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                                                “H E R P”!

                                                         Commedia in 3 atti

                                                                        di

                                                         ROSANNA BAIOCCO

                                                                   1° ATTO

In scena:   ELVIRA E STEFANIA

Sipario chiuso. Brano musicale. Apertura sipario…brano musicale che sfuma.

LA SCENA:  una sala di soggiorno…10 Dicembre a Roma…

ELVIRA        (50 anni circa…seduta a tavola sfoglia una rivista..guarda l’orologio)..E come mai questo ancora nun’ariva?...tutto ‘sto ritardo..e tu guarda se fa’ ‘na telefonata!

Suona il campanello della porta…(due volte)

ELVIRA        (si alza)..E questo nin è lui!...Alvaro mio cià’e chiavi!..e cho po’ esse!? (Poggia sul tavolo la rivista e va ad aprire…giunta all’ingresso…rumore apertura porta).

STEFANIA    (giovane donna..ha una cartella tipo Testimoni di Geova, moderatamente sexy)…Signora Elvira buonasera!...(esprimendo gioia)….

ELVIRA        (sorpresa) Ma tu guarda che c’è! Che bella sorpresa!..viè…entra…entra pure così chiudo a porta se no me se fredda tutta casa!...(chiusura…entrano nel salone..Elvira, Stefania nell’ordine). Pensa che proprio stamattina co’ Alvaro parlavamo de voi!...

STEFANIA    Lupus in fabulas, allora!?...speriamo che ne avete parlato bene!...

ELVIRA        Ma stai a scherzà!?...’na brava ragazza come te…due persone come tu’ madre e tu’ padre..co’ ‘a famija tua semo annati sempre d’amore e d’accordo…Ma chi se l’aspettava ‘sta visita!..(prende due sedie dal tavolo)…accomodate!..mettere a sede qua viè..te faccio un bel caffè?..o vioi un’altra cosa?...un succo de fruttaaa…

STEFANIA    (sedendosi)…Signora Elvira…grazie!...Non si disturbi…sto bene così!...

ELVIRA        …Sicura?...

STEFANIA    (annuendo poi alla donna)…Signora Elvira..la trovo in perfetta forma!...

ELVIRA        (fanatica)…E’ vero?..è dura..ma cerco da sta lontano dal cibo il più possibile!

STEFANIA    (annuisce..poi..)…E il Signor Alvaro..non è ancora tornato dal lavoro?...

ELVIRA        (guarda l’orologio e siede vicina a Stefania, un po’ preoccupata…Veramente già dovrebbe esse rientrato da un pezzo!...

STEFANIA    Avrà trovato un po’ di traffico!...

ELVIRA        Sicuramente!...allora?..mo so’ un paio d’anni che avete cambiato casa, o sbajo?

STEFANIA    (annuendo) E sì…sono circa due anni!...

ELVIRA        E come ve trovate là!?...ve trovate bene?...

STEFANIA    …Benissimo!..è una bella zona…tranquilla!...

ELVIRA        …E poi casa nuova è sempre casa nuova!...E mamma tua?...e tu’ padre con quel problema che ciaveva…come va?..

STEFANIA    …Mamma sta benino…a parte qualche acciacchetto..(poi rabbuiandosi un po’) papà sta combattendo una battaglia dura…comunque è forte…reagisce bene alla terapia…e poi bisogna sperare…tanto c’è sempre…(guarda in alto)..che decide tutto!

2

ELVIRA        …Ma sì…vedrai che andrà tutto bene!...oggi!...oggi non è più come ‘na volta…ce so’ più cure…la ricerca sta a fa passi da gigante…(mini pausa)..Insomma..m’hai fatto proprio ‘na bella sorpresa stasera!...

STEFANIA    (come dispiaciuta)…Signora Elvira..se le dicessi che sono venuta apposta a farle visita…direi una bugia…anche se mi ha fatto tanto piacere rivederla…

ELVIRA        …Allora!?...

STEFANIA    No…è che queta sera…ho un appuntamento con una persona…un uomo…al bar qui sotto al palazzo…quello all’angolo…al bar “California”…

ELVIRA        …(con un po’ di malizia)…E questa persona chi è?...er fidanzato tuo?

STEFANIA    (con impaccio..pudica)..No! no!...questa persona è sposata…ha figli…no..no!

ELVIRA        Scusa Stefania…ma nun me volevo intromettere assolutamente in cose…

STEFANIA    Non si preoccupi…(mini pausa)…con questa persona da poco più di un anno collaboro ad un importante porgetto umanitario..e per divulgare…far conoscere e trovare nuove adesioni al progetto…contattiamo molta gente andando casa per casa…L’obiettivo principale di questa iniziativa…è quello di prodigarsi per un mondo migliore, più giusto e più umano…Questa sera, dovendo contattare alcune famiglie proprio in questa zona,…ne ho approfittato per farvi visita!...

ELVIRA        …(con entusiasmo)…Hai fatto benissimo!...

STEFANIA    …(alzandosi dalla poltroncina)…Adesso però debbo andare…(guarda il suo orologio)..sono già in ritardo rispetto all’orario dell’appuntamento…

ELVIRA        …(si alza)…Mi dispiace che Alvaro non c’è…jàvrebbe fatto piacere rivedette!...

STEFANIA    Anche a me!..(idea)…facciamo così..sempre se non le dispiace!...io vado as incontrarmi con quella persona..poi…anche se non era previsto un contatto…torniamo ed esponiamo il progetto anche a voi…e vi assicuro che se aderirete a questa iniziativa umanitaria…ne trarrete dei vantaggi…soprattutto spirituali…e così…potrò salutare anche il Signor Alvaro!...Non ci tratteremo molto…dieci..quindici minuti al massimo! (mini pausa)…Signora Elvira che ne dice?...si può fare o arrechiamo disturbo?

ELVIRA        …Ma quale disturbo!...va benissimo…così ci prendiamo un bel caffè insieme e parliamo un po’!...

STEFANIA    …Se poi… dovesse capitare qualche imprevisto…

ELVIRA        …Prendete il numero di telefono…te do quello der cellulare mio!...

STEFANIA    …Aspetti un momento (cartella sul tavolo prende carta e penna). Mi dia il numero.

ELVIRA        …342 7782963…

STEFANIA    (rimettendo penna e foglietto in cartella9…Ok!...allora a più tardi!...(bacia la donna e si volta per andare all’ingresso seguita da Elvira)…

ELVIRA        …(segue la ragazza e dall’ingresso…voce alta)..Ci conto, eh!?

STEFANIA    …(voce alta)…Arrivederci a dopo…e grazie!...

ELVIRA        …E di che!..Ciao bella…ciao!

In scena:     ALVARO, ELVIRA

Rumore di apertura e chiusura porta. Elvira torna in salone ripensa alla sorpresa di quella visita.

ELVIRA        (guarda l’ora)…E questo che ancora nun ariva!...(prende il cellulare sul mobile, chiama il marito che non risponde…spenge il cellulare..lo ripone sul mobile)…Nin risponne mai aho!...ce l’ha sempre spento er cellulare!...8siede al tavolo riprende a sfogliare la rivista)

3

Brano…….che poi sfumando termina………

Alvaro torna a casa, giacca, camicia con tasche, giornale e chiavi, cellulare ed occhiali in tasca. Si

ode il rumore delle chiavi…e rumore d’apertura e chiusura della porta. Elvira sentendo il rumore

dal tavolo si alza e posa la rivista e va verso l’ingresso.

ALVARO      …(voce alta)..Elvira!...so’ io è!..so’ arivato!...(entra) Ciao Elvi! …(e va a baciarla)…

ELVIRA        (scosta il marito incazzata9…Da mo’ che sei arrivato te…de testa! (indica il capo)

ALVARO      Bella accoglienza! Proprio bella! A Lamedusa sicuramente accolgono molto meijo! (posa sul mobiletto…telefonino…giornale e chiavi)…’na vorta quanno rientravo…vedevi il sole…vedevi sempre il sole!...

ELVIRA        (annuendo e ironica) Ciavevo er Sole 24 Ore!

ALVARO      Ma perché ‘né veero?!

ELVIRA        (ironica) Eee! Infatti…co’ tutto quer sole…pe’ non ustionammo…me mettevo 50 de protezione solare!....

ALVARO      Ma perché nun te ricordi quanno tornavamo dal lavoro che sospiravi d’amore. Ho sapeva pure er palazzo quanno rientravo!...”Senti Elvira come sospira…è rientrato Alvaro!...na vorta però!...mo invece sbuffi de rabbia…sbuffi come na vecchia locomotiva!

ELVIRA        (arrabbiata)…E ‘na vorta..e ‘na vorta!...Pure te ‘na vorta..a rientrà…eri un treno…mo’ invece..binario morto!...(grida come alla stazione)

ALVARO      (smorfia di disappunto…poi)…Sììì…stamo ‘a la Stazione…

ELVIRA        No…nun stamo a la stazione!...ma nu stamo nemmeno in albergo…hai capito?...

ALVARO      E meno male se no pensa co te a reception! Se po sapè che ciai, che hai fatto?

ELVIRA        Ah!...io che ho fatto?!...(indicando l’orologio e poi la tavola)…se tardavi un altro po’…invece della cena…te preparavo direttamente la colazione!...

ALVARO      Elvii..Elvira!...pe’ favore è!...nun te ce mette pure te stasera!...(incazzato)…dopo quello che m’è capitato me ce manca pure ‘a predica me ce manca…me ce!...

ELVIRA        Dai…sentimmo!...raccontame ‘ sta bella favoletta…su..che t’è capitato?...

ALVARO      (serio)…Favoletta?...’na tragedia…altro che favola!

ELVIRA        (preoccupata) Aho e parla!...se po sapè che cavolo t’è successo!?

ALVARO      A me niente Elvi…sta tranquilla! ..a me nun è successo niente! (mini pausa)..mo te racconto tutto… intanto     famme annà’nattimo ar bagno!...(si reca al bagno)

Elvira ancora leggermente arrabbiata si avvicina al tavolo e siede al suo posto.

Alvaro torna senza giacca dal bagno strofinandosi le mani, sotto lo sguardo di Elvira.

ELVIRA        (al marito, agitata)…Allora!?...

ALVARO      Mo mo!...intanto magno..che ciò ‘na fame!..(sbattendo le mani)…poveraccio!...

ELVIRA        Ma poveraccio chi?...

ALVARO      (siede…. Scuote il capo)…Che fine Elvi! ….sicuramente lo faranno vedè pure al telegiornale!...(guarda il suo orologio)…ormai a quello de la notte!

ELVIR          Sì..lallero!...chi ti capisce è bravo!....

ALVARO      (mette il tovagliolo)…Mentre ceno te racconto!...(guarda bene la tavola)…ma solo per me hai apparecchiato?...e tu?...tu non mangi?...hai già magnato!...(affer.vo)

ELVIRA        Ma che! (mentendo) a forza d’aspettatte…er nervoso m’ha chiuso o stomaco!

4

ALVARO      (ironico) E certo!...quello…er nervoso…(mima in forchettata) specialmente quanno ‘ma mezza chilata..te lo chiude sì lo stomaco!...anzi..te l’attoppa proprio!

ELVIRA        (tra l’offesa e la divertita)..Ma che mezzo chilo?..n’ho assaggiati appena due!

ALVARO      Solo due, eh? Elvì..non te conoscessi!...se tardavo n’antro po’..te magnavi pure…(indica il suo piatto che scopre)…’A passione mia!...”The Passion!”..(odorando)…spaghetti pomodoro e basilico…boni!...aho!...e ‘na passione!...(prende la forchetta).

Elvira blocca Alvaro, prende la forchetta dall’insalatiera e con metodicità…come un rito…assaggia

gli spaghetti con gusto…sotto lo sguardo sorpreso del marito…poi…

ELVIRA        (rivolta ad Alvaro annuendo)..So’ freddi…(ripone la forchetta nell’insalatiera, prende il piatto, si alza scostandosi di circa mezzo metro)..te je vado a da ‘na riscallata!

ALVARO      (posa la sua forchetta, e allungandosi cerca di fermare la moglie)…Ma lascia perde…co’ stà fame che ciò…me li magno pure…freddi…gelati…gelati…surgelati…cor ghiaccio…

ELVIRA        (piatto in mano, sfugge alla presa del marito)…Sta calmo che nun ce metto niente!..famo l’ore piccole famo!...almeno facessi ‘na telefonata!..t’ho chiamato richiamato!...ma ormai er cellulare tuo è come te…nun funziona più!...è sempre spento

ALVARO      Invece de fa’ ‘a spiritosa…vedi de sgigatte co’ quei spaghetti..Comunque quer cavolo de telefonino è arivato…se spegne sempre!

ELVIRA        Ma che aspetti a rifattene uno novo?...costeno du’ soldi!....

ALVARO      (annuendo) A parte er fatto che…pure potendo…con tutto quer casino…stavo proprio a pensà a telefonà!...altro che ore piccole!...ce dovevi stà ce dovevi…(poi..allunga il braccio e prova di riprendersi gli spaghetti quasi implorando)…Elvì, lascia perde…dammi gli spaghetti…nun fa niente che so’ freddi!....

