En Po’(kémon)
de Shakespeare
Atto unico per ragazzi suddiviso in 11 scene con
14 personaggi interpretati da 13 attori.
Scritto per il 400mo dalla morte di Shakespeare
per far riflettere gli adolescenti su alcune tematiche attuali ma, in fondo, sempre esistite: amore, odio, conflitti e razzismo.
TRAMA
Chi fa teatro sa che non è facile durante le prove mantenere l’attenzione e il ritmo, soprattutto se tizio arriva in ritardo, caio fa dell’altro e sempronio se la prende con il mondo intero.
Siamo in un teatro. Manca una settimana al debutto. Un compagnia di giovani attori vuole ricordare il 400mo della morte di Shakespeare, preparando il dramma di Romeo e Giulietta. Il sipario si apre nel bel mezzo di una delle prove. Numerosi sono gli imprevisti che fanno saltare sia la concentrazione sia i nervi soprattutto dell’attrice che interpreta il personaggio principale: Giulietta.
L’azione viene sin dall’inizio interrotta da chi si diletta con quello che viene considerato uno dei fenomeni virtuali più gettonati e, allo stesso tempo, criticati del momento: il videogioco per smartphone “Pokémon GO”. Oltre che da questo micidiale gioco, le prove vengono via via interrotte da discussioni legate a vari argomenti e conflitti di attualità che preoccupano tutti noi e in particolar modo i giovani: a partire dall’adolescenza si passa ai problemi d’amore, per parlare dei conflitti fra famiglie, fra le società economiche multinazionali e fra le varie Nazioni. Ci si sofferma sul dramma della moderna “tratta dei neri” e degli innumerevoli sbarchi di profughi in Italia; si mette in piazza l’endemico sfruttamento del Continente Africano e si parla delle spose bambine turche.
Lo staff del trucco e parrucco, con i suoi interventi “invasivi” e repentini, contribuisce anch’esso, alleggerendola, a disturbare più volte l’azione scenica.
Fanno da sfondo e da contrasto da un lato gli armigeri, sempre pronti ad odiare, imbracciare le armi e combattere, dall’altra il coro, con Athena e Minerva, le dee della giustizia e della sapienza cui è affidato il compito di guidare attori e pubblico alla consapevolezza del presente e, nel finale, di suggerire una riscrittura universale dell’intera storia dell’umanità di cui lo stesso Shakespeare andrebbe orgoglioso.
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* Il gioco è stato creato da alcuni colossi tecnologici giapponesi ed è basato sulla realtà aumentata geolocalizzata attraverso il GPS. Seguito da milioni di giocatori dell’intero globo, questa sorta di moderna caccia al Tesoro ti permette di giocare e “vincere punti” in qualsiasi zona del Pianeta tu ti possa trovare. Semplicemente puntando la telecamera del tuo smartphone in un determinato punto, ecco che sul tuo display compaiono personaggi di tutti i tipi, primo fra tutti il famoso Pikachu. Una “smart-mania” che ha provocato oltre ad incidenti stradali reali, un imprevedibile assottigliamento del confine fra concreto e astratto, fra ciò che esiste davvero e ciò che è assolutamente virtuale.
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Citazioni: Le battute in italiano degli interpreti (ad esclusione di quelle del coro) sono stralci tratti dal dramma shakespeariano originale.
INTERPRETI E PERSONAGGI
Le note di regia e il numero degli interpreti e dei personaggi sono meramente indicativi. Possono variare in base alle esigenze di ciascuna compagnia o a scelte registiche diverse.
PERSONAGGI |
M |
F |
COSTUMI |
1 |
Regista |
X |
Abbigliamento dei giorni nostri |
2 |
Romeo |
X |
Abbigliamento dei giorni nostri; si cambia in scena con il costume d’epoca |
3 |
Benvolio |
X |
Abbigliamento dei giorni nostri; si cambia in scena con il costume d’epoca |
4 |
Ragazzo Pokémon Go + Fra Lorenzo |
X |
Abbigliamento dei giorni nostri; si cambia in scena con il costume da frate |
5 |
Armigero 1 |
X |
Costume d’epoca |
6 |
Armigero 2 |
X |
Costume d’epoca |
7 |
Trucco |
X |
Moderno e bizzarro grembiule da parrucchiera con grandi tasche piene di oggetti |
Parrucco |
X |
Moderno e bizzarro grembiule da parrucchiera con grandi tasche piene di oggetti |
|
8 |
Giulietta |
X |
Costume d’epoca |
9 |
Amica di Giulietta |
X |
Costume d’epoca |
10 |
Donna Capuleti |
X |
Costume d’epoca |
11 |
Nutrice |
X |
Costume d’epoca |
12 |
Athena |
X |
Peplo bianco da dea greca |
13 |
Minerva |
X |
Peplo bianco da dea greca |
A sipario chiuso parte una musica classica di sottofondo.
All’apertura del sipario sulla dx, rialzato, c’è il balcone di Giulietta Capuleti vuoto. Dov’è Giulietta? Dov’è Romeo?
Dal lato opposto, sedute attorno a un tavolino su cui si trova un mappamondo illuminato, le due dee sono intente ad osservare e far girare il globo.
Alcune sedie vuote a sx a dx e verso il fondale.
Il regista è seduto in platea.
Stacco musicale brusco.
Musica giapponese da cartoni animati (tipo Pokemon).
I scena No ghè pu i putei de na volta!
Entra in scena un ragazzo (o un gruppetto di ragazzi) smartphone in mano che sta cercando Pikachu. Due ragazze, raggiunto il balcone, cercano invano di attrarre la sua attenzione.
·trucco e parrucco
·PokemonGo
·regista
Trucco Na volta i putei, a primavera, i ghe vardeva drio ale putele.
Parrucco E lore, le se prepareva e le se feva bele!
