E’ sempre aperto

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SE TUTTO VA BENE…

È SEMPRE APERTO

COMMEDIA BRILLANTE IN TRE ATTI

DI

 GIUSEPPE ARONNE

PERNONAGGI

ROMEO PORCO

ELENA DELLA MAIALA

MARGHERITA  LA VACCA

ROBERTA 

WALTER

CICCIO PECORA

TOBIA

NERONE

CLOTILDE.

ANGELA

SARA

ANITA

SCENA

UNA SALA ARREDATA CON MOBILI VECCHI

SUL FONDO ENTRATA DALL’ESTERNO, A DESTRA SI VA NELLA SALA DA PRANZO E IN CUCINA. A SINISTRA NELLE ALTRE CAMERE.

Sul centro destra della scena un tavolo e tre sedie, sul fondo a destra una credenza vecchia e sui lati dell’ingresso due sedie

Davanti sul centro sinistra, prima del bordo del palco, c'è un poggiolo (per fare in modo che esso non impedisca la visuale al pubblico lo si deve immaginare). L’ingresso sarà segnato per terra con del nastro (al centro)

ATTO 1°

SCENA 1

Ciccio – Elena – Romeo – Margherita  

All’apertura del sipario la scena è vuota, dopo pochi istanti entra da dx (dx e sx del pubblico)

Ciccio: uomo sulla cinquantina, ha un grosso bastone in mano, osserva attentamente il pavimento concentrandosi su un punto, alza il bastone e sferra un colpo. Contento d’aver centrato l’obbiettivo afferra il topolino. Lo  solleva a tal punto da sembrare di volerselo mangiare. Viene disturbato dalla voce di Elena.

Elena: (da fuori) Eccoci arrivati. (cercherà di parlare signorile rendendosi buffa) Guardate che splendore, che luce, che panorama….

Ciccio: (si mette il topo in tasca ed esce a dx)

Elena, Romeo e Margherita (tutti tra i 45 e 55 anni) entrano dal fondo. Margherita ha due borse che posa  sul fondo a dx

Elena: (contentissima) Ecco qui! la mia reggia!

Romeo: (marito di Elena osserva la stanza, fa strisciare il dito sul tavolo, lo osserva) Mi pare che questa reggia sia impolverata…

Elena: Siamo appena arrivati e non abbiamo ancora assunto la servitù.

Romeo: Assumiamo della servitù?

Elena: Si, come tutti i nobili!

Romeo: Perché, esistono ancora?

Elena: Certo che esistono! E sono tutti iscritti al gran casato della nobiltà, al quale presto anch’io farò parte!

Romeo: Non è meglio se ti iscrivi al gran casino?

Margherita: (che era rimasta ad ascoltare) Quello ti si addice di più…

Elena: Zitta tu! Parla solo quando ti viene ordinato di farlo!

Margherita: Mi scusi contessa Della Maiala….

Elena: Ti rode, vero? Nonostante siamo sorelle, io sono contessa e tu una povera contadina!

Margherita: In quanto a poveri, io lo sono meno di te! Fino ad oggi, siamo riusciti a sopravvivere grazie a quei pochi spiccioli che mi ha lasciato mio padre, facendo il contadino! Mentre tuo padre….

Elena: Ferma! Non nominare il nobile nome di mio padre! Noi siamo sorelle per causa di nostra madre, che prima di sposare il conte Della Maiala, da cui è nata la qui presente Elena…

Margherita: Di Troia!

Elena: Spiritosa!  Elena Della Maiala! Sentite come suona bene! Della Maiala! Invece la figlia del contadino: (la indica) Margherita La Vacca, di nome e di fatto!

Margherita: (risentita le si avventa contro e si ritrovano faccia a faccia) Non ti permetto di fare certe insinuazioni!

Elena: (cade a terra).

Romeo: ( solleva Elena) Ma cosa gli hai fatto!

Margherita: Io niente! Non ho avuto il tempo!

Elena: Oh dio… (si fa aria con le mani) Ma quanto hai bevuto?

Margherita: Non bevo più da un pezzo!

Elena: Ti saranno rimasti dentro dei gas alcolici che fuoriescono quando ti trasformi in quel che realmente sei… Una iena!

Margherita: (si riavventa contro Elena).

Romeo: (si mette tra le due) La volete smettere?

Elena: Io? È lei che si comporta da donna rozza! Figlia di un rozzo contadino!

Margherita: Non ne posso più di sentire queste nobili cavolate! Basta! Me ne vado!

Elena: No! Tu non te ne vai! Devi rimanere qui finché non arriva l’addetta per la mia certificazione di nobiltà, per dichiarare la tua dissociazione di parentela con me. A proposito, l’hai portato il certificato di nascita che dichiara che sei La Vacca?

Margherita: E tu hai portato quello dov’è certificato che sei La Maiala?

Elena: (sottolinea) DELLA MAIALA! Non perdiamoci in altre chiacchiere e andiamo a vedere le altre stanze. (a Margherita) Prendi le borse!

Margherita: Non ci penso nemmeno! Visto che non sono più tua sorella, tanto meno ti farò da serva.

Elena: (a Romeo) Prendile tu!

Romeo: (si gira,  per prendere le borse e mette in evidenza due grosse pezze, una gialla e una rossa, cucite dietro ai pantaloni. Fino a quel momento avrà fatto in modo che il pubblico non le notasse).

Elena: (vedendole, urla) Oh dio… oh dio!

Romeo: (fa cadere le borse che aveva afferrato e si gira  per vedere cosa succede) Che è successo?

Elena: (si fa aria con le mani e si siede su una sedia).

Romeo: (la soccorre).

Elena: Oh dio… no! Questo no! Questo no!

Romeo: Cos’è successo? Questo no? Questo no cosa?

Elena: (si alza e minacciosa va contro Romeo) Questo non me lo dovevi fare! L’hai fatto apposta, dillo che l’hai fatto apposta!

Romeo: Apposta cosa?

Elena: Di metterti quei pantaloni!

Romeo: Che cos’hanno ‘sti pantaloni?

Elena: Girati e lo vedrai!

Romeo: (si gira) Non vedo niente….

Elena: Per forza, ti giri tutto! Gira solo il busto e tieni fermi i pantaloni…

Romeo: (esegue) Non riesco a vedere niente lo stesso…

Margherita: Non fai prima a dirgli che ha due pezze cucite sul sedere?

Romeo: Due pezze sul sedere? E chi le ha cucite?

Margherita: Io!

Elena: Tu! Maledetta!! L’hai fatto apposta! Mi vuoi rovinare!

Margherita: E che c’è di male? Adesso si usa… ce l’hanno tutti!

Elena: Tutti i cafoni! Ma non il marito Della Maiala!

Margherita: Il porco no! Comunque le ho cucite perché ho pensato fosse il rimedio giusto.

Romeo: Rimedio a cosa?

Margherita: Per tappare il buco! Mi sono dimenticata il ferro da stiro acceso sui pantaloni e si sono bucati… Così ho cucito una pezza e poi ne ho cucita un’altra dall’altra parte, per non farli sfigurare,  una per chiappa…

Elena: Per lo meno fossero dello stesso colore…

Margherita: Quelle ho trovato e quelle o cucito! 

Elena: Va bene… Appena ci sistemiamo te li cambi, speriamo che arrivi al più presto la servitù!

Romeo: Ma dov’è ‘sta servitù?

SCENA 2

Romeo – Elena – Margherita – Roberta

Roberta: (tra i 30 e i 40’anni, entra da dx e quasi urlando)  Buongiorno!

Romeo: (che si trovava vicino alla porta di dx, dando le spalle alla stessa, sobbalza).

Roberta: Buongiorno (fa un inchino a Elena) contessa…

Elena: Come fa a sapere che sono io la contessa?

Roberta: Quando una persona è nobile la si nota subito! Mentre ‘sti due…

Margherita: (risentita) Ma come ti permetti? (avanza minacciosa verso Roberta)

Elena: (la ferma) Stai brava! Non ti fare riconoscere… (a Romeo) Vedi che avevo ragione io? Noto che la gente mi guarda con curiosità come se vedessero….

Margherita: Una scimmia…

Elena: Scimmia sarai tu! Senza offesa per le scimmie… Come se vedessero in me, la loro regina!

Romeo: Anche regina! Adesso le stai sparando troppo grosse! (corre in avanti verso il centro e mima di aprire una porta finestra)

Elena: Perché hai aperto la finestra?

Romeo: Così tutte le stronzate che spari escono subito…

Elena: Lasciamo perdere… (a Roberta) Signorina… signorina?    

Roberta: (fa un inchino)  Roberta, per servirla….

Elena: Roberta come mai è qui? Da dov’è entrata?

Roberta: Dal portone! È sempre aperto… Sono più di cent’anni che l’aspetto per poterla servire.

Romeo: (la osserva) Se li porta bene! Cent’anni e ne dimostra trenta… la contessa quando ne aveva trenta ne dimostrava già cento…. (a Elena) Questa ci prende per i fondelli… Spediscila….

Elena: Mi scusi… Ha detto cent’anni che aspetta?….

Roberta: Si… I miei bisnonni erano i servi dei suoi bisnonni, i miei nonni vissero qui  aspettando invano che i suoi nonni tornassero, i miei genitori aspettando i suoi e io aspettando lei …

Elena: ( a Romeo) Lo vedi cosa vuol dire essere nobili? Tutti ti aspettano, per mettersi ai tuoi ordini.

Romeo: (a Roberta) Con tutti questi anni che aspetta non è che vuole gli arretrati…. Perché le dovremmo dare uno stipendio?

Roberta: (a Elena) Sono sicura che lo stipendio che lei mi darà sarà adeguato alle mie capacità… Se mi vuole dire i nomi dei signori così so come chiamarli!

Elena: Giusto… (indicandoli) Romeo Porco, Margherita La Vacca e io sono Elena Della Maiala!

Roberta: (tra se) La stalla è piena…

Elena: Come dice?

Roberta: Niente… Dicevo che la sua stanza è pronta (prende le due borse). Quando i signori si vogliono accomodare le tre camere sono pronte.

Romeo: Perché tre?

Roberta: Una per ognuno di loro.

Romeo: Io e mia moglie dormiamo nella stessa camera!

Roberta: (lo osserva e rivolgendosi a Elena) È suo marito? Credevo fosse un poveraccio di strada e che lei, di animo generoso, lo ospitasse  nella sua dimora…

Romeo: Come si permette!

Roberta: (le guarda le pezze) Da come va vestito…. Comunque i nobili dormono in camere separate.

Romeo: Io ho sempre dormito con mia moglie e….

Elena: Prima! Adesso che so di essere… Non più!

Roberta: Per lei mia padrona ho preparato la camera reale, vista giardino, mille fiori (a Margherita). Per lei (indica a sx)camera con vista bosco… (indica Romeo) e per lei con vista (indica verso il pubblico) sul giardino morto.

Margherita: Io vado… E speriamo di non perdermi nel bosco… (esce a sx)

Romeo: Scusi… Perché il giardino è morto?

Roberta: (indica verso il pubblico) Osservi!

Romeo:  (va a vedere, oltrepassa la porta finestra  e mima di appoggiarsi alla ringhiera di un poggiolo) Ma che giardino è questo? Non c’è neanche un filo d’erba, una pianta, degli alberi, ci sono solo delle piccole dune qua e là!

Roberta: Sono tombe…. (esce a sx)

Romeo: (rientra) Tombe!!!! Arrivederci! Elena, io torno indietro anche senza casato….

Elena: Fermo!! Io da qui non mi muovo! Lo sai cos’ha detto la duchessa….

Romeo: Quella è duchessa come io sono principe….

Elena: È la direttrice del gran casato… Lo devo a lei se ho scoperto di essere proprietaria di questa villa appartenuta ai miei avi…

Romeo: Se neanche tuo padre sapeva di averla…

Elena: Con tutti i poderi che aveva, questa gli sarà sfuggita…

Romeo: Con tutti questi poderi, abitiamo in una casetta di sessanta metri quadri di proprietà di tua sorella!

Elena: Prima… Da oggi questa è la nostra dimora, dove finalmente vivremo in pace.

Roberta: (entra da sx).

Romeo: (si trova vicino alla porta di sx dandole le spalle).

Roberta: (con voce tenebrosa) E morirete in pace….

Romeo: (sobbalza) Non può appendersi un campano al collo, così quando arriva la sento?

Roberta: (non lo ascolta, a Elena) Ha detto bene… Ormai che siete entrati, qui vivrete e qui morirete… (via a dx).

Romeo: Hai sentito? Quì vivrete e qui morirete… Elena!!! Io me ne vado! Non voglio né viverci e tanto meno morirci qui… Addio.

Elena: (senza  scomporsi)  Piantala lì… Ma credi alle dicerie della servitù?

Romeo: Non ci credo! E non credo neanche di avere della servitù… E poi quella non mi convince…

SCENA 3

Romeo – Elena -  Walter – Ciccio  

Walter: (entra dal fondo un tipo di circa quarant’anni.. Non vuole far capire che è italiano e parla con una accento straniero) Buon giorno…..

Romeo: (si trova vicino all’entrata del fondo dando le spalle alla stessa, sentendo la voce di  Walter sobbalza, si gira) Oh dio! E questo chi è?

Walter: Io sono Walter, tu trovato paura di me?

Romeo: Non mi sono trovato paura… E che mi ha colto di sorpresa…

Walter: Tu sorpresa? Io no sorpresa, io visto te arrivare con tue donne…  E io detto arriva padrone… Lui ora dare da mangiare a me.

Romeo: Io dare da mangiare? Lei è cascato male.

Walter: Io cascato? Io no cascato… Io sempre in piede.

Romeo: Non cascato nel senso di cadere…. Cascato male, nel senso io dare da mangiare a lei? Non si direbbe… Ma se mi guarda bene io sono più morto di fame di lei…

Walter: Tu morto di fame? Tu non preoccupare… Io come cane fedele! Io non abbandonare più te… Io morire con te….

Romeo: ( lo osserva) Non si preoccupi! Preferisco morire da solo…. A proposito da dove è entrato?

Walter: Dal portone… È sempre aperto!

Ciccio: (entra di corsa da dx col bastone in mano e esce a sx).

