E’ cosa ‘e niente

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E COSA E NIENTE

E COSA E NIENTE

Tragicommedia in 3 atti

di

Angelo Rojo Mirisciotti

Prefazione

Questopera necessita, mio malgrado, di una prefazione, cos come una porta vuole una serratura in cui infilare il chiavino. E necessario, infatti, che si fornisca leventuale improbabile curioso, mo nce v, di una chiave di lettura, per entrare dentro, sotto le motivazioni della commedia. Innanzi tutto il titolo: E cosa e niente . Solo per i non napoletani va detto che tale espressione funge, nel lessico quotidiano, da placebo in moltissime occasioni: S scassata a lastra ! O guaglione caduto d bicicletta ! A nennella e stata bocciata ! O nonno shanno arrubbato a pensione ! - E cosa e niente ! - dir, di certo, qualcuno dei presenti. Ossia, cosa non sostanziale, spiacevole si, ma non definitiva... volendo, si rimedia... e cos via. E, si sottintende, ovviamente che <<solo alla morte non c rimedio >>. In queste due frasi, corrispondenti e contrapposte, c tutta lanima Solare del Popolo Napoletano che continua, sorridendo per non piangere, a riprendersi speranzoso dopo ogni sfregio del destino. Ecco: ancora una contrariet ! Ancora un dispiacere ! Ancora una ruga sulla mia fronte ! Ed io, sai che faccio ? Minimizzo ! ...mi....ni....miz...zo !! E cosa e niente...!! Ovvero, spernacchio la sfortuna, guardo il problema con la lente biconvessa in modo che tutto appaia rimpicciolito e tiro avanti. Alla faccia di tutto e di tutti !!

Il sottotitolo merita pure un chiarimento, una precisazione: tragedia comica ! E che vor d ?! ( Direbbe un simpatico teatrante romanesco) Tragedia comica o meglio ancora tragi - commedia o se volete Terribile Farsa ! In realt il dubbio dicotomico si scioglie, e rapidamente, convenendo sul fatto chi i risibili e ridicoli personaggi dellopera vengono calati, come melanzane sottolio, in una situazione tanto drammatica quanto insostenibile. In questo, per, non c molta invenzione: sono millenni che a Napoli il Padreterno si avvolge la vita delle persone al dito come uno yo - yo e si diverte a sgrullarle su e gi. E mentre il filo si scioglie e riavvolge, i poveri esserini, un po' per celia, un po' per esorcizzare il peggio, continuano ad essere ridicoli, pieni di tic, e di comici ammicamenti. Insomma, laddove largomento avrebbe giustificato, dovunque, un suicidio di massa, lacrime, sangue e deliqui, a Napoli pur nella disperata sofferenza, si indossa la maschera da clown bianco e si recita, segnandosi Signore, mai peggio ! .

A Milano, Stoccolma o Montreal ovvio i protagonisti della vicenda avrebbero rappresentato una tragedia Euripidiana; qui da noi, invece, i personaggi sono troppo ridicoli, troppo pagliacci per legittima difesa e spirito di sopravvivenza. Ben venga, dunque, il sarcasmo della stupidit se, grazie ad esso, si muore un po' di meno di disperazione.

Spazzolati cos i pelucchi del dubbio dallabito di scena (chiss perch immagino la palandrana del Malato Immaginario ), si pu, infine, dar conto del corpo sostanziale di quanto scritto.

Orbene, nella mente mia e di Dio ( che da luce in questi casi ) la Commedia era destinata ad esaurirsi in soli due atti, terminando allarrivo della Forza Pubblica (arrivo metaforico, si capisce) e con la conclusione amletico - pirandellico - Eduardiana del dolore sotto chiave e del buon viso a cattivo gioco . Era, tutto sommato, una buona idea perch lasciava al lettore o, magari allincauto spettatore, la possibilit, di costruire da solo, a soggetto, lepilogo della storia, a sua immagine e sensibilit.

Cera la soluzione Drammatica: ripudio dei bambini bastardi...! Scarpettiana: riscambio dei bimbi e lieto fine...! Onirica: follia generale medicinale dei protagonisti... Vandvilliana: scambio dei padri...! Disneyana: e vissero tutti felici e contenti e cos sia !

Poi, pensandoci un po' su, si fatto strada lidea che le tragedie non finiscono sul serio quando si chiude il sipario in ogni II atto della vita.

E, dunque, via ! Diamo al lettore attento, ma impigrito e un po' stanco, una soluzione fai da te gi precotta, da riscaldare a microonde celebrali e mangiare come un hot - dog. Ecco, allora che i personaggi ritornano, come richiamati dalloblio della polvere scenica: Sono tutti invecchiati di ventanni, forse maturati, certamente inebetiti dai dispiaceri della vita. Non hanno letto Eschilo o Shakespeare; non sono capaci di azioni alte, croiche, definitive... Napoletanamente, strancamente, mestamente, dolcemente, aprono la credenza della disperazione e tirano fuori quattro tarallucci e un po' di vino . Ecco la soluzione ! Accomodiamo i cocci delle tante vite frantumate dalla vita col collante della filosofia Epicuro - Partenopea; ricomponiamo il puzzle di sentimenti, di rancori, delle delusioni reciproche. Chiss che nel rimescolare anime e corpi non si possa ritrovare lo spirito dellamore semplice e pulito, che era proprio dei primitivi, figli di Adamo ed Eva che nel sommare ed incrociare il sangue tra fratelli, cugini, zii, nipoti, parenti e vicini di casa, hanno trovato il segreto per sopravvivere a secoli di disgrazie. E stanno ancora cc !!........

Lautore

E COSA E NIENTE

Tragicommedia in tre atti

di

A. Rojo Mirisciotti

E'COSA 'E NIENTE : due coppie senza figli si sottopongono alla inseminazione artificiale. Il Fato vuole che le provette col seme vengano scambiate e in ciascuna famiglia nasce il bimbo di un altro padre. I due bimbi con caratteristiche somatiche ed intellettuali diverse da quelle dell'ambiente di crescita vivono apparentemente sereni sino a che non si scopre lo scambio.. Che succeder nelle due famiglie ..???.forse un Dramma..! Forse una Farsa..!Mah..!!!...la soluzione per si trover ..cos,quasi filosoficamente..in fondo in fondo quello che accaduto : E'

cosa 'e niente..!"

(traduzione simultanea = E' cosa di poco conto!!!)
PERSONAGGI E TIPI

IL PROF. ARTURO FECONDATI ....................... Noto ginecologo.

CAMILLA .............................................................. La sua Infermiera.

PIPPETTO SIVODIO............................................. Pap in attesa

MARIUCCIA .......................................................... Sua moglie

CORRADO LA RANA ............................................Un altro pap in attesa

DOROTEA .............................................................. Sua moglie

IL COMPARE FERRARO I compari di Battesimo

LA COMARA FERRARO di Pasqualino

BARBARELLA FERRARO.................................... Loro figlia

SOFIA MALAFRONTE ......................................... Una povera infelice

DON CILICIO MAZZELLA .................................. Il Parroco

MILLY...................................................................... La cameriera

NAPPA...................................................................... Un brigadiere

NESPOLINO............................................................ Un poliziotto

PASQUALINO SIVODIO....................................... Un bimbo

TEODORO LA RANA............................................ Laltro bimbo


E COSA E NIENTE

I ATTO

La scena rappresenta la sala di attesa dellavviatissimo studio di un noto ginecologo napoletano, il Prof. Arturo Fecondati. A sinistra, una piccola scrivania dietro la quale assisa Camilla, linfermiera. Al centro, saletta di ingresso (comune); a destra porte ed un divano, sul quale una coppia in attesa della visita medica. Ancora a sinistra, la porta dello studiolo del Professore. La coppia seduta confabula sommessamente. Sono piccoli bottegai del Vasto. Lei veste con troppe sciacquaglie , lui indossa il vestito buono ed ostenta un curioso naso rosso ciliegia. Di tanto in tanto un tic gli tira la faccia a sinistra nei momenti di tensione.

MARIUCCIA: Pipp, e jammo.....nun fa accuss.... vedrai che il

Professore sta vota azzecca a cura e o criaturo

nco fa nascere pure a nuje... Unultima analisi e

saremo finalmente genitali !

PIPPETTO: Dice buono tu, Mari, ....ma io nun cia faccio cchi..

So cinche anne.... cinche, ca o Prufessore fa lastre,

tira sanghe, prova lurina a te e a me... nc ha zucato

a salute a tutti e duje, p nun parl de sorde.......

Ma chi adda nascere, Ges Bambino?.... Manco a

Madonna e San Giuseppe hanno patuto tanto !

[FA IL TIC]

MARIUCCIA: E bello..... bello ... statte calmo...ja, core mio statte

calmo, ca mo fernesce tutte cose...ogge facimmo

lurdemo prelievo e po': Opl, nasce o Bambino !

E overo, Signuri [allinfermiera ] ?

CAMILLA: E se capisce.... Opl ! N, ma che stessevo o Circo

Equestre ? Opl ! Ma come parlate ? Per avere un

figlio c gente che aspetta lustri... Ci vogliono cure

lunghe... Poi, quando il momento, il Professore vi

far la grazia !

PIPPETTO: A grazia? Ma che stammo in Corte dAssise?

Gu, Signur... nuje nun avimmo acciso a niscino...

Penammo e pavammo ... pavammo e penammo.....

Uh, Madonna... io cchi ce penso e cchi

Sattaccano nierve... [Fa il tic].....

MARIUCCIA: E bello.... bello.... Signur, e num mo facite

pigli collera si no chillo se fa brutto !

CAMILLA: Perch, di solito bello ?!?

PIPPETTO: Gu, a voi , .... state al posto vostro... Per vostra

regola io al naturale s bellillo assaje... overo

Mari [TIC] ?!?

MARIUCCIA: E overo, core mio ..... Tu si na purcellana cinese....

Si na miniatura ! Si nu bisquit e Mullica ! Per m

statte calmo ca o Prufessore nce apparecchia o

bambeniello !

CAMILLA: Si, facimmo o Presepe e contratiempo... Gu

coniugi Sivodio, basta !... Stateve zitte ed aspettate

pazientemente il vostro turno !!

PIPPETTO: Chesta ave ragione che femmena.... si n [TIC].....

Dallambulatorio di destra viene fuori il Prof. Fecondati classica figura di medico borioso, saccente ed onnipotente . Sono con lui i coniugi Corrado e Dorotea la Rana, anchessi, da sempre in attesa del sospirato erede. Lei in linea con il cognome: secca, occhialuta, capelli a tuppo; lui magrissimo, alto, grigio anche nel colorito e presenta due notevoli orecchie a sventole.

PROF. Allora, signori, tutto chiaro ? Con lultimo esame

che stamattina faremo, cadr il velo ! Ci leveremo

lultimo pensiero, lultimo dubbio e poi potremo

procedere allinseminazione artificiale. Caro

geometra esulti ! Se tutto va come deve, tra non

molto ci sar un frugoletto ad allietare la vostra vita.

M, le cose dipendono da lei... Sua moglie... la

guardi.... sana come un pesce !

PIPPETTO: [Sottovoce] si, comma nu scorfano ! [TIC]

[La moglie lo zittisce e calma con

pazienza.]

PROF. Lapparato della signora, dicevo, un vero e proprio

orologio .... perfetto .... svizzero ! Ora dopo

linseminazione metteremo in moto il meccanismo e

poi .... tic.... tac.... tic...tac verr fuori lorologino !

MARIUCCIA: Pipp, ma che sta dicenno o Prufessore ?

PIPPETTO: Mah ? Si aggio capito buono stu signore sadda fa

accunci o rilorgio !....

Occhiataccia dellinfermiera che li zittisce.

PROF. Dunque, dicevo, caro geometra... anzi caro

imminente pap... faccia.... quanto ancora

necessario e poi.... brinderemo !! Signorina Camilla,

provveda per lanalisi del seme al geometra La

Rana... Ah... e visto che c, facciamola fare anche a

Sivodio... cos ci leviamo il pensiero... due piccioni

con una fava ! E carina, vero ? E carina ? Due

piccioni con una fava ! E carina !?

