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Faces

Faces
OR
One & Two
(Facce)


15 minuti per tre personaggi.
di
Patrizio Cigliano

SCENA UNICA

Sul buio comincia a diffondersi il "chiaro di luna" di Beethoven. La luce sale e vediamo due uomini di circa 30 anni. Sono vestiti in maniera non particolarmente elegante ma certamente formale. Sono seduti ad un tavolo. Sul tavolo molti fogli e cartelle di lavoro. Ai piedi del tavolo c'è un'elegante ventiquattr’ore in pelle nera. Sul fondo della scena c'è una grande finestra con le tende aperte. La corda per aprire la tenda è molto lunga e arriva vicino al tavolino. È pomeriggio. Beethoven prosegue per tutta la scena. La recitazione dell'UOMO 1 è a volte annoiata, a volte nervosa.

UOMO 1 Sì, certo, non è una polizza economicamente leggera, ma le permette di essere assicurato praticamente su tutto!

UOMO 2 Sì, capisco, ma ci sono delle specificità che davvero non mi interessano! (legge sul prospetto) “Assicurazione contro l’aggressione degli orsi bruni”! Lei capisce?!

UOMO 1 ...Purtroppo la nostra polizza è questa! ...Oh, mi scusi se sono così sbrigativo ma, vede, oltre lei, oggi, ho due impegni... tanto pressanti quanto ...irrinunciabili! (Guarda l'orologio)

UOMO 2 Forse dovrei farmi un giro per le altre assicurazioni?

UOMO 1 ...Se proprio vuole un consiglio, resti qui con noi!

UOMO 2 Mi creda, è quello che vorrei fare! Mi hanno parlato così bene di voi!

UOMO 1 Davvero? E chi è stato?

UOMO 2 Eh?

UOMO 1 Niente! ...Stia con noi! In fondo è vero che paga un po' di più, ma è anche vero che ottiene molto di più!

UOMO 2 Sì, ma non si potrebbero depennare alcune categorie di infortuni?

UOMO 1 Questo, mi dispiace, ma è davvero impossibile!

UOMO 2 ...Ma, vede, come le dicevo prima, io ho bisogno solo di una copertura per i viaggi! ...Da quando è morta mia mamma, mi sento così insicuro...

UOMO 1 Capisco, ma... Appunto: non vorrà certo fare la fine della sua povera mamma, no? (Una pausa)

UOMO 2 (triste) ...Ho paura di tutto!! ...Sono un commerciante e mi capita spesso di dover prendere aerei, treni, taxi e...

UOMO 1 Lo so, me lo ha già detto! ...Ma ha mai pensato a tutti i rischi collaterali che, viaggiando, sono in agguato?

UOMO 2 In agguato?

UOMO 1 Ecco: lei viaggia molto e...

UOMO 2 Appunto! Vorrei solo una assicurazione in caso di incidente, se dovessi rimanere ferito!

UOMO 1 Certo! O morire!

UOMO 2 Beh, morire! Adesso non esageriamo!

UOMO 1 È statisticamente provato che un aereo su 10 cade!

UOMO 2 1 su 10? È terribile!!

UOMO 1 Mi dispiace, ma le statistiche parlano chiaro!

UOMO 2 Mio Dio! Ma è proprio sicuro?

UOMO 1 Assolutamente! Senza alcun dubbio!

UOMO 2 Ma io viaggio solo in Business Class!

UOMO 1 Cadono anche loro! In genere assieme all'aereo!

UOMO 2 Farei bene a prendere più spesso il treno!

UOMO 1 ...E un treno ogni 20 deraglia!

UOMO 2 No!

UOMO 1 Mi dispiace! E le giuro che non siamo noi!

UOMO 2 ...Beh, ma non si muore mica sempre?!

L'uomo 1 guarda l'orologio e subito schizza in piedi.

UOMO 1 Cazzo!!!

UOMO 2 (sorpreso) ...Prego?

UOMO 1 ...Niente... Mi scusi! ...Continui, continui... Stava dicendo?

Va alla finestra e chiude le tende. Poi torna a sedersi.

UOMO 2 ... Niente, dicevo che non si morirà mica sempre?

UOMO 1 Certo che no!

UOMO 2 Ah, vede?

UOMO 1 A volte si resta orrendamente mutilati!

UOMO 2 Parla sempre secondo le statistiche?

UOMO 1 Certo! Guardi: (mostra un foglio) ...questa è la casistica!

UOMO 2 Santo cielo! È un'ecatombe! ...E chi ha curato i sondaggi?

UOMO 1 La nostra Agenzia! Può fidarsi!

UOMO 2 Certo!

