Grosso guaio nella bassa

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SPETTACOLO DI SAN GIUSEPPE 2008 - GROSSO GUAIO A FILIGHERA

GROSSO GUAIO NELLA BASSA

di Luca Gregorelli

Gruppo Teatrale “I Bei Ridon” dell’Oratorio di Filighera (PV) e Spaziodanza

Spettacolo comico in due atti

PERSONAGGI in ordine di apparizione:

BARMAN: il gestore del “Bar dei Supereroi” dove si svolge la vicenda. Suona la chitarra.

FAUSTO: assistente dello scienziato

ELIANA: assistente dello scienziato

DOTT. STRAGIABULA: lo scienziato pazzo

SUPERMAN: ha un difetto nella voce, parla come un eunuco

UOMO RAGNO: è sempre ubriaco

BRACCIO DI FERRO: canta in continuazione

BATMAN: porta sfortuna, tutto quello che dice di male si avvera

ROBIN: molto effeminato, crisi d’identità

I FANTASTICI 4: UOMO GOMMA, TORCIA UMANA, LA COSA pensano di essere i Cugini di Campagna (la donna invisibile ovviamente non si vede)

ABITANTE DEL POSTO: breve apparizione

MAGO AULIN: il mago/ciarlatano che risolverà i problemi dei supereroi con la sua “grande” magia

 


BALLETTO CARTOON HEROES

Al bar dei supereroi il barista spolvera tavoli e sedie

BARMAN: Cià, allora…una spolverata qui…una ramazzata là…lì c’è da passare con il pulivapor…(rivolto al pubblico) quell’ubriacone dell’Uomo Ragno l’altra sera ha vomitato ancora! Era ancora ciuc, tanto per cambiare! (va avanti a spolverare) Eh, sì, qui al bar dei supereroi se ne vedono proprio di tutti i colori! (rivolto al pubblico) Comunque buonasera, eh! Siete venuti qui per vedere cos’hanno combinato i miei clienti, dite la verità! E’ una storia strana, adesso ve la spiego: (si siede) ci sono i supereroi, no, i clienti del mio locale, che non è che siano troppo super! Diciamo che hanno un po’ disturbi qua e là! Comunque… è da qualche giorno che gira qui un tipo un po’ strano, con una signorina, che continuano a distribuire biglietti, ma non so cosa c’è scritto. Forse li vuole aiutare a ritrovare i loro superpoteri, oppure più semplicemente…Insomma, forse li vuole fregare! Adesso stanno arrivando, vado a mettermi dietro il bancone. Ci vediamo dopo! (esce)

Entrano il dott. Stragiabula, Fausto e Eliana, ma non sono ancora vestiti da medici..

STRAGIABULA: Venite qui, ragazze! Guardate, noi ci sediamo qui, e aspettiamo che quegli urluc là arrivino! Mi hanno detto che questo è il loro locale preferito!

FAUSTO: Com’è saggio lei! Vedrà che la nostra operazione avrà un grande successo! Ma a proposito: cosa siamo venuti a fare qui, che non me lo ricordo?

STRAGIABULA: Ti dovrò prescrivere una cura di fosforo per la memoria! No…ti farò mangiare il pesce, così almeno lo mangio anch’io! 

FAUSTO: No, guardi che l’ultima volta che ha mangiato il pesce è stato male tutta notte!

STRAGIABULA: Allora vedi che qualcosa ti ricordi? E comunque, tu pensa al tuo stomaco che al mio ci penso io. La mia Maria, pace all’anima sua, quella sì che ne aveva di stomaco, non come quello delle donne di oggi…sono talmente piatte che sembra ci sia passato sopra uno schiacciasassi! Alle volte gli va larga anche la prima... Per loro dovrebbero inventare il reggipetto con la retromarcia. La mia Maria, invece, portava la decima. Sembravano due paracadute, che quando si girava muoveva l’aria più di un elicottero. E una volta, per farle il reggipetto, hanno dovuto usare davvero due paracadute. Due giorni dopo si è accorta che c'erano ancora attaccati i due paracadutisti. Pensa che, per prenderle la misura dei vestiti, la sarta, per girarle attorno per prenderle la circonferenza, doveva usare il motorino.

ELIANA: Ma questo cosa c’entra con la nostra operazione?

STRAGIABULA: Niente c’entra…comunque adesso basta con le chiacchiere. Mettiamoci lì e aspettiamo che arrivino i supereroi. Ma, a proposito di memoria, com’è che vi chiamate voi due che non me lo ricordo?

ELIANA: Io sono Eliana!

STRAGIABULA: Eliana…fa rima con…Giuana! Cos’avevi capito? E tu?

FAUSTO: Fausto!

STRAGIABULA: Fausto? Un nome molto femminile! Va beh, vi ricordate cosa dovete fare? E ciao, non vi ricordate anche l’ultima volta che avete fatto la pipì! Dovete convincerli a venire da noi…

ELIANA: Va bene, vedrà che non ci dimenticheremo niente questa volta!

STRAGIABULA: Speriamo! (si siedono ad un tavolino in disparte)

Entra  Superman, al buio, illuminato solo da alcuni lumini sparsi qua e là.

SUPERMAN: (Si siede) Oh, lè! Abbiamo fatto proprio un bel lavoro. Ora anche il bar dei supereroi è in regola!

UOMO RAGNO: (Entra cantando)E se som ciuc purtèm a cà…Oste, dàm un pecher! Oh, come c’è scuro qui! C’è la luce spenta o sono io che vedo la nebbia? E comunque pazienza…ci vediamo! E se non ci vedremo, accenderemo la luce! (Si guarda attorno) Superman! Ma cosa stai facendo? C’è una seduta spiritica o hanno tagliato i fili della corrente al bar?

