FRA IL DIAVOLO E LACQUA SANTA
Commedia comica brillante i due atti
di
Raffaele Caianiello
Come vivere tranquilli se ci ritrova Fra il diavolo e lacqua santa?
Eppure la soluzione si trova e non solo condiziona le scelte di ogni giorno ma determina il posto in cui il credente si ritrover dopo, quando le azioni che contrassegnano la vita terrena, vanno ad incidere sul giudizio di chi decide dove far trascorrere leternit a chi supera il confine del corpo.
Si prenda uno dei tanti Saverio Esposito, di Napoli. Napoletano non solo di residenza ma di fatto, ovvero pronto a trarre vantaggi da qualunque circostanza Ebbene il nostro Saverio per errore viene portato al cospetto dellOnnipotente e quando gli viene spiegato lo sbaglio e gli vengono presentate le alternative con cui si cerca di rimediare, lui pronto a patteggiare con lEnte supremo addirittura, pur di guadagnare il pi possibile, in questo caso il diritto, a tempo debito, al Paradiso.
La vita di Saverio scandita da privazioni necessarie e da espedienti anche poco usuali come prestazioni fisiche su ricompensa. Ma si dichiara onesto perch Je a mugliereme a voglie bbene cu llate o faceve pecch me pavavene e accuss aiutave a famiglia e lilarit in questo scambio di battute non perde mai ritmo, fino alla richiesta di non farlo saper alla moglie ca' poi chella nun me mett nench nu' sciure 'ncoppa tomb.Insomma la napoletanit fatta persona, e siamo solo al prologo!
Torna in vita ma per riavere il posto in Paradiso dovr cambiare vita ed attenersi ai principi ed ai valori dellonest, quella vera e non di comodo, e comincia a convivere con le voci della tentatrice da un lato e dellangelo custode dallaltro. Una famiglia che ha investito tutto sugli studi della figlia, amata da un giovane benestante di cui lei innamorata ma non lascia trasparire i suoi sentimenti perch non si sente allaltezza della posizione sociale del giovane che non demorde e che alla fine non solo riuscir ad ottenere il si di Caterina ma sar anche lago delle soluzioni che condurranno al lieto fine della commedia.
Non poteva mancare il congiunto creativo con le mille idee che dovrebbero risollevare la cassa familiare e per questo si inventa una agenzia Ex matrimoniale: come sfruttare le coppie che non riescono a divorziare! Lidea nasce dal sapersi guardare intorno e dal cogliere con prontezza i particolari dei condomini ma lassennatezza di Mariuccia, moglie di Saverio, dimostra che le apparenze possono ingannare e spesso dietro alle dichiarazioni di guerra c solo la disperazione di chi non riesce a fare a meno proprio della persona di cui si vorrebbe vendicare.
Il fallimento della prima operazione dellagenzia Ex matrimoniale da cui escono illesi per caso, spinge il caro Geppino a cambiare nome e finalit allagenzia che diventer Destinazione Paradiso ma nulla ha a che vedere con il posto in cui tutti i credenti sperano di approdare dopo la morte. Una agenzia di viaggio grazie alla quale potr togliersi qualche sfizio..
La storia damore tra Caterina e Cesare si risolve grazie proprio allinsuccesso delloperazione dellagenzia Ex matrimoniale e la condizione della famiglia Esposito prende una piega diversa anche per una serie di intuizioni dei componenti che, ognuno a suo modo, cercano di porre giustizia ad alcune situazioni che hanno determinato o in cui hanno avuto un ruolo non sempre onesto.
Cos ci si ritrova, grazie a piccoli espedienti messi a segno a fin di bene, con la casa salvata, matrimoni rafforzati e, soprattutto, la confessione ed il perdono, da parte della moglie, per come Saverio per necessit ha portato in casa i soldi utilizzati dalla stessa per mandare avanti la famiglia. Una commedia che non presenta gag n doppi sensi, n allusioni; una commedia che cammina con il ritmo incessante delle battute indovinate e puntuali per strappare la risata e che alla fine riserva non solo il finale dedicato ai principi che la caratterizzano (la famiglia, lonest, la forza degli affetti), ma che con le parole di Mariuccia lancia il messaggio sociale della stessa: te capsch comm capsch a tant femmn chell ca nun o fann pe mestier! Chell ca o fann po stess motiv o fann pe camp e figli.
Una presa di coscienza della condizione in cui tante donne sono costrette a sottostare per poter offrire, a volte, il minimo indispensabile ai figli.
Il senso della precariet che ha accompagnato Saverio dal suo ritorno dal Paradiso , la sua lotta quotidiana Fra il diavolo e lacqua santa invece riassunto ancora una volta in una delle sue battute finali: Nella vita Nun se po maje sap! A vita nalternanza e passione ca spesse nun dipendene a nuje! E tutta na questione di alti e bassi, n'alternanza continua di momenti belli e brutti, ansia ed eccitazione, felicit e dolore, spensieratezza e mali pensieri.
Una commedia che si discosta dalle precedenti proprio per la mancanza di equivoci e cambi di scena velocissimi e con una nota forse anche introspettiva profonda in cui si percepisce la saggezza di chi ha vissuto e guarda avanti con rispetto la vita che imprevedibile e che riserva a tutti, indistintamente, cambiamenti inattesi, tutto racchiuso nelle parole, ancora una volta, di Mariuccia: Na vot ncopp e na vot stt! Pecch ce stann sempe duje forz oppst ca' si combattn e ognun e nuj reagsc sicond o stat ca si trov in chillu moment! a ricchzz e a povrt, lamr e lodi, a pac e a uerra ,e allor ognun e nuj po addevnt na vittm o nu salvatore e si stess o' degli altr!
Personaggi.
SAVERIO ESPOSITO Padrone di casa
MARIUCCIA sua moglie
CATERINA figlia di Saverio
GEPPINO cugino di Saverio
CORNETTI messo comunale
CESARE FILIPPETTI corteggiatore di Caterina
LAURETTA vedova allegra
COSIMO Spatecchia
ALIZEE moglie di Spatecchia
ARMANDO Filippetti padre di Cesare
RENATO sindaco
CARMENELLA cliente
Nota: I personaggi del prologo possono essere gli stessi del primo atto convenientemente truccati.
PROLOGO
Il prologo si svolge in cielo nella sala del giudizio tutta adornata da veli in celeste.Ai lati della sala due ingressi . Al centro della sala un tavolo dove, vestito con vesti celestiali siede Il Padreterno e ai lati due angeli aventi in mano, uno una spada e laltro un ramoscello di ulivo. Un angelo, gli accanto e ogni tanto volta le pagine di un volume.
PADRETERNO: uhmm e gi hanno sicuramente sbagliato! ( rivolgendosi allangelo accanto) Atatron mi faccia un favore, mi chiami Pietro e digli che porta con se lelenco delle chiamate.( Langelo ,si inchina ed esce a sinistra ) e mo? E va beh, sentiamo Pietro che dice e poi decido. ( entra Pietro) vieni Pietro dobbiamo risolvere un problema
PIETRO: ( veste una tunica di colore bianco ) Signore e cera bisogno di chiamarmi? Lei pu tutto!
PADRETERNO: Questo vero ma vorrei che controllassi lelenco delle chiamate di oggi
PIETRO: ahe na parola! Signore da un p di tempo che c un afflusso straordinario di gente e voi lo sapete in questo periodo ne arrivano a migliaia.
PADRETERNO: lo so, lumanit si fa sempre pi cattiva! Bisogna che mi decida una buona volta e. cos si ricomincia daccapo. Ma sapessi quanto mi dispiace!
PIETRO: allora perch intanto non riducete gli ingressi?
PADRETERNO: eh.. ma quali? E difficile sai. La gente anziana ad una certa et deve essere chiamata senn non vi ricambio, quelli che fanno le guerre da che mondo mondo ci sono sempre stati e non sono al di meno di quelli che con la faccia pulita, ammazzano e rubano il prossimo cristiano.
PIETRO: vero signore! Quelli con il colletto bianco sono ormai diventati una piaga irrecuperabile della societ . Ma non potete prevedere per loro chiamate speciali?
PADRETERNO: Ci penser ma. al momento sapessi con che gaudio emetto giudizio quando me li trovo davanti. Sono quelli che implorano di pi nonostante al mio cospetto continuano a negare le loro nefandezze. Ma ora torniamo a noi , devi solo controllare se nellelenco di oggi figura un certo Saverio Esposito di Napoli
PIETRO: questo si pu fare subito, sono tutti in ordine alfabetico, ( apre il libraccio e consulta) dunque . Esposito.. Esposito.. ma quante ce ne stanne! Ah ecco qua
PADRETERNO: fammi vedere ( Pietro gli si avvicina e gli porge il libraccio) eh si! c stato lerrore
PIETRO: non doveva essere chiamato?
PADRETERNO: e no! Non Lui, guarda qui. Lindirizzo esatto ma la data di nascita non coincide, Doveva essere chiamato quello che abita di fronte a Lui: e mo?
PIETRO: e mo.. non lo so. Io direi mo avimme fatte e
PADRETERNO: e no Pietro! Lo sai che almeno qui le cose devono essere fatte nel giusto.
PIETRO: Signore ma quello ormai sta qui. Come si fa a rimediare? Ora gi in fila per entrare per essere giudicato. Mica lo possiamo mandare indietro.
PADRETERNO: a che ora arrivato?
PIETRO: mezzora fa ed nelle ultime file
PADRETERNO: ( verso langelo segretario )Atatron , vammi a chiamare Azrael e fa venire pure Gennaro ( langelo esce) prima di chiamarlo voglio sentire quei due cosa hanno da dirmi.
PIETRO: sicuramente ha sbagliato Gennaro, Lui il responsabile della citt di Napoli ( entra un angelo con la falce in mano insieme a Gennaro.)
PADRETERNO: oh venite. Chi di voi due oggi era con la testa fra le nuvole? Oggi c stato un errore di chiamata ed successo nella tua citt caro Gennaro
GENNARO: che succiese Patat,
PIETRO: successo che avete portato qui una persona per unaltra.
GENNARO: overe? E comme state? E po chi chisse?
PIETRO: un certo Saverio Esposito
GENNARO: emb? Era nellelenco
PIETRO: si ma nun ere isse che doveva venire, era quello che abita di fronte a Lui
GENNARO: ah! ( si gira verso Azrael) e viste ? io to diceve nun All ma L! Avitece pazienza Patat ma chille Azrael ogni vota ca Jamme a Napule si mpappina!
PATRETERNO: e allora a te che ti mando a fare? Questi sono errori che non devono accadere!
GENNARO: ( verso Azrael) e capite? Patat vuje avite ragione ma je cu chiste nun ce piglie spagliocche! Je parle napulitane chille aramaico e nun ce capimme!
PADRETERNO: si ma lindirizzo lo avevi preciso
GENNARO : vero ma a Napule une nun se po distrarre nu poche ca te fanne! L ce st sempe casine e po chiste nun ma date manche o canze e verific..appena ha lette ncoppe a cassette da posta Saverio Esposito, trasute e subbete ..larricettat...( Il signore scuote la testa )e. e avite ragione avimme sbagliate!
PADRETERNO: e ti sei giocato lo scudetto del Napoli pure questanno!
GENNARO: maronna nata vota a Juventus! E mo a chi e sente a chille abbasce! Mo sai comme me zeffonnene e male parole!
PADRETERNO: cos impari! Fai na cosa portami qui, lEsposito e vediamo che si pu fare ! Azrael Tu puoi andare. ( escono Gennaro e langelo)
PIETRO: che avete intenzioni di fare Signore?
PADRETERNO: ora vediamo dipende da Lui. Abbiamo sbagliato noi e a noi tocca rimediare ( entra Gennaro con Saverio Esposito )venite avanti
GENNARO: ( accanto a Saverio il quale frastornato e confuso ,si guarda intorno ed ogni tanto si sofferma a guardare la scena)we we jamm ca o Patatern nun po perdere tiempe
PADRETERNO: Genn nun te preoccup .vieni Saverio vieni avanti
SAVERIO: ( va verso il centro e rivolgendosi al Signore ) voi mi conoscete ,sapete chi sono?
PADRETERNO: e certo che si! Dunque che te ne pare ..ti trovi bene qui?
SAVERIO: (si guarda intorno) veramente so arrivate a poche e nun ancore agge capite add me trove per. Che pace ..che tranquillit, na beatitudine mai pruvate!E comme se stesse mparavise!
PADRETERNO: eh.. Lo hai detto! E ce si capitate pe sbaglie! Purtroppo c stato un errore. Il tuo paesano invece di prelevare il tuo omonimo dirimpettaio se sbagliate e a purtate a te!
SAVERIO: quindi ( guaradandosi intorno) sto.. mparavise pe scagne!
PADRETERNO: esattamente! Il problema mo uno solo! .trovare una soluzione.
SAVERIO: e quale sarebbe sta soluzione Patat
PADRETERNO: visto che abbiamo sbagliato noi anche se non lo meriti puoi restare in paradiso altrimenti.
SAVERIO: altrimenti Patat?
PADRETERNO: altrimenti ti faccio riaccompagnare sulla terra da Gennaro. Ma poi il paradiso te lo scordi! Al massimo.vai a finire in purgatorio e poi si vede. Allora che vuoi fare?
SAVERIO: Patat, je nun me muvesse chi da cca! Per cu tutto o rispetto vuje mavite arricate nu danne?
PADRETERNO: Un danno? Come sarebbe a dire?
SAVERIO: Patat, je ncoppe a terra pure cu mille stiente steve buone ma mo che agge viste o Paravise cher nun sacce chi caggia fa! So confuse assaie! Ncoppe a terrra tenche a famiglia mia e vuje o sapite comme a voglie bbene! Viste cavite sbagliate vuje pecch nun me date nopportunit diversa?
PADRETERNO: e sarebbe?
SAVERIO: faciteme turn ncoppe a terra , faciteme sistem a famiglia e po quanne o turne mie me facite turn cca!
PADRETERNO: ( Gennaro) ma tu vedi questo. Beh.. stammi a sentire in primo luogo tu non meriti di stare qui e in secondo luogo avresti bisogno prima di un periodo di pentimento in purgatorio
SAVERIO: Patat e pecch je dinta a vita mia nun agge fatte niente e male
PADRETERNO: niente e male? Tu e mbrugliate nu mare e gente!
SAVERIO: ( mettendo le mani avanti ) vero! Per..sempe onestamente Patat
PADRETERNO: onestamente?
SAVERIO: si Patat,je lagge fatte sempe pe fa camp a famiglia mia e po agge mbrugliate sempe a chille ca erano ricche! Patat erene mbruoglie a fin di bene
PADRETERNO: ah si! e i cattivi pensieri verso i tuoi paesani? e le formicazioni con la tua vicina e le altre donne?
