I Confini di Atlantide
Un Atto
di
Salvatore Macri
Autore Posizione SIAE 184727 - Codice Opera SIAE 905265A
mail: macrisa@libero.it - anno 2012
Personaggi:
Melusine Blu D
Verde D
Gialla D
Prete U
Strega D
Voce maschile fuori campo
Scena: La scena prevede un elemento conico di tessuto rastremato verso l’alto e morbidamente adagiato con un’inclinazione apprezzabile sul palco, che rappresenta la cima più alta di Atlantide, quasi tutta inglobata dal mare. Il cono sarà provvisto di un sistema di sollevamento interno, per simulare l'emersione o l'inabissarsi di Atlantide. L’accesso degli artisti all’interno della struttura sarà posteriore e nascosto al pubblico, con un’uscita laterale per gli interpreti delle creature del mare; gli altri useranno invece direttamente la porta di sinistra.
Costumi E’ bene notare che le Melusine sono qui intese come sirene a coda bipartita, quindi in grado di camminare sul suolo.
Scena prima: Blu, Strega
(buio totale in sala, effetto sonoro di onde marine che s’infrangono sugli scogli; al termine, luci di scena)
Blu (entra dal “mare” strisciando bocconi e rialzandosi con difficoltà, sedendosi subito su una roccia) Nessuno crederà che sia arrivata qua solo con le mie forze! Finalmente, sono oltre la fine del mondo… non è vero che qui c’è la morte eterna! (girandosi intorno, con andatura incerta) E’ bello… è tutto bello... e anche questa luce così forte e fissa… che brucia sulla pelle! Però è lontana… anche questo posto… ha un altro confine, un’altra fine… è solo un altro mondo! Quanti ce ne saranno? Voglio esplorarli tutti! Ormai sono libera, non morirò mai più! Le mie sorelle… se potessero vedere tutto questo! (si sporge verso il mare) Rossa, Celeste… Gialla! Mi sentite? Potete venire! Non ci sono pericoli, qui…
Strega (entra dalla “terra”, vestita con un lacero saio) Chi sei tu, che fai tutto questo chiasso? Chi stai chiamando?
Blu (si gira verso di lei e rimane attonita) Dunque c'è vita anche qui... io non ha mai visto niente di simile a te... io sono la Melusina Blu! Sono nata nel mare più profondo e oggi, dopo tante prove, sono finalmente riuscita a rompere quel diaframma lucente sulla mia testa, il muro del mare… e ho abbandonato l’acqua… e tu chi sei?
Strega Allora sei un pesce che sa parlare? Questo non è il tuo posto! Tornatene subito nel mare... e restaci!
Blu Non sono un pesce! Quelli sono solo animali, non pensano, non parlano come me… come noi… ho lasciato la mia famiglia, tutti i miei amici e sono venuta qua per esplorare oltre il mare… tutti i mondi oltre il mare, non me ne andrò!
Strega (esaminandola da vicino) Fammi vedere come sei fatta… forse hai ragione, non sei un pesce… sei un essere raro… tu m’interessi! (si accosta, parlandole all’orecchio) Tu sai che cos’è un dio, ne hai uno in cui credi?
Blu Io… sì, credo in Poseidone… o meglio… credevo che il dio potesse tutto… ma in questo mondo… oltre la morte, forse egli non arriva… c'è un altro dio, qui?
Strega Ce ne sono tanti… ogni creatura qui ne ha almeno uno! Tu… sarai seguace del mio dio! Lo vuoi conoscere, il mio padrone, signore della terra, magnifico nella sua gloria?
Blu E chi sarebbe costui?
Strega La sua potenza è immensa, può darti tutto quel che vuoi… ricchezza, gloria, successo! Ma è un dio nascosto agli infedeli… il suo nome non può essere detto a chi non è suo seguace! Accettalo e ti dirò il suo nome!
Blu Ma se è così potente, come mai non ha lottato con Poseidone per prendere anche il suo regno?
Strega Il regno del mare è pieno solo di piante e animali… sono pochi gli esseri come te… che parlano… pensano! Il mare non ci serve… abbiamo bisogno della terra, perché gli abitanti di questo mondo possano moltiplicarsi! Gli chiederò di far riemergere Atlantide… così avrà qui un nuovo popolo! Il tuo dio Poseidone ci ha rubato questo continente con i suoi terremoti!
Blu Ma perché vuoi questo? Lì ora c'è la mia famiglia, i miei amici... non hanno dove altro andare!
Strega Ebbene, hai visto che la terra è migliore del mare, falli venire qua! Poco fa li stavi anche chiamando!