SUPERMAN: Tal chì, l’è rivà. Vivi proprio fuori dal mondo, Uomo Ragno! Continua a riempire la casa di ragnatele, che prima o poi ci resterai ingarbugliato! Non hanno tagliato la corrente…è passato il don Pietro a benedire le case, e mi ha detto che bisogna accendere i lumini in tutte le case, come ha fatto lui in chiesa prima di Natale: lui dice che è una tradizione nordica, ma per me ha fatto così per evitare che la gente veda le ragnatele della Chiesa, illuminate dal riflesso della sua pelata. A proposito, non è che c’entri qualcosa tu con quelle ragnatele?

UOMO RAGNO: Mei? No, io non c’entro, io abito in Borgo! (Pausa) Ma perché parli così? Cosa ti è successo.

SUPERMAN: Taci, non dire niente…sono disperato! E’ da un po’ di tempo che mi succede. Dopo la mia ultima missione mi sono svegliato e avevo questa voce.

UOMO RAGNO: Quale ultima missione?

SUPERMAN: Non sai proprio niente! Mi hanno chiamato a mettere le luci di Natale a Filighera…a Ottobre, sai, perché è da qualche anno che a Filighera il Signore nasce di sette mesi…beh, c’erano il Sindaco e l’assessore Reali che mi hanno detto: Superman, intanto che ci sei, va’ ogni tanto a dare un’occhiata da Bagarotti…

UOMO RAGNO: Da Bagarotti? Perché? Hanno paura che il Mauro Baroni spacchi tutti i tavoli quando perde la Juve?

SUPERMAN: No, mi hanno mandato lì perché hanno paura che facciano un’altra rapina! Hai sentito la volta scorsa che roba? Oh, c’ero anch’io, eh!

UOMO RAGNO: Che coraggio  che hai avuto ad affrontarli!

SUPERMAN: Si, io c’ero…ma ero in bagno! Mi è venuto uno stimolo improvviso! Però poi gli sono filato dietro… non ho visto le stanghe del passaggio a livello, l’ho presa…insomma, hai capito dove, e sono caduto dal volo!

UOMO RAGNO: Oh, chissà che botta!

SUPERMAN: No, la botta ce l’hai addosso te! Io sono Superman, il supereroe più super del mondo! Mica uno scemo! Non mi sono fatto tanto male, ho solo picchiato le….

UOMO RAGNO: Hai solo picchiato le…

SUPERMAN: Ma sì che hai capito! Mi sono solo schiacciato le…

UOMO RAGNO: Sarò anche ciuc, ma io non ho mica capito!

SUPERMAN: Mi sono schiacciato i maroni! Hai capito adesso?

UOMO RAGNO: Adesso sì, adesso è tutto chiaro.

SUPERMAN: Con questa voce nessuno mi chiama più…non si è mai visto Superman con la voce da galuè? Parliam di te, piuttosto! Sei sempre ciuc, come al solito, vedo?

UOMO RAGNO: Ciuc…che parolona! Ho bevuto un po’…avevo la gola secca! E poi tu, hai mai visto un ragno ciuc?

SUPERMAN: Sì…ce l’ho qui davanti. Ascolta, comunque non possiamo andare avanti in queste condizioni, tutti e due. Una, prima, mi ha dato l’indirizzo di uno psichiatra molto bravo…potrà risolvere il mio problema con la voce e il tuo problema con l’alcool.

UOMO RAGNO: Putost che gnent, l’è mei putost! Proviamo anche questa. Ma com’è che si chiama questo dottore?

SUPERMAN: Si chiama dottor Stragiabula. E’ bravo…

UOMO RAGNO: Col nome che ha…va beh, ma guarda che se non è bravo la colpa è la tua! Andiamo! (escono)

STRAGIABULA: E brave le mie assistenti! Non siete proprio così intardèt!

FAUSTO: Ha visto dottore?

STRAGIABULA: Barman!

BARMAN: (entra) Signore, desidera qualcosa?

STRAGIABULA: Sì, porta tre scotgs!

BARMAN: Cosa, signore?

STRAGIABULA: Tre scotgs…Barman, vieni qui! Ma io a te ti ho già visto! Non è che sei quello che ha il bar all’angolo? Com’è che ti chiami…sì, Bagaròt!

BARMAN: No, no sono Bagaròt!

STRAGIUABULA: Però gli assomigli!

FAUSTO: Silenzio, arrivano gli altri! (Il barman esce)

Entrano Batman e Robin    

BATMAN: Cos’hanno combinato al bar dei supereroi? Gli hanno tagliato la corrente? (tutte le luci si spengono di colpo)

ROBIN: Non parlare, Batman, non dire niente! Con la sfiga che porti va a finire che ci fai prendere la scossa, altro che corrente tagliata!

BATMAN: Ho capito, non gli hanno tagliato la corrente! E’passato il don Pietro a benedire le case! Oh, mettiamoci qui al tavolo a fare un po’ di parole crociate per rilassarci un po’, caro Robin! Caro…insomma…si fa per dire, prima che poi ti fai venire delle strane idee! E’ un periodo che non mi piaci troppo…mi sa che andrà a finire che metterò le mutande di ghisa!

ROBIN: Lo vedi come sei medievale? Queste discriminazioni solo perché da un po’ di tempo mi piacciono i bei maschioni…(si avvicina) come te!

BATMAN: Gira alla larga perché ti pianto una botta! Siediti lì e facciamo le parole crociate!

Robin si siede e la sedia si rompe

ROBIN: Certo che, io sarò quello che ha i problemi…ma tu porti una sfiga pazzesca!

