E’ così. Che ci volete fare.

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E' così

E' così. Che ci volete fare!

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gigi

 Senti mamma, io senza indossare le clisc di parmiglia gial­la, a prendere il tè dalla famiglia Cartoni non c i vengo.

 (davanti allo specchio)

madre

Gigi, ti va questo mio crudele topazio?

(entrando.

 Svanita)

gigi

Mamma, non incorporare un discorso aVve­nistico per deviare il mio medesimo discor­so.

madre

Tu hai sempre la prontezza sfascicolante di dissacrare l'intimo altrui. In fondo sono sempre tua madre! Tuo fratel­lo Giorgio non ha mai osato impennarsi spa­valdamente contro sua madre.

(seccata)

gigi

Tu non vuoi capire che la mia percussione ottica ha delle esigenze intrinsiche, che non sono più adolescenziali.

madre

Ma non c'è bisogno di una trasfusione tangenziale, che reprime l'amore materno. E cannibalesco tutto questo! (chiama) Sonny!

sonny

Vengo mamma! Ho l'ultimo tocco all'occhio con l'amaranto di Versace.

(da fuori)

gigi

Vedi come sei mamma! A lei non rimpro­veri mai niente, anche se si trucca con l'amaranto di Versace. Che poi sai che è auda­ce e i sedici anni non li ha ancora compiu­ti.

madre

Io, non ci vedo niente di strano.

gigi

Per Lei non vedi niente di strano, neanche quando esce con quel dindi di Frenci… che sculetta in modo terribile.

madre

La tua invidia per tua sorella, mi conturba. Io Frenci non l'ho mai visto sculet­tare, ha un bel fisico e due spalle gluconiche.

gigi

Con Con ciò non puoi negare che è sempre un micione graffiante e dindi.

sonny

Dindi, non credo sorella!! Forse il tuo digiuno sessuale ti smogga il cervelo e pertanto diventi acidula.

(entrando)

madre

Non incominciamo, adesso!

gigi

Io non ho detto ancora niente… Tu hai degli interventi a volte, veramente urtanti per quell’atteggiamento poi ieratico-spasmodico.

madre

Io, cara!?

sonny

Lascia andare, mamma! Lei è fissata di persecuzione e la cosa peggiore è di quelle forme più influenzali. Lei non ci crede, ma èproprio così.

gigi

Ufcuraf man iò tataf. Ne mierd caf de rafflon!

(spazientita)

sonny

Te dur dacatascion ien. Tu er monniflesc tugur toc.

(offesa)

gigi

No.

(gridando)

madre

Non così, ragazze! Non è il modo più sciccoso di comportarsi.

(intervenendo)

gigi

Sei proprio una pubero-stagionata.

madre

Adesso mi avvilisci!

sonny

Lascia correre, mamma! Conosci oramai le sue improvvise collere! Si crede una Gio vanna d'Arco con la corona di carciofi in te-sta.

gigi

Fanny, mi stai diventando veramente acida.

sonny

Senti cara, se non la smetti ti do tanti calci che dovranno nutrirti con la sonda.

(spazientita)

gigi

Arpia, arpia!! Mi sondeggia quest'arpia!

(gridando istericamente)

madre

Ma no cara! Non vuole affatto sondeggiarti. E' stato un qui pro quo uscito di getto senza alcuna intenzione me­tafisica!

(intervenendo)

gigi

Non è vero. Lei voLeva veramente sondeg-giarmi.

madre

Ma non ce l'abbiamo la sonda!

sonny

Te l’ho detto, mamma. Quella si crede ve-ramente Giovanna d'Arco con i carciofi in testa!

gigi

Maledetta lattuga! Ti auguro di cuore che quel radicchio di fidanzato ti molli.

madre

Ora mi stai veramente lattugando male, mia cara! E non puoi insultare un ragazzo, che tiene la testa apposto nel collare… E' un laureato! Ha una laurea… Si è lauriz­zato in fine! … A voi giovani d'oggi, ci vorrebbe un lavaggio lampo al cervello … Ma che cosa vi aspettate? … (gigi esce).

