Hanno sequestrato il Papa!
Commedia in due atti di Joao Bethencourt
Libero adattamento di Luca Simonelli
Titolo originale dell’opera: Hanno sequestrato il Papa
Commedia in due atti di Joao Bethencourt
Titolo dell’adattamento: Hanno sequestrato il Papa
Traduzione di Raffaello Lavagna
Originale adattamento in due atti e un epilogo di Luca Simonelli
Genere: Commedia brillante in due atti e due scene più un epilogo
Tempo: ai nostri giorni
PERSONAGGI
In ordine di apparizione
IL PAPA
SAM LIBOWITZ
SARA LIBOWITZ
IRVING LIBOWITZ
MYRIAM LIBOWITZ
IL RABBINO
LO SCERIFFO
IL CARDINALE HOHARA
(dal televisore e dalla radio)
UN UOMO
UNA DONNA
IL SEGRETARIO DELLE NAZIONI UNITE
Scena unica
Interno dell’abitazione dei Libowitz a seconda delle indicazioni del testo e del progetto scenografico ideato per questo spettacolo.
La vicenda si svolge in un sera di fine agosto nel primo atto e nel giorno successivo nel secondo. L’esplosione, quasi alla fine del secondo atto, determina un salto temporale di ventiquattro ore pertanto l’epilogo è da considerarsi come il terzo e conclusivo giorno della vicenda narrata.
Note
Nel rispetto dell’opera originale si è cercato, in questo adattamento, di privilegiare le vicende interne all’abitazione dei Libowitz a discapito degli interventi giornalistici e degli altri interventi di altri personaggi che, nella versione originale avvenivano all’esterno dell’abitazione e quindi, da un punto di vista tecnico, soltanto come interventi vocali. Per tanto sono state omessi diversi interventi della stampa in generale e lo sceriffo, che nella versione originale non compare mai in scena, qui diventa personaggio scenico che determina, insieme agli altri, una rocambolesca vicenda tendente a ricreare gli schemi della commedia brillante contemporanea. Riguardo alle altre scelte si è tenuto conto della “delicata” presenza del Santo Padre in scena pertanto il linguaggio non risulta mai eccessivo o volutamente gergale.
ATTO PRIMO SCENA UNICA
Casa Libowitz. Lo spettacolo ha inizio con una musica da edizione straordinaria di telegiornale. Un televisore acceso dal quale provengono due voci di speakers.
UOMO (dal televisore)Edizione straordinaria del nostro telegiornale. Il Papa è scomparso. L’incredibile notizia è appena arrivata nella nostra redazione e sta già facendo il giro del mondo. Arrivato nella mattinata di oggi in visita pastorale nella città di New York, il Santo Padre, accompagnato dalla massima autorità cattolica negli Stati Uniti, il cardinale Hohara, si era recato immediatamente presso l’Hotel Waldford Astoria, residenza fissata per suo soggiorno newyorchese.
DONNA (dal televisore) La prevista cerimonia di benvenuto, alla presenza del sindaco della città, era stata annullata causa l’improvviso e violento temporale che ha colpito la nostra città ma che non ha impedito ad una impressionante folla di fedeli di accogliere il Santo Padre con lo sventolio dei tradizionali fazzoletti recanti i colori della Città del Vaticano.
UOMO (dal televisore)Dalle prime frammentarie notizie, il Santo Padre sembra sia sceso per uno degli ascensori di servizio dell’Albergo Waldford Astoria… Da fonti ufficiali si apprende inoltre che il Papa, al momento della sua scomparsa, era vestito con un completo clergy- man. Nessuno finora è riuscito a capire i motivi che possono aver spinto il Sommo Pontefice di Santa Romana Chiesa ad uscire così di nascosto eludendo l’imponente cordone di sicurezza che circonda l’albergo.
DONNA (da televisore) Le ipotesi che si fanno sono sostanzialmente due: la prima è che il papa, causa il fitto temporale che si è riversato sulla città e che di fatto ha stravolto il programma di festeggiamenti del suo arrivo, ne abbia approfittato del caos per godersi un solitario e tranquillo pomeriggio a New York mentre la seconda, e molto più allarmante, sostiene che il Santo Padre sia stato sequestrato. A tal proposito il Cardinale Hohara è già in fitto contatto con le polizie di tutto il mondo…
(mentre si abbassa il volume della televisione entrano il Papa e Sam)
SAM (entrando)Da questa parte. Qui c’è lo zerbino per pulirsi le scarpe… Dopo di lei...
UOMO Vi terremo informati su tutti gli sviluppi di questa incredibile vicenda…
Entra il Papa chiudendo un ombrello bagnato. Dietro di lui Sam, con una pistola, indossa un impermeabile.
SAM (spegnendo il televisore)Disgraziati. Lasciano sempre tutto acceso.
PAPA Non crede che sia il caso di mettere giù quella rivoltella?
SAM Giù o su non fa differenza, tanto è scarica.
PAPA Mi sta forse dicendo che sono stato sequestrato sotto minaccia di un giocattolo?!
SAM Già, ma tutto questo non è un gioco. (aprendo laporta della dispensa e minacciandolo con la pistola)Prego, si accomodi.
PAPA Potrei sapere dove ci troviamo esattamente?
SAM Certamente. (ironicamente) Lei ha l’onore di trovarsi in un lussuoso sobborgo di Brooklin, abitato da rispettabili cittadini. Ah, l’avverto che l’autostrada si trova ad un centinaio di metri, così pure le case più vicine, quindi qualsiasi tentativo di gridare sarà inutile.
PAPA Ma io non ho nessuna intenzione di gridare.
SAM Se vuole favorire…
PAPA Sa, è piuttosto curioso. Solitamente leggo di tassisti aggrediti dai loro clienti e non viceversa. A proposito, sempre se la cosa non la urta, potrei sapere il motivo per cui ora mi trovo, sequestrato, immagino nella sua abitazione?
SAM Ogni cosa a suo tempo, per il momento, la pregherei di farmi il santo piacere di entrare qui dentro.
PAPA Veramente non trovo niente né di santo né di piacevole in un sequestro. (da un’occhiata nella dispensa)Cosa sarebbe questo bugigattolo?
SAM Il bugigattolo si chiama dispensa.
PAPA Vuole conservarmi nella dispensa?
SAM Ci resterà per poco, non si preoccupi.
PAPA (entrando) Se lo dice lei che non debbo preoccuparmi… (si arresta davanti alla porta dove è impressa una scritta. Legge a voce alta) “L’uomo non è nato per uccidere ma per vivere” Stringata ma efficace… Firmato: “Sam Libowitz”… Avete idea chi sarebbe questo Sam Libowitz?
SAM Sam Libowitz è il sottoscritto, se la cosa non la urta. Ma adesso entri altrimenti mi vedrò costretto ad usare la forza. (lo afferra per un braccio e lo conduce dentro la dispensa)
PAPA (entrando)E’ così umiliante. Dopo Filippo il Bello il primo uomo a mettere le mani addosso al Papa è un tassista di New York.
SAM (chiudendo a chiave la dispensa) . Mi chiamo Sam Libowitz. Il mio nome è Sam Libowitz.
Sam mette la pistola in tasca. Si toglie l’impermeabile e il cappello e si butta sulla poltrona. Apre un giornale, legge e sente dei rumori di chiavistello.
SAM (parlando verso il Papa) E’ inutile, l’ho chiusa a doppia mandata.
SARA (da fuori) E perché? Chi c’è con te in casa? Sam! Apri immediatamente!
SAM (afferrando la situazione corre ad aprire la porta d’ingresso) Scusa, sono rientrato e inavvertitamente mi sono chiuso dentro.
SARA Spero che ti sia pulito le scarpe, con tutta questa pioggia…(entra con la busta della spesa, si guarda in giro. Poggia la busta sul tavolo, poi si toglie, continuando ad ispezionare l’ambiente, l’impermeabile e il suo cappellino di nylon)
SAM Cosa hai da guardarti in giro? Non ci sono impronte…Non c’è nessun altro. (tornando verso la poltrona) Chi vuoi che ci sia, poi?!
SARA E come mai sei già a casa?
SAM Era stanco e poi avevo finito il mio turno…
SARA Strano, con questo tempo i taxi vengono presi d’assalto. Pochi clienti?
SAM (leggendo il giornale) Uno solo, ma buono.
SARA (prendendo la busta e andando verso la cucina) A proposito, hai sentito la notizia? (esce in cucina)
SAM (continuando a leggere) Quale notizia?
SARA (da fuori)E’ sparito il Papa!
SAM (c. s.) Ah, si?...
SARA Sono tutti impazziti: radio, televisione, non si parla d’altro…
SAM Beh, un Papa che sparisce è una notizia.
SARA (rientrando e andando a sistemare l’impermeabile e il cappellino in un appendi abiti) Hanno detto che è sparito uscendo dalla porta posteriore del Watfors Astoria. Accendiamo la televisione.
SAM Ma sto leggendo il giornale.
SARA Non vorrai essere l’unico a non sapere della sparizione di un Papa. Sul giornale che stai leggendo non c’è mica scritto quello che sta succedendo adesso.
SAM (continuando a leggere) Io mi chiedo perché devo sapere le notizie di oggi quando non so ancora quelle di ieri.
SARA (prendendo una tovaglia da un armadio) Solo il cielo sa cosa può essere successo.
SAM Non è mica necessario salire così in alto per saperlo. Basta guardare più in basso.
SARA Se guardo più in basso non vedo altri che te.
SAM Appunto.
SARA Ma cosa vuoi saperne tu, adesso!
SAM Per esempio… il nome del sequestratore?
SARA Ma fammi il piacere! Il nome del sequestratore! (stendendo la tovaglia sul tavolo) Chissà quanti sono stati, se poi si tratta veramente di un sequestro…
SAM E’ un sequestro. Che interesse avrebbe, secondo te, un Papa a sparire? E’ stato rapito e non da un gruppo di persone ma da una sola persona.
SARA Certo! Un solo uomo adesso può sequestrare un Papa?
SAM E’ possibile, anzi è così.
SARA Perché tu avresti una vaga idea di cosa voglia dire: “sequestrare un Papa”?
SAM Più che vaga.
SARA Un uomo super-protetto, super-controllato, super-vigilato…
SAM Infatti, è sparito e nessuno si è accorto di niente.
SARA Va a capire cosa sia successo veramente. Con tutti i matti che ci sono in giro…
SAM Grazie.
SARA Perché?
SAM Così, niente… (fischietta)
SARA Cos’hai da fischiettare? Cos’è, hai vinto alla lotteria?
SAM Altro che lotteria, ho fatto: Bingo!
SARA Davvero, caro! E quanto abbiamo vinto?
SAM C’è qualcosa di più importante del vile denaro in questa sporca terra per cui vale la pena di combattere. (alzandosi) Sara, giurami che quanto sto per rivelarti rimanga dentro queste mura. Nessun essere vivente dovrà mai sapere quanto sto per rivelarti.
SARA Ma di che stai parlando? Mi preoccupi. Sam Libowitz, che cosa hai combinato?
SAM Prima giura.
SARA Va bene, giuro…
SAM Giuralo suoi tuoi figli…
SARA Lo giuro sui miei figli…
SAM Giuralo su Dio!
SARA Ma Sam! Noi siamo ebrei, non possiamo nominare il nome di Dio!
SAM Hai ragione, allora giuralo su… su…
SARA Sam, adesso basta! Dimmi cosa diavolo hai combinato questa volta!
SAM Seguimi. (va verso la porta della dispensa, seguito da Sara) Guarda dal buco della serratura.
SARA (guarda) Non vedo niente. E’ tutto buio, lì dentro.
SAM Scusa, ho dimenticato di accendere la luce. (esegue)
PAPA (da dentro) Grazie.
SARA (stupita dalla voce, guarda nel buco) Cosa ci fa quell’uomo nella nostra dispensa?
SAM Non lo riconosci?
SARA Non mi pare di averlo mai visto prima… Aspetta! (riguarda) Forse l’ho visto in TV… (a Sam) Dove l’ho visto?
SAM Cerca di concentrarti.
SARA (riguarda) Ah! E’ John Greenboy, il negoziante di ferramenta!
SAM Ma quale John Greenboy! Che c’entra il un venditore di bulloni e cacciaviti con questo qui. Guarda meglio.
SARA Uffa… (riguarda) Ah, ecco… mi pare… ma sì, è il cugino Harry di Chicago! Ma perché l’hai chiuso nella dispensa?
SAM Maledizione! Riesci sempre a rovinarmi tutto! Guarda bene la sua faccia. Non hai detto che ti sembra di averla vista in TV?
SARA Aspetta: veste tutto nero: o è un… oppure è un…?
SAM Fissa la sua faccia! Ti ho detto di fissare solo la sua faccia…
SARA (riguarda, poi si rialza con la faccia scioccata) Dimmi che non è vero…
SAM Invece è vero.
SARA Il Papa?
SAM Il Papa.
SARA Santo Cielo!
SAM Santissimo giorno.
SARA Ma allora, tu… tu hai sequestrato il Papa! Sei tu che hai sequestrato il Papa?
SAM E ha fatto tutto da solo. Visto che era come dicevo io?
SARA No, non è possibile! (riguarda, poi di nuovo verso Sam) Sam Libowitz, tu hai sequestrato il Papa e lo hai chiuso nella nostra dispensa?
SAM A doppia mandata.
SARA Dimmi che non è vero, che questa disgrazia non poteva capitare a me…
SAM A te no! E’ una fortuna che è capitata solo a me!
SARA Sto sognando… dammi un pizzicotto così mi risveglio…
SAM Ma quale pizzicotto, moglie! E’ tutto vero. Entra e tocca con mano!
SARA (aggredendolo) Pazzo! Tu sei un pazzo criminale da manicomio! Come ti è venuto in mente di fare una cosa del genere? Non ti sono bastati tutti guai con i quali hai rovinato la mia vita con le tue pazzie?
SAM Cosa vuoi che sia un Papa nella dispensa?!
SARA L’anno scorso hai mostrato il tuo fondo schiena in diretta nazionale durante la manifestazione per il Biafra…
SAM Una legittima forma di protesta di cui ancora si parla!
