E la vita l’è bela

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TONY

 E la vita

 l ’ è bela

Commedia in tre atti

di    FRANCO  ROGGERO

Posizione  SIAE  18.29.90


 

        PERSONAGGI  

                                      

                                    TONI              -           Cuoco tuttofare

                                    IOLE              -           Cameriera pranoterapeuta

                            MATTEO              -           Garzoncello scherzoso

          RAG. LA QUAGLIA              -           Un vicino di casa

                          ISABELLA              -           Contessa , ereditiera

                                BERTO              -           Postino (Piè veloce)

                   CAV. MOTION              -           Poeta meteopatico

                 DONNA LAURA              -           Creatrice di moda

                                 SILVIE              -           Stilista

                       CALOGERO              -           Poliziotto con pistola

                     AMERICANO              -           Uno che vien dall’America

              GUARDIAPARCO              -           Uno che guarda

                                             

                                 SCENE              -           Di disperazione

                           COSTUMI              -           Poco seri

                                    LUCI              -           Enel

                             TRUCCO              -           C’è ma non si vede

                          CASSIERE              -           Fuggito con la cassa (Ricercato)

                 SUGGERITORE              -           Lo smemorato di Collegno

                                 REGIA              -           Non pervenuta

                  


E LA VITA L’E’ BELA  

In un piccolo paesedi montagna  il proprietario dell’unico   vecchio e sgangherato albergo è fuggito lasciando solo debiti.Sono rimasti il cuoco e due camerieri che non sanno cosa fare.Arriva una ricca e nobile ereditiera senza una lira che cercherà di risollevare le sorti del misero albergo insegnando il bon ton, e facendo spese folli aspettando l’eredità .Ci scapperà pure il morto,che però non è morto. Finale a sorpresa.

(sett-dicembre 2006) Commedia brillante in tre atti.

Personaggi  12  (8 uomini e 4 donne)

SCENOGRAFIA   - La hall di un piccolo albergo di montagna

                     Caratteristiche dei personaggi

Contessina  Isabella – Bella donna,ama recitare,fa la sciantosa e cambia umore

                        all’improvviso.Energica , fascinosa e teatrante.Età 40 anni

Toni       - Il cuoco pasticcione ,vanaglorioso e  simpatico. Età  ???

Iole       - Donna tuttofare della pensione. Umile ma decisa . Pranoterapeuta

     improvvisata. Età 60 anni circa

Matteo  - Giovane cameriere della pensione. Sveglio e pratico.

Berto – Il postino claudicante e smemorato.Il comico della compagnia. Età ???

Rag. La Quaglia – Pensionato un po’ imbranato e sempre in mezzo ai guai.

Cav.  Motion  -  Curioso personaggio che parla con accento nasale strascicando le

    parole . Poeta  omeopatico e stravagante. Comico.Età indefinibile

Donna Laura -  Creatrice di moda.Parla con accento francese,veste in modo

              eccentrico. Età 30-40 anni

Silvie  -  Giovane aiutante di  Donna Laura. Anche lei veste in modo alquanto

               bizzarro.

Guardaparco – Tipo montanaro,rude e deciso nei modi. Età 40-50 anni

Americano  - Veste alla Cow boy. Parla inglese misto ad un italiano con forte

   accento americano. Età 60 ani. Compare solo nell’ultimo atto.

 Calogero  - Poliziotto siciliano  un po’ imbranato. Anche lui compare solo nelle 

         ultime scene.Età ???

All’inizio ed alla fine di ogni atto canzone di Cochi e Renato

“E la vita l’è bela” .

                           ATTO PRIMO

La hall di un piccolo albergo di montagna. L’arredamento è molto modesto:due tavolini, qualche sedia, qualche quadro sbilenco alle pareti. A sipario chiuso musica e coro della “E la vita l’è bela”. Si apre il sipario, si spegne la musica poco a poco, in scena c’è il solo Matteo con grembiule che passando lo straccio canticchia “E la vita, la vita”

MATTEO   (Canta dimenandosi e volgendo il fondo schiena al pubblico) E la vita la vita e la vita l’è bela ,l’è bela basta avere l’ombrèla, l’ombrèla,che ripara la testa in un giorno di festa!!

IOLE           (Entra arrabbiata con un piatto di patate in mano) Smettila! Piantla lì con sta vita l’è bela… Non vedi che l’albergo è sempre vuoto, nessun cliente da giorni. Tre mesi di stipendio arretrato, el padron a l’è sparì e noi siamo rovinati !(Posa il piatto di patate sul tavolo)

MATTEO   Ma va là che la vita l’è bela… Dai baloma na vòlta! (la fa ballare cantando)

IOLE           Ma piantla lì! Beata gioventù… Qui se non ci diamo da fare saroma barache e buratìn e andiamo a dormire sotto i ponti (si siede e comincia a pelar patate)

MATTEO   Mi i capìsso pà. L’albergo a l’è bel, l’aria a l’è bon-a; noi soma simpatich , el cuoco a l’ha fin-a fait la scuola alberghiera da militar...e lì an caserma a s’ampara a fé da mangè… Si, ogni tant  a-i-era queidùn che a finìa in infermeria, ma ròba da gnente...

IOLE           Na vòlta a l’ha anvelenà mes regimènt!

MATTEO   Si an pòch ëd mal pansa, ma antant chiel a l’ha ‘mparà bìn. A sa fé la pastasuita al bur che gnun a lo-bat!

IOLE           Id l’has pròpe rason! Ma anche l’euv al palèt a lo fa bìn, gnente da dì

MATTEO   A son i client che a l’han tròpe esigense, as contento mai!

IOLE           A l’è pròpe vera. Voglio il pollo alla diavola, la besamelle con panna di soia, riso allo champagne… Ma mangia pan e salam che a l’è mei...

MATTEO   E magari doi tomìn e doe anciuve al verd... A propòsit a l’è quasi mesdì, còsa a -i è da mangè ancheuj ?

IOLE           Patate, còsa it veuli che a- i sia, patate!! I soma sensa na lira, ansi sensa n’euro. A venta tiré cinghia!!

(ENTRA IL RAGIONIER LA QUAGLIA vestito da bolajè, con un cestino pieno di funghi)

RAG           È permesso?

MATTEO   Salve ragionier Passera!

RAG           Foma nen ij spiritos, nè… Rag.Ernesto La Quaglia!

MATTEO   Ch’a më scusa ragionier Merlucio

RAG           La Quaglia, Ernesto La Quaglia!!!

IOLE           (gli va incontro) Ma che bei funghi! (Gli prende il cestino) Grazie; grazie, ma coma a l’è gentil cav. Merlucio...

RAG           Ma mi verament..

IOLE           Ch’a disa gnente, a va bìn parèi (torna indietro) Si però a -i n’a –i è un nen tant bel… ma a caval donato non si guarda in bocca!

RAG           Ma che caval donato, mi i son a mnuita sì për vendie!

MATTEO   Ma dato che a l’ha nen venduje a l’ha regalaje.Quandi as fa dël bìn a la gent a venta mai ringrassiè!

IOLE           Sante parole (esce col cestino)

RAG           (La rincorre) Ahi, che dolor.. (si ferma toccandosi la schiena).

TONY        (Entra con un mestolo in mano, vestito da cuoco con cappello)

                   Oh, ragionier Pollastrelli! Che bella sorpresa!

RAG           La Quaglia, prego , rag. La Quaglia. 40 anni di onorato servizio al catasto, tanto per metter i puntini sulle A!

TONY        Ca me scusa, i me sbaglio sempre! A l’è l’età... Ma a l’è andaita a bolè? E a la trovane?

RAG           Mi verament l’aovrìja trovan-e, ma…

MATTEO   A l’ha regalaije a Iole , a l’è tant generos! ! !

RAG           Ma mi verament pì che regaleje i vorìja vendie...

TONY        Grazie, grazie, i mangeroma a la soa salute. Content? ?

RAG           Altroché, i ston pì nen an t’la pel.

TONY        A veul beive an bon bicèr ëd vin? A sarà strach, a l’avrà sej... .

RAG           I son pròpe strach! (si siede) I l’hai fin-a mal a la schin-a

TONY        E che an disa …rag. Cocorita...

RAG           La Quaglia, prego.

MATTEO   Ma a son sempre osèj!

TONY        Sta ciuto ti, maleducà! (rivolto al rag.) E che an disa, andova che a l’ha trovaje?

RAG           An t’el bòsch...

MATTEO   Certo, pà s’el pogieul!

TONY        (a Matteo) Ti va piè ‘na bota... E a l’ha trovaje su ... giù... Nen per saveje, nè ...( Si siede vicino) .

RAG           Am pò su , an pò giù, am. pò da sì, an pò da là, i son staita ciàir?

TONY        Altroché, i l’hai capì tut... Chel a l’è un furbacion! Ca pensa che mi l’autr’ani an pò su an pò giù andova a dìs chel, i l’hai trovan-e un ‘d doi chilo e mes! A l’avìa ‘na gamba  e na testa pàrèi... (mima con le mani)

RAG           Ma per l’on, mi na sman-a fà i l’hai trovan-e un ed tre chilo, an mòro neir!

MATTEO   (Rientrando con bottiglia e bicchiere)E mi alora... (posa la bottiglia) L’autr an-i i era ant’el bòsch, la cavagna piena; l ‘avrèi avun-e 10-20 chilo, n’en per esagerè, nè... i son setàme s’na pèra. Peui i sento mòl, m’aosso dë scat... . A l’era ‘n bolè ‘d 5 o 6 chilo;esagero nen... Per tirèlo via l’hai dovu pié na còrda e gropèlo... A- i è ancora ‘l pertuss adèss; a l’ha fait na tampa d’un meter! Sensa esagerè a sarà staita 6-7 chilo! !

RAG           Un  mòro?

MATTEO   No, a l’era bianch, ross, an po’ giauvn, un bleu pom, sai nen spieghè... Quasi 8 chilo!

TONY        Ma piantla lì e versa da bèive al ragioniere (MATTEO versa) ALT! (alza il bicchiere , lo osserva) Ha l’ha ‘n pòch  ëd fiorëtta ... I lo beivo mi (lo beve) Bon, barbera d’Asti annata 2011 ? (Guarda l’etichetta)

RAG           Come ?  Se i soma an t’el 2009 ...

MATTEO   Ma noi siamo progressisti, precorriamo i tempi!

TONY        Ah certo che mandete ti an cròta a fé ‘l cantiniere... Pròpe na bon-a idea… Sa, versa... Versa... (Matteo versa il vino)

RAG           (prende il bicchiere e fa per bere) Grazie i l’hai pròpe sej...

TONY        Alt! (lo ferma) Ma chel a l’ha nen mal al fidich? Alora a i fa nen bin, per carità, vorerìa pà che a- i  fèissa mal... Lo beivo mi... .

RAG           Ma mi in contenterìa mach ëd na stissa...

TONY        No, no i veuj pà avèilo s’la cossiensa! A venta curèsse a la sua età a basta gnente... Ancheuj un a-i  è e doman l’è mòrt!

RAG           (Fa le corna) E a moireissa prima chel, a sarìa nen mej?

TONY        No, no veuj pà feje gnun tòrt, prima chel rag. Merlucio…

RAG           Gnune prèsse, per l’òn a-i è sempre temp! E peui mi me s-ciamo nen Merlucio (Fa per alzarsi , ma si porta la mano al fianco gridando) Ahi!  La schi-na! Che dolor, che dolor…

IOLE           (entrando) Chi a l’è che a sta mal? Ël ragioniere?

MATTEO   A sarà ‘l vin che a l’ha faje mal!

IOLE           Mi i l’hai già dijlo, chel a beiv tròp! A deuv nen esageré, a l’ha pì nen vint’ani (lo fa sedere)

TONY        A beivo tròp , peui a stan mal!

RAG           Ma che beive , a l’è la schin-a, ahi, che dolor... .

IOLE           Ma chel a deuv curesse! A pija le pastiglie che a l’ha daje ‘l veterinari? A l’è tant na brava person-a!

RAG           Per forsa a j’ era nen ël dotor… Comunque a l’ha dame na pastiglia ‘d Brofenòl a la matìn, però an fa ven-i mal dë stòmi perché a l’è per i cavàj…Alora pijo un cuciàr ëd Xenolèn, che però an fa ven-i mal pansa. Alora a la dame doe pastiglie ‘d Fregalòn per combati ‘l Florèn che an fa ven-i mal a la schjin-a ...

MATTEO   A l’è pròpe brav col veterinari lì, né…

IOLE           Brav l’è brav, ma mi i son për la medicina natural. E peui mi i l’hai fait un cors për corrispondenza për diventè pranoterapeuta., perché mi i son na sensitiva

TONY        A chila a sent tut , a -i è scapa gnente!

MATTEO   A la ciamo ‘l Gazzettino della val Sangone.

IOLE           Piantéla lì, che i capissi gnente! E chel che a ven-a sì, che lo sistemo mi… I fas un massagi special

RAG           No, no a passa ... Pijo ‘l Maxoprèn con due stisse  ’d Mitolìn për combati ‘l Trexilax..

IOLE           Ch’a fassa nen parèi (il ragioniere cerca di alzarsi) Ch’ as séta... Doi colp e chel a l’è a póst. Tenetelo! ! Forte! E chel ch’ a crija pura ...

                   (Lo tengono e Iole gli da due colpi sulla schiena)

RAG           (Urla disperato) - Ahi Che dolor ...

IOLE           L’hai faje mal?

RAG           No, no ma stassì-a mei prima (poi si alza e fa alcuni passi)

TONY        Coma a va?

RAG           (zoppica un po’) Ecco adès i sòpio da l’autra part...

MATTEO   Certo che la zoologia a fa miracoli!

RAG           (Uscendo) Grazie, grazie...

IOLE           Che a dësmentia nen dël sestìn (glielo porge)

RAG           (tornado indietro) Ah, vorrìa mach dive che i son sensa gas! Voi ce l’avete il gas?

TONY        A noi a manca mai!

RAG           No, perché i l’oma ël conteur davsin e... magari ... n’ sbaglio... A l’è già capità!

MATTEO   A l’è Tony l’esperto dij conteur…

                   (Tony gli molla un calcio e Matteo saltella cantando E la vita l’è bela...)

RAG           Grassie ‘d tut ed arrivederci!(fa per uscire)

IOLE           E che as cura!!

MATTEO   E che a dismentia nen ël viagra!

RAG           (rientrando) Mi ‘l viagra i l’hai mai piàlo, ij n’ai nen damanca!

                   E peui a l’è tròp car! (ESCE)

IOLE           Che as la pìja nen , a l’è ancora ‘n masnà!

TONY        E ti Matteo sta sempre ciuto quandi it parli! Che il ragionier Cocoritas… La Quaglia già a dubita quaicòsa. Mi i son tacàme a për salvè l’azienda… I l’hai fin-a cambiaje nòm a l’hotel! Ho avuto un colpo di genio! Che se a fussa mach per vojautri , a st’ora…

MATTEO   Ah, si, colpo di genio! Con il pennarello a la scrivù “PENSIONE CIAPARAT” Pròpe na bon-a idea... Che testa! !

TONY        Antant a-i è gnun che a l’abbia ’n insegna come la nòstra!

IOLE           Tony a l’ha rason. J’autri a l’han tuti nòm sorpassà:pensione Serena, pensione Miramonti, pensione della Pace e noi ... . Pensione Ciaparàt... A l’è original.

MATTEO   Certo. Un a riva , a les l’insegna e a dìs “Andoma a ciapè doi rat” e a intra!

TONY        Ti it capissi gnente!

(ENTRA BERTO  il postino, detto piè veloce perché claudicante e un po’ balbuziente)

MATTEO   Ariva Berto piè veloce, ël postìn...

TONY        Salve Berto, come andoma?

BERTO      (senza fermarsi) Am po’ su , am po’ giù

MATTEO   Chel a fa aut e bas come ch’ a veul!

IOLE           Setève (gli porge una sedia) Im pòrti ‘d bone neuve?

