Gli uccelli

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GLI UCCELLI

Da Aristofane

Riduzione di Antonia Di Francesco

Adattamento di Aruna DellUnto e Vanina Marini

Saggio-Spettacolo degli allievi del corso per bambini del I anno 2003/04

Personaggi

MIRRINA PRASSAGORA CORIFEA PASTORE UPUPA IRIDE POSEIDONE ERCOLE PROMETEO TRIBALLO

Coro degli Uccelli:

PAPPAGALLO USIGNOLO CUCULO CIVETTA CORNACCHIA RONDINE GAZZA CICOGNA CORVO

SCENA PRIMA

(Luogo Deserto)

Mirrina e Prassagora

MIRRINA: Ma dove siamo finite? Dove dobbiamo andare? (drammatico) Quale sar la nostra meta?

PRASSAGORA: Si, chi siamo e dove andiamo? Ma la vuoi smettere! Vedi c un cartello. Da quella parte

MIRRINA: Camminare e camminare! Basta, sono stanca! Sono due giorni che vaghiamo senza trovare nulla! Riposiamoci un po. (si siede)

PRASSAGORA: Va bene. Che strano questo postoe poi guarda questi cespugli, sono tutti blu.

MIRRINA: Povera me, persami sono persa! E pensare alla mia casa, ai miei gioielli, ai miei innumerevoli corteggiatori

PRASSAGORA: Si, va be! Senti milady, io mi riposoquando hai finito riposati anche tu!

MIRRINA: Tutta colpa di quel mercante che ha sbagliato ad indicarci la strada! (imitandolo) Per trovare lupupa, luccello che una volta fu uomo, seguite quella stradaed eccoci! Ma a proposito, perch si trasform in uccello?

PRASSAGORA: Uffa! Te lho spiegato mille volte. Una volta fece arrabbiare gli dei e loro lo trasformarono in un uccello. Dai, riprendiamo il sentieroalmeno quando cammini tieni la bocca chiusa!

SCENA SECONDA

Mirrina, Prassagora , Corifea e Coro

CORIFEA: Ciao ragazze, scusate il ritardo, come va? Come mai gi in costume?

MIRRINA: A eccoti finalmente! Non sapevamo dove eri finita e

PRASSAGORA: Shhh! Silenzio!! C il pubblicofacciamo finta di nulla e andiamo avanti, cos non se ne accorgono!

CORIFEA: Il pubblico? Ma non era alle otto lo spettacolo? Mah! Pazienza! (al pubblico) Ciao mamma!

PRASSAGORA: Ma insomma! che dilettante! Vogliamo continuare il nostro spettacolo?

CORIFEA: Ma mi devo prepararedove sono le mie acconciatrici, le mie truccatrici? Dove?

PRASSAGORA: (stressata) Eccole qua! Infilati il costume e di qualcosa! (dandole il costume)

CORIFEA: Uffa! Ma ora ci penso io alla commedia! E il coro dov? Ecco, non ci sono io e tutto un disastro! Uccellacci del coro, ci siete o no? Volete uscire con i vostri becchi storti! (nessuna risposta) Accidenti! Proviamo con le buoneUccellini, uccellini miei cari, yuhuuuci siete con i vostri bei ed intonati beccuccini?

CORO: Ci siamo! Ci siamo!

CIVETTA: Aspettavamo solo te!

PAPPAGALLO: Solo te! Solo te!

CORIFEA: Ma voi sapete chi sono io?

USIGNOLA: Tu sei Corifea, il capo del coro!

TORDO: Vuoi cominciare a raccontarenoi qui ci stiamo annoiando!

PAPPAGALLO: Annoiando!

CORIFEA: Oh! Scusatequanto pubblico in sala, che emozione.

TUTTI: Insomma, vuoi iniziare!

CORIFEA: Eh, va bene. (ricomponendosi) Gentile pubblico, benvenuti in Grecia o meglio benvenuti tra le nuvole della Grecia. Gi perch questoggi noi saremo sospesi tra il mondo degli uomini

GAZZA: Sulla Terra.

CORIFEA: E il mondo degli dei

MERLO: SullOlimpo.

CORIFEA: Vi verr raccontata la storia di due fanciulle: Mirrina e Prassagora

(INIZIA PANTOMIMA)

CUCULO: Stanche della loro citt disonesta.

