Fredej? Oh, yes!

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(*) Il tema di questa scenetta è l’integrazione razziale.

Scena breve per 3 interpreti

battute 87

durata approssimativa 15’

“FREDEJ? OH, YES!”

Maria, donna del quartiere;                        

Giovanni, disoccupato;

Luca, un giovane d’oggi.-

Aleardo Noli, 2004

Una panchina di un parco pubblico; Maria e Giovanni; poi sopraggiunge il ragazzo. Maria ha la borsa della spesa e prende fiato. Giovanni sfoglia il giornale.

MARIA              (COME PARLANDO FRA SE’, MA IN PRATICA RIVOLGENDOSI AL SUO OCCASIONALE COMPAGNO DI PANCHINA) Ahé! A gh’è pü de religion!

GIOVANNI           (SORPRESO, RIVOLGE A MARIA UNO SGUARDO SOPRA GLI OCCHIALI, RICHIUDENDO IL GIORNALE) Cosa l’è che l’à dii?

MARIA              Oo dii che gh’è pü de religion!

GIOVANNI           Che novitaa! Al dì d’incoeu, che va in gésa, è restaa poca geent!

MARIA              E chi che parla de nà in gésa?

GIOVANNI           Ma...la parlava de religion.........

MARIA              Ma mì parlavi migna dela gésa; parlava de prezi dela spesa. Ladro!

GIOVANNI           Ladro a chi? Uheila, sciôra, adasi con i parol, neh!

MARIA              (SI ACCINGE A SPIEGARE) Ma migna a lüu! Mì g’al diseva al butegaar chì de drée a l’angôl. Che al penza: L’à cressüu la früta e la verdüra, che a nà a fà la spesa, bisoeugna prima passà a rapinà ‘na banca!

GIOVANNI           La ma scüsa, ma a mì la ma soméja ‘n esagerazion!

MARIA              Esagerazion un para de.......che al ma faga migna ‘na foeura di strasc! Che al proeuva lüu a fà la spesa, epoeu al ma diserà cosa al ‘na penza!

GIOVANNI           Maj faja, la spesa!

MARIA              Ah, no? Oo capii, lüu al viif d’aria!

GIOVANNI           A fà la spesa, va la mia dòna.

MARIA              Ah, sì? E con cosa la paga? Con i conchigli del maar, come i indigeni?

GIOVANNI           No, la paga con i danée, ma la fa tütt lée. Mì ga doo al stipendi e......beh, almeno, g’al davi...........

MARIA              Perchè, adèss, inveci...........

GIOVANNI           .....Adèss,inveci, a l’è al segoond mees che somm disocupaa..la mia dita (FA IL GESTO) puff! Saltada per aria!

MARIA              (AZZARDA) Un’esplosion?

GIOVANNI           Ma che la ma faga al santo piesé! Saltada per aria per falimeent, eco!

MARIA              Oh, porcu sciampin! Questa, poeu!

GIOVANNI           Già! E girà a cercà al lavorà, l’è migna ‘na roba tanta bèla. Mì, a goo vergogna.

MARIA              Ma, a gh’è poeu migna de vergognass, ma paar! A l’è migna un disonoor!

GIOVANNI           Ahé, ga parerà! Migna facil, g’al disi mì!

MARIA              Lüu, g’al fioeu?

GIOVANNI           No.

MARIA              Oh, beh, alôra, mangiaa vialtri düu, ii mangiaa tücc!

GIOVANNI           Perchè, i fioeu mangi migna? E i scarp, i g’à voeu migna?

MARIA              Ma, de l’à ‘pena dii che de fioeu al g’à n’à migna?

GIOVANNI           Mì, no; ma la mia dòna, sì.

MARIA              Oh, caar Signoor benedett! Capissi pü nagôtt!

GIOVANNI           (RIDACCHIA) Ah, ah, a sa diis migna che la mamm l’è sempro certa, ma al pa’ migna taant? Ah,ah,ah !!!!

MARIA              Che spirit de patati!

GIOVANNI           A ga nemm düu, de fioeu. Vün l’è foeu de ca’, e vün (INDICA LUCA CHE ARRIVA IN QUEL MOMENTO) a l’è press’a pooch de l’etaa de questi chì.

LUCA               (CUFFIE AUDIO ALLE ORECCHIE, TAVOLETTA DELLO SKY-BOARD SOTTO AL BRACCIO, SI SIEDE SULLA PANCHINA, MASTICANDO CHEWING-GUM E RITMANDO CON LE MANI: “Sono fuori dal tunnel..el..eldel divertimento o o o o .......”)

