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THE FULL MONTY

 

FULL MONTY

Libretto di

Terrence McNally

Musiche e parole di

David Yazbek

Traduzione di Enrico Luttmann

Adattamento di Claudio Insegno


Personaggi:

JERRY LUKOWSKY, un operaio disoccupato

NATHAN LUKOWSKI, suo figlio

PAM LUKOWSKI, sua moglie, ormai un’estranea

TEDDY SLAUGHTER, convivente di Pam

DAVE BUKATINSKY, un operaio disoccupato

GEORGIE BUKATINSKY, sua moglie

HAROLD NICHOLS, un supervisore disoccupato

VICKI NICHOLS, sua moglie

MALCOLM MACGREGOR, un operai disoccupato

MOLLY MACGREGOR, la sua sofferente madre

ETHAN GIRARD, un operaio disoccupato

NOAH (HORSE) T. SIMMONS, a un operaio in pensione

JEANETTE BURMEISTER, una pianista di età indefinita

BUDDY (KENO) WALSH, spogliarellista

REG WILLOUGHBY, un operaio disoccupato

TONY GIORDANO, proprietario di uno dei locali di Buffalo

ESTELLE GENOVESE, ragazza occasionale di Jerry

SUSAN HERSHEY, un’amica di Pam e Georgie

JOANIE LISH, un’altra amica di Pam e Georgie

Scena

Buffalo, stato di New York

Tempo

Il presente


ATTO PRIMO

Scena 1- Locale di Tony Giordano.

(Rullo di tamburi. Colpo di piatti. Salgono le luci ed illuminano una piccola piattaforma sopraelevata. Un occhio di bue, con la sua luce bianca, delimita un cerchio preciso e luminoso. Una giovane donna salta sulla piattaforma. Indossa dei jeans e una maglietta. Ha in mano un microfono. Si chiama GEORGIE BUKATINSKY)

GEORGIE     Benvenute alla Serata per Sole Donne. Chi è che dice che a Buffalo non sappiamo spassarcela? (Grande applauso) Ciao, mi chiamo Georgie Bukatinsky, sono una delle commesse di Florsheim, al centro commerciale Miracle, quello sulla Statale 11. Un applauso per le donne che lavorano! (Grande applauso) Ho detto a mio marito, Davie  - è a casa a lavare i piatti, lui -, gli ho detto ‘Maschione, alle ragazze che lavorano piace divertirsi!’ Ho o non ho ragione? (Grande applauso) Avanti, allora. Divertiamoci! (Musica. Effetto di luce che illumina BUDDY (KENO) WALSH. Al momento, sembra più un’icona che una persona vera. È il perfetto uomo d’affari pieno di quattrini, con un vestito molto costoso addosso e una ventiquattrore in mano) Si Chiama Buddy (Keno) Walsh. Viene direttamente dalla Grande Mela. (Un ‘buuh’ dalla folla per New York) Non è poi così male, New York¼ Se non siete obbligate a viverci! (E via con battute contro New York, come piace all’attrice che interpreta GEORGIE nelle varie parti del mondo. L’orchestra parte con un accompagnamento sensuale. BUDDY comincia a muoversi a ritmo. BUDDY si toglie la giacca: è il pandemonio. Si volta e si china in avanti, dando al pubblico una visuale perfetta del suo posteriore: è il delirio) Al signor Walsh ho detto che siamo delle ragazze perbene. Be’, ho mentito. È’ tutto vostro! (GEORGIE scende dalla piattaforma, lasciando il centro del palcoscenico a BUDDY che continua il suo ballo. Il suo modo di ballare fa, ben presto, urlare tutte le donne presenti. Una DONNA sale sul palcoscenico e gli infila un dollaro nella cintura) Questo sì che si chiama rompere il ghiaccio, bellezza! (Un nuovo pandemonio. La donna si nasconde la faccia con le mani – ‘Non riesco a credere a quello che ho fatto!’ – e scappa, lasciando il centro del palcoscenico a BUDDY che riprende a ballare. Ben presto resta in perizoma. Uscendo di scena, ci regala una bella vista del suo posteriore. Le donne urlano come delle matte. Si fa avanti GEORGIE) Buddy “Keno” Walsh, donne! E non vi preoccupate, ragazze, avete visto da dove è uscito quello? Beh, ne verranno fuori ancora parecchi! Perché noi sappiamo quello che volete e siamo qua per darvelo.


Scena 2 – Sindacato.

(Scendono le luci su GEORGIE. Le luci salgono ad illuminare REG WILLOUGHBY, il capo dei sindacati. È di fronte ad un gruppo incazzato di operai disoccupati)

REG               Va bene, va bene! Calmi! Uno alla volta.

TONY            Quando hanno chiuso l’impianto, è come se ci avessero buttati via insieme all’immondizia.

MARTY         Non lavoro da 18 mesi. Ho un mutuo e quattro bambini.

REG               Il vostro sindacato vi ascolta, signori!

JERRY           Sì, ma che sta facendo il nostro sindacato?

REG               Tutto quello che possiamo per farvi riavere il vostro posto.

JERRY           Io ho un figlio qui fuori che mi sta aspettando. Che cosa gli dovrei dire? Che una volta ero un capoofficina ?

DAVE            Eri un capoofficina fantastico.

JERRY           Vallo a dire a Nath. Raccontagli che una volta esisteva una fabbrica. Gli piacciono le favole.

(Quest’uomo si chiama JERRY LOKOWSKY)

DAVE            Non cominciare, Jerry.

(Il migliore amico di JERRY è DAVE BUKATINSKY)

REG               Questo è il classico atteggiamento che non vi porta da nessuna parte. Ho i vostri assegni di disoccupazione. Quando dico il vostro nome, alzate la mano. Lukowsky, Jerry. (JERRY non vuole alzare la mano) Lukowsky, Jerry. (Si arrende. REG gli porge il sussidio settimanale di disoccupazione) Invece di brontolare su che cosa fa il sindacato, pensate a che cosa potete fare voi per voi stessi. Questo vale per ognuno di voi. Che cos’è che volete? Bonasorte, Tony. (Comincia a consegnare gli altri assegni)

CANZONE: VUOTI A RENDERE (SCRAP) [1]

JERRY

Che voglio? È facile, coglione –

Voglio un lavoro.

Voglio sentirmi una persona e non una nullità

Voglio svegliarmi sapendo dove vado.

Non girare a vuoto

Vagabondando per le strade di Buffalo

Perché è una città noiosa

Quando non sai dove andare

 Sciacquo il rasoio,

Poi mi dico

‘A che pro?’

Così me ne vado in salotto,

Mi rollo un altro spinello, poi pranzo, poi una birra

Infine mi siedo come una scimmia sul divano

Con un fazzoletto

E l’unico video porno che ho

Se sei un vuoto a rendere, questa è una giornata favolosa.

DAVE

Che voglio? Te lo dico io, stronzo –

Voglio una vita.

Voglio sentirmi un marito

E non una moglie

Voglio dormire quando vado a letto

Invece di starmene lì steso a rimuginare

Sullo schifo che mi passa per la testa

JERRY & DAVE

Se sei un vuoto a rendere, la notte è eterna

Se sei un vuoto a rendere, la notte è eterna

MALCOLM   Io so cosa voglio. Voglio un posto tutto mio. Potrebbe anche essere solo una piccola stanza. L’importante è che sia mia.

ETHAN          Io, invece, ancora non so cosa voglio. Qualcosa. Qualcuno.

ETHAN

Mi sento solo, credo.

MALCOLM

Io sono solo

E non so che fare.

Forse dovrei uscire –

ETHAN

Un bar

ETHAN & MALCOLM

Un paio di feste

MALCOLM

Potrei sfogarmi con un amico –

ETHAN

Con qualcuno

MALCOLM

Con qualcuno che non conosco.

ETHAN & MALCOLM

Ma è che poi arriva il terribile momento in cui

Ti chiedono che lavoro fai.

MALCOLM   Ciao. Sono Malcolm, un fallito totale e vivo ancora a casa con la mamma.

DAVE            Ciao. Sono Dave Bukatinsky. Ho appena finito di sbrinare il freezer e di passare l’aspirapolvere in soggiorno. E tu cosa hai fatto, oggi?

JERRY           Ciao, sono Jerry Lukowski. Ho 32 anni, disoccupato, divorziato, pieno di debiti. Ho seriamente bisogno di andare dal dentista, se non guadagno un po’ di soldi al più presto, non mi faranno più vedere mio figlio e mi cadranno tutti i denti. Sono stufo, frustrato, affamato, e, oh, certo…

TUTTI

Un vuoto a rendere!                                                             REG

                                                                                               È tutto per stasera.

Vuoti a rendere!                                                                   

                                                                                               Ci vediamo la settimana prossima.

Vuoti a rendere!

                                                                                               Rimettiamo in ordine.

Quindi quello che voglio – questo è facile –

Voglio capire

Come ho fatto a diventare un fallito

Quando una volta ero un uomo.

E non lo so dove vado

E non lo so perché sto qua

Tutto quel che so è che il futuro

Prevede un’altra birra

MALCOLM

E questo è importante                       JERRY

                                                           E questo è importante.           ETHAN & DAVE

                                                                                                          E questo è importante.

MALCOLM

E questo è importante.

DAVE, JAY & C. E.

Vogliamo solo del vitello

O una bistecca sul tavolo.                                                     ETHAN, ANGELO & JIMMY

È chiedere troppo?                                                                           Voglio qualcosa di vero

                                                                                                           Qualcosa di giusto

                                                                                                          Qualcosa di stabile.

                                                           JERRY & MALCOLM            È chiedere troppo?

                                                           Vorrei sentirmi come

                                                           Se sapessi chi sono.

                                                           Ditemi semplicemente chi sono io.

MALCOLM, C. E. & JIMMY JERRY, DAVE & JAY            ETHAN & ANGELO

Ditemi quel che volete                     Sono felice di essere                 Ditemi quel che

Non voglio essere¼                          Qualsiasi cosa ma non¼      volete ma non¼

Vuoto a rendere!

Vuoto a rendere!

Vuoto a rendere!

Vuoto a rendere!

VU-O-TO-A-REN-DE-RE!!


Scena 3 – Esterno locale T.Giordano.

 (Fuori del locale di Giordano. Si sente della musica e urla femminili. C’è il manifesto di un gruppo di spogliarellisti. Si riesce a lettere I ROMEO. SOLO STASERA. INGRESSO RISERVATO ALLE DONNE. Entra NATHAN, il figlio dodicenne di Jerry, seguito da JERRY)

JERRY           Ah, eccoti, finalmente. Ti avevo detto di aspettarmi, Nath. Te l’avevo detto che era un breve incontro. (Riallaccia la scarpa del figlio) Hai finito i compiti?

NATHAN      (Riferendosi alla foto di ‘KENO’) No, però so cosa voglio essere da grande.

JERRY           Non fare il furbo. Prima devi finire la scuola…e i compiti.

NATHAN      Sì, li ho finiti i compiti e finirò anche la scuola. Ti preoccupi sempre troppo, papà. Qualche messaggio per la mamma?

JERRY           Dille che l’uomo con cui vive è un imbecille.

NATHAN      Io, invece, avrei dovuto dirti che sei in ritardo con il mensile.

JERRY           Beh, me l’hai detto! E, comunque, mi sto dando da fare. E poi non mi sembra che tu stia morendo di fame.

NATHAN      Un lavoro lo troverai. Non ti preoccupare, papà.

JERRY           Ti sembro preoccupato? Sto solo aspettando l’occasione giusta. Non vorrai vedere il tuo vecchio servire ai tavoli, no?

NATHAN      Non m’importerebbe.

JERRY           Beh, importerebbe a me. Il prossimo week-end sei mio, ricordatelo. (Il suono di un autobus) Ecco il tuo autobus.

NATHAN      Ti voglio bene, papà. (Bacia JERRY)

JERRY           Anch’io, piccolo. (Colpisce sul braccio NATHAN con un pugno leggero. È il loro rituale) Vattene, su, non voglio finire nei guai per averti tenuto fuori fino a tardi.

NATHAN      Tanto mamma non è a casa, stasera. (Esce)

JERRY           Casa!? Ma come fa a chiamare ‘casa’ quella specie di cantina? (Si volta verso DAVE che sta in piedi immobile davanti alla foto di KENO fuori del club) Quando avrai dei figli, Dave, le cose cambieranno. Non c’è niente che non faresti per tuo figlio. Avrei voluto averne dieci.

DAVE            Perché? Non ti bastano i casini che hai con uno solo? Ehi, Jer, ma questo qui è vero?

JERRY           Boh! Guarda che anche noi potremmo essere come lui. Che ci vuole?! Basta applicarsi…e poi è una questione di scelte. Se scegli di avere i muscoli, avrai i muscoli.

DAVE            …sarà, ma io non ho scelto di avere la pancia…

JERRY           E comunque, questi spogliarellisti sono tutti finocchi.

DAVE            Davvero?

JERRY           Gli uomini veri non sono così. Non hanno il tempo. Gli uomini veri sono come te.

(Arrivano due donne correndo)

SUSAN          Muoviti che è già cominciato!

JOANIE         Mia sorella li ha visti a Itaca. Ha detto che sono fantastici e per lei è proprio il colmo!

SUSAN          E perché?

JOANIE        Perché è lesbica!

JERRY           Scusate ragazze, avete veramente intenzione di entrare là dentro?

SUSAN          Assolutamente sììì!

JERRY           E, scusatemi ancora, ma che cos’hanno loro che noi non abbiamo?

SUSAN          Tutto! Quanto ti devo, Joanie?

JOANIE         Cinquanta.

(Entrano nel locale)

JERRY           Cinquanta! Ma come fanno a trovare tutti questi soldi?

DAVE            Come una volta li trovavamo noi. Lavorando.

JERRY           Sì, ma cinquanta verdoni! Buffalo dev’essere piena di donne disperate.

DAVE            Beh, perché no? È’ piena di uomini disperati.

JERRY           Forza, andiamo a sbronzarci.

DAVE            No, grazie, ma non posso, ho promesso a Georgie che, prima che lei tornasse a casa, le avrei lavato i piatti.

JERRY           Una settimana fa ti ho beccato che passavi l’aspirapolvere. Sei su una brutta strada, Davie.

DAVE            Anche tu stai per imboccarla.

JERRY           Per me è diverso. Io sono divorziato. Devo farlo per forza. Vabbè, comunque dov’è Georgie?

DAVE            dentro.

JERRY           Con tutti quei spogliarellisti!? Maschi?!? E le hai permesso di andare? Ma così non va bene!

DAVE            Ma la serata l’ha organizzata lei, Jer.

JERRY           E non va bene lo stesso! D’accordo, allora questo è quello che farai! Noi entreremo lì dentro e tu urlerai a Georgie di uscire. Falle vedere chi porta i calzoni in famiglia.

DAVE            L’ingresso è riservato alle donne. Come facciamo ad entrare?

JERRY           Beh, non dalla porta principale! Seguimi.

Scena 4 – Bagno degli uomini.

( JERRY & DAVE arrivano davanti alla finestra del cesso degli uomini. Si sente della musica e delle donne che urlano. I due uomini passano attraverso la finestra non senza difficoltà)

DAVE            Senti come se la urlano! Sembra che abbiamo vinto tutte alla lotteria!

JERRY           Non capisco perché urlano per questi uomini, se a casa ci sono quelli veri che le aspettano. Tu glielo dai sempre a Georgie, vero?

DAVE            Certo che glielo do! Cosa credi che faccia?

JERRY           Ehi, ehi, ho solo fatto una domanda! I buoni amici come noi si fanno domande di questo genere, sai? Altrimenti, a che servono gli amici. Quindi, se glielo dai, che diavolo ci fa là dentro?

DAVE            Non lo so.

JERRY           Se cominci a dare la possibilità a tua moglie di fare tutto quello che le pare, finirete come me e Pam.

DAVE            Sinceramente non mi sembra che tu lasciassi fare a Pam tutto quello che le pareva.

JERRY           Ma che ne sai te di me e Pam?! Ora sta’ zitto e  vai a  recuperala.

DAVE            Vado, vado…ma tu non vieni?

JERRY           Mia moglie non sta lì dentro.

DAVE            E se mi beccano?

JERRY           Non succede assolutamente niente. Ti castrano solamente.

(Voci rauche di donne che si avvicinano)

GEORGIE     (Fuori scena) Tutta quella coda davanti al cesso delle donne è assurda!

DAVE            Oh, cazzo! È’ mia moglie!

JERRY           Non preoccuparti , siamo nel cesso degli uomini. Non oseranno mai entrare.

(La porta si apre)

GEORGIE     Non c’è nessuno, che vi avevo detto?

JERRY          (bisbigliando)…quasi mai.

(Panico dei due uomini che si nascondono in uno dei cessi. GEORGIE entra con tre amiche: ESTELLE, GENOVESE, JOANIE LISH e SUSAN HERSHEY. Sono su di giri un momento e poi, subito dopo, quasi al pianto. È colpa della birra)

GEORGIE     Signore, benvenute nel regno del Maschio Americano. Uomini, questo è un colpo di stato.

CANZONE: IL MONDO È DELLE DONNE (IT’S A WOMAN’S WORLD)

GEORGIE

Chi ha potere?

Chi ha sostanza?

Chi ha soldi?

DONNE                                                                                 JOANIE & ESTELLE

Il mondo è delle donne                                                         Il mondo è delle donne

GEORGIE

Chi si sente la licenza

Di lasciarsi andare?

Stasera, tesoro –

GEORGIE, JOANIE & ESTELLE

Il mondo è delle donne

GEORGIE

A casa la mia libido entra in coma –

Niente mi risveglia l’appetito

Adesso so che avevo bisogno solo di tanti

Bistecconi che ballano su un vassoio

JOANIE, SUSAN & ESTELLE

Un vassoio d’argento!

GEORGIE

Gettiamoci nella mischia

Facciamo le cattive ragazze.

Fuoco alle polveri[2]

GEORGIE, JOANIE, SUSAN & ESTELLE

Il mondo è delle donne

GEORGIE

Tu fai il presidente

Tu fai la regina.

JOANIE

Io faccio Tina Turner

DONNE

Il mondo è delle donne.

GEORGIE

Perché stasera,

SUSAN, JOANIE & ESTELLE

Sì, stasera

TUTTE

Il mondo è delle donne!

JOANIE         Troppo figo! È’ da quando andavo al liceo che avrei voluto dare un’occhiata al cesso dei maschi.

GEORGIE     E avresti visto il tuo numero di telefono scritto su tutti i muri.

JOANIE         Certo che stasera sei proprio una troia!

GEORGIE     Lo so, e mi piace!

(ESTELLE va davanti ad un orinatoio e, stando in piedi, si tira giù i fuseaux. Le altre DONNE esultano!)

ESTELLE       Guardate, senza mani!

GEORGIE     Non credo che questo tu l’abbia imparata dalle suore.

ESTELLE       Ho sempre lottato per la parità!

GEORGIE     Non tirare l’acqua! Loro non lo fanno mai. Io, a Davie, gli dico sempre ‘Che cosa fai, risparmi l’acqua? Guarda che viviamo a un passo dalle cascate del Niagara!’

GEORGIE

Lavoro tutto il giorno, torno a casa e lui è sbronzo:

Il festival del crogiolarsi nella merda

Adesso so che ho bisogno, per ripulire l’impianto,

Solo di un festival di maschioni arrapati

GEORGIE     Dio benedica i loro mini-perizomi!

GEORGIE                                                                             JOANIE, SUSAN & ESTELLE

Tutta quella musica                                                              Musica

Tutto quello sbattersi                                                 Sbattersi

Chi si sente su di giri –                                                          Su di giri

TUTTE

Il mondo è delle donne.

GEORGIE                                                                             JOANIE, SUSAN & ESTELLE

Tutti quei maschi in movimento                                           Maschi in movimento

Tutta quella carne                                                                 Carne

Stasera, tesoro –                                                                    Tesoro, tesoro

TUTTE

Il mondo è delle donne.

SUSAN

Mi piace il culetto sodo

Di quello che fa il poliziotto in moto.

Voglio salire su e dargli un morso

GEORGIE     Ti si staccherebbe una capsula, tesoro!

JOANIE

Oppure quello che fa il marine col sospensorio mimetico

Darei cento dollari per vedere quello che c’è dentro.

SUSAN

Che c’è dentro?

ESTELLE

Che c’è dentro?

JOANIE, SUSAN & ESTELLE

Perché lo nascondono?

GEORGIE, SUSAN, JOANIE & ESTELLE

Tutta quella musica

Tutto quello sbattersi

Mi fa venire le vertigini

Il mondo è delle donne.

Tutti quei maschi che si muovono

Tutta quella carne.

GEORGIE     Diamoci da fare!

TUTTE

Il mondo è delle donne.

Saremo anche nel cesso degli uomini –

GEORGIE

Ma stasera –

GEORGIE, SUSAN, JOANIE & ESTELLE

Il mondo è delle donne!

Il mondo è delle donne!

Il mondo è delle donne!

Il mondo è delle donne!

(Entra PAM)

PAM               Qualcuno saprebbe dirmi dove erano nascosti questi ‘figoni’ quando noi andavamo al liceo? Quello vestito da postino ha un culo!!!

GEORGIE     Pam! (Mentre le due si abbracciano) Il lupo perde il pelo…

GEORGIE & PAM   

                        …ma non il vizio!

PAM               Quando quello è saltato sul tavolo e ha detto ‘firma qua’, sono quasi svenuta.

SUSAN          Ehi, Pam, il tuo ex marito aveva un bel culo, no?

PAM               Jerry? Non me lo ricordo.

ESTELLE       In che senso: ‘aveva’? Perché, adesso non ce l’ha più? Whooops, non volevo, cioè, non era mia intenzione, sì, insomma, non era, non volevo, ecco, cioè…ehilà!

PAM               Ehilà, Estelle.

ESTELLE       Ehilà, signora Lukowsky. Tu sei l’ultima persona a Buffalo che mi aspettavo di vedere qui stasera.

PAM               Che strano, tu, invece, sei la prima persona in tutto il mondo che mi aspettavo di vedere qui stasera!

(ESTELLE, SUSAN & JOANIE escono dal bagno)

PAM               Ehi, Georgie, guarda una come Estelle e poi guarda me: secondo te Jerry che cosa ha visto di bello in me?

 

GEORGIE     Tutto. Eravate così belli insieme. I due piccioncini del liceo, il matrimonio in giardino a casa di sua madre, poi Nathan¼ A volte penso che tu e Jerry siete stati il motivo per cui io e Davie ci siamo sposati.

PAM               Almeno voi due siete ‘maturati’ insieme. Dopo la nascita di Nathan, uno di noi doveva crescere, Jerry non ci ha pensato affatto. Nathan ha bisogno di un padre, non di un compagno di giochi…ehi, ma c’è qualcuno là dentro?

JERRY          Sì.

DAVIE          No.