Blu E' vero... (si china verso il mare, facendo portavoce con le mani) Rossa, Blumarina, Verde… venite su, non ci sono pericoli... non sono morta! Mi sentite? (alla strega) Ma tu chi sei?
Scena seconda: Verde, Blu, Strega
Verde (entra bocconi dal mare anche lei, si abbracciano, poi Verde si siede) Ti ho sentito, sorella! E' stato faticoso... ma gliel’ho fatto anch’io! Vieni, abbracciami… mi gira la testa!
Blu L’ho avuto anch’io, ti passerà! E le altre?
Verde Abbiamo sentito il tuo richiamo, ma non tutte vogliono venire! Rossa e Grigioverde le ho lasciate indietro, sono stata più veloce di loro!
Blu Speriamo che ce la facciano anche loro... qui c'è questa creatura… dice che pregherà il suo dio affinché Atlantide torni a essere terra…
Verde (rivolgendosi alla strega) Chi sei? Come ti chiami?
Strega Qui mi chiamano Strega... tu sei sua sorella, eh? Prenderò anche te…
Verde Tu non prenderai nessuno! E Atlantide non riemergerà, Poseidone ci protegge!
Strega Povere stupide... tu non sai, nessuno di voi conosce ancora la potenza del mio padrone... è lui che ha creato tutti gli dei della terra e del mare! Poseidone è uno dei suoi figli e se gli chiede questo continente, egli ubbidirà! Lo cederà, senza protestare! Per celebrare il nuovo regno, vi immolerò a lui e voi sarete sue per sempre!
Blu Neanche io voglio essere presa o immolata! Voglio essere libera… di conoscere, esplorare questi mondi!
Strega Stupida! Ormai sei qui e perciò sottoposta ai suoi voleri! Guarda la potenza del mio dio! (luci basse, spot dal basso sul volto della strega che leva le mani nell'invocazione)
Angelo tenebroso, Re del mondo!
Dimostra a queste schiave la tua forza,
solleva questa terra dal profondo,
distacca questo suolo dalla scorza!
Atlantide dal mare sia levata,
nessuno che abbia scampo dalla sorte!
Ogni suo figlio sia sacrificato,
si muova la gran falce della morte!
Verde Ma noi abbiamo superato la barriera del mare e della morte! Che dice, questa?
(la cuspide del cono viene innalzata, con movimento visibile mentre si producono dei tuoni)
Blu Per Poseidone… il dio di questa strega è davvero potente! Fermalo, ti scongiuro! Allontana da qui Proserpina!
Verde Mi gira la testa… (si siede) Allora… questo tuo dio, se è capace di distruggere la nostra Atlantide… può davvero far morire tutti… anche noi! La morte ci colpirà anche qui… e noi pensavamo di averla evitata…
Blu Forse dovremmo ritornare ad avvisare gli altri…
Scena terza: Gialla, Verde, Prete, Blu, Strega
Gialla (entra come le altre) Sorella mia… (abbraccia Blu) ah, Verde ci sei anche tu… almeno avete scampato! Io… sono viva per miracolo!
Verde (va ad abbracciare le altre) Che ti è successo?
Gialla (si stacca dalle altre) Mentre stavo salendo, la potenza di Poseidone ha colpito la montagna, veniva da lontano con rombo di marea, mi ha sbattuto contro le alghe… ed ha staccato tante rocce… sono cadute giù, rotolando, sempre più veloci… trascinando con loro anche i fianchi del monte… le rocce hanno preso in pieno Giallonera, Rossa e Verdemare… non hanno potuto evitarle… ho sentito le loro urla di terrore… e poi di dolore, quando sono state colpite… io mi ero aggrappata a qualcosa… guardavo in giù senza poter intervenire… quando le urla sono diventati lamenti, ho visto del sangue che si spandeva… (singhiozza) poi si sono radunati i pistrici e le orche… sembravano non sentire la forza delle ondate, e hanno attaccato… ancora sangue… tanto sangue! Sono fuggita… più forte che potevo… (singhiozza; le tre si abbracciano)
Prete (entra) Fratello! Hai sentito anche tu il terremoto? Cos’è questa gente qui? Ci sono feriti? Che possiamo fare?
Strega (togliendosi il cappuccio del saio) Che cosa vuoi fare, prete? Un sortilegio… o un sacrificio? (ride)
Prete Donna sacrilega! Togliti quel sacro indumento, non è tuo! (si avvicina alle melusine) E questi pesci… mostri marini che sembrano umani… li hai pescati tu? Sono fuori posto, qui! Ributtali in mare!