SAVERIO: Patat ,Je a mugliereme a voglie bbene cu llate o faceve pecch me pavavene e accuss aiutave a famiglia
PADRETERNO: a fare il prostituto?
SAVERIO:( mettendo il dito al naso come a raccomandare silenzio) Shhh Patat nun sia maje ca o vene a sap mugliereme , sapite po che me cumbine! Come minimo me scasse a cape
PADRETERNO: e qual il problema ormai sta qui!
SAVERIO: si ma po chelle nu me mette manche nu ciore ncoppe a tomba
PADRETERNO: e farebbe bene! Hai peccato contro di Lei e contro i miei comandamenti!
SAVERIO: Patat e va pigliate pe niente je o faceve sule pe aiut a famiglia e po Patat in fondo sono peccati di poco conto, e si conteggiate pure chisti cc , oggi come oggi o paravise nun o vede chi nisciune
PADRETERNO: ( a Gennaro) ma tu o siente a chiste?
GENNARO: veramente nun tene tutte e tuorte ?
PATRETERNO: ah mo o difendi pure? Saverio stammi a sentire , nisciune po ven a patte cu me! Tuttavia visto che lerrore nostro, ti condono i peccati gi fatti e ti consento di tornare sulla terra . Ti concedo inoltre la possibilit di tornare qui quando il momento a patto che nella tua restante vita non farai pi nulla di male. Cosi sia!
SAVERIO:( si prostra a terra) amen Patat! Grazie vuje site giuste e misericordioso ed io far in modo e nun mo scurd ma o diavule gruosse e vuje mavesseve tutel a si no difficile ca torne cc
PADRETERNO: uhmm.e va bene ma sappi che di questo colloquio non ricorderai piu niente, non ricorderai di essere stato qui e di aver parlato con me. Ricorderai solo la promessa che mi hai fatto e a questo ci penser Gennaro. Poi se sbagli so fatte de tuoje. Genn fagli il trattamento della memoria e accompagnalo e mi raccomando la prossima volta di non sbagliare. Portati Azrael e prelevi laltro Esposito. Ah e scegli un nuovo angelo custode pi capace che lo sorvegli fino a quando non sar il suo turno
SAVERIO: sempe quann u mumente per eh
GENNARO: appena tornato Ciro voi che dite lo affidiamo a Lui?
PADRETERNO: si ,hai scelto bene.Affidalo a Ciruzzo un ragazzo sveglio sapr benissimo tenere a bada i discepoli di Belzeb
SAVERIO: azz pecch ce sta pure o rischie e fern allinferno?
PADRETERNO: andate.
GENNARO : andiamo che te jute bbone ..jamme
SAVERIO: ( si alza da terra ) grazie Signore..grazie!!!! ( escono)
FINE PROLOGO
PRIMO ATTO
Lazione si svolge in un salotto di una casa modesta. Due porte laterali e una centrale. Un orologio a pendolo e pochi quadri alla pareti, un tavolo, delle sedie e un divano. In scena c Mariuccia e Caterina, sedute accanto al tavolo. Una radio accesa sintonizzata su radio Margherita e si sente musicadegli anni sessanta in sottofondo . Saverio sdraiato sulla poltrona e dorme ! Mariuccia intenta a pulire delle patate mentre Caterina, Sbatte delle uova in una terrina.
CATERINA: ( sui ventanni ,bella ragazza. Sbatte le uova nella terrina poi dopo uno sguardo di contemplazione, avvicina la terrina alla mamma) mamm ca dice va buone o lagge sbattere ancora?
MARIUCCIA: ( da uno sguardo) quantu zucchere ce mise?
CATERINA: chelle ca teneve.treciente gramme!
MARIUCCIA: nun ne rimaste manche nu cucchiaino po caf! E chi o sente mo a patete!
CATERINA: e so piglie amare! Le fa chi bene
MARIUCCIA: eh si! nun le bastene tutte e buccune amare ca sta piglianne!
CATERINA: e dimane se piglie o doce!
MARIUCCIA: si! lasse ca ce manche o piezze e pane a tavole ma dimane o cumpleanne suoie e a torta pure adebbite ma ce lagge fa! ( si avvicina, guarda di nuovo nella terrina) va buone accussi,mo va in cucina ce mitte a dinte nu litre e latte na bustina e vaniglie e na scorze e limone ca po venghe je ce mette a farina e a mette ncoppe o fuoche
CATERINA: e nun pozze fa je?
MARIUCCIA: no ! primme e vede comme se fa! Si no invece da crema faje a farinata! Scete a patete ovv si no fa fa notte!
CATERINA: ( si avvicina al padre e lo scuote) pap jamm ja,sveglia!
SAVERIO: (( sulla cinquantina, ha il difetto di strizzare un occhio come a fare un cenno dal di dentro .Come in trance,si alza e si guarda intorno come a rendersi conto dove fosse. Poi.. ) Maricciaaa..dove sei? pronte o caf?
MARIUCCIA: ovilloche ovv! E add aggia sta! Nun ancora, aspettave ca te sussive!
SAVERIO: ( alzandosi ) e falle alllora!
MARIUCCIA: Catar,va..fa primme o caf a patete e po se ne parle ( Caterina si alza e va con fare scocciato) va va ( prende le patate, le sistema in un piatto e butta le buccie nel cestino. ) Ecco qua e penzamme mo a paste e patane
SAVERIO: ( sedendosi accanto al tavolo) eh..ce simme salvate pure ogge! ( si tocca la schiena) ahia me sente tutte ngruccate! Tutte confuse! Me pare ca me so scetate a nu suonne luonghe e misteriose .Scummette ca cagnate o tiempe!nun buone overe?
MARIUCCIA: ( pelando le patate) ma quanne maje ,ce sta nu sole ca spacche e prete! Catar pronte stu caf jamme belle ja!
CATERINA ( dal di dentro ) nu mumente..sta saglienne
SAVERIO: chi sta saglienne? Si frateme cugine me ne fuje
MARIUCCIA: nossignore..sta saglienne o caf! ( con ironia) Dinta a sta casa saglie sule ..o caf!
SAVERIO: nun accuminciamme mo! O vide ( indicando la schiena ) tenche e rine ammusciate!
MARIUCCIA: sule rine? Tu stai tutte ammusciate! Eh si! a vicchiaie te date ncuolle!
SAVERIO: ahhh ma ca tiene e fugure ? e calmate.
MARIUCCIA: je sto sempe calma! (bussano alla porta , Mariuccia , guarda dallo spioncino .apre ed entra Cesare Filippetto.) Oh baroncino Filippetto.prego trasite
SAVERIO: ah e meno male ,so arrivate pure vivere e cunforte!
CESARE: (tipo snob, sui venticinque anni , veste elegante e parla un po con la erre moscia , in mano una guantiera di cornetti) buongionno,ho pottato due connetti per voi e per Caterina ( si guarda intorno ) dove sta ..dove sta
MARIUCCIA: viene subbito ..assettatevi ( prende la guantierae la poggia sul tavolo) voi vi disturbate sempre
SAVERIO: e meno male!
CESARE: questo niente ,io per Caterina farei tuttogli darei tutte le mie propriet ma assaggiate assaggiate
SAVERIO: ( apre la confezione e comincia a mangiare ) ah buoni
MARIUCCIA: e va bene ma voi tutte le mattine non vi dovete addisturbare sempre con i cornetti
SAVERIO: eh! purtate invece ..zucchere e caf e magare a pasta fatte in casa che Caterina le piace assaie
CESARE: veamente? Posso allora?
MARIUCCIA: ma certamente!
CESARE: oh cosi mi fate felice ..mi fate sentire uno di casa!
SAVERIO: e stisse frische!( entra Caterina con il caffe e lo poggia sul tavolo)
CATERINA: oh baroncino Filippetto siete gia qui?
CESARE : io starei sempre qui..se voi voleste!
MARIUCCIA: e chille o fatte!
CATERINA: ( guardando i cornetti) ancora?
CESARE: ah si ma non vi preoccupate la possima volta .potter alte cose
CATERINA: ah ! ma io intendevo dire che non dovete disturbavvi
SAVERIO: e no e pecch
CESARE. Eh perch ?
CATERINA: perch non sta bene.io non vorrei appofittare della vostra gentilezza
CESARE: e invece si appofittate ! io per voi farei tutto! Che dite stamattina volete venire a fare una passeggiata con me?
CATERINA: ah volentieri ma stamattina proprio ho un impegno di lavoro e..non posso: anzi mi devo sbrigare se no faccio tardi.Magari unaltra volta
CESARE: ( quasi deluso) unaltra volta? E va bene allora posso sperare
CATERINA: e sperate sperate
CESARE : e io spero. Eallora vado.. a piu tardi ( saluta ed esce)
CATERINA: mamm sta farse adda fern! Vuje nun me putite obblig a da speranze al baroncino
SAVERIO: e si se fernisce e vivere e cunforte chi ce porte?
MARIUCCIA: ( a Caterina) je nun te capische chiste pazze pe te, nobbile,tene nu puzze e sorde e tu te faje a manten! Ma nu te piace proprie
CATERINA: mamm nun chiste o prubbleme, Je nun ma sente e da speranze a chi nun e po av!Je preferische ca cu me nun perde tiempe e nun me va e illuderle . Je si nu juorne mavesse fidanz o facesse sule pammore
MARIUCCIA. Ah .. pe lammore e tu faje a fine che agge fatte je cu patete!, te puzze e famme!
SAVERIO: ( rimane con il cornetto a mezza bocca)o sapeve che ferneve pe me ntussec e cornette!
CATERINA: me, mo fernimmele ,mamm se puoi venire di l in cucina, devi vedere una cosa se va bene
MARIUCCIA: ah si mo me scurdave andiamo ( escono)
SAVERIO:e chiss che stanne cumbinanne..basta ca se magne je mo na fumatelle ma facessse proprie ( si mette a cercare nei cassetti)
SAVERIO: ( tira fuori dal cassetto un pacchetto di sigarette ) ah ecco qua ovv hanne voglie e vannasconnere ( fa per accendere la sigaretta quando bussano alla porta, si alza va ad aprire ed entra Aliz
ALIZE: ( sulla quarantina, bella donna, vogliosa e provocante va verso Saverio ) o mon petit stallon pour dire a te che fra poco Cosimo esce per nu paje dore eh..noi stare un po insieme a far lamourSAVERIO: ( mettendo il dito al naso in segno di silenzio) ssshh! Nun parl ..vaje.. agge capite ..
ALIZE.: allore taspette, tu faje spia quando Lui uscire e poi .vieni su .( apre un borsello e caccia fuori cento euro ) ti ( Saverio incassa)per le tue spesucce mon petit stallon
SAVERIO: ( parlando a voce bassa) si si grazie mashh shhh zitte stanne tutte quante a chillatte , ca nun ce ven chi o me faje pass nu guaje
ALIZE: si agge capito ma po viene? ( comincia d accarezzarlo il mento ,poi si avvicina strusciandosi ) po viene? ..viene ? ( da questo momento in poi due voci fuori campo si alterneranno a sussurargli consigli. La voce femminile tentatrice allorecchio sinistro e langelo custode allorecchio destro e Saverio ad ogni intervento di una voce far movimenti con fare comico)
SAVERIO: ( come ammaliato ) si vengo. Vengo. No .. no.. si.. si ( Aliz, lo lascia quasi in trance e va via)
TENTATRICE( sussurra allorecchio sinistro ) vai su che aspetti!( azione di Saverio a toccarsi lorecchio sinistro
ANGELO CUSTODE: ( gli sussurra allorecchio destro)attento nun te fa freg si no fai fine do puparuolo arrustute
SAVERIO:si ..vengo . Noo nn vengo ..( bussano alla porta ma lui non si muovee comincia a grattarsi la testa agendo sulle orecchia con una mano a mo si scimmia mentre entra Mariuccia ) vengo..no..nooo, non vengo . vengo
MARIUCCIA: ( toccandolo ) e quanne vaje !.
SAVERIO: ( come risvegliatosi ) add ?..no no. Nun vache e po add vache?
MARIUCCIA: ma comme add.. hanno bussato e tu te si ncantate ma ca duorme allerta e meno male ca te si pigliate o caf ( va verso la porta, apre lo spioncino ,guarda Saverio e poi lo richiude) e mo? E chiste chi ?
CORNETTI: ( dal di fuori, tartaglia e poi si corregge e ogni tanto muove la spalla destra verso lalto.) si si signor E..E..Espogne Sa sarrapecchie! Ahh Esposito sa Saverio .. arapite lo so so che ci siete
MARIUCCIA: e voi chi siete? Che volete
SAVERIO: se siete dellEquitalia, avite ven chi carabiniere jatevenne!
CORNETTI: no no nossignore so ni ni ..nimpiccate do comune nimpiegate do comune ara arapite a sporte ca ca vi vi devo mor mort mortificare . no...noticare un avviso
SAVERIO: ( apre la porta e si gratta la testa ) allaneme e mammete! trasite. Ca mavite fa?
CORNETTI: ( sulla cinquantina , cacaglio . allapparenza persona seria a cui per piaccione le donne e per un niente si infervora e comicia ad andare in ebolizzione in modo comico intercalando i suoi oh oh oh ma appena vede pericoli scappa). Ha una borsa a tracollo da dove tira fuori una busta e alzando la spalla destra ) vuje site E.. Espogne e Saraghe
SAVERIO: no spogne i baccal comme a te! Ma come ti permetti?
MARIUCCE: ( al marito )Calmate .. chisse cacaglie!
CORNETTI: scu scusate A lenga E.. Esposito Saverio!
SAVERIO: sissignore
CORNETTI: pi pi ..pi pi
MARIUCCIA: sta sunanne o clacson
SAVERIO: noo se sta facenne sotte!
CORNETTI: pi piacere io sono pri .. primo Cornuto.
SAVERIO: viate a vuje!
CORNETTI:.ehh Primo Cornetti oh! fe fe fesso comunale!..
MARIUCCIA: : ce ne simm accorte!
CORNETTI: me me ..messo comunale!
SAVERIO.: messo comunale cu sta lenghe?
MARIUCCIA: e vulesse vede chi cia fatte . e che ci dovete dare
CORNETTI: ( apre la busta ,tira fuori un foglioe lo porge a Saverio) le leggete e fi fi ficcate arente ..
MARIUCCIA : E che adda ficc chi
SAVERIO: ( guarda moglie e vide si se fa e fatt suoie!
CORNETTI: legg leggete e firmate dentro! Oh!
SAVERIO: ( prende gli occhiali dal taschino, legge sottovoce e ogni tante come a fermarsi guarda Mariuccia e poi Cornetti a cui strizza locchio e poi riprende) ma chiste so pazze!nooo e ca successe naccisione ( Cornetti ,si allontana spaventato)
MARIUCCIA:_ se po sap e che se tratte?