Romeo: (lo osserva e dopo che è uscito si rivolge a Walter) E questo da dov’è entrato?

Walter: Dal portone… È sempre aperto!

Elena: (tranquilla come se non ha visto nessuno, si rivolge a Walter) Mi scusi ma lei che ci è venuto a fare qui?

Walter: (indicando Romeo) Per servire il mio padrone… Dello porco!

Elena: Lui è solo porco… La contessa Della Maiala sono io!

Walter: (si mette in ginocchio davanti a Elena) Perdonare  me, oh mia padrona, per aver scambiato (indica Romeo) questo pezzente di tuo servitore per te. Non dare me pena troppo severa… Io non morir più con lui ma solo con  te…

Romeo: Se lei vuole morire a tutti i costi, muoia da solo… Comunque, il pezzente qui presente è il marito Della maiala!

Walter: Logico.

Romeo: Logico cosa?

Walter: Che porco marito di maiala!

Romeo: Lasciamo perdere…. Chiariamoci subito, lei qui cosa c’è venuto a fare?

Walter: Per mettermi al servizio di mia padrona. Io fare giardiniere… Trasformare questo squallido posto in una reggia… (a Elena) Inizierò da dove tu per prima vorrai andare!

Elena: Dove?

Walter: Al cimitero….

Romeo: Neanche la conosce e già ce la vuole mandare….

Elena: Come si permette! Semmai quello è l’ultimo posto dove vorrei andare!

Walter: Cosa avere capito?  No tu andare per restare…  Ma per fare visita a tuoi antenati. (l’accompagna verso il pubblico e la fa uscire sul poggiolo)( il poggiolo lo si deve immaginare) Tu osserva!

Elena: (mima di appoggiarsi alla ringhiera) Che squallido… Giusto! Tu lavorerai per me! (indica verso il pubblico) Trasformerai questo triste cimitero in un giardino accogliente…. Così anche coloro che vi riposano, vedendolo saranno più contenti.

Romeo: (che li aveva seguiti) Eh già… Ogni tanto escono a farsi un giretto! Ma fammi il piacere! (osserva verso il basso) Ma quanto è in basso! E come ci s’arriva laggiù?

Walter: Centodiciassette metri e per andarci bisogna passare dalla camere con vista sul giardino morto, c’è una botola proprio sotto al letto…    

Romeo: Ma è la mia camera! C’è un passaggio che porta al cimitero? Elena io lì non ci dormo neanche morto…

Walter: Tu uomo fortunato… Tutti, esclusa la servitù, essere entrati in quella stanza in orizzontale, tu forse ci entrerai in verticale…

Romeo: Io non ci entro né in un modo né nell’altro… Perché io me ne vado, addio!

(si sente un urlo  provenire da sx).

Tutti si girano a  guardare a sx.

Romeo: Oh mamma!!! Chi è stato?

Walter: Vado a vedere io…  non vorrei che i miei padroni corrano pericoli…. (via a dx)

Romeo: Ma dove va?

Elena: Che uomo! Pur di proteggermi, mette a repentaglio la sua vita!

Romeo: Ma che repentaglio! (si tappa il naso) Quello se le fatta sotto… L’urlo è arrivato di là (indica a sx) e lui è scappato dall’altra parte! (indica a dx)

Elena: E si sarà sbagliato nel confondersi…

SCENA 4

Romeo – Elena – Margherita – Ciccio – Roberta   

Si sente un altro urlo e entra di corsa…

Margherita: (entra da sx spettinata e terrorizzata) Aiuto! Ho visto uno zombie!

Romeo: Che cosa?

Ciccio: (entra da sx  col bastone in mano)

Margherita: (lo indica) Lui!

( alla vista di Ciccio, Romeo e Margherita tentano di salire su una sedia. Romeo si ritrova seduto con le gambe sollevate e Margherita si siede sopra di lui, abbracciandolo.

Elena non si scompone)

Ciccio: (sorride, solleva il bastone e sferra un colpo vicino alla sedia. Contemporaneamente Romeo e Margherita si stringono in un’abbraccio. Ciccio si china e raccoglie un topo [il topo o lo nasconde in una mano  o lo si mette in precedenza dietro alla sedia] soddisfatto lo fa vedere, lo solleva, apre la bocca e lo avvicina alla stessa, si blocca guarda Romeo e Margherita e gli porge il topo).

Romeo e Margherita: (alla vista del topo, si alzano di scatto arretrando velocemente).

Ciccio: (li guarda schifato ed esce a dx).

Elena: (ai due) Vorrei sapere cosa vi succede!

Romeo e Margherita: Ma non hai visto?

Elena: Sì! Ho visto mio marito e mia sorella abbracciarsi davanti a me. Mi fate schifo! (esce a dx)

Margherita: Possibile che non lo ha visto? Sembrava un morto vivente.

Romeo: È passato dalla botola….

Margherita: Che botola?

Roberta: (entra da dx alle spalle di Romeo e parla con voce alta) Se i signori si vogliono accomodare.

Romeo: ( sobbalza) Si faccia sentire prima di parlare! Io non mi accomodo da nessuna parte! Io me ne vado!

Margherita: E io vado con lui!

Roberta: Non potete! Voi siete parenti della contessa e quindi destinati alla sua stessa sorte… bella o brutta che sia, da qui non andrete più via… E ora di là! (indica a dx)

Romeo e Margherita: (senza batter ciglio escono a dx)

SCENA 5

Anita – Romeo – Nerone - Elena

Anita: (ragazza tra i diciotto e i vent’anni. Entra dal fondo con un cestino in mano coperto da uno strofinaccio, lo posa per terra vicino al tavolo, toglie lo strofinaccio e lo mette sul tavolo come tovaglia, dal cestino tira fuori un bottiglione di vino, un bel pezzo di pane, una pentola col coperchio, un cucchiaio e un bicchiere, li mette sul tavolo ed esce a sx)

Romeo: (entra da dx, nota il tavolo apparecchiato, si avvicina e si accinge a  sollevare il coperchio)

Anita: (rientra da sx e vedendo Romeo nell’intento di sollevare il coperchio urla) Aaaaaaaaah!!!! Cosa fa?

Romeo: (sorpreso dalla presenza di Anita) Niente, solo curiosità… E lei da dove è entrata?

Anita: Dal portone, è sempre aperto…  Non si permetta più di toccare!

Romeo:  Ho visto la pentola sul tavolo e dato che questa è casa mia, credevo che la servitù avesse apparecchiato…

Anita: (lo guarda con curiosità) Questa è casa sua? (ride) E ha anche della servitù? Questa l’ha detta per farmi ridere.

Romeo: Io non dico niente per far ridere… Anzi, le ordino di andarsene! E come risarcimento danni mi terrò quella schifezza che ha messo sul tavolo!

Anita: Di andarmene???  Ehi bello, mio papà è vent’anni che viene a mangiare qui. E poi quale risarcimento danni?

Romeo: Per essere entrata in una proprietà privata senza autorizzazione…

Anita: Proprietà privata? Sta catapecchia se è ancora in piedi è grazie a mio padre, che ogni tanto ci fa qualche lavoretto… Perché dei proprietari si è persa ogni traccia.

Romeo: Le tracce si sono ritrovate… E da oggi tuo papà andrà a mangiare da un’altra parte!

Anita: Tu vuoi campare poco… Ti do un consiglio… Smamma! Se non vuoi passare un brutto quarto d’ora… Mammalucco!

Romeo: Ma come ti permetti? (le corre dietro per prenderla)

Anita: (per non farsi prendere corre verso il fondo ed esce)

Romeo: (la insegue e quando arriva sull’uscita si scontra con Nerone) 

Nerone: (omone sulla cinquantina, ha in mano una grossa accetta)

Anita: (rientra dietro di lui) Papà, questa sottospecie di uomo dice che da oggi devi andare a mangiare da un’altra parte! (si gira verso Romeo e li molla un ceffone)

Romeo: (cade a terra)

Elena: (entra da dx, a Romeo) Cosa ci fai lì per terra?

Romeo: Sono inciampato.

Anita: Su una mano…

Elena: E voi da dove siete entrati?

Anita: Dal portone, è sempre aperto!

Elena: (a Romeo) E chiudiamolo questo portone! (a Nerone) Le persone educate si fanno annunciare prima di entrare in casa altrui… Potrebbero non essere bene accette…

Nerone: (le da uno spintone) Ma fammi il piacere… (posa l’accetta sul tavolo, si siede, prende il pane ne stacca un pezzo e gli da un morso, toglie il coperchio dalla pentola afferra il cucchiaio e inizia a mangiare i fagioli. [la pentola per praticità sarà vuota] dà dei morsi al pane, imbocca  cucchiaiate di fagioli e beve di gusto)

Anita: Papà io vado a fare un giretto…

Nerone: Vai, ma stai attenta!

Anita: (si avvia a sx)

Elena: Dove va a farsi il giro? In casa d’altri?

Anita: Oh babba! (indica verso il pubblico) Per andare laggiù devo passare per forza di qua… (via a sx)

Elena: Ma questo è il colmo… E tu non dici niente?

Romeo: (che fino a quel momento non aveva tolto gli occhi dalla pentola, masticando e inghiottendo come se fosse lui a mangiare) Quando non puoi abbattere il nemico… Fattelo amico!

SCENA 6

Romeo – Elena – Nerone – Walter

Walter: (entra da sx)

Elena: (lo vede) Lei, venga qua!

Walter: Comandi padrona.

Elena: Butti fuori questo energumeno!

Walter: Subito. (a Nerone con tono autorevole) Tu, alzati!

Nerone: (si alza prendendo l’accetta)

Walter: Oh Dio, pezzo grosso… Io dimenticato l’acqua aperta. (via a dx)

Nerone: (riposa l’accetta e si risiede ricominciando a mangiare e a bere. A Romeo) Vuole favorire?

Romeo: Tanto per non essere maleducato…. (si siede al tavolo)

Elena: Cosa fai? Non ti vergogni?

Romeo: Non vorrei che si offendesse…

Nerone: Non mi offendo!

Romeo: Non si offende? Sicuro che non si offende?

Nerone: Tranquillo, non mi offendo…

SCENA 7

Romeo – Elena – Nerone – Margherita

Margherita: (entra da dx, vede Nerone) Nerone!!! Farabutto!

Nerone: (si gira verso di lei) Margherita La Vacca!!!

(i due corrono l’uno incontro all’altra e si abbracciano calorosamente)

Romeo e Elena: (sorpresi) Vi conoscete?

Margherita: Se ci conosciamo?  Più di vent’anni fa mi ha chiesto addirittura di sposarlo... E forse avrei dovuto farlo…

Nerone: Lo sapevo che ti saresti pentita…

Margherita: E ti sei sposato poi?

Nerone: Sì, con Filomena La Capra e abbiamo avuto una figlia, poi lei si è stufata di stare in montagna e se ne è andata… Sono rimasto solo con una figlia.

Margherita: Se l’hai cresciuta tu sarà educatissima.

Romeo: Ooooooooooh…

Margherita: Ti presento mia sorella Elena e mio cognato Romeo.

Nerone: Questi sono tuoi parenti? Me lo avessi detto prima….  Faccio le mie scuse.

Elena: Non ha importanza… (le porge la mano per farsela baciare) Piacere, Elena Della Maiala.

Nerone: Fatti abbracciare maialona! (la stringe in un abbraccio troppo forte)

Elena: (quando Nerone la lascia, cade per terra quasi soffocata)

Nerone: (prende la mano di Romeo e gliela stringe in una morsa)

Romeo: (fa delle smorfie piegandosi sulle ginocchia e quando Nerone gliela libera,inizia a saltare per la scena soffiando sulla mano)

Margherita: (a Nerone) Vieni di là! Abbiamo tante cose da raccontarci… (lo prende per una mano e escono a sx)

Elena: Dio che forza, che uomo!

Romeo: Uomo? Quello è uno schiacciasassi, altro che uomo. (solleva il coperchio della pentola e ci guarda dentro) Ed è anche una discarica… Non ha lasciato neanche un fagiolo. Meno male che ha lasciato un po’ di vino. ( prende il bottiglione)

Elena: Vergognati! Mi sembravi un morto di fame, posa quel bottiglione!

Romeo: Non è che lo sembro, lo sono! E il bottiglione non lo poso! (fa per versarsi del vino ma viene interrotto da)

Margherita: (entra di corsa da sx afferra il bottiglione dalle mani di Romeo) Questo ci serve di là! Brindiamo al nuovo incontro… (via a sx) 

Romeo: (afferra l’accetta che Nerone aveva lasciato sul tavolo)

Elena: Dove vai?

Romeo: A fare una strage!

Elena: Sei matto? È pur sempre mia sorella.

Romeo: Tua sorella?  Ma noooo… è indigesta. Vado a fare una strage di topi! Così per stasera abbiamo la cena… (via a dx)

Elena: Topi? Che schifo! (esce a dx)

SCENA 8

Clotilde –  Margherita – Nerone – Anita  

Clotilde: (entra dal fondo. È una signora molto elegante dai modi signorili, ha una piccola borsa che posa su una sedia che si trova sul fondo. Si guarda intorno e vedendo la pentola sul tavolo si dimostra schifata) C’è nessuno? (si siede)

Margherita: (entra da sx seguita da Nerone) Non sai che piacere mi ha fatto rivederti…

Nerone: Il piacere è tutto mio. È ora che vada, ma verrò a trovarti… E chissà che invecchiando non cambi idea.

Margherita: Vedremo…

Nerone: Anita! Chissà dove sarà?  (vede Clotilde) Hei! Bella femmina! Hai visto mia figlia?

Clotilde: Veramente… Non la conosco.

Nerone: Ti ho chiesto se l’hai vista non se la conosci!

Clotilde: Anche se l’avessi vista come farei a sapere che è sua figlia?

Nerone: Perché mi assomiglia no?

Clotilde: Beh… Non l’ho vista.

Nerone: (la guarda male. Si dirige verso il poggiolo e chiama) Anita! Anita!

Anita: (da fuori) Sì papà?

Nerone: Io vado, mi raccomando non tardare! E sta attenta… (guarda  Clotilde e urla) C’è della gente poco raccomandabile…

Anita: (da fuori) Sì papà tranquillo.