SARA Da quattro mesi a questa parte stai minando tutto il nostro giardino…
SAM Per sterminare quelle dannatissime formiche…
SARA Due mesi fa ti sei presentato al Congresso della Nazione ancora mezzo nudo ricoperto di bottiglie di plastica…
SAM Per protestare contro l’inquinamento e il surriscaldamento del pianeta…
SARA E adesso mi sequestri il Papa?!?
SAM Non vedo il motivo per cui tu ti debba arrabbiare così tanto.
SARA Ah, non dovrei arrabbiarmi? E come vuoi che mi senta quando sta per scatenarsi su di noi l’ira dell’intera comunità cattolica mondiale? Non basta che ci guardino male i nostri vicini quando fai esplodere quelle bombe faidaté; non basta che sei stato interdetto dai pubblici uffici vita natural durante; adesso rischi di mandarci al rogo! Lo sai quanti cattolici ci sono solo in Italia? Il cento per cento e come credi che reagiranno? Mica è come da noi! Quelli ci tengono al loro Papa di Roma perché è lì che abita il Papa…
SAM Abitava, adesso abita qui!
SARA Ma come ti è venuto in mente di portarlo qui?
SAM Mi si è offerta un’occasione e l’ho presa al volo.
SARA Ah si? Ti si è offerta l’occasione e l’hai presa al volo?!
SAM Oggi pomeriggio, un signore distinto, pioveva, io avevo appena svoltato dietro l’Albergo Astoria; mi fa segno, io mi fermo e lo carico. Mi
SAM ordina di portarlo al Convento dei Carmelitani di Brooklin. Era tutto vestito di nero, mi chiede di portarlo in un convento, e tra me penso: deve trattarsi di un prete!...
SARA … E’ pazzo, mio marito è un pazzo.
SAM Insomma parto, la strada la conosco a memoria perché il convento sta dalle nostre parti, poi getto un occhiata allo specchietto e mi prende un colpo! Il Papa! L’ho visto tante di quelle volte in televisione che non poteva essere che lui. Era lui, era lui…il papa sul mio taxi!
SARA E allora?
SAM E allora lui mi chiede una cosa, adesso non mi ricordo che, ma a me scappa di rispondergli: “Si, Santità!”. Con un sussulto mi dice: “Mi ha riconosciuto!”. Ed io: “Certo, noi tassisti la sappiamo lunga!”. E lui: “Mi raccomando, non dica niente a nessuno”. “Tranquillo, Santità, noi tassisti sappiamo sempre tenere il segreto d’ufficio o come dite voi cattolici…” “Il segreto confessionale” questo lo ha detto lui. “Eh, proprio quello” faccio io. Poi, non sapendo resistere alla tentazione, butto lì una proposta: “Santità, facciamo un patto, io non dico niente a nessuno e voi, siccome il convento è giusto dalle mie parti, scendiamo a casa mia, le presento la mia famiglia, ci beviamo un bicchiere e in più la corsa è gratis” Lui non se lo fa ripetere due volte, accetta, scendiamo e una volta a casa il gioco era fatto. E’ stato come bere un bicchier d’acqua.
SARA Mi spieghi cosa te ne fai adesso di un Papa dentro la dispensa?
SAM Semplice, chiederò un riscatto.
SARA Io non capisco se sei un incosciente congenito o che altro sei. In questo momento già più di centomila poliziotti staranno setacciando ogni pietra, ogni strada per trovare il Papa.
SAM Possono setacciare quello che vogliono, tanto non lo trovano.
SARA E se si sente male, se gli prende un colpo?
SAM Chiamiamo un dottore. Ne conosco uno che non parlerebbe neanche sotto tortura.
SARA Ma se ci muore dentro la dispensa? Come minimo andiamo a finire sulla sedia elettrica e purtroppo non soltanto tu, ma anche io e i nostri figli.
SAM Uffa, come la fai tanto nera! E poi perché dovrebbe sentirsi male? Casa nostra è universalmente riconosciuta come uno degli ambienti più calmi e rilassanti di questa città.
SARA Vedrai che ambiente calmo e rilassato quando verremo scoperti. Perché non ho dato retta a mia madre che mi diceva che eri un pazzo oppure a mio padre che continuava a ripetermi: “non lo sposare, quello è un fricco-pacifista che va i corteo con i negri!” Ma io no! “O lui o nessuno!” (si schiaffeggia)
SAM Ma perché te la prendi tanto? Io non sono mai stato tanto soddisfatto di me come in questo giorno. Ha messo a segno un colpo fantastico, finora mai nessuno è riuscito a fare quello che ho fatto io! Non savverti l’ebbrezza di passare alla storia come la moglie dell’uomo che ha rapito il Papa?
Entra Irving. Scarpe di basket sulla spalla e libri al braccio.
IRVING Ciao mà, ciao pà.
SAM Come è andata la partita?
IRVING Li abbiamo massacrati. Abbiamo fatto 89 punti.
SAM E loro?
IRVING 88!
SAM Bel massacro!
SARA Quante volte ti ho detto di pulirti i piedi prima di entrare in casa?
IRVING Uffa! Ogni volta sempre pulirsi i piedi… (torna indietro a pulirsi i piedi sul tappetino d’ingresso) Oh, avete sentito la notizia?
SARA Che notizia?
IRVING Pare che il Papa sia stato rapito.
SARA Ah sì, mi è parso di sentire qualcosa. Tuo padre sicuramente ne sa più me…
IRVING Forte no? Dico, non è una genialata? Il Papa!
SARA Ma veramente dicono che il Papa sia soltanto sparito, non rapito.
IRVING Si, adesso uno che alloggia nel migliore albergo della città, prende e molla tutto. No, no, quello lo hanno rapito. Anzi, pare che già sappiano chi sia stato.
SAM Ah, sì? E chi sarebbe stato?
IRVING Quelli lì, come ci chiamano? Capito, quelli lì!
SARA Quelli lì, chi?
IRVING Quelli lì, i così… come si chiamano: gli arabi.
SAM I cosi… io mi chiedo perché ancora mi illudo che la scuola possa renderti migliore… e poi cosa c’entrerebbero gli arabi con il Papa?
IRVING C’entrano, c’entrano! Lo hanno fatto per obbligare gli ebrei ad andarsene dai territori occupati della Palestina. Oh, lo ha detto la radio!
SAM E se lo ha detto la radio… figuriamoci!
IRVING E ha detto anche che il Papa ora è gia su un aereo verso le montagne dell’Agistan, Turchistan insomma una cosa che finiva in an e resterà lì finché gli ebrei non se ne andranno dai territori. (fa per aprire la dispensa) Chi ha chiuso?
SARA Tuo padre.
IRVING Perché?
SARA Domandalo a lui.
SAM Perché vuoi entrare nella dispensa, adesso?
IRVING Voglio una mela. La partita mi ha sfiancato. Ho una fame!
SAM (dandogli la chiave) E adesso vedrai come ti passa.
IRVING (entra dentro la dispensa, esce mordendo la mela) C’è qualcuno, seduto, in dispensa.
SARA Certo, caro, è il Papa.
IRVING (con naturalezza mordendo) Ah!... (sbalordito) Eh???
Entra Myriam, la figlia.
MYRIAM Salve anticaglia!
SARA Non dimenticarti…
MYRIAM (tornando indietro a pulirsi i piedi) …di pulirti le scarpe. Avete saputo la notizia?
SARA (a cantilena)Hanno sequestrato il Papa.
MYRIAM Ah, l’avete già saputo?
SAM (andando alla sua poltrona) Dovresti essere su Marte per non saperlo.
MYRIAM (a Irving che è rimasto con la mela in mano, inebetito) Ma… Irving? Cosa gli è successo? Hanno perso di nuovo?
IRVING Myriam, vai in dispensa e prendi una mela.
MYRIAM No, grazie, caso mai vado in cucina e mi prendo un bel biscotto…
IRVING Lascia stare i biscotti, vai a prendere una mela in dispensa.
MYRIAM Ma perché? Non mi va una mela.
IRVING Sorella, ascoltami va li dentro e prendi una mela.
MYRIAM Papà, ma che Irving è diventato scemo?
SAM Più di quello che già è mi sembra piuttosto difficile.
IRVING Ti prego, vai in dispensa e prendi una mela.
MYRIAM (andando) Tanto ho capito, tutto questo è uno dei soliti stupidi scherzi che mi fate tu e papà.
IRVING La luce, accendi la luce.
MYRIAM (esce con una mela) Era già accesa. E adesso cosa ci devo fare con questa mela?
IRVING Beh?
MYRIAM Beh, cosa?
IRVING Non hai visto nessuno nella dispensa?
MYRIAM Ah, sì. Nostro cugino Harry di Chicago. Era questo lo scherzo? Sappiate che è poco divertente mettere il cugino in dispensa alla sua età. Comunque l’ho salutato e lui mi ha risposto.
RVING Ti ha risposto?...
MYRIAM (continuando a mangiare la mela) Si, in italiano, però… Ma perché il cugino mi ha risposto in italiano? (si ferma) Irving?
IRVING Si?
MYRIAM Ma quello lì dentro non è nostro cugino Harry?
IRVING Io non ti ho mai detto che era nostro cugino Harry.
SARA Basta, andate a lavarvi le mani, è ora di cena ormai.
IRVING (uscendo) Io primo in bagno.
MYRIAM Papà, chi è quell’uomo nella dispensa?
SAM (leggendo il giornale) Il Papa.
SARA (sbrigativa, mentre apparecchia) Tuo padre ha sequestrato il Papa, cara.
MYRIAM Papà, tu hai sequestrato il Papa?
SARA Adesso basta con questa storia del sequestro. Tutti a tavola, chi vuole la minestra?
IRVING (rientrando) Mi sono lavato le mani! (si siede) Ho una fame!
MYRIAM Papà, ma perché hai sequestrato il Papa?
SAM (chiude il giornale, stizzito e si alza) Non l’avessi mai fatto! Non ho mai visto fare tanto chiasso per un sequestro!
SARA Probabilmente perché è la più grossa stupidaggine che tu abbia mai fatto.
SAM Io ho fatto una cosa giusta ma chissà perché nessuno approva mai quello che faccio. In questa casa io sono solo il matto di turno, quello che sbaglia sempre, che non ne azzecca mai una… e adesso mi sono stufato… mi avete stufato tutti quanti… (esce)
SARA (va al telefono e fa un numero) A tavola, la minestra si fredda.
MYRIAM Io non ho più fame, adesso. Come si fa a mangiare con un Papa nella dispensa?
SARA Invece la mangi e prima che si freddi. Irving, vai a chiamare il Papa, se vuol favorire a tavola, anche lui. (di spalle come se parlasse con qualcuno)
IRVING Io? Ma perché proprio io? E Myriam?
MYRIAM L’ha detto a te.
IRVING (sulla porta della dispensa) Ma come si dice: “minestra” in italiano?
MYRIAM Stupido, lui parla anche la nostra lingua.
SAM (tornando, asciugandosi le mani) E sia chiaro: (Sara prontamente rimette a posto il telefono e va verso la tavola) non voglio più sentire parola sull’argomento del sequestro. Quel che è fatto è fatto.
SARA (A Sam) Tu siediti e mangia e non ti far più prendere i cinque minuti che poi ti si blocca la digestione.
IRVING (rientrando)Eccolo. (tutti tacciono)
PAPA Buongiorno...(pausa) Con chi ho l’onore?
SARA Si…. ecco, io sono Sara Libowitz la moglie del sequestratore.
PAPA Molto lieto. (si stringono le mani)
SARA Lei è Myriam, la più piccola della famiglia…(Myriam fa un buffo inchino e tocca la mano che il Papa porge)
PAPA La più piccola e la più viziata, vero? (tutti ridono nervosamente) Io sono…
SARA Sappiamo, sappiamo. Questo è Irving, l’altro figlio, uno sportivo in gamba.
IRVING (stringendo vigorosamente la mano al Papa) Benvenuto.
PAPA (togliendo la mano) Eh già, decisamente un tipo sportivo.
SARA Ah, dimenticavo. Il signore qui, che lei peraltro ha già avuto modo di conoscere, è mio marito: Samuele Libowitz ma per tutti Sam. Tassista di professione, dinamitardo e, a tempo perso, anche sequestratore.
PAPA (stringendo la mano di Sam) Piacere.
SAM Il piacere è tutto mio.
SARA Abbiamo così tanto sentito parlare di lei, in queste ultime ore, che non può immaginare quale gioia averla a casa nostra. Gradisce un piatto di minestra, Santità?
PAPA Volentieri.
SARA Prego, si accomodi, faccia come se fosse a casa sua.
PAPA Molto gentile. E’ stata una giornata così avventurosa che un piatto di minestra è proprio quello che ci vuole.
SARA Si tratta di cosher. Sa, noi siamo ebrei…
PAPA (sedendosi prontamente) Ah, il cosher! (agli altri che sono rimasti in piedi) Ma prego, accomodatevi. Siete a a casa vostra. Mangio sempre da solo che non mi sembra vero dividere la tavola con altre persone, specialmente così ospitali come voi. (aggiustandosi il tovagliolo) Era tanto che non mangiavo più il cosher, prima lo condividevo spesso con un mio amico rabbino ma poi sono diventato Papa e così le nostre tavole si sono divise… è veramente squisito. Gentile signora Sara, (si serve con disinvoltura) credo proprio che farò onore al suo cosher. (serve gli altri attoniti)
SARA Sam Libowitz, e tu hai avuto il coraggio di sequestrare un Papa del genere?
MYRIAM Gradite un goccio di vino, Santità?
PAPA Un goccino solo, dal colore mi sembra ottimo.
IRVING E’ un Manischewitz…
SAM Era un Manischewitz. Non vedi che la bottiglia è finita? Tu guarda che figura mi fate fare. Vado a prenderne un’altra. (si alza)
IRVING (al padre) Non gli parli del riscatto? (Sam scrolla le spalle ed esce)
SARA Irving! Sono discorsi da farsi adesso, a cena?
PAPA Immagino che prima o poi bisognerà affrontare l’argomento.
MYRIAM Sei sempre il solito rozzo.