RONDINE: Stanche della vita misera che vivevano.

CORVO: Stanche della triste vita che vivevano.

CICOGNA: Stanche

MIRRINA e PRASSAGORA: E basta!

CICOGNA: Stanche.

MIRRINA e PRASSAGORA: Giungiamo fin qui per cercare un posto tranquillo.

CIVETTA: Qui incontreranno lupupa.

USIGNOLA: e con lei riusciranno a costruire una nuova citt.

PAPPAGALLO: Citt! Citt!

TORDO: Una citt ideale tra la terra degli uomini e lOlimpo, il monte degli dei.

CORIFEA: Stop! Non svelate tutto ora, altrimenti se il pubblico sa come finisce se ne va a met commedia! E ora tornate nei vostri nidi. SCIO! Gentile pubblico riprendiamo ora il nostro collegamento: Mirrina, Prassagora: tocca a voi.

(ESCONO Corifea e Coro)

SCENA TERZA

Mirrina, Prassagora, Pastore con pecora e poi Upupa

PRASSAGORA: Dai! Cominciamo a cercare lupupa. Facciamo il suo verso insieme.

MIRRINA: No, ti pregoc il pubblico! E cos imbarazzante

PRASSAGORA: Ecco, non fare la lagnosafai finta che non ci sonoignorali!

MIRRINA: E va bene! Ma sei proprio sicura che sia questo il verso giusto?

PRASSAGORA: Certo. Pronta?

PRASSAGORA e MIRRINA: Up Uppaaaaaaaaa! UpUppaaaaaaaa!

PASTORE: (le osserva con aria sconcertata)

PRASSAGORA: Salve buonuomo, cerchiamo lupupasapete dove ?

PASTORE: Jassu.

MIRRINA: E non che ci potresti indicare la via?

PASTORE: Jassu.

PRASSAGORA: Allora, dove dobbiamo andare?

PASTORE: Jassu.

MIRRINA: Si, stiamo freschi!

PASTORE: Jassu.

PRASSAGORA: Arrivederci.

PASTORE: Jassu. Jassu(uscendo)

MIRRINA e PRASSAGORA: Mah!

PRASSAGORA: Dai continuiamo. UpUppaaaaaaaaaa!

MIRRINA: UpUppaaaaaaaaaa!

SCENA QUARTA

Prassagora, Murrina e Upupa

UPUPA:Ma basta! Basta! Chi che mi disturba con tutto questo chiasso!

MIRRINA: Il verso giusto, eh?

PRASSAGORA: Beh, limportante che labbiamo trovata!

MIRRINA: Tutto quichiss che mi aspettavoe invece! Guarda come spennacchiata! Sembra una gallina! (ride)

UPUPA: Che fai prendi in giro il mio bel piumaggio? (offesa)

MIRRINA: Ma se non ne hai!

UPUPA: Come osate, o voi, esseri senza piume, parlare a me senza neanche presentarvi!

PRASSAGORA: Scusala, ma a volte non riesce proprio a tenere la boccuccia chiusa! (a Mirrina) Ma vuoi stare zitta! Lascia parlare me.

UPUPA: Dunque

PRASSAGORA: Io sono Prassagora e (cercando di coprirla) lei Mirrinasiamo due fanciulle.

UPUPA: Da dove venite? Che volete? Perch lo volete? Quando ve ne andrete?

MIRRINA: A me una cuffia e cinque secondi a rispostasento che ce la posso fare! Quale il premio?

PRASSAGORA: Un viaggio allOlimpo!

MIRRINA: Wow!

PRASSAGORA: Ma la vuoi smettere! Sei imbarazzante, lo sai? Veniamo da Atenefuggiamo di la perch siamo stanche di

CORO: Stanche della loro citt disonesta.

Stanche della vita misera che vivevano.

Stanche della triste vita che vivevano.

PRASSAGORA: Ma mi volete far parlare in santa pace! Ma cosa ho fatto di male per meritarmi questo?

MIRRINA: Su non fare cos, ci sono io qui con te!

PRASSAGORA: Cosa ho fatto per meritare anche questo?