Nerone: (rientra e va da Margherita) Ciao… devo proprio andare… (indica Clotilde) A me quella non mi piace… (gli va vicino e la annusa) Profuma! (odora Margherita) Tu invece uuuum…  (si avvia verso il fondo) Addio!

Margherita: Meglio arrivederci…

Nerone: Hai ragione, ma non fra vent’anni. (esce)

Clotilde: Mi scusi, io cercherei la contessa Della Maiala.

Margherita: Chi mia sorella?

Clotilde: Sua sorella?

Margherita: Mia sorella… Cosa c’è di strano?

Clotilde: Niente… Niente…. Mi vuole annunciare?

Margherita: Chi le devo dire?

Clotilde: La duchessa Clotilde da Como!

Margherita: È bello il lago?

Clotilde: Quale lago?

Margherita: Il lago di Como.

Clotilde: Cosa ne so io di com’è il lago.

Margherita: Se viene da Como…

Clotilde: (un po’ arrabbiata) Vengo da Genova! Mi chiamo Da Como! Adesso mi annunci! Mi raccomando, (sottolinea) Duchessa Clotilde Da Como!!

Margherita: E non si arrabbi… (si avvia a dx e urla) Elena c’è una che ti cerca. (esce)

SCENA 9

Clotilde – Elena – Romeo

Elena: (entra da dx) Oooh cara la mia duchessa… (si baciano sfiorandosi le guance)

Clotilde: L’ha vista? Le piace? Lei non sa quanti poderi abbandonati ci sono che i proprietari non sanno neanche di avere.

Elena: Chi l’avrebbe mai detto… Io, Elena della Maiala, contessa e proprietaria di questa antica villa dal valore inestimabile! E se l’ho scoperto è solo grazie a lei…

Clotilde: Si figuri… la nostra associazione è lieta di trovare queste proprietà e di cercare i loro legittimi proprietari per restituirgliele e per scavare nel loro passato al fine di scoprire il titolo nobiliare che non sapevano più d’avere. Abbiamo scoperto che questa villa fu di Ludovico Della Maiala conte di Montezemolo e dopo svariate ricerche siamo arrivati a lei, la contessa Elena Della Maiala! Che non sapeva di esserlo…

Elena: Grazie a voi, adesso lo so.

Clotilde: Siccome devo scavare nel passato di tanti altri duchi, conti, principi e principesse, se possiamo concludere… I documenti sono tutti apposto. La nostra associazione ha pensato a tutto, lei  li deve solo firmare, pagare le spese e farci una piccola offerta per poter continuare a scavare.

Elena: Senz’altro! Sono lieta di contribuire a fare felici altri nobili che non sanno di esserlo.

Clotilde: Non tutti quando lo scoprono sono all’altezza! Abituati a vivere in mezzo alla gentaglia diventano irrecuperabili… I peggiori sono quelli che ci vogliono far credere di essere all’altezza, di avere persino della servitù, ma poi scopriamo che hanno le pezze al culo. Mi perdoni per la volgarità…

Elena: (cerca di essere più signorile possibile) Ha ragione… Io invece me lo sento nel sangue… Sento che il mio è blu…

Clotilde: L’ho subito intuito… (esce sul poggiolo e guarda in direzione del pubblico ) Che aria fresca che si respira qui.

Romeo: (entra da dx con un asciugamano asciugandosi la faccia)

Elena: (a Romeo parlando piano) Ti sembra il momento di farti la barba?

Romeo: Non lo so, quale è il momento?

Elena: Di sicuro non adesso! È arrivata la duchessa, non mi rovinare tutto come al tuo solito! Vai a far preparare del tè!

Romeo: Da chi?

Elena: Da Roberta, la servetta! E mi raccomando che nessuno ci disturbi! Su, su veloce! (indica la borsa) Portala di là!

Romeo: (va a prendere la borsa, si china e mostra le pezze che ha cucite sul sedere)

Clotilde: (rientra e vede le pezze)Oh dio!!! Cosa vedono i miei occhi! Pezze attaccate al… allora voi!

Elena: (butta l’asciugamano sulla testa di Romeo coprendogli la faccia) È lo stallaro… lo dobbiamo licenziare, è sempre ubriaco! E quando è ubriaco si addormenta dove capita….

Clotilde: Però quelle pezze… sa nel casato… anche lo stalliere…

Elena: Glielo diciamo sempre che non deve andare con le pezze attaccate al sedere. Gli compriamo persino due paia di pantaloni alla settimana ma niente…

Romeo: (tenta di alzarsi ma Elena lo spinge giù)

Elena: Questi stallari sono così devoti al risparmio che continuano a mettersi quelli vecchi… Piuttosto con le pezze, ma quelli vecchi…

Clotilde: Quelli nuovi se li venderà… Si faccia dare indietro quelli vecchi! Cosi vedrà che sarà costretto a mettersi quelli nuovi.

Romeo: (ritenta di alzarsi e Elena lo costringe a stare giù)

Clotilde: Mi scusi dovrei andare a…

Elena: Andare dove?

Clotilde: Dovrei andare a telefonare.

Elena: Mi dispiace ma non abbiamo ancora il telefono, non può usare il cellulare?

Clotilde: Non c’è campo. Non intendevo telefonare per telefonare… insomma dovrei andare a… concimare…

Elena: Lei concima? Siamo appena arrivati e non abbiamo ancora piantato niente…

Clotilde: Non intendevo i fiori, insomma dovrei andare a…

Romeo: A cagare!!

Elena: Stia zitto lei! Cafone!

Clotilde: Veramente ha ragione, se fosse così gentile da dirmi dove…

Elena: (indica a dx) In fondo al corridoio a destra.

Clotilde: Chiami suo marito e sua sorella! Anche loro devono firmare. (esce a dx)

Romeo: (si alza)

Elena: Oh mio dio!! Non ci ho pensato.

Romeo: Pensato a cosa?

Elena: Al bagno! Non so se il nostro è all’altezza.

Romeo: Credo che l’altezza sia una per tutti, a meno che non sia turco…

Elena: Chi?

Romeo: Il water.

Elena: Walter è turco??

Romeo: Non lo so.

Elena: Lo hai detto tu.

Romeo: Io cosa?

Elena: Che Walter è turco.

Romeo: Lascia perdere… Te lo spiego un’altra volta. (esce a dx)

Elena: (prende la borsa e lo segue)

SCENA 10

Anita – Romeo – Clotilde – Elena

Anita: (entra da sx, ha  un teschio in mano, perché il pubblico non lo veda è coperto da un tovagliolo, si avvicina alla pentola, alza il coperchio e lo mette dentro, toglie il tovagliolo, e  rimette il coperchio)

Romeo: (entra da dx in tempo per vedere Anita che mette il coperchio alla pentola) La signorina è ancora qui!

Anita: Sì! Ti vorrei chiedere scusa per prima… Per farmi perdonare ti ho portato qualcosa da mangiare…

Romeo: Davvero?  Sei perdonata! Lo sapevo che in fondo sei una brava ragazza! E cosa mi hai portato?

Anita: È dentro la pentola… Prendilo!

Romeo: (fa per sollevare il coperchio ma viene fermato da Anita )

Anita: Fermo! Chiudi gli occhi… Voglio vedere se indovini che cos’è.

Romeo: Vuoi giocare? Ti accontento… (chiude gli occhi)

Anita: (solleva il coperchio) Prendilo e stai attento!

Romeo: (mette le mani dentro la pentola, afferra il teschio e se lo porta al naso per sentire l’odore)

Dalla forma e dall’odore… Mi sembra un pollo

Anita: (divertita) Sì! È un pollo, un pollo proprio come te.

Romeo: (apre gli occhi e trovandosi il teschio davanti  si spaventa e lo lancia  versa dx)

Clotilde: (entra da dx in tempo per afferrare il teschio, lo osserva e spaventata lo rilancia verso Romeo svenendo)

Romeo: (ritrovandoselo in mano lo rilancia verso dx)

Elena: (entrando lo afferra, l’osserva attentamente e esclama) Nonno!!!

FINE PRIMO ATTO

È SEMPRE APERTO

ATTO 2°

SCENA 1

Roberta – Walter - Margherita

All’apertura del sipario Roberta e Walter stanno litigando

Roberta: (da un ceffone a Walter) Questo… Per farti capire che ti devi sbrigare

Walter: come ti permetti?

Roberta: (gli molla un calcio) E questo… Per ricordartelo

Walter: (dal dolore saltella per la scena)

Margherita: (entra da dx e guarda Walter saltellare)

Walter: (si accorge di Margherita e trasforma il salto in passi di danza, si rivolge a Roberta)       Per oggi basta, pausa finita, noi tornare a lavoro

Roberta: (a Walter) Grazie… Domani mi insegnerà un altro passo

Walter: Domani tango col caschè, (mima) tanto caschè…

Roberta: (le sorride) A domani… (esce a dx)

Margherita: Lei insegna ballo?

Walter: Io in mio paese oltre a essere grande giardiniere, essere anche grande ballerino…. (esce a sx con passo di danza)

SCENA 2

Margherita – Elena – Romeo - Roberta

Elena: (entra da dx con in mano il teschio)

Romeo: (entra insieme a Elena)  Non lo puoi posare quel coso? Anzi! Dallo a Walter  che lo sotterri!

Elena: Sotterrare il mio bisnonno!!! E no!

Romeo: Come fai a sapere che è il tuo bisnonno?

Elena: Perché mi assomiglia. (glielo mostra) Osservalo, non noti nessuna assomiglianza?

Margherita: (si avvicina e lo osserva) Hai ragione… una certa somiglianza c’è (prende il teschio, lo mette vicino al viso di Elena, li osserva) Sì… Soprattutto gli occhi… Identici (lo porge a Romeo)

Romeo: (distrattamente lo prende, si rende conto di avere in mano il teschio) Oh mamma…( lo lancia in aria) Che schifo…

Elena: (lo afferra prima che lo stesso cada per terra) Disgraziati! Mi volete rompere il nonno! (chiama verso dx) Roberta… Roberta!

Roberta: (entra da dx) Comandi padrona…

Elena: (le porge il teschio) Lo posi su quella mensola che c’è in cucina 

Roberta: (lo prende senza prestare tanta cura)

Elena: (la rimprovera) Stia attenta!… Non lo maltratti

Roberta: Mi scusi…. (lo accarezza) Perdonami, non succederà più (esce a dx)

Elena: La duchessa non si è ancora ripresa?

Margherita: Quella! s’è presa una strizza… E da ieri che dorme, bisogna che qualcuno vada a vedere se è ancora viva.

Romeo: Vado io… Dove l’avete messa?

Margherita: Nella tua camera, visto che tu lì non ci vuoi dormire…

Romeo: E lo credo! Ha un’uscita che porta al cimitero… Se l’avete messa lì, io non ci vado…

Roberta: (entra da dx con uno spolverino in mano e fa finta di pulire)

Elena: A proposito! Dove hai dormito?

Romeo: Sul divano che si trova (indica a sx) in fondo a quel corridoio buio… Bisogna metterci una lampadina…

Margherita: C’è un divano?

Romeo: Si… Deve essere un modello antico, come mi sono sdraiato, sono sprofondato … Comunque è comodo… Anche se quando mi giravo sentivo scricchiolare…

Roberta: Nooo!!! Lei ha dormito in quel corridoio buio?

Romeo: Si… Ho trovato un divano è mi sono sdraiato…

Roberta: (si mette le mani nei capelli) Oh Dio… (a Romeo con tono alto) Cosa ha combinato? (a Elena) Mi perdoni…. Per essermi dimenticata di avvisarla….

Elena: Avvisarmi... Di cosa?

Roberta: Di sua zia….

Elena: Di mia zia?

Roberta:  Si! Di sua zia che dorme in quel corridoio….

Romeo: Io non l’ho vista! E neanche lei si è fatta sentire…

Elena: Mia zia è di la?

Roberta:  E più di cento anni che è di la…

Romeo: Anche lei aspetta?

Roberta: Riposa. Anzi riposava… Finché qualcuno non ci si è coricato sopra 

Romeo: Sopra? Ma io mi sono  sdraiato sul divano…

Roberta: Lei si è sdraiato dentro la bara… E sopra la zia

Romeo: Cosaaaa!!!! Non è un divano ma una bara aperta? Con la zia dentro?…. E cosa ci fa nel corridoio una bara aperta con la zia dentro?

Roberta: La zia aveva espresso il desiderio di rimanere in questa casa e visto che soffriva di claustrofobia, gli hanno lasciato la bara aperta…

Romeo: Soffriva di crastotopia e gli hanno lasciato la bara aperta? E io ciò dormito dentro? allora quei scricchiolii erano….

Roberta: Le ossa della zia 

Elena: Mi hai rotto la zia?

Romeo: Ti ho rotto la zia? Siete voi che me li avete rotti…. Io me ne vado… Addio (via dal fondo)

Elena: Non te ne puoi andare… Bisogna firmare per la certificazione….

Romeo: (da fuori) Firma tu anche per me, Ti delego… Riaddio….

Margherita: Aspetta vengo con te

Elena: No! Tu no… Tu sei mia sorella e devi certificare

Margherita: Certificatelo da sola (via dal fondo)

Roberta: Mia padrona… Anche io dovrei andare

Elena: Anche tu mi abbandoni?

Roberta: Nooo!… Non lo farei mai. Vado a sistemare le ossa di sua zia (esce a sx)

Elena: (esce a dx)

SCENA 3

Ciccio – Walter – Roberta

Ciccio: (dopo pochi attimi  entra da sx, arrivato a metà scena guarda in direzione del pubblico, ride e esce a dx)

Walter: (entra di corsa da sx inseguito da)

Roberta: (insegue Walter con una scopa in mano, tenta di colpirlo)

Ciccio: (entra da dx)

Roberta: (sferra il colpo e colpisce Ciccio)

Ciccio: (cade a terra svenuto)

Roberta: E questo?

Walter: Non lo so, ma io avere già visto lui

Roberta e Walter senza  dire niente prendono Ciccio, lo trascinano e escono a sx

SCENA 4

Romeo – Margherita – Roberta – Walter – Elena

Romeo: (entra dal fondo seguito da Margherita)

Margherita (entra dietro a Romeo)

Romeo: È sempre aperto! Sono entrati cani e porci. Dobbiamo uscire noi,  è chiuso!