IRVING Cosa c’è di male se vado subito al sodo.
PAPA Non ha tutti i torti il giovanotto.
IRVING Del resto lo sanno tutti che in Vaticano ci sono tesori ammucchiati dappertutto.
SARA Come tutti sanno che gli ebrei sono ricchi, che hanno un sacco di soldi. Se così fosse vivremmo in questa casetta? Tuo padre andrebbe ancora in giro con il suo taxi del 77?
IRVING Lo zio Saul è molto ricco…
SARA Lo zio Saul, non noi. Santità, ne prenda un’altra scodella.
PAPA Grazie, le confesso che è il miglior cosher che abbia mai mangiato. Vedi, Irving, la maggior parte dei tesori del Vaticano consiste in opere d’arte, molte delle quali direttamente affrescate sui muri.
MYRIAM E’ vero, l’ho studiato a scuola. E come si fa a staccare un muro per pagare un riscatto? E poi dove lo metti un muro? Non si può fare.
PAPA Acuta osservazione. E le altre opere sono esposte in gallerie, nei musei e visitate ogni anno da migliaia di persone…
SARA Così si fa! E non come nostro cugino che ha investito tutti i suoi soldi in azioni Microsoft. Quale turista passerebbe il suo tempo a guardare delle azioni Microsoft appese alle pareti?
IRVING Non vorrete certo dirmi adesso che il Papa qui presente non valga almeno una decina di milioni di dollari?
PAPA Sei molto gentile, Irving, ma ritengo la tua valutazione leggermente eccessiva.
SARA Perdonatelo Santità, ma il tatto non è certo il suo forte. Quando mai ti ho insegnato a parlare così.
IRVING (a bocca piena) E come vuoi che parli il figlio di un uomo che ha sequestrato il Papa?
SARA Intanto non si parla a bocca piena.
IRVING Bè, dieci milioni non mi sembrano troppi.
PAPA Certo, nessuna cifra è esagerata se si tratta di una vita umana.
SARA Certo, dieci milioni sono proprio tanti! Sarebbe il riscatto più alto mai pagato nella storia per un uomo. Però, nessuno al mondo dirà che Sara Libowitz ha preso dieci milioni di dollari per un piatto di minestra. Santità, ancora un po’ di coscher?
PAPA Sarebbe la terza volta che…. Ma sì! Però poi basta, signora Sara, che già soffro della classica sonnolenza digestiva ed ho paura che questo tutto questo cosher ne acceleri il decorso. Tornando alla richiesta, se permettete una osservazione, ritengo che una volta sequestrato il Papa il suo riscatto vada al di là di un semplice fatto di denaro…
SARA Bisognerà sentire cosa ne pensa “la mente”.
MYRIAM Io penso che non dovremmo in nessun modo ricevere del denaro. Con i mezzi che ha oggi la Polizia ci beccherebbero ancor prima di aver sentito l’odore dei soldi.
IRVING Sveglia, sorella. Noi vendiamo il Papa a chi ha interesse a riscattarlo, ce lo facciamo pagare dieci milioni che ci facciamo versare direttamente su un conto off shore intestato ad una fondazione di beneficenza, che poi saremmo noi, e voglio vedere come faranno a beccarci.
PAPA Il ragazzo non manca certo di fantasia!
MYRIAM E chi potrebbe avere interesse a riscattarlo?
IRVING Ah, per questo… Basta metterlo sul mercato e vedrai che fila… ci giri l’Empire.
SARA La prego di scusarlo, Santità. Questi giovani parlano, ma non sanno quello che dicono…. oh…
PAPA Purtroppo credo di sì, gentile signora. Ma quel bel giovane in fotografia, chi è, un altro suo figlio?
SARA Come ha fatto ad indovinarlo?
PAPA Le assomiglia così tanto.
MYRIAM E’ da qualche parte in oriente. Dal febbraio del ’91.
PAPA E’ rimasto lì?
IRVING Sepolto da qualche parte in mezzo al deserto. Di lui si son perse le tracce dopo che ha calpestato una mina messa dal suo stesso esercito. L’unica cosa che ci è tornata indietro è stata la sua Bibbia. Bella la vita, vero Santità? Io metterei una bomba sotto al mondo e farei saltare tutti in aria, come mio fratello!
SARA Adesso basta, Irving. Sei grossolano e irrispettoso… (rientra Sam) Bell’esempio che dai ai tuoi figli…
SAM Cosa ha fatto, adesso?
SARA (versando il vino) Santo Padre, non stia a sentirli. Anch’io ormai non li sento più. E sa perché? Perché i giovani d’oggi saranno i vecchi di domani e allora riderò anch’io quando i loro figli gli si rivolteranno contro. Me la riderò proprio per bene dentro la tomba.
MYRIAM Ma mamma! Tu che ridi dentro la tomba! E’ così macabro!
PAPA Sono estremamente dispiaciuto di aver toccato un tasto così doloroso comunque i giovani non hanno tutti i torti ad essere arrabbiati. Sono troppe le cose che non vanno come dovrebbero. La loro è solo una naturale reazione a quanto siamo in grado di offrirgli.
IRVING Vedi mamma, anche Sua Santità la pensa come me.
SAM Il guaio è che i giovani d’oggi si scagliano contro il mondo a condizione che il mondo sgobbi per loro. Perché quando si tratta di sudare per cambiare le cose chissà perché allora si eclissano. Fossi io al governo, metterei una legge che obbliga ogni genitore a far lavorare i figli per guadagnarsi il pane così forse la smetteranno di parlare a vanvera e di fare i rivoluzionari a vitto e alloggio garantito. Lei non potrebbe proporre questo alle Nazioni Unite?
PAPA Certamente. Prima, però, dovrei poterci arrivare alle Nazioni Unite.
SAM Allude forse al fatto che non può perché è nostro prigioniero?
SARA Mio prigioniero non è. Sua Santità è mio ospite ed è libero di andarsene quando vorrà.
SAM Questo mai. Non puoi disporre del mio lavoro.
SARA Ah, adesso il sequestro di persona è un lavoro?
PAPA Con i tempi che corrono è una eventualità da prendere in seria considerazione.
IRVING Bel lavoro poi, rapire il Papa per sistemare la famiglia!
MYRIAM Bravo Irving, ben detta questa!
SAM Pezzo di idiota al cubo. Chi ti ha detto che ho rapito il Papa per sistemare la mia famiglia? Per questo non ho bisogno di nessun Papa, niente di personale, Santità…
PAPA Ma si figuri…
SAM Io non ho bisogno di nessuno per mantenere la mia famiglia. A dirla tutta io non avrei bisogno neanche della famiglia; ho bisogno solo del mio vecchio taxi del 77 e basta! Santità, sapete quanto guadagno al giorno come tassista di piazza? Tanto quanto basta.
SARA Infatti! Guarda, sprizzo gioielli da tutti i pori.
SAM Senti, non ti ci mettere anche tu adesso.
SARA Ma Sam!
SAM Scusi, Santità, è che la vita in questa famiglia delle volte è un inferno.
MYRIAM Ma scusa, papà, se non lo hai fatto per soldi, allora perché lo hai fatto?
SAM Ogni cosa a suo tempo. Vedrete, vedrete tutti.
IRVING E quando avresti chiesto un riscatto se non hai avuto il tempo di farlo?
SAM Invece ho avuto il tempo. Ho scritto alle Nazioni Unite sulla carta dei peperoncini. Si ricorda, Santità, che venendo a casa mi sono fermato un momento vicino a quella buca da lettere?
PAPA Si, ricordo. Mi avete detto che dovevate spedire un espresso… scusate ma se potessi riposare un pò... l’avevo detto che dopo aver mangiato faccio sempre un riposino…
SARA Ma si immagini, tutto quello che desidera… venga, mi segua…si accomodi su questa poltrona. E’ la poltrona di Sam, non la cede mai a nessuno…
PAPA Ma non vorrei…
SAM Prego, Santità, per me è un onore ..
SARA Si riposi Santità. (Il Papa si accomoda in poltrona)
MYRIAM (al padre) Beh, allora? Di che riscatto si tratta?
IRVING Ma quale riscatto! Avrà mandato la lista della spesa. Scrivere il riscatto di un Papa sulla carta dei peperoni. E noi che gli stiamo pure a credere!
SAM Chi ti ha chiesto di credermi, eh?
SARA Sstt… piano, il Papa si è addormentato.
SAM Ma come, già dorme?!
SARA Lo avete tramortito con le vostre scemenze.
MYRIAM E’ stato il vino.
IRVING E’ stato il chosher. Ne ha mangiato così tanto.
SARA Volete parlare più piano!
MYRIAM Secondo me era stanco di suo. I Papi si svegliano presto. Molto prima di noi che andiamo a scuola e poi sempre a salutare tutti. Le mani giù, le mani su….. deve essere molto stressante.
IRVING Mettici pure che è arrivato in aereo stamattina, non ha fatto in tempo di arrivare in albergo che è stato rapito da un tassista newyorchese. Secondo me non ha neanche disfatto i bagagli.
SAM Avrei dovuto bloccarti la crescita quando eri ancora un moccioso.
PAPA (borbottando) Per omnia saecula saeculorum!
IRVING Che cosa ha detto?
SARA Forse sta sognando in latino
MYRIAM Però ha una faccia buona. E’ simpatico.
SARA Che ne dite se gli metto da parte una fettina di budino?
IRVING A me piace il suo completo. E’ così originale. Guardate la riga dei pantaloni, drittissima. Quando si sveglia gli chiedo dove lo ha comprato.
SAM Stupido, prendi una coperta e coprilo. Che almeno riposi in Santa Pace.
SARA Dio mio Sam, mica è morto!?!
SAM (mettendogli una mano sulla fronte) Macchè, dorme come un agnello.
SARA Ti rendi conto della sciocchezza che hai fatto?
SAM L’unica sciocchezza che ho fatto è stata quella di portarlo in questa casa. Al pub avrei trovato sicuramente più solidarietà.
SARA Tu avresti dovuto portarlo al Convento.
SAM Ormai non è più possibile, i conventi chiudono alle otto.
Suona il campanello.
SARA Chi è a quest’ora?
IRVING E’ la polizia.
MYRIAM L’avevo detto io che ci beccavano subito. (Campanello)
SARA Chi è?
RABBINO (da fuori) Sono il Rabbino Meyer…
SAM Il rabbino? A quest’ora?
IRVING Gli dico che siamo già a letto.
SARA No, l’ho chiamato io…
SAM E perché?
SARA Mi sono spaventata per tutta questa faccenda. Gli ho detto di venire. E’ mio cugino, uno di famiglia. In fondo sono colleghi, no?
SAM Tra tutte le persone sei andata a scegliere la peggiore.
IRVING Già, quello fa sempre domande su tutto. Si crede un investigatore.
MYRIAM Già, è un fanatico dei gialli polizieschi! E’ talmente fissato che indaga su tutto. Ha trasformato la sinagoga in una centrale investigativa. L’ultima volta che vi sono andata ho scoperto che ha un archivio segreto con le schede informative per ciascun fedele. Ha schedato tutti, anche noi.
RABBINO Mi volete aprire? Qualora non ve ne siate accorti, vi informo che fuori piove a dirotto.
SARA Rabbino, abbiate pazienza, un momento…
SAM Irving, vai a prendere il paravento di là in camera mia e di tua madre. Presto! (Irving esce) Non basta un Papa, ora dovrò anche sequestrare un Rabbino. Ma perché l’hai chiamato?
SARA Te l’ho detto, mi sono spaventata. In tutti questi anni, col tuo taxi, mi hai portato un po’ di tutto. Spaventa-passeri, canarini belgi, pappagalli esotici, scimmie urlatrici ma portarmi a casa un Papa, mai.
MYRIAM Se arriva un pastore protestante, mettiamo su un Concilio?
IRVING (rientrando) Ecco… lo metto intorno a lui?
SAM No, mettilo al centro così giochiamo alle ombre cinesi… certo che lo devi coprire, forza da qua…
MYRIAM Fate piano altrimenti si sveglia.
SARA Sbrigatevi! Myriam, va ad aprire. Fagli pulire i piedi.
MYRIAM Si, mami.
SAM Adesso calma, stiamo tutti calmi.
IRVING Noi siamo calmi.
PAPA (Blaterando) Et cum spirito tuo
SAM Accidenti! Proprio adesso si deve svegliare?
IRVING Ma che lingua parla?
RABBINO (entrando) Ragazza, non le ho mai avute così asciutte e pulite, le scarpe. (Myriam entra dietro di lui) Sono arrivato troppo presto? Dovete ancora cenare?
SARA (rassettando confusamente) No, abbiamo appena finito. Ci sono ancora i piatti a tavola: uno, due tre, quattro, cinque piatti sporchi.
RABBINO Ma voi siete quattro.
SARA Siamo quattro… siamo… Myriam, dammi una mano a sparecchiare la tavola. (Myriam aiuta Sara)
RABBINO Mio caro cugino, come va, tutto bene?
SAM (davanti al paravento) Non ci lamentiamo.
PAPA (blaterando) Così sia…
SARA (ad alta voce) Siedi, Rabbino. Vuoi bere qualcosa?
RABBINO Sbaglio o c’è qualcun altro qui?
SARA Sì. Mio cugino Harry di Chicago. E’ arrivato oggi e il viaggio lo ha stancato molto…così si è addormentato e per non disturbarlo lo abbiamo coperto con questo…
RABBINO (interrompendola) Il cugino Harry di Chicago. Mi piacerebbe salutarlo, è tanto che non lo vedo, mi piacerebbe salutarlo. Ecco quindi spiegati i cinque piatti sporchi. Al telefono però non mi avevi detto che avevate un ospite. Beh, speriamo che si svegli prima che me ne sia andato!
SAM (davanti al paravento) Ed io spero che tu te ne vada prima che lui si sia svegliato.
SAM Non prima di aver parlato con te, caro cugino.
SAM E di che cosa dobbiamo parlare noi due? Il fatto che siamo parenti non ci obbliga certo a conversare. E poi ti ricordo che tu non sei mio cugino ma solo di mia moglie.