ELVIRA        (sembra che lanci il piatto e sfuggendo alla presa) E piantala!..(e rientra in cucina con il piatto degli spaghetti)

Alvaro rassegnato si toglie il tovagliolo, lo ripiega, lo posa sul tavolo e mentre aspetta spizzica 

e mangia del pane scuotendo il capo ripensando al fatto accadutogli..poi…

ALVARO      (voce alta) Elvì…è arrivata quella lettera dell’Assicurazione?

ELVIRA        Nu’ lo so’…nun l’ho guardata bene ‘a posta!...so solo che da un po’ de giorni n’arriva sempre di più…(esce di cucina e mentre si risiede continua a parlare marito) Un sacco di pubblicità!...

ALVARO      (alla moglie) Capirai…poi sotto e feste…se sa no?...C’è quell’atmosfera speciale…la gente ‘o sai che fa no?...(mimando di spolverare)

ELVIRA        Spolvera i mobili?

ALVARO      No no, rispolvera a bontà!...semo tutti quanti magnanimi co’ a tredicesima gira pure quarche sordarellio in più..e giù pubblicità…consji pe ‘acquisti..come dice Costanzo…e ‘na valanga de lettere co’ richieste d’offerte…d’aiuto…de donazioni con tanto de bollettini prestampati già pronti pe’ la posta…c’è da mette solo ‘a data…e li sordi!..(mima i soldi)

ELVIRA        (annuendo)  Eeee…troppe ne so’ arrivate!... e comunque…se poi je voi da’ ‘na guardata…’a posta ner mobile do’ ce mettemo tutti l’impicci…quello in cameretta!...8indicando l’ingresso per la cameretta)

ALVARO      (annuendo) Va be’…poi vedo!...speriamp che è arivata qua lettera!

5

ELVIRA        (si alza dal tavolo) Quella per la perizia medica?...pe la visita?

ALVARO      Quella quella…almeno finalmente piamo sti du’ sordi de risarcimento!....

Elvira rientra in cucina

ELVIRA        (voce alta) A proposito di visita!...indovina chi è passata stasera!?...

ALVARO      (voce alta) Chi Elvì?...(domanda anche con gesto del viso)

ELVIRA        (voce bassa) A fja de…(voce alta) Poraccia!...(con una sola erre)

ALVARO      (voce normale) Embè certo!...c’è chi chiede aiuto pe’ posta…(mima scrivere) chi chiede aiuto (mima bussare) Porta a porta!. (mini pausa…voce alta) e je l’hai dato quarcosa’

ELVIRA        (voce alta)…A chi Arva?...

ALVARO      (voce alta) A qua poraccia ch’è passata?

Elvira si affaccia dalla cucina…con la forchetta in mano…rimanendo sulla soglia…

ELVIRA        (al marito)…Ma che hai capito?...Porraccia!...è passata Stefania…’a fje de Mario!...Mario Porraccia…quello che abitava sopra de noi!...(indicando il soffitto)

ALVARO      A fia de Mario e Clotilde!?...e che ha detto…come stanno!?

ELVIRA        Stanno bene!...a parte Mario che sta ancora a combatte con quer problema…comunque Stefania più tardi ripassa…se viè a pià un caffè…ha detto che je farebbe tanto piacere salutatte!...viè insieme a uno…

ALVARO      Chi è..er fidanzato!?...

ELVIRA        Nooooquesto è sposato!...è uno con cui collaborava a ‘na cosa…anzi…ha detto che stasera ce ne vole parlà…a di la verità ciò capito poco de che se tratta!...

ALVARO      (ironico) Per te è normale!...

ELVIRA        Ha parlato Haistain!..ha accennato sd un mondo migliore…più giusto…dice che è ‘na cosa bella che ce porterà bene pure a noi…Famme vedè sti spaghetti…se no se bruceno!

Elvira rientra in cucina

ALVARO      (riflette un po’…poi a voce alta)…Ma che è ‘na Testimone de Genova!?...

ELVIRA        (dalla cucina) Sìì…de Rapallo!...Geova..no Genova!

ALVARO      (voce alta) E va beee!..Geova..Genova..La Spezia..Imperia…

ELVIRA        (dalla cucina, voce alta)…Comunque non credo…noo…nun me pare…

ALVARO      (voce alta)..No….perchè qua ragazza è stata sempre portata pe’ ste cose religiose…ste congregazioni…ste sette..che se presentano a le otto…rimangono fino a le nove..e se non so’ le dieci nin se ne vanno! Elvì…ma ‘sti spaghetti?...

ELVIRA        Sono pronti!...stanno arrivando…un po’ di pazienza Signor Alvaro!...

Elvira esce dalla cucina con il piatto degli spaghetti fumanti…pomodoro e basilico che posa sul

Tavolo davanti al marito e siede a tavola…

ALVARO      (mettendosi il tovagliolo) Oooo…meno male!...se magma!...(quando prende la forchetta, solito bloccaggio del braccio da parte di Elvira)…

ELVIRA        Aspetta un po’!...(guardando il piatto)…

ALVARO      Che cè mo Ervi?...prima erano freddi…mo’ che altro cianno sti spaghetti?...

6

ELVIRA        So’ bollenti…scottano!...

ALVARO      (bramoso di mangiare) Ma come scottano’!...

ELVIRA        (al marito sorridendo e con ironia)…l’ho riscallati troppo!...aspettà un pochetto…se no’ te bruci la lingia…poi come me la racconti ‘a tragedia greca!...

Alvaro sbuffando si toglie il tovagliolo e ripone la forchetta…stufo…

ELVIRA        (ironica e sorridendo)…E allora?...raccontame un po’ sto’ fatto…che è successo stasera!...a sto’ punto m’hai fatto incuriosì!

ALVARO      (serissimo)…tu ce ridi…ma c’è poco da ride!....

ELVIRA        Ma insomma se po sapè che cacchio è successo?!...stai a fa tanto er tragico!...

ALVARO      8annuendo) ..Sta a sentì!...stavo ‘a la fermata…aspettà er 450…incazzato nero…come tutta l’altra gente!...erano 35/40 minuti che l’Autoooo….

Suonano alla porta due volte…(Campanello)…Elvira fa per alzarsi…ma…

ALVARO      (ferma bla moglie con la mano…non facendola alzare e poi si alza per andare ad aprire)..Vado io!...ma che è a fia de Mario?!...Stefania…co’ quell’amico suo?!

ELVIRA        Nun credo!...perchè prima da veni da noi…dovevano fa dei giri..nun credo che siano loro!...

ALVARO      Allora è il postino!...(scherza e sorride)

ELVIRA        Sì…er postino a quest’ora!...

ALVARO      Ha suonato du vorte!..(poi…accennando al famoso film)…da da da…”Il postino suona sempre due volte”!...famme anna a vede chi è…e va verso l’ingresso)

Alvaro ora è arrivato all’ingresso. Rumore solo d’apertura della porta.

In scena:  Elvira, Alvaro e Razzola

RAZZOLA    (voce alta) Buonasera!....

ALVARO      Buonasera anche a lei!....

RAZZOLA    (voce alta) Chiedo scusa per il disturbo…sono un amico di Stefy…della Signorina Stefania…Stefania Porraccia!

ALVARO      (voce alta) Ah…sì!...mi dica!...

RAZZOLA    (voce alta) Volevo sapere se è qui da voi!

ALVARO      (voce alta) No…è andata via ma ha lasciato detto qualcosa a mia moglie, venga…entri pure…così parlo co’ lei!...(Rumore chiusura porta)…

Elvira, ha inteso e si è alzata andando al centro salone per ricevere l’ospite.

Alvaro fa strada a Razzola (tipo geova…con stessa cartella di Stefania. Entra nel salone.

ALVARO      (alla moglie) Elvira..il signore è quell’amico di Stefania…

RAZZOLA    Buonasera Signora..(le va incontro e le dà la mano)…

ELVIRA        (dando anch’ella la mano) Buonasera!

RAZZOLA    (vedendo la tavola) Ma stavate cenando..mi dispiace aver disturbato!

ALVARO      Sì, magari!...Ce stavo a provà…ma mesà che stasera..(verso il pubblico…gesto con le mani per dire “nisba”)

7

RAZZOLA    (verso entrambi) La signorina Stefania…la mia collaboratrice…con la quale ho un appuntamento in un bar di questa zona…mi ha detto che sarebbe passata prima da voi…perché le faceva piacere rivedervi…ma avendo io il cellulare che non va (verso Elvira)…ogni tanto mi si spenge!...

ALVARO      Anche a lei?...(poi alla moglie)…hai visto Ervì?...pure ar dottore je se spegne!...

ELVIRA        (al marito) Sì..ma ar dottore ‘gni tanto je se spegne…(poi al dottore)…invece a mi marito…je s’è spento definitivamente!...(alludendo maliziosamente)…

RAZZOLA    (alla donna)  Il cellulare!?

ELVIRA        (annuendo) Anche!...(sempre con malizia)

Alvaro lancia un’occhiataccia a Elvira

RAZZOLA    (fa finta di non capire) Quindi…per qualsiasi eventualità..Stefy…(si sbaglia ma si riprende)..la signorina Stefania…mi ha fornito il vostro indirizzo…e allora…non avendola trovata al bar dove avevamo appuntamento…pensavo di trovarla qui da voi!...

ELVIRA        Guardi…èandata via poco fa…sicuramente la troverà al bar! Anzi…siamo rimaste d’accordo che dopo aver fatto i vostri giri…sarebbe tornata insieme a lei a prendere un caffè…sempre se lei è d’accordo!...

RAZZOLA    D’accordissimo!...siete molto gentili..(gli viene in mente il progetto..e parlando lentamente)…anche perché vorrei farvi partecipi di un certo progetto….

ELVIRA        Anche Stefania ha detto la stessa cosa!...

RAZZOLA    Ah, sìì?..Bene!...Allora signor Ponzi…(porgendo la mano ad Alvaro)

ALVARO      No…Ponzi è mia moglie…Elvira Ponzi…io mi chiamo Para…Alvaro Para…

RAZZOLA    Mi scusi…ma avendo letto sulla targhetta della porta…Ponzi…trattino..Para…e normalmente in primis si mette il cognome del marito!...

ALVARO      (al dottore) In primis?...è greco ortodosso?

RAZZOLA    La Grecia di Alessandro Magno…

ALVARO      Alessandro?

RAZZOLA    Alessandro Magno!

ALVARO      (annuendo) Beato lui!

RAZZOLA    Beato lui?..perchè beato lui?..

ALVARO      (annuendo) Alessandro..Magno!...Alvaro…non Magno!...(sorride) scherzo dotto!...comunque…su a targhetta…ho preferito mette…prima er cognome de mi moje pe’ un fatto logico!...pe’ un fatto pratico…pe’ evità facili battute ironiche!...

RAZZOLA    E cioè…non capisco!

ALVARO      A dottò…provi a immaginà che uscirebbe fora se mettessi in primis…er cognome mio…e in dopis…dopo quello de mi moje!...invece de Ponzi…Para!?...

RAZZOLA    (pensandoci un po’)…Para..Ponzi!...(accenna a cantare)..Ner continente nero…para ponzi…ponzi…po’!...(e poi sorride)…

ALVARO      Ha capito mo’ dotto?...Ha visto come jè venuta spontanea a canzoncina spiritosa?..è come se le se chiamasse..che so…Fichi…e su’ moglie..Secchi?...se  li  immagina li amici sua a Domenica…”Caro…andiamo a trovare i Fichi – Secchi?”…”Ma è mejo annà pe castagne, no?...stamo a Ottobre!”…

RAZZOLA    (ridendo)…Siete due persone simpaticissime..ma adesso vado…non voglio fare atttendere Stefy…ehm…la signorina Stefania!...

ALVARO      (verso il pubblico annuendo)…La chiama sempre Stefy…’a collaboratrice!...

8

Elvira con lo sguardo e con i gesti rimprovera il marito per quella allusione

RAZZOLA    Mi scusi Signor Alvaro!...che cosa stava dicendo?....

ALVARO      (al dottore) No niente, è che ogni tanto me parte quarche pensiero in vivavoce!

RAZZOLA    (sorridendo) In vivavoce?...praticamente parla da solo!?

ALVARO      (annuendo)…Ogni tanto me capita!....

RAZZOLA    (non convinto…dà la mano ad Alvaro) Bene…allora ci vediamo più tardi?...(e fa il baciamano ad Elvira)

ELVIRA        (lusingatissima) Venga dottò..l’accompagno!...(indicando l’ingresso)…

RAZZOLA    Grazie!...lei è gentilissima…(e segue la donna verso l’ingresso)…

Elvira accompagna Razzola all’ingresso

Alvaro scuotendo il capo…ripensa alle smancerie di Elvira…mimandole al pubblico…

Rumore d’apertura porta…

RAZZOLA    (voce alta) Arrivederci signora Elvira!

ELVIRA        (voce alta) Vi spettiamo, eh!

RAZZOLA    (voce alta) D’accordo!...

Rumore della porta che si chiude

ELVIRA        ( rientrando nel salone)…E’ simpaticissimo er dottore eh, Arvà!?

ALVARO      Ooooh…specialmente dopo quel baciamano!...(imita prima Razzola nel baciamano…poi imita la moglie)…lui sembrava Dartagnac…e te me parevi quei cosi Egiziani…un geroglifrigo!..8sorridendo)..

