Fili di spago

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FILI DI SPAGO

GENERE: Commedia                                                                                                                                                     Atti Tre                                                                                                                                              4 Uomini                                                                                                                                                                          3 Donne                                                                                                                                                                                    1 Ragazzino

ARCANGELO  CONZO

FILI  DI  SPAGO

COMMEDIA IN TRE ATTI                                                                                         

SINOSSI – Fili di spago

Ognuno di noi,è legato a dei ricordi a delle persone.                                                                                        Alcune volte si volte si vorrebbero recidere i fili ma,                                                                                             non si ha ne il coraggio ne il modo per farlo.                                                                                                          Nell’arco di una vita,i personaggi che ci attraversano                                                                              sono tanti e tutti – positivi o negativi – ci lasciano qualcosa                                                                       del loro vissuto. Nonostante cambiano gli eventi o le situazioni                                                                                   rimane dentro di noi,fermo,indelebile l’animo del bambino                                                                        che solo la morte può sconfiggerlo. Alluvio,muore                                                                                                         e le marionette – Personaggi – che sono legati                                                                         con dei fili di spago alle dita delle sue mani ,                                                                                                              lo lasciano solo ,sopra ad una panchina                                                                                                               coperto da fiori che cadono dal cielo. 

 Arcangelo Conzo •74021 Carosino – TA-•via C.Battisti,31 •                                                                                                     Cell.3335864963 – Tel.0995929636 • E-mail: arcangeloconzo@gmail.com• tonyconzo@libero.it                                                                                                                                                       --------------------------------------------------------------------------------------------------------------                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 

FILI  DI  SPAGO

Commedia in Tre Atti

PERSONAGGI:

ALLUVIO

FEDERICA

GIANNI

ESTER

AMERIGO

ORLANDO

DARIO

LISA

Scena tutta nera con una porta nera al centro della parete di fronte al pubblico, che sarà aperta alla fine della commedia,facendo intravedere un cielo limpidissimo e si sentiranno rumori e frastuoni di città. Al centro scena,una panchina di colore verde e dietro di essa una grossa pianta di Bugainvillea.

                                                                                 

  

Carosino ,2001

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ATTO  PRIMO

Alluvio , uomo sulla  cinquantina d’anni  è seduto alla panchina,ha delle marionette legate ad ogni dito della mano,con un filo di spago rosso. Parla

con esse. Tutti i personaggi che usciranno man mano in scena,non  saranno altro che la personificazione di ogni marionetta.

ALLUVIO   Cosa volete dirmi? … Non vi va di parlare? … Avete speso tutte le vostre parole e ora siete vuoti,nemmeno un goccio di bestemmia vi è rimasto. E se provassi a muovere questi fili di spago … potrei raccontare la vostra storia,di quando quell’abile artigiano vi dipingeva gli occhi,vi intagliava le mani e i piedi nel legno morbido e compatto di  cirmolo ,di come incominciaste a dire le prime parole. Incomprensibili in un primo momento ,poi,più chiare e infine dette con giudizio e sfacciataggine. Voi davate il pane a me ed io ero il vostro servitore . Ora non sapete più fare a meno di me,ho tentato tante volte di tagliare,recidere questi fili di spago, voi me l’avete sempre impedito. Persino quando in un momento di  lucida follia,con un rasoio, diedi un colpo secco e preciso,faceste di tutto per fare dei nodi e riattaccarvi a me. Stupidi e ingenui pupazzi,fedeli fini al sacrificio. Ognuno di voi,è legato ad un mio dito,dieci. Avessi più dita,sareste molto di più , molte più voci che parlerebbero  contemporaneamente,il caos. La vostra voce è la mia voce,le vostre parole,le mie parole,i vostri gesti,i miei gesti. (Parla direttamente  con una marionetta,Federica)

- Da un lato del palcoscenico,compare Federica , vestita alla stessa maniera della marionetta .

ALLUVIO   Federica,spiegami dov’eri?

FEDERICA   Sono andata a fare compere!

            ALLUVIO   (Ammonendola) Ti ho detto di non muoverti,sei la solita testarda!

2

FEDERICA   Mi assilli con la tua gelosia! … So badare a me stessa,cosa credi che il mondo è fatto solo da  un branco di scocciatori ?

ALLUVIO   Non è per questo!Sai bene che non sopporto la tua sfacciataggine.

FEDERICA   Non sono sfacciata come pensi tu! … Sono fatta così!

ALLUVIO   (Cerca di avvicinarsi,Federica,indietreggia) Voglio solo che tu appartenga a me,a me solo! … Voglio amarti e contemplarti io,io solo!

FEDERICA   Se tu avessi un po’ più di fiducia in te stesso,capiresti le mie buone intenzioni.

ALLUVIO   (Cerca di afferrarla) Non basta,non mi basta! Voglio averti completamente!

FEDERICA   Non lo sarò mai!

ALLUVIO   (China il capo) Non mi ami?

FEDERICA  (Gli si avvicina amorevolmente e gli carezza il capo) Non si può amare completamente. Bisogna rispettare i margini,i confini,le terre franche dove ognuno è libero di fare quello che vuole. Non ci si abbandona mai …

ALLUVIO   (Alza la testa e parla con un’altra marionetta. Un ragazzino ,vestito alla marinara) Cosa c’è,non puoi aspettare? … E’ arrivata l’ora anche per te ? … Entra !

- Entra un ragazzino,Gianni , da un lato del palcoscenico. Saltella.

            GIANNI   Vendete mica palloncini?

ALLUVIO   Ti sembro tipo che vende palloncini?

GIANNI   Non so,ho chiesto così!

ALLUVIO   (Lo prende per un braccio)Tu stai sempre fra i piedi,non ti stanchi?

            GIANNI   (Accenna un leggero pianto)  Tu,mi tratti sempre male!

3

FEDERICA   Non piangere su,su bambino! Devi capirlo,è tutto il giorno preso dal suo lavoro e tempo da dedicarti non ne ha.

GIANNI   Io,non chiedo nulla!

ALLUVIO   (Stizzito) Sei venuto col pretesto dei palloncini,pensavi non ti riconoscessi?

GIANNI   (Ride imbarazzato) Si,pensavo … tu invece sei sempre vigile … mi hai scoperto.

FEDERICA   Dai,fate pace!

ALLUVIO   Si fa pace quando ci si litiga,da lui voglio solo una tregua.

GIANNI  Ti prego,fammi stare con te.

ALLUVIO   Smettila! Stai facendo il deficiente. (A Federica) Diglielo tu!

FEDERICA   (A Gianni) Non vuole,non vuole che tu gli stia appresso! Il suo orgoglio,non lo permette.

ALLUVIO   Di quale orgoglio parli ?

FEDERICA   Del tuo!

ALLUVIO   Il mio tempo è già pieno di tante cose e voi me lo state facendo perdere.

GIANNI   Tu perderesti giornate intere a stare con me … ha ragione Federica,sei soltanto orgoglioso.

            ALLUVIO   Oh,ragazzino! Se non te ne vai ti sculaccio!

GIANNI   Dovresti faticare un  po’ prima di prendermi,sono più veloce di te.

ALLUVIO  Vedi che lo faccio!

          GIANNI   Se ci riesci,prendimi!

          4

            ALLUVIO   (Fa per prenderlo,Gianni , svicola) Se t’acchiappo …      

 FEDERICA   No,non fargli del male !

ALLUVIO   Fermati!

GIANNI   Seh, fermati tu ! Sono più veloce di te!

ALLUVIO   Non sarai così convinto!

FEDERICA   (Gira su se stessa) Dai smettetela,mi gira la testa! (Ad Alluvio) Può venirti l’affanno!

ALLUVIO  (Si ferma,a Federica) Sparisci,di che ti immischi?

FEDERICA   Lo facevo per te!

ALLUVIO  (In preda ad un attacco d’affanno,lentamente si accascia) Di che ti immischi … !

FEDERICA   (Lo soccorre) Ti ho avvertito !

ALLUVIO   Lasciami,ho ancora forza per alzarmi! Ho buone gambe!

GIANNI   (Spaventato) Non volevo,scusami …

ALLUVIO  (Stanco) Vai ragazzo!Ti prego,non farti più vedere.

GIANNI   Non posso garantirtelo,sono sicuro ci rivedremo.

ALLUVIO   (Urla da terra) Vattene!!! (Tenta di alzarsi) Non farti più vedere,mi  stai  distruggendo la vita.  

-  Gianni e Federica,fermi lo guardano alzarsi con fatica. Gianni,và via.

Alluvio e Federica,si guardano negli occhi.

FEDERICA   Perché lo tratti così?

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ALLUVIO   (Pentito) Cosa vuoi tu? … Cosa volete?

FEDERICA  Forse non ritornerà!

ALLUVIO   Non mi riguarda!

FEDERICA   Menti!

ALLUVIO   Oh,senti!Faresti bene a ritirarti anche tu.

FEDERICA   Se mi vuoi,sai quando chiamarmi! (Indica la marionetta con la sua effige) (Va via)

- Alluvio,la guarda andare via. Guarda la marionetta  che raffigura Gianni,prima timoroso,poi,convinto l’accarezza.

- Entrano in scena la personificazione di altre due marionette,Ester e Amerigo,a braccetto discutono del più e del meno. Sono marito e moglie , Alluvio,li vede e si distoglie.

AMERIGO   Oh,la medicina,la medicina …

ESTER   Sei il solito testone!

AMERIGO   Se un individuo decide di non prenderla … perché deve farlo?

ESTER   Sei bravo solo a darmi veleno!

AMERIGO   No,che dici?

ESTER  Insisti e non mi ascolti! Il dottore,ha parlato chiaro,dovrai prenderla per tutta la vita. Sei obbligato!

AMERIGO  (Si innervosisce) Obbligato a cosa? … Ti ripeto che la vita è mia e me la gest …

ESTER   Con te si perdono le traveggole.  A costo di ficcartela in bocca con la …

           … forza ,manterrò fede al mio impegno. (Dura) La medicina,dovrai prenderla

6            

           ogni giorno,ogni giorno per tutta la vita! … Ci siamo intesi?

AMERIGO  Mi fai paura!