BATMAN: Basta con le chiacchiere! Comincio io: Gestisce le autostrade con la A…Andrangheta!

ROBIN: Ma cosa dici? A ndrangheta non si scrive con la A. E’ l’ANAS!

BATMAN: (Conta le parole) No, non va bene…ananas non ci sta!

ROBIN: Anas, non ananas!

BATMAN: Hai ragione…Andrangheta e Ananas erano troppo lunghi. Andiamo avanti: Il nome greco di Mercurio…Cromo!

ROBIN: Ermes!

BATMAN: Non stai bene?

ROBIN: Chi? Io?

BATMAN: No, il don Pietro! Sì, tu, siamo qui solo io e te…per forza!

ROBIN: No, io sto benissimo. Perché me lo chiedi?

BATMAN: L’hai detto tu che c’hai l’erpes, non io!

ROBIN: Ermes, non erpes! E’ il nome greco di Mercurio! Ignorante!

BATMAN: (Si alza e dà una sberla a Robin) Così impari a rispondere male! Il capo sono io qui, porta rispetto! (Batman scivola e cade)

ROBIN: (Ride) Guarda, sei talmente potente che ti porti sfiga da solo!

BATMAN: Continuiamo! Il mitico Che…Dunque Che…Che…c’è posta per te!

ROBIN: Ma non è possibile! Che Guevara!

BATMAN: Ma come fai a saperle tutte! E comunque io quello lì non lo conosco! L’ultima: è famoso quello di Troia…

ROBIN: Ho paura…

BATMAN: Figlio!

ROBIN: Lo sapevo! Guarda te che figure che mi tocca fare! E’ il cavallo! Le so proprio tutte! Che fenomeno!

BATMAN: Che culo!

ROBIN: Chi, io? Screanzato!

BATMAN: Va beh, lasciamo perdere! Piuttosto, Robin, dobbiamo cercare di risolvere questo tuo problema! Hai mai visto un supereroe fr… Insomma hai capito, no? Ho letto sul giornale l’indirizzo di uno psichiatra molto bravo, lui potrà sicuramente aiutarti.

ROBIN: Sì, e intanto che ci siamo facciamo dare una guardatina anche a te e alle tue…previsioni!

BATMAN: Va bene, dài, andiamo! (escono)

BARMAN: A tutti i clienti del bar dei supereroi, ed in particolare a quei tre signori là in fondo (indica Eliana, Fausto e Stragiabula), dedichiamo ora una bella canzone.

ANIMA MIA

Entrano i Fantastici 4 sulla canzone

UOMO GOMMA: Grazie, grazie per aver riproposto il nostro più grande successo qui, al prestigioso bar dei supereroi.

TORCIA UMANA: Già, caro pubblico, dovete sapere che negli anni ’70 abbiamo avuto un certo successo con questo pezzo.

LA COSA: Lo sento ancora il presentatore…ecco a voi Anima mia, dei Fantastici 4?

BARMAN: Come Fantastici 4? Ma se siete in tre?

UOMO GOMMA: No, non siamo in tre…il quarto è lì nell’angolo, non lo vedi?

BARMAN: Dove lì?

TORCIA UMANA: Lì da pus…intardèt! E’ l’uomo invisibile, se lo vedi che invisibile è!

BARMAN: Ah, adesso è chiaro! Comunque, non vorrei offendere il vostro io ma…questa canzone non era dei Fantastici 4!

LA COSA: Questa canzone era nostra…hai capito?? Non vedi le pettinature? Hai qualche cosa in contrario?

BARMAN: No, no…contenti voi! Vi lascio ai vostri ricordi, buonasera! (esce)

TORCIA UMANA: E voi? Avete qualcosa da obiettare? Altrimenti con una fiammata vi brucio la permamente…così poi andate dalla Maria Teresa a farvela mettere a posto!

LA COSA: Bravo, hai parlato bene! (si siedono) Oh, lè, un po’ di relax ci vuole sempre!

UOMO GOMMA: Ragazzi, facciamo una partita a scopa d’assi? Cià, ne manca uno, chi vuole giocare? Non c’è in giro il Giacomo?

LA COSA: Ma no, ma è possibile che non ti ricordi mai? E lui non gioca? (indica l’uomo invisibile). Già è in un periodo in cui fa fatica a ricordarsi chi è…se ti ci metti anche te! Su, dai! (Iniziano la partita)

UOMO GOMMA: Faccio un po’ fatica a capire come gioca, l’uomo invisibile…

TORCIA UMANA: (rivolto all’invisibile) Uè, non segnargli le carte! La scopa è il gioco dei muti!

LA COSA: (si arrabbia con l’invisibile) Ma no, gioca l’asse, ti ho detto di giocare l’asse! Non si può giocare così, dai, mi sembra di giocare con nessuno! (si alzano) Una volta quando andavamo in giro a cantare Anima mia non eri ridotto così!

UOMO GOMMA: Uei, ma sei proprio sicuro?

LA COSA: Sicuro di che cosa?

UOMO GOMMA: Che andavamo in giro a cantare…io non mi ricordo niente!

TORCIA UMANA: Io volevo dirvelo…comunque ho trovato nella cassetta della posta l’indirizzo di uno psichiatra molto bravo…si chiama dottor Stragiabula…

LA COSA: Ah, il dottor Stragiabula, sì, sì!

TORCIA UMANA: Perché lo conosci?

LA COSA : No!

UOMO GOMMA: Beh, potremmo andare a trovarlo…avete mai visto dei supereroi che vanno in giro con le zeppe a cantare anima mia?