SARA Scusaci, Rabbino ma si è trattato di un falso allarme. Ti ho telefonato perché in quel momento c’era, come dire, una piccola crisi familiare, ma adesso è tutto risolto. Un piccolo problema…
RABBINO Un piccolo problema…? Quale problema?
SARA Ma niente, sai com’è Sam. Ogni tanto esce dai binari.
SAM Io non esco da nessun binario…
SARA (zittendolo) Ma adesso è tutto risolto.
RABBINO Sara, non temere. Adesso ci sono qua io. Parla con me, oltre che guida religiosa sono anche uno di famiglia. Se il marito è un po’ tocco, il Rabbino…
SAM E’ più tocco di lui! (A Sara) E tu sta attenta a quello che dici.
RABBINO Sam, Sam sei così estroso, così stravagante che c’è sempre da aspettarsi qualche brutta sorpresa da te. Sono sicuro che ne hai combinata un’altra delle tue.
SARA Ma è stata una sciocchezzuola. Se solo pensiamo a quello che è successo oggi! Sequestrare il Papa, questa sì che è una grande pazzia.
RABBINO Come sai che è stato sequestrato? Le notizie dicono, al momento che è solo sparito.
SARA Ho detto sequestrato? Volevo dire rapito. No, volevo dire che un Papa che sparisce è una cosa che non capita tutti i giorni. Se non fosse per l’importanza del personaggio, ci sarebbe da ridere. Si, proprio da ridere… (ride seguita dagli altri)
RABBINO Non c’è proprio niente da ridere. (silenzio) C’è da piangere, semmai. Comunque anch’io ho dedotto che trattasi di sequestro. Gli indizi sono fin troppo chiari. Bella figura ci facciamo. Un affronto del genere, e proprio nella nostra nazione. E tutto per che cosa? Per i soliti maledetti soldi.
SAM Chi ti dice che sia per soldi?
RABBINO Per quale altra ragione, allora? Ne conosci qualcun’altra?
SAM Si, no! Voglio dire, non lo so, però potrebbe anche non trattarsi di soldi.
RABBINO Chissà perché ma avverto strane sensazioni. Come se questa casa nascondesse un mistero. Sara, non mi avrai chiamato perché, supponiamo, a tuo marito è venuta la geniale idea di rapire il Papa?
SAM E se fosse stato proprio così?
SARA Non ci badare, Rabbino. La sua mitomania ultimamente è diventata più acuta, direi quasi patologica.
SAM Perché non gli dici anche che magari ho picchiato ripetutamente la tua testa contro il muro così il quadro clinico è più completo.
RABBINO Hai picchiato tua moglie?
MYRIAM Ma no, rabbino. Il babbo ha fatto una battuta.
RABBINO Ah, era una battuta, non l’avevo capita. Sam, così sei tornato presto oggi dal lavoro, vero? Perché?
SAM Come sai che sono tornato presto? Chi te lo ha detto?
RABBINO Ti ho visto passare con il taxi. Non passa certo inosservato il tuo taxi.
SARA Ha avuto pochi clienti…
RABBINO In una giornata di pioggia come questa? Strano. Molto strano. In ogni caso almeno un cliente l’hai portato qui vicino. Ipotizziamo a casa di Padre Flanagan.
SAM Che c’entra Padre Flanagan?
RABBINO Non era un prete quello che portavi nel taxi?
SAM Ma il giorno non hai niente di meglio da fare che metterti a guardare le automobili che passano?
RABBINO Dunque: il tuo cliente era un prete.
SAM Questo non l’ho mai detto.
RABBINO Lo hai appena confermato. Ed era un prete straniero!
SAM Accidenti, ma come fa a saperlo?
IRVING Chiudi quella bocca, pà.
RABBINO E’ tardi, ragazzo. Tuo padre ha già detto molto di più di quanto immagini. E’ chiaro che si tratta di un prete straniero perché se fosse di qui non prenderebbe certo il taxi da Manhattan a Brooklin, con quello che costano.
MYRIAM Rabbino, perché non vi fate assumere all’FBI?
PAPA (da dietro il paravento,, borbottando) Dominum Vobiscus.
RABBINO Cosa ha detto?
SARA Chi?
RABBINO Il cugino di Chicago.
SAM Ah… il cugino di Chicago ha parlato?
RABBINO Chi altri? Che strano, però, sentire il cugino di Chicago esprimersi in latino.
IRVING Ah, è latino! Potevate dirmelo subito.
RABBINO Perché? Quando avrei dovuto dirlo?
SARA Ma no, sarà Hiddisch!
RABBINO Pur ammettendo che in una formazione culturale altamente qualitativa quale la mia possano esserci delle lacune non mi risulta che: “Dominus Vobiscum” sia un termine hiddisch.
MYRIAM Beh, forse il cugino sta sognando di essere Roma e quindi parla latino.
RABBINO A Roma si parla l’italiano. Il latino è relegato, orami, dentro gli scaffali del Vaticano. Forse il cugino Harry di Chicago si sarà smarrito in sogno in una cripta di un convento di Gesuiti. Ma non facciamoci sviare da
RABBINO questo curioso episodio, benché inquietante. Dunque, Sam, tu hai portato il prete straniero da Padre Flaganan e poi sei venuto a casa.
SAM Sembra che tu sappia meglio di me quello che ho fatto oggi.
RABBINO E poi sei andato a prendere il cugino Harry di Chicago e lo hai portato qui.
SAM Qualcosa in contrario?
RABBINO Ma non hai detto che sei tornato a casa presto e che non ti sei mosso più da qui?
SAM Ecco, io…
RABBINO Sam, e voi tutti, che cosa mi nascondete? Chi è quest’uomo che borbotta in latino da dietro questo curioso paravento? Non certo il cugino Harry che è di Chicago, è ebreo e in vita sua non hai mai detto una parola in latino!
SAM Ultimamente ha avuto una crisi di fede. Forse si sarà convertito.
RABBINO Samuele Libowitz, dove sei stato il pomeriggio del 23 agosto?
SAM Quando è stato il 23 agosto?
RABBINO Oggi.
SAM Ah. A che ora?
RABBINO Alle cinque.
SAM Ero qui.
RABBINO E tu, Sara Libowitz, dove eri alle cinque del pomeriggio del 23 agosto?
SARA Ero qui.
RABBINO Tu eri qui, lei era qui e lui era qui! Cugina Sara, per un banale caso da gialletto d’appendice come questo potevi chiamare un pivello alle prime armi e non scomodare la mia raffinata mente intuitiva! Tu, Sam Libowitz, rientrando, hai trovato inaspettatamente tua moglie con un altro uomo. La torbida tresca chissà da quanto andava avanti e, accecato dalla gelosia per la dolorosa scoperta, hai commesso l’insano gesto. Perso nei bollori passionali da marito tradito lo hai colpito ripetutamente in testa ed ora, lo sciagurato amante, giace lì, rantolante, a balbettare parole in latino. (afferrando il telecomando) E questa,
RABBINO probabilmente, è l’arma del tentato omicidio. Un telecomando di vecchia generazione tutto bordato in ferro.
SAM (aggredendolo cerca di afferrare il telecomando) Io questo lo sbatto in testa a te, brutto maniaco da riformatorio.
RABBINO (spaventato) Un momento…
SAM (c. s.) Così io mi sarei perso nei bollori passionali…
RABBINO (c. s.) Era una supposizione…
SAM (c.s.)E mia moglie una che ha una torbida tresca? (cerca di riprendersi il telecomando)
RABBINO (c. s.) Un teorema indiziario… (ella concitazione si accende il televisore)
MYRIAM Stanno parlando del Papa!
SARA Piantatela voi due. Myriam alza il volume…
MYRYAM Babbo, alza…
IRVING State zitti!
Tutti guardano il televisore mentre il Papa esce dal paravento senza essere visto dagli altri.
DONNA (dal televisore) Apriamo quest’edizione straordinaria perché da poco è stata battuta una notizia dalle agenzie di stampa di tutto il pianeta. Dopo la sparizione del Santo Padre non si sono fatte attendere diverse richieste di riscatto, alcune delle quali davvero molto fantasiose.
UOMO (c.s.) Un fantomatico rapitore, che sostiene di essere la reincarnazione di Brave Heart, esige due milioni e mezzo di dollari più una bottiglia di whisky scozzese.
DONNA (c.s.) Un gruppo eversivo dal romantico nome di “Blu Moon” esige, in cambio della restituzione del Papa, un viaggio sulla Luna quindici giorni all inclusive per due persone.
UOMO (c.s.) Ma l’ultima richiesta, del tutto anonima, le supera tutte: “Affinché il Papa sia liberato, sarà necessario che tutti i delegati del mondo, presenti alle Nazioni Unite, si impegnino affinché nessun uomo sulla terra sia ucciso nelle prossime ventiquattro ore, congiuntamente chiede la sospensione di ogni guerra, di ogni esecuzioni e di aggressioni di ogni sorta a cominciare dalle 18 di domani fino alle 18,00 del giorno successivo.
DONNA (c.s.) Ricordiamo che la Curia di New York, su iniziativa del Cardinale Hoara, ha decretato che sarà considerata valida soltanto la richiesta di riscatto che sarà confermata da un biglietto autografato da Sua Santità…Particolare curioso l’ultima richiesta è stata scritta su un sacchetto di carta che doveva contenere dei peperoncini. (Sam spegne)
SARA Quindi è vera quella storia della carta per i peperoncini che ti ho dato questa mattina?
SAM Esattamente, ho buttato i peperoncini e…
IRVING E hai buttato anche un sacco di milioni, papà.
MYRIAM (abbracciandolo) Invece Papà è un grande!
PAPA Devo ammettere che non lo avrai mai sospettato.
TUTTI (voltandosi) Santità!
PAPA Cosa fate lì, tutti fermi? Datemi carta e penna che scrivo immediatamente al Cardinale Hohara. Tra tutte le richieste possibili questa è l’unica alla quale sono lieto di dare la mia totale adesione.
MYRIAM Davvero scriverà al cardinale Hohara?
SARA Myriam, non inquietare il Santo Padre…
PAPA No, Sara, se la ragione è valida come questa non c’è tempo da perdere. Allora, volete darmi carta e penna?
IRVING Ecco, prenda. (agli altri) La sta scrivendo…
PAPA (scrivendo) Hohara Cardinali, fratri nostro in Domino…
RABBINO Quindi chi parlava in latino altri non era che…
PAPA (senza alzare la testa dal foglio) Shalòm, Rabbino…
RABBINO Shalom anche a voi, Santità!!!
FINE PRIMO ATTO
SECONDO ATTO SCENA UNICA
Stessa scena iniziale. Dal Televisore i due giornalisti leggono le ultime notizie.
DONNA (dal televisore) Tra tutte le richieste di riscatto pervenute è stata autenticata dal sommo padre quella di sospendere ogni azione violenta nel mondo per ventiquattro ore.
Sam entra e attraversa la scena con fare indaffarato.
UOMO (c. s.) Dopo che il Cardinale Hohara ha convalidato la conferma autografata del Sommo Pontefice, il segretario generale delle Nazioni Unite ha convocato una assemblea straordinaria alla presenza di tutti le rappresentanze diplomatiche.
DONNA (c. s.) Notizie non ancora ufficiali ci fanno sapere che, allo scopo di non mettere a repentaglio la vita del Pontefice, l’Assemblea è orientata a soddisfare la strana richiesta di quello che, si pensa, debba essere un solo sequestratore.
Sam torna con delle grosse cesoie e attraversa la scena al contrario. Spegne la televisione e nel dire la battuta esce.
SAM E’ un solo sequestratore, il migliore.
Entra Sara dalla veranda del fondo portando una cesta di verdure, seguita dal Papa senza giacca, le maniche alzate e porta un cestello di verdure. I due prima di entrare si puliscono accuratamente i piedi.
PAPA Dove devo mettere questo, Signora Sara?
SARA Mettete pure sul tavolo, Santità. Adesso sedetevi che vi preparo un bel caffè.
PAPA Quanto ho dormito bene questa notte. Mi sono svegliato che erano le otto. Normalmente a quell’ora sono già in piedi da un paio d’ore.
SARA Aveva bisogno di riposarsi. Dopo la giornata di ieri.
PAPA Ed è stato tutto un sogno di filato. Proprio il sonno del giusto. E poi quel budino che mi ha offerto ieri sera ha reso la notte ancor più dolce. Il mio biglietto al cardinale Hohara è stato inviato?
SARA Credo proprio di sì. Irving mi ha assicurato che lo ha inserito nella buca della posta della Curia. A quest’ora l’avranno già letto.
PAPA Che bei peperoni!
SARA Mio marito ha la passione per l’orto, una passione direi eccessiva. Non so se ha notato ma lo ha riempito di bombe antiformiche di auto fabbricazione. Cosa vuol farci? Ci sono uomini che amano fare il bricolage, lui il formicolage.
PAPA Uccide le formiche con l’esplosivo?
SARA (portando delle patate sul tavolo) E’ l’ultima eredità del suo passato da contestatore. Quand’era giovane si dilettava a sabotare i palchi dei comizi politici, di tutti gli schieramenti, nessuno escluso. Usciva di notte e boom, niente più palchetto, niente più comizio. Meno male che ora si limita all’orto di casa.
PAPA Anche mio padre coltivava l’orto, aveva messo su anche un piccolo negozio di ortofrutta.
SARA (andando a preparare il caffè) Agricoltore e fruttivendolo.
PAPA (sbucciando le patate) Così la merce passava direttamente dalla terra al negozio. Tutti contadini i miei antenati, solo io ho interrotto la tradizione. Come si dice? Sono la pecora nera della famiglia.
SARA Forse sarebbe meglio dire: la pecora bianca! Anche Sam è così! Nella sua famiglia tutti si sono fatti una posizione. Lui avrebbe potuto ma è uno spirito libero, ribelle. E’ diventato tassista per scelta: “perché non devo rendere conto a nessuno”. Ma la sua vera passione sono sempre stati gli esplosivi. Santità, io lo trovo così divertente. Con lui non ci si annoia mai. E poi è bravo, onesto. Un po’ svitato… (avvicinandosi con il caffè) E’ molto arrabbiato con Sam per via del sequestro? Il suo caffè.