ESTER   Ho molta più paura io! (Amorevole) Non saprei rassegnarmi a …

AMERIGO   (Grida e la fa sobbalzare) Ah,ecco!Non sapresti rassegnare a stare sola!

ESTER   Non pensiamo a queste cose brutte! Stiamo qui,ci stiamo facendo una passeggiata … il caffè,puoi berlo … decaffeinato!

AMERIGO  Non mi piace,sa di liquirizia!

ESTER   Decaffeinato! … Ci andiamo a seder in un  bar e prendiamo anche un bel cornetto.

AMERIGO  Con la crema!

ESTER   Senza crema!

AMERIGO   Con la nutella.

ESTER   Vuoto!Solo mollica e niente zucchero!

AMERIGO  Lo zucchero,si!

ESTER   Una spolverata di cacao!

AMERIGO   Dolce!

ESTER   Amaro! (Pausa)

AMERIGO  (Ironico) Per fortuna ci sei tu a consolarmi,amore mio!

ESTER   Testone,testone! (Fanno per andare,Alluvio,che è stato ad ascoltarli in un angolo,esce allo scoperto e li ferma)

ALLUVIO  Ehm,i signori sono del luogo?  (I due annuiscono)

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Se potreste indicarmi un posto per esibirmi … questo è il mio mestiere. (Mo-

stra  i burattini)

AMERIGO   Oh,belli!

ESTER   Questo potrebbe essere un bel posto,passa tanta gente.

ALLUVIO  Si, però’ c’è un ragazzino,che mi segue ovunque. E’ riuscito a scovarmi anche qua. Vorrei un posto tranquillo dove non mi troverebbe mai.

ESTER   (Ride) Oh,bella!Non avrà certo il fiuto di un cane,questo fanciullo.

ALLUVIO   Lei , scherza! Riuscirebbe a scovarmi anche in capo al mondo,se volesse.

AMERIGO   Allora un posto vale l’altro. Resti pure qui ,se lo spettacolo incomincia adesso,gradirei godermelo un pochettino.

ESTER   Non vuoi continuare a camminare?

AMERIGO   Mi fermerei volentieri!

ALLUVIO   Mi dispiace,signori!Per lo spettacolo,ci vuole ancora un po’ di tempo. Ripassate!

AMERIGO   Avrei preferito … bah,ripasseremo! (Prende sottobraccio la moglie e vanno)

ESTER   (Si gira verso Alluvio) Perché quel ragazzino,la segue? … (Non ha risposta .Indica il marito) Deve prendere la medicina … ripasseremo! (Lentamente si avviano ed escono di scena)

ALLUVIO   (Chiama Federica,in preda al panico) Federica … Federica …

FEDERICA   (Fa capolino) Eccomi!

            ALLUVIO   Vieni , ti prego!

FEDERICA   (Entra)  Ti senti poco bene?

ALLUVIO  Mi manchi!

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FEDERICA   (Sorride) Che sciocco,sai bene che non potrei mai lasciarti!

ALLUVIO   Sono stanco,stanco di girovagare con loro. (Indica le marionette)

FEDERICA  Ma no,poveretti! Cosa ti hanno fatto?

ALLUVIO   Niente,niente! Il fatto è … che ogni giorno diventano sempre più pesanti. Le mani non ce la fanno più!

FEDERICA  Non posso aiutarti.

ALLUVIO   Si,che puoi!

FEDERICA   Come?

ALLUVIO   Liberami! … Dai,slegali! (Sottovoce) Dai,ora che non ci sentono!

FEDERICA   (Sottovoce) Mi verrebbero gli scrupoli … potresti morire!

ALLUVIO   Morire?!

FEDERICA   Ne soffriresti troppo,sono anni che te li porti dietro!

ALLUVIO   Slegali,ti scongiuro! Non importa … succeda quel che succeda …      

Slegali,spezzali,tagliali … (Scuote le mani) liberamiiiii !

FEDERICA   E va bene,lo faccio! Però …

ALLUVIO   Qualsiasi prezzo! Succeda quel che succeda!

FEDERICA  Non esisterebbe più niente dite!

ALLUVIO    (Triste) Cosa vuoi dire?

FEDERICA   Tu esisti,se esistono loro!

-  Entrano in scena Gianni,con Amerigo ed Ester.

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GIANNI  Eccolo dov’è!

ALLUVIO   (A Gianni) Mi hai seccato! … Vuoi sparire o no?

GIANNI   Non arrabbiarti,non volevo disturbarti! Sono stati i signori a chiedermi …

AMERIGO  Abbiamo chiesto dov’eri,il giovanotto ha insistito ad accompagnarci!

ALLUVIO  Moriva  dalla voglia di ritornare a dar fastidio!  

GIANNI   (Intimorito) Non sgridarmi!

ALLUVIO  Se potessi,ti ucciderei con le mie stesse mani!

FEDERICA   Lascialo stare!

ESTER   E’ solo un ragazzino!Vieni qui,come ti chiami?

GIANNI   (Singhiozza) Gianni!

ESTER   Non piangere,il signore forse è un po’ infastidito …

GIANNI   (Tira su col naso,si asciuga gli occhi con la manica della maglietta) Molte volte però lo faccio ridere e,non vuole mandarmi via. Mi supplica di restare e io gli faccio compagnia,gli racconto le favole,lui si diverte , ride e gli si colorano le guance di  un rosso vivo che,a vederlo sembra si sia dipinta la faccia.

ALLUVIO   (Adirato) Va via moccioso!Fai schifo,ti pulisci anche con la manica della maglia.

FEDERICA   Poverino!

ALLUVIO   Deve imparare a starsene tranquillo!

ESTER   (Carezza il capo di Gianni.Fruga nella borsetta e cava un lecca lecca) Tieni,prendi questo lecca lecca! (Gianni se lo mette in bocca) Il mondo di noi

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grandi,è pieno di contraddizioni,un giorno siamo disposti ad ascoltare,un altro a chiuderci. Devi sopportarci,siamo fatti così!

AMERIGO   Ragazzino,se il signore ti dice di startene tranquillo,devi ubbidire . E che diamine!

ESTER   (Agli altri) Non dategli peso,sono le medicine!

AMERIGO   (Gridando) Non sono rincoglionito!

ESTER   Non dicevo questo!Dicevo solo … (Alluvio,fa per andare)(Lo ferma) Se ne và? … Senta …

ALLUVIO   Vado sciacquarmi la faccia! (Esce)

ESTER  (Al marito) Non dicevo che sei … insomma non farmi ripetere quella brutta parola …

AMERIGO   Tu,mi tratti da rincoglionito!

ESTER   Mah,Amerigo!

AMERIGO  Che c’è,ti scandalizzi?

FEDERICA   Se permettete,noi ce ne andiamo!

ESTER   Fate pure!Scusateci … quando io e mio marito discutiamo …

FEDERICA   Non si mortifichi!Capiterà l’occasione di rivederci!

AMERIGO  Il mondo è piccolo!

- Gianni e Federica,mano nella mano escono di scena.

ESTER   Che simpatica quella ragazza!

AMERIGO   L’antipatica,sei tu!Mi tratti come uno scolaretto!

ESTER   Non fartene un cruccio …

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AMERIGO  Lo so,vuoi che ti perdoni! … Non è vero?

ESTER   Continuiamo la passeggiata.

AMERIGO   Mi fermerei volentieri su questa panchina.

ESTER   No!!!

AMERIGO   Che c’è?

ESTER   Il dottore,ti ha detto di non fermarti mai. Devi sempre stare in movimento. Su questa panchina potresti addormentarti.

AMERIGO   (Supplichevole) Non ce la faccio!

ESTER   Dai,fatti forte!Continuiamo … reggiti a me.

AMERIGO   Cammino con le mie gambe,non preoccuparti.

- Compare un giovane  ben vestito,con una cartella di pelle color cuoio,in mano,Orlando.

ORLANDO   Posso rubarvi un po’ del vostro prezioso tempo?

AMERIGO   Giovanotto,come si permette?

ESTER   (Ammonendolo) Amerigo … !

AMERIGO   Cosa vende?

ORLANDO   Nulla di serio,di così importante.

AMERIGO   (Alla moglie) Andiamo!

ESTER   Aspetta,sono curiosa!

ORLANDO   Vendo il mio tempo!

AMERIGO   Arrivi al sodo!

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ORLANDO   Vi guardavo da lontano e vi ho visto …

AMERIGO   Ma cosa vuole questo?

ORLANDO   Offro il mio tempo,a chi non sa come  farlo passare!

AMERIGO   Noi il tempo sappiamo come farlo passare,passeggiando!Vogliamo stare in santa pace,senza rompiballe!

ORLANDO  (Ride) Non è mia intenzione importunarvi!

ESTER  Cosa significa:Offrire il proprio tempo?

ORLANDO   Vedo che la signora è interessata …

ESTER   Sto cercando di capire!

ORLANDO   Io,metto disposizione il mio tempo!Sono pronto ad ascoltare chiunque me lo chieda:Racconti,lamentele,sogni nel cassetto,insulti,bestem -

mie … il mio tempo,è a vostra disposizione ,fate quello che volete. Ci mettere -

mo d’accordo sull’onorario, non chiedo molto.

AMERIGO   Oh,ma questo è pazzo!

ORLANDO   Perché parla di pazzia? … Mi sono inventato un lavoro,le sembro

Pazzo?

AMERIGO   Pazzo,no! … Strano,si!

ORLANDO   Quante persone sole vorrebbero parlare con qualcuno,ma quel qualcuno non c’è mai?

ESTER   Pensandoci bene …

ORLANDO   Io,sto là,ad ascoltare,in silenzio,un’ora,due ore,una giornata intera … insomma,il tempo che mi viene richiesto glielo offro in cambio di pochi spiccioli.

-Entra  Alluvio ,vede Orlando e lo sgrida.

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ALLUVIO   Orlando,che fai qua?

ORLANDO   (Imbarazzato) Proponevo ai signori …

ALLUVIO   Il tuo tempo!!! Qui non è aria per te!

ORLANDO   Cercavo di racimolare qualcosa …

ALLUVIO   Trovati un altro posto:

ORLANDO   E va bene. Signori,quando volete,basta chiamarmi.

ESTER   Il suo nome?