BERTO      I... i... i... L’hai na let... let... tera per voi. Ma i sai nen andova che... che... i l’hai botàla (cerca nella borsa, nella tasche, tira fuori di tutto, ma la lettera non c’è)

MATTEO   Parla pà che arsenal...

BERTO      Fe... Fe... Fermi tutti! Ho trovato... I l’hai bu... bu... tala an t’la maja.

                   A l’è per essere più sicuro, (si spoglia, si toglie la giacca, la maglia e rimane in canottiera tutta bucherellata)

MATTEO   Che elegansa! Podrijo pendlo fòra come insegna “Pensione Ciaparàt”

TONY        Ma piantla e ti Berto tira fora sta lettera

BERTO      E pura i l’avìja (Cerca dentro i pantaloni, poi si ferma e con un sorrisetto dice) A l’è finija an t’le mudande! !

IOLE           Mi guardo nen (si volta)

BERTO      (Si volta, tira giù i pantaloni e rimane in mutande colorate. Poi si volta e dice) Pardon, scuseme, ma la le... le... lettera a- i è nen!

IOLE           E pura a peul pà esse sparija! Le scarpe... ch’a serca an t’le scarpe, as sa pà mai , dle vòlte...

BERTO      (Si toglie le scarpe... Poi improvvisamente si ferma e urla) Fé... fé... fermi tutti!

                   (Si toglie il cappello e spunta la lettera che consegna a Tony)

                   L’hai tro... trovala... Basta avej un po’ ‘d pa. , pa... passiensa!

MATTEO   Sa leggi. duverta sta lettera!

TONY        (legge) Cara Pensione acchiapparatti, qui se non pagate vi faccio chiudere la stamberga. Mi dovete 1500 euri per il vino. Tempo una settimana. Comm. Giustetti Noè della premiata ditta “ Barolo e Dolcetto”.

IOLE           Che modi! Che sfacià, si a venta rispondi subit. Si a venta rispondi per le rime!

TONY        A l’ha ofendun-e! Qui bisogna essere decisi, duri, spietati, gnun-e paure! Matteo, pija carta e penna e scrivi(Matteo scrive)

MATTEO   Occhio per occhio, dente per dente!

TONY        (a Matteo) Scrivi... Cara ditta, qui stiamo bene, così non speriamo di voi. Qui non abbiamo il becco di un quattrino, perciò vi diciamo:Pietà... Pietà... pietà! ! ! Tanti saluti e baci dalla pensione Ciaparàt. Firmato N.N

                   È meglio che non si sappia chi l’ha scritta. È troppo dura, spietata!

IOLE           Ma che N. N. figlio di nessuno! Scrivi Ragionier, dottor, commendator! Che almeno it fas bela figura.

MATTEO   E mi i gionto anche ingeniere... ecco firma si...

TONY        Già, brauv furb, se mi i firmo peui la ditta a sa che i son mi. No, a venta feje paura!

MATTEO   Firma: quella sporca dozzina!

IOLE           Ansi na dozen-a e mesa!

TONY        E ti Berto vala a spedì subit ,cor,fa an pressa !  (BERTO esce di corsa salutando,seminudo,tenendosi su i pantaloni con le mani)            (Improvvisamente la luce si spegne e si riaccende, poi ancora si affievolisce)

MATTEO   A l’han torna tajàne i fij…

IOLE           A l’è tre meis che pagoma nen la bolëtta.

TONY        Gnun-e paure, !I son mi! Risòlvo tut mi. In taco al conteur dël ragioniere al nòstr visin ëd cà. L’è tant na brava person-a , a dìs pà gnente, as n’ascòrs gnanca!

MATTEO   Fa tension, fa nen come l’autra vòlta che it l’has fait saoté tut l’impiant!

IOLE           Fate nen ciapè, che it l’as già tacate al conteur del gas!

TONY        Ste tranquii che mi da giovo fasìa l’elettricista, an ciamavo Tony scintilla, anche se adès son ël rè dël mestolo, l’artista della padella, lo scieff!

IOLE           Ma parla come it ses bon

MATTEO   Lo scieff... cuoco perfetto che l’ultima vòlta che it l’as fait un pranzo di nozze it l’as anvelenà metà dij convitati!

TONY        A l’è staita n’incident A l’era pà colpa mia se i pès as spussavo e la maionese a l’era nen frësca . E  peui a son pà mòrt!

MATTEO   A son finì tuti a l’ospidal

IOLE           Adès esageroma nen che an pòch ëd lavanda gastrica a fa mal a gnun

TONY        E peui doi dì dòpo a sautavo come ‘d cravòt, a -i ero pì arbiciolù che prima!

MATTEO   E come a corìjo, ma ti it corij pì fòrt che lor, che se at ciapavo! !

TONY        Oh quante stòrie, a capita no...

IOLE           Si, ma a capita sempre a ti

MATTEO   Come cola vòlta d’le ran-e! A i ero ancora vive e a sautavo da un piat a l’autr...

TONY        Cola vòlta l’era nen colpa mia, a l’è staita Iole (la indica)

IOLE           An fasìo pen-a e l’ai pà avù ‘l corage ‘d massèje.

MATTEO   E parei le rane a l’han sautaje giù d’la schin-a a na madama, che a l’è ficasse a criè e a l’è ficasse a balè ‘l cha cha cha...

TONY        A l’è che al dì d’ancheuj ‘l client a l’ha pì nen passiensa. A son mach bon a lamentesse.

MATTEO   Sòn a l’è vera. Come cola vòlta che i l’hai vojdaje la pastasuita sla testa della signora Guidotti. Mi còssa na savìa che a i era pèn-a andaita da la pënnòira! A criava come n’aquila!

                   E peui i l’hai fin-a ciamaje scusa...

IOLE           La gent al di d’anch’euj a l’è tròp nervosa

TONY        A -i è pì nen religion... Sa ,mi vado a tachème al conteur del ragioniere, tant a ës n’ascòrs nen (ESCE)

IOLE           Certo che soma pròpe mal rangià. Ël padron l’è sparì, doi mèis che vedoma pì nen un client, ëd sòld gnun! Pensè che i soma gentij , ij tratoma bìn… As mangia bin, servizio ottimo ...

MATTEO   Per mi a l’è l’insegna che a va nen.

IOLE           It dise?

MATTEO   Diso... Diso... Per mi cola insegna “PENSIONE CIAPARAT a m’ispira nen! An son-a nen bin, sai nen përché... A invita nen la gent

IOLE           Pensè che a l’è original.. Tony a l’ha avù na bon-a idea!

MATTEO   Si, ma a l’è la gent che a  capiss nen

IOLE           Certo che in cassafòrt a -i è pì gnente! Gnanca n’ euro!

MATTEO   E tre mèis che i pioma nen le stipendi!

                   (ARRIVA LA LUCE)

TONY        (ENTRANDO) - Missione compiuta! Facil come beive ‘n bicer d’eva... Nen per gnente che quando ero militare an ciamavo mani di velluto, Tony scintilla. E peui ‘l ragioniere a l’ha sentu. gnente, a le pà scorsus-ne!

(ENTRA IL RAGIONIERE)

MATTEO   OH, chi si vede... Il rag. La Quaglia! Come mai da queste parti?

RAG           Riesso pà a capì . Si ogni tant a -i parto le valvole, a sauta l’impiant. an sauta tut. I son a lë scur... Capita anche a voi?

TONY        Oh. suvent! A son valvole che a ven-o da la Cina, a valo gnente!

RAG           A dis... Ma che monsù Tony a na sa pròpe gnente! ?

TONY        Mi? Per carità... mi i c’entro gnente ... Che a i telefona a l’Enel ...

RAG           A l’è ‘n periodo sfortunà... Ier l’è mancame el gas ancheuj la luce. Ma voi ce l’avete il gas? ?

MATTEO   Si, si , noi il gas lo abbiamo, is  foma manchè gnente (dà di gomito a Tony)

IOLE           E ch’a me scusa... come a va la schina ?

RAG           Adès an fa mal da l’autra part...

IOLE           Ël mal a gira, i son mi che i lo faso girè!

MATTEO   Ah chila a l’ è pròpi n’ autostoppista... A guarìss tuti... o quasi...

IOLE           Ignorant ! Pranoterapista! A veul che i fassa n’ autr massagi?

RAG           No, no basta parèi... ! l’hai già piàit doi Betanòn e tre stisse ‘d Micorèn! Magari in séto na minuta...

TONY        Ecco, ch’e as seta, a veul n’autr bicèr ed vin??

RAG           No, no, grassie ... peui tròp an fa mal ... . Chel l’è tròp generos... E peui deuvo ancora piè due pastiglie ed Veralax e na mesa supposta ‘d Fruculèn… Na ròba parei... Con tute ste pastiglie a vòlte in confondo

MATTEO   Chel a pija tut per boca?

IOLE           Piantla lì, maleducà!

RAG             A son giovo,aventa aveje passiensa…Bin,mi i vado ..arvëdse !(ESCE)

MATTEO   A i è torna ‘l postìn, Berto Piè veloce!

(BERTO ENTRA  zoppicando un po’ meno, fa il giro del palcoscenico , poi si ferma)

TONY        Parla pà come che a fila!

MATTEO   Miracolo, miracolo! ! A sòpia pì nen, a l’è guarì!!

IOLE           A son i mei masàgi che a l’han faje bìn!

BERTO      A l’ è pà l’òn... A l’è che prima i... i... sopiava da na... . part e adès  i ... i... sòpio da l’autra, parèi i marcio drit! (Fa ancora un giretto)

MATTEO   Miracolo! Miracolo!

IOLE I        L’hai pròpi doe mani di fata...

TONY        A l’è fermasse !

BERTO      Ho... ho... ho un telegramma per voi! Na còsa ur... ur... urgente! !

TONY        A l’è rivà adès?

BERTO      No, na sman-a fà... I j’era dës... dësmentiame

IOLE           Certo che le Poste a funsion-o pròpe bin!

BERTO      A l’è mach che i lo treuvo pì nen... E pura i... i... l’hai piàlo

                   (comincia nuovamente a frugarsi nelle tasche)

IOLE           Cominsoma nen  con lo strep-tease,né…

BERTO      Ma mi... mi... (cerca e tira fuori un po’ di tutto)

TONY        Cussì a i è slitta la frission... Matteo, daje un po’ d’ euli, pòrta an bicer che a i torna la memòria!

(Matteo porta il bicchiere e versa da bere)

BERTO      Ecco sòn a fa bin, a lubrifica (beve) Ottimo, a va mej...

MATTEO   Cussi quandi a beuv a j’è slitta pì nen la frission! Basta nen paghè!

BERTO      (preoccupato) Perché as paga?

TONY        No, si tut a gratis! Alora sto telegramma! ?

BERTO      (Si toglie il cappello) A l’è sì... (lo porge a Tony) ,

TONY        Tornaje la memòria (lo porge a Iole). Lèss ti che it l’as studià

IOLE           A lèss Matteo, chel a sa l’italian (glielo porge)

MATTEO   (Lo apre e tutti gli sono attorno) Dunque a dìs... Poste Italiane... .

TONY        Va avanti

MATTEO   II giorno 8 C.M, corrente mese arriverà da voi la contessina Isabella Frescobaldi di Forlimpopoli, contessa di Montechiari, dama di compagnia di sua altezza reale principe Filippo D’Orlèans... Prego provvedere Stop!

(Tutti si guardano smarriti, agitazione generale)

TONY        Na contessa sì alla pensione Ciaparàt? Ma diamoci da fare! !

(Tutti corrono di qua e di là, Iole comincia a spolverare, Matteo prende la scopa, poi la passa al postino, Tony apparecchia il tavolo, poi sparecchia, prende lo straccio lo passa a Berto)

BERTO      Ma mi cosa che i faso con son?

TONY        Ti gaute mach dai pè, anzi date da fè, polida i bicèr

BERTO      Ma con còsa polido, con ël sidòl?

MATTEO   No, spùva, peui id polidi con l’ strass... L’igiene , innanzitutto!

BERTO      (Sputa nel bicchiere poi pulisce con lo straccio tra la confusione totale)

 (ENTRA LA CONTESSA ISABELLA elegantemente vestita con un vistoso cappello e  vesti svolazzanti, facendosi aria con un grande ventaglio.  Entra con fare altezzoso, attraversa la scena poi ritorna  indietro e si ferma)

Tutti si fermano stupiti ed intimoriti.

ISABELLA          È permesso ?  (Parla con distacco)

                   (Porge la mano per il baciamano, ma subito la ritira con molto stile)

                   Buongiorno, miei cari, io sono la contessa Isabella Frescobaldi di Forlimpopoli, discendente dalla nobile famiglia degli Arcibaldi di Verona ...

IOLE           Piesì . Iole del Tortorello (fa un buffo inchino)

BERTO      Be... be... Berto detto piè veloce…Arrivederci..il dovere mi chiama (ESCE)

MATTEO   Matteo di Giaveno …piesì ( breve inchino)

TONY        Tony capo cuoco ed elettricista... . della Sala

ISABELLA          lo sono la nuova padrona. Ecco le credenziali... (Porge un foglio che subito ritira ,poi rivolta a Iole ancora in ginocchio)

                   E lei si alzi, la prego!

IOLE           Peuss nen, la schin-a! ! (Matteo l’aiuta ad alzarsi)

ISABELLA (rivolta a Tony) Lei è parente con i marchesi La Sala di Montepulciano famosi eredi della catena dei grandi magazzini La Sala ?

TONY        Ecco, quasi… parenti alla lontana…

MATTEO   Ma tant a la lontan-a !

ISABELLA          Ebbene, quale unica erede del visconte Tolomeo dei Frescobaldi, mio zio, essendo io l’unica nipote, dopo la sua dipartita prematura ed improvvisa ho ereditato questo lussuoso e prestigioso nonchè rinomato Grand Hotel... a quante stelle  ? ? 5... 4... 3... 2...

IOLE           Ganca na stèila, mach  ëd debit!

ISABELLA          Oh Dio, mi sento mancare... sedetemi (le portano una sedia)

MATTEO   Non si sente bene?

ISABELLA          Alzatemi! (si alza di scatto) Come avete detto che si chiama il Grand Hotel?

MATTEO   Pensione Ciaparàt! ! È stata un’idea di Tony!

ISABELLA          Mi sento mancare... Sedetemi... . (le fanno aria, poi di scatto si alza) Alzatemi!(Poi urla) Sedetemi! (si risiede)

TONY        Portéje i sali... . Ma chila che as decida o sviene o non sviene! A fa piè certi spavent!… (Iole le fa aria)

ISABELLA          Va bene, conducetemi nella mia suite, i bagagli arriveranno domani.

MATTEO    Ma cos a l’è la suite?

TONY        E ‘ un piatto tipico francese...

IOLE           Ma no, vuol andare alla toilette!

ISABELLA          Ho capito, qui è tutto da rifare! Ma io combatterò contro il fato avverso e farò di questo tugurio un Hotel di lusso! ! Intanto queste sono le mie credenziali (porge un foglio a Tony, poi subito lo ritrae) Questo è il testamento (stessa scena, poi attraversa la scena e urla) Ah! Me misera. Povero zio !!

IOLE           Che a crija nen parèj che an fa ven-i ël brusacheur!

TONY        Ma lo zio è morto?

ISABELLA          Ah, lo zio... Una disgrazia, un incidente ... La cameriera stava stirando, quando “PAF” è partito il ferro da stiro. L’ha preso in pieno... Morto... Stecchito! (piange)

MATTEO   As ved che a l’avìa piàit na bruta piega e chila a l’ha stiralo!

(Anche Iole piange)

TONY        Ma lo conoscevi?

IOLE           No, ma quandi j’autri a pioro, i pioro cò mi...

ISABELLA          (urla) Basta! Si. Basta lacrime, da oggi si ride! (Tutti ridono)

                    Perché ridete? Non si ride, riderete quando ve lo dirò io! Tutti in fila!

                   (li passa in rassegna) Fate leggermente schifo! Ma io sono generosa... Non bado a spese. Quanto prendete al mese?