UOMO 1 ...E comunque su 20 incidenti ferroviari, 7 sono mortali!

UOMO 2 Gesù! Per tutti i passeggeri?

UOMO 1 Mi dispiace!

UOMO 2 Come è possibile?

UOMO 1 Perché il treno deraglia e finisce nel fiume!

UOMO 2 Mio Dio! E se non c'è, il fiume?

UOMO 1 Prima o poi un treno passa sempre sopra un fiume, mi creda! 7 volte su 20 sì!

UOMO 2 È terribile! Bisogna andare a piedi!

UOMO 1 ...Buona idea! La percentuale diminuisce sensibilmente! (Legge sul foglio) ...Sì, sì! Meno incidenti... Anche se quelli che ci sono sono orribili!

UOMO 2 Perché? Anche a piedi...?

UOMO 1 ...Un uomo su 30 ha un incidente a piedi!

UOMO 2 Non ci posso credere!

UOMO 1 Guardi su quel foglio! (Piano, tra sè) ...Che lavoro del cazzo!

UOMO 2 Prego?

UOMO 1 (spazientito) Guardi! Guardi su quel foglio, no?

UOMO 2 No, no! Se me lo dice lei, ci credo!

UOMO 1 E fa bene! È il mio lavoro preservarla da brutte avventure!

UOMO 2 ...Anche a piedi! È incredibile!

UOMO 1 Ecco, guardi: ci sono persone che prendono una storta che le tiene a letto per intere settimane causando dei mostruosi dolori lombari...

UOMO 2 No!

UOMO 1 ...Persone che sbattono contro i lampioni causandosi il cancro al cervello; c'è chi viene morso da un cane affetto da rabbia, epatite A, B e cimurro; chi è assalito da una banda di drogati che ti attaccano l'AIDS con la siringa...

UOMO 2 Mio Dio!

UOMO 1 ...Qualche signora è costretta a sborsare cifre astronomiche per far pulire la pelliccia su cui un indelicato piccione... lei ha capito, vero?

UOMO 2 Certo, certo! Vada avanti!

UOMO 1 Oh, per dovere di cronaca, devo anche dirle che la metà di queste signore, scivola sugli escrementi, batte la testa e resta paralizzata! ...Ma comunque non mi sembra il caso suo! ...Lei non indossa pellicce, vero?

UOMO 2 (sollevato) No! Mai!!

UOMO 1 Ma il cappotto sì! E quello per gli escrementi è ancora peggio: colano!!

UOMO 2 ...Ma il mio è di Astrakan! ...Li trattiene!!

UOMO 1 E li conserva! Sa le malattie? ...Che orrore!! ...Ma andiamo avanti! C'è chi muore ai semafori folgorato mentre preme il pulsante dei pedoni; chi, aspettando l'autobus, si prende una tonsillite che ben presto degenera in una broncopolmonite fulminante; chi si raffredda perché una macchina in corsa prende una pozzanghera e lo inonda di acqua mista di escrementi, polvere e residui chimici...

UOMO 2 Residui chimici?

UOMO 1 Certo! Quando piove l'inquinamento atmosferico va giù con la pioggia! E se dovesse essere in una città in cui non c'è pericolo di inquinamento, con tutta l'acqua che avrà preso da quella incivile macchina indifferente, ha idea di quale grado di artrosi e artrite reumatoide deformante l'aspetta?

UOMO 2 Non ci avevo mai pensato!

UOMO 1 Noi sì! ...Poi c'è chi viene assalito da un branco di topi!

UOMO 2 Oh!

UOMO 1 Molti sono gli stupri in pieno giorno!

UOMO 2 In pieno giorno?!

UOMO 1 Certo! In pieno giorno, con il sole, lo stupratore, che per fare il suo lavoro deve spogliarsi, ha meno possibilità di ammalarsi! Ehh, oggigiorno nessuno trascura la propria incolumità, sa?...Ha presente gli sbalzi di temperatura? (Guarda ancora l'orologio)

UOMO 2 Li temo!

UOMO 1 Poi per i commercianti c'è una casistica dettagliata!

Tira fuori dalla valigetta un bellissimo foulard di seta con cui di deterge il sudore.

UOMO 2 Davvero?

UOMO 1 Certo! Un commerciante di elettrodomestici ha più possibilità di subire incidenti di un rappresentante di enciclopedie!

UOMO 2 I vantaggi della cultura!

UOMO 1 Ecco, guardi qua: un commerciante di vasi ha una enorme probabilità di essere colpito da un vaso di gerani in caduta libera! ...Lei in che cosa commercia?

UOMO 2 (a disagio) Vasi!