ORLANDO   Orlando ! … Un fischio e sono da voi. (Va via)

ESTER   Che strano tipo.

AMERIGO   Sembra uscito da un pensiero,evanescente e impalpabile come un pensiero.

ALLUVIO   Cerca sempre di rifilare il suo tempo a qualcuno.

ESTER   Ma il suo più che un mestiere,mi sembra una missione.

ALLUVIO   Non fidatevi!Il suo tempo,se lo fa pagare caro. Nel momento in cui cominciate a parlare,lui aziona di nascosto un cronometro e alla fine vi chiede il conto anche sui millesimi e … sono dolori .Perciò,ogni  volta che lo vedete,cercate di scansarlo.

ESTER   Ma non si può ignorare uno che si dedica al tempo.

ALLUVIO   Si può!Basta volerlo.

ARRIGO   Ne ho piene le tasche di quel losco individuo e di tutti questi discorsi strampalati. (Ad Alluvio) Non potresti deliziarci con quelle marionette?

ALLUVIO   Sto organizzando il teatrino,più tardi.

AMERIGO   Mi sembri anche tu un ciarlatano!

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ESTER   Amerigo! … Il signore,si sta organizzando!

AMERIGO   (Sarcastico) Eh,buon Dio!Quanto ci vuole per inscenare qualcosa?

 …  Le marionette,sono pronte.

ESTER   Stai diventando insopportabile!

AMERIGO   Mi hai stufato!!!I tuoi non sono discorsi,sono sproloqui!

ESTER   Che maniere sono queste?

AMERIGO   Ti meravigli?

ESTER   Non ti ho visto mai così alterato!

AMERIGO   C’ho l’attenuante,sono le medicine!L’hai detto tu,poco fa.

ESTER   Non ti capisco!

AMERIGO   Ho sempre  lavorato,sono sempre stato fuori di casa … ti ricordo che ero commesso viaggiatore! … Non siamo stati mai insieme,tranne per l’ora di cena e qualche volta quando concepivamo i nostri figli,due tre … quanti sono?

ESTER   (Sottovoce) Zitto,cretino!

AMERIGO   Ora ti meravigli del mio comportamento e dai la colpa alle medicine. La verità è che non ci siamo mai conosciuti abbastanza!

ESTER   (Ad  Alluvio,sorridendo) Le medicine!

AMERIGO   Un corno e stramaledetto corno!!! … Ti faceva comodo restare sola in casa,padrona assoluta.

ESTER   Che colpa ne ho io,se il tuo lavoro ti portava fuori di casa tutto il giorno e a volte anche settimane intere? …

AMERIGO    Quello che ti portavo a casa ti faceva comodo! … (Si sfrega indice e pollice) Soldini … o ti lamenti?

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ESTER   Mi stai ferendo!

AMERIGO   Sapessi quante volte mi sono ferito ! … Tornavo a casa e tutti badavano ai fatti loro,tu compresa. Se la giornata l’avessi passata bene o se mi fosse capitato qualcosa,non interessava a nessuno. Nessuno della mia famiglia si accorgeva di me,ed io mi mettevo al solito posto,accanto alla finestra e oramai sera,ingurgitavo la minestra appena riscaldata.

ESTER   Ti ho sempre preparato da mangiare!

AMERIGO   (Puntualizza) La minestra appena riscaldata!!! … Le pantofole,una ripassatina veloce al giornale e il giusto riposo per riprendere a dribblare il giorno dopo. Ora accusi le medicine! … No,non le prendo e anche se le prendessi,soddisferei il tuo egoismo! … Tu … solo tu … continuamente tu! La verità è che ti interessa la mia pensione!

ESTER   Ma ti ha dato di volta il cervello? (Ad Alluvio) Cosa ne pensi?

ALLUVIO   Vi ascolto in religioso silenzio,anche perché tra moglie e marito …

ESTER   Dice delle falsità! … L’ho sempre aspettato con ansia,la sera gli lavavo i piedi …

AMERIGO   (Ad Alluvio) Le servivo vivo,capisci … i soldi …

ESTER   Me ne vado,torno a casa! (Fa per andare)

AMERIGO   Vieni qua,dove vai!Aiutami!

ESTER   (Si ferma,si volta,ritorna sui suoi passi e lo prende sottobraccio) Continuiamo a passeggiare,un po’ d’aria ti farà bene.

AMERIGO   Oh,queste medicine! … Mi fanno dire cose … tu sei il mio ossigeno!

ESTER   Testone,testone! (Vanno via)

ALLUVIO   Signori,se potete tornare darò inizio allo spettacolo. (Alle marionette) Voi,cominciate a sistemarvi,è arrivato il vostro turno Che c’è? … Non vi va di lavorare? … Vi sistemo io! (Esce di tasca delle forbici) Così imparate e la facciamo finita. (Tenta di tagliare i fili)

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- Trafelati entrano Gianni e Federica.

GIANNI   No!!!

FEDERICA   Non farlo,potresti pentirtene!

ALLUVIO   Tanto prima o dopo …

FEDERICA   Non essere impulsivo,rifletti. Non fare lo scemo.

ALLUVIO   Scemo?

FEDERICA   Non scoraggiarti!

ALLUVIO   Sono pieno d’animo … (Ride a crepapelle) Avete avuto paura? Non avevo nessuna intenzione … perché … pensavate che … sciocchi che siete! Ehi,Gianni,perché mi guardi così?

GIANNI   Adesso ti riconosco!

ALLUVIO   (Ride) Ah,ah,ah!

GIANNI   Ricordi tutti quegli scherzi che facevamo?

ALLUVIO   Con le pietre a rompere vetri …

GIANNI   Ricordi il pallone,pieno d’acqua … quando quel cretino del tuo amico diede il primo calcio … (Ridono da scompisciarsi)

ALLUVIO   Non me lo ricordare,non me lo ricordare …

GIANNI   Si inzuppò d’acqua fino agli occhi! (Per le risate Alluvio,si tocca la pancia)

FEDERICA   (Li guarda seria) Siete scemi!

ALLUVIO   (Senza fiato)  Il Guttalax,nella minestra di Danilo,quel giorno che lo invitammo a mangiare …

GIANNI  Non ebbe nemmeno il tempo di finire la minestra …

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ALLUVIO   … Oh,Dio … si chiuse nel bagno,non voleva più uscire!

FEDERICA   Non ti sopporto!

ALLUVIO   (Serio di colpo) Già,tu sempre seria! … La macchina fuori serie,il matrimonio  con pranzo regale,i vestiti di lusso …

FEDERICA   Che testa,Dio,ce ne liberi!

ALLUVIO   Perché ti sei precipitata,quando stavo per tagliare i fili?

FEDERICA   Sei antipatico,odioso! (Esce alla svelta)

ALLUVIO   Le donne,valle a capire!

GIANNI   Lo fa perché ti vuole bene.

ALLUVIO   Anche tu vuoi farmi  la predica?

GIANNI   No,no!Penso che Federica,vuole aiutarti!

ALLUVIO   In cosa? … Che aiuto può darmi?

GIANNI   Una donna ,ha molte più chance di noi uomini:

ALLUVIO   Ho amato una sola donna nella mia vita:

GIANNI   Bella?

ALLUVIO   Bella,a dir poco!Aveva tutto:Sensualità,dolcezza,buone maniere …

GIANNI   Te la sei fatta scappare!

ALLUVIO   Che dici,che ne sai?

GIANNI   Come mai?

ALLUVIO   Aveva un solo hobby,la sperimentazione!

GIANNI   Scienziata?

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ALLUVIO   Zoccola!.. E poi,a te cosa importa? … Chi sei tu,cosa vuoi sapere? … Se ho amato,se non ho amato … cosa vuoi? … Vattene,vattene!!!

GIANNI   Non volevo,era solo per parlare …

ALLUVIO   Non voglio più parlare,devo lavorare!

GIANNI   Vado!

ALLUVIO   Vai,sparisci! (Gianni,va via e cala il muso) Via,fuori dai piedi!

-Compare in campo  una giovane donna,Lisa,vestita con un tailleur di colore rosa , ha in mano un borsone. Si avvicina ad Alluvio,con affanno.

LISA   Senta …

ALLUVIO   Dice a me?

LISA   Devo prendere la corriera,sapreste indicarmi dove?

ALLUVIO   Non sono del luogo!!!

LISA   Devo raggiungere  il paese  più vicino ,non so come fare.

ALLUVIO   Da qualche parte ci  deve essere la fermata per il pullman!!! (Si gira di spalle)

LISA   (Si siede alla panchina) Ho i piedi gonfi,ho camminato troppo. (Si toglie le scarpe,si massaggia i piedi)

ALLUVIO   (Lentamente si gira le guarda i piedi) Con quelle scarpe!

LISA   Cos’hanno le mie scarpe?

ALLUVIO   Il tacco,troppo alto!

LISA   Dice?

ALLUVIO   Non mi sembrano scarpe adatte a camminare.

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LISA   Questa è nuova,a cosa servirebbero?

ALLUVIO   A valorizzare i piedi,a fare bella figura sotto un abito da sera. Lei,ha bei piedi.

LISA   Mi lusinga!

ALLUVIO   Il bello,è dominante su tutto!

LISA   Sono ballerina!

ALLUVIO   C’avrei giurato!

LISA   Si vede?

ALLUVIO   Dalla postura,da come muove il suo corpo,dall’aria disincantata …

LISA   Continua ad imbarazzarmi!

ALLUVIO   Se vuole vado a veder se nei pressi c’è una fermata per la corriera.

LISA   Lei è troppo gentile,non voglio farle perdere tempo.

ALLUVIO   Perdere tempo,dice? … Sapesse quante volte il tempo l’ho perso inutilmente,rincorrendo … oh,non parliamo di me. Lei piuttosto fa la ballerina

LISA   Devo raggiungere la mia compagnia teatrale.

ALLUVIO   Si è persa?

LISA   Mi sono fermata perché pensavo fossi innamorata,invece …

ALLUVIO   Il solito collezionista!

LISA   Avido! … Sono cascata nei suoi occhi,due gocce di mare.

ALLUVIO   Poi,il mare ha cominciato ad agitarsi e lei non era pronta a navigare. Succede sempre così!

