Gesù il figlio dell’Uomo

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Gesù il figlio dell'Uomo

Gesù il figlio dell'Uomo

DRAMMA IN VERSI e Musica di

Antonio Sapienza

Personaggi:
Quest’opera drammatica – sotto forma di oratorio – nella messa in scena, puo’ contemplare da uno (se si opta per il recital) a piu’ personaggi, a seconda della forma di rappresentazione scelta dal Regista.
La forma classica e’ basata su tre personaggi, situati davanti a tre leggii posti nel proscenio, e da tre altri attori posti dietro una scena in trasparenza, alle spalle dei predetti.
Scenografia:
La scenografia e’ data dalla predetta scena in trasparenza, dove verranno mimate le fasi che gli attori dei leggii reciteranno.
Musica:
La musica puo’ essere ricavata da opere di musica classica a discrezione del Regista.
Costumi: a discrezione della regia.
In quest’opera si consiglia l’uso migliore dell’illuminotecnica. Le luci, per effetto delle trasparenze, dovranno dare l’atmosfera giusta alla drammaticita’ e alla spiritualita’ dell’opera che viene rappresentata. Per l’esperienza di chi l’ha gia’ messa in scena, (perdonate il suggerimento) tale atmosfera – unita ad una buona colonna sonora - coinvolge gli spettatori, trasportando i loro spiriti nei luoghi e nella trama dell’opera rappresentata.

Isaia.

E fu un giorno
lontano nel tempo
- in una Terra di Immani Contraddizioni,
tra una Genia Eletta e
Maledetta -
che sorse Isaia,
Profeta,
suscitato dall'Eterno,
per ammonire tutto il suo popolo:
- O stolti!
Avete stancato gli uomini,
vorreste stancare anche Dio?
Ma il Signore vi mandera` un Virgulto,
Stendardo per le genti,
partorito da Vergine,
sul Quale porra` il suo Spirito.
Ed Egli vi giudichera` secondo
Giustizia!
Oracolo del Signore.-



L'annunciazione.

Passarono i secoli;
poi, giunse il tempo.
E, in Galilea,
una Luce, nella notte,
fascio` una
Vergine.

- Chi sei mio signore?
Come puo` accadere cio`?
Ma...il mio promesso sposo? -
Domando` l'ingenua fanciulla,
timorata di Dio,
alla Luce dell'Angelo del Signore.

- Che sia fatto secondo la Sua Parola.-
Ella rispose, chinando il capo.
Poi un tuono e una saetta
lacerarono la notte.
E l'umanita`
concepi`
l'inconcepibile.


Magnificat.

Oh anima mia! esulta e gioisci!
e in quest'estasi d'amore,
magnifica il Signore:

Perche` io?
Cos'ha trovato in me,
umile, indegna, serva dell'Eterno,
per prescegliermi,
donna fortunata,
tra mille e mille?

Oh, anima mia! esulta e gioisci!
Perche` son destinata
ad esser chiamata
beata.

Ecco, nella Vera Fede,
partoriro` un Figlio
all'Eterno, al mio Dio.
Oh anima mia! esulta e gioisci!
Amen.


E intanto si compivano i giorni.


E intanto si compivano i giorni.
Perche` Cesare Augusto emano`
Un editto in quella stagione:
- Censite gli israeliti! -
quale fu la remota ragione?

E intanto si compivano i giorni.
Forse perche` Giuseppe, davidiano,
conducesse la sua sposa Maria,
alla Bethlem della profezia?

E intanto si compivano i giorni.
E lì giunto, in ansia per la
Gravida di Dio,
cerco`, invano, miglio dopo miglio,
un letto, un possibile giaciglio.

E intanto si compivano i giorni.
Trovo` rifugio, infine, in una stalla,
dentro una grotta, riparo
per buoi ed asinelli;
dove, finalmente,
giacque spossata,
la Vergine predestinata.

Intanto si compirono i giorni:
Soffre,
ha dolore,
e` lacerata nelle carni!

E i giorni furono compiuti!
E venne al Mondo
L'Emmanuele!
E fu subito adorato da veglianti pastori,
simbolo, d’uomini ravveduti, d'adoratori

Era la Luce,
e Luce fu!
Era il Verbo,
E Verbo fu!
Era la Vita,
E Vita fu!


La promessa.


Il Signore
s'e` ricordato della
Promessa
verso Abramo e la sua stirpe,
per mezzo di Maria,
trafiggendole l'animo con la Luce;
e il cuore
con una spada!


Quel Virgulto di Iesse,
rovesciando i potenti,
innalzando gli umili,
ha fissato l'umano limite
all'Eternita`.


I Sapienti.