SAVERIO: (si avvicina a Cornetti minaccioso e mostrando il foglio ) vuje o sapevate che ce cera scritte nun o vere?
CORNETTI: no ..no je nun o sacce!
MARIUCCIA: ( tira il foglio dalle mani di Saverio e legge) Maronna! (da un grido e si accascia sul divano)
SAVERIO: ( va verso la moglie mentre accorre Caterina mentre Cornetti spaventato corre fuori )
CATERINA: mamm mamma scetate che state ( gli da piccoli schiaffetti sul viso )
SAVERIO: ( prende un po di acqua e gliela strizza in faccia) Mari ..su arrepigliete ..
CATERINA : mamm ..su.. nun o fa stu piacere a pap. Scetete
SAVERIO: ( un altro buffettino ) siente a chesta mo !
MARIUCCIA: ( lentamente ) ah .. lhanna accidere o sinneche e tutte lamministrazione comunale! Ah e mo e mo Sav comme facimme?
CATERINA: ma che succiese?
SAVERIO: succiese ca o comune ce vo sfratt!
CATERINA: uh e pecch?
MARIUCCIA: pecch? Pecch nun pavamme laffitte a duje anne e mo hanne fatte le nuove assegnazione e a casa nostra a danne a nate!
SAVERIO: nuje a cc nun ce muvimme manche si arrivene che carabiniere! ( rientra Cornetti che piano piano si avvicina ) state ancora cca vuje?
CORNETTI: e e io devo po potare ..portare il foglio fi ficcato al cu.. al .. cu ..al cumune! firmato al comune
SAVERIO: ( si avvicina minaccioso a Cornetti che gira intorno al divano) e se il foglio io non lo firmo?
CORNETTI: se rifiatate..rifiutate po po ..arriva il si sindaco e la legge! Voi fa fate cos ..ficcate firmate e po ave .ave
SAVERIO: ave maria piena di grazia
MARIUCCIA: il signore con te e o diavule cu isse
CORNETTI: avete trenta giorni di te tempo pe pe strozzare il sindaco
SAVERIO: je o struzzasse mo proprie! ( comincia a grattarsi la testa al solito modo)
CORNETTI: pe pe stoppare il sindaco
MARIUCCIA: firme Sav.. dinta a trenta juorne ponne succedere tanti cose! Po essere ca truove lavore ..vince o bancolotte .. po essere ca Caterina se cunvince e se spose o baroncino, po essere ca se ne cade o comune e schiatte o sinneche cu tutte e cunzigliere
CORNETTI: ( fa le corna) je nun centre eh
SAVERIO: tu dice e firm? ( Mariuccia fa cenno di assenso) e io firmo ( firma) ecco qua ..tenite
CORNETTI: (prende il foglio lo mette nella busta e poi nel borsone) oh avi avite fatte a cosa chi se se sensuale..sensata
MARIUCCIA: scusate si vavimme fatte spavent anze.. vo pigliate nu bicchierine e rosolio? Accuss ve ripigliate pure vuje nu poche ( Saverio gli fa cenno strizzando locchio )
CORNETTI: nu nun fetesse ca ma fesse fa male ehh nun vuless ca mavess fa male! Oh!
CATERINA : ma che male chille ve fa sta buone!
CORNETTI: e va bene uno solo per eh ( mette la borsa sul tavolo)
MARIUCCIA: Cater porta due bicchieri e a bottiglie e rosolio ( Caterina esce poi rientra e poi riesce) oh ( versa il rosolio) prendete ..
CORNETTI. (beve ) Ah buo.. buono ci ci voleva
MARIUCCIA : buone eh? Lho fatto io .. Caterina va a prendere anche dei biscotti fatti con le mie mani
CORNETTI: ( bevendo) oh sign vuje site tro troppa bbona ..buona eh
MARIUCCIA : (gli gira intorno ,apre la borsa non vista, tira fuori la busta e la nasconde )
CATERINA : ( gli da dei biscotti ) ecco qua assaggiate
CORNETTI. Ah ah buone buone! ( si alza) Ma mo devo anda andare scu scuscinateve scusateme .( prende la borsa ) Arri arri arrivederci ( esce)
SAVERIO: e mo? Mo comme se fa? Chi ci d e sorde pe stupp a situazione? Da oggi in poi avimme accuminci a cunt!
MARIUCCIA: intante e tre mise nun partene a ogge!
SAVERIO: comme a sarebbe a dicere?
MARIUCCIA : ( tira fuori il documento) o documente sta cc e primme ca ne fanne nate penzamme a che fa
SAVERIO: te futtute o documente firmate?
MARIUCCIA: eh si ! Mo tenimme nu poche chi e tiempe pe penz
SAVERIO: gi. Ma sempe ll jamme a fern
CATERINA : e no! Chesta a vota bona che mette in pratica a prufessione!
MARIUCCIA: fosse a maronna! E nanne ca te pigliate a laura e avvucatessa e nun ancore e cumbinate niente!
CATERINA : e sto facenne praticandate
SAVERIO: e nuje invece stamme facemme a famme pe averte fatte sturi!
MARIUCCIA: ce simme mpignate e sorde pe laffitte e pure e mutande pe te
CATERINA : si so chelle e pap e fatte buone! primme o poi nu lavore sempe o trove
SAVERIO: primme o poi.. e chiille o fatt! ( suonano alla porta) e mo?
MARIUCCIA: vu ved ca o cacaglie turnate?
CATERINA : noo! Nun po essere..( va a vedere dallo spioncino) zio Geppino
SAVERIO: e sciruppatille tu a mio cugino ..je nun ce sto..
MARIUCCIA: addo vaje inutile chille o sape add stai
CATERINA 🙁 apre la porta e fa entrare a Geppino) Zio Geppino buongiorno trasite
GEPPINO: (entra di corsa come spaventato .sulla quarantina veste giovanile e di carattere estroverso e si da aria da don giovanni va verso Saverio.) Oh Sav si vive! Assa fa a maronne
SAVERIO: ma pecch aveve essere muorte?
GEPPINO: ma comme nun sapite niente?
MARIUCCIA: e che avimme sap?
GEPPINO: ma comme abitate cca e nu sapite ca .. muorte ?
SAVERIO: ma chi muorte?
GEPPINO: Saverio Esposito o dirimpettaio tuoje! J quanne agge sentute o nomme me so precipitate ,pensave ca tu eri morto e stramorto e invece( come rassegnato) te trove buone e ca tazze e caf mmane!
SAVERIO. E scummette ca te dispiace eh ? ( fa le corna)
GEPPINO: ( accomodante ) ma dici ,io tuo cugino di primo grado maje penzasse na cose e cheste! Je me so preoccupate e subbete so venute!
SAVERIO: comme si nun o sapesse ca e sempe tenute o debbule pe Mariucce!
GEPPINO:ma che vaje a penz ..cose passate . Piuttosto ( va verso Mariuccia ) stamme ancora a zero?
MARIUCCIA: sottozero? venute ninpiegate do comune e cia purtate o sfratte
SAVERIO: tre mise e nun tenimme manche chi a casa
CATERINA: Zi Gepp Mo ce buttano fuori e non sappiamo neanche dove andare a dormire
SAVERIO: e je nun sacce chi che fa meglie mur ca camp accuss!( come a rispondere ad un interlocutore che non vede) A mur? Noo..quanne u mumente!
GEPPINO: a maritete a forza e durm le se so paralizzate e cerevelle!
MARIUCCIA: tu pazzie eh? E invece va a fern ca accuss succede.e a quanne a perze o lavore canun se repiglie chi! A cercate a destra e a manche ma niente!
GEPPINO: ( va verso Mariuccia) e allora Geppino vostro che ci sta a fare?
MARIUCCIA: ( speranzosa) le truvate o lavore?
GEPPINO: si o lavore nun o truove ..te le nvent! E je iere lagge penzate!
SAVERIO: nata geniale idea da soja! Fine a mo navisse ncarrata una! Fine a mo e fatte sempe o pirete dint a bocce
MARIUCCIA: ( guardando Geppino) e chiste ne nate ovv!
CATERINA : o zi nun o da rette a Pap..parle.
GEPPINO: Cater, tu si avvocato?
CATERINA : insommae dicimme accuss
GEPPINO: e quindi ..se po fa!
MARIUCCIA: ma che cosa se po fa
GEPPINO: aprire unagenzia exmatrimoniale
CATERINA : agenzia ex..matrimoniale e che vo dicere?
GEPPINO: vo dicere che nuje invece e aiut a gente a se spus laiutamme a se libber do consorte o do fidanzate
SAVERIO: e accuss abbuscamm nu mare e mazzate!
GEPPINO: nossignore..sarr tutto regolare pecch a nuje si rivolgeranne stesse chille ca vonne divorzi e chille ca nun supportene chi e tene a catenelle nganne!
CATERINA: e nuje comme ce levamme ?
SAVERIO: e cheste vulesse sap
GEPPINO: lidea me venute pensanne o cavaliere do terze piane! Ne chille so tre anne ca pense e divorzi e nun ce riesce pecch a mugliere accuss furba ca nun se fa mai quagli ncoppe o piezze!
MARIUCCIA :ohe maronne! Chille o sape tutte o palazze che a signora Spatecchia na grandissima zoccola! Ma quanne a divorzi o marite nun ce penze proprie
GEPPINO: chelle tene o poste assicurate nun po scapp e cumpagne soje stanne tutte a casadiavule!
MARIUCCIA : mo agge capite addo nascene tutte e figlie e zoccole
GEPPINO: oh chelle state capace e se fa tutto o condominio
SAVERIO: quase tutte. Parla pe te! Si tu o sciupafemmene do quartiere
GEPPINO: Ecco bravo e ditte na cosa sensata e nuje proprie Ca mugliere do cavaliere Spatecchia accuminciame accuss ce serve pe farce pubblicit
SAVERIO: si po o marite se ncazze ce facimme mazzi!
MARIUCCIA: je per stagenzia nun ancora agge capite comme avesse funzion a primma cosa ce vulesse na casa ..nu studio e figurete nun tenimme e sorde pe laffitte da nostra ..
GEPPINO: o studio o facimme cc dinte salone
CATERINA: Dinte a chistu salone?
GEPPINO: eh e che ce vo o salone o trasfurmamme in studio e pure in un luogo di appuntamento.
MARIUCCIA: ah saje ca spasse! Accuss me diverte purje
SAVERIO: accuss a vota bona ca ce se portene
GEPPINO: ma quanne maje ,sar tutto legale ..o quase ! limportante ca tutte nuje si ce damme da f..po funziun
SAVERIO: ma po scusa e a licenza pe fa a prufessione chi ce la da
GEPPINO: in due giorni e sta cca! Allore certe amicizia che tenche a fa?
CATERINA : e sorde pa licenza chi ce da?
GEPPINO: ce penze je! Chilli poche ca guadagne facenne o purtiere notte e mette a disposizione
SAVERIO: si ma commme funzione po
GEPPINO: E semplice Caterina si intesta la licenza e quanne serve esse e Mariuccia se danne da fa e ( guardando Mariuccia e Saverio) e je pure
SAVERIO: se danne da fa a fa cosa?
GEPPINO: je essendo sciupafemmnine pozze fa cad in trappole e femmine e po in quanto avvocato Caterina po fa e cause e separazione na vota ca fatte o fatte e viste ca na bella guagliona po fa cad in trappole i soggetti maschi
CATERINA: ohe o zi ma pe chi me pigliate! Je so na guagliola onesta mica na fru fru
GEPPINO: nossignore tu devi fare le stesse cose che facciamo noi, li devi solo circuire e attrarli in questo studio e po al momento opportuno o ncastramme insomme e fa lattrice
CATERINA: a beh si accuss se po f
MARIUCCIA : e je?
GEPPINO: e sora mia tu pu fa a stessa cosa e Caterina
SAVERIO: e je?
GEPPINO: tu puoi fa sule o purtiere pecch comme sciupafemmene staje proprie nguaiate!
SAVERIO: noo nun va buone! (grattandosi la testa , va verso la moglie) e tu te prieste a fa a culumbrina pe fa cad in trappule e cliente?
MARIUCCIA: we weh je nun facce nisciuna columbrina facce chelle ca se po fa nun chelle ca pienze tu e si no nun facimme niente e jamme a fern mmieze a na via
SAVERIO: ma accus se po ferni pure o spitale si o curnute e turne reagisce male!
GEPPINO: tu nun te preoccup nuje stamme tutte cca e quanne vedimmme ca e cose precipitano interveniamo.
SAVERIO: doppe cagge pigliate e mazzate!
GEPPINO: ma nossignore!! Allora simme daccorde? (Tutti annuiscono)allora Caterina Viene con me a fare le carte per la licenza e dopo facimme a prova ca mugliere do Cavaliere e te facce avved ca funzione na meraviglia!
SAVERIO: e si nun funzione?
GEPPINO: e pazienza e jamm nnanze!
SAVERIO. No jamm ngalere! Ma sta prove.. proprie ca mugliere e Spatecchia lavimme fa?
GEPPINO: cunusce a nata zoccola che sta nei paraggi di cui o marite se vo libber?
SAVERIO: e cheste non so sicure! je nun capische si o marite a vo lass. Se cos fosse pecch nun nun le chiede o divorzie?
GEPPINO: e gi! Accuss chelle senza motive le se fotte tutte e sorde. Nun te preoccup sta cosa funzioner!
SAVERIO: e addie finanziamento? ( i sussurri e poi si tocca la testa )
MARIUCCE: ( scuotendo la testa ) quale finanziamente?
SAVERIO: ( mani alla testa e ripete il gesto scimmiesco nel grattarsi la testa ) no no ! diceve ce vulesse nu finanziamente . E va buone ,per mo chi nuje se..sacrifica e se fa truv a liette ca signora?
MARIUCCIA: tu sicuramente no! ( guardando a Saverio) e manche tu!
GEPPINO: ahe ! e cheste sicure chi ce da a forza ! tocca a me!
MARIUCCIA: marraccumanne Gepp.. fa e cose perbene e nun ce fa cap ca a mugliere gi te le fatte si no se nfurie o cristiane e addio
SAVERIO: pure tu ..te le fatt?
GEPPINO: ( lo guarda con superiorit e con spacconeria) fra le tante c capitate puressa!
SAVERIO: allanema da zoccule! E va bu. Ma mi raccomando
GEPPINO: nun te preoccup sacce che agge fa, andiamo Caterina ( escono)
SAVERIO: secondo me jamme a fern dinto o mbruoglie!
MARIUCCIA: chi non risica non rosica.avimme tent!
SAVERIO: e tentamme ma ..accorte a te
MARIUCCIA: cher sta nuvit mo faje o geluse?