TONY        Niente!

ISABELLA          Bene, da oggi vi raddoppio la paga! Contenti?

MATTEO   Parla pà che generosità!

RAG           (ENTRANDO) Scusate, volevo solo dirvi che io sono senza...

ISABELLA          E lei chi è ?

RAG           Ragionier Ernesto La Quaglia ...

ISABELLA          Lei è imparentato con i conti Beccaccia del Marchesato dei Tre Merli?

RAG           Sa, cominsoma nen a piè an gir la gent...

ISABELLA          Pazienza. Lei è ragioniere? Fa al caso mio, la nomino economo del nuovo Gran Hotel MIRAMARE!

RAG           Ma veramente qui il mare non c’è...

ISABELLA          Come non c’è... Laggiù, dietro quelle montagne... Cosa vedete?

IOLE           Gnente

ISABELLA          II mare! ci vuole fantasia... . Guardate le onde come si infrangono dietro le montagne... E su ... e giù... Splasch! contro le scogliere! Ah, che profumo di mare!

MATTEO   Ma i soma a trecento chilometri dal mare!

ISABELLA          Ma no, il mare è là! Guardatelo con la fantasia... ma cos’è la vita senza fantasia

IOLE           Già, cos’è? Mi però ‘l mar l’hai mai vistlo...

ISABELLA          (passeggia nervosamente) Sedetemi (tutti accorrono) alzatemi sedetemi...

TONY        Ma costa sì a l’è na tròtola!

ISABELLA (si alza di scatto) Ci sono, eureka! ! Idea... Ho trovato! ! ! ! (Tutti cercano per terra)

TONY        A l’avìa perdù quaicòsa?!

ISABELLA          Ho avuto una grande idea per rilanciare l’hotel e richiamare centinaia di clienti da tutto il mondo! Idea grandiosa, fulgida, luminosa... Quanti clienti fate al giorno? Duecento? ...cento ...cinquanta... Nessuno? ?

                    Mi sento svenire... Sedetemi... (Iole le fa aria)

MATTEO   Portèje i sali!

ISABELLA          (si alza di scatto) Non ce n’è bisogno... Ecco l’idea: massiccia dose di spot pubblicitari su tutte le TV locali e nazionali! Ecco lo slogan. il trend!

MATTEO   A va a piè ‘l trent?

ISABELLA          Il trend! Ecco... . a tutti i clienti dell’Hotel Miramare: prima settimana gratis. la seconda non si paga, la terza... SORPRESA!

MATTEO   E qual’è la sorpresa?

ISABELLA          Si presenta il CONTO !!!

RAG           Ah, che ridere!! (Tutti ridono)

ISABELLA          Non fa ridere, è una cosa seria... Manifesti da tutte le parti e poi l’uomo immagine che andrà di strada in strada ad annunciar la buona novella. Ce l’avete voi un uomo immagine bello, rapido, veloce…

TONY        A i sarìa Berto,    piè veloce, il postino. Matteo va a cercare Berto e digli che porti la buona novella! (MATTEO  ESCE)

IOLE           Che idea grandiosa!

RAG           Già ma chi  paga tutte le spese?

ISABELLA          Pagherò io, non appena avrò ricevuto l’eredità dello zio, che per altro non ho mai conosciuto... Intanto lei anticipi... anticipi, che poi io pagherò! Lei oggi prenderà accordi con Tv e giornali locali, tanto per cominciare

RAG           Ma a costa...

ISABELLA          Lei anticipi, anticipi, non abbia paura, che poi ci penso io!

                   (poi rivolta a Iole) Lei farà la recèption!

IOLE           (imbarazzata) Ma cosa a l’è la recèption? Mi i sai pà…

ISABELLA          Ma lei come la fa la recèption?

IOLE           (Guardando Tony) Ma... mi... i la faso con un po’ d’euli, peui la giro, toiro...

ISABELLA          Ma cosa ha capito?

TONY        Glielo spiego io che sono il cuoco... . La reception è un piatto tipico francese. Si fa con lo champagne e due cipolle, un po’ di…

ISABELLA          Mi sento male... Sedetemi... . alzatemi... Ho capito , qui vi devo insegnare tutto, dalla A alla Z! Cominciamo con il BON TON

TONY        Ah; il bon ton lo so ... è un tonno con capperi!

ISABELLA Ma no, si tratta del Galateo, delle buone maniere!

         Si, per un grande albergo di prima categoria come sarà il nuovo Hotel MIRAMARE il personale deve conoscere il Bon ton, le buone maniere, il savoir faire, insomma il GALATEO ... (Osservando Iole e Tony) Mi sa che avrete bisogno di qualche lezioncina...

                   (rivolgendosi al Rag.) Lei si segga (lo fa sedere)

RAG           Ma mi verament i son sensa luce e sensa gas!!

ISABELLA  Silenzio!

                   (poi rivolta a Tony) Lei è lo chef, bene, prepari il menu.

                   (A Iole) Lei farà il commis...

IOLE           Cò mi? ?

ISABELLA          Ma si, lei sarà il commis, il garçon, il sommeiller. No, per i vini ci vuole uno di classe che se ne  intenda ... Conoscete voi qualcuno che si intenda di vino??

TONY        Ma qui in paese non abbiamo che da scegliere: Giaco ‘d Michìn, Reste d’la Madlen-a, Giòrs d’la Buffa... a pijo certe piombe!

ISABELLA          Ma se ne intendono di vini d’annata?

TONY        Cioch da la matin a la seira, a fan ël continuato.

ISABELLA No, qui ci vuole uno di gran classe, con un bel fisico, bel portamento, camminata regale (ENTRA BERTO piè veloce) Eccolo, è lui! ! ! Lui sarà il nostro sommellier!

BERTO      No, sommellier a mi a... a… l’avia mai dimlo gnun!

IOLE           Ma no, assaggiatore di vini!

BERTO      Alora am pias ,i son la persona giusta.

ISABEL      Bene cominciamo... (Rivolta a Tony) Lei presenti il menu

TONY        (Estrae dalla tasca un foglio sgualcito) A l’è dl’autr’an-i

ISABEL       (porgendolo al Rag.) Ecco il menù:legga!

RAG           ( legge) Antipasti: Salame con gorgu, specialità della casa.. Primo: minestra di fagioli con cotiche... Tuta roba legera...

TONY        A l’è per nen ampinì tròp ‘l cliente, così prende anche il secondo

RAG           Secondo a scelta: Frittomisto di frattaglie  ripiene   di frattaglie

IOLE           Tuta ròba per diabetici, noi curiamo molto la clientela

ISABELLA          Andiamo avanti... please

RAG           E per finire il dessert: tomini del Talùc che camminano

TONY        Si noi avevamo una clientela molto scelta, ròba per palati fini!

ISABELLA          Oh no, me misera! ! ! Qui è tutto da rifare! Sedetemi... . Alzatemi... Qui ci vuole la nouvelle cuisine! ... Sedetemi...

IOLE           Sa ma che as decida, an fa ven-i il mal di mare!

ISABEL      Alzatemi! Rivoluzione! Cambieremo tutto! Tutto da rifare! Intanto si prepari il tavolo. Veloci, veloci, che il tempo è denaro!

(IOLE E TONY si danno da fare Iole stende la tovaglia)

IOLE           La tovaglia è un po’ sporca, sa qui laviamo una volta al mese

RAG           Ed è anche bucata

IOLE           Certo, adatta alla nostra pensione: Pensione Ciaparàt!

ISABELLA          Soprassediamo. Da oggi solo tovaglie di Fiandra... Presto, presto il cliente non può aspettare... Qualità e simpatia. (Gran confusione, si spaccano alcuni piatti) Quanti bicchieri di cristallo?

IOLE           Uno con il manico

ISABELLA          Ma no i bicchieri in tavola sono sei! Uno per l’aperitivo, uno per l’acqua...

RAG           No no, mi col d’l’acqua na faso a meno

ISABEL      Si ma poi ce ne vuole uno per il vino rosso, uno per il bianco, per lo Champagne ecc... Posate 8, piatti 12, va bè... . lasciamo perdere ... (Rivolto al Rag.) Lei si metta il tovagliolo. (Il rag. se lo lega al collo) Ma no . sulle ginocchia. con nonchalance... Così, bene, procediamo. Antipasti leggeri

TORNY      A lè restaje na fetta ed lard. Va bene?

RAG           Va bin, va bin, i l’hai na sgeussia…

ISABELLA Bene, le porga il piatto… e lei annusi

RAG           Che profum! (annusa )

ISABELLA (gli toglie il piatto) II cliente raffinato annusa solo…Il signore ha gradito?

RAG           Altroché! Ma tròp! Esageroma nen!

ISABELLA          Bene, passiamo al primo (batte le mani. Tony arriva con un piatto vuoto, e finge di servire il ragioniere,in realtà non gli mette niente nel piatto)

TONY         Ne vuole ancora?

RAG           Basta parèi, vorerìja nen che an fèissa mal !!

ISABELLA          Oh mio Dio! Pasticcio di riso alla Pompadour con un pizzico di majonese alla Luigi XVI ... Delizioso!

RAG           (Osserva il piatto vuoto) Parla pà , a i è tut sòn si andrinta? ? (Fa per mangiare)

ISABELLA          Ma che fa? Un vero nobile sbocconcella . finge di mangiare, ma assaggia appena, con nonchalance…

RAG           (si guarda intorno stupito come se cercasse qualcosa)

ISABELLA          Ma che fa? Cosa cerca?

RAG           Cerco nonchalance ... .

ISABELLA          Ma no, con distacco . con stile... . Sommeiller, versi da bere ed annunci l’annata.

IOLE           (dà una gomitata a Berto) It ses ti el sommeillier!

ISABELLA          Senta il profumo, l’aroma, il retrogusto…

BERTO      Assaggio? (porta la bottiglia alla bocca e ne beve un sorso)

ISABELLA          Ma che fa?  No, no... . è terribile, inaudito! !

BERTO      No, no è buono...

ISABELLA          Versi con nonchalanche…

BERTO      Mi sto non… non... nonchalance sì a me sta già sle... . (Versa)

ISABELLA          Stop! Che fa! ? Un goccio appena, il galateo lo impone, lo impone il cerimoniale... E poi in quale bicchiere lo versa?

BERTO        In quello più grosso ...

ISABELLA          (urla) Noooo! ! !

IOLE           Che a spaventa nen parèi la gent!

ISABELLA          In quello più piccolo ... (al rag.) E lei beva... alzi il bicchiere, osservi con nonchalance e sorseggi...

RAG           Ma si, che bel color (il bicchiere è vuoto) e che profum... Ma si a -i è gnente!

ISABELLA Sorseggi... Buono? (gli toglie il bicchiere) ALT! mai troppo, secondo il celebre manuale di monsignor Della Casa bisogna sempre alzarsi da tavola avendo ancora fame e sete!

RAG           Ah, se continuiamo così... gnun pericol! !

TONY        Ecco il secondo, posso servire?

ISABELLA          Spinacci alla Robespierre, con cotolette alla Danton... Alt, ma che fa! Gliene ha messo troppo... Piccoli bocconcini , è il galateo...

RAG           (Porta la forchetta vuota alla bocca)

ISABELLA          Alt! Basta . Porti via il piatto! (Il ragioniere rimane con la forchetta a mezz’aria) Lei deve solo assaggiare.

TONY        Non vorremmo facesse indigestione!

RAG           Gnun pericol! E ti Berto versa da beive  (Berto versa da bere e beve lui)

ISABELLA          Bene, finiamo questa pietosa commedia!

TONI           Portiamo il formaggio ?

ISABELLA          No, il formaggio è volgare, non si serve al desco della nobiltà

RAG           Ma mi son pà nòbil! ...

ISABELLA          Guardi, l’abbiamo capito...  Il signore è rimasto soddisfatto?

RAG           Oh. pien come un babi! !

ISABELLA          Contento del servizio… cibo di suo gradimento?

RAG           Posso andare?

ISABELLA Aspetti !   Il conto !

RAG           Perché, si paga anche?

ISABELLA          E non si dimentichi di lasciare una grossa mancia, è segno di distinzione!

IOLE E TONY (Tendendo la mano) Mancia ... ! !

RAG           Ma mi veramente l’hai pà mangià...

ISABELLA          Si lamenta forse del servizio?

TONY         A l’ha qualcosa da dì? ?

RAG           No, no servizio ottimo! ! Per carità...

ISABELLA          Ecco, vedete, con stile e savoir faire si fanno i soldi. Ci vuole classe! Dunque facciamo il conto ...TONI scriva…(Toni scrive) 15 per il coperto, primo secondo, formaggio, dessert... Sono 110 . più servizio 130 ...

RAG           Ma verament ...

IOLE           Qualcosa da ridire?

RAG           No, no a va tut bin , ma…

ISABELLA          II digestivo è offerto dalla casa, poi c’è l’Iva, l’ICI…

RAG           Cò  l’ICI?

ISABELLA          Si. perché, lei non la paga l’ICI? ? ? ?

RAG           Si , si . ma deuvo paghèla due volte?

ISABELLA          Facciamo un prezzo da amico ... Naturalmente c’è l’Irpef, bollo auto, tassa sul passo carraio ...

TONI           E la tassa sull’insegna! ?N’ insegna parei a costa !

ISABELLA Giusto…dimenticavo. Allora…sono 150 euri ... Ha una carta di credito? Bancomat?

RAG           Ca senta nè (si alza) Mi i l’hai gnente, gnanca la luce e il gas! E adès dato che i l’hai fait finta ed mangè. mi i faso finta ed paghè!

                   (Se ne va) Arrivederci! E ricordatevi che mi i son ‘na quaglia,i son nen un merlo !!! ( Esce )

ISABELLA          Oh Dio, mi sento mancare... Sedetemi... Alzatemi... Sedetemi… alzatemi…

                                              

                          SIPARIO

CANZONE “ E LA VITA L’E’ BELA “


ATTO SECONDO

La scena è la stessa del primo atto, ma più elegante ed abbellitta con molti fiori . In scena Isabella e Iole preparano mazzi e vasi di fiori.Iole è sempre vestita da cameriera macon una certa eleganza .Anche Isabella è molto elegante.Tutto è più chic .

ISABELLA          Io adoro i fiori! Il giglio, simbolo della purezza, le rose gialle indicano la gelosia e poi le rose rosse ... La passione! L’amore, il fuoco che ti travolge... Ah, l’amore... ti brucia dentro, ti sconvolge (volteggia) ti fa soffrire, ti annienta... Ah... (si lascia cadere sulla sedia)

IOLE           A veul an capilèr, an poc ed sancanal, na canamìa? As sent nen bin?

ISABELLA          Benissimo! Ma quanti ricordi, quanti amori... Io amo i fiori e nella mia vita ne ho ricevuti tanti, troppi! Ricordo quand’ero a New York e poi a Parigi, Londra ... Frotte di ammiratori e fasci di fiori... 50... 100 rose , orchidee, camelie... Ah, l’amore (volteggia con un mazzo di fiori in braccio. Poi si ferma) Ma tu, non sei mai stata innamorata?

IOLE           Chi, mi?

ISABELLA          Si, chissà quanti fiori dai tuoi innamorati...

IOLE           Si, due crisantem. Gustu, il mio fidanzato, il giorno dei morti ne aveva avanzati due e mi ha detto “Tòh,ciàpa,.. a stan pì nen an t’la tomba, pije ti...” Che emossion!

ISABELLA          Non parlarmi di emozione! Quella volta che Tom Cruise mi inviò un fascio di orchidee e poi Brad Pitt...

IOLE           Chi?

ISABELLA          Brad Pitt il grande attore...

IOLE           Lo conosso nen... A sta a Giavèn?

ISABELLA          Ma no! E Richard ... mi amava... pazzo di me!

IOLE           Chi a l’è Richard?

ISABELLA          Richard Gere... innamorato di me alla follia... Mi inviava mazzi di rose scarlatte... Tutte le notti... Ma io non cedetti... (sospira)

IOLE           Ah, ma è quello dell’isola dei famosi?