ELVIRA        (offesa)…Certo per te que’ cose…soo…Orizzonti Lontani!...(gesto con mano)…

ALVARO      Comunque…sarà pure simpatico ma me da tanto der paraculo…(mini pausa)…cià fatto caso come ogni tanto chiamava Stefania?..Stefy…

ELVIRA        Se sbajava!...Stefania è solo ‘na collaboratrice!....

ALVARO      Sììì, domestica!...anzi…de camera…da letto!...sss…se sbajava!...quelli mesà che se la intendono!...(pollice e indice come cenno d’intesa)

ELVIRA        (esclamando) E madonna santa!...vedi er male da pettutto?

ALVARO      Ma che c’entra er male!...pure se fosse mica fanno der male a quarcuno!...so cacchi loro…e comunque pe’ me so’ testimoni de geova!

ELVIRA        Ma che stai a dì!...

ALVARO      Lei t’ha parlato de un mondo più giusto…migliore?...e lui nun l’ha visto? Er classico testimone de Geova!...da come veste..a borsa…dentro a borsa cianno a bibbia, eh!...strano però che vanno in giro a quest’ora!...8e guarda l’ora)…perché in genere te beccano a Domenica mattina…proprio quanno esci dar portone che stanno lì a traccheggià coi citofoni…e come te vedono…t’ammolleno a rivista…La Torre de Controllo!...

ELVIRA        De Guardia..no de Controllo!...

ALVARO      E’ uguale!...opuure quell’altra rivista…Svegliatevi…che ‘na matina jo detto!...è mezzogiorno…Svejateve?...ma svejateve voi!...Che poi hai visto su a copertina de ste riviste?...c’è sempre sto giardino…e tutti che raccojemo e mele!..pe questi è sempre er tempo de le mele!...mai che raccolgono i cocomeri..e patate!...

ELVIRA        (sorridendo)…Comunque te sbaij…nun so testimoni!

9

ALVARO      (annuendo) Io dico de sì!...(e va a sedersi a tavola…mette il tovagliolo e prende la forchetta)…Nun vedevo l’ora che se n’annava pe’ comincià a magnà finalmente!...

Elvira in piedi gli toglie il piatto prende la forchetta dell’insalatiera e riassaggia gli spaghetti.

ALVARO      (forchetta in mano guarda la moglie mangiare) Ma tu non ciaveci ‘o stomaco chiuso?

ELVIRA        (posa la forchetta nell’insalatiera e annuendo) Se so rifreddati n’altra volta!...

ALVARO      (incazzato) Ma che me frega!...(tentando di afferrare la moglie che però le sfugge) damme ‘sti spaghetti!...(incazzatissimo)…

ELVIRA        Se so incollati tutti!...te li vado a ricoce du spaghetti..nun ce vo niente!...mamma mia aho!...peggio dei ragazzini…sembra chissà da quant’è che nun magni!

ALVARO      Quei spaghetti so’ maledetti! (indicandoli. Poi si toglie il tovagliolo lo piega e sbuffando rassegnato…ripone la forchetta). Stasera invece de consumà il pasto…consumo er tovajolo!  (alla moglie). Mo quei spaghetti che fine fanno, eh? (allude: li pappa lei)

ELVIRA        Domani li porto a quei pori cani e gatti randagi che stanno giù ar giardino!...

ALVARO      Se..stanno bene ad aspettà…cani e gatti!...tu stanotte te arzi…quatta quatta…vai in cucina…e te rimetti er nervoso pieno de pomodoro e basilico…su ‘o stomaco! (mimando un’inforchettata)

ELVIRA        Ma che stai a dì!...lo sai che sto a dieta rigida…sto a fa ‘na dieta de fero? (e rientra in cucina come sfilando…ancheggiando)

ALVARO      Sì o so o so! (ironizza rivolto al pubblico con voce normale) Sta a dieta sta! (mima in forchettata) sta sempre a magnà!...Stasera mesa che nun ceno!...ciò ‘no strano presentimento (voce alta verso la cucina) ce mancavano pure i testimoni de Geova!

ELVIRA        (s’affaccia)  Se eri rientrato in orario…a quest’ora avevi già magma sto e digerito!...e invece fai l’ore piccole!...e poi scallamo…riscallamo..ricocemo…(e rientra)…

ALVARO      (voce alta) Aridaje co st’ore piccole!...te l’ho detto quello che è successo!...

ELVIRA        (esce dalla cucina e torna a sedersi al tavolo accanto ad Alvaro)…No..nun me l’hai ancora detto…avevi incominciato dicenno che stavi a la fermata…e che l’auto era parecchio che nin passava…poi è arrivato er dottore..(indicando l’ingresso)…

ALVARO      (spizzicando ancora del pane)…Ma quanto ce vo pe sti spaghetti?...

ELVIRA        Tra un po’ bolle l’acqua e vado a mette i spaghetti a coce…fra ‘na decina de minuti magni,,,intanto continua a  raccontà…

ALVARO      Insomma era quasi un’ora che aspettavamo l’autubus…c’erano pure tre controllori a la fermata! (sorridendo)…stavano a controllà i biijetti!....

ELVIRA        (meravigliandosi) I biglietti?...a la fermata?!

ALVARO      (sorrise annuendo) Eh!...ma i bijetti der gratta e vinci!..Insomma finalmente ariva l’autobus…salimo tutti..i controlli cominciano…”Biglietto…biglietto per favore!.Uno de questi chiede er biglietto a un ragazzetto de colore che c’avrà avuto 12 13 anni…stva lì a un angolo!

ELVIRA        Stava a n’angolo?...allora forse era d’Angola…un Angolano!

ALVARO      (sorridendo) A Eervì…arivi a certe conclusioni!...ma famme capì…se sudava era der Sudan!...o se tossiva era der Katar?...ma invece io so di sicuro…così dai dati somatici doveva esse un Congo leso!

ELVIRA        Congolese!..no Congoleso!

ALVARO      Ho so1 ma siccome ciaveva un braccetto leso! ..(mima) Congoleso!...Insomma Ervì…co’ ‘sto freddo…portava ‘na maglietta a mezzemaniche tutta strappata..un paio de carzonacci..secco come un chiodo..smunto… bianco..

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ELVIRA        (con stupore)…Bianco?  Ma era nero o bianco?

ALVARO      Era nero!...ma se vede che pure loro quanno stanno male perdono er colore…se stingono…non so più neri neri!...

ELVIRA        Sì..diventano grigi!...ma lascia perdere i colori e va avanti!...

ALVARO      Insomma…er biettaro..ia chiesto er bijetto a sto pischello…questo tutto impaurito a gente che guardava!...Se vedeva che era fresco fresco de gommone…quello fino a quarche giorno fa stava in qualche villaggio sperduto dell’Africa…a contatto co’ a’a natura..co’ elefanti e giraffe e scimmiette che je facevano ciao!...(mima saluto)

ELVIRA        E caprette!...

ALVARO      In Svizzera!..che na giungla ce stanno e caprette? Hai mai visto Tarzan co’ e caprette?...Insomma sto ragazzetto…per ragiono de sopravvivenza se ritrova sbattuto in una grande città…su un autobus…che ormai a Roma quanno monti su un autobus te pare de entrà ar palazzo dellONU…dentro ce so i rappresentanti de tutte e Nazioni!...Quer ragazzetto se sarà inteso braccato come un leone in gabbia! “Allora sto’ biglietto?” je fa er controllore. “Ma lascia perdere1” je fasccio a quello “quello manco sa che è er bijetto…nun è il caso da sta’ a insiste…nu ‘o vedi come sta messo quer poveraccio?” Me fa  “Io sto solo facendo il mio dovere!” “Ma er dovere nostro” gli ho detto “Sarebbe quello d’aiutà stà gente a vive meglio ar paese loro! Invece, mentre noi grattamo pe’ vedè se amo vinto (mima) loro se grattano la panza da la fame!

ELVIRA        (rattristatasi dal racconto, annuisce) E già…proprio così!..

ALVARO      Fatto stà..che mentre er controllore me stava per risponne..l’autobus fa na fermata…come se so aperte le porte er pischello ha cercato de scenne pe scappà…ma vicino a la porta c’era un signore anziano seduto, co ‘na gamba de traverso così (mima con gamba dx)…che occupava er passaggio!..Elvì!...(si commuove)..na scena che nin me scorderò più per tutta a vita!...

ELVIRA        Ma perché..che è successo de tanto terribile?!...

ALVARO      E’ successo che quer ragazzetto è morto!...

ELVIRA        Morto?!..povero fijo!...(si fa il segno della croce)…ma come è stato!?...

ALVARO      E’ stato che pe scenne…pe scappà..ha ‘ntruppato a la gamba de quer vecchio…è volato fuori dall’auto..e è annato a sbatte con la testa sur marciapiede…c’è rimasto secco de botto!..er sangue che gli usciva!  A gente..trenta secondi…e stava tutta lì attorno a que poveretto che nun dava più segni de vita!...chi strillava…chi piangeva..chi se metteva le mani tra i capelli…’na signora pe sbaijo sè levata a parucca..pe sbrigasse a rimettesela…se l’è messa male…davanti all’occhi…nun ce vedeva più…e faceva ar marito “Dove sei caro”..(mima) er marito “ Ecco…mo ciavemo pure a cieca de Sorrento!”…(sorridendo)…insomma un casino! ..Dopo solo un paio de minuti è arivata l’autoambulanza!...questi arivano subito solo quanno nun c’è più niente da fa!...infatti hanno dovuto solo constata che era morto!...

ELVIRA        (triste) Per un bijetto d’autobus!...ma se po’ mirì così?

ALVARO      Elvì…pare proprio de si!...

ELVIRA        (scuotendo la testa)..Hai finito de tribolà!...

ALVARO      (adirato)  E questi pe’ finì da tribolà cianno solo un’alternativa!...devono morì!

ELVIRA        (sospirando con tono di rassegnazione) Purtroppo er mondo va così!...

ALVARO      (si alza) E va proprio male!...Ar controllore poi gli ha preso ‘na crisi!..”E’ corpa mia” diceva “E’ tutta corpa mia”..i colleghi a dije “E’ stata ‘na disgrazia!”  “Disgrazia un cacchio!” fa ‘na signora! “A corpa è de quer vecchio che ha allungato a gamba pe fallo

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                   cascà…razzista!. Quer poveraccio (mima zoppia andando dalla signora) “A signò…ma che cavolo dite!” Se tira su er pantalone (mima) “A vede signò” ciaveva ‘na gamba finta, ‘na protesi!...”Ma c’ho allungato! So du giorni che me sé bloccata ar ginocchio..nun me se gpiega più! Me la devono aggiustà” Allora uno “pia er buzzichetto mettece un po’ d’ojo!” (il vecchio alla donna) “Io porca zozza m’a sfilerei e ve darei in testa!” Amo dovuto fermallo…allora n’antro se n’esce “ A crpa è da Mutua che passa e gambe finte de seconda mano!” Risata generale…(siede)..e come spesso succede ‘na vita..in pochi minuti semo passati dar tragico ar comico!...Poi è arrivata la Polizia che ha fatto tutti i rilevamenti..hanno preso i dati personali a me e qualcun altro…sicuramente ce sarà n’inchiesta e ce chiameranno come testimoni der fatto!...Questo è tutto, Ervì!...

ELVIRA        Che disgrazia!...(scuotendo il capo)

Brano musicale

Alvaro e Elvira tristi, si guardano silenziosi annuendo e dondolando il capo.

Si chiude lentamente il sipario e su questa scena termina il primo atto.

Brano che va avanti fino al termine.

                                

                                        SECONDO ATTO

In scena    ALVARO – ELVIRA

Sipario chiuso – Brano musicale……..

Apertura del sipario lentamente – Brano che sfumando termina…..

Alvaro, occhiali da vista in piedi nel salone  legge il giornale. Elvira è in cucina.

ALVARO      (posando il giornale sul divano e a voce alta) Elvira…e tu fije se so’ intese?

ELVIRA        (esce dalla cucina rimanendo sulla soglia)….So’ pasate oggi pomeriggio…Carla…era stata dar pediatra…pe’ Maimiliano!...

ALVARO      (preoccupato)…Perché..che cià ‘e ragazzino?

ELVIRA        Ultimamente… respira un po’ a fatica…cor naso…ià trovato un po’ de sinusite!

ALVARO      (serio annuendo)..E quello perché quanno va a giocà a pallone…nun se mette mai er cappelletto!...(mini pausa) ..E qua peste de Seretta?...

ELVIRA        Saretta?...è ‘na diavoletta!...(soddisfatta)..Carla cià fatto du nipoti proprio belli…

ALVARO      (annuendo, siede…serio)…Eh, sì! Peccato che me li potrò godè ancora pe’ poco!...

ELVIRA        (preoccupata)..Perchè!?..ma che stai a dì?!...

ALVARO      (serio)…Perché se nun te sbrighi co ‘sti spaghetti..(sorride)…Alvaro…defunge!

ELVIRA        E Madonna Santa…(e come dire: “nun fa lo scemo”…e rientra in cucina, voce alta)…e che è tutta sta fame che ciai stasera!?

ALVARO      (si alza..e a voce alta) Aho…sarà pe’ quello che è successo a quer ragazzetto..ma..ciò un voto a lo stomaco!...e poi nun te scordà che sto co’ un panino, eh?...