JERRY          No.

DAVIE          Sì.

PAM               Ed ecco che entra in scena Teddy. Non avrei mai pensato di vivere con un uomo che per andare al lavoro si mette la giacca e la cravatta. Adesso, io faccio yoga. Nathan ha cominciato a giocare a calcio. Quest’estate andremo a Cape Cod…insomma, Georgie, la vita ricomincia ad essere…viva!

GEORGIE     Beh, spero solamente che tu non faccia yoga solo perché non fai qualcos’altro.

PAM               Georgie, in una relazione con un uomo ci sono cose più importanti del sesso, dovresti saperlo.

GEORGIE     Dovrei?

PAM               Beh, tu e Dave siete l’esempio lampante.

GEORGIE     Tutto il testosterone che c’è nell’aria mi ha ricordato da quanto tempo io e Davie non facciamo l’amore.

PAM               Georgie!

GEORGIE     Se non lo faccio divento matta, Pam! Mesi e mesi, senza neanche un abbraccio. Ho provato di tutto, dal perizoma di pelle fino a perdere venti chili. Le ragazze al lavoro mi hanno detto di provare col Prozac. Ma io non ho bisogno di medicine, io ho bisogno di mio marito!

PAM               Georgie, scusa…non immaginavo.

GEORGIE     La mia autostima sarebbe completamente a pezzi se non fosse per quel tizio del reparto consegne che continua a provarci.

PAM               Ma tu non ci staresti, non è così?

GEORGIE    Eh?

PAM              Ci staresti!

GEORGIE    …non lo so…

PAM              Ci sei già stata!

GEORGIE     Ma no…no…È’ sposato. E’ nero. È’ carino ed ha un gran senso dell’umorismo: dice che sono bellissima!

PAM               No, tu non lo faresti. Ti conosco troppo bene. Non tradiresti mai Davie.

GEORGIE     È come se Davie si fosse stancato di tutto, anche di me. Non ha più sentimenti, emozioni…mi sembra di vivere con uno zombie.

PAM               Dave ha solo bisogno di tornare a lavorare. Come tutti gli altri. Chiudere la fabbrica in quel modo è stata proprio un brutto colpo. Noi lavoriamo e loro no, ma ti sembra giusto?

GEORGIE     Comunque, di lavoro in giro ce n’è, ma niente che vada bene per lui.

(Escono. Lunga pausa. Alla fine i due uomini escono dal cesso)

JERRY           Bella idea quella di nasconderci qui dentro!

DAVE            Beh, almeno tu hai un bel culo.

JERRY           Lo troverò un lavoro. Glielo faccio vedere io chi è il padre di Nathan

DAVE            Georgie m’ha detto che al centro commerciale stanno assumendo personale.

JERRY           Già, Vigilantes. Nessuno mi metterà addosso una triste uniforme marrone per accompagnare le vecchiette con il carrello della spesa alla macchina.

DAVE            Ti capisco.

JERRY           Escogiterò qualcosa. Non me ne starò seduto a guardare la mia vita che scivola giù per il cesso mentre mio figlio viene venduto al miglior offerente.

DAVE            Ma Pam questo non l’ha mai detto.

JERRY           Ma era quello che intendeva! Sai quanto costa andare a Cape Cod? Dai, su, andiamo a svaligiare una banca, ignobile palla di lardo…Oh, scusa, non dovrei chiamarti  così.

DAVE            Grazie…

JERRY          Anche se lo sei!

DAVE            Grazie!

JERRY          Non c’è di che.

DAVE            Ogni minuto che passa  provo a dimagrire.

JERRY           E che succede?

DAVE            Che ogni minuto che passa mi viene fame e mangio.

JERRY           Ma mangia quello che ti pare...anche perché, se dovessi dimagrire, non saresti più il mio tipo. Mi piaci così: grasso!

(Entra KENO. Ha indosso un perizoma di pelle)

KENO            Scusate.

(Si avvia verso il cesso)

JERRY           Non farti strane idee, fighetto.

KENO            Scusa?

JERRY           Ha davanti a te un maschio eterosessuale al 100%.

KENO            (Da sopra la spalla, A DAVE) È questa è una buona notizia per entrambi perché non sei affatto il mio tipo. Mio caro cicciottello, dì al tuo amico che può risparmiare le pose per il numero.

DAVE            Quale numero?

KENO            Non è il nuovo ballerino che sto aspettando?

JERRY          Ballerino?

KENO            E allora tu non sei il suo manager…

DAVE            Manager?

KENO            …a meno che non sia il contrario.

JERRY          Contrario?

KENO            Wow, sarebbe proprio una bella novità: Benno, la Panza che balla. Senza offesa.

DAVE            Io non mi chiamo Benno e lui non è uno spogliarellista.

KENO            E allora che cavolo ci fate qua dentro? La serata è per Sole Donne.

JERRY           E tu invece, bambolotto, che cosa sei?

KENO            Sono il bambolotto a cui le donne vorrebbero che voi assomigliaste.

JERRY           E noi siamo quelli che le donne non sanno che tu non sei.

KENO            Lo so. Stai per dire che siete…

JERRY & KENO

                        …uomini veri!

JERRY          Bravo!

KENO            Beh, vedi di cambiare aria e cerca di rifarti una vita!

JERRY           Per quanto riguarda la vita, non ti preoccupare, me la rifarò…ma l’aria non sono sicuro di volerla cambiare.

KENO            Ma qual è il suo problema?

JERRY           Tu sei il mio problema, finocchietto!

(Fa per colpire KENO che senza fatica gli afferra il braccio e lo stende a terra)

KENO            Finocchietti 1, Maschi 0.

DAVE            Oh Dio, Jerry. Ma che t’aveva fatto?

JERRY           M’aveva preso per uno di loro.

DAVE            E allora?! A me m’aveva preso per il tuo manager! Forse avrei dovuto dargli un pugno anch’io.

KENO            (Pronto anche per DAVE) Avanti, cicciotto. Vuoi fare a pugni?

DAVE            Tutto questo sta diventando molto stupido. Scusaci. Non era nostra intenzione. Ci dispiace. Tanto. Veramente. Ma, vedi, è che siamo tutti e due sottoposti ad un forte stress emotivo. Abbiamo appena scoperto quello che le nostre mogli realmente pensano di noi…o meglio: la mia attuale moglie e la sua ex moglie.

KENO            A me sembrate patetici.

DAVE            È’ più o meno quello che hanno detto loro. Anzi, forse loro ci hanno dato giù un po’ più pesantemente. La verità è che siamo senza lavoro da quasi 18 mesi. Dopo un po’ vai fuori di testa.

KENO            Anche mio fratello non ce la faceva più a stare qua. E così è andato fuori…ma non di testa, fuori da Buffalo, ad Albany.

(DAVE sta cercando di pulire il labbro tagliato di JERRY con un fazzoletto di carta bagnato)

JERRY           Ahia!

DAVE            Sta’ fermo!

KENO            Sopravviverà?

JERRY           Sto bene. Sei solo stato molto fortunato che non ti ho visto, altrimenti...

KENO            Lo so, sono una ragazza mooolto fortunata. Bene, starei ancora ore e ore a parlare con voi due, ma ora dovete scusarmi, ho uno spettacolo da fare. Indovinate cosa faccio…o meglio chi faccio…beh, ve lo dico io perché non indovinereste mai! : John Wayne. Non è il colmo?! John Wayne: un ‘uomo vero’! Ma datemi retta, è meglio far finta di essere un ‘uomo vero’ che lavorare in un centro commerciale.

DAVE            Anche Jerry dice sempre così…solo che noi non lavoriamo neanche in un centro commerciale.

JERRY           Che fa tuo fratello ad Albany?

KENO            Lavora in un centro commerciale, tesoro. (Esce)

DAVE            Sembra un tipo a posto.

JERRY           Ma se mi ha chiamato tesoro! L’hai sentito, no? Guarda, mi è venuta la pelle d’oca!

DAVE            A me è sembrata una cosa carina.

JERRY          Ti è sembrata una cosa carina?

DAVE            Sì, perché?

JERRY           E certo che ti è sembrata una cosa carina: tu piangi davanti alla Ruota della Fortuna!

DAVE            Beh, che c’è di male?!

JERRY           Andiamo, va! (DAVE fa un movimento in avanti con bacino) E ora che cavolo stai facendo?

DAVE            L’hai sentito: ha pensato che fossimo dei spogliarellisti.

JERRY           Rifallo un pò.

DAVE            Ti sto eccitando, eh tesoro?

(DAVE rifà un altro movimento pelvico)

JERRY           Oh, sì!

DAVE            …non sapevo che ti piacesse...

JERRY          Meraviglioso!

DAVE            …beh, adesso non esagerare!…

JERRY           Grandioso!

DAVE            …grazie…

JERRY           Mi hai dato un’idea fantastica.

DAVE            …cosa?!…

JERRY           Ascoltami attentamente: se le nostre signore spendono cinquanta dollari a testa per vedere degli estranei ballare nudi, quanto pensi che pagherebbero per vedere gente come me e te?

DAVE            Niente!

JERRY           Ma, non capisci: guardando un paio di ragazzi del posto che si denudano completamente impazzirebbero!

DAVE            Già, le porterebbero direttamente al manicomio…

JERRY          Davie! Dimentichi una cosa.

DAVE            Cosa?

JERRY           Noi siamo: ‘uomini veri’! (Applausi e urla da parte delle donne nel locale) Potrebbero urlare così anche per noi. Ma per ‘uomini veri’, stavolta. Non per uno su un poster, perfetto dalla testa ai piedi, ma un uomo che puoi vedere camminare

                        per le strade di Buffalo.

DAVE            Uno senza lavoro! Uno che si mette le dita nel naso!! Uno che si gratta il culo!!!

(Comincia la musica)

JERRY           Sei totalmente privo di immaginazione.

DAVE            E tu sei totalmente privo di cervello! Ma come si può immaginare gente come noi che fa lo strip!

CANZONE: UOMO (MAN)

JERRY

Sei senza lavoro, senza orgoglio

Ti danno del coglione ma tu non li senti

Non hai neanche un vaso per pisciarci dentro

Ma sei¼ un uomo.

Hai le mani ruvide, la schiena pelosa

Hai una parlata decisa, puzzi da paura

Ecco quello che non sei – non sei un finocchio

No, sei uno che beve birra, sei un vero uomo.

E quando arrivano i Bistecconi, tu li fai a pezzi.

odi Tom Cruise, ma adori Lee Marvin

Sei un uomo e questo è un bonus

Perché quando fai dondolare avanti e indietro i coglioni

Fai vedere a tutti che cos’è il testosterone –

Perché sei uno che porta gli stivali, beve birra,

E guida una Chevrolet

JERRY           Non farlo perché vuoi diventare l’uomo più famoso di Buffalo. Non farlo perché potresti guadagnare un mucchio di soldi. Non farlo neanche perché il tuo migliore amico potrà continuare a vedere suo figlio, che ama più della sua vita. Oh no – fallo solo per te stesso, Davie. Fai vedere a te stesso di che ‘pasta’ sei fatto. Non farlo vedere a me.

DAVE            E tu fammi un favore: stai zitto!

JERRY           È’ un piano geniale, Davie. Il migliore che io abbia mai avuto.

DAVE

Fai programmi che falliscono sempre

Sei divorziato, sei stato in galera

Sarai coraggioso, sarai anche maschio

Ma sei uno sfaccendato vero.

Hai dei sogni, dei desideri

E non vorrei che sembrasse che ce l’ho con te

Ma sei un fesso, e io c’ho i piatti da lavare –

Vado a casa.

DAVE                        Ci vediamo, Jerry.

JERRY           Sì, sì, vai, vai…ma tanto dove vai? Tanto lo so che torni da me. E lo sai anche tu!

DAVE                        No. Stavolta, ti sbagli di grosso, amico mio. Ma come ti è venuto in mente una cosa del genere! Noi due nudi! Jerry & Davie, gli spogliarellisti di Buffalo…l’arresto è immediato!

(DAVE se ne va. JERRY continua ad immaginare)

JERRY           Attente donne: ecco che arriva Lukowski, l’ uomo vero! La mazza da golf è pronta, ragazze. Ecco Lukowski, l’unico che fa entrare la palla in tutte le buche. Lui sì che colpisce e fa centro, donne!

                        State indietro, bambole. In battuta c’è Jerry, l’inimitabile. Ecco che fa roteare la sua mazza. Ed ecco che arriva la palla¼la mazza vibra maestosa nell’aria e colpisce la palla che arriva dritta al tuo cuore, bellezza. Colpita e affondata!!! E vaiiii!

JERRY

Salterò dritto in piedi

Prenderò a calci la luna

Senza sapere precisamente dove sto andando,

Ma so che ci arriverò presto.

Ve la farò vedere io. A tutti, ve la farò vedere.

A tutti, vi farò vedere di cosa sono capace.

Che cos’è un uomo? Perché si preoccupa?

Perché è un uomo. Perché è un padre.

Vuole suo figlio. Vuole la sua vita.

Vuole

Vuole essere

Un uomo –

Un vero uomo.

Sì, lo sono.

Lo sarò,

Devo esserlo

Un vero uomo con una missione

Come uno di quelli che si vedono in TV

Io sono un genuino al cento per cento, vero¼

Uomo!


Scena 5 – Esterno locale T. Giordano.

(KENO esce dal locale circondato da un gruppo di donne in adorazione. È vestito in borghese. Ha una borsa in cui tiene il suo costume. Firma autografi. Si mette in posa per delle foto. JERRY osserva e si fa scuro in volto)

KENO            Grazie, ragazze. Siete fantastiche.

JOANIE         Dai Dolores, facci una foto insieme.

SUSAN          (Con in mano un perizoma giallo che mostra a mo’ di trofeo) Chiederò a mio marito di metterselo. È’ dal nostro ultimo anniversario di matrimonio che non mi faccio una bella risata.

SECONDO SPOGLIARELLISTA

                        Keno, vado a prendere il furgone!

(Altre donne gli vanno incontro mentre esce)

JOANIE         Ragazze guardate, è quello che faceva il Gladiatore Romano.

SUSAN          Hey, Gladiatore, aspettaci...siamo le tue leonesse!…

(Le donne seguono l’altro ballerino. Keno è abituato ad essere mollato così. Improvvisamente lui e JERRY sono rimasti soli)

KENO            (A JERRY) Non è facile essere la fantasia erotica di qualcuno. Il pubblico non sa che anche tu hai dei sentimenti e così ti fa sentire un semplice pezzo di carne.

JERRY           Pensi che io sia attraente?

KENO            Beh, devo ammettere che non me l’aspettavo una domanda del genere da parte tua.

JERRY          Allora?

KENO            Mi dispiace, sono già fidanzato.

JERRY           No, volevo dire, credi che mi possano trovare sexy?

KENO            Chi?

JERRY          Loro.

KENO            Le donne?

JERRY          Quelle.

KENO            Hai superato i 30 anni e ancora non lo sai?

JERRY           Voglio dire, se facessi io quello che fai tu…sì, insomma, se io facessi¼ (Si esibisce in un movimento pelvico)

KENO            Credo che la gente ti troverebbe buffo. C’è anche una buona possibilità che ti trovi addirittura orrendo. Ma sexy, proprio no.

JERRY           E come si fa a diventare sexy?

KENO            Nello stesso modo in cui si arriva a Broadway: esercizio, molto esercizio.

JERRY           Non credi che io abbia la capacità di spogliarmi?

KENO            Io credo che chiunque può togliersi i vestiti. Ma per farlo su un palcoscenico, con centinaia e centinaia di persone che ti guardano, beh, allora ci vuole qualcosa in più di una semplice ‘capacità’.

JERRY           Cosa? Ti prego, dimmelo.

KENO            Te lo lascio scoprire da solo. (Si sente il di una macchina) Arrivo! Tutti quanti vogliono entrare nel mondo dello spettacolo…e non tutti hanno la ‘capacità’ di farlo. (ancora il clacson) Eccomi! (Esce, lasciando JERRY più frustrato che mai)

JERRY

Salterò dritto in piedi

Prenderò a calci la luna

Senza sapere precisamente dove sto andando,

Ma sapendo che ci arriverò presto.

Posso essere un fallito, posso essere pigro,

posso essere ridicolo o un coglione totale,

ma sono un uomo. Sì un uomo¼


Scena 6 – Strada.

( Giorno. Ci sono due UOMINI per strada. Segue quello che sentiamo della loro conversazione)

MARTY         Stamattina mi sveglio e mi trovo un altro ‘Vendesi’ proprio sulla porta accanto.

REG               I Carlucci?

MARTY        Loro.

REG               Dan e Louise?

MARTY        Proprio loro.

REG               Dan e Louise Carlucci ?

MARTY        Sempre loro.

REG               Ma se stavano a Buffalo da tre generazioni.

MARTY         Appena vendono se ne vanno a fare la quarta generazione a Raleigh.

REG               Ah Buffalo, che città! Secondo me dovrebbero farne uno slogan: ‘Buffalo: amala e lasciala’.

MARTY         Ma come sarà successo? Eppure era una città fantastica.

REG               Lo sarà di nuovo. Lo sai come si dice, no?

MARTY        No.

REG               Si dice: l’erba del vicino è sempre più verde.

MARTY         Ma quale erba? Qua abbiamo solo aree edificabili radioattive.


Scena 7 – Esterno casa Pam e Teddy.

(Escono. JERRY si precipita davanti alla porta d’ingresso della casa di TEDDY SLAUGHTER e PAM e bussa violentemente. PAM apre la porta)

JERRY           (Subito) Cos’è questa storia dell’ultimatum e di prenderti la custodia? Non erano questi i patti, Pam.

PAM               Se vuoi l’affidamento congiunto, Jerry, devi pagare gli alimenti: settecento dollari al mese. Questi erano i patti. Sei in arretrato da quando questa storia è cominciata.

JERRY           Sono disoccupato, nel caso tu non lo sapessi!

PAM               E allora trovati un lavoro. Anzi, sai che faccio? Te lo do io un lavoro.

JERRY           Nove dollari e cinquanta per stare in una fogna di merda di Calcutta. No, grazie.

PAM               Non è una fogna e ti pregherei di non usare questo tipo di linguaggio quando sei qui.

JERRY           Oh, scusate. Chiedo umilmente scusa a tutti gli abitanti di questo raffinato quartiere!

PAM               Dopo essere stato con te, Nathan torna a casa e parla come uno scaricatore.

JERRY           Beh, allora io credo che tu non abbia mai incontrato un vero scaricatore.

PAM               Tutto questo non mi piace, Jerry…e non piace neanche a Ted.

JERRY           Quell’idiota! Dov’è?

PAM               In casa.

JERRY           Sta mettendo a posto la sua collezione di francobolli?

PAM               D’accordo. Come vuoi. Se vuoi continuare a giocare, fai pure, Jerry. Ma d’ora in poi, Nathan avrà solo due genitori.

JERRY           E cioè: tu e il tuo stallone. E, abracadabra, eccolo che appare! Ciao, Teddy.

(TEDDY è comparso sulla soglia, accanto a PAM)

PAM               Deciderà la corte chi sono i genitori di Nathan.

JERRY           No. Nathan è mio e tuo, Pam, e lui non c’entra un cazzo in tutto questo.

TEDDY          Come se a te, invece, fosse mai importato qualcosa.

PAM               Jerry, neanche a Nathan piace stare da te. Dice che è un casino e che si muore di freddo.

JERRY           Però ci si diverte. Dov’è? In camera sua? (Grida verso le finestre della camera) Hey, Nath! Stiamo bene insieme io e te, non è così figliolo?

PAM               Jerry, no.

JERRY           È’ in casa? Non è vero…Nath? Diglielo. Ti prego. (Nessuno viene alla finestra) Non mi sente…

PAM               (Carinamente) Ti sente.

JERRY           …non mi sente dietro quelle maledette doppie finestre, Teddy.

TEDDY          A dire la verità, quelle maledette doppie finestre sono  maledettamente triple, Jerry.

PAM               Ti prego, Teddy.  Jerry, io voglio che tu passi del tempo con Nath, ma voglio anche che tu rispetti gli accordi. (Rientra in casa)

JERRY           Stronzate! Sono suo padre e tu…tu non sei nessuno.

TEDDY          Ho chiesto a Pam di sposarmi. Se dice di sì, la questione degli alimenti per il bambino diventa alquanto accademica, non ti pare? A presto, Jerry. (Gli sbatte la porta in faccia)

JERRY           Brutto figlio di…! (Guarda di nuovo su, verso la finestra. Poi, con forzato buon umore) Arrivederci, figliolo. Ci vediamo presto. E’ una promessa!


Scena 8 – Parco.

(Un parco. Passa una coppia in tuta mentre NATHAN fa la sua comparsa facendo footing. Ha uno zaino con le cose della scuola dentro)

NATHAN      Dai, papà, muoviti! Non abbiamo tutta la giornata.

( JERRY arriva correndo. È esausto)

JERRY           Se continuo così non avrò neanche il resto dei miei giorni! Ma perché dobbiamo correre così veloce?

NATHAN      È quello che chiamano ‘esercizio fisico’.

JERRY           (Senza fiato) E’ una parola che dovresti insegnare a Dave. L’abbiamo perso davanti a McDonalds.

NATHAN      Vuoi veramente fare lo spogliarellista?

JERRY           Hai un’idea migliore?

NATHAN      Che ne dici di un lavoro normale?

JERRY           Ci vuole troppo tempo. Se non trovo i soldi entro due settimane ti perdo. Ho bisogno di fare il colpaccio in una sera.

NATHAN      Papà, promettimi una cosa.

JERRY          Tutto quello che vuoi, figliolo.

NATHAN      Che non dirai niente a nessuno di quello che stai per fare. Voglio dire, a nessuno che io conosco. Okay?

JERRY           Ti vergogni di me?

NATHAN      Non potrei mai vergognarmi di te.

JERRY           Questo sì che è mio figlio!

NATHAN      È’ solo che è imbarazzante.

JERRY          …giusto…

NATHAN      Adesso è tardi.

JERRY          …già…

NATHAN      …devo andare.

JERRY          …certo…

NATHAN      Ci vediamo.

JERRY          …a presto…

(NATHAN esce, mentre ansante arriva DAVE)

JERRY           Quello sì che è un vero ragazzo, Dave, è riuscito a lasciarmi a bocca aperta…ehi, non ci crederai mai, ma è passato solo un giorno e già sembri un altro!

DAVE            Risparmiati i complimenti.

JERRY          No, dico davvero, adesso sembri un falso magro

DAVE            Io non lo faccio, Jerry. Mi allenerò con te, ma non mi spoglierò davanti a un migliaio di donne.

JERRY          Devi solo spogliarti come quando lo fai con la tua Georgie!

DAVE            Ma io mi vergogno anche a spogliarmi davanti alla mia Georgie!

JERRY           Possiamo fare un sacco di soldi senza faticare.

