E’ tornato beniamino…!!!

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E’ TORNATO BENIAMINO

“E’ TORNATO BENIAMINO…!!!!”

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3 ATTI DI

ANGELO ROJO MIRISCIOTTI

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E' TORNATO BENIAMINO

Beniamino per la famiglia è un mito.. E' l'uomo che ha fatto successo all'estero. Ma quando torna inseguito da debitori e guai si capisce che non è oro quello che luce.. Morale e risate.


E’ TORNATO BENIAMINO !

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3 ATTI DI A. ROJO MIRISCIOTTI

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Prefazione.

Questa è la commedia delle illusioni : illusioni accese, pensate, nutrite, mormorate, dichiarate, disattese, frustrate, perdute.....

Questa è, pure, la commedia  delle attese: attese di un ritorno, di un incontro, di una soddisfazione, di un cambiamento, di una ricompensa, di una riunificazione.....

I personaggi, tutti compresi nelle proprie aspettative, continuano a girare l’uno intorno all’altro quasi come palle impazzite di un grande biliardo chiamato destino, sempre comunque in attesa di essere toccati, o meglio, di scontrarsi con la palla bianca “ la sciorte” che benevola venga a colmare i vuoti di ogni insoddisfazione.

Beniamino ! Ma chi è questo uomo fatidico, questo messia da tre soldi, questo crupier dispensatore di  false fisches di speranza. Lui non è nulla, per se stesso: esiste , invece, in proiezione dei desideri e delle illusioni che riesce a generare in chi è accanto. Un universo di disperati si rivolge a lui per avere risposta alle proprie attese come il giocatore si rivolge, quasi implorante alla pallina della roulette.

E lui, ovviamente, si crogiola beato finchè può, in questa immagine falsa ma soddisfacente di procuratore di fortune in bassa lega.

E’ ovvio che in un mondo piagato, sofferente, dolente per continue frustrazioni e miserie, le palline della roulette non si fermano mai al posto giusto. Per la povera gente tutte le illusioni sono destinate a spezzarsi sul nascere. Ogni attesa è destinata a diventare rimpianto per l’assenza del “Giusto Fattore”. Da tanta prevedibile disillusione, da tanta falsità contrabbandata per speranza di un futuro migliore, a fatica flebilmente, cautamente spunta un piccolo germe di felicità: è quella di un piccolo essere innocente che vedrà forse riunita la sua famiglia. Un padre, come dice Elena, se pur di poco valore, è sempre qualcosa, è meglio del nulla, è meglio di un grande letto vuoto, è meglio di un cuore stretto nella morsa stretta della solitudine.

E, chi sa ? Forse in questo modo il domani sarà meno amaro per questi piccoli, amareggiati personaggi.

                                                                        Angelo Rojo Mirisciotti.

E’ TORNATO BENIAMINO !

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3 ATTI DI A. ROJO MIRISCIOTTI

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PERSONAGGI                                                 TIPI

Donna Lia De Rosa..................................  La madre dolente

Beniamino................................................  Il figliuol prodigo

Michele....................................................   Suo fratello

Fiorella.....................................................   Sua sorella

Elena........................................................   Il primo amore

Roberto Piselli .........................................   L’amico di sempre

Donna Concetta........................................   La cara vicina

Catello.......................................................  Suo nipote

Ribecco.....................................................  Maresciallo dei Carabinieri

Babra........................................................  La bambolona americana

Donna Clotilde..........................................  La portiera

E’ TORNATO BENIAMINO !

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I° ATTO

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La scena rappresenta la cucina soggiorno di casa De Rosa. E’ un ambiente modesto come modesti sono i proprietari di casa: Lia De Rosa la madre, Fiorella la figlia maggiore, Michele il secondo figlio maschio. Al sipario in scena sono: Donna Lia che seduta avanti al tavolo e pulisce  gli spollichini ponendoli in una zuppiera che tiene sulle cosce e l’amica di sempre Donna Concetta Sparacio, una anziana donnetta sui 60 anni, vicina di casa, cara confidente della detta Lia, la quale chiacchiera lavorando a maglia.

LIA:                      [E’ una donna ancora piacente sui 55 anni, ben

                             portati, decorosa nella sua modesta condizione]

                             Insomma Donna Concè... è da due giorni che qua

                             non si capisce niente più... Da giovedì, quando è

                             arrivata la lettera di Beniamino... ‘A ‘i ccanna aì.....

                             Da quanno ‘o Postino l’ha consegnata a tengo qua,

                             sempre ‘ncoppo ‘o core (cavando dal reggiseno

                             una busta).... Dunque, dicevo, da allora dentro a

                             questa casa è scoppiata la rivoluzione.... Nà tale

                             confusione....

CONCETTA        E si capisce.... Quello Beniamino nostro dopo dieci

                             anni di assenza e di silenzio bello e buono, se fa

                             vivo e scrive ‘ca torna da ‘nu mumento a n’ato.......

LIA                      Core ‘e mamma soja.... Dieci anni lontano d’à casa

                             .... po’ munno..... luntano dalla famiglia.... degli

                             amici... sempe sulo.... Si,...è ‘o vero,.....  dint’ò

                             benessere.... ‘o successo.... ‘e solde....’o cinema

                             Americano....

CONCETTA        ‘O cinema...!? Ma pecchè Beniamino in America

                             faceva l’attore d’ò Cinematografo ?

LIA                       E come no ?! Lo scrive qua..... tanto bello: “ Cara

                             mamma... come stai... no qua stanno i saluti...

                             ecco... più avanti.... Si...: “Ormai si può dire che a

                             Ollivùd sono una stella di prima grandezza.... I

                             più grossi registi si contendono la mia faccia....e le

                             mie prestazioni.....Ho girato già venti films e tengo

                             migliaia di fans che mi inseguono per la strada.....

                             Non ho più  tempo per  la mia vita privata.... Adesso

                             però sono stanco di dover sempre fuggire dagli

                             ammiratori, ed ho deciso di tornare a Napoli, da te...

                             A giorni sarò a casa.... se riesco a sfuggire ai

                             giornalisti che ho alle calcagna.... Adesso ti bacio

                             fortemente insieme a Michele e a Fiorella. A presto”

                             Povero figlio non tiene più una vita privata....’e

                             giornaliste ‘o corrono appriesso........

CONCETTA        E quelli i giornalisti so’ peggio de’ pimmice...

                             quando te puntano è furnuta.... pure a chella povera

                             Principessa... si nun le currevano appriesso ‘e

                             giurnaliste....

LIA                       Se, va buò... comunque a isso l’hanno overo

                             asfissiato....Capirai...: un grande attore, sempre sulla

                             ribalta.... insomma Beniamino mio s’è scucciato ‘e

                             tutte sti gente.... Americani e Cinematografari.....:

                             tene nustalgia ‘e Napule e torna adda mamma

                             soja.....core mio....!

CONCETTA        E si capisce.... ‘A casa è sempe ‘a casa... e po’ isso

                             sta luntano a tant’anne... Ma quante anne so?...

                             Nove... ? Diece ?

LIA                      Dieci anni, due mesi e tre giorni... me lo ricordo

                             preciso perché Beniamino parti il giorno dopo il

                             funerale del mio povero Totonno... Povero figlio....

                             fu troppo il dolore per la morte del padre... Se ne

                             vulette fuì, pensando che stanno all’America,

                             luntano d’à casa, ‘o dulore se faceva più leggero....

                             che truvava qualche distrazione....

CONCETTA        E l’ha truvata, ‘a distrazione.... “ Stella del Cinema

                             Americano....!! ” E chi se lo poteva immaginare...?!

                             Certo.... ‘nu bello guaglione già era... come si dice:

                             era ‘nu fusto.... io me lo ricordo bene.... alto, bruno

                             con cierti occhi verdi... e po’ elegante... signore.....

LIA                      Si... ‘o figlio mio era proprio accusì.... un angelo

                             sulla terra.... Po’ la mania della recitazione la teneva

                             da piccolo... E’ dinte ‘a Parrocchia.... Poi a scuola...

                             con la compagnia dei giovani attori del Pontano:

                             ogni Natale facevano “ La Cantata dei Pastori ”....

                             Insomma era una passione che ha trovato il suo

                             sfogo, e che fortunatamente gli ha portato la gloria e

                             i soldi...

FIORELLA           [Entrando. E’ la sorella minore di Beniamino.

                             E’ una bella bruna formosa dai lunghi capelli

                             mossi e gli occhi accesi. Sa di essere carina e

                             aspira a metterlo a frutto nel mondo dello

                             spettacolo]... e il successo... che è la cosa più

                             importante.... Mammà, Beniamino dal mondo del

                             Cinema avrà avuto tutto... ma vuoi mettere....?: la

                             gente che ti ferma per strada... gli autografi... le fans

                             che svengono.... Io uscirei pazza di gioia... Mammà

                             voglio fare pur io l’attrice !!

LIA                       Tu pensa a fa ‘a dattilografa...e  lascia perdere ‘e

                             cose ‘e fantasia.... Seh, usciva pazza di gioia...?!

CONCETTA        Embè... ma quella la ragazza ha ragione..... caruccia

                             com’è e con l’aiuto del fratello sapete int’a quanto

                             diventa ‘na celebrità...

FIORELLA          Si... è così... se Beniamino fa il fratello come si

                             deve, con una parola sua mi apre  tutte le porte del

                             mondo artistico... Io po’ so’ tutte le canzoni delle

                             Spice Girls... ballo comme a Natalia Estrada e tengo

                             pure ‘na bella voce....

CONCETTA        Chest’ è  overo.... dint’ò coro d’à Parrocchia, mieze

                             è vicchiarelle, a cchiù bella voce  è ‘a toja....

FIORELLA          Donna Concè, voi mi volete sfottere.... ma io non mi

                             offendo perché sono una vera artista.... E poi sono

                             sicura che Beniamino appena mi vede, subito mi

                             lancia nel firmamento dello Spettacolo....

LIA                      Si nun ‘a fernisce cu sti suonne ‘e fantasia.....

FIORELLA          Uffa ! E per non parlare del mio corpo.... quelli i

                             giovanotti quando passo si sbiancano in faccia....

CONCETTA        [Tra se] E’ modesta a ragazza....!

FIORELLA          Donna Concè guardate... guardate qua che gambe...

                             due fusi ! [Si è nel frattempo sollevata un po’ la

                             veste] ed.... il seno ?... Tutto naturale !... Toccate....

                             toccate qua.... marmo di Carrara !... Granito !....

MICHELE            [Entrando... ha ascoltato le ultime parole della

                             sorella.... E’ un bel ragazzo, magro, delicato

                             femmineo nelle movente e nella voce] E’ vero.....

                             la sorellina mia è una statua... tiene un corpo

                             perfettissimo.. Ah... lo tenessi io un corpicino così ?

LIA                      Ma che dici....? La vuoi finire con queste tue fisime..

                             cu queste scemenze... Guarda che dice, stu stupido

                             davanti a Donna Concetta... per chi ti fai prendere..?

                            

CONCETTA        E che fa ? Io a Michele lo conosco da piccerillo....

                             figuratevi se mi impressiono.... E po’ Donna Lia,...