SAVERIO: no ma a vuje femmene ce da aspettarsi di tutto!( si gratta )
MARIUCCIA: pecch a vuje uommene no? Ma ca tiene ogni tante e te gratta ncape?
SAVERIO: ma ..non lo so e a quanne me so scetate ca ogni tante me prorene e recchie comme penze a na cosa comme si me sentesse nu pizzeche ncape e maggia ratt!
MARIUCCIA: va ..va..famme je in cucina a vede che aggia fa. A proposito tiene qualcosa di soldi? Tenche a fa nu poche e spese pa casa
SAVERIO: eh .. proprio ieri sera me so fatte prest ciente eure a frateme cucine Giggine, ( mette le mani in tasca , li tira fuori e li d a Mariuccia) cagnele e lassame qualcosa e marraccumanne fattille abbast
MARIUCCIA: pecch saje ca mi vache a sfizi? Va va (esce)
SAVERIO: e je mo che aggia fa ?
VOCE TENTATRICE : comme che fa, va ca Alize te sta aspettanne!
SAVERIO: azz e vere! E chelle Alize me sta aspettanne! Ed io ( si sfrega le mani ) vado!
ANGELO CUSTODE:lassa st! Nun da rette o diavule gruosse e primme o poi te succede nu guaje ( a turno cercano di convincerlo )
SAVERIO: ( improvvisamente porta le mani al capo e comincia a grattarsi) io---vado ? noo non vado.nu sta bene sente ca nun sta bene
TENTATRICE : ma caspiette ! va ca chelle ca nun se fa tutte perdute e po chelle te da pure e sorde
SAVERIO: si ..si e sorde agge bisogne de sorde! ( fa per uscire ma come se inciampasse su qualcosa ,cade, si rialza con la schiena che gli fa male) mamma do Carmene e che botta!e mo ah .. e mo chi cia fa a moverse . No ..nooo..( si gratta con pi forza) no . No forse meglie ca vache a da e condoglianze allaltra signora Esposito ! ( esce)
MARIUCCIA: ( entra e fa per prendere il soprabito sulla sedia ) mo vedimme nu poche si se riesce a fa o pranze ( bussano alla porta, apre lo spioncino va apre ed entra Aliz ) ah site vuje ? prego.. o zucchere per lavimme fernut
ALIZE : ah no io non venire per zucchero ..io bisogno di aiuto . mia tv essere caduta a terra! Non essere in casa vostro Saverio
MARIUCCIA: ma io non so no uscito
ALIZE: Oh e ora chi alzare da terra mia tv.. pesante e Cosimo essere uscito ( bussano alla porta)
MARIUCCIA: aspettate un momento ( guarda dallo spioncino) chiste nun me pare chille de tasse(apre ed entra Armando)
ARMANDO: ( belluomo, sui cinquanta , distinto e ben vestito), ha in mano un mazzetto di fiori) buongiorno Signora, siete la signora Esposito?
MARIUCCIA: si ,prego ma forse avete sbagliato , il defunto il mio dirimpettaio
ARMANDO: oh no no.. scusatemi i fiori sono per mia moglie defunta ..sa sono passato di qui con lintenzione di parlare con voi e vostro marito
MARIUCCIA: mi spiace ma mio marito al momento non c. Ma di che si tratta?
ARMANDO: permettete? Sono il commendatore Armando Filippetti ( Mariuccia stupisce) padre di Cesare ,lo conoscete vero ( Aliz lo guarda incuriosita)
MARIUCCIA: si ,certamente ..che bravo giovine!
ARMANDO: per lappunto! Troppo bravo e. molto ingenuo, comunque , visto che non c suo marito, vuol dire che ripasser..
MARIUCCIA: come volete per potete dire a me
ARMANDO: non mi pare corretto .. e poi ( guardando con interesse Aliz ) avete ospiti torner-. ( fa per andare quando Aliz, gli va vicino)
ALIZE: scusatepotreste darmi una mano voi?
ARMANDO: in che cosa prego?
ALIZE: ( con civetteria e sensualit ) abito su e mi caduta la tv a terra e non riesco a sollevarla da sola
ARMANDO: un aiuto ad una bella signora non si rifiuta mai
ALIZE: oh e allora venir avec moi. Vedrete sar.una cosa trs facil. Venite
arrivederci signora Esposito ( escono)
MARIUCCIA: uhmm e chi sa quale televisione se fa aviz! ( entrano Geppino e Caterina ) ah.. site gi turnate?
GEPPINO: e che ci voleva! Te lagge ditte no? Tutto fatto, fra un paio di giorni la licenza pronta .mo per..avimme fa a prova pa pubblicit
MARIUCCIA: e ma a licenza nun ancora a tenimme!
GEPPINO: a licenza no ma i soggetti si. Cater allora daccordo?
CATERINA : je so pronte a fa lavvocate o don Giovanni le fa tu
GEPPINO:e che ce v ..fossse a primma vota! Chelle Aliz carta canusciute
MARIUCCIA: e sta attiente sule a nun pigli mazzate
GEPPINO: e nun penze. Nuje cu cavaliere Spatecchie ce mettimme daccorde primme
MARIUCCE: certe ma nun se po maje sap. Na cosa quanne se penze e na cosa quanne se vede. A gelusia fa brutte scherze
GEPPINO: si va bu ma avimme pruv
MARIUCCIA: si ma mo nun se po'
GEPPINO : e pecch?
MARIUCIA: pecche a signora Spatecchia sta co pate e Filippetto
GEPPINO: cu pate e Filippetto? E che ce fa add a signora Spatecchia o pate e Filippetto
MARIUCCIA: che ce fa o pozze immagin chelle ca sacce che Il barone Filippetto era venuto qui in cerca di suo figlio e voleva parlare con Saverio
GEPPINO. Emb?
MARIUCCIA: emb a signora Spatecchia la chieste aiute pecch lere cadute a televione nterra e o barone sagliute ncoppe pe ce laviz!
GEPPINO: a televisione! Adda essere pesante assaie pe nun scennere ancora!
MARIUCCIA: eh..e mo pure ora ca sarretire o marite
GEPPINO: Azz! E ca va a fern ca perdimme o primme cliente!mo facce na cosa , me miette ncopp e scale e o facce tras a pruposte ce la facimme o stesse e senza ca nuje rischimme niente. Cater tu tiene docchio o piane e coppe (escono entrambi)
MARIUCCIA: e chiss ca succede mo e intante Saverio nun ancore sarretira
MARIUCCIA: eh e fra poco accumince a guerra! Sta venenne Spatecchia e mo succede sicuramente n ammuine ( Bussano , va ad aprire ed entra Lauretta e Caterina fa segno a Mariuccia che dopo se ne parla)
LAURETTA: ( Sulla cinquantina , bella donna quando si innervosisce prima starnutisce e poi comincia a grattarsi .Entra con affanno ,tenendo una mano sul cuore ) uh Mari ..che spavente! Che corze ca magge fatt
MARIUCCIA: che ve succiese donna Lauretta
LAURETTA: uh maronna mia e me laddimmandate pure? Je comme agge sentute ca ere muorte Saverio natu poche mureve
MARIUCCIA: nun ve preoccupate ca e sorde vuoste nun lavesseve perze
CATERINA: noi siamo poveri ma onesti
LAURETTA: e je lo so perci ve lagge prestate. Per..sapite comm quanne succede na disgrazia nun se sape maje chelle ca succede ma ..pe furtuna Saverio vuoste sta buone e vere?
MARIUCCIA: ringrazianne a Dio
LAURETTA: e pure a maronna! Je quanne agge viste apparate a muorte di fronte
CATERINA: avite pigliate curagge e vere?
LAURETTA: e certe je a Saverio o voglie bene comme a nu frate pe sorde pozze aspett natu poche. ( entra Saverio) oh Saverio. Agge sapute ..meno male!
SAVERIO: eh meno male! ( con sconforto ma pungente ) Mo vengo dal morto una paralisi cardiaca.. fine a nora fa steve buone e po.
MARIUCCIA: si dice buone .. chiovere e mur nun ce vo niente. Oggi toccato a lui e domani ( verso Lauretta) puo accadere a..voi a nate
LAURETTA: ( con spavento e facendo corna starnutisce e poi comincia a grattarsi ) we we e che caspita donna Mariuccia! (inizia una serie di starnuti)
CATERINA : ahe.. e site venute a purtarce salute!
LAURETTA : scusate sarr a primavera . piuttosto visto ca sto cca di quel prestito ne vogliamo parlare?
MARIUCCIA: ma ca tenite Sign a scabbia , e del prestito si . Ma nun putite aspett natu poco
LAURETTA: e va buone ne parlamme fra quindici giorni appena torno da Chianciano
MARIUCCIA: beate a vuje ca jate sempe in vacanza!
LAURETTA: ma quale vacanza! Je vache a Chianciano pe salute!
MARIUCCIA: a si? e che ve jate cur
LAURETTA: ( guardando Saverio) o fegate! Ogni anno agge bisogne e me lubrific!
SAVERIO: ( rivolto al pubblico) eh se va a fa o tagliande!
LAURETTA: comunque nanne passate e. pure si ne parlamme fra quindici giorni e condizione so cagnate eh
MARIUCCE: je de condizione nun ne capiscche. Parlate cu isse ..je vache a chillatte ca tenche cheff
CATERINA: e pure je mamm (Mariuccia va in cucina e caterina esce fuori )
LAURETTA:( a Saverio con rimprovero) beh allora?
SAVERIO: e.. allora allora nun so putute venagge tenute nu sacche e cheff..
LAURETTA: ( avvicinandosi con malizia) ah haje tenute cheff ( gli tocca la cravatta ) luomo daffari o cheff!
SAVERIO: e.. e.. si ..o cheff ( azione toccandosi una volta lorecchio sinistro e una volta lorecchio destro)
LAURETTA: (gli prende le braccia ) o cheff le ten cu mm! So duje juorne ca nun te faie avved eh?pecch
SAVERIO: pecch maveve arrepus e mo ..calmate ca po tras muglierene e succede o finimondo
LAURETTA: tavive arrepus? E a che ..nun me risulta ca vaje a fatic.
SAVERIO: no ma me sente stanche . Forse a primmavera
LAURETTA: a primmavera? Stamme a sentere si sacce ca tiene a nate a fore a muglierete primma te spacche a cape e po nun te do chhi na lira! E mo statte buone e viene primme e stasera casettimane ca vene parto!( esce)
SAVERIO: e no! Nun se po je annanze accuss! Chelle e coppe ..chelle e sotte ..chellate e late e chiane chiane e chistu passe marricettene! Forse meglie ca scenne abbasce a pigliarme nu caf addirizzate ( esce)
MARIUCCIA: (entra seguita da Caterina ,si guarda intorno ) ma add e jute mo Saverio! ( entra Geppino )
GEPPINO: Ohe Mari Spatecchia, sta arrivanne je le vache ncontre e ce parle e Saverio addo st?
MARIUCCIA : Uh maronne chille asciute nata vota
GEPPINO: beate a isse ovv!niente fa, niente sape fa e niente vo fa! ( esce)
MARIUCCIA: e chiss mo ar e jute!
CATERINA: mamm je meglie ca vado in cucina si trase Spatecchie me chiamme .
MARIUCCIA . Eh e mhanne lassate sule speranne ca Geppino cunvince a Spatecchia e che Saverio se rompe e cosce e vene .( allimprovviso entra Armando correndo con i vestiti in disordine e i fiori in mano)
ARMANDO : aiuto nascondetemi.. mi vuole ammazzare
MARIUCCIA ( spaventata . Gli apre una porta laterale( qui. .entrate qui )
ARMANDO , ( entra e si chiude dentro e Mariuccia spaventata va verso linterno mentre entra Saverio ignaro della situazione)
SAVERIO: (si siede sullla poltrona) oh e mo vedimme e riposare un poco ( entra Spatecchia seguito con una pistola in mano seguito da Geppino e Saverio sobbalza dallo spavento e cerca di ripararsi dietro il tavolo )
SPATECCHIA: ( in preda allira e con Geppino che cerca di fermarlo) lagge spar..lagge accidere e inutile ca tannascunne!
SAVERIO: no no nun overe ! so malignit!
SPATECCHIA: ( sempre agitando la pistola e trattenuto da Geppino )malignit? Quali malignit? Je laccide .. laccide!
SAVERIO: ( con evidente paura )noo ferme so cattiverie ca thanne ditte .. ( quasi piangendo) tutte nu sbaglie ..
SPATECCHIA: ( punta la pistola trattenuto da Geppino( sbaglie ? dinto o liette lagge truvate addo st?
SAVERIO: ( prende coraggio e da dietro la poltrona ) ma chi ..chi addo st? Chi avite truvate dintu liette?
GEPPINO: Filippetti
SAVERIO: Filippetti? ( si alza da dietro la potrona ) Allanene da mamma ma fatte pigli na verminare! Ma come possibile Filippetti?
SPATECCHIA: addo sta .. lagge accidere! ( esce Mariuccia e Caterina )
MARIUCCIA: ma ca succede.. ( vede Spatecchia con la pistola e senza paura gli va incontro) ohe cavali, levate sta caccavella a mieze ma ca vulite fa?
SPATECCHIA: voglie accidere a chille piezze e fetente ca steve dinta a casa mia
MARIUCCIA: e o vulite truv dinta a casa mia? ca nun ce sta nisciune!
SPATECCHIA: je pare ca lagge viste e tras addo vuje
MARIUCCE: e avite viste male! Vuje state troppe allarmate calmateve nu poche
SAVERIO: e si, calmateve nu poche Mariucce dice o vere ca nun ce sta nisciune eh je steve ncoppe o divane a marrepus e mavite fatte pigli nu spaviente e morte, e figurateve si nun o vedeve si traseve cca
SPATECCHIA: chille a raggione ca agge perze tiempe a pigli a pistole si no a chestore era futtute!
GEPPINO: su ma mo calmateve je sto cca pe testimone mo quanne vulite a mugliere vosta na putite cacci!
SPATECCHIA: cacci? E pecch? Chelle a puverelle nun ha fatte niente, state vittime e nu maniache sessuale! Vuje forse (agitando la pistola) o vulite neg? Nun accuss?
GEPPINO: no no ..si si accus .. accussi ere numaniache sessuale ..e si capisce .. accuss
SPATECCHIA: certo che accuss.je mo me ne vache ma si o ncocce ( agita la pistola ) o stute! ( esce)
SAVERIO: allaneme do curnute!
GEPPINO : e dice buone!
MARIUCCE: je vaveve avvisate! arricurdateve ca o curnute nun se sente curnute fine a quante nun cio chiammene! E meno male Gepp ca ce jute pe sotte Filippett
SAVERIO: oh ma je diche che centra Filippett chille nu bravu guaglione
MARIUCCIA : isse si ma o pate ce prorene e corne!