Una Luce, per notti e notti,
guido` i Sapienti fino a Bethlemm.
E, nella grotta, essi parlarono cosi`:
Salute.
Abbiamo viaggiato a lungo;
un presagio ci ha condotto qui,
per rendere omaggio
all'Atteso.

Portiamo intenzioni di amore,
pace e giustizia.
Cerchiamo certezza!

Poi si prostrarono
e adorarono il
Figlio di
Colui che e`!



Pentitevi!



E la Voce di Colui che grida
nel deserto,
s'innalzo` possente nel cielo
di Giudea:

Pentitevi!
E raddrizzate le vie del Signore.
Pentitevi uomini:
Pentitevi d'Hiroshima; di Auschwiz;
di Beiruth; del Viet-nam; della Palestina;
di Moro, Dalla Chiesa, e Martin Luther King;

Pentitevi:
degli sfruttati, dei vecchi abbandonati;
degli oppressi, dei torturati.

Pentitevi:
degli affamati; degli scomparsi; dei drogati.
Pentitevi:
degli emarginati, dei disoccupati,
dei giovani ingannati!
Pentitevi!


E crebbe pieno di Grazia e Verita`.



A Mose`fu data la Legge;
A Gesu` la Grazia e la Verita`.

E crebbe sottomesso e forte.
Finche` non si compi` il Suo Tempo.

E con segni e prodigi si manifesto`
al mondo,
il quale,
incredulo,
assistette al piu` esaltante momento
dell'umanita`:
L'irrompere dell'Onnipotente nella
sua storia.

E pochi furono gli intelletti che lo
percepirono e lo vissero:
I Poveri in Spirito.





Giovanni detto il Battista.



Era prima di me.
Esultai nel seno di mia madre,
quando lo riconobbi in quello della Sua.
Sentii vicina la Salvezza degli uomini.
Il mio mandato mi pressava:
Purificai nel deserto
il corpo e lo spirito.
Divennero sano l'uno, forte l'altro.
Poi ho urlato,
per la certezza che v'era in me,
l'approssimarsi del Suo Regno.
E` venuto dopo,
era prima.
Io con l'acqua calero`;
Lui con Fuoco
crescera`.




Il nuovo Regno.


Gli fu chiesto:
- Gesu`, cos'e` il nuovo Regno?-
Ed Egli rispose:
Sedetevi attorno a me ed
ascoltate:
Il Regno e` un chicco di senapa,
piccolo tra i piccoli,
ma s'e` seminato,
germoglia
e diventa albero.

Verra` un giorno,
anzi, e` gia` arrivato,
in cui il Padre dira`:
Venite ed entrate,
figli benedetti,
perche` ebbi fame e mi deste da
mangiare;
ebbi sete e mi desti da
bere.

Chiunque avra` fatto questo ad un fratello
sfortunato,
l'avra` fatto a
me!
In Verita` vi dico:
Date cio` che possedete,
ai poveri, poi,
seguitemi!
E il Regno di Dio
sara` in voi.






Vi e` stato detto, ma io vi dico:


Vi e` stato detto:
Non uccidere!
Ma io vi dico:
Chiunque va in collera col
fratello, verra`
condannato!

Vi e` stato detto:
Occhio per occhio, dente per dente.
Ma io vi dico:
Se uno vi percuote la guancia destra,
voi porgetegli anche la
sinistra.

Non giudicate;
non accumulate ricchezze terrene;
non guardate la pagliuzza nell'occhio del
fratello;
non insuperbitevi;
ma perdonate e
amate! amate! amate!





Beatitudini.




Poi parlo` sulla Montagna
al popolo tutto:

In verita` vi dico:
Beati i poveri,
beati gli afflitti, i miti, i misericordiosi,
perche` di essi e` il Regno;
beati i puri di cuore, i pacificatori,
i giusti,
perche` saranno chiamati figli di
Dio.

Beati coloro che saranno perseguitati
a causa del mio
nome,
perche` per essi e` il
Regno dei Cieli.






Farisei.




L'orgoglio,
la superbia, la cupidigia, l'invidia
vi attanagliano.

Il vostro sentiero conduce alla
morte.
Pastori di greggi a Dio
consacrati,
in lupi affamati
mutati,
suggete il latte alle pecore,
tosate i montoni,
sgozzate
l'Agnello!

Stolti,
Il fuoco gia` arde;
grande e` il crogiolo,
eterna la pena:
I tempi gia` sono!





Guai a voi scribi e farisei ipocriti.





Sta scritto:
La mia casa e` casa di preghiera;
non preoccupatevi di cio` che mangerete
domani;
Date a Cesare quello che e` di Cesare;
Non potete seguire Dio e Mammona.

