I nipote di sor priore
commedia brillantissima
in tre atti
di
Antonella Zucchini
Antonella Zucchini Tutti i diritti riservati
Personaggi
Don Giustino, ipriore
Palmira, laperpetua
Adone, i nipote di priore
Angiolina, la servetta
Violetta, la figliola di fattore
Dolores, sua madre
Otello, i fattore
Fistiaciuche, giovane contadino
Lorenzo, i sagrestano
Carlo Borselli, un amico di Adone
Dottor DallOlio, i dottore di condotta
Sora Leontina, zia di Angiolina
Primo atto
Anno 1930, campagna toscana. Stanza da pranzo della canonica di Don Giustino. Si vedono un tavolo con 4 sedie e, appoggiato su di esso, tutto il necessario per apparecchiare; una vetrina sulla cui mensola ci saranno bicchierini, tazzine e un cestino di fichi, un attaccapanni, un crocifisso appeso al muro, un orologio a pendolo, una mensola con statuine e immagini religiose. A destra c la comune, al centro una porta che d sulla camera di Adone, a sinistra la porta che d sulla cucina. A sinistra della scena, seduta compostamente su una sedia sta Violetta, tutta elegante e infiocchettata: ogni tanto si liscia le pieghe della sottana e si toglie degli invisibili pelucchi dalla camicia.
Violetta(sottovoce): Lorenzo? Lorenzo! Lorenzooo?( si alza e va verso la porta di
sinistra) Mamma?..Palmira? Mah! Mhanno lasciato qui solama allora se un
c nessuno io provo a chiamarlo! ( si avvicina alla porta centrale e tra s )
Mamma mia come mi batte i core! ( bussa alla porta guardandosi intorno con
circospezione ) Adone, Adone.ehi? So iola tu Violetta! Che dormi
sempre?..Adone? (torcendosi nervosamente le mani)ma icch s fatto? Icch
si far?
Adone (sbucando in pigiama da dietro la porta e facendole fare un sobbalzo) Violetta, anima mia! Tu mi parevi te alla voce! Ma allora se lamore ti spinge a osare tanto.
Violetta Oddio, che paura tu mhai fatto! ( accorgendosi che lui in pigiama e coprendosi gli occhi con una mano) Misericordia, ma te tu sei gnudo!
Adone (cercando di abbracciarla) Macch gnudo, vien qua!
Violetta ( svincolandosi ma senza troppa convinzione): Sta bono, Adoneee! Pe lamor di Dio, davanzo in questi giorni un mi riesce nemmen di dormire a pensare a icch l successo.
Adone (noncurante) O come mai appena ti vedo mentra questo formicolo?
Violetta Sta bono con le mani! Se le vengan di qua la mi mamma e la sora Palmira,
siam belle di gatto(cercando di svincolarsi) Sta bono, per lamor de sette
Santi.
Adone Macch santi, vien qua! (continuando ad abbracciarla come preso da una
febbre) Un ci pensare, Violetta, fatti un po stringere.
Violetta Ma come un ci pensare? Ma che te ne rendi conto dicch s fatto, s o no?
Maria Vergine, se lo scopre i mi babbo l capace di ammazzacci tutte e due
Adone (senza troppa convinzione) Tu dici? Vorr dire che si morir insiemevien qua,
intanto.
(Da fuori si sentono le voci di Palmira e Dolores che si avvicinano)
Violetta ( facendo uno scossone e allontanandosi repentinamente da Adone) Vergine santa!La mamma! Svelto ritirati!
Adone (cercando ancora di abbracciarla) Dammi un bacino, allora!
Violetta (svincolandosi) Ma te tu sei pazzo! Che mi vuoi rovinare? Rientra in camera per carit! Oddio, mi sento abbasire.