DAVE            Tu puoi fare un sacco di soldi senza faticare. Io, senza faticare, mi tengo i miei bei pantaloni. Prendimi pure per timido, non mi importa. Meglio timido che nudo! E adesso dammi una sigaretta.

JERRY           Siamo in allenamento.

DAVE            Mi avevi promesso una sigaretta se arrivavo alla fine della salita.

JERRY           Sì, certo.

DAVE            Ci sono arrivato alla fine della salita!

JERRY           Ma non questa salita. Quella.

DAVE            Bastardo.

(Escono correndo, mentre i due maratoneti ritornano indietro. Adesso sono totalmente senza fiato. Tutto il loro entusiasmo è sparito. Questa volta camminano veloci a fatica .Cambio.

Scena 9 – Colline.

(Si vede un’utilitaria parcheggiata col motore acceso, mentre compaiono JERRY e DAVE, sempre facendo footing)

JERRY           Prova a pensare a tutte quelle donne arrapate che vogliono il tuo corpo!

DAVE            L’unica cosa che riesco a pensare è a una sigaretta.

(DAVE si stacca da JERRY che continua a correre)

JERRY           Non mollare, Dave, manca solo un miglio.

DAVE            Bastardo! (Bussa al finestrino del guidatore. Non si accorge del tubo che va dal tubo di scappamento all’interno della macchina attraverso il finestrino – per non parlare del fumo che sta riempiendo l’abitacolo) Ehi, senta, mi scusi…ce l’ha una sigaretta? Sa’, mi deve scusare, ma quel bastardo del mio migliore amico non me la vuole dare. (Attraverso il tettuccio, MALCOLM gli offre tutto il pacchetto) Grazie. (MALCOLM chiude il tettuccio) Ehi, senta, mi scusi ancora…per caso ha anche da accendere? (MALCOLM gli passa un accendino) Le sarò riconoscente per tutta la mia orrenda vita.

JERRY           (Chiamando da poco distante) Forza, Dave, ci siamo quasi! (Si ferma a prendere fiato)

DAVE            (Chinandosi verso MALCOLM) Ehi, senta, mi scusi…ma non lavorava anche lei alla fabbrica prima che chiudesse? (MALCOLM annuisce un po’ stordito) E infatti mi pareva d’averla riconosciuta. Stava al pianoterra con Jerry. Jerry è il bastardo, lui, quello laggiù. Beh, come le va la vita? (MALCOLM tira su il finestrino) È’ stato veramente un piacere parlare con lei. (Scuote la testa e, sempre correndo, raggiunge JERRY)

JERRY           La vuoi smettere di fare il Buon Samaritano.

DAVE            Non riesco a capire perché sia così depresso. È’ l’unico che ha trovato lavoro dopo che l’impianto ha chiuso. Fa il guardiano notturno. (Realizza improvvisamente e con foga) Porca puttana! (Corre alla macchina, JERRY gli sta dietro a fatica. Tirano fuori MALCOLM che tossisce e sputacchia e lo distendono per terra. DAVE è disperatamente in carenza di ossigeno dopo tanto sforzo, e rantola per il dolore e la stanchezza) È’ MacGregor. MacGregor, apri gli occhi. Stai bene?

MALCOLM   Lasciami in pace, bastardo.

DAVE            Bastardo? Io non sono bastardo…al limite bastardo sarà Jerry. Io no. Io ti ho appena salvato la vita! E va bene, l’hai voluto tu. (DAVE prende MALCOLM per i calzoni, lo ributta in macchina e poi richiude la portiera. Poi si appoggia con la schiena alla portiera, riprendendo fiato, mentre  ignora ostentatamente il frenetico bussare al finestrino)

JERRY           Che cosa vuoi fare? Guarda che così l’ammazzi!

DAVE            Non voglio che la gente mi chiami bastardo!

JERRY           E allora smettila di fare il bastardo. Fallo uscire!

(Tirano fuori MALCOLM dalla macchina. JERRY spegne il motore. Stramazzano sul marciapiede. Sono tutti esausti. Sbuffano, respirano a fatica e guardano il cielo)

MALCOLM   Grazie.

JERRY           Figurati. Lo facciamo sempre a quelli che tentano il suicidio.

DAVE            Sigaretta?

MALCOLM   No, grazie, sto cercando di smettere.

JERRY           Ma se hai deciso di ammazzarti!?

MALCOLM   E allora?

JERRY           E allora trovati un bel ponte, tipo uno di quelli che si usa per il jumping. Però ti do un consiglio: fallo senza l’elastico!

MALCOLM   Non posso, soffro di vertigini.

DAVE            E allora affogati! È’ un modo di andarsene favoloso! Ho sentito dire che è rilassante. E poi è facile: ti riempi le tasche di sassi, entri nel lago, vai al largo e...

MALCOM     Buona idea…Ma non so nuotare.

JERRY           Ma non devi saper nuotare, se vuoi affogare, idiota. Non mi sembri molto sveglio, eh?

MALCOLM   Anche mia madre lo dice sempre.

JERRY           E tu non le dici niente?

MALCOLM   Beh, vivo con lei…cosa posso fare…?

JERRY           Se fossi in te mi suiciderei!

MALCOLM   Poverina, ha bisogno di me perché non sta bene.

JERRY           E allora chi si prenderà cura di lei, quando tu non ci sarai più?

MALCOLM   Non ci avevo pensato.

DAVE            Ci sono! Ho una bella idea: ti metti in mezzo alla tangenziale e chiedi ad un tuo amico di metterti sotto.

JERRY           Bella idea, Dave. Questa potrebbe funzionare.

MALCOLM   Bella idea, veramente bella…ma io non ho amici.

(JERRY si avvicina a MALCOLM e gli tira i capelli)

JERRY           Ehi, a me sembra che ti abbiamo appena salvato la vita, per cui non dire che non hai amici!

DAVE            (Anche lui, standogli addosso) E allora io?! Appena ti ho visto, ti sono corso in aiuto!

MALCOLM   Beh , allora, grazie…

JERRY           A questo servono gli amici.

MALCOM    A cosa?

JERRY           Ti aiutano ad ammazzarti!

CANZONE: UNA PIETRA BELLA GROSSA[6] (BIG-ASS ROCK)

JERRY

Datemi una pietra –

Voglio dire, una pietra bella grossa

O forse è meglio una cosa

Tipo un blocco di cemento.

Io lo tiro su

E te lo faccio cadere sulla faccia, amico mio.

E poco prima che la luce si spenga

Vedrai il mio sorriso e allora capirai

Di avere un amico

Con una pietra

Che ti vuole bene.

Voglio dire, una pietra bella grossa.

DAVE

O una corda.

Ho della corda di qualità.

Giusta per un uomo senza speranza come sei tu

Amico mio¼

Michael –

MALCOLM   Malcolm.

DAVE                        Malcolm. Giusto, giusto!

DAVE

E non ti lascerò là a penzolare

A contorcerti come un pesce mentre annaspi nell’aria,

Ti afferrerò per i piedi

E vecchio mio

Tirerò bello forte

E ti spezzerò la spina dorsale.

JERRY

Il mondo è freddo se sei solo e

Tutti ti ignorano

Ma non ammazzarti.

JERRY & DAVE

Lo faremo noi per te.

Sono amico[7] tuo.

DAVE            Sapete, una volta ho chiesto a un tizio se non gli dispiaceva chiudermi in una botte e buttarmi giù per le cascate. Sapete che m’ha risposto il figlio di puttana? ‘Buttati nel cesso, coglione’.

JERRY           Certo che la gente è proprio stronza. Io invece ho chiesto a uno di prendere il suo compressore ad aria e di sparami un chiodo in mezzo alla fronte.

DAVE                        E lui che t’ha detto?

JERRY           ‘Sono a corto di chiodi’.

DAVE                        La gente è stronza e egoista.

JERRY           E sentite questa: un’altra volta, invece, mi sono messo davanti a un rullo compressore e ho chiesto a quello che lo guidava di non fermarsi, di continuare a lavorare facendo finta di niente e schiacciarmi come uno scarafaggio.

DAVE                        Ottimo modo di andarsene, questo, Jer, come uno scarafaggio schiacciato.

JERRY          Già!

DAVE                        E perché non ti ha schiacciato?

JERRY          Perché gli è finita la benzina!…

(Ridono.)

MALCOLM   Mi state dicendo che anche a voi capita di pensare al suicidio?

JERRY           Almeno una volta al giorno.

MALCOLM   E perché non lo fai?

JERRY           Perché Dave mi dice sempre che gli si spezzerebbe il cuore.

DAVE            (Guardando MALCOLM freddamente) Potremmo soffocarlo con una busta di plastica in testa.

JERRY           No, quello è un suicidio da sfigato.

MALCOLM   Io, una volta, ho messo le dita nella presa di corrente. Uno bella scarica per tutto il corpo! Fa un male cane¼però non sono morto.

JERRY           Non sarai morto, ma qualche centro nervoso mi sembra che l’abbia colpito!

MALCOLM

Io ce l’ho un amico,

Come Carole King

(O era Carly Simon)

Che la cantava?

Sempre, quelle due,

Me le confondo

Ma comunque –

Mi son voltato                                                          DAVE & JERRY

E all’improvviso                                                        Aah¼

Non son più solo       

Non ci sono solamente io                                         Ooh¼

Sono uno dei giocatori

Della squadra¼

                                                                                   Uno dei giocatori della nostra squadra

Sono uno del gruppo

                                                                                   Uno del gruppo

Un membro del club                                                 Benvenuto nel club

DAVE

Oohh¼ Datemi una clava.

JERRY

È meglio una pietra bella grossa.

DAVE

Nah, un bel colpo secco

E lo avrò sistemato per sempre

JERRY

Lasciamo fare alla forza di gravità

DAVE                        È’ un modo molto virile di morire, Mikey.

JERRY           Malcolm!

MALCOLM                                                               DAVE & JERRY

Ho degli amici                                                           Amici che ti vorranno

                                                                                   Bene come dei maniaci

                                                                                   E, come un agnello, ti condurranno

                                                                                   Sui binari della ferrovia

Oohh¼                                                                     Dove ti legheranno

Ho degli amici

                                                                                   O ti solleticheranno i polsi

                                                                                   Con un rasoio a lama singola

                                                                                   O ti offriranno una birra                                                                                                         Con dell’Idraulico Liquido dentro

Oohh¼                                                                     O ti tufferanno in

                                                                                   Un fiume con una pietra¼

MALCOLM   Una pietra bella grossa!

(JERRY sta cercando di sollevare una grossa pietra)

JERRY           Qui ce n’è una che è  perfetta.

DAVE                        Posso darti una mano? Sembra pesante.

JERRY           

Non è pesante. È’ lui che è amico mio!

DAVE                        Avanti, un bell’abbraccio di gruppo.

(JERRY e DAVE abbracciano MALCOLM)

JERRY           Stavo pensando, Malcolm:  un corpo come il tuo dovrebbe far impazzire le donne.

DAVE            Oh mio Dio¼ci risiamo.

MALCOLM   Tu credi? Mia madre, invece, dice che ho il petto di pollo.

JERRY           E scommetto che, però, ti muovi come una libellula.

MALCOLM   Beh, a dire la verità, ho ballato solo con mia madre. Quando sta bene, le piace ballare.

JERRY           Tu lo sai cos’è lo scatto pelvico, Malcolm?

DAVE            Non dargli retta, amico! È’ capace di farti mettere a culo nudo in mezzo secondo.

MALCOM    …lo scatto…

JERRY           …pelvico! È’ facile come bere un bicchier d’acqua. Provaci. (MALCOLM imita il movimento) Sì! Perfetto! Sei assunto.

(MALCOLM, raggiante per aver trovato due uomini che potrebbero veramente diventare suoi amici, lavora sullo scatto pelvico. Ha chiuso con la sua vita solitaria. Rispetto a JERRY e DAVE sta su un altro pianeta. Non sente quello che segue)

DAVE                                                                                   MALCOLM

Perché lo vuoi? Sua madre ha ragione. Ha il petto                Ho degli amici¼

di pollo ed è un potenziale suicida.

JERRY          

Ma fa il guardiano notturno alla fabbrica. Potremo fare

le prove lì dentro.

DAVE           

Potresti smetterla di usare il plurale?

JERRY                                                                                  MALCOLM

Inoltre, per lui, sarebbe un’ottima¼ come si dice¼?           Ho degli amici¼

Terapia!

DAVE                                                                                   MALCOLM

Sì, come no. Per suicidarsi prima!                                      Ho degli amici¼

JERRY           Va benissimo, Malcolm! Sei fatto apposta per ballare. Ce l’hai nel sangue lo scatto pelvico! Ora, non fare troppe domande e ricordati: domani sera, alle otto precise, in fabbrica, per le prove.

MALCOLM   Ma io non posso fare entrare nessuno in fabbrica.

JERRY           Malcolm, noi non siamo nessuno. Noi siamo tuoi ‘amici’. Tu sei un nostro ’amico’ e gli amici non dicono mai di ‘no’ agli amici.

DAVE            McGregor, tra pochi minuti rimpiangerai che io non t’abbia lasciato dentro quella macchina. (Se ne va, scuotendo la testa)

JERRY           Alle otto. In fabbrica. Non fare tardi.

MALCOLM   Non posso fare tardi. Sono il guardiano notturno.

MALCOLM

Ho un amico¼

Oohh¼ Io ho –

(JERRY gli dà il ‘cinque’. MALCOLM è in estasi. Va verso casa saltellando.)


Scena 10 – Appartamento di Malcom.

 Il buonumore di Malcom sparisce immediatamente alla vista di chi, a casa, lo sta aspettando: la sua vecchia mamma, MOLLY, seduta su una sedia a rotelle da cui si sforza, con dolore, di alzarsi)

MALCOLM   Mamma, cosa stai facendo?

MOLLY         (Scacciandolo con una mano) Ce la faccio anche da sola. Non ho bisogno de tuo aiuto per andare a letto.

MALCOLM   Scusami. Non volevo fare tardi…ho perso la cognizione del tempo.

MOLLY         Cosa stavi facendo?

MALCOLM   Ero con degli amici.

MOLLY         Ma tu non hai amici, Malcolm.

MALCOLM   Adesso sì.

MOLLY         E quindi ora puoi anche fregartene di tua madre.

MALCOLM   Scusami, non succederà più.

(Silenzio. Ognuno dei due comprende perfettamente l’altro)

MOLLY         Credevo che non tornassi più. (MALCOLM scuote la testa) Ora che hai degli amici non vorrai mica lasciarmi qui da sola tutto il giorno?

MALCOLM   (La tira su e la porta in braccio) No,  certo che no…non preoccuparti, è tutto a posto, ora.

MOLLY         Spero che i tuoi amici siano dei bravi ragazzi, Malcolm.


Scena 11 – Scuola di ballo.

(Improvvisamente, musica da ballo. VICKI NICHOLS entra ballando)

ISTRUTTORE DI DANZA 

                        Signora Nichols, signor Nichols, se ancora non l’aveste capito, questo che sentite è un cha-cha-cha. Sentite il ritmo latino!

JERRY           Se quello è ballare, preferisco fare il disoccupato. Se ballassimo in quel modo le donne ci farebbero scappare dal palcoscenico a forza di risate. Ma li vedi, Dave? Sono ridicoli!

NATHAN      È’ una scuola di ballo e tu hai detto che cercavi un maestro.

JERRY           Grazie, Nath, ma non è esattamente il tipo di ballo che vogliamo fare. Questo andrebbe bene in una nave da crociera. Dai, andiamocene.

DAVE            Jer, aspetta, guarda quei due! Sono fantastici.

JERRY           (Guarda HAROLD e VICKI un momento) Eh, sì, niente male, eh? (HAROLD fa fare a VICKI un bel casqué. Mentre la sta tirando su, finisce faccia a faccia con JERRY e gli altri. È difficile dire chi sia più perplesso vedendo l’altro: HAROLD o JERRY. HAROLD fa quasi cadere VICKI alla vista del ‘suo castigo’) Oh no, Harold l’Unno.

VICKI            Harold, che ti prende? E’ come se avessi visto un fantasma.

MALCOLM   Salve, signor Nichols, si ricorda di noi?

JERRY           Che stai facendo?

MALCOLM   Saluto il signor Nichols. Lo conosciamo, no?

JERRY           Certo che lo conosciamo. Quello è semplicemente il figlio di puttana che, per ‘l’ottimizzazione dei costi’, ci ha fatto perdere il lavoro.

VICKI            Chi sono quelli, Harold?

DAVE            Però anche lui ha perso il suo.

JERRY           E gli sta bene a quel bastardo. Andiamo via da qui!

HAROLD      Solo dei poveretti che fanno i tornitori in fabbrica. Uno di loro è un vero piantagrane. Avanti, su, non ti distrarre, balliamo.

VICKI            Aspetta, Harold! Forse c’è qualche problema!

HAROLD      Non c’è nessun problema…Vicky!

VICKI            (Ma lei sta già andando verso i ragazzi) Salve, sono Vicky Nichols, la moglie del signor Nichols. C’è qualcosa che non va giù all’impianto?

JERRY           Quale impianto?

HAROLD      Perché ci dovrebbe essere qualcosa che non va all’impianto!? Sono sicuro che le cose all’impianto vanno benissimo. Vanno sempre benissimo le cose all’impianto! (Tra i denti) Lei non lo sa. No. Non lo sa.

JERRY           Cosa vuol dire ‘non lo sa’?

HAROLD      Non sa che hanno licenziato anche me. Dovete coprirmi, vi prego.

JERRY           No, non siamo qui per l’impianto, signora. E’ piuttosto¼diciamo…una visita di cortesia.

VICKI            Ah, che sollievo. Ci avete scoperti a rispolverare un po’ di balli latini prima che Harold, il prossimo mese, mi porti a Puerto Rico. Ci siete mai stati? ‘Daiquiri’ da urlo! Beh, naturalmente Bali è la nostra destinazione da sogno. Come si dice: vedi Bali e poi muori, n’est-ce que pas?

DAVE            Come no, è quello che dico sempre pure io.

VICKI            Certo che con dei lavori come il vostro, dovrete assolutamente viaggiare. Harold torna a casa sempre stanco, con tutto il peso del mondo sulle sue spalle e l’unica cosa a cui riesce a pensare è dove mi porterà la prossima volta a divertirmi. E poi voi lo conoscete meglio di me, lo sapete com’è il signor Nichols, il supervisore. Anche se io lo conosco come Harold, il marito perfetto.

HAROLD      Vicky!

VICKI            Adoro farlo arrossire. Non starmi a sentire, Harold, se non vuoi sentire parlare bene di te!

CANZONE: LA MIA VITA CON HAROLD (LIFE WITH HAROLD)

VICKI

Un uomo così devi amarlo per forza.

È il mio angelo custode

Ho sempre voluto il tipo di vita

Che, come moglie di Harold, ho.

Che bel colpo che ho fatto.

Mi comprerebbe la luna

Se la luna potesse essere comprata

Te lo dico io –

Un uomo così devi amarlo per forza.

 

JERRY           Perché non glielo puoi dire?

HAROLD      Mi adora. Come si fa a spezzare il cuore di chi ami?

VICKI

Lo amo veramente, quell’uomo.

A lui piace che io sia vestita benissimo

Basta che io dica due parole e tadah!

Eccomi vestita Prada dalla testa ai piedi

Con gli stivali che fanno pendant con la cintura

Che fa pendant con la borsa

Che fa pendant con la meravigliosa vita che ho con Harold.

VICKI            Harold m’ha detto che voi ragazzi fate i tornitori alla fabbrica. È’ fantastico. Naturalmente, io non ho la più pallida idea di che cosa faccia un tornitore, ma, in fondo, so a malapena che cosa fa Harold.  So solo che maneggiate tanto acciaio e basta.

HAROLD      Guardala. È’ di porcellana. Si spaccherebbe in mille pezzi!

VICKI

Dio, lo amo, quell’uomo

Ma ultimamente lavora troppo

Gli continuo a ripetere che

Dovremmo prenderci un paio di settimane e andarcene a Maui

A prenderci il fresco e provare il ‘poi’[8]

E andare a vedere Don Ho e lì dirgli

‘Oh quanto ti amo, Harold’

Con Harry ho vinto la lotteria

È un gioiello – una bellezza –

È carino in giacca e cravatta e per di più mi ama

Te lo dico io –

Un uomo così devi amarlo per forza.                                   DAVE & MALCOLM                                                                           Amarlo per forza.

Lo amo, quell’uomo                                                             Un uomo così devi amarlo per forza

Io lo amo quell’uomo.                                                          Devi per forza amarlo

Io lo amo quell’uomo.                                                          Un uomo così

JERRY           Malcolm, balla con la signora Nichols mentre io scambio due parole col signor Nichols.

MALCOLM   Mi dispiace, signora Nichols, so solo seguire.

VICKI            (Pronta a divertirsi) E allora siamo perfetti, Malcolm, io so solo portare.

(MALCOLM e NICKI continueranno a ballare per tutto il discorso che segue)

HAROLD      Che cosa volete? Lo so che non vi piaccio, ma almeno abbiate rispetto per i sentimenti di mia moglie.

JERRY           Abbiamo bisogno del suo aiuto, signor Nichols.

HAROLD      Mi dispiace, ma a questo punto della mia vita, ho bisogno di aiutare solo me stesso. Lo sapete, ad un cero punto arriva il tempo di vivere o di morire. Ecco, io ora sto morendo. Quindi, ognun per sé e addio.

JERRY           Vogliamo imparare a ballare.

HAROLD      Ballare?

JERRY           E ci serve un maestro.

HAROLD      No, vi serve un lavoro! Fate come me: mettetevi a cercarlo!

JERRY           Questo potrebbe essere un lavoro.

HAROLD      Ballare è ballare. Lavorare è un’altra cosa.

JERRY           Faremo lo strip-tease.

HAROLD      Lo strip…cosa?! Io credo che tu stia diventando pazzo!

JERRY           Voglio che lei ci insegni a muoverci.

HAROLD      No, sei già pazzo!

JERRY          Per favore…

HAROLD      Io che insegno a voi a fare lo strip?!…E magari volete essere come i California Dream Men?

JERRY           Una versione un po’ più adatta a Buffalo…e a noi, voglio dire, ai nostri corpi. Più vera, più¼maschile! Lo faremo nel locale di Tony Giordano e ci aspettiamo di fare il tutto esaurito. In una sola serata. E questo significa cinquantamila verdoni.

HAROLD      Ma voi non sapete ballare.

JERRY           Ed è proprio qui che entra in scena lei.

HAROLD      Divertente, molto divertente!

JERRY           Che c’è di così divertente?

HAROLD      Beh, sarà divertente vedere i fratelli Marx in giro per Buffalo con la pancia di fuori. Come avete intenzione di chiamarvi? I Piselli Danzanti? Per poi non parlare delle dimensioni : grandi come una nocciolina…ne sono sicuro. Vi consiglio uno slogan: ‘Donne, non dimenticatevi il telescopio!’.