LA COSA: Io uno l’ho visto…lui! (indica l’uomo invisibile)

TORCIA UMANA: Va là, va là…andiamo! (escono)

BARMAN: Ora vi presenterò un altro brano tratto dal mio ultimo album…

BRACCIO DI FERRO: (entra e va a sbattere) Io sono Braccio di Ferro e mangio gli spinaci!

BARMAN: Beh, questo lo avevo intuito…e poi?

BRACCIO DI FERRO: Io sono Braccio di Ferro e mangio gli spinaci!

BARMAN: Non potrebbe aggiungere qualcosa?

BRACCIO DI FERRO: Io sono Braccio di Ferro e mangio gli spinaci!  Sono arrivato qui mentre navigavo con la mia barca in un mare in tempesta…in un mare tremendo…in un mare forza…forza…forza Italia!

BARMAN: No, guardi, non possiamo fare politica, mi dispiace!

BRACCIO DI FERRO: Ah, forza Italia non va bene? Allora in un mare forza…forza…forza Juve! Va bene adesso?

BARMAN: Adesso sì! Vada avanti però, che è tardi!

BRACCIO DI FERRO: Mentre navigavo in questo mare tremendo…più o meno al largo dello stretto di Gibilterra…ho perso il controllo della mia bagnarola! E via Po prima, e via Olona poi, mi sono ritrovato qui, al bar dei supereroi! Però so anche cantare, se vuole!

BARMAN: Guardi, se canta come guida la nave, è meglio se lasciamo perdere! Comunque le voglio dare un’occasione. Prego, mi dia l’accordo!

BRACCIO DI FERRO: La! (canta) Si sente puzza di pesce, avete il mare inquinato, bastardo blucerchiato…

BARMAN: (interrompe la canzone) Ma no, non si possono dire le parolacce! Questo è un locale di classe…canti qualcosa di più adatto!

BRACCIO DI FERRO: Va bene, cambio canzone. (canta) Putost che tò la dona mei tovi la gilera, vo a spas matina e sera, vo a spas matina e sera, putost che tò la dona mei tovi un urinari almen quel l’è necesari ma la dona la tovi no!

BARMAN: Non c’è proprio niente da fare, eh! Ma non ne sa qualcuna migliore di queste?

BRACCIO DI FERRO: Sì, ne so una bella! Adesso gliela canto e la dedico a tutte le signore presenti in sala.

L’USELIN

Escono tutti tranne il Barman

BARMAN: (spolvera) Uè, sembra proprio che se ne siano andati tutti…(Rivolto al pubblico) Avete capito dove? Dallo psichiatra, il dottor Stragiabula! Vedete? Il mio bar è deserto, forse è la volta buona che riesco a fare un po’ di ferie! Ci vediamo!

FINE PRIMO TEMPO

BALLETTO INFERMIERE

Nello studio dello psichiatra, in scena il cervellone, tre sedie e la carta igienica. Entrano Stragiabula, Eliana e Fausto

FAUSTO: Dottor Stragiabula, la nostra campagna pubblicitaria con i supereroi ha funzionato, dovrebbero essere qui da un momento all’altro!

STRAGIABULA: Altro che! Quegli urluc là dei supereroi non hanno proprio niente. Ma secondo te, se io sono in difficoltà vado a chiamare quelli lì? Guarda, con un po’ di attenzione la nostra operazione andrà sicuramente a buon fine. Poi partiremo per le Hawaii, il sole, la spiaggia, le palme! Ma stammi a sentire, ma tu ti chiami proprio Eliana?

ELIANA: Dottor Stragiabula, sono tanti anni che lavoro con lei e non l’ha ancora imparato? Ma perché me lo chiede?

STRAGIABULA: No niente…

FAUSTO: Il cervellone è pronto, dottore! Provi pure!

STRAGIABULA: Uè, testa! Sei pronto?

CERVELLONE: (con accento siculo) Minchia se sono pronto!

STRAGIABULA: Dè, stammi a sentire, ma tu sei il cervellone o Bernardo Provenzano?

CERVELLONE: Minchia, dott, è stato lei a impostarmi così, non si ricorda?

STRAGIABULA: Ostrega, hai ragione! Fausto, come si chiamava questa impostazione?

FAUSTO: Era l’impostazione “Mario Simone”, dottore! Non si capisce molto, in effetti, ma stia sicuro che se ai primi sintomi di malore fa una telefonata il Mario è già qui con il metro in mano!

STRAGIABULA: (si tocca) Un acident…

CERVELLONE: Minchia, dott, che fa? Si tocca?

STRAGIABULA: Io seguo la saggezza latina…in omnia pericola tasta testicula! Traduci!

CERVELLONE: Minchia, quant’è saggio dottore!

STRAGIABULA: Eliana, cambia impostazione!

ELIANA: (traffica con il cervellone) Allora, vediamo un po’…ecco questa va meglio!

CERVELLONE: Assassino e vagabondo! Forsa Filighera!

STRAGIABULA: Eliana, ma che impostazione hai messo?

ELIANA: L’impostazione “Carlo Rossi”

STRAGIABULA: Al Caiu!? Stammi a sentire, ma l’impostazione Gerry Scotti per parlare un po’ di Italiano non c’è in quel coso lì! Aspetta che lo modifico io. (traffica con il cervellone) Ecco adesso va bene. Parla, martar!

CERVELLONE: Wind, messaggio gratuito! Il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile. Si prega di richiamare più tardi!

STRAGIABULA: Dè, Eliana, ma hai pagato la bolletta? Questo coso qui non va! (tocca ancora)

CERVELLONE: Vuoi mandare SMS gratis per sempre?

