Fantasmi & co.

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FANTASMI & Co

FANTASMI & Co.  

di Francesco Moccia

Personaggi

Fantasmi:

Leonardo da Vinci (morto da 500 anni, quasi un vegetale)

Luigi (morto da 100 anni)

Esmeralda (morta da 90 anni)

Diavolo (no comment)

Mortali:

Johnny (Giacomo Edoardo Puccetti)  

Mary (Maria Adalgisa Banana in Puccetti), moglie di Giacomo. 

Bonny e Clyde (Remigia Balaustra Banana) sorella di Maria

Paolina (Paola Puccetti),  figlia di Giacomo e Maria

Calamity Jane (Luisa Mirella Banana), madre di Maria e Remigia suocera di Giacomo e nonna    di Paolina


Atto I

Scena 1

In apertura sipario la scena si presenta completamente al buio.

Un occhio di bue illumina lentamente una grande pendola ottocentesca, la quale, una volta che l’illuminazione dell’occhio arriva a regime, comincia a suonare con lenti rintocchi).

Mentre la pendola batte  i rintocchi l’occhio di bue si sposta lentamente verso destra fino a trovare una poltrona per fermarvisi qualche secondo (i rintocchi della pendola continuano ad intervalli pesantemente cadenzati).

Dopodiché torna a spostarsi lentamente verso sinistra fino a rincontrare la pendola, vi si ferma qualche secondo prima di continuare a spostarsi nella stessa direzione finché non incontra un armadio.

Si ferma qualche secondo sull’armadio (la pendola continua incessantemente a battere con la stessa cadenza.

L’occhio di bue continua il percorso verso sinistra fino ad incontrare un tavolo con tre sedie e vi si ferma (la pendola continua a battere con lo stesso ritmo per 4 secondi, dopodiché comincia lentamente a variare cominciando a trasformare la cadenza in una piccola musica ritmata.

Nel sentire questo cambiamento, l’occhio di bue si sposta molto velocemente sulla pendola che, una volta  illuminata torna subitaneamente a battere con la cadenza ritmata.

Allora l’occhio torna a spostarsi verso il tavolo, ma mentre arriva al culmine dello spostamento la pendola ricomincia a variare  la cadenza con maggiore energia.

L’occhio di bue si sposta allora velocemente verso la pendola, la quale, una volta tornata ad essere inquadrata, ricomincia con la stessa cadenza iniziale.

L’occhio la molla per andare verso l’armadio, ma la pendola ricomincia finché non viene rapidamente inquadrata (il tutto avviene con un ritmo sempre più incalzante) ed allora  torna a battere con il ritmo di prima.

L’occhio la molla per andare verso l’armadio...niente da fare!!

Deve tornare indietro verso la pendola finché questa non si calma.

L’occhio di bue rimane sulla pendola che lentamente allarga i rintocchi fino a dissiparli completamente.

Nel silenzio la luce si espande illuminando tutta la scena.

Già posizionati nel buio verranno illuminati:

a)un fantasma con lo sguardo sbarrato seduto sulla poltrona (Leonardo)

b)una giovane donna in atteggiamento da femme fatale, in posa da cliché di sofferenza tipica del teatro ottocentesco –in piedi (Esmeralda)

c)seduto al tavolo su una delle sedie, un giovane gentiluomo in atteggiamento rilassatamente composto - dà le spalle alla femme fatale (Luigi).

Hanno tutti (ad eccezione del fantasma seduto sulla poltrona con gli occhi sbarrati fissi nel vuoto) l’espressione concentrata e persa allo tempo stesso di chi si trova immerso nel proprio mondo interiore, ricordi lontani e l’aria di possedere una conoscenza superiore a quella di qualsiasi saggezza terrena.

Perfettamente  immobili.

In questa atmosfera si sente una voce.

Luigi - Chi è stato a caricare la pendola ieri?

Silenzio

Luigi si volta verso la femme fatale

Luigi - Non fare finta di non sentire...anche perché ciò presupporrebbe che tu sia viva!

Esmeralda - Lo sono...!!

Luigi - (con ironia) Ma certo!!

Esmeralda - Per favore, oggi non intendo cominciare discussioni con te...

Luigi - Lo vorrei tanto anch’io...

Esmeralda - Stavo parlando della mia essenza! Quella è viva e vitale...

Luigi - Allora chiedo alla tua essenza chi è stato a caricare quella dannata pendola!!

Silenzio

Esmeralda indica Leonardo da Vinci seduto in poltrona

Esmeralda - Lui!!

Luigi - COSA??!!...Va bene...complimenti per il tentativo...

Esmeralda - Ma perché lo chiedi tutte le volte a me??! Non potrebbe essere stato lui?

Luigi - Esmeralda!! L’ultima volta che lui si è mosso, è stato quando nell’ultimo trasloco hanno spostato la poltrona!!

Esmeralda - Ricordo che l’anno scorso d’Estate l’ho visto spostare il piede destro fino a coprire quella macchia di marmellata sul pavimento...

Luigi - Quale vitalità!!

Esmeralda - Ma si è mosso!!

Luigi - Ma ti rendi conto di quello che stai dicendo??!! Capisco che tu sia morta da quasi 90 anni, ma non puoi aver dimenticato che “muoversi” implica un processo di liberazione di grandi energie fisiche, con conseguenti spostamenti nello spazio il cui dispiegamento supera le distanze molecolari!!

Esmeralda - Le sue energie sono eccezionali! Se tu riuscissi a guardarlo a lungo nello stesso punto...

Luigi - Cosa credi abbia fatto negli ultimi 60 anni??!

Esmeralda - ...noteresti l’enorme tensione vitale che esprime la sua essenza...

Luigi - Esmeralda!!...La mia vecchia tartaruga paralitica aveva molta più essenza di lui, perché Diavolo...

Leonardo mugugna con forza e si sente un tuono

Esmeralda - attento alle parole che utilizzi...

Luigi - Scusa, dimenticavo...perché non ammetti di essere stata tu a caricare quella pendolaccia??!!

Esmeralda - Ma perché non possiamo aver cura degli oggetti  di questa casa?

Luigi - E perché non possiamo aver cura delle nostre orecchie?

Esmeralda - Non vorrei che tu pensassi che io sono una scostumata, ma ci tengo a rimembrarti che non possiedi più orecchie...

Luigi - ancora questa storia...!!

Esmeralda -...e che tutto ciò che vedi di te, me e...lui (indicando lo zombie) non è altro che apparenza...rappresentazione...

Esmeralda + Luigi - ...una sola proiezione...

Si interrompono di colpo e Esmeralda guarda Luigi  contrariata.

Luigi fa finta di nulla

Esmeralda -...della concezione che...

Esmeralda + Luigi - ...abbiamo di noi stessi...

Si interrompono ancora

Esmeralda guarda Luigi estremamente contrariata e questi fa ancora finta di nulla.

Esmeralda - Comincio a non tollerare più la tua arroganza!!

Luigi - E allora perché non te ne vai?? Perché rimani confinata in questa casa con un simile impiastro (indicando se stesso) ...

Leonardo mugugna

Luigi - ... (voltandosi) ...ho detto impiastro non catafalco!!... (ad Esmeralda) e che ti rovina l’esistenza...

Leonardo mugugna ancora

Luigi -... (a Leonardo) E va bene!!! Quella che è!!... (ad Esmeralda) ...perché non accetti la prossima reincarnazione che ti offrono?

Accettala, così ti liberi di me e di lui!!

Leonardo mugugna

Luigi - ...e perché non porti via anche lui??!

Esmeralda - Non posso accettare reincarnazioni che non mi soddisfino... e poi...è più forte di me!!

Noi abitiamo questa casa, essa fa parte di noi e noi di lei...ci nutre...ci conforta...essa rappresenta l’unica vera comunicazione che abbiamo con il mondo di prima...dobbiamo nutrire ed appagare le sue esigenze, noi...sì...noi la rendiamo viva!!

Luigi la guarda

Luigi - Anche il tuo cervello è la rappresentazione di uno vero?

Leonardo mugugna con assenso

Esmeralda - (vicino ad una crisi di pianto)Incompresa!...Ecco cosa sono io ...incompresa. Nessuno mi capiva da viva e nessuno lo fa neanche da morta...

Luigi - Abbiamo le lacrime agli occhi, vero Catafalcus? (con complicità a Leonardo)

Esmeralda - ...la mia intera vita è stata una costante lotta ed ininterrotta...

Mentre Esmeralda sta parlando Luigi le si avvicina con decisione

...nell’intento perseverante e perseguito, istradato dal fato stesso, di coltivare le mie uniche speranze di riconciliazione con l’esistenza.

L’orrore dell’autodeterminazione, stemperato dalle bellezze immortali ed eleganti delle cose fuori da noi.

Guarda Luigi cercando finalmente comprensione

Luigi - Tu accetterai la prossima offerta di reincarnazione!

Esmeralda - ooohh...

Luigi - Qualsiasi cosa ti offriranno  tu la accetterai!!!

Esmeralda - No!

Luigi - Sì!

Esmeralda - NO!!

Leonardo mugugna

Luigi - Vuoi diventare come lui??! Sono 500 anni che  rifiuta qualsiasi offerta di reincarnarsi...

Esmeralda - Perché sono offerte assurde ed ingiuriose...

Luigi - Ma guardalo!! Questa è l’alternativa se continui a rifiutare costantemente...

Esmeralda - Ha deciso di mantenere la sua linea di condotta fino in fondo!!

Luigi - Oddio!! (tuono, si guardano intorno leggermente spaventati)

Esmeralda - Stai attento alle parole!!!

Luigi - Scusa, mi sono distratto ancora... Ma quale linea!!! E poi cosa è in grado di mantenere ora?? È più morto che vivo!!

Esmeralda - Sono 500 anni che rifiuta!! Secondo la tua logica ne avrei altri 410 prima di diventare così...e poi non è in questo stato certo perché non accetta delle proposte irragionevoli!!

Luigi - (tentando di mantenere la calma) Prova a ragionare per un momento!

Cosa credi che succeda ad ogni rifiuto? Credi che tutto rimanga così com’è? Credi che il tuo bagaglio di possibilità rimanga intatto? NO!!

Ad ogni rifiuto perdi consapevolezza, un po’ alla volta, è come un contenitore che si svuota poco a poco...” vuole reincarnarsi in una commessa di negozio di alimentari?”- No, grazie!-“ Prego non c’è di che...”-“ vuole reincarnarsi in un magnate dell’industria delle vasche da bagno?”- No! Grazie...no! Grazie!...No! Grazie!...Grazie!!!!...Ma credi che quelli si lascino incantare dai tuoi modi di giovinetta beneducata, addestrata a tenere salotto e passeggiare cani piscioni per giardini che sembrano scaturiti dalla fantasia di un castoro??!

Ad ogni “ No! Grazie!!” loro cancellano un po’ di te...e vanno avanti ad ogni rifiuto finché non rimane più niente...e ad occhio e croce credo che ci siamo...

Esmeralda - Maleducato!!

Luigi - ...e quando succede sai qual è il passo successivo? Sai qual‘è??!!

Rinasci con le stesse identiche caratteristiche che avevi prima di trapassare...personalità, intelligenza, carattere... e per te sarebbe un disastro!!!

Esmeralda - E il nostro gentiluomo?? Luigi il gentiluomo!! Io ti ho trovato qui quando sono arrivata, ...e ciò significa  (si ferma un istante a riflettere e poi continua) ...che...che tu sei morto prima di me!! Allora anche tu passi il tempo a rifiutare offerte di reincarnazione...

Luigi - .ne abbiamo già discusso...

Esmeralda - ...anche tu potresti diventare come lui (indicando Leonardo), anche il tuo contenitore si sta svuotando...

Luigi - Ne abbiamo già parlato, io sono un caso un po’ particolare...

Esmeralda - Allora rispiegamelo che io sono ben pronta a capire...

Luigi - Faccio prima a farlo comprendere a lui...

Esmeralda - Prova a comportarti da gentiluomo educato...

Leonardo mugugna almeno tre volte (sembra una risata)

...fa sfoggio di buone maniere...

Leonardo rimugugna ancora. Luigi lo guarda con diffidenza

...e spiegami perché mai non accetti tu un’offerta di reincarnazione prima di diventare un...catafalco.

Luigi - Ho passato gli ultimi 80 anni a spiegartelo, ed ogni volta fai finta di capire, e nonostante questo ti ostini, obbedendo ad oscure regole di buona educazione a non offendere la mia sensibilità  dicendo che in realtà capivi tutto quello che ti spiegavo...

Esmeralda - Invece ora desidero insultarti!! Non ho mai capito niente!!!

Pausa

Luigi - (con enorme pazienza) Si tratta della frequenza nel ritmo delle offerte. Dipende dal tipo di morte, o dal tipo di vita vissuta o da una combinazione di tutt ’e due...non mi è ancora completamente chiaro...comunque sia e per farla breve... stabiliscono una sorta di graduatoria.

I più...meritevoli, se così si può dire...ma tieni presente che non è assolutamente esatto... i più  “meritevoli”dunque hanno un ritmo di offerte annuale, vale a dire che ogni anno gli viene fatta una proposta di reincarnazione finché non accettano...per quelli meno meritevoli...scendendo lungo questa graduatoria, l’intervallo di attesa fra una proposta e l’altra si allunga fino a raggiungere anche  i due  o trecento anni...

Esmeralda -  E ogni quanto fanno a te le offerte?

Luigi - ...lasciamo perdere, per il momento cerca di comprendere che in apparenza io sarei meno...” meritevole “ di te e quindi  ho avuto e  rifiutato meno offerte di te...

Esmeralda -... Allora a te hanno fatto meno offerte che a me...

Luigi - Esatto! (Ha fretta di abbandonare il discorso)

Esmeralda - E quindi vuol dire che vogliono che tu rimanga in questa casa più a lungo di me!! (innervosendosi)

Silenzio

Luigi - Mia cara...la mia permanenza in questo...luogo...come la tua e  sua (indicando) ...è solo un momento di passaggio...noi dovremmo andare via da questa casa e...dobbiamo reincarnarci...hai capito??

Esmeralda - Certo!

Luigi - Bene!

Esmeralda - Allora vogliono più bene a te  visto che fra noi tre tu sei quello che non chiamano mai per le offerte...avrai questa casa tutta per te... (comincia a singhiozzare)

Luigi guarda il pubblico con espressione incolore

Esmeralda -... (fra le lacrime) questa è un’ingiustizia!! Io mi sono  presa cura di questa casa, non tu...o lui!! Io sono più meritevole di rimanerci, non tu!! Ora vado subito a parlare con chi di dovere... (si infila nell’armadio) ...e voi non toccate niente!! (chiude la porta dell’armadio  e si sente un tuono)

Luigi si muove verso Leonardo immerso nei suoi pensieri.

Lo guarda.

Avvicina la faccia alla sua, gli schiocca le dita davanti agli occhi.

Non succede nulla.

Luigi - Leonardo da Vinci! (scuotendo la testa), quanto ti ho ammirato quando leggevo di te. Perché non hai mai accettato un’offerta ?

Silenzio

Luigi - Ne hai avute 500...su 500 offerte non te n’è andata bene neanche una?

Leonardo mugugna

Luigi - Se i vivi sapessero che fine ha fatto un uomo come te...e se sapessero che si tende a rimanere con le stesse capacità intellettuali anche dopo la morte (indicando l’armadio)

Un rumore lo costringe a voltarsi.

Un chiavistello e una porta che si apre.

Luigi viene in avanti

Scena 2

Entra di soppiatto un uomo con una borsa, si guarda intorno e posa la borsa sul tavolo.

Comincia a svuotarla.

Fogli, piante di edifici, matite....

Naturalmente non può vedere Luigi e neanche Leonardo perché è un vivo.

Si aggira per l’ambiente con preoccupazione.

Tira fuori due candele e le accende sul tavolo

Vede la poltrona e fa per sedersi, si piega in avanti per  sedersi meglio (sedere in aria in procinto di abbattersi sulla poltrona sulla quale sta Leonardo seduto - ma il mortale naturalmente non lo vede)

Leonardo mugugna

In quell’istante, chinato così in avanti il mortale (Johnny) scopre per terra una moneta la raccoglie e la porta sulla scrivania.

Ritorna alla poltrona fa per sedersi

Leonardo mugugna e si sente un campanello

Johnny schizza verso la porta (esce)

Tuono, si apre la porta dell’armadio ed esce Esmeralda triste e rassegnata

Esmeralda - Questa è proprio un’igiustizia...non mi hanno voluto ascoltare...

Luigi - Zitta! Abbiamo visite...

Esmeralda nota la roba sulla scrivania

Esmeralda - E questo? Chi è il responsabile di questo disordine??

Luigi - Abbiamo delle visite ti ho detto...ti ricordo che non dobbiamo farci notare, l’ultima volta abbiamo combinato già troppi guai...

Esmeralda - Quali guai?

Luigi - Esmeralda, ti sei messa spolverare la casa e spostare soprammobili mentre quella cameriera era qui. Gli hai fatto quasi venire un infarto!

Esmeralda - Ma stava spostando i cristalli della sala da pranzo in salotto...!!!

Luigi - Non so più come dirtelo...non dobbiamo farci notare...questa casa non appartiene a noi!! Appartiene ai mortali legittimi proprietari...

Esmeralda - Questo è da vedere!!!

Luigi - Zitta e osserva!!

Entra una donna con Johnny dietro

Johnny - Ti avevo detto di non suonare il campanello e di entrare dal retro!!

Mary - Il retro? Intendi quell’estroflessione della foresta amazzonica che i vicini chiamano “ il cortiletto”?

Johnny – È il modo più sicuro per entrare senza farsi vedere...

Mary – È anche il modo più sicuro per sparire!! Non hai visto quei rampicanti? Si muovono...

Johnny - Zitta!! Noi non dovremmo essere qui!!

Esmeralda - Era ora che lo dicesse!!

Mary - Era ora che lo dicessi, non potevamo rimanere a casa nostra?

Esmeralda - Esattamente!! (avvicinandosi per mettere a posto sulla scrivania, Luigi la blocca)

Johnny - Volevo dire che nessuno deve sapere che noi siamo qui! Non dobbiamo lasciare indizi.

Mary - Indizi? Ma se hai lasciato il profumo del tuo dopobarba dappertutto...

Mentre Johnny la zittisce

Luigi - (annusando in aria) è vero! Ed io pensavo che fossi tu!

Johnny - Quello non è il mio dopobarba, è il sapone “ Erba di stelle” numero 3...

Esmeralda - Cafone! (a Luigi)

Mary - esattamente il nomignolo che ti appiopperanno in carcere dopo che ci avranno presi...

Johnny - Il sapone “ Erba di stelle” è la linea più interessante che la mia ditta abbia mai prodotto...

Mary - Giacomo caro...

Johnny - Zitta!!! Ricordati di utilizzare il nome in codice...Johnny, ricordati ...Johnny...e tu sei Mary...capisci...Mary!

Mary - Mi spieghi perché diavolo... (cade una matita, si sente Leonardo che mugugna ed un tuono, Luigi ed Esmeralda si guardano intorno spaventati, nel frattempo Mary si china e raccoglie la matita) ...dobbiamo utilizzare i nomi in codice?

Questa faccenda è già abbastanza ridicola se non pericolosa... nel caso decidessimo di andare avanti.

Johnny - Come “ decidessimo”? Pensavo che fossimo già d’accordo!!

Mary - Tentare di svaligiare una banca è un’attività che il più delle volte ti fa passare il resto della vita a desiderare di non averlo mai fatto!! Io ci rifletterei un po’ meglio...

Johnny - Ma ne abbiamo parlato e riparlato...vedi? Non sopporto quando ritorni più volte sullo stesso argomento!! Eravamo già d’accordo!!

Mary - Tu eri d’accordo, con quell’ altra pazza...non con me...io ho sempre pensato che fosse una fesseria, cristo santo!!

Leonardo mugugna e si sente un tuono, Luigi ed Esmeralda urtano l’armadio dall’agitazione tanto che un’anta si apre.

Johnny guarda l’anta aperta sbigottito

Johnny - hai visto? (indicando l’anta)

Mary -(che mentre parlava stava posando e vuotando la borsetta sul tavolo - quindi non ha visto niente)Va bene che siamo senza soldi, io sono senza lavoro abbiamo una figlia da crescere con tutti i costi che ne conseguono, tu hai perso il tuo lavoro...sempre che si possa chiamare tale...

Mentre Mary parlava, Johnny si era spostato ad esaminare l’anta aperta e nel momento in cui la moglie dice “...tale...

Johnny - Cosa vuoi dire?

Mary - Andiamo Giacomo! (Johnny  chiude l’anta con violenza e corre dalla moglie con l’intento di correggerla) ...rappresentante di una ditta di saponi...hai un diploma in ragioneria, e ti sei messo ad andare casa per casa distribuendo mattonelle profumate...

Johnny - ti ricordo che nel giorno del nostro matrimonio tu hai detto davanti a testimoni che mi avresti sostenuto sempre!!

Mary - A patto che tu sostenessi me!

Johnny - Cosa??? Ti ricordo ancora che ho dovuto sostenere anche quel diavolo di donna

Tuono e Luigi ed Esmeralda entrano nell’armadio allarmati aprendo e chiudendo le ante.

Johnny ha visto tutto e si blocca, Mary non ha visto niente.

Mary - Se ti riferisci a mia madre, sai perfettamente che la penso come te, ma sai anche che non avevamo scelta, cosa potevamo fare? Lasciarla sulla strada?

Si ferma perché nota Johnny che si avvicina all’armadio per esaminarne le ante con circospezione

Mary - che cos’hai?

Johnny balbetta qualche sillaba

Mary – È stato un vero guaio!! La nascita di nostra figlia  Paolina non ha certo migliorato le cose...e per giunta mia madre non sopporta di essere la nonna di una ragazza ritardata...

Al sentire nominare ancora la madre di Mary, Johnny si scuote dal torpore

Johnny - Tua madre!! (puntando il dito) Tua madre...Io avrei voluto tenerla fuori da questa storia!! (sempre guardando l’armadio)

Mary - E come potevamo fare?? Come potevamo chiederle gli ultimi risparmi senza dirle a cosa sarebbero serviti?

Johnny – Potevamo sempre raccontare una balla (guarda l’armadio saltuariamente)

Mary - Non possiamo raccontare balle, soprattutto in famiglia, dato che con l’abitudine di ficcanasare per  ogni dove mia madre avrebbe sicuramente scoperto tutto da sola...ma la vuoi smettere di guardare l’armadio e starmi ad ascoltare?