                             se questa è la sua natura... che male fa...?... Anzi è

                             accussì caruccio, accussì delicato...!

LIA                       E si nun ‘a fernesce io “delicatamente” gli apro

                             tutto il fronte ! [Facendo l’atto di tirargli un

                             mestolo]

MICHELE            Mamma tu la devi finire di mettere la testa sotto la

                             sabbia come gli struzzi.... Michele esiste solo

                             all’anagrafe... Io per me sono Michelle!... Femmina

                             al femminile.... anzi donna... per meglio dire, una

                             donna chiusa per errore in un simulacro maschile...

                             in una prigione che odio e non sopporto più....

                                                                  [Si agita nervosamente ]

LIA                      Basta... basta non bestemmiare più....!! Tu sei

                             Michele De Rosa... il mio Michele... il mio figlio

                             maschio più piccolo...   [Le sfugge un singhiozzo]

CONCETTA        Donna Lia... ma pecchè vi tormentate... calmatevi

                             nun date retta... e poi che c’è di male ormai?.... Non

                             lo vedete che nello spettacolo... nell’arte, pure nella

                             politica.... tutti i più grandi personaggi so’... come si

                             dice ....?

FIORELLA          Gay !

MICHELE           [Le fa una smorfiaccia] Eh ! Tiè !

LIA                       [A Fiorella] Zitta tu, che pure  hai la tua parte di

                             responsabilità... Quando Michelino era piccolo... eri

                             tu a vestirlo da  femminuccia... o farlo giocare con

                             le tue bambole... ‘E Barbie ‘e chi t’è vivo !?...

FIORELLA          Perchè io bambina, avevo già capito la sua vera

                             natura e la assecondavo... mentre voi grandi lo avete

                             sempre tormentato, contrastato... sfottuto....

MICHELE            Me ne hanno fatto ingoiare bocconi amari...

                             specialmente papà... il grande Antonio De Rosa,

                             brigadiere dei Carabinieri, pieno di muscoli e baffi

                             per il quale stu figlio femminello era un disonore,

                             una rogna, un dispiacere... E chissà che il tumore

                             non gli sia venuto proprio per questa collera: ....

                             cellule impazzite per il dolore ! ....

LIA                       Basta... smettila... non bestemmiare.... rispetta la

                             memoria di tuo padre.... Smettila !

MICHELE            Si, la smetto... la smetto anche perché adesso tutto

                             sta per finire... Arriva Beniamino... mio fratello....

                             quello che ha fatto fortuna...Lui si che mi vuole

                             bene... Donna Concè... io da piccolo ero il suo

                             bambolotto.... mi chiamava Paciocchino... Voi ve lo

                             ricordate... Adesso che torna... lui.... lui mi aiuterà...

                             Le migliori cliniche...due... tre interventi.... qualche

                             taglietto... un po’ di silicone...e Cenerentola la

                             sguattera si trasforma in Principessa... il bruco

                             Michele diventa la farfalla Michelle... ‘e capito

                             Mammà... e nun chiagnere... Finalmente sarò

                             Michelle..[isterico] ..Michelle...! [Esce danzando

                             e canticchiando femmineamente la vecchia

                             canzone del Beatles]...... Michelle, ma belle....

LIA                       [Seguendolo] Michè.... Michè...      [ESCE]

CONCETTA        Vergine Santa... e che vuò fa.... ogni casa, na’

                             croce... Basta Fiorè.... io me ne traso che mo

                             arrivano pure da me’ ‘e Muonece do Cunvento e

                             vonno mangià.... Embè quand’è l’ora d’à cucina...io

                             vulesse scumparì... E chi vo a’ salza... chi ‘o sugo

                             suffritto... a chi nun le piace chesto, a  chi nce fa

                             schifo chell’ato... ma io sai che faccio oggi: ce metto

                             a tavola murtadella e insalata.... faccio pur’io ‘o

                             sciopero d’o cucenà....

FIORELLA          Fate bene [Ridendo]... comunque, quando è dopo vi

                             mando dentro due piatte ‘e pasta a tubetti con gli

                             spollichini.... Chella mammà qua ha preparato per

                             un reggimento.... Pasta e spollichini... il piatto

                             preferito di Beniamino.... Mammà dice che se

                             cucina quelle che piace a Beniamino lo sente più

                             vicino... come se stesse per salire le scale.... Donna

                             Concè... appena pronti ve li porto.....

CONCETTA        Grazie piccerè... e buona giornata [esce

                             bofonchiando qualche ringraziamento]                            

Fiorella raccoglie gli spollichini puliti... e mette su una pentola. Movimenti a soggetto accanto alla cucina. All’improvviso silenzioso come un fantasma entra Roberto Piselli: è un giovane prestante, baffuto, ex compagno di scuola di Beniamino. Dopo essersi guardato intorno come per riconoscere la casa, annusa l’aria, si aggiusta un baffo, e vista Fiorella di spalle le si avvicina di soppiatto.

ROBERTO           [Abbracciando la ragazza da dietro] E tu

                             certamente sei Fiorella ?!.....

FIORELLA          [Sobbalza dalla paura] Madonna, ....ma chi è ?!

                             [Poi offesa dalla eccessiva confidenza dell’uomo

                             che l’ha toccata] Come siete entrato ?... Chi

                             siete...? Come vi permettete di abbracciarmi... chi

                             vo fa fà...?

ROBERTO           Fiorè... ma che scherzi ? E’ possibile che non mi hai

                             riconosciuto .... sono Roberto.... Roberto Piselli... il

                             compagno di scuola di Beniamino... Come,..... noi 

                             abbiamo fatto tutta le scuole insieme,...... io e tuo

                             fratello.... Io si può dire che sono cresciuto qua

                             dentro..... più qua che a casa mia... guarda qua: la

                             pasta e spollichini pure oggi, eh ?!... E allora non è

                             cambiato niente ! Tutto come ai bei tempi......!

FIORELLA          Roberto!?.. Uh.. mamma mia.... ma sono più di dieci

                             anni che non ci vediamo.... Madonna... e come sei

                             cambiato... tu eri uno spiniello..... Mo te si fatto

                             chiatto, cu è baffe...

ROBERTO           ..... Eh...la vita !.... So passate dieci anni e più..... tu

                             piuttosto....eri una ragazzina con le trecce... e mo’

                             guarda la, guarda [palpeggiandola]..... e che sei

                             diventata....

FIORELLA          [divincolandosi] Guè, e chi te lo fa fare... Giù le

                             mani di dosso....Vai a toccare a tua sorella.....                            

ROBERTO           Nennè, io tocco per amicizia... ricordando i bei

                             tempi andati... così senza malizia... comunque....

                             Fiorè... sarà stata una combinazione... Stamattina,...

                             come per un misterioso richiamo, dopo tanti anni

                             passo di qua... per affari.... sai faccio il broker

                             finanziario .... insomma passo qua sotto e Donna

                             Clodilde, ‘a purtiera... neh... quella si ricordava

                             ancora di me bambino. Mi vede e fa: “Robertì...!”

                             mi chiama ancora Robertino, come quando venivo

                             qua a studiare... “Robertì ...- dice - ma lo sai che sta

                             tornando l’amico tuo....! “Chi, Beniamino? Dico

                             io”... “ Proprio isso ! ” .... risponde lei.... E che

                             facevo? Tornava il mio amichetto.... il cuore mio...

                             il compagno della mia infanzia e io non salivo per

                             avere notizie precise ?...... Ed eccomi qua... Allora

                             quando arriva Beniamino ? Quando arriva eh ??

FIORELLA          Non si sa... dalla sua lettera .... che abbiamo ricevuto

                             due giorni fa pare che fosse a momenti.... Neh, ma

                             tu gli vuoi veramente tanto bene da non vedere l’ora

                             di riabbracciarlo ?....

ROBERTO           Si capisce.... il mio amico del cuore... Beniamino

                             De Rosa !... E poi mi ha detto la portiera che torna

                             ricco e famoso... attore di Ollivùd... “ eh, capito ?....

                             dico io... famoso e ricco... e così mette pure tutto a

                             posto....

FIORELLA          A posto che cosa ?!?

ROBERTO           No.... niente... una sciocchezza.... una scemenza che

                             se le cose adesso mi andavano bene..., se non stavo

                             un poco  in ristrettezza  neanche me la ricordavo...

                             Insomma.... Fiorè... tuo fratello mi deve... ecco qua

                             [cava di tasca un foglietto].... esattamente dieci

                             milioni...!!

FIORELLA          Dieci milioni.... ? Ma che si pazzo ?!?

ROBERTO           Quale pazzo ? Fiorè... tu devi sapere che  parte del

                             merito della fortuna di Beniamino è mia.... Insomma

                             ... 10 anni fa.... quando decise di partire in tutta

                             fretta non tenendo una lira.... chiese a me un

                             prestito....: un milione...... ! Io da vero amico mi

                             vendetti la vespa, raccattai il milione e glielo

                             diedi con tutto il cuore....

FIORELLA          Un milione ?! E tu ne voi dieci....

ROBERTO           Ecco qua.... dall’impegnativa firmata davanti a

                             testimoni da tuo fratello che io conservo in

                             cassaforte gelosamente... questa è una fotocopia....

                             dopo un  anno mi avrebbe dato tre milioni !

FIORELLA          All’anima dell’amico il 300% di interesse !.... E

                             comunque, 3 milioni non dieci....

ROBERTO           Si, ma poi... interessi, penali, maturazioni, inflazioni

                             ecco qua... secondo i miei calcoli sono giusto dieci

                             milioni...!!

FIORELLA          Robè... tu sì na sanguetta, altro che compagno

                             del cuore.... Comunque.... che vuoi che siano per

                             Beniamino 10 milioni.... quello quando viene te ne

                             da 20, 30, 40... ti ricompra pure la vespa... ormai è

                             miliardario...

ROBERTO           Me fa piacere...no, pecchè io ne ho bisogno...

                             moglie, due figli... un mutuo... Insomma Fiorè  io

                             ogni giorno ripasso e se tuo fratello me li da subito,

                             bene.....!  Altrimenti....       [Un po' ambiguo]

FIORELLA          Altrimenti ?!?

ROBERTO           [Minaccioso] Ripasso il giorno dopo ! [mellifluo]

                             Beh,  mo vado... e stato troppo bello vederti... così...

                             così... cresciuta.... in forma...

FIORELLA          Pure a me ha fatto piacere di vederti... Aspetta...

                             scendo un momento pure io... devo comprare il

                             pane...

ROBERTO           E ghià ti accompagno... Ma guarda che bella

                             ciaciona che ti sei fatta ! [Toccandola]

FIORELLA          [Sottraendosi maliziosa] Guè, le mani a posto!

                                                        [Escono scherzando]

Dopo pochi attimi rientrano Lia e Michele. Lei è mogia, toccata dalla discussione col figlio minore. Lui indispettito e dispettoso, si prova dei capellini da donna.

MICHELE            Con questo sono uguale a Tina Turner !

LIA                       Ma la vuoi finire con queste sciocchezze !