UPUPA: Almeno voi avevate una citt dove incontrarvi e parlarequanto mi manca! Gli uccelli invece non fanno altro che volare e vagabondare. Non riesci a far amicizia con nessunoEcco! Conosci un tipo con ali da planata e piumaggio da sballo, lo vai trovare nel suo nido e puff! Che ci trovi: Sono ai Tropici. Torno a Maggio E io qui! Tutto linverno sola!

MIRRINA: Oh! Poverina.

PRASSAGORA: Che idea! Perch non fondi la citt degli uccelli?

UPUPA: Ma come avr fatto a non pensarci prima! Puoi chiamarli?

PRASSAGORA: Io no. Ma abbiamo la fortuna di avere qui con noi Corifea, il capo degli uccelli

(squilli di trombe) e non esce nessuno.

PRASSAGORA: Emh! Emh! Corifea, il capo degli uccelli!

(squilli di trombe) e non esce nessuno.

PRASSAGORA: Scusate un momento. (dalle quinte) CORIFEAAAAAAAAA!

SCENA QUINTA

Mirrina, Prassagora, Upupa, Corifea e coro

CORIFEA: (entra sgranocchiando un pacchetto di patatine) Ma tocca gi a me? Scusate, che nella fretta di arrivare non ho pranzato e (tutti la guardano) volete un po? (offrendo le patatine).

PRASSAGORA: Ma ti sembra il momento di mangiare? Su, chiama il coro!

CORIFEA: Uffa! Non ti lasciano mai cinque minuti di relax! Uccellini uccellini miei cari Su forza, uscite e presentatevi, cos torno a mangiare in pace!

PAPPAGALLO: Io sono il pappagallo dalle penne colorate.

USIGNOLA: Io sono lusignolo elegante ed intonato.

CUCULO: Io mi chiamo cuculo e sono un uccello parassita.

CIVETTA: Mi presento: Io sono la civetta e tutti dicono che sono smorfiosa e pettegola, ma non vero! Anzi, se incontri la sorella della suocera di quellantipatico del tacchino, digli che stato il cugino del fratello della faraona a dirgli che lui un gallettonon sono stata io!

CORNACCHIA: Io sono la cornacchiaun uccello predatore.

CORVO: Anche io sono un predatore. Sono il corvo.

RONDINE: Io sono un abile architetto, mi chiamo rondine.

GAZZA: Piacere, io sono la gazza, un uccello rapacema non so perch tutti mi danno della ladra.

PRASSAGORA: Murrina, ma quello non era il tuo braccialetto?

MIRRINA: Accidentiecco chi lo aveva preso! Ridammelo ridammelo! (inseguimento)

CICOGNA: Salve, io sono la cicogna e ho vinto il concorso per miss gambe lunghe 2003/04 tra tutti gli uccelli della Grecia. Piacere.

CORO: Dite, perch ci avete chiamato?

UPUPA: (solenne) Ascoltate amici miei. Noi uccelli siamo pi antichi della Terra stessa.

RONDINE: Allora, siamo pi antichi anche degli dei?

CORVO: Certo!

CIVETTA: Ma io non lo sapevo! Devo correre subito a dirlo a tutte le mie amiche!

UPUPA: Anticamente non erano gli dei a comandare sugli uomini, ma erano gli uccelli a regnare.

CICOGNA: E vero! Una volta si veneravano gli uccelli, mentre oggi gli uomini ci tirano i sassi!

CUCULO: I cacciatori ci cacciano!

PAPPAGALLO: Bang! Bang!

CORNACCHIA: Ci mangiano arrostiti!

USIGNOLA: Allo spiedo!

GAZZA: In umido!

CORO: Brrrrrrrr!!

CORIFEA: (che durante la scena si mangiata le patatine) Mmm, che languorino!

TUTTI: CORIFEA!!

CORIFEA: Forse meglio che vada a prendere lacqua! (esce)

RONDINE: Diteci voi cosa dobbiamo fare!

SCENA SESTA

Mirrina, Prassagora, Upupa e coro

PRASSAGORA: Per prima cosa bisogna costruire una citt di uccelli.

MIRRINA:Con delle grandi mura per circondare il vostro regno: Laria.

(tutti guardano Mirrina)

PRASSAGORA: Una volta costruita la citt, rivendicherete la vostra autorit sugli dei!