sonny

Io lo so perché è così. Perchè il cavaliere Ciacci si comporta con Lei spruz.

madre

E lei non ci faccia caso. Quando viene da noi in visita, io gli frizzo un'occhiata che lo metto subito in papaf. Gli offro un bicchierino di cerri-cerri e Lui se ne sta quieto quieto senza intervenire nel nostro pettegolezzo.

sonny

Ma per lei la luna non calza.

madre

Capisco. E che ci dobbiamo fare?… Decolterizzarci? Il buon senso dice anche di non indossare le culots gialle!

sonny

E' giusto. Ma diglielo a lei… Se non vuol nemmeno capire che un bel decoltè frizzangola.

madre

Se frizzangola! Guarda un po' come ho frizzangolato bene tuo padre! E' il gioco della vita! O frizzangoli tu o ti frizzangola l'altro, ma è sempre meglio che frizzangoli tu, prima che ti frizzangoli l'altro, se no, la prendi veramente la frizzangolata e allora puoi veramente dire che è stata una frizzangolata vera e che l'hai voluta tu.

sonny

Hai proprio ragione, mamma. Le frizzangolate giovanili se non le sai bene manovrare ti potrebbero essere fatali.

madre

Io vorrei che questo lo capisse anche tua sorella.

sonny

Vedrai che alla prima frizzangolata lo capirà anche Lei.

madre

Siete a puntino?

sonny

Tutto a posto. Guardami.

(girandosi attorno)

madre

Lo sapete che tipo è OfeLia! E'una gu­ar­dona. Ti canibalizza ipso-fatto. Dice che la sua bella pelle è dovuta a spremute di a­ranci e uva di vite.

sonny

Però le guance sono sempre un po' ca­scanti!

madre

E' dovuto al subito mancato restauro.

sonny

Scusami, Vado di là ad indossare il so­litario. (esce). Mi fa tanta compagnia.

fine primo quadro

casa delle sorelle nairobi

cloti

Questo soli­tario non mi fa per niente trinc.

(annoiata davanti allo specchio)

serri

Mettiti le perle di Maiorca, cal­deggiano meglio.

(da fuori)

cloti

Non vorrei mi facessero troppo giogiò… Lo sai come sono fatte quelle! Ti strofizzano da cima a fondo. E poi se viene anche il Carlo!

serri

E con cio? Tanto meglio. E' una rottura della monotonia quel fustone sprint. Io me lo acciugherei tutto d'un fiato. Ha dei bicipiti omerici. (entrando) Invita proprio all'abbandono totale.

cloti

Calorifica! … Quel maquillage che m'hai sug­gerito, non è stato per niente irritante. O Dio, m' è venuto per un attimo un rossore a mo' di uragano ma la punteggiatura buffolonica se n'è quasi subito andata. Ho avuto anche la sensazione di un benessere per tutto il corpo, come, che so, una spe­cie di gargaron tenace di radice adolescenziale.

serri

Te lo dicevo. E vedrai i cuscinetti dei glu­tei!

cloti

Spariranno anche quelli?

serri

Certamente. Si scioglierà il tutto. E dei miei seni, con quella cura, che ne dici?

cloti

Urtanti! Spavaldamente urtanti! D'ora in avanti non dovrai farti nessun complesso.

serri

Questo zaffiro non è intonato per niente con il sottofondo della mia pelle. Che ne dici?

(guardandosi l'anello)

cloti

Ogni pelle ha il suo pettigri. Mettiti una maiorca. Non capisco perché ci stai lì tanto a pensare. La tua carnagione vuole la maiorca.

serri

Ma non é intonata con il mio baby-doll.

cloti

Non ti guarderanno mica sotto.

(uscendo)

serri

Ma il Carlone, se accavallo le gambe?

cloti

Si accorgerà che il baby-doll è scordante con la tua maiorca.

(entrando)

serri

Ed è questo che non voglio.

cloti

Ma insomma non esageriamo adesso! Non facciamo la petit boluard dé bigné.

serri

E' facile per te, per quel tuo carattere iracondo. Ma per me e per di più del segno del­la bi-lancia!

cloti

Che vuoi che ti dica? Cambia il solitario.

serri

Ma io non voglio un mutamento per un baby­doll.

cloti

Sai che ti dico? Mettiti sul dito il baby­doll ed infilati la maiorca per mu­tandina.

