la segretaria? (quasi implorante)

Rappresentante – La segretaria, dato i costi elevati, per il momento è in “vinavil”.

         Materiale di sicuro affidamento… (esce ed entra rapido con un modello

         “bambola sexy” – meglio sarebbe estrarlo dalla borsa e gonfiarlo all’istante

         con bomboletta)…E’ chiaro, si tratta di una pallida idea; però l’originale…,

         tieni, puoi tenerla! (dà il manichino a Sonnopieno che alterna imbarazzo e

         avidità).

Carmela – (entra a sorpresa, rimane a bocca aperta))  …Lurido, depravato, schifoso

         mascalzone… puh! (gesto sprezzante tipo sputo) Mi fai schifo! …dove

         siamo arrivati, dove siamo arrivati!!!

Sonnopieno – Carmela, si tratta di un equivoco…

Rappresentante – Signora, non badi alle apparenze, si tratta di un articolo da lavoro…

Carmela – (stridula) Ti ucciderò, ti ucciderò…, quando ritorni, anzi non ritornare

         più!!! (prende il pacchetto dal tavolo e vorrebbe scagliarlo)

macertosì – (esce a sorpresa) Tu! Vieni qua! (Sonnopieno si precipita) Questi sono

         ordini. Esegui!

Sonnopieno – Signorsì Eccellenza, signorsì!! (con inchino)

Macertosì – (vede Carmela) Oh, signora bella, volevate dirmi qualcosa? (da vero

         gigolò) Si accomodi, signora bella!!! (Carmela obbedisce ipnotizzata, quasi

         compiaciuta) Sono a sua completa disposizione. Ooohh, anche il pacchettino!

         Ma non doveva scomodarsi…, bastava  la sua presenza! (lo prende e lo da a

         Sonnopieno che obbedisce come un cane) Tiè. Acchiappa e porta in macchina!

Sonnopieno – (minaccioso come un temporale) …Scusi, Onorevole…, io pensavo…

         (sta per esplodere, ma ritorna rapido a fare il lecchino) Per il funerale di

         Sperindio, la facciamo una bella corona di fiori?

Macertosì – Ma che bravo, ma che bravo! Ma-certo-sì! Fate fate pure, avete il mio

         benestare…, ma che bravi, ma che bravi. (esce mentre entra Doppiogomito)

Sonnopieno – (imita Macertosì)  Tu, vieni qua! Questi sono ordini!... Esegui schiavo!

Doppiogomito – (guarda il foglio) Per la miseria, sembra la Canzone dei Disperati.

Siciliano – (passa con un fodero di chitarra)

Sonnopieno – Siii, sta pure la musica!

Doppiogomito – Scusi, vuole accompagnarci? (al Siciliano)

Siciliano - …E ddove de grazia!? …Io innocente fui.

Doppiogomito – Ma, accompagnarci nel canto.

-23  -

Siciliano – Io non cantai e non parlai se non in presenza del mio avvocato, ah!

Sonnopieno – (sottovoce a Doppiogomito) Sarà un solista famoso.

Doppiogomito – Noi pensavamo…

Siciliano – Male pensasti…, però se lla sinfonia è in “sol-do”. L’accordo se potrebbe

         pure fare, ah. (sfila la chitarra) Allora cantate, che io llubbrifico lo strumento!

Doppiogomito – (accenna il motivo, legge e canta, sull’aria degli stornelli rimani;

         il Siciliano accompagna soffiando sul manico della chitarra)

                            “Con questo elenco io, ti fo l’appunto,

Siciliano – (soffiando sul manico) Fu, fu, fu!

Doppiogomito -      …e poi mi riferisci in un riassunto.”.

Siciliano – Fu, fu, fu!

Doppiogomito – Scusi, ma lei è da molto che suona la chitarra?

Siciliano – Io sin da picciotto imparai…

Doppiogomito – Scusi, ma te lo ha mai detto nessuno che la chitarra non si suona

         con la bocca? (accenna a ridere)

Siciliano – Già vi dissi di no scherzare ccu mia… Questa, chitarra speciale fu…,

         a “corde mozze”…. (la volta lentamente e sul retro appare una lupara) Per

         concerti e serrenate a domicilio! E ora, lo vogliamo continuare, “l’accordo!?”.

Rappresentante di Poltrone – (toglie tutti dall’imbarazzo e fa il presentatore)

         Signore e signori, ed ecco a voi una divertente canzone: “Strazi e lacrime!”.

Doppiogomito – (canta, mentre il Siciliano si adegua con la voce o meglio, se sa

         suonare, con la chitarra)

                           

                            Con questo elenco io , ti fo l’appunto,

                            e poi mi riferisci in un riassunto.

                            Se viene l’ingegner del fabbricato,

                            digli che manca ancora qualche “dato!”.