Trucco Adess, varda che roba. I te passa davanti e par che te fussi trasparente.
Parrucco Adès, de noi, bele putele, no ghe ne frega gnente.
Trucco Na volta ne nrabievem con lori perché ghe nteresseva sol el calcio.
Parrucco Adès, vardei lì: a zercar Pikachu!
Trucco E noi con chi ne nrabiente? Coi Giaponesi che i ha nventà i Pokemon?
Parrucco Coi putei?
Trucco Coi tempi che cambia?
Parrucco Che mondo!
Trucco (Salutando dal balcone) Ehi? Ehi!? Siamo qua!
Parrucco L’è inutile: no i te scolta e no i te vede (il ragazzo esce di scena)
Trucco Ma èi tutti cossì i putei dela nossa età?
Stop musica
Cambio luci.
Regista (Alzandosi dalla platea dov’era seduto) No no no! Cossa se drio a dir su voialtre! Ndo èla la Giulieta? Chi èlo sto chi? For dale bale, via sciò! Giulietta? Giulietta!
II SCENA Il balcone
Uscite di scena le ragazze, sul balcone si presenta Giulietta in costume d’epoca.
·Giulietta
·PokemonGo
·Regista
·Coro
·Armigeri
GIULIETTA: O Romeo, Romeo! Perché sei tu Romeo? Rinnega tuo padre; e rifiuta il tuo nome: o, se non vuoi, légati all’amor mio, ed io non sarò più una Capuleti. Solo il tuo nome è mio nemico: tu sei tu, anche se non fossi uno dei Montecchi. Che cosa vuol dire Montecchi? Né mano, non piede, né braccio, né viso, nulla di ciò che forma un corpo. Prendi un altro nome! Che c’è nel nome? Quella che chiamiamo rosa anche con altro nome avrebbe il suo profumo. Anche Romeo senza più il suo nome sarebbe caro, com’è, e così perfetto. Rinuncia al tuo nome Romeo, e per il nome, che non è parte di te, prendi me stessa.
Non sentendo la risposta di Romeo, Giulietta si guarda attorno, guarda il regista poi, dietro un suo cenno ripete la battuta.
REGISTA (Cercando Romeo dappertutto) Ma ndo diaol s’èlo scondù?
GIULIETTA O Romeo, Romeo! Perché sei tu Romeo? Rinnega tuo padre; e rifiuta il tuo nome: o, se non vuoi, légati all'amor mio, ed io non sarò più…
Entra di nuovo il ragazzo PokemonGo con lo smartphone: concentratissimo sullo schermo, non sembra curarsi punto di ciò che sta accadendo in scena.
REGISTA Ma basta! Sa fat chi? Sen drio a provar en dramma se no te dispias!
PokemonGo Un dramma sì. Un vero dramma! (Scompare dietro al balcone)
REGISTA Per cortesia! Scusa Giulietta, ridimmi ancora la battuta.
GIULIETTA O Romeo, Romeo! Perché sei tu Romeo? Rinnega tuo padre; e rifiuta il tuo nome: o, se non vuoi, légati all'amor mio, ed io …io
PokemonGo (Comparendo sul balcone accanto a Giulietta) Epure ‘l doveria esser chi su…o zo de soto...o chi de drio…
GIULIETTA io io … mi vago a casa adès. No se pol far prove cossì.
REGISTA Giuly, Giulietta Giulia cara te prego; no sta far la prima donna adès. (all’intruso) Vei zo immediatamente! Di cors-a!
GIULIETTA No no, sono io che scendo.
REGISTA Dai, Giuly Giulietta Giulia cara… non facciamoci distrarre.
GIULIETTA Me ne vado! El Romeo nol ghè, el me balcom lè sempre piem de zent e mi … sinceramente som straca. Vago a casa. ( Si toglie il costume di scena) Ma ndo èlo el me Romeo?
PokemonGo Vàrdelo chi!
GIULIETTA Romeo? (Si riallaccia il costume)
PokemonGo Ma che Romeo! Sto chi ‘l se ciama Pikachu!
GIULIETTA (Sconsolata inizia a togliersi di nuovo il costume)
PokemonGo Preso! E’ qua!
GIULIETTA Romeo?!
PokemonGo Ma no! Pikachu!
REGISTA (Perdendo la pazienza, prova a chiamarlo col cellulare) L’aveva dit che ‘l vegniva a prova stasera. Romeo? Romeo? Alora? (A Giulietta) Scusa dai, ecco, l’è drio che l’ariva (inseguendola nella platea) Riscominziem tut da capo, dai torna su, dai Giuly Giulietta Giulia cara…sei uno schianto!
GIULIETTA (tornata sul balcone) Mmm…cossì però no se pol far prove. El teatro l’è na roba seria! Bisogna impegnarse.
Luci sul CORO
N.B Nelle commedie shakespeariane il coro aveva una funzione di presentazione dell’azione scenica. Allo stesso modo in quest’opera sono state inserite le due dee della Saggezza e della Sapienza che, muovendosi e danzando fra le scene, fanno riflettere lo spettatore sui grandi temi della nostra attualità.
Athena Il teatro è una cosa seria, appunto.
Minerva Ma al giorno d’oggi c’è ancora spazio per le cose serie?
Luci su scena principale
REGISTA Giuly Giulietta Giulia cara: brava, sei la migliore, vedrai, sarà un successone!
GIULIETTA Giuro che l’è l’ultima volta questa. (sbuffando, ridice il finale di battuta aggiungendo molta enfasi) Rinuncia al tuo nome, Romeo, e per il nome, che non è parte di te, prendi me stessa (allarga le braccia e rimane immobile)
Silenzio.
Da una delle quinte ricompare sornione il ragazzo PokemonGo
PokemonGo Trovato!
