Farsa chiamata della maschera

Stampa questo copione

 


Farsa in un atto

di Lope De Rueda

Traduzione di Cesco Vian

da FARSE SPAGNOLE del secolo d'oro

Edipem Novara 1974

PERSONAGGI

alameda, scemo

salcedo, suo padrone


FARSA CHIAMATA DELLA MASCHERA [1]

alamedaÈ qui vossignoria, signor padrone?

salcedo   Sono qui. Non mi vedi?

alamedaPer mìo, signore, se non mi scontrassi con voi non potrei trovarvi,  neppure  se  facessi  più  giri  d'un  segugio  quando  viene a coricarsi.

salcedo   In verità, Alameda, a proposito di quella  faccenda, posso crederti facilmente.

alamedaSe vossignoria non mi credesse, direi che non ha più un briciolo di senno, giacché vengo a trattare con vossignoria di cosa che ha molto peso, in coscienza mia, se mi garantisce il cilicio.

salcedo   Il silenzio, vorrai dire.

alamedaSì, silenzio sarà. Dico che...

salcedo   Di' quel che vuoi, che il luogo è appartato, se ha da essere cosa confidenziale.

alamedaC'è qualcuno che possa udirci qui? Osservi bene, perché è cosa di grande segreto; e dopo aver palpato e ripalpato, ho capito subito che vossignoria era vossignoria, come se me l'avessero detto in un orecchio.

salcedo   Ti credo senz'altro.

alamedaCome non credermi, se sono nipote di un pasticciere?

salcedo   Dunque? Veniamo al fatto.

alamedaParli piano!

salcedo   Che cosa aspetti?

alamedaPiù piano ancora!

salcedo   Dimmi quello che hai da dirmi, insomma!

alamedaC'è qualcuno che ci ascolti?

salcedo   Non ti ho detto di no?

alamedaSappia che ho trovato una cosa con cui potrò essere uomo inferiore solo a Dio!

salcedo   Che cosa hai trovato, Alameda? Voglio essere tuo camerata!

alamedaNo, no! Da solo l'ho trovata e da solo me la voglio godere, se la sorte non mi è nemica.

salcedo   Vediamo un po' cos'hai trovato, mostramelo.

alamedaHa visto vossignoria un gheppio?

salcedo            Sì, molto bene.

alamedaEbbene, quello che ho trovato io è meglio, per più di ven­ticinque maravedis.

salcedo   È possibile? Fa' un po' vedere!

alamedaNon so cosa farne, se venderlo o impegnarlo.

salcedo   Fa' vedere.

alamedaPiano, piano, solo guardarlo!

salcedo   Oh me sventurato! Tutto qui, la tua scoperta?

alamedaCome? Non vale molto? Sappia dunque vostra signoria che venendo dal bosco per la legna, vicino alla staccionata dell'aia, ho trovato questo diavolo di filosomia[2]. Dove nascono queste cose, me lo sa dire vossignoria?

salcedo   Fratello Alameda, non so cosa dirti, se non che sarebbe stato meglio che ti fossero cascate le ciglia degli occhi, piuttosto che ti capitasse una disgrazia simile!

alamedaÈ disgrazia per uno aver trovato un affare come questo?

salcedo   Altroché se lo è! Non vorrei trovarmi entro la tua pelle per tutto il tesoro di Venezia! Conosci tu questo peccatore?

alamedaPeccatore è costui?

salcedo   Pare a me di doverlo riconoscere.

alamedaAnche a me.

salcedo   Dimmi, Alameda, hai saputo di quel romito, venditore di immagini sacre, che i briganti gli scuoiarono la faccia per derubarlo: Diego Sanchez, insomma?

alamedaDiego Sanchez?

salcedo   Sì, Diego Sanchez! Non puoi negare che sia questo!

alamedaDiego Sanchez è questo? Oh, disgraziata la madre che mi partorì! Perché mai Dio non mi fece trovare un sacco di pane piut­tosto che il muso di uno scuoiato! Ehi, Diego Sanchez Diego San­chez. Ehi!... No, penso che non risponderà, per quanto gli si gridi. E mi dica, signore:  dei briganti, cos'è successo? Li presero?

salcedo   Non li hanno presi. Ma devi sapere, fratello Alameda, che la polizia li sta inseguendo accanitamente, quei delinquenti.