                            Se vengono ancora quei Sindacalisti,

                            di che a Roma bella, siamo stati.

                            (recitato Abbiam parlato, abbiam discusso,

                            ci siam battuti…, (cantato) si fa per dire…,

                            chissà, lo stanziamento… dovè andato a finire!

                   (sull’aria di Rusticanella)

                            Se, tornasse poi un tipo, dal color nero…,

                            stai attento al manganello, e poi de-duci e decidi da te!

                    (aria Faccetta nera)

                            Aspetta e spera,

                            aspetta e spera che l’aumento è gia vicino,

                            tu lo dirai ai pensionati,

                            con questo tono che parla da sé:

                   (aria di “Mamma”)

                            Con un de-cretino su misura,

                                                    -  24  -                                                 

 

riceveranno tutto in sepoltura.

                   (recitato cantato)

                            Se torna quel pappone, col far da lestofante,

                            lo mandi a… quel paese sull’istante,

                            lo mandi a… quel paese sull’istante!

                            Se viene quel caimano a far quella proposta,

                            digli che “fifty-fifty” è la risposta,

                            digli che “fifty-fifty” è la risposta!

                            Con le pulzelle belle, son sempre ben disposto,

                            perdo anche l’affare e servo tosto!

                   (recitato) Insomma, vedi tu: fra rinvii, insabbiamenti,

                            slittamenti, tangenti, correnti, bufere,

                            promesse, promesse, promesse…

                   (cantato) A non finire….,

                            e poi li mandi tutti a… benedire!!!

Sonnopieno – Però…

Doppiogomito – Scccc!!! (invita al silenzio, si sente una musica in crescendo, va alla

         porta, la apre) Il Ministro Presidente! IL MINISTRO PRESIDENTE!!! (la

         musica esplode, tutti accorrono – una luce abbagliante dalla porta invade la

         scena ad illuminare i visi che seguono estasiati il cammino del “Santo” in

         processione – scema la musica in  modo da far capire le parole e i movimenti

in rapida  successione di queste sette battute a seguire)

Rappresentante di Poltrone  - …Quanti affari! (riflettendo al passaggio)

Macertosì - …Ma che testa di… (con invidia ma sorridente)

Zaira - …Che Uomo di spessore! (esce al seguito)

Sonnopieno - …Quante femmine! (esce avido a seguire)

Carmela – Quante pellicce! (esce a seguire)

Wanda – Quanti pezzi grossi!... (esce a seguire)

Siciliano – Quanti Carrabbinieri! (esce dalla parte opposta)

Rappresentante di Poltrone – (resta in scena con Doppiogomito e l’Onorevole

         Macertosì. Coglie l’occasione) Allora Eccellenza…

Macertosì - …Siamo in clima di elezioni, tutto diventa più difficile. Sale la febbre,

         qualcuno ha paura, una denuncia, un …omissis. Avessi più forza… Ah,

         quegli elettori di una volta…. Bastava un niente, una piccola promessa e…

         li convincevi. Per i paesi poi, bastava la presenza e si mieteva a mani basse.

         (seccato e nostalgico) Oggi son diventati tutti infidi, pagliacci, girano come

         il vento. Per acchiapparli ci vogliono arti diaboliche, tecniche nuove…

Rappresentante – Un ottimo metodo sarebbe quello america-ca-ca-no (tartaglia

         appena sul “ca”)  Uomini politici sempre belli, sempre sorridenti, sempre

         giovani…, già, perché in seguito a studi e sondaggi, il popolo ha bisogno di

-25  -

rivedersi in queste facce di-ca di-ca …candido ottimismo, che ispirino fiducia…, e da questo punto di vista, se permette Eccellenza… state un po’ rovinatuccio! (girandogli intorno e squadrandolo)

 Macertosì – (interessato) Ho sentito parlare di un chirurgo brasiliano, che con

         qualche sapiente ritocco… mi aggiusterebbe la faccia!

Rappresentante – Si, ma trattasi di operazione lunga e costosa.

Doppiogomito – (fra se) Veramente qualcuno lo farebbe gratis, in pochi minuti!

Macertosì - …Qualcosa di meno doloroso, di meno faticoso… insomma , non avreste

         un sistema più semplice per convincere questa massa di… elettori?

Rappresentante – Per la verità abbiamo in fase sperimentale un apparecchio… (si fa

         misterioso) segreto…, rivoluzionario: - L’INCULCOMETRO ULTRAVOT!!-.

         Favoloso, ma ripeto, al momento siamo ancora in fase sperimentale…

         difficoltà finanziarie… reperimento “soci”…

Macertosì - Interessante, molto interessante.

Doppiogomito – (servile) Onorevole…, a proposito di inculcamento, io l’idea ce

         l’avrei, però non so se posso esporre…

Maceratosi – Esponga, esponga pure.