SAVERIO: o Pate?.o pate e Filippett? E che ce faceve cca ( entra Caterina)
MARIUCCIA: ere venute pe te parl poi a signora Spatecchia se le purtate ncoppe cu na scusa e o rieste..o saje!
SAVERIO. Allaneme da zoccule e mo chistate Fiippett addo st
MARIUCCIA : ( indicando la porta laterale ) nascoste dinte o bagne
CATERINA : mamm che dice o facimme asc? ( bussano alla porta, Caterina va ad aprire ed entra Cesare)ahe tombola!
CESARE:( entra con in mano una guantiera) oh mia cara Caterina, ecco quapasta fresca e caff
CATERINA: ma vi avevo detto che non dovevate disturbarvi( guarda la mamma come a dire che fare?
CESARE : oh ma quale disturbo, per me un piacere grandissimo,(indicando le buste ) dove le appoggio?
MARIUCCIA: ah e.. Caterina fa una cosa andate di l in cucina e fai compagnia al baroncino
CATERINA: ma mamma..io
MARIUCCIA : vai .. ( gli fa cenni d strani ) vai figlia mia..
CATERINA: e va bene.. andiamo baroncino
CESARE: (Tutto contento e premuroso ,prende le buste ) si ..andiamo ma chiamami Cesareanzi per te Cesarino ( escono)
MARIUCCIA: e sule chiste mo ce mancave!
SAVERIO: Gepp da nocchiata fore e vide si Spatecchia se arritirate ca facimme asci a chillu poveromme a dinte o bagne ( Geppino esce)
MARIUCCIA: eh Geppino se scanzate sta primere! Isse vuleve fa o don Giovanni ( esce Cesare seguito da Caterina)
CESARE : scusate, ho bisogno del bagno( stringendo le gambe) impellente
MARIUCCIA: ma il bagno occupato
CESARE: oh no no non ce la faccio ( bussa al bagno ) fate presto ..mi scappa!
ARMANDO : (dal di dentro) posso uscire signora?
MARIUCCIA : si ma .. no ma baroncino. Pazientate un po oppure andate a sulle scaleoppure
CESARE : oppure troppo tardi . ( indicando i pantaloni ) me so fatte sotte ( si apre la porta del bagno e compare Armando con i pantaloni bagnati al centro) Pap? Tu qui? ( Lo guarda e indicando i pantaloni bagnati ) pure tu non c lhai fatta?
GEPPINO : se so pisciate sotte tutte e duje!
MARIUCCIA :nu filippett pa paure e nat pa press!
SAVERIO: e a me me venute o male e core! Cater, chiudele tutte duje dinte o bagne ca se lavane e arape a finestra e porte ca jesce a puzza
MARIUCCIA: mar, sta casa addeventate nu cesse!
SAVERIO: no ..sta casa addeventate nu manicomio!
FINE PRIMO ATTO
SECONDO ATTO
La scena quella del primo atto salvo qualche modifica. In scena Mariuccia
MARIUCCIA: (intenta sistemare la stanzaquando entra Caterina con un mazzo di fiori)
CATERINA: mamm chiste add e mette?
MARIUCCIA: addo te pare meglie
CATERINA: per eh pure i fiori. Che pensiero gentile ha tenute a signora Lauretta
MARIUCCIA: e chiss a che scopo i tene sti penziere gentile! Lagge viste comme fa luocchie e gatta morte cu patete
CATERINA: mamma che vai a penz! Cu Pap po? Chelle accuss . Fa accuss forse pecch si mette paure ca nun ce restituimme chiu e sorde ca ci ha prestato
MARIUCCIA: Sarr ..ma a tenche e uocchie! A proposito e patete mo dd e jute
CATERINA: dal barbiere. Ha detto che nel giorno del suo compleanno si doveva fare bello!
MARIUCCIA: eh si mo arriva ! ( bussano alla porta, va ad aprire ed entraCornetti) ahe! (con rassegnazione) e trasite
CATERINA:ahe mamm e mo gire o dische da cape
CORNETTI: Sa..sasalute! Signavitece pa..pa..pazienza! je agge pezze..pepe ncarte e sale ncoppe .! Ahh agge perze a carte e so sagliute ncoppe. A tenite vuje?
MARIUCCIA: Nooo nuje lavimme firmate e ve lavimme date! Si vede che lavete persa
CORNETTI: eh ehh e forse .. meglie ahh ahh accuss
MARIUCCIA: Ah, nun ce caccene cchi?
CORNETTI: eh eh a me e.. coscie storte me fa fa fanne schife! E e.. cose storte me fanne schife je po nun pozze pa pa pazzi cu cu cu vuje..nun pozze parl cu vuje
CATERINA, e vulite parl cu mme?
MARIUCCIA: ma ..e po pecch nun putite parl?
CORNETTI: e pe pe pecch si si parlepe perde amboste oo o poste
MARIUCCIA: Ah e allora na cosa delicata ( gli si avvicina e con modi gentile comincia a circuirlo)ma vuje nun vavite preoccup je nun ve mette in difetto, venite sedetevi e parlate . ( prende la bottiglia con il liquore) prendete un po di questo e fatevi coraggio ,parlate. Je so na femmina e cuscienza e sacce comme magge cumpurt!
CATERINA: e je so comme a mammparlate
CORNETTI: je parle ma vuje ma mavite spre spremmere ..mavite prumettere ca nun va vagge nfurnate .. nun vagge nfurmate!
MARIUCCIA:peccheste state sicure! Dicite
CORNETTI: la cca ca casa ve ve la vuole le levare il si sindaco pe pe pe darla alla alla sua a.. amante!
MARIUCCIA: oh! Ma ne siete sicure
CORNETTI: ecco eccome no. Qua..quando so so turnate in co comune e mi mi sono acco accosciato ..mi sono accorto che che non ave avevo p la la ca cacca in tasca..
CATERINA: mar saie che puzze!
CORNETTI: la .. la carta in tasca e allora so so sono andato in uff.. ufficio e me mentre stavo entrando ho se sentito con i miei occhi che il si sindaco la chiavava..che la chiamava scusate e a lenga chiamava Annarella
MARIUCCIA: Annarella ? e chi ..?
CORNETTI: ma ssshhh je nun vagge di di ditte niente! a ma.. mantenute do sinneche
CATERINA: ( con sicura affermazione) e se sape ..se sape
MARIUCCIA: E scusate ..a mugliere nun sape niente?
CORNETTI: e ve ve vene pasquale e o fa fesse! e.. ve pare ca o si sapesse nu nu lave ave ..avesse spe spezzate e corne..e coscie!
CATERINA: e che gli ha detto
CORNETTI: che che. ma massimo trenta juorne e ve ve sfracellave ..ve sfrattave e le deve a a casa a essa!
MARIUCCIA: ah accuss stanne e cose e nun ve preoccupate. Nun mavite ditte niente! Per mo sacce che aggia fa! Ah me lo date il numero di tel dellufficio del sindaco
CORNETTI: sign je vo do ma nun me facite a marmellata nguacchiate ..ehh nun me facite truv nguaiate- ecco qua scrivete..0883.125810 ( Mariuccia scrive)
MARIUCCE: grazie.
CORNETTI: ma marraccumanne! Je mo ..me me ne vache e diche ca ca agge perdute o ..foglie e po po se ne pazzeie e po se ne parle. Sta stateve bone
MARIUCCIA: stateve buone e grazie site proprie nu bravomme! ( lo accompagna alluscita, chiude la porta e rientra) e mo a noi due sinneco! Caterina fa na cosa Sali su e di alla signora Alize
CATERINA:mamm agge sentitio bene? Alla signora?
MARIUCCIA: si e sentute buone. Tu mo chiammele signora e dille di scendere un po che ci voglio parlare
CATERINA: mamm che intenzione tiene?
MARIUCCIA: e us a stesssa arma do sinneche! Isse ce vo sfratt pe mezze e na zoccula e nuje o cumbattime cu nata zoccule! Nun te preoccup vajea chiamm a..signora!
CATERINA: me pare che agge capite vado ( esce)
MARIUCCIA: a noi due signor sindaco!( bussano alla porta , va ad aprire ed entra Geppino)
GEPPINO: ( entrando ) eccomi qua! Sono riuscito a convertire la licenza! Ora tutto funzioner a dovere!
MARIUCCIA: si fosse pe te stesseme frische! Facisse na culate e ascesse o sole!
GEPPINO: stavote esce! Questa nuova agenzia funziona veramente e senza pericoli!
MARIUCCIA: e tu che volevi aprire unagenzia ex..matrimoniale!
GEPPINO: e va bene, per lidea non era male!
MARIUCCIA : gi! Solo che solo a provarci , successo un putiferio!
GEPPINO: Marooo! Nun me ce fa penz! A momenti succedeve na disgrazia!
MARIUCCIA: Per non parlare dello scandalo che ne venuto fuori!
GEPPINO: SI ma ora si cambia!: Modestamente le mie amicizie le faccio camminare! E poi il nome che ho ideato per lagenzia tutto un programma!
MARIUCCIA: a proposito di scandalo navimme cumbin une e buone
GEPPINO: avimme cumbin nu scandale? ( entra Saverio e Mariuccia gli fa cenno di tacere )
SAVERIO: ( a Geppino) aah stai gi cca
GEPPPINO: e mo sono tornato dalla camera di commercio
SAVERIO: emb che e fatte? ( entra Caterina)
GEPPINO: tutto a posto! La nostra nuova agenzia avr un grande successo
SAVERIO. comme a chella e primme!
GEPPINO: noo che dici! Po vide! Sto ga spargendo la voce e gi in molti mi hanno promesso che vengono a trovarci,,la nostra agenzia di viaggi far furore!
CATERINA: Si questo vero. Chi che non si sente allettato da un nome cos
invitante: DESTINAZIONE PARADISO!
GEPPINO: Ehhh so gruosse! Marooo mo me scurdave, oggi pomeriggio abbiamo un appuntamento con due operatori turistici importanti che sicuramente ci porteranno clienti
SAVERIO: speriamo che portano clienti e non guai! Mah io vado un attimo nun agge capite pecch appene me pigle o caf do bar agge je dinto o bagne ( esce)
MARIUCCIA: Cater ca ditte Alize vene?
CATERINA: si ha ditte camo scenne
MARIUCCIA: e allora fa na cosa pigliete a patete e ntrattienele fore cu na scusa ca isse sti cose nun capisce e nun lapprove
GEPPINO: ma insomme se po cap ca succede?
MARIUCCIA: viene a lla in cucina ca to diche ..Cater. puortete a Patete e damme o tiempe e parla casignora Alize! Vieni Gepp ( escono)
CATERINA: eh.. sicuramente mammene sta penzanne e sistem o sinneche e no..per accuss nun se po je annanze! Ahhh maledetta miseria! Si almene avesseme tenute nu poche e propriet a Filippetto nun lavesse respinte : In fondo o voglio bene e po tante nu bravu guagliole! ( bussano alla porta, va ad aprire ed entra Cesare con una guantiera in mano e una bottiglia di spumante)
CESARE: oh ..buongionno carissima Caterina. Mi sono permesso di portare due dolcini e una bottiglia di Champagne per il festeggiato e..dov.. -dov?
CATERINA: pap viene subito ma. non dovevi . Non il caso
CESARE: Cater pe te .. sempe o case! Io ti voglio un bene dellanima e me piacesse ca almene na vota me dicisse na parole ..doce
CATERINA: Cesare, io non posso non posso accettare il tuo amore. Sarebbe una follia!
CESARE: una follia? E perch? Follia sarebbe non pensarti. Sarebbe follia la mia immaginare solo per un istante di perderti. Di non aver possibilit di vederti.. di non amarti
CATERINA: ( Caterina gli si avvicina e come a passargli una mano sulla bocca )Taci ti prego non torturarmi ulteriormente! Non c puo essere futuro per noi!
CESARE: e chi lo dice e poi perch?
CATERINA : sai perch tuo padre ieri era qui?
CESARE: beh mi ha detto che era venuto per vedere chi frequentavo e..
CATERINA: e adesso ha visto! Ha visto la miseria di questa casa! E ti pare che approvi la nostra relazione? No Cesare. Far di tutto per far finire in fumo i tuoi progetti.
CESARE: Questo non succeder! Tu dimmi solo se mi vuoi benedimmelo almeno questo desidero saperlo ( gli si avvicina e gli prende le mani) ti prego dimmelo!
CATERINA: ( scoppia in pianto ) si ..ti voglio bene ( scappa vi in cucina)
CESARE: (rimane un attimo come incantato poi scoppia di gioia e grida e salta) vuole benemi vuole bene ( entra Saverio e lo guarda sorpreso)
SAVERIO: scusate. successo qualche cosa?
CESARE: mi vuole bene. Mi vuole bene!
SAVERIO: ma chi?
CESARE: Caterina! Caterina mi vuole bene (esce correndo fuori )
SAVERIO: chiste asciute pazz!( guarda la guantiera e la bottiglia sul tavolo ) oh e cheste sicuramente ha portate Filippetto .Ma.. dove sono andati tutti quanti? ( escono Mariuccia con in mano una teiera e delle tazze che depone sul tavolo. a seguire Caterina e Geppino ) ah state cca! ( indicando la roba sul tavolo) Filippetto eh?
CATERINA: silha portato Cesare e.
SAVERIO: e agge capite te si decise eh?
CATERINA: io nun sacce che me succiese e me scappate
MARIUCCIA: e te scappate buone!
SAVERIO: ma che te scappate?
CATERINA: ( con voce sommessa) nu te voglie bene!
SAVERIO: a ecco pecche lagge truvate ca zumpave e rideve! Mah . Me ca avimme fa
CATERINA: Pap a festeggi se ne parle stasera. Mo tenimme cheff cu lagenzia. Anze famme o piacere accumpagneme a fa nu servizie
SAVERIO: je? E nun po ven Geppino?
GEPPINO: je aggia je a nata parte a ognuno o compito suo
SAVERIO: e mammete?
MARIUCCIA: e si! invece e sistem a casa mo vache perdenne tiempe
SAVERIO: ah eccoje invece tenche tiempe e perdere
MARIUCCIA: come sempre va va cu figliete
CATERINA: pap allore jamme?
SAVERIO: e jamme.( bussano alla porta . Mariuccia va ad aprire ed entra Alize)
MARIUCCIA : ah trasite signora Alize..accomodatevi
SAVERIO: signora Alize? ( al pubblico ) lha chiammate sempe zoccule e mo? Uhmm qualcosa non quadra. Jamme Caterina!( escono)
MARIUCCIA: ( si avvicina ad Alize) prendete un the caldo?
ALIZEE: oh grazie molto volentieri
MARIUCCIA: ( versa il the ) ecco qua! Gepp a te non te lo do ca sacce te fa male
GEPPINO: ma quante vo bene!