alamedaE mi dica, signore: adesso il delinquente sono io?

salcedo   Precisamente, fratello!

alamedaE se mi pigliano, cosa mi faranno?

salcedo   Il meno che ti faranno, una volta che molto misericordio­samente ti abbiano acchiappato, sarà impiccarti.

alameda  Impiccarmi? E dopo, magari, mi spediranno alle galere! E io che tanto facilmente mi strozzo quando mi va qualcosa di tra­verso in gola! Inoltre ho ragione di pensare che, se m'impiccassero, perderei la voglia di mangiare.

salcedo   Quello che ti consiglio, fratello Alameda, è d'andar subito al romitorio di Sant'Antonio e farti romito, come lo era quel pove­raccio scuoiato, e in questo modo la polizia non ti farà niente.

alamedaE mi dica, signore: quanto verrà a costarmi una tavoletta e una campanella come quelle di quel poveraccio[3] ?

salcedo   Non è necessario farle rifare. Il banditore del villaggio sta cercando di vendere quelle del defunto romito, e gliele potresti com­prare... Ma io temo una cosa...

alamedaIo temo più di duecento cose! Ma la sua, qual è?

salcedo   Che trovandoti solo nel romitorio, una qualche notte ti po­trebbe apparire il fantasma del morto ammazzato... Ma è meglio che lui spaventi te, piuttosto che tu spaventi altri pendendo, impiccato per la gola, come i cani rabbiosi dal barbacane.

alamedaTanto più che quando mi stringono un po' la noce del collo, non respiro più.

salcedo   Dunque, fratello, spicciati, perché se non ti affretti rischi di farti prendere dalla polizia.

alamedaE di questa filomanzia, o che diavolo è, cosa devo farci?

salcedo            È meglio che la lasci qui, affinché non te la trovino addosso.

alamedaVado, dunque. Preghi Dio che mi faccia un buon romito. E voi, messer Diego Sanchez, statevi bene! (Esce.)

salcedo   Adesso, già che ho fatto credere a quel bestione che questa maschera è il viso di Diego Sanchez, voglio fargli un altro scherzo: vado a prendere un lenzuolo e, avvoltomi in esso, andrò a cercarlo, fingendo di essere lo spettro di Diego Sanchez, e così prenderà un bello spavento. Mica male, lo scherzo: vado senz'altro a metterlo in opera.

Esce salcedo, ed entra lo scemo alameda vestito da venditore di immagini, con una lucerna in mano e una campanella.

alamedaUn'elemosina per la lampada dell'olio, signori! Vita dura, quella del venditore di santi, che campa di tozzi di pane e nient'altro, e pare un cane da cacciatore di conigli, lasciato quasi morir di fame perché cosi dà meglio la caccia! Ma i cani, che di solito mi erano amici, vedendomi così vestito non mi hanno riconosciuto, e siccome vado di porta in porta elemosinando e raccolgo i pezzi di pane che anche per essi costituiscono il principale sostentamento, mi saltano addosso con le bocche spalancate, come fa il cuculo con le farfalle. E il peggio di tutto è che basta una zanzara che si muova nel romi­torio, e subito penso che sia l'anima del romito scuoiato, e così al minimo rumore ficco la testa sotto i panni, e sembro una pentola di riso tenuta ben coperta perché non perda la sostanza. Dio mi tragga fuori dalle pene per la sua misericordia, amen!

salcedo   Alameda!

alamedaAhi, chiamato mi hanno! Un'elemosina, per Dio, per la lampada dell'olio!

salcedo   Alameda!

alamedaE son già due Alamede! Alameda, e in mezzo al bosco, non è certo per il mio bene. Dio mi soccorra!

salcedo   Alameda!

alemeda  Lo spirito Santo consolatore sia con me e sia con te, amen! Sarà forse qualcuno che vuol farmi la carità!

salcedo   Alameda!

alamedaCosì, così, molti « Alameda, Alameda! », e poi magari mi cacciano un occhio con un soldino.

salcedo   Alonso de Alameda!

alamedaAlonso e tutto! Perfino il mio nome di battesimo sanno! Qui finisce male! Voglio domandare chi è, con dolore del mio cuore. Chi siete?

salcedo   Non mi conosci alla voce?