Margherita: Neanche una maniglia… Niente…

Romeo: (da le spalle alla porta di sx)  L’unica maniera per andarsene è passare dal cimitero…

Margherita: Ho parlato con Walter e mi ha detto che il cimitero non ha uscite, la botola è l'unica via, d'entrata e d'uscita

Romeo: Oh mio dio siamo…

Roberta: (entra da sx e ad alta voce) Sistemati!

Romeo: (sobbalza) Oh mamma chi è?

Roberta: Le ossa della zia, sono apposto

Romeo: Le ossa della zia! sono apposto?

Roberta: Una per una (via a dx)

Romeo: (chiama) Walter… Walter….

Walter: (entra da sx) Comandi padrone

Romeo: (indica a sx) In fondo a quel corridoio buio c’è una bara, prendila, portala giù e sotterrala

Walter: Io non potere, perché zia non volere

Romeo: Te lo ha detto lei?

Walter: Si!… Lei avere scritto sue volontà e io rispettare volontà di defunta

Romeo: Invece, le volontà mie sono, che tu porti giù le ossa della zia insieme alla testa del nonno

Elena: (entra da dx in tempo per ascoltare le parole di Romeo) Come se le tue volontà, contassero qualcosa… Walter!

Walter: Comandi…

Elena: Le ossa della zia rimangono al loro posto… Anzi!… Accenda dei ceri intorno alla bara…

Walter:  Sarà fatto… (a Romeo) Io obbedire a capo… Tu vice capo (via a sx)

Elena: Ma.. Voi due, non eravate andati via?

Margherita: Se avessimo trovato il portone aperto si….

Elena: Non era aperto?

Margherita: No!

Romeo: È sempre aperto, dobbiamo uscire noi, chiuso

SCENA 5

Romeo – Elena – Margherita – Sara

Sara: (entra dal fondo porta dei grossi occhiali, una borsa e una lente d’ingrandimento in mano, parla velocissima. Arriva alle spalle di Romeo) Buongiornoooo!!!

Romeo: (sobbalza)  Oh mamma!… E questa da dove è entrata?

Sara: Dal portoneee, è sempre apertooo

Romeo e Margherita: (si guardano) È aperto… (di corsa escono dal fondo)

Elena: Buon giorno, desidera?

Sara: Non lo so ancora…

Elena: E quando lo sa?

Sara: Siccome a me non piace perdere tempo, chiariamoci subito, è lei la padrona?

Elena: Si…

Sara: Allora piacere (le porge la mano) Sara… per gli amici Sara, mi chiami semplicemente Sara

Elena: ( le porge la mano) Elena Della

Sara: (ritrae la sua, prima che Elena gliela afferri) Il piacere è tutto mio… Io mi interesso di cose antiche, vecchie, tutto ciò che per lei può sembrare vecchio e inutile io lo compro…

Romeo e Margherita entrano dal fondo

Romeo: Chiuso…

Sara: Avete già chiuso?… Peccato, ho fatto tutti questi chilometri per niente…

Romeo: Ma…

Sara:  Ma non potete fare un eccezione, prometto che qualcosa la compro, io compro sempre e pago bene, più l’oggetto è vecchio e più pago…

Romeo:  Lei paga?… Più è vecchio e più paga? (via a dx)

Sara: (a Elena) Per non perdere tempo… Quel coso che è scappato, che grado ha? Posso trattare liberamente con lui, ho devo poi interloquire con lei? perché io non ho tanto tempo da perdere,  e quando l’oggetto mi interessa vorrei giungere subito al dunque…

Elena: Interloquisca pure col coso… (indica Margherita) e anche con la cosa

Margherita: Guarda che la cosa ha un nome

Elena: Margherita La Vacca (esce a sx)

Sara: Avete delle vacche da vendere? Se sono da latte, mio cugino le compra e le paga bene

Margherita: Ma quale vacc….

Sara: Lo so! Si ci è affezionata… Si chiama Margherita?…

Margherita: Si (le porge la mano)  Margherita La….

Sara: (osserva la mano di Margherita con la lente di ingrandimento) È bello dare il nome alla  vacca.  Margherita mi piace…  Credo che di fronte a una buona offerta ci si può ragionare….

Margherita: Forse non ha capito, non….

Sara: Non è in vendita? Dietro a una buona offerta tutto è in vendita

Romeo: (entra da dx col teschio in mano e lo mostra a Sara) questo le sembra abbastanza vecchio?

Sara: (lo osserva con la lente) E questo cos'è? (lo osserva più attentamente nell’incavo degli occhi)

Romeo:  Questo e…

Sara: Un porta candele!… Dalla forma si direbbe che è molto antico… Mi interessa, a quanto lo vendete?

Romeo: Guardi io glielo do per …

Sara: Cento!…

Romeo: Cento!!!!

Sara: Non bastano? Duecento?

Romeo: Due cento!!!

Sara: (prende un  assegno e lo tiene in mano) L’ultima offerta è mille, mille euro e il porta candele è mio… Prendere o lasciare

Romeo: Lasciare???? Prendere!…. (tra se) Questa si è aumentata il prezzo da sola (strappa l’assegno dalle mani di Sara,se lo mette in tasca e le porge il teschio) Lo nasconda

Sara: È mio! Perché dovrei nasconderlo?

Margherita: Glielo potrebbero rubare… Un oggetto cosi di valore

Sara: Ha ragione (mette il teschio dentro la borsa e si rivolge a Margherita) Vogliamo riprendere il discorso di prima?  Mio cugino se l’affare è un affare potrebbe offrire fino a diecimila euro

Margherita: Ma l’affare non si può fare….

Romeo: Per dieci mila euro qualunque affare si fa…

Margherita: Diecimila euro per la vacca… Hai una vacca tu?

Romeo: No… Ma per diecimila euro una la trovo

Margherita: La vuole da latte (esce a dx)

Romeo: (a Sara) Vuole una vacca e io gliela trovo (tra se) Per quella cifra (esce a dx)

Elena: (da fuori) Va bene, l’aspettiamo di là cosi concludiamo (entra da sx)

Sara: (gli va incontro) Signora, abbiamo concluso ho comprato un porta candele e…

Elena: Sono contenta… Il signore che era qui?

Sara: (indica a sx) È andato a prendere la vacca e…

Elena: Quei due ultimamente sono sempre insieme (si avvia a dx)

Sara: Scusi, mentre aspetto, potrei farmi un giro?  Se trovo qualcosa che mi interessa…

Elena: Faccia… Faccia (esce a dx)

Sara: (esce a sx)

SCENA 6

Tobia – Ciccio – Clotilde – Roberta

Tobia: (un uomo  vestito elegante, ha un bastone che tiene con la mano destra, quando cammina, con la gamba dx  fa un semi cerchio e contemporaneamente solleva il braccio che tiene il bastone perché  non intralci il movimento della gamba. Un altro difetto è che  si addormenta mentre gli altri parlano. Entra dal fondo, fa un passo mettendo in evidenza il movimento della gamba e del braccio e viene bloccato dall’entrata di Ciccio)

Ciccio: (entra da sx ha un fazzoletto che gli tappa la bocca, le gambe legate sopra le caviglie e le mani  dietro la schiena e saltellando esce a dx)

Walter: (dopo che Ciccio è uscito entra di corsa da sx, oltrepassa Tobia, si ferma e gli chiede) Avere visto tu passare uomo saltellante per di qua?  se visto,  dove andato?

Tobia: (fa un passo in avanti facendo il semicerchio con la gamba dx il sollevamento braccio bastone indicando involontariamente a sx)

Walter: È tornato indietro? Come io non avere visto… (osserva Tobia) Tu chi essere? Io adesso pensare a uomo misterioso poi pensare a te…. ( si dirige a sx e si inciampa nel bastone di Tobia,cade a terra e si rialza ) Tu! Avere fatto sgambetto a me?

Tobia: Non mi permetterei mai…

Walter: Io avere visto! mentre io  andare di la (indica)

Tobia: (reclina la testa in avanti e si addormenta)

Walter: Tu avere allungato gamba e avere fatto sgambetto a me…. (lo guarda e si accorge che dorme) Io parlare e tu dormire? Tu prendere per fondelli me… Io andare poi tornare e fare un (fa il gesto) così a te (si gira di scatto per andare a sx e si scontra con Clotilde )

Clotilde: (entra da sx e riceve una testata da Walter)

Walter: (cade a terra)

Clotilde: ( si tiene la testa e barcollando si va a sedere su una sedia  e si addormenta)

Walter: (si rialza e va da Clotilde) Tu, avere dato testata a me, io avere visto… Anche tu dormire mentre io parlare… Io andare poi tornare e fare anche a te un…. (la osserva) Tu essere donna? Però avere testa di….

Roberta: ( entra da dx con una scopa in mano) Sei qui?

Walter: Tu non vedere…

Roberta: Io vedere, Vedere che sei un’incapace, non lo hai trovato?

Walter: Io cercare ma non trovare

Roberta: Non vali proprio niente, sei una nullità (esce a dx)

Walter: (le va dietro ) Io una nullità! Tuo fratello invece…. (esce)

Roberta: (da fuori) Mio fratello cosa?

Walter: (rientra di corsa inseguito da Roberta)

Roberta: (rincorre Walter con la scopa in mano)

Tobia: (si sveglia e sposta il bastone in avanti)

Walter: (si inciampa nel bastone, cade, si rialza e esce a sx)

Tobia: (vede Roberta) Mi scusi signorina, sa dirmi dove mi trovo?

Roberta: Nella villa della contessa Della Maiala. Chi devo annunciare?

Tobia: (mentre Roberta parla si addormenta)

Roberta: Oh bello!! Chi devo annunciare? (lo osserva) Oh no! Si è addormentato….

SCENA 7

Roberta – Clotilde – Tobia – Elena – Sara 

Elena: (entra da dx) Roberta! Non trovo la testa di mio nonno, l'ha vista?

Roberta: No… L'avevo messa sulla mensola

Elena: La trovi! (vede Tobia) E costui chi è?

Roberta: Non lo so, l'ho trovato qui

Elena: Informiamoci prima di fare entrare della gente, non facciamo entrare cani e porci...

Roberta: Cani no! Ma porci....

Elena: Le chieda chi è...

Roberta: (lo guarda) È una parola, dorme

Elena: Di in piedi?

Roberta: Questo di in piedi e quella (indica Clotilde)  da seduta

Elena: Oh dio! La duchessa (si dirige verso di lei e la chiama) Duchessa!... Duchessa!! (a Roberta) la svegli

Roberta: (gli va vicino e urla) Sveglia

Clotilde: (fa un salto sulla sedia) Cavolo!... Dove sono?

Elena: (a Roberta) Un po' di buone maniere... (a Clotilde) Nella villa del conte Della Maiala . Dobbiamo concludere.

Clotilde: Concludere cosa?

Elena: Dobbiamo firmare i documenti che attestano che questa villa fu di proprietà del conte Della Maiala e che io, Elena della Maiala, sono l'erede...

Clotilde: (la guarda come per dire ma questa cosa dice) E io cosa centro?... Non ho mai trattato questi generi di affari

Elena: Come! Non si ricorda di… Elena Della Maiala, suo marito Porco e sua sorella La Vacca

Clotilde: Non ricordo… Non ricordo d'avere mai trattato in porci, vacche o animali in genere

Elena: Non animali… Ma cristiani... Non ricorda che lei ha fatto delle ricerche sul mio passato è ha scoperto che sono figlia del conte Della Maiala, e proprietaria di questa villa...

Clotilde: (ricorda) Contessa Della Maiala! Giusto, dobbiamo concludere, i contanti c'è li ha?

Elena: Le faccio un assegno…

Clotilde: sarà coperto? Preferivo i contanti... (ha fretta) Svelta chiami suo marito e sua sorella e concludiamo....

Tobia: (si sveglia e vedendoli) Ci siete voi (si dirige verso di loro mettendo in evidenza i difetti e col bastone  colpisce in testa Clotilde)

Clotilde: (barcolla e cade nelle braccia di Roberta)

Roberta: (afferra Clotilde)

Elena: (a Tobia) Stia attento!! Si era appena svegliata, ha visto, Per colpa sua dorme di nuovo.

Tobia: Mi scusi, una piccola distrazione... non è mica colpa mia se quella dorme sempre, che vada a dormire a casa sua, che diamine... (fa un passo verso di loro facendo roteare il bastone sopra le loro teste) Mi scusino, vorrei gentilmente sapere dove mi trovo..

Elena: In casa mia, nella villa del conte Della Maiala...

Tobia: (si è addormentato)

Elena: (se ne accorge ) Ma questo dorme?

Roberta: E se ne è accorta adesso. Mi scusi ma di questa che devo fare?

Elena: Oh dio! La duchessa... Mettiamola sul poggiolo così prende un po' d'aria (prende una sedia e la porta sul poggiolo verso dx,  aiuta Roberta a portare Clotilde, la fanno sedere e Rientrano)

Roberta: (indica Tobia) E di questo che ne facciamo?

Elena: Qui non può stare (indica verso il fondo) Mettiamolo lì... (indica la sedia sul fondo a sx)

Elena e Roberta: (prendono Tobia, lo trascinano verso il fondo e lo mettono a sedere sulla sedia vicino all'entrata sul lato sx e lo sistemano)

Elena: Mio marito e mia sorella dove sono?

Roberta: Si son chiusi nel bagno

Elena: Si son chiusi nel bagno?

Roberta: Li ho visti entrare e chiudere la porta a chiave

Elena: Me li chiami, che appena la duchessa si sveglia mi servono... E cerchi mio nonno..

Roberta: Quei due glieli chiamo, ma suo nonno non so dove cercarlo

Elena: Non lo ha messo sopra la mensola?

Roberta: E si che c'è lo messo, gli ho anche detto di non muoversi... Ma non mi ha dato retta (esce a dx)

Elena: (rimasta sola, riflette) Mio marito e mia sorella ultimamente stanno troppo tempo insieme, si son chiusi nel bagno? Per far cosa? Ho dei sospetti, ma ci pensiamo dopo. Adesso pensiamo (indica verso il pubblico dove è seduta Clotilde) a quella sul poggiolo. (va sul poggiolo la osserva e mima di appoggiarsi alla ringhiera e guarda verso il basso) Oh dio... (grida) Signora... Signora... Cosa ci fa laggiù... Signora....