MICHELE            Però, con questo sto meglio ancora....Che ti

                             sembro ? Io dico Demi Moore !! Anzi dico

                             meglio.... sembro te quando avevi 20 anni ! [Le fa il

                             solletico per farla ridire. Campanello - Drin....

                             Drin...]

LIA                       [Trattenendo il riso]...Scemo....Va ad aprire, va....

Michele rientra dopo poco seguito da Elena. E’ questa una donna di circa 30 anni, graziosa ma dimessa. Ha un atteggiamento umile, anche se scontroso e vergognoso. Si fa avanti titubante...

LIA                      [Con sguardo interrogativo a lei al figlio]..... Si ?!

MICHELE           [a gesti per dire]: E’ entrata quasi di soppiatto...!

ELENA               Voi mi dovete perdonare l’intrusione....

LIA                      Prego, accomodatevi... cercavate a me ?

ELENA                Veramente no.... cercavo vostro figlio.... il

                             maggiore.....Beniamino.....

MICHELE           Conoscete mio fratello ? E chi siete, una sua fan ?

ELENA                [Triste] Una fan ?.... Si, diciamo così... Ho saputo

                             che stava per tornare e sono passata per salutarlo...

LIA                       Mi dispiace, ma non è ancora qui... Verrà a giorni,

                             forse domani.... ma voi chi siete ? Un’amica.... una

                             compagna di scuola...? dall’età si direbbe che tenete

                             la sua stessa età.....

ELENA                Si... sono una compagna di scuola.... Una “amica”

                             di oltre 10 anni fa.... All’epoca io e Beniamino

                             eravamo molto, diciamo così... molto legati...

MICHELE            Ho capito... alla signorina ci piaceva Beniamino

                             nostro... è così....?

ELENA                Diciamo di si.... eravamo in simpatia....

LIA                      Mi fa piacere... e se è così, quello pure  lui sarà

                             contento di vedervi.... Una compagnuccia di

                             scuola...! Insomma siete un bel ricordo per lui ....

ELENA                [Pensierosa] Voglio sperarlo.... e poi ho da dirgli

                             cose di grande importanza....

LIA                      E che sarà ? Cose di ragazzi.... Cose passate....

                             Forse qualche libro di scuola che vi deve restituire..?

                             Che ci dovete dire al figlio mio ? Mica cose

                             importanti ?

ELENA                Chissà.... dipende da lui.... Per me sono cose di

                             vitale importanza....

LIA                       Né, piccerè... ma che stai cercando di dire....

                             Grande importanza... vitale importanza.... ma tu

                             avanzassi qualche cosa da Beniamino....?

ELENA                Signora.... voi siete una mamma  e come tale avete

                             una grande sensibilità... e spero anche una grande

                             forza d’animo... Non so se posso parlarvi a cuore

                             aperto... come a mamma mia... mi spiego ?

LIA                      No... non ti spieghi ?... ma che vuol dire... Che vai

                             accucchianno ?

MICHELE            [alla madre] Ma ancora non hai capito ! A

                             signurina tiene qualche conto in sospeso con

                             Beniamino nostro.... E’ vero o no ?

ELENA                Diciamo così... Un conto in sospeso di nove anni....

                             [Pausa].... Insomma Signora De Rosa... Io vi devo

                             parlare chiaro... tanto lo saprete comunque..... Dieci

                             anni fa.... io avevo diciassette anni...con Beniamino

                             vostro ci amavamo follemente... Sapete quegli

                             amori adolescenti, che ti annebbiano il cervello,

                             il cuore, l’anima.... Per me Beniamino era tutto....

                             il sole, l’aria, l’acqua.... la vita... Mangiavo

                             Beniamino, bevevo Beniamino, sognavo Beniamino

                             E fu così che.... naturalmente.....accadde quello che

                             doveva accadere.....naturalmente......

LIA                       Naturalmente che ?

ELENA                 La natura fece il suo corso....

LIA                       Guè... ma che dici... ‘a natura ? Che fece sta

                             natura ?...

MICHELE            ..... fece che la signorina qua presente combinò la

                             frittata col nostro campione.... Dico bene....?!

ELENA                [Vergognosa] Si....!!

LIA                       E’ allora...?

ELENA                E’ allora... dalla “frittata” rimasi incinta...! Volevo

                             dirlo a Beniamino ma non me ne diede il tempo...

                             Dopo pochi giorni parti per l’America.... ed io non

                             l’ho visto più......dopo nove mesi nacque la nostra

                             bambina.... adesso tiene 9 anni ed è tale e quale a

                             lui... Bella e prepotente.... tengo solo a lei... Mio

                             padre... e mia madre per il disonore mi cacciarono

                             da casa .... Sono nove anni che io e mia figlia ci

                             arrangiamo... sole e sperdute appoggiandoci l’una

                             all’altra e strappando la vita a morsi, giorno per

                             giorno....

LIA                       Tu si na buciarda ! [Le da un schiaffo]

MICHELE           Mammà !

LIA                      E si capisce... Avevi saputo che tornava a Napoli

                             l’Americano.... l’attore di successo con i soldi... e ti

                             volevi piazzare...! Si... magari eri  veramente na

                             compagnella ‘e scola... e ti si  jucat’a carta... E’

                             ovè? Ci hai provato !

ELENA                Signora.... De  Rosa... vi scongiuro... mi dovete

                             credere..... ho una figlia da Beniamino....!

LIA                       E se fosse vero l’avisse purtato subito ccà...! Ce

                             l’avresti consegnata allora per farti mantenere... Nun

                             è overo? Parla !.....Buciarda ! Eh [con un sospiro di

                             commiserazione] .... ma allora Beniamino era un

                             ragazzo povero, senza un lavoro....uno spiantato !

                             Potevi trovare di meglio per allevare la tua

                             bastardina ...... Invece mo tu accumpare dopo dieci

                             anni...!... E questo pecchè allora mio figlio se

                             mureva e famme e mo’ tene ‘e sorde... Buciarda !

                             Vattenne ! Vattenne !

ELENA                Si.... me ne vado... Tolgo il disturbo.... Però sappiate

                             che la parola “ vattene “ me la deve dire Beniamino,

                             dopo che ha visto la figlia.....Solo allora mi farò

                             capace... mi rassegnerò e scomparirò.... per sempre

                            

LIA                       Si... fai buono... scumpare... sparisci... per sempre !

                                                                     [Elena in lacrime esce]

MICHELE           Mammà, ma può darsi che dicesse la verità....

LIA                      Statte zitto tu.... che si proprio fesso.....

                             Ma ti pare che se era overo ‘o fatto d’a criatura,

                             chella... nun ‘o cercava a Beniamino pe mare e pe’

                             terra....Lettere, minacce, avvocati... se faceva spusà

                             allora... ‘a legge ce permetteva a prova d’ò sanghe

                             come cacchio si dice.....

MICHELE            La prova del D.N.A..... come fece Maradona....

                             Sai che alimenti si beccava...!!

LIA                       E ci doveva pensare allora... c’è andata male....!?

                              Adesso è troppo tardi, e po' sai che ti dico......

Dalle scale un rumore confuso di voci concitate, di gente che parla in gruppo cianciando. Voci di augurio a soggetto: “Bentornato !” “Benvenuto a Napoli !” “ Evviva Beniamino nostro ” “Bentornato al figluol prodigo !” “ E’ quanto site belle! ” “ E’ che eleganza ! ”. “Saglite.... Saglite... a mamma vostra ve sta aspettanno”. I passi e le voci si avvicinano, mentre una voce maschile profferisce dei               “ Grazie, ben trovati ! ”. Dalla comune seguito da un codazzo di persone entra Beniamino: è un uomo di circa trent’anni, molto alto, bello con capelli neri e ricciuti. E’ elegantissimo con doppiopetto e borsalino bianco. Reca tra le braccia dei pacchetti infiocchettati. Accanto a lui, una bionda bella e vistosissima, di eleganza eccessiva, tacchi a spillo, capelli platino, beauty - case di pitone.

MICHELE            E’ tornato Beniamino !

BENIAMINO       Mamma !

LIA                       Figlio !.... Figlio mio.... !

Si gettano l’uno nelle braccia dell’altro.

CALA LATELA

II° ATTO

*****

La scena rappresenta il salotto buono di casa De Rosa. L’arredamento è sempre più che modesto con la mobilia economica anche se tenuta in buon ordine. Al centro del palcoscenico il divano a fiori con due poltrone laterali. In un canto il tavolo ovale da pranzo chippendale con le sedie e la credenza in stile. E’ la sera successiva al ritorno di Beniamino. La famiglia ha organizzato per lui una piccola festicciola di benvenuto con pastarelle, spumante di secondo ordine e qualche fiore. In scena al sipario, seduto sul divano c’è Beniamino, il bellissimo ragazzo alto, bruno sulla trentina, entrato alla fine del I° atto, in abito sgargiante chiaro, panciotto, camicia aperta, catena d’oro al petto, atteggiamento spavaldo. Accanto a lui “Babra”, l’appariscente, ossigenata e laccatissima bambolona americana che Beniamino si è portato dietro dagli  U.S.A. Dall’altro lato Lia che si abbraccia teneramente al  figlio, felice di riaverlo con se ed orgogliosa di quanto egli va raccontando. Distribuiti a soggetto nel salottino: Fiorella, Michele, la signora Concetta col nipote Catello, l’amico Roberto, la portiera. Tutti sembrano ascoltare affascinanti il racconto del giovane Beniamino.

BENIAMINO       [con gestualità esagerata e fumando].... Insomma,

                             mammà ebbi appena il tempo di sbarcare a Nuova

                             York che un produttore di Hollywood, un certo John

                             Pall Mall come mi vide, mi fermò e disse: “Guagliò

                             ... - ovviamente lo diceva parlando in americano - :

                             “ Guagliò.... e tu...... Tu sei meglio di Tirone Power!

                             Tu sei il Rodolfo Valentino resuscitato..... e tu devi

                             fare assolutamente il Cinematografo...!!  E ti scitturo

                             io... in esclusiva... tu sarai la nuova star della mia

                             scuderia di attori...... La tua faccia farà ascì pazza

                             tutte le femmine dell’America...

LIA                       Figlio mio bello... ! Core ‘e mamma soja....!!

                             Nooo, ma io ‘o sapevo che prima o poi l’avrebbero

                             notato.... Donna Concè... pensate che quando teneva

                             18 mesi ‘o facette partecipà al concorso “Bimbi

                             belli”: un trionfo ! Medaglia, fotografia sul Mattino

                             e Pergamena... tengo tutto astipato dint’o cummò....

CONCETTA        Overo: ....era bello assaje...! Io mo ricordo come

                             fosse  mo’... cu chillu tricicolo rosso... faceva

                             un’arte.... traseva e asceva mieze ‘e grare... nu

                             terremoto!

PORTIERA          E se è pe’ questo, mo’ ricordo buono pur’io ca steva

                             sempe a lava ‘e grare doppo che era passato....... ‘o

                             terremoto !....

BENIAMINO       ‘E Donna Concè, donna Clotilde... e mo’ state

                             scavanno ‘e muorte....so’ passate quasi trent’anni...