GAZZA: E se Zeus ce la negher?

CORVO: Gli dichiareremo guerra!

CORO: Si!

USIGNOLA: E gli uomini? Se continuassero ad avere timore degli dei e a mettere in pentola noi?

CICOGNA: Allora non avranno pi scampodivoreremo tutto il loro raccolto!

UPUPA: Forza allora! Tutti allopera! (A Mirrina e Prassagora) Voi, venite con me.

MIRRINA: Ma come faremo?

PRASSAGORA: Noi non abbiamo le ali!

UPUPA: Che sbadata! Tenete. Mangiate un po di questa radice di Karakassilis magica, fa spuntare le ali!

(effetto luce)

MIRRINA: Wow! Che bella sensazione!

PRASSAGORA: Aiutoooooooo!! Soffro di vertiginiiiiiiii!!

(escono)

UPUPA: Cari spettatori, se qualcuno di voi vuole passare il resto della sua vita felicemente, venga con noi. Niente pi bello e pi dolce che metter le ali ai piedi!

(BUIO)

SCENA SETTIMA

Prometeo, Poseidone, Ercole, TrIballo e Corifea

PROMETEO: Shhhh! Fate piano.siamo in missione segreta.(dietro)

POSEIDONE: Shhhhhhh! (dietro)

ERCOLE: Shhhhhhh! (dietro)

TRIBALLO: Shhhhhhh! (dietro)

PROMETEO: Se ne sono andate. Possiamo parlare.

POSEIDONE: Gentile pubblico, non abbiate paura di noisembriamo cattivi, ma in realt noi siamo solo gli inviati di Zeus.

ERCOLE: Scesi dallOlimpo per vedere cosa accade qui. Vero capo?

TRIBALLO: (si-si con la testa)

PROMETEO: Abbiamo sentito che da queste parti c la rivolta dei pennuti! Non che voi per caso ne sapete qualcosa? (al pubblico)

POSEIDONE: Abbiamo sentito che vogliono fondare una citt tutta loro

PROMETEO: Ed impedire che gli uomini continuino a venerare noi dei!

ERCOLE: Cos Zeus ci ha inviati qui.

TUTTI: Non vero capo?

TRIBALLO: (si-si con il capo)

CORIFEA: (entra con lacqua) Eccomi qui! Ancora a spettegolare con quella civetta diOps! (smarrita, ma capisce subito) Ah, si scusate, ho sbagliato commedia, me ne vado. Scusate ancora! (si mette ad ascoltare in disparte)

PROMETEO: Mah! Non esistono pi gli attori di una volta!

POSEIDONE: Dicevamo: dobbiamo sabotare i piani di quegli uccelli.

ERCOLE: Non dovranno riuscire a costruire la loro citt.

TRIBALLO: (no-no con la testa)

PROMETEO: Allora forza! Facciamogli vedere di che stoffa sono fatti gli dei!

POSEIDONE: Altro che piumetutti muscoli!

ERCOLE: muscoli.

TRIBALLO: (gesto)

PROMETEO: Andiamo! (gesto)

POSEIDONE: Andiamo (gesto)

ERCOLE:Andiamo (gesto)

TRIBALLO: (gesto)

TUTTI: (Cantano) Andiam, andiam, andiamo a lottar

Intanto quegluccelli noi saprem beccar!

CORIFEA: Hai capito Zeus come si ben organizzato! Come arrivano in fretta le notizie sullOlimpo! Tutta colpa di quellApollo pettegoloAccidenti, ma ecco che arrivano anche i miei uccellini e ma non possibile, quelle sonoma si quella Mirrina e quella ma no! Come buffa! Non pu essere Prassagora!(Al pubblico) Io vado a controllare cosa stanno progettando quei quattro tipi loschi, ma voi rimanete pure comodi, torner subito!

SCENA OTTAVA

Prassagora, Murrina, Upupa e Coro

MIRRINA: (ride)

PRASSAGORA: Ma cosa hai da ridere tanto?

MIRRINA: Le tue ali! I tuoi capelli! Ah!ah!

PRASSAGORA: Finalmente te lo posso dire...Chiudi il becco! (ride)

UPUPA: Ehi! Ci siete?