PIPPETTO: Ma chi ?

CAMILLA: La battuta del Professore, no ? Bene Professore, sar

fatto... Preparo subito il necessario...

PROF. Bene... Signora Sivodio.... mentre il coniuge

adempie, venga, si accomodi nellambulatorio per la

visitina di routine... venga, Signora...

Il Prof. e la Signora Sivodio si accomodano nello studiolo. Pippetto si accosta al geometra La Rana.

PIPPETTO: E di gran valore ?

CORRADO: Che cosa?

PIPPETTO: Lorologio.... lorologio che si rotto ....

CORRADO: Ma quale orologio... Il mio va benissimo !

PIPPETTO: E le fave ? A quanto vanno, questanno ?

CORRADO: Amico, ma voi mi volete sfottere o siete scemo ?

Lorologio... e fave... qu teniamo certi fave che ci

bollono per il cervello... Altro che scherzi...

comunque se Dio vuole....

PIPPETTO: Si vo Dio... SI... VO... DIO... ! io faccio Sivodio....

CORRADO: Sivodio ? Ah.., vi chiamate Sivodio ? Piacere... io

faccio La Rana !

PIPPETTO: Puveriello... me dispiace....

CORRADO: Ma che cosa ? Io faccio La Rana di cognome...

Corrado La Rana, geometra al Catasto... mia moglie

[indicandola] Dorotea...

PIPPETTO: La Rana...

CORRADO: E si capisce mia moglie... fa La Rana pure lei....

PIPPETTO: Vuole o non vuole...... obbligata !

DOROTEA: Fortunatissima Dorotea Pezzullo maritata La Rana,

moglie di geometra e presto mamma, se Dio vuole.....

PIPPETTO: SI...VO...DIO !!

DOROTEA: e SI.. VO... DIO presto mamma !

PIPPETTO: Signora, tanti auguri... sono contento per voi.....

Sapete anche noi stammo passano tanti guaie....

perci vi capisco... Auguri di cuore ....

[si stringono la mano]

CAMILLA: Quando avete finito di festeggiare accomodatevi qui

per il prelievo del seme...

PIPPETTO: Scusate, infermiera...ma che d stu prelievo del

seme ? Cavita tir o sanghe o che ?

CAMILLA: Gu, ma voi siete ingnorante sul serio.... Dunque...

Santa Pazienza !... Dunque... voi dovete riempire

questa provetta col vostro seme... Il Prof. vi fa

lanalisi e vede se siete buono....

PIPPETTO: Buono? Io sono un Santo ! Se po soprassed !

CAMILLA: Sivodio, basta !.... andate di l e riempite la provetta !

CORRADO: Signor Sivodio, vedo che non siete pratico....

Permettete, ora vi spiego io come fare.... Dunque....

voi.... hem... dovreste... voi dovete stare con vostra

moglie senza vostra moglie...! Ecco...! Capito ?

PIPPETTO: Manco na parola... parlate pi italiano !

DOROTEA: Corr, statti zitto... cos non gli fai capire... sei troppo

materiale... m spiego io che sono femmina... con

delicatezza.... cu ne bella maniera... Allora, Signor

Sivodio..... sentite a me... Dunque, quando voi,

vero, state con la signora vostra, e mettiamo.. fate

[mima] il salto del leone..., doppo... ittate tutte cose?

PIPPETTO: Nooo... quando majie.... nuio o stipammo e mia

moglie fa o casatiello! Ne, ma che so sti schifezze..?

Voi mi state facendo voltare lo stomaco...

CAMILLA: Basta! Chisto gi ignorante... voi le state

imbrogliando e cervelle ancora e cchi! Adesso gli

fornisco io un indicazione scientifica, medica....

Dunque Sivod, pensate ad una donna... una donna

bella, bellissima.... Lavete pensata ? Bene ! E che

facisseve cu na femmena accuss ? [Pippetto

gesticola a soggetto] Bravo! Allora andate

in quella stanzetta, pensate e tornate a cose fatte !

PIPPETTO: Ho capito... E va bene... per, signuri,... voi che siete

pratica... me la dareste una mano ?!

CAMILLA: A mano va facite d da vostra sorella ! Andate.. E

pure voi Signor La Rana in quellaltra stanzetta...

Accomodatevi.....

CORRADO: Si, vado. Per io mi porto a mia moglie... Ho bisogno

di aiuto.... vieni, Dorat, ispirami !

PIPPETTO: Leonardo e Monna Lisa ! Ah, Madonna mia e che

sadda fa pe av nu figlio.... Andiamo !....

I tre escono a soggetto infilandosi nelle stanzette indicate. Linfermiera riprende la lettura del suo fotoromanzo. Dopo pochi attimi dallo studiolo vengono fuori il Prof. e Mariuccia.

PROF. Bene... benissimo... Signora Sivodio, questa volta ci

siamo....... Tutte le analisi sono uscite perfette.......

Lorganismo ha risposto alle mie cure... nel migliore

dei modi .... Ora siete pronta per diventare mamma !

MARIUCCIA: Grazie, Profess... Grazie... voi avete operato un

vero e proprio miracolo.... Mi avete ridato la

speranza.... Io e mio marito abbiamo sofferto tanto

per avere questo figlio... Soprattutto lui... Sono anni

che si tortura il cervello... simme buone... nun simme

buone.... Gli amici che sfrocoleano... la solitudine

della casa... Insomma, Prufess se nasce a creatura,

nuje turnammo a vivere....

PROF. E si capisce... il figlio il giusto complemento del

rapporto matrimoniale. Adesso, appena avremo

verificato che anche vostro marito fecondo...

diciamo... Marted... tornate qu e facciamo

linseminaziome profonda....

MARIUCCIA: Professore... io sto pregando notte e giorno....

PROF. Brava... ma oltre al Signore Misericodioso diamo un

po' di merito anche al mio metodo contro la sterilit...

un metodo riconosciuto ed apprezato in tutti i

Congressi Medici dEuropa...

MARIUCCIA: Professore... stiamo in mano alla vostra scienza !

[Dalla stanzetta viene fuori Pippetto con la sua provetta tra le mani]

PIPPETTO: Ecco qu... fatto ! Certo, ... quello che ho potuto

fare in queste condizioni..... Profess... A voi....

vedete se buono....

PROF. E che stammo facenno a prova do mellone?

Sivodio, date la provetta alla Signorina che

provveder alle analisi spettroscopiche e

fisico - chimiche del caso....

MARIUCCIA: Pipp, il Professore dice che io sto a posto.... m, si

a pruvetta dice ca pure tu si buono... ce pienze.....?

Tra nove mesi....solo nove mesi arriva

Pasqualino....... che gioia .....!!

CORRADO: [venendo fuori anche lui con la moglie]

E permesso....? Disturbiamo.....? Noi avremmo

fatto.....

PROF. Oh bravo... bravo il nostro geometra....!

CORRADO: Scusate il ritardo, ma stata un avventura....

Sapete, lemozione.... le voci qua fuori.... mia moglie

che me portava pressa..... io me so visto avvilito !

DOROTEA: Per fortuna che cero io invece.... mio marito da solo

non sa fare niente ! Nench due uova al tegamino.....

PIPPETTO: E cos lavete aiutato a fare la frittata !

PROF.: Ah.... Ah.... Che simpatico.... la frittata.... e gi.....

Va bene... Allora tutti e due potete depositare le

provette dalinfermiera e, con loccasione saldare la

parcella..... Signori.... vi saluto.... e ricordate....

ci vediamo Marted per linseminazione profonda...

Camilla, registra gli appuntamenti.... Di nuovo !....

[rientra nello studiolo]

PIPPETTO: Gu... chisto a parcella nun sa scorde maje... ogni

vota che venimme so carte e cientomila.... vediamo

quando fernesce....

CAMILLA: A voi ..... datemi le provette.... Dunque [scrive le

etichette] questa la provetta di Sivodio

[attacca LETICHETTA] ecco.... e questa

invece quella del Signor La Rana [attacca]....

Fatto... Allora.... sono trecentomila a testa....

PIPPETTO: Signor, a me poco poco.... putisseve fa uno

sconticino ?!

CAMILLA: Ma che siete pazzo ? Poco o assaje lanalisi

sempre quella. Dateme e solde.... muviteve !

CORRADO: E la ricevuta fiscale ?! A me fatemi la fattura.....

CAMILLA: E che state al ristorante ? Nun ve mettite scuorno ?...

a ricevuta fiscale... voi state per avere una grazia dal

Professore che nemmeno il Padreterno ci voleva

provare, e pensate alla ricevuta.... Andate...andate....

Ci vediamo Marted pomeriggio....alle 16....Andate...

PIPPETTO: Geometra,.... e lasciate st.... e grazie del Professore

sono comprese di IVA, e di ILOR ...... e po

vulimme sparagn ncoppo e figlie ?....

DOROTEA: Ha ragione il Signor Sivodio, Corr.... Paga e non f

storie... Signora Sivodio.... stato un piacere

conoscerla.... siete simpatici tutti e due.... Spero che

ci rivedremo ancora....

MARIUCCIA: E si capisce..... anzi... se questavventura nostra

finisce con il lieto evento vi voglio al battesimo del

mio Pasqualino... Daccordo ?....

DOROTEA: Con piacere... e voi venite dal nostro Teodoro.....

si capisce....

CORRADO: Scendiamo insieme ?.... Vi offro un bel caff... qui

allangolo ci sta Scaturchio.....

PIPPETTO: A me farebbe meglio un VOV ..... mi sento nu poco

deboluccio.... [TIC] Anzi, io me mangiasse pure un

pajo di paste... Mi devo rimettere in forze....

CORRADO: E vi devo sostenere io ?.... Io ho detto un caff....

DOROTEA: Gu... non fare lavaraccio.... bisogna festeggiare

lamicizia.... Andiamo !

Le due coppie escono confAbulando allegramente. LInfermiera rimasta sola, pone ordine tra la carte, segna gli appuntamenti poi ripone la cassettina con le provette in un piccolo frigorifero.

PROF.: [Rientrando con le cartella cliniche

dei pazienti]

Se ne so ghiute ? Madonna e che sperpetuo di

clienti.... Ignoranti, zotici, stupidi...

CAMILLA: Il fatto che siano ignoranti ti f comodo perch si

bevono tutte le sciocchezze tu gli propini e pagano,

pagano senza fiatare anzi, pi pagano e pi pensano

che la cura sia efficace.....

PROF.: E si capisce... il medico si valuta dalla parcella... se

bassa sar uno sprovveduto, se la parcella altissima

deve essere per forza un Padreterno. E poi, oltre alla

cura, ricordalo, io vendo la speranza... la speranza

della maternit, della fecondit..... e quanto vale,

quanto si deve pagare, per una speranza?

CAMILLA: Milioni !! I milioni, che ti fai dare da questi stupidi in

cambio del tuo metodo scientifico e miracoloso !!!....

PROF.: Miracoloso... hai detto bene... perch il vero miracolo

la credulit della gente... Il metodo.... il metodo

miracoloso del grande Professor Fecondati !.....

Luovo di Colombo per spillare soldi e gloria: ed

cos semplice.... Basta aspettare la cliente giusta....

Una cisti ovarica... un restringimento delle tube.....

cose da nulla, cose che si eliminano in una seduta

ambulatoriale. Voil.... un taglietto, una resezione di

pochi millimetri , e la riproduzione assicurata.....

Questo per la scienza.... Per loro, invece, la cura

deve scendere dal cielo.... Innanzi tutto, problemi

di ogni tipo, paroloni scientifici, difficolt e cure...

pillole, lavaggi, iniezioni, laser, radiazioni.....

Tutte fesserie che servono solo da placebo su di

un caso clinico che gi risolto... E intanto pagano....

pagano qualunque cifra perch non bastano soldi per

pagare il miracolo del prof. Fecondati....

CAMILLA: Certo che sei una bella canaglia... per mi piaci

proprio per questo... Bello e cinico! [Si abbracciano

appassionatamente] ...E poi con te faccio la vita di

sogno che ho sempre desiderato.... Se non ceri tu

stavo ancora facendo l infermiera allOstetricia del

Cardarelli !!