LISA   (Piange e si copre gli occhi) Sono una stupida!Chissà cosa penserà di me!

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ALLUVIO   (Le carezza i capelli) Non faccia così,sono cose che possono succedere. Guai se non succedessero,si vivrebbe solo di certezze .Troverà

Un altro mare da navigare,vedrà.

LISA   Mi innamoro spesso,ogni volta spero che sia l’ultima ma …

ALLUVIO   Non se ne faccia una colpa.

LISA   Vorrei essere arida e non far battere più il cuore per nessuno.

ALLUVIO   Proprio quando si pensa di chiudere le porte del cuore,inaspettatamente compare sull’uscio,la persona che passerà il resto della nostra vita accanto a noi.

LISA   Lei mi conforta!

ALLUVIO   Non sono un predicatore,è la vita! … Ora se permette,le chiedo di ballare ,posso?

LISA   Si,ma senza scarpe!

ALLUVIO   A piedi nudi!

- Lisa,comincia a  danzare. Alluvio,si siede alla panchina. Entra Gianni,si siede accanto e mentre Lisa,balla il sipario si chiude.

FINE DEL PRIMO ATTO

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Fili di spago

ATTO  SECONDO

Stessa scena. Giorno seguente,Gianni e Federica,sono seduti alla panchina,gustano un gelato.

GIANNI   E’ buono,vero?

FEDERICA   Squisito!

GIANNI   Avrei preferito fosse al cioccolato,ma non fa niente!

FEDERICA   Se vuoi,ne andiamo a prendere un altro.

GIANNI   Sono tentato … no,no!

FEDERICA   Di la verità,lo vuoi!

GIANNI   Beh,si!

FEDERICA   Finiamo questo,poi,ne andremo a prendere uno più gustoso!

GIANNI   Cioccolato e fior di latte!

FEDERICA   Va bene!

GIANNI   Grande,grande e con tanta panna!

FEDERICA   Io,lo prenderò alla fragola!

- Si sente passare un elicottero,Gianni,d’istinto alza la testa e rimane a bocca aperta.

GIANNI   Senti,Federica …

FEDERICA   (Alza la testa) E’ un elicottero!

GIANNI   Dici?

FEDERICA   Il rumore è proprio quello di un elicottero!

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GIANNI   Hai mai pensato a come sono felici i piloti degli elicotteri e degli aerei?

FEDERICA   Perché dici felici? … E’ un mestiere come un altro!

GIANNI   (Sognando) Sospesi in aria per ore …

FEDERICA   Ti piacerebbe volare?

GIANNI   Tantissimo! … Pensa Federica … come sarebbe bello!

FEDERICA   Eh,lo so!

GIANNI   Attraversare le nuvole,fare a gara con gli uccelli,sfidare le correnti …

FEDERICA   Dai finisci il gelato,ti stai sporcando tutto.

GIANNI   (Guarda il gelato) Si è sciolto! … Ho deciso,da grande farò il pilota d’aerei!!!

- Alluvio,compare in scena è andato al bar a farsi un goccetto. Federica,lo rimprovera.

ALLUVIO   Cosa fate qua?

GIANNI   Mangiamo un gelato!

ALLUVIO   Tu sempre fra i piedi.

FEDERICA   Tu,piuttosto,dove sei andato?

ALLUVIO   Fatti miei!!!

FEDERICA   (Si alza e lo annusa) Puzzi d’alcol!

ALLUVIO   Chi sei tu,cosa vuoi da me?

FEDERICA   Sei andato a sbronzarti!

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ALLUVIO   (La prende per un braccio) Ehi,donnicciola,finiscila! (La minaccia con un pugno) Bada!

GIANNI   (Si alza) Non si tratta così una donna!

ALLUVIO   (Lo prende per la maglietta) Che potere hai tu,su di me?

FEDERICA   Cosa pensi di risolvere così?

ALLUVIO   Sono andato a farmi un goccetto,cosa c’è di male?

FEDERICA   Puoi bere e distruggerti come vuoi! (Fanno per andare)

ALLUVIO   Dove vai?

FEDERICA   Noi due,non andremo mai d’accordo!

GIANNI   (Se ne va saltellando) Vado a giocare un po’.

ALLUVIO   Ogni tanto sento il bisogno di bere qualcosa di forte.

FEDERICA   Così ti rovini!

ALLUVIO   Ho detto solo un goccetto!!!

FEDERICA   Va,bene!Va,bene! … Non parliamone più.

ALLUVIO   (Si siede alla panchina) Come ti è sembrato lo spettacolo di ieri sera?

FEDERICA   Hai speso tutte le tue energie,potevi risparmiartele!

ALLUVIO   A cosa ti riferisci?

FEDERICA   Sembrava dovessi farlo per l’ultima volta.

ALLUVIO   (Ride) Ti sbagli!Avevo voglia di dare tutto me stesso … tutto qua.

FEDERICA   Ti dico una cosa:Mi sei piaciuto! (Complice)

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ALLUVIO   C’era molta gente?

FEDERICA   Si,molta!Hai sentito l’applauso finale?

ALLUVIO   Siamo stati bravi tutti. Anche quello scocciatore di Gianni,si è superato.

FEDERICA   Merita molta più stima da parte tua,vedrai ti darà molte soddisfazioni!

ALLUVIO   Lo so,ma non deve accorgersi che gli voglio bene.

FEDERICA   Come sei freddo!

ALLUVIO   Cosa vuol dire essere freddo?

FEDERICA   Non lasciarsi andare,come fai tu!

ALLUVIO   E se mostrassi di essere più affettuoso,accondiscendente … cosa

Cambierebbe?

FEDERICA   Avresti più rispetto di te stesso!

ALLUVIO   (Ironico) Uh,più rispetto di me stesso! … Io,mi rispetto e rispetto anche  gli altri. Tu fai altrettanto?

FEDERICA   Certo che lo faccio!

ALLUVIO   Qual è il limite massimo del rispetto?

FEDERICA   Non c’è limite!

ALLUVIO   Uccidersi e uccidere è rispetto?

FEDERICA   No!

ALLUVIO   Sporcare,inquinare è rispetto?

FEDERICA   No!

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ALLUVIO   Drogarsi,ubriacarsi,arrabattare,mendicare,vivere in case indecenti,

prostituirsi è rispetto?

FEDERICA   (Le mani a tappare le orecchie) No,no,no!!!

ALLUVIO   Vedi? … Il rispetto non esiste,è solo un sostantivo,una bella parola che incornicia le bocche sapienti.

FEDERICA   Basta,ti prego!

ALLUVIO   Tu,rispetti solo chi fa la voce grossa,chi ha incollata alla mano una rivoltella,chi usa il, potere per interessi propri …

FEDERICA   Sei antiquato,brontolone!

ALLUVIO   Tu,invece accetti le regole del gioco!

FEDERICA   Ma il gioco,lo conduciamo noi.

ALLUVIO   Illusa,illusa! Le multinazionali,ecco chi conduce il gioco!

FEDERICA   Non ti sopporto ,sei lagnoso!

ALLUVIO   (Serio) Se qualcuno decidesse di farci mangiare i topi …

FEDERICA   Che schifo!

ALLUVIO   Con belle parole e confezioni chic,potrebbero convincerci che mangiarli,i topi,ci farebbero crescere le ali. Ti assicuro che tutti noi staremmo li a mangiarli e non solo i topi ma anche scarafaggi o schifezze del genere.

FEDERICA   Ti lascio!

ALLUVIO   Per sempre?

FEDERICA   Lo vorrei tanto! … Oh,quanto vorrei che tu fossi diverso. (Va via)

- Dalla parte opposta,compare Orlando a testa bassa e sconsolato.  Alluvio,è di spalle.

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ORLANDO   Ehi,forestiero!

ALLUVIO   (Si gira) Non mi riconosci?

ORLANDO   Il Marionettista! Si,ho un po’ di mal di testa.

ALLUVIO   Come mai?

ORLANDO   Troppi pensieri e tutti ingarbugliati .

ALLUVIO   Il lavoro?

ORLANDO   Ho trovato uno,che faceva la fila alle poste,si è sfogato per mezz’ora.

ALLUVIO   Ti ha pagato?

ORLANDO   Si! Poi,ho incontrato una signora,che ha problemi con la vicina di

casa,sono stato un’ora. Mi ha saputo ben pagare .

ALLUVIO   Allora per oggi,hai finito!

ORLANDO   Sto aspettando uno studente,vuole sfogarsi sui professori …

ALLUVIO   Immagino,non ti pagherà!

ORLANDO   Abbiamo concordato un quarto d’ora e un onesto compenso.

ALLUVIO   Ti conviene prendere una compressa.

ORLANDO   Cercherò di farne a meno,resisterò.

ALLUVIO   Il tuo lavoro,ti da soddisfazioni?

ORLANDO   Mi arricchisce sentire tanti fatti. Sto pensando di scrivere un libro.

ALLUVIO   Interessante!

ORLANDO   Sempre se ci riuscirò,non è facile!

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ALLUVIO   Lo fanno tutti,oramai. Oggi,anche un fesso è capace di scriverne uno.

ORLANDO   (Esce dalla borsa un block notes ed incomincia a scrivere. Guarda l’orologio) Devo considerarlo uno sfogo?

ALLUVIO   No,no!Smetto subito.

ORLANDO   Cosa mi racconti,cosa hai fatto oggi?

ALLUVIO   Sto preparando il nuovo spettacolo,voglio metterci l’anima.

ORLANDO   Sarà bello!

ALLUVIO   Spero! … Ho in mente tante cose,sarà un lavoraccio!

ORLANDO   Mi è venuta fame,questo studente mi fa attendere!

ALLUVIO   Il nuovo lavoro teatrale,voglio ambientarlo nel medio evo:Dame,

cavalieri,soldati di ventura,buffoni di corte …

ORLANDO   Non sarebbe male,parlare dei buffoni di corte.

ALLUVIO   Tu,dici?

ORLANDO   Ce ne sono a iosa,sparsi per ogni palazzo.