STRAGIABULA: Oh, lè, è adesso che andiamo! Altrochè che voglio!

CERVELLONE: Vorresti telefonare gratis per i prossimi dieci anni? (In dialetto) E poi, che cosa vuoi? Che ti regaliamo anche il telefonino? Ma va a da’ via i ciap!

STRAGIABULA: Eliana, metti a posto te questo coso qui, altrimenti lo spacco!

Entrano i supereroi

UOMO RAGNO: (rivolto al cervellone) E’ lei il dottor Stragiabula?

CERVELLONE: (in dialetto) Uè, ma sei ciuc? Cosa vuoi da me, non vedi che sono un computer?

TORCIA UMANA: Ma Uomo Ragno, non lo vedi? Stragiabula è quello là con il cappello con la siresa sopra!

STRAGIABULA: Benvenuti nel mio studio. Mi presento, sono il dott. Stragiabula…esperto in psicologia, psichiatria, ortopedia, urologia e anche in ginecologia!

SUPERMAN: Guarda che siamo tutti uomini, eh!

ROBIN: Parla per te…maschione!

UOMO RAGNO: Oh, Batman, ma dove sei andato a prenderlo questo qui? A Belgioioso?

LA COSA: Oh, cosa offendi! Guarda che io abito a Belgioioso!

UOMO RAGNO: Allora lo conoscerai sicuramente il famoso detto: o viaggiator che per Belgioioso passi, stringi il culo e allunga i passi!

STRAGIABULA: Io, sapendo che arrivava quello lì, mi sono già premunito e ho messo le mutande di ramera! Ciapa! Bando ai convenevoli, e vediamo cosa si può fare per voi…(li osserva) casi disperati, vedo! Eliana, portami le loro cartelle cliniche!

UOMO GOMMA: Dottore, che efficienza! Non abbiamo ancora parlato e ha già le nostre cartelle?

STRAGIABULA: Ma certo…il nostro fantastico cervellone sa tutto! Chiedetegli qualsiasi cosa , che lui vi saprà rispondere!

BRACCIO DI FERRO: Cervellone, che ore sono?

CERVELLONE: Ah, non so! E poi, ce l’hai su te l’orologio e lo vieni chiedere a me? Guarda che non sono stupido, io!

ELIANA: Ecco le cartelle cliniche dottore! (entra con una borsa) Iniziamo da quella dell’Uomo Ragno (estrae il bottiglione), di Superman (due palle dell’albero di Natale) e di Braccio di Ferro (gli spinaci).

STRAGIABULA: Prego, accomodatevi! (si siedono, attacca i sensori) Allora, il cervellone sta iniziando ad elaborare!

CERVELLONE: Sopra la panca la capra campa… (silenzio)

UOMO RAGNO: E sotto? 

SUPERMAN: Sotto che cosa?

UOMO RAGNO: Sotto che cosa? Sotto la capra, no?

BRACCIO DI FERRO:   Sotto la capra?

UOMO RAGNO: Sì, sotto la capra la panca canta…

BRACCIO DI FERRO: Sì, e la crava la pluca! Ma cosa stai dicendo? Sei ciuc?

CERVELLONE: Ecco, il mio sistema operativo Finester nuantacinc  ha elaborato i suoi dati…

STRAGIABULA: (prende il biglietto dal cervellone che è la carta igienica) l’Uomo Ragno l’è ciuc! Un aulin, due moment e fora di bal…che la ciuca la pasa ma la luchità no!

SUPERMAN: Ciumbia, che cervellone! Bastava guardare tutte le staffe che si è bevuto ieri sera…E mi, dutur?

STRAGIABULA: E, tu sei un caso più difficile…allora ti metto la sonda al posto giusto…stringi i ciap e sta’ pronto!!

SUPERMAN: Ahia! (voce di Paulon) Che scurlison! Evviva sono tornato io, sono tornato Paulon! Sono tornato normale!

STRAGIABULA: Normale? Era meglio prima! Cervellone, scossa!

SUPERMAN: Ahia! (in falsetto) Ma no, dottore! Perché non mi vuole come prima?

FAUSTO: Perché hai rotto le palle (indicando le palle di Superman)! Adesso taci! Sotto gli altri!

BRACCIO DI FERRO: E io, dottore?

STRAGIABULA: Te piantala di mangiare spinaci scaduti, tanto per incominciare! Guarda, ti è venuta persino la labirintite! Da domani basta spinaci, cura a base di insalata di verza! Più leggera, più salutare! Lunedì va’ al mercato di Belgioioso, ti hanno tenuto fuori una bella testa di verze bella fine!

CANZONE

STRAGIABULA: Sotto gli altri, Fausto, le cartelle!

FAUSTO: Ecco le altre cartelle cliniche dottore! (entra con una borsa) Iniziamo da quella dell’Uomo Gomma (estrae il disco di Anima mia), della Torcia (la foto dei Cugini di Campagna) e della Cosa (una maschera).

STRAGIABULA: (rivolto alla Cosa) Questa sarà meglio che la metti subito te, che sei brutto come il peccato! Accomodatevi.

UOMO GOMMA: Dottore, manca una sedia!

STRGIABULA: Perché? Siete in tre…

TORCIA UMANA: Tal chi un altro! E lui? E’ mai possibile che l’uomo invisibile non lo considera mai nessuno?

LA COSA: Sì, dottore, neanche lei che è uno specialista…

STRAGIABULA: Hai ragione, non l’avevo visto! Scusate. Eliana, porta una sedia (Eliana mette la quarta sedia) Siediti lì…e mi raccomando, non sporcare (rivolto all’uomo invisibile)! Attacchiamo i cavi…(rivolto all’uomo invisibile) a te l’attacco qui così almeno non ti scappa! Cervellone, a te la parola!