                             ato che triciclo rosso...in America di rosso tenevo

                             una Ferrari Testarossa !

MICHELE            Madonna mia.... una Ferrari !? Io darei qualunque

                             cosa.... dico qualunque... (ammiccante) per averne

                             una... e mò .... mo addò sta ?! Addo ‘a tieni...?

BENIAMINO       ‘A Ferrari...? Ma che.... il tempo del rodaggio e la

                             cambiai con una Buick gialla.... una follia da più di

                             centomila dollari ! Partendo l’ho lasciata là... al

                             parcheggio dell’Aeroporto... e la sta buono...

ROBERTO           [Competente]...... E si capisce... la in America è

                             macchine nun se fottono.. Crysler.... Ford... Buick...

                             E’ macchine la se jettano... ‘e fanno a meliune.... e

                             po’ dopo pochi chilometri, ‘e jettano.....

BENIAMINO       Proprio così.... quando uno si scoccia di una vettura

                             ‘a lascia miezo ‘a via.... e se ne piglia una nuova....

                             Come ‘e vestite.... Io, ‘e questi, ne tengo quasi nu

                             centinaio... di tutte le fogge... e poi duecento paia di

                             scarpe... italiane si capisce... per le camicie ci pensa

                             Babra... so ved’essa.... me le fa fare su misura... ha

                             gusto.....

FIORELLA          E quello si vede che la signora tiene assai gusto...

BABRA               Oh yes, I am a sofisticated designer of high coture....

                             Come si dice:... una stilista di moda,.... tu capisce...?

PORTIERA          Che bella guagliona... mi pare Marilin Monroe...

                             Donna Lia..... e Beniamino va fatto pure ‘a sorpresa

                             e va purtata ‘a nammurata....

CONCETTA        Che bravo figlio... ha portato la nuora a conoscere la

                             mamma....

BENIAMINO       Ma che dite... voi siete proprio dei provinciali....

                             Babra è una delle mie girl - friends... una cara

                             compagna...una collega di cinematografo... certo c’è

                             del feeling......

LIA                       Guè... “feeling”... si ‘a signurina non è la tua

                             fidanzata ufficiale.... allora stasera va a dormire

                             dentro a stanza ‘e Fiorella..... E si ?!...... Abbiamo

                             messo lo spassetto in casa....

MICHELE            Mammà..... non essere assurda... e che vogliamo

                             fare ridere l’America... Là se ne vanno di casa a

                             tredici anni...!!

LIA                      E se ne andassero... qua a Napoli ed in casa mia

                             prima del matrimonio, niente schifezze...!!

ROBERTO          Signò, lasciate stare... i tempi sono cambiati... non ci

                             facciamo conoscere per puritani.... Piuttosto

                             Beniamì ci stavi dicendo... Il produttore ti fece il

                             contratto... e quali films hai girato ?... Films

                             d’azione... di cow - boys...?.....

FIORELLA          D’amore...? A me mi piacciono quelli come “Pretty

                             Woman”.... la ragazza che incontra il miliardario....

                             e si innamorano..... insomma col lieto fine ......

                             l’è fatto, sì è films d’amore?

BENIAMINO       D’amore, di guerra, gialli, un po’ di tutto...

CATELLO           Si, però io il nome tuo non l’ho mai sentito fare

                             per dentro al cinema.... Forse tenevi il nome

                             d’arte.... è così ?

BENIAMINO       E si capisce... ehm.... ehm... e non uno.... diversi....

                             secondo il genere... e vero, honey (a Babra).

BABRA               That’s ! Right ! Many Art’s names.....: Ben Love....

                             Bel Tiger... Ben Rose !

CATELLO           Ma io vado a cinema tutti i giorni e vedo tanti film.

                             Però questi nomi, non l’ho mai letti sui cartelloni....

BENIAMINO       Certo... i miei film erano per un Circuito Americano

                             privilegiato... Films d’Essay, per intenditori........ In

                             Italia arriva solo robetta, cose commerciali....

LIA                       Beh..... mo basta... Beniamino avrà tempo di

                             raccontare tutte le sue avventure ed i suoi successi

                             nei prossimi giorni... Mo si deve riposare .... Su...

                             lasciamolo in pace... Col vostro permesso.... Avete

                             finito di bere ?... E allora ci vediamo.... Su.... Su....

                             facciamo riposare l’attore....

Tutti si accomiatano con frasi di circostanza. Per ciascuno Beniamino ha un buffetto, una parola, un saluto particolare. La scena dovrà lasciare intuire il fascino che Beniamino ha operato nei presenti e quanto ciascuno di esso voglia tenerlo caro anche per i propri interessi personali. Tutti escono solo l’amico Roberto si ferma.

ROBERTO           Col permesso della Signora Lia, io resto solo

                             un attimo ancora per salutare il mio compagno

                             d’infanzia.... un attimo solo...

LIA                       [Uscendo] Va bene ma non fate tardi.... [Esce]

BENIAMINO       Mi fa piacere che sei rimasto ancora... Vieni qua

                             dammi ancora un abbraccio.... Tu sei stato sempre il

                             mio migliore amico... la mia ombra... più di un

                             fratello....

ROBERTO           E’ vero.... quanti ricordi... una vita.... tutta una 

                             giovinezza trascorsa a dividerci anche le sigarette, le

                             merende... ti ricordi ?

BENIAMINO       E come no.... caspita... ci spartivamo tutto....

                             perfino le ragazze... Come si chiamava quella rossa

                             del Vomero !... La diedi io a te... dopo l’uso....

ROBERTO           Come sempre.... e d’altra parte .... si capisce.....

                             E tu eri il più affascinante... il migliore.. io vivevo

                             della tua luce riflessa.. Ti ho sempre ammirato e

                             seguito... e raccoglievo le tue briciole....

BENIAMINO      Beh.... esagerato ! Comunque ! Ne abbiamo

                             combinato di cose insieme... Robè, resta inteso che

                             nei prossimi giorni ci  vediamo e ci ricordiamo i bei

                             tempi.... mò voglio riposare nu poco... il viaggio.... a

                             festa.... mi capisci ?

ROBERTO           Hai ragione.... ti lascio subito.... Solo una parola....

                             Beniamì.... sapessi quanto mi costa trovare il

                             coraggio di dirti certe cose... di confessarmi con

                             te.... come  ad un fratello... come ad un padre....

                             Ma aggia parlà.... E’ troppo importante.....!

BENIAMINO       E dici.....

ROBERTO           Beniamì, aiutami ! Io nella vita sono stato sfortunato

                             non come te che hai automobili, soldi e successo....

                             Dopo preso il diploma di ragioniere io mi apri un

                             ufficietto di consulenze finanziarie... consigli,

                             prestiti per piccoli investimenti....Ho fatto del mio

                             meglio... ma so’ stato sfortunato.... calcoli sbagliati,

                             errori di interpretazione... Infine....ho giocato in

                             borsa con i soldi dei clienti... ed ho perso ! Beniamì,

                             aiutami.... solo tu mi puoi salvare.... Beniamì... sto

                             inguaiato: .... devo restituire  soldi a certa brutta

                             gente e se non   pago... tu mi capisci ?!?!

BENIAMINO       Robè... mi dispiace.... veramente, ....ma io che

                             posso fa?

ROBERTO           Che può fa ?... Beniamì, io se tu non tornavi manco

                             ci pensavo più.... ma visto che sto nel bisogno....

                             aggia stennere ‘o cappiello e chiedere: .....Beniamì,

                             fratu mio.... tu ti ricordi che dieci anni fa, quando

                             partisti ti facesti prestare i soldi da me....?

BENIAMINO       .... nun me ricordo....

ROBERTO           No... ricordati bene.... Papà tuo, buonanima, morì

                             il 14 maggio dell’84... eri disperato.... soffrivi come

                             un cane... stavi pazzo per il dolore e allora decidesti

                             di lasciare Napoli per allontanarti da tutto, e da

                             tutti... Allora venisti  da me... dell’amico Roberto a

                             chiedere aiuto.... e Robertino tuo ti prestò un

                             milione, l’unico che avevo, lo diedi a te... Beniamì

                             .......io ti ho aiutato..... mò aiutami tu !!

BENIAMINO       [Tergiversa, tossicchia, divaga] Io ebbi un milione

                             da te ? Si, mi pare di ricordare qualcosa del

                             genere.... ma sono passati gli anni... tanti... più di

                             dieci....

ROBERTO           E’ vero.... ma non puoi aver dimenticato...erano gli

                             unici soldi che avevo..... Erano gli unici.... Beniamì,

                             mo me servono  a me !!

BENIAMINO       E’ giusto.... è giusto.... e va bene... saldiamo i

                             debiti: hai detto un milione ? [prepara un assegno]

ROBERTO           Dieci anni fa....

BENIAMINO      Ho capito... t’è facciamo trenta milioni [stacca

                             l’assegno] .... va bene ?!

ROBERTO           30 Milioni ?!? Beniamì, so troppi.....! Comunque,

                             grazie.... Adesso li devo prendere...! Grazie,  tu mi

                             salvi la vita .... tu sei  mio fratello... tu si papà mio

                             [Lo bacia fortemente] Tu sei il mio benefattore !

                             Grazie...!!... Grazie !!

BENIAMINO       Basta.... Basta... mo vattenne... statte buono... Ah,

                             Robè... l’assegno è su una Banca Americana... Ci

                             vuole qualche giorno per il bonifico... ci sono

                             problemi?

ROBERTO           No.... quando mai.... io aspetto... aspetto, tanto

                             qualche giorno che me costa ?? Addio.... grazie....

                             addio... Io aspetto..... che me costa.....?

                                                                 [Esce lanciando baci]

BENIAMINO      A te che te costa ?.... ‘E a vedè a me....

Cominciando a slacciarsi il panciotto, Beniamino si avvia verso la stanza da letto. Esce.

Dopo qualche attimo dalla comune entrano Michele e Fiorella e cominciano a sfaccendare per togliere di mezzo i residui della festicciola.

MICHELE            .....e così ho detto a mammà... “ vattene a letto che

                             qua pensiamo tutto noi.... io e Fiorella... tu riposati

                             che dopo tante emozioni ne hai pure bisogno.....

FIORELLA          E’ vero.... povera donna.... Da quando è tornato

                             Beniamino non ha capito più niente... Ha lustrato...

                             cucinato, preparato tutto lei.... come una pazza...

                             con frenesia.... come se le cose per il figlio fossero

                             migliori se le faceva lei.....

MICHELE            ‘E lenzola ‘e bucato... a casa ‘nu specchio.... l’ha

                             stirato pure sette camicie... camicie di seta....

                             a collo francese: uno splendore...! Ben se le fa

                             disegnare da Babra....

FIORELLA          E me chella Babra sarà bella comme ‘o sole, ma

                             sta  nu poco antipatica.... sempre co nasillo pe’

                             ll’aria....‘e cosce ‘a fore... meza annura... E po' nun

                             move ‘nu spillo.....

MICHELE            E fosse solo quello il fatto, è che madamigella mi

                             risulta un cicinino volgarotta.... sai quelli come

                             me hanno lo  “ chic” nel sangue e quando una è

                             terra terra la riconoscono subito.... come un cane

                             sente il tartufo io sento ‘e tamarri ... è un fatto di

                             pelle...