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ELVIRA        (voce alta)..Comincia a magnette er secondo!...

ALVARO      (voce alta)..Lo sai no che se la sera nun parto co’ un ber piatto de spaghettiii….

ELVIRA        (voce alta)…E allora aspetti!...

ALVARO      (al pubblico)..Questa stasera…ha preso a sala da pranzo..pe’ ‘na sala d’aspetto!..aspetta…aspetta!..ma messo in aspettativa!...(poi a voce alta)…E Giulia?...

ELVIRA        (esce dalla cucina…siede al tavolo)..L’acqua sta pe’ bollì!...E Giulia, lo sai no?...E’ sempre impegnata co’ Volto de S. Eligio! …E’ passata poco dopo che era annata via a sorella..a proposito!...s’è presa un po’ de roba tua da l’armadio…tanto tu non te ‘a mettevi più!...stanno a fa ‘na raccolta…e poi mannano tutto giù…ai poveri der Monzambico!

ALVARO      Aridaje!...Do’ ‘a fano ‘a raccolta da’ robba…i volontari de S.Eligio?

ELVIRA        A San Giovanni!...perchè je voi portà qualche altra cosa?...

ALVARO      Uuuuu…mo te lo stavo pe’ dì che jè portavo1…me la devo anna a tipjà quarcosa!...ti fija ai poverelli der Monzambico ‘i veste…e a me me spoja!...

ELVIRA        Guarda che tu fia è da ammirà…è ‘na ragazza in gamba!...

ALVARO      Lo so che è in gamba Ervì!...ma ai poveri der Monzambico…quanno jariva qua robba!...come i cani e i gatti qua sotto!...quanno jariveni i spaghetti co’te!...

ELVIRA        Arvà…nun te fidi proprio de nessuno, eh?!...

ALVARO      Qui c’è poco da fidasse!...è tutto no scandalo! Nun me stupirei che se Domenica    annamo a Porta Portese…su quarche bancarella ce trovamo a robba che me sé presa tu fja in vendita!...a Ervira!...

ELVIRA        Vesi er male dappertutto…e che è!?... e abbi un po’ de fiducia ner prossimo!...

ALVARO      Elvì…dove c’è l’essere umano e un po’ de sordi d’acchiappà…c’è er male!...

ELVIRA        Per fortuna che non so tutti come dici te!

ALVARO      Tutti no ma quasi!...Insomma ‘sti spaghetti Elvì?...mannaggia la zozza stasera!

Squilla il celllulare di Elvira. Si alza va a prender il telefono sul mobiletto e risponde…

ELVIRA        (al marito, cenno di aspettare)…Pronto?!...(ascolta)…si dimme!...8ascolta)…va benissimo…(ascolta annuendo)…va bene…sì, ciao!...(spegne il telefono e lo ripone sul mobiletto)…

ALVARO      (alla moglie)..Ma chi era?...

ELVIRA        Era Stefania…sta arivà…co’ quell’amico suo!...

ALVARO      (sorpreso)…De già?...ma nin ciavevano de fa’ dei giri?

ELVIRA        (annuendo)…Così ho capito!...comunque ha detto che tra un po’ arivano!...(mini pausa)..Senti Arvà…stavo a pensàaaa..ma a Stefania e quell’amico suo…nun è il caso de falli rimane a cena?..me pare brutto offrije solo er caffè!...

ALVARO      Va be’…ma che ne sai se accettano?...jo potevi dì per telefono, no?..

ELVIRA        E nun ciò pensato!...(pensa, po)…famo così!...spengo er gas…e quanno arivano…tanto stanno a parcheggià…sentimmo qello che vonno fa…così me regolo…che dici Arvà?

ALAVARO   (annuendo)..Spegni er gas, eh?...Elvì…ma che mo’ stai a fa a posta?...scallo, riscallo, ricoscio, spengo, riacenno…ma che stamo su scherzi a parte?!...

ELVIRA        E nun è la fine der mondo se aspetti nantro po’!...

ALVARO      (rassegnato)  ‘Sti spaghetti so’ proprio maledetti!...e va be’! aspettamo nantro po’!

ELVIRA        Ooooh…bravo!...allora vado a spegne!....

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Elvira entra in cucina a spegnere il gas.  Riesce dalla cucina

Suona il campanello….

ELVIRA        (andando ad aprire)…     questi so’ loro!...(e va all’ingresso…rumore d’apertura)

STEFANIA    (dall’ingresso a voce alta)…Eccoci qua…signora Elvira!...

ELVIRA        Vi stavamo aspettando!...prego, entrate…(gli ospiti entrano nel salone insieme ad Elvira)

RAZZOLA    (con borsa e cartone…vedendo Alvaro)..Salve!

STEFANIA    (contenta)…Signor Alvaro!...(gli va incontro e lo bacia)…mi fa proprio piacere rivederla!..Sono già passata prima…maaa..

ALVARO      Me l’ha detto Elvira…me l’ha detto!  …anche del progetto m’ha detto! Ma levateme ‘na curiosità. I testimoni di Geova mo’ fanno orario no stop: 24 ore su 24?

RAZZOLA    (sorridendo) Signor Alvaro…non siamo testimoni di Geova!....

ALVARO      Ah…no?...

STEFANIA    Noooo!...(anche con il capo)….

ALVARO      (poco convinto e rimirandoli da capo a piedi) Bah!...Eppure ciavrei giurato!...

RAZZOLA    (vede la tavola) Ma nin avete ancora cenato?!..Non vorremmo disturbare!...

ELVIRA        Nessun disturbo…stavamo aspettando voi perché…(a Stefania) ci farebbe piacere se ve fermate a cena…niente di speciale …du spaghetii…qualcosa per secondo…’na cosetta arrangiata…che ne dite…preparo?...

RAZZOLA    No signora!..Siete gentilissimi…ma non è possibile..proprio questa sera abbiamo un’importante cena di lavoro alla quale non possiamo assolutamente mancare…e anche se noiose…le cene di lavoro servono…comunque grazie…grazie di cuore!...

STEFANIA    (GUARDANDO L’OROLOGIO)…Tra l’altro…avendo promesso che sarei tornata con il dottore…. Per non fare tardi…abbiamo rinunciato anche agli incontri previsti nella zona…

ELVIRA        Me dispiace…ciavrebbe fatto piacere!...allora…vado a mette su ‘a macchinetta…così ve piate er caffè…ce spiegate sto’ progetto..

RAZZOLA    Signora non si disturbi…il cafffè lo abbbiamo preso poco fa al bar!...

ELVIRA        (rassegnata) E va be’…Alvà …pensace te allora…falli accomodà…io vado a riaccendere er gas!...(poi ai due ospiti)…scusate, eh!...(ed entra in cucina)…

ALVARO      (indica il divano)…Posate a robba qui!...(prende due sedie)..accomodateve!

Razzola e Stefasnia posano borse e cartone sul divano. Poi si siedono

Alvaro va a sedersi al suo posto.

ELVIRA        (esce dalla cucina con un piatto di biscotti che poggia sul tavolo). Prendete qualche biscotto!...(e va a sedersi)..Allora?..spiegatece un po’ ‘sta cosa…de che se tratta?...

STEFANIA    Il progetto del quale vorremmo rendervi partecipi…è un’azione umanitaria portata a vanti con passione…abnegazione..duro lavoro…dal fondatore e presidente (indica  Razzola)..che ora vi esporrà il progetto nei minimi dettagli!..Prego Dottore!...

RAZZOLA    Grazie!...(si alza..prende il cartone e cerca di poggiarlo ritto sulla sedia)

ALVARO      Dottò…co’ ‘a sedia se trova scomodo!...

ELVIRA        (al dottore)..Jè potrebbe essere utile un cavalletto?

RAZZOLA    (annuendo)…Sarebbe l’ideale!

ELVIRA        (alzandosi)…Aspetti un momento!...(ed esce di scena)…

14

RAZZOLA    (a Stefania)…Signorina..intanto prenda…(indicandogli la cartella sul divano)

STEFANIA    (si alza)…Certo Dottore!...(e ripone la sedia al tavolo…poi dalla sua cartella sul divano…prende un pennarello nero)

ELVIRA        8torna con un cavalletto che poggia vicino al divano)…Questo lo usava mi fija pe’ dipinge…poi ha lasciato perde…s’è sposata ed è rimasto qua..jè po’ anna bene dottò?!

RAZZOLA    Vediamo…(solleva il cartone e mette la sua sedia a posto…poi poggia il cartone sul cavalletto)..Perfetto!...(trascina il cavalletto indietro..prende la bacchetta che è fissata sul cartone)…A questo punto possiamo anche iniziare!...Intanto mi presento..(rivolto a Stefania)…prego signorina!....

STEFANIA    Sì, Dottore!!...(con Razzola…colleva il cartone per togliere l’elastico che ripone sul divano…poi sempre insieme al dottore gira il foglio copertina e si scosta)

RAZZOLA    (indicando con la bacchetta il nome)..Il dottor Felice Razzola…sono io!

ALVARO      (scherzando)..A dottò..nu chè parla bene…ma razzola male?!.....

STEFANIA    (mentre volta il foglio con Razzola)…Il Dottore parla bene e razzola altrettanto bene!...(e poi si scosta di nuovo a lato)…

ALVARO      (annuendo)..Mejo così!..(ammicca poi a Elvira per la palese tresca tra i due)…

RAZZOLA    Entro subito nel merito parlandovi del Progetto CELPA (indicando il foglio)….

ELVIRA        (indicando il foglio) In parole povere…che robba è dottò!?...

ALVARO      (indicando anch’egli il foglio) Che vordì qua sigla!?...

STEFANIA    Questa sigla sta per…(indicando)…Contributo Economico Life Project Africa

RAZZOLA    (a seguire) L’obiettivo del Progetto…è aiutare i paesi più poveri di quel Continente…(indicando l’Africa sul foglio)…per salvare bambini…altrimenti destinati inesorabilmente a morire per mancanza di cibo…Questo Progetto di Vita per l’Africa..(indicando ancora il foglio)..è un serio tentativo per porre fine a questa vergognosa ingiustizia umana…ddella quale noi…paesi ricchi…con il nostro sfrenato consumismo…con il nostro opulento egoismo..ne siamo, in modo determinante, colpevoli!....

ALVARO      Dottò!....è un ber progetto..ma voi della CELPA…come pensate de realizzallo!...ce vonno li sordi..e pure tanti!...dove li pijate!?...

RAZZOLA    Il danaro è importante…ma nel nostro caso non determinante! Occorre soltanto fare…tutti noi…un piccolo gesto d’umanità..una piccolissima donazione “mensile”.

ALVARO      (alla moglie sbattendo la mano sul tavolo)..Ecco la…’o sapevo!...

ELVIRA        Alvà…fallo parlò che a me st’omo me pare tanto ‘na brava persona!....

ALVARO      (si alza) E sarà pure bravo!...ma stanno a diventà troppi!..Elvira do’ sta la posta?

ELVIRA        Ner mobile in cameretta!...ma perché te devi metttè a controllà ‘a posta mo?!

ALVARO      Noo devo fa ‘na cosa! Dottò…solo un momento…poi continua!...(esce di scena)

RAZZOLA    Prego faccia pure!...(poi guarda Stefania con una espressione interrogativa)

ELVIRA        I biscotti l’ho messi pe’ voi , eh!...prendete…nun fate complimenti…

Stefania e Razzola prendono un biscotto e lo mangiano….

ALVARO      (torna con un sacco di yuta in mano)..Elvì..e ‘sta busta da’ monnezza?...

ELVIRA        Ma perché ‘a monnezza sta in cameretta?..Quella è a’a posta!...(indicando il sacco)…

ALVARO      ‘A posta?..e tuttta ‘sta posta è arivata!?...(va al tavolo e vi poggia il sacco)…

ELVIR          (annuendo) Eh!...questa è la posta de setto otto giorni!..se tu nu la controlli..mica ‘a posso buttà!...se poi in  mezzo c’è qualcosa de importante?...

15

ALVARO      (guarda nel sacco) Gurda quanta, aho!...8ne prende un po’ e la posa sul tavolo)…aspetta..aspetta…ho capito perché!..E’ pe’ quei dieci euro che avemo mannato all’istituto pe’ i cechi…se so passati ‘a voce! Aho…scrivemo a Arvaro…che è uno generoso….

ELVIRA        (scherzando e ironizzando)..Sei uno che dona…fai doni!....

ALVARO      Eh!...m’hanno preso pe’ DonaDoni…(agli ospiti)…poi dice che c’è ‘a privaci!

STEFANIA    Signor Alvaro…la pronuncia corretta è praivasy..e non privaci…(sorridendo)

ELVIRA        (sfotte Alvaro) Scusate se invado la vostra privacy ma vado un momento in cucina a mette i spaghetti a coce che l’acqua mesa, da mò che bolle!..(esce di scena)

ALVARO      (Alvaro alla moglie mentre si allontana) Guarda un po’ che poi fa…che nun je la faccio più!...(poi a Stefania) Insomma se dice praivasi?

STEFANIA    (annuendo) Praivasi!...

ALVARO      (ai due) Ma er fatto che io…er Francese non lo conosco!...

RAZZOLA    (sorridendo) Veramente non è francese…è inglese!...