ALLUVIO   I palazzi,hanno sale,saloni,antri bui,sottoscale …

ORLANDO   Stanzucce, banchi e sottobanchi …

ALLUVIO   Fiori a mazzi e mazzette! (Ridono)

ORLANDO   Colletti bianchi e colletti sporchi …

ALLUVIO   Copia in originale e fotocopie!

ORLANDO   Cosa c’entrano le fotocopie?

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ALLUVIO   I buffoni di corte,non sono fotocopie?

ORLANDO   Si,ma colorate!Di colori accesi,per mettersi bene in evidenza e per

Mettere in risalto il loro strisciare e leccare:

ALLUVIO   Ora dovrei essere pagato io.

ORLANDO   Per cosa?

ALLUVIO   Sto ascoltando il tuo sfogo. Il mio tempo è a tua disposizione .

ORLANDO   Non ci provare … vado a farmi un panino,il cliente non arriva. Ti offro qualcosa,cosa ti porto?

ALLUVIO   Un cognac!

ORLANDO   Ti tratti bene!

ALLUVIO   Portami la bottiglia!

ORLANDO   Ora esageri!

ALLUVIO   Non  fare lo spilorcio,guadagni bene!

ORLANDO   Ti porto una bottiglia,ci si vede! (Va via)

ALLUVIO   Ciao,ciao!!! Cosa vuole capire quello lì? Scrivere un libro … quello vuole capire solo se stesso. Però è un giovane geniale,inventarsi un lavoro  …

… dal niente,così su due piedi. (Ride) Farsi insultare per far sfogare la gente,beh,bisogna avere una bella faccia tosta. Lo facessero a me … non risponderei delle mie azioni,arriverei alle mani,picchierei forte,romperei nasi,musi,mascelle … (Parla ai burattini) Voi che dite? … Siete stanchi? …

Vi piace stare in ozio?Poveretti … (Cambia tono) E’ da molto che non si lavora!

E tu cosa? … Ti sei appena svegliato? Fai,fai pure. Se vuoi ti puoi stiracchiare

(Canzonandolo) Piano,fai piano,strofinati gli occhi,bene,bene così!

- In scena la personificazione del burattino,Dario.

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DARIO   (Si sfrega gli occhi) Che sonno!

ALLUVIO   Ti sei sciacquato la faccia?

DARIO   (Sbadiglia) Si,si! Oh,le ossa!

ALLUVIO   Dove sei stato ieri sera?

DARIO   In discoteca,lo sai …

ALLUVIO   Immagino,ti sia divertito!

DARIO   Da matti! (Accenna un ballo) Vai col ritmo!

ALLUVIO   Che fesso!

DARIO   Oh,vacci piano!

ALLUVIO   Che fesso! (Faccia contro faccia)

DARIO   Ti ho detto di andarci piano!!!

ALLUVIO   Altrimenti?

DARIO   (Lo sposta con la mano) Non ho voglia ti litigare,devo ancora riprendermi.

- Prende una bustina dalla tasca,mette un po’ di polvere bianca,sul dorso della mano e annusa.

ALLUVIO   Cosa annusi?

DARIO   Ne vuoi? … E’ buona!

ALLUVIO   Come vi riducete!

DARIO   (Ride) E’ borotalco! Ci sei cascato.

ALLUVIO   Non ci credo!

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DARIO   Annusa!

ALLUVIO   (Si avvicina,annusa) Ragazzo,bada si finisce male.

DARIO   Non ho mai preso porcherie. Le mie uniche sostanze stupefacenti,sono le donne! Ne vado matto!

           ALLUVIO   Anche con quelle non bisogna esagerare,si può rischiare un

           Overdose.      

DARIO   Finché  vivrò le amerò tutte: (Grida al cielo) Le mamme,le nonne,le suore,le puttane … (Grida più forte) Viva tutte le donne di questo stramaledetto e strampalato mondo!

ALLUVIO   Finiscila! … Pensi che con un po’ di brillantina,un sorriso seducente,si possono conquistare tutte le donne?

DARIO   No! (Sussurra nell’orecchio) Però io ci riesco. Tu piuttosto …

ALLUVIO   Faccio parte dell’epoca in cui si declamavano le poesie,si regalavano rose .

DARIO   Si,alla cena a lume di candela,alla passeggiata romantica in riva al mare …

ALLUVIO   Tu di donne,non capisci un cazzo!

DARIO   (Ironico) Ecco dov’è! Signori,l’avevamo perso di vista,il nostro Casanova!

ALLUVIO   (Due pugni in testa) Cosa gridi,imbecille!

DARIO   (D’un fiato) La tua donna non esiste!!!

- Questo tratto di scena sarà recitato velocemente. Le parole usciranno dalla bocca come mitraglia.

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ALLUVIO   Siete degli spreconi,per voi, oramai,è tutto mordi e fuggi!

DARIO   La velocità,ha preso il sopravvento su tutto. Non te ne sei reso conto?

ALLUVIO   Imbecille! … Non credere di parlare con un vecchio babbeo. Lo so,me ne sono accorto,ma non mi piace ,non mi piace. (Calmo) Mettitelo bene in testa,quelli come me,sono più controcorrente di quelli come te.

-La scena si placa.

DARIO   (Ride) Controcorrente? … Voi,siete solo contro … siete vecchi!

ALLUVIO   (Lo prende per un braccio) Vi vestite tutti alla stessa maniera,mangiate tutti le stesse porcherie e dite tutti le stesse identiche stronzate. Il vostro obiettivo è solo uno,distruggere per non edificare. Il vostro Dio,è il niente e in nome del niente agite. I vostri padri,i padri dei padri e i padri dei padri dei padri,avevano degli ideali. E voi?

DARIO   Non accetto il tuo mettere tutto in un calderone. Non è tutto massificazione:Quello che dici in parte forse è vero,ma non è tutto immondizia! … Molti giovani credono nella famiglia,nell’amicizia,e io sono fra loro!

ALLUVIO   Retorica!Falsa retorica! … La verità,è un’altra:Basta una semplice scintilla che scocchi fra voi,e il fuoco avrà la meglio.

- Ester e Amerigo,gironzolano.

AMERIGO   Ce l’avevo qui,nella tasca dei pantaloni.

ESTER   L’avrai lasciato a casa.

AMERIGO   Vuoi farmi  passare per un rimbecillito?

ESTER   Ma no:Alcune volte abbiamo l’impressione di aver preso o fatto qualcosa,invece …

AMERIGO   Smettila,smettila!

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ALLUVIO   Posso esservi utile?

ESTER   Ha perso il portafoglio!

AMERIGO   Ce l’avevo qui,nella tasca.

ESTER   Quanti soldi avevi?

AMERIGO   Non mi interessano i soldi!

ALLUVIO   I documenti,beh,quelli sono importanti.

AMERIGO   Mah, no!Mah,no! … quelli si rifanno.

ESTER   Allora cosa … ? Mi stai facendo impazzire,è da un’ora che andiamo in giro per quel dannato portafoglio!

AMERIGO   Dannato portafoglio?! (Si avvicina minaccioso alla moglie)

DARIO   Signori calmiamoci.

AMERIGO   Giovanotto,l’hai sentita? … Dannato portafoglio … il mio ?

ESTER   E che sarà mai.

AMERIGO   L’avevo da quarant’anni,non ricordi? … Fu  un tuo regalo per il mio compleanno …

ESTER   Ne compreremo un altro più bello!

AMERIGO   Più bello? … Era già bello quello!

ESTER   Era tutto consumato,rattoppato.

AMERIGO   Ecco perché era bello! Ha vissuto con me per quarant’anni,mi bastava toccarlo,sfiorarlo. Sentirmelo in tasca mi dava sicurezza. Gli appunti di una vita,i fogli ingialliti con indirizzi,mezze parole scarabocchiate,i santini,il primo centesimo,il sacchettino di stoffa rossa con un pizzico di sale dentro,la

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ricevuta degli anelli del nostro fidanzamento,comperati in quel negozietto … ti ricordi? … Erano tutti lì,in quel portafoglio rattoppato.

ESTER   (Mentendo) No,non me lo ricordo! (Si gira nasconde una lacrima)

AMERIGO   Si,che ti ricordi! … Prendiamo questi anelli , ti piacciono ? … Se piacciono a te,piacciono anche a me. Ricordi? … Dimmi di si,dimmelo,Cristo!

ESTER   Amerigo,è passato tanto tempo …

AMERIGO   Dimmi almeno se ti ricordi,non sono rincoglionito!

ESTER   Si,si,si!!! E’ questo che vuoi sentire? … Si! (Piange)

AMERIGO   Oh,che fai?

ESTER   Sto piangendo,vedi? … Sto piangendo tutte le lacrime di una vita,passata insieme .Non c’era tempo per piangere,la lotta era continua,giornaliera. L’attenzione per i figli,la cura della casa … no,non c’era tempo per piangere. Ora però ce l’ho!!! (Tira su col naso)

AMERIGO   (Le carezza la testa) Piangi,Ester,piangi. Siamo vecchi,quel portafoglio,mi ha dato la luce agli occhi,mi ha fatto svegliare . Tutto quello che c’era dentro se ne voluto andare con esso.

ESTER   Te ne comprerò un altro,andiamo. Lo riempirai di nuovi fogli,nuovi appunti. Andremo nello stesso negozietto dove comprammo gli anelli di fidanzamento e,ne sceglieremo degli altri. Così la ricevuta,potrai conservartela.

AMERIGO   Non preoccuparti,non voglio più portafoglio. Quando mi servirà qualche spicciolo,te lo chiederò volta per volta,lo terrò in mano,solo così sarò sicuro di non perderlo. Lo terrò ben stretto. (Fa il pugno,Ester,gli prende la mano e se la avvicina al petto. Piano escono)

ALLUVIO   (A Dario) Voi giovani,siete capaci di tanto?

DARIO   (Si sgranchisce) Ho sonno,molto sonno! (Sbadiglia) Ci si vede. (Esce)

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ALLUVIO   Vai,vai a dormire! (Tra se) Per lo spettacolo,utilizzerei quella ballerina,dove sarà andata? … Sarà forse partita. Come diceva di chiamarsi?

Ah,ricordo,Lisa !Che bel nome,Lisa! … Nel nuovo spettacolo voglio parlare della vita,della morte,del sangue che scorre nelle vene … dell’amore.(Entra Gianni)

ALLUVIO   Che t’è successo?