Johnny - Sì...

Mary - Ora, spiegami perché ci troviamo in questa casa, e non a casa nostra, visto che tutti quanti siamo coinvolti in questa storia.

Johnny si volta allarmato

Johnny - Cosa significa “tutti quanti”?

Mary - Lo sa anche Remigia!

Johnny - Oh no!!

Mary - Lo sai...se coinvolgi la mamma tiri dentro anche Remigia.

Johnny - Ma perché???!!!...Non è che io abbia qualcosa contro tua sorella...almeno non più del solito, ma ti rendi conto che rischiamo di fallire?

Mary - Perché?

Johnny - E’una legge statistica! Più aumentano i componenti di una banda più aumentano le probabilità di essere presi...

Mary - E questo dove lo hai letto?

Johnny - C’è anche la possibilità che vengano catturati solamente alcuni elementi della banda, ... (speranzoso)

Mary - stai dicendo una montagna di cretinate, la probabilità di essere presi si alza nel momento stesso in cui decidi di fare un colpo!

Johnny – NON!! se uno prende tutte le precauzioni del caso, ecco perché sono stato così scrupoloso nella scelta dei soprannomi.

Mary - Già...spiegami questa storia dei soprannomi

Johnny - Semplice...L’ho visto in un film poliziesco, tu sei Mary, io Johnny, tua madre Calamity Jane, e tua sorella Remigia ...la chiameremo Bonny e Clyde...

Mary - Ma perché??!!

Johnny - Se gli elementi della banda si conoscono solo tramite nomignoli, allora nessuno che venisse catturato potrebbe tradire gli altri perché non ne conosce la vera identità!

Silenzio, Mary guarda Johnny

Mary - Io me ne vado (fa per raccogliere tutta la roba per rimetterla nella borsetta)

Johnny - No...aspetta!

Mary - Io vado a casa e aspetto seduta comodamente in poltrona la polizia!!

Johnny - Ma aspetta... Possiamo parlarne...

Campanello. Si bloccano

Nel mentre si apre un anta dell’armadio e ricompaiono Luigi ed Esmeralda

Mary - Chi è?

Johnny - Cosa diavolo ne so?

Tuono,  le ante si chiudono, Luigi ed Esmeralda urlano

Mary - O mio Dio!...

Tuono e Leonardo sobbalza sulla poltrona mugugnando una sola volta

Johnny - Cosa??!!

Mary – Spero che non siano Remigia e mia madre.

Johnny - Non gli avrai detto di entrare dalla porta principale spero!!

Mary - non gli ho detto proprio niente, gli ho solo detto che dovevano trovarsi qui a mezzanotte

Johnny - L’ora delle streghe!!

Mary - Smettila...cristo santo (Luigi stava tentando di uscire da dietro la pendola, ma il tuono conseguente all’ultima interiezione di Mary lo costringe a rifugiarsi dietro l’armadio)

Johnny - Vado a vedere chi è ...se sono loro...gliene dico quattro

Mary - Forse è meglio che vada io, riesco a controllarle meglio.

Johnny - No! Voglio andare io!

Mary - Sai perfettamente che dopo aver parlato un solo minuto con mia madre ti prendono le convulsioni, lascia andare me..tu aspettami qui...

Esce

Scena 3

Nel mentre Esmeralda è riuscita nel frattempo ad uscire da dentro l’armadio.

Johnny si accascia sulla sedia prendendosi la testa fra i capelli, mentre Esmeralda gli si avvicina e comincia a guardarlo meglio.

Mentre Esmeralda lo guarda Esce Luigi da dietro l’armadio e si muove con circospezione...

Luigi - Ma perchè questa gente deve proprio pronunciare certe parole??!!

Esmeralda - SShhh...

Luigi - Cosa?...

Si avvicina ad Esmeralda che guarda con molta, moltissima attenzione Johnny.

Luigi - Esmeralda?...

Niente

Luigi - Esmeralda?...

Niente

Luigi - (afferrandola e trascinandola da una parte) Te lo puoi togliere dalla testa!!

Esmeralda - Che cosa?

Luigi - Che cosa??!!

Esmeralda - Che cosa??

Luigi - Esmeralda, guarda che l’idiota fra noi due sei tu!! Smettila di tentare di farmi fesso...

Esmeralda - Ma cosa dia... (Luigi gli tappa la bocca con una rapidità disumana) ...

Luigi - E’ molto evidente quello che ti passa per la testa, o rappresentazione di una testa...

Esmeralda - Non posso guardare un giovane gentiluomo?

Luigi - Lo facevi, da viva, di guardare in quel modo i giovani bellimbusti? Dì, lo facevi??

Esmeralda - Proprio perché non potevo farlo che lo faccio ora!! (fa per andare da Johnny ma Luigi la trattiene)

Luigi - Esmeralda!! Non lo stai solo guardando, so perfettamente che cosa ti passa per la mente...

Esmeralda - Che cosa?

Luigi - Come che cosa?? Ti faccio notare che i rapporti con i mortali di qualunque tipo sono proibiti!!

Esmeralda - Perché?

Luigi -(trattenendo il nervosismo)Perché??? Ma  c’è rimasto qualcosa qui dentro???!! (guardando dentro la testa di Esmeralda)

Esmeralda - Perbacco!! Che maniere!!

Luigi - Sono proibiti e basta!! Per non parlare del fatto che certi rapporti sono anche impossibili...

Esmeralda - Cosa??

Luigi - (disperato) Oh Signore...

Tuono

Entrano una signora di mezza età pesantemente truccata  e Mary.

Johnny - Buona sera.

Calamity Jane - Buona sera col cavolo!! Che razza di idea, venire qui a pianificare un‘azione militare

Mary - non è un’azione militare, ma una rapina! Mamma per favore sii gentile...e tu siediti...

Giacomo...

Johnny - Johnny...

Mary - Johnny ...abbiamo un problema

Calamity Jane - Un altro?

Entra una giovane donna pesantemente truccata (Bonnie)

Bonnie  - Johnny??...

Johnny - Che problema?...

Mary - (a Bonnie) perché l’hai lasciata sola??!! Ti ho detto di rimanere con lei finché non usciva dal bagno!!

Johnny - Chi c’è in bagno??

Bonnie - E’ in bagno!! Non può succederle niente, gli do 5minuti e poi vado a prenderla (scocciata)

Johnny - Chi c’è in bagno??

Mary - 5 minuti!!!..., lo sai che non va mai lasciata sola... (esce rapidamente)

Calamity Jane - Non farle caso mia cara (a Bonnie) ... sai che ha questo curioso attaccamento per Paolina.

Johnny - Paolina???!!!

Calamity Jane - bisogna comprenderla e non farle pesare troppo le conseguenze delle scelte che ha perseguito con tanto accanimento.

Johnny - Ma insomma!! La volete smettere di parlare come se non ci fossi?? Cosa c’entra Paolina??

Bonnie - Abbiamo dovuto portarla con noi,!!

Johnny - Paolina è qui??!!
Calamity Jane - Rilassati mio caro genero. Non potevamo lasciarla sola e i  canili erano tutti pieni!!

Johnny - Non ci sarebbe stato questo problema se tu (indicando Bonnie) fossi rimasta a casa a badare a lei. Non dovevi esserci stasera  qui con noi!!

Bonnie - Io  badare a lei??!! Con tutto quello che ho da fare, l’appuntamento al parrucchiere, la cena con le mie compagne di corso, le mie ore dedicate alla contemplazione...la sera vorrò pure svagarmi ...o non mi si concede neanche questo!! (sull’orlo del pianto)

Calamity Jane - Calmati mio tesoro, non fare così! Ma certo che hai diritto ai tuoi svaghi, ma questo signore non conosce il rispetto per i diritti umani.

Johnny - Umani!! Appunto!!

Calamity Jane - E’ piuttosto evidente che io e Remigia siamo di troppo nella tua casa, ma non temere, presto ce ne andremo per poter condurre la vita che meritiamo...

Esmeralda - Chi è questa arpia?

Luigi - Zitta...fammi sentire...

Johnny - Ditemi di Paolina...!!!!

Calamity Jane - Momentaneamente però dobbiamo convivere con questo pezzente...

Johnny - Pezzente a me??!!

Calamity Jane - Che cavolo di posto!! (guardando le candele accese) Se facciamo una colletta riusciamo a comprare una lampadina?

Entrano Mary e Paolina spaventata (appena in tempo)

Mary - Eccoci quà!! Vieni e siediti qui...

Calamity Jane - Non c’è una cuccia in questa casa?

Mary - Mamma, è ora di piantarla!! Questa è anche tua nipote...

Calamity Jane - Non me lo ricordare...

Mary - E’ tua nipote e come tale la devi trattare!! Capisco che nel tuo cuore non esiste posto per l’affetto se non per te stessa...

Johnny - Riesce anche a corrispondersi...

Mary -...ma per un momento cerca di comportarti come  una persona dotata di calore umano!!

Johnny - HA!

Bonnie - Noi la trattiamo sempre con grande riguardo, nonostante sia tua figlia e abbia quei problemi

Paolina - Problemi? Io non ho problemi vero mamma?

Calamity Jane - Ma certo tesoro che non hai problemi (ipocrita serpe) vero Remigia? E’ solo che il Signore ad alcuni dà (indicando se stessa e la figlia) e ad alcuni toglie. Quello che Lui toglie ad alcuni lo dà ad altri che possono meglio sfruttare certi doni...

Si sente un leggerissimo tuono in lontananza mentre Luigi ed Esmeralda si guardano spaventati

Johnny - Io  la strangolo...

Mary - Mamma...siamo qui per un motivo, non possiamo perdere tempo a ricuperare le solite vecchie discussioni...

Calamity Jane - (sempre a Paolina) Ora dì alla mamma com’era il libro che ti ho dato da leggere

Paolina - ah...molto bello, bellissimo...

Johnny - Paolina ha letto un libro?

Bonnie - Ma certo, lo abbiamo scelto con cura...questo per chi sostiene che noi non teniamo ai nostri parenti!!

Calamity Jane - E quanti personaggi c’erano in questo libro?

Paolina - Tanti...tantissimi molti bei per...sonaggi...

Calamity Jane - Ecco...

Paolina - E molti numeri...c’erano tanti bei numeri e per...sonaggi (contenta)

Johnny - Gli hai dato ancora l’elenco telefonico? (A Calamity Jane)

Calamity Jane - Che dettagli risibili!! Comincio a dubitare che tu sia anche un padre decente...

Mentre Johnny fa per inseguirla  intorno al tavolo Mary lo ferma (un po’ di tramestio)

Nel frattempo i fantasmi parlano

Esmeralda - com’era quella nuova parola che mi hai insegnato l’altra volta quando eri arrabbiato con me?

Luigi - Stronza!!

Esmeralda - Ah ecco!!... (indicando Calamity Jane chiedendo conferma a Luigi il quale annuisce)

Mary - Basta!! (fermando il girotondo attorno al tavolo)

Johnny - Giusto!! Basta!!

Mary - Mamma, fammi la cortesia di sederti, e tu Remigia...

Johnny - Bonnie e Clyde...

Mary - (fulminandolo con un occhiata) ...Remigia, fai sedere Paolina...

Bonnie - (alzandosi sbuffando) ...giusto perché non sono troppo stanca...altrimenti...

Mary - Grazie! (a Paolina)siediti  qui, vuoi che ti porti un po’ di latte zuccherato?

Paolina - no...

Mary - No?...vuoi leggere ancora?

Calamity Jane - Ma lasciala stare dov’è...non vedi che è perfettamente indipendente?

Johnny -  Vorrei tanto che lo fossi anche tu mamma!!!

Mary - (a Paolina) ...ti sei portata le bambole? Le tue bambole? Bravissima...

Johnny - Lei non doveva trovarsi qui...(biascicando)

    Calamity e Bonnie guardano con disprezzo il modo in cui Mary accudisce la figlia

Mary - Perché non stai qui in quest’angolo mentre papà e mamma si occupano di cose da grandi?

Paolina - ma posso rimanere qui?

Calamity Jane - Ma certo mia cara!! Forse puoi darci anche una mano...

Mary - Mamma!!!

Paolina - io voglio rimanere qui.

Mary - Ttieni...ora gioca un po’ che noi abbiamo da fare...

Johnny - Se Remigia non fosse venuta...

Mary -(alterata)Senti! Ora è qui e non possiamo cambiare le cose, per cui cerchiamo di andare avanti come possiamo, e senza recriminazioni!!!

Paolina comincia piangere sconvolta dalla reazione della madre

Mentre Johnny e Mary fanno per calmarla dopo un attimo di stancamento

i fantasmi intervengono nel frattempo

Esmeralda - allora lei è la figlia di lui!...e lei!!

Luigi - sembra di sì ...anche se non capisco esattamente  perché sia nata demente, mi ricorda qualcuno (guardando Esmeralda) ...

Leonardo mugugna

Luigi - Leonardo!! Quanto sei permaloso...

Esmeralda - Lui è infelice...

Luigi - Benvenuta nel mondo del matrimonio mia cara...

Leonardo mugugna

Luigi - Leo, diamoci un taglio!!

Esmeralda - E’ proprio infelice, quella donna non lo soddisfa...
Luigi - Stai parlando di cose che non conosci, zitta e fammi sentire come va a finire...

Esmeralda - Sei un cafone!! Mi hai proprio stancata (va verso l’armadio)

Luigi - ma cosa ti prende? Dove vai?

Esmeralda - Vado a vedere se ci sono proposte di reincarnazione per te...accetterò a tuo nome

Entra nell’armadio

Tuono

Luigi - Ma quanto è cretina (ridendo) ...accettare al mio posto offerte di reincarnazione...ha, ha, ha... (smettendo di ridere e guardando Leonardo)

Accettare offerte di reincarnazione per conto di altri...  non può farlo...

(guardando Leonardo) ...Non può farlo... (sempre più serio) ...non può farlo vero?

Leonardo mugugna

Luigi - (entrando nell’armadio in tutta fretta) ...ma guarda se mi doveva capitare questa  cretina!

Entra

Tuono

Scena 4

Mary - Ora va meglio? Su, guarda la nostra moretta (indicando la bambola) ...ecco...così, ora la mamma va dall’altra parte del tavolo e torna ogni tanto va bene?

Paolina annuisce asciugandosi le lacrime

Calamity Jane -  Lo porti a me un po’ di latte zuccherato?

Mary - Mamma...

Bonnie - E se lo trovi, io prenderei un amaro...

Johnny comincia mostrare sopportazione malcelata

Calamity Jane - Anzi tesoro, sai cosa? Se ci fossero anche dei biscotti io non ti impedisco certo di portarmeli

Bonnie - biscotti? Oh sì...c’è un negozio qui vicino ancora aperto, vai a comprare anche della panna...

Calamity Jane - Panna? Mia cara che idea stupenda!! Se non ci fossi tu che sai sfruttare la parte migliore delle situazioni...

Bonnie - Oh mamma, ho preso tutto dalla mia cara madre...

Mary - Mamma...

Calamity Jane - Tutto, tutto il mio fascino e il mio savoir faire sono tutti tuoi...

Bonnie - Spero di non deluderti...

Mary - Remigia...

Calamity Jane - Rilassati tesoro, non farai certo gli errori di altri...

Bonnie - Oh no, non sono così sprovveduta...

Calamity Jane - Ma certo, tu sposerai bene non ne ho il minimo dubbio...

Mary - Mamma, ora basta, per favore...

Calamity Jane - Mia cara (a Mary) siete tutt’e due figlie mie, non ho certo delle preferenze, ma devi ammettere che le qualità migliori della famiglia sono andate tutte da una certa parte (indicando Remigia) ...

Johnny - E quali sarebbero?

Calamity Jane - Questa domanda mi offende !!

Johnny - Sono costernato!!! Ma  dimmi quali sarebbero...

Mary - Giacomo...

Johnny - No, mia cara...è bene mettere i punti sulle i...dimmi quali sarebbero queste qualità.

Calamity Jane - Tu dimentichi sempre che ero un’artista, un’artista con una carriera radiosa, abbagliante...
Johnny - Talmente abbagliante che non l’ha vista nessuno...

Mary - (sedendosi stancamente)Ci risiamo...

Bonnie - La mamma aveva doti d’artista, cantava, recitava, ballava...fra le ballerine di fila era quella più capace ad alzare le gambe...

Johnny -... e anche allargarle...

Mary - Giacomo!

Calamity Jane - Ti dimentichi che sono stata e sono ancora una grande attrice, pensa che se volessi potrei tornare a recitare, e non certo per fare le parti da vecchia, non ho ancora tanti anni da fare quel passo...

Bonnie - Ci scambiano per sorelle quando passeggiamo insieme, siamo quasi indistinguibili...

Johnny - Non ho dubbi, ma ...

Calamity Jane - Mia cara, mia cara dovevi vedermi in quell’ultimo film, un bellissimo romanzo d’amore, si chiamava...

Johnny - la sposa di Frankenstein?

Mary - Ora basta!!

Paolina - Nonna, tu eri un’attrice?

Calamity Jane - Una grande attrice, molte volte i produttori sono stati in dubbio se lasciare che una personalità come la mia potesse essere lasciata libera sullo schermo, ma hanno deciso che ciò non poteva succedere per ovvi motivi di marketing? Hai capito mia cara?

Paolina - Sì.

Calamity Jane - Come “sì”??!!

Paolina - Sì, Non ti hanno lasciato fare i film perché eri troppo...

Johnny - Stronza!!

Paolina - Che bella parola!! (felice)

Bonnie - non ti permetto di offendere così la mamma!!

Johnny - Stavo solo rendendomi utile a Paolina...

Mary - Basta!!!!!

Silenzio

Mary - Se dobbiamo avere una delle solite discussioni,  potevamo restare a casa nostra!!

Leonardo mugugna con assenso

Mary - Non saremmo venuti qui per imbarcarci in quest’impresa...dobbiamo rapinare una banca!! E’ qualcosa che non pensavamo mai di essere costretti a fare, ma dobbiamo farlo...

Paolina - Perché?

Mary - Perché tuo padre ha perso il lavoro, il mio l’ho perso da tempo, e purtroppo siamo gli unici che portavano soldi in casa per mantenerci tutti, hai capito?

Paolina - No.

Mary - Comunque sia, ora dobbiamo mettere a punto un piano per fare questa...incursione in banca e prenderci quello che ci basta per sopravvivere un po’ di tempo in attesa che le cose migliorino.

Calamity Jane - Come “ quello che ci basta per sopravvivere”?

Mary - Ho detto “ Quello che ci basta!!” perché di più non prenderemo, chiaro??!!

Paolina -

Tutti si voltano a guardare Paolina

Paolina - La mamma ha detto che dobbiamo rapinare la banca solo un pochino.

Mary - Bravissima, (a Johnny) certe volte mi chiedo se non finga per sopravvivere in mezzo ad una famiglia di matti...

Calamity Jane - Tu vuoi dire che noi ora impiegheremo tutte le mie finanze per ottenere solamente il diritto alla sopravvivenza?

Mary - Non definirei “finanze” un anello di bigiotteria impegnato...

Johnny - Siamo costretti a fare questo passo, cerchiamo di non vergognarci di noi stessi più del necessario...

Bonnie + Calamity Jane - vergognarci??

Mary - Sì, mamma ...vergognarci

Johnny - Dagli un vocabolario!!

Bonnie - E non approfittare dell’occasione per ottenere la possibilità di godere un’intera vita di piaceri e soddisfazioni per la tua famiglia, non è vergognoso questo??

Calamity Jane - Non pensi a tua moglie? Non pensi a tua figlia, a questa povera creatura?? Non pensi a darle una vita migliore di quello che il capriccioso fato le ha riservato?

Johnny - Non occorre una rapina in banca per darle questo...

Bonnie - ah sì?

Johnny - Basta solo cacciarvi di casa...

Calamity Jane+ Bonnie - ooohhh...

Intanto rientra Luigi dall’armadio

Paolina - Io non voglio che nonna e zia se ne vanno!!

Calamity Jane - ecco la mia adorata e tenera nipote...

Mary - Mamma...

Calamity Jane - ...questa cara figliola ha diritto ad un destino migliore...

Bonnie - Potrai finalmente pagarle un trapianto di cervello!!

Johnny - Io vorrei tanto un trapianto di suocera!!

Mary batte furiosamente una mano sul tavolo.

Silenzio

Luigi comincia ad osservarla

Mary - (a voce bassa, ira contenuta)Se nei prossimi secondi non ci concentriamo su quello che siamo venuti a fare io me ne vado, porto via Paolina, vado al negozio di pegni domattina a riprendere il tuo anello (alla mamma) e gli ridò tutti i soldi. Dopodiché farò i bagagli e me ne andrò in Papuasia portandomi via Paolina e lascio te (guardando il marito) da solo con loro due per sempre.

Silenzio

Mary - se non accettate queste condizioni, incluso il fatto che in banca ci prenderemo quel tanto che ci basta per sopravvivere, io farò tutte queste cose.

Guarda dritto davanti a se

Silenzio

Paolina - Perché non andiamo invece in Australia? Lì ci sono i canguri...

Mary - Zitta Paolina!!!

Paolina comincia a piangere

Calamity Jane - Va bene (alzandosi) faremo come vuoi...tanto hai sempre fatto come volevi tu...ora porto Paolina in giardino nel cortiletto...

Mary - NON!!...nel cortiletto...

Calamity Jane - Va bene! Sulla veranda...accompagnami tesoro (a Remigia) ...mia cara, mia cara...su, su non piangere...devi imparare a sopportare le disgrazie che la vita ti sbatte sul muso...su, su lasciamo che la mamma e papà decidano del nostro destino... (serpe, ipocrita, falsa)

Escono Calamity,  Bonnie e Paolina

Scena 5

Nel frattempo Luigi stava osservando con molta intensità Mary.

Entra Esmeralda dall’armadio

Esmeralda - Luigi, (affannata)Luigi...

Luigi - SShhh...

Esmeralda - Luigi, ho delle notizie per te...

Luigi - Zitta per favore...

Esmeralda - Luigi, ascoltami ho una proposta di reincarnazione fresca, fresca...

Luigi - Non mi freghi, mi sono informato! Nessuno può accettare offerte per altri... (senza togliere lo sguardo da Mary)

Esmeralda - Lo so, ma questa devi assolutamente sentirla...è fantastica...

Luigi - Ma vuoi lasciarmi in pace un momento?...

Silenzio

Esmeralda comincia a capire

Esmeralda - Luigi?

Silenzio

Esmeralda - Luigi?