ISABELLA          Ma no, il grande attore, il bello, ma io allora avevo un marajà, un principe indiano... Capisci ... io... contessa non potevo cedere ad un attore di Holliwood! Noblesse oblige…

IOLE           Anche mi. Di corteggiatori ne ho avuti tanti, ma ho scelto Gustu il gommista…

ISABELLA          Aveva un’industria di pneumatici?

IOLE           Si,  s’industriava, negoziava: ruote di scorta, targhe, specchietti... a portava a cà ‘d tut! Trafigava, as dasìa da fé...

ISABELLA          Dove, nella city di Londra?

IOLE           No, a Porta Pila

ISABELLA          Non conosco. Dev’essere un nuovo quartiere residenziale di Los Angeles. o forse Las Vegas. la città proibita. Fu li ch’io ebbi un grande amore... un poeta… Miliardario però!  Mi diceva sempre : Isabella, i tuoi occhi sono come i cieli di marzo: immensi! E poi ancora... occhi di rugiada, profondi come il mare... .

IOLE           Anche a me Gustu diceva sempre “Occhio al portafoglio, che qui te lo fregano!

ISABELLA          Sempre a New York?

IOLE           No, sempre a Porta Pila

ISABELLA Ah, l’amore... E la prima notte di matrimonio... che dolcezza, che delicatezza... prima di… ecco... Ehm... Non so come dire...

IOLE           Ca disa pure, a j’ è pà gnente da vergognesse!

ISABELLA          No, è che mi commuovo... Ecco... prima mi leggeva le poesie di Prévèrt...

IOLE           Lo conosso nen!

ISABEL      Ma si... (recita con enfasi)... Questo amore così violento,così fragile, così tenero e così disperato... E poi... il paradiso. .!!!

IOLE           Anch’io la prima notte di matrimonio, quando siamo arrivati al dunque Gustu a l’ha dime: “Sa, dommie ‘n colp!? Dommie n’andi? E zac! Due minute, peui a l’è andormisse... A l’ha ronfà tuta la neuit!

ISABEL      Bei ricordi, ma poi i sogni svaniscono all’alba ed al mattino il triste risveglio... E ‘ uscito a comprare le sigarette... Non l’ho più visto... Mi ha lasciato solo debiti e l’albergo da pagare.

IOLE           Sta stòria i l’hai già sentula…

ISABEL      È capitato anche a te?

IOLE           Più o meno. Anche Gustu a l’è sortì për comprè le sigarette; ma a l’ha compran-e tròpe. A l’avìa la macchina pien-a ‘d Malboro, a  l’ha ciapàlo la polisia e a l’han daje doi an-i ‘d galera... Pì nen vistlo!

ISABELLA          È la vita... Ma la fortuna gira... oggi a me... domani a te...

IOLE           Verament a mi an toca mai !!

ISABEL      Ma no, vedrai che la fortuna arriverà, come è arrivata a me. Dopo anni di affanni, di sofferenze è arrivata questa grossa eredità dello zio che neanche conosco. Io non l’ho mai conosciuto ed ecco che all’improvviso arriva una pioggia di milioni...

IOLE           Sarà, ma noi fin-a adès i l’oma ancora vist gnente!

ISABELLA          È solo questione di giorni e poi arriveranno... milioni... ma che dico... miliardi e pagherò tutti!

IOLE           Speroma bin !

ISABELLA          Ed ora diamoci da fare per la grande festa di domani sera. Ci saranno artisti famosi, faremo una sfilata di moda e poi poeti, letterati. musicisti! Sarà un avvenimento che farà epoca!

                   (ENTRA IL RAG. LA QUAGLIA) Oh, rag. Colombo... il nostro economo… Qual buon vento?

RAG           Ecco... La Quaglia, prego... Volevo dire che ho ordinato lo champagne per domani sera, ma quelli vogliono essere pagati...

ISABELLA          Oh, quante storie! Lei anticipi... anticipi... Che adesso io non ho tempo, ho ben altro da fare... Venga Iole (Escono)

RAG           (rimane solo sulla scena- Si gratta la pelata) Si. si... io anticipo... anticipo... ma poi chi mi paga?  Qui c’è qualcosa che non quadra. A quadra nen...

 (ENTRA TONY vestito da cuoco, asciugandosi le mani nel grembiule)

TONY        Oh, rag. Fringuello, proprio lei cercavo!

RAG           (stizzito) Basta, soporto pìi nen! Io sono il rag. La Quaglia e glielo dico per l’ultima volta! Ha capito!!!! (urla)

TONY        Eh, che a se scauda nen... Ca senta, qui c’è la lista della roba da comprare per la festa di domani sera... Ecco (gliela porge)

RAG           (Legge) Ma siamo matti! Qui ce n’è per 500-600 euri!!!

TONY        Abbiamo l’hotel pieno di gente, son tre settimane che mangiano e bevono a gratis e domani sera la sorpresa... Dovranno pagare il conto... Prima ci sarà una grande festa... Lei anticipi... anticipi... Non si preoccupi, che a pagare c’è sempre tempo!

RAG           Si, ma mi i son ancora sensa luce e sensa gas...

TONY        A l’è ancora sensa luce?  I penso mi, vado a piè le pinze!

RAG           No, no che a lassa perdi! Che l’autra vòlta...

TONY        Oh, ma l’autra vòlta a l’è staita n’error de sbaglio, l’hai ancrojà i fij...

RAG           Si ma quandi i viscava la luce as tacava la lavatris, tacavo la radio as destissava ‘l frigo, tacava ‘l boiler as viscava la television!

TONY        Oh, ma a sbaglio anche i prèive a dì messa!

RAG           Si ma ed neuit quandi destissava la luce as tacava ‘l fer da stirè e la television a partìa a tut volum... Un casìn, che a desviava tut ël palass!

TONY        Non rinvanghiamo il passato. Comunque io mi sono offerto, se ne ha bisogno, sempre a sua disposizione!

RAG           Tròp gentil... pitòst a l’avrìa pà an bicèr ëd col bon...

TONY        Ma certo, vad a pijeilo subit

                   (Posa il bicchiere sul tavolo, poi lo osserva per vedere se è pulito, lo pulisce col grembiule) Prima còsa l’igiene... (Poi prende la bottiglia e beve) Buono!

RAG           Ha l’ha un bel color... Podrìa sagèlo ?

TONY        As peul nen, sto vin a l’è per i piatti speciali che facciamo adesso! Solo nouvelle cuisine! La contessina Isabella vuole così e noi l’accontentiamo. Per domani sera... Pasticcio di ricci di mare

RAG           Ma le spin-e i gavi?

TONY        No, se no a gava tut ël gust... Peui ostriche virtuali ed escargot alla parisienne, specialità della casa!

RAG           Ma chel a l’è bon a fè tut l’on?

TONY        No, ma invento. L’hai imparà da militar... Ci vuole fantasia (beve) Come les escargots...

RAG           Còsa a son?

TONY        Lumasse. ma escargot a fa pì fin... Ma dato che a Iole la cusinera ai fan pen-a le bestie, noi i servoma vive con salsa capricciosa.

RAG           Come, lumasse vive?

TONY        Nouvelle cuisine! A dì la verità a ventrija massèje... Na barotà sle orje...

RAG           Ma le lomasse a l’han le orje?

TONY        Cole fransèise si, mach cole fransèise... Ma an fan pen-a e alora...

MATTEO   (Grida fuori scena) Tony! Tony!!! (entra in scena tutto eccitato) Che disastro! che disgrassia!!!

TONY        Calma! Còsa a l’è capitaje? Parla

MATTEO   Le lumasse... che disastro...

TONY        Le lumasse? Còsa l’è soceduje?

MATTEO   A son scapà! Tute! A -i na j’è daspertut, fin-a ‘n cròta!!! An t’ël lavandìn, s’ël lampadari, sla vòlta...

TONY        Ma corrie da prèss!

MATTEO   Ma a scapo da tute le part... Soma rovinà!

RAG           A venta ciamè i pompista!

TONY        Ma che pompista, venta ciamè la guardia forestal... Cor... va a ciamè Milcare!

 (MATTEO esce a cercare la guardia forestale)

IOLE           (rientrando) - Ma còsa a l’è capitaje da crijè parèi!

TONY        Le lumasse, a son scapà tute le lumasse!!!

IOLE           I son contenta, mi son sempre da la part ëd j’animaj

RAG           I l’hai n’ idea... Mi i l’hai un retìn da pescador... Magari...

TONY        E magari la trappola per topi!

RAG           Idea! Le lumasse a san nen nué,alora a basta alaghé la cusin-a…

TONY        Che idea grandiosa! I l’avìa pà pensaje...

IOLE           Certo che ci voleva proprio il rag. Barbagianni per tirè fora ‘na tavanada parèi!

(ARRIVANO  Matteo e la guardia forestale con doppietta)

GUARDIA          Dov’è la bestia? ! Ël cinghial? Vaire a son ? Doi... Tre?

TONY        Ma che bestia? Ma che cinghial !

GUARDIA Fermi tutti! Ce l’avete il permesso di caccia?

IOLE           Ma che permesso... Si a son le lumasse che a son scapà!

GUARDIA Ci penso io... I tiro na tronà andrinta, lor a së spavento e a torno a cà.

IOLE           No, pietà! Che a- i massa nen... Pòvre bestie ! Mi an fan pen-a…!

GUARDIA Si ma alora come foma a ciapèje?

(ENTRA IL CAVALIERE MOTION vestito in modo alquanto originale,con un sacchetto in mano. Nessuno lo degna di uno sguardo)

CAV           (Parla con voce nasale) È permesso? (Nessuno si accorge di lui)

GUARDIA Allora facciamo il punto della situazione... Qui la situazione è critica…  Ci vuole un’idea... Quanti sono i cinghiali... cioè, le lumache?!

MATTEO   10 chili, a -i na saràn circa dosent !

GUARDIA Allora bisogna chiamare l’AIB

CAV           Permette (parla con accento un po’ nasale)

TONY        Ma lei chi è?

CAV           Cav. Motion.! l’evi un problema con le lumasse?

TONY        Si e alora?

CAV           Semplicissimo. Per catturare le lumache basta dargli un pò’di gnufo!

IOLE           E cosa a l’è el gnufo?

(Tutti si guardano con aria interrogativa)

CAV           A l’è el gnufo. Ma come… chel che a l’è na guardia forestal a sa nen còsa a l’è el gnufo?

GUARDIA Mi verament... Ma si... a l’è cola ròba lì... si, si el gnufo!

CAV           Esatto! (gli altri si guardano stupiti) E adesso fate largo, che se volete entro io nel sarraglio e sistemo tutto in un baleno!

(MATTEO apre la porta ed il cav. entra. Si sentono strani rumori, poi il cav. esce con aria trionfante)

CAV           Vedere per credere! (tutti si affacciano incuriositi)

MATTEO   Ma come a l’ha fait?

CAV           I l’hai daje ‘l gnufo...

GUARDIA Ah già... ‘l gnufo...

IOLE           Ma còsa a l’è sto gnufo!!!??

CAV           Permettete che mi presenti... Cavajer MOTION. poeta e letterato. Son venuto qui a isolarmi dal mondo per cercare l’ispirazione per le mie poesie.

IOLE           Un poeta, che meraviglia... Mi i l’avija mai vist un poeta! Su, su, ci dica una poesia.

GUARDIA Si, ma prima ca me spiega cosa a l’è el gnufo.

CAV           Chel però che a ten-a giù sto canon (Gli abbassa la canna del fucile che era puntato contro di lui) Perché i son an pòch delicà de stòmi...

GUARDIA Ca me scusa, mi i son an pòch nervos... Alora, el gnufo???

CAV           Dicesi gnufo quella cosa che si mette e poi fuori è giallo, tutto ricoperto che ha una punta quadrata e le orecchie a sventola... che se io... e lei mi dice e loro mi dicono... perché? È mica facile rispondere... Allora se uno lo è...  Perché? Insomma il gnufo è il gnufo! Mi sono spiegato?

CORO        OH!! 

MATTEO –I capissi gnente…bin ,alora..mi i vado ( ESCE )

RAG           Mi verament l’hai capì ‘n tubo!

CAV           As ved che a l’è nen tant svicio, nè...

IOLE           Ma se i l’hai fin-a capì mi... El gnufo a l’è ‘l gnufo e basta parèi! E peui as ved che a l’è na përson-a tant istruìja, tant fin-a e che elegansa!

(Il cavaliere gongola ai complimenti di Iole)

TONY        Ah certo che come eleganza e che parlantin-a...

IOLE           (Si avvicina facendo moine) E che a disa... a l’è sposà?

CAV           Sedotto ed abbandonato

IOLE           Che disgrassia! Ma lei la amava?

TONY        Ma còssa a t’interessa, a saran còse sue...

CAV           Io l’amavo alla follia, un amore grande, grosso, immenso!

IOLE           Ah, pròpe come Via col Vento... Mi am piaso ste storie (tira fuori il fazzoletto e si asciuga le prime. lacrime) Mi im commuovo...

CAV           Si, io l’amavo e per lei avevo fatto tanti sacrifici! I l’avìa fait cambiè tute le porte di casa

IOLE           Un amore grande

CAV           Più che grande, direi grosso... A passava nen për le porte... 130 chilo bondos sensa scarpe... A portava ‘l 45... Ho fatto fare le porte ad arco (mima con le mani) a intrava nen... I riuscija gnanca ambrassela tuta... Però alta, granda 1,42 con i tacchi... però 1,90 ëd circonferensa...

IOLE           Che amor!

CAV           C’era un problema... A intrava nen nell’ascensore, . Alora i la campava giù d’le scale e chila a rotolava... si, insomma, ballonzolava...

GUARDIA Che donna!

CAV           Na gran donna, anzi un po’ grossa... Ma io l’amavo

IOLE           Pròpe come Via col vento... (piange)

CAV           E, quasi... ‘l problema a- i era la neuit...

TONY        Chissà che ‘d mòle rote!

CAV           No, a l’è pà l’òn... A l’è che sovent ëd neuit an mancava ‘l respir.

GUARDIA Al’ avìa an pòch d’asma?

CAV           No, a l’è che chila ‘d neuit a l’era agità... as girava e rigirava e a më sgnacava... si... a më spiacicava... E an mancava ‘l fià.

IOLE           Pròpe come ‘l grande fratello (si asciuga le lacrime)

CAV           Ma che grande fratello... a l’ è sortja na matìn a compré le sigarette

RAG           A fumava?

CAV           No, a torciava, trinciato forte! A l’ha dime “Oggi comincio la dieta dimagrante, mi sono iscritta ad un corso di cucina giapponese”

TONY        E a l’è dimagrija?

CAV           A l’è dimagrì ‘l me cont an banca, a la portà via tut, a l’è scapà con an cinèis, pì nen vistla!

TONY        Su, su che as seta... portéje na bota

CAV           Grazie, ma io son venuto qui per risposarmi e per cercare l’ispirazione.  Dal dolore è nata l’arte, io scrivo... compongo poesie ermetiche, meteopatiche...

RAG           Ce ne faccia sentire una!

GUARDIA Si, si mi am piaso le poesie...

CAV           (estrae un foglietto) Questa è l’ultima mia creazione! Però, silenzio! (legge)

TONY        Fé silensio!! (Tutti si fanno intorno)

CAV           (sale su una sedia) Poesia. titolo: A PIEUV...(Voce nasale strascicata)

GUARDIA Am piass

CAV           Am pija an gir? L’hai pà ancora dit gnente... Titolo: A PIEUV...

IOLE           Stè ciuto! A parla ‘l poeta!

CAV           Ripeto?

TONY        No, no che a vada avanti!

CAV           A pieuv... Plin... plin... plin... splasch!

GUARDIA Bela. pròpi bela... Ma còsa a l’è sto plin... plin?

CAV           È un suono onomatopeico,  plin a son le stisse e splasch a l’è la stissa pì gròssa...

