E adesso sto spingendo… e ti dirò di più…

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E adesso sto spingendo…


e ti dirò di più …

DI NICOLA & PIERPAOLO SALVINELLI


GLI ATTORI:

RAMBALDO, l’architetto: fermamente convinto di sopravvivere alla Finee di dare inizio ad una nuova era dell’Umanità.

MILENA, igienista dentale, compagna di Rambaldo. Sembra nonrendersi conto della drammaticità della situazione.

IL NARRATORE, introduce le diverse scene-stanze in cui si articola lapiéce.

LA   SIGNORA  BICE,     benestante,  allegra   signora   di   mezza     età.

Placidamente rassegnata a ciò che deve succedere.

AMBROGIO, attuale compagno della signora Bice. Cordiale ed insicuro:

condizionato dalla presenza degli altri personaggi.

ANNUNZIATA, figlia della signora Bice e del suo ex marito. Ecologistahippy, “figlia di papà”.

INES, timida moglie di Quirino, entusiasta della Fine poiché esasperatadal temperamento del marito.

QUIRINO, insopportabile, insensibile materialista. Convinto che non cisarà nessuna Fine ma soltanto un presunto complotto ai suoi danni.

FELICE, sfiduciato, depresso, maniaco compulsivo. Impegnato in unestremo tentativo di dare un senso alla sua esistenza.

FOSCA, donna libertina. Serena, poiché convinta della bontà delGiudizio Universale nei suoi confronti.

PIETRO, estremamente fiducioso nelle potenzialità della scienza e delletecnologie. Ingenuamente convinto che la Fine sia evitabile.

ROCCO, terrorizzato dalla Fine.

ALVISE, obnubilato a causa dell’aspirina magica, ignora beatamentequanto sta per succedere.

ALFREDO, si crede superman, in preda ad un finale senso dionnipotenza.

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ISOTTA e DONATO (Luca Capelli) (Matteo Zani), domestici filippini.

RH1, RH2, RH3 (Luca Capelli) (Matteo Zani) (Denny Pé), le scimmiedella ripartenza.

CANTANTI E MUSICANTI ALLA TELEVISIONE (…….)

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SCENA PRIMA – NEL BAGNO

Rambaldo sul water. Legge il giornale

RAMBALDO: ah, ecco qua: lo dicevo, io! E tutti a ripetermi che nonsarebbe mai successo! Tutti a ridere del mio progetto di appartamentino post-apocalittico. E adesso? Chi ride, adesso?

Ah, qui possiamo stare tranquilli: questa casa è a prova di Fine del

Mondo: un bunker perfetto per sopravvivere al grande botto! (Accarezzando il water) Bello, bello, bravo lui…

Sfoglia il giornale

RAMBALDO: vediamo che danno alla televisione stasera: “Apocalypsenow”, “E venne il giorno”, “Armageddon”…tutti progr ammi a tema, insomma…ah, c’è anche l’intervista della Clerici con Rocco Siffredi! Tanto siamo a cena dalla signora Olivetti...

Entra Milena, si porta verso il lavandino

MILENA: guarda che ha ottenuto il divorzio! Bice non è più la signoraOlivetti. Piuttosto, sei pronto?

RAMBALDO: beh, non vedi: mi sto lavando i denti!

MILENA: eh, sbrigati o faremo tardi!

RAMBALDO: Milena, se tu evitassi di interrompermi tutte le volte cheprovo a farla, la mia giornata guadagnerebbe una buona oretta!

MILENA: ah Rambaldo, quante storie…

Milena comincia a lavarsi i denti

RAMBALDO: guarda qua: hai visto?

MILENA: lo sai che non è bello vantarsi di certe cose, caro…

RAMBALDO: ma no, il giornale: “OGGI FINISCE IL MONDO!”

MILENA: sì, ho sentito prima qualcosa alla radio…mai che diano unabuona notizia! E cos’è questa storia che veniamo investiti? Non ho intenzione di finire i miei giorni maciullata sotto a un camion!

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RAMBALDO: ma quale camion, Milena! Stiamo per essere investiti da(sistema gli occhiali e legge) UNA FITTA TRAMA DI ONDE COSMICHE ELETTRONUCLEARI SPAZIALI CHE DERIVANO DA UNA

ESPLOSIONE STELLARE INTERGALATTICA E CHE RAGGIUNGERANNO IL PIANETA STANOTTE, IN UN ORARIO NON MEGLIO PRECISABILE, FRA LE 24:00 E LE 24:30. E’ scritto qui, vedi: chiarissimo!

MILENA: o mio Dio, credi che farà molto caldo?

RAMBALDO: beh, sì sprigionerà una notevole quantità di energia…

MILENA: quanta?!

RAMBALDO: parecchia, Milena! Ma noi possiamo stare tranquilli perchéil nostro appartamentino è a prova…

MILENA: sì, ma potevano avvertirci con un po’ più di anti cipo: non honemmeno la crema solare…

RAMBALDO: no cara, non hai capito: qui non si tratta della tintarella…

MILENA: dovevo fare almeno un paio di lampade per preparare la pelle:mi scotterò tutta! LA FINE DEL MONDO…sabato notte! Ma che, stanno scherzando?! Così non si può nemmeno fare un ultimo salto al supermercato!

Telefono a mia sorella: lei tiene sempre un flacone di protezione 60 per i bambini. (impugna i telefono e digita il numero)

RAMBALDO: eh, Milena!?

MILENA: sì, caro: che c’è?

RAMBALDO: forse tu non hai ancora capito che questa notte sispegnerà tutto: IL MONDO E’ FINITO, SPACCIATO, KAPUTT! Tutto il Pianeta brucerà, non solo la pelle del tuo bel sederino!

MILENA: oh, davvero?! Comunque potevano avvisarci prima…

RAMBALDO: la scienza non era assolutamente in grado di prevedere,cara, ma tu non hai nulla da temere! Il tuo amato architetto qui, ha costruito un bunker sicurissimo, resistente a qualsiasi tipo di attacco!

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Per sopravvivere a questa tragedia, ho fatto scorta di acqua e viveri e ho comprato anche le tute pressurizzate, l’ossigeno e del whisky per abituarci alla nuova atmosfera irrespirabile!

MILENA: hai preso i sacchetti neri dello sporco?

RAMBALDO: ma cara, cosa ce ne importa dell’immondizia?! Già mi civedo: saremo gli unici superstiti e ricostruiremo una nuova società...e, se davvero ci tieni, avremo un cassonetto in casa tutto per noi, Milena!

Sì, ci voleva questa Fine del Mondo! E poi dovremo ripopolare la Terra…

MILENA: come?

RAMBALDO: beh, se saremo gli unici superstiti, dovremo darci molto dafare…

MILENA: e tu vorresti ripopolare la Terra con il tuo cosino-piccino?!

RAMBALDO: come “il mio cosino-piccino”?!

MILENA: ah, tu al massimo puoi ripopolare un monolocale!

RAMBALDO: devi avere più rispetto per la mia virilità, Mile na: saròl’unico, sai?! E comunque dovresti essere un po’ più collaborativa: noi saremo i progenitori di un NUOVO ORDINE! Non puoi mica presentarti così, senza nemmeno esserti fatta la ceretta!

MILENA: non ho ancora avuto il tempo! …Oh, questa Fine de l Mondo mista mettendo un’ansia…

Hai provato il nuovo filo interdentale che ho comprato? Hai visto che è azzurro? L’ho preso azzurro così si intona con i tappetini del bagno.

RAMBALDO: ma insomma, Milena, siamo ALL’ALBA DI UNA NUOVAERA e tu mi parli del tuo filo interdentale colorato?!

MILENA: azzurro! Se c’è una cosa cui non rinuncio per nessuna ragione,è l’igiene orale! Hai portato Sandro a fare pipì al parco?

RAMBALDO: Milena, stasera finisce il Mondo! Non credo che per il canesia un gran problema andarsene senza essersi scaricato!

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MILENA: eh no, Rambaldo! Sandro viene con noi, anche nella NUOVAERA! E non cercare scuse. Prima di andare dalla signora Bice, porti Sandro a fare una passeggiatina e ti assicuri che la faccia!

RAMBALDO: ma chissene…

MILENA: tutta! E voglio vedere la pupù nel sacchetto! Non fare ilfurbetto!

RAMBALDO: (alla Raimondo) sé certo, certo.

MILENA: non usare quel tono con me! Non siamo mica in casa Vianello!

Adesso vado a rassettare la casa!

RAMBALDO: vedi Milena, è abbastanza inutile passare l’aspirapolverese in un momento non meglio precisabile, fra le 24:00 e le 24:30, tutto verrà distrutto…

MILENA: la casa deve essere in ordine, fino alla Fine! A proposito, portavia la spazzatura.

RAMBALDO: cosa?!

MILENA: la spazzatura, Rambaldo! Ieri l’hai messa sul balcone; pensiche non l’abbia vista? Porti via quella di oggi e quella di ieri. Così impari!

RAMBALDO: ma Milena, tu ti rifiuti di capire ciò che sta succedendo…

MILENA: io mi rifiuto…cosa?! Ma insomma, vuoi darmi una m ano?!Cosa deve fare una donna per avere la casa in ordine il giorno dell’Apocalisse? È un momento importante, lo capisci?!

RAMBALDO: calmati cara, puoi stare tranquilla: ti assicuro che, dadomani, avrai un Mondo tutto tuo per fare le pulizie.

MILENA: certo, ci sarà tutto il Mondo da pulire! Siamo alle solite: tu e ituoi amici fate casino, poi chi pulisce sono io! Ma se pensi che mi metta a pulire tutto il cesso della Fine del Mondo, io…

RAMBALDO: ma cosa c’entrano i miei amici? Mica lo distruggiamo noi,il Mondo. E poi, Milena, sarai l’unica donna rimasta sulla faccia della Terra. Se c’è qualcuno che dovrà pulire, quella sarai tu!