Esmeralda si sposta al centro della stanza , porta le mani alla bocca e grida

Esmeralda - Diavolo!!

Tuono fortissimo

Luigi si scuote e si rivolge a lei

Luigi - Ma sei pazza????!!! Io non li farei innervosire troppe volte... (indicando sopra la testa)

Esmeralda - (scimmiottando Luigi) I rapporti tra i mortali sono proibiti!!...Proibiti e basta!!

Luigi - Cosa?

Esmeralda - Sbaglio o è quello che mi dicevi qualche minuto fa?

Luigi - Ma cosa stai dicendo?

Esmeralda si avvicina a Mary e la guarda con aria sognante

Luigi - Io facevo così?

Esmeralda annuisce

Luigi - Poffarbacco! Non me n’ero reso conto

Esmeralda - Meno male che l’idiota tra noi due ero io!!

Luigi - Stai prendendo un granchio!! La stavo solo osservando...

Esmeralda - certo...

Luigi - Sono decenni che non guardo una donna...

Esmeralda si  ferma e lo guarda incattivita

Luigi - ...dal collo in su!

Leonardo mugugna con assenso

Esmeralda - Siete due zotici!! Tutt’e due, non sapete cosa siano le buone maniere...

Luigi - Andiamo, calmati! Non volevo offenderti, ma tu non guardavi così anche lui? (indica Johnny)

Esmeralda - Ma non dal collo in su!!!

Silenzio. Esmeralda si ferma a riflettere sulla frase appena pronunciata

Luigi - E va bene Esmeralda, e va bene (le mette un braccio dietro le spalle e la porta al tavolo dove si trovano Johnny e Mary alle due estremità del tavolo di spalle l’uno con l’altra) ...

 Hai perfettamente ragione, i rapporti con i mortali sono assolutamente proibiti... (guardano tutt’e due chi Johnny e chi Mary) ...non è possibile assolutamente, data la natura delle nostre essenze...noi siamo incorporei...ed inoltre non possiamo rivelare il destino post- mortem ai mortali...quindi...niente da fare!!

Silenzio (rimangono incantati a guardare chi l’uno e chi l’altra)

Esmeralda - Ma sai che avrei voglia di...

Luigi - A chi lo dici!!

Esmeralda - Come??

Luigi - Volevo dire...anzi! Volevi dire...voglia di mettere in ordine...!!

Esmeralda - Esattamente!!

Luigi - Ecco!

Esmeralda - Sì!!

Luigi - Assolutamente!!

Esmeralda - certe volte mi leggi proprio nel pensiero!

Luigi - nel che???

Esmeralda - Non essere maleducato!!

Luigi - Ci sono volte che te le tiri addosso!!

Esmeralda - Non è colpa mia se sono nata come sono nata e mi hanno educata come mi hanno educata...sono stata infelice...come lui (indicando Johnny)

Silenzio

Luigi - Certo che neanche lei sembra molto felice...

Esmeralda - Non si guardano neanche...

Silenzio (stanno sempre guardando chi Johnny e chi Mary con aria sognante)

Luigi - Sai di cosa avrei voglia? Anche solo per qualche minuto

Esmeralda - Di cosa?

Luigi - Di parlarle...

Esmeralda - Cosa? (trasognata)

Luigi - sì...di parlarle...di dirle di non prendere così la vita, che esistono uomini migliori del tarpano qui accanto...

Esmeralda - Già, vero...COSA???? (si volta furiosa)Tarpano a chi??

Luigi - Non essere cieca, fa il venditore di saponi...perde pure il lavoro e s’inventa di rapinare una banca per mandare avanti la famiglia...

Esmeralda - Ma ...cosa???!!!...

Luigi -...E’ un uomo senza onore, mancare così di rispetto ad una donna come questa.

Esmeralda - Una donna come ...ma hai visto la figlia che gli ha dato??? Somiglia di più al mio Fuffy che non ad una bambina...e la dote che ha portato con se?? Niente corredo nuziale, niente patrimonio...solamente una coppia di...di...

Luigi - stronze!

Esmeralda - Quello!! Giele ha messe in casa per torturarlo e renderlo infelice...

Luigi - Ma dov’è il nerbo di una volta? Dove sono gli uomini di una volta?? Se questo fosse solo l’ombra di un uomo avrebbe preso subito in mano la situazione...cacciato queste megere e trovato un lavoro degno di sostenere una donna simile...

Esmeralda - Tu sì che avresti saputo renderla felice, vero??

Luigi - Ora che mi ci fai pensare...

Esmeralda - Tu sei un uomo d’onore, vero?? Avresti preso in mano la situazione e sacrificato te stesso per lei!!

Luigi - Guarda che io ero...sono!! Un uomo d’onore!!

Esmeralda - Non hai avuto il tempo per dimostrarlo...

Luigi - Non ho avuto...ti ricordo che sono morto in un duello d’onore!!!
Esmeralda - Sei morto in duello fra due gentiluomini prendendoti una pallottola vagante! Tu eri lì solo come testimone!!

Luigi - Questi sono dettagli irrilevanti!!

Esmeralda - Io invece sono morta per amore!!

Luigi – Sì, di crepacuore per la morte di Fuffy, uno Yorkshire che passava il tempo a morsicare chiunque gli capitasse a tiro!!

Esmeralda - Sempre amore è!!

Mary - basta!!

Si voltano tutti e tre.

Johnny,

Esmeralda e Luigi con perplessità

Johnny - Cosa c’è?

Mary - Non posso continuare con in questo modo... (voce rotta dal pianto)

Johnny rimane come inebetito

Luigi - Povera cara!! (fa per carezzarla)

Johnny - Non sto bene neanch’io. Come credi che mi senta nel dover comportarmi come un criminale... (voce rotta dal pianto)

Esmeralda - Oh povero caro (fa per carezzarlo)

Improvvisamente Luigi e d Esmeralda si guardano, ritirano contemporaneamente la mano.

   Sospirano

Mary scoppia in lacrime, si alza ed esce.

Johnny gli va dietro

silenzio

Esmeralda - Potessi parlarle anche per un solo istante...

Luigi - Già...potessi anche io...

Si guardano

Sospirano

Luigi - Ma non possiamo..

Scena 6

Leonardo - (con voce metallica, lenta e grave).Vi è uno scritto...

pausa

Esmeralda - Hai lo stomaco che brontola... (A Luigi)
Luigi - Non dire cretinate, non ce l’ho più lo stomaco...

Esmeralda - Ah...

Silenzio

Leonardo - vi è uno scritto...

Luigi - Scusa?

Esmeralda - Come?

Luigi - Hai detto qualcosa?

Esmeralda - Io non ho detto niente...

Luigi - Ma...mi era parso di sentire chiaramente che avessi detto qualcosa...

Esmeralda - Ma veramente sembrava a me che tu avessi parlato...

Luigi - Io non ho fiatato

Leonardo - Vi è uno scritto...ordunque...ascoltatemi.

Esmeralda e Luigi sono bloccati (danno le spalle a Leonardo) non credono a quello che sta succedendo.

Leonardo - Bifolchi!!

Luigi ed Esmeralda si scuotono e corrono da Leonardo

Luigi - ma è stato lui o me lo sono sognato!!!???

Leonardo - Omo di sonno fatto...

Esmeralda - Parla!!!

Leonardo - Favello!! Coteste parole villiche sono!!

Luigi - Leonardo, ma tu parli!!!

Leonardo - repetita iuvant...

Luigi - EEHH???

Esmeralda - E’ latino, significa che le cose si ripetono più volte...

Leonardo - Non capiscimmi...

Esmeralda - Ehh???

Luigi - Dice che non lo hai capito...

Leonardo - Repetita iuvant...

Esmeralda - E’ latino!! Significa che le cose vanno ripetute più e più volte...

Leonardo – Tua mente non atta ad comprensione...

Esmeralda - Questo però non l’ho capito...

Luigi - Dice che non hai capito un piffero...

Leonardo - Repetita iuvant...

Esmeralda - Allora questo non è latino...

Leonardo - Tua mente non esiste...

Luigi - Ha detto...

Esmeralda - Ho capito!! Ho capito!!...

Leonardo - Repetita iuvant...non importa più molto lo significato...

Luigi - Leonardo, ma tu parli!! Stai parlando...in tanti anni che sono qui non ti ho sentito fare un fiato

Leonardo - Parola non profferii ancorché significante non significai ...

Luigi - Se continui a parlare così era meglio che tornassi ad essere un catafalco!!

Esmeralda - (che nel frattempo stava tentando di capire e tradurre correttamente la frase in latino) aaahhh...vuol dire che giova ripetere le cose più volte...Ho capito!! Ho capitoooo!!!

Leonardo - caso volle che il caso fosse...

Luigi - Zitta Esmeralda, sta tentando di dirci qualcosa...

Esmeralda - L’ha appena detto...

Luigi - Non quello!! Ha detto qualcosa prima...ti dispiace ripetere Leo?

Leonardo - Qui è Leo??

Luigi - Leonardo, Leo è Leonardo, Leonardo da Vinci...non sei tu?

Leonardo - Sono.

Luigi - Allora, che cosa volevi dirci?

Silenzio

Leonardo - Vi è uno scritto...

Esmeralda - Anche questo è latino...
Luigi - Zitta!

Leonardo - Vi è uno scritto...

Esmeralda - Significa...

Luigi - Esmeralda,Taci!!!!

Leonardo - Uno scritto qui trasformazione anima in animata traduce...

Silenzio

Luigi - Trasformazione anima...in animata...

Esmeralda - Animata?

Luigi - Trasformazione...trasformazione...

Leonardo - Anima carne et carne in anima...

Esmeralda - Anima et carne... (tentando di comprendere)

Luigi - Trasformazione...

Leonardo - Anima carne et carne in anima.

Luigi - Anima et carne...et carne in anima... (riflettendo)

Esmeralda - Anima et carne...

Luigi - Et carne in anima...

Guardandosi

Luigi -(preso dall’eccitazione)Esiste uno scritto...cioè un libro!! Che dice come trasformare la carne in spirito...

Esmeralda - E lo spirito in carne!!!

Luigi - (a Leonardo)E dove possiamo trovare questo libro?

Leonardo tira fuori la mano destra (che è sempre stata sepolta nella poltrona) con un libercolo 

Luigi lo prende, lo tira, ma Leonardo non molla la presa,

Tira ancora, ma Leonardo non molla, comincia un giochino di tira e molla fra Leonardo  e Esmeralda+ Luigi

Luigi - ecco cosa ha fatto per 500 anni!! (mentre continuano a tentare in due di strappare il libercolo a Leonardo)

Esmeralda - ha trovato il modo di tornare di carne!!

Luigi - Non lo molla!!

Esmeralda - E’ anchilosato!!

Luigi - Prendigli il pollice!!

Leonardo - Cautela magna necessita...

Esmeralda - Tiro verso di me?

Luigi - No! Verso di me

Esmeralda tira il pollice, la presa si allenta ma non a sufficienza...

Luigi - Perbacco!! Non viene via!!

Esmeralda - Dagli un calcio nei testicoli!! Così molla la presa (Tutto ciò mentre continuano a tentare di strappargli il libercolo)

Luigi - E’ compreso anche questo nell’educazione delle giovani donzelle da salotto??

Esmeralda - Non hai idea di quello che ci insegnano!!!

Luigi - Tira!!! Ora!!

Esmeralda - Se mollo il pollice questo lo richiude!!!

Luigi - Lo tengo io!! Prendi l’indice e aprilo!!

Esmeralda - Quale mano??

Luigi - Come di quale mano???!! Quella che tiene stretto il libro, demente!!!

Esmeralda - Voglio dire, con quale mano lo faccio??

Luigi - Esmeralda!! Se riusciamo a strapparglielo di mano,  dopo facciamo i conti!!!

Esmeralda - Ce l’ho!!

Luigi - Ahia!!! Questo è il mio indice!!!

Esmeralda - Scusa!! Ecco ce l’ho!!

Luigi - Tira!!! Ora!!!

Esmeralda fa un movimento violento

Luigi cade all’indietro con il libro.

Esmeralda rimane con le mani intrappolate nella presa di Leonardo

Luigi - Ce l’ho!! Ce l’ho!!

Esmeralda - Luigi...

Luigi - Eccolo qua, siamo a cavallo..

Esmeralda - Luigi...

Luigi - Ma ti rendi conto?? Possiamo tornare di carne

Esmeralda - LUIGI...!!!

Luigi - Ma cosa c’è? Perchè non vieni via da lì?

Esmeralda - Magnifica domanda!! Questo ha la presa di un orso!!

Luigi si precipita ad aiutarla e in due riescono finalmente a liberarsi dalla stretta di Leonardo,

il quale rimane con la mano destra in aria

Mugugna

Luigi - E’ tornato catafalco!!

Esmeralda - ti rendi conto? Ha trovato il modo...

Luigi - Già (sfogliando il libercolo) ...

Esmeralda - Ma perché non l’ha utilizzato lui?

Leonardo - Cautela magna necessita...

Non lo ascoltano

Luigi - Se fosse tornato di carne in queste condizioni non si sarebbe mosso da quella poltrona e sarebbe morto di fame!!! Non sarebbe molto furbo...

Esmeralda - Ma avrebbe potuto tornare ancora di carne

Luigi la guarda

Luigi - Sì ! e tornare a morire di  fame!! Esmeralda questo è un uomo intelligente, anche in queste condizioni pensa dieci volte più veloce di te...vieni qui e lascialo perdere (trascinandola sulla scrivania) ...diamo un’occhiata a questo libercolo...

Si sentono dei rumori, Luigi ed Esmeralda si rifugiano nell’armadio.

Scena 7

Rientrano Calamity Jane, Bonnie e Clyde, e Paolina

Calamity Jane - Vieni qui, Paolina...siediti qui

Nel mentre Bonnie sbuffa e si incipria il naso

Paolina - Nonna...

Calamity Jane - Sì ?

Paolina - Perché la mamma è così arrabbiata?

Bonnie - Perché è un’egoista !!

Calamity Jane - Su, su Remigia...bisogna avere un po’ di comprensione...questa povera creatura non può capire le sfumature  raffinate della vita ...

Bonnie - non pensa mai  a me!!

Paolina - Io ti penso molto zia...!!

Calamity Jane - No cervelletto, non si riferiva a te, ma grazie dell’affetto che ci dimostri...
Paolina - Cosa è l’affetto?

Bonnie - Ci vuoi bene Paolina, ci vuoi bene!!!!

Calamity Jane - Non certo come i tuoi genitori...
Paolina - Cosa vuoi dire?

Calamity Jane - I tuoi genitori ci odiano, e non vogliono che abitiamo insieme...

Paolina - No!!

Bonnie - Sì

Calamity Jane - sì tontina, ci vogliono cacciare di casa e non vogliono che noi ci vediamo più... (voce rotta dal pianto)

Paolina - ma io non vi vedo mai!!

Bonnie - Appunto!!...ehm...vogliono che tu stia lontana da noi

Calamity Jane - Ecco sì! (confidenziale)Vedi, stupidella mia, per le persone normali, limitate, come sono i tuoi genitori, gli artisti come no (guarda la figlia Remigia) sono persone da evitare, sentono troppo la differenza di capacità...

Bonnie - si chiama complesso di inferiorità!!

Paolina - come?

Calamity Jane - Vedi, idiotella cara, le persone superiori fanno paura, e la paura fa fare cose molto stupide...

Paolina - Ah... (ha capito!!)

Bonnie - Cosa, Paolina?

Paolina - anche i miei genitori dicono quella parola.

Calamity Jane - Quale parola?

Paolina - St...stu...

Bonnie - Stupenda?

Paolina - No... (fa uno sforzo per ricordare)

Calamity Jane - Non affaticare la nostra dementina, mia cara.

Paolina - Stupide.

Bonnie - Come?

Pausa

Calamity Jane -(con un mezzo sorriso congelato sul viso) Ti dispiace ripetere Paolina?

Paolina - Anche loro dicono molto quella parola!! Stupide...ecco...stupide.

Calamity Jane - Ma davvero? E di chi parlano?

Paolina – Della nonna e la zia...

Bonnie - AH!!!!

Calamity Jane - (mettendo a tacere la figlia con un gesto della mano)E cos’altro dicono?

Paolina - Non me lo ricordo...

Calamity Jane - Dicci quali altre parole hai sentito quando parlano, per fare un esempio, della tua nonna cara...

Paolina - Fa...fat...

Bonnie - Fata?

Paolina - No...Fa...fata...

Calamity Jane - Ma Paolina...hai detto fata! (sorridendo)

Paolina - No...non è finita...fatal...

Calamity Jane - fatale?...Fémme fatale?

Paolina - Cosa?...

Bonnie - Forse è fatalista?

Paolina - no...no...è fa...fat...

Calamity Jane - (a Remigia)Forse Giacomo non è quel fetente che pensiamo.

Paolina - Ah! Non fat...ma fet...fetente!! Ecco fetente...quella è la parola

Calamity Jane - (sorriso congelato) ah...

Bonnie – e della tua zia cara?...Cosa ...che parole utilizzano per la tua zia cara?

Paolina - Schifosa arpia egoista!!

Calamity Jane - Questo l’ha imparato bene!!

Bonnie - Non posso crederci, dopo tutto quello che abbiamo fatto per loro!!

Calamity Jane - A cosa ti riferisci mia cara? (seriamente curiosa)

Bonnie - Alla nostra esistenza!!!

Calamity Jane - Già, giusto!! Solo la nostra presenza dovrebbe essergli d’aiuto!! Non ci avevo pensato mia cara...quanto sono contenta che tu sia nata con un cervello esattamente contrario a quello di questa idiota...

Paolina - Ecco un’altra parola...credo per la nonna ...

Bonnie - Inaudito!!

Calamity Jane - Ehm...mia Paolina cara, ...forse tu senti queste parole quando sono molto arrabbiati...

Paolina - No, veramente ridono  sempre...sono contenti quando dicono queste parole...molto contenti...ridono...

Calamity Jane - ah.

Bonnie - E quando li senti arrabbiati che parole dicono?

Paolina - (ci pensa un po’ su) credo...ah!! Fottute pezzi di m...

Calamity Jane - abbiamo capito mia cara, abbiamo capito... (a Remigia) hai capito questi due?

Rientrano Mary e Johnny

Scena 8

Si sistemano intorno al tavolo (ad libitum)

Naturalmente Bonnie e Calamity Jane non sono di ottimo umore.

Dopo un attimo di silenzio (scene mute ad libitum)

Johnny - Bene! Siamo tutti qui...

Silenzio

Johnny - Siamo tutti qui...

Silenzio

Mary - Comincia col dirgli perché dobbiamo vederci qui, in questa casa.

Johnny - Già...sì! Dunque, questa è una casa dove nessuno metterebbe sicuramente piede...quindi, il rischio di essere ascoltati è ridotto al minimo, per non dire quasi inesistente...

Calamity Jane - (con fare indifferente) e...perché?

Johnny -(guardandosi intorno) Questa è una casa infestata!!

Calamity Jane - ah...infestata (guardando Remigia) ...già...

Bonnie - Infestata...

Paolina - infestata...vuol dire che fanno molte feste?

Mary - Questo non me l’hai mai detto...

Johnny - Non era importante, quello che importa è che tutto il vicinato lo creda...

Calamity Jane - Ah ...tu vuoi dire ...infestata da...spettri.

Johnny - Sì (mettendo mano alle carte)

Calamity Jane - ...spiriti...

Johnny - ...sì...

Calamity Jane - ...fantasmi...

Johnny - ...sì.

Calamity Jane - ...presenze...

Johnny - La lista è ancora lunga?? Abbiamo cose più importanti da fare ora!!

Mary - Vai avanti!!

Johnny - C’è anche la questione dei soprannomi...

Bonnie - soprannomi?

Johnny - Sì ci chiameremo con soprannomi, anche durante l’azione in modo che non possano risalire fino a noi

Mary - Questo è un pochino più sensato...

Calamity Jane - E ...quali soprannomi hai pensato per me e Remigia?

Johnny - Ehm...io sono Johnny, lei è Mary...tu mamma sei...ehm...

Calamity Jane - Fammi indovinare (sempre sarcastica) ...inizia per “f” per caso?

Mary - Per “f”??

Bonnie - E la seconda lettera è per caso una “e”?

Johnny - “fe”???

Mary - “Fe”??

Calamity Jane - sì...fai uno sforzo!!

Johnny - Ma quale “Fe”??!!! Tu sei Calamity Jane!!

Calamity Jane - Calamity Jane? (improvvisamente sorpresa)

Johnny - Sì, e tu Remigia sei Bonnie e Clyde

Bonnie - Bonnie e Clyde??

Calamity Jane - Che cavolo di soprannomi sono questi???

Johnny - Sono solo indicativi...hanno la funzione di distogliere chiunque dai nostri veri nomi

Calamity Jane - Perché non hai scelto qualcosa di meglio per me?

Johnny - Che cosa per esempio???

Mary porta una mano alla fonte

Calamity Jane - Non so, un personaggio famoso...

Johnny - Ti assicuro che Calamity  Jane è stata piuttosto famosa...

Calamity Jane - ...un nome del cinema o teatro per esempio...

Johnny - Ho in mente qualcosa che ti starebbe a pennello...

Calamity Jane - Ecco!! Ho trovato...sentite questa ...saremo Thelma e Louise(guardando Remigia)!! Che cosa ne dite??

Johnny - E’ più indicato “ Aliens”...

Mary - Johnny ...per favore vai  avanti...

Bonnie - Favoloso!! Io sono Louise e tu mamma sarai Thelma!!

Calamity Jane - No cara!! Io!! sono Louise e tu sarai Thelma!!

Bonnie - Credo che mi si adatti meglio Louise...

Calamity Jane - Non contraddire tua madre mia cara...
Bonnie - Louise era più giovane di Thelma!!

Calamity Jane - Ho detto!! Non contraddire tua madre

Paolina - E io come mi chiamerò??

Calamity Jane - Fuffy andrà benissimo!!

Esmeralda – (Da dentro l’armadio) COSA???!!

Mary – Mamma, è il nome di un cane...

Calamity Jane - Davvero?? (falsa schifosa)

Johnny - Paolina non si chiamerà in nessun modo...lei non verrà con noi!!

Paolina comincia a piangere

Nel mentre cominciano ad uscire Luigi ed Esmeralda dall’armadio

Johnny - Mia cara Paolina ho bisogno che qualcuno rimanga in casa per ...per...per(guarda Mary) ...controllare le comunicazioni fra di noi...sì ecco

Mary - Esatto...qualcuno che ci chiami nel caso...nel caso... (guarda Johnny)

Johnny - Nel caso...nel caso...