ALIZEE: oh grazie.. ( sorseggia ) io veramente vi volevo ringraziare per quellepisodio spiacevole di ieri . Siete stati tutti gentili e ..comprensivi
MARIUCCIA: E insomma! Per poco non succedeva una disgrazia
ALIZEE: merito vostro ca nun succiese
MARIUCCIA: E si. Comunque je vagge chiammate pecche me serve nu favore e sacce camo putite fa
ALIZEE: pe vuie qualunque cosa .Soprattutto pe Geppino e ..pe Saverio
MARIUCCIA: Pe Saverio? ( rimane perplessa) uhmmm . Comunque venite cu me in cucina ca mentre pripare pe stasera ve diche tutto ! Tu Gepp rimane qui nun se sa mai avesse ven qualche cliente ( escono)
GEPPINO: uhmm si dice buone: E femmine ne sanne une cchi do diavule! ( bussano alla porta. Va ad aprire ed entra Carmenella) prego accomodatevi
CARMENELLA: ( sulla quarantina. Ancora belloccia. Veste in modo pacchiano osteggiando eleganza che non ha) buongiorno. Siete il titolato dellagenzia?
GEPPINO: per servirvi
CARMENELLA: ah piacere ( tende la mano che Geppino fa finta di baciare)Carmenella Cacace vedova Leggiero.
GEPPINO: piacere. Che posso fare per voi
CARMENELLA: mi ha mandato qui un vostro conoscente Sas Cappella ..molto amico del mio compiaciuto marito
GEPPINO; ah ..siete vedova?
CARMENELLA: purtroppo si! Il mio povero Fof mi ha lasciato un anno fa!
GEPPINO:quanto mi dispiace..povero Fof
CARMENELLA: lo avete canosciuto?
GEPPINO: uhmm no ma ..mi dispiace o stesse
CARMENELLA : oh che persona gentile! Mio marito teneva una frabbica di scarpe assaie grande e io me lagge venduta e messo tutto in banca, sapite Je nun a sapeve gestare e mo me ne voglie vede bbene!
GEPPINO: perch prima nun ve navite viste
CARMENELLA: mai era accuss buone ma pure assaie tirchione!
GEPPINO: e quindi mo ve vulite divert
CARMENELLA: assaie! Tenche nu milione e eure a banca! E me ne voglie sfizi
GEPPINO: oh ..oh nu Milione! E cheste e na vallina e ore! E dite e ci volete andare da sola in vacanza?
CARMENELLA: E e con chi altro je so na povera vedova.ma nun se po maje sap canun canosche corcuno durante a cruciere e.
GEPPINO: e se vi accompagnassi io?
CARMENELLA: vuje? ( lo guarda con interesse) eh eh nun me dispiacesse. Site simpatico e gentile si..me piacesse
GEPPINO: e pure a me! ( gli si avvicina fare da don Giovanni ) e dimme Carmen addo vulisse je?
CARMENELLA: me piacesse e je a Praga a mare !
GEPPINO: Praga a mare? Ma vire cheste! Ah a Praia a Mare
CARMENELLA: e si ma ca barca! E voglio dinta a cabina mia nu tabloit ca sadda vede o mare pure a dinta o liette!
GEPPINO: o tabloit? Siente a chest - lobl ! a finestrella ehe come no!
CARMENELLA: ma marracumanne precisione e puntualizzazione e non facite comme lagenzia che agge mannate o diaviule!
GEPPINO: uh e pecch?
CARMENELLA: pecch nun mhanne servute bbone! Manne mannate a na parte a nate e quanne agge prutestate tutte hanne fatte a scarica barilla!
GEPPINO: ah.. sentite Carmen, mo alla crociera ci penso io! Lassamme sta Praga a mare e venite cu me! ve porte mparavise ( toccandogli il mento a mo di carezza) fidatevi! Sar una crociera indimenticabile!
CARMENELLA: si ..mi fido! Jamme partimme!
GEPPINO: Sii.. dateme na settimane e tiempe pe prepar e sar tutta felicit
CARMENELLA: Si!! tutta felicit allora jo vado.. ah tira (fuori il libretto degli assegni) quando ve serve e lanticipazione?
GEPPINO: facciamo met ciascuno fate cinquemila euro po se vede
CARMENELLA : ( scrive e firma) mettete voi il benefattore.. io vado
GEPPINO: (laccompagna alla porta) si lasciate che vi accompagna mia dolce sirena ( moine varie poi Carmenella esce) o anime agge truvate a gallina dalle uova doro e chi sa fa scapp! Meno male che Sas femminiello si no se lavesse zucate isse! ( entrano Mariuccia e Alize)
MARIUCCIA: Tutto a posto Alize ce penze esse e tu pienze a fa o rieste. Mo chiamme o sinneche e le diche ca lassamme a casa ma primme le diche che gli devo consegnare le chiavi a Lui direttamente
GEPPINO: e tu dice ca vene?
MARIUCCIA: si nun vene le diche canun me ne vache!
GEPPINO: e prova, je so pronte tenche tutte a purtate e mane!
MARIUCCIA : allora Alize simme daccorde? ( Alize annuisce) appena ve chiamme vuje scennite
ALIZEE: va bene e state sicure a mo cucine je a dovere a chillu rattuse do sinneche ..Ciao ( esce)
GEPPINO: chell quanne fa na cose ce mette a passione!
MARIUCCE. Epure o rieste! ( prende il telefono ) mo sentimme ca succede!(compone il numero) ahe e chiste quanne risponne! ( rif il numero dopo un po di pausa) pronto! Siete voi signor sindaco? Io sono Mariuccia Esposito..eh si venuto il messo comunale ..si lo sappiamo. Putroppo ..ma non si pu proprio fare niente? ho capito. Signor sindaco io la casa la libero per le chiavi le consegno solo a lei. Noo.. niente vigili ne carabinieri si no facce e barricate.Io le do solo a voi siii? Allora vi aspetto . Quando venite? ah fra una mezzora? Ah. mi telefonate prima? e si..vi aspetto allora. Arrivederci.( posa il tel .Guarda Geppino) fatta!
GEPPINO: a trappola pronta e lesca pure! Sule ca si sarretire Saverio succede o casine .Allora vado a prendere i strumenti e torno ( esce)
MARIUCCIA. Peccheste nun ce problema Caterina o tene mpignate fine a mieziuorne! ( bussano alla porta, va ad aprire ed entra Cesare ) oh carissimo! Entrate
CESARE:grazie. Caterina non c?
MARIUCCIA: uscita con il padre e faranno un po tardi
CESARE: gli volevo dare la bella notizia!
MARIUCCIA: ah si? e dite dite
CESARE: ve lo dico perch mi dovete fare poi un piacere
MARIUCCIA: ma certamente e dite ..dicite
CESARE: mio padre. Ha ceduto! Mio padre ha detto si! ha acconsentito che frequenti Caterina e che poi la sposi. E non tutto mio padre , ha bisogno di un uomo di fiducia che sorvegli le sue propriet e chi meglio di un consuocero? Voi mi capite vero?
MARIUCCIA:ma certo ah che bella cosa!
CESARE: veamente desiderava voler venire Lui a dirvi tutto ma non pu e voi sapete il perch
MARIUCCIA: beh veramente io
CESARE: sapete mio padre mi ha detto tutto. Mi ha detto come mai era nascosto nel vostro bagno e della svista che ha preso il signor Spatecchia..
MARIUCCIA: si sipropria una svista
CESARE: pensare che mio padre se la intendesse con la moglie che assurdit! Scambiare una gentilezza per una avventura amorosa! Voi lo sapete Mio padre anche medicoforse la signora si era sentita male e mio padre la stava assistendo
MARIUCCIA: (con evidente falsa giustificazione) E si avete ragione! Quello il signor Spatecchia assai geloso della moglie e quando ha trovato vostro padre sul letto ha pensato male
CESARE: sicuro invece quello ci era salito per sistemare la televisione
MARIUCCIA: e gi ..sicuro per la televisione
CESARE: ora per visto che giocoforza dovr pur venire qui, il piacere che vi chiedo quello di spiegare al signor Spatecchia come stanno le cose e fare in modo che si chiarisca questo malinteso.
MARIUCCIA: ma sicuro..ci penso io
CESARE : allora vado speranzoso! A dopo ( esce)
MARIUCCIA: oh ca bella cosa ! ca furtuna! ( squilla il telefono e va a rispondere) ah signor sindaco siete voi? Si si potete venire si vi firmo latto e vi do le chiaviNoi? Noi abbiamo gi trovato unaltra casa. Vi aspetto.. (fa un numero di tel) Signora Alize potete scennere . ( bussano ,va ad aprire ed entra Geppino)
GEPPINO: ( ha in mano uno smartphone piuttosto grande) ecco qua ovvi. .questo fa foto a ripetizione.. ( bussano .Mariuccia va ad aprire ed entra Alize )
ALIZEE: ( ha unampia scollatura e una veste con lapertura davanti) io sono pronta!
GEPPINO: ( avvicinandosi con desiderio )azz. E so pronte pure io
MARIUCCIA: ( indicando la stanza ) tu trase la dinte aspiette a me e nun te movere! ( Geppino esegue) oh. E comme se nfochene ambresse .Vieni Alize. Allore daccorde tu miettete cca e quanne sone o campanielle .arape a porte e po to vide tu
ALIZEE: va bene io far come dire tu. Ma se Lui domandare di te io cosa dire?
MARIUCCIA: gli dici mi ha chiamato mia figlia con urgenza e che se aspetta un po dopo vengo. Tu lo seduci e quando sta sul pi bello capisce a medai un grido! Noi entriamo e lo cogliamo sul fatto!
ALIZEE: capito
MARIUCCIA: mi raccomando non fartelo scappare
ALIZEE: a se per questo. Io ci so fare
MARIUCCIA: e o sapimm. Io vado di l con Geppino..accorta( esce)
ALIZEE: ( si siede sul divano mettendo in mostra un bel paio di gambe ) oh. Io ora fare utile e dilettevole ( bussano alla si apre la camicetta si da unaggiustata in forma comica, va ad aprire la porta ed entra Cornetti) Oh prego accomodatevi
CORNETTI: ( mentre Alizee mette in mostra tutta la sua sensualit rimane come imbambolato poi esprime il suo desiderio in gesti comici )ooh ooh ooh scu.. scu..scummigliateve natu poche scusate nu poche! Do ..dove sta a puparole e case a padrone e casa
ALIZEE: ( gli si avvicina con gesti provocatorii) ah voi essere molto focoso ed io molto vogliosa( comincia a toccargli la camicia come a sbottonargliela mentre Cornetti si agita comicamete ) ah padrona di casa venire piu tardi ora noi soli soli ..mon cher
CORNETTI: oh oh pi pi .. piano piano io sono gi spo spo..spompato io sono gia sposato
ALIZEE-: ( comincia togliergli la camicia ) oh che importa noi fare amore e nessuno poi sapere niente ( lo accarezza e comincia a baciarlo)oh mon cochon
CORNETTI: ma cos .. oh oh.oh..oh je nun nun vulesse fa fetecchie ehmm io nun vulesse fa o fetente je je oh oh..oh ( comincia a crollare sotto le carezze e le parole a tema di Alizee) si ..si.. no..no..oh oh oh maronne je me votte ( cadono sul divano avvinghiati e in quel momento Alizee Grida aiuto . la porta si apre ed entra Geppino che fa scatti a ripetizione con la macchina fotografica e Mariuccia che accortasi dellerrore ,tira Cornetti da dosso ad Alizee)
MARIUCCIA: ohe signor Cornetti e comme state nfucate!e che caspite ,su avizateve ! (Cornetti tutto confuso comincia a vestirsi) ( a Geppino ) e tu ferniscele cu sta cazzarole! Nun o vide canun o sinneche!
GEPPINO: azz o cacaglie! Alize ma tu nun le viste canun ere o sinneche?
ALIZEE: non era? Ah io non conoscere sinneco? Ho visto lui e subito passata allazione
MARIUCCIA: e certo a te baste poche! Signor Cornetti ma come mai siete venuto voi e non il sindaco
CORNETTI: oh sign mavite sco sco.. scoperchiare ehmm scusare! Io non volevoma a signora ma a..a azzupate o biscotte ..ma zumpate ncuolle e la ca ..ca carne debbole!
MARIUCCIA: avite raggione ma o sinneche?
CORNETTI: o sinneche ve vene fra poche je agge sule purtate o documente pe fren pe firm! je vache. Ma ( a Geppino) mavite fo..fotogrammato ca gnora fotograto ca signora? Pammore e Die ca cancellate ca si e ve vede a mucca carolina ehmmmia moglie Carolina so so ma mazzate e morte!
MARIUCCIA: nun ve preoccupate jate ..jate tranquille ca e cancelle je tutte quante
CORNETTI: grazie ( va verso Alizee) pe per me fosse piaciute!
ALIZEE: ah e non essere problema io abitare piano di sopra
MARIUCCIA: we we! jamme ja! ( spingendo Cornetti fuori) andate si no a cere se stute a prucessione nun cammine! Alizee,mittete in posizione e ripetiamo il piano. Tu qui e aspetta o purpe. ( a Geppino )noi di l e stavolta lasciamo una fessura aperta per vedere chi entra! ( escono )
ALIZEE: ( si siede sul divano e comincia a ridere) ahh ahhh in fondo divertente ahh ahhhh ( bussano , va ad aprire e sulla porta Cesare ..) oh che bel giovine voi venire si? oh prego
CESARE: non c la signora?
ALIZEE: oh no ma cosa importa!
CESARE: e neanche Caterina?
ALIZEE: no ma vieneentrare.. ( gli prende la mano e lo porta dentro)Je te fais l'amour
CESARE: ( sorpreso) ma no ma che dite ( Alizee comincia a toccarlo e Cesare si ritrae) ma signora!
ALIZEE: oh che bel giovine!io ora fare vedere a te paradiso ( entra Mariuccia )
MARIUCCIA: Alizeeleve e mane a quolle a chist! Nun isse!
ALIZEE: oh che peccato!
MARIUCCIA: eh scusatela la signora ha bevuto un po. Caterina appena uscita andata alla lavanderiase fate presto la trovate l oppure dal parrucchiere jate jate
CESARE: si si vado vado..( esce)
MARIUCCIA: Alizee non era Lui
ALIZEE: che peccato!
MARIUCCIA: eh te fat o pate e te vulive fa pure o figlie! Si ricomincia E sperando che a vota bbona! siediti ( esce)
ALIZEE: ( si siede e ride) ahha hhha che scene sfiziose ( mentre ride si ferma di botto )eh ma io non fare ancora niente! ( bussano alla porta, va aprire ed entra Renato che vedendola mezza nuda si blocca e rimane la porta di entrata socchiusa)oh prego entrare
RENATO: buongiorno la signora Mariuccia?