JERRY           Lo sapevo che non ci avrebbe aiutato. Fa niente. Lo faremo senza di lei.

HAROLD      No che non lo farete. Non farete proprio niente!

JERRY           Perché no, signor Nichols? Perché diavolo no?

HAROLD      Oh, te lo dico subito perché no, signor Lukowski. Perché tu sei troppo magro, quello è troppo grasso e quell’altro è troppo scemo. E siete tutti troppo brutti.

JERRY           (Chiamando VICKI) Molto bene…Signora Nichols!

HAROLD      No, ti prego no, per l’amor di Dio, no!!! Le verrebbe un infarto…ma chi voglio prendere in giro? Verrebbe a me l’infarto. (Comincia quasi a piangere)

JERRY           (Impreparato a una cosa del genere) …Ehi!

HAROLD      No, non potete capire quello che sto passando. Prima che questa cosa succedesse, ero qualcuno.

JERRY           (Dolce) Lo sappiamo, signor Nichols. Anche noi lo eravamo.

HAROLD      Io ho un master in economia alla Wharton School. Non posso fare il primo lavoro che mi capita a tiro. Ma voi…! Voi siete dei ragazzini. Pensate che sia tutto un gioco. Io non posso fare quello che fai tu, Lukowski, uscire, rubare una macchina e finire in galera; uscire, rubare una macchina e finire in galera; uscire, rubare una macchina e finire in galera…

JERRY          Ho capito, signor Nichols, non c’è bisogno che continui…grazie.

HAROLD      Io ho uno standard di vita, delle responsabilità.

DAVE            Anche noi ce le abbiamo. Digli di Nath, Jerry. (A HAROLD) Signor Nichols, Jerry perderà la custodia congiunta di suo figlio se non pagherà quello che deve. Lei figli non ne ha, giusto? Ma il modo in cui lei ama la sua signora è come Jerry ama Nathforse anche di più.

JERRY           Perché gli devi dire queste cose, Dave? Tanto non gliene frega niente di me, di te, di Nath…

HAROLD      Cinquantamila, hai detto?

JERRY           (Intuendo che c’è una possibilità) Cinquantamila, facili – facili.

HAROLD      (Muovendo il bacino) Beh, devo dire che non è proprio il mio genere di danza. Comunque, basta muovere un po’ il culo. (Dà la sua versione di uno ‘scatto pelvico’)

JERRY           (Saltando su) Se bastasse muovere un po’ il culo, non avremmo bisogno del suo aiuto.

HAROLD      Che succede se ci scoprono? Ho una reputazione da proteggere.

JERRY           Hai pure una montagna di bollette da pagare e una moglie a cui piace andare in giro per il mondo, Harold.

HAROLD      Harold? Perché mi dai del tu?!

JERRY           (Giulivo) E’ tutto a posto, Harold, tu puoi chiamarmi Jerry.

HAROLD      Dovrete prendere ordini da me e io sono un figlio di puttana.

JERRY           Lo sappiamo. Avresti dovuto sentire come ti chiamavamo.

DAVE            L’Orribile Harold. Harold Hitler.

JERRY           L’ elenco glie lo facciamo un’altra volta, Dave. Quanti ragazzi credi che ci servano per mettere in piedi un spettacolo decente?

HAROLD      Minimo sei, a meno che tu non voglia che guardino per tutta la sera le tue belle gambette striminzite. (Ci sono degli uomini che stanno ballando con le loro partner. HAROLD sta già indicando chi potrebbe essere uno dei potenziali spogliarellisti) Quello sembra che abbia delle potenzialità. Chiedigli se è disposto a spogliarsi.

JERRY           Chiediglielo tu.

HAROLD      Sei tu il produttore ed il produttore è quello che chiede alla gente di spogliarsi.

JERRY           Sì, ma non agli uomini.

HAROLD      In questo caso sì! È’ molto semplice. Vai da lui e gli dici ‘Scusi, a me sembra che lei sia un uomo molto affascinante. E, dato che io e i miei amici stiamo mettendo su uno spettacolo, ci chiedevamo se le andrebbe di togliersi i pantaloni?’ Più facile di così!

(Guardano tutti l’uomo che sta ballando. Una GIOVANE DONNA si avvicina a JERRY che, per una volta, non si scompone alla vista di una splendida donna)

GIOVANE DONNA

                        Ti va di ballare?

JERRY           Non adesso, dolcezza. Ho da fare. (Agli altri) Mica male il culo di quello lì.

(La GIOVANE DONNA dà loro un’occhiataccia, poi esce)

HAROLD      Ho visto di meglio. Cerca di più…non avere fretta.

(Un altro GIOVANE passa, ballando con la sua partner)

DAVE            Jer, guarda, un possibile nove.

JERRY           Cavolo, Dave, quello lì è un dieci!

(Si volta per andare. CAMBIO DI SCENA.  Mentre i ballerini escono di scena, si vede NATHAN distribuire dei volantini. Si vede anche un grande manifesto scritto a mano. Si riesce a leggere bene una parola: AUDIZIONI)

Scena 12 – Volantinaggio audizioni

DONNA         Guarda, Betty. Cercano uomini che facciano lo strip

BETTY           Beh, almeno non è l’ennesima messa in scena del ‘Piccolo Principe’.

DONNA         Buffalo, non finirà mai di stupirmi: la città del baseball, dell’acciaio e , ora, della salsiccia! Sarà uno spettacolo da non perdere.

(Due uomini stanno leggendo il volantino di NATHAN)

UOMO 1        Senti qua: ‘Strip maschile. Audizioni questa sera. Non è richiesta esperienza.’ Dev’essere uno scherzo.

UOMO 2        Io, però, giuro che cinquanta dollari per vederti agitare il pisellino, li pagherei, Jackson. (A NATHAN)Ehi, ragazzino, ma tuo padre lo sa che vai in giro a distribuire volantini per questa robaccia?

NATHAN      Certo! È’ lui che organizza questa ‘robaccia’. Perché non venite ai provini?

UOMO 1        E perché tu non sparisci?!

UOMO 2        Ma guarda te che razza di città sta diventando Buffalo!

UOMO 1        In tempi di disperazione, si diventa disperati!


Scena 13 – Fabbrica , audizioni.

( Siamo nell’aerea di sicurezza della fabbrica abbandonata: il territorio di MALCOLM. Sono in corso le audizioni. JERRY, DAVE, MALCOLM, HAROLD e NATHAN siedono dietro un lungo tavolo. Pazientemente seduta ad un pianoforte verticale molto rovinato e avvolta nel fumo di una sigaretta – che ha sempre in bocca – c’è JEANETTE BURMEISTER che aspetta. Un UOMO ha appena finito. Dalle loro espressioni, non ha fatto una grande impressione)

JERRY           (Guardando sulla lista) Grazie, signor¼

UOMO           Potete chiamarmi Marty.

JERRY           Grazie, Marty.

UOMO           Se volete, posso farlo anche con la frusta.

JERRY          …no, grazie.

UOMO           Facendola schioccare.

HAROLD      Grazie, le faremo sapere.

UOMO           E questo di solito significa ‘no’, non è così?

HAROLD      Grazie.

UOMO           Arrivederci.

(L’uomo, a testa bassa, esce. È l’uscita di uno senza speranza)

JERRY           Mi sento malissimo. Quel poveretto ha quattro bambini. Non potrebbe¼?

HAROLD      No!

JERRY          Magari senza la frusta…

HAROLD      Jerry! Lo sai che bisogna avere un minimo di talento.

DAVE            Perché non lo chiediamo alla pianista?

JERRY          Che ne pensi Jeanette?

JEANETTE  State parlando con me?

JERRY          Vedi qualcun’altra che si chiama Jeanette in questa stanza?

JEANETTE  A parte me, no.

JERRY           Bene, allora Jeanette, come ti è sembrato questo?

JEANETTE    Nessun senso del ritmo, canta in modo piatto ed ha un orribile toupet. Ma, dato che non ho visto di meglio,  non me lo lascerei scappare.

JERRY           E’ vero, stiamo esaurendo le nostre possibilità. Abbiamo visto quasi tutti i maschi della città.

JEANETTE    Sì, però non dovete preoccuparvi perché, quando quello giusto entrerà da quella porta, lo capirete. Camminerà senza toccare il pavimento, brillerà di luce propria e illuminerà questo schifo di posto. L’ho visto succedere un sacco di volte. Si fanno  provini per giorni e giorni, sono tutti cani, ci si prepara a tagliarsi le vene e all’improvviso entra Barbra Streisand.

HAROLD      E questa chi è?

JERRY          Barbra Streisand?

HAROLD      Ma no! Questa col pianoforte!

JERRY           Ah, Jeanette! Si è presentata lei, pianoforte compreso.

JEANETTE  E la volete sapere tutta?

HAROLD      No, grazie…

JEANETTE    Beh, se proprio la volete sapere tutta, voi, a questi poveri ragazzi, gli state offrendo più di un lavoro. Gli state offrendo la speranza. E a questo punto vi confesserò un ‘  altra cosa: il mio cuore ha cominciato a battere più veloce quando ho saputo di questo ingaggio. Ho detto a Lou.

JERRY          E chi è Lou?

JEANETTE  Lou Feltzer.

JERRY          Ah…Lou Feltzer.

HAROLD      (a Jerry)E chi è?

JERRY          Boh!

JEANETTE  Mio marito!

JERRY & HAROLD(ironici)

                        Ah, Lou Feltzer…suo marito.

JEANETTE    Che poi ha avuto un discreto successo con ‘Milkman’s Serenade’.

DAVE            Ma dai?

JEANETTE    Con la Decca nel 1947.

MALCOM    Forse mia madre ha il 45 giri.

JEANETTE    E se farete attenzione riuscirete anche a sentire il mio tipico modo di suonare durante il terzo ritornello.

DAVE            Staremo molto attenti.

MALCOM    Molto.

HAROLD      Ma che dice?

JERRY          Non lo so.

                       

JEANETTE    Insomma, gli ho detto ‘Lou, svegliati! Io sono stufa di stare seduta a dondolarmi, tu non sei stufo di dondolarti? Siamo in pensione, e questo èvero, viviamo a Buffalo, e pure questo è vero, anche se vivere a Buffalo è come essere morti e non accorgersene! Ma alcuni ragazzi che lavoravano alla vecchia fabbrica stanno mettendo su uno spettacolo. E allora io gli ho detto ’Sai che ti dico, Lou? E lui mi ha risposto: ‘Che mi dici, Jeanette?’, e io gli ho detto: ‘Ti dico che da oggi in poi vado a posare le mie chiappe lì dentro fino a che non troveremo l’uomo giusto per questo spettacolo, quindi cucinati da solo, continua a dondolarti e mandami là la mia posta!’.

(Gli UOMINI la guardano)

                        Va beh, ora basta blaterare. Continuiamo a scatenarci! Chi è il prossimo?

(Entra un altro UOMO. È’ REG WILLOUGHBY)

REG               Ciao, ragazzi. Vi ricordate di me? (Saluti generali) Ho pensato di fare un salto. C’era scritto dilettanti. Beh, più dilettanti di così. Attacca, maestro!

JEANETTE    Attaccherai volentieri se sapessi cosa, tesoro!

REG               La conosci HEARTBREAK HOTEL di Elvis Presley?

JEANETTE    Tesoro, l’ho scritta io! Elvis era mio nipote! Si comincia bambolino e, fammi il favore, vedi di starmi dietro.

(Suona una versione ‘strip’ del grande successo di Elvis. REG comincia a spogliarsi. Si spoglia in modo non erotico, come ci si spoglia per andare a letto. Il gruppo guarda, a bocca aperta. Perfino JEANETTE smette di suonare incredula. REG tira giù i calzoni a metà, prima di fermarsi. Tristemente, scuote la testa e si riveste)

REG               Scusate, io¼mi dispiace…non volevo…cioè sì, però…non lo so…ho pensato di provarci, ecco. Le cose ultimamente sono diventate un po’ drammatiche. Certo, non è il caso che lo dica proprio a voi. Ho tre ragazzini da sfamare e non so neanche spogliarmi come si deve. (Sta per piangere)

JERRY           Va tutto bene, Reg, nessun problema. Vuoi una birra?

REG               No, grazie, Jerry.Ci sono fuori i bambini che m’aspettano.

JERRY           Beh, falli entrare.

REG               No, meglio di no, questo non è un posto per bambini. Grazie, Jerry...grazie a tutti.

HAROLD      Grazie a lei, signor Willoughby.

(REG esce. Un lungo e triste silenzio)

JEANETTE    Ma perché quelli che hanno figli sono sempre i più incapaci? Ricordatevi sempre una cosa: se vuoi entrare nel mondo dello spettacolo, devi prima farti sterilizzare.

JERRY           Harold…non potremmo¼

HAROLD      No! L’hai sentita la pianista, no, ha detto che deve brillare!

JERRY          A me sembrava d’aver visto un luccichio…

HAROLD      Jerry!

(Entra HORSE. Sembra molto vecchio e fragile per il provino)

HORSE          Salve.

HAROLD      Ma è troppo vecchio!

JERRY           (Ignorandolo, guardando la scheda di HORSE) Dunque…lei si chiama signor Horse.

HORSE          No, solo Horse.

JERRY           Ci vuoi parlare di te, Horse?

HORSE          Che volete sapere?

JERRY          Beh…qualcosa…

HORSE          Dunque, sono senza lavoro. Lavoravo da  McDonald’s. Mi hanno licenziato. Dicevano che non ero abbastanza gentile, che spaventavo la clientela. Da quando è morta mia moglie, vivo con mia zia. Ha la leucemia. Vi basta?

JERRY           Sì, può bastare, grazie. Horse, ti dispiace un momento, io e i miei colleghi qui dobbiamo¼ Jeanette, ti dispiace parlare un attimo con il signore, noi dobbiamo…grazie!

JEANETTE    Questo è la parte in cui parlano tra di loro e tu devi far finta di non sentire. Mi ricordo di te da McDonald’s. Io facevo la cameriera dall’altra parte della strada.

(HORSE parla con JEANETTE mentre gli altri si consultano, bisbigliando)

JERRY           Adesso sì che si ragiona!

DAVE            Un vecchio?

JERRY           No, scemo, un nero! È’ la fantasia segreta di ogni donna. Chiedigli perché lo chiamano ‘Horse’.

DAVE            Chiediglielo tu. Comunque, non credo che si chiami così perché corre all’ippodromo.

HAROLD      Deve avere almeno cinquant’anni. A che ti serve un grosso randello, se hai bisogno di carriola per portartelo in giro.

JERRY           Senti, Horse, che cosa¼ ehm¼ sai fare?

HORSE          Beh, conosco il Bump, lo Stomp e il Twist.

HAROLD      Che appunto si ballavano nel ’50!

HORSE          I giorni in cui facevo la break-dance sono ormai un bel ricordo, comunque me la cavo molto bene con il Funky Chicken.

JERRY           Comincia pure, Horse. Jeanette, un Funky Chicken.

JEANETTE    Lo mangia qui o lo porta via?

HORSE          Tenete in considerazione che è da un po’ che non ballo.

JERRY          Certo…

HORSE          E che ho l’anca delicata.

HAROLD      Perfetto.

JEANETTE    Al galoppo, Cavallino! Facciamoli uscire di testa.

(JEANETTE comincia a suonare. Quasi all’improvviso, subentra l’orchestra. Questo vale ogni volta che JEANETTE si mette a suonare. HORSE, dapprima, balla lentamente, gli fa male tutto. Il gruppo nasconde a mala pena il proprio disappunto e la propria irritazione. Un’altra perdita di tempo! Ma poi, HORSE, lascia che la musica gli scorra nelle ossa, le vecchie membra cominciano a ricordare le vecchie sequenze, gira, si contorce come un ‘pollo’ e come se il giorno dopo dovesse morire)

CANZONE: L’UOMO NERO[9] (BIG BLACK MAN)

HORSE

Quand’ero ragazzino

Papà mi disse ‘Figliolo

Quella cosa che hai sotto la cerniera

Può darti un sacco di gioia

Quando sarai più vecchio

Capirai

Che tutte le donne del mondo adorano

L’uomo nero.

Io non faccio parte di nessuna élite e non ho molti mezzi

Ma ballo da dio e ho i geni di mio padre

Basta che mi vediate una volta e capirete

Che non c’è niente al mondo come

L’uomo nero.

Perché sono grosso ed orgoglioso

Canto forte

E ballo da quando son nato

L’attrezzo chi ce l’ha?

Chi infrange le regole?

State indietro

E vi faccio vedere che so fare il pop-corn[10]!

Sono quello che vostra sorella e vostra madre

Hanno sempre in mente

La mia fotografia l’hanno messa sulla copertina

Del libro dell’amore

Non ho mai avuto bisogno di convincere nessuno

Non ho bisogno di fare un piano

Perché non c’è niente al mondo come –

Eccomi qua.

Avanti, datemi  un uno, un due, un tre!

Faccio il monkey[11]

Lo smashed potatoes

Faccio il jerk

Lasciatemi lavorare e guardate!

(Balla)

Puoi guardare di qua e di là

In tutta la città

Chiedere a chiunque

Chiedi in giro

Chi sa farti divertire?

Chi sa farti ballare?

Io ho il¼

E il¼

E il¼

HORSE & JERRY

Sono/è quello che vostra sorella e vostra mamma

Hanno sempre avuto in mente

Per me/per te ci vogliono otto capitoli interi

Nel libro dell’amore

È un lungo affare intenso, molto, molto abbronzato

Non c’è niente al mondo

Come l’uomo nero

HORSE          Cantate!

HORSE & JERRY

L’uomo nero.

HORSE, JERRY & DAVE

L’uomo nero.

HORSE, JERRY, DAVE & MALCOLM

L’uomo nero.

HAROLD

Come fai a non amare l’uomo nero!

TUTTI

L’uomo nero!                                                                       [Dammi una mano, grosso omone.

L’uomo nero!                                                                       Bel ragazzino, tocca a te.

L’uomo nero!                                                                       E tu che c’hai, quattrocchi?

L’uomo nero!                                                                       Cavalletta, in piedi.

L’uomo nero!                                                                       Fatti  valere!]

JERRY           Sei dei nostri!

HORSE          E vai!

(E finisce con un grido e con un salto che gli riesce solo a metà. PASSAGGIO DI SCENA. Uno spot illumina ETHAN, tutto sorrisi, impaziente come un bambino per l’audizione. HAROLD è nascosto dietro ad un quotidiano)

ETHAN          Ciao. Mi chiamo Ethan Girard. Alcuni di voi hanno una faccia famigliare, infatti ci si incontrava spesso in fabbrica. Ora che non ci si incontra più e immagino che sia più dura per tutti.

HAROLD      (Sussurra, da dietro il giornale) Questo l’ho già visto. Ci ha messo le piastrelle in bagno. Lui mi conosce. Sbarazzatevene o farà saltare in aria la mia copertura.

JERRY           Tieni giù la testa e andrà tutto benissimo. Che cosa ci fa vedere, signor Girard?

ETHAN          Ethan, vi prego. Ho sempre voluto fare il ballerino

JERRY          Bene.

ETHAN          …ma non so ballare.

JERRY          Bene.

ETHAN          Il mio film preferito è CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA. Vi ricordate, Donald O’Connor fa quel salto sul muro, che non è esattamente un passo di danza, ma è il motivo per cui pensavo che potrei farcela anch’io.

JERRY           A fare un salto sul muro?

ETHAN          Io faccio Donald O’Connor, quello che salta sul muro, e voi fate…voi. Guardate e ammirate lo stile. Okay, e…si parte!

(Corre verso il proscenio e riesce a fare due passi sul muro per un brevissimo istante prima di cascare pesantemente a terra)

JEANETTE    Quel che si dice ‘una caduta di stile’!

MALCOLM   Stai bene?

ETHAN          (Rimettendosi sorridente in piedi) Non ho preso abbastanza rincorsa. Lasciatemi riprovare. Mi concentro e appena sono pronto, ve lo dico. (Questa volta esce di scena)

MALCOLM   Hey, qualcuno ha visto Dave, oggi?

JERRY           Sua moglie lo sta tenendo al guinzaglio, vuole fargli avere a tutti i costi uno di quei posti da vigilante al centro commerciale. E, dato che stanno facendo i colloqui, non mi stupirei se ci fosse andato.

ETHAN          (Fuori scena) Sono pronto!

(Questa volta ETHAN corre a grandissima velocità attraverso il palcoscenico e sparisce dietro le quinte dalla parte opposta. Si sente un forte boato dietro le quinte. MALCOLM si affretta verso di lui)

JEANETTE    Qualcuno chiami un’ambulanza.

(MALCOLM riporta indietro ETHAN)

ETHAN          Nel film viene meglio, molto meglio…ma sono sicuro che se ci riprovo, ce la posso fare.

JERRY           Va bene così, Ethan.

ETHAN          Sui muri di casa ci riesco.

JERRY          Posso immaginare…

ETHAN          Questi muri non vanno bene.

JERRY           Sì, è vero. Quindi, è meglio che non ci riprovi. E poi quello è un film e comunque non è necessario che tu lo faccia di nuovo. Allora, vediamo un po’…puoi cantare?

ETHAN          (Sempre sorridendo) No.

JERRY           Puoi ballare?

ETHAN          No.

JERRY           Puoi fare qualcosa?

ETHAN          Beh, forse questo.

(ETHAN toglie la cintura dai calzoni e li tira giù un momento. Le facce del gruppo – un misto di sgomento, shock e rispetto – ci fanno capire qual è il grande ‘talento’ di ETHAN)

JEANETTE    Signori, mettetevi gli occhiali da sole. Abbiamo trovato chi brilla!

HAROLD      (Abbassando il giornale) Oh, Gesù, Giuseppe e Maria!

ETHAN          Oh, salve, signor Nichols, non l’avevo riconosciuta. Sono quello che gli ha piastrellato il bagno.

HAROLD      Sì, lo so, salve, Ethan...belle piastrelle…complimenti!

(Anche ETHAN è allibito. All’improvviso JERRY si ricorda della presenza di suo figlio lì)

JERRY           Oddio Nathan, chiudi gli occhi!

(JERRY copre con la mano gli occhi di NATHAN)

ETHAN          Volete vedere qualcos’altro?

UOMINI        (In coro) No!


Scena 14 – Camere da letto di Dave e Georgie e di Harold e Vicky.

(Le luci si alzano ed illuminano Dave, in mutande, seduto sull’orlo del letto)

CANZONE: IL MIO MONDO GIRA INTORNO A TE (YOU RULE MY WORLD[12])

DAVE

Guardati. Stai lì sdraiata.

Sfioro la tua pelle di latte, accarezzo i tuoi capelli di seta.

Per tutti questi anni sei stata insieme a me,

Inclino il mento e ciò che vedo è solo te¼

Non piedi o ginocchia.