Mary—Nel caso (guardando anche la madre e la sorella)

Bonnie -...nel caso?

Calamity Jane - Nel  caso debba andare in bagno!

Mary - Mamma, vuoi crearci problemi o risolverli?

Johnny - Lascia stare, l’ironia non fa per lei...

Calamity Jane - Eh già!!! L’ironia non fa per me!! Vero??? Tanto sono una povera idiota...

Paolina - (fra le lacrime) ...fetente...

Mary - Paolina!!

Calamity Jane - Fetente...giusto!!! Una povera fetente...

Johnny - Non è questa l’ora opportuna per il momento della verità...

Bonnie - E’ sempre il momento!!

Mary - Bonnie...Remigia...cerca di pensare un po’ meno a te stessa e concentrati nell’andare avanti!!

Calamity Jane - andare avanti!!!

Bonnie - Eh già!! Non posso comportarmi diversamente dato che sono solo una povera egoista...

Paolina -(sempre fra le lacrime)...arpia...

Mary - Paolina!!!

Bonnie - Arpia egoista...

Paolina - ... (sempre fra le lacrime) ...schifosa...

Mary - Paolina, insomma...basta!!!

Johnny - Possiamo pensare a questo dopo che saremo usciti di qui??

Calamity Jane - Fuffy per questa tontina è più che sufficiente!!!

Mary - su, prendi la bambola (a Paolina), ora gioca un po’ mentre noi finiamo presto...

Mentre Mary la coccola un po’ e tutti gli altri si ricompongono

Esmeralda si avvicina pericolosamente a Calamity Jane

Luigi la placca appena in tempo

Scena 9

Luigi - Esmeralda...

Esmeralda - Io questa la faccio reincarnare in un mango!!

Luigi - Esmeralda, smetti, dobbiamo pensare ad altro in questo momento...prima che se ne vadano...

Esmeralda - Ma hai sentito come voleva chiamare questa...questa... (indicando Paolina)

Luigi - Paolina...si chiama Paolina

Esmeralda - La voleva chiamare come la mia adoratissima compagnia...

Luigi - Esmeralda!!! Fuffy era un cagnetto piscione con un carattere simile a quello di questa qui (indicando Calamity Jane)

Esmeralda - Come ti permetti!!!!

Luigi - Esmeralda!! Vieni (la trascina via dal tavolo) ...dobbiamo scoprire come tornare di carne...

Riesce ad allontanare Esmeralda per un pezzetto (Esmeralda è quasi convinta)

Johnny - Allora...ripassiamo...tu sei (passando in rassegna tutti quelli intorno al tavolo)Mary...Calamity Jane, Bonnie e Clyde, e tu...(indicando Paolina) ...vuoi un soprannome anche tu?

Paolina - Sì

Calamity Jane - Fuffy!!

Esmeralda si rivolta e fa per agguantare Calamity Jane, ma Luigi la placca...e nel frattempo

Johnny - No! Fuffy non va bene...è troppo difficile...e poi...non è appropriato...

Bonnie - perché?

Mary - Vogliamo fare le cose seriamente o vogliamo dare sfogo ai nostri sentimenti?

Johnny - Ci vuole un nome adatto, un nome che (nel frattempo Luigi è riuscito a placare Esmeralda) richiami l’essenza stessa della persona...che ricordi il suo modo di essere...

Calamity Jane - Fuffy!!

Esmeralda si rivolta  verso il tavolo,Luigi la riplacca

Esmeralda - AAAAHHH!!!

Mentre Luigi è impegnato nel frenare la corsa di Esmeralda verso il tavolo...

Johnny - No!! Fuffy non va bene...

Calamity Jane - Ma va benissimo!! Non perdiamo altro tempo nel cercare il nome adatto a questa figliola

Bonnie - Credo che non vada bene...

Mary - Finalmente parli anche tu!!

Johnny - Sono d’accordo, non sono nomi da dare alle persone...

Calamity Jane - Persone?

Bonnie - Ma sì...sembra uno di quei nomi che si davano ai cani piscioni e con caratteri orribili...

Esmeralda - Ahhh (continua la corsa verso il tavolo con rinnovato vigore, Luigi suda!!)

Calamity Jane - Hai ragione mia cara, Erano quei cani di compagnia che usavano le cretine da salotto di inizi novecento (naturalmente ciò non fa bene all’umore di Esmeralda), non facevano altro che passeggiare questi cagnacci per giardini finti  e fargli mordere i calzari di chiunque gli capitasse sotto tiro...

Johnny - Ho detto che non va bene!! Ora sbrighiamoci a pensare un altro soprannome, che abbiamo cose più importanti a cui pensare...

Bonnie - ma guarda se dobbiamo sprecare tutto questo tempo per trovare un soprannome ad una demente...

Mary - COSA??!!

Bonnie -(Facendo finta di niente)- come?

Mary - Che cosa hai detto???!!

Johnny - (prendendola per un braccio)Mia cara, ora non è il momento, su, concentriamoci  (Intanto Luigi sta riuscendo a placare Esmeralda) su quello che segue...

Calamity Jane - Non importa!! Ho trovato il soprannome.

Johnny - Davvero?

Calamity Jane - Sì, tu hai detto che i soprannomi servono a depistare qualsiasi traccia conduca a noi...

Johnny - Io ho detto questo? (A Mary)

Mary - Sì, lo hai detto (a Johnny)

Johnny - Ma così bene?(a Mary)

Calamity Jane - ...quindi un bel nome da uomo sembra essere la cosa migliore!! Se viene nominato un uomo, allora nessuno penserà ad una femmina e tanto meno a ... (guardando Paolina) ... questo...

Johnny - E quale nome hai pensato?

Calamity Jane - (dopo una brevissima pausa di riflessione) Luigi!

Luigi si blocca

Johnny - Luigi??!!

Calamity Jane -Luigi!!

Luigi si volta

Johnny - E’ un nome totalmente anonimo!! Squallido e senza personalità!!

Luigi fa per muoversi verso il tavolo ma Esmeralda tenta di bloccarlo

Calamity Jane - Non hai detto che deve rispecchiare l’essenza di chi lo porta? E comunque  non è anonimo, appartiene ad un tale  di queste parti, un idiota vissuto alla fine del 1800,

Mary - Idiota?

Calamity Jane - Sì, un deficiente (nel frattempo il vigore di Luigi che tenta di raggiungere il tavolo risulta notevolmente rinforzato. Esmeralda suda nello sforzo di trattenerlo) che è morto in una maniera talmente idiota...

Bonnie - ah... (quasi ridendo)quel tontolone che si  è  preso una pallottola per sbaglio in un duello...

Calamity Jane - Precisamente, sì, proprio quello...(ridendo)(Luigi è fuori di se ed Esmeralda riesce a stento a trattenerlo)

Johnny - Basta!! Volete il nome di un uomo, io ce l’ho, Leonardo, la chiameremo Leonardo da Vinci

Luigi ed Esmeralda si bloccano sentendo Leonardo che mugugna...

Mary - Che bel nome, veramente adatto alla mia Paolina, vero tesoro?

...non si allarmano eccessivamente perché sono abituati a vedere Leonardo sempre immobile

Calamity Jane - Proprio adatto  a lei!! Se non sbaglio il novanta per cento delle cose che progettava non funzionavano...

Leonardo si alza e con andatura da zombie tenta di raggiungere il tavolo, Luigi ed Esmeralda lo bloccano, o tentano di bloccarlo

Bonnie - Era quello che progettava macchine volanti che non volavano mai (ad ogni sentenza, forti mugugni di Leonardo) ...e che si spiaccicavano al suolo  anche quando decollavano da un altezza di novanta centimetri?

Calamity Jane - Proprio lui, uomo del barocco

Mary - Rinascimento...

Calamity Jane - Bè...quello!! Un altro idiota

Johnny - Basta con queste storie...torniamo a noi...

Calamity Jane - sì, a questo punto è meglio tornare alla scelta iniziale...risulta sempre la migliore...Fuffy!!

Luigi e Leonardo tengono a bada Esmeralda

Bonnie - Brava mamma!!

Calamity Jane - Grazie tesoro...

Mary - Io sarei invece per Leonardo da Vinci, a lei piaceva molto (carezzando Paolina)

Calamity Jane – sempre fra idioti...

Luigi ed Esmeralda tengono a bada Leonardo

Johnny - Non era un idiota!!

Mary - Mamma, è stato uno degli uomini più in gamba della sua epoca...

Bonnie - Non certo come quel Luigi...

Leonardo ed Esmeralda tengono a bada Luigi

Mary - Non era morto in un duello?

Calamity Jane - Sembra che sia morto in mezzo ai duellanti...

Madre e figlia ridono

Mary - Basta!! Faremo Leonardo!!

Calamity Jane - Io sono per Fuffy

Bonnie - Luigi!!

Johnny - abbiamo detto Leonardo!!

Calamity Jane - Luigi!!

Bonnie - Fuffy!! (la girandola continua finché Mary...)

...in questa girandola  i tre fantasmi si fermano e, a braccia conserte attendono il dirimersi della questione (sempre in tensione)

Mary - alt!! Basta!!...

Silenzio

Mary - faremo decidere a Paolina!!

Dopo essersi guardati un istante i tre fantasmi si precipitano al tavolo intorno a Paolina e si mettono in attesa insieme a tutti gli altri.

Mary - Allora Paolina? Come vuoi essere chiamata?

Paolina li guarda tutti dal basso in alto

Mary - Paolina...vedi di sbrigarti...

Silenzio

Paolina - Voglio chiamarmi come i fantasmi che abitano questa casa...

I tre fantasmi si guardano

Johnny - Oh no...

MaryPaolina cara, questa storia dei fantasmi è fasulla...non esiste nessun fantasma...

Paolina - Ma voi avete detto che siamo qui perché nessuno viene perché hanno paura dei fantasmi...

Calamity Jane - Mia superdementella, questo è quello che la gente crede, e a noi fa molto comodo

Mary - Mamma, ti proibisco di trattarla così

Johnny - Paolina, amore mio, i fantasmi non esistono!

Bonnie - Certo, ma ti pare che  i fantasmi abiterebbero una casa come questa?

Calamity Jane - Quale fantasma sarebbe così idiota da venire a stare in un posto così...

Mary - e’ solo una casa un po’ buia...

Calamity Jane - E ti sembra poco?

Bonnie - Se io fossi un fantasma, andrei ad infestare un posto caldo e luminoso...

Johnny - Bonnie, ti faccio notare che è tipico dei fantasmi di stare in posti così bui...
Calamity Jane - Non solo sarebbero idioti, ma avrebbero un gusto assai discutibile...

Bonnie - Stare in una casa come questa!!

I tre fantasmi ascoltano questa conversazione con grande calma e stile, quasi annuendo...

Calamity Jane - del resto che cosa ci si potrebbe aspettare da gente morta? Il cervello non esisterebbe più vero?

Bonnie - Gente morta...che schifo...

Johnny – Vogliamo smetterla ed andare avanti?

Calamity Jane - E poi perché infestare una casa? Non esiste un aldilà dove vanno tutti??

Bonnie - Evidentemente non ci vanno perché sono delle sottospecie inferiori di essenze...

Calamity Jane - o anime...

Paolina - anime?

Calamity Jane - E quindi, sono in punizione, o peggio ancora...non andranno mai nell’aldilà...rimarranno per sempre confinati in questa terra...

Mary – Mi spaventate Paolina...

Calamity Jane - (prendendo la palla al balzo) ...a tentare di impossessarsi di corpi inferiori perfettamente in linea con le loro essenze... (guardando Paolina)

Bonnie - Paolina...tenteranno di impossessarsi di te...

Calamity Jane - si comincia con sentire un formicolio al braccio...

Johnny - Smettetela...

Bonnie - e poi senza rendertene conto comincerai a parlare come loro...

Calamity Jane -...”io essere un morto e volere da mangiare”...(ridono)

I fantasmi si guardano per un momento e, dopo un breve cenno d’assenso, mettono le mani sui fogli lanciando tutto per aria, per due volte.

I Mortali vedono volare i fogli

Si guardano, guardano il pubblico

Tutti (tranne Paolina)- AAAAAHHHHH!!!!!”

Si alzano e scappano in diverse direzioni lasciando tutto sul tavolo

Solo Paolina rimane seduta aggrappata alla sua bambola e guardando i fogli sbigottita.

I Fantasmi si guardano soddisfatti.Uno spegne una candela e Paolina sussulta

Un altro spegne l’altra e Paolina sussulta ancora

I fantasmi si guardano ancora soddisfatti

Paolina - (guardando i fogli sbigottita) ...  Cristo santo!!

Tuono, i fantasmi si guardano spaventati (ad eccezione di Leonardo che mugugna)

Paolina -  ... Oh Signore!!

Tuono fortissimo e i fantasmi urlano, corrono verso l’armadio

Paolina - Ma che diavolo!

Supertuono

I fantasmi urlano insieme mentre le ante dell’armadio si chiudono

Rimane sola sulla scena Paolina che si guarda in giro lentamente, sempre da seduta.

In lontananza il tuono che si perde mentre da fuori si sentono le voci (meglio registrate)

Johnny - Maria dove sei???!!

Calamity Jane - No! Mi pento di tutti i miei peccati!!

Johnny - Paolina!!

Mary - Paolina!!

Bonnie - Mamma, lasciami la pelliccia !!

Johnny - Mi sono perso!! Maria parlami!!

Mary - Paolina!!

Calamity Jane - Remigia...aiuto sono chiusa qui!!

Bonnie - Mamma,, anche i gioielli!!

Johnny - Paolina!!

Mary - Paolina!!

Le grida si perdono e si acquietano

Silenzio

Paolina - mamma?...papà?...

Buio

Sipario

Fine primo atto


II Atto

Scena 10

La scena si illumina lentamente evidenziando , esattamente come è stata lasciata, la posizione della fine primo atto con Paolina seduta e leggermente spaventata.

Mary - (entrando)Paolina...meno male sei qui...come stai?

Paolina - Bene...ma...

Johnny -(entrando) Paolina, Maria!! Meno male siete qui, state bene?

Maria - sì ...anche Paolina sembra stare bene...

Paolina - Ma io sto bene!!

Johnny - Allora stiamo tutti bene!

Mary - Sì...

Paolina - La nonna...e la zia...dove sono?

Johnny - Già ...devono essere ancora in giro per la casa...

Maria - Non credi che dobbiamo cercarle?

Johnny - Perché?? Staranno bene per un po’ senza di noi...e noi senza di loro...

Mary - Ma hai visto che cosa è successo??

Johnny - NO!! Che cosa è successo??

Mary - Come...cosa è successo??

Johnny - Sì...che cosa è successo??

Paolina - Cosa è successo?

Mary - Mi prendi per scema?? ualcuno ha mosso i fogli su questo tavolo...

Paolina - E qualcuno ha anche spento le candele...

Johnny - Alt!! Ragioniamo...

Mary - Giacomo...non è il tuo forte...

Johnny - fammi parlare!!...Cosa è successo?? Voglio dire...che cosa abbiamo visto esattamente??

Pausa

Mary - Abbiamo visto i fogli volare...qualcuno...

Johnny - Ferma lì!! Esattamente, abbiamo visto dei fogli volare...

Mary - Ma qualcuno deve aver...

Johnny - NON!! Saltiamo a conclusioni affrettate...il fatto che alcuni fogli siano volati in aria non significa esattamente che ...qualcuno...come lo chiami tu ...li abbia fatti volare...

Mary - E cosa può essere stato secondo te?

Paolina - Si sono spente anche le candele...

Johnny - Questa è una casa vecchia, anzi...piuttosto vecchia...piena di spifferi dappertutto...

Basta uno spiffero d’aria per far volare i fogli...

Mary - Uno spiffero??!!! Questo era un tornado!! Hai visto come si sono alzati...

Johnny - Non Hai idea di cosa può fare un piccolo spiffero d’aria...

Mary - Sei sicuro?

Johnny - Ho visto alcuni minuti fa aprirsi e chiudersi le ante di quell’armadio...ti dico che ci sono degli spifferi in questa casa...

Paolina - E i fantasmi?

Johnny - Paolina, i fantasmi non esistono...

Calamity Jane -(entra urlando) AAhh...

Saltano tutti quanti

Tutti - AAAhhh

Mary - Mamma!!

Johnny - Ti sembra il modo di entrare in una stanza???!!!!!

Calamity Jane - Scusate...(terrorizzata) ho visto un essere orribile dietro l’angolo del corridoio...credo che siano venuti per me...
Mary.- Mamma, calmati...

Calamity Jane - Mia cara...figlia.cara (fuori di se) chiedo perdono, ti chiedo perdono per tutto quello che ho fatto...chiedo perdono (in alto)

Johnny - Un essere orribile??

Calamity Jane - Sì...aveva occhi terribili….basso, tarchiato...e tutto colorato in faccia...e mi guardava con un’espressione terribile..è venuto a prendermi!!...Perdono anche a te Giacomo caro...sono stata io quella volta a mandare quel messaggio anonimo che ti ha fatto perdere l’impiego...

Mary - Mamma, ti vuoi calmare...

Johnny - ah sì????!!!

Calamity Jane - E anche tu tesoro mio, perdonami...sono stata io e non tuo padre, a dilapidare la tua dote...non volevo che sposassi questo brav’uomo...Perdono, perdono

Mary - Mamma, ti vuoi calmare?...

Johnny - Lasciala continuare!!

Mary - Mamma, ma dove hai visto questo essere?

Calamity Jane - Lì(indica dietro le quinte) girato l’angolo del corridoio... (piangendo)

Tutti guardano in quella direzione

E da quella parte entra Bonnie

Tutti - AAAHH

Bonnie - ah...eccovi qui!! Lo sapevo che non dovevo spaventarmi in quel modo!! Mi ha scombinato completamente...

Johnny - Bonnie...abbiamo i nervi a fior di pelle...

Mary - Ma dov’eri finita??

Bonnie - Mi si era rovinato il trucco, la gonna si era spiegazzata e i capelli erano dappertutto...per fortuna qui dietro l’angolo del corridoio c’è uno specchio a muro e mi sono aggiustata un po’...

Johnny - Uno specchio?

Calamity Jane - (improvvisamente lucida)uno specchio?

Tutti si voltano verso Calamity Jane

Mary - Mamma!!

Johnny - Com’era questo essere?

Calamity Jane  si ricompone

Johnny - Basso e tarchiato eh???

Mary - va bene Giacomo...ora è sufficiente

Giacomo -Johnny!! (sempre guardando Calamity Jane)

Mary - Johnny, ... si è presa un bello spavento...

Johnny - E quelle cosucce interessanti che stavi dicendo su alcune tue responsabilità?...

Calamity Jane - Ma non capisci quando uno tenta di sdrammatizzare la situazione!!??? Vi stavo prendendo in giro...ti ho detto  che sono una grande attrice...

Paolina - Sei brava veramente nonna!!

Calamity Jane - Grazie cucciola...

Johnny - Estremamente convincente (non ci crede neanche un po’)

Bonnie - ma che cosa è successo??

Mary - E’ successo che ci siamo spaventati per un nonnulla...

Calamity Jane - Nonnulla?

Mary - Sì,Giac...Johnny ci spiegava che questa casa è piena di spifferi e sono stati quelli a fare volare le carte...

Bonnie - allora non sono stati i fantasmi?

Johnny -(Johnny si scuote, era rimasto a guardare fisso la suocera)Ma quali fantasmi!! Vedete fantasmi voi in giro?...Questa è una vecchia casa (si avvia verso l’armadio) ...ci sono travi che scricchiolano, spifferi dappertutto...e non ci sono fantasmi... solo legni ed assi vuote...vedete? (apre l’armadio e scopre Leonardo con gli occhi sbarrati che mugugna - importante!! Piazzarsi di lato e aprire una sola anta) ...del resto è proprio su questo (chiudendo l’anta) che noi contavamo...la paura che queste mura incutono sul vicinato...ma chi sarebbe così pazzo da avventurarsi in questa casa?

Si gira e vede tutti radunati intorno al tavolo che lo guardano con gli occhi fissi

Silenzio

Johnny - E va bene, pessima domanda!!

Mary - Ora che ci siamo calmati tutti, vogliamo continuare?

Calamity Jane - Io devo andare in bagno...aspettatemi un momento...

Paolina - Nonna posso venire con te?

Calamity Jane - Ma certo tesorastra!! Basta che ti porti il guinzaglio...

Mary - Mamma!!

Calamity Jane - volevo dire, devo lasciarti fuori, non puoi certo entrare con me.

Bonnie - La tengo io !!

Calamity Jane - Ma che brava...magari mi parli mentre io sono dentro...

Johnny - Meno male che ci eravamo calmati...

Mary - Vado io a tenerle compagnia mentre ti aspetta fuori dal bagno...

Johnny - Anche tu??

Mary - (confidenziale) Credi che mi fidi di queste due?

Bonnie - Bene, così parliamo un po’ da sole, è tanto tempo che non parliamo da sorelle

Johnny - Ed io rimango qui da solo ad aspettarvi???

Mary - Si tratta di pochi minuti...
Johnny - Ma mi lasciate qui da solo in mezzo a ...questi ...spifferi?

Calamity Jane - Tu sei l’uomo di casa!!

Johnny - e cosa c’entra??

Bonnie - Torniamo subito...

Escono

Scena 11

Johnny rimane a guardare nel punto dove sono scomparse

Si apre un anta dell’armadio

Johnny salta

Johnny - ehm...avete bisogno di un uomo che vegli su di voi, ci sono troppi spifferi in questa casa...

Esce

Si apre anche l’altra anta dell’armadio ed escono Luigi ed Esmeralda

Luigi - Siamo stati imprudenti...

Esmeralda - Ci avevano snervato...

Luigi - Non in quel modo...potevamo farlo in maniera meno spettacolare...

Esmeralda - Leonardo che si è mosso...quello è stato veramente spettacolare!!

Luigi - Avevano veramente esagerato...

Esmeralda - Guarda che disordine... (avvicinandosi alle poche carte cadute per terra)

Luigi - Lascia stare!! (la placca nel momento in cui stava per raccoglierle) non pensi che abbiamo combinato abbastanza guai? (tira fuori il libercolo, va verso il tavolo e si siede)

Esmeralda - Ma ora non c’è nessuno!!

Luigi - Cosa credi che penseranno quando torneranno e vedranno le carte miracolosamente tornate sul tavolo?