Blu Tu sei una creatura feroce… perché ci scacci? Il dio di questa donna sta distruggendo la nostra casa, siamo ormai orfane… io pensavo anche di aver vinto la morte…
Prete Ah… tu parli e ragioni! Anche le altre?
Verde Ci chiami mostri marini… chi sei tu, bipede di terra, così presuntuoso e arrogante?
Prete Io sono un Prete, ministro di Dio!
Blu Sì, Strega me l’ha detto… qui ognuno ha il suo dio, siete politeisti! Sorelle, questo è un mondo dove Poseidone non impera, la morte esiste anche qui, e questa Strega… dice che siamo sue e del suo dio! Dobbiamo andare ancora avanti… scappare da questo regno…
Prete Non credete questo! Voi… dovreste conoscere la verità… la Strega è figlia della menzogna e dell’inferno!
Gialla Chi sono costoro? Sua madre e suo padre?
Strega Non parlava di genitori… diceva che io sono mentitrice e suddita del regno infernale… come lo siete voi adesso!
Blu Ecco… ancora un altro mondo, oltre i confini di Atlantide… rechiamoci là, sorelle… forse è migliore di questo! (rivolgendosi alla Strega) C’è la morte anche lì?
Prete Ferma! Cosa vi ha detto, quest’essere maledetto? L’inferno è la negazione di sé, la disperazione eterna, la terribile separazione da Dio! Non dovete desiderare quel posto orribile!
Strega Prete… lo sai che non potranno resistere… sentiranno il fiato della morte sul loro viso! Avanti, fai quel che vuoi e cerca di portarle nel tuo paradiso… se ci riesci! Ne sono tanto sicura che ti do campo libero!
Verde Non lo so… a me sembra che quella Strega sia maligna e che tu, Prete, sei così pieno di te… ma dov’è la sincerità e la verità, in questo mondo?
Prete Quel che tu chiedi io te lo posso dare… posso parlarti della verità autentica… ecco, adesso ci mettiamo vicini… (si avvicina a loro e si siedono tutti sulle rocce)
Strega (rimasta da sola, melliflua) Sì… perché limitarsi a un gallo, o un gatto, quando si può avere di meglio? Dagli la Verità, perché loro possano trattarla come fanno tutti… come fai anche tu! (esce ridendo)
Scena quarta: Prete, Blu, Gialla, Verde
Prete Non badate a lei! Voi da dove venite?
Blu Noi… siamo nate in Atlantide, il regno felice… avevamo una grande famiglia… credo che siamo le sole scampate…
Gialla (con sguardo assente) Ho visto morire le mie sorelle… divorate da orridi mostri… (singhiozza) non dimenticherò mai i capelli di Rossa… li ho accarezzati tante volte… li ho visti scendere dolcemente… cullati dalle onde per l’ultima volta e macchiati di sangue… verso l’abisso dei nostri ricordi, dove Atlantide non ha confini… (riprende a singhiozzare, Verde la consola)
Prete Atlantide… pensavo fosse un mito… e come mai siete venute qua?
Blu Io ho visto la luce, un giorno… ero piccola, e guardavo meravigliata quel tappeto di bagliori, sopra di me, tanto lontano… ci dicevano che Proserpina era gelosa di quella soglia… che chi l’oltrepassava era votato a morire in pochi istanti… ma quella cosa mi attirava… mi dava una sensazione più forte della mia paura… ho dovuto aspettare che crescessi, per raggiungere quel confine, ogni giorno mi ci recavo più vicina… e oggi ho sfidato Proserpina! Pensavo di averla vinta, ma Strega mi ha fatto capire che essa è anche qui! Non è bastato uscire da Atlantide… c’è un mondo, dove essa non regna? Un luogo dove questa forte luce che mi ha affascinato, mi ha sedotta… io possa prenderla… sentirla dentro?
Prete C’è un luogo… o uno stato… dove questo è possibile… ma la morte… è dappertutto! Con il mio Dio tu… tutte voi potete salvarvi! Egli vi accoglierà a braccia aperte, dopo la morte!
Verde Tu dici cose che non capisco… come potremo salvarci se la morte è in ogni luogo? Strega dice che non le sfuggiremo e tu addirittura affermi che la morte è la porta del regno del tuo dio! Noi vogliamo salvezza da Proserpina!
Gialla In ogni modo la morte incrocia il nostro cammino… tanto sarebbe valso morire con le nostre sorelle…
Blu Io ho paura di morire, ma sento dentro di me che qualcosa di più forte, sento che questa è la strada giusta! Io non sono una pianta… voglio capire a cosa serve che io esista… e a cosa servirà la mia morte!
Prete Io conosco la risposta a questa domanda, ma essa è stata data solo a chi vive sulla terra… il Regno dei Cieli non è aperto a tutti!