CORO        (commenti) Che poesia! Bela...

CAV           Da capo. ripeto... Plin... plin... plin, splasch! A pieuv e

                     la galin-a a fa’l’euv...

RAG           Come la galin-a a fa l’euv?

CAV           Ma si, a l’è per fé rima... Voi non capite... A pieuv e la galin-a a fa l’euv...

TONY        Parla pà che poesia!

CAV           Ca me scusa ma a l’è ‘l gal che a fa l’euv o a l’è la galina?

IOLE           Lasselo andè avanti! A l’ha rason, i capissi gnente!

CAV           Plin, plin plin a pieuv e la galin-a a fa l’euv e mi... mi i pioro... Perché?

(Tutti si guardano attoniti) (Silenzio pausa)

CAV           Perché a pieuv... Plin... plin... Plin... THE END... FINE... A l’è finja...

RAG           Già finija?

CAV           Eh, a l’ha finì ‘d pieuvi...

IOLE           (batte le mani e si asciuga le lacrime) Mi ha commossa...

ISABELLA          (entrando) Bè, cos’è questo assembramento?! Via, via che dobbiamo preparare la festa di commiato. Non c’è tempo da perdere!

(TUTTI ESCONO restano solo TONY ed il cav. Motion con Isabella)

TONY        Le presento la contessina Isabella!

CAV           Piesì... Cav. Motion, poeta...

ISABELLA          (languida) – Enchentèe (le porge la mano per il baciamano. Il cav. le bacia la mano ed il braccio ed arriva fino alla spalla)

                     Che tipo intraprendente! Che fuoco!!

TONY        II cavaliere vorrebbe una stanza, ma è tutto esaurito!

ISABELLA          C’è l’attico... è libero... un monolocale... un po’ piccolo, ma...

TONY        La soffitta? Ma bisogna camminare curvi, è un ripostiglio...

ISABELLA          Ma no, starà benissimo, dovrà solo fare attenzione a a non battere la testa contro il soffitto... D’altronde i poeti hanno sempre la testa fra le nuvole...

TONY        Si ma lì a bat certe testassà... Senta devo togliere le ragnatele?

CAV           Troppo gentile, grazie mi adatterò...

ISABELLA Bene. accompagni il cavaliere nelle sue stanze... cioè... soffitta... cioè... attico!  E dia una bella spolverata... il cavaliere è un bohemiènne, starà benissimo! Anzi lo faccia accompagnare da Matteo (urla) Matteo! (Matteo arriva)

                   Accompagni il signore in soffitta... nell’attico...

MATTEO   Nella topaia?

ISABELLA Ma che dice... Andate... andate... (i due escono, poi il cavaliere ritorna indietro e si riprende la sua borsa di plastica)

CAV           Ah, ël gnufo, dimenticavo... (ESCE)

ISABELLA (rivolta a Tony) Allora è pronto il menu per la grande festa di domani sera?

TONY        (estrae un foglietto stropicciato) Ecco... (glielo porge)

ISABELLA (legge) Dunque... vediamo... Ostriche virtuali, escargot alla parisienne, salsa di soia alla chevalier... Oh Dio... Oh Dio. .!!! (urla)

TONY        Non sta bene?  Non si sente bene?

ISABELLA (Si siede e si rialza subito) Mio Dio, qui manca le foie grasse alla grenelle...

TONY        Ecco... è che non siamo riusciti a prendere l’oca... A l’è scapan-e l’òca...

ISABELLA          E il pasticcio di cavolfiore al cioccolato, piatto di mia invenzione.

                   Oh Dio! (Si risiede)... e le frattaglie di cochon allo champagne...

TONY        Ecco veramente è lo champagne che non c’è...

ISABELLA Chiami il ragioniere, che provveda subito... Ma come si può fare le cochon allo champagne senza champagne??

TONY        Ma le cochon còsa che a l’è?

ISABELLA          II porco, il maiale... Presto chiami il ragioniere!

TONY        Ragionier cochon... O ma scusi... Gallina... La Quaglia... Che pastìs...

RAG           (entra di corsa) Cosa c’è?

ISABEL      Manca lo champagne per la festa... Provveda, provveda subito!!!

RAG           Ma non ci fanno più credito...

ISABELLA Anticipi... Anticipi... Suvvia, sempre con questo vil denaro! E poi lo sa che tra qualche giorno mi arriva l’eredità dello zio, ed allora saranno milioni!

RAG           Ma adesso siamo già in deficit di 10 mila euro!

ISABELLA Anticipi, anticipi (lo sospinge fuori)

RAG           (rientrando) Ma mi i son sempre sensa luce e sensa gas...

ISABELLA Basta con questo piagnisteo! Domani sera ci sarà la grande sorpresa! Come diceva lo slogan che ho inventato io?

TONY        Prima settimana a gratis, la seconda non si paga e la terza... sorpresa...

RAG           Si paga il conto, che risate!!!

ISABELLA          Silenzio, non fa ridere... Che se non pagano...

TONY        Siamo rovinati!

ISABELLA Ma no, il ragioniere anticiperà ancora una volta e poi arriverà l’eredità (Li spinge fuori) E adesso andate... via... via... Che aspetto la grande stilista nipote di Cocò Chanel! (escono e Isabella resta sola) Che mondo volgare... materiale, pensano solo al denaro, al piacere della carne, ad arricchirsi... mentre la vita è fatta di amori, di fiori, di colori, di bellissimi tramonti sul fiume della vita... di... (si ferma di scatto si fa il segno della croce, velocemente, più volte) Santa Petronilla patrona dei diseredati... fammi avere l’eredità, ti prego o è la fine!!!

ENTRANO LAURA E SILVIE, creatrici di moda, stiliste francesi. Vestite in modo stravagente e bizzarro. Parlano con accento francese)

LAURA       Contessina Isabella!! (corre verso Isabella e l’abbraccia)

ISABELLA Laura Chanèle. la nipote di Cocò... Mia cara amica! Che piacere...

                    (Si abbracciano) Quanto tempo!

LAURA      Si, sono dieci anni... Ma come ti trovo bene... Non sei cambiata per niente, sei sempre bellissima... Si... qualche ruga in più...

ISABELLA Anche tu non sei cambiata... Sempre bella... Qualche capello grigio, il doppio mento... No, non sei cambiata (si riabbracciano)

LAURA      Come sei gentile...

ISABELLA          Ma dimmi, e lei chi è? (rivolta a Silvie)

LAURA      Ma è la piccola Silvie Garlène, la nuova creatrice di moda

SILVIE       Enchantè... piacere. (Si danno la mano; Silvie fa un piccolo inchino)

LAURA      È fantastica, ha idee bellissime... Pensa che arriviamo or ora da Nairobi in Kenia, ebbene, la piccola Silvie ha lanciato presso i Watussi una nuova moda... i pantaloni alla zuava con nastrino rosa... Un successone!

SILVIE       Si, è vero, ho vestito i Watussi con pantoni alla zuava con spacco dietro, legato con un nastrino rosa...

ISABELLA          Idea grandiosa, i watussi con pantaloni alla zuava... Che genio!

LAURA      E i Tuareg del deserto?? Li ha affascinati, ammaliati, persuasi. Sai che loro vestono di blu, nè lei li ha vestiti con cappotti sgargianti rossi-gialli a scacchi…

SILVIE       Si, subito erano un po’ restii ma poi li ho convinti ad indossare grandi stivaloni a punta e pantaloni alla pinocchietto... per cavalcare i cammelli!

LAURA      Un successone! La moda si sta diffondendo in tutta l’Africa! Ed in Cina? Racconta Silvie, in Cina...

ISABELLA Siete state anche in Cina?

LAURA      Si, Pechino, Canton, Shangai e poi Hong Kong...

SILVIE       Si, li mi sono superata... Minigonna con lo spacco e bretelle rosse e cuffie gialle di lana grezza...

LAURA      Si, mezzo miliardo di cinesi in minigonna, che spettacolo!

ISABELLA          Certo avete una bella fantasia!

LAURA      Siamo creatrici di moda... Ora stiamo lavorando per il Presidente

ISABELLA          Chi !? George Bush ?

SILVIE       Si,ho studiato per lui un bellissimo abito a mezz’asta... con i polpacci fuori... Calze arrotolate...  .

ISABELLA È fantastico, siete meravigliose... Ecco io vi ho fatto venire perché intendo organizzare una grande sfilata di moda per la festa di domani sera... Grande soirèe!

LAURA      Siamo qui per questo!

SILVIE       Creeremo modelli nuovi per l’occasione... Sarà una bomba!

LAURA      Si, ma le indossatrici? Avete provveduto?

ISABELLA          Veramente non ci avevo pensato... Ma provvederò subito... Rag. Pennuto... La Quaglia!

RAG           (ENTRANDO) Eccomi signora Contessa, desidera?

LAURA      Oh, che bell’uomo! e che eleganza! Veste Valentino o Ferrè?

RAG           Ecco, veramente vesto dai fratelli Gervaso

LAURA      Mai sentiti nominare, ma dove hanno l’atelier?

RAG           Più che un atelier hanno una bancarella al mercato di Giaveno

SILVIE       Saranno... nouvelle vague...

(ENTRA il cav. Motion con la testa fasciata e incerottata)

CAV           Contessina Isabella...

ISABELLA          Cavaliere, ma cosa le è successo?

CAV           Niente. solo che il soffitto è un po’ basso ed io batto delle capocciate! Non mi sono ancora abituato a camminare curvo... Certe testassà!!!

ISABELLA          Vi presento il cavalier Motion, grande artista, grande poeta e letterato!

LAURA e SILVIE Enchentèe... Ma perché cammina così?

CAV           (cammina tutto curvo) No, è il soffitto che è basso!

ISABELLA          Vuol dire l’attico... L’ho messo tra le nuvole, perché lui cerca l’ispirazione.

LAURA      E l’ha trovata l’ispirazione?

SILVIE       Lei è un poeta classico, futurista?

CAV           Ermetico, poesia ermetica e meopatica... secondo il tempo...

RAG           As capìss gnente!LAURA      Non dica così si vede che è un artista... E poi veste bene, elegante nel portamento

                  

                   (II Cav. ringalluzzisce e fa una camminata strana)

SILVIE       Ci faccia sentire qualcosa... Io adoro le poesie ermetiche!

CAV           Posso?

ISABELLA          Prego, prego...

RAG           Oh mi povr’om! Se a l’è come l’autra i soma a pòst!

CAV           Chel che a rompa nen le bale, che ‘d poesia a capìss gnente!!

ISABELLA          Rag. Pollastrello, la prego!

CAV           Poesia. Titolo: CHE BEL! ... Che bel... ël ciel quandi a fa bel

RAG           Che scoperta!

CAV           Ch’a më scusa, ma se a fa brut a fa pà bel !

ISABELLA Vada avanti e non si preoccupi della plebe che non capisce l’arte!

CAV           Ripeto... Che bel el ciel quandi a fa bel...

LAURA      Che melodia...

RAG           Che lagna!

CAV           Chel ca fassa nen ël furb...

SILVIE       Vada avanti cavaliere, che l’inizio è bellissimo!

CAV           Che bel... ël ciel... quandi a fa bel... Che caud, che caud, che calor... E mi i sudo... Perché?

LAURA      Non ci tenga sulle spine, concluda cavaliere...

CAV           Perché a-i  è ‘l sol e a fa caud... che freid ! THE END... FINE... a l’è finija

RAG           Come a fa freid, se a fa caud ?

CAV           A i è pì nen el sol... (Le tre donne applaudono)

LAURA      Che meraviglia! È una poesia che ti prende l’anima, ti coinvolge, ti trascina nei meandri dell’infinito, dell’oblio...

SILVIE       Si, è il trascendente che si sposa con la spiritualità dell’universo

RAG           Più che spiritualità mi sembra una stron...

ISABELLA (lo blocca) Ragioniere!!! Mi stupisco di lei

CAV           Vuole che gliela ripeta??

ISABELLA No, no, basta così! Passiamo alle cose concrete... La sfilata

LAURA      Si, ma come faremo senza mannequin?! Potrei telefonare a Naomi, ma so che è impegnata con Valentino

SILVIE       E la Claudia Schiffer? No, è a San Francisco... Niente da fare...

LAURA      Idea! Osservate quest’uomo (indica il cavaliere) Notate niente?

SILVIE       Si effetivamente guardandolo da lontano non è male...

LAURA      Si, tipo anglosassone alla George Cloony! Basterà dargli una ritoccatina...

RAG           Che ritoccatina, qui bisogna rifare tutta la facciata!

CAV           Non disprezziamo la merce!

SILVIE       (Rivolta al rag.) E quest’altro? Non è male (Gli girano attorno)

CAV           Bello di notte!

LAURA      Si, l’idea e ottima, anzi eccellente e originale! Faremo sfilare il sesso forte... Che spettacolo!

RAG           No, guardéme nen mi, che mi cole còse i faso nen!

ISABELLA Mi sembra un’idea brillante! Sarà un successone, d’altronde non saranno dei Richard Gere ma insomma con un po’ di trucco ed una ripassatina...

BERTO      (ENTRANDO con un passo un po’ claudicante) Ho un telegramma per la contessina!

LAURA      Fermo! Non si muova! (Gli gira attorno osservandolo bene) E con questo sono tre! Certo ci sarà da lavorare, ma faremo una sfilata dell’uomo “CASUAL”

BERTO      Chi a l’è casual?

LAURA      Silenzio! piuttosto vediamo la camminata... il portamento... lo stile...

BERTO      Ma il telegramma...

ISABELLA          Dopo, dopo, adesso faccia ciò che le dice la grande creatrice di moda!

LAURA      Prego cavaliere, cominci lei, faccia una camminata “nature”, da passerella, da divo del cinema... Pensi a James Dean, a Marlon Brando... a Tom Cruise...

                   (Il cavalire sfila mostrando i muscoli)

SILVIE       Bellissimo... Diciamo un Tom Cruise visto da lontano. E adesso a lei ragioniere!

RAG           No, mi no...

ISABELLA          Su, non si faccia pregare... Faccia una camminata alla Mel Gibson...

RAG           Chi a l’è Mel Gibson?

SILVIE       Cammini come se dovesse camminare sulle uova, incrociando le gambe ed ancheggiando... su, provi, ancheggi, ancheggi...

RAG           Mi an t’la mia vita l’aj fan-e tante, ma costa l’avìa mai fala... Ancheggio? A va bin parèi?

LAURA      Perfetto, sembra un Paul Newman visto dall’alto!

CAV           Più che dall’alto a l’è visto dall’aereo!

ISABELLA          Su, ora tocca a lei (rivolto a Piè Veloce) Una bella camminata alla John Wayne...

BERT         (Zoppicando un po’) Ancheggio?

LAURA      Ancheggi ed incroci le gambe... Zampetti... Ma no, più stile... Più regalità nel portamento. Mi scusi, ma sembra che cammini in un campo di patate! Sia più lieve, più etereo, più angelico...

ISABELLA Con questo bisognerà fare gli straordinari!

LAURA      Ce la faremo! E poi ho mille idee! Silvie, prendi quei due a vai di là a creare... Moda giovane, vestiti casual ed allo stesso tempo un po’ demodé un po’ classicheggiante e un po’ naif... Tipo Fronte del Porto o les feuilles mortes

SILVIE       OK. Vedrò cosa posso fare (Esce seguita dal cav. e dal rag.) Seguitemi

LAURA      (rivolta a Berto) E adesso a noi due! Isabella, dammi una mano.

ISABELLA          Volentieri.

LAURA      (osservando Berto) Cominciamo dalle maniche... Via una manica (gliela strappa)

BERTO      (Protesta) Ma, la camisa neuva...

LAURA      I pantaloni sono troppo lunghi, più corti (li accorcia) Ecco... uno spillo qui...

                   (Lo buca e Berto urla)

ISABELLA          Ed uno qui! (lo buca ancora)

BERTO      (Urla) Ahi!!