Esmeralda - ma li hai sentiti?? Danno la colpa agli spifferi...

Luigi -(continuando a guardare nel libercolo)Non ho mai visto uno spiffero che crea ordine!! Non parlare come la solita tonta e vieni qui, ho trovato qualcosa di interessante...

Esmeralda si avvicina...

Luigi - Ecco!! Leggi qui!!

Esmeralda si china, fa per leggere ma si rialza stizzita

Esmeralda - Ma perché questo deve scrivere sempre in latino?

Luigi - Esmeralda, è italiano antico o, come lo definivano all’epoca, il volgare.

Esmeralda - Che termine inappropriato...

Luigi - Zitta e leggi.

Esmeralda - Volgare!!! Cosa erano gli italiani all’epoca, una mandria di zotici?

Luigi - Esmeralda... e chi erano i tuoi avversari negli scacchi?...Le patate dolci????

Esmeralda - Ma hai detto...

Luigi - Ho detto zitta e leggi!!!

Esmeralda si china ancora e legge

Esmeralda - Lo pepe miscelato a lo sale, una terzia porzione misurata di ova di grande volatile...ma è  una ricetta di cucina!!

Luigi - Esmeralda!!!!!!!!

Esmeralda - E va bene!!...”grande caldo, forno et patella, et la carne cossi e trasformassi...”.Ma insomma, questa è la ricetta per l’abbacchio che faceva mia madre...!!

Luigi - (strappando di mano il  libercolo ad  Esmeralda) ...”. La carne cossi e trasformassi ab spiritum. Poscia in spiritum ritornare postea ghiaccio et grande freddo...” hai capito??

Esmeralda - No!

Luigi - E ti pareva...E’ una formula perché lo spiritum... (indica il termine sul libercolo) ...spiritum... trasformassi in carne!! E qual è la ricetta della formula??... (torna indietro)Eccola...” Lo pepe miscelato a lo sale, una terzia porzione misurata di ova di grande volatile...grande caldo...capito???

Esmeralda - Uova sode!! Bisogna mangiare uova sode per tornare di carne???

Luigi - Esmeralda!! Questo è solo il primo passo!! Si mangia un terzo di uovo ...di grande volatile...di grande volatile.(si ferma perplesso) ...accidenti...

Esmeralda - Cosa è un grande volatile?

Luigi - Bella domanda.

Pausa

Esmeralda - Uno struzzo!!

Luigi - Già!!!...no...Gli struzzi non volano...

Esmeralda - ah...

Silenzio

Esmeralda - davvero non volano?...sul serio?

Luigi - Un grande volatile...un grande volatile... (fra sé e sé)

Esmeralda - ma non dice nient’altro?

Guardano tutt’e due nel libercolo

Luigi - no...qui non ...un momento!! Ecco!!...Grande volatile...guarda l’asterisco... (seguono l’indice di Luigi fino al segno) ...”uno pollo pole essere valevole per trapassati di non oltre anni cento”...Capperi!!

Esmeralda - Anche quelli??!!

Luigi - Ci siamo dentro per un pelo...

Esmeralda - Ma dove parla dei capperi? (togliendogli il libercolo dalle mani)..

Luigi - Ma non capisci?? Per noi vanno benissimo le uova  di gallina.

Esmeralda - Gallina?

Luigi - Sì, gallina!!

Esmeralda - Ma dove la troviamo una gallina??

Luigi si ferma e la guarda (da capo a piedi)

pausa

Esmeralda - Bifolco!!!

Luigi - Ehm...non importa...la cosa importante è che noi possiamo tornare di carne mangiando un terzo di uovo cotto di pollo  ...e...e... (strappa di nuovo il libercolo ad Esmeralda) ...

Esmeralda - gallina sarà tua nonna... (bofonchiando)

Luigi - (guardando nel libercolo).lo era!!...Dunque...vediamo... la carne cossi e trasformassi ab spiritum. Poscia in spiritum ritornare postea ghiaccio et grande freddo ...basta?? Tutto qui??

Esmeralda - Guarda se ci sono altri asterischi...

Luigi - (guardando con cura) No...non ne vedo...

Esmeralda - Guarda!! (indicando un punto sul libro)

Luigi - dove?

Esmeralda - In basso a sinistra...

Luigi - ma dove???

Esmeralda - qui!! In basso a sinistra...sotto”rumori corporali...”

Luigi - Ma do...ah ecco!! Vediamo...” ruminare poscia piccola oratione “...

Silenzio, cercano ancora

Luigi - E dov’è questa piccola oratione?

Pausa

Esmeralda - Eccola!!... (leggendo) ...” in isto loco niuno  demente est “...e questa sarebbe un’orazione...???

Luigi - Formula!! Vuole dire formula...

Esmeralda - Ma perché non dice “ formula??!!

Luigi - Ma perché... (la guarda) non importa...guarda qui!! Continua...” Ista oratione traducenda in tempi moderni necessaria per atione condurre ab terzia persona...”

Esmeralda - E questa??

Luigi - Dice che questa formula deve essere pronunciata nella lingua moderna perché funzioni. E non da chi si vuole trasformare!!!..., ma da  un’altra persona...

Esmeralda - E cosa significa “pronunciata in lingua moderna”?

Luigi - Bisogna dirla con il linguaggio corrente di oggi...ma questa è la parte più facile. Ora andiamo a cercare delle uova...

Esmeralda - Aspetta!! Ma quanto dura l’effetto della trasformazione?

Luigi sfoglia nervosamente il libercolo

Luigi - mmm.mmm...mmm ecco qua!! Postea una ora tornare anima inanimata necessario est cum grande freddo...altro asterisco... (segue con il dito) ...per trapassati di non oltre cento anni pole essere valevole acqua ghiacciata in boccale piccolo... (guarda Esmeralda trionfante) ecco qua!!! Mangiamo un terzo di uovo cotto di pollo, uno recita all’altro la frasetta traducendola in linguaggio contemporaneo  e poi, dopo un’ora, mangiamo un cubetto di ghiaccio della grandezza di un bicchiere per tornare fantasmi...

Esmeralda - un cubetto di ghiaccio?? Ma con quali denti??

Luigi - Esmeralda, per favore, andiamo  a  cercare le uova...

Esmeralda - Ma hai mai provato a rosicchiare un cubetto di ghiaccio con i denti?? Finisci a letto con la polmonite...

Luigi - Esmeralda!! Andiamo a cercare le  uova  ...

Esmeralda - Tu lo fai per primo!!!!

Luigi - va bene!!...ora per favore andiamo a cercarci le uova...

Esmeralda - ma dove vai??

Luigi - Vado fuori, ci sarà pure un pollaio qui intorno!!!

Esmeralda - Ma perché fuori? Ho visto delle uova in cucina tempo fa...

Luigi. In cucina???

Esmeralda - Sì, preparavo la colazione di Fuffy.

Luigi - Esmeralda, hai visto delle uova in cucina quando eri viva?

Esmeralda - Ma certo!! Che diamine!!

Luigi - (Afferrandola per un braccio...)Mia cara, quelle uova che tu hai visto,  se nessuno le ha mangiate, hanno avuto tutto il tempo per evolversi in esseri senzienti che fumano sigari e mangiano bistecche di cavallo...andiamo su!!!! (la trascina fuori)

Esmeralda - Ma...ma...

Escono

Scena 12

 nello stesso istante rientrano Johnny e Mary...

Johnny - Incredibile, riescono a parlare di niente anche attraverso una porta...

Mary - Mamma aveva paura di stare sola in bagno, e parlare con Bonnie anche se dall’altra parte di una porta chiusa l’aiutava a non sentirsi sola...

Johnny - Non era da sola!! C’erano lei e la sua orina!!

Mary - Giacomo ti prego... lo so che sono difficili, ma non abbiamo scelta...cerca di trovare il modo per saperle prendere...

Johnny - Prenderle a schiaffi è un’opzione che non ho ancora tentato...

Mary - Giacomo, è mia madre, va bene??? Ha parecchi difetti ma è sempre mia madre

Johnny - Ed è  sempre mia suocera...

Mary - Mia madre...

Johnny - Una strega!!

Mary - E’ quello che è  e non possiamo farci niente...ora concentriamoci su questo (indicando le carte sul tavolo)

Pausa

Johnny - E va bene...Ma solo perché è tua madre

Pausa

Johnny - Come al solito dobbiamo aspettarle!!

Mary - Non importa...  comincia a dirmi che cosa hai pensato, (sedendosi)

Pausa

Johnny - (guardandola e poi sedendosi) ...dunque, guarda qui...

Entrano Luigi ed Esmeralda con uova in mano e completamente assorti, fanno per andare al tavolo e, alzando gli occhi vedono Mary e Johnny al lavoro

Luigi+ Esmeralda - AAAHHHH!!!!

Le uova non cadono per miracolo

Luigi - Calma!! Sono loro!!

Esmeralda - Me n’ero dimenticata.Che spavento!!

Luigi - Meno male che i fantasmi siamo noi...dunque...dov’è il libercolo?

Esmeralda - Quale libercolo??

Pausa. Luigi la guarda per un attimo con una strana luce negli occhi

Luigi - Giuro che  se lo hai perso vado a cercare il fantasma di Fuffy per mangiarmelo con le lenticchie...!!!!

Esmeralda - No! Ti stavo prendendo in giro (tirando fuori il libercolo)

Luigi - Pessimo momento per tirar fuori il senso dell’umorismo (strappandogli il libercolo di mano) ...tieni (passandogli le uova) ...e ora... (guardandosi intorno) ...dove ci mettiamo?

Mary - scusa, Giacomo... (Luigi ed Esmeralda saltano)

Johnny -Johnny!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Mary - Johnny!! Ma se dici che ammazzerai chiunque abbassi le mani, come farai a convincere la cassiera a riempire il sacco con i soldi?...

Johnny - Tu dici?

Mary - Dico!!

Johnny - MMMMMmm (torna a riflettere)

Esmeralda - Andiamo in cucina!! Lì cuociamo le uova, ce le mangiamo e poi entriamo nell’armadio per la trasformazione

Luigi - Ottima idea...andiamo!!!

Escono

Johnny - Trovato!! Dirò “Tutti con le mani in alto tranne la cassiera che deve riempirci il sacco”!! Come ti sembra?

Mary - Veramente sofisticato...

Scena 12 b

Entrano Calamity Jane, Bonnie e Paolina

Calamity Jane - Ho sentito una parola familiare...”sofisticato”...aaahhh...che ricordi...

Mary - Mamma, ora dobbiamo lavorare...ascoltiamo il piano di Johnny...

Bonnie - Il piano? Che piano??

Paolina - quello per prenderci soldi nella banca...

Calamity Jane - Va bene!! Cercherò di essere meno nostalgica per un po’... (sedendosi)

Johnny - Dunque... (tutti si dispongono) ...Noi dobbiamo rapinare una banca...

Assenso

Johnny - E per fare questo è necessario fornirsi di grande determinazione e sprezzo del pericolo, è infatti tipico dei grandi filibustieri della storia una disposizione d’animo che richiama una delle più grandi doti dell’uomo: la conoscenza, virtù umana o spirito dell’uomo, indomabile quanto un cavallo selvaggio in corsa verso tempeste di emozioni cariche di essenza vitale...

Bonnie - Ma come parli?

Johnny - E’ un’introduzione necessaria in quanto...

Calamity Jane - (a Bonnie) Tu dovevi sentirlo quando venne a chiedere la mano di tua sorella...

Mary - Mamma, non lo interrompete...

Bonnie - Se ha  usato un’introduzione come questa, dovevi aver bevuto per dire di sì

Calamity Jane - ma io avevo detto “no” mia cara...

Johnny - La richiesta della mano di Maria...ehm...Mary è stata una delle orazioni più illuminate che abbia  mai composte.

Mary - Non ricordi che ci siamo sposati di nascosto (a Giacomo)?

Paolina - Orazioni?

Calamity Jane - Sì, cucciolona orazioni...

Bonnie - Sono delle composizioni verbali...

Paolina - EEHH??

Mary - Tuo padre è molto bravo a scrivere discorsi (a Paolina), lui conquista i cuori delle persone... (ironica)

Calamity Jane - Con la compassione...

Mary - Mamma!! Non esagerare!!

Bonnie - Lui ha fatto una richiesta di matrimonio utilizzando parole così???

Johnny - Posso sapere chi siete mai  per poter giudicare le mie capacità liriche?

Calamity Jane - ti ricordo, caro genero che io sono una...

Paolina - Stronza?

Calamity Jane - Attrice!!!! (guardando malissimo Paolina)

Johnny - questo è da vedere!!!

Calamity Jane - Come??!!!!

Mary guarda dritto davanti a se con espressione incolore

Bonnie - Cosa??

Calamity Jane - Dubiti di quello che ti dico????

Johnny - E chi non lo fa?

Paolina - ma eri attrice o str... (Calamity le tappa la bocca)

Calamity Jane - Io sono stata un’attrice sull’orlo della fama internazionale...

Johnny –E nessuno ti ci ha spinto?

Calamity Jane - Da dove?

Johnny - Dall’orlo di qualunque posto tu ti trovassi...

Calamity Jane - Screanzato!!

Bonnie - Villano!!

Calamity Jane - Maria...dì qualcosa!!

Mary - Vado fuori a fumarmi una sigaretta (si alza e se ne va) ...

Calamity Jane - Come???!!!

Mary - Ho bisogno di rilassarmi un momento, vedo che voi avete da fare e non voglio  

disturbarvi...

Esce

Silenzio

Bonnie - mamma, non ho parole...

Johnny - ecco, prendi allora la palla al balzo e stai zitta!

Bonnie - OOHHH

Calamity Jane - Non ti permetto di parlare così a mia figlia!!

Johnny - Tua figlia, come tu...è...siete delle egoiste senza cuore, delle arpie che si nutrono della

carne altrui, in questo caso della mia!!

Calamity Jane - Insolente!!

Johnny - NO!! Ora è arrivato il momento di dire le cose come stanno!!! Siete due parassite...

Bonnie - Parassite!!

Johnny - sì. Parassite.Io vi ho campato in questi ultimi anni... e voi non avete fatto altro che

 succhiare come sanguisughe tutto quello che portavo a casa...

Calamity Jane - Ha parlato Onassis ...

Johnny - Tutto !!! quello che portavo a casa...e in cambio non avete fatto altro che criticare,  

seminare veleno e zizzania, tentare di rendere l’esistenza mia, di Paolina e sì...anche di Maria

un inferno...

Calamity Jane - basta!! (alzandosi)Io in cambio ti ho dato il sangue del mio sangue...E’ così 

poco quello che ti chiedo in cambio? Nulla avrei dovuto chiederti?? Vado anch’io  a rilassarmi,se

rimango qui, temo che ne uscirebbero di cose, e non voglio dirle...vieni piccolo

impiastro (prendendo Paolina per mano) ...lasciamo tuo padre a riflettere sulle cose che ha detto...

Paolina - Ma ...nonna...

Calamity Jane - ...vado in cucina...devi aiutarmi a fare una camomilla...

Bonnie.- Vengo anch’io!! Egoista ingrato!!

Escono tutti dalla parte destra (della cucina)

Johnny –E che escano pure queste cose!! (gridando nella direzione in cui sono uscite) Che escano!! Io qui non ho nulla da rimproverarmi, sono un uomo integro...sì...integerrimo ...quando tornerete chiuderemo  la questione (si rimette a sedere sconsolato)

Scena 13

entrano Luigi ed Esmeralda

 

Esmeralda - Ho l’impressione che ci siamo persi qualcosa...

Luigi - Credo anch’io...

Esmeralda - Guardalo...solo e triste...

Luigi - Ma l’altra dov’ è andata?

Esmeralda - E’ proprio triste...

Luigi - Esmeralda, mi aiuti?

Esmeralda sospira

Luigi l’afferra per un braccio

Luigi - Ora che  ci siamo mangiati un terzo di uovo cotto per uno, operazione non facile considerando che non siamo di carne ed ossa, rimane solamente una cosa da fare...

Esmeralda - Cosa?

Luigi - TRASFORMARSI!!!! Ora vieni, tieni il libercolo in mano aperto a questo punto, io mi infilo nell’armadio e tu pronunci la formula ... (entrando nell’armadio)
Esmeralda - Ma... (esita)

Luigi - Ma cosa?

Esmeralda esita

Luigi - Esmeralda, non abbiamo tutta la notte! Vuoi pronunciare questa formula o no ?

Esmeralda - Ma quando sarai di carne risulterai visibile a tutti i mortali!!

Luigi – Farò in modo di trovarmi da solo con lei e di uscire dall’armadio mentre nessuno guarda...ora dì questa formula (entrando nell’armadio)

Esmeralda - E se?...

Luigi si ferma

Luigi - COSA!!??

Esmeralda - ma come farai a stare da solo con lei?

Luigi - Questa è una questione che intendo risolvere da me...ora per favore dì questa cavolo di formula...

Esmeralda - Va bene

Luigi entra nell’armadio

Esmeralda rimane a leggere il libercolo

Silenzio

Luigi - (Da dentro l’armadio) ALLORA!!!???

Esmeralda - Sì subito...un attimo...

Silenzio

Luigi - Esmeralda!!!!!!!

Esmeralda - Sì...sì(continuando a leggere)

Silenzio

Luigi - Fuffy???...Fuffy??...vieni qui...che lo zio Luigi ha qualcosa per te!!

Esmeralda - Luigi, credo che forse dobbiamo leggere quest’altra parte...è interessante.

Si apre un anta dell’armadio,Luigi in posizione di ampia sopportazione

Luigi - Quale parte? (con malcelata alterazione del sistema nervoso...o quello che è)

Esmeralda -  Questa!! Leggi...

Luigi esce dall’armadio guardando torvo Esmeralda e gli strappa il libercolo dalle mani, sempre guardandola torvo.

Rientra Giacomo al tavolo

Luigi - Dove?(brusco)

Esmeralda - Qui, in fondo alla pagina...c’è quest’altro asterisco che non abbiamo visto...

Luigi - (leggendo) ...anco lo aspetto tramutare polesi, a piacimento...con lo pensiero anima trasformando in persona pensata...

(silenzio)

Esmeralda - E’ quello che penso ?

Luigi - Hai ragione...hai ragione, questo è molto interessante!!

Esmeralda - Dice...

Luigi - Dice che possiamo non solo tornare di carne, ma anche cambiare aspetto...con il pensiero  e, se non ho capito male, nell’ ultima persona...

Esmeralda - ...che stai pensando prima della trasformazione!!

Luigi - Ma come hai fatto? (stupito) bè...non importa...importa solo che dobbiamo stare molto attenti a quello che pensiamo nel momento in cui viene recitata la formula...

Esmeralda - Già ...

Luigi - La disciplina mentale è molto importante... (guardando Esmeralda)

Esmeralda - Già...

Luigi - Esmeralda, tu non sei capace di contare a ritroso da dieci ad uno, pensi che avrai la capacità mentale di controllare i tuoi pensieri al momento della trasformazione?

Esmeralda - Perché tu sì?

Luigi - Stai scherzando? Sono capace di tenere a mente anche la prima  di una serie  di cento  persone che entrerà da quella porta  ...con tutti i  dettagli...

Entra Paolina in quel momento

Paolina - PAPA’!!!!!!

Luigi + Esmeralda - AAAHHHH!!!

Paolina - ...papà... (sull’orlo di una crisi di lacrime)

Johnny - Cosa c’è?

Paolina - La nonna...

Johnny - La nonna...

Paolina non riesce a parlare

Esmeralda - Mamma mia che spavento!!

Luigi - ...quando ero mortale erano i fantasmi a spaventare noi!!

Johnny - allora Paolina?? Calmati...

Esmeralda - Stavi dicendo?

Luigi - Stavo dicendo che dobbiamo stare molto attenti alle persone che pensiamo nel momento in cui viene recitata la formula...

Paolina - La nonna si è sentita male...di là in cucina...

Johnny - (precipitandosi fuori) ...ma che Diavolo ha combinato stavolta??

Tuono, escono, Luigi ed Esmeralda si guardano intorno allarmati

Luigi - No! Non è per quello che stiamo facendo...

Esmeralda - Sicuro?

Luigi - Sì...ora ho le idee  più chiare... (fa per entrare nell’armadio)

Esmeralda - Che fai??

Luigi si volta

Luigi - Vado a fare pulizie!! Cosa vado a fare secondo te?

Esmeralda - Credi che sia il caso di continuare??

Luigi - Vuoi parlare con il tuo mortale??

Esmeralda - Sì...

Luigi - Ecco, ed io voglio incontrare il mio, quindi procediamo...devo concentrarmi per inquadrare la persona a cui voglio somigliare...

Esmeralda -(prendendolo per un braccio) ...e chi è??? (curiosissima)

Luigi - (sorridendo) ...ma suo marito no?? Ho appena un’ora !!!

Esmeralda - Ah!!...ah!!! Ottima idea!! Bravo!

Luigi - Grazie! E ora andiamo avanti!!

Fa per entrare ma Esmeralda lo ferma

Esmeralda - E quindi...io potrei trasformarmi nella moglie di lui, per poter ...parlargli meglio...non credi?

Luigi - Sì...ottima idea!!

Fa per entrare ma Esmeralda lo riblocca

Esmeralda - E...se invece mi trasformassi nella donna dei suoi sogni?

Luigi - Puoi trasformarti anche in una banana per quel che mi riguarda!! Ora vogliamo procedere prima che a costoro venga voglia di fare colazione???

Esmeralda - Ah...sì...scusa

Luigi entra e chiude l’armadio

Pausa

Luigi - Pronta?

Esmeralda sfoglia febbrilmente il libretto fino al segno

Esmeralda -

Luigi - Bene!! Dammi qualche momento per concentrarmi...ora!!

Esmeralda -“ in isto loco niuno demente est...”

Rimane in attesa

Luigi - Esmeralda? (voce calma)

Esmeralda -(concitata)Luigi, stai bene? Ha funzionato? Perchè hai ancora la tua voce?  perch...

Luigi - Esmeralda!!! (fuori di sé e poi calmissimo)Hai dimenticato di tradurlo in linguaggio contemporaneo...

Pausa

Esmeralda - Ah...è vero stai lì... (leggendo il libercolo)

Luigi - Aspetta!!! Dammi un secondo...ora!!

Esmeralda - In questo luogo nessuno è diamante...

Rimane in attesa

Luigi - Esmeralda?

Esmeralda Sì??!!

Luigi - DIAMANTE???!!!!

Esmeralda guarda il  libro

Esmeralda-OHH...scusami...è che sono molto nervosa

Luigi - nessun problema...