Blu Che cosa dici, Prete? Tu hai una risposta… che non è per tutti? Allora se ci fossero qui delle creature di questa terra… con una sola gamba… o con delle pinne al posto delle mani, per loro non sarebbe vera?
Prete Non dico questo! Però sarebbero in ogni modo creature… umane! Non piante, non esseri viventi senza anima… ai quali non è concesso di conoscere la Verità! Essa è stata data solo agli uomini!
Verde Tu continui a pensare a noi solo come animali! Strega ci vuole sacrificare e tu dici che manchiamo di qualcosa! Eppure io mi sento integra!
Gialla Io sono stanca di tutto questo… la luce qui è troppo forte… (si distende sulla parte “mare”) lasciatemi riposare…
Verde Hai ragione, piccola… (va da lei e le tiene una mano, accarezzandole i capelli con l’altra) tu sei sempre stata una dolce melusina… la gioia dei nostri genitori… ti proteggo io, non ti preoccupare… (si stende adagio accanto a lei e progressivamente la copre e poi si ferma)
(durante la recitazione degli altri, Verde dovrà nascostamente truccare Gialla con del colorante rosso per simulare lacrime di sangue la cui traiettoria arriva alle guance e alla bocca; altre gocce di sangue saranno disegnate dalla bocca al mento e al collo)
Prete Non lo so… la Parola non è stata detta per gli animali… ma voi non sembrate animali… io non posso commettere un abominio… contro il mio Dio, il mio Padre… tu hai un nome?
Blu Io sono la melusina Blu, Prete! Dimmi una cosa… Strega, che ci vuole sacrificare al suo dio, è degna della tua verità, della luce che tu dici di avere?
Prete Per lei quella verità vale, Blu… lei è nata sulla terra e tanto basta!
Blu Quindi dipende dai confini di Atlantide… se essi si spostassero… o scomparissero…
Prete In verità, il mio Dio ha detto che, come se fosse un pastore, ha anche degli altri ovili… (levando le braccia) E sia! Non posso tacere! Padre… nostro, che sei nei cieli…
Scena quinta: Strega, Prete, Blu, Gialla, Verde
Strega (irrompe in scena) Basta! Fermo! Non sopporto queste parole! (emette urla inarticolate e si copre la faccia)
Prete Ci ascoltavi di nascosto, figlia di Lucifero!
Blu Ma che succede… dov’è tuo padre, uomo? E… stai dicendo questo… per me? E’ forse questa la Parola che dicevi, la luce che attendo… che cerco da quando ero piccola?
Prete La mia mente è debole, sono solo un povero prete che voleva dare soccorso… recita queste parole insieme con me, creatura del mare, melusina Blu… ti aiuteranno a capire l’amore di mio padre per me e tutti i suoi figli… anche quelli degli altri ovili!
Strega Ti piacerebbe, prete! E’ tardi, ormai! Guarda come perde le forze! Le altre… sono già andate!
Prete Sì… anch’io vedo che sta morendo…
Blu (si siede per terra) Di che parlate? Io non capisco… c’è un Padre di tutti… forse un dio supremo… superiore anche a Poseidone e Proserpina? E… chi sta morendo?
Prete (si china vicino a lei) Come faccio? Come posso, in un momento, spiegarti… i Misteri che non capisco neppure io? (levando le braccia) Ho bisogno di aiuto… dammi la tua luce, Padre!
Strega (ride) Non ce la farai, prete! Tempo perso… ti sarebbe piaciuto, evangelizzare il Mare! Confessa la tua superbia!
Blu (a mani giunte) Prete… dammi la luce, ti prego… te la chiedo con la stessa forza che hai usato tu… quando hai chiesto al quel tuo Padre che non vedo… non mi sento bene… forse… non riuscirò a fare quelle cose che dicevi… posso solo desiderare… ecco… pregare… perché i confini di Atlantide scompaiano… (apre le braccia) e che sia luce… e se non ci riesco… mi farò aiutare… Atlantide… sorelle mie… adesso… sia…
Prete (chinato su di lei, mormora qualcosa di non udibile, tracciandole un segno di croce sulla fronte) …in nome del Padre, del Figlio e del Santo Spirito… amen!
Scena sesta: Strega, Prete, Blu, Gialla, Verde
(la cuspide del cono viene abbassata, fino al minimo possibile; rombi fuori scena; Prete e Strega si rialzano)
Strega Potenza dell’abisso! Costei ha fatto questo… in nome di Poseidone!