FIORELLA          Hai ragione.... mah... è che per nostro fratello ci

                             voleva una donna di maggiore classe... maggiore

                             nobiltà.... ecco una Grace Kelly.... insomma una

                             vera aristocratica....

In quel mentre entra Babra in baby - doll trasparente pantofole col tacco, calze a rete, canticchiando una canzonaccia osè americana.

MICHELE            Ecco... l’aristocratica !!

BABRA                Excuse me..... I looking for the bath room....

                             the W.C..... il bagno... io bisogna doccia....

                             You know.... before make a love night.... prima di

                             amore....

FIORELLA           .... e ce lo dice pure in faccia .... ‘sti americane a

                             me , me parono nu poco puttane.....

MICHELE            No, è che siamo noi gli ipocriti... nascondiamo per

                             vergogna anche le cose più belle e naturali.... Lei

                             vuole fare l’amore col suo uomo e lo dice.... è

                             sincera... come me !

BABRA               Well ...?! I’m waithing... tu dici me dove doccia...

FIORELLA          Da quella parte.... go là... ‘e capito... la, ‘a primma

                             door a destra.... tu capisce?...E l’asciugamane

                             stanno in the armadiucce....capisce ? Into a.... little

                             mobiluccio....

BABRA                All right.... I go.... Good night, baby [a Michele]

                             good night honey [Esce danzando in modo sexy]

MICHELE            Questa pare che sfotte nu poco... se non fosse la

                             donna di Ben già ci avrei fatto una scippata di

                             faccia!

FIORELLA          Lassa ‘a sta... Quell’è americana [come per dire è

                             stravagante] Piuttosto hai parlato con Beniamino

                             del fatto tuo ?

MICHELE            Non ne ho avuto il coraggio... capiscimi... lui è un

                             vero uomo..... un macho... l’idolo di milioni di

                             donne... vive immerso nel suo personaggio di

                             amante bello e tenebroso... figurati se capisce i

                             problemi miei che maschio non sono mai stato e

                             femmina non ancora.....

FIORELLA           E allora ?

MICHELE            E allora gli ho scritto una lettera e ce l’ho infilata in

                             tasca al pigiama.... Tre pagine fitte fitte di pensieri

                             miei, di sensazioni, di riflessioni... insomma una

                             confessione a cuore aperto come solo ad un fratello

                             maggiore si può fare.....

FIORELLA          E l’è cercato aiuto ?

MICHELE            Come ! Ho scritto... senti cca, si... tengo ancora qua

                             la brutta copia .... senti..... salto i preamboli: ... “... e

                             in conclusione, fratello mio, ti prego... ti scongiuro...

                             in nome di quel bene che mi vuoi e che non mi

                             potesti dimostrare  per la lontananza... ti prego:

                             “ Libera la  farfalla dal bozzolo!” Togli la rete in cui

                             si dibatte  questo povero pesciolino d’acqua dolce

                             prigioniero dei pregiudizi e di un corpo che odia.....

                             Aiutami.... Aiutami a trasformami da ridicolo

                             fratello in premurosa sorella: fammi fare

                             l’operazione chirurgica e un po’ di plastica: seni,

                             labbra, naso.... Bastano una cinquantina di milioni

                             che per te non sono nulla e per me sono la

                             felicità..... la vita...!! .... Grazie !!! ”..... e quest’è !

FIORELLA          Che belle parole... Vedrai che Beniamino ti fa

                             contento e così spero per me pure....

MICHELE            Ma perché, ci hai parlato ? Che ti ha detto... che ti

                             ha promesso ?

FIORELLA          E che mi ha promesso?... Tutto e niente... Stamattina

                             quando gli ho portato la colazione a letto ce l’ho

                             detto.... Ho detto così: “ Beniamì, ti prego, fammi fa

                             a show girl ! Io so brava.... lancia pure a me nel

                             mondo del cinema, che ti costa... famme diventa

                             pure a me ‘na star di Hollywood !

MICHELE            E isso ?

FIORELLA          Ha ditto: ma che si pazza ?! “ Ma che vuò fa ? Tu si

                             ‘na piccerella, ‘na guagliona ‘e casa..” E quase nun

                             me vuleva manco senti ‘e parla e se ne ghiuto dint’ò

                             bagno.... Allora è intervenuta essa.... Babra... m’ha

                             guardata nu poco e po me fa e me: “ Lissen baby...

                             Siente... famme vedè... the legs... ‘e cosce...

MICHELE           E cosce ?! E tu ?

FIORELLA          Ce lo ho fatte vedè... Essa fa: “ Very well !!

                             Ora... famme vedè the teets..... ‘o pietto... in inglese,

                             si capisce...

MICHELE           O pietto ?! E tu ?

FIORELLA          Meh, per il successo non bisogna avere scuorno....

                             Ce l’ho fatto vedè... e essa fa: “O.K. e mò let’s go!

                             ..... Dance !!.... Abballa !!

MICHELE            Abballa ?! E tu ...?!

FIORELLA          Uh, Michè... e io ? e tu ?.... Aggio abballato... Allora

                             esse me fa... “Ok. Baby.... I speak.... with Ben.... ci

                             parlo io.... you can.... tu puoi.....” E’ capito...? Io

                             posso!... tengo ‘e nummere... Spero proprio ca l’ha

                             cunvinto....

MICHELE            Si capisce.... A isso che ce costa... Fiorè... cu

                             Beniamino dint’à casa nostra è turnato ‘o sole, ‘a

                             speranza, ‘a vita... vedrai che ciorta pe’ tutte

                             quante nuie....

Dal corridoio la voce di Babra che canticchia un successo americano. La voce si avvicina.

MICHELE            Sta turnanno l’aristocrastica.... Iammuncenno ca mò

                             nun tengo voglia ‘e parla Americano.....

                                                                I due fratelli escono

Entra Babra: ha appena fatto la doccia. Indossa un accappatoio bianco ed un turbante di asciugamani. Calza vaporose pantofole col tacco a spillo. Avanza con movimenti sinuosi come se provasse passi di balletto sexy.

BABRA                [canticchiando voluttuosamente]I wanna be loved

                             by you... Nobody else..... just by you.....!

                             Si ferma nella stanza per osservare arredamento

                             e ninnoli. Esprime disgusto per mobili e cose. Poi

                             si ferma ad osservare delle vecchie fotografie

                             incorniciate che ritraggono bimbi. Alle sue spalle

                             è comparsa Lia in vestaglia che la osserva.

LIA                       E’ Beniamino a 6 mesi.... Bello, è ovè ? Nu

                             capolavoro... era accussì bello appena nato che ‘e

                             femmene mo’ levavano a dint’è braccia.....

Babra fa cenno di non comprendere.              

LIA                       Guè... tu nun parle ‘o napulitano.... Però tu me

                             capisci ‘o stesso, è ovè...? ‘O figlio mio....Ben....

BABRA                Ben ? Yes... my nice love.... mi little sugar....

                             Mio piccolo amore.....

LIA                       Amore ? Pecchè tu ‘o vuò bene a mio figlio, è

                             ovè ?.... Dimmello... Io l’aggia sapè.... tu love

                             Ben ? Tu love ‘o figlio mio !?

BABRA                Love ? Yes... Love... He is a marvellous lover....

                             Sexy!... Beautiful !! Italiani fantastic play boys....

                             Look....guarda... Mostra un anello He bought for

                             me .... regalo per me.... tu.... capisci...? And.... a

                             car... macchina... pelliccia....pelliccia... tutto

                             comprato a me... Io solo parla.... lui compra... By

                             By... mummy.... Good night !   Esce danzando

LIA                       Sarà... però me pare ca chesta l’ammore ‘o mesura

                             ‘a botta ‘e  regale....

Campanello interno. Per quanto perplessa per l’orario della visita va ad aprire. Dopo qualche attimo rientra introducendo Elena.

ELENA                Signora Lia, mi dovete perdonare per l’orario ma

                             devo assolutamente vedere Beniamino... E’

                             troppo importante che gli parli ..... Vi prego.... vi

                             scongiuro.....fatemi parlare con lui... se me lo

                             impedite  potrei fare una sciocchezza..... Vi prego....

LIA                       Nennè... tu ancora non ti fai capace... Beniamino

                             mio  non ha niente a che vedere con te....

ELENA                Vi prego [implorante]..... un minuto solo....

LIA                       [Impietosita].... e va bene.... Te lo chiamo, ma mi

                             raccomando, solo un minuto perché è tardi e ‘o

                             figlio mio è stanco.....si deve riposare.....

                                                     Esce per chiamare Beniamino

Elena rimasta sola tormenta nervosamente il fazzoletto col quale di tanto in tanto si asciuga gli occhi... lucidi.... E’ agitata... sa che dal suo colloquio con Beniamino può dipendere l’intera sua esistenza futura.

Dopo qualche attimo il giovane sopraggiunge e resta sulla soglia interdetto. Scruta la figuretta  quasi a scandagliare nella memoria immagini che ha forse voluto dimenticare. La guarda per lunghi attimi con occhi pieni di tristezza, rimpianto e comunque inconfessabile attrazione.

 BENIAMINO      Tu !?

ELENA                Io!..... Ho chiesto scusa a tua madre per l’orario

                             importuno... Ho esitato tanto prima di salire.... sono

                             due ore che sto giù al palazzo....

BENIAMINO       E potevi salire prima insiemi agli altri amici che

                             hanno voluto  festeggiare il mio ritorno...  Mi

                             avresti fatto piacere.... Come stai ?.... Sono dieci

                             anni che non ci vediamo.... sei... sei.... cambiata....

                             molto cambiata....

ELENA                Cambiata ? Imbruttita, vuoi dire... rinsecchita,

                             prosciugata.... intristita.... La... Elena che ricordavi

                             tu è  sparita da diversi anni.... Io sono quel che resta

                             della ragazzina allegra e felice di un tempo.....

BENIAMINO       E che fai ....? Come vivi...?

ELENA                Così..... Dopo il diploma ho provato a farmi

                             assumere in qualche studio di commercialista.... ma

                             nelle mie condizioni.... Insomma, come di dice...

                             sono salita e scesa per altrui scale molte

                             volte....ingoiando le mie lacrime.... E’ stata  dura....

BENIAMINO       Ma.... e i tuoi ? Non ti hanno aiutata.... ricordo che

                             eravate una famiglia molto unita....

ELENA                Prima.... Dopo il... fatto mio... il povero papà....

                             si lasciò andare... mamma si chiuse in se stessa....

                             e non ci hanno mai accettate....

BENIAMINO       Ma di che parli ? Quale fatto? Chi non è stato

                             accettato? Chi non hanno accettato...?

ELENA                Me.... e la bambina.... Chiara.... la bambina .... la

                             mia bambina.... la nostra bambina.....[Con voce

                             spezzata]..... perché Chiara  è tua figlia....!!!

BENIAMINO       [Percosso e smarrito dalla rivelazione] Mia

                             figlia? Ma quando?.... ma come ?... io non ne so

                             niente... parla !... Come è stato...? Quando è

                             succieso...?... Pecchè non m’hai detto niente...?