Esmeralda -...è la prima volta che faccio una cosa del genere.

Luigi - NESSUN!!!!!...problema...ora ripetilo con calma...aspetta...ora!!!

Esmeralda - In questo uovo nessuno è demente...

Luigi apre violentemente l’anta dell’armadio

Luigi - Lo fai apposta!! Lo fai apposta...nessuno può essere così demente!!!

Esmeralda - Aspetta!! Ci sono, ora mi sono calmata...ora riprovo (chiude l’anta tutta  concitata)

Luigi - Aspetta...

Esmeralda - In questo luogo...

Luigi - ASPETTA!!...

Esmeralda - Nessuno è demente!!!

Tuono

Silenzio

Esmeralda - Luigi, ha funzionato? Fammi vedere (apre l’anta dell’armadio, infilando la testa senza far vedere l’interno)

Si sente un gracidio di rana

Esmeralda - Luigi???

Scena 14

Ancora il gracidio

Entrano Mary da una parte e Bonnie dall’altra

Esmeralda si fa da parte lasciando l’anta socchiusa

Bonnie - oh, eccoti qua, ti sei calmata? Il tuo sistema nervoso è a posto?

Mary - Sì...Ho le idee più chiare...

Bonnie - Bene, perché mamma si è sentita male di là, la pressione gli è salita dopo l’esplosione di Giacomo e sto cercando qualcosa per farla rinvenire (apre l’armadio)

Mary - Come “ male”?

Bonnie fa un salto all’indietro chiudendo l’anta dell’armadio

Bonnie - Mamma mia!!

Mary - Cosa??

Bonnie - Lì dentro c’è un grande rospo!!

Mary - Un rospo? (fa per andare ad aprire)

Esmeralda - (la testa che spunta da sopra l’armadio) In questo luogo nessuno è demente!!

Tuono

Mary apre l’armadio completamente, dentro c’è Calamity Jane

Mary guarda Bonnie

Bonnie - OOhh...

Mary - magnifico scherzo,Mamma ti dispiace uscire di lì??

LuigiCalamity Jane - Ehm...mia cara credo che rimarrò qui finché non mi sentirò meglio...

Bonnie - Mamma, ma come hai fatto??

LuigiCalamity Jane - Eh...un...come si dice...un colpo di coda!

Mary - Ma stai bene??

LuigiCalamity Jane - Sì, sì...devo solo stare un po’ qui al buio, voi andate in cucina che vi raggiungo tra un po’...

Bonnie - Mamma, ma eri svenuta...

LuigiCalamity Jane - Non contraddire la tua mamma mia cara! Vai in cucina, ora vi raggiungo...

Mary - Sei sicura?? Non fare la solita plateale...

LuigiCalamity Jane - Tesoro...credimi!! Non è per niente plateale, ora vengo...andate

Mary - Va bene...vuoi che chiudiamo?

LuigiCalamity Jane - Sì grazie.

Chiudono

Mary - (prendendo Bonnie per un braccio) vieni... lasciamola sola, accompagnami in cucina a fare una camomilla

Bonnie - Ma...ma...

Escono

Esmeralda - In questo luogo...

Luigi CalamityJane - Esmeralda!!!aspetta!!!!...

Esmeralda - Nessuno è demente...

Tuono

Esmeralda apre freneticamente l’anta senza far vedere l’interno

Si sente fortissimo il mugugno di Leonardo

Esmeralda - Aspetta!! Ora lo ridico... (chiude l’anta dell’armadio) In questo luogo nessuno è demente... (tuono, apre la porta dell’armadio, si sente un cagnetto che abbaia) Fuffy!!

LuigiFuffy - No!!! Non sono Fuffy (abbaia)!! cretina!!!

Esmeralda - Oh...scusami scusami (chiudendo l’anta dell’armadio) ...in questo luogo nessuno è demente...

Tuono

Apre l’armadio

Esce Paolina

Esmeralda - Luigi??

PaolinaLuigi - Quando tutto sarà finito...perchè sarà finito!!...Faremo i conti...oh sì!! avremo l’eternità per fare i conti!!

Esmeralda - Come ti senti?

PaolinaLuigi - AAHHH!! (si è guardato ) ...sono quella ritardata!!!!

Esmeralda - Come ti senti?

PaolinaLuigi - Come vuoi che mi senta???!!! Ora come faccio ad amoreggiare con mia madre???

Esmeralda - Rientra che riproviamo!!

PaolinaLuigi - NNOO!!!...Non voglio rischiare di peggiorare le cose...

Esmeralda - E ora che facciamo?

PaolinaLuigi - Devo tornare fantasma, ormai ho perso lo sprint...

Esmeralda - Sprint?

PaolinaLuigi - Esmeralda, devo tornare fantasma al più presto!! Voglio uscire da quest’incubo!!

Esmeralda - Vieni con me...andiamo in cucina...lì ci sono i cubetti di ghiaccio!!

La prende per un braccio, ma manca la presa perché Esmeralda è incorporea

PaolinaLuigi - Esmeralda!!!, ti ricordo che io ora sono visibile, e che di là (indicando verso la cucina) c’è quella...ritardata...come credi che reagiranno tutti quanti al vedere un doppione di costei????

Esmeralda - Ah...allora che facciamo?
PaolinaLuigi - Mi nascondo dietro l’armadio, e quando tutti saranno qui, cerco di sgattaiolare verso la cucina e rosicchierò un bel cubetto di ghiaccio per tornare fantasma e porre fine a questa storia

Fa per andare dietro l’armadio

Esmeralda - Ehm...intanto fai provare anche me?

PaolinaLuigi - Sì, sì...ma ora sbrighiamoci

Esmeralda fa per entrare nell’armadio, Ma PaolinaLuigi la blocca

Luigi - Ti ricordo che devi concentrarti sulla persona...

Esmeralda - Sì, sì...ora facciamo presto!!

PaolinaLuigi - Va bene, vai!!

PaolinaLuigi dietro l’armadio e Esmeralda dentro l’armadio

Esmeralda - Sono pronta...

PaolinaLuigi - In questo luogo nessuno è...

Si ferma

Esmeralda - Cosa c’è??

PaolinaLuigi - Per qualche strano ed oscuro motivo non riesco a dire una simile panzana...

Esmeralda - Smettila di comportarti come uno screanzato!! Non è  mia la colpa di quello che è successo...

PaolinaLuigi - Infatti!! E’ stata la pendola a pronunciare la formula...

Esmeralda - Smettila e sbrigati!!

PaolinaLuigi - Sembra facile!!

Esmeralda - Luigi!!!

PaolinaLuigi - E va bene...in questo luogo nessuno è dem...dem...

Esmeralda - Coraggio!!

PaolinaLuigi - E se dopo andassi all’inferno invece di reincarnarmi??

Calamity Jane e Mary entrano 

Calamity Jane - Chi è che deve andare all’inferno?

Mary - Paolina!! Esci da dietro l’armadio!! (incavolata)

Calamity Jane - Potevi dirlo prima che non era in bagno che andavi, ma a nasconderti...

Mentre PaolinaLuigi si affaccia

Mary - Se c’è uno qui che si nasconde (alla madre)??...a chi intende bene, bene intenda!!!

Calamity Jane - Ma cosa vuol dire??? Cos’è questa storia??? E poi mi vuoi spiegare perché Bonnie è svenuta dopo avermi vista in cucina??

PaolinaLuigi - (definitivamente uscendo da dietro l’armadio) ...svenuta??

Mary - Non ti preoccupare tesoro... (alla madre) ora spiegami come hai fatto ad uscire dall’armadio ed arrivare in cucina prima di noi::!!!

PaolinaLuigi comincia a mordersi le mani

Calamity Jane - Ma cosa stai dicendo??!! Io...aaahh...ho capito...mi vuoi fare uno scherzo

PaolinaLuigi - Mamma, forse esiste una spiegazione...

Mary - Ma quale scherzo?? Tu hai fatto  prendere quasi un infarto a Remigia e siamo noi ad averti combinato uno scherzo??

Calamity Jane - Ma certo, hai convinto quella nullità di tua sorella a farmela pagare...

Mary - Fartela pagare??

PaolinaLuigi - Mar...mamma mi vuoi ascoltare??

Esmeralda - Luigi...

Calamity Jane - Sì...per la dote che ho scialacquato...la tua e anche quella di tua sorella...

Mary - Come??? Ma...

Calamity Jane - ...ma sappi che l’ho fatto solo per voi due...

PaolinaLuigi - Nonna...mamma...

Esmeralda - Luigi...

Mary - Per noi due???!!

Calamity Jane...sì!!!

PaolinaLuigi - ...C’è un passaggio ...

Calamity Jane - ...Per spingervi a trovare un buon matrimonio...come poteva essere possibile con una buona dote? L’avrebbero scialacquata i vostri mariti...

Mary - Ora ti dico io cosa...

PaolinaLuigi - MAMMA!!! NONNA!! C’è un passaggio segreto dietro l’armadio!!!!!

Calamity Jane e Mary si voltano sorprese

silenzio

Calamity Jane - E tu come fai a sapere queste cose?

Esmeralda - LUIGI!!!

PaolinaLuigi - Ehm... (cercando di imitare la parlata biascicata di Paolina)io, ...Tutte le case vecchie hanno il passaggio segreto...

Calamity Jane - Ah! Per un momento mi hai fatto pensare ...

PaolinaLuigi - Cosa?

Calamity Jane - Sembravi una persona normale...

Mary - Mamma!!

PaolinaLuigi - Cosa vuoi dire?

Esmeralda - LUIGI!!!

Calamity Jane - Niente tontorella mia, va tutto bene, non voglio sforzare il tuo ...  cervello!!

Mary - Mamma!!

PaolinaLuigi - ah sì???!!!

Esmeralda - LUIGI!!!

PaolinaLuigi - (ad Esmeralda)Zitta!! (alle due donne) ...voi credete che io sia demente vero???

Mary - No tesoro mio, è che non riesci ancora a capire le cose che capiscono i grandi (guardando storto la mamma) vero mamma???!!

Calamity Jane - A chi ti sei permessa di dire “zitta”???!!!!

Mary - VERO MAMMA??!!

Paolina Luigi - Sei un’arpia di proporzioni bibliche!!!

Mary - Paolina!!

Esmeralda - LUIGI!!!

Calamity Jane - Sei tutta tuo padre!!!...

Mary - Basta, mamma!!!

PaolinaLuigi - Io non sono demente!!!

Calamity Jane - Sì, sì certo, ora torna a giocare pure dietro l’armadio...

Esmeralda - Luigi, dalle retta!!!!!

Mary - Tesoro, vai a giocare...

PaolinaLuigi - (andando dietro l’armadio) ...io, demente!!!... (brontolando)

Esmeralda - LUIGI!!!

Calamity Jane - Ma certo, ma certo, in questo luogo nessuno è demente...

Tuono

Scena 15

Dall’altra parte dell’armadio esce  BonnieLuigi

BonnieLuigi - ...demente...Dementi sarete voi!!!

Calamity Jane - Remigia!! Come ti permetti di parlare così a tua madre...

BonnieLuigi si guarda

BonnieLuigi - Oh no!!!

Da dentro l’armadio

EsmeraldaJohnny - Luigi??

Silenzio

Calamity Jane - ...chi c’è nell’armadio?

Mary -  E come hai fatto ad entrare ...senza...

BonnieLuigi - Già, chi c’è???... (apre completamente l’armadio) ...eccolo qua!! (appoggiandosi da qualche parte perché barcolla)

EsmeraldaJohnny - Eccolo?

Calamity Jane - Ma che ci fai lì dentro??

Esmeralda Johnny - Oddio!!! Sono un uomo!!!...

Tuono violentissimo

Calamity Jane - Avevo dei dubbi anch’io, ma l’aspetto almeno è quello di un...

EsmeraldaJohnny -...UOMO!!??

BonnieLuigi - Esm...Giacomo, ho bisogno di parlarti (prendendolo per un braccio)

Mary - Ma...se ti...vi abbiamo lasciato in cucina!!

EsmeraldaJohnny - Cucina?

BonnieLuigi - Sì!!!! Cucina!!!...Non  ricordi!!???

EsmeraldaJohnny - Ricordo solo che ero nell’armadio e stavi per...

BonnieLuigi - Ehm...Mia cara...MIO CARO...cognato!!! Perchè non ritorni dentro l’armadio...?

Paolina -(da fuori) Mamma, sei lì?

BonnieLuigi - Perché non ci nascondiamo dietro l’armadio...così facciamo un bello scherzo a Paolina?? (Buttandolo dietro l’armadio e andandogli dietro)

Mary - Ma cosa sta succedendo qua dentro?

Calamity Jane - Ancora questo scherzo!! Questa è la ricompensa per aver dedicato la mia vita a te, tuo marito e a quella demente

BonnieLuigi - In questo luogo nessuno è demente!!!

Tuono

Calamity Jane - Non dicevo a te mia cara!!! (a Bonnie Luigi dietro l’armadio)

Mary - Mamma, qui c’è qualcosa di strano...

Entra Paolina

Paolina - Mamma?? Papà dice se puoi trovare dei sali per la zia...

Mary - Da dove vieni Paolina? (cercando di andare dietro l’armadio)

Esce BonnieLuigi impedendo a Mary di guardare dietro l’armadio

BonnieLuigi - Già, mia cara, da dove vieni????

Paolina - Vengo dalla cucina...

Mary - Dalla CUCINA??

BonnieLuigi - ah...ah...ah che Ragazzina spiritosa !!! Dalla cucina...

Paolina - Sì, ma tu non eri...

BonnieLuigi - È il suo stato, gli impedisce anche di ricordare dov’era qualche momento fa...

Mary - Paolina!! Sei sicura che vieni dalla cucina???

Paolina - Io...

Calamity Jane - Ora basta!! Questo scherzo è durato fin troppo...Giacomo esci di lì, ho capito tutto...

Mary -Giacomo, esci perché qui c’è qualcosa di strano...

Gracidio di una rana

Si guardano

BonnieLuigi - Gli è venuta un po’ di raucedine, lì dietro ci sono certi spifferi...

Ancora un gracidio

Mary - Ma ora... (fa per andare dietro l’armadio)

BonnieLuigi -(fermandola) ...Coraggio!! (parlando in aria) Giacomo, a chi vuoi darla a bere? In questo luogo nessuno è demente!!

Tuono (BonnieLuigi chiude gli occhi pregando che Esmeralda abbia fatto la cosa giusta)

JohnnyEsmeralda -(uscendo da dietro l’armadio) Oddio!! (tuono)(aggiustandosi il colletto)

Paolina - Papà?

JohnnyEsmeralda - (guardandola) Papà??... (si guarda) ...aaahhhh...!!!...sono ancora un uomo!!

Calamity Jane - Lo è mai stato??

BonnieLuigi - Giacomo cara...ehm...caro, perché non vai di là in cucina a cercare dei sali...credo che ne avrò bisogno sul serio!!!

Mary - Giacomo...ma eri tu a fare quel verso?

Paolina - Sì, lo fai ancora  per favore?

JohnnyEsmeralda - Io...io... (a BonnieLuigi) Luigi aiutami ti prego!!!

Mary - Luigi? Giacomo stai bene?

BonnieLuigi - va in cucina cercarmi questi dannati sali!!...e non passare dal passaggio segreto che ci ha svelato Paolina...

JohnnyEsmeralda - passaggio segreto?...ah!

Paolina - Che ho fatto io??

Mary - Ma...

BonnieLuigi - (guardando Mary e prendendo Paolina sotto braccio) Sorella cara, bisognerà fare davvero qualcosa per la memoria di questa ragazza!

Calamity Jane - Qualcuno potrebbe spiegarmi che cosa sta succedendo??

BonnieLuigi - Ma niente mamma...cara...ora Giacomo va in cucina e mi porta questi sali...

Mary - Giacomo, c’è un passaggio segreto dietro l’armadio??

BonnieLuigi -...per favore Giacomo...vai...ci penso io...tu sta attento a quello che pensi!!!

Calamity Jane - Come??

BonnieLuigi - Volevo dire...a quello che fai...vai per favore...

Mary - Tu non vai da nessuna parte!!! Rispondi!!!!!

Paolina si mette a piangere sentendo la mamma reagire violentemente

BonnieLuigi sviene (fa finta)

Calamity Jane - Mia cara!!!...o mio Dio! (tuono)(correndo dalla figlia svenuta)

Mary - Ma che succede? Remigia??...Remigia??!! (dandole alcuni schiaffi) ... vai in cucina a prenderle  questi sali...  a JohhnyEsmeralda)

JohnnyEsmeralda - Sì, vado...

Esce

Mary dà un altro schiaffo a BonnieLUigi

BonnieLuigi -(rialzandosi violentemente )In questo luogo nessuno è demente!!!

Tuono

Paolina smette di piangere

Mary - Ma cosa ti prende?

Calamity Jane - Tutto bene mia cara?

BonnieLuigi - Spero di sì... (guardando in direzione della cucina)

Paolina - Zia stai...bene?

Mary - perché continui con questo ritornello?

Calamity Jane - Ritornello?

Mary - Sì, perché continui a dire che in questo luogo nessun... (BonnieLuigi gli tappa la bocca con una rapidità che farebbe impallidire una lucertola)

BonnieLuigi - Ehm...scusami...sorella cara, ma devi ammettere che ripetere certe parole in presenza di... (indicando con la testa in direzione di Paolina) ...non sarebbe molto delicato...

Calamity Jane - Remigia, sei tu?

Mary - Non ti facevo così sensibile...

BonnieLuigi - (chiedendo aiuto per essere messa a sedere sulla poltrona - o sedia, a seconda della scelta registica) ...Mia cara...deve essere questo posto...improvvisamente mi scopro un altro uomo...

Calamity Jane - Remigia!!!

BonnieLuigi - DONNA! Volevo dire donna...che diamine (mentre viene fatta sedere) ...

Mary - Sei molto strana, sicura di sentirti bene?

Calamity Jane - ma quando arriva questo cretino con i sali? Mia figlia non è normale...

Entra affannato Johnny

Mary - Eccolo qua...e i sali?

Johnny - Sali?? Ma quali sali?? Sono dovuto scappare dalla cucina...

Paolina - Scappare?

Johnny - Sì, improvvisamente è comparso un rognoso cagnetto che ha cominciato a mordere tutto quello che gli capitava a tiro...

BonnieLuigi alza improvvisamente la testa sgranando gli occhi

Calamity Jane - Cagnetto??

BonnieLuigi - (alzandosi) Oh...che sbadata!! Mi sono dimenticata di dirvi che il vicino lascia i suoi cani liberi di girovagare nel giardino di questa casa...deve essere entrato...da qualche parte...

Johnny- E tu che ci fai.....( a BonnieLuigi)

Mary - Ma...

BonnieLuigi - Vado a vedere, ci penso io ...ho un discreto potere sui cani...

Esce precipitosamente

Scena 16

Johnny - io lo chiamerei sex- appeal...

Calamity Jane - Non ti permetto di offendere così tua cognata!!

Mary - Giacomo...

Johnny - ssshhhh...Johnny, Johnny,JOHNNY...

Mary - Johnny, Johnny,Johnny...mi vuoi dire perchè sei così agitato per un cagnetto??

Johnny - E’ che...

Paolina - Papà, mi compri un cane?

Johnny - sì, mia cara...dopo...

Mary - Johnny, mi vuoi rispondere?

Calamity Jane - Rispondi a tua moglie!!!

Mary - Mamma!!

Johnny - Insomma!!!...ho lasciato di là Bonnie....credo...ma era qui!!... come ha fatto ad arrivare prima di me?

Silenzio

Calamity Jane - Chi?

Johnny - Bonnie, Bonnie e Clyde!! Ti ricordi i soprannomi ? E’ Remigia...

Calamity Jane - Ah...capito!... (poi, rendendosi conto) COME!!???

Mary afferra Johnny per un braccio

Mary - Giacomo!

Johnny fa per replicare, ma il gesto perentorio della mano di Mary lo ferma

Mary - Tu vuoi dire che di là...con te...c’era...Remigia?

Johnny - Bonnie...

Mary - SI, SI QUELLO CHE è!!! Ma era lei???!!

Johnny - certo!!

Sgomento

Johnny - Non si era ancora ripresa dallo spavento nel vedere... (indicando la suocera)

Paolina - Ma allora...

Mary - (fra se e se) svenuta nel vedere lei... (indicando la mamma)

Johnny - A me capita tutte le mattine...

Calamity Jane - Cafone!!

Mary - Zitti!!! Lei era prima nell’armadio, poi ...in cucina...Lui prima in cucina...tu non sei mai venuto qui dal passaggio segreto dopo che ti ho lasciato in cucina?

Johnny - Quale passaggio segreto?

Mary - Rispondi per favore...

Johnny - Ma certo!!! Sono rimasto tutto il tempo in cucina con Bonnie...

Calamity Jane - Maria...che cosa sta dicendo?

Mary - Allora, Quello di prima, non eri tu...e Bonnie probabilmente non era Bonnie

Silenzio

Calamity Jane - Devo ammettere che mi sembrava un po’ diversa...

Mary - Mamma!! La cosa è molto seria!! Cosa sta succedendo qui??

Paolina - Mamma, ho paura...

Johnny - Volete spiegarmi...

Mary - Noi siamo stati finora insieme a Bonnie!

Johnny – Finora?Ma....se l’ho lasciata un attimo fa in cuc....

Mary - NO!! Lei era qui e ci ha spiegato del passaggio segreto...

Johnny - Ma da quando era qui????!!e poi....quale passaggio segreto??

Mary - Paolina ci ha detto che c’è un passaggio segreto dietro l’armadio, e Bonnie ce lo ha confermato...

Paolina - Mamma, io non ho fatto niente...

Mary - Aspetta, tesoro...lo so, lo so...

Calamity Jane - Ma se Remigia non era lei, allora chi era?
Mary - Mamma, il punto è che era identica a lei pur non essendo lei...oppure non era Bonnie quella che era con te... (indicando il marito) ...

Johnny - Ma se quella che era con me non era Bonnie, allora chi era?

Entra Bonnie

Tutti - AAAHHH...! (raggruppandosi dalla parte opposta a Bonnie)

Bonnie - Che c’è?? Mi avete fatto venire uno spavento...

Mary - Remigia, sei tu?

Bonnie - Ma certo che sono io, chi volete che sia??!!

Paolina - Ma zia, tutti dicono che tu non sei tu!

Bonnie - Ma volete spegnere quella tonta, per favore???