(spazientita)

serri

Ecco come sei facilitona, tu. Invece di con-sigliarmi per il meglio. Senza pensare la figu­ra che farei con le amiche e maggiormente con il Carlone. Più ci penso più mi sento dentro il cuore il Carlone.

cloti

E tu, non l'hai veduto sotto la doccia'

serri

Tu l'hai veduto sotto la doccia? Allo stato brado? … Come hai fatto?

(sorpresa e meravigliata)

cloti

E' stato un colpo di fortuna. Sembrava un Dio … emergere solennemente dalle acque della vasca da bagno. Un nerbuto Nettuno.

serri

Aveva il tridente?

cloti

Io, quello non l'ho visto, frastornata com'ero. Quel neo poi!

serri

Aveva anche un neo?

cloti

Certo cara! E proprio sulla spalla destra. Che maschio! Ci cascherebbe anche la donna più prevenuta sugli uomini.

serri

E mi dici che l'hai visto integrale!

cloti

Certo. Senno come potrei descrivertelo con tanto trasporto e passione. Sono venuta a sape­re anche che suo padre, per il suo compleanno, gli ha regalato una macchina nuova. Azzurra perchè sua madre la voleva intonata con i suoi oc­chi. Lui la voleva gialla, però credo che la madre abbia indovinato. Dici che mi interrompa il bracciale armeno?

serri

Tutt'altro! Ti valorizza.

cloti

Non vorrei ostentare una nobiltà troppo for­zata.

serri

E perché? Il blasone non si può togliere. Mica possiamo strappare le palle dalla corona.

cloti

Hai ragione, ma al giorno d'oggi con il mon­do così frantoiato! … L'ultima volta che ho in­contrato il Carlo indossava un look sviscerante. Aveva dei pantaloni così stretti che ci vedevi an­che gli spiccioli ed una blusons a pelo rasato me­rinos con figure eclittanti a più colori. Le scarpe erano di cinghiale arabo.

serri

Ha sempre avuto dei look struggenti.

cloti

A proposito che t'ha detto il medico?

serri

Che è stata una crisi gastro-intestin-fobiaca causata da un'occlusione momentanea per mancanza improvvisa di succhi gastrici. Nulla di grave ha detto. Io ho subito pensato per la molta frutta che ingerisco.

cloti

Io te l'ho sempre detto, ma tu, naturalmente non mi ascolti.

serri

Ma la pelle ha le sue esigenze! La frutta é una papetta d'oro per la cute cutanea.

cloti

Ma non bisogna esagerare. Mettici qualche cetriolo. Puoi sempre variare il menù. (esce).

serri

Questo solitario proprio non me lo vedo. E' terribilmente famelico! Ho deciso: mi metto il cascainpetto di rubini, almeno quello mi esalta lo spacco del decoltè. (forte) Mica lo faccio per il Carlone, sai!

cloti

Lo credo bene!

(da fuori).

serri

L'altro giorno ho incontrato la duchessa Valpulce. Era a passeggio con il suo bau-bau pechi­nese. Tra il mantello di lei e quello del bau-bau facevano un tric smagliante. Si giravano, tutti a guardarla.

cloti

E' una piovra quella donna! Ghermisce tutti i cuori con una facilità incredibile. Io mi domando come faccia alla sua età.

serri

Non è poi tanto vecchia.

cloti

I suoi venti due anni non li aspetta più.

serri

Dove l'hai incontrata?

cloti

Stava andando verso La fontana del putto verde. E' lì che fa fare la quotidiana piscia­tella al suo bau-bau. E' veramente un amore quel ca­gnolino.

serri

Lo puoi ben dire.

cloti

Che ore sono?

serri

Le diciasette.

cloti

Oh santo cielo! E'già ora del tè. Siamo in ritardo. Chissà cosa diranno quelle pettegole.

buio totale

l'ora del te'

madre

Cloti sei veramente eccezionale.