Se brontoli io inciampo

E mi sciolgo come una scamorza.[13]

Sono in tuo potere, un buffone paffuto

E chiunque si accorgerebbe

Che il mio mondo gira intorno a te – intorno a te –

Qualunque cosa faccia

Il mio mondo gira intorno a te.

GEORGIE     Che succede, Dave?

DAVE            Non riesco a dormire.

GEORGIE     E allora vieni qui, che non riesco a dormire neanch’io, bel maschione. (Lo accarezza sulla schiena nuda)

DAVE            No, dai…scusa, ma sono a pezzi. (Tenta di scherzare) Non hai un’idea di quanto sia stancante fare il disoccupato.

GEORGIE     Lo troverai un lavoro, Dave. Al centro commerciale stanno assumendo gente. Alla sicurezza, in magazzino, perfino alle casse.

DAVE            Ma è un lavoro da donne!

GEORGIE     E allora continua a fare il disoccupato, Dave.

(GEORGIE, ferita, toglie il braccio e si gira dando le spalle a DAVE. Le luci salgono ad illuminare HAROLD e VICKI a letto)

VICKI            Caro, indovina che cosa sognerò stanotte?

HAROLD      Cosa, tesoro?

VICKI            Quelle due settimana a Puerto Rico che mi hai promesso. Buena noches, Harold.

CANZONE: IL MIO MONDO GIRA INTORNO A TE - II (YOU RULE MY WORLD)

HAROLD

Guardati – la mia vita, il mio sogno –

La mia signora con la sua crema da notte

Un taglio di capelli da ottanta dollari,

Il parrucchiere da cento dollari,

Gli elettrodomestici dell’ultima generazione

Che non usiamo mai.

E tutte quelle scarpe

Che hai comprato per quando andremo

In crociera in Alaska

La mia barca sta affondando, non m’importa.

Tu sei tutto ciò che voglio.

Il mio mondo gira intorno a te – intorno a te –

Tu sei tutto ciò di cui ho bisogno.

DAVE

Dovunque andrai io ti seguirò.

HAROLD

Ti seguirò dovunque.

DAVE

Qualunque cosa desideri, te la darò.

HAROLD

Qualunque cosa.

HAROLD & DAVE

E se ti sentirai svuotata, non ti preoccupare.

DAVE

Inghiottirò il boccone.

HAROLD                                                                 

Ti darò quel che ti manca                            

Guardami -                                                              

DAVE

Dammi solo un’occhiata

HAROLD      

E stringimi forte                                                       

DAVE

Resti sempre al mio fianco

HAROLD                                                                 

Un momento, per favore,

prima che mi tolgano la carta VISA.                                  

DAVE

Perché non riesco a lasciarti andare?

HAROLD

Perché farei qualsiasi cosa per tenerti con me.       

DAVE

Perché non riesco a rinunciare a te -

HAROLD & DAVE

Il mio mondo gira intorno a te, intorno a te.

DAVE

Anche se sono disoccupato.

HAROLD

Un tantino depresso.

DAVE

Ho addosso troppi chili.

HAROLD

Ho addosso troppe griffe.[14]

HAROLD & DAVE

Non posso farci niente, il mio mondo gira intorno a te.

DAVE

Non posso farci niente.


Scena 15 – Fabbrica , le prove.

(Siamo di nuovo in fabbrica. JERRY sta provando dei movimenti da strip-teaser. NATHAN lo guarda)

JERRY           Che guardi? I ragazzi saranno qua a momenti. È’ la nostra prima prova e io voglio essere bravo. Che ne pensi: è meglio quando faccio così…o quando faccio così?

NATHAN      È meglio quando non fai niente.

JERRY           Su, dai, Nath. Per farcela ho bisogno di tutta la fiducia che riesco ad avere. Starò di fronte a un migliaio di donne senza i vestiti addosso. Dovrei andare in palestra?

NATHAN      Non saprei. Chiedilo ad Estelle.

JERRY           Ma che vuoi dire?

NATHAN      Beh, l’esperta è lei: ‘Ooooh! Ahhh! Sì, così, Jerry! Così! Jerry! Sì, Jerry, sì!

JERRY           Va bene, basta così. Non dormirai più a casa mia.

NATHAN      Per chi lo fai, per me o per Estelle?

JERRY           Per tutti e due! Non mi sto divertendo, e lo sai. Quello che sto facendo lo faccio esclusivamente per te, per il tuo stramaledetto mantenimento.

NATHAN      Devo andare. (Fa per uscire)

JERRY           Non volevo, Nath, lo sai cosa volevo dire, no?Vogliono portarti via da me e questo non succederà…ecco, perché lo sto facendo. Ho detto a Teddy di non farci troppo la bocca, sei mio figlio e ti terrò io.

NATHAN      Teddy non è male.

JERRY           Ti piace, Teddy!?

NATHAN      Sì. E poi è dolce con la mamma.

JERRY           Lo sai che vuole sposarla?

NATHAN      Sì e io le ho detto che dovrebbe accettare.

JERRY           E lei che ha detto?

NATHAN      Ha detto che ci stava pensando. Adesso devo andare. Teddy ha comprato i biglietti per la partita di hockey.

JERRY           (Dire quello che segue, non gli è facile) Mi piaci. Sei un ragazzino favoloso. Cavolo se ti voglio bene, piselletto! Sei mio figlio e non ti voglio perdere

(Aspetta che NATHAN dica qualcosa)

JERRY           Credo che a questo punto tu debba rispondere qualcosa, Nath.

(Dà una pacca sulle spalle a NATHAN e NATHAN ricambia. JERRY gliene dà un’altra più forte e

 NATHAN gli risponde con un vero cazzotto. JERRY lo afferra e lo abbraccia forte)

NATHAN      Ti voglio bene anch’io, papà, ma la partita di hockey non voglio perderla. Buone prove.

(NATHAN esce mentre entra DAVE)

JERRY           Dodici anni e va per i quaranta.

DAVE            (Riferendosi a JERRY) Trentadue anni e vai per i dieci.

JERRY           Mi serve un sesto uomo, Dave, e tu potresti esserlo.

DAVE            Un ciccione orrendo come me? Scordatelo, Jer. E poi ho promesso a Georgie che mi sarei interessato per quel lavoro di vigilante al centro commerciale.

JERRY           I California Dream Men non devono interessarsi a niente. Fanno soldi a palate, questo fanno. Cinquantamila dollari!

DAVE            Dio, cosa non farei con tutti quei soldi!

JERRY          Cosa?

DAVE            Comprerei un abbonamento allo stadio e qualcosa di carino per Georgie.

JERRY           Tipo un abbonamento allo stadio.

DAVE            Un tetto nuovo.

JERRY           E allora, che  cosa ti frena?

DAVE            Il mio buon senso.

JERRY           Quando mai abbiamo dato retta al nostro buon senso?

DAVE            Perché tu non ce l’hai!

JERRY           Pensa alla faccia di Georgie quando ti vedrà lassù, sul palcoscenico, con la musica, le luci e tutte quelle donne che impazziscono per te e tu che sembrerai¼

DAVE            Un bel frigorifero!

JERRY           No! Non essere negativo!

DAVE            Okay, scusa…

JERRY           Sembrerai John Travolta!

DAVE            Davvero?

JERRY          Sì!

DAVE            John Travolta?

JERRY          Sì!

DAVE            Sarò uguale a  John Travolta!

JERRY           Beh, con le luci giuste e i movimenti giusti…

DAVE            Lo sai che ti dico Jerry:

JERRY          Cosa?

DAVE            ‘Fanculo al mio buon senso, ci sto!

JERRY          Così mi piaci, Dave!

DAVE            Donne, preparatevi a morire dal desiderio di possedermi!

JERRY           Amici, abbiamo il sesto uomo!

(Tutto il gruppo, con l’aggiunta di ETHAN, MALCOLM, HAROLD e HORSE, si prepara per la prova. JEANETTE prende posto al pianoforte)

JEANETTE    Inspirate profondamente. Sentite l’odore della paura. Non c’è niente di più eccitante del primo giorno di prove.

HAROLD      Chi gliela mette una museruola a quella?

MALCOLM   È’ l’unica professionista, qui dentro, Harold. Cerca di resistere.

JEANETTE    Che nessuno si sogni di fare scemenze e andremo d’accordo. Una volta Arthur Godfrey ha provato a non darmi retta e a fare di testa sua, ma, purtroppo, non è sopravvissuto per raccontarlo.

HAROLD      Bene. Dopo questo avvertimento possiamo metterci al lavoro.

(Gli uomini si mettono in fila – in modo disordinato. HAROLD ha il suo bel daffare a ritagliarsi un posto)

HAROLD      D’accordo. E adesso, forza. Cominciamo!

DAVE            Da dove?

HAROLD      Dall’inizio, per esempio.

DAVE            Beh, è pur sempre un bel posto da dove cominciare.

HAROLD      Bene ed ora tutti insieme…

ETHAN&MALCOM

                        …appassionatamente!

(ETHAN & MALCOLM, stupiti, si guardano)

ETHAN          ‘Tutti Insieme…

MALCOM    …Appassionatamente’…

MALCOLM   E’ il mio film preferito.

ETHAN          Anche il mio. L’ho visto almeno duecento volte.

MALCOLM   Io almeno trecento.

HAROLD      Volete anche due tazze di tè e raccontarci la trama!?! Non perdiamo tempo, signori! E¼! [Partiamo col piede destro, cinque, sei, seguitemi]

(Annuisce verso JEANETTE, che batte sul piano, partendo con un accompagnamento ritmico) Sette, otto! Destra e destra. Sinistra, sinistra.

(HAROLD esce dalla fila. Gli altri lo guardano)

                        Signori, dovete lavorare insieme a me. Di nuovo! Horse, ho bisogno di te come capofila da quella parte. [JEANETTE] Dall’inizio. E voi ascoltate la musica. E lasciate che il vostro corpo faccia il resto. Pensate a ‘LA FEBBRE DEL SABATO SERA’.

(MALCOLM si mette in posa come John Travolta)

                        Dimenticatevi ‘LA FEBBRE DEL SABATO SERA’. Siate voi stessi...è meglio  [E cinque, sei, sette, otto, destra e destra, sinistra, sinistra. No, tu devi andare avanti di un passo e tu devi andare indietro di un passo. Horse, stai ballando con noi?]

 (JEANETTE comincia a suonare. L’entusiasmo degli uomini non dà vita a niente che assomigli a

 una fila credibile di spogliarellisti)

                         No, no, no. Tu rimani là. E tu vieni avanti. Di nuovo. Fermi!

MALCOLM   Scusa.

HAROLD      Dio, non c’è bisogno di essere Einstein per ricordarsi questi quattro stupidi passi. Vi ho visti giocare a basket. Perché le azioni di gioco ve le ricordate e i passi no?

DAVE            Perché quelle non sono vere azioni di gioco. ci divertiamo e basta.

MALCOLM   Il basket è una cosa naturale e intelligente. Questa roba è innaturale e scema.

ETHAN          Quando tiri la palla in un canestro non stai mica a sentire la musica? Ti muovi come ti viene da muoverti e fai canestro.

JEANETTE    Ma io non posso suonare più lento di così.

HAROLD      È’ una specie di disastro.

JERRY           Aspettate un momento, aspettate un momento. Forse hai detto una cosa giusta, Harold. Signori, credo che Harold voglia dire che è una specie di combinazione di diverse cose, come lo stile di Michael Jordan: finta, effetto, tiro.

(Gli altri, eccetto HAROLD, immediatamente capiscono di che cosa stia parlando)

ETHAN, HORSE, MALCOLM & DAVE

                        Finta, effetto, tiro.

CANZONE: IL BALLO DI MICHAEL JORDAN[15] (MICHAEL JORDAN’S BALL)

JERRY

Quando Michael tiene la palla da basket

Il campo è casa sua da un capo all’altro

Basta quel nome ed è tutto un altro gioco

Quando la palla sta in mano a Michael Jordan.

Quando Michael prende la palla sei morto,

Sei finito,

Perché Michael ti ruba il gioco.

Ti sta addosso, hai perso la gara.

E’ il ballo di Michael Jordan.

Finta, effetto,

spinta, ed è già sotto canestro.

Rincorsa, salto, ed è sospeso in aria

Come un maledetto santo!

Quando Michael scatta e penetra

Tu senti i volt che genera.

Scivola come sapone, è il re, è il papa.

JERRY           E’ quella gran troia di Michael Jordan!

JERRY E GLI UOMINI

Finta, effetto, spinta,

e sei già sotto canestro.

Carichi, salti, e sei lassù! Sei lassù.

Sei lassù. Sei lassù. Sei lassù.

Sei lassù.

E schizzi fuori dal tetto,

sei nell’area.

Testosterone a duecento gradi.

Sei cattivo, scatenato, sei quasi dio!

JERRY

Voi siete Michael Jordan

JERRY           Gridatelo!

JERRY

Io sono Michael

HORSE

Io sono Michael

ETHAN

Io sono Michael

MALCOLM

Io sono Michael

HAROLD

Io sono Michael

DAVE

Io sono Michael

JERRY, DAVE & MALCOLM                                              ETHAN, HAROLD & HORSE

Io sono Michael                                                                    Michael Jordan –

DAVE                        E ora pronti per la rumba!!!

(Si danno tutti il ‘cinque’. In pochi minuti siamo andati molto avanti. JEANETTE suona. Gli uomini tentano un passo. Scende il sipario.)

                                                           FINE DEL PRIMO ATTO


ATTO SECONDO

Scena 16 – Fabbrica , una settimana dopo.

(La fabbrica. Una settimana dopo. Tristezza e disperazione. Gli uomini appaiono totalmente sconfitti. Il senso di fallimento è così palpabile che si può tagliare con un coltello. Hanno appena finito una prova particolarmente disastrosa. JEANNETTE, al pianoforte, attacca un blues da funerale. Nessuno ci fa molto caso. Né sembra che prestino attenzione a ETHAN che vuole assolutamente riuscire nella sua acrobazia alla Donald O’Connor. Si lancia contro il muro con un furore e una determinazione che sta tra l’ottimismo e la possessione diabolica)

JEANETTE    Comincio a rimpiangere quel ‘poveraccio’ con la frusta. Ci riproviamo, Harold? O forse è meglio non continuare a farci del male...

ETHAN          Harold, credo che stavolta ce la posso fare.

JERRY           Hanno riso per quello che ha fatto Cristoforo Colombo…

HORSE          E adesso rideranno per quello che faremo noi.

JERRY           Forse dobbiamo solo esercitarci un po’ di più. E’ passata a mala pena una settimana.

HAROLD      E’ tutta colpa mia, ragazzi.

DAVE                        Non è colpa di nessuno.

HAROLD      E invece sì! Non sono riuscito a mantenere l’impegno che mi ero preso. E tutto questo perché non sono affatto un insegnante. Non riesco nemmeno a farvi formare una cazzo di fila dritta. Mi dispiace, Jeanette.

JEANETTE    Per cosa?

HAROLD      Lascia stare.

JEANETTE    Che ne dite, suono un pezzo che fa risvegliare pure i morti? No, eh? Gesù, è come lavorare con Lawrence Welk.

JERRY          E chi è Lawrence Welk?

JEANETTE  Un mio amico che faceva il becchino e a tempo perso cantava.

DAVE                        Ah, che allegria!

ETHAN          Ora fate attenzione e guardate attentamente!

 (Si scaglia contro il muro. Stavolta non si rialza)

JEANETTE    Quel ragazzo è veramente divertente!

CANZONE: IL NUMERO DI JEANNETTE SUL MONDO DELLO SPETTACOLO

JEANNETTE

Questo numero mi ricorda i tempi con Buddy Greco[16]

Quando, nel ’59, stavamo al Desert Inn[17]

Le ballerine erano sfatte,

il batterista era fatto.

Ma abbiamo messo insieme uno spettacolo

E ogni volta li facevamo secchi

Detto questo, francamente

Mi pare che le cose qui vadano peggio.

(ETHAN stramazza a terra di nuovo)

Mi sa che ci vorrà un’infermiera

Per quel tipo e la sua testa.

Ma cos’è, una cazzo di maledizione?

Le cose potrebbero andare meglio

JEANETTE    E giuro di dire la verità, tutta la verità nient’altro che la verità! Lo giuro!

Le cose potrebbero andare meglio qui.

JEANETTE    E’ un problema di atteggiamento. L’ho visto succedere un milione di volte.

Facevo una sostituzione con Stan Kenton

In uno squallido club a Trenton

Quando seppi che il mio terzo divorzio

Era stato accettato.

Potevo strapparmi il cuore dal petto

E invece tirai fuori la mia carta astrale

E diedi a tutti loro una lezione

Su come si suona il blues.[18]

Detto questo,

la situazione qui è anche peggio.

Se penso a quel che ci aspetta mi sento

Davvero da schifo.

Non ci siamo .

Le cose potrebbero andare di meglio.

JEANETTE    Secondo voi le cose potrebbero andare peggio di così? Io dico di no.

Le cose potrebbero andare meglio di così.

Sembra la fiera degli impediti

Il mausoleo dello spettacolo

Le cose potrebbero andare meglio di così.

DAVE

C’è un problema di ritmo.

HORSE

C’è un problema di affiatamento.

HAROLD

C’è una irresistibile letargia

Senza possibilità di miglioramento.

JEANNETTE

La disfatta si avvicina inesorabile

Ad ogni passo che aggiungono ¼

(ETHAN stramazza al suolo)

DAVE                                                            ETHAN

Mancano solo sei giorni                                Dove sono? No preoccupatevi -

JERRY, HAROLD, HORSE, DAVE  ETHAN

Mancano solo sei giorni                                - ce la farò. Tu chi sei?

JEANNETTE

(Riferendosi a ETHAN)

Questo figliolo ha bisogno di un casco –

(Riferendosi a DAVE)

E questo ha bisogno di una liposuzione –

E io avrei bisogno di un po’ di Geritol[19] sparato in endovena

Ma bando alle lamentele.

UOMINI

Oh –

Le cose potrebbero andare meglio di così.

JEANETTE    Potete scommetterci il culetto che possono andare meglio.

Le cose potrebbero andare molto meglio di così.

JEANETTE    Lasciate che vi dica una cosa…

Ho suonato per ballerini che non sapevano ballare,

Ho suonato per cantanti stonati,

JEANETTE    Una volta ho insultato Frank, poi ho continuato a  suonare con le dita spezzate.

Ne ho passate di tutti i colori

E so cos’è il Blues[20]

Ah, questo ve lo posso assicurare.

Quindi adesso ve lo dirò un’ultima volta

Perché non ho intenzione di annoiarvi

Ho una brutta notizia da darvi:

JEANNETTE                                                 UOMINI

Le cose potrebbero andar meglio di così      Le cose potrebbero andar meglio di così

                                                                       Potrebbero andar molto,

                                                                       ma molto meglio.

JEANETTE    Diciamolo, ragazzi. Facciamo schifo.

UOMINI

Stiamo nella merda fino al collo, ragazzi.

JEANNETTE

Il mondo dello spettacolo non perdona, ragazzi.

JEANETTE & UOMINI

Le cose potrebbero andare meglio

UOMINI

Potremmo fare di meglio

JEANNETTE

Le cose potrebbero andare molto meglio di …

JEANETTE    Sapete cosa diceva Kate Smith di una pessima prova?

MALCOM    Kate, chi?

JERRY          Lascia perdere.

JEANETTE    Una pessima prova  prelude a un pessimo spettacolo.

JEANETTE     (continuando a cantare)…così.

JERRY           Diventeremo lo zimbello di Buffalo se ci tiriamo indietro.

MALCOLM   Diventeremo lo zimbello di Buffalo se non ci tiriamo indietro. E, se continua così, Ethan si farà venire un trauma cranico.

ETHAN          No, sto bene, sto bene, ho solo bisogno di un po’ più di tempo, ragazzi.

JERRY           Bravo Ethan, questo è lo spirito giusto con il quale affrontare i grossi ostacoli. Tutti si mettono a ridere quando qualcuno dice che arriverà dove nessuno è mai stato prima. Ma quando poi ci arriva, tutti quanti lo RI-SPE-TTA-NO. (Si lancia in una serie di passi di danza scatenati)

HORSE          Hey, a quanto pare qualcuno si è esercitato!

JERRY           Allora, siamo uomini o topi?

(JEANNETTE attacca al piano mentre gli uomini formano una fila. Entusiasmo generale, ad eccezione di HAROLD)

HAROLD      (Sulla musica) OK, e adesso dobbiamo dare a tutte queste signore quello per cui hanno pagato il biglietto. Per prima cosa, la cintura.

UOMINI        La cintura¼

HAROLD      La sganciamo moooooolto lentamente, e¼ WHAM!

(DAVE Si sfila la cintura in un colpo solo, con un’enfasi tale che praticamente cava un occhio a ETHAN)

DAVE                        WHAM! Oddio, scusa.

MALCOLM   Stai bene, Eth?

(Il balletto si interrompe)

HAROLD      Forse era un po’ presto per la cintura. Da capo, Jeanette, e questa volta¼piano, piano, quasi una nota per volta.

JEANETTE  Se faccio una nota per volta dovremo spostare il debutto!

JERRY           A proposito, prof.

HAROLD      Che c’è?

JERRY           Tony Giordano vuole una caparra nel caso in cui domenica non facessimo lo show. Io gli ho detto che non se ne parla proprio, perché, anche se crollasse il mondo, noi lo show lo facciamo lo stesso.

HORSE          Quanto vuole?

JERRY           Mille dollari.

MALCOLM   Mille dollari! E dove li troviamo tutti questi soldi?

JERRY           Lasciate fare a me. E’ come se avessi già risolto. Voi lavorate di bacino e dimenticatevi i cheeseburger. Nathan!


Scena 17 – Caffetteria , posto di lavoro di Pam.

(PASSAGGIO DI SCENA. Mentre gli uomini continuano a ballare, sentiamo i rumori della fabbrica in cui lavora PAM. Siamo nella caffetteria. Quando PAM entra, vede JERRY e NATHAN che le fanno segno. PAM si avvicina e scompiglia i capelli a NATHAN.)

PAM               Ciao, tesoro. Stavo appunto dicendo alle ragazze che stai crescendo a vista d’occhio. Signore, lui è Nathan!

DONNE         Ciao!

PAM               (a JERRY) Ciao, Jerry. Questa sì che è una sorpresa.

JERRY           Una sorpresa piacevole, spero.

PAM               Questo dipende da te. Io voglio che siamo buoni amici, Jerry.

(Una donna giovane e attraente, anche lei operaia della fabbrica, passa davanti a loro. E’ ESTELLE)

ESTELLE       Ciao, Jerry. Ciao, Nathan.

PAM               Estelle, io sto ancora aspettando quelle fatture.

ESTELLE       Ho soltanto due gambe, Mrs. Lukowski.

PAM               Beh, non è esattamente quello che si dice in giro.