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Milena si mette a piangere rassegnata

RAMBALDO: Milena, cosa c’è adesso? Su dai, stavo scherzando; tiaiuterò con l’immondizia…

MILENA: non è quello…

RAMBALDO: e allora, cos’è?

Milena fa “no” con la testa

RAMBALDO: mi stirerò anche le camicie…sparecchierò il tavolo…

Milena fa “no” con la testa. Rambaldo si alza dal w ater, la raggiunge, romantico

RAMBALDO: hai paura, eh? Io ti proteggerò, cara, anche dovessimoessere soli contro le bestie feroci che ci daranno la caccia!

Milena fa “no” con la testa

RAMBALDO: ma insomma, Picci-Pucci, vuoi dirmi che c’è? Se fai così,fai stare male anche me…

MILENA: è che…ecco…io, per la Fine del Mondo, volevo fart i unasorpresa. Volevo farmi bionda ma non ho comprato la tinta...

RAMBALDO: io porto il cane al parco! Ciao!

Rambaldo esce. Sandro abbaia. Si chiude il sipario

NARRATORE: eccoci qui. A quanto sembra, l’Umanità è infine giunta altermine del suo, relativamente breve, cammino.

Da qualche millennio, ormai, calpestiamo il fertile suolo di questo Pianeta: un tempo cacciavamo i mammut, poi abbiamo coltivato il grano e ci abbiamo fatto gli spaghetti, poi abbiamo allevato le pecore e poi dopo, alla fine, le abbiamo clonate.

Abbiamo costruito case, città; abbiamo dato alle città chi potesse governarle. Abbiamo creato il mercato, l’economia, i pantacollant. E poi il bagnoschiuma, il frullatore, la musica, le protesi al silicone, le automobili…bellissime fuoriserie che sfrecciano sul la strada come il vento…

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Non che non ci siano state cose meno belle, ovviamente! Nonostante tutto il nostro progresso e la nostra cultura non abbiamo mai smesso di litigare! Anni di beghe!

Abbiamo litigato per decidere qual è la religione più bella, per capire chi

èandato per primo sulla Luna, litighiamo per stabilire chi può tenere il telecomando della televisione in casa e chi ha avuto i maggiori favori dell’arbitro alla partita…

Comunque, tra alti e bassi, tra scivoloni e risalite, siamo arrivati alla Fine. Considerate, ora, cosa può voler dire, per persone normalissime come tutti noi, ritrovarsi da un giorno all’altro a fronteggiare l’Inevitabile, annunciato in mondovisione dai Mass Media!

Pensate a cosa fareste voi nei panni di Rambaldo o di Milena: tentereste di scappare? Vi riempireste di cioccolatini? (fanculo la dieta, almeno l’ultima sera!) O magari trovereste il coraggio di provarci con la compagna del liceo che vi eravate fatti scappare anni fa?

Non è facile dare una risposta…di certo ognuno l’affronterebbe a modo suo, con le sue paure, le sue speranze, la sua umanità…

SCENA SECONDA – NELLA SALA DA PRANZO

Brano musicale

Ambrogio guarda la televisione. Si informa, inquieto, sull’Evento. Entra Bice indaffarata canticchiando

BICE: dai, dai, su dai! Tra poco deve essere tutto pronto, stanno perarrivare gli ospiti!

La zuppiera qui! I vassoi di là! Lì le bevande, il vino a decantare. Laggiù serviamo il dolce, qui prendiamo l’aperitivo e...oddio! Cosa vedono le mie pupille?!

AMBROGIO: Bice cara, che hai da lagnarti: non è tutto in ordine?

Guarda che bella tavolata, non sei contenta?

BICE: Ambrogio, tu avrai anche le tue belle qualità, ma proprio non saicome si organizza una serata di gala! Guarda qua! (indica le posate in tavola)

AMBROGIO: beh, che c’è cara? Sei posate pro capite non sonosufficienti per consumare dignitosamente il nostro ultimo pasto?

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BICE: sei posate vanno benissimo, Ambrogio, ma diamine! Sono di dueservizi diversi e un tovagliolo è di un altro colore e poi la lama del coltello deve guardare verso il piatto…ecco: così. Uff…un ta le scempio verso il bon ton proprio non si può tollerare!

AMBROGIO: ma sì, potete chetarvi ora, Maestà: a tutto si pone rimedio.Convochiamo immediatamente i servi: a corte li paghiamo per quello, no? Donato, Isotta!? E poi il giullare potrà allietarci con le sue burle mentre…

BICE: ah, non prendermi in giro, Ambrogio: è una questione di etichetta,di galateo! Uff.. sono un po’ su di giri: questa Fine del Mondo mi mette un po’ d’ansia, sai (estrae il ventaglio)…

Entrano Donato e Isotta

DONATO: sì, signore?!

Ambrogio fa segno ai due di rivolgersi a Bice

ISOTTA: dica, signora: che c’è?

BICE: qui, cari miei, le cose non vanno affatto bene.

ISOTTA: beh, a parte il fatto che la razza umana sta per estinguersi,sommersa da qualche tonnellata di merda cosmica…

DONATO: (interrompendo) ehm…cosa non la aggrada, signora?

BICE: ma la tavola! Guardate qui: le posate sono spaiate. E il colore deitovaglioli: così non va! Oh, cosa direbbero le mie compagne del circolo del bridge?!

DONATO: chiedo venia, signora, ma parte dell’argenteria è statavenduta dalla signorina Annunziata. Inoltre, ci sembrava superfluo preservare l’etichetta, date le circostanze...

BICE: venduta da Annunziata?!

AMBROGIO: brutalmente piazzata, a prezzo di saldo, al mercato diPorto San Giulietto, cara; per finanziare le scorribande di quei simpatici fattoni dei suoi amici, non ricordi?

BICE: anche l’argenteria ottocentesca Bernasconi?

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DONATO: fu la prima a scomparire, signora.

BICE: oh Cielo, ma non è possibile! Ci deve pur essere qualcosa: unsurrogato decente che almeno non mi faccia fare brutta figura!

ISOTTA: signora, lei si ricorda, vero, che tra circa tre ore verremospazzati…

BICE: (interrompendo) oh, basta storie!

ISOTTA: …merda cosmica…

BICE: se la Fine deve venire, così sia. Ma noi saremo impeccabili finoall’Ultimo! Forse di là abbiamo ancora quel vecchio servizio della zia Esmeralda. Avanti su, venite con me a cercarlo. Su, su! E tu, caro, sistema i tovaglioli e, mi raccomando, la pieghetta! Via, via, via! Muovete i sederini ché tra mezz’ora arrivano gli invitati, su!

Ambrogio rimane solo. Si agita

AMBROGIO: no, no: stare solo mi mette l’ansia, al diavolo le pieghette!

Il campanello suona. Ambrogio sobbalza

BICE: (da fuori): o mio Dio, sono già arrivati? Donato, vai ad aprire!

Entra Donato

DONATO: signor Ambrogio, alla porta è il signor Felice.

AMBROGIO: ah, che sorpresa! Lo faccia accomodare.

Felice entra

FELICE: buona sera.

AMBROGIO: oh, signor Felice! Allora, come procede la sua ultimaserata terrestre?

FELICE: una pasqua…riesce ad immaginarsi due amici che siincontrano dopo decenni che non si vedevano e passano ore a ridere delle cose più stupide che hanno fatto da ragazzi?

AMBROGIO: oh, certo che sì!

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FELICE: ecco, io non riesco nemmeno ad immaginarlo.

AMBROGIO: ah, capisco…

FELICE: senta, signor Ambrogio, mi servirebbero dodici bottiglie diwhisky. Mi chiedevo se lei potesse essere così gentile da prestarmele.

AMBROGIO: dodici? Beh, dovrò intaccare considerevolmente la miariserva personale ma se per lei è davvero importante…

Irrompe Annunziata

ANNUNZIATA: Ambrogio io esco, mi accompagna Donato. Dillo tu allamamma.

AMBROGIO: mi perdoni, Felice. Annunziata, ne abbiamo già discusso.Stasera starai a casa con la tua famiglia! Donato non ti porterà da nessuna parte. Bisogna che stiamo uniti, vista la situazione.

ANNUNZIATA: cosa? E tu chi sei, schiavo del capitalismo modernonord-occidentale, per dirmi cosa devo fare? Non sei nemmeno il mio vero padre! Anzi, adesso chiamo il babbo e vediamo chi sta a casa! Lui mi porterà dove voglio!

Annunziata estrae il cellulare e chiama il padre, Saverio Olivetti

ANNUNZIATA: papi, sono la tua Nunzy! Senti: la mamma e Ambrogio micostringono a stare in casa come una borghese e non mi vogliono portare al centro sociale per la festa di Fine Mondo: mi ci porti tu? Come “no”?!

Cosa ci fai ad una festa?

In un albergo? Ma, sento strani rumori…cosa? Con ch i? “Bunga” che? Senti, anche se sei molto preso adesso tu ti infili in macchina e vie…ha riattaccato. Non posso crederci: voi mediocri esseri assuefatti al consumismo…è colpa vostra se il Mondo è spacciato! E adesso mi tocca pure celebrare la Fine in mezzo ai vostri privilegi e ai vostri odiosi agi! (si accorge di avere in mano il cellulare e lo getta via) Aah!

Annunziata esce adirata. Felice e Ambrogio rimangono interdetti

AMBROGIO: ah, il whisky: mi perdoni. (va a recuperare le bottiglie) Mascusi, Felice, allora dà una festa questa sera?