Ma guai a voi scribi e farisei
ipocriti,
che serrate in faccia agli uomini
il Regno di Dio;
Guai a voi,
sepolcri imbiancati!

Serpenti, razza di vipere,
come sfuggirete al fuoco
Eterno,
per il sangue dei giusti sparso
sulla terra?

Ecco la vostra casa sara` lasciata
deserta,
finche` non diciate:
Benedetto Colui che viene nel nome
del Signore.





Getsemani.





Ha manifestato il
Padre.
Ardentemente ha predicato il
Regno.
Le strade di Giudea, Samaria, Galilea,
bevvero il suo
sudore.

Povero tra poveri,
temuto dai sacerdoti,
tollerato dai potenti,
i ricchi ha sferzato!
E solo d'amore parlo` alle mutevoli
folle.

Il tempo e` concluso:
Morire e` duro;
saper di morire atroce;
morire giovane assurdo!

L'anima Sua e` triste fino alla morte!
L'angoscia s'appressa,
suda sangue,
agonizza!

Uomini!
deboli uomini,
svegliatevi!
aiutatelo,
confortatelo,
allontanate quel calice.
Dio non puo`!


Il processo.


Poi i sacerdoti ed gli anziani del popolo
accusarono il Nazareno
d'aver tagliato l'orecchio a Malco;
di voler distruggere l'antica
Legge;

d'aver scacciato i mercanti dal Tempio;
di proclamarsi Messia.
- Tutto qui?
E` poco anche per un ebreo!-
s'infastidi` il procuratore Ponzio Pilato.

Si vuol far Re!
Gridarono i sacerdoti.
- Si vuol far Re? Senza un esercito?
ma via, siate seri sacerdoti.-
Rispose, sarcastico, il romano.

Noi lo accusiamo di sedizione contro Roma.
E chi si mette contro Roma, merita la
Morte.

- Tu hai fatto questo,
filosofo straccione?-
Dice: non pagate il tributo a Cesare!
Ha sollevato il popolo!
- Dunque, e` vero?
perche` non parli? non ti difendi?
potrei mandarti a morte, se lo volessi.-

Ma una voce diceva al suo animo:
Pilato,
sei cieco;
cavalchi la storia,
il tuo nome immortali
sigillando un volere non tuo.
Sprazzi d'intuito di abbagliano;
sei tormentato da dubbi;
dal profondo salgono ansie.
Ma queste e quelle saranno fugate in
Gallia, dove placherai il tuo spirito
e, allora, capirai cos'e` la
Verita`!




S'e` fatto figlio di Dio!





Crocifiggilo!
- Dovrei crocifiggere quest'uomo?
questo visionario, quest'innocente?-
E` un'impostore!
Crocifiggilo!

- Lo faro` solo frustare!-
Ha cospirato contro Roma!
Deve morire!
Crocifiggilo!
Cesare non t'approverebbe!
Crocifiggilo!

- Non so piu` salvarti, uomo, devi morire!
Ma mentre passera` il Cielo e la Terra,
le tue parole non passeranno mai!
Ecco cosa mi suggerisce il mio animo contrito.

Quest'uomo e` vostroooo!
ma del suo sangue io sono innocenteee!-
Ricada, allora, su di noi!
Sul Golgota, sul Golgota,
insieme ai ladroni, agli assassini,
agl'impostori!




Crocefissione.




( Padre, perdona loro...)

L'ora sesta lo trovo` crocifisso.
Un'iscrizione lo schermiva:
Re dei Giudei,
diceva.
Ma Figlio dell'Uomo fu.

La folla l'oltraggiava;
i sacerdoti nel delirio del vilipendio
gridavano:
Sei l'Eletto di Dio?
Hai salvato gli altri?
Salva te stesso!
I soldati,
ciechi molossi,
tragicamente lo beffeggiavano:
Scendi dalla croce,
Re dei giudei!

Ma Figlio dell'Uomo fu,
Salvatore sara`.
Dio e’.





L'ora nona s'appressa.



La morte e` vicina.
Mio Dio, mio Dio perche` m'hai
abbandonato?
I Tempi sono conclusi:
A te Padre rimetto il mio
Spirito.

La morte attanaglia l'umana carne,

ma Figlio dell'Uomo fu;
Salvatore sara`;
Dio e`!




Guizzi di Verita`





Guizzi di Verita`
sul Golgota,
scrosciano su uomini
induriti.

Carnefici, boia impietosi,
spietati esecutori,
coscienti di una colpa non voluta,
pentiti,
angosciati,
atterriti!
a Dio gridano:
Pieta`!






Il sogno di Caifa.