GIANNI   (La testa fasciata)   Ho battuto!

ALLUVIO   E ti sei fasciato la testa?

GIANNI   Un male … che dolore. (Si tocca la testa)

ALLUVIO   Fammi vedere.

GIANNI   (Si scansa bruscamente) No!

ALLUVIO   Che ti prende?

GIANNI   Sono  sicuro mi faresti più male.

ALLUVIO   Io?!

GIANNI   Tu,fai di tutto per farmi del male.

ALLUVIO   Ti ho detto fammi vedere!

GIANNI   No!

ALLUVIO   Ehi,bamboccio!Fammi vedere cosa ti sei fatto!

GIANNI   Perché ti preoccupi di me?

ALLUVIO   Ho studiato anche da infermiere.

GIANNI   Solo una settimana!

ALLUVIO   Basta e avanza.

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GIANNI   Non mi faccio toccare da te.

- Federica e Lisa,entrano in scena.

FEDERICA   Cosa è successo?

GIANNI   Mi sono rotto … la testa.

FEDERICA   Oh,come è stato?

GIANNI   Una botta al lampadario!

ALLUVIO   Ma tu,non c’arrivi al lampadario.

GIANNI   Allora sarà stato mentre tentavo di prendere la marmellata dal mobiletto,oppure,quando giocavo al pallone,o forse quando giocavo a moscacieca …

ALLUVIO   (Toglie le bende a Gianni) Non ti sei fatto niente.

GIANNI   (Ride) Pensavi fosse vero?

ALLUVIO   Sei un bugiardo!

FEDERICA    Voleva vedere fino a che punto tu,tieni a lui

ALLUVIO   Mi state stancando con queste vostri sospetti su di me. (A Lisa)

Signorina,non è riuscita a partire?

LISA   Mi sono fermata a parlare con Federica …

FEDERICA   Aveva voglia di parlare e l’ho ascoltata.

- Orlando,entra in scena scuro in volto e  minaccia Federica.

ORLANDO   Sei una vile!

FEDERICA   Da dove esce questo?

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ORLANDO   Per quanto riguarda gli sfoghi,quello abilitato sono io.

FEDERICA   Cos’hai il monopolio sui fatti degli altri?

ORLANDO   Il lavoro,me lo sono inventato io!

FEDERICA   Tu,puoi inventarti quello che vuoi.

ORLANDO   Ci guadagno dei soldi!

FEDERICA   Congratulazioni!!!

ORLANDO   Questa mi sta facendo saltare i nervi.

LISA   Metto tutto in chiaro io. Federica,l’ho trovata vicino alla fermata del pullman,mentre aspettavo abbiamo cominciato a parlare del passato,del futuro … non ci siamo accorte che la corriera,era già passata da un prezzo.

ORLANDO   Vedi? … Tu … (A Federica) fai perdere solo tempo!Il tempo,deve essere programmato,studiato,come faccio io. Un quarto d’ora,mezz’ora,una giornata intera.

ALLUVIO   Federica,non ha fatto nulla di male. Se hai qualcosa da dire,dilla a me,che ti sistemo.

GIANNI   (Saltella) Io,non mi sono fatto niente. Vi ho mentito!

ALLUVIO   Sei contento? Ora sparisci,il gioco è finito!

LISA   Poverino …

ALLUVIO   Un corno! Se lo conoscessi,come lo conosco io,cambiereste opinione su di lui.

LISA   Come si fa a cambiar opinione sui bambini,sono fatti così!

ALLUVIO   Su di lui,si può! (Fa segno a Gianni,di sparire. Questi annuisce e và via) (Si rivolge a Lisa) Posso proporle uno spettacolo?

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LISA   Non saprei … devo andare … di che si tratta?

ALLUVIO   Ancora non lo so,però voglio metterci l’anima.

LISA   Non capisco!

ORLANDO   Vuole mettere la sua anima,vuole vendersela!

ALLUVIO   (Gli da uno schiaffo) Venduto sarai tu!

ORLANDO   Oh,che ti salta in mente?

ALLUVIO   Puoi svignartela,se non ti va che continui … (Mostra il pugno)

ORLANDO   (Si tocca la faccia) Cosa ho detto che non và?

FEDERICA   Vai,vai!Non dilunghiamoci!  (Orlando va via)

ALLUVIO   Lo spettacolo,sarà intriso di vita,di morte,di anima … (A Lisa)

Tu,sarai la protagonista!

FEDERICA   (Si gira dalla parte opposta) Spazio alle nuove venute!

ALLUVIO   Non mugugnare,do spazio a chi mi pare e piace .

FEDERICA   Padronissimo!!!

ALLUVIO   Un accenno di danza … poche battute … mimica e finale …

FEDERICA

ALLUVIO   (All’unisono) A sorpresa!

ALLUVIO   Cosa c’è,non ti piace?

FEDERICA   Mi sembra di aver sentito già tutto questo,più di una volta.

LO dicesti anche quando mi invitasti a recitare la prima volta con te.

ALLUVIO   Ricordi male! (A Lisa) Non starla a sentire,è invidiosa!

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FEDERICA   Invidiosa di chi? … Di questa?

ALLUVIO   Questa ha un nome!

FEDERICA   Si,questa … quella … Lisa,che importanza ha?

LISA   Se mi permetti,cambia tutto. Se c’è un nome,rispettiamo il nome!

FEDERICA   Uh,anche la morale adesso!

ALLUVIO   Federì,tu mi hai riportata Lisa …

FEDERICA   Riportata perché pensavo ti facesse piacere.

ALLUVIO   Mi ha fatto piacere ?Non so! Vedo che ti stai scaldando troppo …

FEDERICA   Mi scaldo perché so come sei fatto. Parli e parli e sotto sotto …

ALLUVIO   (Risata di circostanza) Sotto sotto,cosa?

FEDERICA   (Parodiando) Fai la protagonista,ti faccio diventare una diva e sotto sotto … hai fatto lo stesso con me.

ALLUVIO   (A Lisa) Lasciala parlare,è invidiosa!

FEDERICA   (Si gira e va) Vai al diavolo!

ALLUVIO   Ritornerai! … Ritornerà,insieme farete una bella coppia nel mio spettacolo:Le antagonista!!!

FINE DEL SECONDO ATTO

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Fili di spago

ATTO  TERZO

Stessa scena. Lisa balla sulle punte,Dario,la guarda seduto alla panchina.

DARIO   Cosa sarebbe questo?

LISA   Ballare !(Continua)

DARIO   (Ride) Per me è come se stessi facendo le pulizie di primavera.

LISA   (Si ferma) Sei un cretino!

DARIO   Ehi,scherzavo!

LISA   Non mi piacciono i tuoi scherzi.

DARIO   Uh,non farmi il muso.

LISA   Dovresti avere più rispetto per le donne .Scusa ma,ci conosciamo da poco,come ti permetti?

DARIO   Su questo ti do ragione.

LISA   Solo su questo?

DARIO   No,dicevo … forse sarà meglio se sto zitto,potrei dire idiozie.

LISA    Esatto! Stai zitto,fai meglio!

DARIO    La signorina,è un po’ permalosetta.

LISA   (Fa per andare) Ho capito …

DARIO    (Si alza, la  prende per il braccio e la ferma) Perché non provi a fare un ballo di quelli che piacciono a me?

LISA   E quale sarebbe?

DARIO   (Accenna un passo di danza) Discoteca … musica da sballo!

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LISA   Puoi anche fermarti .Quel pestaggio di piedi, non mi è mai piaciuto!

DARIO   Ma che dici? Quale pestare i piedi. Quella si,che è energia,tremila battiti al minuto. (Grida) Disc jockey,sei forte.

- Si sente ad alto volume,musica da discoteca. Dario,si muove come un forsennato ,Lisa,lo guarda imperterrita. A tratti anche lei,si muove,ma senza farsene accorgere. Dario,ogni tanto tenta di parlare ma,Lisa,gli fa segno di non sentire.

(A gran voce) STOP!!! (La musica,si ferma) … dicevo:Sei molto bella!

LISA   (Imbarazzata) Perché me lo dici?

DARIO   Non lo so. Sei bella!

LISA   Anche tu …

DARIO   Anch’io cosa?

LISA   Me  lo dicono tutti,tu non sei il primo.

DARIO   Credevo lo fossi. Questo significa che sono prevedibile,non ho fantasia.

LISA    Conta di più l’intensità delle parole che si dicono. Tu sei sincero,lo leggo nei tuoi occhi ,occhi da bambino,occhi buoni. A te piace la solitudine,vero?

DARIO   Alcune volte la cerco,poi,mi passa e voglio stare in mezzo alla gente,a quelli della mia stessa età.

LISA   Ti senti molto solo?

DARIO   No,affatto!

LISA   Ti si allunga il naso. (Gli da un buffetto sul naso )

DARIO   Così non vale,non scappare! (Fa per prenderla)

LISA   (Sfugge e ride) Acchiappami!

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DARIO   Ti prendo …

LISA   Fallo se ci riesci.

DARIO   (Si ferma,col fiatone) Hai molto più fiato,tu.

LISA   (Si ferma,ma distante da lui) Noi ballerine,facciamo degli esercizi di respirazione. Tu,invece in quella discoteca,pesti solo l’uva.

DARIO   (Fa per prenderla) Vieni,ti faccio vedere come si pigia l’uva.

- Lisa,presa alla sprovvista,si fa prendere. Ridono,si guardano negli occhi.

LISA   Come si fa?

DARIO   (Boccheggia) Si fa cosa?

LISA   L’uva … come si  …

- Dario,fa per darle un bacio. Entra Alluvio,ansima e si tiene il petto. I due,si allontanano.

ALLUVIO   Aiutatemi!

LISA   (Si appresta,lo soccorre) Cos’hai?

ALLUVIO   Dammi una mano,ti prego.

DARIO   Il cuore?

LISA   (Lo sorregge,Dario,resta immobile) Siediti alla panchina.

ALLUVIO   Forse sarà il cuore,anche lui si è stancato.

DARIO   Macchè! … Sarà uno di quei dolori passeggeri,un colpo di freddo!

ALLUVIO   Dici?