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FELICE: sì: ha presente quelle feste americane con i palloncini e lecoppiette felici che ballano i lenti, mentre suona un gruppetto di teenager con i capelli a caschetto e sgargianti giacche a righe rosa?

AMBROGIO: bellissimo!

FELICE: ecco: tolga la festa, le coppiette, i palloncini e la musica.

AMBROGIO: rimangono le giacche a righe rosa…

FELICE: tolga anche quelle…

AMBROGIO: oh cielo! Non vorrà dirmi che se ne starà da solo, propriostasera…non ha nessuno con cui condividere i suoi u ltimi momenti?

FELICE: avevo un gatto, lo adoravo.

AMBROGIO: e allora passi la serata con lui!

FELICE: non posso, si è tolto la vita. Mi ha lasciato un biglietto.

AMBROGIO: come?!

FELICE: l’ho trovato morto e aveva un biglietto accanto…v uole cheglielo legga?

AMBROGIO: beh…

FELICE: (estrae un pezzo di carta dalla tasca) “Andate a farvi fottere: tue la tua lettiera!” Ahah, scherzo: è la lista della spesa. Ora mi consegnerebbe il superalcolico, prego.

AMBROGIO: sì certo, ecco…

Il campanello suona

FELICE: allora salve, Ambrogio, io devo proprio andare: grazie di tutto.

Domani le rendo le bottiglie.

AMBROGIO: ma domani non ci saremo più…

FELICE: beh, allora gliele renderò dopodomani, stia tranquillo. Miperdoni, ma ho una certa fretta!

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Felice esce incrociando i nuovi arrivati: Donato accompagna Ines e Quirino

DONATO: i signori Mastronzo!

AMBROGIO: Ines! Quirino! Benvenuti: siete in anticipo.

QUIRINO: Ines non vedeva l’ora di uscire di casa…mi sta fa cendo venirel’esaurimento nervoso, con questa baggianata della Fine del Mondo…

AMBROGIO: ma Quirino, l’hanno dichiarata anche alla televisione. ICapi di Stato hanno dato i loro addii alle Nazioni…

QUIRINO: non crederai davvero a queste sciocchezze, Ambrogio!Politicanti! Vogliono farci credere che siano le nostre ultime ore così tutti poi vengono da noi, stimabilissimi direttori di banca - gente per bene! - e ritirano tutti i loro risparmi per scialacquarli negli ultimi bagordi sfrenati. E noi così rimaniamo con le chiappe per terra! Noi, che abbiamo sempre servito la Nazione con tanta lealtà!

AMBROGIO: tu dici?

QUIRINO: ma certo…

Entra Bice

BICE: ecco, lo sapevo. Siete già arrivati e non sono riuscita a sistemarele posate! (ironica) Ambrogio, noto con piacere che invece tu hai sistemato i tovaglioli! Vi prego di perdonarci, cari, ma questa Fine del Mondo ci sta davvero scombussolando tutti i tempi!

INES: ma sì, non fa nulla…

QUIRINO: (interrompendo) ma quale Fine del Mondo! Anche tu, Bice? Ticonosco da trent’anni, non sei mai stata una cima, ma insomma: credere a queste stupidaggini, su!

Non capite che è solo una trombonata pubblicitaria per venderci le pastiglie della diarrea?! Con tutti quelli che se la stanno facendo sotto, potremmo concimare il deserto di Gobi per qualche decennio!

INES: ma Quirino, perché non vuoi…

QUIRINO: Ines! Ah non sei l’unica rincitrullita, allora? Cosa v’è preso a

tutti: vi siete fatti fare il lavaggio del cervello dai coreani?

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INES: ma io…

BICE: Quirino, ma se lo dicono anche fior fiore di studiosi…è tuttoprovato scientificamente, sai!?

AMBROGIO: magari, invece, ha ragione Quirino, cara…

QUIRINO: scientificamente?! Sai quale sarà l’unica cosa “scientifica” chesuccederà stasera? Che la mia Ines farà il suo solito sudoku prima di addormentarsi! E non riuscirà a finirlo, come sempre!

BICE: ma se, per la prima volta da quando siamo al Mondo, tutti gliorgani di informazione sono d’accordo, Quirino! L’Unità e Libero hanno scritto un pezzo insieme, a firma congiunta, su!

AMBROGIO: beh, questo è vero. Hai ragione cara: pare che anchel’Avvenire l’abbia firmat…

QUIRINO: certo! Riescono a mettere d’accordo il gatto e il topo e pure lacocorita! Non capite che è un maledetto complotto orchestrato dai libanesi per poter vendere armi ai ribelli ceceni?!

AMBROGIO: i ribelli ceceni, Quirino?

QUIRINO: ma certamente! Distolgono l’attenzione dai loro traffici,inventandosi assurde storie di radiazioni che arriverebbero – che ne so!

– da Alpha Centauri, e voi lì, ad abboccare all’amo. Credete a tutto voi, siete i soliti ingenuotti!

AMBROGIO: certo Quirino, come darti torto…

BICE: ma che stai dicendo? Cosa c’entrano le armi degli eschimesicon…

AMBROGIO: i libanesi, cara: le armi dei libanesi…

INES: alla radio stanno dicendo che stasera moriremo tutti…

QUIRINO: (facendo gli scongiuri) eccallà! Te e la tua radio!

INES: stanno spiegando che probabilmente prenderemo tutti fuoco, nonappena…

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QUIRINO: (facendo gli scongiuri) eccallà! Ines, smettila o ti abbandonoall’ospizio con tua madre; con le infermiere che ti rubano i trucchi dalla borsetta!

INES: ma è un premio Nobel, quello che sta parlando…

QUIRINO: e allora spiegatemi com’è possibile che fino a ieri nessunosapeva nulla e oggi, come per magia, sono diventati tutti premi Nobel… Tieni, bevi, che magari poi riesci a dirci anche qualcosa di interessante!

Giunge Annunziata

ANNUNZIATA: signor Quirino, il nostro banchiere preferito! Che piacererivederla! Non è ancora stanco di succhiare il sangue dei poveri contribuenti vessati dai tassi di interesse che le vostre compagnie applicano sui mutui?

AMBROGIO: la piccola Annunziata: che temperamento focoso…

ANNUNZIATA: lo sa che il Mondo sta per esplodere per colpa dellecondizioni disonorevoli, nei confronti di noi proletari, che fissate sulla gestione dei conti corr…

BICE: bene! Se nessuno deve svuotare i cateteri, io mangerei unboccone!

AMBROGIO: cara!

BICE: ma sì, bando al galateo, Ambrogio! Hai ragione tu: mettiamo daparte l’etichetta e godiamoci i nostri ultimi momenti assieme! Usiamo il tavolo come buffet: sciò, sciò! Mangiate pure con el mani, bevete il brodo dal piatto, mettete pure i gomiti sul tavolo, fate come credete! Forza, mettiamo qualcosa sotto ai denti!

AMBROGIO: ma non aspettiamo nemmeno Milena e Rambaldo?

BICE: si uniranno ai nostri festeggiamenti quando arriveranno, caro!Come diceva quella pubblicità? – Chi vuol esser lieto sia, di doman non v’è certezza – mi pare un buon motto, no?! A maggior ragione oggi, date le circostanze!

AMBROGIO: certo, Bice, hai ragione.

BICE: su, su: aprite le bottiglie, facciamo un brindisi e poi quello chedovrà essere, sarà! Non so voi ma io, se proprio devo andarmene, voglio

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prima farmi un ultimo pieno di paté d’oca, eh! Avanti, cari: favorite, favorite!

Brano musicale

Abbuffata con musica. Poi Ambrogio e Quirino si portano al centro della scena

QUIRINO: beh, un boccone ci voleva…

AMBROGIO: puoi dirlo forte! Un brindisi con gli amici stempera tutte letensioni! E non c’è Fine del Mondo che tenga, vero Quirino?

QUIRINO: ah, ancora con questa Fine del Mondo: e basta! Stanotte nonsuccederà proprio niente, come te lo devo dire, Ambrogio?! E’ come con il meteo: quante volte ci azzecca? Mai! E più spedi scono in aria i loro satelliti e meno sono efficaci le previsioni! Credi a me: è una congiura dell’Iran contro il sistema bancario occidentale...

AMBROGIO: ma tu ne sei proprio certo?

QUIRINO: perbacco! Credi ancora alle storie della televisione? Te loricordi quel ragazzo che avevano accusato di avere ucciso la fidanzata, quello del mese scorso…

Giungono le signore Ines e Bice

BICE: sì, Quirino: ce lo ricordiamo…

INES: pare che l’abbia scuoiat…

QUIRINO: è innocente!

AMBROGIO: sul serio?

INES: in realtà…

QUIRINO: vi dico che è innocente!

BICE: ma se l’hanno fermato sporco di sangue, mentre correva nudo perstrada con un coltello in mano! Aveva lasciato anche una lettera con le sue folli intenzioni: ci mancava solo fosse controfirmata da un notaio o magari da Gerry Scotti in persona! Ma quale innocente, Quirino!

Suona il campanello. Isotta accompagna Milena e Rambaldo

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ISOTTA: i signori Lantieri - Fotticchia!

Milena e Rambaldo salutano

BICE: ciao Milena, buonasera Rambaldo: benvenuti. Noi ci siamo portatiavanti con qualche stuzzichino. Prego cari, accomodatevi: prendete qualcosa.

RAMBALDO: (osserva i resti del pasto, gira una bottiglia finita) se cifosse, qualcosa…

BICE: allora Milena, come vanno i preparativi per la Fine, siete pronti?

MILENA: beh, io e Ram….