UOMO 1 Vede?

UOMO 2 Visto! ...Ironia della sorte!

UOMO 1 Eccome!

UOMO 2 Incredibile!

UOMO 1 Statistico!! (Una pausa) ...Ora capisce perché noi l'assicuriamo su tutto? ...La vita è la cosa più importante, mi creda! (Si astrae in questo pensiero)

UOMO 2 Certo! Lei è molto esauriente!!

Una lunga pausa. L'uomo 2 aspetta una risposta, qualche parola, ma l'uomo 1 è assorto altrove, mentre fissa la sciarpa di seta che tiene in mano.

UOMO 2 ...Scusi? ...Si sente bene?

UOMO 1 Eh? ...Ah, certo, mi scusi! ...Diceva?

UOMO 2 Niente, che lei è molto esauriente!

UOMO 1 Devo esserlo! Per Etica! È ciò su cui ho costruito tutta la mia vita: l'etica!

UOMO 2 D'accordo, mi ha convinto! Accetto la sua polizza!

UOMO 1 Bene! Non se ne pentirà!

UOMO 2 ...E per il pagamento?

UOMO 1 Non se ne dovrà preoccupare! Con la sua firma noi siamo autorizzati a prelevare dal suo stipendio il 30% mensile! Facciamo tutto noi!

UOMO 2 Comodo!

UOMO 1 Certamente! Noi vogliamo che il cliente sia soddisfatto e il più comodo possibile!

UOMO 2 Va bene! Dove devo firmare?

UOMO 1 Qui, grazie! (Firma)

UOMO 2 Ecco fatto! Ora mi sento meglio! (Suona la suoneria di un’agenda elettronica)

UOMO 1 (tra sè) ...Ci siamo! (All'uomo 2) ...Fa bene a sentirsi meglio! Ora è al sicuro! È salvo, lei! (Prende l'agenda elettronica dalla ventuquattr’ore e la arresta. Guarda la finestra. È evidentemente impaziente)

UOMO 2 Grazie! Grazie mille! (L'UOMO 1 guarda l'orologio)

UOMO 1 Grazie a lei! Ora però devo salutarla, come le dicevo ho due appuntamenti fondamentali!

UOMO 2 Addirittura due? Questa agenzia va forte! Tolgo subito il disturbo! Arrivederci!

UOMO 1 Arrivederci! E grazie per aver scelto la nostra compagnia!

L'uomo 2 esce. Beethoven continua a suonare. L'uomo 1 sospira. Ripone gli incartamenti di lavoro nella ventiquattr'ore. Una pausa. Va allo stereo e toglie la cassetta di Beethoven e ne inserisce una che prende dalla valigetta.

UOMO 1 Appuntamento numero 1!

Preme il play dello stereo. Si sente "Staying Alive". L’ atmosfera cambia completamente di ritmo, così come tutti i movimenti dell'uomo. Velocemente prende un bicchiere d'acqua. Lo tiene in mano. Volta la sedia verso la finestra. Avvicina il tavolinetto alla destra della sedia, che così offre lo schienale al pubblico. Posa il bicchier d'acqua sul tavolino. Si slaccia la cravatta, si sfila le scarpe. Accende un incenso. Posiziona un pacchetto di sigarette sul tavolino. L'accendino. Si leva la giacca, si sbottona la camicia, si slaccia i pantaloni. Mette vicino alla sedia un rotolo di carta igienica. Ci pensa un momento, poi allontana il rotolo e prende il foulard di seta. Lo posa sul tavolino. Sorride. Avvicina il telefono. Guarda l'orologio. Si siede. Vediamo solo la sua nuca, i sui gomiti e i suoi piedi spuntare dalla sedia. Prende la lunga fune della tenda. Sospira. Tira la fune. La tenda si apre.
Dietro la finestra c'è una bellissima ragazza. È nella sua camera da letto del palazzo di fronte. Lei è in piedi con il cappotto. Accende una alta abat-jour e si leva il cappotto. La vediamo entrare ed uscire dall'inquadratura della finestra. I suoi movimenti sono normali, quotidiani, tranquilli. La ragazza è completamente a suo agio. Per qualche strano motivo, a volte, i suoi movimenti e le sue azioni coincideranno perfettamente con le battute dell'uomo.

UOMO 1 Ciao Amore! Sei puntuale come sempre! Grazie!

Lei guarda l'orologio. Le battute dell'uomo dovranno essere recitate con una sorta di dolorosa rassegnazione, con un triste sorriso sulle labbra.