CERVELLONE: O Gesù d’amur aces…

BRACCIO DI FERRO: Fam burlà un bigliet da des!

STRAGIABULA: Lei stia zitto che non c’entra niente! Non deconcentri il cervellone!

CERVELLONE: Anima mia, torna a casa tua…

FANTASTICI 4: (parte la canzone, si alzano) Ti aspetterò dovessi odiare queste mura!

STRAGIABULA: Venite qui! Non vedete che mi strappate tutti i cavi!

UOMO GOMMA: Dottore, vorrei reclamare una poesia. Dunque…Ei fu. Siccome immobile, dato il mortal sopiro stette…

TORCIA UMANA: Che roba hai detto?

UOMO GOMMA: Stette…plurale di stetta! Non interrompermi! Dunque…Stette… la pioggia immemore orba… di tanto stiro!

BRACCIO DI FERRO: Io non ho capito niente!

STRAGIABULA: Basta, basta! Eliana…ma sei sicura che ti chiami proprio Eliana?

ELIANA: Ma sì, dottore, gliel’ho già detto. Il mio nome è Eliana!

BRACCIO DI FERRO: Eliana la putt…(viene bloccato, parte la musica di Braccio di Ferro. E tu, come ti chiami? (rivolto a Fausto)

FAUSTO: Fausto! Ciapa!

STRAGIABULA: Ecco i risultati del cervellone. Voi siete i Fantastici 4, giusto? Ecco però pensate di essere i Cugini di campagna! Caso evidente di disturbo della personalità, con conseguente perdita della funzione cognitiva del cervelletto!

LA COSA: Non ho capito niente! Dottore, è grave?

STRAGIABULA: No, in parole povere siete quattro intardèt e basta! Ci vuole un  po’ di forfora per far ritornare la memoria…

TORCIA UMANA: Se è per la forfora, dottore, con questi capelli qui non ci sono problemi! Pensi che a Natale per il pandoro non ho neanche dovuto sprecare lo zucchero a velo! E bastata una scrollata!

STRAGIABULA: Scarus! Cosa avete capito? Intendevo un po’ di pesce, per far ritornare la memoria!

LA COSA: Il pesce veloce del baltico! Il mio preferito!

UOMO GOMMA: Dottore, io l’ultima volta che ho mangiato il pesce mi è venuto il mal di pancia!

STRAGIABULA: Hai mangiato il pesce!

UOMO GOMMA: Sì dottore, un bel piatto di anguille!

STRAGIABULA: Può darsi che è stato il pesce che ti ha fregato! Comunque via, la prossima volta che il Miglietu cucina il pesce, mangiatene una biella, così almeno vi torna il sentimento! Specialmente quello lì (rivolto all’uomo invisibile) ! Vià, sciò! Sotto gli ultimi due! Eliana!

CANZONE

ELIANA: Ed ecco gli ultimi, dottore. Al posto della cartella clinica le porto questo cornetto, le servirà!

STRAGIABULA: Prego, accomodatevi!

BATMAN: Dottore, lei è un uomo arguto, ha visto che fisico che ho…ma è sicuro che quelle sedie mi reggano?

STRAGIABULA: Come no, hanno retto quello là prima vuole che non reggano lei?

BATMAN: Và bene, mi fido!

ROBIN: Sta’ attento, Batman…ti ricordi cos’è successo l’ultima volta che hai parlato?

BATMAN: Piantala, Robin, non far la femminuccia, sii uomo…insomma uomo…(si siede e cade)

ROBIN: Te l’avevo detto! Tutte le volte che dici qualcosa è sempre la solita menata. Qualche volta ti farai male davvero!

STRAGIABULA: Uè, ma tu più che l’uomo pipistrello mi sembri un corvo! Prenda un’altra sedia e vediamo cosa dice il cervellone!

CERVELLONE: Allora per Robin è un problema di logica quantistica!

ROBIN: Logica quantistica?! Oh mamma, oh Signur, cosa mi è capitato! Chi mi salverà da questa valle di lacrime! Sono disperata! Ma dottore, che cos’è la logica quantistica?

STRAGIABULA: Ah, non so

CERVELLONE: Lo conosci il Giovanni? Lui è stato in Austria a studiarla. E’ tornato e io gli ho detto: che roba difficile sei andato a studiare? E lui: no, non è difficile! Adesso ti spiego: ce l’hai un acquario? E io: sì, ne ho uno grandissimo. Allora Giovanni mi ha detto: se ti piace l’acquario, ti piacciono i pesci! E io: eh sì, io guai con i pesci! Allora se ti piacciono i pesci ti piace il mare. Io gli ho detto: ah, sì, il mare è proprio la mia passione! E lui: se ti piace il mare, ti piace anche la spiaggia. Altrochè! La spiaggia! Io d’estate mi metto là, con il mio giornale! Lui allora mi ha detto. Se ti piace la spiaggia allora ti piaccio no le donne! E io: e, sì. Va bene tutto ma le donne sono proprio la mia passione!

BATMAN: Hai capito che cos’è la logica quantistica adesso? Impara!

STRAGIABULA: Robin, tu ce l’hai l’acquario?

ROBIN: No!

STRAGIABULA: E allora sei un culatòn! Basta, via! Passiamo a Batman!

CERVELLONE: Dunque…difficile caso questo personaggio.

FAUSTO: Dottore, il cervellone è in difficoltà! Guardi, esce del fumo, tutti lontano sta per esplodere! (Il cervellone esplode)

STRAGIABULA: Ma non è possibile! Oh, allora è proprio vedo quello che dicono…sei uno iettatore!