ELENA                Tu eri appena partito per l’America quando ebbi la

                             certezza di essere incinta.... Ti dovevo cercare  per

                             farti tornare qui.... ti dovevo inchiodare alle tua

                             responsabilità....Dovevo farlo.... ma non ne ebbi la

                             forza... d’altra parte tu avevi solo venti anni.... senza

                             un lavoro,  senza certezze... eri un ragazzo fatuo....

                             infantile..... incapace di provvedere a te stesso....

                             figuriamoci ad una moglie ed una figlia....

BENIAMINO       Ma sei certa che questa bambina è figlia e me ??

ELENA                E di chi altro? Quando ci siamo messi insieme

                             avevo quindici anni e dopo conosciuto solo te....

                             d’altra parte, guarda... ecco le foto di Chiara se  ce

                             ne fosse bisogno... E’ identica a te ! Bruna, occhi

                             verdi, con le tue stesse fossette sulle guance....

                             [Gli porge delle foto]

BENIAMINO       [Guardando con attenzione le fotografie:

                             balbetta] Una figlia... io ho una figlia... E adesso

                             che fa ? Come vive ? Dove sta ?

ELENA                Sta con me.... sole io e lei... in una monocamera a

                             Bagnoli .... Va a scuola, in quarta elementare... E’

                             brava, sai... anche se ha la testa sempre fra le

                             nuvole...proprio come te....

BENIAMINO       Già.... e adesso.... adesso che ho avuto questa bella

                             notizia... che devo fare?.... Che posso fare ?

ELENA                E che ne vuoi fare ? Quello che il cuore di detta....

BENIAMINO       Vuoi soldi ?.... Ecco.... [Prepara un assegno]

                             Tieni ! Prendi questi per le prime spese.... [Porge

                             l’assegno]

ELENA                [Prendendo l’assegno] No.... non è questo che

                             speravo... anche se come stiamo combinate ci fanno

                             comodo.... Il fatto è che Chiara  ha bisogno di un

                             padre... deve smetterla di  vergognarsi a scuola.....

                             sui certificati.... “Chiara Ciaccio - di Elena Ciaccio 

                             e di padre ignoto”.... Beniamì, mia figlia, nostra

                             figlia ha  bisogno del nome del  Padre....

BENIAMINO       Si....e dello spirito Santo ! Elenù... ci devo

                             pensare.... soldi si.... ma il nome... non so... mi devo 

                             consultare con il mio avvocato di Los Angeles.... tu

                             mi capisci.... io sono una Star del cinema.... i fans...

                             i contratti.....E, poi, io sono uno zingaro... oggi

                             qua.... domani la..... una famiglia normale non la

                             immagino.... sarebbe una palla al piede per la mia

                             carriera.... Sai i produttori.... lo star - sistem......

                             Insomma per noi grandi attori non c’è vita privata....

ELENA                Ho capito Beniamì... Sei rimasto il ragazzo

                             irresponsabile di una volta.... ma io ti capisco

                             .... e..... forse hai ragione tu.... per 5 minuti

                             di piacere non si può pretendere un padre... Va bene

                             così.... Addio Beniamino.... Fai conto che non ti ho

                             detto niente..... fai conto che non ci siamo nemmeno

                             visti.... Quella Elena che ti voleva bene è sparita

                             dieci anni fa e quella di stasera è solo un’immagine

                             sbiadita..... una visione.... Addio Beniamino...

                             Addio per sempre....             [Esce singhiozzando]

BENIAMINO       Elena !! Elena.... [flebilmente].... Elenù.....

                             [Si siede sul divano percorso dall’evento]

                             Una figlia... Tengo una figlia... Chiara.... Chiara....

                             Io però, nun me ricordo.... Veramente a me pare ca

                             con Elena [col pollice ed indice fa segno di non

                             aver avuto rapporti intimi] Quella però davvero

                             mi somiglia... sarà un caso [Prende la fotografia

                             dalla tasca].... Stessi occhi...[Guarda i suoi in uno

                             specchietto] Belli ! Verdi ! Stessi capelli [Guarda i

                             suoi] neri.... bellissimi....  pure le fossette tali e

                             quale alle mie....!.. Però, è bella ....proprio bella...

                             come me....guarda cca.... guarda....[mirandosi in

                             uno specchio e facendo lo sguardo languido] .... e

                             che ne fai di Valentino ?.....   Beniamino De Rosa....

                             si  chello ‘ca si !!!.....

CALA TELA

III ° ATTO

*****

La scena rappresenta al solito il salotto buono di casa De Rosa. Non c’è più l’atmosfera festosa dell’atto precedente perché nel frattempo è successo  qualcosa di molto grave: Babra è stata arrestata per importazione di droga e di  materiale pornografico. Lo stesso Beniamino, complice nello stesso reato  è riuscito miracolosamente a sfuggire alla cattura. Al sipario in scena donna Lia affranta, assisa sul divano, Donna Concetta che la sorregge e consola, ed,  in piede il Maresciallo dei Carabinieri Ribecco vecchio compagno d’arme  del fu Gaetano De Rosa.

LIA                       Donna Concè..... no.... ditemi che tutto questo non è

                             vero..... ditemi ch’è un brutto sogno !!

CONCETTA        Su.... su..... Donna Lia.... vedrete che tutto si 

                             chiarirà..... sarà stato un malinteso, un qui... quo....

                             qua !! Marescià.... parlate voi....

RIBECCO            Certo, bisognerà esperire tutti i controlli del  caso,

                             fare le indagini.... Però il mandato di cattura parla

                             chiaro.... [Prende dal tavolo un foglio e legge]

                             Procura della Repubblica: “ Ordine d’arresto per i

                             citati Assunta  Canneva in arte “ Babra” e De Rosa

                             Beniamino, meglio conosciuto come “Ben Roses”.

                             Motivazioni: traffico e spaccio di droga, produzione 

                             e spaccio di  materiale porno !....

CONCETTA        Ma che significa.... st’urdema casa..... io non l’ho

                             capita....

RIBECCO            E’ semplice: la menzionata Babra in concorso col 

                             predetto Beniamino producevano e recitavano

                             cassette chine ‘e schifezze.... perversioni sessuali...

                             erotismo.... insomma  fetenzie ‘e tutte specie.... e

                             poi le vendevano in America porta a porta....’A

                             Polizia americana ha spedito un rapporto preciso....

LIA                      Madonna..... Madonna mia bella.....!!

CONCETTA        Si.... ma la droga....?!?

RIBECCO            Durante i.... diciamo così “festini erotici” Ben e

                             Babra   spacciavano cocaina... insomma

                             arrotondavano....

LIA                      Madonna.... Madonna mia bella.....

RIBECCO            Donna Lia, io tutto volevo fare meno che darvi

                             questo dolore.... Lo sapete come ero legato al vostro

                             povero Gaetano.... due fratelli eravamo.... De Rosa e

                             Ribecco.... gli appuntati di ferro ci chiamavano....

                             povero Gaetano....

LIA                       Si.... povero Gaetano mio.... non doveva morire....

                             S’è sfasciata ‘na casa: .... e adesso  quest’ultimo

                             disonore !

RIBECCO            Donna Lia, per il rispetto che vi porto ed il bene che

                             voglio alla vostra famiglia vi dico: se vedete

                             Beniamino, fatelo costituire.... è meglio per lui.....

                             Se si costituisce può implorare clemenza  e se

                             scanza pure qualche pallottola in fronte..... gli allievi

                             Carabinieri spesso pe’ paura, pigliano e sparano e

                             dopo  chiedono i documenti....

LIA                      Madonna ! Madonna mia bella !!.....

RIBECCO            Mo’ me ne devo andare.... tengo la  macchina

                             giù.... Qua sta il mio numero di telefono.... fatelo

                             costituire... è meglio per tutti.... I miei  rispetti...

                             Auguri....                                      ESCE

Lia geme confortata dall’amica

CONCETTA        Ma insomma... comm’è stato ? Io stavo stendendo

                             il bucato dentro quando ho sentito l’inferno:

                             sirene.... strilli.....

LIA                      E che vi posso dire, Concetta mia.... Erano verso le 9

                             .....le 9 e trenta..... Avevo appena fatto il caffè e lo

                             stavo portando ai ragazzi.... All’improvviso ‘na

                             bussata ‘a porta: “ Aprite! Carabinieri ! Non  fate

                             resistenza: abbiamo il colpo in canna ! Aprite !!

                             Io morta ‘e paura aggio aperto e so trasute ‘na

                             decina ‘e lloro.... cu cierti fucile spianate

                             “ Fermi tutti!” “ Non reagite!” “Faccia al muro”

                             Poi un’ufficiale ha detto  “ Perquisite la casa e

                             trovate i ricercati !” Io ‘e guardavo, sapete come

                             se guarda ‘na pellicola ‘o cinema..... me pareva

                             nu’ suonno.... Dopo qualche secondo duje ‘e lloro

                             so usciti dalla stanza matrimoniale tenendo stretta

                             Babra e n’ato ha detto: Il ricercato maschio è

                             fuggito....! Parlava del mio povero Beniamino....

                             “ Ricercato! ” Ma  ch’è stato?... - chiedevo io -.....

                             Che hanno fatto? Niente.... Nessuno rispondeva....

                             L’ufficiale  mi ha messo in mano una carta.... questa

                             e ha detto: non aiutate il fuggiasco che  è meglio per

                             voi... non diventate complici....! Questa la portiamo

                             in caserma... potete avvisare un avvocato... E così se

                             ne sono andati....

CONCETTA        Si, però hanno lasciato due Carabinieri, giù al

                             palazzo caso mai che vostro figlio tornasse....

                             Meno male che dopo è venuto il Maresciallo

                             Ribecco ch’è un amico e vi ha spiegato tutto....

                             Vedrete che farà il possibile per aiutare a

                             Beniamino....

LIA                       Figlio mio... ma io nun ci credo... ‘A droga....’e

                             schifezze... quello Beniamino è un attore di 

                             Cinema.... Una stella.... americana... che vanno a

                             dire !? Chi ‘o po’ vulè tante male....

CONCETTA        E so’ gli invidiosi.... Mo, mettiteve nu’ poco 

                             ncoppo ‘o lietto si no’ ve vene ‘na cosa... vi stendete 

                             nu poco e dopo vi faccio una bella camomilla....

LIA                       E chella povera figlia... Si devono avvisare i

                             parenti.... Ma come ho detto che si chiamava  ecco

                             qua... Assunta.... Canneva Assunta nata  ad

                             Afragola... Ma come quella era americana.... se

                             faceva chiamare “Babra”... io nun capisco....

CONCETTA        E che volete capì... Babra era un nome d’arte....

                             lla accussì si usa... trasimmuncenne....

                                                                Esce sorreggendo Lia.

Dalla comune Fiorella e Michele.... sono ambedue agitati ed addolorati per l’evolversi della vicenda... E soprattutto per il crollo brusco ed improvviso delle belle illusioni che, tramite Beniamino, avevano cullato. Fiorella piange mentre Michele cerca di consolarla.

