“ E’ COLPA MIA SE PIACCIO ALLE DONNE ?”
commedia in 2 atti di Salvatore Sottile
SCENA UNICA
Personaggi:
WALTER VALENTINO
GLORIA VALENTINO (sua moglie)
ARMANDO CARUSO
LIDIA CARUSO (sua moglie)
VANESSA (amante di Armando)
LEO (“amico” di Walter)
NOCCIOLA (psicologo)
ATTO PRIMO
La scenografia : uno spazio multifunzionale idoneo a rappresentare gli ambienti richiesti dalla commedia: un angolo del soggiorno dei signori Valentino (posto su un praticabile a sinistra), un angolo dell’appartamento dei signori Caruso (posto su un altro praticabile a destra), la sala da pranzo del Dottor Nocciola che occupa il centro della scena.
In casa Valentino
GLORIA - (Da fuori) Si può sapere quando hai intenzione di uscire da
quel bagno?
WALTER - (Da fuori) Ho quasi finito.
GLORIA - (Entrando in vestaglia) Quando entri la dentro ci stai
un’eternità! Che ci farai, poi?
WALTER - (c.s.) Basta un pizzico di immaginazione: igiene personale o
peristalsi!
GLORIA - Peri….Che cosa? Non ho capito.
Si sente uno scarico.
WALTER - (Entrando, in boxer e a torso nudo) Peristalsi, mia cara!
GLORIA - E’ una nuova funzione fisiologica?
WALTER - (ridendo) Nuova? E’ vecchia come il mondo!
GLORIA - Io non l’ho mai sentita. Spiegami di che si tratta.
WALTER - Ecco, vedi, mia cara, la peristalsi è quella funzione che,
stipsi permettendo…….ma poi che diavolo mi fai spiegare?!
Che schifo!!!!
GLORIA - (Eccitata) Non si tratterà, per caso, di qualcosa di
trasgressivo?
WALTER _ Io nella peristalsi non ci trovo nulla di trasgressivo. Anzi, mi
sembra il massimo grado di democrazia! Ricchi e poveri,
belli e brutti là ci vanno tutti!
GLORIA - Ma là, dove?
WALTER - Basta! Se proprio lo vuoi sapere, vattelo a cercare sul
vocabolario! Ignorante!
GLORIA - E va bene, se la spiegazione non me la dai tu, me la daranno
questa sera i Caruso!
WALTER - Brava! Mi sembra un ottimo argomento da tavola!
GLORIA - Stupido! Vatti a vestire che è tardi!
WALTER - Ai comandi, cara e dolce consorte! (Esce)
GLORIA - Fai meno lo spiritoso e sbrigati!
In casa Caruso
LIDIA - (Entrando) Porca miseria, sono ingrassata!
ARMANDO- (Da fuori) Mangia meno!
LIDIA - Senti chi parla!
ARMANDO- (Entrando. E’un uomo molto robusto) Io non mi lamento!
LIDIA - Ed io sì, invece!
ARMANDO- Mettiti a dieta, allora.
LIDIA - Con te che ti abbuffi dalla mattina alla sera?
ARMANDO – Esagerata! Mi nutro, ecco tutto!
LIDIA - Ti nutri? Hai anche il coraggio di dire che ti nutri? Con
quello che mangi tu si mantiene un esercito!
ARMANDO – Ma non dire fesserie! La verità è che assimilo! Mi basta
pensare a un piatto di pasta per mettere su un chilo!
LIDIA - Il guaio è che tu non ti limiti a pensarlo il piatto di pasta!
Te lo strafoghi proprio!
ARMANDO – Che vuoi farci, non resisto!
LIDIA - E almeno ti fermassi al piatto di pasta!
ARMANDO – Lo so’, io a tavola combatto, lotto! Ma alla fine lo sai chi
chi vince?
LIDIA - Il frigorifero!
ARMANDO – Che significa?
LIDIA - Significa che è il frigorifero a sedurti, ad ammaliarti, a farti
suo!!!!
ARMANDO – E’ vero, lo confesso!! Il frigorifero è il mio amante segreto!
Sapessi, certe notti, orgie!!!!!!
LIDIA - E cosa credi che non me ne sia accorta? Ma io qualche
volta ti frego! Non farò la spesa, così tu non potrai sfogare
le tue libidini culinarie!
ARMANDO – Questa è crudeltà!!!
LIDIA - No, è dieta!!!!
ARMANDO – Ti ho detto: falla tu la dieta!!!!
LIDIA - E perché, quella che mi stai facendo fare, cos’è?
ARMANDO – Io ti sto facendo fare la dieta?
LIDIA - Hai capito benissimo di quale dieta parlo io!
ARMANDO – Tu devi capire che dopo una giornata di lavoro, non si ha
voglia di pensare a certe cose!!!!
LIDIA - Con la moglie! Perché con le altre, invece…..
ARMANDO - …con le altre è lo stesso! A una certa età si entra in
andropausa!!
LIDIA - E tu saresti entrato in andropausa?
ARMANDO – Ebbene sì!!! Non avevo il coraggio di dirtelo!
LIDIA - (Sarcastica) Che bella novità!
ARMANDO – E’ vero, ogni tanto mi produco in qualche brillante
performance!
LIDIA - Una volta ogni sei mesi!
ARMANDO – Esatto! Una volta ogni sei mesi!
LIDIA - (Amara) Sono proprio nata con la camicia!
ARMANDO – Che vuoi farci, ho appeso le scarpe al chiodo!
LIDIA - Ma non potevi aspettare ancora qualche anno per andare in
letargo?
ARMANDO – Non siamo noi a decidere queste cose! E’ il destino!
LIDIA - Se penso al tuo amico Walter, tutto fuoco, mi vengono
le crisi!!!
ARMANDO – Come fai a sapere che Walter è tutto fuoco?
LIDIA - Me l’ha detto Gloria, sua moglie.
ARMANDO – Bei discorsi che fate fra voi donne! Brave! Sta’ a vedere
che ci date pure i voti!
LIDIA - E allora? Ci scambiamo confidenze, sogni, delusioni! Le
mie, naturalmente! Lei, sotto certi aspetti, è ancora una
donna soddisfatta!
ARMANDO – Ci credo! Il marito, appena è uscito il “Viagra”, si è fatto
le scorte!
LIDIA - E perché non te le sei fatte pure tu le scorte?
ARMANDO – Perché a me piacciono le cose naturali! Non mi piace
violentare la natura!
LIDIA - (Sarcastica) La natura? A te non piace violentare nessuno!
ARMANDO – E’ vero, io sono un puro!
LIDIA - Un puro cretino! Ecco quello che sei!
ARMANDO – Modera i termini, perché se mi scattano i cinque minuti…
LIDIA - (Minacciosa) Che fai?
ARMANDO – Che faccio? Vuoi che te lo dica?
LIDIA - (c.s.) Sono tutta orecchi !
ARMANDO – (Sulla difensiva, in controtempo) Vado a finire di vestirmi!
LIDIA - Ecco, bravo, vai a vestirti che è meglio!
ARMANDO – E poi dicono che siete il sesso debole!
LIDIA - Appunto! Vorrei sapere cosa fareste voi signori uomini
senza di noi!
ARMANDO – Vuoi sapere cosa faremmo noi signori uomini senza di voi?
LIDIA - Sparala!!
ARMANDO – (Con intenzione) Tanti solitari!!!!
LIDIA - Volgare!!!!!!!
BUIO SUI CARUSO E LUCE SUI VALENTINO.
WALTER - Hai pensato cosa portare al Dottor Nocciola? Non possiamo
presentarci a mani vuote.
GLORIA - (Entrando con un panettone) Questo!
WALTER - Ma ce l’hanno portato l’anno scorso i Caruso!
GLORIA - E noi lo ricicliamo!
WALTER - Ma, almeno, hai guardato la scadenza?
GLORIA - No…
WALTER - Hai visto? Metti che sia scaduto, che figura ci facciamo?
GLORIA - Fai vedere….(Legge) …oggi è il quattro novembre 1998,
qua c’è scritto : “ Da consumarsi preferibilmente entro e
non oltre il quattro novembre 1998” Perfetto, siamo a
posto! Scade domani, non c’è problema!
WALTER - Dici?
GLORIA - Certo! Se si deve consumare entro oggi, ammesso che lui
lo offra, noi lo mangiamo oggi e non corriamo rischi!
WALTER - Se lo offre oggi….
GLORIA - Non capisco.
WALTER - Te lo spiego. Ora sono le diciannove; arriviamo dal Dottor
Nocciola intorno alle venti e trenta circa. Ci mettiamo a
tavola alle ventuno. C’è il primo, il secondo, la frutta e ci
portiamo verso le ventitré, ventitré e trenta! Una pausa di
un quarto d’ora ed arriviamo alle ventitré e quarantacinque,
il momento del dolce!
GLORIA - Esatto! Alle ventitré e quarantacinque del quattro
novembre 1998! Siamo salvi! Il panettone scade il cinque!
WALTER - Già! Tutto va bene se iniziamo in orario! Ma se,
disgraziatamente, la cena ha inizio oltre le ventuno ed
arriviamo al dolce dopo mezzanotte? All’una, per
per esempio?
GLORIA - Il panettone è scaduto!
WALTER - E siamo fregati!!!!!!
GLORIA - Nel caso, io dico che non ne voglio!
WALTER - Carina lei! Così quello che si dovrebbe sacrificare dovrei
essere io?
GLORIA - Sei tu che porti i pantaloni!
WALTER - Ormai c’è la parità di diritti!
GLORIA - Quando fa comodo a noi donne, mio caro!
WALTER - Viva, almeno, la sincerità!!!!!!!
BUIO SUI VALENTINO E LUCE SUI CARUSO.
ARMANDO - (Annodandosi la cravatta) A me quel Walter Valentino sta
proprio sulle scatole!
LIDIA - E’ l’invidia!
ARMANDO - Per che cosa, scusa?
LIDIA - Lo sai!
ARMANDO -Ma taci, per cortesia! Tu pensi che io abbia sempre in testa
quella cosa lì?
LIDIA - Lo so che non ci pensi più, ormai!
ARMANDO - Te l’ho detto: l’uomo dei tuoi sogni non brilla di luce
propria!
LIDIA - Ma almeno brilla!!!!!
ARMANDO - Quello, mia cara, te lo dico io, a furia di….. l’hai capito!
Finirà a tappeto! E poi, non lo reggo per altre ragioni!
LIDIA - E sentiamo, quali sarebbero queste ragioni?
ARMANDO - E’ un ipocrita! Uno che ti fa la bella faccia davanti e ti
sparla di dietro!
LIDIA - Uno come te, insomma!!!
ARMANDO - Ti prego di non offendermi, per favore! Io con quel tipo
non ho nulla in comune!