Sara: (da fuori) Dice a me

Elena: E a chi sennò… C'è solo lei

Sara: Si sbaglia… Ogni tanto viene uno, scava per un po' e poi va via

Elena: E lei cosa fa?

Sara: Scavo anche io,  ci sono tanti porta candele come quello che ho comprato, ma sono tutti rotti. Se ne trovo uno intero me lo vende?

Elena: Glielo regalo, ma venga su... (tra se) Ci mancava anche quella.... E di che porta candele parla? Mah...

SCENA 8

Elena – Clotilde – Tobia – Romeo – Margherita

Romeo e Margherita: (entrano da dx mano nella mano, arrivano al centro della scena facendo attenzione di non essere coperti da Elena e Clotilde che sono sul poggiolo)

Romeo: ( gli lascia le mani, si mettono uno di fronte all'altra) Amore! Io ti ho sempre amato

Margherita: Non ci credo...

Romeo: Mi devi credere, (le prende una mano e la porta sul suo cuore) Senti come batte… Ti sembra un cuore che mente?

Margherita: Allora perché, hai sposato lei?

Romeo: Perché ho dovuto… Io l'ho sposata, ma non l'ho mai amata

Margherita: Sapessi quanto ho patito a saperti nelle sue braccia

Romeo: Amore!  Qualunque istante della mia vita passato insieme a lei pensavo a te (l'abbraccia)

Elena: (mima di appoggiarsi alla parete per poter ascoltare meglio e ogni tanto di sporgersi per poter osservare) Mio marito! Con mia sorella?... Vigliacchi!!

Romeo: Amore! Per dimostrarti quanto ti amo sono disposto a qualunque cosa… Vieni

Margherita: Dove?

Romeo: Sul poggiuolo...  Quello sarà il nostro poggiuolo, dove ci daremo l'ultimo bacio e poi giù… Nel vuoto... Se non ci possiamo amare in questa vita ci ameremo nell'altra

Margherita: E se l'altra vita non c'è?

Romeo: Non importa... Tutti devono sapere del nostro amore e a lei gli si spezzerà il cuore

Margherita: A quella? Ha un cuore di pietra. Se veramente mi ami... Uccidila!

Romeo: Se questa deve essere la prova del nostro amore... Va bene… La ucciderò

Margherita: Si! Questa è la prova del nostro amore.... E adesso... Baciami

Elena: (aveva ascoltato tutto mimando con l'espressione del viso e degli occhi)

Romeo: (afferra Margherita per la vita, la solleva e la fa roteare)

Tobia: (si alza)

Margherita: (con i piedi tocca il bastone di Tobia)

Tobia: (cade)

SCENA 9

Romeo – Elena – Margherita – Clotilde – Tobia

Romeo e Margherita: E questo?

Tobia: (in ginocchio) Buon giorno... Gentilmente mi potreste dire dove siamo?

Margherita: Dicono nella villa del conte Della maiala

Tobia:(si addormenta)

Margherita: Oh dio! È morto

Elena: (entra nella stanza) Dorme

Romeo: E tu dov'eri?

Elena: Sul poggiuolo

Romeo: Sul poggiolo... e...

Elena: E... Ho sentito tutto

Margherita: Tutto... Tutto,tutto?

Elena: Abbastanza per scoprire che.....

Clotilde: (si sveglia) Dove sono?

Elena: La duchessa si è svegliata… (a Romeo e Margherita) Con voi facciamo i conti dopo. Adesso dobbiamo concludere con la duchessa. Tirate su quel coso (esce sul poggiolo per trattenere Clotilde, le fa aria, le asciuga il sudore eccetera, eccetera )

Romeo e Margherita: (a fatica riescono a sollevare Tobia e farlo sedere sulla sedia)

Margherita: apposto...

Romeo: (è ancora intento a sistemare Tobia  mostrando le pezze al pubblico)

Elena: ( entra con Clotilde, vede le pezze, si blocca e trascina Clotilde di nuovo sul poggiolo facendola sedere)

Clotilde: Perché siamo uscite di nuovo?

Elena: Perché si è appena svegliata... E per non rischiare e meglio farle prendere ancora un po' d'aria (chiama) Margherita, cara, vieni a fare compagnia alla duchessa

Margherita: (si dirige verso il poggiolo)

Elena: (esce e quando si incrocia con Margherita, la fulmina con lo sguardo)

Margherita: (mima di accudire Clotilde)

Elena: ( va da Romeo) Togliti subito quei pantaloni, mi vuoi rovinare tutto

Romeo: E cosa mi metto?

Elena: Mettiti quello che vuoi, non mi interessa cosa, l'importante e che ti  togli quei pantaloni, vai

Romeo: (esce a sx)

SCENA 10

Elena – Margherita – Tobia – Clotilde – Roberta – Walter

Elena: (esce sul poggiolo)  Cara duchessa… Si sente meglio?

Clotilde: (si alza) Direi di si

Elena: allora vogliamo entrare?

tutti e tre entrano

Margherita: (porta dentro la sedia, la mette al centro della scena e  fanno sedere Clotilde)

Elena: Se vogliamo concludere... Così una volta concluso è concluso

Margherita: Se non concludiamo non è concluso

Elena: Come vede, mia sorella è qua… Mentre mio marito è stato trattenuto...

Margherita: Dai topi...

Clotilde: Dai topi?

Elena: Voleva dire dai troppi impegni,  mia sorella si mangia la r e perde una p..... (la guarda in cagnesco) Lasciamo perdere.... Piuttosto i documenti li ha?

Clotilde: Sono nella borsa (guarda in giro per trovare la borsa, non vedendola si alza di scatto. A Elena) La borsa?

Elena:(a Margherita) La borsa?

Margherita: (urla a Tobia che sta dormendo) La borsa?

Tobia: (sobbalza) La borsa? Dov’è la borsa?

Margherita: L’ho chiesto a lei, se sapevo dov’era, non glielo chiedevo

Tobia: (si alza) Logico... Comunque per trovare la borsa innanzi tutto bisogna cercarla (fa un passo in avanti, con semi cerchio della gamba dx, sollevamento del braccio dx e col bastone  sta per colpire Clotilde)

Elena: Fermo!!

Tobia: (si blocca col bastone a pochi cm dalla testa di Clotilde)

Elena: Torni indietro

Tobia: (torna indietro a ritroso rimettendosi a sedere e si addormenta)

Elena: Se me la stordisce un'altra volta non concludiamo più. (fa sedere Clotilde) Da questo momento è sotto la mia protezione, non le accadrà più niente.

Roberta: (entra da dx, ha un vassoio con sopra tre bicchieri di plastica e infilata nel braccio dx la borsa di Clotilde) Contessa… Mi sono permessa di preparare il tè

Elena: Grazie cara... (vede i bicchieri di plastica) Roberta!! in che bicchieri ci serve il te?

Roberta: Mi perdoni, il servizio d'argento lo abbiamo usato per il ricevimento di ieri sera, la lavastoviglie si è rotta e questi ho trovato

Elena: Va bene, ma solo per questa volta e stia attenta a non rovesciarlo

Margherita: (vede la borsa e l'afferra) La borsa!!! eccola (la strappa dal braccio di Roberta)

Roberta: (sentendosi tirare il braccio fa cadere il tè addosso a Clotilde)

Clotilde: (rimane immobile)

Elena: Duchessa!!! (si avventa contro Margherita) Lo hai fatto apposta, io ti ammazzo... (la prende per il collo e Margherita si difende)

Tobia: (si sveglia, si alza, fa un passo avanti  facendo roteare il braccio e  mette il bastone tra le due donne) Signore… Un po' di contegno diamine… Non si può neanche dormire (si risiede e si addormenta)

Margherita: Ho visto la borsa (la prende e la tira addosso a Elena) Tieni...

Elena: (la raccoglie) Roberta, come mai la borsa c'è l'aveva lei?

Roberta: Era di là... sapevo che era della duchessa e gliela  portavo

Elena: Chi l'ha messa di la?

Roberta: Lei

Elena: Io?

Margherita: È colpa tua

Elena: Mia? Distrazione... Roberta… Vada subito a chiamare mio marito, me lo porti vivo o morto

Clotilde: Meglio vivo... Dovrebbe firmare

Elena: Lo porti vivo, che poi ci penso io ( da la borsa a Clotilde)

Roberta: Va bene (si avvia a sx)

Walter: (entra da sx ha in mano un secchio da muratore che tiene con le due mani perché manca la maniglia, avanza deciso verso il centro della scena)

Roberta: (fa lo sgambetto a Walter e esce a sx)

Walter: (perde l'equilibrio e mette il secchio in testa a Clotilde)

Elena: Duchessa!! Noooo

Margherita: (ride)

Walter: Tu perdonare, io inciampato, io non so come successo, io andare di là (indica a dx) volere dare bianco a sgabuzzino...

Elena: ( a Walter quasi piangendo)   Le tolga quel secchio da dosso

Walter: Subito padrona (glielo toglie lentamente)

Clotilde: (tolto il secchio rimane immobile con bocca e occhi spalancati)

Roberta: (entra da sx vede Clotilde in quella posizione) E a questa cosa gli è preso?

Elena: Non sono affari tuoi, mio marito?

Roberta: Si è chiuso in bagno

Elena: Da solo?

Roberta: Se non è con la zia è da solo

Elena: Anche lui ci si mette... (osserva Clotilde) Sistemiamo questa (prende la tovaglia che è sul tavolo e inizia a pulire Clotilde)

Walter: (a Elena) padrona se tu non avere più bisogno di me io andare

Elena: Vada… Che è meglio che qui non ci stia un minuto di più

Walter: (prende il secchio e si dirige a sx e si blocca alla vista di Romeo)

SCENA 11

Elena – Margherita  - Tobia – Roberta – Clotilde – Romeo - Ciccio

Romeo: (entra da sx con indosso la gonna che Roberta aveva nel primo atto)

Walter: (si ferma a osservarlo e poi esce a sx)

Margherita: (non si trattiene dalle risate)

Elena: (da la schiena a sx ed è intenta a pulire Clotilde, vede Margherita che ride, si gira e alla vista di Romeo copre la testa di Clotilde con la tovaglia e sviene )

Margherita e Roberta corrono a sollevare Elene

Roberta: (dopo aver sollevato Elena, a Romeo) Deve avere qualcosa che a me mi è familiare (esce a dx)

Elena: (era rimasta a osservare Romeo) Mi vuoi morta?... E già! mi volete morta, ma non vi do questa soddisfazione (quasi urlando) Ma cosa ti sei messo?

Romeo: Hai detto qualunque cosa e io questa ho trovato

Elena: Non mi mandare a monte tutto, vai via, toglitela subito

Clotilde: (viene presa da una crisi isterica, si toglie la tovaglia, si alza e dal nervosismo, mentre parla gira la testa da un lato e fa un verso) Adesso basta! Mi avete stufato, (tic e verso ) Che nessuno si muova, sono stufa di aspettare (tic e verso, mette la tovaglia sulla testa di Tobia) Adesso firmate, (a Elena) così mi paga e me ne vado da questa gabbia di matti  (tic e verso, prende la borsa la apre, tira fuori dei fogli, una penna e li mette sul tavolo) Per primo firma il marito (si gira per dargli la penna e solo adesso si accorge dell'abbigliamento di Romeo, rimane immobile)

Romeo:  Che gli ha preso?

Clotilde: Lei chi è?

Romeo: Il marito della Maiala

Clotilde: È scozzese?

Romeo: Di origine e a volte mi metto il kilt

Clotilde: Contento lei. Su firmate (mentre porge la penna tic e verso)

a turno Romeo, margherita e Elena firmano

Elena: (dopo la firma  fa per prendere i fogli ma viene bloccata da Clotilde)

Clotilde: (afferra i fogli) Ci sarebbe l'ultimo particolare, il pagamento

Romeo: (piano a Margherita) Non abbiamo neanche i soldi per mangiare, voglio vedere come fa

Elena: A quanto ammonterebbero le noccioline?

Clotilde: Il dieci per cento del valore dell'immobile più le spese per l'agenzia e l'iscrizione al gran casato, sono centocinquantamila euro, poi se vuole aggiungere qualche offerta per continuare le ricerche faccia pure

Romeo: (piano a Margherita) Adesso gli tira quella del pagherò

Elena: (tira fuori un libretto degli assegni) Duecentomila vanno bene?

Romeo e Margherita si guardano

Elena: Gliene faccio due o tutto in uno

Clotilde: Tutto in uno, lo intesti pure a Clotilde Da Como, ci penso io a dividere

Elena: (compila, firma e glielo consegna) A lei e grazie di tutto

Romeo e Margherita svengono

Clotilde: (li indica) E questi due?

Elena: (li guarda) Mi risparmiano la fatica (prende i fogli) E meglio che li vada a posare (esce a dx)

Romeo e Margherita si alzano

Romeo: dudu... dudu... duecentomila euro, io non ho mai visto neanche du du duecentomilalire

Margherita: E dove li ha presi?

Romeo: Noi mangiavamo pane e cipolla e quella.... (si avvicina a Clotilde) Scusi, potrebbe farmi vedere l'assegno? Mia moglie non sa scrivere tanto bene, non vorrei che si fosse sbagliata

Clotilde: (glielo porge)

Romeo e Margherita l'osservano attentamente (Romeo è al fianco di Clotilde)

Ciccio: (entra da dx col bastone in mano attraversa la scena, tocca il sedere di Clotilde e esce a sx)

Clotilde: (si gira per vedere cosa è stato e si ricompone)

Romeo e Margherita: Sono proprio duecentomila....

Ciccio: (entra da sx e sempre col bastone ritocca il sedere di Clotilde e esce a dx)

Romeo: (involontariamente dopo il passaggio di Ciccio porta la mano all'altezza del sedere di Clotilde)

Clotilde: (si gira e vede la mano di Romeo all'altezza del suo sedere, gli strappa l'assegno dalle mani)  Lei è un porco...

Romeo: Si

Clotilde: Lo ammette?

Romeo: Si...

Clotilde: (gli molla un ceffone)

Elena: (entra da dx con l'accetta in mano)

Clotilde: (gli va incontro) Suo marito è un porco...