LAURA      Ma scusi, lei ha una spalla più alta ed una più bassa. Ma sa che lei è veramente fatto male! Non si trova la quadratura!! È tutto sbilenco! (Lo punzecchiano più volte, lo rivoltano, gli provano un abito strano)

SILVIE       (Lo osserva da lontano) I capelli!!! Ecco cos’è che non va. Ci vuole l’effetto vento sui capelli... Si tolga il cappello, prego! (Berto si toglie il cappello e cade un foglietto: il TELEGRAMMA)

ISABELLA          (Lo raccoglie, lo apre e si mette ad urlare. Laura per lo spavento conficca  uno spillone nel… di Berto. Urlo fantozziano!!)

(ARRIVANO anche Silvie con il cav. e il rag. i due sono in mutande)

ISABELLA          Disgrazia!!! Me misera!!! Sedetemi... alzatemi... Sedetemi... Alzatemi!!!

RAG           Ma che as decida!

LAURA      Ma che è successo?

                   (Arriva anche Iole, tutta spaventata)

IOLE           Oh Dio, la contessina sta male... Chiamate la guardia medica!

ISABELLA Oh malasorte! Jella, sfortuna, oh morte!!!! Ragioniere legga il telegramma...( Si siede )

RAG           Dunque... (legge)... Lo zio è vivo. Niente eredità! Notaio Franzetti

ISABELLA ... Sedetemi...

BERTO      A l’è già setà!

ISABELLA Allora alzatemi! ... Sono rovinata, siamo rovinati... O numi... . Tenetemi

                   (la trattengono) lasciatemi (la lasciano)... Ma un rimedio c’è... SUICIDIO!!! Anzi un bellissimo SUICIDIO COLLETTIVO!!! Pensate ai titoli sui giornali... Tutti morti al Grand Hotel Miramare... Ebbene, suicidio sia!!! E voi mi seguirete. E voglio essere generosa e magnanime... Lascio a voi la morte che preferite... Scegliete!

CAV           Ecco, io vorrei morire di vecchiaia.

IOLE           Mi an ciàpa na caudan-a... (Si fa aria col grembiule)

                   (Gli altri facendo finta di niente cercano di svignarsela in punta di piedi)

ISABELLA Vigliacchi! Perché fuggite. Fermi tutti, tornate indietro!

RAG           Adesso che ci penso avrei una commissione da fare...

LAURA E SILVIE Anche noi avremmo... (fanno per uscire)

ISABELLA          Fermi o vili! ... il gas... Ecco… un suicidio con il gas... Una morte indolore, lenta, bellissima...

IOLE           Mi verament i l’avrìa pì car vive!

ISABELLA          No! Tutti parleranno di noi, le nostre foto sui giornali... Faremo parlare mezzo mondo...

CAV           Ecco, non si potrebbe rimandare?

ISABELLA          No, fermi tutti... Sedetevi... Guardate il cielo per l’ultima volta!

                   (Tutti si precipitano verso la porta)

                   Fermi! Non c’è bisognosi uscire, il cielo è lassù (indica con il braccio) dove tra poco saremo anche noi...

LAURA      Ecco, io, veramente soffro un po’ di vertigini...

ISABELLA Va bene, voi due siete dispensate, uscite e portate per il mondo la triste novella... Dite a tutto il mondo che la Contessina Isabella de Frescobaldi è morta senza un lamento e con lei la sua servitù! Andate e portate la triste novella! (LAURA E SILVIE ESCONO)

RAG           Posso andare anch’io... Io soffro di cuore...

BERTO      Vengo anch’io!

ISABELLA Fermi!! Non si fugge davanti alla morte! Sorridete(tutti fanno strani sorrisi) Cantate “Alleluja! Alleluja!” Che tra poco saremo su in cielo... Respirate... (Tutti cominciano a contorcersi. Berto e il rag. si rotolano per terra)

RAG           Però il cav. fa finta di respirare, a val nen!

ISABEL      Cavaliere respiri, respiri... (tutti si asciugano i sudori e stringono le mani al collo)

IOLE           (seduta, si fa aria) Che odor ed gas, che spussa !

ISABELLA          (andando avanti ed indietro, barcollando) Cantate Alleluja... Alleluja... Addio mondo crudele... Ma perché non cantate?

CAV           I conòsso nen la canson...

ISABELLA          Allora cantate il “DIES IRAE”

BERTO      Forse a l’è mèj cantè il De Profundis

ISABELLA          Non faccia lo spiritoso... e respiri... (continuano a rotolarsi)

CAV           Posso almeno dire una preghiera a Padre Pio?

ISABELLA (Tenendosi le mani al collo) Si, ma si brighi... Ormai  ha poco tempo... (Il Cav. imitato dagli altri, si inginocchia e tremando recita in silenzio le preghiere facendo più volte il segno della croce)

ISABELLA Basta, alzatevi e salutatevi, è giunta l’ora (si salutano abbracciandosi)

CAV           (rimettendosi seduto, poi disteso) Sento già il profumo d’incenso...

RAG           Angeli ed arcangeli... Cherubini e Serafini...

BERTO      Ma San Giusèp aveva la barba?

RAG           San Giusèp speta che rivo...

ISABELLA Sorella morte è arrivata... Addio o cieli infiniti... Addio (sviene e cade lentamente, imitata dagli altri)

                   Poi...

... SILENZIO...

(ALL’IMPROVVISO ENTRANO TONY e MATTEO)

TONY        Bè, còsa a i capita, sì??

MATTEO   A son tuti mòrt! ... Che disgrassia, a stan mal... Cossì a respira ancora...

TONY        Ragionier Cornacchia... La Quaglia còsa ai capita?? (lo scuote)

IOLE           El gas...

RAG           El gas... Siamo tutti morti... Suicidio...

TONY        Come? Suicidio con il gas???

CAV           GAS... GAS...

MATTEO   Ma proprio del gas volevamo parlare con la Contessa...

TONY        Signora Contessa... Qui c’è la bolletta del gas... Volevo dirle che da stamattina siamo di nuovo senza gas. A l’han torna tajane i tubo!!!

RAG           Come? Non c’è il gas? (Tutti si rialzano sorpresi)

BERTO      Allora siamo salvi!!!

ISABELLA          Fermi tutti, questo è un segno del destino! È il fato, la sorte è dalla nostra parte ed allora sapete cosa vi dico?? Noi vivremo!!! (Brava! Applausi) Ed allora MUSICA MAESTRO

 (MATTEO  entra con il clarinetto e suona un allegro e vivace valzer campagnolo sul quale poi partirà la musica) ALLEGRIA!!!

(Entrano anche LAURA E SILVIE  si formano le coppie e tutti ballano)

SIPARIO

CANZONE  “ E LA VITA L’E’ BELA “


ATTO TERZO

(Stessa scena, Iole sta spolverando e canterellando “E la vita l’è bela”)

IOLE           E la vita l’è bela... (si dimena)

TONY        (ENTRANDO con un mestolo in mano) E la vita l’è bela... Ma io come faccio a cucinare senza gas.  Cosa faccio, le lumache marron glacèe!?

IOLE           Oh, it ses sempre nervos! La contessina Isabella ha detto che faremo un buffet freddo

TONY        Si, invece di mettere la roba in forno, la metto in frigo e peui la passo an lavatriss... Ma si a son tuti mat... (Esce)

                  

(ENTRA un personaggio strano e misterioso, elegantemente vestito con un cappello alla cow-boy ed una grossa valigia)

AMER        (parla un misto di afro-americano) Hello...do you speak english??

IOLE           No, mi spich niente, Ma lei cosa vuole?

AMER        Grand Hotel Miramare?

IOLE           Certo, per servirla... Desidera

AMER        One room, please?

IOLE           Io non capire... Tu svizzero?

AMER        No, America... New York... You?

IOLE           Io no America, io Pinerolo, ma adesso abito a Tortorello...

AMER        Ah, Tortorello city? Oh yes, Chicago, Baltimora, Los Angeles, Tortorello city...

IOLE           Ma che Cicago... Tortorello di Valgioie... Mi i lo capisso pà (Urla) Tony, si a i è un tedesch che a parla australian, mi lo capisso pà... (ESCE)

TONY        (ENTRA) Cosa volere tu... voi... noi…?

AMER        One room

TONY        A veul mach an pòch ed rum... Ti it capissi gnente!

AMER        No, rum... room... one...

TONY        A sarà mei ciamè Matteo, chel a l’ha studià... (Urla) Matteo!!!

MATTEO   (ENTRA) Cosa che a i è?

TONY        Ti che it parli arabo, sent an pòch còsa che a veul?

MATTEO   Aio... Beautiful... Grattacielo... Kaputt... Nein... Còsa che’ it veusto??

AMER        Oh, you speach inglish??

MATTEO   Aio parlare italien, piemonteis e valgioijèis... Voi desidera? Còsa che it veusto!!?? Cossì a l’è dur, nè, a capiss pà le lingue

TONY        Si, ma còsa che a veul?

AMER        One room...

TONY        (A Matteo) Disie che ed rum non ne abbiamo! E che dobbiamo lavorare!

MATTEO   Nein rum... I n’an pà... Rum Kaputt! Via... Via che i l’han da travajè ! Parlaje bin? (Lo spinge fuori) L’americano esce dimenticando la valigia)

MATTEO   La valigia... La valis... (fa per sollevarla ma non ci riesce)

TONY        Che patamòla! (Anche lui non riesce a sollevarla)

AMER        (Rientra, solleva la valigia con estrema disinvoltura ed esce) Excusmy...

                   (I due rimangono sbalorditi e salutano con la mano)

TONY        Arvedse!

MATTEO   Pì che ringrassiao... Ma che fòrsa!

TONY        Su, diamoci da fare che dobbiamo preparare il buffet freddo!

                  

(ENTRANO LAURA E SILVIE in abito da sera)

LAURA      Mancano due ora alla festa... largo... largo che dobbiamo ancora provare l’ultima passerella.

TONY        Calma, calma, noi togliamo il disturbo (Esce con Matteo)

LAURA      (rivolta a Silvie) Dunque gli indossatori sono pronti per la prova passerella?

SILVIE       Si, ho fatto del mio meglio

LAURA      Allora vediamo il primo... (Musica di sottofondo)

SILVIE       Modello dernier cri, ultimo grido... Trend... Tendenza “TUT pì CURT” Poiché c’è crisi, ho pensato di far risparmiare, ed allora tutto più CORTO!!( BERTO ENTRA con vestito di due taglie in meno, tutto più corto, anche le scarpe...)

LAURA      Bellissimo...Ma ancheggi!! via... un po’ di stile...

SILVIE       Notate la linea classicheggiante del vestitino TUT pì CURT... Anche le scarpe Gucci...due misure in meno, per risparmiare...

                   (Berto cammina tutto storto per via delle scarpe strette) PASSERELLA...(MUSICA”Stranger in to night “ IN SOTTOFONDO)

SILVIE       Secondo abito... Ancora un abito anni 2010... Anni di crisi... despressione... (ENTRA IL RAGIONIERE con abito tre misure in meno... Ha qualche difficoltà a camminare) Ed allora abiti sempre più corti per risparmiare... Notate i pantaloni corti e stretti, sandali francescani quattro misure in meno, cappello ristretto, e giacca con maniche a coupé, di mia invenzione. Borsetta da viaggio, mini... Nuova moda..

LAURA      Ancheggi... Ancheggi... Dondoli, si lasci andare...

RAG           Dondoli, ancheggi... An fan mal ai pè, mi i porto el 43 si a l’è an 39!!

LAURA      Non si distragga, ancheggi... benissimo (Rag si lamenta) Non si lamenti, sospiri e lanci dei baci al pubblico...

RAG           Che baci, respiro nen!!

LAURA      Su su dondoli, sorrida... (Il ragioniere fa un sorriso amaro) PASSERELLA

SILVIE       Ed infine il mio capolavoro! La mise CASUAL... Prego... Entri... Modello Blu NOTTE Notate le spalle a caschè, pantaloni sexy al polpaccio... E infine borsetta alla coco Chanel... Scarponi alla Vuitton...

                   (ENTRA IL CAVALIERE con giacca lunga e larga, pantaloni alla pinocchietto o bermuda e scarponcelli slacciati)

LAURA      Anche lei, cavaliere ancheggi… ancheggi... Benissimo... E adesso passerella finale! MUSICA! Via con eleganza, con stile... Ancheggiare, Dondolare, fermarsi, (i tre si fermano e fan vedere i modelli uno ad uno poi ripartono e fanno passerella, facendo  strane smorfie)

LAURA      Bellissimo, charmant, sarà un successone... Bene ragazzi, andate pure.

SILVIE       Alt! (Li ferma) tornate indietro... Mi è venuta un’idea.

LAURA      Quale?

SILVIE       Semplice: arte chiama arte...

LAURA      E allora?

SILVIE       La sfilata è un’opera d’arte, perché non completarla con una sublime e splendida poesia del cavaliere?

LAURA      Ottima idea, sarà una bomba (Poi rivolta al cavaliere) Lei ha una poesia; un’ode, un sonetto... insomma una lirica che si adatti all’atmosfera festosa e festante della serata?? Moda e poesia, un abbinamento etereo...

RAG           O mi povr òm! I soma a pòst!

CAV           Chel che a ston-a ciuto che di arte capisce un tubo!

LAURA      Su su Cavaliere, ci declami una sua poesia naïf.

CAV           Non so se è naïf, io mi ispiro al tempo... Sono un poeta meteopatico, scrivo guardando il cielo.

SILVIE       Meraviglioso... Allora ci illumini, ci delizi. ci faccia sognare...

CAV           (Estrae dalla tasca un foglietto sgualcito) - Questa è la mia ultima creazione. Titolo: A fiòca.

BERTO      Come a... a... fiòca?

RAG           Ma se a fa na caud da sciopè!

LAURA      Silenzio, lasciatelo dire, anzi declamare...

CAV           A fiòca

RAG           Torna

CAV           Io sono un poeta omeopatico e sento che sta per nevicare...

RAG           A luglio??

SILVIE       Basta! Lasciate che il cavaliere ci delizi con la sua arte!

CAV           A fiòca (si volta per vedere se il rag. a qualcosa da ridire) Plin... plum... plan...

RAG           Ma còsa che a l’è?

CAV           A l’è ‘l romor che a fa la fiòca...

LAURA e SILVIE         Sublime... questa è musica!

CAV           A fiòca e mi i tiro na malòca (palla di neve)... (si volta) J’osèi a canto...

RAG           Come a canto…?

CAV           J’osèi a canto... pì nen …Tut a l’è bianch, e mi i son nèir... . Perché???

TUTTI        Perché?

CAV           Perché i son sghijà e l’hai batù na testassà! THE END... FINE! A l’è piasùje?

RAG E BERTO   OH...

SILVIE       Bellissima. bravo! Allora finita la sfilata lei dirà la sua poesia

LAURA      Fantastico è tutto così charmant  Bene ragazzi andate pure a cambiarvi e siate pronti tra due ore... Via, via...

SILVIE       Adesso ritiratevi nelle vostre stanze, mettetevi davanti allo specchio e concentratevi. Fate un po’ di Yoga... filosofia Zen

BERTO      Ma pan e ancjuve, niente?

SILVIE       No, yoga, fate un po’ di yoga...

CAV           Mi scusi signorina, ma mi lo yogurt lo digerisso nen!

LAURA      No, YOGA! Lo yoga è una disciplina indiana. Voi vi mettete davanti allo specchio con la testa in giù e le gambe in su e poi gridate con forza... “IO MI AMO!!!”

BERTO      Con le gambe in su e la te... te... testa in giù?

LAURA      Certo, è un sistema infallibile... Lo fanno i santoni indiani…. i guru, volete provare?

CAV           Certo se a lo fan i guru, lo faso cò mi...

BERTO      Se ho capito bene... Io... io... mi metto da... da... davanti allo specchio e dico...

RAG           Chi a l’è col betè lì?

BERTO      Rag. Fringuello... Non fac... fac... facciamo gli spiritosi... Io dico... IO MI AMO!!