ALVARO      (fingendosi meravigliato)..E inglese!?...(poi serio)..Ho vedete che vordì ‘a scola! Io purtroppo l’ho dovuti interrompe ‘i studi…

RAZZOLA    Ah, sìii?..e quando li avete interrotti?

ALVARO      Quando facevo l’asilo?...m’ero già imparato a fa i bastoncini…me stavo a ‘mparà i cerchietti…(mima)..interrompi i studi…butta un po’ tutti i libri…

RAZZOLA    (sorride alla battuta) Lei è molto simpatico.

STEFANIA    Il signor Alvaro ha sempre avuto uno spiccato senso dell’umorismo!...

ELVIRA        (rientra e si rivolge al marito) Ho messi a coce, eh!..(e siede accanto ad Alvaro)..

RAZZOLA    (a Elvira indicando il piatto)..Quei biscotti sono buonissimi..possooo..

ELVIRA        Potete mangiarli anche tutti..prendete…sedeteve un momento…8indica il divano)

Razzola annuendo posa la bacchetta sul cavalletto prende il piatto e va a sedersi sul divano. Poggia

Il piatto di biscotti sul tavolinetto e poi con un cenno a Stefania la invita a sedersi accanto a lui…..

cosa che Stefania fa. I due iniziano a mangiare i biscotti…

RAZZOLA    Signor Alvaro…(indicando la posta) non capisco il perché di quella posta.

Alvaro fa cenno ai due di attendere. Prende di tasca gli occhiali e li mette. Posa il sacchetto della

posta a terra.

ALVARO      Le pio a caso, eh! (prende una lettera sul tavolo e legge) Aiuta la ricerca sulla sclerosi multipla…aiutiamo i figli sofferenti di Cristo…lotta contro il cancro…questa  è ‘na bolletta (mette da parte) ARC..Associazione ricercatori cassonetti (scuote il capo) ma ve rendete conto?...pure quelli che smucinano dentro i cassonetti hanno fondato un’associazione! Ricerca spina bifida…eccola..è arivata!..

ELVIRA        Che è la lettera dell’assicurazione?...

ALVARO      Sì, Ervì..è arivata..meno male, va!...(da parte) Pubblicità..ecco..questi nun chiedono..questi te danno…vuoi 3000 euro? Sono pronti per te!...altra bolletta 8da parte) associazione disoccupati romani cacciatori di leoni…

ELVIRA        Alvà..ma  a Roma mica ce so i leoni!...

ALVARO      E pe’ questo che so’ disoccupati!..(sorride e continua) aiutiamo l’U.S.I..

ELVIRA        (seria) Che è…una ragazza malata?...

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ALVARO      No!..l’ USI è l’unione stitici italiani…a capito Elvì?...i stitici se so riuniti e chiedono aiuto!...(posa gli occhiali in tasca)…e potre ancora anna avanti, eh!..Ce so 20000 Associazioni..20000 Comunità..e Leghe!..Lega der filo d’oro…der filo d’argento..der filo de ferro…lega  ambiente..lega antivivisezione..’a lega contro quelli…’a lega a favore de quell’altri..lega forte…lega stretto..lega bene..ma che è ‘na legatoria!?  Ce ne so’ 20000 leghe!....

ELVIRA        Sì…sotto i mari!...

ALVARO      (Alla moglie) Ma perché né così ?...Poi c’è pure mi fija…che ariva..pia e se ne va co’ la robba pe’ li poveri de Monzambico!  Poi ce sono le richieste d’aiuto a cielo aperto…sì, insomma queli pe’ strada!...Mendicanti…invalidi veri…invalidi finti…barboni…gitani…ai semafori…ai supermercati…E a televisione?...inviate un messaggio pe’ queli…costa solo due euro…un  messaggio pe’ quell’altri…che uno dovrebbe comprà ‘na ricarica ar giorno solo peee…Teleton…teletromb…

ELVIRA        Alvà..purtroppo al mondo…de gente che cià bisogno d’aiuto ce n’è tanta!...

ALVARO      Ma che nun lo so!?...qui però se sta a esagerà…chiedono tutti aiuto…E’ un coro…Herp, herp, herp!...come ‘a canzone dei Beatles…te la ricordi!?...

ELVIRA        No..nun me la ricordo…comunque..se dice Help…no Herp!...

ALVARO      E io c’ho ddetto!?...( poi, sorpreso)…ma tu come ‘o sai, poi!?

ELVIRA        Su un firm..uno l’ha scritto su ‘a spiaggia pe’ chiede aiuto!...

ALVARO      (tono vendicativo) Elvì!...se dice film..non firm!

ELVIRA        (fa il verso ad Alvaro) E io che ho detto?!..

ALVARO      Va be’, lasciamo perde va!...(ripone la posta nel sacco in terra…poi prende le bollette e la lettera dell’Assicurazione e le posa sul mobiletto… e  mentre torna al tavolo si rivolge agli ospiti) Insomma..ho reso l’idea?....

RAZZOLA    Signor Alvaro…continuo a non capire..(indicando ancora la posta)

STEFANIA    E neppure io!...

ALVARO      Volevo dì…dopo tutte ‘ste richieste d’aiuto…ve ce mettete pure voi a quest’ora (guarda l’orologio)..a cercà sordi pe’ l’Africa! E quando è troppo è troppo!...

ELVIRA        Alvà ma che stai a dì!?...Allora se te che parli bene e razzoli male!...ma come..prima dici qua cosa ar bijettaro sull’auto..e me sei piaciuto..t’ho ammirato..

ALVARO      (mettendosi a sedere)…A quale cosa te  riferisci Elvì!?....

ELVIRA        Quanno jai detto a quello (imitando la voce del marito)..”Ma er dovere nostro sarebbe quello d’aiutarli ar paese loro ‘sti poveretti!”

ALVARO      (ricordando)  Aaaah..embè?

ELVIRA        E mo’ che ciai davanti ‘na brava npersona…onesta che se prodiga proprio pe’ aiutalli ar paese loro quei poveracci anche pe’ nun falli venì a morì da noi pe’ un biijetto:

RAZZOLA    (sorpreso) Morire per un biglietto!?..Ma di cosa parla signora Elvira!?...

ELVIRA        (al dottore) Lui ‘o sa de che parlo!...(poi al marito)..,insomma hai capito Alvà!? Ma ce ne fossero de persone come er dottor Ruzzola!...

STEFANIA    (infastidita) Signora Elvira!...Razzola..non Ruzzola!...

ALVARO      Elvì!..ma tu pensi veramente..che tutte ‘ste raccolte..aiuti..donazioni…vanno a chi devono annà!?..beata te che ce credi!...

 STEFANIA   Signor Alvaro…il suo scetticismo è più che comprensibile!...Purtroppo viviamo in      

                  

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                   Cui fidarsi del prossimo è un rischio!...(poi…come se annunciasse il Messia)….Ma se ascolterete con fiducia…le parole del dottore…avrete una visioneee…

Alvaro (mini pausa) fa il segno della croce tutto pio…sguardo sorpreso dei presenti.

STEFANIA    (stupita e sorridendo)  Signor Alvaro…cosa sta facendo?...

ALVARO      Stefania..pare che stai a annuncià er Messia!.. (guardando in alto)….

ELVIRA        (lo riprende severamente)…Alvaroooo..e stai a sentìiiii!...

RAZZOLA    (si alza, prende la bacchetta e la posiziona vicino al tabellone per continuare a spiegare) Signori!...sia ben chiaro…aderire al progetto umanitario della CELPA…non vi costerà neppure un euro…La donazione a cui ho fatto riferimento…non è reale!...è una Donazione Virtuale…grazie alla quale contribuirete ad aiutare paesi drammaticamente poveri….senza nessuna remissione…anzi…traendone notevoli benifici!...

ALVARO      Dottò so proprio curioso da sapè com’è possibile…senza questi? (mima i soldi)

STEFANIA    (si alza) E’ possibile grazie ad una geniale iddea del dotto Razzola  (poi gira il foglio con il dottore e si scosta)

ALVARO      (legge) Menù salvavita!..ma che volete aprì…’na mensa in Africa?...’na specie de ristorante pe’ i poveri?

RAZZOLA    (sorridendo)  No signor Alvaro…non apriamo nessun ristorante!...

ELVIRA        A proposito de ristorante…famme annà a vede i spaghetti (si alza e esce di scena)

STEFANIA    (ad Alvaro) Cenate a quest’ora normalmente?..non è un po’ tardi?

ALVARO      Sì…effettivamente..(guardando l’orologio)..è un po’ tardi!...il fatto è che questa sera…(diventa serio)..è capitato un contrattempooo…e so’ rientrato tardi dal lavoro!..

RAZZOLA    Signor Alvaro..che attività svolge?...

ALVARO      Pittura!...(con fanatismo)…

RAZZOLA    Ah!...quindi sua figlia ha preso da lei?..e cosa dipinge?...Paesaggi…case…

ALVARO      (scherzando…mima pennellate) Palazzi…appartamenti..cancelli..dottò ciò una piccola ditta di pittura edile..lavoro nei cantieri…

RAZZOLA    Avevo creduto che fosse un artista del pennello!...

ALVARO      Der pennello…da’ pennellessa!..(sorridendo mima pennellate)

ELVIRA        (ritorna con il piatto di spaghetti che poggia davanti ad Alvaro e siede)..Hai visto?...te l’ho detto che nun cè voleva niente a ricoceli!...

ALVARO      Lasciamo perde va!...(mette un tovagliolo. Agli ospiti) Se nu’ ve dispiace io mangio!

RAZZOLA    (annuendo)  Ma ci mancherebbe..mangi..mangi pure!...

STEFANIA    Buon appetito!...

ALVARO      Grazie!..lei dottò parli pure..ce spieghi allora che è ‘ sto menù salvavita!...

RAZZOLA    Certamente! Prendendo a riferimento i prezzi correnti del mercato alimentare abbiamo attribuito a ciascuna di queste portate 8indica il foglio) un valore in denaro. Perché Menù Salvavita? Perché ciascuno di noi rinunciando…nell’arco temporale di un mese..a queste portate…salva quindici bambini africani da una morte certa per denutrizione?...

Alvaro prende forchetta e spaghetti e mentre sta per mettere il primo boccone in bocca)

RAZZOLA    Signor Alvaro..un momento!...(stoppando con un cenno della mano)

ALVARO      Ma stasera che c’è ‘na congiura contro ‘sti spaghetti? (forchetta sospesa in aria)

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RAZZOLA    Soltanto un momento!...voglio fare un esempio..per spiegare meglio il Menù Salvavita..(e indicando il piatto di Alvaro)..Quello è un primo!

ELVIRA        So spaghetti, dottò!..spaghetti co’ pomodoro e basilico!...

STEFANIA    (scrive sul foglio il numero 3..e si scosta)..tre bambini!...

ALVARO      (con la forchetta ancora sospesa) tre bambini?...e che vordì!?

RAZZOLA    E’ semplice signori…molto semplice!...una volta confermata la vostra adesione al progetto..lei..signor Alvaro…rinunciando a quel piatto…(indicandolo) salva tre bambini neri…che altrimenti morirebbero di fame…8annuendo)

ALVARO      Ah, sì…e come li sarvo ‘sti ragazzini?...rinuncio a ‘sti spaghetti..je faccio ‘mber pacchetto…magari je metto pure ‘na coccardina…vado ‘a la posta e je li spedisco?...

STEFANIA    (sorridendo) Signor Alvaro…lasci continuare il Dottore!...

ALVARO      Prego dottò!..comunque quello de rinuncia a ‘sti spaghetti era un esempio!?

RAZZOLA    (annuendo e rassicurante) Certamente!

ALVARO      Meno male!..(sta per mangiare..quando..)

ELVIRA        (gli blocca il braccio)..Fermate!...(tono di rimprovero) ma che stai a fa’!?...

ALVARO      Dopo quello che hai inteso!?..ma rinuncece a quei spaghetti, no!...

ALVARO      (sempre bloccato)..Ce devo rinunciàaa?..tanto a te che te frega…tu stai a posto!...a te er nervoso t’ha chiuso lo stomaco!...Ma poi scusa, eh!..ma che già avemo aderito ar progetto?...

ELVIRA        Ancora no!...(facendo intendere che ha intenzione)..intanto però t’alleni..te cominci abituà ar Menù Salvavita..che te fa pure bene butta giù qualche chilo!...

RAZZOLA    Lei è fortunato signor Alvaro…sua moglie è una donna in gamba!...

ELVIRA        (con trasporto…mollando Alvaro)…’A ringrazio dottò!..è morto gentile!..

ALVARO      Sì..è morto Pasquale!...(posa la forchetta nel piatto e si toglie il tovagliolo)…

ELVIRA        (al marito, annuendo..sfottendolo)..Bravo!...così me piaci!..

RAZZOLA    Vede, signor Alvaro..rinunciare una volta al mese a un po’ di cibo pe runa nobile causa..oltre ad un arricchimento umano..c’è anche un vantaggio per la salute…con conseguente risparmio di spese mediche…visite specialistiche…

STEFANIA    TAC (sincronismo)

RAZZOLA    PET (c.s.)

STEFANIA    MOC (c.s.)

RAZZOLA    RAM (c.s.)

ALVARO      (applaude sorridendo) Bravi!...’sto duetto..’avete provato!?...