(Si sentono le due donne da fuori parlare pi forte)
Violetta Eccole, le senti? Per lamor di cielo! (si allontana da lui, non sa dove andare,
poi si siede sulla sedia e si sventola con la mano per riprendere fiato)
Adone (parlando a s stesso) Ma guardala, prima la tinfoca e poi la ti tira una secchiata
dacqua diaccia!
Violetta(impaurita) Entra dentro! Oddio, mi sento cascare dalla seggiola..
Adone Oh, oggi taspetto a i capanno alla solitora.
Violetta A i capanno unaltra volta? Ma se ci scoprano, mi dici icch sinventa?
Adone Zitta, buci. Un ci scopre nessuno. Taspetto l, allora
Violetta Ma AdoneAdone.dopo ci si sposa, vero?
Adone(richiudendo la porta ed evitando la risposta) Eccole! Zitta! Un fiatare, buci!
(Adone chiude la porta. Nello stesso momento entrano Palmira e Dolores)
Dolores(rivolta alla figlia) Nina un fare confusione, un tu labbia a svegliare dico bene
sora Parmira?
Parmira Chie? I sor Adone? Un c di questi pericoli. Gli difficile che si levi prima di mezzogiorno.(guardando Violetta che si sventola) che ti fa cardo nini?
Violetta ..chi?..Icch..? A me?
Dolores Saranno calori di giovent.ma( prendendo sottobraccio Palmira)..la mi
diceva, la mi diceva?
Palmira No, dicevo di lui, ( accenna alla porta di Adone) di come l cambiato a stare
qui da Don Giustino. Mi rammento la sera che gli arriv, tre mesi fagli avea
una fame poerino, gli avrebbe mangiato le panche di chiesa.uh icch ho detto! (facendosi il segno della croce) Domani vo subito a confessammi!
Dolores Ma dimmi te!
Palmira Gli era tutto timido, tutto per lappuntosi chiudeva nello studio fra tutti que
libri e un si rivedeva fino a buio. La pensi che una volta Don Giustino lo chiam
per la cena e lo trov addormentato!
Dolores L proprio uno studioso, eh?
Palmira Don Giustino vorrebbe che gli studiasse da prete
Dolorese Violetta ( addolorate) Davvero?
Dolores O come? Un ragazzo giovane a quella maniera, alto, belloo come mai?
Palmira Come mai io un lo so! Ma poi icch gli ho a dire..io so segreta, un li
racconto i fatti degli altri!
Dolores No, icch centra, facevo per dire qualcosa..
Violetta ( preoccupata) Ma che studia davvero parecchio?
Palmira Oddio, ora mica tanto. Per dire la verit nello studio ci mette piede solo qualche
volta. Ma Don Giustino dice che i ragazzo gli cos intelligente che gli basta
poco!
Dolores Chiss i sor priore come gongola, eh? Gli ha sempre avuto un debole per i
figliolo della susorella e ora che l rimasto soloMi ricordo di quando la su
poera mamma la lo portava in villeggiatura quass. Gli era un cosino secco,
tuttocchi, ma dopo un pochino rifioriva come una rosa!
Palmira(abbassando la voce) Sa, quando l morta la su poera mamma, Don Giustino
unnha avuto bene fino a che un lha convinto a veni qui, e pe dire la verit gli
c voluto anche poco perch i giovane un se l fatto ripetere du volte. S
precipitato qui come un furmine i giorno stesso, con dietro solo una valigiuccia e
rizzati..Eh s, Don Giustino un lo poteva sapere da solo a Firenzebah, un
giovanotto si pole anche fare traviare dalle cattive compagnie. (facendosi il segno
della croce) Uh, Ges Maria, c tanta gentaccia a questo mondo!
Violetta (chiamando forte) Lorenzo? Lorenzoo!
Dolores Un vociare ti s detto, tu svegli isor Adone!
Parmira Icch tu vuoi da Lorenzo? Gli a spazzare le scale della chiesapoera creatura
anche lui! Don Giustino fece unopera pia a pigliallo con s: senza babbo n
mamma e per di pi a quella manierao chi laveva a tenere? ( a Violetta) Vai
vai se tu vuoi andare.