ALIZEE: ( con apre di nuovo la camicetta ) oh no io essere sua cara amica prego accomodatevi
RENATO: e la signora ?
ALIZEE: ah si viene fra poco. scesa gi per un servizio urgente! Voi essere sinneco?
RENATO: beh si. ma far tardi?
ALIZEE: ( sedendosi vicino a Renato gonfia il petto mostrando il seno) no non molto tardi.Lei avere detto me di farvi aspettare che veniva subito. ( gli si pianta davanti )Oh che bel sinneco che siete
RENATO: beh che volete cos mi ha fatto mamm
ALIZEE: ah voi piacere tanto a me!( comincia a toccarlo e apre un po la veste mostrando le gambe) io piacere a voi?
RENATO: beh si siete una bella donna! ( al pubblico -azz quante bona chesta!)
ALIZEE: vero? Oh voi avere gusto per femmina ( accarezzandolo,gli sbottona la camicia)io ora fare vedere a te paradiso
RENATO: ma..puo venire qualcuno. Non il caso e poi qualcuno potrebbe sapere eh!
ALIZEE: oh no prima di mezzora non venire nessuno e mai nessuno sapr niente oh ( gli si butta addosso)oh io fare amore con te si si
RENATO: ( ormai infocato) e pure io con te si siii ( dalla porta si vede unombra che guarda dalla porta socchiusa)
ALIZEE: siiii io prima fare e poigridare!! Ohhhhh ( sul divano avvinghiati . allimprovviso si apre la porta ed entra Spatecchia)
SPATECCHIA: ahhhh vi ammazzo..vi ammazzo!!!( si apre la porta entrano Mariuccia e Geppino che fa foto a volonta mentre Renato mezzo spogliato e Alizee corrono intorno alla scrivania inseguiti da Spatecchia ) vi ammazzo.. zoccola traditrice e sindaco cornuto!! Vi ammazzo ..( mentre dice queste parole si ferma con affanno e si sente male. Cade sul divano e mentre prestano le cure entra Saverio)
SAVERIO: (vede la scena e si avvicina sorpreso) ma ca succiese! E che ce fa Spatecchia cca! ( si avvicina ) ma sta male?
ALIZEE: si ma no preoccupare Lui quando arrabbiato con me sempre cos poi passa e non ricordare piu niente!
SAVERIO: e che va in coma? ( vede il sindaco ) ah e voi che ci fare qui
RENATO: ero venuto per un documento ma. forse meglio che .
MARIUCCIA: meglio che o stracciate ( prende il foglio di carta) stu documente e nun ve facite vede chiu cca a si no! Vuje me capite no? ( Geppino mostra la macchina fotografica)
RENATO: si si non vi preoccupate tutto a posto ma. come posso essere sicuro che non mi metterete nei guai?
MARIUCCIA: vuje nun ce ncuitate e nuje ce facimme e fatte nuoste semprech sta casa ce vene assegnata di diritto pe ate cientanne.
RENATO: ma certo ora vado in comune e scrivo il documento ..ve lo firmo e e firmerete pure voi per accettazione ma dopo mi dovete dare tutte le foto. Daccordo? Io non posso subire uno scandalo
MARIUCCIA: ma certamente! Jate facite o documente e assegnazione e nuje ve damme tutte cose?
RENATO.: e sia signora parle? Si parle o marite?
ALIZEE: ah sicuro io non parlare e neanche Cosimo! Lui appena sveglio tutto dimenticato . Lui sempre cos!
SAVERIO: azz perci cheste se da da fa!
RENATO: allora vado..mi raccomando ( esce)
MARIUCCIA : (tutta trionfante) e cheste pure e fatte! Sav o comune nun ce sfratt chi!
SAVERIO : ma almene me dicite pecch?
MARIUCCIA : po to diche! ( comincia a svegliarsi Cosimo) ahe e mo se scete pure cornefierre!
ALIZZEE: ah ma lui non deve vedere me qui ..io salire su .poi scendere ( Esce)
MARIUCCIA: weh Gepp va pure tu ca mo ce penze je ( Geppino esce e Mariuccia, si avvicina a Spatecchia) Signor Cosimo..come vi sentite ?
SPATECCHIA: ohh ohh che successo dove sono ? .. ah siete voi? E ditemi come mai sono qui?
SAVERIO: azz chiste veramente nun sape manche addo st
MARIUCCIA: non vi ricordate? Siete venuto per chiedere qualcosa a Saverio e vi siete sentito male
SAVERIO, e vide cheste si nun madda mettere sempe mmieze!
SPATECCHIA: ah si. ma no ricordo niente.. mi sento ancora cos debole
MARIUCCIA: e va bene non vi muovete, ora vi faccio un the. Saverio fa compagnia al signor Cosimo io vengo fra poco ( esce )
SPATECCHIA: ( la segue con uno sguardo. Poi a Saverio) se ne andata?
SAVERIO: ( guarda) si ma perch
SPATECCHIA: ( si alza molto nervoso agitandosi ) perch venuto il momento di sfogarmi.con qualcuno ( si muove come volesse aggredire qualcuno)
SAVERIO: ( si alza pure Lui come a difendersi) we we ca facite, calma ! mo vo vulesseve pigli cu me?
SPATECCHIA: no,pe carit! Vuje site nu bravomme e cu vuje me voglie sule cunfid! Sedetevi e ascoltatemi
SAVERIO: ( si siede e con accondiscenza)e ditemi
SPATECCHIA: ( si avvicina) voi pensate che io sia malato?
SAVERIO. no non so? Voi che dite..
SPATECCHIA: io sono sano come un pesce! Ma.( si porta le mani alla fronte) devo fare il malato altrimenti perdo Alizee! O lammazzo o la devo cacciare! Ma non posso..non posso! Io lamo da morire e senza di Lei sono un uomo finito!
SAVERIO: vi comprendo cosa non si fa per amore!
SPATECCHIA: ( ancora agitato) e anche questa volta quando lho vista nelle braccia di quelluomo mi venuta la voglia di ammazzarli entrambi ma. non ce la faccio non voglio perderla e cos faccio finta di sentirmi male e poi .. il resto lo sapete mi sveglio e ..faccio finta di riprendermi e non ricordare pi niente!
SAVERIO: capisco.per se vi posso dare un consiglio ..
SPATECCHIA: dite dite
SAVERIO: vedete ormai tutti qui nel condominio sanno che vostra moglie vi mette le corna e allora..
SPATECCHIA: e allora.
SAVERIO: e allora io nu bellu spavente ce lo farei mettere e pu darsi che le passene i bollenti spiriti e pure a voglie e zump ncuolle a gente!
SPATECCHIA: si va bene ma io non riesco a fargli del male, non riesco a picchiarla!
SAVERIO: e chi vi ha detto che dovete menarla.la dovete solo spaventare!
SPATECCHIA: si ma come?
SAVERIO: con la stessa arma che usa Lei! ( alza le mani e fa le corna)
VOCE TENTATRICE: si..si vai cos!( Saverio si gratta lorecchio sinistro)
ANGELO CUSTODE: e no! Non andiamo bene ( Saverio si gratta Lorecchio destro)
SPATECCHIA: oh no io non ne sono capace . Non lo tradirei mai!
SAVERIO: e quello il vostro problema! Ma non preoccupate voi lo farete per finta
VOCE TENTATRICE: eh no! Non vale .lo deve fare per davvero! ( stessa mossa di Saverio)
ANGELO CUSTODE: ah mo va meglio!
SPATECCHIA: e va bene se per finta. Ma con chi?
SAVERIO: voi non vi preoccupate vi confeziono tutto io. Ma prima dovete promettermi che dimenticherete quellepisodio dellaltro giorno. Vedete Il signor Armando oltre ad essere il mio futuro consuocero anche un medico e sono certo che il fatto di averlo trovato a casa di vostra moglie sia stato solo un dispiacevole equivoco siete daccordo?
SPATECCHIA: si .. infatti Alize me lo ha confermato e appena lo vedr gli chieder scusa!
SAVERIO .: bene ora per andate su e quando sar tutto pronto , vi chiamer gial resto penso io. Ah ..aspettate, (apre il diretto del tavolo e tira fuori due scatoline) Signor Cosimo le vedete queste scatoline? non potete sbagliare. Una rossa e laltra nera. Prendete
SPATECCHIA: e che devo farci? che c dentro?
SAVERIO: Nella nera c un farmaco calmante e nellla rossa un eccitante. Voi la mattina quando uscite senza farvi vedere mettete una pillolina di calmante nella tazza di quel che beve la vostra signora e..andate tranquillo a lavorare che si mantiene calma per tutta la giornata. poi quand o volete fare all amore con Lei, gli date una pillola eccitante e.. tutto cambia. Avete capito? E tenetevi pronto per la commedia..
SPATECCHIA: Ho capito ma voi mi promettete che poi funziona ? (Saverio fa cenno di si con la testa perecchie volte ) e va bene io vado. Aspetto vostre notizie ( esce)
SAVERIO:puverielle nu bravomme! ( entra Mariuccia)
MARIUCCIA: ( entra con il vassoio con il th ) e Spatecchia se ne andato?
SAVERIO: si. ma. spieghe chelle ca succiese? ( entrano Caterina e Cesare)
CESARE: ciao .
CATERINA: ciao a tutti! Mamm tutto a posto
MARIUCCIA: tutto come previsto. A meraviglia
SAVERIO: ( a Mariuccia) ma me vu spieg?
MARIUCCIA: viene ..jamme a chillatte lassamme i colombelli da soli jamme ( escono)
CESARE: ma che fanno se ne vanno e non hai detto a tua madre di venire con noi?
CATERINA: non preoccuparti. Mo la chiamo.il tempo di darmi una pettinata .arrivo subito ( esce)
CESARE: oh finalmente ci siamo! Comprer a Caterina il pi bello anello di fidanzamento( bussano alla porta , va d aprire ed entra Geppino) Salve. Zio,,
GEPPINO: salve.. Ehh pare che ce le fatte eh?
CESARE : oh si! Caterina mi vuole e anche mio padre..vuole! e Voi?
GEPPINO: (gli da una pacca sulle spalle) benvenuto nel clan..nipote! (Entra Caterina)
CATERINA: eccomi pronta! Ciao zio Gepp.
GEPPINO: auguri eh..ho saputo
CATERINA: grazie. Sono felice!
GEPPINO: e te crere! ( di lato) sta sfunnate e sorde! E..papa e mamma?
CATERINA: se stanne a cunfess!
GEPPINo : seh hanne voglie! ( entrano Saverio e Mariuccia)
SAVERIO: ( guarda Geppino con rassegnazione) e navite fatte nate eh? Mah meglie accuss!Tutto bene quel che finise bene!
CATERINA: mamma io e Cesare avimme bisogne e te per certi servizi a Napoli
MARIUCCIA: mo? In questo momento?
CESARE: e si? se volete eh! Mi ha detto Caterina che voi conoscete una gioielleria a Napoli di fiducia che ha delle cose buone e al miglior prezzo.
MARIUCCIA: gioielleria? Ah si si ma adesso non mi pare il caso .e che dovete fare?
CATERINA: Cesare mi vuole far scegliere lanello di fidanzamento e qualcosaltro
MARIUCCIA: ah si ? ah ma allora si certo. Andiamo ma con che cosa andiamo a Napoli
CESARE: ma con la mia maserati! Signor Saverio, volete venire anche voi
SAVERIO: pammore e Die!! Jate ..jate..
CESARE: E .. e voi zio ..Geppino venite?
GEPPINO: beh ..ecco io.verrei se..( fa per andare Ma trattenuto da Saverio)
SAVERIO: add vaje tu e rest cumme! Jate vuje jate ..nuje ce pigliamme nu poche e the e facimme doje chiacchiere jate ( escono dicendo arrivederci ..a presto) oh finalmente soli! Mo stamme a sentere!Me da na mano a risolvere na situazione
GEPPINO: che ate succiese?
SAVERIO: asp..famme fa sta telefonata) Saverio telefona) prontosi.. sono io,puoi venire a casa? Si sono solo per un paio dorebene.ti aspetto.
GEPPINO: a chi e telefonato?
SAVERIO: mo to diche .Stamme a sentere. Mo che e cose se stanne mettenne bbone.me vulesse lev nu pese a coppe a cuscienza
GEPPINO: tu..e che pese tiene?
SAVERIO: ehparicche ma..na cosa a vote! Vedi je ogni tante jevea liette cu Alizee
GEPPINO: tu? Possibile?
SAVERIO: eh ma o faceve sule pe sorde ma mo.voglie rimediare o tuorte che agge fatte a Spatecchia
GEPPINO: e mica si state o sule!
SAVERIO: no cheste o sacce! Per.si me riesce laiute pe sempe!Stamme a sent: je agge telefonate ad una mia amica e le facce na proposta in cambio di una situazione che senzaltro le piacer. E se accetta.
GEPPINO. Se accetta::.
SAVERIO:Tu in anonimo quando tutto pronto telefoni ad Alizee e gli dici che suo marito sta qui e la sta tradendo..poi quando sei sicuro che lei verr ti trucchi ..te mitte na parrucca e nu pare e baffe finte e faje o curnute geluse e con una pistola finta fingi di volerli ammazzare!
GEPPINO: e niente cchi! Azz
SAVERIO: niente cchi! Po ce penze je e tu me daje corda! E capite?
GEPPINO: agge capite! E chi stamica ca avess fa lamante e Spatecchia?
SAVERIO: Lauretta!
GEPPINO: ah a vedovella ?,nun me dicere ca..te fatt pure a essa?
SAVERIO : ( annuendo )si ma sempe pe sorde!Ma mova,procurete o trucche e viene cca!
GEPPINO: azz! Allanime do santarielle!
SAVERIO: va va cammina e fa ambresse ( Geppino esce ridacchiando) e mo speramme ca Lauretta vene ambress e fa chelle ca le diche. ( si tocca la pancia) mar sta colite nun me lassa mpace. ( va verso il diretto prende una scatoletta ,tira fuori una pilloletta e la versa in un bicchiere e comicia a scioglierla mentre bussano alla porta ,va ad aprire ed entra Lauretta) Oh vieni entra!
LAURETTA: ( Si guarda intorno ) veramente sei solo?
SAVERIO: si ..sto soloma aspetta. Devo parlarti
LAURETTA: e me chiammate pe cheste?( gli si butta addosso) Su approffittiamone,,scalamme stu debbite!
SAVERIO: ( si libera ) agge ditte che taggia parl..aspette!
LAURETTA: e allora parle e fa ambress ! ma po.