PROF.: Bella sei tu !.... bella e desiderabile.... altro che quella

spastica di mia moglie !... Sei bella e sei mia....!!!

Con i miei soldi ho comprato tutto....anche te...

[Si baciano]. Beh adesso, levati di dosso

altrimenti, dobbiamo chiudere lambulatorio...

[Si ricompongono] ... Ecco metti a posto le

cartelle cliniche di questi due babbei.... Io vado di l

a fare qualche telefonata.... E chiamo anche a mia

moglie.... dico che faccio tardi perch ho un

intervento e ce andiamo io e te a cena da Arturo al

Fusaro... una cenetta a lume di candela e poi follie ...

follie !!.....

[ESCE]

Linfermiera si ravviva i capelli, si incipria il naso e poi mette in ordine le carte cliniche. Allimprovviso, dalla comune, si introduce una figura allucinata: una donna ancor giovane seppur sfiorita, trasandata nel vestire, scormigliata e con gli occhi sbarrati da unA oscura follia.

SOFIA: Ecco... qui...! E questa la case del dolore... E

strano come la porta sul baratro sia sempre aperta....

CAMILLA: Signora.... ma chi siete ? .... Che volete?

Avete appuntamento?

SOFIA: Si... unappuntamento fissato due anni fa...Chi sono ?

Sono un fantasma che ritorna dalle nebbie deloblio...

CAMILLA: Signora, ma voi state vaneggiando.... che significa

queste parole: il fantasma, la nebbia..... Ma a chi

volete ?

SOFIA: Domande.... quante domande.... Basta... Basta

domande per questa testa piena di perch... Sono le

risposte che mancano....

CAMILLA: Non vi capisco. Ad ogni modo, di certo, avete

sbagliato il recapito... Questo uno studio medico....

Se volete il cartomante, quello sta al piano di sotto....

Avete sbagliato ....

SOFIA: Si....ho sbagliato, ma non oggi... due anni fa, allora si

che ho sbagliato, ho sbagliato indirizzo, ho sbagliato

medico, ho sbagliato a salire qu, ho sbagliato tutto

e, si sa che chi sbaglia paga ....ed io sto paganado da

due anni e pagher per sempre ....!!

CAMILLA: Sign, m basta... ora chiamo il Dottore e vi faccio

buttare fuori ! [Sperando che la minaccia

spaventi la donna chiama] Dottore !!

SOFIA: Si.... Si... Chiama il Dottore... Anzi il Professore....

Il Professor Arturo Fecondati... Il Luminare della

Medicina....E per lui che sono qui.... chiamalo.....

avanti, chiamalo! Che venga fuori a specchiarsi nel

suo passato ! Chiamalo... Ora ! Subito !

Camilla in preda AL panico fugge nellambulatorio del Dottore in cerca daiuto. Sofia in scena gesticola e vaneggia. Dallo studio rientrano precipitosamente Fecondati e linfermiera.

PROF.: Che c ? Che succede qu....? Chi che si permette

di disturbare la sacralit del mio studio? Chi osa....?

SOFIA: Come oso io ?... Come osi tu, verme della terra.....

come osi vivere dopo aver fatto tanto male... dopo

aver versato tanto sangue innocente ?!!

PROF.: Ma che cavolo dite ? Versato sangue ? Fatto male ?

Ma chi siete.... chi siete ?

SOFIA: Scava, Professore, scava nel tuo cervellone fatto a

forma di archivio.... scava nel tuo cuore a forma di

salvadanaio... Chi sono ? E non ti ricordi, Professore,

il sangue... tutto quel sangue... il sangue di Sofia

Malafronte e del suo bamabino !!

PROF.: Sofia Malafronte ?....? Mio Dio ! Sofia Malafronte !

Voi !? Voi libera... ma io vi sapevo ricoverata al

Manicomio. Rinchiusa a vit perch pazza, pazza

pericolosa !

SOFIA: Pericolosa ? E per chi ? Quale crimine ho

commesso?... Quale potrei commettere ?.....

Professore, io in questa storia, sono la vittima....

Io ed il mio povero bambino. Ah! Ah ! [urla

disperatamente come presa da un

disperato ricordo]Ah... Aiuto....! Il mio

bambino....!

CAMILLA: Professore, io chiamo i Carabinieri.....la facciamo

subito arrestare! Telefono ?.....

SOFIA: Si, chiama... chiama la Forza Pubblica... fai arrestare

la pazza !... Pu darsi, per, che qualcuno, qualche

Giudice magari, riapra linchiesta, vada a cercare i

perch... ed i percome di quello che accadde !!

PROF.: Aspetta Camilla... niente Carabinieri... non facciamo

scandali! Chiama, piuttosto, la Casa di Cura... che si

vengono a riprendere questossessa !! Che mandino

subito unAutoambulaza.... Anzi no....aspetta...

evitiamo casini inutili e rumore.... La portiamo noi

con la macchina....

SOFIA: Nooo..... la dentro non torno...non prima di aver fatto

ci che devo e di averti sputato in viso tutto il mio

disprezzo !!

PROF.: Ma, insomma, che vuoi ? Che vuoi, maledetta.......

vuoi dei soldi ?...

CAMILLA: E si capisce... vorr dei soldi per non fare scandali.....

proprio il tipo della ricattatrice.... Gu, ma con noi

hai fatto palla corta... qua sotto non ci piove !

PROF.: Giusto, qu non c niente per una pazza come te....

[nel frattempo ha preparato una

siringa con tranquillanti soporiferi

e si appresta ad iniettarla]

Camilla... tienila ferma.... adesso la signorina qui

presente si calmer.... dormir... e si sveglier nel

suo lettino di contenzione !.....

[Camilla ha immobilizzato la donna. Il Professore provvede a drogarla e subito dopo ne controlla il polso e la pupilla]

SOFIA: Professore.... Professor Fecondati.... io sono pazza,

vero, e tu sai perch.... la colpa tua se la mia

mente sragiona.... La testa ah... la testa mi duole... la

vista si annebbia... Professore...che mi hai fatto?

Ancora.... ancora hai infierito sul mio corpo....

Non ti bastato il male che gi mi facesti ?!?

PROF.: E che ti feci ? Niente ! Linchiesta giudiziaria non

accert alcuna mia responsabilit.... La tua fu solo

una gravidanza isterica...nel tuo ventre non c mai

stato niente....niente !!

SOFIA: Cos avete fatto creder a tutti.... il mio bambino lo

avete fatto sparire. Prima lo avete ucciso e poi ne

avete nascosto il corpicino !

CAMILLA: Ma tu sei pazza... pazza !! Il parto lo abbiamo preso

io, il Professore e lanestesista... eravamo in tre e non

abbiamo visto il tuo bambino !! Sono tre contro uno!!

SOFIA: [Cominciando a dare sintomi di torpore]

Certo.... siete tutti complici dello stesso crimine... Il

mio bambino... la mia creatura....nascosta chiss

dove !! E non dite che ero pazza allora... Dopo, dopo

si che lo sono diventata per la disperazione,

langoscia, il dolore che mi ha spezzato il cuore ed

appassito il cervello !!

PROF.: Ma lo vuoi capire che non cera bessun bambino !

SOFIA: Cera ! Cera invece..!! Era dentro di me... Per nove

mesi lho sentito dentro, che si muoveva... che tirava

calci con i suoi piedini, che mi carezzava il corpo e

lanima con la sua presenza. Ed il cuore,..... il suo

cuoricino piccolo piccolo che batteva piano quando

ero calma, che batteva forte forte quando ero nervosa

ed agitata........ Nove mesi,..... seimila ore........

quattrocentomila minuti che ho diviso con lui.......

Che ha parlarto con lui...... E lui con me.......

Perch i bambini piccoli piccoli parlano.... a modo

loro.... si fanno capire Mamma, non mangiare pi

quel peperoncino che mi fa bruciare tutto !....

Mamma, come buona qualle cioccolata che

mangiasti ieri.... Lui parlava... io ascoltavo per

ore.... per ore... la notte di pi, perch nel silenzio la

percezione pi forte.... intensa.... continua.... E voi

dite che il bambino non cera... il bambino.... il mio

bam...bi...no.... bam....bi...no....

Sofia si assopisce adangiandosi su di una sedia.

PROF.: Finalmente.... finalmente tace... Non la sopportavo

pi con tutte la sue chiacchere, la sue invenzioni....

CAMILLA: Invenzioni ?! Questa sciagurata non ha inventato

niente e tu lo sai... Tu !..... fu colpa tua quello che

accadde!.... Arrivasti ubriaco fradicio in sala parto...

le mani ti tremavano... sbagliasti tutto... e noi

coprimmo il tuo errore col nostro silenzio. Ti fummo

complici perch ti lasciammo operare da ubriaco !!

PROF.: Ubriaco ?! Due o tre cognac... Fu il parto che si

present difficile... Fatalit.... e poi e solde ve li

sapeste prendere tu e lanestesista.... il silenzio

doro, ov? Comunque mo basta ! Questa deve

tornare nelloblio del Manicomio, altro che storie....

Mo, tu corri in garage a prendere la station - wagon

e vieni vicino al portone secondario... La portiamo in

Clinica... Nel frattempo, io le inietto per sicurezza

unaltra dose di tranquillanti e la scendo sulla sedia a

rotelle.... Tra dieci minuti al cancello... e non fiatare

con nessuno .... V !!

CAMILLA: Va bene [infila il cappotto, arraffa la

borsetta ed esce di corsa]

Il dottore si leva il camice, sceglie alcune medicine da una vetrinetta e poi si infila nello studiolo, dopo aver messo il chiavistello alla porta. E appena uscito quando Sofia si scuote, apre gli occhi, distende le membra, di stropiccia la faccia..

SOFIA: Che mal di testa !.... Che bocca amara.... mi hanno

drogata.... Si....si....mi hanno fatto dormire... ma per

poco....ormai sono assuefatta alle droghe....non

hanno pi effetto su di me....Il Professore ha deciso

di tapparmi la bocca....Di seppellirmi di nuovo in

Manicomio... E faccia pure.... Io non aspetto altro

che di raggiungere il mio bambino in cielo.... Gi...

perch lui sta in cielo di certo... Invece se era vivo....

chiss che faceva....Chi era...? Che cosa poteva

diventare ? Magari uno scienziato, forse un attore

di successo....un atleta...Chiss, forse Presidente

della Repubblica... Papa...Poteva diventare tutto

ed invece non stato niente....Perch ?! Perch...

perch il Professore, quella sera, per caso...per caso

....per caso...era ubriaco e per caso, ha distrutto la

vita di mio figlio,...la mia... quella di chi da mio figlio

sarebbe nato...i suoi figli,....i suoi nipoti...Profess

tu hai fatto una strage !! Sei stato lartefice dei nostri

destini...hai manipolato col tuo schifoso forcipe le

nostre vite...Profess, tu come una Parca, hai svolto

il filo delle nostre vite, te lo sei rigirato fischiettando

intorno ad un dito e poi...zac ! Lhai troncato !

C - C, non c pi...niente pi Sofia, niente pi

bambino....via....via....!

Cos vaneggiando, Sofia si aggira per la stanza....tocca distratTamente qualche strumento, legge delle ricette, scambia di posto alcune medicine.

SOFIA: Il Destino....arriva uno e ti cambia il Destino....Per..

divertente fare la parte del destino...Vediamo...

ecco qu....una cosa sta qu...?... La metto di l... !

I tranquillanti... ecco, cos al posto degli eccitanti...!

Ah...Ah... I batteri, al posto degli antibiotici...Ah...

Ah...I lassativi al posto degli astringenti....bene...

e che altro si pu manipolare....?

Prende, incuriosita la cassetta frigorifera delle provette con il seme...la apre,....ne esce un vapore freddo....poi prende due provette...legge:

SOFIA: Si...vo...Dio...coltura del seme...Analisi di fertilit...

La...Rana...che nome....coltura del seme....idem

come sopra....