PAPA Oh, grazie. Direi di no. E’ sconveniente che un Papa si arrabbi. Squisito. Se non le dispiace potrei avere un’altra zolletta di zucchero. Me lo fanno sempre prendere amaro…per via dell’età…
SARA Ma certo Santità. Tutte le zollette che vuole… (va a prendere la zuccheriera) Dopo che è morto il nostro figlio maggiore, il povero Sam non è stato più come prima. Ecco il suo zucchero. (sedendosi) Si trovava in tutto con lui.
PAPA E lei, Sara?
SARA Oh, io. Cerco di non pensarci. E’ l’unica maniera di sopportare una disgrazia così forte, per una madre. Mi sforzo di credere che se è accaduto è perché doveva accadere, perché tutta questa sofferenza deve avere uno scopo. Uno scopo che non capisco ma che esiste. Lei crede in Dio?
PAPA Beh, sì.
SARA Oh che stupida … Però non sarà perché è obbligato a farlo, voglio dire, credere come: “dovere professionale?” Scusi se le sembro irriguardosa.
PAPA Assolutamente, anzi trovo l’osservazione acutamente pertinente. Sembrerà strano quello che le dirò ma per un professionista, nel senso di un uomo che professa la fede come me, è molto più impegnativo che per un semplice credente, perché è obbligato a conservare la spontaneità della sua fede, lo spirito iniziale.
SARA E’ meglio che continui io a sbucciare le patate, altrimenti, se viene mio marito…
PAPA No, lasci…Fa bene lavorare con le mani. Non può immaginare quanto mi manca. Toccare queste meravigliose cose del creato.
Entra Sam con una scatola nera dalla quale spicca un pulsante arancione.
SAM Ma ti ha dato di volta il cervello? Lasciare che Sua Santità sbucci le patate!
SARA Cosa le dicevo?
SAM Non ho mica sequestrato il Papa per sbucciare le patate!
PAPA Nessuno mi ha costretto, tanto meno la gentilissima signora Sara che mi ha preparato un caffè squisito.
SARA (facendo l’occhietto al Papa) Grazie.
PAPA (contraccambiando) Prego. (A Sam) Allora, Sam, come vanno le mine antiformiche?
SAM (poggiando la scatola sul mobiletto del telefono) Ormai ci siamo. Ho potenziato le dosi. Non si sa mai. Potranno servire contro quelle dannatissime formiche e anche contro eventuali aggressori… Che nessuno si avvicini a questa scatola.
PAPA Non mi diventerai un violento, Sam?
SAM Per legittima difesa del mio territorio. A qualcuno potrebbe venire la malsana idea di attaccarci.
SARA Io ho una paura di queste cose. Un giorno di questi andrò nell’orto e salterò in aria sulle tue bombe.
SAM Non è il caso che ti agiti. Ho pensato a tutto. Lo spettacolo pirotecnico avrà inizio soltanto quando io spingerò questo bottone. E’ un comando a distanza di recentissima fabbricazione Libowitz..
Entra Irving indossando un casco giallo da cantiere e un binocolo al collo.
IRVING Ancora un altro piedipiatti. Questo qui è passato in bicicletta.
PAPA Sta succedendo qualcosa?
SAM Comincio a sentire puzza di bruciato.
IRVING E’ da stamattina che i poliziotti piantonano la casa.
SARA Che abbiano saputo?
SAM Questo ancora non lo so. So solo che è bene stare tutti all’erta. Io lo sapevo… Mi direte che sono il solito sospettoso ma ho notato una strana coincidenza tra l’interesse della polizia verso la nostra casa e la dipartita del Rabbino ieri sera.
SARA Sei il solito malfidato. Tu non ti fidi mai del prossimo.
SAM No, se il prossimo si chiama Rabbino Meyer.
PAPA Non penso, è stato così cordiale.
SAM La cordialità si tramuta cupidigia quando la taglia per chi fornisce informazioni circa il vostro rapimento è stata fissata in cinquecentomila dollari.
PAPA Mi ha promesso che sarebbe tornato per la rivincita a scacchi.
SARA Irving, dammi una mano. C’è da lavare la roba della colazione.
IRVING Non posso, papà mi ha messo a piantonare la strada. (mostrando il binocolo) Sono vedetta scelta.
SARA E la vedetta scelta ora è stata scelta per lavare i piatti.
IRVING Ma perché non chiami Myriam? Da ieri sera non fa che ascoltare la radio in camera sua, sto facendo tutto io. (chiama) Myriam!
MYRIAM (da fuori) Che c’è?
IRVING Vieni a lavare i piatti…
MYRIAM Ma sempre io?
IRVING Io non posso. Sono di guardia. Me lo ha detto papà. (A Sam) Allora in caso di pericolo il segnale in codice sarà: “signo date”…
SAM (a chiudere il segnale in codice) … “Infernae concitate!”. Un doveroso omaggio alla sua lingua, Santità. (Ad Irving) Sta in campana, io vado in giardino a preparare la giusta accoglienza per chiunque oserà avvicinarsi. (esce)
SARA Quando rientri pulisciti i piedi. (Sam esce)
MYRIAM Ha detto la radio che ormai sono tutti d’accordo per le 24 ore di pace. Manca solo l’annuncio ufficiale che verrà dato alle diciotto.
PAPA Sono molto compiaciuto.
MYRIAM C’è ancora un po’ di caffè, mami?
SARA Nella caffettiera che dopo dovrai lavare. Irving, lo vuoi anche tu?
IRVING E’ proprio quello che ci vuole. Scusi Santità ma cosa vuol dire “Signo date, infernae costernate?
PAPA Signo date, infernae concitate. Significa: al mio segnale scatenate l’inferno.
IRVING (bevendo il caffè) Che grande il babbo!
PAPA (vicino alla finestra) Signora vedetta, è forse un poliziotto quello che venendo?
IRVING (prontamente alla finestra) Un altro poliziotto! Su una Chevrolet marrone. No, non è un poliziotto. E’ il rabbino Meyer. Che ne dite di fargli uno scherzo? Leghiamo alla maniglia della porta il filo una bomba Libowitz e quando lui fa per aprire… Boom!
SARA Irving, io non capisco dove hai imparato queste cose!
MYRIAM Papà ne sarebbe estasiato. (SUONANO ALLA PORTA)
SARA Myriam, va ad aprire e accertati…
MYRIAM … Che si pulisca le scarpe! (esce verso la porta)
PAPA Sarà meglio che prenda posizione alla scacchiera, pronto a difendere la mia regina e il mio re. (fa per andare verso la scacchiera)
SARA Un momento, Santità. (prende un paio di pantofole e le mette ai piedi del Papa). Con queste starà più comodo. Sono di Sam. Le sue le metto in dispensa.
PAPA Non si può dire che in questa casa non regni l’ordine.
MYRIAM (rientrando) Guarda Mamma, il rabbino si è portato delle babouche!
RABBINO (entrando e seguendola con delle babouche turchine ai piedi) L’ultima volta che sono entrato qui mi sono procurato una distorsione alla caviglia a forza di strofinare i piedi sullo zerbino. Le ho acquistate ad un prezzo stracciato al mercatino dei cinesi, qui all’angolo. Ah, le mie scarpe da passeggio le ho lasciate all’ingresso. Santità, vedo che anche lei si è messo comodo
PAPA Credo che stiamo per dare il via ad una nuova tendenza evangelica, caro Rabbino. Se vuole favorire per la nostra partita.
RABBINO Sono venuto per questo. Voglio la mia rivincita. (sedendosi) Riposato bene, Santità?
PAPA Ottimamente. Questo sequestro mi sta rigenerando. Non dico che ne avevo bisogno però… Questa volta i bianchi spettano a me.
IRVING Hei, rabbino, hai visto piedipiatti lungo la strada?
RABBINO Intende poliziotti, ragazzo? No, non mi pare. Ma perché, è successo qualcosa?
PAPA (facendo la prima mossa) Pare che abbiano sequestrato il Papa.
RABBINO (rispondendo con altra mossa) Santità, devo confessarlo. Ogni volta che la vedevo in Tv non mi dava l’aria di essere una persona così amabile. E’ davvero un piacere passare del tempo con lei.
IRVING Come mai sei così allegro, Rabbino?
RABBINO Ma Sam, dove è andato a finire?
SARA Credo che ormai stia minando l’intero territorio degli Stati Uniti. Myriam, non bagnarmi il pavimento e tu Irving, non è il Rabbino che ti ha detto tuo padre che devi controllare con il binocolo.
MYRIAM (mettendosi un grembiule) Ma non trovate eccitante che le tutte Nazioni del mondo stanno per approvare l’idea di papà?
RABBINO (c. s.) Approvare è una cosa, eseguire è un’altra…
PAPA (c. s.) Spes ultima dea, non mettiamo limiti alla provvidenza.
RABBINO Vostra Santità ritiene che il mondo accetterà l’idea di non uccidere per 24 ore?
PAPA Io credo nei miracoli.
RABBINO (c. s.) Perché non può esimersi dal farlo. Ma io sì. Io credo solo in provvidenze che danno risultati immediati, concreti…
PAPA (piano al Rabbino) Mi è parso di dedurre dalla sua sibillina affermazione che ha parlato con qualcuno del mio sequestro.
RABBINO (piano al Papa) Certo che sì. Stamattina ho lasciato un biglietto nella cassetta della posta dello sceriffo.
PAPA (senza farsi sentire dagli altri) Ma perché lo ha fatto?
RABBINO Santità, non potevo certo lasciare la vostra persona alla mercé di un megalomane stravagante quale questo Sam Libowitz.
PAPA Ma io qui mi sto riposando. Lei ha una pallida idea di come sia una giornata tipo programmata dal Cardinale Hohara?
RABBINO La sua reazione mi conferma la fama di personalità buona e generosa, ma, non posso accettare l’idea che il Papa sia sequestrato.
Rientra Sam. Ha il casco giallo anche lui come Irving. Il Rabbino e il Papa si concentrano al gioco.
SAM Ah, eccolo qui. Sei tornato, quindi?
RABBINO Certo, c’è in ballo la rivincita con il Santo Padre. Santità a lei i bianchi.
PAPA Ma io sto gia giocando con i bianchi.
SAM Rabbino, hai incrociato dei poliziotti lungo la strada?
RABBINO Poliziotti? No, non mi pare. Perché mi fai questa domanda?
SAM Devi avere dei seri problemi alla vista perché da qualche ora siamo circondati da piedipiatti che guardano insistentemente da questa parte. E’ strano perché fino ad oggi questa casa è ignorata perfino dai postini. Ed immagino che ignori anche che sia stata emessa una taglia..
RABBINO Taglia? Quale taglia?
SAM Cinquecentomila dollari per chi fornisce informazioni utili circa il sequestro di Sua Santità qui presente.
RABBINO Cinquecentomila dollari?!?
SAM Freschi di bancomat.
RABBINO Senti Sam, io non so niente di questa taglia e smettila di farmi tutte queste domande altrimenti devo pensare che l’ossessionato di indagini polizieschi non sono più io. Santità, le mangio il cavallo.
SAM (prendendo il cavallo) Un cavallo vero ti servirà per tagliare la corda.
RABBINO Ma ho dato la mia parola d’onore che non avrei parlato e non ho parlato.
SAM Hai scritto, però. A chi hai scritto?
IRVING (minaccioso) A chi hai scritto? Parla?
SAM Stai calmo, Irving. Me lo lavoro io. Tu continua a montare la guardia in giardino.
IRVING (uscendo e guardando Sara) E quando rientro mi pulisco i piedi.
SAM Rabbino, ti conviene confessare. A chi hai scritto?
RABBINO Ma a chi avrei dovuto scrivere?
SAM Dimmelo tu. Io non ho parlato, mi sembra ovvio. La mia famiglia neppure…
MYRIAM Noi non abbiamo detto niente, vero mamma? E non siamo neanche usciti di casa.
SAM (rivolgendosi al Papa) E lei Santità…?
PAPA Io ho scritto soltanto al Cardinale Hohara di assecondare la richiesta della giornata della pace omettendo qualsiasi riferimento su questa abitazione.
SAM Quindi non rimani che tu. Rabbino. Sei l’unico che è uscito da questa casa e guarda caso non è passata la notte che una task force di poliziotti piantona stabilmente la mia abitazione. Hai qualche brillante risposta per confutare questo evidente sillogismo?
RABBINO Certo: la verità viene sempre a galla.
SAM Anche le bugie.
RABBINO Come ti ho visto io potrebbe averti visto anche qualcun altro nel taxi con un prete.
SAM Ho la sensazione che sarai l’unica vittima in questo giorno di pace.
MYRIAM (correndo a prendere il telecomando) A proposito! Dovrebbero dare adesso in televisione il programma definitivo della giornata della pace.
SARA Ma Myriam, mi stai bagnando tutto il pavimento!
MYRIAM (accendendo) Mami, per una volta che il babbo ha fatto uno cosa importante! (Sara si affretta a pulire il pavimento) Che succede? Non si vede più niente.
SARA Sam, si è spostata di nuovo l’antenna, vai a sistemarla.
SAM Ma ti sembra questo il momento? Sto interrogando il rabbino.
SARA Lascia stare mio cugino e vai a mettere a posto l’antenna. Non vorremmo certo perderci il programma della giornata della pace.
IRVING (entrando affannato) Spegnete il televisore, presto…
MYRIAM Tanto non si vede. Babbo, sistema l’antenna.
IRVING (mentre Sara gli controlla le scarpe) Spegnete… Ma mamma! Sono pulite!
SAM (dopo aver spento il televisore) Cosa succede?
IRVING Sembra proprio che abbiano scoperto che il Papa sia qui.
SAM Sai che novità. La polizia ci sta addosso da questa mattina.
IRVING Si, ma adesso è arrivato anche l’esercito.
MYRIAM (andando verso l’uscita) L'esercito?
SAM Quanti sono?
IRVING Si perdono a vista di cannocchiale. Siamo sotto assedio da ogni parte.
SAM (preparandosi al combattimento) Rabbino, la tua ora è giunta. Hai un collega qui, fatti raccomandare per l’aldilà.
SARA Per l’amor di Dio, Sam, non fare pazzie!