STEFANIA    Nooo…sa…collaborando continuamente…si crea un’intesaaa..

ALVARO      Embè, certo!...a forza de collaborà!..(unendo gli indici) A dottò io però de sto progetto de la CEPA nun ciò capito ancora ‘na ceppa…me scusi er gioco de parole, eh!

ELVIRA        (occhiataccia di rimprovero…poi)  Come nun cia capito?..

ALVARO      Ma perché tu ciai capito!?

ELVIRA        (candida) Quasi niente!..però ho capito che rinunciando a quarche piatto..nun so’ come…sarvi vite umane..e quello che sta a fa er dottore è un’opera bona!..

ALVARO      (annuendo)  Speriamo che nun sia un’Opera Pia 8mima accaparrare)..anche perché er dottore all’inizio..ha parlato di donazione mensile!...

STEFANIA    E’ vero…ma le ha anche spiegato che si trattta di donazione virtuale…dalle vostre tasche non uscirà un soldo di più di quello che spendete attualmente!..State tranquilli..è una Donazione Virtuale e benefica sia per il ricevente che per il donatore

ALVARO      E’ ‘ntrapianto!...ho capito, va! (scosta il piatto..e ironico)..questi partono per safari..Dottò..no capisco perché Stefania..è tutta mistica quando se rivolge a lei…lei fa

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                   i miracoli!...solo che invece dei pani e dei pesci…fa ‘a moltiplicazione dei spaghetti!...

RAZZOLA    (sorridendo) Non ho questo potere..magari potesssi fare dei miracoli!....

ALVARO      (sorridendo) Non ho questo potere..magari potessi fare dei miracoli!...

ALVARO      (prende il piatto con il secondo e poi prende la forchetta)..E va be!..proviamo a mangiare il secondo…può darsi che me dice mejo…co ‘sta fettina!..

RAZZOLA    Mentre..lei mangia tranquillamente..continuo con l’elencare le portate del menù e il loro valore…affinchè abbbiate un quadro più preciso!...Signorina Stefania?..

STEFANIA    Certo Dottore!..(scrive sei)…ecco fatto!...con un secondo…sei bambini! (si scosta)…

RAZZOLA    Signor Alvaro?..rinunciando a quella fettina…salva sei piccole vite umane…da una morte certa per mancanza di cibo…

ALVARO      (posa la forchetta e scansa il piatto)…Ho capito, va!...

ELVIRA        Perché nun lo mangi er secondo?..ciavevi tanta fame?..

ALVARO      Ma se po’ magna…co’ tutti ‘sti regazzini che me morono de fame intorno?

STEFANIA    (espressio dispiaciuta) Signor Alvaro…se crede possiamo sospendere!...

ALVARO      (rassegnato)  No, no..annamo avanti…ormai me ce trovo…continuamo l’allenamento!

ELVIRA        (punzecchiando il marito) Quando te ce metti..sei proprio in gamba!...

ALVARO      (occhiataccia alla moglie. Prende l’insalatiera e la mostra) Dottò!...rinunciando all’insalata quanti ne sarvo?..

STEFANIA    Rinunciando al contorno…(scrive due suel foglio) …salva due bambini..(e si scosta)

ELVIRA        (ride sfottendo)   Alvà…quanti bambini stai a salvà!...diventerai un eroe!....

ALVARO      (annuendo serio)…Un eroe a digiuno!...

ELVIRA        E nun fa l’esagerato!...

ALVARO      Annamo avanti…finimo l’operazione salvataggio!..(prende la frutta)..semo arrivata a’ la frutta!..Stefania…quanti ne salvo rinunciando alla frutta?

STEFANIA    (scrive sul foglio e si scosta)..Con la frutta due

ALVARO      (prende il cestino con il pane e lo mostra a Razzola)..Dottore…

RAZZOLA    (annuendo) Il pane!...Privandoci soltanto di una piccola fetta di pane una volta al mese..(a Stefania)…salviamo…se non sbaglio…un bambino!?..

STEFANIA    (scrive sul foglio) No..non sbaglia Dottore!...Lei non sbaglia mai!..(si scosta)

ALVARO      Come Ispettore Rock! Ma lei dottò in famiglia…lo applica er Menù Sarvavita?

RAZZOLA    (annuendo)          Certamente!...

ERVIRA       (ad Alvaro)..Lo vedi che ciavevo ragione?..Io ciò come un sesto senso pe’ giudicà ‘a gente…l’ho capito subito che er Dottore è ‘na persona onesta!...

STEFANIA    Signor Alvaro…mi creda…del Dottore può fidarsi!...

ALVARO      (annuendo) Ok!...(versa il vino e alza il bicchiere)..un ber bicchiere di vino rosso!...ce rinuncio!..(posa il vino)..com’è quotato il vino sul menù salvavita?

STEFANIA    I vini, altre bevande e i dolci li abbiamo raggruppati sotto un’unica voce (scrive sul foglio uno e poi si scosta)…rinunciando al vino…si salva un bambino!

RAZZOLA    Come potete constatare (ndica con la bacchetta il foglio) con delle piccolissime rinuncie mensili…si compie un grande gesto!...Si salvano 15 vite umane…Piccole rinuncie però..che in caso di adesione al progetto..non dovrete fare tutte in una volta…ma durante l’arco di un mese..e in giorni di vostra scelta!...

ALVARO      Lo so loso!..ma co sta tragedia dell’Africa che aleggia pe’ casa…a chi je va più de magna!.. E’ rimasta l’acqua dottò..(se ne versa un bicchiere e sorseggia)

STEFANIA    L’acqua di rubinetto non è calcolata neL Menù Salvavita!

ALVARO      Allora questa me la bevo!..Tanto se ce rinuncio..nur salvo nessuno!

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RAZZOLA    Non è proprio così signor Alvaro!..L’acqua è indispensabile per la vita..Pensi che risparmiando un solo litro al giorno…si può salvare la vita ad un bambino africano…e mentre noi ne sprechiamo in abbondanza..in alcune zone della terra..si muore per disidratazione!..Dovremo vergognarci!...

Alvaro sentendo “Dovremo vergognarci”..quasi si strozza..e smette da bere…

RAZZOLA    Allora…cari signori abbiamo terminato…e finalmente togliamo il disturbo!..

ELVIRA        (si alza) ..Nessun disturbo!...è stato un piacere per noi..è vero Alvà?..

ALVARO      (si alza si gira verso il pubblico e fa gesti eloquenti)..Eheee’na gioia!..

STEFANIA    Cosa ne pensate del progetto?

ELVIRA        (ai due) E’ una bellissima cosa che ve fa onore…

RAZZOLA    Signora Elvira!..Queste parole ci spronano a fare sempre meglio!...

ALVARO      Io devo dì ‘a verità Dottò..er Menù Sarvavita..e portate…i ragazzini che sarvi co’ i spaghetti..senza caccià un euro…bohoooo?...comunque vi auguro de riuscire aaa…

STEFANIA    Pensate di aderire?...o volete rifletterci ancora un po’ prima di decidere?...

ELVIRA        No, no…nin c’è bisogno!...aderimo aderimo!..8annuendo)

ALVARO      (alla moglie..ironico) Elvì…ma tu già stai a fa ‘na dieta rigida…poi rinunci pure a ‘e portate der Menù Sarvavita…(indicando il Menù)

ELVIRA        (con fanatismo) E vorrà dì che dimagrisco prima!

ALVARO      Sì..ma nun vorrei che me diventi Anoressica, eh!

ELVIRA        E nun fà lo spiritoso…Spiegateci come bisogna fa peeee

RAZZOLA    C’è da firmare il Modulo Adesione che la Signorina ora vi darà…

STEFANIA    La validità è di un anno…con decorrenza dal prossimo primo Gennaio..Sul retro del modulo troverete tutte le informazioni necessarie..regolamento, i nostri indirizzi, telefoni, e-mail, numero di c/c. A proposito, quando inviate il danaro, mettere sempre la causale. “Aiutiamo l’Africa con la CELPA”. Mi raccomando!...Inoltre sul nostro sito internet..per la trasparenza..potre verificare..il tragitto del danaro…nelle molteplici operazioni umanitarie…

ALVARO      Allora dottò…nun me sbajavo!..Altro che Donazione Virtuale!...qui tocca spedì i sordi cor Conto Corrente!...(mimando i soldi)

ELVIRA        E già dottò…mi marito cià ragione!..

RAZZOLA    (con pazienza) Ascoltate attentamente!

ALVARO      Vada vada dottò..che lei me sembra che ce l’ha stia delicatamente a ‘ncartà!...ce spieghi l’arcano!

RAZZOLA    Non c’è nessun mistero!..Signora Elvira..quanti euro le occorrono mensilmente per la spesa alimentare di casa!?

ELVIRA        Una media di cinquecento euro…

RAZZOLA    Benissimo!...aderendo al progetto..Signora Elvira…continuerà a destinare per la spesa mensile..la stessa cifra…500 euro…ne più ne meno!...ma..

ALVARO      Ah..c’è un ma!?

STEFANIA    (bonaria) Signor Alvaro…non interrompa…altrimenti il dottore perde il filo!...

ALVARO      (tono deciso) Stefania…l’hai detto pure te, no!? De ‘sti tempi…se non stai in campana…(eloquente gesto “te fanno un mazzo”) altro che filo perdi!

ELVIRA        Arvàaaaa….

RAZZOLA    (leggermente seccato) Posso continuare?...

ELVIRA        Scusi Dottò!.....

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RAZZOLA    Ma..rinunciando a queste portate (indicandole con la bacchetta )…durante il mese…cara signora Elvira…lei acquisterà meno prodotti alimentari…e quindi non spenderà più i soliti cinquecento euro…ma spenderà qual cosina in meno!...(invitando Stefania)..

STEFANIA    …quattrocentottanta euro...(scandendo)

ALVARO      E perché quattrocentottanta? (cadenza del cucuzzaro)

STEFANIA    Perché il valore totale attribuito a queste portate…(indicando il foglio)…a cui rinuncerete..aderendo al progetto è di dieci euro (scrive 10)…Essendo due a rinunciare sono venti euro..venti euro di risparmio sulla spesa..che andranno devoluti per il conseguimento degli scopi umanitari del progetto!...

RAZZOLA    E quindi…i cinquecento euro destinati mensilmente per la spesa…rimarranno cinquecento euro..e come avevo asserito…aderire..non vi costerà neppure un euro in più…

ALVARO      Dottò…nun cacceremo nemmeno un euro in più…ma magneremo de meno! Eh!...ogni mese dovremo sartà ‘sti piatti!...(indicando le portate sul menù)

RAZZOLA    Il che gioverà alla vostra salute! E poi signori miei…non si può concepire che in una parte del mondo…si mangi esageratamente…ci si abbuffi…sulle tavole abbonda persino il superfluo..mentre in un’altra parte del mondo…si muore per mancanza del necessario!..(scuotendo il capo) E’ intollerabile!...(poi rimette la bacchetta dietro il cartone che posa sul divano…rimettendogli anche l’elastico)

ELVIRA        (decisa, convintissima) Stefania..qual’è ‘sto modulo che dovemo firmà?...

ALVARO      (meno convinto e ironizzando) Allora Ervì..hai proprio deciso, eh?..aderimo?

Elvira annuisce convintissima

Stefania prende la cartella dal divano e la pogggia sul tavolo. Vi ripone il pennarello ed estrae

Moduli e penna..(cade un foglio piegato)..squilla il suo cellulare..(posa tutto sul tavolo)..che estrae

dalla tasca. Lo attiva e risponde..(3474450197)

STEFANIA    Pronto..(ascolta)..buonasera signora Luisa!...(ascolta) si..glielo passo subito!..(dà il cellulare a Razzola…con leggero disappunto). Dottore è sua moglie..(e riprende l’operazione…Moduli…Adesione..Firme…Spiegazioni..con Alvaro e Elvira)

RAZZOLA    Scusate! (si scosta dal tavolo) Dimmi Luisa (ascolta) Ma no cara..cosa vai a pensare!..il mio cellulare non funziona! (ascolta)…Mi spiace che hai preparato la cena e il dolce..ma ho dimenticato di dirti che questa sera..(si volta per timore di essere udito)…Ora però non posso parlare!..Ascolta fai come ti dico…telefona ad Alfredo..l’autista..digli di venirti a prendere e poi mi raggiungiii..(prende un foglietto di tasca e legge) ..in Via Angrisani 177..non è distante!...(ripone il foglietto in tasca..ascolta)  No…no…stai tranquilla…non è successo niente…poi ti spiego…(ascolta)..Già…la cena e il dolce..(riflette e po)..Luisa dai tutto alla domestica..d’accordo?..(ascolta)..Sì esatto!..Ciao, cara! ..(spento il telefonino si avvicina al tavolo e lo ridà a Stefania)..Tenga Signorina..tutto a posto?..

STEFANIA    Sì, Dottore…(Stefania prende la sua cartella..mette dentro le due copie originali e la penna)..ecco fatto!..

RAZZOLA    (prende borsa e cartone dal divano e ai due coniugi)…Finalmente ce ne andiamo, eh?! Grazie per la vostra squisita gentilezza ed ospitalità!..

ELVIRA        (agli ospiti) Incontrare persone come voi..è sempre un piacere!