ESTELLE       Ehi, Jerry, stiamo tutte col fiato sospeso per domenica.

PAM               (a JERRY) Ma di che sta parlando?

JERRY           Di niente. Come sempre. Lo sai com’è Estelle, no? Parla ed è come se non dicesse niente. Nathan, vai a prenderti una Coca.

NATHAN      Non la voglio una Coca.

PAM               Tieni, tesoro. (Gli dà una moneta, e NATHAN se ne va) Più passano i giorni e più t’assomiglia. Sarà un vero Don Giovanni.

JERRY           Grazie.

PAM               Non era un complimento.

JERRY           Ah, grazie. Beh, comunque, tu come stai?Ti trovo in ottima forma.

PAM               Jerry, sono in forma quanto la settimana scorsa. Si tratta di Nathan?

JERRY           Beh, in un certo senso. Dunque, ti ricordi la nostra luna di miele? Eravamo andati alle cascate con quel battello che si chiamava ‘La Fanciulla Delle Nebbie’ e io ti ho promesso che sarei diventato qualcuno, e che, sì, insomma, che avrei fatto qualcosa di cui tu e i nostri figli poteste esserne fieri, un giorno.

PAM               Jerry, quando ti ho sposato io ero fiera di te.

JERRY           Lo so,  ho deluso un sacco di gente da allora, specialmente te e Nathan, ma adesso cambierà.

PAM               Non ci posso credere, Jerry! Hai trovato un lavoro? Ma è meraviglioso. Dove? Al centro commerciale?

JERRY           Beh, non è un vero e proprio lavoro. Più che altro è una specie di ingaggio…un ingaggio un po’ particolare.

PAM              Particolare?

JERRY           Sì, però, riuscirò a fare un sacco di soldi per te, per Nathan, per noi, insomma, lo sai cosa voglio dire, no? Non guardarmi così, Pam, detesto quando mi guardi così.

PAM               Va’ avanti, Jerry.

JERRY           Vedi Pam, il fatto è che uno deve investire qualcosa per ottenere...qualcosa.

PAM               No. Non ci posso credere. Sei venuto da me a fare finta di essere migliorato per avere soldi.

JERRY           Te li restituirò, giuro. Non ti fidi di me? Pam…

PAM               Jerry…lo sai quanto mi devi ancora?

JERRY           Ma questa volta  è diverso. Questa volta è per Nathan.

PAM               Vuoi continuare ad essere suo padre?

JERRY          Più di ogni altra cosa al mondo.

PAM               Allora comincia a comportarti come un padre.

JERRY           E cosa credi che stia facendo?

PAM               Hai bisogno di soldi?

JERRY          Sì…

PAM              Molto bene, mi serve una persona agli imballaggi,da subito. Nove e cinquanta all’ora.

JERRY           Non posso.

PAM               Perché no?

JERRY           Non te lo posso dire.

PAM               Cresci, Jerry. La vita non è un gioco. E’ tuo figlio, ma se continui così lo perderai. Non mi costringere a farti una cosa del genere. Io non sono il nemico.

(PAM se ne va. ESTELLE si avvicina a JERRY)

ESTELLE       Che puttana!

JERRY          Estelle,  puoi farmi un favore?

ESTELLE     Certo.

JERRY           Chiudi quella boccaccia. (JERRY se ne va).

ESTELLE       Ma che ho detto di male? In fondo è come la chiami sempre tu! E poi mi sono stufata di aspettare: quand’è che starai dalla mia parte? Beh, lo sai che ti dico, Jerry  Lukowski? Non vali niente, crei solo tanti casini e allora non meriti che una si sbatta così tanto per te!


Scena 18 – Casa di Malcom.

(CASA DI MALCOLM. Sta esercitandosi a fare la mossa della cintura. La cintura gli sfugge di mano e vola fuori scena.

Scena 18/a – Casa di Jerry.

( JERRY è al telefono)

JERRY           Avrai i tuoi soldi, Tony. Dammi solo un po’ più di tempo. Le mie fonti abituali mi hanno lasciato completamente a secco.

(Entra NATHAN, in pigiama)

                        Senti, posso richiamarti. Sai, mio figlio dorme da me e così…grazie.

(Riattacca)

                        Allora, ci sono due notizie: una buona e una meno buona. La buona notizia è che domenica sera non dovrai vergognarti di tuo padre. La meno buona è che non ci potremo vedere più così spesso.

(NATHAN gli porge una busta)

                        E questa cos’è?

NATHAN      Aprila.

(La apre)

JERRY           Nathan, non posso accettare. No, non posso…sono i tuoi risparmi.

NATHAN      Ma sono anche i mille dollari che ti servono.

JERRY           Questi li hai messi da parte per il college, per quando avrai  18 anni, non posso…

NATHAN      Tu hai detto alla mamma che te li avrebbero restituiti, giusto?

JERRY           Giusto, ma non è detto che tutto quello che dico si avveri.

NATHAN      Tu lo hai detto. Per me è abbastanza.

JERRY           Oddio, Nath! (Se lo tira vicino e lo tiene stretto)

NATHAN      E non dimenticare che mi servono per il college. Sei fortunato che manca ancora molto tempo ai miei 18 anni! ’Notte, pa’.

(NATHAN si sdraia sul letto a scomparsa e si sistema per dormire. JERRY rimane in piedi a guardarlo)

CANZONE: BREZZA DAL FIUME

JERRY

C’è una brezza che soffia dal fiume

Attraverso il vetro rotto della finestra

Il mio bimbo è lì che dorme

E io mi sento perso una volta di più.

Tutti sanno il segreto

Tutti sanno come dovrebbe essere la loro vita

E vanno avanti come un fiume

Tutti lo sanno tranne me.

E io non mi sento mai come uno

Che qualcuno può chiamare padre,

Non riesco a spiegarlo

Ma quando ti guardo, ragazzo mio, sei come uno specchio.

Mi dà alla testa. Mi risveglia.

Come la brezza del fiume

Ogni volta che vedo la tua faccia.

Ed è strana, ma familiare –

Come la mappa di un posto migliore.

E a volte mi sembra di vivere in un mondo di ombre

E non vedo altro che ombre,

Poi salti su tu

E acchiappi la luna

E la fai brillare sopra di me.

Ma dove la vai a scovare?

Tutti conoscono il segreto

Be’, io no, e non l’ho conosciuto mai.

Non conosco nessun segreto.

So soltanto che ti voglio bene, ragazzo mio.

So soltanto che ti voglio bene, ragazzo mio.

So soltanto¼


Scena 19 – Salotto in casa di Harold.

( C’è il gruppo al completo. HAROLD e VICKI stanno ballando. HAROLD la fa uscire di corsa)

HAROLD      Bene, facciamo in fretta perché abbiamo solo un paio d’ore prima che sia di ritorno.

(Gli altri sono indaffarati a esplorare la loro nuova sala prove)

MALCOLM   A me sembra oro vero.

HAROLD      Mettilo immediatamente giù, potresti romperlo!

HORSE          Cavolo, che ‘sciccheria’, Harold.

ETHAN          Guardate, ragazzi! Questo è proprio il muro giusto.

HAROLD      Non ci pensare nemmeno.

DAVE                        Ce l’hai una birra?

HAROLD      No, non ce l’ho una birra! Ma come mi è venuto in mente di farvi provare a casa mia?!

MALCOLM   Molto semplice, mio caro Harold, hanno assunto un altro guardiano e quindi non avevi scelta. Anzi, ringrazia il cielo che non ci hanno beccato!

JERRY           Non perdiamo altro tempo, signori. Adesso pensiamo a noi. Bene, ci siamo. E’ arrivato il giorno della verità. Oggi è il giorno in cui ci toglieremo tutto.

(L’annuncio viene salutato dallo 0% di entusiasmo)

HORSE          Dobbiamo farlo per forza?

JERRY           Ehi, ma che razza di uomini siete!? Dov’è il vostro coraggio?

MALCOM    …boh, non lo so…

ETHAN         …beh, veramente…quando ero più piccolo…

 

JERRY           Ragazzi, ma se non possiamo spogliarci qui tra di noi, come faremo a toglierci tutto davanti a un migliaio di donne?

DAVE                        Ma proprio tutto-tutto?

JERRY           Già, proprio tutto-tutto. Ma quand’è che siete diventati così timidi? Immaginate di stare in uno spogliatoio.

HORSE          E che significa?

JERRY          Beh, è lì che mettiamo sempre in mostra i nostri attributi senza vergognarci, giusto?

HAROLD      E’ vero!

HORSE          Giusto, facciamogli vedere che cosa abbiamo!

DAVE            Parla per te!

(JERRY ormai è inarrestabile)

JERRY           Avanti, ragazzi: via la camicia.

DAVE                        Non guardate e non ridete, bastardi.

(Facendo molto attenzione a tenere gli occhi solo su di sé, tutti cominciano a togliersi la camicia)

JERRY           Tira in dentro quella pancia, Dave.

DAVE                        Forse non sembra, ma è quello che sto facendo.

JERRY           Scusa, amico.

HORSE          Che cavolo hai da guardare?

ETHAN          Niente, niente.

HORSE          Beh, allora indirizza i tuoi occhi da un’altra parte!

MALCOLM   Ci tengo a precisare che quella che ho qui non è una malattia ma una voglia. Ce l’ho dalla nascita.

HAROLD      Io invece, una volta, avevo un lavoro vero.

(Ora sono tutti a torso nudo)

JERRY           Non è stato poi così difficile, no?

HAROLD      No, solo molto imbarazzante.

JERRY           Un piccolo passo per un uomo, un enorme passo per gli HOT METAL.

ETHAN          E chi cavolo sono questi HOT METAL?

JERRY           Siamo noi.

MALCOM    Hot Metal?

HAROLD      Metallo caloroso!?

DAVE            C’è per caso un doppio senso?

TUTTI           (Ironici)Noooo!

JERRY           E’ il nome che ha trovato Nathan.

HAROLD      Complimenti…

DAVE            Breve e conciso.

JERRY           Bene. E adesso, signori, il giorno della resa dei conti è arrivato: via i pantaloni!

HORSE          Sei sicuro?

JERRY          Sicurissimo!

( Tutti si tolgono i pantaloni. La varietà della biancheria intima è stupefacente. Le mutande di HORSE sono particolarmente larghe e sformate, il che non passa inosservato).

JERRY           Beh, mio caro Horse, bisogna ammettere che il tuo nome non delude affatto le aspettative!

HORSE          La vuoi smettere?

JERRY           Ecco, signori, questi sono i momenti in cui rimpiango di non essere nato nero, capisci quello che voglio dire, non è così Horse?

HORSE          No, non capisco! Anzi, voglio che d’ora in poi mi chiamiate Noah, okay?

ETHAN          Puoi contarci, Horse.

HORSE          Horse è un soprannome.

JERRY          (Ironico)Ma dai?

DAVE                        (Ironico)Non l’avevamo capito!

HORSE          E io non ho più l’età per i soprannomi.

ETHAN          (Pronto a spogliarsi) Ora vuoi che ci togliamo i boxer? (Ha già praticamente abbassato i suoi)

HORSE          No, non così in fretta!

JERRY           Horse ha ragione. Che fretta c’è? Assaporate il momento. Sentitevi bene con voi stessi. Rilassatevi.

(Tutti vagano qua e là per il salotto in mutande, con un certo imbarazzo)

ETHAN          Perché sei così abbronzato, Harold?

HAROLD      Non ne ho la più pallida idea.

ETHAN          Ragazzi, forse qualcuno ha un lettino abbronzante!

(Fischi e timidi commenti da parte del gruppo)

HAROLD      Non è mio! E’ di Vicky e, no, non potete usarlo, quindi non vi sognate neanche di chiederlo. Non l’ho ancora  finito di pagare.

JERRY           Crema antirughe. Secondo voi funziona anche per gli uomini?

HAROLD      Se non ha funzionato per Vicky che è una donna, su di noi potrebbe avere un effetto devastante. Comunque, giù le mani dalla crema.

DAVE                        Secondo voi con questa cosa dovrei fare? (Fissa sconsolato la propria pancia)

MALCOM    Delle salsicce?

DAVE                        Carino, molto…

JERRY           E poi se la vedi da davanti non è così male come sembra. Solo che non ti dovresti mettere mai di profilo.

HORSE          Anche mia zia Claudia ha un problema di peso, proprio come te Dave. E lo sai cosa fa? Si avvolge la pancia con il Domopack

DAVE            Con il Domopack? Sono grasso, ma non sono mica una coscia di pollo. Fammi un favore Horse, incartaci la tua bella pancia con il Domopack.

HAROLD      David, il grasso, è un modo di essere, è uno stile di vita.

DAVE                        E questo che significa?

HAROLD      Significa che, che puoi essere grasso, puoi essere magro, ma tu, veramente, sei quello che sei dentro e quindi potresti anche essere  bello.

DAVE                        Lo credi davvero?

HAROLD      No, e non conosco nessuno che ci creda. E poi secondo me uno è quello che appare. (Prende una delle riviste di moda di VICKI) Questo è l’aspetto che dovremmo avere tutti, uomini e donne.

JERRY           Santa Maria Madre di Dio! Dave, guarda qua, è una delle prove dell’esistenza di Dio!

 

HAROLD      Beh, adesso ditemi voi chi ha un corpo così?

JERRY           Questa qui ce l’ha!

HAROLD      Ma questa è solo una foto su una rivista!

JERRY           Meglio di niente…

CANZONE: VA BENE (THE GOODS [21])

JERRY

Date un’occhiata a questa ragazza

Ha tutto quel che mi piace

Ha una bella faccia, il vitino

E ha delle gran gambe

MALCOLM    Nah, ha le tette troppo grosse.

JERRY

Ma cos’è, sei scemo?

Delle belle bocce grosse sono un must!

Devono essere una terza o una quarta o meglio ancora

Devono tirare i fili della maglietta. Ow –

Questa sì che va bene!

Questa vale almeno un otto o un nove

Questa va bene.

HORSE          Fammi vedere. (Guarda la rivista e scuote la testa) Ha delle smagliature terribili. Le do un sei. (Sfoglia la rivista)

HORSE

Ah – questa è da dieci!

JERRY           Quella, per te, è da dieci?

HORSE

Per il culo, sì.

ETHAN          Ma che dici? È’ enorme.

HORSE

C’ha un culo come una nave da guerra![22]

Quello che sta sopra i fianchi non lo guardo neanche.

HORSE          Ha un culo da mettere in vetrina¼ ogni tanto lo spolveri e poi lo fai vedere ai tuoi amici.

HORSE

La signora c’ha un didietro, questo è un fatto

Ci potresti parcheggiare una Range Rover

In quella spaccatura

Ecco, questa va bene.

Più grossa è l’imbottitura posteriore –

JERRY           Sì, ma quella non ha culo, ha un divano letto!

DAVE                        Beh, non ci resta che sperare che le donne siano più carine nei nostri confronti.

HORSE          In che senso?

DAVE            Voglio dire che, se sabato sera ci guarderanno come noi guardiamo loro, beh, allora siamo nei guai. Lui ha appena detto che ha le tette troppo grosse. Potrebbero dire la stessa cosa del tuo uccello.

JERRY           Se mi dicessero una cosa del genere, non mi dispiacerebbe! C’è un bagno in questa casa?

(Esce)

DAVE                        No, ragazzi, sto parlando sul serio!

MALCOLM   E’ diverso¼ (Stringendosi nelle spalle) ¼noi siamo uomini. Loro non parlerebbero mai in questa maniera di noi…o no?

(Le DONNE appaiono nella fantasia degli uomini – e di ogni uomo - come il peggiore degl’incubi)

GEORGIE

Guarda quel tontolone

Con quel petto da piccione!

PAM

Io, a quel ciccione, gli do due.

Ma vorrei averlo io un petto così abbondante

VICKI

E quel matusalemme laggiù?

Sì, per ballare sa ballare,

ma io non li pagherei venti sacchi per guardare

Red Foxx[23] saltellare in giro con un paio

di mutande azzurre addosso

DONNE

Quello non va bene.

DAVE                        E se parlassero così di noi?

DONNE

Non va mica bene!

(Sghignazzano)

DAVE                        Potrebbero dire che hai le tette cadenti.

MALCOLM   Ma io non ce l’ho le tette cadenti. E poi non stavo parlando della loro personalità. Probabilmente saranno tutte donne deliziose.

DAVE            Anche loro non parleranno della tua personalità quando sarai là in piedi in tutta la tua gloria di uomo. (Indica se stesso) E vi confesso una cosa, ragazzi, la crema antirughe ti può anche aiutare, ma la crema anti-bastardo-grasso non esiste.

ESTELLE

(Indicando gli uomini uno ad uno)

È grasso, è vecchio, è pelle ossa, è pelato,

è basso

e c’ha i brufoli sul culo.

ESTELLE, PAM & VICKI

È grasso, è vecchio, è pelle ossa, è pelato,

è basso

e c’ha i brufoli sul culo.

DONNE

È grasso, è vecchio, è pelle ossa, è pelato,

è basso

e c’ha i brufoli sul culo.

UOMINI

Le donne possono essere amanti,

Le donne possono essere compagni

Le donne possono essere moderne

Oppure dolcemente vecchio stile.

Le donne possono essere angeli in terra

Ma ancora –

Porca puttana vacca troia

DONNE         Parlando di brutti culi!¼

UOMINI

Le donne possono essere uomini.

DONNE

È grasso, è vecchio, è pelle ossa,

È pelato, è basso

È grasso, è vecchio, è pelle ossa,

È pelato, è basso

HAROLD                                                                              DONNE

C’ho i brufoli                                                                        C’ha i brufoli

Su tutto il culo.                                                                      Su tutto il culo

HAROLD      Guardate! Cazzo!

HAROLD                                                                              DONNE

Questo non va mica bene                                                     Questo non va mica bene

HORSE

All’improvviso

Mi sento estremamente insicuro

DAVE

Che ci faccio io qui?

Che ci faccio io qui?

                                                           DONNE

                                                           Questo non va bene  

                                                                                                          UOMINI

                                                                                                          Che ci faccio io qui?

                                                                                                          Cosa diavolo ci faccio qui?   

                                                           Questo non va bene!             Cosa diavolo ci faccio qui?

                                                           Questo non va bene!             Questo non va bene!

                                                           Questo non va bene.              Questo non va bene.

TUTTI

Questo non va mica bene!

JERRY           Forse questo non è il momento più adatto, ma, tanto,¼prima o poi…dobbiamo farlo…

(Dalla borsa estrae una manciata di perizomi di pelle rosso fuoco. Il gruppo li esamina con un

 misto di timore reverenziale e di terrore)

DAVE                        Oh, Madre di Dio!

JERRY           Al negozio gli ho chiesto qualcosa di molto sexy.

HORSE          Ma con questi non saremo molto sexy. Saremo molto nudi.

HAROLD      A me non sembrano affatto sexy.

JERRY           Beh, certo non se continuate a tenerli in mano come se fossero rifiuti tossici. Saranno sexy con noi dentro.

DAVE            E tu pensi che un uovo con un elastico rosso possa essere sexy?

JERRY          Gli stripper lo sono.

HAROLD      Ma noi non siamo stripper!

JERRY           Sono il loro articolo di punta!

ETHAN         Da quando li indosseremo noi cadranno le vendite di questa roba!

JERRY           Ragazzi, ormai li ho comprati!

DAVE                        Quanto?

JERRY           Venticinque l’uno.

MALCOLM   E’ quasi un dollaro per centimetro quadrato!

(Suonano alla porta. Panico)

HAROLD      Presto, nascondetevi!

UOMINI        Dove?

HAROLD      Lì dentro.

(HAROLD si avvolge qualcosa intorno alla vita. Gli altri vanno a nascondersi. HAROLD va ad aprire. Due facchini irrompono nell’appartamento.)

HAROLD      Ehi, ehi, un momento.

FACCHINO1            Ho un ordine di sequestro per un televisore Sony Trinitron 42 pollici e un lettino solare Westinghouse.

HAROLD      Ma se mancano solo 400 dollari per finire di pagare il lettino.

FACCHINO2 Non valgono quella cifra neanche tutti e due insieme, e sono di seconda mano.

HAROLD      Non sono di seconda mano.

FACCHINO1            Adesso sì, amico. (Hanno già sollevato il televisore) Dov’è il lettino?

(Il gruppo degli uomini compare, tutti in mutande, guidati da DAVE, terribile e imponente nel suo panciuto splendore. I FACCHINI hanno un’aria terrorizzata)

FACCHINO2            Ma che diavolo¼?

DAVE            Mettete giù quel televisore e andate a farvi fottere, brutti vermi. (Fa un passo verso i due FACCHINI che mollano il televisore ed escono precipitosamente dalla porta) Questo sì che è parlare! In fondo, la casa di un uomo è pur sempre il suo castello, giusto?

UOMINI        Bravo, così si fa!

(Felicitazioni reciproche. Questo strip sarà una bomba!)

JERRY           Signori, giovedì: prova generale.

DAVE                        Che peccato, una volta era: giovedì gnocchi…


Scena 20 – Casa di Dave e Georgie.

(Il gruppo si disperde euforico. Seguiamo DAVE che torna a casa. Il suo animo si avvilisce sempre più al pensiero di domenica sera. Poco dopo è nel bagno, con la porta chiusa a chiave. Si sta cupamente avvolgendo in un rotolo di Domopack. Poi si siede e si mette a mangiare un pacchetto di patatine. GEORGIE bussa piano. E’ in camicia da notte.)

GEORGIE     Dave? Dave¼ Hai detto che tornavi subito. Possiamo anche farci solo due coccole. Non dobbiamo per forza¼ Ehi, ma che ti succede, Maschione? Dave, parliamone. Sono tua moglie.

(DAVE si strappa di dosso il Domopack con un gesto violento. Dà un gran morso alla merendina. Si alza e apre la porta.)

DAVE                        Assumono ancora guardie giurate al Centro Commerciale?


Scena 21 – Fabbrica , prove generali.

(La fabbrica. Prova generale. ETHAN entra e appende una specie di sipario fatto in casa. HORSE entra. Sta ripassando la coreografia.)

HORSE          No, non funziona, non può funzionare, dovrei essere migliorato e invece non riesco nemmeno a muovere un dito, Signore Iddio, fa che riesca a migliorare! Se non ci riesci tu con un miracolo, come farò io con le mie sole forze!? Oggi abbiamo la prova generale con la scena e costumi, anzi solo con la scena! (Cammina avanti e indietro in preda all’agitazione, mentre gli altri si riscaldano fuori scena)

HAROLD      Ma perché Jerry e Dave non sono ancora qui? Non è carino far aspettare il pubblico. Dio, quanto odio quando capita a me!

ETHAN          Non possiamo iniziare senza Dave.

MALCOLM   E Jerry è andato a prenderlo. Quindi non possiamo iniziare senza Jerry e Dave! Deve essersi dimenticato della prova generale, Dave è sempre molto preciso…

JEANETTE    C’è qualcosa che non va, Horse?