Calamity Jane - AAhhh...è proprio lei! (con sollievo)

Johnny - Ma come...come avevi fatto ad arrivare qui prima di me??E poi...non eri svenuta?

Bonnie - Svenuta?

Mary - sì...sei svenuta, non ti ricordi?

Bonnie - Ma...non so...

Calamity Jane - Ti ricordi qualcosa mia cara?

Bonnie - Sì...forse...una specie di sogno...ho visto me stessa e un cagnetto che rosicchiavamo furiosamente dei cubetti di ghiaccio...poi più niente... e poi ho riaperto gli occhi  in cucina ...e non c’era nessuno...sono venuta qui...

Silenzio

Johnny - (guardando Mary) ma allora...

Mary - Allora...

Calamity Jane - Allora...

Paolina - Allora...

Bonnie - ALLORA????!!!

Silenzio

Johnny - Ci sono dei fantasmi in questa casa!!

Bonnie - OOhh...

Calamity Jane - Non dirai sul serio?

Mary - E’ l’unica spiegazione mamma, non conosco nessun essere umano che possa assumere così bene il nostro aspetto...

Paolina - Mamma, ci sono dei fantasmi in questa casa?

Calamity Jane - Ecco, è arrivata anche lei!!

Bonnie - Vuoi dire, che mentre ero svenuta, qualcuno o qualcosa ha preso il mio aspetto???

Johnny - Giusto!! Qualcosa!!!

Calamity Jane - Non ti somigliava per niente mia cara...

Mary - E prova a ricordarti perché sei svenuta...

Bonnie - OOhhh...allora...mamma sei tu??!!

Calamity Jane - Remigia cara, cerca di non somigliare a questa ritardata...

Mary - Mamma!!

Johnny - E’ lei, tranquilla!! (a Bonnie)

Paolina - Nonna, sei tu?

Calamity Jane - Chi credi che sia, impedimento mio??

Johnny - Qualunque versione di te, risulterebbe migliorata, suocera cara!!

Calamity Jane - Invece non riuscivo a distinguere la versione di te da quella originale...

Johnny - ah sì?

Mary - Un momento... (sguardo fisso nel vuoto)

Calamity Jane - Sì, erano tutt’e due imbranate genero caro!!!

Bonnie - Ma la mia versione, ...com’era?

Paolina - Zia, sembravi proprio tu...

Bonnie - Davvero? Lo stesso charme?

Johnny - Perché non andate tu e tua madre a rosicchiarvi lo “charme” da qualche parte e lasciate noi poveri mortali a rosicchiare la nostra vita??

Mary - Credo che abbiamo un problema... (sempre sguardo fisso nel vuoto)

Calamity Jane - Insomma!!! Hai  preso il sangue del mio sangue senza chiedere il permesso...

Bonnie - Giusto!!

Calamity Jane - Grazie!! Ed è il dovere di ogni genero prendersi cura della suocera...

Bonnie - e della cognata...

Calamity Jane - (teatrale)che tanto si è prodigata nella sua vita per produrre questo...esemplare (indicando Mary che continua ad avere lo sguardo fisso nel vuoto), questo rarissimo esempio di cuore di donna, temprato nell’acciaio che forgiò Atena, immerso in un oceano di succo di rose...

Bonnie - Mamma, stai parlando di me vero??

Calamity Jane -...in modo che il suo spirito suggesse l’essenza della virtù degli dei...

Bonnie - MAMMA!!!!

Calamity Jane - Zitta!! Mia cara, questa è politica...

Paolina - Come parli bene nonna...

Calamity Jane - Grazie!! E...

Johnny - Vuoi il sipario sulla testa, o va bene anche una mattonata sui denti?

Paolina - Come?

Calamity Jane - Non ti permettere!!!!

Johnny - Mi permetto, eccome se mi permetto...

Bonnie - Non devi permetterti... (alzandosi e andando nella loro direzione)

Johnny - Mi hai rovinato la vita!!

Calamity Jane - E tu hai rovinato i miei sogni e le mie speranze, hai rubato la mia Maria!! (sull’orlo di una crisi di pianto)

Johnny - Sì!! Sì, ...l’ho rubata, e sapete una cosa?? L’ho salvata!!!

Bonnie - Da cosa???

Johnny - Dal diventare come te!!!

Bonnie - Oohh...Maria dì qualcosa...

Calamity Jane - Sì, difendi tua sorella da questo...questo...

Johnny - questo? (sporgendosi in avanti)

Calamity Jane - questo...insomma Maria!!!

Paolina - Mamma?

Bonnie - Maria?

Johnny - (guardando fisso negli occhi la suocera)Sì, Maria, è arrivato il momento di dirgli quello che abbiamo deciso !!

Silenzio

Scena 17

Paolina - Mamma?

Pausa

Mary - Io non sono tanto di sicura di chi si trovi accanto a me... (lentamente e guardando tutti)

Calamity Jane - Brava!!! Era ora che te  ne rendessi conto...

Mary - Volevo dire!!!!...

Pausa

Mary - Che, dopo quanto è successo..

Johnny - Sì?

Pausa

Mary - Vi rendete conto che qualcosa ha preso il nostro posto? E che questo qualcosa potrebbe essere  ancora qui in mezzo a noi?

Pausa

Bonnie - Vuoi dire che...

Calamity Jane - Ma...vuoi dire che

Johnny - Che...

Paolina - Vuole dire che uno di noi può essere un fantasma...

Silenzio

Johnny - Ma (cercando di alleggerire la tensione) dai!! Non scherziamo...

Mary - Non sto scherzando (si sta riavendo dalla trance di prima), dobbiamo essere sicuri che noi siamo noi...

Paolina - Mamma?

Mary - Sì tesoro?

Paolina - Non ho capito.

Calamity Jane - Lei è sicuramente lei!!

Bonnie - Mamma non scherziamo!! E se tu non fossi tu?

Calamity Jane - Ma...REMIGIA!!

Bonnie - Da come parlavi prima, non sembravi tu!!

Johnny - A me sembrava sempre la stessa!

Paolina - Come ti sembrava?

Mary - Io non continuo a parlare con nessuno di voi, se prima non sono sicura che voi non siete voi.

Johnny - Ma cosa Diavolo dovremmo essere????

Tuono, si aprono le ante dell’armadio che rivelano i tre fantasmi immobilizzati con sguardo di terrore (tornano poi a richiudersi lentamente)

Mary - Non lo so!!! Ma esiste un modo per essere sicuri di quello che siamo!

Calamity Jane - E quale?

Johnny - Il solito ago nel braccio per verificare la corporeità...comincio io...con tua madre!!!

Mary - Non quello!!

Bonnie - Forse la luce del sole, se aspettiamo qui fino al mattino, potremmo vedere chi sparisce e chi rimane...

Mary No, la luce del sole non va bene...

Johnny - E con loro (indicando Bonnie e Calamity), anche se fossero delle riproduzioni, ci vorrebbe la lava per scioglierle...

Mary - Dobbiamo farci delle domande!

Pausa

Calamity Jane - Come?

Paolina - (felice)Sì, come quel gioco, “indovina chi sono “?

Johnny - E l’altro risponde ...” animale o vegetale”...

Paolina - Sì!!!!!!!!!

Johnny - Già... (guardando la suocera)

Mary - Ci faremo delle domande, domande sulla nostra vita, domande le cui risposte possono essere conosciute solo da noi...

Bonnie - E se fossero capaci di leggere nella mente?

Calamity Jane - Ma per favore...!!

Johnny - Temo di dover essere d’accordo con tua cognata anche se questo mi farà venire la febbre, se sono capaci di assumere il nostro aspetto  allora avrebbero presumibilmente anche  il potere  di leggere nella nostra mente...

Calamity Jane - Ha ragione!! E quindi  conoscere tutto della nostra vita, ... (con preoccupazione) dettagliatamente...sono d’accordo con Giacomo

Johnny - Sta per venirmi la febbre...

Mary - No, non credo...

Bonnie - Perché?

Mary - La tua ...copia (indicando La sorella) ...non era esattamente te, si comportava un po’ diversamente...era...come dire...

Johnny - Umana?

Calamity Jane - In effetti non sembravi tu, c’era qualcosa che sfuggiva...qualcosa...

Paolina - Ma non era la zia?

Mary - Non so, ...

Pausa

Mary...comunque sia, non era lei, e ce ne siamo accorti tutti...

Calamity Jane - Tranne ... (indicando Paolina con la testa) ...

Mary - Non sono in grado di leggerci nella mente!!

Pausa

Johnny - Come fai a dirlo?

Mary - Se io conoscessi molto bene i tuoi pensieri, la tua vita, ad un livello tale che la fusione fosse automatica, mi sarei comportata esattamente come te..niente ci avrebbe fatto sospettare, o notare delle diversità...

Calamity Jane - Tu vuoi dire che se un fantasma conoscesse intimamente i miei pensieri, si comporterebbe esattamente come me?

Mary - Esatto!

Calamity Jane - E voi non notereste la differenza?

Pausa

Mary annuisce

Scena 18

Calamity Jane - Tu come ti chiami? (al genero)

Mary - Come?

Calamity Jane - Tu come ti chiami?

Johnny - Devi dirgli sempre di sì... (a Mary)

Calamity Jane - Come ti chiami?

Bonnie - Mamma, ti senti bene?

Calamity Jane - Non pensate che sarebbe opportuno cominciare dai nostri nomi?? Dimmi come ti chiami!!

Silenzio

Tutti lo guardano

Johnny -Johnny...

Mary - Giacomo, sii serio! Lascia perdere questa cosa dei soprannomi.

Johnny -(sospirando)Giacomo.

Calamity Jane - E poi?

Tutti lo guardano

Giacomo - E poi che cosa?

Calamity Jane - Il tuo cognome!!

Giacomo - Ma conoscete perfettamente il mio cognome!!

Bonnie - Non hai capito lo spirito della cosa...

Paolina - Anche le cose hanno spiriti?

Calamity Jane - Eccola qua, degna figlia...

Mary - Silenzio!! Giacomo, devi dire tutto il tuo nome per esteso...

Giacomo - Tutto?

Mary - sì tutto, anche ...quello...

Pausa

Giacomo - Giacomo...Edoardo Puccetti

Calamity Jane - Edoardo??

Giacomo - (alla moglie)ecco!!...vedi??!!

Bonnie - hai un secondo nome??

Giacomo - Sono rovinato!!

Calamity Jane - Hai come secondo nome Edoardo, e non lo hai mai detto????

Mary - Sì mamma, si chiama Edoardo!!

Bonnie - Non è un nome che gli si  addice...

Mary - Basta così...continuiamo, ora mamma tocca a te, dicci come ti chiami, tutto il tuo nome per esteso...

Calamity Jane - Nessun problema... (si schiarisce la gola) Luisa Mirella Banana

Giacomo - Mmmfff... (soffocando una risata)

Mary - Giacomo!!

Giacomo - Scusa...è che non riesco a trattenermi ogni volta che lo sento...

Luisa - Che senti che cosa!!!????

Giacomo - (risata)

Luisa - Si può sapere cosa c’è che non va nel mio nome?? E’ un nome di tutto rispetto!! Ce lo tramandiamo di generazione in generazione...

Giacomo - Va bene...scusa... (riprendendosi)

Paolina - Nonna, perché il secondo nome?

Luisa - Mia Edoardina cara, il secondo nome aiuta  a consolidare l’identità delle persone, ma nella nostra famiglia ha una tradizione diversa...

Bonnie - Quale?

Luisa - Riflette in qualche modo il nostro carattere, il nostro modo di essere...anche...sì, potrebbe indicare  anche una certa conformazione fisica...

Mary - Va bene mamma, andiamo avanti...tocca a te Remigia.

Silenzio

Mary - Remigia?

Bonnie - Va bene! (scocciata) ...Remigia...Balaustra Banana

Silenzio

Paolina - Somigli ad una Balaustra?

Remigia - E’ tutta colpa tua e di questa tradizione del cavolo!! (infuriata contro la madre)

Giacomo - Balaustra??

Mary - Mamma, perché gli hai dato quel nome??

Luisa - E’ tutta colpa di quella levatrice...

Remigia - E cosa c’entra la levatrice...

Luisa - Ha deciso che il letto era troppo stabile ed orizzontale, ed ha voluto che partorissi su un piano inclinato...

Giacomo - Chissà perché, ma credo di sapere dove hai partorito ...

Remigia - Mi hai partorito su una balaustra?

Luisa - Era una bellissima balaustra di mogano, sai quella che girava  intorno alle scale...

Mary - Scale???

Remigia - Mamma, mi hai partorito in bilico su una balaustra inclinata in avanti??!!

Luisa - Recitavo anche quel famoso monologo di Maria Stuarda di Schiller, mi aiutava a concentrare...

Giacomo - Le ho sentite proprio tutte!!

Mary - Va bene!!...

Remigia - Non va bene per niente!! Come pensi che possa fare una carriera con un secondo nome come quello??

Mary - Va bene!! Ora per favore continuiamo...io mi chiamo...

Giacomo - Non è il secondo nome il problema...

Mary - Io mi chiamo...

Remigia - No? E qual è??

Giacomo - Lasciamo perdere!!

Mary - io mi ch...

Remigia - No!! Ora basta lasciare perdere!! Credi che sia facile  per me dover chiedere soldi ogni volta che esco di casa anche solo per comprarmi un paio di scarpe??!!

Luisa - Ma io sono ben felice di darteli mia cara!!

Giacomo - Già!! Solo che prima li chiedi a me!!

Luisa - Cosa??!!! E’ successo solo un paio di volte...

Mary - BASTA!!!!! Io mi chiamo Maria Adalgisa Banana...in Puccetti (guardando il marito)

Remigia - Adalgisa, questo è un bel secondo nome...

Maria - E TU???!!! TI CHIAMI... (guardando Remigia, ma parlando con Paolina)

Paolina - Io mi chiamo Paolina Puccetti, e io non ho un altro nome??

Giacomo - Sei stata risparmiata...

Luisa - Ed ora che cosa vorresti insinuare?? (a Giacomo)

Giacomo - Che  almeno questa creatura non soffrirà le aspirazioni nobilo - deistiche della nonna...

Remigia - Nobilo - deistiche, che termine è?? Ma ti senti?? Non sai neanche quello che stai dicendo...

Giacomo - Dico che questa figliola avrà una vita sana e priva di qualsiasi fissazione su...

Luisa - E certo!! Con tutto quello che gli manca!!!

Maria - Mamma!!! Ora mi hai stufato!! Non puoi trattare così tua nipote...non parlare così davanti a lei...

Paolina - Mamma? (si trova accanto alla mamma, reduta e con la sua bambola stretta, ad  un certo punto chinerà la testa per proteggersi e finirà con l’addormentarsi in mezzo alla discussione che segue)

Luisa - Maria, non alzare la voce...

Maria - Credi che sia facile per me e Giacomo vivere nella stessa casa con te, che non fai altro che criticare tutto quello che facciamo??

Giacomo - Ecco!!!

Luis - ma io sono tua...

Maria - ...Madre!! Certo (Scimmiottandola), e per questo devi rovinare la nostra vita mettendoti sempre in mezzo??

Luisa - Io mi trovo nella stessa casa e ho gli stessi diritti di tutti quanti...

Maria - LUI!! (indicando il marito)Ha tutti i diritti...come credi di aver potuto mangiare bene da quando ho perso il mio lavoro?...chi credi che si sia spaccato la schiena per poter campare cinque bocche...ma  a te questo non bastava...

Giacomo - Maria...

Maria - Nossignore, non bastava, dovevi stabilire come dovesse vestire, mangiare, comportarsi e dovevi fargli pesare il fatto di non poter darmi un tenore di vita adeguato...

Giacomo - Maria, per favore...

Maria - E poi adeguato a cosa??...A COSA!!!??? Chi siamo noi per meritarci uno stile di vita da nobili!!!??? Perché dobbiamo a tutti  i costi vestire firmato, avere una casa con tre camere a testa, e andare tutti gli anni a passare le vacanze nei più esclusivi posti dove è possibile incontrare la gente che conta!!??

Remigia - E’ così sbagliato??

Maria - NON !!! se per questo bisogna litigare continuamente, NON se ogni giorno dobbiamo guardarci, fare conversazioni casuali su tutto, evitando di parlare dei nostri guai facendo finta di non averli     !!...NON se  abitiamo in una casa e non se ogni giorno che passa dobbiamo trascorrerlo con la  sola speranza di uscire per incontrare il mondo che conta là Fuori!!!!

Silenzio

Maria - IO VOLEVO UNA FAMIGLIA!!

Pausa

Maria - Io voglio!! Una famiglia..

Luisa - Queste sono discussioni che abbassano il nostro livello...

Maria - NO!! Lo alzano invece!!! Benedette queste discussioni perché finalmente ci diciamo in faccia quello che pensiamo, e quello che volgiamo l’uno dall’altro...e che continuino!!!...che continuino!!! Finchè non ci mettiamo d’accordo su come vivere insieme!!!

Pausa

Scena 19

Luisa - Tu sei mia figlia... (debolmente)

Maria - Mamma (dopo lo sfogo, l’ira è contenuta), non cominciare

Luisa - Tu sei mia figlia...

Maria - Mamma...

Giacomo - Maria, aspetta...

Luisa - Anche lei è mia figlia... (indicando Remigia con la testa)

Maria - Mamma, non hai capito niente!!!

Luisa - No! TU non hai capito niente!! Io volevo qualcosa per te, non per me!! Volevo che tu stessi bene, che facessi una vita interessante, stimolante, non come me!

Maria - Per favore (abbandonandosi su una sedia, Paolina ha già accucciato la testa da un pezzo) ...

Luisa - Maria, guardami!!

Silenzio

Luisa - Maria!! Guardami!!...e anche tu Remigia, Giacomo...GUARDATEMI!!!

Alzano la testa  per guardarla

Luisa - Cosa ho fatto della mia vita? Eh?? Guardate bene il risultato!! Guardatelo bene!! Ho passato i giorni e i miei anni migliori a desiderare di essere qualcosa che non sono mai diventata!! Ci ho provato!! Ma non ha mai funzionato!! Passavo le ore a sognare di essere sui migliori palcoscenici per poter prendere le ovazioni del pubblico, un pubblico grato del dono più grande che un’artista possa fare...se stesso, con il suo ...contenuto di emozioni, rabbia, allegria, disillusione, paura...tutto tutto se stesso...donato ... al pubblico perché tornasse a casa con un pezzetto di te nel cuore...e con questo pezzetto caricare l’animo di nuove energie per poter tentare di migliorare la propria esistenza...e questo,, grazie a me...ME!!... (guarda gli altri)è sbagliato?? Ho sognato...è sbagliato??...E’ sbagliato??!! E’ sbagliato sognare?? La realtà non è questa...non per me ...ma potrebbe esserlo per voi...per lei!! (indicando Remigia, la quale l’ ascolta con  la testa bassa) ...Voi due siete la cosa migliore che io abbia mai fatto in vita mia, ed  ora sogno attraverso di voi!! E’ sbagliato??...

Giacomo - Hai fatto di tutto perché  Maria non mi sposasse, mi hai fatto addirittura perdere il migliore impiego che avessi mai potuto avere!!...

Luisa - Certo!! Ma non perché io non pensi che tu non sia un brav’uomo, ma perché attraverso te Maria non potrà mai ottenere il meglio…

Giacomo - Ti sei comportata come una vipera!!

Luisa - Sì!! Sì!! Ero impazzita, vedevo uno dei miei fiori, gli unici fiori autentici che io abbia mai avuto in vita mia chiudere per sempre la porta della felicità, della passione, volevo che fosse parte di qualcosa...

Maria - Lo sono!!

Pausa

Maria - Mamma (improvvisamente calma), tu non capisci che io mi sento parte di qualcosa, e che tutto quello che tu desideravi per me, io l’ho ottenuto...

Luisa - questa creatura ti porterà solo sofferenza (indicando Paolina accasciata con la sua bambola sul tavolo)

Maria - (prendendo  a carezzare  la testa di Paolina addormentata con una mano, anche se l’attenzione del discorso è ancora rivolta a sua madre)- non solo, mamma, non solo...e del resto come si può evitare la sofferenza? Conosci qualcuno che sia riuscito a non star male almeno una volta in vita sua?

Pausa

Luisa - no...

Maria - E tu Remigia?

Pausa

Remigia - No...

Maria - Non è possibile! La cosa importante per me è non sentirmi inutile, sentire che la mia vita  ha uno  scopo...come i tuoi sogni... il tuo (alla mamma) scopo non è stato donare te stessa al pubblico...non te ne sei resa conto ma  siamo state noi...ci hai cresciute...ed il mio ora è lei (indicando Paolina) ...e lui (indicando Giacomo) ...e tu mamma ...e  Remigia...

Pausa

Maria - Chi siamo noi per decidere  se meritiamo un tipo di vita o un altro, perché non prendere quello che la vita ci offre?...io ho una famiglia, e non me ne rendo ancora conto...mi sono trovata improvvisamente immersa in un oceano di problemi, responsabilità...ma cosa è la vita senza responsabilità?

Remigia - E’ per questo che sto cercando un lavoro.

Pausa

Giacomo - Un lavoro?

Remigia annuisce

Luisa - Ma perché non me lo hai detto prima?

Remigia - Perché non saresti mai stata d’accordo,.. vuoi che io frequenti lezioni di musica, filosofia, senza che le  mie mani si sporchino...e va bene. Quello che non va bene. è che sia lui a pagare sempre, e giusto o sbagliato che sia...  mi fa vivere   male, e l’unico modo che ho per stare meglio...è non dover chiedergli continuamente soldi per pagarmi tutta la mia...formazione...

Luisa - Remigia...

Remigia - Mi dispiace mamma, ma voglio pagarmi le mie cose...

Maria - Devi lasciarla andare...non puoi controllare tutto...

Silenzio

Maria controlla Paolina discretamente

Giacomo - Posso dire qualcosa anch’io ora?

Maria - SSHHH...

Giacomo - Cosa c’è?

Maria - Si è addormentata...

Si avvicinano tutti

Scena 20

(il dialogo seguente è condotto su un livello di assoluta normalità, nessuna trasparenza, nessun concetto tra le righe e soprattutto nessun sdilinquimento ...è la quotidianità dell’agire e del parlare che agisce ora)

Luisa - Bisogna metterla nel suo letto...lo sai che se non dorme nel suo letto si sveglia con i dolori alla schiena...

Maria - Sì... (fa per alzarla)

Giacomo - Aspetta, cosa vuoi fare, portarla di peso?

Maria - Non mi va di svegliarla.non so se  poi si riaddormenta...