Elena: Lo so...

Clotilde: Lo sa e non dice niente?

Elena: E cosa dovrei dire?

Clotilde: Maiali.... (via dal fondo con tic e verso)

SCENA 12

Romeo – Elena – Margherita –  Tobia – Sara – Walter – Roberta – Ciccio

Elena: (uscita Clotilde si avvicina ai due) Adesso a noi

Margherita: Giusto! A noi... Ci devi delle spiegazioni

Elena: Io non vi devo proprio niente... Anzi siete voi che me le dovete

Romeo: Cosa ci fai con l'accetta?

Elena: Prendo le mie precauzioni

Margherita: Da cosa?

Elena: Lo sai benissimo... Porci

Margherita: Non ti permetto... (gli si avventa contro)

le due donne si azzuffano mentre romeo le osserva

Sara: ( entra da sx, è sporca di terra, dalla testa ai piedi, ha un cofanetto in mano) Ho trovato questo

Elena, Margherita e Romeo si bloccano e la guardano

Romeo:E questa cosa ha fatto, la guerra?

Elena: No! Buche

Margherita: Buche?

Elena: E tutto il giorno che fa buche per trovare i porta candele

Sara: (posa il cofanetto per terra, al centro della scena e si rivolge a romeo)  La vacca l’ha trovata?

Elena: (guarda Margherita) Si! L’ha trovata

Margherita: Cosa vuoi insinuare?

Walter: (entra di corsa da sx) Padrona, Padrona...

Elena: Cosa c'è ancora?

Walter: Tu avere detto a me di accendere ceri vicino a cassa di zia

Elena: Sì

Walter: Io accesi ceri

Elena: Bravo

Walter: Io accesi vicino. Anche troppo vicino. Bara fuoco, zia fuoco, tutto fuoco

se è possibile si fa uscire del fumo dall'entrata di sx

Elena: Oh dio!! Mi ha bruciato lazia (via a sx)

tutti tranne Tobia escono a sx

Romeo: (torna indietro) Serve una coperta, Una tovaglia... (vede quella che copre la testa di Tobia,  la prende e gli urla) Al fuoco....

Tobia: (si alza) Al fuoco!! Ci penso io, ero pompiere (nota Romeo con la gonna) Signora si metta in salvo, prima le donne e i bambini. Dove è che arde?

Romeo: (indica a sx) Di là...

Tobia: ( si dirige a sx, ruota su se stesso e va verso il fondo)

Romeo: Il fuoco è di la (indica)

Tobia: Lo so, per questo vado di qua… tiè (gesto dell’ombrello e via dal fondo)

Romeo: (gli urla) prima le donne e i bambini (via a sx)

Roberta: (entra da dx e si dirige verso il cofanetto)

Walter: (entra da sx e anche lui si dirige verso il cofanetto)

 iniziano a darsi calci e botte nel tentativo di afferrare per primo il cofanetto

Ciccio: (entra da dx col bastone, va dietro ai due e li colpisce in testa)

Roberta e Walter: ( cadono a terra)

Ciccio: (afferra il cofanetto ride e esce dal fondo)

FINE SECONDO ATTO

È SEMPRE APERTO

3° ATTO

SCENA 1

Roberta – Walter

Roberta e Walter sono seduti e entrambi hanno la testa fasciata

Roberta: (si tocca la testa) Ahi, ahi, che male… Che botta… Lo hai preso tu?

Walter: Non c’è l’ho! Tu non c’è lai, allora chi c’è là?

Roberta: Non lo so!… Tocca a te scoprirlo e cerca di darci una botta,  gira troppa gente…

Walter: A proposito di gente… Quel beccamorto che avevamo legato e che poi ci è scappato che fine ha fatto?

Roberta:  E che ne so….  Quello mi sembra il più furbo, mentre gli altri si sono ritrovati  qui per la riunione annuale degli scemi…  Ti do tempo tutto oggi per trovarlo e ricordati che mio fratello ci ha rimesso la vita per quello e se anche tu non vuoi rimetterci….

Walter: Hei ciccia! Io non prendo ordini da una donnetta qualunque…

Roberta: (gli va di fronte) Non prendi ordini?

Walter: No…

Roberta: E allora prendi questo… (gli da un pestone sul piede)

Walter: (dal dolore saltella)

Roberta: Ti è bastato?

Walter: (gli va vicino) No!… E siccome non porgo l’altra guancia ma uso il detto dente per dente… Tieni (gli molla un pestone sul piede)

Roberta: (saltella dal dolore, poi si avventa contro Walter e lo prende per il collo)

Walter: (a sua volta per difendersi la prende anche lui  per il collo)

Entrambi hanno  le mani  intorno al collo dell’altro

SCENA 2

Roberta – Walter – Romeo – Margherita – Elena

Romeo e Margherita: entrano da dx (Romeo è vestito come nel primo atto)

Romeo: (vede Roberta e Walter) Siete qui?

Roberta e Walter si tolgono velocemente le mani dal collo e si posizionano per ballare un tango e fanno alcuni passi

Walter: (si stacca) Per oggi può bastare… Signorina tu molto dura… Non comprendere… Tu non riuscire mai a ballare…

Roberta: A ballare forse no… Ma a cantare sì… E come canto…

Walter: Cadere muri… Tu voce troppo stonata… Perciò tu meglio non cantare

Romeo: (li interrompe ) Va bene… Dei vostri affari discutete  dopo. (a Walter) Adesso vai di là (indica a sx) prendi pala e scopa, raccogli tutta la cenere, compresa la zia e portala giù

Walter: Padrone, io non so se potere… Perché padrona avere detto di custodire resti di zia…

Romeo: Io ti ho detto di buttare via tutto, Perché da oggi comando….

Elena:(entra da dx) Io… (ha una pentola in mano) Walter (gli da la pentola) Vada di là e raccolga i resti di mia zia, li metta in pentola e la posi sopra la mensola in cucina

Walter: Subito padrona… Io andare, mettere zia in pentola, posare pentola su mensola… Tu volere io accendere anche ceri?

Elena: Per l’amor di dio…. Stia lontano dal fuoco… E adesso vada…

Walter: Come tu volere… (esce a sx)

Elena: Roberta… Vada a sbucciare due patate e le prepari per cena

Roberta: Come ieri e come l’altro ieri?

Elena: Hai qualcosa da ridire sulla nostra dieta?

Roberta: No…. E come le faccio?

Elena: Fritte come le altre volte…

Roberta:  Con che olio?

Elena: Col solito

Roberta: L’olio che ho usato l’ho trovato qui… Ed è finito

Elena: Le faccia bollite, sbucciate e mangiate, senza condimento non fanno ingrassare

Roberta: Va bene, come desidera (si avvia a dx) Mi perdoni se oso, ma vi fermate ancora per molto?

Romeo: Il meno possibile… Fosse per me, me ne andrei subito

Elena: Zitto tu!…. Adesso che so di essere la padrona, mi stabilisco qui

Romeo: Giusto! TI stabilisci… Perché io appena trovo il portone aperto me ne vado

Margherita: E io con lui

Elena: Andate via insieme?

Romeo e Margherita: Si!

Elena: (li guarda in malo modo) Bene… Bene (a Roberta) Ma a lei cosa gliene importa quanto restiamo?

Roberta: Niente… Niente… Così… Perché stanno finendo anche le patate (esce a dx)

Margherita: (a Romeo) Hai sentito? Stanno finendo le patate…

Romeo: Noi mangiamo patate... E la signora fa assegni da duecento mila euro

Margherita: È falso

Elena:  I falsi siete voi… Falsi e vigliacchi

Margherita: (a muso duro) Falsi e vigliacchi a chi?

Elena: A voi… A te sorellina… Anzi sorellastra e a te maritino… Dopo trent’anni di matrimonio…

(piange) Questa non me l’aspettavo. Tramate contro di me?  Non starò a soccombere senza difendermi… Anzi attaccherò per prima (esce a dx)

Romeo: Ma cosa dice? Attaccherà per prima… Se non si attacca al tram

Margherita: Ha sentito tutto

Romeo:  Bisogna parlarle

Margherita:  Come si fa a parlarle? È colpa tua… Te l’avevo detto che era meglio restare in bagno… E tu no! C’è poco spazio….

Romeo:   Bisogna dirglielo e anche subito

SCENA 3

Romeo – Margherita – Elena – Angela

Elena: (entra da dx con l’accetta in mano)

Margherita: Ti possiamo spiegare….

Elena: Non c’è niente da spiegare (viene interrotta dall’entrata di Angela)

Angela: (è vestita in modo strano con colori molto vivaci. Non ci vede e si orienta con l’olfatto. Entra dal fondo passa tra Elena e gli altri due, annusa in continuazione, gira per la scena e si ferma di fronte a Romeo annusandolo) Disgrazia… Disgraziato… (annusa in aria) Si sente… E come si sente

Romeo: Che sono disgraziato lo si vede… D’altronde sono nato  disgraziato e muoio disgraziato… Ma cosa si sente?

Angela: (non le dà ascolto e continua ad annusare qua e là) Si sente… E sì! Si  sente e come si sente….

Romeo: Abbiamo capito… Se c’è lo vuole dire anche a noi, cosa si sente?

Angela: (annusa) C’è del sangue… Mooolto saaangue….

Elena: Non ancora…. (guarda Romeo e Margherita in malo modo) Ma ci sarà

Angela: Sento delle presenze… Mooolte Preeeseenze

Margherita: Sente delle presenze?  Per forza ci siamo noi

Angela: Non voi… (annusa)  Si!… Ci sono… E sono in molti (guarda nel vuoto e si gira di scatto in direzione di chi parla)

Margherita: In molti?

Elena:  Chi sono?

Romeo:  Dove sono?

Angela: Qui!  dappertutto….

Elena: (nota gli atteggiamenti di Angela) Mi scusi… Ma lei ha qualche problema?

Angela: No! Perché ha notato qualcosa?

Elena: Come se….

Angela: Si vede?

Margherita: No!… Non tanto…Un pochino…

Angela: Per me non è un problema… Ho sviluppato altri sensi che mi permettono di sostituire quelli mancanti… (annusa Romeo) E percepisco… 

Romeo: Cosa percepisce?

Angela: Lo vuole proprio sapere?

Romeo: Ormai mi ha incuriosito

Angela: Come vuole… Ambasciator non porta pena. Lei non è un uomo…

Romeo: Sono una donna?

Angela: Magari… (lo annusa) È un povero disgraziato, un fallito senza speranza… (lo annusa) E ormai non è più uomo

Romeo: Elena! Diglielo tu se sono un uomo!

Elena: Lascia perdere… Ormai… Si vive di ricordi… Ha ragione lei… Non è più un uomo

Margherita: È un uomo….

Elena: Come fai a esserne certa?

Margherita: Lo so e basta

Angela: (annusa) Sento l’amore

Elena:  Sente l’amore? L’amore tra il porco e la vacca

Angela:  Un amore fraterno… Due sorelle che si amano e che non sanno fare a meno l’una dell’altra…. (annusa)

Margherita: Proprio un amore fraterno… (indica l’accetta) Guardi mia sorella quanta premura ha per me

Angela: (in direzione di Romeo e lo annusa ) Molta premura…. Brava…  Scusatemi posso girare per la casa? Oggi ho l’impressione che si sente più delle altre volte

Elena: Faccia con comodo… Qui è come essere al Parlamento, Chi arriva entra e si fa i fatti suoi.

Suppongo che anche lei ha trovato aperto?

Angela:  Si! Come al solito è sempre aperto… (annusando si avvia a sx e si trova di fronte Walter)

SCENA 4

Romeo – Elena – Margherita – Angela – Walter – Roberta

Walter: (entra da sx con una pentola in mano)

Angela: (annusa la pentola, si fa il segno della croce e si avvia a sx, non riesce a centrare l’uscita e si ritrova con la faccia attaccata al muro, continua a camminare rimanendo ferma)

Walter: Quella deve essere entrata dal portone… Sempre aperto

Non si accorgono che Angela è ancora in scena

Romeo: Sempre aperto per gli altri, Per noi è sempre chiuso

Walter: Padrona… La zia è in pentola, come tu avere detto, io andare a mettere zia su mensola

Elena: Vada… Vada

Walter: (esce a dx)

Elena: (solleva l’accetta) Continuiamo da dove eravamo rimasti…

Romeo:  Stai calma che ti spieghiamo  tutto

Margherita: Non è come pensi tu

Elena: Non è come penso io? Come mai lei sa che sei un uomo?

Romeo: Lo avrà notato… Non è che ci vuole uno scienziato per capirlo…

Elena: L’ha notato quando vi siete chiusi nel bagno?

Margherita: Avevamo da fare e non volevamo essere disturbati

Elena: Da oggi nessuno vi disturberà più… (solleva l’accetta ma viene interrotta dal suono di un campanello)

Rom – Elen – Marg: Hanno suonato?

Elena: (chiama a dx) Roberta!… Roberta!…

Roberta: (entra da dx) Comandi

Elena: Hanno suonato! Non ha sentito?

Roberta: Hanno suonato? Se è sempre aperto… (vede Angela) E quella?

Romeo: Che ci fa contro il muro… (la prende e la sposta) La porta è questa…

Angela: Grazie… E che avevo avvertito una certa presenza e per un attimo ho perso i miei sensi (annusa) Adesso è tutto a posto (esce a dx)

Romeo: È lei che non è apposto

Si risente suonare il campanello

Elena: Roberta! vada ad aprire….

Roberta: E vado… chi sarà mai…. (esce dal fondo)

Elena: E voi due un po’ di contegno… Non mi fate fare brutta figura… Ricordatevi che sono una contessa…

Margherita: Ricevi gli ospiti con l’accetta in mano?

Elena: Hai ragione… (la posa vicino alla parete sul fondo)

SCENA 5

Romeo – Elena – Margherita – Roberta – Nerone - Angela

Roberta: (entra dal fondo) Il signor Nerone chiede di essere ricevuto…

Elena: Lo faccia attendere

Margherita: Lo faccia entrare

Roberta: Lo devo fare entrare o attendere

Nerone: (entra dal fondo) Ehi bella maialona sei contenta che mi sono fatto annunciare

Elena: Doveva attendere… Per avere la conferma di essere ricevuto

Nerone: Non esageriamo… Ho suonato… Anche se il portone era aperto

Romeo: Aperto? (a Margherita)

Nerone: Adesso è chiuso…  ( Margherita) L’ho portata, tu ordina e io eseguo,  ho ricevuto il messaggio….