HORSE          Sì, quello che hai appena detto. Il mio dannato soprannome. Non sono un cavallo. Tutti si aspettano che li lasci a bocca aperta per quanto è grande il mio…coso, sì insomma…quello! Mi dispiace, Jeanette, ma non riesco proprio ad usare parole come pene o pisello di fronte a una signora. Scusami, ma è per via dell’educazione che ho ricevuto sin da bambino.

JEANETTE    Bene. Lo apprezzo molto. Sei una persona veramente gentile.

HORSE          Grazie.

JEANETTE    Insomma, stai cercando di dirmi che hai un cazzo piccolo?

HORSE          No, che non sto dicendo che ho un…sì, insomma, non è piccolo, affatto! Rientra nella norma, ecco.

JEANETTE    La maggior parte degli uomini lo ha piccolo. E’ per questo che si dice ‘rientra nella norma’. Se mi fai dare un’occhiata posso dirti se è nella norma oppure no.

HORSE          Sei per caso diventata pazza, Jeanette?

JEANETTE    No, sono stata semplicemente sposata otto volte. Credo di sapere cosa significhi ‘nella norma’. E adesso piantala di preoccuparti. Quando verrà il momento della verità, nessuno penserà alle misure di nessuno, tranne che alle proprie. E comunque, non ti hanno preso perché ce l’avevi grosso. Ti hanno preso perché eri bravo.

HORSE          Grazie, Jeanette. Lo sai, a volte si ha bisogno di sentirsi dire una cosa del genere. Non è facile essere un grosso omone nero.

JEANETTE    Farai vedere a questi mocciosi che, quello che conta in un uomo, non sono le dimensioni di quell’arnese, ma saperlo usare.

HORSE          Ehi Jeanette, ma dove diavolo sei stata in tutti questi anni?

NATHAN      Sembrano delle belve inferocite! Non potrò tenerle calme ancora per molto.

MALCOLM   Ma sono solo delle povere vecchiette, Nathan.

NATHAN      Certo che sono vecchiette. E’ una serata organizzata dalla casa di risposo.

JEANETTE    Beh, non c’è niente di male. Anche i cittadini della terza età possono essere uno splendido pubblico. Certo, alcune volte ti si possono anche rivoltare contro. Guarda cosa hanno fatto a Eddie Fisher.

ETHAN         Ma chi è Eddie Fisher?

MALCOM    Non lo so, ha un nome per ogni occasione!

JEANETTE    Ehi, Mr. Simmons! Non lo sa che porta male sbirciare dal sipario?

HORSE          Ma c’è mia zia là fuori!

NATHAN      Ma come, ti vergogni e hai fatto venire pure tua zia.

HORSE          Ma lei non lo sa che io sono qui!

(Entra JERRY)

JERRY           Tutti pronti? Andiamo.

ETHAN          Cos’è successo? Dov’è Dave?

JERRY           Non viene. Ha accettato quel posto da guardia giurata al centro commerciale. Lo sapevo che era un fallito. (Comincia a cambiarsi in fretta)

NATHAN      Dave non è un fallito,  è il tuo migliore amico.

JERRY           Era, Nath, era e ora è un fallito. Avanti, cominciamo. Jeanette!

JEANETTE    Sono nervosa…non riesco a capire perché, ma sono nervosa. Eppure  io non mi devo spogliare! (Attraversa il sipario)

JERRY           E come dicevano i gladiatori: Morituri te salutant!

HAROLD      Sì, ma loro non dovevano fare uno strip-tease!

MALCOM    Ma rischiavano di morire!

HAROLD      Non so cosa sia peggio!

(JERRY esce ad affrontare il pubblico)

JERRY           Signore, benvenute alla prova generale degli HOT METAL. E, una volta tornate alla casa di cura, quando parlerete di noi, e noi speriamo davvero che ne parlerete, ricordatevi di dire alle vostre amiche che ci esibiremo domenica prossima per una sola ed unica replica nel locale di Tony Giordano, sulla statale 11. Signore, senza altri indugi, ecco a voi gli HOT METAL.

(I ragazzi appaiono con le uniformi da guardie giurate e iniziano a ballare. E’ la prima volta che li vediamo tutti insieme dal tempo della prima prova. Sono migliorati moltissimo. Adesso sono dei ballerini quasi credibili. Il piccolo pubblico sembra apprezzare l’esibizione. NATHAN imita i loro movimenti dalla sua postazione vicino a JEANETTE. Presto la sala si fa incandescente. Con la musica che diventa sempre più forte e l’entusiasmo delle spettatrici sempre più festose, nessuno si accorge del suono delle sirene. Tutte le luci si accendono di colpo. Gli uomini hanno quasi un infarto e restano fermi con un ghigno in faccia)

SERGENTE   Che nessuno si muova! Siete in arresto! Tutti!

(Panico. Solo MALCOLM ed ETHAN sono abbastanza veloci da scappare, coperti solo dai perizomi rossi.)

Scena 22 – Camera di Malcom.

 La camera diMalcolm. MALCOLM si arrampica ed entra dalla finestra. Delle mani compaiono sul davanzale della finestra ed egli aiuta ETHAN ad entrare. Anche ETHAN ha trovato qualcosa per coprire la propria nudità. Tutti e due sghignazzano istericamente ma allo stesso tempo cercano di calmarsi)

MALCOLM   Ssshh, c’è mia madre! Potrebbe sentirci. L’hai visto come ci ha guardato quella suora quando correvamo per il campo da giochi? Si è accasciata su una panchina.

ETHAN          Io credo proprio che sia svenuta, Malcolm! Mamma mia, non ridevo così da quando¼ Scusa.

(MALCOLM posa le mani sulla bocca di ETHAN. Silenzio. Improvvisamente i due uomini semi nudi si rendono conto dell’eroticità delle loro posizioni. Gentilmente, ETHAN si toglie la mano di MALCOLM dalla bocca. I loro volti sono vicini. Si fissano per un lungo istante, un pelo dal baciarsi)

MALCOLM   C’è qualcosa che non va. (Va alla porta ad ascoltare) Mamma? (Apre la porta ed esce) Mamma?

(ETHAN resta solo, incerto sul da farsi, quando sente MALCOLM gridare)

MALCOM     Ethan,  è successo qualcosa a mia madre! Vieni!


Scena  23 – Commissariato di Polizia.

(JERRY, HAROLD e HORSE hanno addosso, per coprirsi, delle coperte. JEANETTE non è turbata di un millimetro)

JEANETTE    Quella specie di matrona voleva spogliarmi per perquisirmi. E allora le ho detto ‘Signora, io credo proprio che lei non voglia solo perquisirmi.’

HORSE          Questi Jeans non sono miei!

JERRY           Cosa vuol dire che non posso vederlo? È’ mio figlio. E non sono stato accusato di un bel niente.

SERGENTE   Mi dispiace. È’ un minorenne. L’assistente sociale gli vuole parlare. Anche sua madre sta venendo qua.

(PAM e TEDDY arrivano alla stazione di polizia)

PAM               Scusate…sono Pam Lukowsky. Sono venuta a prendere mio figlio, Nathan.

SERGENTE   Solo un momento, signora. (Esce)

JERRY           Va tutto bene, Pam. Non è successo niente e nessuno è stato accusato.

PAM               Così sarebbe questa la tua grande impresa finanziaria? Pornografia.

JERRY           No, non voglio che ti arrabbi. Voglio solo spiegarti che sto cercando di guadagnare un po’ di soldi per te.

PAM               Per me? E tu cerchi di guadagnare soldi sporchi con i soldi di Nathan? Non riuscivo a crederci quando alla banca me l’hanno detto. Ci avevo quasi creduto che stavi cambiando...

(Torna il SERGENTE con NATHAN)

TEDDY          Nathan, stai bene?

NATHAN      Sto bene. Ciao, mamma.

PAM               Andiamo, Nathan.

NATHAN      Questo week-end posso stare con papà.

PAM               Mi dispiace, tesoro, ma credo che ci sarà un cambiamento di programma.

NATHAN      Mi stanno portando via da papà, non è così?

TEDDY          Nathan, vedi, tuo padre è un disoccupato, ha la fedina sporca, ha quasi cinquecento dollari di alimenti arretrati e ora è anche in arresto per oltraggio al pudore. Credi ancora che tu possa essere un buon padre per Nathan, caro Jerry?

(JERRY adorerebbe mandarlo al tappeto)

NATHAN      Ci sta provando. Non sai quanto ci sta provando!

JERRY           Grazie, piccolo.

TEDDY          Ormai è troppo tardi.

NATHAN      Domenica ci sarò, papà, non so come, ma ci sarò!

(TEDDY e NATHAN escono)

PAM               Guardati, Jerry. Vorrei solo che ti guardassi.

JERRY           Lo sposerai?

PAM               Mi biasimeresti?

JERRY           No.

PAM               Un’altra cosa dicesti sul battello ‘Fanciulla delle Nebbie’, durante la nostra luna di miele. Dicesti ‘Pam, non ti deluderò mai.’ Bene, allora comincia con non deludere te stesso, Jerry. Fai qualcosa per cui potrai sentirti orgoglioso. Dimenticati di me e di Nath. Non preoccuparti di noi…noi staremo bene. Addio, Jerry. (Esce)

CANZONE: UOMO – ripresa (MAN)

JERRY

Che cos’è un uomo? Perché si preoccupa?

Perché è un uomo. Perché è un padre.

Vuole suo figlio. Vuole la sua vita.


Scena 24 – Cimitero.

(PASSAGGIO DI SCENA. La banda dell’esercito della salvezza suona un inno funebre. Su questo sottofondo, si sente un prete fare il classico e piatto discorso funebre. Sono gli ultimi momenti del piccolo funerale per la mamma di MALCOLM. Il resto del gruppo è presente. Stanno in proscenio, lontani dagli altri partecipanti al funerale, un po’ distaccati da MALCOLM e dalla bara. DAVE, a sua volta lontano da loro, ha indosso la divisa da guardia giurata del centro commerciale)

PRETE           Molly MacGregor non erauna gran donna e non era famosa. Mi hanno detto che non piaceva a molte persone, ma amava suo figlio. L’occhio di Dio  sicuramente segue questa donna così come segue il più piccolo dei pettirossi. Preghiamo: Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla, mi fa riposare in grandi pianure, mi conduce verso le acque calme e ristora la mia anima. Mi conduce sui sentieri della giustizia con il suo amore. Sì, sebbene io cammini attraverso la valle della morte, non ho temo alcun male perché Tu sei con me.

(Forse è la noia, forse il tono monotono del prete e l’inno funebre ma in qualche modo gli uomini riescono a trovare un ‘tempo’ nelle cadenze solenni dell’inno che viene cantato. I fianchi di JERRY cominciano a muoversi al suono di queste percussioni che sentono solo loro, poi HORSE, che fa un Mashed Potato e infine HAROLD che riesce in una giravolta clandestina. DAVE li guarda come se avesse voglia di unirsi a loro.  All’inizio non si rendono neanche conto di quello che stanno facendo. Ma quando si vedono, non riescono a trattenere le risa)

ETHAN          E dai, ragazzi, è pur sempre un funerale, Cristo Santo!

(Si calmano)

PRETE           Malcolm, vuoi dire qualcosa?

(MALCOLM fa un passo avanti)

CANZONE: SEI ACCANTO A ME[24]

MALCOLM

È il vento

dietro le mie spalle?

È il vento quello che sento sospirare delicatamente?

Sei da sola là nella valle?

No, non da sola perché tu sei, sei accanto a me.

È il vento dietro le mie spalle?

È la tua voce che dolcemente mi chiama?

Da oltre le colline, giù nella valle

Non sono solo mai perché tu sei accanto a me.

Quando scende la sera

E l’aria rinfresca

Quando le ombre nascondono la strada che sto seguendo

Sono da solo lì nell’oscurità?

No, non da solo, non da solo

E non lo sarò mai¼

(MALCOLM esita. L’inno viene continuato da qualcuno del corteo. È’ ETHAN. Viene avanti e si unisce a MALCOLM. Finiscono l’inno insieme. Ora si tengono per mano)

ETHAN

Mai da solo, tu sei

Sei accanto a me

MALCOLM & ETHAN

È il vento dietro le mie spalle?

È la tua voce che dolcemente mi chiama?

Da oltre le colline, giù nella valle

Non sono solo mai perché tu sei accanto a me

Oltre le colline, giù nella valle

Non sono solo mai perché sei accanto a me

(DAVE ha raggiunto JERRY)

DAVE                        Jerry.

JERRY          Dave?

DAVE                        Si tengono per mano.

JERRY           Buon per loro.

DAVE                        Jerry.

JERRY          Dave?

DAVE                        Io non tengo mai Georgie per mano. E siamo sposati.

JERRY          Peggio per voi.

MALCOLM

Non sei da solo mai perché sei accanto a me.

(Scendono le luci sul funerale, restano illuminati solo MALCOLM ed ETHAN. Poi buio.)


Scena 25 – Strada.

(JERRY, HAROLD, HORSE e DAVE stanno tornando a casa dopo il funerale. Dalla parte opposta arrivano ESTELLE e altre ragazze)

JERRY           Signori, ho il piacere di presentarvi il vostro pubblico. (Tira fuori dei biglietti) Salve, Estelle! Ehi ragazze, spero che abbiate i biglietti perché noi li abbiamo quasi finiti.

ESTELLE       Non è quello che si dice in giro. La sera in cui vi esibite giocano anche i Bills. Tony Giordano va in giro a dire che siete un fiasco. Inoltre, quelli veri li abbiamo già visti. Perché dovremmo pagare per vedere un branco di dilettanti?

HORSE          Perché noi siamo meglio.

ESTELLE       Meglio dei California Dream Men? Non credo proprio, paparino.

HAROLD      Noi siamo diversi.

ESTELLE       Signori, lì sotto siete tutti uguali.

JERRY          Il fatto che lo dica lei mi fa pensare che può essere vero!

(Tutti ridono tranne Estelle)

ESTELLE       Beh, comunque, io credo che andrò alla partita.

JERRY           E io credo che te ne pentirai. Quei Dream Men del cavolo non vanno mai fino in fondo. Noi, invece, ti assicuro che  andremo fino in fondo, non è così ragazzi?

HORSE          Non è così, cosa?

ESTELLE       Che fate voi?!

JERRY           Hai capito benissimo. Noi facciamo il Full Monty, il ‘Servizio completo’. Tutto quello che voi ragazze volete vedere, domenica sera lo vedrete.

ESTELLE       Full Monty?

JERRY          Già!

ESTELLE       Non ci credo. Non lo farete mai. Non ne avete il fegato.

JERRY           (Sfidandola) Ah no?

ESTELLE       E va bene, prenderò due biglietti, tanto i Bill li ho già visti.

DOLORES     Sì, ma hai già visto anche Jerry.

ESTELLE       E sta’ zitta!

JERRY           Per chi è l’altro biglietto?

ESTELLE       E’ per mia madre. Sai, poverina, credo che abbia bisogno di rispolverare l’argomento da vicino.

SUSAN          Giuro che se andate fino in fondo ne prendo dieci.

JOANIE         Accettate carte di credito?

HORSE          Da questo momento sì, bellezza.

(ESTELLE e le sue amiche comprano i biglietti. È la prima volta che il gruppo vede del denaro contante)

HAROLD      Jerry, a me sembra che tu non ci abbia mai parlato di andare fino in fondo.

JERRY           Beh, non volevo dirvelo proprio subito, ragazzi. Non sapevo quale sarebbe stata la vostra reazione…(li guarda e loro non hanno nessuna reazione)…ma, cercate di capire: noi dobbiamo dargli qualcosa che quei ‘muscolosetti’ non gli danno.

HAROLD      Sì, questo lo capisco: è quello che viene definito ‘c’è sempre una prima volta’. Ma qui stiamo parlando dei nostri uccelli.

DOLORES     Quattro, per favore. Lo sai che sei molto sexy?

HAROLD      Chi? Io?…dici?

DOLORES     Certo, ma un sexy non aggressivo.

HAROLD      Grazie.

(Continuando a vendere biglietti come noccioline, HAROLD e HORSE escono di scena. Le Donne urlano ‘Faranno il Full Monty! Andranno dritti fino al Full Monty!’. DAVE e JERRY restano in scena)

JERRY           Sei veramente patetico con quello schifo di uniforme addosso. Al funerale quasi non ti riconoscevo.

DAVE            Non mettere il dito nella piaga.

JERRY           Dave, il tuo costume, completo di perizoma rosso, è sempre là, nel caso dovessi cambiare idea su domenica.

DAVE            No, grazie, non posso, Jer. Ormai non posso più. Ho promesso a Georgie che avrei provato ad entrare al centro commerciale. Ma cosa credi, che io non vorrei essere lì  con te e i ragazzi domenica sera?

JERRY           E che cosa ti trattiene? Io lo so cosa ti trattiene e per quelli come te esiste una parola e ti assicuro che non è una bella parola.

DAVE            Io amo mia moglie, ecco che cosa mi trattiene.

JERRY           Allora, sei un perfetto marito, ma non sei un vero amico. Ti ricordo che avevamo deciso di fare questa cosa insieme. Come fanno due veri amici.

DAVE            Ma noi siamo due veri amici.

JERRY           Ho sempre saputo che ci avresti piantato in asso, se le cose avessero cominciato ad andare male.

DAVE            Fottiti.

JERRY           Ma cosa pretendi che ti dica, bastardo di un ciccione?

(Qualcosa in DAVE si spezza. Afferra JERRY per il bavero)

DAVE            Non mi chiamare mai più ‘bastardo di un ciccione’. Mai più. Chiaro?…Chiaro?

JERRY           Va bene. Va bene. Chiaro…

DAVE            Devo tornare al lavoro. Non ho nessuna intenzione di essere licenziato il mio primo giorno.

(Se ne va, lasciando JERRY da solo, che lo guarda uscire.)


Scena 26 – Casa di Harold e Vicky.

( I due facchini attraversano il palcoscenico col lettino solare di VICKI. Quando HAROLD torna dal funerale, trova VICKI che lo sta aspettando)

FACCHINO1            (A HAROLD) Mi dispiace, amico, ma è il nostro lavoro. Lo so’, è uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare.

(Escono col lettino solare)

VICKI            Bene. Quel signore tanto carino e gentile che si è portato via l’Audi è tornato con gli spiccioli che avevi lasciato nel portacenere. È’ stato carino da parte sua. Carino, gentile ed onesto. Quelli del lettino solare, invece, non sono stati carini, gentili ed onesti…neanche un po’.

HAROLD      Devo essere stato un pazzo a pensare che avrei potuto tenertelo nascosto.

VICKI            Da quanto tempo va avanti questa storia?

HAROLD      Sei mesi.

VICKI            Sono sei mesi che sei senza lavoro, e non me l’hai detto? Perché, Harold?

HAROLD      Credevo che qualcosa sarebbe successo, pensavo di riuscire a cambiare la situazione.

VICKI            Harold, sono tua moglie, come credi che mi senta in questo momento? Ti ricordi cosa abbiamo detto il giorno del nostro matrimonio: ‘Nella buona o nella cattiva sorte’, abbiamo detto. Io dicevo sul serio, e tu?

HAROLD      Avevo troppa paura che mi lasciassi, se avessi saputo come stavano realmente le cose. Ti piacciono le cose belle e io voglio che tu le abbia.

VICKI            Oddio, Harold, allora non mi conosci. Forse noi due non ci conosciamo ancora. Posso sopportare di aver perso l’Audi, il videoregistratore, il lettino solare. Posso perfino sopportare che i vicini stiano a guardare la nostra vita che viene pignorata… (Urlando, verso fuori scena) …non è così, signora Sullivan! (Continua ad HAROLD) Quella puttana ficcanaso! Ma quello che non posso a sopportare è l’essere estranei, io e te, il non essere complici. Io voglio stare insieme a te anche in questa situazione. Ti amo, Harold, e non per quello che puoi comprarmi, ma per quello che sei. E poi lo vuoi sapere un segreto? Odiavo quel lettino solare. Dio, quanto lo odiavo, mi faceva diventare tutta arancione!

HAROLD      Vicky!

(Escono di scena, a braccetto, parlando sotto voce tra di loro)


Scena 27 – Casa di Dave e Georgie.

 Sera. DAVE torna a casa dal lavoro al centro commerciale. L’appartamento è buio)

DAVE            Georgie? Tesoro? (GEORGIE lo sta aspettando, vicino a lei una valigia) Ah, eccoti! Il mio primo giorno di lavoro è finito e io sono molto, molto soddisfatto…beh, cosa c’è?

GEORGIE     Avrei dovuto immaginarlo da quando hai cominciato ad usare il dopobarba. Non era per me che lo mettevi, non è così?

DAVE            Georgie¼?

GEORGIE     (Mostrando il perizoma disgustata) Ma questo è veramente troppo¼Non immaginavo che ti saresti spinto fino a questo punto…che ti piacessero certe cose… Comunque, almeno questo spiega qualcosa.

DAVE            No, posso spiegarti. Non è come pensi tu, Georgie.

GEORGIE     Spiega perché tutte quelle notti tornavi tardi. E io, cretina, che ti aspettavo a casa pensando che fossi andato fuori a cercare un lavoro onesto. Adesso capisco. Cazzo se capisco.

DAVE            Ma guarda che uscivo con Jerry e alcuni ragazzi.

GEORGIE     Vuoi dire con una delle troiette di Jerry. Beh, devo dire che te la sei scelta proprio piccolina, se riesce ad entrare in questa specie di¼in questa merda. (Gli tira addosso il perizoma)

DAVE            Ma vuoi ascoltarmi? Vuoi stare zitta un momento?  Non c’è un’altra donna. Io…con quella…con quella simil-mutanda, faccio¼sì, insomma faccio…faccio lo spogliarellista! Oh, l’ho detto! Io, Jerry e altri ragazzi della fabbrica abbiamo pensato che avremmo fatto un po’ di soldi spogliandoci come quei California Dream Men che ti piacciono tanto.

GEORGIE     Spogliarellisti.

DAVE            Già, stripper.

GEORGIE     Tu e Jerry? Stripper.

DAVE            Spogliarellisti.

GEORGIE    Tu.

DAVE            Io.

GEORGIE    E Jerry e altri ragazzi della fabbrica.        

DAVE            Non siamo poi così male.

(Si esibisce in una perfetta, anche se poco motivata, giravolta. GEORGIE inarca le sopracciglia,

colpita)

DAVE            Abbiamo fatto prove ed esercizi per un paio di settimane. Solo che io non ci riuscivo molto bene…anzi non ci riuscivo affatto.

GEORGIE     E perché no?

DAVE            Beh, perché¼

GEORGIE     Perché, cosa?

DAVE            Se mi guardi lo capisci da sola. Guardami

GEORGIE     Ti sto guardando, Dave.

DAVE            E non ti viene in mente niente?