Guarda affascinata le due provette....poi si illumina !:

SOFIA: Ecco... ecco il Destino che ritorna....il Destino

che oggi si chiama Sofia ! Ecco...[Stacca e scambia

le etichette delle provette] Fatto ! Ecco qu....si

compie lopera del Fato: il piccolo Sivodio, se nasce,

nasce a casa di La Rana ed il figlio di La Rana, nasce

a casa Sivodio!!! Geniale ! Tremendo ! Uno scherzo

atroce del Destino....Che sar ? Che succeder....

come cambieranno le vite di questi due esseri....

Vivranno meglio... perderanno delle cose ?...

Mai....non si sapr mai ! Mai...mai....mai......

e tutto ci perch una povera pazza ha scambiato le

provette....ed ha scambiato le loro vite !

Oh, Dio....come mi sento confusa....stanca....come

stanca decidere degli altri...fare il Destino degli altri..

basta ora ho bisogno di dormire....voglio riposare....

riposa....re.....ri...po...sa...re....!

Dolcemente Sofia si lascia scivolare si di una poltroncina e crolla nuovamente vinta dal torpore. Dopo qualche attimo rientra Fecondati, spingendo una sedia a rotelle.

PROF.: Teh ! Sta ancora dormendo...non c nemmeno

bisogno di unaltra iniezione e nemmeno della

camicia di forza....questa dormir per tutto il viaggio

[Solleva il povero corpo

abbandonato e lo adagia

sulla sedia a rotelle. Il corpo si

abbandona come una

marionetta senza fili] Guarda cc...un

manichino senzanima...! Una larva...una povera cosa

inutile...Sofia Malafronte...tu volevi far paura a me?

....Tu volevi ricattare me e...come ? Sofia....tu non

sei niente....conti meno di un escremento di mosca...

non puoi fare niente...non puoi decidere pi

niente...Jammucemmo !...Ti aspetta loblio...

loblio... il nulla ! Nessuno si ricorder pi

di te...non conterai pi niente per nessuno....niente

per nessuno !!!

[Esce spingendo la sedia a rotelle]

CALA LA TELA

SONO PADRE, SIVODIO

II ATTO.

La scena rappresenta il salone di una casa piccolo borghese. Porta a destra che va verso un terrazzo a livello. Porta al centro che corrisponde una saletta . La comune E a sinistra. La porta DI SINISTRA da sul corridoio e quindi alle altre stanze. Larredamento pacchiano e ridondante, con TROPPI mobili, mobili falso stile inglese, mentre alle pareti si aLternano quadri moderni e stampe. Sulla porta principale, la gigantografia di un neonato, brutTulillo e con strane orecchie a sventola ! Lambientazione quella di una festa in corso: il battesimo del piccolo Sivodio ! La tavola imbandita di dolci e bottiglie di spumante.

Dalla sinistra, entrano i compari Ferraro, coniugi benestanti, accompagnati dalla figlia Barbarella, una stolida ed antipatica fanciullina con trecce ed occhiali.

BARB: Mamm, ma quant brutto chillu criaturo !

COMM.: Ma che dici, Barbar.... criature so tutte belle,

so comme all Angiulille !

BARB.: Mamm, ma quali Angiulille ? Chille me pare nu

scimpanz... Tene luocchie piccoli piccoli e chelli

recchie enormi, a sventola !

COMPARE: Barbar,... prima di tutto e scimpanz so peluse,

mentre o guaglione pelatiello e p...basta...sti cose

nun se dicene...Pa cronaca se dice: quant

bellillo...! Com carino ! Assomiglia al pap !

BARB.: Ma quando mai....chillo nun cassumiglia manco nu

poco...O pate pare nu puorco..isso, na scignetella !

COMM.: Te vu sta zitta o no ?! Cavessama ricurd o

Bettesimo del compariello ? Statte zitta e cionca

ll....Mangiate doje spugliatelle, v !

BARB.: E sfugliatelle nun me piaceno...so perute ! Me

mangio e babb....

COMM.: E magnate chella che vu tu, basta ca te staje zitta.....

[dopo qualche attimo, cambiano

tono, VEDENDO i compari Sivodio che

soggiungono con il bambino in una

veste serica ed il parroco Don

Cilicio ].... Evviva !! Evviva !! Ecco che

sopraggiunge il dolce ritratto della felicit...!

Che bella famigliola.... !!

Auguri.... Auguri !!

COMM.: Auguri !.... Pe 100 anne ! E quant bello stu

birbantello...stu masculone ngannaccato ....

Auguri!.... Auguri ! Io questo m dicevo con mia

figlia....dicevo e visto Barbar, quant bello o

cumpariello ? Una miniatura e Capemonte !....

BARB.: Si...[ingozzandosi di babb] Si di

Capemente [a bassa la voce] d... Funtanelle

ncoppo Capemonte !

MARIUCCIA: Si, bello... ov ? E un amore ! E com buono....

tranquillo...la notte succhia... dorme e succhia...

DON CILICIO: E si vede che gi da piccolo, vuol farsi Santo...

Gu questa creatura me la voglio crescere io, in

Parrocchia....Bello e Santo !

PIPPETTO: Piano...piano don Cil, chisto figlio a me...e se

tanto da tanto, ne deve far piangere di gonnelle...

E po cu chillu uocchie....

BARB.: .....e cu chelli recchie ?!

PIPPETTO: Cosa ?

COMM.: Nooo, diceva la bambina... con quelle belle

orechiuzze ne sentir preghiere di fanciulle! Ne

spezzer di cuori !!

PIPPETTO: Ah, beh, certo.... Pur io spezzavo, cuori, fegati,

pulmoni....

MARIUCCIA: Ma che spezzavi tu ? Statti zitto, che mo sei padre

ed hai le tue responsabilit ! Altro che rubacuori....

Questo bimbo dovr crescere forte, sano e col buono

esempio.... Dico bene, don Cilicio ?! E poi dovr

studiare... Altro che ignorante come noi.... Lui dovr

diventare Avvocato, Ingegnere, Dottore...che dico....

Professore !!

PIPPETTO: Si, Scienziato !! A proposito e scienzate, Mari... Io

ho invitato al battesimo, pure il geometra La Rana

con la moglie.... mi sembrato opportuno... sono

quasi parenti.... Ho fatto bene ?

MARIUCCIA: E si capisce.... [ai presenti] Dovete sapere che io

e la Signora La Rana siamo state in cura dallo stesso

ginecologo, abbiamo sgravato tutte e due listesso

giorno della Clinica Sanatrix al Vomero... Puressa

ha fatto o masculillo....lha chiamato Teodoro...

Commu bellillo...na cerasa.... Ieri hanno fatto il

battesimo e ci hanno invitati...Oggi vengono qui da

noi!!

DON CILICIO: Bravi....avete fatto bene....lamicizia pura e

disinteressata alla base duna vita Santa ! Bravi......

ed il pap... che fa il pap ?

PIPPETTO: Geometra al Catasto !! Agguazza buono ! Tene pure

a casa a Mondragone e dojie stanze a Rivisondoli !!

N bella amicizia...Mo e vedite e veni... Ma pe

tramento.... Jamme, accomodatevi....mangiate...

bevite... accomodatevi al buffet ! Magnate alla salute

e chistu bellu masculone e pap... Sono padre,

Sivodio !! Capita a battuta ?!

[Tutti si accostano gioiosamente al buffet, si mangia, si parlotta, come in ogni festiNo battesimale, dopo poco, un campanello dallesterno] DRIN.....DRIN!.....

MILLY: I signori La Rana... Patre, matre e criaturo !!

ENTRA LA FAMIGLIA LA RANA

PIPPETTO: Gu, geometra bellissimo... che piacere... avanti,

avanti accomodatevi....!

MARIUCCIA: Signori.... vi presento i coniugi La Rana e

figliolanza... [Introduce e presenta agli

ospiti]...Il Compare e la Commara Ferraro...

pensionati delle Poste.... Don Cilicio Mazzella, della

Parrocchia del Cuore di Ges qu dietro...

Barbarella, la cummarella.... va a scuola...sa leggere

e scrivere e fa pure a brake dance ! Rosina....a

cammarera.... a figlia da guardaporta.... per a

chiamammo Milly perch fa pi chic !!

CORRADO: Piacere....lietissimo....ben fortunato [Saluta tutti ]

Siamo passati solo un attimo per far gli auguri di

felicit al piccolo Sivodio !

DOROTEA: Gli abbiamo portato una tutina celeste Robe de

Kappa .... labbiamo presa da Siola ....a Chiaia....

MARIUCCIA: E un amore....grazie...com bella....non

dovevate.... ma prego .... accomodatevi...

scommogliatevi....datece e trench a cammarera.....

fa parte d servizio....

BARB.: [Alla madre sottovoce] Servizio e

coperto....tutto compreso....!

COMM.: (dandole un pizzicotto) Zitta !... (Alla La

rana) Ebbene, Signora......Mariuccia ci diceva

della vostra amicizia...dei vostri trascorsi.... vi siete

conosciute durante la gestazione !.....

DOROTEA: Si....abbiamo subito lo stesso calvario per avere

questi angioletti....Cure...analisi.... prelievi...non

vi dico... quante pene....sofferenze.... Ma, infine, ne

valeva la pena !! Il bambino mi ha reso madre felice

ed appagata...ed anche mio marito...

CORRADO: E vero... dice bene la mia signora....Anchio, dopo

la nascita di Teodoro, mi sento un altro... Ero una

radice secca... ora sono un oleandro in fiore !!

Emano forza.....forza...e virilit !! So diventato n

furia....n furia... vero, Dorot ? N Furia !

BARB.: Furia....cavallo del West ! Ma che sagoma !

COMM.: Zitta ! .... Benedica... c salute ! E figlie so grazia

di Dio... provvidenza... Anche per noi fu cos....

Barbarella a vedite?.. nata per noi in tarda et,

stata lelisir di lunga vita... ci ha rigiovaniti..... ci ha

allungato la vita !!!

COMPARE: (Sottovoce) si...e c lha resa uninferno !!

Nuje steveme accuss belle !! [La moglie lo

fulmina con unocchiataccia]

PIPPETTO: [Prendendo dei bicchieri di spumante]

S...s... brindiamo....brindiamo tutti insieme alla

nascit dei nostri eredi....al mio Pasqualino ed al

vostro Teodoro...le nostre gioie....i nostri pupatielli !!

DON CILICIO: ....Si....Brindiamo a queste due belle creature.... nate

da brave famiglie cristiane e, per ci, gi dedicate

a Nostro Signore....Io levo il calice e brindo a

Pasqualino ed a Teodoro....piccoli e valorosi

soldatini dellesercito di Ges Cristo... Evviva....

Evviva i vostri bimbi....Evviva nostro

Signore...Evviva la Madonna di Portosalvo !!

TUTTI: EVVIVA.....EVVIVA !!

BARB.: (Sottovoce) Ma che ce trase a Madonna ?

[calcetto della madre] Haia...!!

PIPPETTO: Che belle parole....Evviva....Auguri !!

TUTTI: Auguri... Evviva Pe ciento anne !

Felicit e Provvidenza !!

MARIUCCIA: [Dopo aver bevuto, al centro scena

insieme a Dorotea con i bimbi tra le

braccia]

Dorotea....mi devi credere... io con questo creatura

sono rinata.... A notte me sceto, tre, quatto, cinche

vote po' f succhi... Pure quando nun serve, io me

sceto sulo p mo guard.... Io me ncanto a vederlo

durm... E po' quando maddormo...mo sonno !...

Io so asciuta pazza pe stu pezzullo e core !!

DOROTEA: A chi lo dici, cara Mariuccia.... E un miracolo....un

miracolo che il Signore ci ha fatto... Io ero come

appassita... come morta... Mio marito manco mi

guardava... Anzi mi guardava... ma con aria schifata

come per dire.... Tu nun sierve...Manco nu figlio

sai f !! Adesso invece... mi coccola.... mi riempe

di attenzioni... A me e al piccolino... Per Teodoro,

poi addirittura impazzito... Pensa, ogni sera gli

porta un dono... N sera lorsachiotto... n sera a

macchinetta... a stanza do guaglione diventata

lEdenlandia !! Insomma...in casa nostra entrata la

felicit !!