QUIRINO: ma non se ne può più: basta con questa tesi assurda! Ma

nemmeno a Voyager! Sentite: visto che stanotte ve ne andate all’ALTRO MONDO, facciamo così: ora mi firmate tutti un bel contrattino con cui mi donate tutto quanto avete depositato sui vostri conti corrente! E tu, Ambrogio, mi lasci anche la tua collezione di coleotteri stercorari…

RAMBALDO: quelli con le palline di cacchina attaccate alle zampette?

QUIRINO: sì, proprio quelli, ché mi sono sempre stati simpatici!

AMBROGIO: Quirino, abbiamo prelevato tutto il contante oggipomeriggio...

QUIRINO: come?!

BICE: ma sì, per donarlo ai poveri: pensavamo che tutti avessero dirittoad un ultimo giorno di festa…

QUIRINO: avete prelevato i soldi dalla mia banca?! Ma chi… ma come visiete permess…no!

BICE: oh, avanti Quirino, non fare i capricci! Quei milioncini erano lìparcheggiati da anni, a fare polvere. Era ora di dare una ripulita a quei conti!

AMBROGIO: già…

QUIRINO: così mi mandate in rovina, ingrati traditori! Siete in combuttacon le Assicurazioni, vero?

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E adesso sto spingendo…

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INES: ora basta signor Mastronzo! Ci hai stufato con le tue assurdestorie sui complotti degli indocinesi contro il sistema bancario; sai dove puoi mettertela la collezione di coleotteri stercorari?!

QUIRINO: (basito) Ines!

AMBROGIO: …dove?

BICE: caro!

INES: sono vent’anni che sopporto il tuo smisurato egocentrismo, signor“so tutto io!”. Sai cosa ti dico: sono proprio contenta di tirare le cuoia stasera, e se per caso tu dovessi sopravvivere per qualche strana ragione, tanto meglio! Così almeno, sola nell’Aldilà, finalmente starò tranquilla!

QUIRINO: (esterrefatto) Ines!

INES: hai finito di rompermi le scatole, Quirino!

QUIRINO: ma è inaudito…donna!

INES: e “Mia mamma faceva così!” e “Mia mamma faceva co sà!” e “Leuova sono insipide!” e “Adesso sono troppo salate!” e “Il bagno non è in ordine; il lenzuolo deve essere risvoltato sul copriletto sennò non dormo!” Quando preparo la cena è un continuo: “Ma hai cucinato? Senti che odore! Apri le finestre! Chiudi la porta! Accendi la ventola! Non si può che in salotto c’è ‘sta puzza di pesce!” …basta! Quirino, mi hai letteralmente frantumato i cogl…

AMBROGIO: ehm…dai Ines, adesso non esagerare: Quirino avrà purequalche pregio, qualche titolo…

QUIRINO: beh, sono ragioniere…nel senso che ho sempre ragion e!

INES: ecco, vedi: no Ambrogio, no. Dalla sua non ha nemmeno lasimpatia. Ma chi te le scrive certe battute: il Teletubbie Rosso? (imitando i Teletubbies) Ciao, ciao!

Siamo sposati da vent’anni: da quando stiamo assieme, il signorino è entrato in una accesa fase possessiva: vuole tutto per lui! Lui esce e tutto quello che trova deve portarlo a casa!

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Una volta, allo zoo, ha voluto tenere a tutti i costi la mia borsetta. Non me l’ha lasciata fino a quando siamo arrivati a casa; ci guardo dentro e cosa trovo? Un lemure! Ha rubato una scimmia al Bioparco di Roma!

QUIRINO: Ines, ora calmati o questa sera mi sbagli il cruciverba facile!

INES: girava per casa e tirava le sue feci al gatto. Ho saputo impazzire!

BICE: oh, povera Ines!

INES: si procura di tutto…abbiamo una trebbiatrice in c antina…e untornio in garage …

BICE: (consolandola con pacche sulla spalla) oh, mi dispiace.

INES: e una sedia da barbiere in cucina…

BICE: o Santo Cielo! Quirino!

QUIRINO: beh, quello è un ricordo di un mio caro prozio…

INES: comunque, nonostante lui pretenda di saperne più degli scienziati,stasera finalmente troverò un po’ di pace!

QUIRINO: (facendo gli scongiuri) eccallà!

BICE: ma sì, infondo io già mi vedo, sulla mia amaca in Paradiso, conangeli biondissimi che mi portano il mio Cuba Libre e ogni giorno potrò ingozzarmi di croissant senza ingrassare di un etto, vero caro?

AMBROGIO: certo Bice, hai ragione; e io giocherò a golf e finalmenteriuscirò a centrare la pallina con la mazza.

Giunge Annunziata con un croissant in mano

ANNUNZIATA: certo, così perpetrerete anche nell’Aldilà le ingiustizie delsistema capitalistico moderno! Dovreste vergognarvi! (azzanna il croissant)

Qualcuno cade dall’alto e lo si scorge alla finestra. Tutti sobbalzano

INES: ecco, ci siamo! La gente ha iniziato a lanciarsi nel vuoto. Voglio

essere la prima fra noi. Vado: ciao a tutti.

Ambrogio trattiene Ines che sta per dirigersi verso la finestra

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AMBROGIO: ma no, Ines; forse era solo un uccello che precipitava dopoessersi schiantato contro la facciata del palazzo…

BICE: certo Ambrogio: un merlo di settanta chili, con i capelli rossi e lavoce da baritono! Temo che Ines abbia ragione cari miei, anche se, a dire il vero, è un po’ prestino: non sono nemmeno le 23…

QUIRINO: oh, adesso basta: era solo una raffica di vento, siete patetici!Sai cosa ti dico, Ambrogio: domani, tu ed io, ce ne andremo tranquillamente a pesca!

AMBROGIO: sì Quirino, ok!

BICE: Ambrogio, non dire fesserie. Domani, tutt’al più, saremo pescatoridi uomini.

AMBROGIO: ah sì, certo cara.

ANNUNZIATA: ma cosa volete pescare, sciocchi! (morso al croissant)Con la vostra economia su scala industriale avete inquinato i fiumi, avvelenato i mari!

QUIRINO: per la verità, noi si pensava di andare al lago.

ANNUNZIATA: avete spremuto il nostro Pianeta fino all’osso…(morso alcroissant) e adesso vi lamentate che tutto finirà!

QUIRINO: (facendo gli scongiuri) eccallà!

ANNUNZIATA: è solo colpa vostra!

BICE: non guardare me Annunziata, io sono sempre stata di là, incucina.

INES: intendeva del genere umano, Bice: di noi uomini.

ISOTTA: (prorompendo in scena per fare un po’ d’ordine) uomo sarai tu!

ANNUZIATA: avete arginato i fiumi, sterminato balene, intasatol’atmosfera di gas di scarico…e tutte quelle forest e andate in fumo…

AMBROGIO: Annunziata, per questo potevate pensarci prima!

ANNUNZIATA: e io cosa c’entro? (ultimo morso al croissant)

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E adesso sto spingendo…

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BICE: beh, ne fumate di alberi, tu e i tuoi amichetti del centro sociale!

ANNUNZIATA: stasera verrà la Fine, perché non siete stati capaci dilavarvi i denti con lo stesso spazzolino per più di tre mesi!

QUIRINO: (facendo gli scongiuri) eccallà!

ANNUNZIATA: (irosa) verrà la Fine perché avete voluto mangiare neipiatti di plastica, con forchette di plastica, cucchiai di plastica e bicchieri di plastica che poi buttate in sacchi di plastica, chiusi da lacci di plastica e se voi aveste il coraggio di aprire la pancia ai pinguini stecchiti al Polo Sud, ci trovereste un lingotto di plastica con scritto il vostro nome! (prende fiato) Siete assassini di pinguini! (prende ancora fiato) Mi fate schifo!

Silenzio. Quirino si avvicina ad Annunziata

QUIRINO: cara ragazza, sono davvero contento di sentirti parlare così:hai ragione. Sai, anch’io ai miei tempi ero un’anima hippy, proprio come te. Lascia che ora ti dica io una cosa che ho imparato negli anni e che, ti assicuro, è una delle più grandi verità del Mondo.

Quirino si concentra e poi emette un peto

INES: mio Dio, che schifo! Sei un mostro! Ma come ho fatto a sposarti?!

QUIRINO: (si mette a ridere) ma è stata Annunziata!

AMBROGIO: tu dici?

ANNUNZIATA: non è vero, lurido mercenario succhiasoldi!

BICE: oh buoni, buoni: non litighiamo! Non permettiamo ad un innocuopeto di rovinarci la festa, su!

INES: innocuo? Senti che schifo…maleducato!

QUIRINO: ma è solo una puzzetta, Ines, piccolina…

Giunge Rambaldo al centro della scena

RAMBALDO: signori, ora basta: potete rasserenarvi! Ho una splendidanotizia per tutti voi! Se lo volete, potremo sopravvivere tutti insieme nel bunker anticatastrofe che ho progettato proprio qui sotto, all’interno del nostro appartamentino, vero Milena?!

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Milena si avvicina, annuisce ed inizia a cercare le chiavi dell’appartamento

ANNUNZIATA: in un bilocale? Cos’è: è stato re-istituito lo schiavismo?Ma lei lo sa che persone nobili hanno donato la loro vita, con la lotta di classe, per poter abitare in comode ville unifamiliari?! Negriero!

Io me ne vado! Passerò i miei ultimi minuti con qualcun altro. Non posso certo starmene qui, inerte, mentre i miei diritti vengono continuamente calpestati!