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STEFANIA    (saluta baciando i due coniugi)..Grazie di tutto..e comunque ora che siete parte attiva del progetto…ci saranno altre occasioni per rivederci!...

ALVARO      Saluta tu’ padre e tu’ madre!

ELVIRA        E dì a Mario da nun mollà..che andrà tutto bene!...

STEFANIA    Ve li saluterò senz’altro!..(a Razzola)..Dottore..ci aspetta questa noiosa cena di lavoro!..(annuendo dispiaciuta)

RAZZOLA    (rassegnato) Purtroppo sì! (da la mano ad Alvaro)…allora buonasera!...

STEFANIA    (avviandosi) Signor Alvaro…arrivederci!...

ALVARO      Ciao!..(e va a posare le due copie Modulo Adesione sul mobiletto)..

ELVIRA        Vi accompagno! (Elvira e gli ospiti escono di scena)

RAZZOLA    (dall’ingresso..voce alta) Signora Elvira..grazie di nuovo!

ELVIRA        E di che! Non avete nemmeno preso un caffè!

STEFANIA    Non mancherà occasione..arrivederci!...

ELVIRA        Ciao bella!.... (Elvira rientra nel salone)

ALVARO      (indicando la tavola ancora imbandita alla moglie) Ero rientrato co ‘na fame..e invece..Mò pure tutta sta robba va a finì ai randaggi?!..

ELVIRA        Sai che faccio?...domani ‘je la porto a quer barbone..cor barboncino…(mima un cane basso)…quello che sta sempre buttato per terra al mercato..me fa ‘na pena!...

ALVARO      (annuendo..si tocca lo stomaco) Ma sì fai bene!...poi mo’ famo parte der progetto CELPA, eh! (mini pausa) E mo’ che cavolo me sta a pià!? ..ciò lo stomaco cheeee…

ELVIRA        (sfottendo…sorride)  Te credo..co’ tutto quello che te sei magnato!...

ALVARO      E vaa!...(indicandogli il bagno)…che la voi fa’ qua!?....

ALVARO      (mentre va verso la porta)…Porca zozza!...che cacchio m’ha preso!?...

Elvira accompagna con lo sguardo il marito. Poi prende il cavalletto e esce di scena. Torna, siede a tavola e assaggia due spaghetti e mentre mastica…

ALVARO      (vedendo Elvira mangiare)..Ar barbone…(mima piccolo cane)…cor barboncino…sa a barba ‘ndo jariverà…(mimando)…a forza d’aspettàaaaa..quei spaghetti co’ te!...

ELVIRA        Stavo a sentì com’erano venuti!...(annuendo)..so’ boni!...(ripone la forchetta)

ALVARO      (annuendo)…So’ boni, eh?...

ELVIRA        Ma tu nun te magni quarcosa!?...Nun esagerà co’ allenamento!...(sorridendo)

ALVARO      (facendo spallucce)…ormai m’è passata ‘a fame!...

ELVIRA        (al marito con tono accusatorio…annusando l’aria)…E che è ‘st’ odore!?...

ALVARO      Aho!..(indicando il bagno e mimando defecare)…guarda che…ho evaquato, eh!

ELVIRA        Ma che fai evacui..e la catena ‘na tiri!?...

ALVARO      Ma allora no’ ha i inteso quello che ha detto er dottore!?...Sprecamo troppa acqua!...Con un litro d’acqua risparmiato…se po’ sarva la vita a un regazzino nero!..e lo sai quanto porta ‘o sciacquone?...

ELVIRA        Certo che lo so!...porta 1 litri…e allora?...

ALVARO      (tono dimesso)…E allora…m’è mancato er coraggio proprio ner momento che a stavo pe’ tirà!..me so rivenute in mente e parlo leder Dottore…( mima tirare la catena) e scarcanno quei dodici litri d’acqua..poi pe’ un cosetto (mima) piccolo così, eh!?

ELVIRA        Ma quanto profuma!..(annusando l’aria e alludendo alla puzza)..

ALVARO      Aho!...’nsomma tiranno a catena…me sarebbe sembrato da fa morì dodici negretti tra i flutti de lo scarico de la tazza der cesso!...(mimando e gesticolando)…

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ELVIRA        (si alza w annuendo…va verso la porta)..? A vado a tirà io..e falla finita de chiamalli negretti…se fice neri o de colore!...(e mentre sta per imboccare la porta)…

ALVARO      (cerca di fermarla)…Elvì..lascia perde..nun lo fa!....

Elvira si scrolla il marito e va in bagno…rumore dell’acqua dello sciacquone..poi torna nel salone…

ELVIRA        (al marito che vede gesticolare stranamente)…Ma che stai a fa’!?

ALVARO      (alla moglie)..12 regazzini..diversamente colorati…l’hai assassinati!...

ELVIRA        E nu’ ce scherzà su ‘ste cose!...(poi si accorge che a terra c’è un foglietto piegato vicino al tavolo dov’era Stefania…lo raccoglie) Gurda un po’ sto foglietto che è?...mesà che jè cascato a Stefania!...Vado in cucina (esce di scena)…

Alvaro prende gli occhiali di tasca, li mette, spiega il foglietto e legge…Sul volto si alterano..sdeg

No..stupore…meraviglia…sorpresa…accenna anche ad un goffo ballo.

Brano musicale

Sipario che si chiude lentamente durante il brano musicale.

Brano che prosegue fino al termine….

                                                

                                             FINE SECONDO ATTO

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                                                      TERZO ATTO

Sipario chiuso..brano musicale…..

Alvaro è seduto sulla poltroncina…menù e occhiali in mano.. e scuote il capo deluso…

ELVIRA        (entra in scena. Guarda il marito…) Alvà…’mbè!?...e che è qua faccia?...

ALVARO      Hai capito quer paravento der dottò Razzola?...(dà il foglio ad Elvira)..tiè guarda un po’.

ELVIRA        (prende il foglietto e siede sulla sedie opposta al divano) Ma perché che è!?

ALVARO      Che è?...leggi leggi..(si alza…gira il salone osservando la moglie che legge)

ELVIRA        (legge) Hotel Royal Ristorante Discoteca – Ricorrenza 1° Anniversario Fondazione C.EL.P.A. Preventivo cena 83 coperti…e discoteca – Data…10 Dicembre 2000…ore 22,15…

ALVARO      E’ oggi!..(annuendo..e ironico)…è la noiosa cena di lavoro!...leggileggi!...

ELVIRA        Menù…antipasti…funghi alla greca…ostriche..mezzelune all’uovo…avogado con caviale…

ALVARO      (verso il pubblico..annuendo)…Se c’è avvocato…ce sarà pure er notaio!...

ELVIRA        (continuando a leggere) Primi piatti….gnocchi alla parigina. Risottto con seppioline. Vellutata di gamberetti. Bigoli co’ l’anitra. Secondi piatti…capitone allo spiedo…astice alla griglia..manzo alla creola…capriolo arrosto

ALVARO      Er capriolo..hai capito?...noi invece famo le capriole…pe’ arivà a fine mese!

ELVIRA        (indicando il menù meravigliata) So’ piatti da ricchi!....

ALVARO      (annuendo) Co’ li sordi de li micchi!..(indicando se stesso ed Elvira)…

ELVIRA        (leggendo ancora) Qusti so’ i contorni..e guarda quanti!...insalata di spaghettini al verde…porcini all’acciuga…insalata di pesce…tartufi alla crema..insalata del Caucaso…

ALVARO      Pensa te ‘ndo a vanno a pià st’insalata…’na Caucasia…mica ar mercatino de Centocelle!...che poi do cacchio se trova ‘sta Caucasia!..bho!...

ELVIRA        (continua a leggere)  Poi che altro ce sta ancora?...torta Charlott al rum..liquori…caffè…cocktails…Champagne con frutta e vino!....

Elvira smette per un momento di leggere facendo un’espressione allibita al marito.

ALVARO      (prende lui il menù mette gli occhiali e…alla moglie)…Sta a sentì er preventivo!... Euro 200x83 coperti…totale 16.6ooo euro!...Vorrei proprio sapè da quale cassa escono sti sordi!...16.6000euro! Fima per approvazione Dottor Razzola Felice….Razzola felice, sì!..(imita il grugnito del maiale)…co’ tutta sta grazia de Dio!...A la gente je dice de rinuncià a un piatto de spaghetti..a pasta e broccoli..a ‘e cotiche coi fascioli…lui invece guarda che roba!..(indica il menù)..altro che Menù Salvavita!...questo è un Menù Killer!..(lo ripiega..si toglie gli occhiali che ripone in tasca)

ELVIRA        E’ seduta e delusa…poi verso il marito cin stupore)..Cheee?

ALVARO      Menù Killer, sì!..perchè tanti de quei ragazzini neri che moreno de fame…co i 16.600 euri…8sventola il menù)..de sta mega abbuffata…potrebbe essere sarvati!..Altro che…”Parla bene e razzola bene!...come dice ‘a collaboratrice la ..Stefy..(poi alla moglie) Pure te, poi…”Io pe giudicà a gente ciò un sesto senso!”…che a quanto pare te funziona poco!...”L’ho visto subito cc’era ‘na brava persona…ce ne fossero”…se ne fregassimo!...”E’ inconcepibile che c’è chi si abbuffa e chi muore di fame” (sorride)…

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                   L’hai ‘nteso ar telefono?  Autista…domestica..ostriche..caviale…champagne..con moglie, amante e tutta la compagnia…all’Hotel Royal Ristorante e Discoteca…(mima il ballo)..E io che pe’ davve retta..senza cena..e ‘no manco tirato ‘a catena!..Avemo pure firmato l’adesione ar progetto pe’ un anno!...”Mi raccomando la causale sul c/c…aiutiamo l’Africa con la CELPA” giusto co ‘a ceppa aiuta l’Africa quello!...

ELVIRA        Alvà..in findeconti se va a fa’ ‘na magnata al ristorante pe’ festeggià n’aniversario!..Pure noi un paio de mesi fa..avemio festeggiato l’anniversario de ‘ matrimonio!

ALVARO      Sì..maaa (mima insegna)…a ‘a “Trattoria-Pizzeria..da Baffone!”…vongole..cozze..e ‘na bottija de romanella offerta da la casa!..Pure noi amo speso 200 euri…ma in 14 però!...(sorride…ripone il Menù Killer sul mobiletto senza che Elvira se ne accorgesse)…

ELVIRA        (ironizza e sorride) Hai visto?...ce mancava solo ‘a discoteca!....

ALVARO      Sé pe’ quello c’era pure a musica! Ce staveno quei due co’ chitarra e sidarmonica.

ELVIRA        (si alza e si avvicina ad Alvaro)…Bravo!...e se semio fatti pure un ber balletto che cià fatto tornà in mente..quanno..un po’ più giovani…facevamo e Gare de Ballo…

ALVARO      Te ricordi, Ervì? Ed ora scendono in pista la coppia di Tangheri…Elvira e Alvaro!

Brano…Tango….

Alvaro ed Elvira iniziano a ballare tentando un caschè ma cadono goffamente…

Il brano musicale sfumando termina.

ELVIRA        Questa era ‘na cascata no caschè!...’na vorta eravamo du bravi tangheri, eh Arva?

ALVARO      (annuendo) Jammollavamo!...mò semo diventati du’ tangheri!...(sorridendo)

ELVIRA        Comunque Arvà…Hotel Royal a parte…o’ esse che Razzola quei pori regazzini africani li aiuta lo stesso!...e poi com’è er proverbio? Fai quello che er prete dice e non quello che er prete fa!...e mò sai che te dico?...che so pure stanca e me ne vado a letto!..(guarda la tavola) lascio tutto così..sparecchio domani mattina…tu che fai nun vieni?

ALVARO      Ma sì annamesene a letto!..che pure io me sento un po’ giù stasera…pe’ quer pischetello dell’autobus..poi…ripensandoci) che fine misera, eh Ervì?..

ELVIRA        (triste) Pensa quer povero padre e quella povera madre!...

ALVARO      (annuendo) Se so vivi! Perché a sentì quelli stasera..’n’apocalisse!..mamma mia li morti!...(Alvaro sorride scuotendo il capo)…

ELVIRA        perché STAI A RIDE?..

Alvaro         Sto a pensà a quell’artra paraculetta de Stefania…(imitandola)..”Che piacere rivederla Signor Alvaro!”..A CELPA..er menù salvavita..’e studiano tutte pe’ fregatte!

ELVIRA        (pensa un po’..poi)  Però Arvà..se ce pensi bene..er Dottor Ruzzola…

ALVARO      Razzola, Ervì!  Quello non ruzzola..e manco rotola!..quello Razzola.. (mima mettere in tasca…grugnito)…e Razzola pure bene..come dice Stefy..ma pe’ i caccchi sua!...

ELVIRA        Sì..sì…sarà quello che te pare…ma  ‘sta CELPA che ha messo su…porta bene!...

ALVARO      A chi?...a lui!

ELVIRA        (elenca con le dita)..Quei poveri regazzini africani magnano!...magari poco ma è meijo de niente!..(elenca ancora con le dita)…Ai cani e gatti…je tocca ‘mber piatto de spaghetti!..Er barbone…cor barboncino..(mima un piccolo cane)…se magna tutta ‘sta rob!  (indica la tavola) La domestica der Dottore ha rimediato a cena…dolce compreso!