LIDIA - Ma se siete due goccie d’acqua! Sembrate due gemelli!
SQUILLA IL TELEFONO E, CONTESTUALMENTE, LUCE SUI VALENTINO.
LIDIA - (Alzando il ricevitore) Pronto?
WALTER - Ciao Lidia, sono io, Walter Valentino!
LIDIA - (Languida) Carissimo!!!!
WALTER - Noi siamo quasi pronti. E voi?
LIDIA - (Languida con intenzione) Io sono sempre pronta! E’
mio marito che, invece….
WALTER - Si deve fare ancora la doccia?
LIDIA - No, la doccia se l’è fatta.
WALTER - Allora si deve vestire?
LIDIA - No, è anche vestito….
WALTER - E allora è pronto!
LIDIA - Dipende dai punti di vista! Comunque, dimmi…
WALTER - Niente, io e Gloria pensavamo che, anche se la cena è
puntata per le venti e trenta, non sarebbe una cattiva
idea anticipare. Sai com’è, domani c’è il lavoro e quindi
è meglio non fare tardi. Iniziamo prima, finiamo prima!
E così a mezzanotte ce ne possiamo andare a lettuccio!
LIDIA - (Ad Armando, coprendo il ricevitore) I veri uomini
scalpitano per andare a lettuccio!
ARMANDO - (Sarcastico) Dipende con chi!!!!!!!
WALTER - Pronto…ci sei, Lidia?
LIDIA - Per te ci sono sempre!
WALTER - E allora, che ne dici?
LIDIA - Se vuoi anticipare, figurati! Per me non c’è problema!
(Tra sé) Posso solo invidiare tua moglie!!!!
WALTER - Okay. Passami tuo marito.
LIDIA - Ci perdi nel cambio!
WALTER - Ti piace scherzare! Ciao bella!
LIDIA - (Sospirando) Ciao!!! (Ad Armando) Tieni, vuole te.
ARMANDO - (A mezza voce) Non gli voglio parlare!!!
LIDIA - (Coprendo il ricevitore) Non fare il cretino!!!!
ARMANDO - (c.s.) Ti ho detto che non lo voglio sentire…
LIDIA - (c.s.) Non fare brutte figure!
ARMANDO - (c.s.) Ma chi se ne frega!!!!
LIDIA - (c.s.) Prendi il telefono, cretino!
ARMANDO - (c.s.) Disgraziata….(Rispondendo) Pronto, carissimo!!!!
WALTER - Ti voglio bene! (Lidia esce)
ARMANDO - Anch’io!!!!!
WALTER - Dicevo questo a tua moglie: perché non anticipare il
tutto? Ci mettiamo a tavola prima e finiamo presto!
Così verso le undici mangiamo il dolce e poi, dritti a
casuccia!!!
ARMANDO - Va bene, il tempo della strada.
WALTER - Perfetto! Ti voglio bene!!!!
ARMANDO - Anch’io!
WALTER - Ciao!
ARMANDO - Ciao!
ENTRAMBI RIPONGONO IL RICEVITORE.
ARMANDO - Lo odio!!! (Ed esce)
WALTER - Mi fa schifo!!!!!!! (Entra Gloria)
GLORIA - Lascia perdere gli apprezzamenti, e dimmi: gli va
bene?
WALTER - Pare di sì!
GLORIA - Possiamo mangiare tutti e due il panettone!!!!
WALTER - Vado in garage a prendere la macchina. Tu fatti trovare
giù davanti al portone. (Si avvia verso l’uscita e poi si
blocca) A proposito, hai fatto benzina?
GLORIA - L’ho dimenticato!
WALTER - E siamo fregati! Il nostro piano è andato a farsi benedire!
GLORIA - Perché, scusa?
WALTER - Perché il più vicino self service è a un quarto d’ora di
strada e se devo fare benzina, perdiamo tempo e arriviamo
in ritardo!
GLORIA - Su, coraggio, non ci perdiamo d’animo, non è detto che non
possiamo recuperare!
WALTER - Dai, proviamoci! (Si avvia nuovamente per l’uscita e, a un
certo punto, si arresta) Ce n’hai contanti, vero?
GLORIA - (Controllando il borsellino) Le ultime tremila lire.
WALTER - Tu, questa sera, ce l’hai con me! Anzi, col mio stomaco,
visto che, alla bisogna, dici che panettone non ne vuoi!
GLORIA - Non capisco.
WALTER - Se tu hai solo tremila lire, come diavolo la faccio la
benzina?
GLORIA - Sei rimasto anche tu senza soldi?
WALTER - Ho le carte di credito e il bancomat!
GLORIA - E allora, che problema c’è? Vai a fare il bancomat!
WALTER - E già, perché a te sembra tutto facile! Ma lo capisci che la
banca più vicina è a mezz’ora di strada?
GLORIA - Senti, ascoltami: al diavolo il panettone! Quando arriviamo
arriviamo!
WALTER - Se arriviamo!!!!
GLORIA - Cos’altro c’è?
WALTER - Siamo in riserva da due giorni. Per arrivare al self service,
ce l’avremmo fatta, ma per arrivare in banca temo proprio
di no!
GLORIA - Non ci rimane che il taxi!
WALTER - E come lo paghiamo?
GLORIA - E’ presto detto: appena arriviamo dal Dottor Nocciola, tu
mi aspetti in taxi ed io salgo a farmi prestare i soldi!
WALTER - Tu vorresti che io mi facessi pagare il taxi dal Dottor
Nocciola, il mio analista?
GLORIA - Veramente, è anche il mio analista, e comunque se i
soldi non vuoi che li chieda a lui, vorrà dire che li
domanderò ai Caruso.
WALTER - Di male in peggio!
GLORIA - Insomma, lo dovremo pur pagare questo taxi!!!!!
WALTER - E va bene, tra i Nocciola e i Caruso, scelgo i Caruso!!!
GLORIA - Evviva!
WALTER - Quindi, io ti aspetto giù col taxista e tu sali a chiedere i
soldi ai Caruso?
GLORIA - Esatto.
WALTER - E se i Caruso non sono ancora arrivati?
GLORIA - Li aspettiamo!
WALTER - Col tassametro che, intanto, gira?
GLORIA - Adesso basta! Mi sono proprio rotta! Non te ne va bene
una!
WALTER - Ho trovato la soluzione!
GLORIA - Quale?
WALTER - Ci andiamo a piedi!
GLORIA - Andiamoci come diavolo vuoi purchè ci muoviamo! (Ed
escono entrambi)
IN CASA CARUSO ENTRA LIDIA.
LIDIA - Sei l’eterno indeciso! Non so cosa pagherei per avere un
marito come Walter Valentino! Un uomo che sa quello
che vuole e, quando occorre, non si perde d’animo e
risolve tutti i problemi!
ARMANDO - (Entra portando in mano una saliera) Tu questi li chiami
problemi? Queste sono tragedie! Catastrofi!
LIDIA - Esagerato! Alle soglie del duemila, non si dovrebbe
credere a certe cose!
ARMANDO - Padronissima di non crederci! Ma per me, quando si
rompe uno specchio sono sette anni di guai! E quello
che abbiamo rotto, non ce ne porta sette, ma
quattordici!!!!!!!!
LIDIA - Perché?
ARMANDO - Perché ce l’ha regalato tua madre! (Inizia a buttare il
sale)
LIDIA - Sei uno stupido superstizioso!!! (Ed esce mentre il
marito continua a spargere sale dappertutto)
WALTER - (Entrando ,seguito da Gloria) Io superstizioso?
GLORIA - Sì, proprio tu! ( Ed esce)
WALTER - Prima lanci la pietra e poi ti ritiri? (Esce anche lui)
LIDIA - (Rientrando) Sono sicura che uno come Walter Valentino
non si lascia irretire dalle superstizioni!
ARMANDO - E allora, buttati tra le braccia di questo Valentino! (Esce,
seguito da Lidia)
WALTER - (Rientrando, seguito da Gloria) A me i gatti neri fanno
impressione!
GLORIA - Che sciocchezze! Se lo racconto, stasera, ai Caruso, sai
quante risate si fanno?!!!!!!
SQUILLA, INTANTO, IL TELEFONO DEL DOTTOR NOCCIOLA POSTO SOPRA UN TAVOLINO POSIZIONATO NELLA PARTE CENTRALE DELLA SCENA.
WALTER - A me dei Caruso, non me ne importa proprio niente!
Io bado soltanto alla nostra incolumità! Passare dopo che
un gatto nero ti taglia la strada, è un suicidio!!!
GLORIA - E allora che si fa, non ci si muove?
INTANTO, IL DOTTOR NOCCIOLA E’ APPARSO IN SCENA PER ANDARE A RISPONDERE AL TELEFONO.
WALTER - Si aspetta che passi prima un altro affinché la fregatura
capiti a lui!
GLORIA - Cosa?
NOCCIOLA - (Parlando al telefono) Bell’esempio di solidarietà umana!!
WALTER - (A Gloria) Sì, sono un egoista!
NOCCIOLA - (Sempre al suo interlocutore telefonico) Peggio!!!!
GLORIA - Vergogna! (Ed esce)
WALTER - Io non capisco perché mi tratti così! Ecco perché sono due
anni che vado dallo psicologo! Non lo vedi come sono
ridotto?
NOCCIOLA - (c.s.) Uno schifo!!!!!
WALTER - (Sempre a Gloria che è fuori scena) Non mi rispondi,
vero? Ma adesso ti faccio vedere io!!! (Ed esce)
NOCCIOLA - (c.s.) Ma cosa mi vuoi far vedere?....Sì….Quel film
l’ho già visto….No, non ho cambiato idea, mi fa schifo!
…Stasera non posso! Ho ospiti a cena!....Chi sono?....
I miei pazienti….Va bene, ciao. (Abbassa il ricevitore
ed esce)
IN CASA VALENTINO
WALTER - (Entra furtivo e, dopo essersi accertato che la moglie non
lo senta, estrae dalla tasca il suo cellulare e forma un
numero)
SUL PROSCENIO, NELLA ZONA NEUTRA, APPARE LEO CHE DALL’ABBIGLIAMENTO E, SOPRATTUTTO DALLE MOVENZE, ESPRIME BEN CHIARAMENTE LA PROPRIA IDENTITA’ DI GAY.
ESTRAE DALLA SUA TASCA IL CELLULARE CHE SUONA.
WALTER - Pronto, Leo?
LEO - Cattivo!!!!!
WALTER - (Improvvisamente effeminato) Perché mi tratti così?
LEO - Perché mi trascuri, ecco perché! Sempre appresso
a quella!
WALTER - Quella, purtroppo, è mia moglie, e sai benissimo che non
la posso eliminare!