UOMO 1 Eccoci qua. Non vedevo l'ora. Ti vedo, al di fuori del mio vetro e dentro il tuo! Tu non lo sai ma ti vedo. Ti vedo ogni giorno! Ormai sono il tuo specchio segreto. Tu ti specchi in me e non lo sai. Sei bellissima! La mia finestra è aperta su di te che ti apri alla mia passione. Non travolgente, ma tenace! Oggi sei da sola. Peccato!

Lei si guarda attorno. È sola.

UOMO 1 Ieri, vederti fare l'amore con lui è stato ...rivelatore!

Lei esce dall'inquadratura. Sparisce per una battuta.

UOMO 1 Dei vostri corpi, solo il tuo, algido, si stampava sul cuscino verde come una pennellata di Van Gogh.

Lei torna in posizione con un cuscino verde che accarezza nostalgicamente.

UOMO 1 Ricominciamo a giocare!

Lei tira via il cuscino.

UOMO 1 Ecco: ora cominci a spogliarti.

Lei comincia a farlo. Esegue o anticipa tutto quello che lui dice.

UOMO 1 Levi le scarpe. Prima le scarpe! Poi il maglione. Perfetto! Sciogli i capelli. Piano. Così. Slacci la gonna. La abbassi. Piano! Non tutta.

Lei sta per slacciare il reggiseno ma si blocca. Va alla abat-jour e la spegne.

UOMO 1 No. Non ancora! Non spegnere la luce. Riaccendila. Dai! Da brava.

Si riaccende la luce.

UOMO 1 Brava! Grazie! Ora tocca alle calze. Levale.

Lei esegue.

UOMO 1 Sì! Ora sei in mutandine e reggiseno. Come sei bella. Stupenda!

Lei va alla luce e sta per spegnerla.

UOMO 1 No! Non ancora, ti prego.

Lei si arresta. Lui respira affannosamente e essendo di spalle, non capiamo se è l'eccitazione o se sta per piangere.

UOMO 1 Lasciami ancora al mio sogno quotidiano. Ecco. Brava! Fatti vedere bene. Così! Ecco. Sei grande!

Lei porta le mani ai fianchi, sulle mutandine.

UOMO 1 Sì. Così. Adesso! Via. Via! Levale. Sì, così! No!! Piano! Aspetta.

Lei, incredibilmente, continua a seguire le sue indicazioni.

UOMO 1 Il seno. Libero. Fallo vivere. Togligli quella gabbia! Libero! Apri. Apriti! Togli il reggiseno.

Lei esegue. Lui comincia a toccarsi.

UOMO 1 Ci siamo! I capelli. Così. Ecco. Ravvivali. Ecco. Sono bellissimi. Perfetto! Ora. Sì. Ora! Toglile! Nuda! Ora! Dai! Così. Ecco. Sì. Sì! Abbassale. Sì. Brava. Sei stupenda. Levale! Tirale via. Sì. Ora ti accarezzerai i capelli, vero?

Lei esegue. Ora capiamo che lui sta piangendo disperatamente.

UOMO 1 Sei gentile. Grazie! Stai così. Fatti vedere. Eccoti. Nuda!! Sì. Così. Mi piace!! Così! Resta! Guardati in me! Sì! Toccati, toccati i capelli! Sì! Nuda! Per me! Eccomi, sono tuo! Sei mia! Io per te e tu per me! Sì! Mi piace! Grazie! Ti amo! ...............Buonanotte!

Lei esce di scena. Lui con difficoltà riesce a vincere il pianto. Prende il foulard. Si pulisce. Squilla il telefono. Lui lo lascia squillare mentre si riveste. Si rimette la cravatta. Rassetta la stanza. Il telefono squilla. Lui ora è vestito come all'inizio della scena. Prende la ventiquattr'ore. Risponde al telefono. Lei appare nell'inquadratura. Ha il telefono in mano. Guarda verso di lui.

LEI Buonanotte! A domani!

UOMO 1 (molto seriamente) No, domani no. Non credo.

Attaccano il telefono. Lei spegne l'abat-jour ed esce dall'inquadratura. Lui si guarda un po' intorno. Sta per uscire di scena ma si ferma. Si volta. Guarda la finestra. Sorride. Guarda la ventiquattr'ore. Si aggiusta la cravatta. Sospira profondamente. Sorride.

UOMO 1 (serenamente) Appuntamento numero 2.

Punta la finestra e vi si lancia contro correndo. BUIO
Sul buio si sente il rumore dei vetri che si infrangono.

SIPARIO

Tutti i diritti riservati

Scritto per il I° Stage Internazionale di Drammaturgia: Edimburgo, 25 ottobre 1998
05 novembre 1998 - Traverse Theatre