SAM Se pazzie ci saranno la colpa sarà tutta sua. Irving, vai a prendere le armi e le munizioni sopra l’armadio in camera mia e di tua madre. (Irving va in camera mentre Sam uscendo indica minaccioso il Rabbino) Rabbino, sei un cadavere che cammina!
SARA Sam, per carità, ricordati di…
PAPA Senta Rabbino Meyer, credo che non lei non abbia considerato fino in fondo le conseguenze del suo gesto.
RABBINO Ognuno deve avere il coraggio delle proprie azioni.
PAPA Una nobile affermazione! Ma non poteva tacere? Ha messo a serio rischio la giornata della pace. Per una volta che avevo trovato il modo di mettere tutti d’accordo. Se mi liberano crede che ci sarà ancora una giornata di tregua in questo mondo feroce e guerrafondaio?
SAM (rientrando, allarmato) C’è l’intero esercito degli Stati Uniti davanti al nostro giardino!
SARA (andando con uno straccio per pulire il pavimento) Ma Sam!
IRVING (entrando con qualche pistola, una vecchia carabine e delle cartucce) Ecco l’armamentario. (poggiando tutto sul tavolo). Tirate solo quando vedete il bianco dell’occhio. Tu sorella, fai bollire dell’acqua, prepara le garze…
MYRIAM (guardando fuori) Uh, guarda, ci sono anche gli elicotteri!
SARA (pulendo il pavimento) Sam, alza i piedi, ti sei imbambolato?
MYRIAM Oh! Un poliziotto si è messo davanti al cancelletto di casa con un megafono in mano.
SCERIFFO (da fuori con il megafono) Uno, due, prova, hallo… uno, due, sa, sa…
SAM Silenzio. Sentiamo cosa dice il nemico. Irving, vai a prendere il mio vecchio megafono da corteo.
IRVING Sempre in camera tua, pà? (si avvia).
SAM Nel cassetto dell’armadio in camera mia e di tua madre. (Irving esce) Dobbiamo prendere tempo.
SCERIFFO (da fuori con megafono) Attenzione, Sam Libowitz…Sam Libowitz…Qui è lo sceriffo Schultz che parla. Mi riconosci, Sam?
SARA Lo conosci?
SAM Maledetto. Avrei dovuto immaginarlo che sarebbe venuto lui. Eravamo compagni al college e durante una manifestazione studentesca dove ci furono degli incidenti lui mi denunciò alla polizia. Per vendetta gli riempii il serbatoio della moto di kerosene. Avresti dovuto vedere come saltava su quella moto.
IRVING (rientrando) Eccolo.
SCERIFFO Samuele Libowitz, non fingere di non sentire...
SAM (parlando al megafono con voce strozzata) Non fingo per niente… (si ferma) Ma… che succede a questo megafono?
PAPA Forse se preme l’altro pulsante…
SAM Grazie, Santità, era dai tempi del college che non lo usavo più.
SCERIFFO (c. s.) Sam…rispondi, sappiamo che sei in casa.
SAM (parlando al megafono con voce chiara) E’ chiaro che sono in casa. Il mio taxi è parcheggiato qui davanti dove vuoi che sia?
SCERIFFO (c. s.) Avrei dovuto immaginarlo che c’eri di mezzo tu ma questa volta hai passato il limite, Libowitz. Finora te la sei cavata con turni alla mensa dei poveri, adesso ti aspetta la mensa carceraria, a vita!
SAM (al megafono) Falla finita. Che cosa vuoi da me, Shultz?
SCERIFFO (c. s.) Che rilasci immediatamente il Papa. Sappiamo che lo hai sequestrato tu.
SAM (c. s.) Chi te lo ha detto?
SCERIFFO (c. s.) Il Rabbino Meyer.
SAM (lascia il megafono e con fare minaccioso avanza verso il Rabbino) Rabbino di le tue ultime preghiere…
RABBINO (afferrando il megafono e urlando dentro di esso) Aiuto, aiuto…
IRVING (cercando di prenderlo) Molla questo coso.
SAM (afferrandolo per il collo) Io lo ammazzo questo miserabile, questo Giuda Iscariote…
PAPA Sam, per carità, è un religioso…
SAM No, è un miscredente.
SARA (cercando di trattenere Sam) Sam, non è questo il momento di…
SCERIFFO (c. s.) Rabbino Meyer, cosa fa in quella casa? Esca immediatamente, ripeto: esca immediatamente. Stiamo per attaccare.
SAM (c.s..) Attacco io prima, lo attacco a testa in giù questo traditore…
RABBINO (cercando di parlare al megafono) Aiuto, mi ammazzano.
SARA Non fare così, Sam.
SAM (al figlio) Cerca di togliergli il megafono dalle mani.
MYRIAM Papà, lo stai strozzando.
SCERIFFO (c. s.) Sam Libowitz, arrenditi!
PAPA Calmati Sam, la giustizia è solo nelle mani di Dio!
SAM Ma lui, per ora, è nelle mie mani.
MYRIAM Credo che stiano per attaccare. Papà, fa qualcosa.
SAM (lasciando il Rabbino e prendendo il megafono) Sceriffo dei miei stivali, ti avverto che il terreno è completamente minato. Il primo che entra nell’orto salterà in aria. Ah, per vostra conoscenza anche il Papa è completamente minato. Se qualcuno fa un passo falso, anche lanciare un lacrimogeno, i cattolici dovranno fare un nuovo concistoro.
PAPA Signora Sara, prima che esploda in aria potrei avere un bicchiere d’acqua.
SCERIFFO Non hai scampo. La pagherai, Libowitz. Pagherai tutto.
SAM (c. s.) A proposito di pagare, ti ricordi che mi devi ancora quei venti dollari che ti scucii a poker?
SCERIFFO (c. s.) Che nessuno prenda iniziative. Ha preso anche il Rabbino. Probabilmente imbottirà di esplosivo anche lui. State fermi fino a mio ordine.
IRVING (guardando al binocolo) Papà, si sono fermati.
MYRIAM Bravo, Papà, ce l’abbiamo fatta!
SAM Per ora. Ma non si fermeranno certo qui. Dobbiamo prepararci al peggio. Prima o poi attaccheranno. Stiamo calmi, calmi… (scattando minaccioso verso il rabbino) E adesso a noi due, Rabbino: hai venduto la pace per un piatto di lenticchie.
RABBINO Santità, la prego, lo tenga lontano.
PAPA Sam, è tuo cugino.
SAM E’ cugino di mia moglie, per me è solo un traditore.
SARA Sam, adesso basta. Che confusione, che disordine!
IRVING Una punizione, ci vuole una punizione per chi tradisce.
SAM Ben detto ragazzo e tu Sara non ti immischiare che dobbiamo ringraziare te se ora ci troviamo in questa condizione.
PAPA Andiamo Sam, comprendo il disappunto ma esiste il perdono.
SAM Per voi cristiani.
PAPA In fondo il Rabbino Meyer lo ha fatto per tutelare la mia persona.
RABBINO Sam, ti propongo un accordo. Consegniamo il Papa alle autorità e dividiamo la taglia. In fondo duecentocinquantamila dollari sono sufficienti per costruire un asilo per la mia comunità. L’ho fatto per questo! Per far giocare i nostri bambini in un luogo sicuro.
SAM Mentre nel mondo si continua a sparare? Bella prospettiva per questi bambini. No, devi essere punito.
IRVING Papà, ti ricordi che quand’ero piccolo per punirmi mi mettevi sotto la doccia fredda. “Per farmi rinsavire” dicevi.
SAM (A Sara) Vedi quando i figli si educano come si deve? Irving prendi il traditore Meyer e sottoponilo alla stessa giusta punizione.
RABBINO No, la doccia fredda no!
IRVING (portando il rabbino verso una uscita) Andiamo, traditore, dopo di voi.
SARA (prendendo il bicchiere) Irving, quando esce fagli almeno asciugare i piedi. E anche tu non venire con le scarpe bagnate. Che disastro! Sam, non ce la faccio più. Riconsegna immediatamente il Santo Padre. Scusi se le sembro sgarbata, Santità ma da quando è nostro ospite questa casa è
SARA diventata un porto di mare e ho il terrore che quelli lì fuori mi distruggano anche l’orto.
SAM C’è qualcosa di più importante dei fagioli e dei peperoni. Qui è in ballo il destino dell’umanità nonché del Santo Padre qui presente..
SARA No, è in ballo il nostro matrimonio perché se non dai un taglio a questa storia ti mollo e questa volta lo faccio, stanne certa. Perciò prima che accada l’irreparabile prendi il megafono e dichiarati vinto.
SAM Giammai. Dovrà prima passare la giornata della pace.
SARA Cosa? E me la chiami giornata della pace questa? (Afferra il megafono e parla) Pronto?
SAM Sara, smettila…
SARA Stammi lontano Sam, altrimenti te lo do in testa. Ma come funziona?
PAPA Deve pigiare sempre quel pulsante.
SARA Grazie Santità. Sceriffo, mi sente? Sono Sara Libowitz, la moglie del sequestratore. Ascoltate: che qualcuno venga qui dentro a riprendersi il Papa, ne ho abbastanza di questa storia.
SAM Sta rovinando tutto. Sara, basta.
SCERIFFO Chi ci assicura che se mando un mio uomo suo marito non lo farà saltare in aria?
SAM (urlando fuori) Nessuno, perché io farò esplodere tutto.
SARA Non dategli retta. Non farà esplodere niente. In questa casa comando io.
SAM (c. s.) No, comando io sino a prova contraria.
MYRIAM Non credo che sia questo il momento di mettervi a litigare, voi due.
SARA E’ tutta colpa di tuo padre.
SAM No, è tutta colpa di tua madre.
SCERIFFO Insomma, cosa succede li dentro?
PAPA Forse se facciamo entrare lo sceriffo, soltanto lui, per accertarsi che io stia bene… in fondo manca così poco all’inizio della giornata della pace. Una volta iniziata non credo che si potrà più fermarla.
SAM In effetti il Santo Padre dice il giusto. Prendiamo tempo, vero Santità?
PAPA Esatto. L’unica soluzione che abbiamo, per la pace del mondo, per quella della vostra famiglia e anche per la mia.
SAM Sara, dammi quel megafono.
SARA Si fa come ho detto io?
SAM Visto che Sua Santità è di questo parere devo ammettere che, non volendo, hai trovato una buona soluzione.
SARA Si! (dando il megafono a Sam e rivolgendosi a Myriam) Sono stata brava, eh?
SAM (al megafono) Sceriffo, questo commando, su richiesta di Sua Santità, ha deciso che puoi entrare in casa, solo e disarmato per accertarti che il Papa gode ancora di buona salute.
PAPA E speriamo ancora per molto.
SAM Ricordati Sceriffo, se qualcuno di voi pensa di fare il furbo, boom! Tutti su per aria!
SCERIFFO Va bene, Libowitz. Verrò io. Ma posso star sicuro o mi farai fare la fine della mia Hearly Davinson?
SAM Anche i tassisti hanno la loro parola d’onore e adesso aspetto e chiudo.
SARA Verrà qui?
SAM Non è quello che volevi?
SARA (prendendo il megafono) Attenzione, attenzione! Chiunque stia per entrare qui dentro si pulisca bene i piedi prima di entrare, ripeto…
IRVING (entrando, con i piedi bagnati) Il Rabbino è sistemato a dovere.
SARA (notando i piedi bagnati di Irving) Oh no!!! Oh no!!! Oh no!!! (esce)
SCERIFFO (da fuori al megafono)Che a nessuno venga in mente di fare l’eroe prima che io sia uscito da quella casa. Libowitz, sto arrivando.
MYRIAM Papà, sta venendo qui.
SAM Santità, come pensate di procedere, adesso?
PAPA Libowitz, il sequestratore sei tu.
SAM Ah, già. Ma gradirei un suo santo parere.
PAPA Prendiamo tempo, è fondamentale, bisogna arrivare alle diciotto. Però forse è meglio che io me ne stia, almeno all’inizio in dispensa, così da dar l’impressione di essere davvero un sequestrato. (va in dispensa e Sara rientra)
SAM (ragiona molto velocemente) Giusto, il Papa in dispensa, io prendo tempo poi lo faccio vedere allo sceriffo chiuso nel bugigattolo come un sequestrato nelle mani di una spietata banda di sequestratori…. (A Irving) Irving, dammi la fistola e afferra il pucile, no, dammi la pustola e afferra il ficile, no a te la pistola, a me il fucile! Stiamo per avere visite sgradite. Tu Myriam fai in modo che nessuno entri od esca dalla dispensa per almeno mezz’ora e tu Sara, smettila con questo scopettone.
MYRIAM Ma se qualcuno vuole entrare come lo fermo?
SAM Trova qualcosa nella dispensa.
IRVING Io mi metto in posizione. (va sotto il tavolo)
SARA Ma dove è finito Sua Santità? (SQUILLO DI CAMPANELLO)
SAM Ci siamo.
SARA Chi sarà a quest’ora?
SAM Il postino. Chi vuoi che sia Sara? E’ lo sceriffo. E’ venuto per vedere il Papa.
SARA Ma se il Papa qui non c’è. Ma dove è andato sua Santità? Forse di qua. (esce verso le stanze)
SAM Sara, ma dove vai? Myriam, vai ad aprire la porta.
SCERIFFO (da fuori) Libowitz, sono lo sceriffo Schultz. Sono solo e disarmato e mi sono pulito accuratamente le scarpe.
MYRIAM (uscendo dalla dispensa con un annaffiatoio) Santità, torno subito.
SARA (rientrando) Il papa è scomparso. (notando Myriam con l’annaffiatoio che attraversa a scena) E tu cosa ci devi fare con quell’annaffiatoio?
MYRIAM Se qualcuno si avvicina alla dispensa gli faccio fare la fine del Rabbino. (esce verso la porta)
SARA Sam Libowitz, ti comunico che tua moglie sta impazzendo.
RABBINO (entrando dalla parte opposta tutto bagnato) Credo che dovrò buttare queste babouche. Si sono tutte scolorite.
SAM Il Rabbino bagnato!
SARA Fermo, lì. Non un passo in più.