REGISTA (Salendo dalla platea dov’era seduto) Sem drio a provar Shakespeare, la scena clou, la pu importante, se no te l’hai ancor capì.
PokemonGo (Irriverente) E’lo en Pokemon nof sto Shakespeare? Valelo tanti ponti-lotta?
REGISTA Se te voi ponti va al Poli o ‘n Coperativa
PokemonGo Ma quei ponti lì valei anca per el zoc de Pokemon Go?
REGISTA Se no te vai for dale aze immediatamente i ponti i te li darà a l’ospedal perché l’è lì che te mando con en pugn sul mus! (al rallentatore assesta un pugno. Il ragazzo lo schiva poi si siede in disparte sul proscenio ingombrando spudoratamente l’accesso dalla scaletta)
Alle parole “pugn sul mus” entrano in scena eccitatissimi i due armigeri.
Armigero 1 Avanti con le mazze, le picche, le partigiane! Colpiteli! Annientateli.
Armigero 2 A morte i Capuleti!
Armigero 1 A morte i Montecchi!
Armigero 2 A morte i Pokemon!
Armigero 1 A morte i Giapponesi!
Musica e scena mimata del duello.
Regista Fermi! Fermi voialtri! No toca a voi adess! Romeo? Romeo?
Armigero 2 ma come?
Armigero 1 il pugno!
Armigero 2 le ferite!
Armigero 1 l’ospedale!
Armigero 2 i punti!
Armigero 1 le cicatrici!
Si siedono delusi.
III SCENA Il barcone degli immigrati
Entra Romeo dalla platea, trafelato.
·Romeo
·regista
·PokemonGo
·Giulietta
·Benvolio
·armigeri
·coro
ROMEO Scuseme..scuseme… (Trucco e Parrucco lo vestono)
REGISTA Chi non muore si rivede! Credevo che te avessi za tolt zo el velem. Scena finale quel, te te ricordi bem? Che no vegna for che resto senza Romeo prima del temp! Caspita pero…te ga ‘na facia!
REGISTA Alora, coss’è sucès?
ROMEO Na tragedia!
PokemonGo Gnente Pokemon? Chi nde sto teatro enveze l’è piem.
ROMEO Ma tasi. Parlo de na tragedia vera.
REGISTA El so. Romeo e Giulieta l’è na tragedia, i lo sa tuti. La tragedia shakespiriana per eccellenza! Shakespeare l’è mort 400 ani fa e noi sem drio a preparne per nar en scena fra na stimana se no te tel ricordi. Avem deciso de farghe en tributo. En fondo l’è el scritor de teatro pu conossù al mondo! Va zo a Verona e varda che via vai de zent da tute le bande a veder il famoso balcone di Giulietta Capuleti…
PokemonGo E a tocarghe … el davanzal ala statua de bronzo!
ROMEO Basta monade. Quel che ho apena vist nde sto video, l’è na tragedia vera, reale no virtuale (fa per aprire il fondale e mostrare il video o il dipinto che raffigura un barcone pieno di migrant ma viene bloccato da Giulietta).
GIULIETTA Finalmente! L’è pu de n’ora che te speto. A dir la verità mi adess gaveria anca da nar a casa. Gò da studiar, se no te dispias. No podo permeterme di perder tut sto temp a spetarte ti! (al regista) “Mi raccomando! Puntuali alle prove” te continui a ripeterlo, signor regista! Addio! Trovatevi un’altra Giulietta! (scende in platea)
REGISTA (Inseguendola) Dai dai adès Giuly Giulietta Giulia cara. Dev’esserghe sta ‘n imprevisto. Gli attori “devono” saper gestire gli imprevisti! Te ‘l sai meio de mi. L’è da ani che te fai teatro.
GIULIETTA Sì, l’ so. Ma ghè ‘n limite a tut.
REGISTA Sentim almem cossa è sucès. (Torna sul palco vicino a Romeo) Varda che pallido che l’è ‘l to Romeo ancoi!
GIULIETTA Scóltelo ti. Quando gaveré voia de riscominziar le prove seriamente, mi me farò trovar lassù, sul mio dorato balcone.
ROMEO Dorato? Quel barcom l’era tut for che dorà (apre il fondale)
Buio
VIDEO o immagine molto grande di un barcone zeppo di immigrati.
Il dialogo seguente dovrebbe svolgersi al buio.
ROMEO L’è apena arivà, pien de zent sule coste nfont a l’Italia.
REGISTA (Chiudendo il fondale) Romeo, dai, ormai no se i conta pu. No i fa pu notizia. L’è deventà na routine.
ROMEO Routine? Mi som encazzà, come na bestia.
REGISTA Coi profughi?
ROMEO No. Con quei delinquent che con sti viazi dela speranza i fa afari de oro. I guadagna migliaia de euro ale spale de quela pora zent. I ghe dà l’ilusiom che oltre quel mar ghe sia en mondo de oro.
Luci diffuse
Dalla platea sale Benvolio, cugino e amico di Romeo
Benvolio Nveze oltre ‘l mar ghè l’Italia. E no ghè propi pu gnent che slusega come l’oro. L’economia l’è drio a nar a remengo. Laoro no ghe n’è gnanca per noi. E adess dovem deventar mati per organizar l’acoglienza.
ROMEO Ciao Benvolio. Son content de vederte. Son sicur che ti te me capissi. Ma ‘l savevet ti che a ogni un che parte i è boni de domandarghe migliaia de euro? Su sti barconi i ne carga su a zentinaia…feve do conti. Migliaia de euro per ogni viazo.
BENVOLIO e senza pagarghe sora le tasse…
ROMEO che schifo
PochemonGo che vergogna
Regista che business
tutti che rabbia…
Alla parola “rabbia” gli armigeri si alzano occupando la scena.
Armigero 1 Avanti con le mazze, le picche, le partigiane! Colpiteli! Annientateli. Affondateli!