Doppiogomito – Dunque…

Pratiche Urgenti – (si tratta di Peppinello, vestito da usciere; si ferma al centro e

         annuncia soddisfatto) Oh, funziona!  Applicato Aggiunto Pratiche Urgenti!!!

         (esce a suon di musica, ridacchiando)

Macertosì – Dunque? (fa cenno con la mano di stringere)

Doppiogomito – Dunque… (inebetito per la sorpresa) Voi sapete… che tutti hanno

         esigenze… come si dice… fisiche-corporali…

Macertosì – Stringi, sii più comprensivo, con dizione più sciolta…

Doppiogomito – Appunto…, voi sapete Onorevole… con decenza ed Eccellenza

         parlando, che al mattino, quando uno va al…(accenna al WC) per abitudine

         si mette a leggere qualcosa…

Rappresentante – Schifoso ma lapalissiano.

Macertosì – Allora?

Doppiogomito – Allora ho pensato: …perché non stampare un giornale sul modello

         “rotolo carta igienica” e chiamarlo “IL CESSO DEL MATTINO!”. (dalla

         scrivania ne estrae un modello, lo srotola parlando) …E’ chiaro, con articoli

         stimolanti… di fondo, rubriche, lo Sport… e all’improvviso… tac!! La Vostra

         foto!!!

Maceratosi – Ma, ma, nel…

Rappresentante . Pratico e geniale!

Doppiogomito – E’ chiaro, sotto,  per sminuire l’impatto qualche scritta ad effetto,

         non so…:  “In fondo, in fondo, in questo momento…

                            pensate, che cosa vi farò in Parlamento!”.

Rappresentante – Efficace, penetrante, fluido…

-26  -

Doppiogomito – (incalzante) Oppure:

                            “Ricordate questo viso onesto e originale,

                            ora che sei seduto sul Tribunale!

                   Ma tante:

                            “Fai uno sforzo! Ricorda questo volto indefesso,

                            ora che sei concentrato sul Cesso!

Rappresentante – Una vera ca ca cannonata!!!

Macertosì – Beh, certo… il fine giustifica i mezzi… del resto la politica e tutta…

Rappresentante – La mia Ditta ne sarà entusiasta!

Macertosì – Beh, mi tenga al corrente sugli sviluppi. Ci sentiamo. (esce)

Doppiogomito – Si, però l’idea, modestamente…

Rappresentante – Certo, gli affari sono affari. Le farò avere una percentuale sugli

         introiti e…

Doppiogomito – (mima e accenna alla Poltrona Speciale Parlamentare)

Rappresentante – Certo, una poltrona Super Lusso Parlamentare con segretaria

         incorporata! Per il momento si faccia un pensierino. (rimette in ballo il

         manichino) Omaggio della Ditta! Che idea, che idea! (esce)

Doppiogomito – (incomincia ad armeggiare col manichino) Però…

Sisina e Ragionier Bendisposto – (entrano, Bendisposto parla) …No, no. Ti ripeto

           che non posso accettare. Questo è un semplice dovere d’Ufficio a disposizione

         del pubblico!

Sisina – Dice la nonna: “L’amicizia si mantiene, se una mano va e l’altra viene!”.

         (offre una busta di cicerchie)

Ragioniere – Va bene, me la darai più tardi.

Sisina – Però, bel consiglio mi hai dato: - Gira di qua e gira di là, siamo sempre allo

         stesso punto e non si trova nemmeno la nonna!

Ragioniere – …Questa volta useremo un altro sistema. Cominceremo dall’Ufficio…

Sisina – Senti, io ho girato dappertutto. Questa volta incominceremo di là! (indica

         la Porta della Semplicità, poi chiede a Doppiogomito) Scusi portiere, quella

         Porta, dove porta?

Doppiogomito – (offeso dal titolo) Senta signorina, il qui presente Ufficiale di

         Concetto ti dice che quella Porta non porta da nessuna parte! Si è persa la

         chiave. …Non si apre da molti, molti anni.

Ragioniere – Ma qualcuno ha mai provato ad aprirla? …Magari con un cacciavite,

         qualcosa, una moneta…

Doppiogomito – (grave)  Quella Porta non si apre né con la moneta, ne con la fiamma

         ossidrica!

Sisina – Oh, quanto la fate difficile! Volete vedere che io la apro… con una

cicerchia?  (armeggia appena e la Porta si apre con grande meraviglia. Si

fa quasi buio, una luce celeste invade la scena dalla Porta della Semplicità.