LEO - Quando siete sposati, non dovreste rovinare la vita dei
poveri…(Inizia a singhiozzare) Sei crudele!!!
WALTER - Non fare così, ti prego! Sai che quando fai così, poi sto
male tutta la sera!
LEO - Ed io, allora? A me non pensa nessuno? Ma ora basta!
Cambio vita!!!!!
WALTER - Cosa fai tu?
LEO - Hai sentito benissimo! E comincio da stasera!
WALTER - Sei pazza!
LEO - Mai parlato più seriamente di così!!! Addio, Walter!!!
(Chiude ed esce)
WALTER - Leo!!!Leo!! Leooooo!!!!!!!!!
GLORIA - (Entrando) Ma cosa urli? Ti ha dato di volta il cervello?
WALTER - (Cercando di riprendersi) Io? Urlavo?
GLORIA - Sì, tu!!! E non capisco il perché!
WALTER - Chiamavo il taxi!
GLORIA - Il taxi?
WALTER - Esatto!
GLORIA - A parte che il taxi si chiama per telefono, e poi a me
non sembra di aver sentito taxi!
WALTER - Ah, no?
GLORIA - Tu hai gridato un’altra cosa! Una parola che finisce per
“eo”! Beo…teo….
WALTER - Leo!!!
GLORIA - Ecco, proprio Leo!!!!
WALTER - E allora vedi che ho ragione io?
GLORIA - Perché, chi è Leo?
WALTER - Il taxista!!!!
GLORIA - Lo conosci?
WALTER - Certo che lo conosco! Infatti, l’ho chiamato!
GLORIA - Ma come fa ad averti sentito?
WALTER - Lui ha un buon udito! Basta gridare: “Leoooooo!!!”, e
ti sente!!!!
GLORIA - Sai cosa ti devo dire, caro? Forse, ho un po’ sottovalutato
il tuo esaurimento nervoso! Effettivamente, qualcosa
non va!
WALTER - Vogliamo andare via? Non voglio rimanere un minuto di
più in questa casa!!!!
GLORIA - Ma questa è casa tua, caro!
WALTER - Hai ragione, ma sono in preda ad una crisi isterica!!!!!
Andiamo!!! Per pietà!!!!!
GLORIA - Ma come?
WALTER - A piedi, in auto, in aereo, a cavallo, anche sul
monopattino! Pur di uscire di qui!!!!!
I VALENTINO ESCONO. SUL PROSCENIO APPARE LEO, INTENTO A FORMARE UN NUMERO SUL SUO CELLULARE. SQUILLA IL TELEFONO DEL DOTTOR NOCCIOLA CHE ENTRA PER RISPONDERE.
NOCCIOLA - Pronto?
LEO - Una tragedia, dottore!!!!!
NOCCIOLA - Ma chi parla?
LEO - Sono io, dottore, Leo!
NOCCIOLA - Ah, sì, Leo.
LEO - Un’apocalisse! Una tempesta che si è abbattuta sulla mia
rosea esistenza!!!!
NOCCIOLA - Si tratta di Walter?
LEO - Mi trascura, dottore! Quel cattivone crudele non mi
pensa! Inventa delle scuse meschine per andare chissà
dove! Magari per tradirmi con sua moglie!!!! Ed io mi
struggo! Mi sta facendo diventare pazza! Se continua
così…..Mi salvi, dottore!!!!!!
NOCCIOLA - Prima di tutto, calmati. Con i nervi non si risolve nulla.
LEO - E come faccio a calmarmi? Sono una corda di violino!
NOCCIOLA - Capisco, ma è inutile. Prenditi una camomilla, fatti una
bella doccia e domani ti aspetto al mio studio.
LEO - E chi ci arriva a domani?! Io non posso più vivere!
Forse è meglio che la faccia finita!
NOCCIOLA - Non lo dire nemmeno per scherzo! Senti, facciamo una
bella cosa: perché non vieni a casa mia? Una cenetta
fredda, qualche amico, un po’ d’allegria e si scaccia la
malinconia!
LEO - Crede che mi farebbe bene?
NOCCIOLA - Perché, no? Stai in compagnia e ti distrai.
LEO - E va bene, forse ha ragione! Sarò dei vostri!
NOCCIOLA - Perfetto. Ti aspetto.
LEO - La ringrazio infinitamente!
NOCCIOLA - Prego, figurati. Piuttosto, dimmi una cosa: questo
Walter chi diavolo è? In due anni di analisi hai sempre
schivato l’argomento. Mi sarebbe molto utile sapere
qualcosa di lui.
LEO - Walter non esiste più! Tutto finito! Cancellato!!!
NOCCIOLA - Non me ne vuoi parlare, vero?
LEO - Passata è la tempesta, odo augelli far festa…
NOCCIOLA - …e la gallina tornata in su la via che ripete il suo verso!
LEO - Ricordi leopardiani!
NOCCIOLA - Veramente, in questo momento, il Leopardi non mi
sembra l’autore adatto.
LEO - Ha ragione, ma io ho un animo sensibile.
NOCCIOLA - Ed è questo l’errore! In certi casi è meglio essere
goliardici!
LEO - Goliardici?
NOCCIOLA - Sì, goliardici, spiritosi, scanzonati! Anche se talvolta
un po’ volgari. Per esempio, mi ricordo quand’ero
all’università. C’erano dei momenti di panico o di
sconforto per un esame andato a male. Bastava che
ripetessi un motto, per riacquistare il buonumore!
LEO - E qual è questo motto?
NOCCIOLA - Fa così: “Si combatte e si fatica per la pancia e per
la….
LEO - (Interrompendolo) Non aggiunga altro! Non è il mio
genere!
NOCCIOLA - Hai ragione, scusa!
LEO - Le nostre mete sono diverse. Anche se io non dispero
di trascinarla nella nostra parrocchia! Lei, con la sua
personalità, il suo stile, la sua classe, sarebbe
meravigliosa!
NOCCIOLA - Io rimango fedele alla mia, di parrocchia, e ti prego di
non fare proselitismo.
LEO - Ci ho provato.
NOCCIOLA - Con scarsi risultati, devo dire.
LEO - Se ho sbagliato, sono pronta a pagare! Mi punisca!
Sono disposta a qualsiasi tipo di punizione! Anche
corporale!
NOCCIOLA - E dalli! Smettila, per cortesia!
LEO - Mi scusi.
NOCCIOLA - E adesso chiudi e vieni.
LEO - Farò in un baleno! A fra poco, dottore!
NOCCIOLA - Ciao. (Chiudono entrambi. Leo esce.) Fallocrate!!
(Ed esce)
IN CASA CARUSO
ARMANDO - (Entrando, seguito da Lidia) Fammi un favore, Lidia,
vacci tu in garage a prendere la macchina, perché io
ho bisogno di andare in un posticino nel quale non
posso essere accompagnato da nessuno!
LIDIA - E come la fai lunga, devi andare in bagno.
ARMANDO - Esatto! Tieni le chiavi e aspettami davanti al portone.
LIDIA - Se hai qualche problemino, ho io la pillolina che
ci vuole!
ARMANDO - Sei fissata con le pillole! Prima il “Viagra”, ora
chissà quale altra diavoleria….
LIDIA - “Lassatil”!
ARMANDO - Appunto! Tu vorresti che io ingurgitassi questo
“Lassatil”?
LIDIA - Tre pilloline ogni sei ore e tutto va a posto.
ARMANDO - Non ho proprio bisogno delle tue pilloline! E adesso,
se permetti, vorrei essere lasciato solo!
LIDIA - Come vuoi. Ti aspetto giù. (Esce)
ARMANDO - (Dopo essersi accertato che la moglie sia veramente
uscita, estrae dalla tasca della giacca un telefonino e
forma un numero) Tesoro?
VANESSA - (Appare in un angolo del proscenio) Sì?
ARMANDO - Sono io, il tuo cucciolone!
VANESSA - (Sgarbata) Cosa vuoi?
ARMANDO - Stasera, purtroppo, non possiamo vederci.
VANESSA - Che novità!
ARMANDO - Ho un’importantissima riunione di lavoro.
VANESSA - Inventane un’altra!
ARMANDO - Te lo giuro, passerottino, ci devo andare per forza!
Ho cercato di farmi sostituire da un altro,
ma è stato inutile! Il mio capo si è incornato che ci
devo andare io! Che posso farci? E credimi, è per me
un supplizio! Aggravato dal pensiero che devo
rinunciare a te! Ma stai tranquilla, ci rifaremo presto!
Ma che dico, prestissimo!
VANESSA - E tua moglie?
ARMANDO - Che c’entra mia moglie?
VANESSA - Non te la porti?
ARMANDO - A parte che le mogli non sono ammesse, e poi, anche
quando, non mi porterei quel catafalco di mia moglie!
VANESSA - Quindi tua moglie resta a casa?!
ARMANDO - A casa! Non capisco dove dovrebbe andare!
VANESSA - Va bene. Vorrà dire che se io le telefono più tardi, lei
mi risponde!
ARMANDO - Certo che risponde! (Accortosi della gaffe) Cioè: no!!!
VANESSA - Come, no? Se è a casa!
ARMANDO - (In difficoltà) Sì, è a casa, ma non può rispondere!
(Prende tempo per inventarsi qualcosa) Perché, non
te l’ho detto? Sicuramente non te l’ho detto perché se
te l’avessi detto, tu avresti potuto dire : “Me l’hai
detto!” Ma siccome non te l’ho detto, tu, giustamente,
dici : “Non me l’hai detto!” Semplice, noh?
VANESSA - Non ho capito.
ARMANDO - (Tra sé) Neanch’io!
VANESSA - Insomma, perché tua moglie non può rispondere al
telefono?
ARMANDO - Perché?
VANESSA - Sei tu che me lo devi dire!
ARMANDO - Giusto! Sono io quello che te lo deve dire! Su questo
non ci sono dubbi!
VANESSA - Ma ancora non l’hai detto!
ARMANDO - Ah, non l’ho detto? Ma guarda! Incredibile! Ecco,
mia moglie non risponde al telefono perché, colpita
da una forte emicrania e avendo ingerito due cachet
per lenire il dolore, stacca il telefono per non essere
disturbata!
VANESSA - Ma per chi mi hai presa, per una stupida che crede a
queste bugie?
ARMANDO - Ma ti assicuro che è la verità! La pura e sacrosanta
verità!
VANESSA - E allora, giuramelo!
ARMANDO - E va bene, te lo giuro! Te lo giuro su mia suocera!
VANESSA - Bel giuramento! Proprio sentito! Ma piantala di fare
il buffone, perché tanto a me non riesci a farla! Tu,
sicuramente, hai un’altra!
ARMANDO - Ma che stai dicendo? Ti proibisco di fare simili
illazioni! Ricordati che io sono un uomo fedele!