Armigero 2 A morte i Capuleti!
Armigero 1 A morte i Montecchi!
Armigero 2 A morte i profughi!
Armigero 1 A morte i mafiosi!
Musica e duello.
Cambio luci.
CORO
Athena Non è questione di lingua, non è questione di razza, né di religione. Il nostro nemico non è chi ha la pelle nera o un accento diverso.
Minerva Sono le famiglie mafiose di casa nostra che fanno affari d’oro sulla pelle della povera gente.
Luce su scena principale
IV SCENA Ai tempi de me nono
·Benvolio
·Coro
·Romeo
·Regista
·PokemonGo
·Giulietta
Benvolio Me par de sentir la storia de quando ala fim de l’ottozento me bisnono i l’aveva convint a migrar ‘n Merica. Lu nol voleva. El voleva che i ghe des laoro chi. Qualsiasi laoro. L’era disposto a tut pur de no partir, pur de no lassar la so tera e la so casa. Ma ala fim sti malandrini a forza de dirghe che là oltre l’oceano ghera ‘l Paradis, laoro da tute le bande, fortuna, muci de soldi, l’ha vendù for tut e l’è na pelegrim fra pelegrini.
CORO
In scena tutti sono immobili. Le due dee si muovono frag li attori declamando le loro battute.
Athena Tutti e sempre con un sogno nel cassetto
Minerva tornare al proprio paese con un bel gruzzolo in mano
Athena per ricomprare la propria casa
Minerva un fazzoletto di terra
Athena trovare una donna
Minerva avere una famiglia
Athena dei figli.
Minerva Affetti.
Athena Speranze di vita.
Minerva Di dignità.
Athena Di tranquilla esistenza. (abbassano le armi degli armigerei e li fanno accomodare; poi tornano al loro posto)
Luci su scena principale
Benvolio E sta storia l’è nada en vanti per zinquant’ani
Romeo E com’èla finia?
Regista L’è finia che a qualchiduni la ghè nada bem e a tanti altri no e i è tornai pu poreti de prima.
PokemonGo Ma adess però noi stem meio de na volta!
Regista Zerto. Se ghè volest do guere perché la vaga meio. Ghè volest accettar l’aiuto de l’America e piam piam ne sem organizzadi anca noi. Gavem en debito pubblico che no finiss pu…
PokemonGo …ma almem podem studiar, zugar, esser liberi e viver con dignità.
Benvolio E nel rispetto dei fondamentali diritti umani.
Romeo Ma per i migranti de adès, ghe sarala na soluziom?
Qualche attimo di silenzio
Giulietta La soluziom, l’è vegnir puntuali a prove.
Regista Giuly, Giulietta, Giulia cara, sen drio a parlar de robe serie.
Giulietta Anche le prove de teatro l’è robe serie. Mi no voi far na figura del pit quando ghe sarà la prima. (scende in platea) Ve saludo!
Romeo Odio le prime!
Benvolio Odio le done!
Regista E mi odio le prime done!
PokemonGo L’è meio i Pokemon! Fidéve!
Luce sul CORO
Athena Che fare di fronte a questa realtà?
Minerva Bisognerebbe che l’Europa e l’America
Athena e la Cina…e la Russia….e tutte le Grandi Potenze …
Minerva …cominciassero a prendersi a cuore una volta per tutte lo sviluppo e l’emancipazione di tutti gli Stati africani invece di far finta di niente e permettere a tutti di fare affari d’oro alla loro spalle.
Luce su scena principale.
V SCENA L’Africa
·Romeo
·Benvolio
·Regista
·Coro
·Armigeri
Romeo E pensar che l’Africa l’è el continente pu bel e pu sior che ghe sia al mondo.
Benvolio L’è piem de miniere de diamanti, de coltan, de petrolio, de acqua, de bestie, de piante, de fruti, de turismo… No ghe manca gnent.
Romeo A vardar la televisiom par sempre che ‘n Africa no ghe sia altro che malatie e miseria.
Regista En televisiom i te la conta sempre diversa da quela che l’è nela realtà.
Luce sul CORO
Athena L’Africa è tanto grande.
Minerva Sin dall’Ottocento gli Europei sono andati là per sfruttarla.
Athena L’hanno derubata per far belle le proprie case.
Minerva Francesi, Inglesi, Olandesi, Italiani. Mercanti e uomini d’affari onesti, ma anche di balordi e senza scrupoli.
Athena Ognuno pensava ai propri affari, fomentando l’odio delle tribù locali per cavarne fuori un qualche guadagno. E che orrore quei confini tirati a tavolino con il righello.
Minerva Gli Africani sono stati per noi Europei come gli Indios per gli Spagnoli e gli Indiani d’America per gli Inglesi.
Athena L’unica differenza sta nel numero.
Minerva Gli Indiani d’America erano pochi e sono stati sterminati.
Athena Gli Africani sono più di un miliardo.
Alla parola “sterminati” gli armigeri si risvegliano.
Armigero 1 Avanti con le mazze, le picche, le partigiane! Colpiteli! Annientateli.
Armigero 2 A morte i Capuleti!
Armigero 1 A morte i Montecchi!
Armigero 2 A morte i neri
Armigero 1 A morte i bianchi!
Armigero 2 A morte gli Europei!
Armigero 1 A morte gli Africani!
Musica e duello
Regista Bastaaaa! Fin che no ve ciamo gavé da star calmi voialtri! Fermi immobili drio le quinte!
Armigero 1 Ma come? Lo sterminio…
Armigero 2 il potere!
Armigero 1 i privilegi!
Benvolio Basta parlar sol de guere e de miserie!
Romeo Apunto. Noi sen chi per parlar de amor!