Violetta Mamma che posso? Oh, se la mi dice di no sto qui perch la lo sa, io fo sempre
icch la mi dice lei.
Dolores Vai nina, ma torna subito perch trappoco si va via(rivolta a Palmira) sa,
quando torna i mi Otello gli ha piacere di trovarci a casa.
Violetta Arrivo a dirgli una cosa e so qui! (poi piano) Mimporta un po di Lorenzo. Gli che dalle scale della chiesa si vede la camera di Adone!
( esce sospirando)
Dolores (con malignit) Eh s, Don Giustino di carit ne fa tanta.anche a tenere a
servizio quellAngiolina bah!
Palmira (preoccupata) Perch? Icch lha da dire dellAngiolina?
Dolores Io un dico nulla perch di certa gente un me me curo ma sa.una ragazza
giovane, un po sfacciata come l lei, in casa dun pretecon qui Lorenzo poi
che s, sar anche una poera creatura magli sempre un omo!
Palmira Ma glielo dicevo io a Don Giustino! A fare icch la mi piglia un aiuto? Ho sempre
fatto da me io, unnho mai avuto servitori di nulla! O che gli pare che io un sia
pi bona di mandare avanti la canonica? No, la lo dica sinceramente sora
Doloresse!
Dolores Chie? Lei? Lei la un va gi nemmen con le cannonate!
Palmira Io cho settantacinquanni, un dico mica tanto maunaltra trentina danni no?
Dolores Diamine!
Palmira (continuando agitata) Ma lui testone, capone come sempre ( rifacendo il verso
al prete) Si piglia lAngiolina a mezzo servizio cos laiuta un po
la su zia Leontina. Poere donne, le son rimaste sole! Cos disse e cos
gli stato. Me la piantin casa e addio Beppe. Ma quella l un arsenale,
glielo dico io, la mi fa perdere il cervello!
Dolores Un mi fa specie. Con una famiglia come lha, la un poteva di certo venire su
meglioperch si sa tutti come l stata la su zia Leontina,vero.Glielo dico
sempre a i mi Otello, che da giovane lha praticataOtello gli dico thai
avuto una gran fortuna a incontrare me senn in quei piedi l tu ceri te!
Palmira (tra s) Un lo so mica icch lera meglio!
Dolores Come la dice sora Palmira?
Palmira Nulla, nullae isu Otello icch dice?
Dolores Lui ciondola i capo..sa gli omini come fanno..un danno peso a certe
cose, ma io s! E per tornare a dire,lAngiolina la un pole dirazzarea
proposito ( abbassando la voce) la un doveva essere qui?
Parmira Lho mandata a prendere una braciolina per i sor Adonelui gli ha
i palato fine!
Dolores La me laveva a dire a me, no? Con un marito fattore, che mi mancher la
roba nella dispensa? Gli potevo mandare una fila di sarsicce, un quarto
dagnello, du piccioni
Parmira Poerina, icch gli ho a dire.la li porti questaltra volta. Come si dice?
A chi porta, porta aperta e chi non porta.parta.
Dolores Diamine! A noi un ci manca nulla, vero, si pole anche regalarela
guardi icch mi so fatta comprare da i mi Otello! (mostra un anello)
Che gli piace? L uno.o come si chiama ? Ah s, l un topastro, ecco!
Palmira Acciderba! Un vu cocete mica con lacqua voi, eh?
Dolores A noi grazie a i cielo, un ci manca nulla..sha anche isoprappi!
La mi Violetta la un trema vai e nemmeno chi se la sposa!
La pensi sora Parmira che lha du bauli pieni zeppi di corredo e altrettanto
s dato fori a fare.tutta roba fine, sa Lha tutte camicie di cambr e i lenzoli con
tutto i giornino intorno. Un ci sha che questa figliola io e i mi Otello, la si
tiene come un gioiellino..come un soprammobilino! E si sta attenti a chi la frequenta
perch in giro c certa robaccia!