VANESSA - (Ironica) Infatti tradisci tua moglie con me!
ARMANDO - Sì, ma solo con te, topetto mio! Solo con te! E se
non fosse per i miei figli, a quest’ora….
VANESSA - (Interrompendolo) …a quest’ora, avresti piantato
tua moglie e saresti venuto a vivere con me!
ARMANDO - Brava! Come hai fatto a indovinare?
VANESSA - Sono due anni che mi dici la stessa cosa!
ARMANDO - Veramente? (Riprendendosi) E quindi puoi capire
il mio dramma!
VANESSA - Già, ed è proprio per non pensare al tuo dramma che
stasera esco!
ARMANDO - (Allarmato) Con chi?
VANESSA - Amici.
ARMANDO - (Fingendo nonchalance) Ma chi sono? Dire
“amici”, mi sembra un po’ generico, mia cara!
VANESSA - Sei geloso?
ARMANDO -(Cercando di essere disinvolto) Io? Ma che dici?
Per chi mi hai preso?
VANESSA - (Sbrigativa) E allora, fidati. Ciao. (Chiude ed
esce)
ARMANDO - Aspetta, io veramente….pronto?...Vanessa! Ha
attaccato!
SI SENTE UN RUMORE DI CLACSON.
ARMANDO - Arrivo, arrivo! Neanche in bagno si può stare! (Ed
esce)
IN CASA DEL DOTTOR NOCCIOLA.
LEO - (Entrando con Nocciola) Mi ha salvato la vita,
dottore!
NOCCIOLA - Ho fatto appena il mio dovere!
LEO - Lei ha fatto più del suo dovere! “Nel mezzo del
cammin di nostra vita…
NOCCIOLA - …”ti” ritrovasti in una selva oscura….(Scoppia a
ridere) Reminiscenze dantesche!
LEO - Già! Anche lui dei “nostri”!!
NOCCIOLA - Come, come? Ma no, andiamo!!!!
LEO - Le dico che anche lui era della “grande famiglia”!
NOCCIOLA - Questa mi giunge proprio nuova! Se parliamo di
Shakespeare, di Oscar Wilde, Edgar Allan Poe,
siamo d’accordo! Ma Dante, francamente….
LEO - Anche Dante!!!!!
NOCCIOLA - Si impara sempre qualcosa di nuovo. Io nutro un
certo scetticismo, però se me lo dici! Comunque,
questo a noi non interessa. Ciascuno deve essere sé
stesso senza imitare nessuno!
LEO - A qualcuno però ci si deve pur ispirare! Come
faremmo senza quelli che voi chiamate modelli di
identificazione?
NOCCIOLA - Ma quelli che noi chiamiamo modelli di
identificazione sono i genitori, i nonni ed, in
genere, le figure parentali.
LEO - E allora, i grandi miti del passato? Elvis, Bogart,
Marilyn Monroe?
NOCCIOLA - Non mi dire che anche loro fanno parte della
“grande famiglia”?!
LEO - Loro no, purtroppo!
NOCCIOLA - Meno male!
LEO - Questa battuta non mi è piaciuta! Proprio lei che
dovrebbe essere al di sopra delle parti! Non mi
dica che anche lei è razzista e ce l’ha con noi?!
NOCCIOLA - Per chi mi hai preso? Chi ce l’ha con voi mostra
un’ignoranza e una grettezza che non sopporto!
Ciascuno nella propria intimità ha il diritto di
esprimersi liberamente, senza che nessuno possa
sindacare!
LEO - Che parole commoventi! Parlerò al presidente
della nostra associazione e la farò invitare alla
prossima riunione!
NOCCIOLA - Accetto l’invito.
LEO - Bravo! Chissà, magari si converte!
NOCCIOLA - Non ti arrendi, vero?
LEO - No!!!!!
NOCCIOLA - Ma non potrebbe , invece, accadere il contrario?
LEO - Il contrario?
NOCCIOLA - Che sia tu a convertirti!
LEO - Non si può andare contro natura!!!!!!
NOCCIOLA - Io, invece, dico che bisogna conoscersi
profondamente, prima di escludere una cosa in
favore dell’altra! E per conoscersi bisogna provare!
LEO - Cosa mi vorrebbe far fare?
NOCCIOLA - Ma niente, non ti allarmare! Io intendevo dire che
per sapere chi veramente siamo, dobbiamo ogni
tanto provare a pensarci diversi da quello che
siamo abituati a crederci!
LEO - Ma io, infatti, so di essere diverso! Lei è sicuro di
non essere diverso?
NOCCIOLA - (Imbarazzatissimo) Io? Diverso?
SUONANO ALLA PORTA.
NOCCIOLA - Permetti che vada ad aprire?
LEO - Prego.
NOCCIOLA ESCE.
LEO - (Tra sé) Secondo me anche lui è diverso!
NOCCIOLA - (Introducendo Vanessa) Hai fatto benissimo.
VANESSA - Se fossi rimasta a casa non so come sarebbe finita!
NOCCIOLA - Mi pare che questa sia la serata degli aspiranti suicidi!
VANESSA - Veramente?
NOCCIOLA - Te ne presento uno: Leopoldo. Leo per gli amici.
VANESSA - Piacere, Vanessa.
LEO - Il piacere è tutto mio!
NOCCIOLA - Vedi, caro Leo, questa è una tua collega. Ma non collega
nel senso che appartiene alla “grande famiglia”; collega
nel senso che anche lei è un’avida consumatrice di
tranquillanti, barbiturici, ansiolitici, nonché proclive,
specialmente di notte, a crisi di vario genere: isterie, manie
di persecuzione associate a slanci di autolesionismo….
VANESSA - Ed altre “chicche” che non si possono dire!
NOCCIOLA - Appunto.
LEO - Ora io le voglio sapere!
VANESSA - Mi dispiace ma sono cose molto personali.
LEO - Quand’è così non insisto. Del resto, anch’io sono affetto da
turbe di vario genere.
NOCCIOLA - Per questo mi sembrate gemelli!
VANESSA - Dici?
LEO - In effetti, sento che tra noi c’è una certa affinità!
VANESSA - Tutto può essere!
LEO - Sì, sento che tra noi c’è una certa attrazione!
VANESSA - Magari!!!!
LEO - Io sono fatalista e credo nel destino!
VANESSA - Anch’io!
LEO - Le nostre vite sono come il rovescio di un tappeto! Tanti
fili che si attorcigliano, si uniscono, si dividono, poi si
riuniscono di nuovo!
VANESSA - Bella quest’immagine del tappeto!!!!
LEO - Trovi? Oh, scusa, ti ho dato del tu…
VANESSA - Massì, diamoci del tu!
LEO - Veramente ti fa piacere?
NOCCIOLA – Guarda, Vanessa è una che, se non le vai giù, non ti
degna nemmeno di uno sguardo. Quindi se ti ha
detto che le puoi dare del tu, vai tranquillo! Hai capito?
(Con intenzione) E vai!!!!!! (Esce)
VANESSA - E’ da molto che sei in analisi con lui?
LEO - Due anni. E tu?
VANESSA - Io cinque.
LEO - Caspita!
VANESSA - Un caso molto difficile! Ma ormai sono ad una svolta!
LEO - Anch’io!
VANESSA - Anche tu stai per risolvere i tuoi problemi?
LEO - Già!
VANESSA - E’ meraviglioso! Tutti e due siamo vicini alla meta!
Giuro, queste cose mi emozionano!
LEO - Anche tu sei sensibile?
VANESSA - Io sono sensibile, passionale e un po’ capricciosa!
Quando mi girano, naturalmente! E tu?
LEO - Anche a me girano! E non periodicamente,
ma giornalmente!!!!
VANESSA - Un bel peperino anche tu!
LEO - Diciamo!
VANESSA - Sposato?
LEO - (Con stupore) Io?!!!!!!!!!!
VANESSA - Sì, tu! Non capisco cosa ci sia di strano!
LEO - Ecco…Una storia un po’ complicata!
VANESSA - Non aggiungere altro, ho capito! Convivevate, poi vi
siete stufati l’uno dell’altra e avete deciso di darci
un taglio!
LEO - Se è per il taglio, sono stato io a darlo!
VANESSA - Lei non voleva?!
LEO - In un certo senso!
VANESSA - Scommetto che lei ha un altro!
LEO - Ecco, veramente…..non si tratta di un altro…
VANESSA - Ma di un’altra?!!!! Non mi dire che hai scoperto che la
tua lei è dell’altra sponda?!!!
LEO - (Imbarazzatissimo) Cioè….
VANESSA - Hai fatto bene a piantarla! Io non capisco come diavolo
facciano ad essere in quel modo!
LEO - Misteri della natura!!!!
VANESSA - (Avvicinandosi gradualmente a Leo , sino a stabilire
al termine del dialogo un contatto con lui; Leo sembra
coinvolto dalla forza seduttiva di Vanessa, la cui
avvenenza sembra risvegliargli impulsi, da troppo tempo
sopiti!!!!) E poi, come si fa a lasciare un uomo così
virile come te!!!!!
LEO - Esagerata! Come fai a dirlo se non mi conosci?!
VANESSA - Io in questo campo non mi sbaglio mai! Come ho un
particolare fiuto per chi è in quel modo, così ho altrettanto
naso per i bei maschioni come te!!!!
LEO -(Eccitato come non mai) Però questa volta potresti
prendere una cantonata!
VANESSA - (Strofinando le sue forme contro il corpo di Leo)
Impossibile!!! Vedi, Leo, è un questione di pelle!
LEO - Se lo dici tu!!!
VANESSA - Fidati! E poi sento che io e te, presto, metteremo a
confronto le nostre arti amatorie!!!! Che ne dici?
LEO - Quasi quasi……
VANESSA - Lasciati tentare!
LEO - Vedi, per me è un’esperienza nuova!!!!!
VANESSA - (Costringendo Leo sul divano a distendersi per, poi,
posizionarsi sopra di lui!) Cosa mi vorresti far credere
che un galletto come te, si trova a disagio? Oppure che,
di fronte ad un invito così sfacciato, non sai come
comportarti?!
LEO - Buona la seconda!
VANESSA - (Sensuale) Ho capito, sei tu quello che costringi, seduci,
assoggetti!!! Incontrare una donna autoritaria è per te
una novità!!!
LEO - Che sia tutto una novità non ci sono dubbi!
VANESSA - Ci sono!!! Ti piace far finta di essere imbranato,
impacciato, alla prima esperienza?!!!
LEO - Alla prima esperienza, esatto! Hai colto nel segno!!
VANESSA - E magari, ti piace recitare la parte della checca che
incontra la donna che riesce a trasformarlo!
LEO - Come recito questa parte io, non la recita nessuno!!!
VANESSA - Vedi che non mi sbaglio? Sei un vizioso!!!!