Regista Donna Capuleti! Giulietta! Nutrice! Dovem provar la scena ndo che ala Giulieta i ghe diss che la deve sposar en zerto Paride, piem de soldi, gnanca brut. Ela però la se nnamora del Romeo eccetera eccetera. Forza, su, da brave che l’è tardi.
Armigeri Buuuu! (escono mogi ) W la guera!
tutti W l’amor!
Musica.
Gli attori spostano la poltrona su cui si siede Donna Capuleti, mamma di Giulietta. La nutrice si avvicina al balcone dove c’è Giulietta.
VI SCENA IL NOBILE PARIDE
· Regista
·Donna Capuleti
·nutrice
·Pokemon Go
·Giulietta
·amica di Giulietta
·Trucco
·Parrucco
·Coro
Nutrice Tu sei stata la bambina più graziosa che io abbia allattato, e se posso vivere fino a vederti maritata, non desidero altro.
Donna C. Maritata! Proprio di questo voglio parlare. Dimmi, Giulietta, bambina mia, cosa ne pensi? Ti senti di maritarti?
Giulietta E’ un onore!
Donna C Bene, bene bene bene bene bene! E’ davvero tempo che tu pensi al matrimonio; qui a Verona vi sono fanciulle molto stimate che, più giovani di te, già sono madri; se non mi sbaglio nel conto, io alla tua età non ero fanciulla come te, ma già tua madre. Ecco, allora, in poche parole: cè un nobile qui a Verona che si chiama Paride e ti chiede di amarlo.
Giulietta Il nobile Paride? (Borbottando fra sé) …sul copiom ghè scrit che doveria risponderghe de no perché mi g’ho da nnamorarme del Romeo … come faga adès a spiegarghelo…l’è sempre cossì ansiosa (alla madre) No se n’ parla gnanca!
Donna C Ma…cosa stai dicendo Giulietta cara?
Giulietta Non-se-ne-parla-neanche.
Donna C Scusa regista, qualchiduni hai cambià ‘l copiom senza dirmelo?
Regista No, no, no! Adesso la Giulieta la gà da dir: “Lo guarderò, madre, se il guardare spinge ad amare ma non lascerò che il mio occhio si abbandoni a Paride non più di quanto il Vostro consenso gli darà forza di farlo”. Che vol dir che la Giulietta, da brava putela, la fa quel che ghe dis so mama. No quel che la vol ela, come te sei drio a far ti!
GIULIETTA Ma, scuseme n atimo: ve par che una a 14 ani la se deva sposar e far fioi?
Nutrice Te gai resom! Speta fin che te poi. Che omeni ghe n’è anca massa! Bàdeme a mi!
GIULIETTA Eco, at vist che anca la me nutrice la me dà resom?
Nutrice I diss tant: “Na volta… na volta l’era meio…!” Per mi, na volta, i era mati, tuti, siori e poreti
Trucco (Entrando con un po’ di cipria per gli attori) Ma no, l’era n altro modo de viver, se viveva de mem de adess, nel senso che se moriva prima
Parrucco A 30 ani se era za veci
Trucco Avé sentì che donna Capuleti…
Pokemon-go Chi è che l’è sta Donna Capuleti che me som pers?
Trucco La mama dela Giulietta.
Pokemon-go Chiè?
tutti La mama dela Giulietta.
VII SCENA A come ADOLESCENZA!
·Regista
·PokemonGo
·Romeo
·Benvolio
·Coro
Regista Basta!!!(Urlando concitato) Basta basta basta parlar de mame! No le capiss gnente. La mia pò. L’è sempre lì che la se lamenta. La ga sempre da dir la sua, da metter i puntini sule i, da dirme che non va bem quel che fago, che devo mpegnarme di pu a scola, che no devo risponderghe a me sorela, che devo cambiar el me modo de esprimerme, che som scorbutico, n’anarchico en ribele! No ghe la fago pu!
Pokemon Go Se l’è per quel, anca me mama: uguale identica.
Romeo No te digo de la mia se no te volti zo drio.
Benvolio Per mi le mame le è tute precise: nate per romper!
Musica.
Scena mimata.
I ragazzi si muovono sulla musica simulando la rabbia, la rassegnazione, lo sconforto tipico degli adolescenti incompresi mentre il coro declama le battute seguenti.
CORO
Athena Adolescenza adolescenza adolescenza.
Minerva Il periodo più difficile della vita di ogni ragazzo e di ogni ragazza.
Athena Il mondo non va,
Minerva I genitori che non capiscono.
Athena I professori si arrabbiano.
Minerva Gli adulti bravi solo a criticare…
Athena sgridare
Minerva pretendere e offendere.
Athena Solo gli amici sono degli alleati sinceri.
Minerva Il resto è tutto buio e depressione.
Athena Adolescenza: una metamorfosi anch’essa sempre esistita.
Minerva Necessaria.
Athena Fondamentale.
Minerva Per sganciare ogni ragazzo dal suo piccolo mondo …
Athena e lanciarlo a gran forza nell’universo degli adulti.
Stop musica e mimo.
I ragazzi riprendono le loro postazioni.
VIII SCENA Le spose bambine
·Regista
·Benvolio
·PokemonGo
·Giulietta
·Donna Capuleti
Regista Scuseme dai, nem avanti. Ndo è che èrem?
Pokemon-go Ndo che se parleva dela mama dela Giulietta che la era za mama a 14 anni. Ma sente sicuri de l’età?
Regista Parola di Shakespeare!
Pokemon-go Ma chi è che me asicura che sto Shakespeare non ‘l se sia nventà tut da zima a font?
Regista Di solito quell che ‘n scritor el ghe fa dir ai so personagi en scena…è lo specchio della realtà del tempo in cui si svolge l’azione.
Pokemon-go E de che temp sente drio a parlar?
