I due fidanzati

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I DUE FIDANZATI

I DUE FIDANZATI

di Rino Gobbi

(sketch)

Personaggi:

AMBROGIO     fidanzato

GIUSTINO        fidanzato

Soggiorno, con una porta e una finestra.

AMROGIO    Bussa alla porta con i fiori in mano, poi, visto che nessuno apre, entra. Si guarda attorno per vedere se c’è Rosanna. Visto che non c’è mette i fiori nel vaso. Prende carta e penna sopra il mobile e scrive un biglietto.

AMORE, HO COMPRATO QUESTI FIORI PER TE, SOLO PER TE, ANNUSALI E SENTIRAI IL PROFUMO DEL MIO AMORE. SENTO LA TUA MANCANZA, TORNERO' PRESTO.

Poi se ne va.

GIUSTINO  Bussa alla porta, poi, visto che nessuno apre, entra. Si guarda attorno per vedere se c’è Rosanna. Visto che non c’è mette le rose che ha in mano sullo stesso vaso, assieme con gli altri fiori. Vede il biglietto, che pensa sia di Rosanna, lo legge e lo mette in tasca. Ne scrive a sua volta uno in cui dice:

HO ANNUSATO I TUOI FIORI, HO SENTITO VERAMENTE IL PROFUMO DEL TUO AMORE. E' STATO VERAMENTE CARINO METTERLI NEL VASO PER ME. IO CI METTO LE MIE ROSE, SARANNO IL SEGNO DELLA PASSIONE CHE PROVO PER TE.

Poi se ne va.

AMBROGIO Bussa alla porta, poi, visto che nessuno apre, entra. Vede le rose assieme con gli altri fiori, pensa siano di Rosanna che vuole dimostrare il suo amore per lui. Legge il biglietto, che pensa sia anche questo di Rosanna. Lo mette in tasca e ne scrive a sua volta uno in cui dice:

AMORE, QUESTE ROSE DIMOSTRANO CHE VERAMENTE MI AMI. LE HO ANNUSATE, LE HO ACCAREZZATE PENSANDO A TE. NON VEDO L’ORA DI VEDERTI. TORNERO’ FRA DIECI MINUTI.

Poi se ne va.

GIUSTINO  Bussa alla porta, poi, visto che nessuno apre, entra. Vede il biglietto, che pensa sia Di Rosanna. Aspetta che lei torni. Dopo un po’, dalla finestra vede arrivare Ambrogio. Mette in tasca il biglietto e in fretta ne scrive un altro in cui dice:

DEVO ANDARE VIA SUBITO. TORNERO’ TRA UN QUARTO D‘ORA.

Poi se ne va.

AMBROGIO  Bussa alla porta, poi, visto che nessuno apre, entra. Vede il biglietto, che pensa sia di Rosanna, e lo legge.

Rosanna, sei sempre via! esclama. Poi se ne va.

GIUSTINO  Bussa alla porta guardingo; poi, visto che nessuno apre, entra. Si tranquillizza perché non c'è Ambrogio. Aspetta Rosanna. Dalla finestra vede arrivare ancora Ambrogio; scrive un altro biglietto in cui dice:

IO TI AMO DISPERATAMENTE, MA HO VISTO CHE TI PIACCIONO TROPPO GLI UOMINI, E IO NON CI STO!

Poi se ne va.

AMBROGIO  Bussa alla porta, poi, visto che nessuno apre, entra. Legge il biglietto che pensa sia di Rosanna e irritato ne scrive a sua volta un altro in cui dice:

IO NON AMO GLI UOMINI, IO AMO LE DONNE!

Poi se ne va.

GIUSTINO  Bussa alla porta, poi, visto che nessuno apre entra. Legge il biglietto, che pensa sia di Rosanna e che questa sia omosessuale. Ne scrive un altro in cui dice:

NON HO NIENTE CONTRO LA TUA OMOSESSUALITA’, MA IO CONTINUERO’ AD AMARE LE DONNE. Poi se ne va, dimenticando il cappello sopra un mobile.

AMBROGIO  Bussa alla porta, poi, visto che nessuno apre, entra. Legge il biglietto; quindi se ne va sconsolato. Subito dopo rientra perplesso perché si ricorda di aver vistoil cappello, lo prende in mano e capisce che era un uomo quello che scriveva i biglietti. Stizzito ne scrive un altro in cui dice:

AMICO, SO CHE I BIGLIETTI CHE TROVAVO SONO TUOI. VORREI PARLARTI A QUATTROCCHI.

Poi se ne va.

GIUSTINO  Bussa alla porta, poi, visto che nessuno apre, entra e legge il biglietto di Ambrogio. Anche lui comprende l’equivoco. Ne scrive un altro in cui dice:

ANCH’IO VORREI CONOSCERTI, POSSIAMO TROVARCI QUI ALLE DIECI? Poi se ne va.

AMBROGIO  Bussa alla porta, poi, visto che nessuno apre, entra. Legge il biglietto di Giustino; se lo mette in tasca e ne scrive un altro, in cui dice:

NON E’ GIUSTO TROVARCI IN CASA DI UNA RAGAZZA, IO I MIEI INCONTRI LI ORGANIZZO A CASA MIA, IN VIA LEONARDO DIECI. TI ASPETTO LA’ PER LE UNDICI.

Poi se ne va.

GIUSTINO  Bussa alla porta, poi, visto che nessuno apre, entra. Legge il biglietto, esulta e sculettando esclama:

ARRIVO, ARRIVO!