(Si sente un rumore di cocci rotti e un urlo da fuori)
Violetta Aaah!
Dolores Oddo, Violetta! La mi bambina!
(Entra Violetta piangente seguita da Lorenzo, un ragazzone dallaria poco sveglia)
Violetta Mamma, mamma! Lorenzo mha toccato
Palmira(inveendo contro di lui che la guarda stupito) Icch thai fatto? Brutto sudi_
cione che un tu sei altro?
Dolores ( abbracciando Violetta) Vieni stellina, dillo alla tu mamma icch tha fatto qui deficiente?
Lorenzo(cercando di difendersi, dondolando e parlando lentamente) Io nulla: lei lha
dato una manata a i vasino che cera sullaltare e la lha buttato in terra
Violetta Unn vero, bugiardomha toccato mamma e poi mi voleva far paura
con un ragno
Palmira Con un ragno?
Lorenzo Laveva un ragno sulla spalla e io gliel ho levato. Lei lha fatto uno schizzo
e lha rotto i vaso
Palmira Ora tu lo senti Don Giustino!
Violetta Invece te tu mi volevi toccare.
Lorenzo Chi? Io? Per fare icch?
Palmira Ohi ohi, come gli questa creatura!
Violetta (urlando pi forte e avvicinandosi alla porta per farsi sentire da Adone) S,
s e s! Te tu lhai fatto apposta! Tu mi volevi toccare!
Palmira Ma che vi chetate, vu svegliate i sor Adone!
Dolores Icch gli dicevo sora Palmira? Sar anche un povero scemo ma gli sempre
un omo!
Lorenzo Chie? Io scemo?
Dolores ( minacciosa verso di lui) Guarda che se tu ritocchi la mi bambina ti do tanti
di quei marrovesci che ti fo rinfurbire, sai? Lei la unn abituata a questi
sconvolgimenti, lei l pura come un giaggiolo!
Palmira La vorr dire pura come un giglio
Dolores Giglio o giaggiolo l la medesima. (vociando come unisterica) Che un
tocchi pi la mi Violetta perch succede uno scangeo, quanto l vero che
mi chiamo Doloresse!
Lorenzo (sorridendo come un minchione) Ah, la vole dire che dopo i doloresse mi
vengano a me, eh?
Dolores (alzando la voce esageratamente) Ma sentitelo, mi vorrebbe pigliare pe i
bavero, mi vorrebbe pigliare.qui citrullo!
Palmira ( urlando pi forte di tutti) Zitti, zitti vho detto! (a Dolores) E lei la si carmi,
un pochino.
(Appare sulla porta Don Giustino tutto accigliato. Veste labito nero e sopra un cappotto, anchesso nero. In testa ha il classico cappello da prete.)
Don Giustino Ma icch succede? Vi si sente di piazza! Parmira! Vergognatevi,
un siamo mica a i mercato.siamo nella casa di Nostro Signore
(poi guardandosi intorno) O quanta gente c? (accennando ad
unsaluto) Sora Doloresse!
Dolores(imbarazzata) Don Giustino,la perdonis fatto un po di subbuglo..ma
il fatto l cheLorenzo
Don Giustino(interrompendola e sedendosi) Labbia pazienza sora Doloresse ma bisogna
che mi metta un po a sedere. Vengo dai campi di l da i fosso e lho fatta tutta
a piedi, anda e rianda. Vu vedessi che tempaccio! Tira una sizza che
nemmeno. Mi s aggranchiato tutti i piedi
Palmira(acida) Perch, quanti la ce nha?
Don Giustino Di che?
Palmira Di piedi! La dice tutti a me mi pare che la nabbia due come tutti gli altri e
tre quando la cha la giannetta!