SAVERIO. stamme a sentere . Me da na mano ad aiutare nu povere disgraziate e in compenso te facce conoscere nu vedovo chine e sorde e propriet! Tu e sempe ditte ca si o ncuntrave te fusse sistemate . Emb je te lagge truvate
LAURETTA: e chi sarebbe?
SAVERIO: Armando Filippetto
LAURETTA: oh e come lo conosci?
SAVERIO.sta per diventare mio consuocero!
LAURETTA: o veramente? Oh ca bellezza sisi ci sto .. e che aggia fa? ( entra Geppino) chiste sta sempe mmieze
GEPPINO: eccommi! A facimme sta cummedie?
SAVERIO: si Lauretta viene a chillatte ca te spiego o piane. Tu Sav, avvierte a Spatecchia capo scennere. ( escono )
GEPPINO: ( prende il telefono e compone il numero ) pronto signor Spatecchia? Saverio ha detto che potete scenderebene vi aspettiamo .Mah e chi sa comme fernisce sta storia certo ca stavote si succede a casine nun colpa mia! Entrano Lauretta e Saverio
SAVERIO: tutto a posto. ( a Geppino )E chiamate a Spatecchia?
GEPPINO: si ha ditte ca cinque minuti e steve cca
SAVERIO. bene mo vatte a mettere ncoppe e scale e quanne o vide e scennere fai passa due minuti e avvierte ad Alize ..vai ( Geppino esce facendo segno di obbedienza) Tu Laur aspettalo qui e fa chelle che fa! Io sto di l ed uscir quando entra Alize) ( esce)
LAURETTA: ah si va buone stu fatte mo cucine je o vedovello e me sisteme pe tutta a vita! ( bussano va ad aprire ed entra Cornetti ) prego entrate.. vi aspettavo..ohhh
CORNETTI: a me? ( a parte ) oh oh oh..qua quante bbone chesta
LAURETTA: si ..su che aspettiamo abbracciatemi( si avvicina e lo accarezza )
CORNETTI: (comincia ad andare in ebollizione) ahh ma che cheste fotte ncasa a punte e liette.. ehh ma cheste fosse na casa e appuntamente?
LAURETTA: su che importa allore che fate ( lo accarezza). Su. Che aspettate fatemi vostra
CORNETTI: si si.. oh oh ohe chi sa fotte a mucca carolina .. chi chi .. se ne fotte e Carolina. Siiii ( gli si butta addosso ) sii ( entra Saverio )
SAVERIO: fermi tutti! ( Cornetti si alza spaventato ) e che ci fate voi qui?
CORNETTI: ( mezzo spogliato cerca di sistemarsi ) e ..e ero venuto a po..portarvi la caucia.. fermentata la carta firmata
SAVERIO . e vi siete buttato su questa donna come un porco?
CORNETTI. Scu scusciate stata essa ca ma ma nfrascate.. state essa!
LAURETTA: si tene ragione(a Saverio) ma nun isse?
SAVERIO: no va buo datene a carta jatevenne c stato un equivoco non eravate voi quello che aspettava la signora
CORNETTI: agge agge capite ma ..ma sempe ncoppe o chi belle me me fanne a frenature ..a fregature! Stateve buuone!! ( esce)
SAVERIO: e accuminciamme do cape speranne ca Spatecchia se spezze e coscie e se move! ( Esce)
LAURETTA: ( comincia a ridere..ah ahh che divertimento! ( bussano va ad aprire ed entra Spatecchia) prego entrate
SPATECCHIA: grazie io.. ( passseggi nervosamente ..poi si ferma guarda il bicchiere ci vuole calma calma ( beve ) oh molto calma io sono venuto per..
SAVERIO: (affaccciandosi) signor Sapecchia datevi da fare che mo scende vostra moglie ( rientra)
LAURETTA: su..venite .. mettetemi vicino a me e abbracciatemi.
SPATECCHIA: ( timido in modo comico e curioso gli si siede accanto ) ma io ecco non vorrei che ( Lauretta, se lo tira addosso proprio mentre irrompe Alizee)
ALIZEE.( sulluscio) Ah Merde!Fils de puten brutto coscion..sporcaccion! Brutto traditore!!( corre e gli salta addosso come a menarlo ma in quel momento entra Geppino travestito con una pistola e un coltello in mano )
GEPPINO: ( va minaccioso contro i tre ) ah vagge acchiappate ncoppe o peccate ! e mo vaccide a tutte quante!
LAURETTA:no..no perdoneme! state isse je ero venuto qui in agenzia per un viaggio!
SPATECCHIA: ( Spatecchia ancora addossoa Lauretta non si muove ) pe carit fermateve tutte un equivoco
GEPPINO: Zitte tu ! ma comme ,stai ncuolle a mugliereme e o chiamme equivoco? E ..rimane accussi nun te movere ca te spare!
( ad Alizee) e tu chi si?
ALIZEE: ( terrorizzata non riesce neanche a parlare e con un filo di voce ) io ..io essere moglie di.. ( indicando Spatecchia) di Lui
GEPPINO: ah! E je accide pure a te! ( entra Saverio)
SAVERIO: ( va verso tutti) ma chi siete..che succede in casa mia?
GEPPINO: ah vuje site o padrone e case e nun sapite niente? (qualcuno ogni tanto si muove) ferme o taccide!
SAVERIO: io sono il titolare dellagenzia e ora sto entrando! Si pu sapere cosa succede?
GEPPINO: e che deve succedere! O vedite a chillu curnute? Sta ncuolle a mugliereme! Emb je laccide a tutte e duje!
SAVERIO: ma fermatevI ..calmatevi..sicuramente un equivoco
GEPPINO: ah si? e mo vedimme! (si avvicina a Lauretta non visto gli fa un cenno e poi gli punta il coltello alla gola) dimme a verit o te scanne! ( indicando Spatecchia)Chi chiste?..( minaccia Spatecchia e Lauretta con la pistola )nun te movere tu e manche tu! Allora? Chi chiste?
LAURETTA: un equivoco..nun o canosche..steve cca ..ma viste e me se vuttate ncuolle!
GEPPINO: ( a Spatecchia) vero?
SPATECCHIA: io io sono confuso. Non ricordo..si ho visto la signora e non so cosa mi sia successo..mi sono lanciato addosso a lei ma non volevo..non volevo!
SAVERIO: avite viste . un equivoco!
GEPPINO: ahh niente equivoco je laccide! ( ad Alize) e pure ate!
ALIZEE: ma io non avere fatto niente!
SAVERIO: ah non centr? eh facile dire cos( rivolto a Spatecchia) posso parlare? Posso dire le cose come stanno?
SPATECCHIA: dite tutto quello che volete basta ca fernisce buone!
SAVERIO: e allora dico tutta la verit ! ( Ad Alizee) la colpa di quello che successo solo vostra ! Voi a vostro marito lo avete sempre cornificato! Sempre umiliato, sempre trascurato! Lui invece vi ama, vi ha sempre amato e sempre perdonata
ALIZEE: ( quasi piangendo ) si. verosi ( A Spatecchia) perdonami! Perdonami! Ma perch ..perch lo hai fatto?
SAVERIO:perch esiste una misura in tutte le cose! I vostri tradimenti e i vostri rifiuti lo hanno condizionato e quando ha visto questa bella signora non c lha fatta pi ed scattato nella sua mente qualcosa di cui gi si pente!
SPATECCHIA: si perdonatemi. cos!
GEPPINO: ( a Spatecchia ) quanne accuss a voi vi perdono ( a Lauretta) e pure a te! ( ad Alizee) a te invece no! A te taccide!
ALIZEE: no ..no e pecch po?
GEPPINO:pecch si agge capite buone a cause e tutte chelle ca succiese pe colpa toje! ( gli punta il coltello alla gola)
ALIZEE: no voi no fare questo non ammazzare io non fare piu niente..io essere fedeleio amare mio Cosimoio non piu tradire,,perdono..perdono
SAVERIO: signor ..come vi chiamate. Perdonatela .. sola una donna ..una maddalena pentita e poi chi ve lo fa fare? Andare in prigione per un equivoco?
GEPPINO: ( guarda tutti in modo curioso) e va bene avete ragione! La perdono ma ad una sola condizione! Che non tradisca pi! Je so nomme e parole si amantene puresse va bene altrimenti se solo sgarra e lo vengo a sapere ..torno e lammazzo ( Lauretta) tu andiamo torniamo a casa ( Lauretta si muove e vanno via)
SAVERIO: beh e voi che fate ..andate e.mi raccomando Alizee lha sentito?
ALIZEE: ( ancora spaventata ) si..io sentita io ( si avvicina a Spatecchia) io non pi tradire te ,io sempre amare. Andiamo..andiamo a fare amore
SPATECCHIA: ( alzandosi) e chi a tene a forze ! je me semte tutte ammusciate..
SAVERIO: e pe forze te si bevute o bicchiere mie! Jate jate facite pass a nuttate ca dimane nata jurnata..jate
SPATECCHIA: graziegrazie mavite salvate.
ALIZEE: ci avite salvatonoi andare. Grazie ..grazie ( escono)
SAVERIO: ( si siede quasi esausto e si passa una mano sulla fronte) mamma mia che ce vulute! ( comincia a sentire le due voci di contrastogirando la testa da dove proviene la voce)
ANGELO CUSTODE: brave e fatte nopera bone!
TENTATRICE: e fatte nu guaje ..e mo cu chi te sfizie? Alemene tienete e vedovella
ANGELO CUSTODE: nun o d rette a chisse e prumesse so prumesse e se mantenene
SAVERIO: si ..si .. e prumesses e mantenene! ( entra Geppino)
GEPPINO: ( tutto euforico) Sav che te ne pare? So state brave eh?
SAVERIO: si.. simme state brave. E Lauretta?
GEPPINO: Lagge accumpagnate a casa e ma ditte da prumesse che le fat?
SAVERIO: ah si? tu che dice ca na vote ca lagge fatte conoscere a Filippetto riesce a so fa?
GEPPINO: a chi a Filippetto? Chelle so gire e larravoglie ! Chelle na grande.zoc
SAVERIO: ah no! na vedova di liberi costumi
GEPPINO. E dicimme accuss! We je me ne vache ..tenche cheff si tutte va buone ho trovato la gallina dalle uova doro!..po te conte ..( esce canticchiando) ah lammore ca fa fa
SAVERIO: e chiste ne nate! Je per nun agge fernute aggia fa nate atto di dolore ! ( entrano Mariuccia , Caterina e Cesare con diversi pacchetti in mano )
CATERINA: ( va verso Saverio esibendo lanello al dito ) Guarda pap..guarda cosa mi ha regalato Cesare per il nostro fidanzamento
SAVERIO: ( guarda lanello ) bello veramente bello
MARIUCCIA: e sapisse quante le custate!
CESARE: niente a confronto di cio che provo per Lei! Pap viene pi tardi e voi sarete il suo consuocero e il suo uomo di fiducia
CATERINA: e viste Pap mo tiene pure nu lavore!vieni Cesare..andiamo nella mia stanza a sistemare questi pacchi (escono)
MARIUCCIA: e stai solo?
SAVERIO: o maronna mia e cu chi agge sta? A famiglia nostra chest Geppino se ne andato ..e Mari..je taggia parl
MARIUCCIA: e nun stamme a parl
SAVERIO: si stamme a parl! Ma je tenche nu pese ncoppe a cuscienza e me lagge lev!
MARIUCCIA: nu pese? E cher che fatte ?
SAVERIO: Mari ...je me so vennute!
MARIUCCE: te se vennute?che cose te vennute?
SAVERIO: ( annuendo con la testa e indicando con gesti se stesso ) je stess.. il mio corpo.
MARIUCCIA: il tuo corpo..ma che vuo dicere ?
SAVERIO: voglio dicere ca so state a liette con Alizee e cu Lauretta!
MARIUCCIA: tu.. tu me fatte cheste? Cheste a me?
SAVERIO: ( con fare disperato) sule pe sorde Mari! Crireme! Sule pe sorde! Je nun tagge mai trarute E ciente euro a settimana e Alizee e duciente e Lauretta nun me prestave nisciune..lagge fatte pe vutt nnamze a famiglia! ( si volta di spalle e singhiozza)
MARIUCCE: Tu .. tu e fatte il puttano o capisce che fatte?
SAVERIO: ( senza voltarsi) si o capische ! Ma mo che cose se so mise bbone nun me firave chi e tene stu pese ncoppe a cuscienza! Me puteve sta zitte ..puteve fa finte e niente ma . Dinte e recchie mie doje voce una sinistra e llate a destra me turmentavene e je agge a scelte a voce e lonest. Agge sentute a chelle e destre chelle ca ma cunsigliate e fa o bene ! Perdoneme Mari..perduoneme!
MARIUCCIA: ( gli si avvicina, gli prende le spalle e lo gira verso di se e se lo stringe al petto) Sav. Che taggia perdun? Je te capische comme capische a tanti femmine chelle ca nun o fanne pe mestiere! Chelle ca o fanne po stesse motive o fanne pe camp e figlie! ( lo abbracciano e singhiozzano insieme) ( entrano Cesare e Caterina)
CATERINA: ( li vede abbracciati e provati) ma pap..mamma ma perch piangete
MARIUCCIA: ( si girano e tiene per mano Saverio) pa felicit Cater ..pa felicit!
CATERINA: pap me pare nu suonne! Dinta a tre juorne a vita nostra cagnate! E je spere ca pe sempea ccuss!
SAVERIO:( mentre Saverio comincia a parlare ad uno ad uno con passi di danza entrano tutti i personaggi della commedia e si dispongono a corona dietro i quattro )Nella vita Nun se po maje sap! A vita nalternanza e passione ca spesse nun dipendene a nuje! Etutta na questione di alti e bassi, n'alternanza continua di momenti belli e brutti, ansia ed eccitazione, felicit e dolore, spensieratezza e mali pensieri.
CATERINA: se cos bisogna aspettarsi sempre che il "periodo s" arrivi da un momento all'altro, come anche arrivianche il periodo no?
MARIUCCIA: accuss figlia mia ! Na vote ncoppe e na vota sott! Pecch ce stanne sempre due forze opposte che si combattono e ognuno e nuje reagisce secondo o state ca se trove in quel momento! a ricchezza e a povert, lamore e lodio, a pace e a guerra ,e allora ognuno e nuje po addevent na vittima o nu salvatore e se stesso oppure degli altri!
SAVERIO: e si a vita fatta accuss!
TENTATRICE. ( A saverio) e te se ravvidute e me fatte fesse!
ANGELO CUSTODE: ( A Saverio ) MO SI CA TE SI GUADAGNATE O Paravise!
SAVERIO: (come in trance per un momento guarda verso lalto) O PARAVISE!! e ..accuss ! ieri allinferno e oggi mparavise! Ma lavimme sap mantene? Pecch ( tutti insieme ) Nun se po maje sap!!!!
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