Elena: Che messaggio? Non c’è campo…

Nerone:  Non c’è campo?… Ma se è pieno di campi

Margherita: Per te la tecnologia non esiste… (a Elena) Ci siamo massaggiati col piccione

Elena: Ecco perché vedevo un piccione andare avanti e indietro

Nerone: A proposito… il piccione?

Margherita: Quale piccione?

Nerone: Il mio!… Ad un certo punto non è più tornato indietro

Roberta: (urla) Il piccione che ho sul fuoco… (via a dx)

Nerone: Quale piccione….

Roberta: (da fuori) Quello che mi ha dato il signor Romeo per cuocerlo insieme alle patate

Nerone: (minaccioso a Romeo) Ha fatto cuocere il mio piccione! (vede l’accetta appoggiata alla parete, la prende e minaccia Romeo) Adesso io cuocio lei… (avanza minaccioso)

Romeo: (scappa verso sx)

Angela: (entra da sx)

Romeo: (si ripara dietro a Angela)

Nerone: Venga fuori e affronti la situazione da uomo

Romeo:  Non sono un uomo!… Lo chieda alla qui presente…. (indica Angela)

Angela: (annusa) Si sente… Si sente sempre di più

Nerone: Cosa si sente?

Angela: Puzza di bruciato

Nerone: Il piccione… (via a dx)

Angela: (annusa) Mamma mia quanto si sente

Margherita: (annusa anche lei)  Io non la sento

Angela:(annusa Romeo) Si sente… sempre più forte…

Elena e Margherita: (anche loro annusano) Cosa si sente…

Romeo: Puzza di cacca… Me la sono fatta addosso…. (via a sx)

Margherita: (anche lei si avvia a sx)

Elena: Gli vai a cambiare il pannolino?

Margherita: Si (esce a sx)

Angela: (gira per la scena annusando)

Elena: (tra se) Quei due li devo sistemare…. Troverò un sistema…. Ma devo affrettarmi, visto che anche loro vogliono sistemare me… Chi l’avrebbe mai detto… Mio marito con mia sorella…

Angela: Bisogna agire… Prima che sia troppo tardi

Elena: Ha ragione… Devo agire

Angela:  Al più presto… Perché sono posseduti. Più si aspetta e più saranno posseduti e poi diventerà difficile fermarli… Bisogna agire subito

Elena: È una parola… ma lei come fa a saperlo?

Angela:  Come ho detto, ho sviluppato altri sensi in sostituzione di quelli che mi mancano e percepisco…. Percepisco subito un pericolo (annusa) e lei è in pericolo… Pericolo di vita…

Elena: Bisogna distruggerli prima che loro distruggano me….

Angela: (al centro della scena solleva le mani al cielo) E io vi distruggerò

Elena: Sono contenta che mi da una mano, andiamo a formulare un piano

Angela: Andiamo

Entrambi si dirigono per uscire a dx. Elena esce, mentre Angela non centra l’uscita e si stampa contro la parete rimanendo immobile, muove le gambe come se stesse camminando

Elena: (rientra) Signora? non viene? (non la vede) Dove sarà andata… (si gira per uscire e la vede) cosa fa contro la parete?

Angela: La seguo…  Ci vuole molto per arrivare

Elena: (la sposta) Siamo quasi arrivati… (escono a dx)

SCENA 6

Tobia – Romeo - Margherita

Tobia: (entra dal fondo sempre col bastone ma tenuto con la mano sx,di conseguenza i movimenti sono invertiti . si siede sulla sedia che si trova sul fondo lato dx, reclina leggermente il capo e si addormenta)

Romeo e Margherita entrano da sx

Margherita: Bisogna spiegarglielo, prima che sia troppo tardi

Romeo: Prova a spiegarglielo tu… Non…. (vede Tobia)  Questo è di nuovo qui… E da dove è entrato?

Margherita: Dal portone, è sempre aperto, per loro….

Romeo: (gli va vicino e urla) Prima le donne e i bambini….

Tobia: (si alza di scatto) Arde ancora…. (si avvia mettendo in evidenza gli stessi difetti ma invertiti)

Margherita: Tranquillo non arde più…

Tobia: Peccato… ero pronto a intervenire

Romeo: Come l’ultima volta? (lo osserva, si mette al suo fianco e fa il suo stesso movimento con la gamba e braccio dx) Scusi ma ieri non era la gamba destra?

Tobia: È sicuro?

Romeo: eh si!

Tobia: (velocemente sposta il bastone sulla mano dx)

Romeo: Ha cambiato posizione…. Era l’altra la gamba

Tobia: Ma cosa dice… Fui ferito a una gamba mentre in guerra mi recavo a salvare i mille

Margherita: Lei e Garibaldi?

Tobia: No! Ero solo… E ricordo che era la gamba dx

Romeo: Lei poco fa aveva la gamba sinistra che….

Tobia: ( nel frattempo si era seduto e addormentato)

Margherita: Dorme!…

Romeo: L’hai visto anche tu che prima lo faceva con la gamba sinistra?

Margherita: Con tutti i problemi che abbiamo sto a pensare alla sua gamba

SCENA 7

Romeo – Margherita – Tobia – Anita

Anita: (entra dal fondo con un sacchetto in mano) Hei tu… Hai visto mio papà?

Romeo: (si guarda intorno)

Anita: Hei mammalucco ti ho chiesto se hai visto mio papà

Margherita: Ragazza un po’ di educazione…

Anita: Per favore mi potete dire se avete visto mio papà?

Margherita: Si è di la (indica a dx)

Anita: Meno male (esce a dx)

SCENA 8

Romeo – Margherita – Tobia – Angela – Elena – Walter – Nerone

Angela: (entra da dx) Finalmente (annusa Romeo e Margherita ) Vi facciamo fuori, morirete, per voi è arrivata l’ultima ora

Margherita: (a Romeo) chi fanno fuori?

Angela: (annusa e parla ad alta voce) Sono qui…  Venite a prenderli, devono fare la fine che si meritano….  (annusa in direzione di Romeo e Margherita.)

Elena: (da fuori) Fateli sparire….

Romeo e Margherita si nascondono sul poggiolo

Walter e Nerone entrano da dx e si posizionano davanti a Tobia. Nerone a dx

Walter:  Tuo desiderio per me ordine, io obbedire, io fare sparire porco

Nerone:  No! Io penso al porco tu alla vacca…  Se mi guardasse negli occhi non c’è la farei….

Tobia: ( si alza, col bastone tocca la spalla sx di Nerone, e si va a sedere sulla sedia sul lato sx)

Nerone: (si gira  per vedere chi è, non vedendo nessuno si sposta a sx)

Walter:  Tu dire lei come stanno i fatti… Dire a lei perdonami ma lo devo fare e lo fai

Romeo e Margherita terrorizzati comunicano tra di loro con lo sguardo

Nerone: Come faccio a guardarla negli occhi e dirgli….No…

Tobia: ( si alza, col bastone tocca la spalla dx di Nerone e si va a sedere sulla sedia sul lato dx)

Nerone: ( si gira e non vedendo nessuno si rimette a dx)

Walter: (è un po’ disorientato dagli spostamenti di Nerone. Scena a soggetto)  Va bene, tu pensare a porco e io pensare a vacca, basta sbrigarci… Io avere poco tempo…

Walter e Nerone si avviano verso il fondo

Nerone: (vede Tobia) Hei tu, hai visto qualcuno?

Tobia: (dorme)

Nerone: Dico a te hai visto….

Walter: Tu parlare con uomo dormiente… Lui non sentire

Walter e Nerone escono dal fondo

Romeo e Margherita rientrano in scena

Angela: (annusando) Sono qui!… Li sento,sono qui

Romeo e Margherita riescono  velocemente sul poggiolo

Elena: (entra da dx) Chi sa se quei due ce la fanno, mi sembrano cosi imbranati….

Angela: Non devono essere imbranati…Perché loro sono furbi… Molto furbi e si ricordi, o loro o noi

Elena: Lei cosa c’entra? Ce l’hanno con me, mica con lei

Angela: Ce l’hanno con tutti… Per questo le preparo la pozione….

Elena: Andiamo…. Gli ingredienti li ha?

Angela: (tira fuori un sacchettino) Li ho sempre con me…

Elena: Pronta per ogni evenienza

Si avviano a dx

Angela: (sta per andare contro la parete)

Elena: (se ne accorge la sposta) Per di qua

Angela: Lo so, mi oriento con i miei sensi

Escono a dx

Romeo e Margherita rientrano

Romeo: Perché sono usciti?

Margherita: Per cercarci

Romeo: Per di la?… Se il portone è sempre chiuso

Nerone: (da fuori) Non ci sono… Sono scappati

Walter: (da fuori) Per forza loro scappati… Portone sempre aperto

Romeo: Era aperto? Che scalogna, quando vogliamo uscire noi è sempre chiuso

Margherita: Presto usciamo prima che rientrano…

Romeo: Hai ragione … (scappa sul poggiolo)

Margherita: (le va dietro)

Nerone rientra in tempo per vedere Margherita

Nerone: Margherita!!!….

Margherita: (rientra e si mette in ginocchio davanti a Nerone) Non farlo ti supplico, in nome del nostro amore che fu e per quello che sarà… Ti sposo

Nerone: Mi vuoi sposare? Ormai è troppo tardi….

Margherita: (supplicandolo) Non è mai troppo tardi…. Ti scongiuro faccio tutto quello che vuoi… Ti faccio da moglie e da serva….

Walter: (entra dal fondo) Bene… La vacca sistemata, non trovare porco…. (vede Margherita) Tu cosa fare li in ginocchio… Tu pregare davanti a lui… Non serve pregare….

Romeo: (che era rimasto sul poggiolo ad osservare, decide di intervenire e si scaraventa su Walter colpendolo con un pugno)

Walter: (scappa dal fondo)

Romeo: (a Nerone) E ora a noi due…. (sta per scaraventarsi contro)

Nerone: Giusto lei!

Romeo: Io?

Nerone: Si lei…  Di la c’è mia figlia che le ha preparato una pentolata di fagioli, per farsi perdonare…

Romeo: Una pentolata!… Tutta per me?…

Nerone: Tutta per lei…

Romeo: Anche il piccione? 

Nerone: Il piccione era mio e me lo sono mangiato io

Romeo: (si lecca i baffi) Bastano i fagioli (si avvia a dx)

Margherita: (sempre in ginocchio lo afferra per una gamba)  Te ne vai e mi lasci così?

Romeo: Resisti… Vado, mangio, mi rinforzo e torno ( si libera e via a dx)

Nerone: (a Margherita) Ormai è troppo tardi

Margherita: (piange) Non farlo ti supplico…. Te lo giuro… Ti sposo….

Nerone: È troppo tardi

Margherita: Perché?

Nerone: È tornata Filomena…

Margherita: Sarò la tua amante… Saremo amanti (si alza)

SCENA 9

Margherita – Tobia –  Nerone – Elena – Angela – Romeo

Elena e Angela entrano da dx, Elena ha una bottiglia in mano che posa sul tavolo

Angela: (gira annusando qua e la)

Elena: Ti sveli per quello che realmente sei… Una rovina famiglie

Romeo: (entra da dx con una pentola(la pentola è quella delle ceneri) e un cucchiaio mangiando i fagioli)

Elena: Non ti basta essere l’amante di mio marito?

Margherita: (scoppia a ridere a crepapelle) Io l’amante di tuo marito?… (continua a ridere)  Tu rischi di diventare  un’assassina perché sei convinta che io e (lo indica) lui…. (ride)

Romeo: Cosa c’è da ridere… Perché non potrei avere un’amante?

Margherita: Ma fammi il piacere…. (gli da una spinta e finisce addosso a Nerone)

Nerone: Ma ci faccia il piacere (gli da una spinta e lo fa andare a sbattere contro Tobia)

Tobia: (si sveglia, si alza e si mette a ridere) Ma mi faccia il piacere… Lei ha un’amante (ride) Ma si guardi allo specchio…  (si addormenta d’impiedi)

Elena: (arrabbiata) Adesso basta… Mio marito che cos’ha per non poter avere un’amante?

Romeo: Giusto che cos’ho?!….. (posa la pentola sul tavolo)

Elena: (gli da un ceffone dietro la nuca) Zitto tu!…. (a Margherita) Perché vi abbracciavate? E perché le hai chiesto come prova d’amore di uccidermi?

Margherita: Dai… Ma veramente hai creduto che io e lui…. Eh si! ci hai creduto, visto che ci vuoi far fuori… Ebbene sorella, stai tranquilla, nessuno te lo porterà via, mi aiutava a ripassare la parte della commedia, che dovrò fare in parrocchia, se riuscirò a tornare a casa. (a Nerone) mi meraviglio di te!  mi volevi far fuori per denaro suppongo..

Nerone: Farti fuori? Neanche per tutto l’oro del mondo….

Margherita: Tu e quell’altro non volevate farci fuori?.

Nerone: Ma no!… Dovevamo portare fuori la vacca e il porco che ho messo nell’atrio del portone…. Non ti serviva una vacca?

Margherita: Si….  (a Nerone) Andiamo di la, che ti spiego

Margherita e Nerone escono a sx

Angela: (si mette al centro alza le mani al cielo) In nome dell’umanità vi facciamo fuori… (annusa) Vi sento… Vi ucciderò… (annusa i presenti e quando arriva da Elena) Vi uccideremo….

Elena: Tranquilla non uccideremo nessuno

Angela: Lei mi tradisce?… Non ha il coraggio

Elena: E tutto chiarito...

Angela: Tutto chiarito? Lei si è alleata col nemico… Traditrice… Farò tutto da sola… (si avvia verso il fondo e sbatte contro Tobia,  continua a camminare, strofinandogli la testa sul petto)

Tobia: (ride) Ah ah ah…. Mi solletica….

Angela: La stanno possedendo… Mi da una mano ad annientarli?

Tobia: Ebbene si…  Annientiamoli

Angela: Andiamo

Tobia: Andiamo (si avvia verso il centro con passo normale)

Romeo: (lo osserva) Ma lei cammina normale?