MARIUCCIA: Pure da noi.... che gioia... e che preoccupazioni

allistesso tempo.... Basta n tussella,... na linea e

frevicciola... nu strillo cchi forte... e nun se campe

cchi.... Chiamma o Duttore... No, voglio o

Prufessore! ... Sar varicella ?! Terr a brunchite !?

Maronna, e si fosse meningite ?!!

DOROTEA: E vero... proprio cos... Pure noi a volte campiamo

di palpiti.... Pensa un po' che da qualche settimana ci

siamo accorti che il bambino ha una strana

caratteristica... guarda...il nasino rosso rosso...

sembra una cilegina.... Abbiamo chiamato il medico

internista, il dermatologo... Niente... non ci

capiscono niente... E freddezza, dice uno... no,

sono i capillari fragili dice laltro... passa con let,

dice un terzo.... Insomma non sappiamo che

pensare....

MARIUCCIA: Ma no... cosa e niente.... e stu problema nce

soffre pure Pippetto mio... , come dire,... na cosa e

discendenza.... se passa di padre in figlio... !

O nonno suojo beveva, o pate beveva, isso beve

assaje vino,... per nun grave...anzi segno e

salute.... A me me piace pure... Nun te proccup....

o vino....

DOROTEA: O vino a nu criaturo ? Sar, ma chillo mio marito

astemio.... Mah... Speriamo che passi presto....

Piuttosto, che bella cuffietta di trine che ha il tuo

Pasqualino... Pare antica, vero ? Ce la metti per

tradizione ?

MARIUCCIA: Si.... no.... sai com ? No... .... che.... capisci...

Insomma, Dorot, io ci a metto, pecch...pecch....

insomma....perch o piccerillo.... tene e recchie nu

poco .... a sventola.... !! Guarda...

DOROTEA: Caspita ! Notevoli !! Che simpatiche ... E tu sei

preoccupata per questa sciocchezza ?.... Ma dai...

A parte che con un piccolo intervento di plastica

si eliminano..., con let le orecchie a sventola sono

un segno di distinzione... di personalit... Guarda mio

marito.... Sembra Dumbo.... eppure a me piace cos...

bello, ov ?

DON CILICIO: Gu, belle signore...ma che fate... vi siete isolate...

ci volete negare il piacere sacrosanto di goderci

questi due Angioletti ??!

PIPPETTO: Don Cil, quando mai... quelle le mamme ci godono

a parlare de criature... se guardano, se pesano, e

cunfrontano... me parere doje piccerelle ca

giocano cu e bambulelle... A mia nun v mangi..

A toja tene a zella ... Proprio comme se

giocassero a cucenella......

DON CILICIO: Che carine... che scenetta idilliaca.. Al mondo non

c cosa pi tenera di una mamma col pargolo tra le

braccia... non vero geometra ?

CORRADO: E vero... pure mia moglie... co guaglione

mbraccio... pare bella.....

DOROTEA: Cosa ? E perche senza guaglione ....?

CORRADO: Che centra.... senza bimbo, sei un essere umano con

tutti i difetti ed i limiti della specie... Col bimbo, sei

invece, femmina, progenitrice, statua della fertilit,

madreterra....

COMPARE: Che belle parole... il geometra un poeta, non vero

Sisina ?... Anchio da giovane scrivevo qualche

verso... brevi poesie... madrigali per mia moglie,

versi in libert...

MARIUCCIA: Uh, davvero... Cump,... e fateci sent qualche cosa..

DOROTEA: Si, si.... na poesia damore... suvvi !...

[Tutti insistono]

COMPARE: Ma no... quando mai... io nun me ricordo niente.....

so cose e giovent.... follie e giuvinotto

nammurato....

COMM.: E vero.... mo invece si diventato nu cumm co

specchio.... Ato ca poesia... Si pesante... pesante e

rompiscatole !!

COMPARE: Ma che dici ? Comunque,... se proprio insistete....

due versi, per buono augurio a sti piccerille...

Dunque... Allora... Questa la scrissi tredici anni fa,

p mia figlia Barbarella... quanti sogni... quante

speranze... Mah !! Dunque...

PUPATELLA E PAPA

E arrivata a primmavera

na Pupata dinta casa,

tene a faccia e na cerasa,

tene ricce e seta nera.

Nu prufummo e fraulella

trasuto nzieme a essa,

metr addore e gesummino,

esce fore da vucchella.

Chesta bambula e Bisquit

pare o sole quanno ride,

si po' chiagne, se fa scuro

e stu core fa sper.

E si a vote se sturzella,

sape gi ca vence o punto,

si vo latte o cerca vase,

ce cuffea cu na mussella.

Mamma soja gi s fa bella,

se lacconcia.... lappripara...

pare quase na nennella

ca se veste a bambulella.

Quandenvece nun se st,

pe na freva o na tussella,

m cunsegna ed io cammino

tutta notte pa calm.

Io nu poco st nquartato,

po', laddormo dint braccia,

e abbracciato nzieme a essa

songo o meglio nammurato !

TUTTI: Bravo.... Bene... Che bei versi !.... Complimenti !

DON CILICIO: E bravo, il Compare... Avete scritto e declamato

versi pieni di sentimento e di amore paterno !

BARB.: E voi che ne sapete di paternit ? [La commara

fulmina la figlia con lo sguardo]

DON CILICIO: Che ne so ? [Visibilmente stizzito]... Che ne

so ?!E perch i fedeli non sono tutti figli miei ?... Io

sono il padre spirituale della Parrocchia e dei

Parrocchiani, non vero ?!.... Comunque,... scusate

ma adesso devo andare perch si fatto tardi...

Tengo la messa serale e si faccio tarde le mie

figliarelle settanta/ottanta anne si preoccupano...

Beh... Ancora auguri e complimenti...

[Ai due bambini]... vuje....dduje,

criscite dint bene, ca benedizione d Padre, d

Figluolo e d Spiritu Santo !!

LE DONNE: Ammen !!

MARIUCCIA: Don Cil, grazie della presenza e della benedizione

speciale alle creature... Cca sta a bomboniera......

Ci vediamo Domenica, alla Santa Messa....

DON CILICIO: Con la grazia di Dio!.... Permettete ....

COMPARE: Un momento... don Cilicio...ce ne scendiamo pure

noi... vi accompagniamo sino alla Parrocchia... cos

passeggiando, vi declamo qualche altra poesia mia....

DON CILICIO: Nooo... lasciate stare....

COMPARE: Per carit... un piacere... Jamme Sisina !...

Barbar... Saluta....e cumparielle !....

CONVENEVOLI... SALUTI DI COMMIATO COME DUSO... AUGURI...

COMPARE: [Prendendo sotto il braccio il prete]

Dunque... proprio laltro ieri scrissi questi pochi

versi... Un Poemetto sul Celibato e la Castit... 82

quartine a rima sciolta .....

DON CILICIO: .....Lasciate stare.....

[ESCONO TRA SALUTI ED ARRIVEDERCI]

CORRADO: .... Che persone simpatiche...!

PIPPETTO: Si, non c male... So brava gente... Sulo o

Cumpare nu poco pesante... isso e chelli poesie...

Cierti vote abboffa proprio.....

MARIUCCIA: Ma che dici.... quando mai... un uomo cos caro e

sensibile!!

CAMERIERA: [Entrando un po' scossa] Sign.... Sign....

cca fore nce sta na femmena dint saletta... S

mpezzata quando so asciute e Cumpare... Ha

cercato e vuje... Sta tutta agitata... tremma... se

sturzella .... Me pare nu poco fore e cervella ....

PIPPETTO: Ma chi .....? Che v ?... Ce addimandato che vo ?!?

CAMERIERA: E comme ! Ma essa diceva sulo ...Faciteme tras...

cose e vita o morte... Devo parlare con la Signora

Sivodio... E urgente.... Io me so mise nu poco

appaura....

[DALLA COMUNE, DIMPETO ENTRA SOFIA MALAFRONTE: E AGITATISSIMA, TREMA, SUDA. E ABBIGLIATA CON APPROSSIMAZIONE: HA UN SOPRABITO SULLA CAMICIA DA NOTTE, CALZA PANTOFOLE, HA TRA LE MANI ALCUNE BUSTE DI PLASTICA PIENE DI CIANFRUSAGLIE ED UN OMBRELLO SOTTO IL BRACCIO].

SOFIA: Permettete.... Scusate lintrusione.... permettete...

Perdonatemi.....

PIPPETTO: Sign... Dite ! Che stato ?

SOFIA: Scusate Signor Sivodio se piombo cos... in casa

vostra... senza essermi annunciata.... Ma la cosa

grave.... gravissima... Non badiamo alle formalit....

PIPPETTO: E non ci badiamo.... per diteci chi site....che vulite...

Nun me pare ca nce simme gi conosciute...

Comunque, chisto num me pare o modo e trasi

dint na casa.... perbene...onorata...

MARIUCCIA: Pipp, e nu poco e maniera... Signora, scusate a mio

marito... uomo, ... nun tene garbatezza... Prego

accomodatevi... assettateve... vuie state tutta

sudata... Vulite vevere ?... Rus [indicando alla

Cameriera di portare da bere] Porta nu poco

dacqua !!

SOFIA: No... non vi disturbate... non voglio nulla... solo una

sedia... St senza forze... sono due ore che corro a

perdifiato... Tutti mi inseguivano... le sirene......

gli ululati....

CORRADO: Signora.... come sarebbe vi inseguivano ?... Vi hanno

aggredita ?.... Scippata ?... E chi che ululava ?...

SOFIA: E cane e Don Liborio...o Custode d Casa....

DOROTEA: Don Liborio? Sign... voi siete un poco agitata...

vulite 20 gocce e Valeriana... io tengo sempre

appresso per mezzo della Criatura... no non per lui...

per me... quando non mi fa dormire la notte...

[Il marito le da unocchiataccia]

SOFIA: No... Grazie... La Valeriana non serve per le mie

condizioni... comunque... grazie ancora... ora sto

bene... sono calma... mi sono ripresa.... abbiate

ancora pazienza e perdonatemi della maniera in cui

mi sono introdotta... ma la gravit della cosa lo

imponeva... daltra parte, solo stamane ho rotto i

legacci !

CORRADO: Signora, scusate, ma pi volte avete menzionato che

cosa grave... Di certo sar anche delicata e

riservata per i Signori Sivodio... Perci a questo

punto io e mia moglie ci congediamo...

PIPPETTO: Add jate ?.... e me vulisseve lasci sulo cu chesta...

chesta Signora... po essere ca servite pure vuje....

SOFIA: Appunto !! La cosa che si tratta riguarda anche voi,

signor La Rana... Daltra parte sapevo che stavate

qui... ho telefonato a casa vostra e mi hanno detto

che stavate al Battesimo del piccolo Sivodio......

Meglio! Quattro piccioni co una fava !!

PIPPETTO: Sign, ma quali piccioni... quali fave mastecate ?

Mo vi dovete spiegare.... che cazzeccano i Signori

La Rana con noi... E vero, siamo amici... ma se

cosa delicata, riservata, di famiglia, meglio la

solitudine !!

SOFIA: No.... in questo caso devono restare... Sivodio e La

Rana: Il destino vi ha unito per sempre !... Il

miscuglio scellerato si comp... la catena di bronzo si

chiuse con lanello di rame ! Capite ?? E chiaro

larcano ?!

PIPPETTO: Manco nu poco... ! [A ROSINA] A te ... vattene

dint cucina... e ricorda... [SOTTOVOCE] In caso

di pericolo: 113 ! Si siente allucc,... mazzate e

violenza, sanghe..., pazzarie... Fai subito il 113.....

Pronto Intervento... va, curre !!

ROSINA: Permettete !....... [ESCE]

MARIUCCIA: Signora... adesso vi dovete spiegare... innanzitutto

chi siete... come ci conoscete....

SOFIA: E troppo giusto... Io sono Sofia, Sofia Malafronte... e

non mi dite piacere di conoscervi.... perch quando

saprete, non sar un piacere lavermi incontrata...