LEO - (Al culmine dell’eccitazione) Ebbene sì, sono un
vizioso!!!!!! (Si baciano appassionatamente)
LEO - A me piace!!!! ( La bacia nuovamente) E poi, mi
dicevano che non era bello!!!! (La bacia per la
terza volta!!!)
DAL PROSCENIO ENTRA WALTER INTENTO A FORMARE UN NUMERO SUL SUO CELLULARE. SUONA IL TELEFONINO DI LEO.
LEO - Pronto?
WALTER - Sono io!
LEO - (Assumendo una voce così virile da stupire Walter)
Cosa vuoi, ancora?
WALTER - Ma come parli?
LEO - Senti, bambola, è inutile che cerchi di chiedermi scusa, non
ci casco più!
WALTER - Ma sei impazzita, sciocchina!!!!
LEO - Non ti permetto di parlarmi così! Quello che hai detto
riservalo per la tua squinzia!
WALTER - Ma io, mia moglie, non la degno mai di un’attenzione!
LEO - Bugiarda! Menti spudoratamente! Sei solo una piccola,
stupida bugiarda!
WALTER - Ma si può sapere cosa ti ha preso? Non mi hai mai parlato
così!
LEO - C’è sempre una prima volta, fedifraga!
WALTER - Mi stai facendo impazzire! Forse, vuoi cambiare il tuo
ruolo? Dimmi: è così?
LEO - Da oggi cambia tutto!
WALTER - Ho capito! Fino adesso sono stato io a portare i pantaloni, ed
ora li vuoi portare un po’ tu?
LEO - Ti ho detto che devi sparire!!!! (Chiude)
WALTER - Aspetta…pronto….Oh mio Dio, ha attaccato! Ma questa è
una catastrofe! Una catastrofe!!!! (E si avvia per l’uscita)
LEO - Hai visto? Non ci vuol niente a entrare nel personaggio!
E, credimi, mi ci trovo a mio agio!
VANESSA - Mi fai impazzire!!!
LEO - Anche tu!
VANESSA - Ricominciamo?
LEO - Ci sto!!!!!
LEO E VANESSA SI BACIANO APPASSIONATAMENTE.
DOPO QUALCHE ISTANTE ENTRA NOCCIOLA.
NOCCIOLA - Complimenti!
LEO - Dottore, ci scusi!
NOCCIOLA - E di che? Un uomo e una donna quando si piacciono, si
baciano!
LEO - Sante parole! E vuole sapere una cosa? E’ pure piacevole!
NOCCIOLA - Specialmente per chi non è abituato!
VANESSA - Non è il suo caso! Bacia divinamente!
NOCCIOLA – Mi fa piacere.
VANESSA - Senti, Alfredo, ci permetti di andare nella tua stanza della
musica?
LEO - Stanza della musica?
NOCCIOLA - Sì, sono un collezionista di quarantacinque, trentatré giri
e compact.
VANESSA -Li ha raccolti tutti in una stanza! E’ fantastico!
LEO - (A Nocciola) Con permesso, allora.
NOCCIOLA - Andate pure! E buon divertimento!
VANESSA - Grazie. (Esce trascinandosi Leo)
SUONANO ALLA PORTA. NOCCIOLA ESCE PER RIENTRARE DOPO QUALCHE SECONDO. LO SEGUONO ARMANDO E LIDIA.
NOCCIOLA - Accomodatevi.
LIDIA - Grazie.
ARMANDO - Siamo i primi?
NOCCIOLA - No, siete stati preceduti.
LIDIA - Scommetto dai Valentino.
NOCCIOLA - No, i Valentino devono ancora arrivare. Di là ci sono altri
due amici.
ARMANDO - Li conosciamo?
LIDIA - (Ad Armando) Ma cosa te ne importa?
NOCCIOLA - Veramente, in una serata come questa, è, invece, una
domanda legittima visto che dobbiamo cenare tutti
insieme.
LIDIA - Perché, cenano anche loro con noi?
ARMANDO - (A Lidia) Invece questa, secondo te, sarebbe una domanda
pertinente?
NOCCIOLA - Vi prego, non litigate per queste sciocchezze. Ora li vado a
chiamare così farete la loro conoscenza. Scusate. (Esce)
LIDIA - Sei sempre il solito impiccione! Quante volte ti ho detto
di farti i cavoli tuoi? Ma da una parte ti entra e dall’altra
ti esce!
ARMANDO – Da che pulpito arriva questa predica! Sta parlando quella
che vuol sapere i fatti di tutti!
LIDIA - Che c’entra? Io sono una donna e come si dice?
La curiosità è donna! Tu, invece, sei un uomo..o perlomeno
dovresti esserlo! Ma mi sembra che da qualche tempo te ne
sia dimenticato!
ARMANDO – E ti pareva che non facevi cascare il discorso lì!
LIDIA - Ebbene, sì! Che ci vuoi fare? La lingua batte dove il dente
duole!
ARMANDO – Hai mal di denti?
LIDIA - Non fare il cretino! Sai benissimo a cosa voglio alludere!
Ma ti avverto: se non ti decidi a fare il tuo dovere
coniugale, troverò chi sarà disposto a fare le tue veci!
ARMANDO - Vorresti trovare un sostituto?
LIDIA - L’hai capito! Ho anch’io le mie esigenze!
ARMANDO - Ma queste non sono esigenze!
LIDIA - Ah, no? E cosa sono?
ARMANDO - Queste sono corna!
LIDIA - Anche!
ARMANDO - Tu stai scherzando?
LIDIA - Mai parlato più seriamente! E se hai bisogno del “Viagra”,
prendilo!
ARMANDO - Zitta! Non facciamo sapere i fatti nostri a tutti! A casa ne
riparleremo!
ENTRANO NOCCIOLA, VANESSA E LEO.
NOCCIOLA - Permettete che vi presento i miei amici? Leo, il Dottor
Armando Caruso con sua moglie, la signora Lidia.
ARMANDO - (A Leo, non essendosi ancora accorto della presenza
di Vanessa che, invece, l’ha notato) Piacere.
LEO -Il piacere è tutto mio. ( A Lidia) Signora.
LIDIA - (A Leo) Buonasera.
NOCCIOLA - La signorina Vanessa.
ARMANDO E’ QUASI PARALIZZATO DALLO STUPORE!!!!!
VANESSA - (Con vigore e cattiveria stringe la mano di Armando)
Tanto, ma tanto piacere!!!!!!
ARMANDO E’ TALMENTE SCONVOLTO DA NON RIUSCIRE A PARLARE.
NOCCIOLA - E allora?
VANESSA - (Più velenosa che mai) Sessanta minuti!!!!!!
LEO - Questa sì che è bella!!!
NOCCIOLA - Dottor Caruso che mi combina? E’ diventato pallido,
non dice una parola! Qualcosa non va?
ARMANDO - (Con un fil di voce) Assolutamente! Tutto okay!
Desidererei solo un bicchiere d’acqua!
NOCCIOLA - Ma certo! (Esegue)
LIDIA - (A Leo e Vanessa) Siete sposati?
LEO - No.
LIDIA - Fidanzati, allora?
LEO - Ecco….
VANESSA - (Interrompendolo bruscamente) Sì! Fidanzati !!!!!!!!
ARMANDO CHE STA BEVENDO SI AFFOGA.
NOCCIOLA - Dottor Caruso!
LIDIA - (Ad Armando) E stai attento! non la buttare giù tutta in
una volta!
VANESSA - Certe volte è difficile darla a bere!
LIDIA - No, ma guardi che mio marito è fatto così! Se si tratta di
masticare, io gli dico sempre: “Caro, fai bocconi piccoli.
Ti van giù meglio e assimili di meno!” Nel bere, è la
stessa cosa! Non capisce che è meglio sorseggiare!
VANESSA - Come la capisco, signora. Suo marito è sicuramente uno
che fa di testa sua!
LIDIA - Purtroppo! Non accetta i consigli di nessuno! Sia in
famiglia che nel lavoro!
VANESSA - Anche nel lavoro? Certo, scommetto che uno come suo
marito avrà sempre mille impegni! Riunioni, congressi!!!!
LIDIA - Veramente, è da un paio d’anni che non ci va più alle
riunioni! Delega i suoi subalterni!
VANESSA - (Fulminando Armando) Però!!!!!
ARMANDO - (Sconvolto!) Ma cosa volete che interessi alla signorina
la vita di un povero dirigente d’azienda!
VANESSA - Al contrario! Mi interessa moltissimo!!!!
LEO - E’ vero! E’ utile scambiarsi le esperienze!
VANESSA - (Con intenzione) Si scoprono tanti lati oscuri!
ARMANDO - A proposito di lati oscuri, ma da quanto sareste
fidanzati?
LIDIA - (Ad Armando) Ma cosa te ne importa? Saranno pure
affari loro!
VANESSA - Non si preoccupi, signora, noi non abbiamo segreti per
nessuno!
LIDIA - Cosa c’entra? Ognuno ha diritto alla propria
privacy! Non è giusto mettere il naso nei fatti degli
altri!
VANESSA - Comunque, per noi è una gioia poter dire di esserci
conosciuti un quarto d’ora fa, ed esserci sentiti così
attratti l’uno dall’altra, da decidere di metterci insieme
immediatamente!!! (A Leo) Non è così, tesoro?
LEO - Già, è proprio così!
ARMANDO - Che velocità!! Non vi sembra una decisione un po’
affrettata? Che ne dice, Dottor Nocciola?
NOCCIOLA - Affrettata, non direi. Ci troviamo, piuttosto, di fronte
al classico colpo di fulmine.
ARMANDO - Appunto! Potrebbe trattarsi di un’infatuazione non
sorretta da profondi convincimenti!
NOCCIOLA - Non direi. Ho ragione di pensare, invece, che Vanessa
e Leo andranno lontano, molto lontano! Anzi, credo
proprio che mangeremo i confetti!
LIDIA - Ma è meraviglioso!
ARMANDO - (A Lidia) Tu stai zitta, cretina!!!!!
LIDIA - Sei impazzito? Se hai i bollenti spiriti, prendi un
tranquillante e fatteli passare!
NOCCIOLA - Appunto, se ha qualche problema, non ha che da dirlo.
ARMANDO - Io non ho alcun problema!!!
VANESSA - Non mi sembra! Ha dato a sua moglie una risposta così
sgarbata che se l’avesse data a me l’avrei riempita di
schiaffi!!!!
ARMANDO - Lo so! Altroché se lo so!!!!!
LIDIA - (Ad Armando) Hai sentito? La signorina ha ragione!
Meriteresti che ti facessi una faccia così!!!!
ARMANDO - Insomma basta!!! Mi state facendo impazzire!
NOCCIOLA - La prego, dottor Caruso, non faccia così! Ci vogliamo
rovinare la serata?