Regista Shakespeare scrisse il dramma verso la fine del 1500 basandosi su una storia scritta da un altro inglese Artur Brook, che a sua volta l’aveva tradotta da una simile scritta in francese che a sua volta era stata ispirata da un racconto italiano del 1476 scritto da un certo Masuccio di Salerno poi riscritta da un certo Luigi da Porto che si ispirò a Dante stesso quando scriveva del conflitto fra due famiglie veronesi i Montecchi e i Capuleti…riadattata e tradotta…
Pokemon-go Calma calma che no te vegno pu drio! Mi ho sol domandà se podem esser sicuri su l’età. Quatordese ani e deventar mama me par strano… (esce di scena)
Regista Adess però no l’è pu cossì.
Giulietta (Indignata) No! Anca adess l’è cossì. Chi da noi magari no, ma se te giri en pochetim quel globo, te arivi n zerti Paesi ndo che ale putelote i ghe ne fa passar de tuti i colori. Sti bruti veci i le mete incinte e dopo “la legge”, enveze che meterli en galera, la li perdona! Basta che i decida de sposarle “per riparare il danno”. Per lege! Ma ve rendé cont? Putelote de quatordese ani!? Armigeri! Vegnì chi, adess, che toca a voi. Anzi, a tuti noi: nem tuti nsieme a combatter sta vergogna! (imbraccia la spade e inizia a danzare un combattimento)
Musica seguita da alcuni attimi di silenzio.
Riprende la scena.
D Capuleti Allora Giulietta, vuoi amare il nobile Paride?
Giulietta Mi, sinceramente no me la sento de farghe dir a na putelota de 14 ani che la gà da sposarse.
Regista Va bem. Va bem Giuly Giulietta Giulia cara. Ok. Cambiem. Te fago enveciar en pochetim, te deventi na Giulieta de 30 ani, come quele che se sposa adess: laureata, inteligente, bela che la sa cossa che la vol…basta che nente ‘n vanti.
Giulietta (Rincuorata) Alora sì.
regista Trucco e Parrucco, grazie!
IX SCENA Gli altarini di Romeo.
·Trucco e Parrucco
·Giulietta
·amica di Giulietta
·regista
·nutrice
·Donna Capuleti
·Romeo
·Benvolio
Musica.
Trucco e parrucco invecchiano il viso di Giulietta e le cambiano il vestito, facendo un restyiling in chiave moderna di Giulietta.
Trucco Ecco fatto, potete riprendere.
Parrucco No, aspetta, qua bisogna raccogliere questi capelli. Passami delle forcine, su.
Trucco Ecco qua. Anche un po’ di lacca?
Parrucco Sì, lacca e gel, grazie.
Trucco E il vestito? Cambiamo anche quello?
T & P Sì dai!
Riprende la scena
DONNA C Che ne dici, allora? Puoi amare quel gentiluomo? Questa notte lo vedrai alla nostra festa…Nel suo volto vi troverai felicità e bellezza. Tu avendolo come sposo avrai tutto ciò che possiede, senza diminuire te stessa. Allora dimmi, senti di poter amare Paride?
Amica (Entra guardinga) Pss… pss… Giulietta?
Giulietta Sì?
Amica Vei chi ‘n moment.
Giulietta si avvicina all’amica.
Amica Dighe de sì a to mama.
Giulietta Per cossa?
Amica Per sto Paride.
Giulietta Ma mi g’ho da nnamorarme del Romeo.
Amica Lassa perder. L’è uno che no se pol fidarse.
Giulietta Ma sa diset su?
Amica Ho let el copiom, da zima a font. Nissuni i l’ha mai dit, o no i gà mai fat caso ma sto Romeo l’è un…farfallone! El ghe va drio a tute.
Giulietta Ma dai, no ghe credo (alla nutrice) Vei, scolta anca ti! Vei.Ghè novità sul Romeo.
Amica Ste bem atente. An zerto punto, sul copiom, ho let che so papà e so mama i è preocupai perché l’ so Romeo da ‘n po’ de temp a sta banda el varda for en pochetim mal, l’è tristarel…
Nutrice Sucede. Anca i omeni i gà i so periodi en po…disem critici.
amica El so amico Benvolio el ghe domanda cossa che ‘l gà: “Ordunque Romeo, sei inamorato?” E sat cosa che ‘l ghe risponde?
Giulietta/Nutrice Cossa ghe rispondelo?
Amica “Privo”!
Giulietta/Nutrice Privo?
Amica Privo d’amore?
Stacco.
Durante tutta la scena si alternano le luci sulle donne e sulla coppia
Romeo e Benvolio
BENVOLIO Buongiorno cugino!
ROMEO E’ ancora così presto?
BENVOLIO Sono appena le nove.
ROMEO Ahimé come sembrano lunghe le ore tristi.
BENVOLIO Quale tristezza fa lunghe le ore di Romeo?
ROMEO Non avere ciò che le farebbe brevi.
BENVOLIO Innamorato?
ROMEO Privo…
BENVOLIO D’amore?
ROMEO Privo delle grazie della donna che amo!
Stacco luci.
Giulietta (Salita sul balcone) At sentì? El me ama!
amica Varda che l’è drio a parlar de quel’altra, prima de ti.
Giulietta Canaia…
Stacco luci.
BENVOLIO Ahimè, perché amore, di aspetto così gentile è poi, alla prova, così aspro e tiranno?
ROMEO Ahimè, perché amore, anche bendato, deve vedere senza occhi il sentiero che lo guidi ai suoi desideri? (…) O amore furioso! O odio amoroso! O tutto creato dal nulla! O leggerezza che gravi! O seria vanità! Caos informe di graziose forme. Piuma di piombo. Fumo luminoso. Gelido fuoco. Inferma salute!
Stacco luci.
Amica Eco eco, qua volevo arivar! Avé sentì?