Don Giustino Simpatica tu sei! (poi dandosi una manata sulla fronte) La giannetta! Vai,
lho lasciata in piazza! Mero messo a chiacchierare con la sora Leontina e
isu Otello...
Dolores(come punta da una tarantola) I mi Otello? I mi maritocon la Leontina
a chiacchie(imperiosa) Violetta! Vieni, si va subito a casa!
Violetta Ma.. i sor Adone
Dolores Si saluter unaltra volta, tanto scappare unne scappa! Andiamo, moviti!
Don Giustino ( interdetto) Oh Doloresse, ma icch gli preso?icch lha capito? Si
discorreva tutti e tre di pi e di meno.
Dolores Don Giustino, forse capisco troppo! Ma come dicano? Indove c la civetta,
sempre cala qualche uccello..e un voglio aggiungere altro perch
qui (accennando a Violetta) c la bambina! E chi ha orecchi per intendere,
intenda.
Violetta Ma mammaaspettiamo che si levi i sor Adone
Dolores Tho detto andiamoun mi fa sbizzarrire anche te, davanzo( sulla porta)
Don Giustino, la stia attento a chi la si mette in casa. Alle vorte succede dei
danni irrestrinrep..insomma come si dice? Irrespirabili! Andiamo Violetta!
(Esce seguita a malavoglia dalla figlia)
Don Giustino (dopo un primo momento di sbigottimento) ..Ma che c tutta quella l?
Palmira (finendo distrattamente di apparecchiare) Anche lei, la va a dirgli che lha
visto i su Otello con la Leontina! O la un lo sa che la sora Doloresse l
tanto gelosa della zia dellAngiolina, da non dormirci la notte? (abbassando
la voce per non farsi sentire da Lorenzo che le sta sempre appiccicato) Lo
sanno anche i sassi che da giovani la Leontina e Otello gli hanno fatto
allamore e di certo la lo sa anche lei perch in confessione senzaltro glielo
avranno detto
Don Giustino Ma che ti cheti, eh? Malalingua che un tu sei altro! Te tu sai tutto di tutti,
te tu sai sempre ogni cosa. Ma icch tu sei, un agente, eh? Sentite che eresie
si devono udire nella casa di Signore! Domani vieni subito a confessarti!
Palmira Io so segreta, un li racconto i fatti degli altri. Io un dico male di nessuno.io
semmai riporto.
Don Giustino Sie, come qui cane. L da riporto, lei. (alzandosi) Basta, basta un voglio
ascoltare pi nullaspero solo che i mi nipote unnabbia sentito una
parola dicch l stato detto qui dentro. Vergogna, unanima pura come lui!
Palmira S, vah! Un altro giaggiolo!
Don Giustino (che non ha sentito le ultime parole di Palmira) C da fallo scappare di
volata. Speriamo che dorma sempre.ora vo a vedere.
(Entra nella camera di Adone e chiude la porta)
Palmira( camminando affaccendata mentre Lorenzo la segue passo per passo,
standolesempre alle costole) Sempre con me se la piglia! Appena apro bocca,
apriti cielo, spalancati terra.bah..(guardando lorologio a pendolo)..o quanto
la sta lAngiolina a tornare? Quanto ci vorr a arrivare da i macellaioquella
te lo dico io l venuta qui per fammi dannare lanima! Ma lui (accennando alla
porta da dove uscito DonGiustino) unnaveva pace, diceva che da sola un
potevo riparare alla casa, alla chiesa, che qui e che l. E ora mi tocca a
ciucciammela!
Lorenzo (standole sempre appiccicato) E a me? Che me la compra anche a me la
braciolina?
Palmira Chetati. Oggi io, te e don Giustino si mangia la minestra di fagioli.
Lorenzo (standole sempre pi appiccicato) Perch a me sempre i fagioli e a Adone
la braciolina?