ARMANDO – Per me è già rovinata!
LEO - (Ad Armando) Mi scusi se intervengo, ma non sarebbe
meglio metterci tutti tranquilli e pensare a qualcosa di
bello?
ARMANDO – Non mi viene in mente niente di bello!
LEO - A me sì, invece! Propongo di brindare al nostro
fidanzamento! Ci state?
ARMANDO – (Urlando) Io no !!!!!!!!!!
LIDIA - (Ad Armando) Ma che antipatico che sei , stasera!
VANESSA - Direi, odioso!
LIDIA - Bè, adesso non esageriamo! Criticare è giusto, offendere
no!!
ARMANDO - Mia moglie ha ragione!!!!
LIDIA - Miracolo! E’ la prima volta che mio marito mi da ragione!!
VANESSA - Chissà poi perché?!!!!
LIDIA - Signorina, mi pare che lei si dovrebbe dare una calmata!
LEO - Effettivamente…
VANESSA - (Bruscamente) Oh, insomma, io sono fatta così! Quando ho
un rospo in gola, lo devo sputare!
NOCCIOLA - D’accordo, ma mi pare che ora stia un po’ esagerando!
LEO - (A Vanessa) Ascolta il dottore!
VANESSA - (A Leo, sgarbata) Taci!!!!
ARMANDO - (A Leo) Ha visto? Bell’affare che sta facendo! Quella,
glielo dico io, la tratterà come una mappina!!!
VANESSA - (Ad Armando) Ma come ti permetti?
LEO - Chi gliela da’ tutta sta confidenza?!!!
LIDIA - Non capisco, poi, tutto questo interessamento!!!!
NOCCIOLA – Appunto! Vorrei capire perché si impiccia dei fatti della
signorina! E’ forse sua sorella, sua figlia?
ARMANDO – Fosse stata mia sorella o mia figlia, a quest’ora….
VANESSA - Cosa avresti fatto, sentiamo……
NOCCIOLA – (Interrompendola) Vanessa, ti prego! (Ad Armando)
Lei, adesso, mi deve spiegare perché parla in questo modo!
La signorina non ha fatto nulla di male! E anche quando si
fosse comportata in modo riprovevole, non sta a lei
giudicare! Ognuno è libero delle proprie azioni senza che
qualcuno possa permettere di sindacare!
ARMANDO - (Con le spalle al muro) Io ho espresso soltanto un’opinione
NOCCIOLA – Opinione che non le è stata richiesta!
ARMANDO – Quand’è così, non mi resta altro che chiedere scusa!
NOCCIOLA – E’ il meno che possa fare!
SUONANO ALLA PORTA.
NOCCIOLA – Questi devono essere i Valentino. (Esce per andare ad
aprire)
VANESSA - (A Leo) Mi devi scusare per poco fa, ma te l’ho detto che
ho carattere passionale e, qualche volta, non riesco a
controllarmi! Mi perdoni, vero?
LEO - Ma certo, cara!
VANESSA - E allora, dimostramelo con un bacio!!!!!
LEO - Subito!!!!
VANESSA E LEO SI BACIANO APPASSIONATAMENTE.
ARMANDO – (A Lidia) Ma guarda se son cose da fare davanti….
LIDIA - Ti vuoi fare i fatti tuoi?
VANESSA E LEO CONTINUANO A BACIARSI.
ARMANDO – E non smettono!!!!!!
LIDIA - Beati loro!!!!!!!
ENTRANO NOCCIOLA, WALTER E GLORIA.
NOCCIOLA – (Introducendo gli ospiti) Accomodatevi.
WALTER - Grazie.
GLORIA - (Porgendo il panettone a Nocciola) Ci siamo permessi..
NOCCIOLA – Grazie, ma non dovevate disturbarvi.
WALTER - Si figuri, nessun disturbo.
LIDIA - Ciao, Walter!
WALTER - Lidia, che piacere!
VANESSA E LEO CONTINUANO A BACIARSI.
ARMANDO – Carissimo!!!
GLORIA - Ti trovo bene, Armando!
WALTER - Gloria ha ragione! Sei in perfetta forma!
ARMANDO – Insomma.
NOCCIOLA – (A Walter e Gloria) Permettete che vi presenti due miei
amici? Vanessa e Leo.
STUPORE DI WALTER E LEO I CUI SGUARDI SI INCROCIANO.
LENTAMENTE SI CHIUDE IL SIPARIO.
F I N E D E L P R I M O A T T O
ATTO SECONDO
LA SCENA RIPRENDE ESATTAMENTE DA DOVE SI E’ INTERROTTA ALLA FINE DEL PRIMO ATTO.
VANESSA – Piacere!
LIDIA - (Vedendo che Walter è sconvolto) Stai bene, Walter?
WALTER - (Nervoso)Certo! Sicuro che sto bene!
LIDIA - Non mi sembra. Improvvisamente sei diventato pallido!
Che ne dici, Gloria?
GLORIA - (A Walter) Che ti succede?
WALTER - (Isterico) Ma niente! Che mi deve succedere? E poi, fatti
gli affari tuoi!!!!!!
NOCCIOLA – Ci risiamo! E’ proprio la serata!!!!
WALTER - Sì, una serata di sorprese!
ARMANDO – L’hai detto! Sgradite sorprese!!!!
WALTER - Sgraditissime sorprese!!!!!
NOCCIOLA – No, adesso inizio ad offendermi! Prima il signor Caruso,
ora lei! Se non gradite la mia ospitalità, non avete che da
dirmelo! Non vi ho presi mica col fucile!!!!!!!
ARMANDO – Ma lei non c’entra, dottore!
WALTER - Appunto! Lei ha preso le corna da terra e se l’è messe
in testa!
NOCCIOLA – Continuate, continuate ad offendermi! Voglio proprio
vedere dove intendete arrivare!
WALTER - Ma da nessuna parte, mi creda! Lei sta equivocando!!!!!
ARMANDO – Non ce l’abbiamo con lei!!!!!
NOCCIOLA – Ma con chi, allora? In questo momento siete in casa mia,
quindi è mio diritto sapere se ho fatto qualcosa di male tale
da indurvi ad assumere questo comportamento!!!
WALTER - Le dico che lei non c’entra!
VANESSA - Scusate, ma noi andiamo a prendere le sigarette. Andiamo,
Leo! Permettete?
WALTER E
ARMANDO – (All’unisono) No !!!!!!!!!!!!!!!!!
LIDIA - Siete ammattiti?
GLORIA - Vi ha dato di volta il cervello?
NOCCIOLA - (A Vanessa e Leo) Andate pure, non vi preoccupate!
WALTER - Fermi dove siete!!!!
VANESSA - Ma chi è lei per darci ordini?
NOCCIOLA – E’ inaudito!
VANESSA - Mi sembra la serata dei pazzi, questa! (A Leo)Coraggio,
amore, andiamo!
WALTER - Lo chiama pure amore!!!!!
VANESSA - Come lo dovrei chiamare? E’ il mio fidanzato!
WALTER - Il suo fidanzato? E da quanto?
NOCCIOLA –Ma cos’è, un virus, un’epidemia? Mi sembra la serata
degli impiccioni!
WALTER - (Urlando) Esigo una risposta!!!!
NOCCIOLA – Ed io esigo che la smettiate tutti quanti! Siete dei
maleducati, ecco quello che siete!!! (A Vanessa e Leo)
E se voi dovete andare a prendere le sigarette, andateci!
Non ve lo impedisce nessuno!
LEO - (A Vanessa) Andiamo, bella!
VANESSA E LEO ESCONO.
WALTER - Deve scusarmi, dottore.
NOCCIOLA - Ma che scusare e scusare ! Avete superato ogni limite!
LIDIA - Si calmi, dottore, la prego! In fondo, non è successo
niente! A tutto c’è rimedio tranne che alla morte!
GLORIA - Sante parole! Siamo di passaggio, e la vita è così breve
che non vale la pena di rovinarsela per delle sciocchezze!
LIDIA - Sono d’accordo! Noi stasera siamo venuti per divertirci e
ci dobbiamo divertire! A qualunque costo!!
NOCCIOLA - Avete ragione, mi dovete scusare! Non è successo niente!
Coraggio, venitemi ad aiutare in cucina.
GLORIA - Con piacere! (Si avvia verso l’uscita con Nocciola)
LIDIA - (Prendendo in disparte Armando) Cercate di smetterla
perché ci avete rotto! E dillo anche al tuo amico!
ARMANDO - Ma come, non era l’uomo dei tuoi sogni?
LIDIA - Ti dirò: forse, non ne valeva la pena!!!!
LIDIA ESCE.
WALTER E
ARMANDO – Disgraziata! Fedifraga! Bugiarda!!!!
ARMANDO – E poi ero io quello che aveva un’altra!
WALTER - E poi ero io quello che lo trascurava!!!!
ARMANDO – Ma si sono scoperte le carte!!!
WALTER - (Ad Armando) Come ti invidio! Tu, in questo momento,
non stai passando quello che sto passando io!!!!
ARMANDO – Sei tu, invece, che non stai vivendo la tragedia che sto
vivendo io!
WALTER - Ma perché, anche tu sei stato tradito?
ARMANDO – Purtroppo sì!!!!
WALTER - Ma cose da pazzi! Uniti da un destino infame!!!
ARMANDO – L’hai detto!!!!
WALTER - E dovevo venire in questa casa per scoprirlo!
ARMANDO – Eh, sì! Anche per me è stato un trauma!
WALTER - Perché, anche tu l’hai scoperto venendo in questa casa?
ARMANDO – Sì!
WALTER - Incredibile! La beffa ci ha dato appuntamento stasera in
questa casa!
ARMANDO – Ed è stata puntuale!
WALTER - Già!
ARMANDO – Ma, aspetta…fammi capire: come hai fatto ad accorgerti
di avere le corna? Qua l’unica donna, a parte le nostre
mogli, è la mia ex amante Vanessa!
WALTER - Quella disgraziata è la tua ex?
ARMANDO – Proprio lei!
WALTER - Maledetta! Disgraziata!
ARMANDO – Io ti ringrazio per la solidarietà, ma se permetti, sono io
quello che le deve dare della maledetta e disgraziata!
Perché se Vanessa ha fatto un torto, l’ha fatto a me!!!!
WALTER - Anche a me!
ARMANDO – Caro Walter, non pensavo che la tua amicizia arrivasse
a tanto! Grazie!!!!
WALTER - Prego!!! Schifosa, mi hai fatto soffrire!!!!
ARMANDO – A chi pensi, alla tua?
WALTER - No, alla tua!!!! E mi struggo, mi avveleno!!!!
ARMANDO – E poi dicono che l’amicizia non esiste! Mi stai facendo
commuovere, Walter! Sto piangendo!!!!