SAM Brava Sara, portalo via.
SARA Lo porto via si. Sta sgocciolando dappertutto. Venga con me, Rabbino.
RABBINO Dove mi portate adesso? All’essiccatoio? (I due escono)
SAM Irving, ma dove diavolo ti sei cacciato?
IRVING Sono sotto il tavolo, pà. Così se lo sceriffo fa un passo falso lo gambizzo.
SCERIFFO (Da fuori, entrando, preceduto da Myriam) Signorina, sono così pulite le mie scarpe che vi si legge il codice a barre.
MYRIAM (tornando verso la dispensa) Eccolo, pà. L’ho perquisito. E’ disarmato
SCERIFFO Libowitz, che piacere rivederti dopo tanto tempo! Non credi che sia inopportuna quella pistola? Tra vecchi amici… Mi dispiace che dovrò sbatterti in galera, Libowitz anche perché grazie a te presto sarò nominato capitano. Un caso come questo non capita tutti i giorni.
SAM Schultz, se speri di essere promosso ti sbagli. Credo che dopo questo giorno ti metteranno a dirigere il traffico nello Utah, in mezzo ai Mormoni, altro che capitano.
SCERIFFO Vedremo. Cosa succede a questo tavolo?
SAM Quale tavolo? Non tergiversare e vieni al sodo.
SCERIFFO Si sposta. Eccolo, si sta spostando di nuovo! Ti sei dato anche al satanismo, Libowitz?
SAM Irving vieni fuori...
IRVING (uscendo dal tavolo, imbracciando il fucile) Lo gambizzo?
SCERIFFO (alzando le mani) Stai calmo ragazzo. Libowitz, chiunque esso sia, fagli metter giù quel fucile.
SAM E’ mio figlio.
SCERIFFO (dopo che Irving ha abbassato la mira) Tuo figlio? Lo stai iniziando bene ai misteri del crimine, Libowitz. Certo, quando si ha in famiglia una guida spirituale come tuo padre, è facile, vero ragazzo? (Irving ripunta il fucile verso lo sceriffo) Dicevo per dire.
SAM (facendo segno a Irving di abbassare la guardia) Appunto, di quello che devi dire e vattene al diavolo.
SCERIFFO Mi hai chiesto tu di venire qui ad accertarmi che il Papa sia in salute.
SAM E’ stata una idea di mia moglie.
SCERIFFO Devo ammettere che siete un nucleo familiare molto unito. Di criminali, ma molto unito. Libowitz, voglio vedere il Papa e il Rabbino, ammesso che tu, nel frattempo, non abbia rapito anche il Dalai Lama…
SAM Io non farei troppo lo spiritoso se fossi in te.
SCERIFFO Ed io non vorrei essere te perché non vedo l’ora che finisca questa buffonata per metterti le mani addosso. Avanti, dove hai messo il Papa e il Rabbino?
SAM Rilassati, sceriffo. Sei troppo agitato.
SCERIFFO Perché non hai visto il Cardinale Hohara qui fuori.Anche lui è agitato…
PAPA (uscendo) Il Cardinale Hohara è qui?
SCERIFFO (inginocchiandosi) Santità.
PAPA Ho bisogno di vederlo. Fatelo entrare.
SAM Santità, le ricordo che sono io il sequestratore. (A Myriam, duro) E’ questo il modo in cui esegui i miei ordini? Sei sempre la solita buona a nulla, meno male che ho un figlio sul quale contare nel momento del bisogno.
MYRIAM Ma sei stato tu a dirmi di andare a… Mami (esce, piangendo verso le stanze)
PAPA Sono desolato, mi perdoni signor Libowitz. Ma è necessario che parli con il cardinale Hohara, per il buon esito di questa vicenda, non so se ti è chiaro… (A Sam) Che fa, rimane tutto il tempo in ginocchio?
SCERIFFO (restando in ginocchio) Sono un buon cristiano!
SAM Schultz alzati. (Lo sceriffo si alza) Come vedi il Papa sta bene e adesso vai a chiamare il Cardinale Hohara e fallo venire qui.
PAPA Sceriffo, mi trattano benissimo, non stia in ansia per la mia salute. Adesso vada pure a chiamare il Cardinale Hohara..
SAM Da solo.
SCERIFFO (ripetendo) Si, Santità, il cardinale Hohara, da solo, certo. (indietreggiando e inchinandosi verso il Santo Padre mentre Irving lo punta con il fucile) Santità, non si preoccupi. Stia solo tranquillo… (sbatte al tavolo e cade rovinosamente a terra, prontamente si rialza) Tranquillo… (esce)
PAPA Bisogna avere molta fede per restare tranquilli.
SAM E lei non è un uomo di fede?
PAPA Sam, non ti sembra il caso di smetterla di puntarmi quella pistola scarica? Ormai credo che avrai capito che sto dalla tua parte.
SARA (rientrando infuriata) Sam, perché hai fatto piangere nostra figlia?
SAM Io? Quando?
PAPA In effetti sei stato piuttosto severo con lei, poco fa. Sei stato tu ad ordinargli di andare ad aprire allo sceriffo.
SAM Ma non era dalla mia parte?
SARA Adesso è di la in camera sua in preda ad un attacco di nervi…!
RABBINO (entrando con un vestito di Sam che lo rende goffo) Signora Sara, credo ho lasciato i vestiti bagnati in corridoio.
SARA (esce di nuovo da dove è entrata) Oh no! Lo sapevo che andava a finire così.
SAM Ma questo non è il mio vestito buono? (SUONANO AL CAMPANELLO)
SAM E chi è adesso?
PAPA Credo che sia il cardinale Hohara.
SAM Già, il cardinale.
RABBINO Ah lo conosco. Ci siamo incontrati una volta ad un convegno. Un po’ troppo conservatore, però… mi piacerebbe salutarlo… (CAMPANELLO)
SAM Myriam, vai ad aprire! (ad Irving) Tu, porta il Rabbino in dispensa e rimani lì con lui. Non deve uscire per nessuna ragione al mondo. Se
SAM apre bocca potrebbe far danni, come ci ha tradito una volta potrebbe farlo di nuovo ( CAMPANELLO) Anzi, entrate che vi chiudo a chiave…
MYRIAM (attraversando la scena furiosa) Perché non la fai aprire all’unico tuo figlio…(andando verso la porta)
RABBINO Dove mi portate, adesso?
SARA (entrando e andando a prendere uno scopettone) E’ tutto bagnato…
IRVING (accompagnando il Rabbino in dispensa) A meditare sul significato dell’ esistenza… (entrano mentre risuona il campanello della porta)
CARDINALE (da fuori) Sono il cardinale Hohara.
SARA Sta venendo qui un cardinale? Ma abbiamo già un Papa…
MYRIAM (da fuori) Si pulisca le scarpe, eminenza.
CARDINALE (da fuori) Le ho pulite.
SARA (tornando verso le camere) Brava Myriam, così si fa, non come tuo padre. (esce)
SAM (a Myriam) Accertati che non abbia delle armi.
PAPA Un cardinale con le armi? Suvvia, Sam.
SAM A questo punto non mi fido più di nessuno e poi chi ci dice che non è un poliziotto che astutamente si è infilato sotto le vesti del cardinale?
CARDINALE (entra seguito da Myriam, vede il Papa e si inginocchia) Santità.
PAPA Edoardo, alzati. Che piacere rivederti. (Myriam intanto avverte un rumore e afferrando il fucile torna verso la porta)
CARDINALE Santità, che pena stare lì fuori e sapervi in così grave pericolo. Questi criminali vi hanno trattato bene?
SAM Signor Cardinale, misuri le parole, qui non ci sono criminali.
PAPA No, Sam, il cardinale è comprensibilmente preoccupato. Comunque sto bene, stai tranquillo.
CARDINALE Lei sarebbe il tassista sequestratore?
SAM Qualcosa in contrario?
CARDINALE Siete stato picchiato? Messo sotto tortura?
PAPA No, Edoardo, niente di tutto questo. Anzi, mi stanno trattando veramente bene…
MYRIAM (da fuori) Altolà! Tieni le mani sulla testa e avanza lentamente.
SAM Cosa succede?
MYRIAM (entrando preceduta dallo sceriffo con le mani sulla testa) Era entrato di nascosto, aveva questa. (mostra una pistola) Cammina lentamente.
SAM Ma non avevate chiuso la porta?
MYRYAM Mami l'ha lasciata aperta con tutta questa confusione.
SCERIFFO Stai calma ragazza.
SAM (prendendo la pistola) Brava Myriam, sei stata all’altezza dei Libowitz.
MYRIAM Sono anch’io tua figlia adesso?
SAM Certo che lo sei. Lo sei sempre stata. (con scatto repentino mentre Myriam tenta di abbracciarlo si pone davanti allo sceriffo) E tu, volevi fare il furbo? Non ti avevo detto di startene buono? Mi hai voluto sfidare, eh?
CARDINALE Sceriffo, le avevo detto di non seguirmi.
SAM E’ sempre stato un buono a nulla, fin dai tempi della scuola. Sapete come lo chiamavamo? Schultz l’insulz! Ti sei fatto fregare da una ragazzina, niente di personale, figlia.
SCERIFFO Spera che ti arresti qualcun altro perché se lo faccio io…. stanne certo.
SAM E tu stai certo che… non dico altro.
CARDINALE Santità, voi dovete assolutamente venire via da qui. Lo esigo.
SAM Lei potrà esigere quello che vuole ai suoi fedeli, ma io sono ebreo quindi non ha alcuna autorità sul sottoscritto. Il papa non uscirà da questa casa fino a quando la giornata della pace sarà conclusa. (allo sceriffo) E tu, stai fermo lì.
PAPA Edoardo, stammi a sentire…
CARDINALE Perdonate Santità, ma vedervi sotto minaccia è un affronto inaudito. Sceriffo, un uomo sotto minaccia di arma da fuoco non è attendibile, vero?
SCERIFFO Veramente se qui c’è qualcuno minacciato quello sono io.
CARDINALE Siete dei crudeli. Infierire contro un uomo così provato…
PAPA Apprezzo la cortesia e la delicatezza ma non è proprio il caso, credimi Edoardo…
CARDINALE Permettetemi di contraddirvi, Santità. Voi siete comprensibilmente turbato. E voi ve ne approfittate perché egli non è più compos sui.
PAPA Edoardo, io sono: compos mei! Sam, forse è il caso che io ed il Cardinale ci raccogliamo in disparte per qualche minuto. Edoardo, vieni, ho da darti delle disposizioni.
CARDINALE Mi offro io al posto del Santo Padre! Lasciatelo libero. Prendete me!
SAM Non se ne parla. Nessuno scambio.
MYRIAM Devo preparare un altro letto?
PAPA Edoardo, io sto bene qui, te lo assicuro…
CARDINALE E’ così frustrante che un viaggio così bene programmato dal sottoscritto in vostro onore sia finito tra queste miserande mura…
SARA (entrando con lo scopettone) Non ce la faccio più… (andando a sedersi affranta) oh, la compagnia si fa sempre più numerosa… buonasera sceriffo, di nuovo tra noi…
CARDINALE (A Sam) Pagherete per questo. Se non vi punirà la giustizia umana lo farà la giustizia divina.
SARA Più che altro credo che dovremo pagare una impresa di pulizie.
CARDINALE Voi chi siete? La genitrice di questa progenie di terroristi?
PAPA Ma no, Edoardo, è la Signora Sara, una delle donne più ospitali che abbia mai incontrato.
SAM Sentite, Cardinale, ascoltate quello che ha da dirvi il Santo Padre e smettetela di offendere l’integrità morale della mia famiglia.
CARDINALE Integrità? E voi chiamate morale un’azione così efferata? Abusare del buon cuore di Sua Santità… abusare di un uomo così anziano…
PAPA E insiste! Edoardo, stammi a sentire...
CARDINALE (A Sam) Meritereste di essere giustiziato.
SAM Accetterei di buon grado di essere l’unica vittima in un giorno di pace.
SCERIFFO Di questo puoi starne certo. (i dialoghi seguenti si sovrappongono)
SAM (Allo Sceriffo, portandolo verso la scatola nera) La vedi questa scatola nera dove spicca questo pulsante arancione?
PAPA (Al Cardinale portando in proscenio) Cardinale, ritiriamoci da questa parte.
MYRIAM Mami, posso abbassare questo fucile? E’ così pesante.
SARA Si, cara, e vieni ad aiutarmi a risistemare di là. Non puoi capire che disordine. (escono)
SCERIFFO Ti sei dato al modellismo casereccio, Libowitz? Ti servirà un hobby quando passerai le tue giornate a Guantanamo.
SAM Preferirò passare il tempo a leggere le tue cartoline dall’inferno, perché è li che andrai caro il mio sceriffo dei miei stivali. (portandolo verso la quinta che da sul giardino) Guarda, li vedi tutti quei fili che circondano l’orto? Sono le mie bombe.
CARDINALE Santità, come membro dal sacro collegio cardinalizio, mi permetto di dirvi che la vostra condotta non è stata istituzionalmente corretta. Come vi è venuto in mente di uscire senza avvertire?
PAPA Reciterò il mea culpa ma adesso… stammi a sentire. Edoardo, questo sequestro è una occasione irripetibile. Finalmente gli uomini si sono decisi a deporre le armi. Anche se solo per un giorno ma è già un inizio, non trovi? Io avrei potuto già essere libero da ieri, ma quando ho sentito la richiesta del riscatto ho assecondato tutto questo. Non sono in mano a dei criminali, credimi….
CARDINALE Ma Santità, sono armati, è troppo rischioso!
PAPA Le armi sono scariche e in quanto alle bombe si tratta di petardi scaccia formiche.
CARDINALE (ad alta voce) Le armi sono... (Il Papa lo zittisce)
SARA (rientrando seguita da Myriam) Bisogna prendere un altro straccio in dispensa. (le due vanno verso la dispensa, tentano di aprire) Ha chiuso a chiave.
SAM (di spalle, guardando l’orto) Sceriffo, ti porto nell’orto sotto l’albero di prugne che ho riempito di esplosivo, ti lego all’albero…
SARA (A Sam) Dammi le chiavi della dispensa.