Annunziata esce sdegnosa

RAMBALDO: beh, ma io pensavo…

MILENA: caro, devo aver lasciato le chiavi sul tavolino perché pensavoche le prendessi tu…

RAMBALDO: mi stai dicendo che siamo chiusi fuori, Milena?

MILENA: non saltare a conclusioni affrettate, Rambaldo! Ti ho solodetto che momentaneamente l’appartamento è chiuso e noi non possiamo entrare.

RAMBALDO: ecco: è la Fine...

Si chiude il sipario

NARRATORE: dunque, ricapitolando, ci sono stati illustrati in rapidasequenza: Bice, amabile signora benestante, pacificamente rassegnata, i cui possessi materiali e le cui variegate esperienze di vita hanno reso indulgente e preparata ai cambiamenti che ci offre l’esistenza, nel bene e nel male. Il signor Ambrogio, autentico animale sociale, con il suo continuo bisogno di essere rassicurato, di condividere, di stare in compagnia; dispostissimo a credere ad un finale a lieto fine, purché non sia l’unico a pensarlo, ecco…

Poi abbiamo conosciuto la giovane Annunziata: decisamente più preoccupata di attribuire le cause della Fine, piuttosto che di prepararsi ad essa. Poi Quirino, certissimo che la Fine sia solo un’invenzione, frutto di un complotto orchestrato ai suoi danni. Certo, va bene essere convinti delle proprie idee ma - caspita! – cert’uni hanno davvero il vizio di esagerare! Un minimo di apertura al dialogo, Quirino! …un minimo di

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confronto con le opinioni degli altri! Tant’è che, poi, la povera moglie Ines si ritrova addirittura a desiderare la Fine, a vederla come un sollievo, come una liberazione…

Un bel panorama, eh? E non dimentichiamoci del superficiale ottimismo di Rambaldo - quello del water - convintissimo di sopravvivere, finché gli accadimenti non lo fregano e della, forse scaramantica, volontà di non affrontare il problema della sua compagna Milena, che preferisce pensare alla pupù del cane e finisce per dimenticar e le chiavi, unica speranza di salvezza.

E non è finita qui, sapete? L’Umanità multiforme ci propone ancora altri punti di vista. Ci sono altre stanze da esplorare nella casa-teatro della vita…

SCENA TERZA – NELLA CAMERA DA LETTO

Felice di fianco al letto, molto nervoso, gironzola, guarda l’orologio, si profuma l’alito

FELICE: (guarda fuori dalla finestra) l’ultima sera del mondo…ho fattobene a non pagare il gas.

(cammina nervosamente) 21 e 02: già due minuti di ritardo. Evidentemente non mi sono rivolto ad una professionista seria… 21 e 03: inaccettabile. Chiamo e disdico.

Suona il campanello. Felice alla porta

FELICE: chi è?

FOSCA: l’idraulico: sono venuto a ripulirle le tubature!

FELICE: scusi, ma io non ho perdite in casa! Mi esibisca il tesserino, nonmi costringa a chiamare le Forze dell’Ordin…

FOSCA: ah, sono Fosca, belloccio: servizio a domicilio!

FELICE: ah ecco, è lei: mi pareva strano…sa non ci sì può mai fidare adaprire la porta senza controllare!

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FOSCA: ciao bel fusto sono Fosca, la regina della tresca: con me, ogniuomo casca!

FELICE: sì, ma prima che il Mondo finisca (indica l’orologio), signorina.Ecco, non vorrei sembrarle troppo pignolo, ma vede, lei ha oltre tre minuti di ritardo…

FOSCA: ma suvvia, c’è tutto il tempo necessario per fare le nostrecosine…e tu come ti chiami, micione?

FELICE: mi chiamo Felice, salve. Le chiedo cortesemente di non parlaredi mici, per favore. Il mio gatto non c’è più. Vuole che andiamo in bagno?

FOSCA: in bagno?

FELICE: Fosca, la regina della tresca, che dà il meglio nella vasca!

Ahah: scusi, era per rompere il ghiaccio, sono un po’ agitato. Il letto va benissimo, è più morbido…a proposito ( estrae il portafogli): lei percepisce un compenso orario o applica una tariffa fissa per la prestazione?

FOSCA: dopo, dopo Amore; i conti li regoliamo dopo. Adesso consumala portata che hai ordinato, tigrotto! Ahrr!

FELICE: se non le dispiace, io preferirei non essere associatoall’immagine di nessun felino, ecco…

FOSCA:     oh,   avanti!   Hai   deciso   tu   di   passare   un’ultima      notte

indimenticabile con Fosca: spogliati allora, procione! (si fionda su di lui)

FELICE: (la respinge) ecco, guardi: eviti proprio il riferimento a qualsiasispecie animale…la cosa mi turba, insomma, io sono u n consulente del lavoro, non un quadrupede..bleah..un marsupiale…

FOSCA: oh, andiamo: vieni qui! Ti applico la tariffa oraria, va bene? Senon ti sbrighi, dovrai pagare di più!

FELICE: ah beh, allora, in questo caso…(si avvicina timidamente, i duesi sfiorano e lui si scosta bruscamente) Ecco, io non ce la faccio…forse èmeglio se bevo un goccetto, per calmare i nervi…dev o avere qui dell’orzata, lei ne gradisce?

FOSCA: whisky!

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FELICE: se vuole ho dell’acqua tonica…

FOSCA: whisky!

FELICE: ma io non…senta: non…

FOSCA: whisky! Dodici bottiglie di whisky!

FELICE: allora, io faccio un salto dal signor Ambrogio, qui sotto, e glichiedo in prestito qualche bottiglia di whisky…

FOSCA: dodici!

FELICE: dodici, sì! E poi domani gliele restituirò; lei mi aspetti qui, nonse ne vada: io torno subito. Se vuole farsi un solitario, lì ci sono le carte, di là c’è la cucina, il lavandino, l’armadio…c’è tutto, insomma…( parte agitato)

FOSCA: certo vai, vai: non mi muovo, ti aspetto qui, ornitorinco!Quindici anni di esperienza sul campo e c’è ancora chi riesce a stupirmi. E comunque domani non restituirai un bel niente al signor Ambrogio, sciocchino…

O Cielo, come passa il tempo: manca poco, ormai…

Ah: che continui il Mondo o che finisca, non temere bella Fosca, o regina della tresca! In fondo di cosa dovrei avere paura? Anni e anni a donare felicità a tutti quegli animi tristi: talmente ligia al lavoro da essere qui anche stasera, puntualissima, a fare il mio dovere! Ma sì, non c’è nulla da temere…

Accende la televisione, seduta sul letto

Brano musicale

Torna Felice

FELICE: ecco, ho reperito il distillato, signorina: ora prendo i bicchieri.

FOSCA: (prendendo due bottiglie) questa a me e questa a te. E se avraiancora sete, ce ne sono altre cinque per uno!

FELICE: ma io, veramente, sarei astemio; ne berrei solo un goccetto percalmarmi un po’ e poi…

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FOSCA: bevi!

FELICE: sì (beve copiosamente)

FOSCA: bravo! Allora, hai deciso di fare i fuochi d’artificio per l’ultimanotte, passerotto?

FELICE: anche gli uccelli, adesso…sa, ho uno strano rappo rto con ipennuti! Sì beh, io avevo intenzione di…però, ecco, a me va bene anche conversare, se lei preferisce.

FOSCA: beh, sappi che di solito, a quest’ora, già non parlo più.

FELICE: ah, capisco: la professionalità!

FOSCA: allora, tu che ne pensi? Come credi che succederà?

FELICE: io pensavo di mettermi sotto per avere una visione piùd’insieme ma, se lei vuole, posso anche stare sopra…

FOSCA: ma che stai dicendo?! Intendo dire la Fine del Mondo: secondote, cosa sentiremo?

FELICE: (beve) immagino sia un istante: si pigia l’interruttore e tutto sispegne, nulla di più.

FOSCA: molto poetico!

FELICE: ce ne andremo come siamo venuti, dopo aver condotto unaesistenza tendenzialmente insignificante, senza lasciare alcun segno, perché non a tutti è dato essere come Giulio Cesare o come Elvis Presley! (canticchia) Be bop a lula, she’s my baby…mi scusi, credo sia il whisky…

FOSCA: ma come puoi credere che non ci sia un significato superiore?

“Si pigia l’interruttore”: non siamo mica una lavastoviglie!

FELICE: (ormai brillo) nulla ha un significato, né su questo piano, né suun piano superiore. Tutto accade per caso…e tutto f inisce, Fosca. (beve) Tranne Beautiful!

FOSCA: tu devi essere uno di quelli che vedono sempre il bicchieremezzo pieno, eh? Beh, se proprio la vita ti ha fatto così schifo dovresti essere contento! Così non devi nemmeno suicidarti!

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FELICE: il fatto è che non ci ho mai trovato il senso, ecco… (si contorcee guarda verso l’alto poi cade sul letto e si addormenta alle spalle di Fosca)

FOSCA: io invece sono molto fiduciosa. Credo che dopo stanotte la vitapotrà solo migliorare!

Sai, io penso spesso alla reincarnazione. Se moriremo stanotte, domani diventeremo un’altra cosa! Credo funzioni così: se sei stato buono, puoi reincarnarti in una forma di vita nobile, che ne so: un visone. Se invece sei stato cattivo diventi una mosca oppure un topo…

Infondo io ho sempre lavorato onestamente; mi sono data un gran da fare con il prossimo e non ho vizi particolari, quindi… ( beve dalla sua bottiglia)

Qualcuno cade dall’alto e lo si scorge alla finestra. Felice si sveglia di soprassalto

FELICE: o mio Dio, un incubo…

FOSCA: (lo guarda con aria di rimprovero) dicevo che, quindi, sonosicura che potrò reincarnarmi in qualcosa di bello!