DARIO   Ma,si!Non dargli peso,stai benone!

LISA   Non sarà mica che,vuoi bagnarti il muso e hai inscenato …

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ALLUVIO   La ragazza ,è perspicace!

DARIO   E’ quello che dice Lisa?

ALLUVIO   Dammi un goccetto e te lo saprò dire.

DARIO   (A Lisa) C’hai ragione,è tutta una farsa!

ALLUVIO   Ma che farsa d’Egitto!Il petto,mi fa male veramente!

DARIO   Dammi il polso. (Alluvio,glielo da) Il battito è normale.

ALLUVIO   (Ritira il braccio) Datemi dell’alcol! (Forte) Qualcosa di forte,figli di cane!

DARIO   Oh,vacci piano!Se è vero che il cuore ti fa male,l’alcol potrebbe esserti fatale.

ALLUVIO   Vai a farti fottere!

DARIO   (Sottovoce) Guarda che c’è una signorina.

ALLUVIO   Ti preoccupi? … Non eri tu che dicevi che,le donne devono essere trattate con superficialità?

DARIO   Te lo sei inventato.

ALLUVIO   Ti rompo il muso! (Cerca di alzarsi,ma cade pesantemente)

LISA   Stai calmo,riposati un po’.

ALLUVIO   Diceva che non vuole legami,sono cose da donnicciole.

DARIO   E ridaglie! (Sottovoce) Questa mi piace!

ALLUVIO   (Sottovoce) Sei un ipocrita!

DARIO   Lo giuro!

ALLUVIO   Non giurare il falso!

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DARIO   Mi piace,fa per me,la sposo!

ALLUVIO   (Risata fragorosa) Come corri! (Sottovoce) Deficiente,conoscila prima. Offrile dei fiori,scrivile poesie …

DARIO   Oh,no!Questo mai!

ALLUVIO   (Lo afferra per un braccio e lo scuote) Deficiente,le donne,si stancano di quelli come te,teste vuote. Muscoli,gel … ma che cazzo combinate?

DARIO   Lisa,è rimasta in disparte. E’ scorretto …

ALLUVIO   Offrile dei fiori!

DARIO   (Si avvicina a Lisa) Ti va di fare una passeggiata?

LISA   Non vorrei allontanarmi troppo … aspetto la corriera …

DARIO   Ti accompagno,ho la macchina!Un po’ sgangherata ma,cammina.

LISA   (LO prende sottobraccio) Dove mi porti?

DARIO   (Guarda Alluvio) Vorrei offrirti dei fiori. (Alluvio,annuisce)

LISA   (Preoccupata) Il signore,lo lasciamo solo in quelle condizioni?

ALLUVIO   Non preoccupatevi per me,stavo dolo recitando. (Si alza,fa una flessione sulle ginocchia) Opplà!

LISA   Allora tutto bene?

ALLUVIO   Benissimo,potete andare.

DARIO   Ci si vede.

ALLUVIO   Vai,testa vuota! (Voce flebile) Vai …

Dario e Lisa,si allontanano ed escono. Alluvio,si rimette la mano sul petto e ricade pesantemente sulla panchina.

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Oh,dannazione! Questa volta ci siamo,non ce la fai più,eh? … Dammi almeno il tempo … quale tempo … ma chi se ne importa …

- Così dicendo si addormenta sulla panchina ,diritto come un palo,le braccia aperte.

- Entrano in scena Ester e Amerigo. Vedono Alluvio,in quello stato , si avvicinano lentamente e incuriositi.

ESTER   (Sibilando) Poveretto!

AMERIGO   Solo come un cane.

ESTER   Dobbiamo chiamare qualcuno,vai io t’aspetto qua .

AMERIGO   Dove vado … non lo so …

ESTER   Aspetta,vado io a cercare aiuto. (Fa per andare,il marito la ferma)

AMERIGO   Vengo con te.

ESTER   Sempre il solito fifone.

AMERIGO   Che fai,ricominciamo?

ESTER   Sei tu che mi tenti!

AMERIGO   E riprendiamo col tu. Tu mi tenti! … Tu mi fai salire la pressione! … Tu! … Tu! … Tu sporchi!

ESTER   Con te,non se ne viene mai a capo.

AMERIGO   Finiamola una buona volta.

ESTER   Aspetta qui! … Il signore,sarà morto da un pezzo,è così rigido.

AMERIGO   (Lo tocca con timore) A me non  sembra … sarà stato da poco. (Ritira la mano) Andiamo a chiamare aiuto.

ESTER   Andiamo! (Lo prende per mano e lo mostra ad Alluvio) Ecco l’uomo!

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AMERIGO   Cosa stai spiaccicano?

ESTER   Vieni,vieni!(Via)

 

- Alluvio, agita prima un braccio,poi,lo abbassa. Agita l’altro, lo abbassa, agita le braccia contemporaneamente. Si addrizza sulla panchina,lo sguardo immobile.

ALLUVIO   Dannata mosca!Dormivo così bene! … Una mosca,così attaccaticcia,non l’ho mai vista. Se ti dovessi paragonare a qualsiasi persona noiosa,tu mosca,sei di gran lunga più irritante,morbosa,irriverente.

- Si alza a fatica,barcolla,si addrizza,si mantiene in equilibrio con le braccia, come se stesse sospeso sopra un filo.

Ho la bocca allampanata,la lingua mi si è attaccata al palato. Devo scioglierla con qualcosa. (Fa per andare,si incrocia con Federica che entra)

FEDERICA   Te ne vai?

ALLUVIO   (Sofferente) Ho un forte dolore allo stomaco,al braccio,il petto mi opprime il respiro.

FEDERICA   Vuoi che ti accompagni da un medico?

ALLUVIO   Non parlarmi di medici,so io qual è la medicina giusta per me!

FEDERICA   Il liquore!

ALLUVIO   La libertà! La libertà,è la mia medicina. Liberooo! (Grida) Libero! …        

Li - be - ro !

FEDERICA   Ti senti oppresso da chi,da cosa?

ALLUVIO   Da questo schifoso mondo!

FEDERICA   Tu sei già libero,sei voluto rimanere libero .Ti lamenti?

ALLUVIO   Non mi lamento. La libertà,non esiste,non esisterà mai perché è solo un’idea ed è irraggiungibile! Come tutte le idee …

FEDERICA   Dai,aggrappati a me,ti porto da uno specialista.

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ALLUVIO   Ho il mio spettacolo,non posso allontanarmi da qui.

FEDERICA   Ecco perché non sei libero … non ti scosti mai dai tuoi pensieri,sei irremovibile. Duro nella tua  fragilità!

ALLUVIO   Paternali! Oh,quanti paternali ho ascoltato nella mia vita,Dio,solo lo sa! (Si blocca e istintivamente si mette la mano al petto)

FEDERICA   (Apprensiva) Come stai?

ALLUVIO   Una fitta,qui alle costole!

FEDERICA   Ti accompagno …

ALLUVIO   No! … Devo restare!

FEDERICA   Fai come vuoi,devo andare. Gianni,non si è visto?

ALLUVIO   Non so,dormivo!

FEDERICA   L’ho visto nel parco che si divertiva con l’altalena.

ALLUVIO   Lascialo stare,quell’impiccione!

FEDERICA   Quel bambino,sarà la tua libertà!

ALLUVIO   (Si arrabbia) Lascialo stare,ti dico!!!

FEDERICA   Ti lascio! (Va via)

ALLUVIO   Lasciami solo,solo! … Ho voglia di un goccetto! … Andrò a bermelo al bar,in santa pace. (Va via)

- Amerigo ed Ester,accompagnati da Orlando e Gianni,entrano.

ESTER   Signori,ecco dov’è!

ORLANDO   (Gira su se stesso) Non lo vedo. (A Gianni) Tu,vedi qualcuno?

GIANNI   No!

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AMERIGO   Era seduto alla panchina,diritto,rigido.

ORLANDO   Sarà resuscitato!

ESTER   Non dire idiozie!

AMERIGO   Morte apparente,può succedere. E’ successo!

GIANNI    Stava solo dormendo. Lui,quando dorme,cade in un sonno profondo,quasi catalessi. 

ORLANDO   Catalè …

GIANNI   Catalessi,morte apparente!

AMERIGO   (Alla moglie) cosa ti dicevo?

ESTER   Dicevi … dicevi … tu,invece quando dormi,russi da far paura! (Ai presenti) Da un fastidio! … Sono costretta a mettermi i tappi alle orecchie.

AMERIGO   Mi hai seccato con questo tu! Volete saperne una? … Mia moglie quando dorme,scorreggia,ah!!!

ESTER   (Si tappa la bocca) Ma che diavolo …

AMERIGO   Quarant’anni,non ho avuto mai il coraggio di dirtelo. Tu,quando dormi, scorreggi!

ESTER   (Imbarazzata) Ma che dici? … Sei impazzito?

AMERIGO   No,mi sono tolto un peso!

ESTER   Ma quale peso … è inaudito!

GIANNI   (Li toglie dall’imbarazzo) Alluvio,dove sarà andato?

ORLANDO   Boh!

GIANNI   Non lo immaginate? … Lo conosco troppo bene,è andato al bar a sgolarsi una bottiglia,nonostante abbia dei dolori.

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ESTER   D’acqua?

GIANNI   Liquore!

ESTER

ORLANDO   ) Liquore?!

AMERIGO

- Alluvio,con passo felpato,li sorprende.

ALLUVIO   Beh,che c’è di strano?

- Tutti presi alla sprovvista,si girano.

TUTTI   Niente … parlavamo … pensavamo …

ALLUVIO   E pensavate male! Ho avuto una forte tentazione … nel bar,non sono entrato,un po’ di giudizio mi è rimasto.

GIANNI   Bravo! … Sei riuscito a vincere te stesso.

ALLUVIO   Sono stato forte.

GIANNI   Sei stato sincero,almeno con te!

ALLUVIO   D’ora in poi,voglio dimostrarmi che ce la posso fare. Secondo voi,è troppo tardi?

AMERIGO   Nient’affatto!

ESTER   Non è mai troppo tardi per nulla.