CUCULO: Ci siamo addormentati mentre vi aspettavamo.

MIRRINA: Ci siamo persi.il cielo cos grande!

CICOGNA: Cominciamo a costruire la nostra citt.

CIVETTA: Ma prima diamole un nome!

CORNACCHIA: Potremmo chiamarla Piumatown?

RONDINE: o Uccellinia ?

USIGNOLO: o Cinguettopoli?

GAZZA: Ma viviamo tra le nuvolePerch non la chiamiamo Nubilandia?

CORO: Si! Evviva Nubilandia!

UPUPA: Forza! Tutti al lavoro!

SCENA OTTAVA

Corifea

CORIFEA: Che bravi, vero? Ma purtroppo non gli sar facile costruire la loro citt. Infatti, gli strani tipi di prima, altro non sono che quattro dei inviato da Zeus per spiare tutto quanto. Ma ora ci penso io! Andr a spifferare subito tutto a Prassagora (EFFETTO TUONO) Ho capito! Non ti scaldare. Ho capito! Io devo rimanere imparziale, visto che sono la Corifea. (Al pubblico) Scusate, ma si arrabbiato lautoreha un caratteraccio! Pazienza, vorr dire che me ne star qui buona, buona a vedere cosa succede. (Si siede a bordo palco)

SCENA NONA

Prometeo, Poseidone, Ercole, TrIballo e Corifea

(Travestiti da uccelli)

PROMETEO: Se ne sono andati?

POSEIDONE: Io mi vergogno vestito cos!.

ERCOLE: Dicci tutto capo.

TRIBALLO: (gesti)

ERCOLE: Il capo ha detto che siamo nei guai.

PROMETEO: Ma cosa pensano, di essere pi forti di noi?

POSEIDONE: E vero! Sono solo una massa di piume, loro!

ERCOLE: Ma non capite: se costruiscono la loro citt noi siamo perduti!

TRIBALLO: (cenno con il capo)

PROMETEO: E vero! Come prima cosa, non potremmo pi andare in giro per il cielo

POSEIDONE: E poi non godremo pi dei sacrifici che prima gli umani facevano per noi.

ERCOLE: E moriremo di fame!

TUTTI: Booooohhhh!!

PROMETEO: Un momento il capo ha unidea.

POSEIDONE: Dicci tutto capo.

TRIBALLO: (gesto : diciamolo a Zeus)

PROMETEO: Cosa ha detto, Ercole?

ERCOLE: Il capo ha detto di correre da Zeus e dire tutto a lui.

POSEIDONE: Corriamo! (escono)

CORIFEA: Mah! chiss chi vincer! (Al pubblico) E voi non andate via che il bello deve ancora venire!

SCENA DECIMA

Prassagora, Mirrina, Upupa, Coro e Prometeo, Poseidone, Ercole, TrIballo (travestiti da uccelli)

PRASSAGORA: Incredibile! La citt quasi costruita.

RONDINE: E in solo due giorni!

USIGNOLA: Allora festeggiamo!

CORO: Si! Festeggiamo!

CIVETTA: Brindiamo!

CUCULO: Mangiamo!

RONDINE: Balliamo!

UPUPA: E va bene! Faremo una gara di ballo.

CORO: Evviva!

(entrano Prometeo, Poseidone, Ercole e Triballo)

POSEIDONE: Eccoci nella tana del nemico! Presto, confondiamoci con loro!

UPUPA: Formate due gruppi. (forma due gruppi) Voi seguirete i passi di Murrina e Voi quelli di Prassagora. E io far da giudice.

(MUSICA) burattini.

UPUPA: Allora, i vincitori sono

USIGNOLA: Guardate l!

UPUPA: Che succede!

CIVETTA: Arriva qualcuno!

CICOGNA: Sembra un diosar stato sicuramente inviato da Zeus per cercare di farci arrendere.

CUCULO: Prepariamoci ad attaccalo!

SCENA UNDICESIMA

Murrina, Prassagora, Upupa, Coro, Iride e poi Prometeo, Poseidone, Ercole e TrIballo

CORO: Chi sei?

UPUPA: Da dove vieni?

IRIDE: DallOlimpo. Mi andano gli dei.

MIRRINA: Come ti chiami?