Nell'orto dell'Arimateo,
Caifa veglia nella notte
e pensa:
Possono rapire il suo cadavere;
possono proclamarne la resurrezione;
sarebbe imbarazzante...

E dall'ombra nebbiosa, ecco Gesu`,
vivo, integro, sereno,
che dice:
Pace a te.
Non puo` essere!
tenta di gridare Caifa, sconvolto.
Non puo` essere...
Tu sei morto, sei forse uno spirito?
Sei vivo?
Va via! Viaaaa!

Tu non sei il Messia,
tu non sei il salvatore del popolo.
Tu sei uno dei tanti falsi messia,
sorti nei secoli, per insanguinare
questa terra!

Hai forse liberato il popolo?
Lo hai reso ricco e potente?
Lo hai posto al di sopra di tutte
le Nazioni?
Hai, almeno, sconfitto gli odiati romani?
no!
E allora non puoi essere il messia
che il popolo attende.

Ma vedo che non sei morto!
tu sei vivente...
tu sei il...Vivente?
Ahime`,
Quanti profeti e Re hanno desiderato
vedere cio` che vedo io,
ascoltare cio` che ascolto io...
Ma allora...
io morro` dannato?
e il mio popolo?
No, non puo` essere,
non puo` essere,
Gesu` e` morto!
E` nella tomba,
sta imputridendo;
di lui rimarranno solo le sue bianche
ossa...
No! I suoi discepoli hanno rubato
il suo corpo...
Ma certo!
Cosi` e`!
Cosi` dev'essere!
Mio Dio cosi` dev'essere!
Grido` Caifa
nel suo letto sfatto,
inzuppato di sudore.





Profezia di Maria.

- Maria, dov'e tuo figlio?
Sappiamo che l'hanno preso;
l'hanno portato prima al Sinedrio;
poi al Pretorio.-

Come un malfattore fu legato...
Da Caifa, poi da Pilato,
e prima da Erode, che l'ha oltraggiato.
Dai soldati, di spine, fu incoronato.
Poi Insultato, frustato e appeso alla Croce.

Come l'innocente sacrificale agnello,
fu portato al macello.
- Denunciato con false accuse;
con falsa pieta`, frustato;
con ingiusta giustizia, crocefisso!
Esiste un delitto piu` atroce?

Sanguinante, da tutti abbandonato,
fu solo nell'angustia.
Un soldato n'ebbe pieta`:
L'ha dissetato.
Poi il tetano l'ha logorato,
ha tremato la terra,
si e` squarciato il Velo,
la natura ha preso il lutto, quando perdonato
i carnefici, e` spirato!

- Caifa, sacerdoti! perche` non strappaste le vesti?-

Un uomo buono l'ha posto nel sepolcro;
e con profumi, lacrime e baci, e` stato sigillato.

- Dicci dov'e` sepolto,
lo cospargeremo di olio profumato,
lo ungeremo con mirra e aloe` -
La tomba e` ormai vuota.
Come aveva predetto, il terzo giorno e` risuscitato.
Nella pienezza dei tempi
al Padre Suo e` tornato.
- I sapienti sono confusi,
e i poveri hanno esultato.
Maria, noi sappiamo che ritornera`;
ma trovera` la Fede sulla terra? -






Si, la trovera!


Ma dopo che l'uomo con
rivoluzioni e
guerre,
avra` fatto molte vittime
innocenti;
Dopo che avra` inventato le armi piu`
micidiali,
e ad esse rinunciato;
quando non dira` piu`:
Questo e` mio!
Quando amera` l'altro;
quando,
in pace,
si sara` lanciato nello
Spazio.

Proprio in quei giorni,
nell'armonia del
Cosmo,
leggera`:
Io sono la Parola,
e tu, chi sei?

Solo allora sara` abbattuto
l'ultimo ostacolo tra l'uomo e
Cristo: la superbia!
Solo allora, Cristo, tornera`
e trovera` la Fede sulla
Terra.





E se venisse ora?





Ortodossi,
Cattolici,
mille chiese protestanti;
ma dov'e` la fede sulla Terra?
Forse a Pretoria, in Palestina? o in Irlanda?
Forse e` a Waco, o nell'Europa stanca?
Oppure col Balcano,
che armi in mano,
violenza nello spirito,
stupro nel corpo,
rincorre il musulmano?

No! No!
Avvicinatevi a me, amici miei...
ancora piu` vicini... ascoltatemi,
ve lo dico in un orecchio:
Essa e` incastonata nei cuori
dei Poveri in Spirito,
che La custodiscono
gelosamente,
per consegnarLa al
Cristo,
nel giorno che verra`!
Ma voi zitti, mi raccomando,
non ditelo a nessuno!