cloti

Che vuoi cara, a dire il vero ho indugiato un po' ma poi m'è venuto così sponta­neo

serri

Lo credo bene, dopo tutti quei movimenti.

gigi

Io direi che la cosa è riuscita perfet­ta.

cloti

Ma senza indugio sai! Così. Ecco come un barbaglion fittizio che dovesse lì per lì uscirne svuotato.

sonny

E' proprio lo strompio che dicevo io.

madre

Io direi che non si può dire uno strompio, stando a quello che ci diceva Cloti.

cloti

Direi che un po' di strompio c'è. An­che per quel retto improvviso e continuo.

gigi

D'altronde penso nulla di eccezionale. Son cose che qualsiasi persona le può supe­rare tranquillamente.

serri

Questo proprio non credo.

madre

Sai che ti sta bene quel fru-fru, ti ringiovanisce molto.

serri

Non credo di averne bisogno allLa mia età, cara. E' un trampolino che mi piace.

madre

Non volevo offenderti, cara, lo dicevo perchè ti sta veramente bene.

gigi

E' d’oro massiccio?

serri

Certo. Che ti credi? Un pezzo di bigiot­teria.

gigi

Questo non l'avrei mai pensato.

serri

Noi siamo amanti dell'oro e dei brillan ti. Tu puoi immaginare che a casa abbiamo tutti i servizi in argenteria di San Osvaldo.

cloti

Di San Marco, cara.

serri

O si è vero! Che sbadata. Pensavo al dipinto del duecento nella biblioteca.

gigi

Gli antenati stanno sempre bene nelle biblioteche.

sonny

Danno un tocco di mondo preistorico.

sonny

Io ci ho la nonna Carolina, appesa nella mia stanza con quel suo sorriso sembra dirmi: sei veramente un bijou.

cloti

Questa è la nonna Carolina!

sonny

Che vuoi dire?

cloti

Niente. Ho detto così tanto per dire.

madre

Volete ancora un po' di tè.

cloti e serri

No, grazie.

gigi

Avete sentito di Genni? Pare che sia…

serri

E no!

cloti

E pure io so che fa molto uso …

sonny

Ma credilo moLte volte …

madre

D'accordo. Ma proprio lei!

serri

Perchè. Lei è diversa dalle altre?

madre

Non dico questo, ma so che con il ca­valiere Ciacci…

gigi

Appunto! Con il cavaiere Ciacci...

cloti

Che poi se guardiamo bene in fondo …

gigi

Che ti dicevo io?

(a sonny)

sonny

Si. L'ho capito! Non sono mica così o­ca!

gigi

Io non intendevo di darti dell'oca, ma…

sonny

Me l'hai data.

madre

Volete del tè;

gigi

Ma mamma, quante volte devono dirti che non ne vogliono. E’ insistente come la con­tessa Borgoni.

serri

Quella poi…Salvati.

madre

Avete visto che arricciatura permanentenzia­le s'è fatta. Alla Liberty, m'ha det­to.

 (divertite) L'amante suo l'ultima volta ion caf tatà de curt, en vien se fur a la trsed ascè.

cloti

E de ver ml a tu fet? sfflen de cust? A la morghes a tu fet?

(meravigliata)

gigi

Nem, nem , sed tumen ar sfezion.

madre

Tumen ar sfezion?

sonny

E poc tanque ir fersec de cracao.

serri

Magao! E gog gog in sfer dir?

sonny

Tut, tut le margodies af tu.

cloti

Nooooo!

madre

E fier de clus, e fier de trott. Tu le grops.

gigi

No. Tu le gros.

(alla madre)

madre

Tu le grops. Tu Le grops pur ne firg u nied.

serri

U nied! U nied!

(Con un grido di stupore e scandaliz­zata)

gigi

U nied. (lungo silenzio)

serri

U nied… I me tur de tatau.

(a bassa voce)

sonny

E men de papausa de croillansfo nif.

cloti

Il nief gar gar of cie.

gigi

Tu le fiord! Tu le fiord!

madre

Volete dell'altro tè, care?

gigi e sonny

Ma mamma, come sei spompante!

buio totale