alamedaAlla voce io? Neanche per sogno! Non conosco, se non vi Vedo in faccia.

salcedo   Hai conosciuto Diego Sanchez?

alamedaÈ lui! È lui! Ma può darsi che non sia lui, bensì un altro. Signore, sette od otto ne ho conosciuti in vita mia!

salcedo   Come dunque non conosci anche me?

alamedaSiete voi qualcuno di essi?

salacedo         Certamente, perché prima che mi scuoiassero la faccia...

alamedaLo scuoiato è! Lo scuoiato è! Dio sostenga l'anima mia!

salcedo   Affinché tu mi riconosca, voglio comparire davanti a te.

alamedaDavanti  a me?  Ve ne  dispenso!  Attenda, messer  Diego Sanchez, che passi per questa strada qualcuno che vi conosca me­glio di me.

salcedo   A te sono mandato!

alamedaA me, signor Diego Sanchez? Per amor di Dio, io mi do per vinto e mi dolgo di buon cuore e di cattiva volontà.

salcedo   Che cosa dici?

alamedaSono turbato, messere.

salcedo   (apparendo) Mi riconosci adesso?

alamedaTa, ta, ta... sssì, messere.... ta, ta, ta... vi riconosco...

salcedo   Chi sono io?

alamedaSe non m'inganno, siete il romito che gli scuoiarono la faccia per derubarlo.

salcedo   Sì, sono io!

alamedaPiacesse a Dio che non lo foste mai stato! E non avete faccia?

salcedo   Prima ero solito averla, ma adesso, per i miei peccati, ce l'ho posticcia.

alamedaE che cosa desidera, dunque, vossignoria, messer Diego Sanchez?

salcedo   Dove si trovano gli scheletri dei morti?

alamedaAlla tomba, mi manda! E si mangia, da quelle parti, mes­ser Diego Sanchez?

salcedo   Certo. Perché lo domandi?

alamedaChe cosa mangiano?

salcedo   Lattuga bollita e radici di malva.

alamedaSchifoso cibo, in fede mia. Dovete purgarvi per bene, da quelle parti! E perché mi volete portar via con voi?

salcedo   Perché vi siete messi i miei abiti senza mio permesso.

alamedaLi prenda, li prenda, e se li porti via, che non li voglio!

SalcedoDovete venire personalmente con me, e se le vostre scuse verranno accettate, vi sarà permesso di tornare indietro.

alameda     E se non le accettano?

salcedo   Rimarrete con gli scheletri nelle cisterne fuori uso. Ma c'è un'altra cosa.

alamedaQuale, messere?

salcedo   Dovete sapere che coloro che mi scuoiarono mi gettarono in una roggia.

alamedaFresco ci sarà stato, Sua Magnificenza!

salcedo   Ora è necessario che, a mezzanotte in punto, voi andiate alla roggia, ne peschiate il mio corpo e lo portiate al cimitero di Sant'Egidio che si trova all'estremità del paese, e una volta giunto colà diciate ad alta voce:  Diego Sanchez!

alamedaDica un po', messere, subito ci devo andare?

salcedo   Subito, subito.

alamedaMa, signor Diego Sanchez, non sarà meglio che vada prima a casa a prendere un asino, per metterci sopra il corpo di vossi­gnoria?

salcedo   Sta bene, ma presto!

alameda Torno Subito.

salcedo   Spicciati, che ti aspetto qui.

alamedaMi dica, messer Diego Sanchez:   quanto tempo manca da adesso al giorno del giudizio?

salcedo   Lo sa Iddio.

alamedaPotete dunque aspettarmi finché non lo sappiate.

salcedo   Venite subito.

alamedaNon mangiate finché non arrivo io.

salcedo   Ah sì? Aspetta, dunque!

alameda     Maria santissima mi aiuti!   Dio sia con me!  M'insegue! M'insegue!

(Escono di corsa.)


[1]  Questa farsa, che fa parte della raccolta intitolata El Deleitoso, viene in  genere  indicata  semplicemente  come  « Scena  comica seconda ».

[2] Il tonto Alameda chiama così (per fisionomia) la maschera.

[3]   Il romito o santero andava in  giro a mendicare e a vendere imma­gini suonando un campanello e  picchiando su una  tavoletta o bàttola.