WALTER - Anch’io!
ARMANDO – Vanessa, come hai potuto?!!!!
WALTER - Appunto, come hai potuto?!!!!
ARMANDO – Non ti bastavo io?
WALTER - Non ne potevi scegliere un altro?
ARMANDO – (A Walter) Che t’importa di chi ha scelto? O uno o l’altro
sempre corna sono!!!!!!
WALTER - Eh, no, per la miseria! Quello era mio!!!!
ARMANDO – Ma…aspetta, fammi capire: quello, chi?
WALTER - Leo!!!!
ARMANDO – Leo? La tua ex amante portava un nome da uomo?
WALTER - Esatto, da uomo! Ma da uomo ci ha solo il nome!!!
ARMANDO – E ci mancherebbe altro!
WALTER - Ma Vanessa prenderà una fregatura! Quello che lei
ritiene un uomo, non è un uomo!
ARMANDO – Veramente?
WALTER - Te lo assicuro!!!!
ARMANDO – Ma tu come fai a saperlo?
WALTER - L’ho squadrato dalla testa ai piedi!!!!
ARMANDO – Talvolta l’apparenza inganna!!!
WALTER - Ti dico che è una donna!
ARMANDO – Come, una donna?
WALTER - Leo è una donna!!!
ARMANDO – Questo l’abbiamo detto! La tua ex porta un nome da uomo,
ma, in realtà, è una donna!
WALTER - No, è un uomo!!!!
ARMANDO – Senti, mi stai facendo girare la testa! Ora noi dobbiamo
distinguere chi è uomo, e chi è donna! Vanessa è una
donna, giusto?
WALTER - Giusto!
ARMANDO – Vanessa si è messa con un uomo. Ci siamo?
WALTER - Vai avanti.
ARMANDO – Leo, la tua ex, è una donna. Confermi?
WALTER - Sotto certi aspetti, possiamo dire che è più donna lei di
mia moglie!
ARMANDO – Come, sotto certi aspetti? Perché, sotto altri?
WALTER - Bè, ecco, sotto altri…
ARMANDO – Non è una donna?
WALTER - E comunque, Vanessa prenderà una solenne fregatura!!!
ARMANDO – Ma cosa c’entra Vanessa con Leo? Vanessa si è messa
con un uomo e non con una donna!!!
WALTER - Leo è una donna!!!!!!
ARMANDO – Ma…allora….Ora ho capito! Vanessa si è messa con Leo!
WALTER - Finalmente ci sei arrivato!!!
ARMANDO - E Leo è la tua ex?
WALTER - Esatto!
ARMANDO - E quindi se tu e Leo stavate insieme, vuol dire che tu sei..
WALTER - Risparmiami aggettivi offensivi!
ARMANDO - (Ridendo) Incredibile! L’idolo di mia moglie! L’oscuro
oggetto dei desideri della mia legittima consorte, è uno
di quelli!!!!!!
WALTER - Cosa c’è di tanto strano?
ARMANDO - Hai il coraggio di chiedermi cosa ci sia di tanto strano?
E pensare che in certi momenti ti ho pure invidiato!
Il dongiovanni!!!!
WALTER - Smettila, ti prego! Invece di continuare a prendermi in
giro, pensa ai fatti tuoi!!!!
ARMANDO - Ai fatti miei ci ha già pensato il tuo ex! Sono sicuro che
è stato lui a circuirla!
WALTER -Perché, invece, non dici che la tua ninfetta si è accalappiata
quell’anima candida di Leo!!!
ARMANDO - A Vanessa piacciono gli uomini veri, hai capito? E mi
meraviglio che si sia potuta innamorare di quello
smidollato del tuo Leo! Si accorgerà!
WALTER - E che ne sai tu? Può darsi che Leo sia in grado di
soddisfarla!!!!
ARMANDO - Ma sentilo: cornuto e contento!!!!
WALTER - E’ che non sopporto che lo prendano in giro!
ARMANDO - Sei ridotto fino a questo punto?
WALTER - (Quasi singhiozzando) Ebbene, sì!!!!
ARMANDO - E allora, scusami! Non volevo farti del male!
WALTER - Prego.
ARMANDO - Però, cerca di capire anche me! Tu hai perso Leo, ma io
ho perso Vanessa che, non per dire, è un pezzo di
figliola che se ne vedono poche in giro!
WALTER - Perché, Leo lo vogliamo buttare via?
ENTRANO NOCCIOLA, LIDIA E GLORIA. TRASCINANO UN CARRELLO PIENO DI VIVANDE.
LIDIA - E adesso, diamoci alle libagioni!
GLORIA - Ci aspetta una deliziosa cenetta fredda!
NOCCIOLA - A me, la sera, piace mantenermi leggero. (A Walter e
Armando) E allora, vi siete rasserenati?
WALTER - Più che rasserenati…
ARMANDO - Direi rassegnati!!!
NOCCIOLA - Ma rassegnati a che cosa?
LIDIA - All’andropausa!!!!!
ARMANDO - Lidia!!!!!!
LIDIA - Parlo per mio marito, naturalmente!
GLORIA - Mio marito, invece, non ha di questi problemi!
ARMANDO - Già! Tuo marito non ha di questi problemi! Ne ha altri!!!
GLORIA - Mio marito funziona!
ARMANDO - (Con intenzione) Certo, è un raro esempio di virilità!!!
WALTER - (Anche lui con intenzione) Anche!!!!
ARMANDO - (c.s.) Multiuso!!!!!!!!
WALTER - (Ad Armando, a mezza voce) Ti spacco la testa!!!
ENTRANO VANESSA E LEO.
VANESSA - Eccoci qua!
LEO - Prima di trovare un tabaccaio aperto, non so quanta strada
abbiamo fatto!
VANESSA - Ma fortunatamente, l’abbiamo trovato! Vero, tesoro?
LEO - Avevi dubbi? Con me tutti i problemi si risolvono!
ARMANDO - (Ironico) Ma certo, lui è meglio della fata turchina!
NOCCIOLA - (Ad Armando) Ricomincia?
LEO - (A Nocciola) Non si preoccupi, non raccolgo!
VANESSA - Leo è un uomo superiore!
ARMANDO - Sì, è Swarzenegger!!!!!
VANESSA - Forse meglio!!!!!
NOCCIOLA - Senta, signor Caruso, nella vita molte cose si spiegano, dai
piccoli ai grandi problemi. Ma il suo comportamento e
quello del suo amico, non riesco proprio a spiegarli! Vi fate
i fatti degli altri, giudicate, urlate, vi fate prendere dagli
attacchi isterici! Ora, ci sarà un motivo, anche sotterraneo
che giustifichi il vostro comportamento! Altrimenti, non mi
resta che pensare che siate impazziti! In questo caso, io non
posso aiutarvi, ma in compenso, vi posso consigliare
qualche buon psichiatra!!!
WALTER - Ma noi non abbiamo di questi problemi!
ARMANDO - Siamo soltanto un po’ esauriti, ecco tutto!
LIDIA - E state facendo esaurire anche gli altri!
GLORIA - Veramente!
NOCCIOLA – Dovevamo passare una bella serata ed invece…
LEO - Nulla è perduto, amici miei! Dimentichiamo i nostri
problemi e tuffiamoci in una frenetica danza sudamericana!
VANESSA - Giusto!
WALTER - (Ad Armando, confidenzialmente) Di’ la verità, non
è fantastico?
ARMANDO – E Vanessa, allora?
NOCCIOLA – Coraggio, ragazzi! Abbandoniamoci alla danza!
TUTTI SI LANCIANO IN UNO SFRENATO BALLO DI MUSICA LATINO-AMERICANA, DURANTE IL QUALE ARMANDO CERCA DI AVVICINARSI A VANESSA, E WALTER TENTA DI ATTIRARE, SENZA SUCCESSO, L’ATTENZIONE DI LEO
LIDIA - Mi sembra di essere tornata a vent’anni! Quel catafalco
di mio marito non mi porta mai a ballare!
GLORIA - Se è per questo, manco il mio!
LIDIA - Che poi, gli farebbe anche bene! Perderebbe qualche chilo!
GLORIA - Ma ora ci dobbiamo organizzare! Non ci vogliono portare?
Che ce ne importa? Noi ci andiamo lo stesso!
LIDIA - Ben detto!
WALTER - (Approfittando del fatto che Vanessa si è allontanata da
Leo) Non ti illudere, mia cara! Quello che sei, rimani!
LEO Ma cosa vuole? Perché mi importuna? Vanessa!!!! (Si
allontana)
WALTER - Cattivo!!!!
ARMANDO – (Avvicinatosi anche lui a Vanessa, rimasta un attimo da
sola) Bell’affare che hai fatto!
VANESSA - Non capisco! Per cortesia, vorrei essere lasciata in pace!
Leo!!!!
ARMANDO – Assassina!!!!!
TERMINA LA DANZA.
NOCCIOLA – Questo balletto ci voleva! Mi ha smosso l’appetito! Che
ne dite, ragazzi? Ci vogliamo mettere a tavola?
LIDIA - Con piacere!
GLORIA - Ho una fame!
VANESSA - (A Leo) Vieni, tesoro.
LEO - Obbedisco.
NOCCIOLA – (A Walter e Armando) E voi che fate lì, impalati? Non
venite?
WALTER - Non ho fame.
ARMANDO -.Anch’io non ho molto appetito!
LIDIA - Tu che non hai molto appetito? Ma questo è molto strano!
Non starà per scoppiare il terzo conflitto mondiale, spero!
ARMANDO – Fai poco la spiritosa! Ogni tanto mi capita!
LIDIA - Sì, ogni dieci anni!
NOCCIOLA – Sì, ma almeno il panettone lo deve mangiare!
ARMANDO – La prego, dottore, mi esoneri! (Sbottonandosi la giacca e
mostrando la pancia) Lo vede? Una vita per il panettone!!!
Ho già dato!
NOCCIOLA – E allora sarà lei, signor Valentino , a doversi sacrificare!
WALTER - E’ proprio necessario?
GLORIA - (A Walter) Ma cosa fai, caro? Il dolce non lo si rifiuta mai!
NOCCIOLA – Appunto.
WALTER - (A Gloria, per dispetto) D’accordo! Ne prenderò una fetta
se tu mi farai compagnia!
NOCCIOLA – Ma certo! Tutti le faremo compagnia! E non soltanto nella
consumazione del panettone, ma anche nella degustazione
di tutto quello che io, con la collaborazione delle gentili
signore, ho preparato!
LEO - Io, però, siccome ho la tendenza ad ingrassare, mi limiterò
ad assaggiare!
VANESSA - (A Leo) Non ti preoccupare! Le calorie te le farò smaltire
io, stanotte!