IRIDE: Mi chiamo Iride Veloce.

PRASSAGORA: Ma come hai fatto ad arrivare fin qui, chi ti ha fatto passare?

IRIDE: Lasciatemi parlare. Vengo da parte di Zeus e ho un messaggio per voi.

UPUPA: Sentiamo.

IRIDE: Zeus molto in collera con voi. Da quando avete fondato la vostra citt, nessun uomo fa pi sacrifici agli dei

PRASSAGORA: Quali dei?

IRIDE: Come quali? Noi, gli unici.

CICOGNA: Ora sono gli uccelli gli dei degli uomini!

IRIDE: Ma siete diventati pazzi?

CIVETTA: Non pazzi Intelligenti!

USIGNOLA: Senza i sacrifici degli uomini vi indebolirete e sarete costretti ad arrendervi!

IRIDE: E vero! I poteri del grande Zeus so no gi diventati molto deboli.

CUCULO: Arrendetevi, allora.

UPUPA: Inchinatevi ai vostri nuovi padroni.

IRIDE: Stai provocando la collera degli dei! Vedrai porterai alla rovina tutta la tua razza.

POSEIDONE: Ora basta! Arrendetevi insolenti!

RONDINE: Chi ha parlato?

CICOGNA: E uno di noi: Tradimento!

PROMETEO: Non uno di voi! E neanche noi lo siamo!

ERCOLE: Togliamoci queste piume. Non ce la faccio pi!

MIRRINA: Ma chi siete?

POSEIDONE: Siamo di in missione segreta, ci ha mandati Zeus per spiarvi.

CORO: Ci avete ingannati!

PRASSAGORA: Ecco perch quando ceravate voi i lavori rallentavano cos tanto!

PROMETEO: Certo, eravamo noi a sabotare la costruzione della citt.

USIGNOLO: Ah, si?

CICOGNA: Ora vi insegneremo noi a comportarvi bene: addosso!

(CONFUSIONE GENERALE)

SCENA DODICESIMA

Tutti

CORIFEA: (entrando) Ma cosa sta succedendo qui? Ecco, mi allontano cinque minuti e qui succede il disastro!

IRIDE: Aiutami a fermarli!

CORIFEA: Non preoccuparti, ci penso io. SILENZIO!!

(Tutti si bloccano)

IRIDE: Brava, come hai fatto?

CORIFEA: Sono la Corifea, posso fare quello che voglio.

IRIDE: Quindi puoi decidere anche come andr a finire la commedia?

CORIFEA:Beh, noil finale nelle mani dellautore. Guarda che misera fine faranno gli dei

(CONTROSCENA SU MUSICA IN CUI GLI UCCELLI VINCONO GLI DEI) Benny Hill

IRIDE: Bugiarda, invece le cose andranno esattamente al contrario! Guarda

(CONTROSCENA SU MUSICA IN CUI GLI DEI SCONFIGGONO GLI UCCELLI) Benny Hill

CORIFEA: Ma come ti permetti di prendere il mio posto e di ingannare il mio pubblico!

IRIDE: Ma il pubblico sa benissimo quale la verit, vero?

(entrambe fissano il pubblico con aria interrogativa)

BUIO.

SCENA TREDICESIMA

CORIFEA e IRIDE: E questo quello che accadde realmente

UPUPA: Siamo stanchi di discutere!

USIGNOLA: Vogliamo trovare un accordo.

PRASSAGORA: Va bene. Sentite, gli uccelli comanderanno sulla terra, mentre voi dei avrete un potere ancora pi grande sullOlimpo.

MIRRINA: E poi gli uccelli volando, potranno sempre tenervi informati su tutto ci che fanno gli uomini.

POSEIDONE: Ha ragione, capo!

PROMETEO: Ha ragione, capo!

ERCOLE: Ha ragione, capo?

TRIBALLO: (si-si con la testa)

POSEIDONE: Accettiamo la vostra proposta (ad upupa).

PRASSAGORA: E sia.

TUTTI: Evviva Nubilandia! Evviva la citt degli uccelli! Evviva!

CORFEA: (in ombra) Spero che i gentili spettatori si siano divertiti. Buonasera.

(SFUMA IL VALZER DELLE MARIONETTE)

MUSICA.

SIPARIO

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