Ah, se non fossi mai nata... me maledetta !

(SI SCHIAFFEGGIA ) Maledetta.... Maledetta !!

DOROTEA: [TRATTENENDOLA E ABBRACCIANDOLA]

Signora, per carit, calmatevi voi vi fate del male....

Su.... calma... ecco... cos... un poco dacqua.... va

meglio... si ? Ed ora volete spiegare tutto... su...

SOFIA: Si... lora... il tempo [ SI ALZA IN PIEDI IN POSA IERATICA LINDICE TESO IN ALTO..... GLI ALTRI SONO IMPRESSIONATI ED AMMUTOLITI] .... Fecondati !... Ricordate...

il prof. Fecondati Arturo?... che linferno linghiotta

e ne maceri la carcassa !!!

PIPPETTO: Mamma d Carmene !!

MARIUCCIA: Fecondati ? Ma chi il Dottore che ci cur nella

gravidanza dei bambini ? E che ce trase ? Uh,

Madonna !....

SOFIA: (ANCORA) Si, me mannisso !! Dallinferno mi

manda a reclamare i crediti delle vite che profan !

Maledetto.... Maledetto!! Ah... ma io sono fuggita...

ho spezzato le catene che mi tenevano inchiodata a

quel letto... ho sciolto i legacci... e sono tornata da

quel mondo di silenzi, per parlare..., per svelare a voi

infelici , la putrescente ignominia di quel mostro e...

mia !!

PIPPETTO: [A ROSINA CHE SI AFFACCIA ALLA

PORTA FA SEGNO: 113 !...]

SOFIA: Il dottore.... Il Professore Fecondati... il Mago della

fertilit... luomo che d vita ai corpi sterili... lidolo

delle mamme felici... dei pap gongolanti.... Lui...

Lui un mostro... ed io... sono il suo povero

strumento !! La Dannazione... La Dannazione per lui

e per me !!

PIPPETTO: Mamma do Carmene !

SOFIA: Silenzio ! Signori... ascoltatemi bene: ... Io sono

pazza !!!

PIPPETTO: Nooo.... quando mai... ! [FA SEGNO A ROSINA DI

RITELEFONARE AL 113] Rus...! Rus.....!

SOFIA: Silenzio ! Dunque... io sono Pazza... Ma non da

sempre ... non nacqui menomata...no ! Impazzi per

le sventure, per le atrocit che la vita mi volle

riservare... Eppure da giovane ero bella.... bellissima!

Che sia maledetta pure la bellezza...! meglio brutta....

insignificante, perch la brutta quando ha accettato la

sua condizione si da pace, si rincantuccia nel fondo

della vita, si isola, si imbozzola e parecchie sventure

le scansa. Ma io no... io ero bella... io quando

passavo... si fermava il traffico... Sofia sei

stupenda! Sofia, mi fai morire ! Quante belle

parole mi dicevano gli uomini... e quanti trucchi per

raggiungere il loro lurido scopo di godere del mio

corpo... Che schifo... Che schifo... Ti... Ti..[SI

SCHIAFEGGIA]

SOFIA E DOROTEA: Signora Sofia....no [LA CALMANO BLOCCANDOLE DOLCEMENTE LE MANI ]

SOFIA: Il primo fu un attore dei fotoromanzi... Bello e

completamente cretino.... Appena seppe che ero

incinta...., se la squagli a Milano... E fu il primo

dolore... Il bambino lo persi quando ero di sei mesi..,

una caduta.... Secondo dolore...! Poi, per riprendermi

un po' mi misi a lavorare in una Discoteca di

Posilippo... Ballavo sul cubo.... Sei bella mi

dicevano ....e io ballavo... Spogliati e io mi

spogliavo... Fai la carina con me ed io facevo la

carina... Perch ?.... Perch mi volevo umiliare....

distruggere... Volevo pagare per quella vita che non

avevo saputo proteggere... Poi rimasi incinta di

nuovo... Di chi... e che ne so... e che me ne

importava... Quel bambino era mio ... solo mio... era

la mia catarsi... la purificazione... se nasceva... io

rinascevo con lui... Basta Discoteca, basta

cocaina...!! Basta uomini... ero solo una mamma !!

MARIUCCIA: Povera Signora, quanto dovete aver sofferto

CORRADO: Ma la famiglia vostra ? Vostro padre...? nessuno vi

aiut...

SOFIA: Nessuno.... Ignoranza... Pregiudizi.... Mah..! Non

importa.... A me bastava solo il bambino... E fu

allora che per dare al mio bambino la certezza di

nascere bene mi affidai al Dottore... al Professor....

Fecondati. Maledetto ! Che sia Maledetto ! Mesi di

cure.... analisi... prove... Tutto bene Signora -

diceva lui - Il bambino sanissimo, guardi

lecografia... guardi qui ... un maschietto...

complimenti ! Ed io gioivo tra me.... io poi

ci parlavo col mio bambino.... Gabriele.....

lo chiamavo cos.... come lArcangelo.... perch

doveva essere bello e buono.... Gabriele.... Aspettavo

il parto come un miracolo.... una grazia.... e invece....

Ahh.... Ahh... [LANCIA UN ALTISSIMO URLO]

Ahh... !!

MARIUCCIA: Calmatevi, sign.... vi prego... calmatevi... E allora?

SOFIA: Si, mi calmo... Sto buona... Ecco... Il parto.... il

giorno... la sera del parto, lui... il Dottore Fecondati

era al Night.... Ubriaco fradicio... Quando lo

portarono in Clinica non capiva niente... una larva....

Nessuno lo ferm... Ricordo solo il forcipe che

scavava, strappava, lacerava... Quando rinvenni... mi

dissero che il bambino non cera....me lero sognato !

Gravidanza isterica ! Capite ? Gravidanza isterica !!

Maledetti.... Maledetto !!

CORRADO: E terribile, signora... ci avete accapponato la pelle....

siamo tutti commossi per il vostro dramma...

veramente... E vi siamo solidali.... Ma, al di l di

questo, adesso noi cosa possiamo fare per voi ? In

che modo siamo coinvolti col vostro dolore ??

DOROTEA: Si... in che modo ? Al di l del fatto che ci ha curato

lo stesso medico... Cosa ci lega ?

SOFIA: Cosa vi lega? Tutto.... Il Destino ci lega... o meglio la

mia follia... perch io, dopo la perdita del bambino

impazzii... Si ero impazzita di dolore... di

disperazione, di collera... di solitudine... e nella follia

cercavo la vendetta contro lassasino.... lo volevo

colpire nella sua alta professionalit... nella sua

vanit di dispensatore di vita... di grande creatore di

gioia a pagamento.... e allora...

TUTTI : E allora ?...

SOFIA: E allora... vi ricordate il giorno dellultima visita

ostetrica... la prova del seme ? Le provette ?

Ebbene...

TUTTI: Ebbene ?!?!

SOFIA: Ebbene, io.... Sofia Malafronte... io la pazza... io la

vittima della sorte... io mi sono sostituita al Fato ed

ho......

TUTTI: Ed ha ?!?

SOFIA: Ho scambiato le provette del seme !

MARIUCCIA: Che vuol dire ?!?

SOFIA: Che il figlio di Sivodio di La Rana e viceversa !!

MARIUCCIA: Assassina!.... Ah....! [SVIENE]

PIPPETTO: Carogna... io taccido !!

CORRADO: [TRATTENENDO PIPPETTO] Hai scambiato le

provette ?! Disgraziata !!... In galera... in galera devi

andare... Schifosa !... Puttana.. !! Il manicomio

criminale a vita...! Solo morta devi uscire di l !

SOFIA: E giusto: devo pagare il male che ho fatto e sono

qui per questo... Perci, se mi uccidete subito fate

giustizia ed io mi libero di questo atroce rimorso.

Avanti... acciditeme... ittateme abbascio... io so

pronta ! Accediteme !

[AL TRAMBUSTO E ACCORSA LA CAMERIERA CHE SI ADOPERA VICINO A MARIUCCIA ] :

Signur, aggio chiammato o 113... Stanno arrivanno !

PIPPETTO: Si, per doppo che aggio levato a coppa terra, sta

carogna ! [SI PRECIPITA SU SOFIA, CERCANDO

DI STROZZARLA TRATTENUTO DA ROSINA E

DOROTEA] O destino... o destino,.... e tu,

grandissima schifosa... fai o Destino co figlio mio...

Co sanghe mio... faje o juoco de tre carte cu a

criatura mia. Ma io taggia accidere !!

CORRADO: Il mio bambino... il mio bambino... nun figlio a me!

DOROTEA: Teodoro... Teodoro mio... io so a mamma toje... ma

pap nun cchi pap !!

MARIUCCIA: Pipp... Pipp... ! Lassala st...! nun laccidere si no

tu vaije ngalera e tuo figlio resta senza pate !

PIPPETTO: Nun me ne importa.... Anzi no... o tene o pate ! ...

nce sta Corrado... mio figlio figlio a La Rana!

Maronna .... che casino !

SIRENE DELLA POLIZIA CHE SI AVVICINANO. IL TRAMBUSTO CONTINUA. A SOGGETTO. DOPO POCHI SECONDI ENTRA IL BRIGADIERE CON UN AIUTANTE.

BRIG.: Che succede qui ? Ci hanno telefonato avvisando ca

steve succedenno nacciso e nu impiso... Add

sta lassassino ? Chi ferito ? Gu... a vuje..... che

succieso ...? In nome della legge... rispondete...!

Che succieso ?!?

PIPPETTO: Che succieso ?!... Niente!.. non successo niente....

stavamo festeggiando o Battesimo de Criature...

cose e famiglia... ? E overo, Corr....?

BRIG.: Ma che siete usciti pazzi tutti quanti. Stavate

festeggiando e chiamate la Questura. Ne, ma a chi

vulite fa fesso ?!

CORRADO: Per amor di Dio... quando mai... E non ci saremmo

permessi .... e stata sta signora che... e criature.... o

scambio...........!

BRIG.: Ha scambiato e criature...... ma che state

ammaccanno?!?

MARIUCCIA [FULMINANDO CORRADO CON LO SGUARDO E SCAMBIANDO OCCHIATE E GESTI MINIMI CON I PRESENTI]

Nooo... che avete capito... La signora qui ha

scambiato il pannolino al bambino e lha sgraffiato...

Avete capito ?! Io mi sono innervosita perch ha

sgraffiato al bambino... il mio bambino... questo

qua... Pasqualino... Pecch Pasqualino mio... mio e

di mio marito Pippetto... Io laggio partorito... che

me importa do seme... a pianta... E giusto

Dorot!?!?

DOROTEA: [DOPO QUALCHE ATTIMO DI PROFONDA E DRAMMATICA RIFLESSIONE, UNISCE IL MARITO, ED IL FIGLIOLETTO IN UN ABBRACCIO]

E giusto cos Mariuccia!!.... E giusto pure per me...

Corr,... e nuttate noste lavimmo fatte vicino a

Teodoro... Tu o vu bene cchi da vita toia... ov?

Corr ?!? Rispunne !!!

CORRADO [ASSENTISCE ABBRACIANDOLA] Si.... !

BRIG.: Gu,... ma vuie me parite nu manicomio... O

pannolino... e nuttate...cca ce sta quacchucosa pe

sotto... Basta, parlate... Ch succieso? Che

succieso...?

PIPPETTO: Ve lho detto.... Brigadi... Vi avete scomodato

inutilmente !... Nun succieso niente... E stata cosa

e niente.... cosa e niente !!

TUTTI RESTANO IMMOBILI ED IMPIETRITI DALLA SITUAZIONE TRAGICA, OGNUNO INCHIODATO AL PROPRIO DOLORE.

CALA LA TELA

III ATTO

La scena rappresenta il salotto a casa Sivodio - come nel II atto - La scena in penombra. Tutto immoto e silente. C unaria di stantio ed abbandono, ragnatele e cose degradate un po' dovunque.