ARMANDO - (Prendendo in disparte Walter) Hai visto? Lo fa per
provocarci! Ma noi dobbiamo essere più forti!
WALTER - E come?
ARMANDO - Usando la stessa arma!
WALTER - Intendi dire: corteggiando le nostre mogli?
ARMANDO - Esatto!
WALTER - Ma ci ho perso l’abitudine! Sono fuori allenamento!
ARMANDO - Tu non ti preoccupare. Fai quello che faccio io. (Si
rivolge a tutti) Arriviamo!! Abbiamo una fame!!!
WALTER - Già, una fame da lupi!!!!
NOCCIOLA - Bene, accomodatevi.
ARMANDO - Grazie.
LIDIA - (Ad Armando) Vuoi un po’ di insalata russa?
ARMANDO - Grazie, tesoro mio adorato!!!!!!
LIDIA - (Non essendo più abituata alle attenzioni del marito)
Ti senti bene?
ARMANDO - Mai sentito meglio!
LIDIA - (Dubbiosa) Sarà…mah…..
WALTER - (Imitando l’amico, a Gloria) Me lo passeresti un po’ di
prosciuttino, stellina mia?!!!!!
GLORIA - Veramente, Stellina, mi sembra un nome da mucca!!!!
LEO - E’ vero! Quand’ero piccolo, in campagna, vicino casa
mia, c’era una fattoria, e in questa fattoria c’era una
mucca che si chiamava “Stellina”!
WALTER - E va bene, mi correggo! Me lo offriresti un po’ di
prociuttino, bambolina mia?!!!!!!
VANESSA - Anche “bambolina”, non mi sembra un granchè!
WALTER - Quale altro animale si chiama “bambolina”?
VANESSA - Non è un nome da animale!
WALTER - Meno male! Un passo avanti l’abbiamo fatto!!!
VANESSA - Solitamente, gli uomini chiamano “bambolina” la
loro amante!
WALTER - E allora? Per me mia moglie è tutto: moglie, amica
e amante!!!!
ARMANDO - (A Vanessa) Ciapa lì! Uno a zero, palla al centro!
GLORIA - (A Walter) Caro, non mi avevi mai detto queste cose!
WALTER - Hai ragione! Ho sbagliato! Ho sprecato la mia vita
cercando chissà che cosa, quando la fortuna ce l’avevo
accanto!
GLORIA - Ti amo, Walter!
WALTER - Anch’io, Gloria!
LEO - Vanessa!
VANESSA - Leo!!!!
LEO - Tu hai davanti a te un uomo ritrovato! Un uomo rinato!
Un uomo che ha scoperto un’identità che aveva smarrito
nei meandri della vita!
VANESSA - Che poesia!!!!!
LEO - Vanessa, tu per me sei la Laura del Petrarca, la Beatrice di
Dante, la Silvia di Leopardi!
VANESSA - (Per ignoranza) Ma se sono di tutti questi signori, non
sono tua!
ARMANDO - (Maligno) Intellettuale, la pollastrella!!!!
LEO - Io la eleverò! La porterò molto in alto!
ARMANDO - Sì, sulla Tour Eiffel!!!!
LIDIA - (Ad Armando) Ne vuoi un altro po’?
ARMANDO - Di che cosa?
LIDIA - Di insalata russa.
ARMANDO - No, grazie, di insalata russa non ne voglio più! Quella
che voglio sei tu!!!! (L’abbraccia appassionatamente)
LIDIA - (Incredula) Certo, la troppa astinenza fa venire le
allucinazioni!!!!
ARMANDO - (Concupiscente) Bella, porcellona mia!!!!!!!
LIDIA - Stai parlando con me?
ARMANDO - E con chi, sennò? Con la mia valchiria, il mio oggetto dei
desideri più inconfessabili!!!!
LIDIA - (Quasi urlando) Armando!!!!!
ARMANDO - Lidia!!!!
LIDIA - Non è che poi, quando andiamo a casa, finisce l’effetto e
rimango fregata, vero? Perché sennò, col permesso dei
presenti, io ti porto a casa di tutta corsa!
ARMANDO - Non ti preoccupare, pupa! Io sono “alcalino”! Ho una
resistenza di centoventi ore! E poi, con una donna come
te, anche le mummie resusciterebbero! Tu non sei la
classica ninfetta, giovane, inesperta, acerba, pronta solo
a prendere e mai a dare!!!!!
VANESSA - Si dà il caso che voi, uomini maturi, rompete le scatole a
noi ninfette, acerbe e inesperte, promettendoci mari e
monti per poi mollarci quando non vi facciamo più
comodo!!!
ARMANDO - Quando non ci fate più comodo? Voi vi concedete solo
quando vi si fa il regalino, quando vi stacchiamo
l’assegnino, quando vi compriamo quel vestitino, tanto
carino senza il quale non vi torna più il sorriso!!!
La verità è , diciamocelo pure, che quando noi chiudiamo
il portafoglio, voi chiudete le cosce!
NOCCIOLA - Un’espressione un po’ forte!!!
ARMANDO - E quando ci vuole ci vuole! E’ vero, noi facciamo la parte
degli allocchi, ma non siamo fessi!!!
VANESSA - E neanch’io sono fessa! Ma cosa credi che venivo con te
per amore? Io venivo con te, come hai detto tu, per
l’assegnino, il vestitino….
ARMANDO - (Interrompendola con foga) E quant’altro riuscivi a
estorcermi speculando sulle mie debolezze!!!
VANESSA - L’hai detto!!!
LIDIA - Armando!!!!
ARMANDO – Lidia!!!!!
LIDIA - Tu mi avresti tradito?
ARMANDO – In che senso?
LIDIA - Non tergiversare e rispondi! Mi hai tradito?
ARMANDO – Ebbene…sì!
LIDIA - (Scoppiando in lacrime) Vigliacco! Porco! Farabutto!!!!
ARMANDO – Ma lasciami spiegare…..
LIDIA - Non mi toccare!! Mi hai preso in giro per due anni,
facendomi credere di essere entrato in andropausa!
(A Gloria) Come ti invidio, mia cara! Sono sicura che tuo
marito non sarebbe capace di fare una porcata simile!!!!!
WALTER - (Di scatto, fiutando “il maltempo”) Bè, io credo che si
sia fatto tardi e sia arrivato il momento di salutare! Gloria..
ARMANDO – Dove vai? Eh, no, mio caro, troppo comodo! Tu hai
fiutato il maltempo e vorresti lasciare nella merda solo
il sottoscritto?
WALTER - (Fingendo di non aver capito) Ma cosa vuoi? Cosa dici?
Lasciami andare! Gloria, sei pronta?
ARMANDO - Sei un vigliacco! Non ti vuoi assumere le tue
responsabilità! Non vuoi mettere in piazza i fatti tuoi
perché hai paura delle conseguenze!
GLORIA - Ma quali sono queste conseguenze? Quali sono questi
fatti che non vuoi mettere in piazza?!
WALTER - Fatti gli affari tuoi!
GLORIA - Eh, no, per la miseria!!! Qua tutti si fanno i fatti di tutti,
e l’unica a restare all’oscuro dovrei essere io?
ARMANDO – (A Walter) Avanti, svuota il sacco!!!!
WALTER - Non ho niente da dire!
LEO - Se non parli tu, parlo io!!!!
GLORIA e
LIDIA - Leo?!!!!!!!!
WALTER - (A Leo) Sei impazzito? Che ti sei messo in testa?
LEO - Da qua dentro dobbiamo uscire o tutti colpevoli o
tutti innocenti!
WALTER - Ma cos’è , un processo? Tu mi vuoi trascinare nel fango,
ma non ci riesci!!!
LEO - Dici?
WALTER - Dico!! Qualsiasi cosa esca dalla tua bocca, ti si ritorce poi
contro, ricordatelo! Non vorrei rovinare un fidanzamento!!!!
LEO - Guarda che Vanessa sa tutto!!!
WALTER - Tutto, cosa ?
LEO - Tutto!
WALTER - E quando gliel’hai detto?
VANESSA - Quando siamo andati a prendere le sigarette.
WALTER - E non è cambiato niente fra voi?
VANESSA - Assolutamente! Lo amo più di prima!!!!
WALTER - Ecco! Voi fate tutto facile perché siete giovani, di larghe
vedute, emancipati! Ma noi non siamo come voi! Siamo
di un’altra generazione! Ci vergognamo delle cose regolari,
figuriamoci di quelle irregolari!!!!
GLORIA - Ma di che cosa ci dovremmo vergognare? Ti vuoi spiegare?
WALTER - Ti prego, cara, non mi costringere a dirti quello che
potrebbe compromettere inevitabilmente il nostro
matrimonio! Ho sbagliato, lo so! Ma non mi fare
aggiungere altro! Non mi umiliare pretendendo di
conoscere i particolari di una storia che, francamente…
GLORIA - D’accordo! Ti perdono!
WALTER - Ti amo, Gloria!
GLORIA - Anch’io!!!!!
ARMANDO- Quello fa pace con la moglie, quelli hanno salvato il loro
fidanzamento……ed io? Solo io rimango nella merda!
LIDIA - (Conciliante) Per questa volta…
ARMANDO- Per questa volta?
LIDIA - Per questa volta il perdono te lo dovrai guadagnare!
ARMANDO – E come?
LIDIA - (Maliziosa) Indovina!!!!
NOCCIOLA – Consiglio tanti zabaioni e, se ce ne fosse bisogno, qualche
pillolina che tiri un po’ su!
ARMANDO - Non c’è bisogno!!!!
WALTER - Bene! Ora che tutto è chiarito, io direi che potremmo
anche togliere il disturbo!
NOCCIOLA - Che ne direste della spaghettata di mezzanotte?
ARMANDO - Perché no?
WALTER - Ottima idea!
LIDIA - Ma la preparate voi maschietti! Noi femminucce, per
una volta ci facciamo servire!
GLORIA - Giusto!
NOCCIOLA – D’accordo! Avanti, miei prodi, in cucina!
VANESSA - Ci voglio venire anch’io, in cucina!
LEO - (A NOCCIOLA) Possiamo fare un’eccezione? Può
unirsi a noi?
NOCCIOLA – Concesso!
LEO - (A Vanessa) Vieni, amore!
ESCONO TUTTI. RIMANGONO SOLE GLORIA E LIDIA. SI SCAMBIANO UNO SGUARDO APPASSIONATO, SI SIEDONO SUL DIVANO, UNA DA UN LATO, L’ALTRA DALL’ALTRO. SI PRENDONO PER MANO.
LIDIA - (Languida) Gloria!!!
GLORIA - Lidia!!!!!
LIDIA - Finalmente……….sole !!!!!!!!!!!
SIPARIO VELOCISSIMO.
F I N E D E L L A C O M M E D I A