MARIA              Beato tì, tôos che ta séet foeura del tunnel!

LUCA               (STACCA LE CUFFIE) Cosa ha detto?

GIOVANNI           La sciôra l’à dii “beato tì che ta cantet”!

LUCA               Ah! E come fa a sapere se sono contento o incazzato nero?

MARIA              (VERSO GIOVANNI) Eco, l’à sentüu che bel parlà che g’à la nòssa gioventü?

LUCA               Perchè, cosa ho detto?

GIOVANNI           Ma nagôtt, la sciôra l’è migna abituada al linguacc del sì d’incoeu!

MARIA              In ogni modo, cara al mè tôos, scüsa se t’al domandi, ma cosa féet in giir a ‘st’ora? Dovrésset migna magari fà quajcòss de ‘na quaj paart?

LUCA               E a lei, cosa gliene frega?

GIOVANNI           Magari, ‘sto fioeu a l’è in vacanza.

LUCA               No.

MARIA              E alôra?

LUCA               E allora, stamattina mi rompevo ad andare a scuola.

GIOVANNI           Ah, sì?

LUCA               Sì. E poi, sto aspettando il mio amico Karim.

MARIA              Vün de quii nom ciapaa dèi telenovèll, eh?

LUCA               No, il Karim è egiziano.

GIOVANNI           Egizian, eh? La varda (A MARIA), tanti vòlt al soo pü se somm a ca’ mia o indu’è.

MARIA              Oh, al varda, mì somm migna razista, ma però....

LUCA               Ecco! La solfa che sento sempre a casa mia! Attacca così: “Io non sono razzista, ma però.......” E avanti con le solite cazzate!

GIOVANNI           ‘Scolta, tôos. Mì........

LUCA               (COMPLETA)......non sono razzista, ma però.....

MARIA              Vialtri giovin a gh’ii pü de rispètt!

LUCA               Perchè, voialtri “matusa” avete rispetto per chi sta in mezzo a noi?

GIOVANNI           Parlet di stranieer?

LUCA               No, dei marziani. Certo che parlo degli stranieri.

MARIA              Ma, decisameent, a i’è tropp. Soméja de véss a Addis Abeba!

GIOVANNI           Ma, inzôma, nümm.........

LUCA               Noi abbiamo la memoria corta ; che ai tempi anche noi andavamo in giro per il mondo a cercare lavoro.

MARIA              Beh, questo...a l’è...anca....vera.

LUCA               E allora? Come la mettiamo? Solidarietà a parole, ma quando si tratta di metterla in pratica........

GIOVANNI           Però, a l’è migna facil.

LUCA               Nessuno ha detto che sia facile. Facile no, ma possibile, sì.

MARIA              Beh, penzandoch sü ben, ‘sto pivèll chì al g’à poeu migna tücc i tòrt!

GIOVANNI           E come mai questo improviis voltafacia, sciôra...sciôra...a proposit, come la sa ciama?

MARIA              Maria. Ma ciami Maria.

GIOVANNI           Mì, somm al Giovann. E tì, tôos?

LUCA               Io sono Luca.

(UN MOMENTO DI SILENZIO FRA I TRE, POI MARIA SI ALZA)

MARIA              Beh, mì a devi nà. Però, varda tôos che oo poeu migna cambiaa tücc i mè idej riguaard ai stranieer, neh?

LUCA               E i suoi figli, cosa ne pensano della questione?

MARIA              De fioeu, mì a g’à noo migna.

GIOVANNI           Al sò omm, alôra, la ma disa, cosa al na penza in merit?

MARIA              Oh, beh, al veed, mì a somm divorziada e.....

LUCA               Ah, ho capito, è da sola.........

MARIA              (TITUBANTE) Beh, propi de per mì, no.

GIOVANNI           Magari, mì al sò compagn al cognossi. El de quii paart chì ? Come sa ciamel ?

MARIA              Beh......l’è propi migna de chì........

GIOVANNI           Ah, no?

MARIA              No. E....lüu al fà al legnamée.....

GIOVANNI           Un bôn mestée.

MARIA             Sì, per quell....e...al sa ciama.....Abdul!

LUCA               Allora, può proprio dire: “Io non sono razzista”; e questa volta, senza aggiungere il famoso “ma però....” !!!!!

(RIDONO TUTTI E TRE DI GUSTO, SALUTANDOSI CALOROSAMENTE)