FELICE: come un quadro?

FOSCA: ma no, più come una tigre!

FELICE: la tigre del ribaltabile…

FOSCA: e tu? In cosa ti piacerebbe reincarnarti?

FELICE: mah: così, su due piedi, direi un ginocchio…

FOSCA: un ginocchio?

FELICE: sì, un ginocchio. Di quelli che stanno in mezzo alla gamba,sotto ai pantaloni, che non li vede nessuno. Un ginocchio.

FOSCA: che strano. E che faresti?

FELICE: mah, cosa fanno i ginocchi? Ogni tanto mi piegherei,scricchiolerei con discrezione…

FOSCA: Felice, devi essere più positivo; non ti piacereb be essere, chene so, un maialino?

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FELICE: troppo sporco.

FOSCA: un bel micio?

FELICE: non ho intenzione di lavarmi con la lingua.

FOSCA: una pianta?

FELICE: troppo verde. Triste.

FOSCA: ma insomma, come ti piacerebbe fosse la tua vita se dovessiricominciare? Ci sarà pure qualcosa che cambieresti potendo ripartire.

FELICE: beh, (sdolcinato) se proprio potessi cambiare qualcosa, ecco,mi piacerebbe avere incontrato una donna onesta.

Mi piacerebbe trovare una donna che possa capirmi davvero e che sappia essere amica e allo stesso tempo amante. Mi piacerebbe incontrare una donna che mi dica “ti amo” una volta sola nella vita ma che poi me lo dimostri ogni giorno.

Io una donna così non l’ho mai incontrata, Fosca. Probabilmente io non ho mai avuto il coraggio di cercarla ma se esiste, mi piacerebbe averla qui, al mio fianco.

Fosca si appoggia a Felice

FOSCA: scommetto che nella prossima vita troverai una ragazza così.

FELICE: e io scommetto che nella prossima vita tu sarai la tigre più belladella savana.

FOSCA: della giungla!

FELICE: come?

FOSCA: le tigri vivono nella giungla. La savana è dove vive il leone; iosarò la regina della giungla!

FELICE: sottigliezze! Guarda che, per il momento, sei ancora unameretrice.

FOSCA: e tu sei ancora uno sfigato!

I due si guardano fermi l’uno di fronte all’altra

FOSCA: tu non sei uno sfigato.

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FELICE: tu sei una meretrice. Ma non lasciarmi.

Si chiude il sipario mentre i due si abbracciano

NARRATORE: bizzarra Umanità! Da una parte c’è Felice: quindici annidi piatta vita da consulente del lavoro, che si decide solo adesso a darsi una mossa, per terminare la sua esistenza con il botto! Dall’altra parte, Fosca: quindici anni di frenetiche esperienze sul campo, che ora sente il bisogno di fermarsi a riflettere, di tirare le somme…

Felice vuole dimenticare quello che è stato, ritiene di aver sbagliato le sue scelte, di aver perso le occasioni che gli sono capitate. Fosca è invece orgogliosa di ciò che ha fatto - e ha fatto molto, si direbbe - è convinta di aver sempre percorso la strada giusta.

Pare che l’Uomo tenda fatalmente a dare giudizi un po’ troppo assoluti, poco equilibrati. Certo non è facile, evidentemente, giudicare la bontà o la cattiveria della nostra esistenza. Non è facile considerare obiettivamente i nostri errori, capire dove li abbiamo commessi e dove, invece, abbiamo fatte le cose giuste.

E intanto il tempo passa, inesorabilmente. L’attesa cresce. Dove ci porterà la prossima scena? Cosa avranno da dirci i prossimi personaggi? Come si preparano, loro, alla Fine?

SCENA QUARTA – IN SALOTTO

Alvise dorme profondamente sul divano. Entrano Alfredo e Rocco. Alfredo vuole gettarsi dalla finestra

ROCCO: no! Non puoi farlo!

ALFREDO: sono quasi le 11; a mezzanotte finisce tutto. O adesso o maipiù, Rocco!

ROCCO: io non starò qui a guardarti, Alfredo!

ALFREDO: eh, se non mi guardi che gusto c'è?

Alfredo esce dalla stanza

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ROCCO:  basta!  Sei  matto!?  Siamo  al  settimo  piano,  Alvise,  Alvise

svegliati: Rocco vuole buttarsi giù!

Alfredo si affaccia

ALFREDO: lo faccio!

ROCCO: smettila! E’ impazzito! O Cielo, è impazzito!

Entra Pietro con il suo tablet computer

PIETRO: Rocco, vieni qui: facciamo una foto. Voglio fare un e-book sullanostra attesa prima della mezzanotte!

ROCCO: cosa vuoi fare, Pietro?

PIETRO: guarda, guarda qui: così scatto; poi posso subito correggere lezone d’ombra con un software dedicato che ho già scaricato e installato sul tablet. Dalla barra delle applicazioni accedo con un semplice tocco…wow!

ROCCO: aah!

PIETRO: non sei uscito così male. Se vuoi posso cambiare gli effetticromatici. Che ne dici di un seppiato? L’evoluzione dei pixel…wow! Dov’è Alfredo? Dobbiamo finire la partita di poker on-line…

ROCCO: vuole buttarsi di sotto! Aiutami a fermarlo, Pietro!

PIETRO: davvero? Ma non aveva rinunciato alla sfida?

ROCCO: è l'ultima sera: ha detto che si sente superman. Dobbiamofermarlo, aiutami!

PIETRO: avevo giusto visto su e-bay un costumino da superman aprezzo stracciato. Fammi vedere se posso ancora fare un’offerta…

Entra Alfredo in costume e corre alla finestra

ALFREDO: kriptonite, non mi fermerai! Arrivo!

I due lo seguono con lo sguardo. Si butta giù

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ROCCO: aah! Si è buttato! O Signore, si è buttato! Mio Dio! Alfredo! Nonvoglio vedere, non voglio vedere!

PIETRO: no, non ci credo! Questo si butta dalla finestra del settimopiano e non mi avvisa. (si affaccia alla finestra) Ma tu sei scemo, Alfredo! (ritorna in mezzo alla stanza) Sai quante visualizzazioni ci facevamo, con il video, su YouTube! Non ci credo…

ROCCO: (piagnucolando) è ancora vivo?

PIETRO: non saprei, comunque è riuscito a centrarla.

ROCCO: la piscina?

PIETRO: no, la signora del terzo piano.

ROCCO: aah!

PIETRO: ma sì, Rocco, la piscina! Ce l'ha fatta: è vivo. Ma come si fa anon filmare una cosa del genere?!

Fammi aggiornare il mio stato su Facebook, va’! Dunque… ( scrive sul tablet e ripete a voce) “Il mio amico si è appena gettato dalla finestrasenza avvertirmi…”: no… “Alfredo Terzappi – mettiam o il tag, così lo vede anche la sua ragazza - si è appena buttato dal settimo piano…”: no, non va bene, ci vuole qualcosa di più profondo… “Oggi pomeriggio, bagno in piscina con i miei amici e stasera, melanzane alla parmigiana…mmm, che buone! – faccina allegra, cuori cino -” sì, questo è molto più bello!

ROCCO: il tuo amico si butta dalla finestra e tu scrivi delle melanzane?!

PIETRO: eh, guarda qui: mi hanno già messo tre “mi piace”! Wow!

ROCCO: o Signore, o Signore! (crisi d’ansia) Non si possono fare ‘stecose, non si può!

Alvise si sveglia

ALVISE: ma insomma, cosa succede? Mi ronza tutta la testa, cos’èquesto casino? Io volevo solo dormire un minuto…

ROCCO: si è buttato giù! Buttato!

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ALVISE: sì, ma non agitarti, Rocco…centottanta grammi, fa i due etti, va'!

PIETRO: Alvise, ma che dici?

ALVISE: hai buttato la pasta?

ROCCO: si è buttato! Alfredo, finestra, piscina! Ti rendi conto?!

ALVISE: ah, era ora. Erano mesi che lo diceva. L'ha centrata?

PIETRO: sì, certo. Ma non si è fatto filmare! Posso farti un filmato,Alvise?

ALVISE: abbiamo fatto bene a scommettere.

ROCCO: cosa? Avete scommesso sulla vita del nostro amico?! Aveteconvinto Alfredo a gettarsi nel vuoto da venticinque metri per giocare dei soldi sulla sua improbabile sopravvivenza?! Aah! O Signore, non ci credo!

ALVISE: calmo, calmo Rocco: era tutto calcolato. Non si è gettato nelvuoto: c’è la piscina disotto. Aveva solo il 67% percento di probabilità di sbagliarla.

ROCCO: 67%?! Ah! E quale depravato vi permette di scommettere sullavita delle persone?!

PIETRO: guarda qui: c’è un blog fatto apposta per le scommesseclandestine. Vedi? Apri la tendina, scorri, clikki qui. La sopravvivenza era data 3 a 1…wow!

ALVISE: quanto abbiamo vinto?

PIETRO: dunque…ventisette Euro…

ALVISE: ma ti avevo detto di alzare la posta! Ventisette Euro: che cifacciamo? Rocco, chiama il Saraceno. Forse riusciamo a pagare le pizze. (strabuzza gli occhi) Ma tu hai sempre avuto i capelli verdi?

ROCCO: verdi?! Ma che dici?! Giocate con la vita del vostro amico e poivolete pure che io telefoni per voi! (piagnucolando) In pizzeria! Siete dei mostri!

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Rocco corre fuori dalla stanza

PIETRO: mannaggia, ero sicuro di aver giocato di più…

Rocco ritorna nella stanza piagnucolando col telefono in mano

ROCCO: che pizza volete?