Tobia:  Come dovrei camminare? Una persona normale cammina normale….  (a Angela) Dove e chi dobbiamo annientare?

Angela:(annusa)  Loro…Per di qua… (si avvia a sx)

Tobia: Sono pericolosi? Sa… Il mio pane quotidiano è il pericolo, io ci sguazzo nel pericolo

Angela: Molto… (annusa) Mi segua e stia attento… Molto attento…. Sono pericolosissimi (esce a sx)

Tobia: Sono pericolosissimi? Vada avanti lei, che io vengo dopo…

Angela: (da fuori) Li sento sempre più vicini… Li sento….

Tobia: Li sente?…. Arrivo… (via dal fondo)

Romeo: (va verso il fondo e gli urla) Guardi che è andata dall’altra parte?

Tobia: Prendo la scorciatoia

Romeo: Dal pericolo fuggi…. Sono tutti coraggiosi qua…

SCENA 10

Romeo – Elena – Walter – Sara – Anita  - Roberta

Walter: (entra dal fondo, a Romeo) Tu non picchiare più me…  Trovato anche porco, messo vicino a vacca, di fuori…. (a Elena) Se tu niente in contrario io andare

Elena: Vada… Vada

Walter: (esce a sx)

Elena: Cosa c’è ne facciamo di una mucca e un maiale?

Romeo:  Quella aveva detto che mi dava diecimila euro per la vacca, ma è sparita

Sara: (entra dal fondo e urla)  Buon giorno

Romeo: (che da le spalle al fondo fa un salto) Oh dio!… È lei? Cade a fagiolo

Sara: Vende fagioli?

Romeo: No!…

Sara: Non importa… Ho visto che di fuori c’è la vacca,  concludiamo

Romeo: Bene…

Sara: È un bene che sono arrivata in tempo… La voleva vendere a qualcun’altro? Le hanno offerto di più… Dica quanto

Romeo: Non….

Sara: Non ha prezzo… Quindici mila e prendo anche il porco….

Romeo: (le porge la mano) Affare fatto…

Sara: (gliela stringe facendola andare su e giù comicamente) Piacere Sara, per gli amici Sara, mi chiami semplicemente Sara (tira fuori un assegno e glielo porge)

Romeo: (lo osserva) Quindicimila euro?… Ce l’aveva pronto?…. Elena! Qui… qui….

Elena: (con indifferenza) Quindicimila, lo so, lo so….

Romeo: Tu sei abituata a trattare assegni da duecentomila, per te queste sono briciole

Sara: Vendete briciole!… Non mi servono (a Romeo) Il porta candele che ho comprato si è rotto… Posso cercarne un altro?

Romeo: Cerchi pure

Sara: (si avvia a sx)

Anita: (entra da dx col teschio in mano seguita da)

Roberta: (entra dietro a Anita) Me lo ridia (a Elena) Signora, (indica il teschio) ecco suo nonno

Sara: (vede il teschio e torna indietro, gira intorno ai presenti sorridendogli e facendo l’indifferente)

Anita: Suo nonno? E come fa a riconoscerlo… C’è né migliaia lì sotto e sono tutti uguali

Roberta: La padrona lo riconosce

Anita: (osserva il teschio) Dalla dentatura? se lo tenga (lo porge a Elena)

Sara: (prima che Elena lo prende lo afferra) Preso (saltella dalla contentezza) È mio è mio…

Anita: Ridai il nonno alla signora

Sara: No! Non è il nonno… È un porta candele…. Vado a cercarne altri…. (via a sx)

Anita: Sara… Torna indietro

Elena: La lasci andare

Romeo: (a Anita) La conosce?

Anita: Se la conosco? È  pazza, ma non fa male a nessuno

Romeo: Pazza? Se mi ha dato due assegni…

Anita: (scoppia a ridere) Lei ha venduto…

Romeo: Si!! Anche la vacca di suo padre…

Anita: (continua a ridere) Quella vacca la compra tutti i giorni e scommetto che le ha dato un assegno da quindicimila

Romeo: Si…. (lo tira fuori) Eccolo

Anita: Legga il nome della banca

Romeo (legge) Banca del pollo!!! Elena mi ha fregato

 Roberta: Si vede che lei non è in grado di fare degli affari… (nota la pentola dove Romeo ha mangiato i fagioli) E questa cosa ci fa qui?

Romeo: Ho mangiato i fagioli….

Roberta: E le ceneri della zia?

Romeo: Quali ceneri!!! (a Anita) L’ha lavata prima?

Anita: Io no… Ci ho messo i fagioli, un po’ d’acqua, ho girato il tutto e li ho cotti…

Romeo: Ma che stupida!… Ci si guarda dentro prima di cuocere i fagioli ( inizia a tenersi la pancia)

Elena: Ti sei mangiato la zia?

Romeo: (si tiene la pancia) Sì! E adesso spero di farla fuori (via a sx)

Anita: Quante storie per un po’ di cenere (via a dx)

Roberta: (prende la pentola) La conserva o la lavo?

Elena: La lavi

Entrambe escono a dx

SCENA 11

Ciccio – Romeo – Elena – Walter – Margherita – Roberta - Nerone

Ciccio: (entra dal fondo col cofanetto, lo posa sul tavolo vicino alla bottiglia e esce a  dx )

Romeo e Margherita: (entrano da sx, Romeo ha la cinghia slacciata e si tiene i pantaloni e Margherita ha le mani alzate)

Walter: (entra da sx dietro di loro con la mano sx appoggiata alla schiena di Margherita, come se le puntasse una pistola. Starà attento a non farsi accorgere che in realtà le sta puntando il dito della mano) Tu non fare furbo altrimenti io uccidere lei

Elena: (entra da dx con le mani in alto e la pentola in testa)

Roberta: (entra dietro a Elena con l’accetta in mano)

Romeo: Elena! Anche tu? E che ci fai con la pentola in testa?

Roberta: La corona della regina… Contessa dei miei stivali (li minaccia con l’accetta) Mani in alto

Elena: (alza le mani)

Romeo: (alza le mani e li cadono i pantaloni)

Roberta: Se li tiri su

Romeo: (esegue)

Walter: Ora voi dire noi dove avere nascosto bauletto…

Roberta: Ma parla come mangi

Walter: Ero imme… imme… Ero nella parte… Se non volete avere spiacevoli conseguenze dateci il bauletto, così ce ne andiamo e voi continuate a giocare al re e alla regina e mani in alto

Romeo: (tira su le mani e li cadono i pantaloni)

Roberta: Se li tiri su

Romeo: (esegue)

Elena: Noi non c’e l’abbiamo

Romeo: Lo avrà preso la pazza

Margherita: è sul tavolo

Walter: Sul tavolo in cucina? (a Roberta) Vallo a prendere

Roberta: Va bene (si avvia)

Walter: Ferma!! Non mi fido (a Romeo) Vada lei

Romeo (si avvia)

Walter:  E mani in alto

Romeo: (tira su le mani e le cadono i pantaloni)

Roberta: Se li tiri su

Romeo: (esegue)

Margherita: È su questo tavolo (va a prenderlo)

Walter: (minaccia tutti con la mano tenendo le dita a forma di pistola) Ferma!! Fermi tutti o sparo pam pam (si accorge di essere stato scoperto)

Ciccio: (entra da dx col bastone in mano) Caricaaa…( inizia a picchiare su chiunque li viene a tiro e colpisce Romeo, Elena e Margherita. Soddisfatto rimane al centro della scena

Nerone: (entra da sx arrabbiatissimo) Dove siete…

Ciccio: (gli si avventa contro e lo colpisce)

Roberta e Walter: Grazie…

Ciccio: Devo aver sbagliato bersaglio (rimane immobile e gli cade il bastone)

Roberta: Grazia ancora (lo raccoglie e colpisce Ciccio)

Ciccio: (cade)

Walter: Brava

SCENA 12

Romeo – Elena – Margherita – Ciccio – Roberta – Walter – Nerone – Angela – Anita   

Angela: (entra da sx e camminando tra i corpi che sono a terra e annusando) Si sente e come se si sente

Walter: Cosa si sente?

Roberta: Questo ( da una bastonata in testa a Walter)

Walter: (cade a terra)

Angela(esce a dx)

Roberta: È tutto mio (afferra il bauletto e lo apre)  Vuoto!!!!

Anita: (entra da dx, osserva stupita l’accaduto e si accorge che c’è anche suo papà) Papà

Roberta: Mancavi solo tu….

Anita: Sei stata tu?

Roberta: Si… E adesso tocca a te (prende il bastone e tenta di colpirla)

Anita: (la anticipa dandole una ginocchiata in pancia e quando si abbassa la colpisce in testa)

Roberta: (cade)

Anita: (va a soccorrere suo padre)

Tutti tranne Roberta e Walter si alzano, quando sono tutti in piedi

Elena: (a Ciccio)Commissario tutto a posto?

Ciccio: Tutto a posto, i due delinquenti sono stati resi inoffensivi grazie al mio tempestivo intervento

Anita: Ma se non ne ha preso manco uno

Ciccio: La refurtiva è stata riconsegnata e la truffatrice, grazie alla sua collaborazione è stata messa al fresco

Romeo: (va verso Elena mollando i pantaloni) Elena mi vuoi spiegare (gli cadono i pantaloni)

Elena: Tirati su i pantaloni

Ciccio: (a Romeo) Sua moglie ci ha aiutato a smascherare una truffatrice, che faceva credere alla gente ignorante di avere dei titoli nobiliari e che erano ereditieri di ville

Romeo: E sti due

Ciccio: È stato un caso… li abbiamo trovati qui che cercavano la refurtiva che aveva nascosto un loro complice, morto in un incidente prima di svelargli il nascondiglio (a Elena) grazie signora, il suo aiuto ci è stato molto utile

Romeo: Col grazie non si campa… La ricompensa?

Ciccio: Chi collabora con la giustizia lo fa per l’onore di servire la patria (a Nerone) Mi da una mano a portare via questi due…

Nerone: Volentieri… Hei voi due… Alzatevi

Roberta e Walter: (si alzano e si avviano verso il fondo )

Nerone (li segue) Vi saluto (a Margherita) Addio… Mi dispiace… È tornata Filomena..

Margherita: Addio

Roberta, Walter, Nerone, Anita e Ciccio escono dal fondo

Ciccio: (torna indietro) Dimenticavo… Questa villa è vostra (esce)

SCENA 13

Romeo – Elena – Margherita – Sara – Tobia – Angela  

Romeo: Elena! Hai recitato…. Ma non potevi dircelo?

Elena: No!! Ero d’accordo col commissario che nessuno doveva sapere…. E poi la parte della contessa mi piaceva

Romeo: Però se ci avessimo ricavato qualcosa…

Elena: Abbiamo imparato che è brutto  non volersi bene tra sorelle (a Margherita) Vieni sorellina mia (si abbracciano calorosamente )

Romeo: Però se avessimo ricavato qualcosa….

Elena: Abbiamo questa villa

Romeo: E un cimitero (prende la bottiglia che è sul tavolo e beve dalla stessa)

Angela: (entra da dx)  Per voi è arrivata la fine (annusa)

Margherita: Questa è ancora qua?

Angela: (li annusa tutti) Si sente…. Siete vicini… Si sente

Romeo,Elena e Margherita: Cosa si sente…

Angela: (annusando si dirige verso un punto dove c’è nascosto un topo) Vi sento… Vi sento (si abbassa e prende il topo, lo solleva e lo fa vedere a tutti ) Ecolooo!!!

Romeo e Margherita: (alla vista del topo si abbracciano)

Angela: Ha funzionato… E adesso io vi distruggo

Margherita: Con cosa?

Angela: (annusa, va da Romeo afferra la bottiglia che aveva ancora in mano) Con questo

Romeo: Con questo? Che cos’è?

Elena: Un intruglio… non so quante schifezze ci ha messo dentro

Romeo: (si tiene la pancia) Scusatemi devo andare (esce a sx)

Margherita: (a Elena) Se sopravvive diventa immune a tutto

Si sente un gran scoppio

Angela: Sono loro… Sono loro….

Romeo (entra di corsa tenendosi i pantaloni) mamma mia

Elena e Margherita: Cosa è successo?

Romeo: È scoppiato il cesso….

Margherita: È scoppiato il cesso?

Si sente un altro scoppio

Tutti tranne Angela escono sul poggiolo e guardano verso il basso

Romeo: Oh dio!! C’è la pazza laggiù

Elena: Signora cosa fa?

Sara: (da fuori) Niente… Tranquilli… Ho trovato delle candele… Ne ho accese due e hanno fatto un botto

Margherita: Che candele sono?

Sara: Non lo so, ci sono tante casse proprio sotto la casa. C’è scritto DINAMITE e hanno una miccia lunga, lunga

Romeo: Per l’amor del cielo non tocchi niente

Sara: Troppo tardi… Le ho accese tutte

Tutti e tre rientrano

Si sente un gran botto, i tre cadono per terra come se la casa tremasse

Angela: (rimasta in piedi) Sono loro…. Si ribellano

I tre si alzano

Elena: Romeo!!! Scappiamo

I tre si dirigono verso il fondo e tornano indietro

Margherita: Chiuso

Romeo: (piangendo) Siamo nati disgraziati, abbiamo vissuto da disgraziati e moriamo da disgraziati

Angela: Amen….

Romeo: Ma vada a fa….

Tobia: (entra dal fondo) Tranquilli ci sono qua io…

Romeo, Elena e Margherita: Ma lei chi è?

Tobia: Sono Tobia e vi porto via

Margherita: Se il portone è chiuso

Tobia: È sempre aperto…. Uno spiraglio di salvezza rimane sempre aperto, basta saperne approfittare

Margherita: (va a vedere) È vero!!! È aperto!!!

Romeo: Via!! Scappiamo

Romeo, Elena e Margherita scappano dal fondo mentre, Angela si stampa contro la parete, Tobia si siede e si addormenta.

Romeo: (torna indietro, a Tobia) Ma lei non scappa?

Si sentono altri scoppi

Romeo: (fugge, vede Angela contro la parete, la sposta e escono)

Tobia: (si alza) Ma che diamine… Con questo bordello non si può neanche dormire…. (si risiede e dorme)

fine