GEORGIE    Dovrebbe?

DAVE            Georgie, dai…guardami e dimmi: chi vuole vedere uno come me ballare con un perizoma rosso?

GEORGIE     Io, Dave. Io lo voglio.

(Va da lui. Posa la testa sul suo grosso pancione e poi lo abbraccia, mentre tornano VICKI e HAROLD)

CANZONE: IL MIO MONDO GIRA INTORNO A TE (ripresa)

(YOU RULE MY WORLD)

GEORGIE

Io ti guardo e quel che vedo

Di fronte a me è l’unico uomo che abbia amato

Ti ho scelto, Dave, non è cambiato niente

Sei tutto quello che voglio,

Il mio mondo gira intorno a te.

VICKI

Guardati, te ne stai lì in piedi,

Sei sempre un principe

Sei sempre la risposta alla mie preghiere

E quello che vede è ciò che voglio.

GEORGIE

Sei tutto.

VICKI

Dovunque andrai, ci sarò.

GEORGIE

Ti seguirò ovunque.

VICKI

Qualsiasi cosa vorrai, te la darò.

GEORGIE

Qualunque cosa.

VICKI

Ogni volta che ti senti perso,

VICKI & GEORGIE

Io ci sarò, sono con te.

VICKI                                                                                    GEORGIE

Ti aspetterò quando tornerai a casa                         Ti porterò a casa

GEORGIE

Guardami.

VICKI

Guardami, Harold.

GEORGIE

E stringimi forte.

VICHI

Ma non capisci, amore mio?

GEORGIE

Per me sei come il sole,

Solo due volte più luminoso.

VICKI

Non ti lascerò mai andare via.

GEORGIE

Sei quel che sei.

VICKI & GEORGIE

Ed è tutto quel che voglio.

Il mio mondo gira intorno a te. Intorno a te.

GEORGIE

Sei tutto ciò di cui ho bisogno.


Scena 28 – Locale di Tony Giordano.

(L’eccitazione è palpabile. Il gruppo è, chi più, chi meno, svestito. Si stanno preparando per andare in scena. TONY GIORDANO, il proprietario del locale, è presente. Ha una grossa mazzetta di biglietti da venti dollari)

Dietro le quinte:

TONY            Vi devo fare le mie scuse. Non credevo proprio tutta questa fila! Arriva fino all’angolo dell’edificio. Dovremo replicarlo.

JERRY           Tony, doveva essere una serata per Sole Donne. Almeno la metà sono uomini, sei proprio un bastardo.

TONY            Bastardo non me l’hanno mai detto.

JERRY           C’è sempre una prima volta! Ora tu esci e dici a tutti di tornarsene a casa. Ridaremo indietro i soldi.

TONY            Guarda guarda, lo spogliarellista se la sta facendo sotto!

JERRY           Non me la sto facendo sotto, brutto bastardo!

TONY            E c’è sempre una seconda volta.

JERRY           Avevamo un accordo, o sbaglio?

TONY            Ma come faccio a dire a quasi mille donne arrapate che non ci sarà più lo spettacolo? Ci farebbero a pezzi.

HAROLD      Hai mai visto una zebra attaccata da un gruppo di lupi affamati, Jerry? Fantastici quei documentari che danno sulla PBS. Veramente fantastici…ma ti confesso che non mi piacerebbe vederli dal vivo.

TONY            Okay, prepariamoci al grande evento!

JERRY          Tony, la sai una cosa?

TONY            Cosa?

JERRY          Non c’è due senza il tre: sei proprio un…

TONY            …bastardo.

JERRY          Bravo.

(Nel camerino entra KENO)

KENO            Ehi, boys, sono rimasti solo posti in piedi.

TONY            Ragazzi, questo è Keno. Lui è uno spogliarellista vero.

KENO            Stavamo passando in città e abbiamo visto i vostri manifesti. (A JERRY) Devo dire che mi ero fatto un’impressione sbagliata su di te. Full Monty! Cavolo, che coraggio! Sei quasi più figo di me! (Abbraccia JERRY)

JERRY          Puoi dirlo forte!

KENO            Ho detto: ‘quasi’!

HAROLD      E diciamo anche che siete fortunati che lo facciamo solo per una sera, altrimenti vi manderemmo tutti a casa in mutande…o meglio, vestiti.

KENO            Comunque, io vi consiglio di continuare, perché, dopo la nostra ultima tappa, io mi ritiro.

JERRY          E perché…eppure hai ancora un gran bel fisico.

KENO            Ehi, da un vero uomo come te non mi aspettavo proprio una dichiarazione del genere!

JERRY          Ma, no, non hai capito, io…

KENO            Rilassati, non l’hai ancora capito che non mi piacciono quelli brutti come te!

(Gli altri ridono e Jerry li guarda male e loro si zittiscono)

KENO            Comunque, mi hanno offerto di andare a leggere le previsioni del tempo in una piccola emittente.

JERRY          Beh, non è certo la stessa cosa.

KENO            Però se piove le leggo vestito in pelle e se c’è il sole le leggo in costume da bagno.

HAROLD      Speriamo che non mi riportino più la televisione!

KENO            Bene, ora vado altrimenti mi  fregano il posto. E mi raccomando, ragazzi, fategli vedere chi è che non porta i pantaloni! (Esce)

HORSE          Oh, no, c’è pure il mio parroco, là fuori.

HAROLD      Horse, smettila di fare il bambino, Jeanette ti ha detto mille volte di non sbirciare dal sipario.

HORSE          Ma sta insieme a mia madre!

HAROLD      Lo avrà portato per non rischiare di diventare atea!

HORSE          Imbecille!

(Entra VICKI)

VICKI            Harold, oh, caro, avevi dimenticato le tue lenti a contatto. Salve ragazzi, il mio caro Harold ve l’ha già detta la novità?

JERRY          No, il tuo caro Harold non ci ha detto ancora un bel niente. Cosa dovresti dirci, Harold caro?

VICKI            Oggi ha avuto un’offerta di lavoro.

HAROLD      …di lavoro, sì…

VICKI            Una buona offerta di lavoro.

HAROLD      …buona, sì…

VICKI           Su, avanti diglielo, Harold.

HAROLD      Glie lo hai già detto tu, tesoro.

VICKI           Ah, già, che sciocca.

HAROLD      Ho domandato a Vicky se pensava che dovessi venire comunque qui stasera. E digli cosa  mi hai risposto, tesoro.

VICKI            Gli ho detto: ‘Caro Harold, hai tutta la vita per portare una giacca e una cravatta, ma solo una sera per essere uno degli HOT METAL.’ (Esce)

HAROLD      Credo di amarla.

HORSE          Bene, che ne dite di scaldarci?

JERRY           Dobbiamo aspettare Dave.

HAROLD      Veramente credevo che fosse chiaro: Dave non verrà.

JERRY           Comunque tutti i numeri che abbiamo provato sono per sei persone, quindi io non andrò in scena se non saremo tutti e sei.

(Entra DAVE)

DAVE            In televisione non c’era proprio niente, così ho detto a Georgie: e se andassi a fare il Full Monty coi ragazzi?

(Tutti circondano DAVE e lo abbracciano e gli danno delle pacche affettuose. JERRY resta dov’è)

HORSE          Ora dobbiamo andare in scena per forza, Jerry. Non hai più scuse!

DAVE            Signori, datemi spazio, datemi aria, perché sono tutto un calore!

(Mostra che cosa ha in serbo per il pubblico. GEORGIE entra tirandosi dietro NATHAN)

GEORGIE     Guardate cosa ho trovato nel parcheggio.

NATHAN      Non volevano farmi entrare.

JERRY           Che ci fai tu qui? Se ti vede tua madre le verrà un attacco isterico.

NATHAN      Mamma è in terza fila.

JERRY           Ha per caso portato anche Teddy?

NATHAN      Già. E lui si è portato il binocolo.

(Nello spogliatoio compare JEANETTE)

JEANETTE    OK, ragazzi, chi è di scena.

HAROLD      Grazie, Jeanette. Non ce l’avremmo mai fatta senza di te.

JEANETTE    Sarà dura per me adesso tornare su quella sedia a dondolo. Ho chiamato il mio agente per dirgli che ero pronta a tornare sulle scene. Mi hanno risposto che il mio agente sarebbe stato molto felice vedermi di nuovo sulle scene se non fosse morto dieci anni fa. Beh, vuol dire che me ne troverò uno più giovane e in buona salute. Buona fortuna, ragazzi. Lo spettacolo comincia.

(Si trascina via GEORGIE)

HAROLD      Eccoci qua.

MALCOLM   Forse dovremmo metterci in un cerchio a pregare?

HORSE          Malcolm!

MALCOLM   Beh, la mia squadra del cuore lo fa sempre.

HORSE          Per favore, sto cercando di concentrarmi.

(Il gruppo si mette in fila, pronti per entrare. Ad eccezione di JERRY)

ETHAN          Ragazzi, avete fatto caso ad una cosa?

HAROLD      A cosa?

ETHAN         Vi ricordate la prima volta che mi avete visto quanto brillavo?

(Pausa di riflessione)

JERRY          …non è per cattiveria, ma non me lo ricordo proprio…

ETHAN          Comunque, adesso ho scoperto che quando sono nervoso, brillo molto, ma molto meno.

MALCOM    Questo significa che ora sei nervoso?

ETHAN         Già. Lo vedi come brillo poco. Strano, eh?

HORSE          Secondo ha provato troppe volte a camminare sul muro!

MALCOLM   Andrai benissimo, lo stesso Eeth, anche se non brillerai come la prima volta. Forza,  andiamo!

(HAROLD, ETHAN & MALCOLM vanno)

HORSE          Dio ti ringrazio per avermi fatto un po’ più intelligente di questo povero ragazzo bianco! (Va)

DAVE            Ci siamo, vecchio mio.Sull’orlo dell’abisso, pronti a saltare nel vuoto, come Butch Cassidy & the Sundance Kid¼come Batman & Robin…come Stanlio & Ollio…no, loro non c’entrano niente, allora come…ehi, Jer,  che ti succede?

JERRY           Non ce la faccio.

DAVE            Che cosa stai dicendo?

JERRY           Non ci riesco ad andare là fuori.

DAVE            Ma se è stata una tua idea!

JERRY           Ma non capisci: rideranno di noi.

DAVE            Questo è poco ma sicuro! Sarà sicuramente molto divertente.

 

JERRY           Non per me!

DAVE            Prova a non pensarci. Divertiti anche tu!

JERRY           Ma come faccio, Dave!? Loro si aspettano Jerry Lukowski!

DAVE            E allora tu dagli Jerry Lukowski.

JERRY           Non posso permettere a centinaia di estranei di guardarmi senza niente addosso.

(Il gruppo ritorna)

DAVE            Jerry, siamo in un locale di strip-tease, credo che la gente venga per vedere proprio questo.

HAROLD      Ragazzi, è ora! O sei dentro o sei fuori, Lukowski.

JERRY           Sono fuori. (Comincia a cambiarsi)

HORSE          Se non verrai là fuori con noi, Lukowski, io non farò il Full Monty.

MALCOLM   Neanch’io.

ETHAN          Io sì. (Lo guardano increduli) Io il Full Monty lo faccio lo stesso.

HORSE          Qualcuno ti ha chiesto qualcosa, Homo Sapiens?

DAVE            (D’accordo con gli altri) E allora se uno di noi non fa il Full Monty, vuol dire che non lo farà nessuno. Cerchiamo di fare uno spettacolo decente e lasciamo il resto alla loro immaginazione. (Gli altri escono con passo deciso, ansiosi di esibirsi) Ci vediamo, Jerry.

(Esce mentre JERRY riprende a cambiarsi. Fuori scena, si sente la musica e le urla delle donne)


Scena 28/a – Palcoscenico, come nella prima scena.

( Quando esce JEANETTE c’è il pandemonio. Fa segno di stare zitti)

JEANETTE    Signore e signori. Temo di avere cattive notizie. (Grugniti da parte del pubblico) Questa sera io non mi spoglierò. Ma, per la gioia di…poche persone, lo farà qualcun’ altro. Forse non sono giovanissimi, forse non sono belli, forse non sono abbastanza bravi, ma per questa sera, per una sola sera, sono qua…forse…esclusivamente per voi, dal vivo e giuro che non si fermeranno prima del Full Monty!

(JEANETTE parte col pezzo d’apertura. La band la segue. I cinque uomini entrano e cominciano a ballare)

CANZONE: LASCIATI ANDARE (LET IT GO)

ETHAN

Ho catturato la tua fantasia?

Ho abbattuto le tue difese e ti ho fatto sorridere?

La cosa è bella seria.

Perché non ci lasciamo andare e balliamo un po’?

DAVE

Quel che ti serve è un amante che ci sa fare

Con un cuore di miele.

HAROLD

Ti serve una giovane matricola arrapata quando il dovere chiama.

MALCOLM

Coraggio, fammi vedere la tua bellezza senza veli.

HORSE

Voglio vedere le nostre ombre che si scatenano e si staccano dal muro.

ETHAN, MALCOLM, DAVE, HORSE & HAROLD

Lasciati andare, lasciati andare, sciogliti, dai, e lasciati andare

lasciati andare, lasciati andare, va tutto bene.

lasciati andare, lasciati andare, adesso scrollati, lasciati andare.

E dimmi quando credi di essere pronta.

GEORGIE     (Dal pubblico) Hey, HOT METAL, dov’è quello che manca? Ho pagato per vedere sei maschioni. Io qui ne conto solo cinque.

REG               Dai, faccelo vedere, Harold. Mi son portato il telescopio.

VICKI            Te lo dico io che cosa ci puoi fare con quel telescopio.

REG               E tu chi sei, bella?

VICKI            Sua moglie, coglione!


Scena 28/b – Dietro le quinte.

 

(Dietro le quinte. JERRY non si è mosso. Fuori scena si sente la musica e le donne che gridano. Nello spogliatoio entra NATHAN)

NATHAN      Ma che stai facendo?

JERRY           Nessuno noterà la mia assenza. Lo spettacolo che vogliono ce l’avranno lo stesso.

NATHAN      Devi uscire, papà. Non è leale, hai dato la tua parola ai ragazzi.

JERRY           Mi conoscono e sanno benissimo che non devono credermi.

NATHAN      Però hai dato la tua parola anche a me.

JERRY           Non ti preoccupare. Riavrai i tuoi soldi.

NATHAN      Non sto parlando dei miei soldi. Sto parlando di te.

JERRY           Non usare quel tono da cinquantenne con me.

NATHAN      Papà, solo per questa volta, lasciamo perdere gli scherzi, ti prego.

JERRY           D’accordo, Nath. A parte gli scherzi: che c’è?

NATHAN      Almeno questa volta, cerca di non essere quello che tutti pensano che tu sia: un fallito.

JERRY           Ehi ragazzino, non so se te ne sei accorto ma,  stai dando del fallito a tuo padre

.

NATHAN      Sei mio padre. E sei quasi un padre fantastico. Avevi detto che volevi un’occasione. Beh, eccola. Tutti quelli che conosciamo sono là fuori. Dimostragli quello che sei veramente!

JERRY           Credi davvero che io sia un padre fantastico?

NATHAN      Ho detto quasi. Ti voglio bene, pisellino!

(Dà una pacca a JERRY. Stavolta, JERRY non glie lo restituisce. NATHAN se ne va.)


Scena 29 – Palcoscenico .

(I cinque uomini stanno ballando sul palcoscenico mentre il pubblico li incita entusiasta)

MALCOLM   

Lascia che comandi la musica.

HORSE

La mia chitarra nera è ha l’amplificatore a palla[25]

DAVE

Puoi suonarmi come una stratocaster[26].

(Jerry non arriva)

[NESSUNO]

[Perché io sono qui e, baby, tu stai proprio a un passo!]

ETHAN & JERRY

Sono un maschio spaziale con un tocco come il velluto[27].

HORSE & HAROLD

E sto entrando in camera tua facendo la porta a pezzi.

JERRY, ETHAN & MALCOLM

E sono pronto come spero sia pronta tu.

(Il ruggito del pubblico aumenta quando JERRY, dalla platea, sale in palcoscenico e prende il suo posto nella fila. Grazie all’incredibile entusiasmo del pubblico i 6 uomini si trasformano in qualcosa che i Chippendale sarebbero fieri di essere. Insomma, quello che gli manca dal punto di vista della tecnica viene ampiamente compensato dal loro rapporto con il pubblico. Questi ragazzi sono carisma allo stato puro.)

JERRY

Coraggio, io ti faccio vedere il mio

se tu mi fai vedere la tua.

(A un certo punto, GEORGIE non riesce più a trattenersi. Si stacca dal pubblico e corre sul palco, abbraccia DAVE e lo bacia appassionatamente. A gesti, mima al pubblico “Lui è mio!”, poi torna di corsa al suo posto in platea.)

UOMINI E DONNE

Ooh!

UOMINI

Lasciati andare, lasciati andare, sciogliti, dai, lasciati andare.

lasciati andare, lasciati andare. Va tutto bene.

lasciati andare, lasciati andare, datti una mossa, lasciati andare.

E dimmi quando senti che ci sei vicina.

UOMINI & DONNE

Lasciati andare. Lasciati andare. Sciogliti, dai. Lasciati andare

Lasciati andare, lasciati andare. Va tutto bene.

Lasciati andare. Lasciati andare. Datti una mossa, lasciati andare.

UOMINI

Lasciati andare!

(Gli uomini si spogliano, rimanendo presto in boxer. Si immobilizzano nella posa finale. Il pubblico protesta con dei “buuuh!” e applaude con scarso entusiasmo.)

JOANIE         Ci avevate promesso il Full Monty! Il manifesto diceva: Full Monty-Servizio Completo!

GEORGIE     Avanti, che problema c’è, Davie! Lo sai che non mi dispiace!

VICKI                        Togliti le mutande, Harold, togliti tutto!

PAM               Hai sentito, Jerry. Anche tu, avanti.

TEDDY          Ehi, Lukowski, ti sfido! Dimostra di essere abbastanza uomo!

ESTELLE       (Sventolando una banconota) Questi venti dollari dicono che non lo farai, Jerry.

PAM               (Sventolando una banconota) Questi cinquanta dicono che lo farà. (Coinvolgendo il pubblico) Ehi! Ehi! Tutti insieme! Acciuffalo il pene di Buffalo !

DONNE         Ehi! Ehi! Tutti insieme! Acciuffalo il pene di Buffalo!

                        Ehi! Ehi! Tutti insieme! Acciuffalo il pene di Buffalo!

(GEORGIE, VICKI e le ALTRE DONNE incoraggiano tutto il pubblico a unirsi al coro. La cosa rischia di degenerare. Il pubblico pretende il Full Monty che gli è stato promesso. Gli uomini non sanno che pesci pigliare, e si girano verso JERRY aspettando che lui dica cosa fare)

JERRY           Signori, si vive una volta sola!

UOMINI                                                        DONNE

Lasciati andare. Lasciati andare                  Lasciati andare. Lasciati andare.

Sciogliti, dai. Lasciati andare                        Lasciati andare.

Lasciati andare, lasciati andare

Va tutto bene.                                    Lasciati andare

                                                                       Lasciati andare, dai!

Lasciati andare. Lasciati andare.

Datti una mossa, lasciati andare.

Lasciati andare!

 (Gli uomini riprendono a ballare. Questa volta quando arriva il momento della verità, non si tirano indietro. Si girano, dandoci le spalle, e si tolgono il perizoma. Il pubblico è in delirio. Gli uomini si girano verso di noi. Stampato in faccia hanno un enorme sorriso. Buio. SIPARIO)



[1] La parola che l’autore usa, ‘scrap’, significa letteralmente avanzo, scarto. Ho preferito usare l’espressione ‘vuoto a rendere’ per dare il senso di persona di nessun valore, inutile.

[2] Letteralmente “accendi il fornello”

[3] La battuta che segue è piena di metafore sportive che si prestano ad un doppio senso sessuale.

[4] Letteralmente ‘Όche cavalca il tunnel della vostra onda’.

[5] ‘I’m hanging ten’. ‘To hang ten’ è una figura della pratica del surf: è quando il surfista sta aggrappato alla punta della tavola con tutte e dieci le dita dei piedi. È probabile che l’autore usi questa espressione anche per il fatto che ‘hang’ letteralmente significa ‘penzolare’ e ‘ten’ potrebbe riferirsi ad una misura in pollici (potrebbe tradursi, più o meno ‘ho un pezzo da trenta centimetri che mi pende’)

[6] La traduzione letterale sarebbe ‘una pietra grossa come un culo grosso’.

[7] ‘You’ve got a friend’ (letteralmente significa ‘hai un amico’) è il titolo di una famosissima canzone di Carole King che, evidentemente, l’autore prende in giro – più avanti, nella canzone, viene anche citata.

[8] Tipico piatto hawaiano

[9] ‘Big black man’: letteralmente ‘l’omone nero’, ma ha anche un riferimento sessuale alle dimensioni spropositate del suo membro.

[10] Il ‘pop-corn’ è un ballo degli anni ’60.

[11] ‘Monkey’, ‘smashed potatoes’, ‘jerk’ sono tutti tipi di ballo degli anni ’60, ’70.

[12] Letteralmente ‘Tu governi il mio mondo’.

[13] Il ‘muenster cheese’ del testo è un tipico formaggio americano che si scioglie.

[14] Gioco di parole tra “I’m overweight”- Sono sovrappeso, e “I’m overdressed” – Sono vestito troppo elegantemente.

[15] Michael Jordan’s Ball: gioco di parole tra ball – palla, e ball – ballo.

[16] Ballerino di Flamenco, famoso negli anni ’50.

[17] Locale di Las Vegas che fa parte di un complesso che comprede Casino,  hotel, night club, etc.

[18] C’è un doppio significato: The BLUES significa anche dolori emotivi, le tristezze: “I gave them a lesson in how to play the blues”: Diedi loro una lezione su come si trasforma la malinconia in musica.

[19] È un medicinale che si usa per le persone anziane. Non esiste in fiale per endovena, è un’esagerazione del personaggio.

[20] Di nuovo il gioco tra “Blues” come genere musicale e “Blues”,  malinconia: sono un’esperta in depressione.

[21] ‘The goods’ letteralmente significa ‘un articolo genuino’. 

[22] Gioca sul doppio senso della parola ‘battleship’, il cui primo significato è ‘nave da guerra’, ma che, in gergo, serve ad indicare una donna formosa, con un bel culo.

[23] Famoso comico americano di colore.

[24] ‘You walk with me’. Letteralmente: ‘tu cammini con me’.

[25] “I got a whammy bar on my brown guitar” – Lett. Ho un capotasto sulla mia chitarrra bruna.

[26] Modello prestigiosissimo di chitarra elettrica, forse le più usata dalle rock star degli anni ’70.

[27] “A touch like silver”- Lett. Un tocco come l’argento, in americano il materiale della fluidità, quasi liquido, setoso.