Sono passati 20 anni dalla scena precedente un faro ad occhio di bue illumina con la sua luce azzurrastra ed irreale il seguente quadro: al centro scena, un divano sul quale sono sedute Dorotea La Rana e Mariuccia Sivodio. Al tavolo sulla sinistra, seduti, il Brigadiere nappa e Corrado La Rana. Tutti i personaggi sono naturalmente molto invecchiati per il tempo trascorso e, soprattutto, per i dispiaceri e le delusioni della vita.

BRIG.: E cos, quella sera non era successo niente... una

chiamata inutile per la Questura... [IMITANDO LE

VOCI DI QUELLA SERA] Brigadi.., nun

succieso niente... pammore e Dio... cosa e

niente.... tenevate questo poco in corpo !...

MARIUCCIA: E che vi potevamo dire, Brigadiere ?... Mettite in

galera a sfurtuna... arrestate a ciorte maligna che ha

arruvinata a vita e ddoje famiglie....

BRIG.: Certo, vi capisco... per, spiegando tutto allora

almeno si sarebbe arrestata lautrice del misfatto e

forse chiss..... le cose potevano cambiare...

CORRADO: Arrestare Sofia ?... Quella povera pazza... e che cosa

sarebbe cambiato... lei non ag con cattiveria

criminale, ma con la disperazione della madre

umiliata e privata di quanto aveva di pi caro... era

gi distrutta dal rimorso....

DOROTEA: E poi... la nostra scelta, allora fu istintiva...

passionale... dettata dallamore che ciascuno di noi

andava gi provando per quei bambini che da pi di

tre mesi chiamavano figli...

MARIUCCIA: Figli...?! E pecch... che coserano... I padri erano

stati scambiati dalla pazzia di Sofia... ma e mamme

eravamo noi... Pasqualino era figlio a me... Teodoro

[A DOROTEA] figlio a te !!

BRIG.: E vero... per, chiss... crescendo ciascuno accanto al

suo vero padre... forse... avrebbero avuto unesito...

un destino differente .... Teodoro per esempio.....

CORRADO: Per esempio... che cosa? Teodoro sta in galera ed

giusto che ci stia... uso e spaccio di stupefacenti ....

.... fuori alle scuole medie !!.... ! Nu criminale...!

No.... No ! Nu figlio mio nun avrebbe mai fatto

chesta fine....!

DOROTEA: Sei cattivo ! Cattivo e stupido... ed io cho messo

tantanni per rendermene conto... Teodoro un

un criminale ?!? Chillo stato sempre un bambino

modello... buono... rispettoso... studioso... A scuola

sempre il primo... A borsa e studio... O viaggio

premio... Una gioia per me.... una soddisfazione....

CORRADO: Per te... per te... si... per me, invece, un tormento

quotidiano... una tortura che durata venti

anni.... giorno dopo giorno... E si, brigadi... una

tortura... Ma voi ci pensate ? Teodoro ha vinto a

borsa e studio ! Bravo ! Bravo o figlio d

geometra.... Tutto suo padre ! Che cervellone !

30 e lode allesame di Idraulica Che genio !

Geometra La Rana, Complimenti... che figlio !

Figlio.... ! Figlio ??? Figlio di Giuseppe Sivodio....

altro che mio...

BRIG.: Si, per voi lavete cresciuto... grazie alla vostra

educazione stava crescendo cos bene... Poi si

deviato allimprovviso..!

DOROTEA: No... non allimprovviso.... bambino mio... Tutto

cominci quando cap di essere figlio di Pippetto

e non suo.... La somiglianza fisica e caratteriale era

inequivocabile... e poi Pippetto.... sempre dintorno

a viziarlo a coprirlo daffetto.... Il ragazzo fece due

pi due.... daltra parte intelligentissimo... E da

quando cap non ebbe pi pace... Si divor per l

umiliazione.. si torment... e poi si lasci andare

Prima gli spinelli... poi leroina... poi lo spaccio...

una china senza fondo... ed ora la galera ! [PIANGE

DISPERATA ABBRACCIANDO MARIUCCIA]

MARIUCCIA: E Pasqualino ?... era una perla...na perla rara di

figlio... Dinto negozio da mattina a sera a spicci...

a vendere... a mattina ambressa al mercato.... a sera

a fa e cunte... Nu gioiello ! Po... da quando

Teodoro lha ditto a virit... E crollato !! Un altro,...

diventato un altro... Scontroso... arrogante...

cattivo... Fino a che o mese passato... ha cumbinato

lultima fesseria !....

CORRADO: A Legione Straniera !! Povero figlio mio...

miezzo o deserto... Miezo e bestie pericolose...

contro beduine caccideno e cristiane !!

MARIUCCIA: Una tragedia ! Ci svegliamo una mattina e troviamo il

letto vuoto ! Un biglietto sul comodino... Cara

Mamma, caro Pap?... pap scritto col punto

interrogativo... non resisto pi a vivere con un padre

che mi disprezza perch non mio padre.... vivo una

vita che non mia... Sono straniero in casa di mia

madre... Vado ad arruolarmi ... Nella Legione trover

pace o morte... Addio !! Avete capito... A creatura

mia... va truvanno a morte... a vintanne !!

BRIG.: Perci don Pippo Sivodio gli corso dietro... e da

un mese sta in Algeria, appresso a lui per fargli

cancellare la firma e riportarlo a casa... Sta

rischiando il carcere e la vita per Pasqualino...

DORODEA: [A CORRADO] Chello che aviva fa tu che sei il padre...

CORRADO: Io avevo rispettato la sua scelta... lavevo capita se

non condivisa....

MARIUCCIA: Pippetto invece no... L corso appriesso... Aveva

capito nella sua ignoranza che quel ragazzo puteva

mur.... e isso.... figlio o nun figlio... O vuleva bene

cu tutt o core......

BRIG.: Che situazione... Mah... si fatto tardi... io devo

rientrare in Questura... daltra parte... il mio dovere

lho fatto... Stamattina quando ha scippato quella

turista lho dovuto fermare... Anzi... meglio ca o

guaglione lho arrestato io... che lo conosco da tanti

anni....Me so pure scurdato dello schiaffone che mi

ha dato cercando di scappare...Oltraggio...percosse...

resistenza a pubblico ufficiale... Se era unaltro, cera

un annetto in pi al fresco per le aggravanti....

DORODEA [PIANGE]: Figlio mio.... Figlio mio...core e mamma soja!

CORRADO: Brigadi, grazie.... voi siete sempre stato un vero

amico... gi avete chiuso un occhio o tutti e due per

le recenti mascalzonate di Teodoro....

BRIG.: Lho visto nascere.... si pu dire... Comunque...

datemi la borsa con la roba, lo spazzolino, il pigiama,

lindispensabile per stasera in Questura... Poi

domani...dopodomani... a Poggioreale gli portate

il resto... Date qua... si c tutto...

DOROTEA: Brigadi... fategli mangiare qualcosa di caldo... e

ditegli che tutti noi pensiamo solo a lui... e gli

vogliamo bene....

CORRADO: ...... Anche io.... brigadi.... diteglielo...

BRIG.: Va bene ..... e state tranquilli.... vediamo di fargli

prendere gli arresti domiciliari.... Addio !

[ESCE]

DOROTEA: E una brava persona... sta facendo di tutto per

alleviarci in questo momento ed aiutare Teodoro...

CORRADO: Poteva pure non arrestarlo in flagranza.....

MARIUCCIA: E a pro di che ? Quello, indebetito come sta, lo

prendeva un altro e lo uccideva pure di mazzate....

Forse in prigione lo possiamo controllare meglio.

Piuttosto mo che torna Pippetto, gli viene una

cosa....quello esce pazzo per Teodoro....

DOROTEA: Ma perch.... Pippetto sta tornando ?...

MARIUCCIA: Si... ha telefonato ieri sera che aveva grandi notizie

per noi.... buone notizie... e che oggi sarebbe tornato

a casa per metterci a parte del lieto evento....

CORRADO: Ma che dici ?.... Chavessa figli nata vota ?.....

Nun sia maje.....

DOROTEA: Corr non fare battute pi cretine di te che non

proprio il momento.....

DRIN....DRIN.... CAMPANELLO DELLA PORTA... MARIUCCIA FATICOSAMENTE SI ALZA E VA AD PARIRE DOPO DALLA COMUNE.

MARIUCCIA: Pipp.... Pipp... si turnato ...!? Trase... assiettate....

PIPPETTO: Nu bicchiere dacqua... damme nu poco dacqua...

Pare niente ma aggio mangiato tanta povere dint

deserto ca mocca tengo a carta vetrata.....

[ENTRANDO CON VALIGIA E CAPPELLO

COLONIALE, VEDE GLI AMICI. CORRADO GLI

VA INCONTRO] Gu Dorot... Corr... voi state

qu... siete in visita di cortesia....?

CORRADO: Assettate, Pippetto... piglia fiato... Mari....porta n

t... na bottiglia dacqua... qualcosa da mangiare ....!

PIPPETTO: Ne ma che sto al Gambrins ? Calma.... Calmatevi...

Nu bicchiere dacqua... sulo nu bicchiere dacqua ed

una poltrona... la mia poltrona... nun ne posso cchi

de jeep...e camion...e cammelle....

DOROTEA: Povero Pippetto... quante fatiche... quante travagli...

p chillu fetentone e Pasqualino....

PIPPETTO: Nooo.... quando mai... povero guaglione mio....

povero Pasquale .... e che sta passano purisso...

Linferno... sta dint un inferno !! Sahara... beduine..

o calore...nu calore ca nun se respira... Mah....

piuttosto.... me pare che aggio visto e spuggita a

macchina d Brigadiere Nappa che partiva da sotto

al palazzo.... Come mai ? Quacche cosa ? Ch

stato...?

MARIUCCIA: Niente... core mio.... niente... Ci venuto a trovare

un poco... gli ho fatto un caff e se n andato.....

Tu invece... stai tutto sudato.... dammi la giacca....

vai a rinfrescarti, te cagne a maglia tantu bello e

dopo parliamo....

PIPPETTO: Dopo... dopo... me metto sotto a doccia per tre ore...

Mo pare brutto... stanno gli amici... Corr... allora

il caro Teodoro.... come va.... come va... eh....

MARIUCCIA: Gu.... e noi stamo aspettando le grandi notizie che

ci devi dare.... Allora... chi ci ha portato di buono

dallAfrica...? Qual la buona notizia....?!?

PIPPETTO: Ecco qua... vengo e mi spiego... e rimanete seduti

senn andate per terra dalla sopresa ! Dunque...

Cominciamo dallinizio: Quando arrivai in Algeria,

mi misi di punta fuori al Forte della Legione, e

aspettai... aspettai giorni e giorni prima che

Pasqualino, quando andava in libera uscita, si

fermasse. Niente ! Non mi guardava neanche....

Allora io ebbi un idea... Mi misi fuori, vicino alla

garitta e quando Pasqualino montava di sentinella,

mi accostavo piano piano e gli parlavo... Parlavo

della mamma, della casa, di Napoli... e pure di

Corrado.... insomma di tutti quelli che gli volevano

bene... Lui, allinizio non mi rispondeva rigido come

un baccal... Poi, piano piano, notte dopo notte,

cominci a sciogliersi.... Prima una lacrima tra le

ciglia...

MARIUCCIA: Core e mamma soja... quante sofferenze...!

CORRADO: Tale e quale a me.... pure io faccio il tuosto e poi mi

commuovo....

DOROTEA: Tu statti zitto che sei solo un mamozio... Pipp, vai

avanti....

PIPPETTO: Dunque.... dicevo... prima una lacrima... poi un

sorriso quando gli raccontavo i fattarielli di casa,

delle scemenze che faceva Corrado che sperava di

vederlo....

CORRADO: Quando mai... Io so tuosto !

DOROTEA: Zitto tu.... ciunca l... che se ti opponevi dal primo

momento... ma tu nun si buono....

MARIUCCIA: Insomma... non linterrompete, se no la notizia non

arriva allora... Che hai concluso ?

PIPPETTO: Tutto ! Dunque... dopo tre settimane di questo

martellaggio ai cianchi, o guaglione crollato... ha

ittato o fucile... mha abbracciato forte e mha ditto:

Pap... pap puorteme a casa !