FIORELLA          E’ finita !.... E finita ! Addio sogni di gloria....

                             Addio belle speranze di diventare attrice, soubrette...

                             stella del cinema.... Tutte le mie speranze... tutte le

                             mie aspirazioni.... tiè [fa il gesto di gettare

                             qualcosa] ...... buttate dentro alla chiavica !!

MICHELE            ..... E la tua chiavica è una signora profumata

                             rispetto alla mia.... Tu almeno volevi fà l’attrice per

                             soddisfare il tuo narcisismo.... la tua vanità.... Per

                             me invece l’operazione che mi regalava Beniamino

                             significava la chiave della felicità.... l’unico modo

                             per affermare definitivamente la mia diversità... per

                             cambiare anima ed involucro ed iniziare una nuova

                             vita !!

FIORELLA          Senza contare che adesso Beniamino è pure

                             ricercato e prima o poi finirà in galera.... saremo

                             pure fratelli di un criminale carcerato..... [piange]

MICHELE            E quelli non bastavano i guai normali... l’indigenza..

                             è sfottò... pure questo ci voleva... comunque.... io

                             sò sicuro che hanno pigliatò ‘nu zarro.... Beniamino

                             non può essere quello che dicono... Babra invece....

                             non mi è mai piaciuta....

FIORELLA          Manco a me.... Ma io lo sapevo....

Campanello interno. Michele va ad aprire e rientra seguito da Catello, il nipote di Donna Concetta. Catello entra con un atteggiamento guardingo: a passi felpati, tipo pantera rosa, occhieggiando furtivo di qua e di la guadagna con Michele il centro del palcoscenico. Poi facendo più volte il cenno di tacere, e di stare attenti, a voce bassissima esordisce:

CATELLO            Stiamo soli ?..... No, perchè se non stiamo soli io

                             nun pozzo parlà..... !

FIORELLA          Di là ci sta mammà con tua zia.... Ma ch’è stato,

                             neh?.... Parla !

CATELLO           Scccc......! Silenzio ! P’ammore ‘e Dio....

MICHELE            Catello.... ma ch’è succiesso....? La vuoi smettere

                             di fare l’agente segreto ?.... Parla chiaro.... chi è

                             stato.....

CATELLO           Zitti.... è questione di vita o di morte.... per carità...!

                        

FIORELLA          Ma....? Guè....bellu mobile [prendendogli e

                             torcendogli con forza un braccio] mo’ è parlà !!....

                             Si no te ciacco..... Parla, è capito ?!

CATELLO           Haia !....e parlo, parlo.... ma non farmi male....

                             Haia.... uffa... Non solo salvo la gente... pure le

                             mazzate a Catello.........[circospetto]....stiamo soli ?

MICHELE            Ancora ?..... Mo ‘a chest’ ’o  scippo sano sano.....

CATELLO           No.... fermo.... Porto notizie di Beniamino....!

FIORELLA          Che dici ? ...  Beniamino ?!.... Fa presto parla ! Che

                             fa ?... Sta bene.... dove sta....?

CATELLO           A casa mia... Dentro alla nicchia dietro alla

                             lavatrice d’ ‘a zia....

FIORELLA          Uh, Madonna mia bella.... è comme ha fatto ?...

CATELLO           [Svelando con fare misterioso].... Quand’è arrivata

                             la Forza Pubblica, lui stava in bagno... se n’è

                             addonato del pericolo.... Allora, come fosse Tarzan

                             ha scavalcato ‘o balcone dal bagno vostro al mio,

                             è entrato in casa.. e poi.. e poi... e poi... [misterioso]

FIORELLA          E poi ? Vuò ittà ‘o sanghe a parlà.....

CATELLO           Mi ha detto “ Catè.... fratello mio... salvami...

                             fammi nascondere.... ti scongiuro... ti saprò

                             ricompensare.... Salvami!.... Allora io ho detto....

                             “ Mò mi chiami fratello..... ma quand’eravamo

                             piccoli mi chiamavi scemolillo e poi cantavi per le

                             scale “ Uè Catè scemo, scè !.... Uè Catè scemò,

                             scè....! E lui mi fa.... “Allora mi sbagliavo ”.....

MICHELE           Si sbagliava.... si capisce.... scemolillo a te....!

FIORELLA          Sii.... e quando mai ..... Vai avanti, Catè....

CATELLO           Poi lui mi dice... “ Catè... se mi salvi, ti dò un

                             miliardo ” !! Allora io che non so’ scemo, per avere

                             il miliardo lo detto... “ Vieni dietro alla lavatrice....

                             però... prima mi devi dare i soldi, se nò strillo !!....”

                             Allora lui mi ha dato diecimila lire.... in acconto....

                             si capisce.... e io l’ho salvato !!

MICHELE           Ma quale scemo... questo è un genio....

FIORELLA          Si capisce.... Insomma, mo sta ancora llà ?

CATELLO           Si, però ha detto che se i Carabinieri non ci stanno,

                             io lo vado a chiamare e lui subito viene... Vado ?...

                             Che dite, vado....??

FIORELLA           E se c’è pericolo ?....

MICHELE            Ma quà pericolo.... i due Carabinieri stanno da

                             abbasso...Va, Catè... fa presto.... fallo venire....

CATELLO           Volo [tra se] un miliardo meno diecimila.... fanno

                             dunque.... diecimila e ce ho.... a un miliardo.... sono

                             esattamente.........            [esce contando sulle dita]

FIORELLA          Madonna mia bella.... e mo che facciamo.... quello

                             è ricercato.....

MICHELE            Sentiamo le sue ragioni e poi vediamo... Vai a

                             chiamare a mammà.... falla venire... Guè, Fiorè... mi

                             raccomando.... diccelo con calma .... se no le viene

                             una cosa....

                                                                           [Fiorella esce]

Dopo pochi secondi rientra Catello che conduce per mano Beniamino in pigiama. Beniamino ha la barba lunga, i capelli ritti. In lui è scomparsa ogni tracotanza ed albagia..... E’ terrorizzato, al punto di appigliarsi a chiunque, persino al povero Catello. 

MICHELE            [Abbracciandolo] Beniamì !!

Dall’interno  si ode uno strillo. E’ la voce di Donna Lia che avuto la notizia.

MICHELE            Chest’è mammà! ..... Fiorella ce l’ha detto con

                             calma !!

Entrano Lia, Concetta e Fiorella. Lia corre ad abbracciare il figlio.

LIA                       Figlio mio!!!

BENIAMINO       Mammà !

LIA                      Beniamino mio.... ma ch’è succieso ?.... Ma che

                             vonno a te ?.... Dimme ca so’ tutte bugie....

CONCETTA        So tutte calunnie !.... Ma addo stive ?

CATELLO           ‘ A casa nostra.... dietro ‘a lavatrice !

TUTTI                  Che ?

BENIAMINO       Si.... è vero..... Quando so’ arrivate le macchine dei

                             Carabinieri.... io stavo al bagno.... vederli e fare

                             due più due è stato un attimo.... Ho capito che

                             volevano noi..... Allora..... un salto ! e oplà... Dal

                             balconcino del bagno nostro so’ saltato dai vicini....

                             Donna Concè perdonatemi... se ho abusato di casa

                             vostra.... ma è stato una reazione spontanea... una

                             fuga per la salvezza... voi mi perdonate.....

CONCETTA        Pe’ carità... hai fatto bene... Cert’è che se ti avevo

                             in faccia mi veniva un collasso.... E poi....

CATELLO           E poi si è andato a inpizzare nella nicchia dietro alla

                             lavatrice... la dove ci nascondevano da piccoli.... e

                             chi lo trovava più llà dietro ?

BENIAMINO       E vero.... e llà so’ stato fino a due minuti fa, muorto

                             ‘e friddo e de paura... poi ho chiamato Catello e vi

                             ho fatto avvisare.... ed eccomi qua !

FIORELLA          Ma che significa eccomi qua ?.... E solo questo sai

                             dire ?....La nostra casa invasa dai Carabinieri.... una

                             donna arrestata..... un fratello ricercato come Al

                             Capone e tu dici solo: eccomi qua !

MICHELE            Si, Beniamì, mo’ ci devi delle spiegazioni.... noi

                             siamo coinvolti appresso a te....

LIA                      Beniamì, diccelo che si stanno sbagliando... tutti....!

                             Diglielo che sei innocente....

BENIAMINO       Si e no.... Sono innocente e colpevole allo stesso....

                             tempo come lo sono un po’ tutti quelli che sgarrono

                             con la legge.....

FIORELLA           Ma insomma, se po sapè che è fatto in America....

BENIAMINO       E che ho fatto ?.... Cosucce... comunque per dirla

                             dall’inizio, i fatti so’ questi.... Dovete sapere che

                             dieci anni, quando arrivai a New York non trovai

                             nessuno ad accogliermi ed a darmi lavoro e

                             fortuna....

LIA                       Ma allora ? ‘O fatto d’ò produttore... Il nuovo

                             Valentino.....

BENIAMINO       Bugie.... Tutte bugie... che ho detto per vantarmi

                             e nascondere i miei fallimenti.....

MICHELE            Fallimenti ? Fallito tu, la Star del Cinema ?

BENIAMINO       Ma quale star ? Io in America per i primi sette anni

                             ho fatto la fame... tutti i mestieri... anche quelli più

                             umili.... perfino il gorilla di un boss....!!

LIA                       Tu ? Il figlio di un Maresciallo....

BENIAMINO       Mammà..... ‘a fama non guarda ai gradi.... e

                             quando tiene fame fai qualunque cosa.....

FIORELLA          Ma ci potevi chiamare.... potevi tornare....

BENIAMINO       Per dichiarare il mio fallimento a tutta Napoli....

                             Mai ! Anche perché poi le cose cominciarono a

                             girare.... Il boss di cui sopra, stava nel giro della

                            cocaina..... della prostituzione.... delle porno cassette

                             .... vide che io avevo una certa predisposizione e mi

                             fece girare i filmetti.... Ben Roses, il Valentino a

                             Luce Rossa !

CATELLO            Ecco perché il tuo nome non stava sui manifesti !

MICHELE            Però...[A Catello] quando vuò capì.... capisci !

LIA                       Vai avanti !

BENIAMINO       Insomma.... ero uno schiavo del giro....

FIORELLA           E Babra ?

BENIAMINO       Una collega di pornoscenette.... una puttanella....una

                             poveraccia italoamericana più sfigata di me.... Un

                             giorno però, io e lei ci scocciammo di fare i conigli

                             per gli altri, ci freghammo cento grammi di cocaina

                             e prima che ci potessero acchiappare... ce ne siamo

                             volati qua..... Speravamo che fuori dal giro.... in

                             Italia... tutti si scordavano di noi.... magari

                             potevamo rifarci una vita.... e invece... pe’ tramente

                             l’INTERPOL  già ci cercava.... e aveva trasmesso il

                             dossier a Napoli..... è meno male che ci hanno

                             trovato i Carabinieri... perché se ci pigliava il boss

                             ci faceva diventare carne tritata....

LIA                       Figlio mio bello.... Ch’è passato pure tu !.....