SILVIE       Si ma dev’essere tutto in sintonia con il creato, con l’universo: occorre molta concentrazione, meditazione!

CAV           E da mangiare niente?

RAG           Noi foma come Naomi...

LAURA      Ora basta scherzare! Facciamo la prova... Chi vuoi provare? È semplice: testa in giù e gambe in su

BERTO E RAG   II Cavaliere!

LAURA      Benissimo... Allora datemi una mano... Mettiamolo contro il muro e lei si concentri (lo sollevano in due o tre, lo capovolgono, testa in giù e gambe in su)

CAV           (protesta) Aiuto!

SILVIE       Si concentri... mediti... Dica “IO MI AMO! “

LURA         Allora?

CAV           Io... io...

SILVIE       Su insomma si sbrighi...

CAV           Mi vien voglia di vomitare... Tiratemi giù

LAURA      Ma no... si concentri... Pensi ai guru indiani che lo fanno tutti i giorni!

CAV           Io... io... Mi vien voglia di vomitare...

LAURA      Tiratelo giù... Come sta? (Lo rimettono in posizione verticale)

CAV           (ha la faccia girata da una parte) Mi è rimasto un po’ di torcicollo... Non riesco più a girar la testa

SILVIE       Non è niente... Bè noi andiamo...

LAURA      E voi mi raccomando, ancheggiate, fate un po’ di Yoga, dite “Io mi amo”

                   (ESCONO)

RAG           A l’ha mal al còl cavajer?

BERTO      Gnune paure a basta ciamè IOLE, che a fa la brano-pompista... Si a rangia j’òs... Vado a ciamèla  (ESCE urlando –IOLE!!!!)

(Intanto il cavaliere si lamenta mentre il ragioniere passeggia e dice “IO MI AMO “)

IOLE           (ENTRANDO  osserva il ragioniere) Ma cossì a l’è pà a pòst...

                   (rivolto al cavaliere che si lamenta ed ha la faccia girata da una parte)

                   Còsa a l’è capitaje?

RAG           Io mi amo (passeggia)

IOLE           Sa, i l’ève finì ed fé i fòj? Alora cavaliere, cosa c’è?

CAV           (con voce strozzata) Yoga...

IOLE           Yoghi? Ma còsa a c’entra l’orso Yoghi?!

BERTO      No, lo yoga a l’è n’invension indiana. Tu dici davanti allo specchio: “Io mi amo” e diventi bello!

MATTEO   (Entrando) Per ti, gnune speranse!

CAV           El còl... el còl...

IOLE           Gnune paure! (lo guarda) A l’he staita un colp ed vent! Adès i lo sistemo mi...

                   (lo fanno sedere)

RAG           (passeggiando) Io mi amo...

MATTEO   Ma piantla lì ed fé el fòl! Id veddi nen che a i è un malavi?!

IOLE           (comincia a massaggiare le gambe del cav.)

CAV           Ma a l’è la testa... I la giro pì nen... AHI, ahi...

IOLE           A veul mostreme a mi che i l’hai fait el cors per corrispondensa?

MATTEO   Chila a l’è radiotelegrafista!

IOLE           Pranoterapista... Gnorant! (rivolto al cav.) Chel che a ston-a ferm. Tenetelo fermo

                   (lo afferrano in tre) A sentirà an pòch ed dolor... Ròba da gnente...

MATTEO   Un dolorìn, ma a passa subit!

IOLE           Chel che a crìa, che a libera ed tute le negatività... Allora ci siamo... Pronti...  Un... dui... tre... ZAC! (gli gira la testa)

(Urlo disperato del cavaliere)

MATTEO   A l’è liberasse dal malocchio. A va mèi?

CAV           Adès el còl a va mèi... però i l’hai la gamba rigida, la piego pì nen!

IOLE           I l’hai daje tròpa energia. Adès i lo buto a pòst mi... Tenetelo Chel che a crìja!!

CAV           Per crijè i crijo, ma i bogio pì nen la gamba

MATTEO   Ma a venta collaborè, chila a peul nen fé ed miracoj! Che a l’abbia un po’ ed passiensa!

IOLE           (gli afferra la gamba) Alora... pronti... Un... dui... tre... ZAC! (urlo disumano del cavaliere) I l’hai faje mal?

CAV           Confesso che stavo meglio prima... Ma el còl..el còl... lo giro pì nen...

MATTEO   A l’è el mal che a gira... adès a l’è torna girà da l’autra part.

IOLE           Per fòrsa, chel a l’è tut malfait! 

RAG           Ca me scusa se mi intrometto... Forse   a venterìja torna girèje  la gamba e peui deje un colp!

MATTEO   Forse a sarìa mej na martlà! L’hai vist un dotor che a fasja parèj, a picava s’el ginoj con el martel. Vado a pièlo?

CAV           No, pietà.…

RAG           No, no, rigiriamolo, gambe in su e testa in giù!

IOLE           No, i l’hai capì le sbaglio... (si rimbocca le maniche) Non perdiamoci d’animo! (Rivolta al cav.) E chel che a crija!

CAV           Mi per crijè, i crijo però, però pian... Pietà...

IOLE           Che a fassa nen el masnà... Allora tenetelo... . UN... DUI... TRE... ZAC!

                   (Gli gira la testa .Urlo disumano del cavaliere) Allora... Tutto a posto???

CAV           El còl an fa pì nen mal... ma il braccio è rigido...

                   (SI ALZA E SE NE VA con il braccio teso a saluto romano, tra lo stupore e l’incredulità degli altri)

MATTEO   (rivolto a Iole) - L’esperiment a l’è pà riuscite tant bin, nè, a venta che it ripassi la lession...

IOLE           Ma a l’è pà colpa mia se a l’è tut mal fait !

BERTO      Sa, noi andoma a pre…pre..paresse per la sfilata... (ESCE sottobraccio al ragioniere dicendo) Io mi amo... Io mi amo... Bye... Bye... (salutano)

TONY        (Entrando) Coj lì a son coto... Ma còsa a l’è piaje al cavajere, a la fame ‘l saluto romano!

MATTEO   A l’è Jole che a l’ha sbaglà le dosi...

TONY        Si comunque quandi a i è da travajè vojautri i taje la còrda, tute scuse! Staseira a j’ è da preparè ‘l buffet per la festa!

MATTEO   Che ‘d rije…

IOLE           Còsa a j’ è da rije?

MATTEO   A j’ è che tuti i client a speto la sorpreisa e che sorpreisa! I foma paghè el cont ed tre sman-e!

TONY        Si ma se a pago nen, a i sarà da piorè! Si i l’oma ancora nen vist n’euro!!!

AMER        (ENTRA  con la solita valigia) – Hello !... I am Mister Brown...

IOLE           A l’è torna sì, l’austriaco... Parleje vojautri che mi i lo capisso pà (ESCE)

TONY        Parla ti che it sas...

MATTEO   Còsa veusto?? Cosa volere voi?

AMER        I am Mister Brow... Sorry... please. (gli tende la mano) I am America, State

MATTEO   A l’ è American

TONY        So si i l’avio capilo cò mi. Ma ciàmie còsa che a veul torna

MATTEO   Ti... chel... Voi... còs che a veul ici a  Giavèn ? (rivolto a Tony) I l’hai parlaje bìn?

TONY        Sent, dissie che a rompa nen le bale, che dobbiamo lavorare!

MATTEO   Lui diren tu non rompere palloni, balon, si palle!!!

AMER        Balle? Lui molto maleducato!

MATTEO   Ma lei parla italiano?

AMER        Yes... poco... io non rompo palle...

TONY        Ma a podija nen dilo prima anvece ad fen-e  perdi tut  sto temp!!!

AMER        Escuse-mi... voi non avere me chiesto.

MATTEO   Già, it l’has nen ciamàijlo, mi i l’hai clamàijlo...

TONY        Ma còsa a veul alora?

AMER        Room, stanza per me, una notte.

TONY        Tutto pieno come un uovo!

AMER        Allora please... piccolo piacere... I am... sorry... io chiedo lasciare moment, poco, my suitcase... valigia... solo poco... Io pagare!

TONY        As podrìa nen

MATTEO   Ma se a paga as podrìa fé n strappo a la regola!

TONY        Ma 5 minuti, non di più!

AMER        Tenkyou verry mach! (Posa la valigia)

MATTEO   Meglio metterla più in là che non imbrogli, che non si intrappino! Capiren?

                   (Cerca di spostarla ma non ci riesce) Parla pà se a l’è pesanta!

TONY        Fame provè; (anche lui non ci riesce) Ma còsa c’è nella valigia? Ferramenta?

AMER        Niente... Solo remember... Ricordi di mia moglie che è morta...

MATTEO   A son bin pesant, nè...

AMER        (piangendo) Io vedovo... Qui tutto quello che resta di mia moglie... Solo remember ricordi...

MATTEO   Ma ca piora nen, che morta una moglie se ne fa un’altra...

TONY        Ma cò it dise, a l’è ‘l Papa! ... (rivolto all’americano) Va bin, pròpe per feje an piesì. facciamo 10 euri... 5 minute... Anzi 15... perché poi c’è l’Iva, l’Ici, l’Irpef, tassa sul celibato... a fa 50 euri!

AMER        Tenkyou! (paga )

TONY        A son i primi euri che i veddo dopo tre mèis! Si,però la valìs la metta più

                   in là,che qui imbroglia !

AMER        ( Sistema la valigia in un angolo)OK ! Good-bay ! (ESCE)

                   (TONY rimane perplesso con le banconote in mano.

ENTRANO LAURA E SILVIE)

LAURA      La contessina Isabella non è ancora scesa?

TONY        No, è sopra che si sta preparando (ESCE)

LAURA      E ne avrà per molto? ( Le due donne si seggono)

MATTEO   No, un paio d’ora

SILVIE       Com’è spiritoso... Senta signor Matteo; mi faccia una cortesia, mi vada a spedire questa lettera. Via aerea, naturalmente...

MATTEO   Guardi che qui la via aerea non c’è... Si Berto il postino a l’ha mach la bici e quandi a fora a va a pè! A lo ciamo Piè Veloce, a l’ha mach due roe...

SILVIE       Simpatico il ragazzo... Vada... vada... Cosa aspetta? (gli consegna la lettera)

                   Allora?

MATTEO   I soldi per il francobollo.

SILVIE       Oh, che sbadata! Ecco un euro per il francobollo e poi mi compri anche un giornale... New York Time... Le Figaro... El paìs... Io leggo solo la stampa straniera...

MATTEO   Ecco, forse EL Paìs a j’ è... ma j’autri i l’hai mai sentoje nominé... Se vuole Luna Nuova o Valsangone...

LAURA      Ecco ancora un euro per il giornale. E adesso vada (MATTEO ESCE) Spiritoso il ragazzo, ma Isabella che fa? ... Si fa attendere... Toh, che ci fa quella valigia? Qualcuno l’avrà dimenticata...

SILVIE       (si avvicina) Sembra un modello Pierre Cardin o Vitton

(FA IL SUO INGRESSO LA CONTESSINA ISABELLA IN ABITO DA SERA)

ISABELLA          Salve... scausate il ritardo... Tutto a posto?

LAURA      Ma sei bellissima ... È un abito firmato Valentino? Perfetto o quasi... Peccato che le tiri un po’ da una parte... Che ne dici Silvie?

SILVIE       No, va bene, le dona molto, nonostante la sua statura non eccelsa, e poi io l’avrei fatto più scollato, più osé...

ISABELLA          Oh, smettetela! Tra poche ore inizia la serata. La sfilata è pronta?

LAURA      Prontissima! Abbiamo preparato dei modelli unici, originali, che faranno certamente scalpore... Però...

ISABELLA           Veramente sono molto preoccupata per stasera... Abbiamo organizzato una bellissima serata, però non so se sarà sufficiente... Ecco... ci vorrebbe ancora qualcosa di eclatante... Tony... Tony (chiama)

SILVIE       Ci vuole un colpo di genio, una trovata... Ci sono! Che idea... Nel bel mezzo della festa, e voilà! ... Streep-tease!!

ISABELLA          Ma non va più di moda... Idea sorpassata... obsoleta.

LAURA      Ma no, streep al maschile... saranno gli uomini a spogliarsi...

TONY        (ENTRANDO) Non guardate me, foma gnun scherz...

SILVIE       Ma lui andrebbe benissimo... Che fascio di muscoli!!

TONY        No, mi no; mi (Indietreggia e fa per uscire. Poi di scatto torna indietro con le braccia alzate)

ISABELLA          Che succede??

GUARDIA (Entra con la doppietta puntata) Dov’è l’assassino? Dov’è??

ISABELLA          Si calmi, qui non c’è nessun assassino... E poi si pulisca le scarpe prima di entrare in casa d’altri!

TONY        Sent, ten giù sto canon, fa gnun scherz... (rivolto alla guardia)

GUARDIA Scusate, son an pòch nervos, a j’ è la polissìa e mi... (si siede)

ISABELLA          Adesso con calma ci spieghi cos’è successo!

GUARDIA A l’è rivaje la polissìa (Si asciuga i sudori) e a l’han dime ‘d piè el fusìl e cercare l’assassino... Son tut sudà... i l’hai fin-a el baticheur!

TONY        It veuli un cafè, un cordiale, un cognac??

GUARDIA No, no, adès am passa... Magari un digestivo... l’hai un po’ ed brusacheur...

SILVIE       Ma ho io quel che fa al caso suo. Ho qui un liquore che viene dall’India! È una bomba?? Beva (porge una boccettina alla guardia)

GUARDIA (beve) - Grazie... Ha un gusto un po’ strano, ma è buono

LAURA      Ma cosa gli hai dato?

SILVIE       Quel famoso liquore indiano... Qui ce n’è un altro... (rivolto a Tony) Vuoi assaggiare anche lei?

TONY        No, no grazie, mi na faso a meno!

ISABELLA          Su, ci racconti cos’è successo...

GUARDIA (continua a sudare) Mi pare... sembra... a me smìa... Sai nen; C’è un assassino che gira per le strade...

LAURA      Ma chi ha ucciso?

ISABELLA          L’ha visto?

SILVIE       Chi è?

GUARDIA Non so, pare che che abbia ucciso la moglie (Si asciuga i sudori)

ISABELLA E poi? Continui, vada avanti... Racconti...

GUARDIA Poi ha fatto sparire il cadavere... Pare l’abbia fatto a pezzi!

LAURA      Bellissimo, sembra un giallo d’altri tempi!

ISABELLA          Ma com’è questo assassino... alto, basso, biondo... bruno... ha i baffi?

GUARDIA Sai niente, so solo che lo cercano ed io... (comincia passarsi la mano sullo stomaco) Io... io... ho un po’ di mal di pancia

ISABELLA Ma cos’ha, non si sente bene?

SILVIE       È l’emozione!

TONY        No, no sarà il liquore indiano... (La guardia si contorce)

LAURA      Silvie, fammi vedere la boccetta del liquore... (Silvie gliela porge) Ma cosa gli hai dato... Oh mio Dio, mio Dio... hai sbagliato boccetta!!  Questo non è il liquore del santone indiano, questo è un potente lassativo purgativo per la mia Stellina, che mi ha dato lo stregone africano!!

GUARDIA (si passai la mano sullo stomaco) In sento nen tant bin...

ISABELLA          Ma chi è Stellina?

LAURA      La mia cavalla araba! ... Oh Dio. Silvie, cosa hai combinato!!

SILVIE       Eh, tutti possono sbagliare!!

ISABELLA          Non fasciamoci la testa, non è poi così grave...

TONY        No, no, a corerà mach per an pòch!!

GUARDIA Pardon (si alza) Dov’è la toilette?

TONY        Per gli ospiti, al secondo piano

GUARDIA Sai pà se i j’arivo... al II pian...

TONY        Alora che a pija le scurse... In fondo a destra (La Guardia esce di corsa)

SILVIE       Certo che questa miscela è portentosa... Bastano poche gocce...

TONY        Si ma collì a l’ha beivù tut al botìn!!