CORRADO: Pap a te ? Ma o pate songhio... lo doveva dire a

me...

PIPPETTO: Si, ma tu stavi qui con le pantofole... io stavo dinto

deserto miezo scarabei ed ai lacertoli.... Insomma...

ecco qua... tra tre o quattro giorni, sbrigate le

formalit mediche per congedarsi con la scusa di un

esaurimento nervoso... Pasqualino... sta qua !!

TUTTI: Evviva... Finalmente. Pasqualino sta tornando !!....

TUTTI SI DANNO LA MANO, SI

ABBRACCIANO CONGRANDULANTOSI

SCAMBIEVOLMENTE.

CORRADO: Grazie, Pipp...hai salvato mio figlio... e pure a me...

grazie...

DORODEA: E vero... se no questo usciva pazzo !!

DRIN... DRIN.. CAMPANELLO INTERNO... MARIUCCIA VA AD APRIRE E TORNA INTRODUCENDO DON CILICIO ED I COMPARI FERRARO.

MARIUCCIA: Prego... accomodatevi... datemi o cappottino...

Prego...

PIPPETTO: Gu... i Compari Ferraro.... Don Cilicio... che

piacere!... E a che dobbiamo lonore ?!?!...

COMPARE: Lonore ? Noi veramente stiamo qui per recare

conforto....

PIPPETTO: Conforto?.... e di che ?

DON CILICIO: Come di che ? Stavamo in Parrocchia a vedere

la TIV quando una rete privata ha dato la triste

notizia... e siamo corsi qui !

CORRADO: Insomma ci volete spiegare !

COMM.: Come ? Larresto di Teodoro !... Lhanno detto tanto

bello... [IMITANDO LA VOCE DI UNO

SPEAKER ] Oggi alle ore undici, a via Cilea un

giovane incensurato, Teodoro la Rana, ha scippato

una turista francese di borsa e catenina. Leroico

intervento di un poliziotto, il Brigadiere Nappa ha

consentito di arrestare il criminale ed assicurarlo

alla giustizia. Lo scippatore sar processato per

diretissima ! Un encomio verr concesso al

poliziotto ! Avete capito ?

PIPPETTO: Teodoro? Teodoro mio fi... il figlio di Corrado...

in prigione per scippo ? Corr ? Mariuccia ? Dorot ?

CORRADO: Mio... mio figlio Teodoro... Si... Pipp...lo sapevamo

ha fatto una sciocchezza.... perci hai visto la

macchina di Nappa qua sotto. Ci venuto ad

avvisare di persona... Non avevamo avuto....

il coraggio di dirtelo subito.... eri cos felice

per Pasqualino !....

COMPARE: Forse abbiamo fatto male a parlare ? Noi eravamo

venuti per portare conforto...

DON CILICIO: Una parola buona... un messaggio di speranza da

buon cristiano... la promessa della remissione del

peccato nella enorme misericordia di Dio.....

COMM.: Ne... ma forse abbiamo fatto male a venire ? Forse

volevate stare soli nel vostro dispiacere... tenere

nascosta la cosa... Beh, se per questo ormai lo sa

tutta Napoli... Lha detto pure Canale 21... io poi ho

fatto qualche telefonata per portare....

MARIUCCIA: .....conforto.... lo so... siete tutti tanto cari...

siete sempre pronti a fare del bene... quanto siete

cari!! Add a truvammo gente comme a vuje ?

DOROTEA: Io sono la madre e vi ringrazio della comprensione...

la vostra amicizia, cari compari ci stata sempre

preziosa... quasi quanto la carit cristiana del santo

uomo qui presente don Cilicio !...

DON CILICIO: Gu, signora La Rana... e vorrei ben vedere che cos

non fosse...E nei compiti del buon prete confortare

i moribondi...., assistere gli infermi, vestire gli ignudi

e....

PIPPETTO: ......e visitare i carcerati ! Don Cilicio, e verit che

voi ve preoccupate sempre doppo, a cose fatte...

Quando o guaglione se steve sturzellanno... dove

stavate...? A pregare per i carcerati....? E mo.... mo

che putite f ?!?

DON CILICIO: Signor Sivodio... il compito mio quello di alleviare

le pene dello spirito... al corpo ci devono pensare i

genitori ... e sino a prova contraria qua qualcuno non

la saputo farlo !

CORRADO: Come osate ? Come vi permettete... brutto corvaccio

nero ? Che ne sapete voi di educazione dei bambini...

dei drammi e delle delusioni che un padre patisce ?

COMPARE: E si capisce... La paternit una missione... a volte..

senza speranza.... a tale proposito io avrei composto

unode di venti quartine a rima baciata....

DOROTEA: Signor Ferraro e m non mi pare proprio il caso

di declama a poesiella.... piuttosto.... voi vantate

sempre unamicizia fraterna col Direttore di

Poggioreale....non potreste....?

COMPARE: Altol ! Non dite altro... Io col Direttore, buon giorno

e buonasera...Quello manco si ricorda la mia faccia...

E poi non mi posso compromettere... Sono cose

delicate.... uno scippo uno scippo... aggravato dalla

violenza !....

COMM.: .....Giov, non ti mettere in mezzo !! Noi con la

Questura non abbiamo avuto mai rapporti......

nelloccasione... lo vedete... al massimo possiamo

spendere una parola di....

MARIUCCIA: Conforto !! Questo s capito..., per noi abbiamo

bisogno pure di aiuto... Don Cilicio...o Cappellano

d Carcere lo conoscete....

DON CILICIO: Per carit.... quello un Domenicano....Vade Retro!!

... Un sottile polemista... no... non mi ci metto....!

PIPPETTO: Aggio capito... Vuje state cc sulo pe ve azzupp

pane vicino alla nostra disperazione... Quand

accussi non basta a rigranziarvi... ma ve ne potete

andare... O San Carlino chiude !.... Jatevenne !!

COMPARE: Ma che manere so cheste?! E che vi abbiamo fatto ?

E questo perch vi siamo Comparielli ?

PIPPETTO: E nella vita si commettono tanti errori... voi siete

uno dei tanti.... Adesso se ci volete scusare....

COMM: Giov... Don Cil... andiamo via... qua non serviamo

pi... la nostra missione fallita.

CORRADO: Si appicciato il modulo di allunaggio !!

DON CILICIO: Vi voglio a tutti e quattro quando vi venite a

confessare .... Domenica prima della Messa...

MARIUCCIA: Non vi disturbate... Abbiamo cambiato Parrocchia...

Accomodatevi !!

MARIUCCIA SCORTA CON DECISIONE I TRE INPORTUNI E DOPO QUALCHE ATTIMO SI SENTE UN FRAGOROSO CHIUDERSI DELLA PORTA. MARIUCCIA RIENTRA.

MARIUCCIA: Ecco qua... In una botta abbiamo liquidato o Prevete

e pure i Comparielli.....

PIPPETTO: Envece e penza e corna ca teneno.... cu a figlia

Barbarella ca fa a telefonista dint 144.....!

CORRADO: Avvoltoi... Non sono altro che avvoltoi pronti a

ingozzarsi dei guai altrui con la loro falsa solidariet!

DOROTEA: E vero.... Adesso, per, dobbiamo pensare a

Teodoro nostro... La borsa con lindispensabile...

pigiama... spazzolino.. labbiamo mandata tramite

quel galantuomo di Nappa... Mo che facciamo ?

MARIUCCIA: Ges... e che vogliamo fare... Ci organizziamo....

Dorot... tu ed io andiamo subito alla Questura per

veder se o guaglione tene bisogno che so, e solde,

medicine, aiuto... Luommene vanno dallAvvocato

che ladda difendere....

PIPPETTO: Si. si... Corr... Jammo addu lAvvocato

Chichieppe.... chillo nu Mammasantissima ncoppo

o Tribunale !

CORRADO: E bravo?.... preparato...?

PIPPETTO: Noo... nu carugnone!.. Quello che ci vuole in questi

casi.... Sape tutt ntrallazze da legge !!...

DOROTEA: Bene... Per... Mariuccia.. Pippetto... Corr.....

adesso andiamo... come sempre siamo corsi quando i

ragazzi hanno avuto bisogno di aiuto... Per.. per un

attimo.... guardiamoci negli occhi tutti e quattro...

parliamoci con la mano sul cuore, senza pudori o

paure... Io non ce la faccio pi... ho il cuore trafito da

mille coltellate per tutti questi dispiaceri [PIANGE]

CORRADO ABBRACCIA LA MOGLIE, LA ACCAREZZA E LA CONFORTA TENERAMENTE.

CORRADO: Hai ragione Dorot... Pure io sto male da tempo....

ed in pi mi angustia il pensiero che forse, tanti anni

fa, abbiamo sbagliato tutto... Forse dovevamo non

creder a quella donna... mandarla in prigione... e

ciascuno per la sua strada....

MARIUCCIA: E che si sarebbe risolto ?! Pare che non lo sai che

quella diceva la verit.... E po'... e guagliune....:

Teodoro che uguale identico a Pippetto... Pascalino

che tale e quale a te... pure carattere.. puntiglioso

precisino... difficultuso...

CORRADO: Perch Teodoro doce... Sempe svagato... nun ha

mai voluto fare un lavoro serio...... e p... smanioso..,

volgare,... prepotente...

PIPPETTO: (CON ORGOGLIO) Tale e quale a me !!

DOROTEA: E bello o mobile!.... Comunque ... mo basta.... mo

dobbiamo prendere una decisione... Cos avanti non

possiamo andare...

TUTTI SI FERMANO PENSIEROSI, IMMERSI NEL LORO GRANDE ENIGMA DOLOROSO. NESSUNO HA LA FORZA DI PARLARE. AD UN TRATTO.

PIPPETTO: Ho trovato !! Venite cca... tutte e tre... sentite....

Mi venuta unidea... Chiss... sar na fesseria....

na strunzata... per....Sentite.... A porta a porta cu

chesta casa.... ce sta nato appartamentino.... ho

cumpraie tre anne fa p Pasqualino, pe chi sa se

spusava a na bona guagliona... E libero... So tre

stanze, servizi e na luggetella... E mo guardate a

me... arapite e recchie... luocchie...o core...e ....

cercate e cap senza mala feda o malizie.... Oramai

simme viecchie A gelusia... o Pare brutto...

o Che dicesse a Gente... nun nce importano

cchi...! E allora sentite a me:. facimme una casa ...!

Corrado e Dorotea veneno a vivere a fianco...

Vuttammo nterra o divisiorio... E guaglione, mo

che Teodoro jesce e Pascalino torna, dormeno

nzieme... Dinta stessa stanzetta... comme duje

frate... pecch frate songo... E femmena saiutano

comme fossero sore... Io e Corrado ce facimme

cumpagnia cu a partitella, a chiacchiera, o

ricurdiello... Nsomma, si ve piace, facimmo una

famiglia ! A faccia do Destino che nce vuleva

mettere uno contro a nato !!

I TRE ASCOLTATORI MAN MANO CHE PIPPETTO PARLA SEMBRANO PIAN PIANO SCIOGLIERSI, DIVINCOLARSI DALLA RIGIDITA DEL LORO DOLORE COME VINTI DALLA DOLCEZZA DEL PENSIERO....IN MODO LENTISSIMO CAUTO, SI AVVICINANO A PIPPETTO SINO A QUASI CIRCONDARLO.

PIPPETTO: In fondo... si nce pensammo buono Adamo, Eva

vivevano cu figlie, nepote, zie, pariente stritte e

luntane...tutte nzieme... tutte accucchiate... tutte

arravugliate... E sapite pecch ?.... Pecch... vicine....

azzeccate comme a na cespa e cozzeche,

se putevano aiut... se putevano defendere....

putevano sopravivere ai nemice... allalluvione,...

allanimale feroce... in una parola... a e guaie d

vita.... E stanno ancora cc !!!

I QUATTRO SI STRINGONO IN UN ABBRACCIO DI ADESIONE E SOLIDARIETA.

CALA LA TELA

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