ELIANA: Cosa dottore? Non ho capito!

STRAGIABULA: Vuol dire che porta sfiga!

ROBIN: Ve l’avevo detto io! Dottore, la prego, risolva il nostro problema! Con questo qui che tutte le volte che parla fa succedere qualcosa, abbiamo perso il lavoro! Pensi che il commissario Gordon ha fatto tagliare i cavi del Bat-telefono! E per non parlare del Sindaco di Filighera! Pur di non vederlo più ha mandato in giro il Domenico con l’autovelox per dare la multa alla Batmobile tutte le volte che entra in paese!

STRAGIABULA: Sì, hai ragione Robin! Qui bisogna visitarlo accuratamente e risolvere il suo problema. Guarda, visto il caso disperato, l’unica soluzione è pregare! Vieni, mettiamoci in ginocchio. Anche le mie assistenti.

ELIANA: Quando è stata l’ultima volta che ti sei confessato?

BATMAN: Ma dove siamo qui? Dal don Pietro? Comunque, aspetta che ci penso…è stato nel 1979, c’era ancora don Ettore. Mi ricordo però che non mi ha dato l’assoluzione, è scappato prima.

FAUSTO: Adesso ascolti attentamente le istruzioni che le daremo. Ripeta con noi: San Marcello, ridacci il pipistrello!

TUTTI: San Marcello, ridacci il pipistrello!

BATMAN: (si tocca) Che manera ridacci il pipistrello? Guarda che io il pipistrello ce l’ho…e vola anche bene!

STRAGIABULA: Occhio che se continui a gufare ti volerà via. Comunque silenzio e faccia quello che le diciamo!

TUTTI: San Marcello, ridacci il pipistrello! (ripetono 3-4 volte)   

Entrano il Barman e Braccio di Ferro e cantano l’ultima strofa dell’USELIN, indicando le parti intime di Batman. Batman si guarda e cerca…

BRACCIO DI FERRO: Ecco, adesso l’uselin è volato via! Certo che te e il tuo socio fate proprio una bella copia!

BATMAN: Ecco, siete degli incompetenti! Non solo mi ritrovo con un socio che ha un po’ del tumiami, ma adesso anche con l’uselin che volea volare! E a furia di parlare è volato via davvero! Dottore, le farò causa davanti all’ispettorato del lavoro, davanti alla Sacra Rota e anche davanti al faccione della Bela Ridon! Che le caschi in testa e non possa più parlare!

STRAGIABULA: Comunque lei è un caso disperato! Due pater e dieci Ave e fuori dalle balle anche lei! E non si dimentichi la preghierina a San Marcello!

Ho preso le mie decisioni! 

ELIANA: Supereroi, attenti! Il nostro illustrissimo dott.ing. gran figl. di putt. Stragiabula ha stabilito la vostra condanna…

FAUSTO: …voleva dire che ha elaborato la vostra cura! Dovrete trascorrere almeno due mesi di convalescenza in una tranquilla e ridente cittadina di provincia…

ELIANA: Collocata tra l’Olona, il Ses e la Rusa Granda…

SUPEREROI: Filighera!

UOMO RAGNO: Lo sapevo che andavamo a rifinire lì! A me il sindaco di quel paese non è che sta proprio simpatico…

BRACCIO DI FERRO: Tranquilli, vi guido io! Seguitemi! (va a sbattere)

SUPERMAN: Ma proprio uno con la labirintite ci doveva capitare?

FANTASTICI 4: E’ meglio che mandiamo avanti lui! Andiamo! (Escono tutti i supereroi)

ELIANA: Dottore, ormai è fatta! Il nostro piano avrà sicuramente successo!

FAUSTO: Con tutti i casini che combinano quelli lì, gli abitanti di Filighera non avranno certo tempo di pensare a noi! Andiamo!

BARMAN: Avete capito, allora? Il dottor Stragiabula aveva un piano pressoché infallibile! Aveva deciso di diventare Sindaco di Filighera! E per farlo aveva organizzato un colpo di stato, facendo leva sul rincoglionimento dei supereroi! Sssst, arrivano! E’ meglio che vada, prima che mi beccano!

BALLETTO “LE STRILLONE”

Entrano i supereroi

ROBIN: Però, che bel posto Filighera!

SUPERMAN: Hai proprio ragione, Robin! Hai visto, vicino al palazzo di Via De Gasperi…

BRACCIO DI FERRO: Dove abita il Mauro!

SUPERMAN: Sì, lì… dicevo, hai visto la natura incontaminata…

TORCIA UMANA: Gli erbasòn! E’ dal 1946 che non li tagliano, altro che natura incontaminata!

BATMAN: E lì, guarda, un animale locale! Guarda che carino, sembra un cerbiatto, con quei dentini!

UOMO RAGNO: Un cerbiatto? I dentini? Ma non hai visto che è un bel nutrione bello grosso? Oltre che portare sfiga se anche orbo, Batman, va’ dalla Silvia a farti provare la vista!

LA COSA: Guarda, guarda, in quel negozio là c’è uno che mi assomiglia!

UOMO GOMMA: Ma no, quello lì è il Marco Bolzoni! E poi, lui è più bello di te…forse!

ABITANTE DI FILIGHERA (entra):  Aiuto, aiuto! Hanno rapito la giunta! …all’Ettorino gli hanno persino tagliato la barba!

BRACCIO DI FERRO: Non preoccuparti, ragazzo! Ci penseremo noi a risolvere la situazione! Sappiamo dove andiamo, noi!