Giulietta Mi de tuta sta sbrodolada no ho capì gnent!
Amica Tegni sol che le ultime parole: inferma salute.
Giulietta Inferma salute…ahhhh.
Nutrice L’era mat!
Amica Soggetto psicotico. Adès i lo ciama così.
Giulietta E te voi dirne che la Giulieta, cioè mi, l’era drio a perderse via per en mat?
Amica Questa l’è la realtà dei fati. E ‘l bel l’è che nissuni i lo sa.
Nutrice Pora Giuly Giulieta Giulia cara! L’era ora che sta storia la vegnissa fora.
Amica Tasé, che scoltem. No l’è finida chi.
Stacco luci.
ROMEO O sonno che ha sempre gli occhi aperti e non è mai sonno! Questo l’amore che provo senza sentire amore in esso. E tu, non ridi Benvolio caro?
BENVOLIO No cugino, invece piango.
ROMEO Perché mio dolce cuore?
BENVOLIO Perché il tuo tenero cuore è tormentato.
Stacco luci.
Nutrice Ma…èlo gay?
Giulietta Beh, a sto punto, me fago da parte. Mi no g’ho mica gnente contro de lori, ma som na dona. Adès ho capì perché prima nol ghèra soto al balcom…
Amica Ma no. A quei tempi i se parleva cossì anca fra omeni, sopratut su per l’Inghiltera. Tranquilla. Ma el bel el vegn dopo.
Stacco luci.
ROMEO Ma è così quando l’amore non è corrisposto.
BENVOLIO Dimmi seriamente chi ami.
ROMEO (…) La donna che amo è bella. Purtroppo ella non sarà colpita dalla freccia di Cupido perché ha la saggezza di Diana; poi è ben difesa nella forte armatura della sua castità e vive serena, lontana dal debole e infantile arco d’Amore. Essa non permette di essere assediata da parole amorose, evita gli sguardi che tentano l’assalto, e non apre il grembo nemmeno all’oro che seduce perfino i santi! (…)
Stacco luci.
Amica No la voleva saverghem de lu gnanca a pagarla co l’oro!
Nutrice ’l l’ha mandà en bianco. Fredda come un ghiacciolo.
Giulietta Ssstt, basta: adess che voi sentir el finale dela scena.
Stacco luci.
BENVOLIO Ascoltami, non pensare più a lei.
ROMEO Insegnami come posso non pensare più.
BENVOLIO Libera i tuoi occhi e guarda altre bellezze.
ROMEO Questo sarebbe il modo di ricordare ancora di più la sua rara bellezza.
Stacco luci.
Giulietta En parole povere mi no fago altro che ricordarghe la so ex…a sto punto…
Nutrice L’è el caso de pensarghe su bem…
Giulietta El sistemo mi quel lì!
X SCENA Amore e … rancore!
·D. Capuleti
·Gulietta
·Romeo
·Armigeri
·Coro
Donna Capuleti Allora Giulietta? Mi rispondi?
Giulietta Scusate, madre mia, potreste ripetermi la domanda?
Donna Capuleti Che ne dici, allora? Senti di poter amare Paride?
Giulietta Sì, certo, lo voglio.
Donna Capuleti Ma come?…e…’l Romeo?
Giulietta Ho sentù de quele vozi mama su sto Romeo…al di de ancoi l’è meio esser pratici. No voi strussiar massa e sinceramente…no voi tragedie; l’è meio che me sposa co sto Paride e morta lì. El me sa en putel da bem e anca de bona famiglia.
Romeo Giulietta? Che stai dicendo? Io amo solo te. Da quando ti ho vista alla festa i miei occhi non sono che per te!
Giulietta Varda che so tut de ti, adess. Torna dala to ex e lasseme en paze. A scoltarte ti me sa che me vegn for sol che rogne.
Romeo Giulietta! Tu insegni alle torce come splendere.
Giulietta Le torce al dì de ancoi le va a energia solare!
Romeo Pendi sul volto della notte…
Giulietta Mi no pendo da nissuna banda! No bevo gnanca el sabo de sera e camino drita come en pal dela luce,
Romeo Sei come colomba Bianca in una fila di cornacchie…
Giulietta Erela na cornacchia anca quela de prima? A sentir el to amico, no se diria propi! Te hai apena dit che nissuni i poderia farte desmentegar una bela come quela là.
Regista Basta adess! Giulietta, segui el copiom!
Giulietta Mi de putei come sto chi, no so cossa farmene.
Romeo Giulietta, prima di questa notte giuro che non ho mai visto tanta bellezza.
Giulietta Ipocrita, falso, mendace e spudorato!, (gli dà un sonoro schiaffo)
Romeo Ma Shakespeare avevelo scrit anca sta scena chi?! No la ghè sul me copiom! (si tiene la guancia, dolorante)
Giulietta Ghe l’ho tacà mi adèss!
Musica
Entrano gli armigeri
ARMIGERO1 Avanti con le mazze, le picche, le partigiane! Colpiteli! Annientateli.
ARMIGERO2 A morte i Capuleti!
ARMIGERO1 A morte i Montecchi!
ARMIGERO2 A morte Romeo!
ARMIGERO1 A morte Giulietta!
Silenzio. Gli armigeri guardano i due innamorati.
ARMIGERO1 Ma… com’è che sem entradi en scena adess? La Giulieta e ‘l Romeo i era nnamorai!? O no?
ARMIGERO2 Apunto. Noi sem sempre pronti ndo che ghè la guera! Nò ndo che se parla de amor.
CORO
Athena Odio e Amore sono entrambi dentro di noi. Sono sentimenti talmente forti che basta poco perché l’uno sfoci in un istante nell’altro.
Minerva Amore e Odio ci sono sempre stati. Fra due persone, fra un uomo e una donna, fra diverse generazioni, fra paesi vicini e fra grandi Nazioni.