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ALVARO      (continua) Coso lì…Sarvavita e Stefy..che già se so’ magnati un piatto de biscotti…Scofanata de lusso..all’ Hotel Royal Ristorante e Discoteca…

ELVIRA        Hai visto che porta bene?  Tutta ‘sta gente potrà dì..”io con la Celpa ho magnato”

ALVARO      (annuisce e riflette)..poi) Solo io posso dì che…co’ la Celpa (guardando la tavola)..ho magnato..cor cacchio!..

Squilla il cellulare di Elvira.

ELVIRA        (prende il cellulare e risponde)…Pronto!..

ALVARO      (alla moglie) Ma chi è?...

ELVIRA        (fa cenno di tacere ad Alvaro)..Sìiiii..(ascolta per un po’)..va bene!..(poi mentre ripone il telefonino si rivolge al marito) Alvà..era Stefania…ritorna con il Dottore..sicuramente è per quer foglietto..’nda messo!?

ALVARO      (indicandolo) Sta lì..sur mobiletto!

ELVIRA        (preso il foglietto)..Rimettolo per terra..famo vede che nun l’avemo trovato!

ALVARO      Ce penso io!..(prende il foglietto che gli porge la moglie e lo nasconde sotto il sacco all’interno del tavolo) Ecco fatto!..(prende il giornale sul mobiletto..rimette gli occhiali..e fa finta di leggere)

Suona il campanello, due volte.

ELVIRA        (sta sistemando il tavolo..lascia e andando a d aprire) Eccoli!

ALVARO      (al pubblico)  Aho!..proprio come er postino, eh!?..sonano sempre du vorte!..

ELVIRA        (và ad aprire) Entrate..entrate..(Razzola e Stefania entrano nel salone seguiti da Elvira) E’ successo quarcosa?

RAZZOLA    (ad Alvaro contrito) Ci scusi Signor Alvaro!..

ALVARO      (mentre và a posare il giornale sul mobiletto)  Non se preoccupi, Dottò!

STEFANIA    (con cartella) Signora Elvira..potrei andare al bagno?

ELVIRA        Ma certo!..(indicandogli l’ingresso)..lo sai dove stà, no?

STEFANIA    (annuendo ad Elvira) Grazie!  (esce di scena)

RAZZOLA    (ai coniugi) Non è per il bagno che siamo tornati..ma per un documento che la signorina Stefania aveva nella cartella e che non trova più..probabilmente deve esserle caduto quando ha estratto i moduli di adesione…non avete trovato nulla?

ELVIRA        No!...io comunque ancora non ho pulito…(indicando il pavimento)..se jè cascato qui..qui deve sta’!..Diamo un’occhiata!...8e con Razzola..entrambi chinandosi..guardano qua e là)..

ALVARO      (a Razzola con sottile ironia)..Era importante ‘sto documento, Dottò?..

RAZZOLA    (serio..mentre cerca)..Importantissimo!...

ALVARO      Eeee..mo’ immagino!...

Rumore sciacquone. Alvaro mima la catena..fa gesti ad Elvira: altri dodici negretti se ne so andati.

Elvira fa spallucce per dirgli di piantarla.

RAZZOLA    (trova il menù) Eccolo qua! (lo spiega, lo guarda, lo ripiega. Lo mette in tasca)

STEFANIA    (torna dal bagno senza cartella) Il documento è stato ritrovato?

ELVIRA        (annuendo) Sì!..’a casa  nasconne ma nun rubba!..I proverbi nun sbajeno mai!

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STEFANIA    Meno male!..(poi guarda l’orologio..e ai due)..Siamo in ritardo!...

RAZZOLA    (annuisce..poi sollecitando)..Signorina..andiamo!

STEFANIA    Sì..dottore!..(va vicino a Razzola per avviarsi verso l’ingresso..ma prima)

ALVARO      (alla Verdone)..V’aspetta sta noiosa cena de lavoro!...nun ve invidio pe’ niente!

RAZZOLA    E..già..purtroppo è così!..(allargando le braccia)

STEFANIA    Comunque..grazie ancora..e scusate seeee….

ELVIRA        Ma de cheee!..(accompagnandola)..

RAZZOLA    (ad Alvaro mentre va via)..Di nuovo..(saluto con la mano)

STEFANIA    Signor Alvaro…(anch’ella con accenno di saluto con la mano)

Alvaro accenna ad un sorriso ironico e con gesti della mano risponde al saluto dei due. Stefania,

Razzola ed Elvira si recano all’ingresso.

STEFANIA    Arrivederci Signora Elvira..e ci scusi ancora!

ELVIRA        Non ti devi scusà de niente!...

Elvira rientra nel salone sfregandosi le mani.

ALVARO      Che coppia di lestofanti..eh, Elvì..er Gatto e la Volpe!...

ELVIRA        Jò stavo quasi oe’ dì..poi..(vede la posta)..famme portà sto sacco di là.

ALVARO      Fermate!..ce penso io!..(alzando il sacco) Ammazza quanto pesa ‘sta posta!

ELVIRA        Hai inteso, sì!?..(annuendo)

ALVARO      Domani sera ‘a controllo così butto tutta a cartaccia che non serve!...tutta qua’ pubblicità! (esce per andare a portare il sacco)

ELVIRA        Sarebbe ora!..

Suona il campanello. Due volte

ALVARO      (voce fuori scena) Questi so’ ‘narta vorta loro!

ELVIRA        Ma che ne sai?

ALVARO      (voce fuori scena) Ciò so..ciò so!

ELVIRA        Vado io!..(esce. Rientra con Stefania) Che altro è successo?

ALVARO      (entra nel salone con al braccio la cartella) Scommetto che cerchi questa! (indica la cartella)

STEFANIA    (annuendo imbarazzata) Sì…proprio quella!..

ALVARO      (consegna la cartella a Stefania) Te perdi i documenti..te scordi ‘a cartella..Questo è amore!..(ironico..

STEFANIA    (falsamente pudica) Magari!..Comunque chiedo perdono per tutto questo disturbo..( impaziente)vado…che il Dottore mi sta aspettando, giù!..

ELVIRA        Vai, vai..se no ‘gli gnocchi a’ la parigina ve s era freddano!...

STEFANIA    (sorpresa)  Gnocchi alla parigina?...

ELVIRA        E’ il primo piatto che m’è venuto in mente!..io a’ Alvaro..jeli faccio quasi tutti i giorni! (ironica..annuendo..come a drigli “so tutto”)

Stefania fa una smorfia come per dire “Strano proprio quel piatto!”

Elvira preceduta da Stefania si reca alla porta d’ ingresso.

Alvaro le osserva sorridendo divertito.

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ELVIRA        (voce alta) Ciao Stefy e risalutame er Dottore. (Elvira rientra nel salone) Ciàvrà pure solato..ma però jò voluto fa’ capì che sapemio!

ALVARO      (facendo il finto tonto) Ma de quale sola parli, Ervì!?

ELVIRA        Dei moduli che jamo firmato!..dovemo spedì i sordi..pe’ n’anno, eh!..che già te lo sei scordato!?..

ALVARO      (dalla tasca estrae dei fogli che spiega e mostra ad Elvira) Ma niente niente stai a parlà de questi?...

ELVIRA        (annuendo) Eh!..dei moduli d’adesione!?..quelle sono le copie nostre!...

ALVARO      Nooo!...(scuotendo il capo và al mobiletto prende le loro copie e le mostra a Elvira) Queste so ‘e copie nostre!..(poi mostra le altre)..queste..so l’originali!...

ELVIRA        (sorridendo) Nun me dì che je l’hai prese da’ cartella!?

ALVARO      (annuendo e sorridente) Proprio così Ervì..e mo’ sai che famo!? Legge le firme) Queste sono della Signora Ponzi…(due copie le dà alla moglie e controllando ancora) e queste sono del Signor Para…

ELVIRA        (curiosa) Che famo, Arvà!?

ALVARO      Che famo?...Tu fa come me, Ervì!...

Alvaro inizia a strappare le copie riducendole in mille pezzi.

Elvira fa lo stesso.

ALVARO      Famo carnevale!..(e getta in aria i pezzetti invitando Elvira a imitarlo)..E vai!

ELVIRA        (fa lo stesso e scotendo il capo sorride) Tu sei proprio matto!...

ALVARO      E nun te preoccupà..che te la do io ‘na mano a pulì!...

ELVIRA        Alvà..ma che pensi che quelli..ritornano pure pe’ i moduli?...

ALCARO      Io dico de sì!...quai tipi nun s’arrendono mai!..so come i cassamortari..quelli de pompe funebri..che pure se ancora nun sei morto..già stanno lì..come gli sciacalli…

ELVIRA        Sì, però…a Stefania..io glie’ho fatto cap’ che avemo sgamati!...

ALVARO      Sìi..mna io però dico che ritornano lo stesso (riflette un po’)….che, erano…20 euro…da spedì per menù salvavita..è ve’?...

ELVIRA        (annuendo) Sì…20 euro…10 per uno..(indicandosi e ildicando il marito)

ALVARO      20 euro ar mese…pe’ n’anno quanto fa?

ELVIRA        (pensa un po’…poi)…320!

ALVARO      (sorridendo) Ervì io ho interroto i’i studi quanno facevo l’asilo..ma te dentro asilo manco ce sei entrata!...so’ 240 euri!...

ELVIRA        (non convinta) Sei sicuro?!..

ALVARO      (annuendo) Sicurissimo!...e dar momento che pe’ vesti i poverelli der Monzambico..ce manca poco che rimango in mutende…co’ i 240 euri ‘o sai che ce faccio?..Me ce compro tutta robba da vestì!...(mini pausa) tanto poi passa tu fija..se la pija..e ‘sti sordi…gira che te gira…sempre in Africa vanno a finì!...

ELVIRA        (sorride annuendo)  E così..quei poveracci laggiù..co’ la CELPA magneno..e co’ i colontari de Sant’Egidio..se vestono!...

ALVARO      Elvì!..a come a penso io..quelli laggiù..continueranno a morisse sia de fame..che de freddo!...(annuendo) Però..me fido sempre più de mi fjia..che de quei dungran fiji..de ‘na mig..(non terminando ma facendo intendere il finale della parola)..

Alvaro ed Elvira attratti dalla tavola si spostano molto lentamente puntando gli spaghetti e trovan-

dosi uno di fronte all’altra a bramarli. Alvaro si tocca lo stomaco.

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ELVIRA        Ma che devi rinnà ‘nartra vorta ar bagno!?..stavorta tira a catena, eh!

ALVARO      (scuotendo il capo) Nooo..è che m’è rivenuta ‘na fame!

ELVIRA        Pure io..’o stomaco..nun ce l’ho più chiuso…me s’è riaperto!...

ALVARO      (ironizzando) Se vede che er nervoso..(mina in forchettata) L’hai già digerito.

Elvira fa un gesto, sorridendo, come per dire “E piantala!”

ALVARO      (indicandole il piatto di spaghetti con gesti del viso) Elvì..che dici?..er barbone cor barboncino..se ‘a pierà a male domnani..se  je manca er primo?

ELVIRA        Alvà!...e mica mi ha fatto ‘ordinazione, eh!

ALVARO      Allora quei spaghetti..che dici..Eh? (indicando mima l’inforchettata e facendo gesti come per dire “Je potemo da giù a quei spaghetti)

Elvira senza parlare fa gesti eloquenti come per dire “E perché no!?”

ALVARO      (mentre si siede a tavola) Daje Elvì!..mettete a sede! Famo un po’ per uno!..ne so rimasti pochi, eh

ELVIRA        Aspetta ‘n’attimo! (esce di scena)

Alvro, accosta il piatto di spaghetti a se, mette il tovagliolo.

Elvira ritorna con un grosso piatto colmo di spaghetti.

ALVARO      (sorpreso) E che è qua cofana de spaghetti?

ELVIRA        (in piedi) Erano pe’ te!..’no cotti de più..ciavevi ‘na fame!...

ALVARO      (ironico annuisce) Pe’ me, eh! (sorridendo) sta  a fa’ a dieta de fero! (e indicando il piatto di  Elvira) lì nun sta solo er fero!...c’è er magnesio..alluminio..er potassio..c’è tutto c’è!..(prende la forchetta) allora…bon’appetito!...

ELVIRA        (fa spallucce, siede e poggiato il piatto blocca il braccio al marito) Aspetta!..

ALVARO      (leggermente incazzato) Ervìiiii…

ELVIRA        (un po’ impaurita) So freddi..je vado a dà ‘na riscaldata!...

ALVARO      LaSSa stà li spaghetti, lì…lasseme il braccio mio…Elvì…lassameee…

ELVIRA        (mollando il braccio del marito) Vabbè Alva e nun te incazzzà..so’ boni pure freddi!...

Alvaro ed Elvira iniziano a mangiare e a bere avidamente ma dopo qualche boccone…il campanello

Suona, sempre due volte. I due si bloccano. Elvira guarda il marito e sorride. Alvaro annuisce e

Senza parlare fa  il numero due con la mano.

ALVARO      Che ti avevo detto…so’ tornati. I rompipalle tornano sempre (poi fa cenno alla moglie col dito al naso di stare in silenzio e di continuare a mangiare. Elvire annuisce e riprendono a mangiare gli spaghetti.

Brano musicale e sipario.

                                                 FINE