SAM (A Sara) Tieni. (Allo sceriffo) Poi torno qui e (facendo il gesto di premere)… pufff… ti disperderai nel vento come le foglie del prugneto…
Realizza che Sara sta per andare ad aprire la porta della dispensa e la insegue, tra i due inizia una disputa nella quale si inserisce anche Myriam. Lo sceriffo approfittando della confusione lentamente si avvicina al fucile.
PAPA (Al Cardinale) Manca poco all’inizio della giornata della pace, devi aiutarmi a restare sequestrato. Il tassista sta rischiando la galera a vita per ottenere uno scopo che è anche il nostro scopo, non dimentichiamolo mai. Sono brave persone.
SAM (inserendosi) Molla la chiave… (Tentando di riprendersi la chiave si ritrova Myriam di mezzo. La chiave cade a terra ed anche la pistola. Sara raccoglie la chiave e va ad aprire la porta della dispensa. Sam tenta ancora di fermarla mentre Myriam rimane tra loro due)
CARDINALE Se voi non foste uscito in incognito tutto questo non sarebbe mai accaduto.
PAPA Non si era deciso, di comune accordo, che ieri avrei dovuto avere una pausa di una mezza giornata? Ma non credi che tutto questo sia un
PAPA segno della provvidenza? Nessuno mi leva dalla testa che se disgraziatamente dovessi mettere piede lì fuori prima qualcuno riprenda subito a sparare. Fidati di me. Porta via lo sceriffo e cerca di dissuaderlo ad attaccare. E non stare in pensiero. Con tutte le forze dell’ordine che ci sono li fuori sono l’uomo più protetto del mondo.
SAM (A Sara che entra ne la dispensa) Non farlo.
CARDINALE E va bene, come vuole Vostra Santità.
PAPA Caro Edoardo, io esercito la mia missione in questa maniera, quando fui scelto tutti, anche tu, sapevate come ero io. Io capisco che sono molto diverso da te così ligio all’ordine e alla disciplina ma adesso il Papa sono io. Quando sarai fatto Papa tu, farai a modo tuo.
CARDINALE (Lusingato) Ma non si tratta di questo, santità, perdonate…
PAPA Cerca tu per primo di perdonare se sono diverso da te.
SCERIFFO (Con il fucile in mano) Fermi tutti e mani in alto. Non voi Santità.
SAM Maledizione…
CARDINALE Sceriffo, non potete fare niente, quel fucile è scarico.
SAM No, quel fucile è carico.
SCERIFFO Ora getta la pistola lentamente a terra, Libowitz. (Sam esegue e lo sceriffo la raccoglie))
SARA (riuscendo dalla dispensa e rimanendo sull’uscio con uno straccio in mano) Sam, cosa ci fa lui con la pistola e il fucile in mano?
CARDINALE Ben fatto sceriffo! Teneteli sotto tiro e portateci via da qui.
PAPA Un momento Edoardo...
SCERIFFO (Girando intorno a tutti e andando a finire davanti alla porta della dispensa mentre tutti si spostano dall’altra parte ) Santità, Cardinale, uscite dalla casa e fate sapere ai miei uomini che possono finalmente intervenire, che lo sceriffo Shultz ha risolto il caso. Io intanto tengo sotto tiro il sequestratore.
SCERIFFO Libowitz, hai chiuso: game over!
MYRIAM Papà.
SARA (andando verso Sam e lasciando libero l’uscio della dispensa) Sam…
SCERIFFO Saluta la tua famiglia perché non la rivedrai più. (ormai davanti alla dispensa) Libowitz, finalmente posso dirlo: “Tu hai perso ed io ho vinto”.
RABBINO (uscendo dalla dispensa e afferrando lo sceriffo alle spalle) No!!! Io ho vinto e tu hai perso! (lo disarma) Prendi la pistola, ragazzo!
IRVING Ce l’ho!
RABBINO Ed anche il fucile.
IRVING Ce l’ho!
SAM Ben fatto, dalli a me.
RABBINO E adesso venga con me dallo sceriffo, la dichiaro in arresto.
SCERIFFO Ma sono io lo sceriffo...
RABBINO Lo so, ma ho sempre sognato di dire questa frase.
SCERIFFO Traditore…
RABBINO Ora non più Sam, è tutto tuo.
SAM Rabbino, ti ringrazio, sei un vero esperto di gialli.
SARA Ho sempre detto che sei un grand’uomo. (andando a sedersi) Ora speriamo di non avere altre sorprese.
SAM Non ci saranno altre brutte sorprese perché lo sceriffo adesso resta con noi. Sequestro anche lui, così vediamo se la capiscono. Cardinale, lei può andare mentre a te, caro il mio Shultz, ti aspetta la dispensa, in mezzo ai carciofi tuoi simili e ai peperoni.
SCERIFFO No, i peperoni no, sono allergico...
SAM Eri venuto per arrestarmi invece sono io che ti sbatto dentro! (lo spinge dentro la dispensa e chiude a chiave)
CARDINALE Santità, approfittiamo adesso, andiamo via. Usciamo, presto.
PAPA No, Cardinale, non prima che sia dichiarata ufficialmente la giornata della pace.
CARDINALE Quindi restiamo? Che facciamo? Santità, sono così confuso. Avevo programmato ogni cosa minuziosamente ed invece, (sedendosi vicino a Sara) che disordine.
SARA Non lo dica a me.
RABBINO Santità, le chiedo perdono se sono apparso alquanto superficiale nella mia condotta perché finalmente ho capito l’importanza di questo giorno. Sam Libowiz è un eroe, lei è un eroe, quel ragazzo lì è un eroe, Myriam è un’eroina, mia cugina Saraè una eroina. Perché il vero eroe è chi lotta per la pace e non chi va a fare l’eroe in guerra.
PAPA Lei è un uomo di fede Rabbino, non avevo dubbi che prima o poi avrebbe capito…
MYRIAM (guardando verso l’esterno)Hei, c’è movimento davanti casa. C’è uno con tutti fregi sulla giacca…
IRVING (che aveva raggiunto la sorella) E’ un generale, sorella…
MYRIAM Ha preso il megafono dello sceriffo…
GENERALE (da fuori) Fermi tutti! Sono un generale delle Nazioni Unite e porto la decisione finale del Consiglio di Sicurezza: “A partire da questo momento e per ventiquattro ore verranno deposte tutte le armi del mondo, ogni azione di guerra verrà sospesa e invitiamo tutti gli eserciti del mondo ad unirsi alle loro popolazioni per festeggiare questo
GENERALE giorno. Così anche tutte le forze armate dispiegate davanti l’abitazione del sequestratore del Sommo Pontefice di Santa Romana Chiesa sono invitate immediatamente a ritirarsi. E’ quindi con orgoglio e profonda commozione che dichiaro ufficialmente aperta la giornata mondiale della pace …
TUTTI (abbracciandosi tranne il Papa) Evviva!
IRVING Ce l’abbiano fatta, papà.
MYRIAM Papà, mio paparino bello bello.
SARA Bravo Sam, sono orgogliosa di te.
SAM Non sono più un pazzo?
PAPA Oh sì che sei un pazzo! Sei un pazzo meraviglioso, Sam!
CARDINALE Non vi avevo mai visto così lieto, Santità.
PAPA Edoardo, questo è un grande giorno. Un grandissimo giorno. Gesù Cristo è venuto tra gli uomini a portare la pace, noi abbiamo seguito il suo insegnamento.
RABBINO (verso fuori) Pace e amore!!!
IRVING (anche lui)Ehi i militari se ne stanno andando tutti. Abbiamo vinto!!!
SAM Santità, senza di lei non so se ce l’avrei fatta a far ragionare il mondo.
PAPA Sam, sono io che ti ringrazio, senza il tuo folle coraggio io non ce l’avrei mai fatta a far ragionare il mondo.
SARA Santità, che ne dite di un bel piatto di spaghetti italiani per tutti?
RABBINO (vicino alla scatola nera) Giusto, spaghetti per tutti!. (preso dall’entusiasmo inavvertitamente preme il pulsante)
Una esplosione. La scena diventa buia, poi deflagrazioni tipo fuochi artificiali. Tutti scappano. Al ritorno della luce Sam è seduto sulla poltrona e legge il giornale. Il Cardinale Hohara è in piedi guardando l’orto mentre Irving e il Rabbino giocano a scacchi.
CARDINALE Signor Libowitz, credo che dobbiate risistemare l’intero giardino.
SAM (leggendo) Bè, almeno le formiche sono sparite.
IRVING Tutto merito del Rabbino.
RABBINO (intento alla partita) Cosa? Che cosa ho fatto, adesso?
PAPA (entrato vestito di bianco con mantello rosso seguito da Sara e Myriam. Il Papa raggiunge il centro della scena e tutti si alzano a guardarlo ammirati, da lontano si sentono delle campane) Signora Sara, siete così impagabile che resterei volentieri. Quello che doveva essere fatto è stato fatto e conserverò questi due giorni passati con voi come una delle esperienze più singolari ed umanamente gratificanti che abbia mai vissuto.
MYRIAM Non è bellissimo?
IRVING Santità, vestito così sembra proprio un Papa.
SARA Lo perdoni.
PAPA Edoardo, sono quasi le diciotto e la giornata della pace volge al termine. Emanerei un comunicato ufficiale in cui si precisa che non c’è stato alcun sequestro perché Sua Santità si è riposato in casa di suoi cari amici. Nessuno dovrà subire delle conseguenze per un giorno così lieto. Nessuno. Hai parlato con lo sceriffo?
CARDINALE Non è stato possibile, Santo Padre. E’ ricoverato in ospedale per via dell’esplosione causata dal Rabbino .
PAPA Mi dispiace per lui. Nel comunicato scriverai che non si è trattato di un sequestro bensì un sincero e desiderato tentativo di affrettare la pace tra gli uomini, pace che tutti ci auguriamo fervidamente sia sempre l’obiettivo di tutta quanta l’umanità. Lo firmerai come: Cardinale Hohara, nuovo presidente dello Stato Città del Vaticano. (Il Cardinale guarda sorpreso) Si, Edoardo, tu vieni a Roma con me.
CARDINALE (sorpreso e lusingato) Sono confuso per così tanta attenzione alla mia modesta persona…
PAPA Te lo sei meritato per la preziosa collaborazione in questa vicenda.
SARA (dandogli un foglietto) Santità, la ricetta del budino…visto che le è piaciuto così tanto…
PAPA Oh, grazie Sara, davvero grazie… Edoardo, prendi la ricetta, la consegnerai alle mie suore in Vaticano (estraendo dalla tasca una corona di Davide) Sara, questa è per te.
SARA La corona di Davide!
PAPA Me la regalò il Rabbino di Gerusalemmme. Ora è tua, con tante grazie per tutto.
IRVING Questo Papa è proprio una cannonata.
MYRIAM Sembra inventato.
PAPA Caro Rabbino Meyer…
RABBINO Santità, mi perdoni se…
PAPA Vi siete ampiamente riscattato anche se ora sarà difficile che vi diano i 500.000 dollari quindi, come segno di mia personale riconoscenza, permettetemi di offrirvi la cifra necessaria per costruire il vostro asilo. Da sempre i bambini occupano la parte più importante del mio cuore.
RABBINO Sono davvero commosso, Santità…
PAPA E se venite a Roma, sapete dove trovarmi. Così finiremo la nostra partita a scacchi.
CARDINALE Santo Padre, dobbiamo andare. Fuori è pieno di giornalisti, poliziotti, televisioni da tutto il mondo. Sono tutti in attesa della vostra uscita.
PAPA Certo Edoardo, adesso andiamo...
MYRIAM Mi scriverà una cartolina dal Vaticano?
PAPA Anzi ti invito personalmente insieme a tuo fratello Irving, così potrà visitare finalmente i musei Vaticani. Ricordamelo Edoardo, ingresso gratuito per tutta la famiglia Libowitz, mi spiace solo che non potrai vedere le azioni MICROSOFT di vostro zio appese alle pareti…
IRVING Evviva il Papa. (lo prende per le mani e lo fa girare)
CARDINALE Piano, mica è più un giovanotto!
MYRIAM Ecco, è appena finita la giornata della pace e nessun uomo è stato ucciso, tutto questo è fantastico!
PAPA Addio, mio caro Samuele…
SAM (inginocchiandosi) Santità…
PAPA Sei il sequestratore più simpatico e idealista che abbia mai conosciuto. Permettimi di regalarti, a ricordo della tua impresa, un nuovo taxi…
SAM Io ho già un taxi…
PAPA So che sei molto legato al tuo taxi del ’77 ma prima o poi te lo faranno, come si dice…?
SAM Rottamare…
PAPA Esatto. Quindi accettalo. Il mio non è altro che un doveroso omaggio per tutto ciò che sei riuscito a fare. Ce ne fossero di tipi come te… Ma senza sequestrare più un Papa, però…
SAM Santità, non so che dire…
PAPA E non dire niente. Edoardo, andiamo.
SARA Santo Padre, che la pace sia con voi.
PAPA No Sara, che la pace sia con tutti, sempre e magari con un bell’arrivederci tutti a Roma. (Il Papa e il Cardinale escono)
IRVING Però, che uomo questo Papa.
MYRIAM Direi piuttosto: che Papa, quest’uomo.
RABBINO Bè, credo che andrò anch’io. Sam, il vestito ve lo mando in tintoria.
SAM Tienilo, cugino. Consideralo un omaggio per la tua preziosa collaborazione.
RABBINO Grazie! Ci vediamo in Sinagoga. Tutti. (esce)
SARA (cominciando ad apparecchiare) Irving, Myriam, andate a lavarvi le mani fra poco si mangia.
IRVING (Andando e canticchiando) Andiamo a Roma…andiamo a Roma…(esce)
MYRIAM (seguendola) Andiamo a Roma, andiamo a Roma… (esce)
SARA Sam, ma adesso che la giornata della pace è finita, cosa succederà?
SAM Cosa vuoi che succeda? Il mondo continuerà a scannarsi come ha sempre fatto.
SARA Quindi è stato tutto inutile?
SAM … Beh, come si dice: “rapito un Papa…
FINE DELLA COMMEDIA