Armigeri
Armigero 1 Senza de noi l’umanità non l’è mai nada en vanti!
Armigero 2 Le guere le ghè sempre stade.
Armigero 1 E anca l’odio fra i Popoli.
Armigero 2 Noi no nem mai for de moda.
Armigero 1 Noi sem sempre i pu forti!
CORO
Athena Anche se la Storia, i libri de Storia e l’attualità sono pieni zeppi di guerre…
Minerva nel nostro quotidiano dobbiamo lavorare tutti e sempre per alimentare l’Amore e fermare l’Odio.
ARMIGERO 1 E noi?
ARMIGERO2 L’è tuta la sera che ne disé de nar via.
Regista For dai pei! Sciò. Dai Giulieta. Tornem ale nosse prove. Shakespeare l’ha scrit che voi doi se ennamorai e per amor dové morir.
Armigero 1 Sangue e morte!
Armigero 2 Dolore e odio!
XI SCENA FINALE
Romeo Dovem nar en vanti co le prove. Ghe manca na stimana al debutto, no podem perder temp. Mi g’ho ancor da provarla quela scena dramatica del finale ndo che ‘l Romeo che ‘l vede la so Giulieta zo per tera e l’è convinto che la sia morta dal bom, e alora el tol zo anca lu ‘l velem e cossì el ghe more lì taca e dopo ela la se sveglia, la lo vede mort e dala disperaziom la se mpianta el cortel en la panza. Fra’ Lorenzo? La poziom.
Tutti i personaggi entrano in scena
Pokemon go Vegno vegno, arivo…speta che me cambio…
Romeo Ma fat el frate adess?
Pokemon go No ghèra altri atori! ...cioè ‘n realtà ero anca stuff de zercar Pokemon!
Romeo Bravo. Dai, vestete en pressia se no la me Giulieta la me scapa via. Le sat le batue?
Pokemon go Sì sì…(sistemandosi il saio) Giulietta, bevi il liquore di questa fiala. Subito il sangue scorrerà sonnolento e freddo nelle tue vene, e il polso arresterà il suo battito; e non ci sarà più calore in te né respiro a rivelare la vita. Il rosa delle labbra e del viso appassiranno nel pallido colore della cenere; sugli occhi le palpebre scenderanno come quando la morte scende sul giorno della vita. Le membra, private del movimento, dure, rigide, fredde avranno l’aspetto della morte; resterai in questo stato simile alla morte per quarantadue ore, dopo ti sveglierai come da un sonno tranquillo. (…)
Cono di luci su Giulietta che beve e si accascia.
Musica drammatica di sottofondo
Romeo O mio amore, mia sposa! La morte, che ha già succhiato il miele del tuo respiro, nulla ha potuto sulla tua bellezza. Ancora non sei vinta, e l’insegna di bellezza, sulle labbra e sul viso, è ancora rossa, e la pallida bandiera della morte su di te non è distesa. (…) O amata Giulietta, perché sei ancora bella? Ti ama forse la morte senza corpo? (…) Occhi, guardatela un’ultima volta, braccia, stringetela nell’ultimo abbraccio…(…) (Beve) Eccomi o amore (…) muoio con un bacio.
Silenzio. Luci suffuse.
Gli altri attori sono attorno ai due corpi, in semicerchio.
Fra Lorenzo En putel e na putela morti per amor.
Benvolio Per colpa de l’odio de do famiglie che no era bone de nar d’acordo.
Donna Capuleti Veder me fiola tacada a sto bravo putel, cossì butadi zo per tera el me cava el cor.
Nutrice A mi me se cava ‘l cor ogni volta che vedo tuti quei corpi che galegia ndel mar.
Amica E quei puteloti nmuciai su per le strade dela Siria
Trucco E quei morti nde le miniere de coltan en Africa
Parrucco E tuti quei che more de fam en qualsiasi parte del mondo.
Silenzio.
Musica
Regista Saria bel poder nar lì a tirarli su tuti con na mam cossì, come che fen dess co sti do atori (va a sollevare Giulietta e Romeo)
Armigero 1 E saria anca ora che a noi doi i ne cambiessa le batue, na volta per tute!
Armigero 2 E che nveze de doprar i nossi scudi per parar colpi, i dopressem per distribuir sagezza e giustizia en tut el mondo.
Luci sul CORO.
Athena Sarebbe bello poter riscrivere la Storia.
Minerva Riavvolgere il nastro del Mondo.
Athena E ricominciare tutti col piede giusto.
Qualche attimo di esitazione e Giulietta prende per mano Romeo e assieme vanno sul proscenio.
Giulietta Noi che sem atori podem farlo!
Romeo Podem riscriver tuta la storia su nde ‘n copiom.
Fra Lorenzo E Shakespeare?
Regista El sarìa content anca lu. L’aveva riscrit sta storia propri per dirghe al mondo che de ste morti sen en po’ tuti responsabili: l’odio nol porta altro che al dolor. Capuleti e Montecchi, do famiglie sempre en guera, come de do Paesi sempre en guera, do Continenti sempre en guera (distribuisce fogli e penne). Dai dai putei, l’è ora da cambiar! Carta e pena: se riparte da zero!
I ragazzi, fogli alla mano fanno finta di riscrivere i più grandi capitoli della storia declamando via via e a discrezione del regista, i grandi personaggi o movimenti storici che hanno segnato il corso della nostra umanità (esempio: Alessandro Magno…Le Guerre Puniche…La rivoluzione francese…Napoleone…fino ad arrivare ai giorni nostri) Mentre riscrivono la Storia le luci si abbassano e il sipario lentamente si chiude.
Buio.
Chiusura sipario
Dedicato a tutti i giovani
che si dedicano con passione
al teatro;
con la speranza che
con esso imparino
a capire meglio
la vita.