Remigia - Ma se la porti di peso la svegli sicuramente...devi svegliarla, dormirà poi domani e nei prossimi giorni...

Giacomo - E come farà sentendoti rientrare tardi la sera a casa?

Remigia - Rimango nel salotto a dormire...così non passo davanti alla sua camera...

Luisa - Voi decidete quello che è meglio per lei, io vi aspetto in veranda...

Maria - Per favore, va direttamente a casa ...

Luisa - A preparagli il letto...sì, sì ci avevo già pensato.

Giacomo - E perché non lo hai detto??

Luisa - Non voglio ancora sentirmi rimproverare di mettere il naso nelle vostre cose...

Giacomo - Fare i letti ed occuparti di fare la spesa non è ficcanasare...

Luisa - Ora vado, mi sbrigo così compro qualche cornetto per colazione...

Fa per andare

Giacomo - Vengo con te.

Remigia - Attento alla giacca!! l’ultima cucitura che ti ho fatto non tiene se la strappi così...

Giacomo - Forse dovresti imparare a cucire (guardando la giacca)

Maria -(sempre carezzando meccanicamente la testa di Paolina, rivolta a Giacomo)E’ qualche mese che gli sto insegnando...scusa, gli ho dato la tua giacca per esercitarsi...

Giacomo - Non fa niente, non fa niente...non dargli le mie mutande però...

Luisa - Allora? Vado da sola o mi accompagnate?

Giacomo - Ti accompagno io, ti accompagno...Non puoi andare da sola a quest’ora...

Fanno per muoversi

Luisa - Se ti riferisci ad un assalto alla mia persona...

Giacomo - Speravo più in un rapimento...

Luisa - Giacomo!!

Giacomo - Scherzavo, non avrei più con chi discutere...

Mentre escono

Luisa - Le tue battute sono addirittura peggiori delle tue orazioni...

Giacomo - Non ricominciare!

Sono fuori

Luisa - Io parlo quanto voglio...

Giacomo - Già...

Luisa - E tu hai il dovere di ascoltare una persona più anziana...

Giacomo - Già...

Luisa - Cosa vuol dire “già”?

Silenzio

Remigia -(nel frattempo si era preparata per uscire)Svegliamola...

Maria - Aspetta (Le ferma la mano) ...vai pure, la sveglio io...per favore, prendi queste carte (indicando tutto il materiale sul tavolo)

Remigia - Mamma mia!!,(dando un occhiata) ...era questo il piano?

Maria annuisce con pazienza

Remigia -(raccogliendo le carte)In prigione c’è il vitto ed alloggio gratuiti!! Ecco lo scopo di questo piano

Maria - Ha perso il lavoro...non sapeva più che pesci prendere...non è lucido...

Remigia - E ora cosa facciamo?

Maria - Si vedrà, vediamo domani...Giacomo cercherà ancora lavoro, lo cercherò ancora anch’io...faremo quello che abbiamo sempre fatto...qualcosa succederà...e comunque sappiamo cosa sicuramente non faremo...

Remigia - Ce la faremo ?

Maria - Sì, ce la fanno tutti…ce la faremo anche noi…ce la faremo anche noi

Remigia fa  per andare, si volta

Remigia –Ho sempre saputo che tu eri in gamba..forse più in gamba di me….è per questo che ti faccio i dispetti….perché avrei tanto voluto essere come te…

Maria la guarda con un espressione serena

Maria – Ne parliamo a casa..vai ora ti raggiungo 

Remigia - Sì...

Remigia esce.

Maria rimane un altro momento a guardare Paolina e carezzarla, finché non la sveglia con un bacio.

Paolina - (scuotendosi)Mamma?

Maria - Vieni Paolina,è ora di andare a casa...su...

Si alzano

Paolina - Ma...e i fantasmi??

Maria la guarda, guarda il tavolo e sorride

Maria - I fantasmi sono andati via,  non c’è più nessun fantasma...

Escono

Silenzio

Scena 21

Esmeralda - Come sarebbe?

Luigi - Cosa?

Esmeralda - Come sarebbe che non c’è nessun fantasma?

Leonardo mugugna

Luigi - Hai ragione Leo, questa non ha ascoltato un piffero...

Esmeralda -(uscendo da dietro la pendola) Ho ascoltato, ho ascoltato!!

Luigi - No tesoro, (uscendo da dietro l’armadio) non hai ascoltato, se l’avessi fatto avresti capito...

Esmeralda - Capito cosa?

Luigi - (aiutando Leonardo a venire fuori da dentro l’armadio)Lascia perdere ed aiutami, mettiamolo a sedere prima che diventi di marmo qui dentro...

Mentre lo trascinano verso la poltrona si sente un tuono

Esmeralda - Invece ho capito...

Luigi - Zitta!

Si fermano

Esmeralda - E questo?

Luigi - Noi non abbiamo detto niente...

Tuono

Si staccano da Leonardo il quale tende a cadere ogni volta che viene mollato dall’accompagnatore.

La scena seguente è caratterizzata dall’evitare durante la conversazione che Leonardo frani per terra

Luigi - Ma ...cosa succede?

Diavolo - Succede (uscendo da dentro l’armadio)che siete in contravvenzione per aver violato le norme 2e 3bis comma 12 (Ha l’aspetto di un ragioniere o topo di biblioteca, pieno di scartoffie che consulta continuamente)

Silenzio

Il Diavolo va e si siede al tavolo

I tre sono raggruppati insieme, più per evitare a Leonardo di cadere che altro.

Esmeralda - E tu chi sei?

Il Diavolo li guarda mentre apre le scartoffie

Diavolo - Vengo dall’altra parte...

Esmeralda - Quale altra parte?

Diavolo - L’altra parte...

Luigi - Tu vuoi dire da... (indicando sopra la testa)

Diavolo - Non esattamente (indicando sotto - torna alle sue scartoffie)

I tre si guardano

Diavolo - Dunque, veniamo a noi...

Luigi - Aspetta, aspetta un momento...tu vuoi dire che vieni da ...

Diavolo - Che vi aspettavate? Forcone, corna, coda, piede di caprone? No, no queste sono tutte dicerie...noi  siamo semplicemente un’azienda concorrente e basta...e qualche volta ci chiamano per sbrigare alcune pratiche che a loro (indicando su) non piace assolvere..

Esmeralda - Che pratiche?

Diavolo - Prego, una firma qui...pratiche necessarie...

Luigi - E, in questo caso di quale pratica si tratta?

Diavolo - Ho bisogno delle vostre firme!

Esmeralda - Ah, va bene...

Luigi - Un momento!! Io non firmo niente se non so di cosa si tratti...

Il Diavolo si toglie gli occhiali

Diavolo - Avete tentato d’intervenire nel mondo dei carnali ...violazione della norma 2! Avete inoltre rivelato la vostra presenza sempre davanti ai carnali...violazione della norma 3bis comma 12...state firmando l’accettazione...

Esmeralda - Chi sono i carnali?

Luigi - Accettazione?

Diavolo - La vostra contravvenzione con relativa sanzione...

Esmeralda - Contravvenzione? Che roba è??

Diavolo - Vivete insieme? (rivolgendosi a Luigi)

Luigi - Contravvenzione?? Perché mai dobbiamo essere...sanzionati?

Diavolo - Perché avete contravvenuto...

Luigi - Sì, sì ho capito... ma io non sapevo di star commettendo...un...infrazione.

Esmeralda - Cosa abbiamo fatto?

Diavolo - Signori, siete in punizione!! Non conosco un modo migliore per comunicarvelo...avete combinato un gran bel pasticcio ed ora dovete pagare!

Luigi - E in cosa consiste la...punizione?

Diavolo - Vediamo... (apre un grande catalogo).ah! Potete scegliere, fra...vediamo...immersione in un oceano di fuoco per un periodo compreso fra i 4 e 500 anni...oppure...vediamo...ah! Scorticamento totale del corpo con esposizione delle interiora al vento e alle intemperie...

Esmeralda sviene,Luigi fa fatica a tenere in piedi Leonardo e tentare di rianimare Esmeralda

Diavolo -...poi...estrazione degli occhi e con relativa bollitura in una salsa di avogado per un periodo che va dai 2 ai 30 anni...e poi naturalmente (sorride rivolgendosi a loro) la reinserzione nelle orbite...

Luigi - (Esmeralda si è ripresa)Meno male...

Diavolo - poi...ah! naturalmente c’è l’allontanamento da questa casa per trasferirvi, sempre temporaneamente, in una porcilaia delle dimensioni di tre metri per sette, ...

Esmeralda - Che schifo!!

Luigi - Esmeralda, stai zitta...

Diavolo - ...con relativo processo d’ impossessamento del corpo degli occupanti dello stesso immobile...

Luigi - Vuoi dire che ci dobbiamo impossessare del corpo dei maiali?

Diavolo - Solo temporaneamente, s’intende...temporaneamente...

Esmeralda - Temporaneamente...quanto??

Diavolo - vediamo...oh! Qui non c’è scritto, ... (cercando sotto, sopra e dietro la pagina) ...ma è solo una piccola questione di dettagli...

Esmeralda - Piccola???

Luigi - Esmeralda,stai zitta!!... se non l’hai ancora capito siamo in guai grossi!!!!!

Diavolo - O no, io non direi guai grossi...diciamo che dovete pagare una piccola ammenda...

Luigi - Vuoi dire che ...tutte quelle...pene...immersione in...

Diavolo -...Oceano di fuoco...

Luigi - Quello, ...e...fa male?

Diavolo - Quanto basta!

Esmeralda - Che significa” quanto basta”?...ma lo vuoi tenere in piedi questo catafalco sì o no (a Luigi)!!??

Luigi - Ehm...signor...

Diavolo - sì?

Luigi - ...signor...

Diavolo - ...Sì??

Luigi - ...signor Satana!

Il Diavolo scuote la testa

Luigi - ...ehm...

Esmeralda - Belzebù...!! (vuole rendersi utile)

Diavolo - Lucifero!! Prego...

Luigi - Lucifero?

Diavolo - Preferisco  questo nome...sono un conservatore..e un gran nostalgico.

Luigi - Interessante, ma...

Diavolo - Stavamo dicendo?

Esmeralda -...a me è rimasta impressa quella delle interiora...

Diavolo - Ah sì!! (sfregandosi le mani), devo ammettere che fra le sanzioni minori risulta essere uno dei miei capolavori...pena piccola, intensa, educativa...c’è tutto!! Non credete?

Luigi+Esmeralda - ah sì certo...come no...una chicca...

Diavolo - Sono felice che vi piaccia, allora... (facendo cenno come se avessero già scelto quella...sanzione)

Luigi - Ehm...un attimo solo...  permette che ci consultiamo fra di noi un momento solo?

Diavolo - nessun problema, posso concedervi addirittura qualche minuto...

Luigi - Molto magnanimo...

Esmeralda - Veniamo subito signor Lucoforo...

Luigi - zitta idiota!!...un secondo...

Si spostano velocemente di due passi

Scena 22

Luigi - attenta a come parli...

Esmeralda - Io? Ma questo ci vuole mettere  a bollire per 2 o trecento anni...

Luigi - Cerchiamo di rimanere calmi...
Esmeralda - E quella delle budella al vento?

Luigi - E tu non puoi dire qualcosa?

Leonardo - MMMMMMMM...

Luigi - Accidenti, devo parlare con te (ad Esmeralda) ...allora che facciamo?

Esmeralda - E’ possibile che non esistano altre pene?

Luigi - Proviamo a chiederglielo...

Si spostano

Luigi - Ehm...signor...

Esmeralda - Lucufari...

Luigi le tappa la bocca

Luigi - Ehm...ci dispiace molto averla interrotta...ma credo che lei ci stesse elencando una serie di scelte...

Diavolo - Ah sì!! E’ vero...che sbadato! Dunque...vediamo...dove eravamo rimasti?

Luigi - Alla porcilaia e ai suoi...occupanti...

Diavolo - Ah sì!...Dunque...ah! Ecco qua!...abbiamo inoltre inserzione di piccoli aghetti sotto le unghie dei piedi e delle mani per circa 30 volte al giorno per un totale di ...mille anni!!

Luigi - Quanto piccoli? (la voce comincia a tremare)

Il Diavolo allunga un braccio intero per poi ritornare a leggere

Diavolo -...e poi...gettati  una volta al giorno per un periodo di anni cento, da una rupe di 1000  metri d’altezza per impattare su un terreno cosparso di ricci di mare... (alza la testa e sorride) naturalmente trattati per rimanere sulla terra...

Luigi - Naturalmente...

Diavolo - E poi...

Luigi - Ehm...signor Lucifero!!!

Diavolo - Sì?

Luigi - Non ci sarebbero delle pene, penucce tradizionali...siamo anche noi dei conservatori e nostalgici...tutte queste novità ci fanno girare la testa...

Esmeralda - Sì... (a Luigi)Quali sono queste penucce?

Luigi - Zitta (sottovoce) ...

Diavolo - Pene tradizionali? (visibilmente contrariato) ...volete dire che non apprezzate le novità di questo nuovo catalogo?

Luigi Esmeralda e Leonardo si guardano

Luigi - Oh no, no!!!! E’ che non crediamo di ...meritare ...una tale ...attenzione...crediamo che per...il ...piccolo strappetto alla regola...perché è stato piccolo vero?...noi non necessitiamo di un tale spreco (prende forza mentre parla) di energie, consumo di mezzi, persone...ehm...quelle che sono...

Diavolo - Mi sono adoperato per mettere a vostra disposizione il meglio del meglio e voi cosa fate??...Cosa fate??!!

Esmeralda - Rifiutiamo??

Diavolo - come???!!!

Luigi - Accettiamo!!!! accettiamo...vediamo tutto il catalogo...

Diavolo - Ah...meno male, per un istante ho pensato male di voi...sapete? Dunque, continuiamo...ah ma...più continuiamo  più andiamo incontro ad articoli meno complessi meno geniali...come dire...molto più standard...

Luigi - Vediamo...

Diavolo - Mah! Contenti voi...dunque...immersione negli escrementi per 3oo anni?

Si volta

I tre diniegano

Diavolo - ...Fustigazione? Percuotimento membra fino al sanguinamento copioso?

Si volta

I tre diniegano vigorosamente

Diavolo - ...essere ripetutamene divorati da bestie feroci?

Si volta

Diniegano

Diavolo - ...Bollitura membra, squartamento, scorticamento, rogo perpetuo, immersione in liquidi vari, piscio di vacca, succo di orina di balena, sangu...ah!! Ecco qua!! Immersione nel sangue di lupo mischiato  a menta con un trenta per cento di assenzio, e relativa deglutizione fino ad esaurimento oceano?

Si volta in posa d’attesa con gli occhiali in mano

I tre crollano, ovvero crollano insieme a Leonardo in preda al terrore

Luigi - Signor Belzebù...

Diavolo - Come?

Esmeralda - Satanifero...

Luigi - Insomma!! Lucifero...o quello che Diavolo è!!!!!!... (Il Diavolo lo guarda male) ...o mi scusi...è che siamo confusi...noi non sapevamo quello che facevamo...

Diavolo - La legge non ammette ignoranza...

Luigi - Ignoranti,sì...siamo dei poveri ignoranti...spiriti comuni senza un briciolo di spessore

Esmeralda - Parla per te!

Luigi - Leonardo (improvvisamente calmo)?

Leonardo alza una mano e tappa la bocca a Esmeralda

Luigi - Stavo dicendo, eccellenza...

Diavolo - Sì?

Luigi - Se una trasgressione c’è stata, è stata per ignoranza...crassa e rozza ignoranza...questo è il nostro delitto...la nostra colpa...noi siamo solo delle semplici anime che nulla sanno e nulla conoscono...

In posizione contrita, mentre Esmeralda ha rinunciato a togliersi dalla bocca la mano di Leonardo

Silenzio

Diavolo - Bè...

Luigi - Sì???

Diavolo, devo ammettere che messa in questi termini...

Luigi - Sì???

Diavolo - In effetti è la prima volta che sgarrate...possiamo dire che siete...come dite voi?...ah! incensurati!...sì...e...

Li guarda

Diavolo - Vediamo le pene relative alla stupida ignoranza.

Luigi - sì, sì...

Mentre Il Diavolo sfoglia i suoi libri, Luigi riesce a togliere a fatica la mano di Leonardo dalla bocca di Esmeralda

Esmeralda - Crassa ignoranza?????!!!

Luigi - SSSHHHH...

Pausa

Esmeralda - Ignorante sarai tu!!

Luigi - Esmeralda, vuoi che le tue interiora vengano sparse al vento ???????

Esmeralda - NO!

Luigi - E neanch’io soprattutto se sto sottovento!!! Quindi zitta e asc...

Diavolo - Dunque...

Luigi+Esmeralda - Sììì??????

Pausa

Diavolo - sì...abbiamo un’unica pena per l’ignoranza, ma... (ha l’atteggiamento di chi ha a che fare con qualcosa di fatto male, di bassa lega)

Luigi - sì?

Diavolo - E’ talmente banale...

Luigi - Perfettamente in sintonia con noi...

Diavolo - abbiamo... (si vede che si tratta di robetta)

Luigi ed Esmeralda...e Leonardo in attesa

Diavolo - Non ho il coraggio di proporvi una cosa così banale...

Luigi - Siamo sicuri che lei lo troverà!

Diavolo - Ma ne va dell’immagine della ditta...

Luigi - Non credo che andremo a raccontarlo in giro...

Diavolo - Promettete?

Luigi+ Esmeralda - La croce sul cuore!!...(il Diavolo reagisce male a queste parole)

Luigi - ...oh, ci scusi...intendevamo...

Diavolo - Bene! Perché se dovesse uscire anche una sola parola dalla vostra bocca... (minaccioso)

Luigi - Si fidi ciecamente!!

Esmeralda - Non sembra, ma siamo tutti e due come lui (indicando Leonardo)

Leonardo mugugna protestando

Diavolo - E va bene! Dunque...la pena è...

Pausa

Diavolo - Rimanere nello stesso luogo designato per un periodo doppio rispetto ai tempi concessi d’ufficio...

Scena 23

Luigi - Vuol dire che dobbiamo rimanere qui per...più tempo?

Diavolo - eh, sì...mi dispiace.

Esmeralda - E questa sarebbe una pena?

Luigi - ESMER...ehm...noi troviamo questa pena assolutamente commisurata al nostro ...crimine.

Diavolo - Non so...è che è talmente...

Esmeralda - Vuol dire che possiamo restare a prenderci cura di questa casa? (felice)

Diavolo -(annuendo con tristezza)..Sì...certo, se volete qualcosa di meglio potrei fare uno strappo ...e darvi uno dei prodotti del  nostro catalogo nuovo...

Luigi - ehm...Siamo costretti a declinare un’offerta così generosa...

Esmeralda - Vediamo questi prodotti...

Luigi -(gesto di disperazione)Esmeralda, come possiamo noi chiedere a questa...ditta! Di sprecare così generosamente dei prodotti che...noi sappiamo per certo di non meritare??!! Cerchiamo di salvare almeno il contegno!!

Diavolo - Mi congratulo!! La Deontologia dell’anima dannata è sicuramente il suo forte signor Luigi...

Luigi - Grazie, ma non merito tanto...

Esmeralda -;Ma...e io?

Diavolo - mah!...non so, volete richiedere una differenziazione delle pene?

Luigi -(speranzoso) si può ????

Diavolo - Si potrebbe fare, ma risulta alquanto complicato in quanto voi siete considerati...come dire...un unico pacchetto...

Luigi - Capisco... (deluso)

Diavolo - Temo che l’unica soluzione sia quella raggiunta finora con questa...questa... (non riesce neanche a dirlo) ...pena da quattro soldi...

Luigi - Ce ne faremo una ragione...

Diavolo - Una volta firmati questi moduli io non potrò fare più niente!!

Luigi - Correremo il rischio...

Esmeralda - Insomma, non ho capito...cosa succede ora?

Luigi - Lascia fare a me mia cara...dunque...questi moduli?

Diavolo - Eccoli!

Tira fuori tre moduli e li porge per la firma

Luigi firma

Esmeralda - Ma, che cosa firmo?

Luigi - Firma tesoro!

Esmeralda - Ma...

Luigi - FIRMA TESORO!!

Esmeralda firma

Diavolo - E...lui (indicando Leonardo)

Lo afferrano e mettendogli la penna in mano lo fanno firmare

Diavolo - Perfetto!! Ecco qua... (raccoglie tutti i suoi fogli) ... (va verso l’armadio accompagnato da Luigi, mentre Esmeralda porta Leonardo in poltrona)

Il Diavolo si ferma sulla soglia dell’armadio

Esmeralda ha messo Leonardo a sedere e Luigi si trova accanto al Diavolo, rembra un padrone di casa che accompagna l’ospite alla porta

Diavolo - Certo che ...mi piacete! Sì, sembrate una famiglia...le stesse dinamiche...sì...proprio una famiglia

Luigi - Già...

Diavolo - sembra che abbiate imparato a convivere...

Luigi - Eh già ...

Diavolo - Bene, vi lascio...non voglio disturbarvi...è stato un piacere...spero di rivedervi presto...

Luigi - Noi no!

Diavolo - Come? Ah...capisco...questa maledetta propaganda, perdonatemi il gioco di parole!!...signori... (entra nell’armadio, Luigi chiude le ante e si sente un tuono)

Luigi si accascia lentamente per terra respirando a pieni polmoni (o quelli che sono)

Esmeralda - Luigi

Luigi - Sì?

Esmeralda - Allora?

Luigi - Allora cosa?

Esmeralda - Cosa ne è di noi?

Luigi - Rimaniamo qui un po’ più a lungo...

Esmeralda - Bene!!

Si muove felice per l’ambiente,

Esmeralda - Peccato che ormai sia giorno e dobbiamo ritirarci, ma domani comincio a metter un po’ di ordine qui...e poi ...di là in sala da pranzo... e poi... (ad libitum mentre esce)

Luigi si ferma ancora qualche secondo, poi si alza

Luigi - Vieni Leo, ...andiamo a ritirarci...è quasi giorno

Lo aiuta ad alzarsi  e lo porta verso l’armadio.

Entra dentro con lui e si sente un tuono

La pendola comincia a suonare con rintocchi lenti, molto lenti

Si sente un tuono

Esce Luigi dall’armadio e, furtivamente, si avvicina alla pendola, stacca una chiave di ricarica posta dietro e  se ne va di nuovo dentro l’armadio

(tuono)

La pendola batte un unico enorme e assordante rintocco

Buio

Sipario