LAURA      Non è grave... È successo anche con la mia cavalla... ma non è morta. Diciamo che correrà per qualche giorno...

GUARDIA (Rientrando di corsa tenendosi i pantaloni) È occupato...

TONY        Alora ca preuva da sì... Presto... Presto... (la guardia esce) Speroma che a riva ‘n temp

LAURA      Ah la mia povera Stellina!

TONY        Povero Milcare, vorrà dire...

ISABELLA          Su, su, basta con queste storie parliamo di cose serie, tanto non muore... Allora stasera si comincerà con il gran ballo, poi nel bel mezzo della festa la sfilata ed infine... bum... la sorpresa... la bomba...

MATTEO   (Dal fondo della sala in mezzo al pubblico. Reca in braccio un fascio di giornali e fa lo strillone) EDIZIONE STRAORDINARIA... LA STAMPA!!!...  Efferato delitto oggi pomeriggio in città... MARITO uccide la moglie e la fa a pezzi... La Stampa!!... Si cerca il cadavere morto... Edizione straordinaria...  Marito uccide la moglie e ne fa spezzatini... LA STAMPA.!!!..

TONY        (dal palco) Ma cò it fas li???

ISABELLA          Torni subito in albergo!! Qui c’è molto da fare!

SILVIE       Ma io le avevo detto di comprarmi un giornale, non un fascio di giornali...

MATTEO   Edizione straordinaria! ... Ma veramente (continua a distribuire giornali in platea) Mecu el giornalè a l’ha dime ed deje na man...

ISABELLA          Venga su subito! È incredibile! Oggi con il personale c’è da impazzire! E pensare che pago profumatamente...

TONY        L’oma ancora nen vist na lira...

MATTEO   (risale sul palco) Edizione straordinaria! La Stampa !!! (distribuisce giornali ai presenti)

LAURA      Ma allora è vero, c’è un assassino in giro! Oh Dio che emozione!  Io non ho mai visto un assassino...

MATTEO   Dicono che abbia gli occhi spiritati, pieni di sangue!!!

TONY        (intanto si era seduto sulla valigia) (legge il giornale) Pare che il marito dopo averla uccisa, l’abbia fatta a pezzi e poi l’abbia nascosta in una valigia...

MATTEO   Dicono che sia uno straniero...

ISABELLA          Qui dice... è uno alto, robusto, con cappello... Parla in modo strano che non si capisce... Cercano una valigia... (tutti guardano Tony)

                   (Urla collettive. Tony si alza di colpo spaventatissimo)

TONY        Aiuto, il cadavere morto! È lì nella valigia!!!!

ISABELLA          Calma, non perdiamo la calma. Da dove arriva questa valigia??

TONY        (Tremando) È la valigia dell’assassino! Si, è lui. Aveva lo sguardo truce, faceva paura!

MATTEO   Si, parlava una lingua strana... Aveva una biffa!!! E ci ha chiesto di lasciare qui la valigia... Ci ha puntato contro la pistola! Aiuto!!!!  (salta in braccio a Tony)

ISABELLA          Calma... Siete sicuri??

MATTEO   Altroché, l’ha visto anche IOLE... Aveva proprio la faccia da assassino!

ISABELLA          Dunque lì ci sarebbe il cadavere? ... (indica la valigia) Fermi tutti!  Non perdiamo la calma... Dobbiamo far vedere che non abbiamo paura di niente e di nessuno... Il coraggio è l’arma dei forti! ... Oh Dio, mi sento mancare... (Sviene - Tutti accorrono poi rinviene) Alzatemi! ... Sedetemi...

LAURA      Ma insomma, cosa dobbiamo fare?

ISABELLA          Nascondete la valigia, fatela sparire!

MATTEO   Sta arrivando la polizia... Aiuto (salta nuovamente in braccio a Tony)

TONY        (lo mette giù) Ma stai calmo... Dobbiamo esser forti!

ISABELLA          Nulla deve turbare la festa di stasera. Per noi è questione di vita o di morte...

MATTEO   (indicando la valigia) A me quel cadavere sembra più morto che vivo...

ISABELLA          Faremo finta di niente. noi non sappiamo niente... Anzi coprite la valigia con qualcosa... E lei Matteo si segga sopra..

                    (Tony gli getta sopra una tovaglia)

MATTEO   (spaventato) Chi... mi?? E dove mi seggo?

ISABELLA  Sulla valigia... E faccia finta di niente...

MATTEO   Ci provo (si siede e comincia a tremare)

POLIZ         (ENTRANDO con la pistola in mano) Fermi tutti! Polizia!!

GUARDIA (ATTRAVERSA DI CORSA tenendosi su i pantaloni con le mani)

POLIZ         Fermo, ho detto!!!!

GUARDIA Non posso (ESCE DI CORSA)

POLIZ         (parla con accento siciliano) E quello dove va?

TONY        È un po’ disturbato... Ma è una brava persona...

POLIZ         Dov’è l’assassino?? (poi rivolgendosi a Silvie) E lei dov’era la sera del 28 agosto scorso??

SILVIE       Mi faccia pensare... Tokyo, New York, Baltimora... Ah, ecco... ero allo stadio a vedere la partita...

POLIZ         Quale partita?

SILVIE       Quella del Toro, naturalmente... 

POLIZ          Anche lei del Toro... Che gioia!! (l’abbraccia)

SILVIE       Che fuoco, che impeto!! (il poliziotto fa per abbracciare Isabella)

ISABELLA          No, guardi, io sono della Juve...

POLIZ         (Indicando Matteo che trema) E quello che fa?  Perché trema?

ISABELLA          Ha la febbre non sta bene.

(La Guardia ripassa di corsa sempre tenendosi su i pantaloni)

POLIZ         Fermo lì!!!!

GUARDIA E magari potessi... È occupato! (esce)

POLIZ         Qui mi nascondete qualcosa... Tutti contro il muro!!

IOLE           (ENTRANDO) Ma còssa a-i capita sì??

POLIZ         E lei dov’era la sera del 28 agosto scorso prossimo venturo?

IOLE           Non ho capito bene...

POLIZ         Si la sera in cui l’uomo misterioso ha fatto a pezzi la la moglie e l’ha nascosta nella valigia…??

IOLE           Ah, la valigia... (tutti le fanno segni di tacere) Ah si ricordo un uomo con la valigia…

ISABELLA          (Prendendola sottobraccio e cercando di allontanarla) Ma no, lei non ricorda... È un po’ smemorata...

IOLE           No, no ricordo benissimo... parlava turco... Aveva proprio la faccia dell’ assassino... L’ha visto anche Tony! (Tony fa cenni disperati)

POLIZ         Ah, benissimo, allora l’avete visto in due... Facciamo l’Identikid (Rivolto a Tony) Dunque com’era? Era alto, basso, biondo... Aveva i baffi??

TONY        (Isabella gli fa cenno di non parlare) Si era un po’ alto e un po’ basso, era biondo con i capelli tinti di azzurro... E aveva un baffo, uno solo...

IOLE           Ma còssa che it dise... Era alto due metri, na faccia da delinquente, era calvo ma tinto, non aveva i baffi ma aveva la barba gialla... Bleu pom!! Si si, l’ha visto anche Matteo

POLIZ         (Rivolto a Matteo) E lei si alzi e mi faccia sedere... (Matteo si alza e subito Laura porge una sedia, mentre Tony si siede sulla valigia e comincia pure lui a tremare  rivolto a Laura) Femmina bellissima... (Poi rivolto a Tony) Ma cos’ha, la febbre pure lui??

LAURA      Si, c’è un’epidemia in giro...

POLIZ         (Rivolto a Matteo) Dunque com’era l’assassino... Lei l’ha visto??

MATTEO   Era piccolo, basso tracagnotto, grasso sui 120 chili... Rosso di capelli...

POLIZ         Ma insomma com’era? Io non ci capisco niente

IOLE           Si si ricordo... Era un po’ storto... II naso storto, la bocca senza denti... E gli occhi pieni di sangue!!! Aveva i denti alla Drakula...

ISABELLA          Insomma era un misto, un melange...

POLIZ         Voi mi nascondete qualcosa... (poi rivolto a Laura) Ma lei dov’era l’altra sera nell’ora del delitto??

LAURA      Delitto? Quale delitto... (Intanto Tony si alza dalla valigia e subito Silvie prende il suo posto) (Laura prende sottobraccio il poliziotto) Ma lo sa che lei somiglia molto a Sean Connery, l’agente 007?  Si, a James Bond?

POLIZ         Femmina bellissima e maliarda... Ma io non mi lascio corrompere...

ISABELLA          Qui nessuno la vuole corrompere... Laura diceva solo che lei è un bell’uomo, pieno di fascino e di mistero... Un Tom Cruise... ecco...

POLIZ         Io calogero Badalamenti mi chiamo... Agente speciale ed incorruttibile!

IOLE           Ma lei è da sposare??

POLIZ         Io sono vergine ed illibatissimo...

IOLE           Ma l’òn a l’è peui ancora da veddi, nè...

POLIZ         Voi mi nascondete qualcosa... Dov’è l’assassino... La valigia...

ISABELLA          Ma no, si figuri, qui non c’è nessun assassino, nessuna valigia.

POLIZ         (Indicando Silvie) E cosa nasconde la graziosissima signorina?

SILVIE       Niente (si alza) questo è un puff firmato Pierre Cardin, una poltrona futurista, stile Cocò Chanel...

POLIZ         (solleva la tovaglia) La valigia!!! Il cadavere morto... Dunque siete tutti complici... Vi farò chiudere il locale. Intanto nessuno si muova, siete tutti in arresto!

GUARDIA (ENTRANDO) L’assassino!! L’hanno visto in piazza, presto correte!

POLIZ         (Uscendo) Siete tutti in arresto. Nessuno si muova!

ISABELLA          Siamo rovinati! Presto fate sparire la valigia! (Matteo e Tony la trascinano fuori con gran fatica. Poi TUTTI SCAPPANO e Isabella rimane sola) È la fine... Ma perché sono così sfortunata! (si siede poggia la testa sul tavolo e piange volgendo le spalle alla porta)

                  

(Poco dopo ENTRA L’Americano con fare furtivo, guardandosi alle spalle . Cerca qualcosa poi si accorge di Isabella che piange disperata e si avvicina rimboccandosi le maniche)

GUARDIA (ENTRANDO col fucile spianato) Mani in alto! Fermo o sparo... Fermo lì, bogia nen!! (l’Americano alza le mani)

ISABELLA          Ma questo chi è?

GUARDIA L’assassino! Fermo lì... (L’Americano tenta di dire qualcosa) Silenzio o sparo!

ISABELLA          Aiuto, polizia, correte!!!

IOLE           (Entrando) È lui l’assassino! Ha gli occhi pieni di sangue!!! Aiuto (scappa)

ISABELLA          (Rivolto alla Guardia) Lei non lo lasci scappare. (L’Americano tenta di parlare) E lei stia zitto! Iole! Iole!! Andiamo a cercare il poliziotto!

IOLE           (rientrando si fa aria con il grembiule) Mi an ciàpo le caudan-e... (ESCE con Isabella) (Rimangono soli in scena la Guardia e l’Americano che cerca di parlare, ma l’altro lo zittisce)

AMER        Sorry... Please...

GUARDIA Silenzio! Con me non si scherza! (Gli punta il fucile poi comincia a fare strane smorfie contorcendosi) (Poi consegna il fucile all’Americano e scappa di corsa) Me lo tenga un momento... Grazie (Esce di corsa)

AMER        (Rimane solo e cerca la valigia tenendo il fucile in mano)

POLIZ         (Entra seguito da tutti gli altri) Mani in alto! Non si muova, non un movimento o lei è un uomo morto! (lo disarma e passa il fucile ad Isabella, che lo passa a Iole e poi a tutte le altre. Alla fine ritorna a lui, che lo dà a Tony)

ISABELLA          Senta Agente 007 non qui, non voglio sangue, non mi sporchi il pavimento. Qui dobbiamo lavorare, si prenda l’assassino ed esca... La prego!

IOLE           (A Tony che le punta inavvertitamente il fucile) E ti fa tension con sto canon!!

POLIZ         La valigia, il corpo del reato... Dov’è??

ISABELLA          Senta le abbiamo già detto che qui non c’è nessuna valigia...

POLIZ         L’ho vista con i miei occhi, pochi minuti fa... Qui c’è un cadavere morto che non parla, che non c’è più... Insomma dobbiamo trovare il morto, il cadavere!

LAURA      Ma lasci stare... Vada a divertirsi Calogero caro. Ma si, la vita è bella, arresti il cadavere, cioè l’assassino ed arrivederci...

POLIZ         No, voglio la valigia, e domani tutti i giornali parleranno di me!  E poi non posso arrestarlo senza il corpo del reato.

IOLE           Mi an ciàpa ‘nautra caudan-a (Si fa aria col grembiule)

ISABELLA          E sia... Cerchi la valigia, ma se non la trova dovrà andarsene subito, che noi abbiamo una festa in programma.

POLIZ         (Cerca, tutti osservano in silenzio la scena, ogni tanto l’americano tenta di parlare ed il poliziotto lo zittisce) Qui non c’è... (cerca, , poi improvvisamente si trova davanti il cav. Motion) E lei chi è?

CAV           Mi i son el cavajer Motion... Podrìa dì na poesia?? A l’è mnume l’ispirassion

POLIZ         Mi lasci lavorare... (Cerca)

CAV           Ma a l’ha perdù queicòsa?

POLIZ         La valigia... Voglio la valigia...

CAV           Ah, a l’è sua? L’hai trovala sota al me lèt... I la pòrto subit!! (Esce)

                   (Scene di disperazione degli altri) (Cav rientra con la valigia) a L’è costa??

POLIZ         È questa, benissimo adesso c’è tutto...

CAV           Ho fatto qualcosa di male???

POLIZ         (Rivolto all’Americano) Lei apra la valigia...

IOLE           Mi i guardo nen...

 SILENZIO ASSOLUTO. L’Americano si avvicina alla valigia, tutti si portando  le mani al volto qualcuno si copre gli occhi, altri si voltano, Iole si fa aria col grembiule)

CAV           I podrìa dì ‘na poesia?

                   (Tutti gli fanno cenno di tacere. L’americano armeggia un po’, poi si mette in ginocchio ed apre la valigia)

                   (Poi si alza e... . mostra una MAZZETTA DI DOLLARI tra lo stupore generale)

TUTTI        OH!!!!!!

AMER        Yes. un MILIONE DI DOLLARI! (Sventola le banconote)

MATTEO   Ecco perché era così pesante... Un milione di dollari... Che a sarìo?

TONY        A sarìo due miliardi delle vecchie lire, euro pi, euro meno...

AMER        Yes, due miliardi... (Poi rivolgendosi ad Isabella) E questi sono per te mia cara e bella nipotina...

ISABELLA          Come sarebbe a dire?

AMER        Io sono tuo zio e tu sei la mia sola ed unica nipote. Tu non mi hai mai conosciuto, ma io ti seguo da tempo. Ed ho voluto metterti alla prova lasciandoti senza una lira... Ora tu hai superato la prova ed io ti nomino mia erede universale. Questo è solo un piccolo acconto... Vieni... (Le tende le braccia)

ISABELLA Zio!! (Lo abbraccia) Tutti applaudono                                        MATTEO- Viva gli sposi!!

TONY        Ma cò it disi??

IOLE           (piange e si asciuga le lacrime) Pròpe come “Via col Vento”...

MATTEO   Ma còsa it  piuri che la vita è bella!

TONY        Ma si, tutto è bene quel che finisce bene!

RAG           Si ma mi i son ancora sensa luce e sensa gas...

CAV           A veul an pòch ëd gnufu ?

RAG   -        No,grazie !

CAV            Alora podrìa dì na poesia ?

CORO        NO!!!!

TONY        I l’oma dit che tutto è bene quello che finisce bene; perché...

Intona la canzone E LA VITA L’È BELA

Tutti scena  gli attori cantano  “E la vita  ecc..”

SIPARIO

          FINE

Ottobre-dicembre 2006