Prete Taci, creatura dell’inferno! Dio ha avuto compassione di questa… sì, di questa sua creatura! Lei ha sacrificato la vita, perché la luce divina si diffondesse anche sulla sua patria! E’ stata un’opera ispirata da Dio!
Strega Stupido! Atlantide è andata, che luce vuoi che la raggiunga, adesso?
Prete Figlia del male, niente è eterno su questa terra! Tutto è stato creato per la morte e chi non muore, non può risorgere! Lei adesso è in una terra nuova, sotto cieli nuovi… e il suo sacrificio non è andato perso! Ora è illuminata dalla luce di Dio, che ha cercato disperatamente… senza sapere cosa volesse! Atlantide è con lei, ed è rinata anch’essa nel nuovo mondo… e stavolta senza confini!
Strega Sciocco sognatore! Ti rendi conto che la tua fantasia è solo pittoresca? Hai forse prove a sostegno di quel che dici?
Gialla (si lamenta)
Strega Ma queste non erano già morte?
Prete Per fortuna no… ringraziamo Dio! (s’inginocchia vicino a loro) Una è ancora viva! (si dedica a Gialla e la libera, spostando il corpo di Verde) Forse si può riprendere… l’altra l’ha protetta col suo corpo… forse ce la fa… tu, come ti chiami?
Gialla (si alza con movimenti lenti e rigidi come un automa) Ego… libet ad somnum… volo somniare…
Strega Eh? Che cosa dice?
Prete Sta parlando in latino! Dice che vuole dormire! (le va vicino e la scuote lievemente) Non ti arrendere, non andare via! Tu… anche tu sei venuta a cercare la luce?
Gialla (sale sul troncone di Atlantide) Heu… Blu lucem … ille ripetita multa quod lux…
Prete Sì, proprio quella! Tu… la cercavi anche tu?
Gialla Ascendit ad mare… reliquimus omnia ad lucem… et non potero…
Prete Ce la fai, ce la puoi fare! Ascolta! Quella luce… è tuo Padre e tua Madre! Se li ami, se ami chi ti ha creato, ti puoi salvare!
Strega Ma perché parla latino?
Gialla Sed tuta… nunc Blu indicavit mihi… me dixit mortem est super…(apre le braccia in fuori)
Strega (avvicinandosi a lei) Cosa ti ha detto? Parla in modo comprensibile, dannata creatura!
Prete Dice che Blu le ha parlato tante volte della luce e che la morte è sconfitta...
Gialla Nunc iam non dependet a Proserpina… est retro in novum Atlantide… volo ad somnum… (si distende con la schiena sulla struttura, sempre a braccia tese)
Prete Tu, aspetta, non mollare! Basta solo che anche tu desideri, come Blu… che tu ami quella luce! Sarai vicino a Blu e vincerai anche tu la morte!
Strega (sbirciando Gialla) Prete, non ce la fai! (ride) Che spreco, questa morte… chi sa cosa avrei potuto fare con lei…. se ha un’anima… me la sarei presa volentieri… è una debole sprovveduta…
Gialla Intelligo, Blu… et hoc hebebis signum… meus corpus… super omnes domum… habemus novum terminus… (si abbandona, simulando la morte; luce solo sul suo corpo steso che dovrà ricordare una croce)
Prete (chinato su di lei, mormora parole non udibili, tracciandole un segno di croce sulla fronte) …in nome del Padre, del Figlio e del Santo Spirito… amen!
Strega E' andata, finalmente! Ma perché parlava latino? E cosa ha detto?
Prete (rialzandosi) Come nostro Signore… ha parlato perché lo intendessero solo i piccoli e gli umili… questo adesso è un luogo sacro… qui, sono stati posti i nuovi confini di Atlantide, che la proteggeranno in eterno!
Strega Io non li vedo…
Prete Apri i tuoi occhi, demone stolto!
(effetto di luce: un faro proietterà sul fondale l'ombra di Gialla con le braccia stese, che si va a sovrapporre a quella di una Croce che si staglia su un monte; effetto sonoro dell'apertura con voce recitante sfumata o su base musicale)
Voce fuori campo: Lodate il Signore dai cieli, lodatelo nei luoghi altissimi.
Lodatelo, sole e luna e voi tutte, stelle lucenti!
Lodate il Signore dal fondo della terra,
voi mostri marini e oceani tutti,
fuoco e grandine, neve e nebbia,
mare impetuoso che esegui i suoi ordini;
animali selvatici e domestici, rettili e uccelli;
Re e popoli tutti, principi e giudici della terra;
giovani e fanciulle, vecchi e bambini
lodino il nome del Signore
perché solo il suo nome è al di sopra della terra e del cielo.
Alleluia.
[dal salmo 148]
fine