PIETRO: la sto ordinando via mail, Rocco, non fa niente…

ROCCO: ecco, riuscite sempre a farmi sentire inutile; anche l’ultima

sera: cattivi!

ALVISE: l’ultima sera? Ci sfrattano? Ti avevo detto di pagare l’affitto…

PIETRO: ah, perché tu…scusa Alvise, ma da quante ore sei sul divano?

ALVISE: mah, non saprei…adesso che ore sono?

PIETRO: sono passate da poco le 23.

ALVISE: beh, allora…sedici ore.

PIETRO: di sabato.

ALVISE: sabato?! Allora…sessantaquattro. Ieri notte…cioè mercoledìnotte…eravamo in un locale, strano. Avevo mal di te sta – ce l’ho ancora

-ho chiesto un’aspirina e poi…ho visto le pareti a prirsi, una calda luce mi ha inondato…ho vaghi ricordi bidimensionali, sfuoca ti…

PIETRO: quindi tu non sai nulla di quello che sta per succedere?

ALVISE: quale…cosa?

ROCCO: aah!

PIETRO: ah, questa la metto subito su Twitter!

ALVISE: ma che diavolo…cos’è, mi tirate in giro? Cosa starebbe persuccedere? Rocco si sposa?

ROCCO: aah!

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PIETRO: non esageriamo! Ma no, nulla di che. Pare che il Mondo stiaper esplodere, o qualcosa del genere…

ALVISE: il Mondo sta per esplodere?

PIETRO: certo Alvise! Ma i nostri migliori scienziati sono all’opera perevitare la catastrofe. Guardate, guardate qui: a quanto pare, la NASA sta spedendo degli shuttle in orbita per risolvere il problema! Wow!

ROCCO: Pietro, quelli stanno scappando!

PIETRO: ma no, che dici, Rocco! Chi ama il progresso e la scienza nonabbandonerebbe mai il Pianeta nel momento del bisogno!

ROCCO: Pietro, quelli se la svignano. Guarda: fanno così! (gestodell’ombrello)

PIETRO: ma che cavolo! Eh no, questo video lo togliamo subito dalprofilo!

Crisi di ansia di Rocco

ROCCO: ci sarà un terremoto devastante. Salteremo in aria come birilli!

ALVISE: calmati Rocco, su! E quando sarebbe questa Fine del Mondo?

ROCCO: tra poco, Alvise…a mezzanotte…

ALVISE: a mezzanotte? Devo fare la pipì, doccia, un boccone…

Ma ci sarà lo stesso l’intervista della Clerici con l’ospite del sabato sera?

PIETRO: sui programmi la danno!

ALVISE: chi c’è stasera?

PIETRO: tale Rocco Antonio Tano.

ALVISE: è uno scienziato, un premio Nobel?

PIETRO: non esattamente! Comunque pare abbia un curriculumpiuttosto lungo! Oh, c’è anche una ricostruzione digitale della Fine del Mondo su National Geographic. Wow!

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ROCCO: aah!

PIETRO: è in 3D!

ROCCO: un uragano mastodontico ci spazzerà via! Per sempre!

ALVISE: ma…in Australia il mondo è già finito?

PIETRO: fammi controllare. No, tutto calmo. Però c’è un video su un

castratore di canguri: vuoi vederlo? (porge il tablet ad Alvise)

ALVISE: prende le palle al balzo…

Suona il campanello. Pietro va alla porta

ALVISE: chi è: la Fine del Mondo? E’ già l’ora?

ROCCO: aah!

ALVISE: devo essere impresentabile…datemi almeno un’aspir ina. Anzi

no, no: basta aspirine…

Rientrano Pietro ed Annunziata

PIETRO: lei è Annunziata. Sta qua sotto, al secondo piano. E’ scappatada una festa noiosa. (rivolto ad Annunziata) Mi dai la tua e-mail? Ti metto nel mio indirizzario!

ALVISE: ah, ciao Manuela, tanto piacere.

PIETRO: Annunziata, Alvise: si chiama Annunziata Olivetti!

ALVISE: ah sì, scusa…beh, è uguale: sono sinonimi, no?

ANNUNZIATA: certo: generalizziamo! Uccidiamo l’individuo e la sualibertà di esprimersi. Annulliamo brutalmente la donna e la sua femminilità! Annunziata, Manuela, Genoveffa: tutte uguali e tutte funzionali all’unico fine che vi interessa: luridi maschilisti!

Scappo da un branco di assetati capitalisti per condividere i miei nobili sentimenti con qualcuno di più degno e chi trovo ad accogliermi: una pletora di fallocrati violenti! Dovreste vergognarvi!

E’ colpa di quelli come voi, se il Mondo è andato in rovina!

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ALVISE: Genoveffa? Non capisco…noi siamo masochisti, Piet ro?

PIETRO: maschilisti, Alvise. (digitando sul tablet) Siamo luridi maschilisti.

ALVISE: ah, ecco…

ANNUNZIATA: e datemi qualcosa da mangiare: non vedete che sonoaffamata!

ROCCO: ma perché pensate tutti solo a mangiare?! C’è la Fine delMondo! Non esisterà più la pizza! Non esisteremo pi ù noi! Una voragine terrificante ci inghiottirà nelle viscere della terra! Io mi butto disotto! Aah!

Rocco esce urlando

PIETRO: posso raccoglierti io le fragole in Farmville, dopo che ti saraisuicidato?

ROCCO: (da fuori) aah!

ANNUNZIATA: ah, siete tre oligofrenici!

ALVISE: olio…? Ma che vuol dire?

PIETRO: oligofrenico…dunque: (digitando sul tablet) Google,Wikipedia…allora: “individuo affetto”…blah, blah…“i n senso figurativo: persona dalle limitate capacità cognitive. Sinonimo di…deficiente”?! Alvise, ci ha dato degli scimuniti!

ALVISE: eh no, Teresa, non si fa così…

Un botto potente fa sobbalzare gli astanti

ANNUNZIATA: ma che diamine!

ALVISE: (toccandosi la pancia) scusate, io sono un pocoscombussolato!

PIETRO: wow!

ANNUNZIATA:  cosa  è  stato?!  Chiamate  i  pompieri,  fate  qualcosa!

(rivolta a Pietro) Chiama aiuto, sbrigati, non stare lì impalato!

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PIETRO: sì, un minuto. Sto chattando con la mia compagna di bancodelle elementari. L’ha sentito anche lei!

Giunge Rocco, piagnucolando isterico

ROCCO: avete sentito. Ah, è finita! Verremo disintegrati dall’ondaenergetica!

PIETRO: saliamo in terrazza. Forse i tecnici della NASA sono venuti aprenderci per portarci in un posto sicuro.

ANNUNZIATA: posso parlare con una persona normale?!

Alvise cade rumorosamente dal divano

ROCCO: andiamo a vedere cosa è successo. Non ci resisto qui! Ah, leradiazioni ci scioglieranno! Soffriremo tremendamente! Cosa mi toccherà patire!?

PIETRO: vuoi che controlli cosa dice il tuo oroscopo?

Entra Alfredo, di ritorno dal volo in piscina

ALFREDO: et voilà! Sopravvissuto! Scommessa vinta, siete contenti?

ROCCO: Aah! Verrà lo tsunami!

ALVISE: (alzandosi a fatica) oh ciao, Alfredo, dov’eri finito? Che bellagiacca!

PIETRO: saliamo, su: andiamo a vedere cosa è successo. In rete nondanno spiegazioni. Un po’ d’aria ti farà bene, Alvise.

ALVISE: sì, sì certo: Daria non ha mai fatto male a nessuno.

Rocco, Alvise, Pietro ed Annunziata escono dalla stanza lasciando solo Alfredo che si guarda intorno spaesato

ALFREDO: ho forse detto qualcosa che non andava?

Brano musicale

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Si chiude il sipario

NARRATORE: beh, i nostri amici del palazzo non finiscono di stupirci!Questi poi…

Rocco, completamente terrorizzato da una cosa che poi, in effetti, non riesce nemmeno lontanamente ad immaginare. Alfredo, in preda ad un ultimo colossale senso di onnipotenza, che si sente superman e pensa bene di buttarsi dalla finestra. Pietro, che è ancora convinto nelle illimitate potenzialità salvatrici della scienza e delle tecnologie. E poi Alvise, che grazie all’aspirina magica ha anticipato l’oblio e non si rende nemmeno conto di quello che sta per succedere.

Direi che, a questo punto, ci sono stati presentati proprio tutti. Abbiamo conosciuto persone di tutti i generi, ognuna col suo diverso punto di vista sulla questione. Abbiamo visto gente disperata, gente speranzosa, perfino gente carica di entusiasmo per quello che sta per succedere. L’Umanità ci è stata mostrata in tutte le sue mutevoli facce.

E adesso? Manca davvero poco all’ora fissata per la Fine. Che dite: riusciranno a salvarsi i nostri eroi? Oppure, davvero, verranno travolti dalla terrificante minaccia tanto pubblicizzata? Non ci rimane altro che seguirli sulla terrazza…

SCENA QUINTA – SULLA TERRAZZA, IN CIMA AL PALAZZO

In scena Fosca e Felice, siedono per terra vicini sotto una coperta con la bottiglia. Brindano

FOSCA: che vista meravigliosa! E che serata! Alla nostra, Felice! Agliastri del cielo che stanotte ci doneranno la loro luce spegnendo per sempre l’interruttore galattico!

FELICE: alla tua, Fosca! Alla fortuna di averti incontrato prima della Fine!E alla schitta delle galline che stanotte ci sommergerà fino al collo perché stanotte, Fosca, le galline impareranno a volare!