Musica in crescendo – un breve stacco – quindi…) Iiiihhh!!!, il Cielo…, il

Mare azzurro!!!…

                                           -  27  -

Ragioniere - …L’Ufficio della Gentilezza, della Buona Educazione, del Proprio

          Dovere…

Sisina – (incalzante) Iiiihhh!!!... La nonna, la nonna!! (urla e chiama) Nonnaaaa,

         NONNAAAAA!!!...(riprende intensa la musica – esce di corsa seguita dal

         Ragioniere, dalla Porte della Semplicità – la musica scema, ritorna la luce)

Doppiogomito – (rimane solo, avvilito. Torna ad armeggiare col manichino) …!?

         Dove andremo a finire…, dove andremo a finire!!!...

Pratiche Urgenti – (con la solita musica riappare Peppinello in divisa. Sottobraccio

         a Zaira e Wanda che gli fanno da vallette portando scartoffie; si ferma al

         centro e annunzia) Si fa carriera: SEGRETARIO PARTICOLARE DEL

         PRESIDENTE!!!

Doppiogomito – (allibito, sprizzante livore, si avvicina e chiede ansioso)  Ma come

         hai fatto, COME HAI FATTO!?!?...

Pratiche Urgenti o Peppinello – (ridacchiando) Eh, eh, eh, …dunque… (scatta forte

         La musica. Mima all’incredulo Doppiogomito il tortuoso cammino… si chiude

         il sipario con musica fino alla fine del brano)

 

                                                          F I N E

                                                                                                    

Stacchi  musiche (facoltative) consigliate

suite dalla Carmen di Bizet

marcia “Titina” di E. Abbate

marcia “I Gladiatori” di E. Abbate

 marcia “Annina” Orsomando

“Una notte sul Monte Calvo” di Mussorgskj

“Estudiantina” di Waldteufel

marcia “Rivoli” di Pucci

“Manon Lescaut” di Puccini

marcia “Celina” di Pucci

Rumori: – colpi di gong,- grida – cori –

Materiale:

calendario con due grossi numeri 26 e 27 – grande orologio da muro in cammino –

vestito per diavolo, forcone – fuoco greco – lampada strobo per lampi – giornali –

scartoffie – piccolo monitor con luce spia rossa sul retro (a vista del pubblico) –

telefoni - citofono – 4 vestiti-divisa – fazzoletto per fagotto – un fiasco di vino –

due grossi panini – berretto tipo SS – monocolo – gong – mappa stradale – due

tessere con foto – un PASSI con molletta – lettera da spedire – penne – dispositivo

con mani tipo IMBOSCADERO – cassetta tipo voltometro – volantini – cartello con

la scritta SCIOPERO – manichino bambola sexy – depliant – un sacchetto di cicerchia – vestiti a soggetto – due pacchetti tipo involucro – una chitarra con

lupara sul retro – prototipo rotolo carta igienica per il CESSO DEL MATTINO –

un po’ di buona volontà – grazie!

Intestazione  delle dieci porte a partire dalla sinistra:

1 – colore rosso vivo, con disegno di un tridente rivolto in giù e la scritta:

                       PORTA INFERI     (prima laterale)

2 - colore bianco con scritte: ARCHIVIO – PRATICHE URGENTI – WC –

    Sottolineate da frecce in varie direzioni – sulla porta:  CORRIDOIO 271/A

    (seconda laterale)

3 – colore bianco con scritte: PRETESE – LAMENTELE – VAFFANG –

     (terza laterale)

4 – sul fondo colore bianco con scritte: RICORSI ESTREMI  Dott. CHISENEFRE’

      Sotto, un teschio con tibie incrociate- (prima fondale)

5 – colore bianco con scritta: BUROCRAZIA E ARROGANZA PUBBLICA –

Aprendola al buio, il disegno di una caverna con fiamma sul fondo che si muove  con le terrificanti parole. -cartavelina rossa con lampada dietro- seconda fondale

    

6 – colore bianco con scritte:  TASSE – Dott. SPREMITUTTI - sotto il disegno di un

      Torchietto. Aprendola si trova un muro con sopra la scritta: MURO DEL   

       PIANTO – (terza fondale)

7 – colore bianco con scritte: RACCOMANDAZIONI Dott. CIBBANZA  sotto

      A scalare con accanto disegni di buca per lettere: APPALTI – POSTI  FISSI

      VARIE – al fondo il disegno di un piede con la scritta: BUSSARE QUI’ –

      (quarta fondale)

8 – colore bianco con scritta: Prof. Cav. Comm. Grand’Uff. Sen. On.                                                                                     MACERTOSI’         (terza laterale)

9 – colore bianco con scritte: ENTRATE – USCITE – SLITTAMENTI – RINVII –

      INSABBIAMENTI -  TANGENTI – SINDACATI – con frecce in varie

      direzioni. Sulla porta di fronte all’altro corridoio: CORRIDOIO 196 (seconda

      laterale)  

10 – di fronte alla PORTA INFERI, colore celeste con una scritta: SEMPLICITA’

      (prima laterale)