UOMO RAGNO: Te non lo sai di sicuro dove vai, dovevi andare in Portogallo in barca, hai sbagliato strada e ti sei ritrovato a Filighera! Cosa parli fare?!

UOMO GOMMA: ragazzi dobbiamo prendere in mano noi la situazione ed aiutare gli abitanti di Filighera a liberare la giunta! Ma chi è stato?

ABITANTE DI FILIGHERA: Un certo dottor Stragiabula! Ha detto di chiedere a voi!

TORCIA UMANA: Maledetto! L’avevo detto io che era una persona sospetta! Ha organizzato tutto per toglierci di mezzo e impadronirsi del paese!

LA COSA: E per agire indisturbato ci ha ridotto in queste condizioni!

UOMO GOMMA: A questo punto c’è solo un uomo che può aiutarci a recuperare i superpoteri e a risolvere la situazione!

BRACCIO DI FERRO: il Mago Aulin!!

Entra il Mago Aulin

MAGO AULIN: buonasera a tutti! Ecco a voi l’unico, originale Mago Aulin! Il Mago più mago del  mondo! (si gira) Minchia! (rivolto al pubblico) Li avete riconosciuti? Li vedevo sempre in televisione! Gli antenati! E’ un onore per me conoscervi, vi guardavo sempre in televisione! Chi di voi è Fred? E Wilma?

SUPERMAN: No! Stragiabula ha tolto i poteri magici anche al Mago Aulin! Siamo spacciati!

MAGO AULIN: No, scherzavo! Non siete i Flinstones! Siete i puffi! E’ da quando sono piccolo che voglio conoscere la Puffetta, non è che me la presentate?

BRACCIO DI FERRO: Aulin, è meglio che prendi un Moment, così ti fai passare il mal di testa! Non ci vedi? Non siamo mica blu, noi!

MAGO AULIN: Ma certo, ragazzi! Era una burla, una facezia! L’ho fatto per movimentare un po’ la serata!

UOMO RAGNO: Come se non fosse già abbastanza movimentata!

MAGO AULIN: Ma io ti ho già visto, sei una faccia conosciuta. Non è che lavoravi per Berlusconi, prima? Comunque io sono il mago più migliore del mondo, ma che dico del mondo, del sistema solare, ma che dico del sistema solare, della via lattea! Infatti gli ho fatto pure crescere i denti da latte ai pesci rossi di Bottoni e Ranzini! So’mago!

Ma ciancio alle bande! Qual è il vostro problema!

UOMO GOMMA: Mago, Stragiabula ha fatto un coso…come si dice…sì insomma, ha capito no?...e il sindaco…è sparito…anche i superpoteri…

MAGO AULIN: Uomo gomma, sei pazzo? Ti sei fumato una pianta di marijuana prima di venire qui stasera! Comunque sono mago…ho già capito tutto. Con la mia grande magia vi farò tornare i superpoteri, così potrete sconfiggere il dottor Stragiabula! Dunque vediamo…concentramento…ho trovato! La pozione magica: ve la farò bere e recupererete i vostri superpoteri!

SUPERMAN: Mago, ma funziona?

MAGO AULIN: Ci puoi scommettere, una volta l’ho data al grande  Puffo e gli ho fatto ritornare il cappello rosso! Dunque (estrae una borraccia), formula magica… ABRA CADABRA - LASONIL OPTALIDON - TOM E JERRY - CARLETTO ANCELOTTI - REGINA SANTOREM ONERUM – PIVETTI – PRODI – PAPERONE. Ora potete bere!

UOMO RAGNO: Mago, non è che non mi fido…ma non si potrebbero conoscere gli ingredienti?

Entrano Stragiabula e le assistenti

STRAGIABULA: Fermi tutti, nessuno si muova!

ELIANA: Fermi tutti, e inchinatevi al nuovo sindaco di Filighera, il dottor Stragiabula!

FAUSTO: (rivolta al sindaco) Cosa ride lei, sindaco? Guardi che le ha fregato il posto, eh!

STRAGIABULA: Ora farò arrestare il Mago Aulin dalla polizia municipale e farò rinchiudere in manicomio voi supereroi! Dopo di che sarò libero di governare il paese! Mago, mi dia la pozione magica, con quella posso avere tutti i superpoteri solo per me! (beve e si sente male)

UOMO RAGNO: Tal là…al và, al và

BATMAN: Uè, Stragiabula…mi sa che in galera ci vai te. E senza passare dal via!

TORCIA UMANA: Grande, Mago Aulin! Grazie a te il paese è salvo. Ha visto, Sindaco? Ne è uscito meglio lei di Prodi!

SUPERMAN (con la voce di Paulon): Siamo tornati normali…mago Aulin, dai fammi l’autografo, sei il mio idolo!

ROBIN (non piu gay): Ma vieni, e vai! Adesso posso andare a trovare la Oronza, la… mia morosa!

UOMO RAGNO: Adesso me li dici gli ingredienti della pozione? Cosa gli hai fatto a quello lì?

MAGO AULIN: Ma…niente…era una pozioncina segreta…(i supereroi insistono) Va bene: era una bevanda a base di….(farfuglia)

SUPEREROI: Di?

MAGO AULIN: Di pulina, la piscia dei cavalli! E vi è andata bene ce l’ha bevuta lui, altrimenti toccava a voi!

SUPEREROI: Vieni qui…(lo rincorrono ed escono tutti)

PRESENTAZIONE ATTORI E BALLERINE

CANZONE FINALE

© Filighera 2008

Testi e Regia: Luca Gregorelli

Coreografie: Nora Manelli, Giulia Grossi, Silvia Nuzzo

Musiche: Emilia Gavoni, Matteo Ranzini, Luca Gregorelli