FOSCA: e chissà ch’io domani non rinasca gallina, mio adorato Felice! Etu, tu sarai il mio pollastro!

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I due, completamente ubriachi, ridono a crepapelle

FELICE: ma ci pensi? Avremo sempre l’ovetto per colazione!

FOSCA: ah, il mio gallo cedrone! Il mio fagianone!

Giungono, con le torce in mano, Bice e Ambrogio, Ines e Quirino, Milena e Rambaldo

QUIRINO: ma come ve lo devo dire: è stato solo un banalissimo tuono!Ma perché, adesso il signor Clima Atmosferico ha perso il diritto di fare il temporale? Eh dai, siete ridicoli!

INES: Quirino, stai zitto! L’unico banalissimo tuono che abbiamo sentito

stasera  è  quello  che  hai  sganciato  tu,  prima:  zozzone!  Altro  che

temporale! Ormai ci siamo: mancano solo tredici minuti alla mezzanotte!

BICE: ma sì, ma sì: non bisticciate! Prendiamo posto! Su, su, dai che

non abbiamo mica tutta la notte! Lì, Ambrogio, lì: vicino ai due signori!

AMBROGIO: ah Felice, salve: ci accomodiamo qui con voi, d’accordo?

FELICE: certo Ambrogio, si segga! Prendete posto, noi qui stavamoparlando (ride) di frittate!

RAMBALDO: ma non l’avete sentita l’esplosione?

FOSCA: oh, sì! Un’ora fa: (ammicca a Felice) un’esplosioneincontenibile, gliel’assicuro!

FELICE: (imbarazzato) cara…

RAMBALDO: che strano, avrei giurato fosse passato solo qualcheminuto…

MILENA: (spintona Rambaldo) Rambaldo!

RAMBALDO: sì, Milena?

MILENA: siediti va’, e passami gli occhiali da sole!

RAMBALDO: anche quelli sono rimasti nell’appartamentino, con lechiavette, amore!

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MILENA: ah!

BICE: bando alle ciance, signori: qui il tempo stringe per davvero.Riusciamo a organizzare un ultimo Ramino tutti insieme?

AMBROGIO: certo cara: l’ultima Scala 40 dell’addio!

QUIRINO: allora, vediamo se arriva ‘sta benedetta mezzanote, cosìvedete le vostre quattro stelle cadenti e ce ne andiamo tutti a letto! Mi è venuta un’emicrania, Ines, con tutte queste panzane sulla Fine del Mondo…

INES: ti ho già detto che il mal di testa ce l’abbiamo tutti, Quirino! E non

èperché non abbiamo digerito la peperonata! Qui sta per succedere qualcosa di straordinario e anche i nostri umori lo sentono!

(si alza) Ci siamo, signori! Molti popoli, prima di noi, previdero in molte ere diverse questo momento, e adesso noi, finalmente, abbiamo l’onore di assistervi!

QUIRINO: (facendo gli scongiuri) eccallà!

INES: è infine giunta, per l’Umanità, l’ora del GIUDIZIO! Eccoci dunque:

vieni, o Fine, siamo pronti!

BICE: allora niente Ramino, Ines?

RAMBALDO: (piagnucolando) ma io me la sarei cavata benissimo, conle chiavette del mio appartamentino…Milena…

MILENA: zitto Rambaldo, non senti che la signora Ines sta vaticinando!

Giungono Alvise, Rocco, Pietro e Annunziata

ROCCO: allora, volete dirmi cos’è stato?! Cos’è successo?! (prendendoInes per i vestiti) Perché non avete ancora preso fuoco?!

INES: un attimo di pazienza, signore: mancano ancora nove minutiabbondanti…

ROCCO: aah! Ci scioglieremo come ghiaccioli! Ci trasformeremo inpietre!

PIETRO: calmati Rocco, devi avere fiducia. Guarda: gli ingegneri svizzeristanno montando uno scudo protettivo proprio in questo momento.

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Guardate, guardate qui i prodigi della scienza trasmessi in streaming via web con banda larga ad altissima risoluzione. Wow!

Ecco, ecco: ora lo issano. Guardate quanto è alto: proteggerà tutto il Continente dalle radiazioni!

ALVISE: quel coso sta cadendo.

PIETRO: ma no, sono test statici…

ALVISE: ecco è caduto: boom.

ROCCO: aah!

ANNUNZIATA: illusi! Cosa credono di poter fermare, gli svizzeri, con illoro sfrenato sfruttamento del proletariato per l’assemblaggio di orologi e con il loro sanguinario cioccolato?!

ALVISE: sanguinario? Ma che dici, Lorena?

ROCCO: aah!

BICE: ragazzi, ora basta. Cercate di stare calmi. E tu, Annunziata, smettisubito di provocare il tuo ipersensibile amico!

ALVISE: come, cosa sarei?

BICE: ma non tu, lui!

ROCCO: io? Aah!

QUIRINO: ma questi cosa si sono fumati: il fertilizzante? E’ arrivato ilcirco? Ma è una gabbia di matti, non se ne può più!

AMBROGIO: avanti su: cerchiamo tutti di darci una calmata. Mancano

sei minuti alla mezzanotte: è un momento topico, vero cara?

BICE: c’è giusto il tempo per una smazzata…

INES: sì, è l’ORA! Finalmente stiamo per liberarci dal peso della nostraessenza corporea per ascendere…

QUIRINO: ah, e basta!

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ANNUNZIATA: nessuno può ascendere se, come voi, ha vissutoinvischiato nelle inique regole della società moderna postindustriale!

ROCCO: aah! Verremo divorati da orrende piaghe!

PIETRO: Rocco, non devi sottovalutare le possibilità della scienzamedica...

ALVISE: l’erba medica…oh, sì…

PIETRO: ho un’idea! Qualcuno di voi ha un freezer gigante? Perchépotremmo surgelarci tutti insieme e poi, fra qualche centinaio di anni, ci scongeleranno e saremo come nuovi, come se nulla fosse accaduto! Wow!

ALVISE: (indicando con orgoglio Pietro) scienziato…scuole alte!

RAMBALDO: sa, io avevo un freezer enorme, pieno di provviste, nel mioappartamentino qui sotto…chiuso…

MILENA: devi per forza ricordarmelo ogni cinque minuti? Come se nonmi sentissi già abbastanza in colpa! Lasciare Sandro in casa tutto solo, il giorno dell’Apocalisse, povero cagnolino.

ROCCO: bruceremo tutti! Prenderemo fuoco uno ad uno, a partire da lì!(indica Quirino)

QUIRINO: eccallà!

BICE: oh, adesso non ricominciate, signori! Cerchiamo di rimanerecomposti. La facciamo o no un’ultima mano veloce a Burraco per distendere i nervi?

AMBROGIO: magari!

INES: no Bice: è il momento, lo sento!

BICE: il mio orologio fa le 11 e 57…

ALVISE: anch’io sento qualcosa…o Santo Cielo, mi scappa l acacca…sarà l’arietta della terrazza…

PIETRO: c’è un importante aggiornamento sui blog. Sembra che i russistiano bombardando l’asteroide da cui originano le radiazioni! Wow!

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ANNUNZIATA: ah, bene! Bravi! Pure le armi di distruzione di massa,

adesso: complimenti!

ALVISE: istruzione? Quale cassa? Ragazzi, io non sto per nientebene…

ROCCO: io non ci resisto. Io divento matto! Mi butto disotto!

PIETRO: e gli americani stanno provando a far spostare la Terra sulproprio asse per evitare l’impatto con le onde. Wow!

ALVISE: ragazzi, io la faccio qui…scendiamo a farci una c amomilla! Cirilassiamo; ci diamo tutti una pettinata…

ROCCO: una pettinata?! Io mi butto!

INES: dieci, nove, otto, sette, sei, cinque, quattro, tre, due, uno…

Suonano le campane: è mezzanotte

QUIRINO: ecco: contenti? …. Febbraio 2013, ore 0 e 00. E t utto va

bene! Andiamo a dormire adesso, cara, ché mi è venuta la gastrite. Saranno stati i clown, qui…

INES: venite! Venite qui: stringiamoci!

QUIRINO: sì, facciamo il girotondo! Ines, cervellino asfittico, andiamoché domani devo alzarmi presto! Dai, ché mi fa male la cervicale…

FOSCA: ma allora lei proprio non vuole capire. Non ci sarà nessundomani, né per lei, né per i sui affari! Si prepari, piuttosto! Si faccia un bell’esame di coscienza nei pochi secondi che le rimangono!

AMBROGIO: o magari un’ultima partitina, ma calmati Quirino, non è ilcaso di…

INES: ecco!

ROCCO: aah!

QUIRINO: oh, adesso basta! (strattona Ines) Fine dello spettacolo:andiamocene tutti a casa! (rivolto al pubblico) E anche voi: che avete ancora da guardare?!

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BICE: ma Quirino, sono qui per noi! Per lo spettacolo deiFior.di.Norvegesi!

QUIRINO: Fior.di che? Ma che diavolo stai dicendo? Ti sei bevuta ilcervello, Bice? Avanti, via di qui (strattona Ines); raus!

FELICE: fermo, ma che fa? Non si vergogna a spintonare così la suasignora?

QUIRINO: si dà il caso che Ines è mia moglie, pertanto è di miaproprietà. Ciò che mi dà il diritto di spintonare e strattonare e anche di percuotere, se necessario!

ALVISE: masochista…

QUIRINO: vede? Io prendo, tiro…e adesso direziono…e adesso stospingendo…e ti dirò di più…

Gran botto; tutti cadono a terra. Sciacquone

Entrano le scimmie. Una di esse raccoglie il tablet caduto a terra. Lo annusa, lo guarda e poi lo butta via

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