MICHELE            Ma perché hai fatto la commedia ?... Perché fingerti

                             un grande attore..... un miliardario.... Perché illudere

                             tutti.....

BENIAMINO       Per vergogna.... per pudore.... non lo so.... Pensavo

                             che facendo il grande mi volevate più bene... mi

                             accettavate come un vincitore....

Nel frattempo si intravede sul fondo l’amico Roberto Piselli che da qualche secondo è entrato e sta ascoltando tutto in disparte.

MICHELE            Si..... ma voi due facevate sfoggio di eleganza... i

                             soldi li buttavate.... assegni di qua.... assegni di la....

BENIAMINO       Gli abiti eleganti li comprammo vendendo la

                             cocaina fregata... Quanto ai soldi.... agli assegni....

                             tutti  falsi.... falsi !

ROBERTO           Nooo.....!! Sono rovinato ! [Crolla distrutto su una

                             poltrona]

FIORELLA          E tu che centri ?

ROBERTO          Come ? Io mi sono fatto restituire da Ben un

                             vecchio debito.... Mi ha dato un assegno che io ho

                             subito versato a garanzia ai miei creditori... certi

                             brutti esseri...Quelli appena si accorgono

                             dell’imbroglio  mi fanno la pelle !!

BENIAMINO       Robè..... mi dispiace ..... mi dispiace..... veramente..

                             E’ che io non volevo fare brutta figura con un

                             vecchio amico ... Ma non temere ,provvederò.... in

                             qualche modo.... mi vendo pure ‘e vestiti.......

ROBERTO           Ancora vai dicendo fesserie... Ma che vuoi

                             provvedere tu non hai un soldo.... sei anche

                             ricercato.... Addò fuje ?....

CATELLO           Dietro ‘a lavatrice ! Accussì chillo me da ‘n’atu

                             miliardo !

CONCETTA        Statte zitto, tu ca si tutto scemo !! Piuttosto,

                             Beniamì, che conti di fare ?

BENIAMINO       Scappo....! Sulla Sila.... in Aspromonte.... non mi

                             avranno.....

MICHELE            Si... io ti aiuterò.... mo ti preparo una borsa .....

                             Io ti piglio i panni e poi....

FIORELLA          Io ti faccio qualcosa da mangiare ....!

CATELLO           [Porgendo un biglietto] Io ti do diecimila lire...!

BENIAMINO       Grazie ! [Si accinge a vestirsi con degli abiti

                             portati da Fiorella]

LIA                       Fermi ! Basta ! Ora basta ! ‘O filmino è durato

                             troppo....! Mo’ la dovete finire... Mo la devi finire ,

                             Beniamino !.... Beniamino in italiano.... non Ben....

                             Beniamino come ti aveva voluto chiamare tuo

                             padre, il Carabiniere... Beniamino.... come tuo

                             nonno carabiniere pure lui.... Basta ! Mo te vieste

                             tantu bello, te fai a barba, te pigli a borsa e te ne

                             vai..... ma alla Caserma dei Carabinieri.... Ti vai a

                             costituire.... La tua carriera di Gangster è fernuta....

                             Tu si figlio è una famiglia onesta.... povera...

                             miserabile, ma onesta.... Tuo padre ti guarda e ti

                             proteggerà.... Michè, Fiorè... anche voi Roberto....

                             per favore accompagnatelo.....

BENIAMINO       Ma mi condanneranno..... avrò almeno cinque anni!

LIA                       E nun fa niente... Faccio conto che sei stato

                             altri cinque anni in America.... Poi, però, quando

                             torni... se vuoi tornare qua... dovrai rigare dritto !

                             Vai a fà l’operaio......’o verdummaro......’o

                             scaricatore ‘e puorto..... ma onestamente.....!

BENIAMINO       Mammà ?!?

LIA                       [Imperiosa] Andate.....!

I quattro si sono composti per uscire e mestamente escono per la comune. Lia piange sommessamente confortata da Donna Concetta.

CATELLO           Posso andà pure io....?

CONCETTA        No.... tu vattene dentro, se no ti fai pure arrestà pè

                             complicità.... va, cammina dentro..... e miette a

                             posto ‘a lavatrice !

CATELLO           [Farneticando tra se e se].... Però.... me piaceva ‘e

                             fà l’amico di Al Capone..... Pur’io avevo avuto

                             un’avventura criminale..... Bang.... Bang...!! 

                                                                                     [ESCE]

                                                                                              

CONCETTA        [Guardando il nipote che esce] ..... e chisto è ‘o

                             guaio mio... voglio sapè quando sarrà a chi ‘o

                             lascio.... Donna Lia.... fatevi coraggio.... E’ meglio

                             così... una volta costituito almeno nessuno ‘o

                             sparerà più..... almeno sarà vivo....

LIA                       Si.... almeno vivo.... Almeno so dove sta e quando

                             posso ce porto ‘e sigarette, na maglia è lana....

                             insomma come posso, l’aiuto e o’ tengo vicino....

                             Poggioreale sta ‘a dieci minuti di tram.... [Ancora

                             spegne nel fazzoletto qualche singhiozzo]

Dalla comune Elena... è entrata silenziosa come un ombra all’uscita di Catello e dopo aver molto titubato si è decisa ad entrare. Ha pure ascoltato le ultime battute di Donna Lia. Si fa avanti.

ELENA                Signora Lia.... [Anche lei è in lacrime]

LIA                      Chi..... è?

ELENA                Sono Elena... “ l’amica ”...... di Beniamino.....

                             Ero venuta per parlare con lui ed ho saputo tutto

                             dalla portinaia.... Mi sono sentita di morire quando

                             mi ha detto che Beniamino non era che un piccolo

                             delinquente.... un morto di fame..... un imbroglione!

LIA                       E allora ? Mio figlio è un deliquente e mo’ che

                             vuò...? Hai saputo che ormai non ti può dare niente

                             più,.... che cerchi ancora qua...?... Che vuò....? ...

                             L’attore.... ‘o milionario è sparito.... qua ci sta solo

                             la disperazione di una mamma.....

ELENA                Ed io perciò sto qua... Perchè pur io sono mamma,...

                             e pure io di disperazione ne ho assaggiata tanta....

                             però, ricco o povero, a Beniamino voglio bene.... e

                             abbiamo una figlia insieme.. se lui mi vuole ancora..

LIA                       Ma si proprio scema.... Come può lui con i guai che

                             tiene pensare pure ad una famiglia... Lo vuoi capire

                             che non tiene una lira.... pure gli assegni che ha

                             fatto sono a vuoto.....

ELENA                Se è per questo... io lo avevo capito subito che i

                             soldi non erano buoni.... l’assegno sta ancora qua...

                                                                            [Lo mostra]

CONCETTA        E lo puoi buttare... ‘E vestite, ‘e pellicce, ‘e

                             gioielle... tutto... tutto era favuzo.....

ELENA                Tutto meno lui... Lui sotto i panni falsi di grande

                             uomo era ancora il ragazzino superficiale, fatuo, un

                             po' stupido ma buono del quale mi innamorai

                             quindici anni fa.... ed io per questo ero tornata... ve

                             lo giuro... non per i soldi.... volevo dare un padre a

                             nostra figlia.... anche un padre di poco valore, era

                             già qualcosa per chi non aveva niente......

Donna Lia la guarda ora con occhi diversi, con compassione, quasi con tenerezza. Poi bruscamente si rivolge a Donna Concetta.

LIA                       Donna Concè... voi e tutti quanti mi avete sempre

                             chiamata Lia... Ma sapete come mi chiamo

                             veramente ? Mi chiamo Cornelia.... Fu mio padre,

                             appassionato di storia antica che scelse il nome di

                             qualche Nobile romana, che sò... un’eroina .... :

                             Cornelia la madre di Gracchi..! E allora, quando ‘e

                             tenevo tutt’è tre piccerille, ‘a gente me

                             sfruculiava.... quando camminavo per Napoli, dint’ò

                             ‘a Villa Comunale, cu’ loro, duje appise ‘a vesta e

                             uno dint’ò passeggino, me fermavano: “ Donna

                             Cornè.... e quanto so’ belle sti criature.... e quanto

                             so doce.... e che capolavoro... so’ proprio dei

                             gioielli.... E’ vero, site proprio Cornelia, ‘a madre

                             dei Gracchi, e questi sono i vostri gioielli !” ....

                             Donna Concetta, l’aggio fatt’è gioielli !... E che

                             gioielli! ‘O piccerillo ch’è asciuto femmeniello e se

                             vo’ fa l’operazione... ‘A femmena ch’è na meza

                             puttanella che s’aiza ‘a vesta dint’ e discoteche... e

                             “dolce in fondo” Beniamino “il grande”..... “il mio 

                             primogenito”: delinquente e truffatore !.... Eccoli i

                             miei gioielli, Donna Concè... che fallimento! E me

                             putevo fa chiammà ancora Cornelia ? Me mettevano

                             ‘e cuppetielle areto  pe’ tutta Napule....     [piange]

CONCETTA        Donna Lì, e mo’ non  vi amareggiate più... ormai è

                             finita....Asciugatevi gli occhi... vedrete che piano

                             piano tutto  si aggiusta....

ELENA                Si, Signora Lia.... fatevi coraggio.... io vi sono tanto

                             vicina....

LIA                       Statte zitta tu !... Staje ancora cca ?...Ma che vuò ?

                             A festa è fernuta... ‘A banca s’è chiusa per causa

                             fallimento... Nun ce sta cchiu niente ‘a spremmere       

                             .. cchiù niente... è sbagliato indirizzo... Vattene

                             .... và [Piange a dirotto].... Lassace  stà.....!

ELENA                Signora,... io non volevo  chiedere nulla.... forse ora

                             venivo io a dare..... perchè io e mia figlia abbiamo

                             solo da dare.... Teniamo 10 anni di amore arretrato...

                             Ma, forse  come dite voi, ho sbagliato indirizzo....

Anche lei reprime nel fazzoletto tutti i suoi singhiozzi poi lentamente, amaramente, si volta e si avvia verso la comune per uscire. Dopo qualche attimo in Lia si spezza il muro di durezza, astio e cattiveria verso quella giovane infelice ed incolpevole, e dalla sua poltrona, disperatamente quasi in un’invocazione esclama:

LIA                       Guè... A te.... Aspetta....? Nu mumento.... Ho detto

                             fermate....!!

Elena si è impietrita come in attesa di altri invettive.

LIA                       Aspetta !....... [dopo una lunghissima pausa

                             durante la quale le due donne si sono guardate

                             negli occhi e nell’anima partecipi ciascuna

                             dell’altrui dolore].... E pè sapè..... Come si chiama

                             sta criatura?!?

ELENA                 Chiara.....!..... se chiamma Chiara !!!!.....

Le due donne  si avvicinano di un passo: è il primo che compiono l’una verso l’altra per iniziare un nuovo dialogo, un rapporto fatto di solidarietà e comprensione. Ciò in attesa che Beniamino torni e perchè, quando questo sarà trovi ad attenderlo una famiglia unita, compattata contro le avversità quotidiane e non più preda di facili e vane illusioni.

CALA LA TELA

Napoli                                                                           14/01/1998