ORLANDO   Se permettete,se è tardi o presto lo stabilisco io! (Cava di tasca un cronometro) Aziono il cronometro e passiamo un po’ di tempo insieme. I conti li facciamo dopo,non vi sfilerò troppo dalle vostre tasche.

ALLUVIO   Quindi non è mai tardi per cambiare?

TUTTI   No!

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ALLUVIO   Allora fate una cosa,toglietevi dalle scatole! (A Gianni) Tu per primo!

ORLANDO   Lascia stare il bambino,sai!

ALLUVIO   (Grida) Via … dalle scatole!!! Tuttiii!

ESTER   Che gentaglia!

- Tutti,indietreggiano impauriti. Poi,si girano e vanno via di filata.

ALLUVIO   (Parodiando) Non è tardi … si fa in tempo … donnicciole! Donnicciole incipriate!

- Si guarda le mani e parla con i burattini che ha attaccati.

Fremete,vero? … Volete esibirvi,credetemi ho tutto qui nella testa! (Si tocca la fronte) Aspettate ancora un po’,devo mettere i punti al posto giusto. Nella mente è tutto chiaro,mi manca l’ultima mossa per dare lo scacco al re e chiudere la partita. Pazientate ancora qualche istante.

- Dario e Lisa,gioiosi e festanti entrano. Lisa,ha in mano un mazzetto di fiori.

LISA   Questi fiori,hanno un profumo diverso … (Li annusa) … non l’ho mai sentito.

ALLUVIO   Che razza di fiori,le hai regalato?

LISA   (Ride) No,hanno un ottimo odore,un odore inebriante. Umh!

ALLUVIO   (Allunga l’occhio ed esamina i fiori) Ma sono margherite ! (A Dario) Rose,orchidee … quei fiori ci vogliono!

DARIO   Passeggiando ho trovato questi e li ho colti così …

ALLUVIO   Che pezzente!

LISA   Non lo mortificare,sono i più bei fiori del creato!

ALLUVIO   (Ironico) Insieme alle margherite , alle mammole e al mammalucco che sei! A proposito,vuoi vedere che sei andato a cogliere la camomilla!? (Si

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avvicina e annusa i fiori) Rimbambito,non conosci nemmeno i fiori? E’ camomilla! (Ride) ora fatti un infuso e bevitelo alla mia salute!

DARIO   Ma che ne so di fiori,ho visto questi e li ho strappati alla terra.

ALLUVIO   Signorina,si faccia regalare delle rose. (A Dario,in disparte) Rosse! …

Ricordati che ogni fiore rappresenta qualcosa e varia da colore a colore. Non azzardarti a regalarle rose gialle:Odio,disprezzo,invidia. Devono essere rosse:Amore,passione,ardore … letto!

DARIO   (Con poca voce) Non ho soldi!

ALLUVIO   (Cava di tasca delle banconote e gliele da) Tieni e ricordati:Rosse!

DARIO   (Se li intasca) Te li restituirò!

ALLUVIO   Te le regalo,sono tuoi! Spendili come meglio credi.

LISA   (Con i fiori al naso) Questi fiori,mi stanno portando al settimo cielo!

ALLUVIO   Signorina,li butti! Quei fiori servono solo per il mal di pancia e per calmare i nervi. Questo rimbambito,ha bisogno di stare con i nervi tesi. (Chiama Dario,in disparte) Rose rosse e mai pari,sempre dispari!

DARIO   Faccio come dici tu! (Sottovoce) Questa me la sposo,mi piace! (Corre da Lisa) Andiamo cara?

LISA   Mi chiami già cara?

DARIO   E come devo chiamarti,sennò,costosa? (Risata ebete)

ALLUVIO   Che battute da piazza. Rimbecillito!

DARIO   (Ride e fa il galante) Lisa,cara,andiamo? (Le mostra il braccio)

LISA   Dove mi porti questa volta?

ALLUVIO   E dove vuoi che vada,conciato così. Sembri Ridolini. (Gli da ordini) Addrizzati! … (Dario,obbedisce) Petto in fuori! (Dario,obbedisce) Chiudi le

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 gambe,sembri il ponte di Brooklyn! … Rigido! … Duro! … Ma tu di duro,hai solo la testa! … Avanti marsc!

- Dario,esce come un soldato di gran parata. Lisa,lo guarda. Guarda Alluvio,che le fa segno di seguirlo. Infine esce anch’ella .Alluvio,ha una fitta allo stomaco,si piega in due.

Oh,dannazione! (Si adagia sulla panchina) Ci risiamo. Oh,oh! Non c’è tempo da perdere,lo spettacolo deve cominciare. (Ai burattini) Preparatevi,cominciate a dire qualcosa di sensato. Oh,parlate,cosa vi succede?Cosa sta succedendo?

- Fa capolino,Orlando e rimane la sua testa in scena. Dall’altra parte Ester e Amerigo,lo stesso. Poi,Dario e Lisa e infine Gianni . Alluvio,si accorge di loro.

Che fate,perché non parlate? Venite qui! … Avete paura di me? … Ditemelo,avete paura di me?

- Federica, direttamente in scena.

- Tutti gli altri solo la testa.

FEDERICA   Non abbiamo paura. Sei tu che ci vieti di parlare.

ALLUVIO   Io?

FEDERICA   Sei prepotente,non ci lasci agire. Noi abbiamo una testa …

ALLUVIO   Ti sbagli,vi permetto tutto!

TUTTI   No!

ALLUVIO   Perché no? … Vi permetto di dire e di fare quello che volete …

ESTER   Abbiamo tutto il diritto di dire la nostra! … Anche se pendiamo da un filo …

ALLUVIO   Questi fili,sono pronto a tagliarli. Mille volte ho tentato … dillo tu,Federica.

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FEDERICA   E’ vero,noi abbiamo bisogno di quel filo,è la nostra vita!

ALLUVIO   Siete indipendenti,avete imparato a muovervi da soli …

ESTER   Si,ma tu ancora non ci sleghi!

ALLUVIO   Signora,ti ripeto che ho tentato mille volte …

ESTER   Erano solo dei pretesti!

ALLUVIO   Pretesti?! … Mi faccia il piacere e se ne vada.

ESTER   Tu,non mi tratti come un fantoccio,hai capito?

ALLUVIO   (Ride) E’ cominciata la rivolta del così detto,sesso debole!

ESTER   Aoh,qui di debole ci sei solo tu!

ALLUVIO   (Si alza) Guarda che …

ESTER   (Gli si avvicina minacciosa) E che mi fai? … Amerigo,intervieni!

AMERIGO   Ester,non importunare il signore!

ESTER   Ecco chi ho sposato,un panino al latte!

AMERIGO   Ah,io sarei un panino al latte?

ESTER   Al latte … al burro … sempre panino sei!

AMERIGO   Io … io questa … ma va,va! (Se ne va)

ESTER   (Ad Alluvio) Allora signore …

ALLUVIO   (Calmo) Vogliamo prepararci per lo spettacolo,per piacere?

ESTER   Certo signore! (Fa un inchino)(Agli altri) Voi che ne dite?

ORLANDO  (Entra)  Devo prima ascoltare un paio di clienti. Forse dopo … se sarò libero  … comunque sia … non mi aspettate! (Se ne va di gran lena)

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DARIO   (Entra in campo ,ad Alluvio) Sai bene quello che devo fare. Più tardi mi metterò a tua disposizione … Lisa,freme …

LISA   (Gli da un sonoro ceffone) Oh,quale fremere? Semmai vorrai dire:Freno!

DARIO   Eh,va bene! Fremere  o frenare … abbiamo da raccontarci un po’ di cose. (Fanno per andare)

ALLUVIO   (Si risiede) Lisa,la tua parte sarà l’antagonista!

LISA   Si,lo so! … Ora non posso … dopo … (Dario,la trascina fuori)

DARIO   Mi piaci,sei la mia donna! (Urla) Ti sposo! (Escono correndo,mano nella mano)

ESTER   Nessuno vuole esibirsi!

ALLUVIO   E tu?

ESTER   Mi aspetta mio marito. E’ l’ora delle medicine,senza di me non saprebbe come fare. Scusami! (Esce)

ALLUVIO   (Sconsolato) Ci si riduce così!

FEDERICA  Non  piangere ,verranno lo hanno detto loro!

ALLUVIO   (Superbo)  Hai visto lacrime,sul mio viso? Non piango,non piango! Non ho mai pianto!

FEDERICA   Non ti sopporto più! Se ti torna la voglia di vedermi,basta chiamarmi:Verrò se posso!

ALLUVIO   (La supplica) Anche tu mi lasci?

FEDERICA   E’ meglio così! (Se ne va)

ALLUVIO   (China il capo,poi,si accorge di Gianni,che è ancora affacciato in scena) Tu,perché non te ne vai? (Non ha risposta) Rispondi perdio!

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- Gianni,si dirige verso la porta centrale,la apre e si intravede un cielo limpido e turchino.

Gianni,Gianni,non mi lasciare!

GIANNI   Non posso stare più con te!

ALLUVIO   No,ti prego!Ho freddo … (Comincia a tremare) molto freddo! … Chiudi quella porta!

GIANNI   Ho cercato sempre di starti vicino ma,tu non mi hai mai voluto!

ALLUVIO   Non è vero! (Tenta di alzarsi,viene colto da una fitta al braccio. Lancia un urlo) Ah! … Lo facevo per orgoglio,ti ho sempre voluto bene,non lo dimostravo,eri sempre dentro di me! (Si risiede)

GIANNI   Ogni tanto uscivo fuori,mi respingevi dentro,nel posto più nascosto del tuo cuore. Credimi,non posso più stare con te!

ALLUVIO   Vieni,non lasciarmi!Ho capito che il mondo dei grandi non fa per me,ci sono le guerre. (Grida) Voglio stare con te!!!

GIANNI   (Lo guarda) Devo andare! (Lentamente si avvia verso la porta e scompare)

ALLUVIO   No! … No! … Nooo!

- Si irrigidisce sulla panchina e piange. Da fuori si odono rumori di automobili e frastuono di città in fremito. China la testa,si accascia sulla panchina. Dall’alto cadono fiori fucsia di bugainvillea,che ricoprono Alluvio.

Il sipario,lentamente si chiude.

FINE DEL TERZO ATTO

Arcangelo Conzo

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