Palmira O un tu lhai visto come gli cala? Eppoi figurati se lui (accennando
sempre al prete) vorrebbe che a i su diletto nipote gli venisse male a i
corpo!
Lorenzo E se mi viene a me male a i corpo?
Palmira Tu vai a i licitte! Trappoco Don Giustino tiene pi a qui ragazzo che a i vestito
che porta! Vergin santa, icch ho detto! (facendosi il segno della croce) Domattina
mi fo confessare subito.(ripensandoci subito dopo) per quanti gestri! Gli
qualche mese che l qui.e fate silenzio che Adone gli ha da studiare, e sbattigli
un ovino a Adone perch si deve sostenere e..
Lorenzo (impaziente e standole sempre appiccicato) O icch la fa lAngiolina? La un torna?
Eh, Palmira? La un torna?
Palmira (stizzita) Ma che mi sorti dai piedi? O icch tu mi stai sempre appiccicato? (poi per
levarselo di torno)Che lhai messa la tovaglia sullaltare?
Lorenzo (annuendo esageratamente) S, s, s.
Palmira I fiori che gli hai sistemati?
Lorenzo (c.s.) S, s, s.
Palmira Le candele che l hai accese ?
Lorenzo (c.s.) S, s, s.
Palmira (infine, non sapendo come levarselo di torno) E allora.vai e spengile! Ancora gli
presto, senn le si consuman troppo e dopo Don Giustino se la piglia con me.svelto, vai,
ambula!
Lorenzo (dondolandosi mentre si avvia) Vu ce lavete tutti con me, vu ce lavete.
(esce)
Palmira (mentre Lorenzo esce) Tho detto ambula! Vergin santa, come l minchione questo
ragazzo! (mentre finisce di apparecchiare e accennando alla porta di Adone) Sorte
questaltro! Mi sbaglier eh, ma a me mi sembra che cabbia di molto gli occhi ritti! A
lui le un gli si posano le mosche su i naso, vai! (dopo una pausa durante la quale
continua ad ammiccare verso la porta di Adone) Don Giustino ci terrebbe tanto che si
facesse prete. Io dico invece che gli piacerebbe farsi frate.ma in un convento di
monache, sai! Mica per parlare male, eh? Sorte, so proprio io.ma io un ce lho i
prosciutto sugli occhi come i sor priore. Me ne so avvista subito di che pasta gli fatto.
(sottovoce) Gli garba le donne!(facendosi il segno della croce) Maria Vergin Santa!
(Si sente da fuori una voce di donna che canta)
Angiolina (cantando, da fuori) Fior damaranto
Palmira Eccola va, quella cimbardosa!
Angiolina (entrando con un fagottino e un cesto di insalata e cantando) Fiorin di grano.
Palmira Eccola! Lei basta la canti, lha belle accomodato ogni cosa! (brontolando) Tavevi a
stare dellaltroun tu lo sai che trappoco si mangia?
Angiolina (tutta allegra) So andata da i sor Aristide, come la mha detto lei, a comprare i filetto
per i sor Adone. Me lo so fatto tagliare ni punto meglio e poi so andata a comprargli un
po dinsalata.ricciolina (toccandosi i capelli) perch a lui gli piace i riccioli.
Palmira Chetati vanesia! Se ti sente Don Giustino ti manda via in quattro e quattrottoma sentite
questa sfacciata!
Angiolina O icch ho detto di male?
Palmira (levandole il pacchetto di mano in malo modo) E lo so io! Ma Adone tu te lo scordigli
destinato ad altri scopi, lui. Di gi, se ti sentisse Don Giustino fare di questi discorsi, tu
staresti lustra! Piglierebbe la giannetta e te la darebbe su i groppone.
Angiolina (cantando ironicamente sullaria degli stornelli, mentre si accinge a pulire linsalata
in una ciotola che prender dalla vetrina)
So stata alla bottega a piglia i sale
mhan domandato con chi fo allamore,
mhan domandato con chi fo allamore,
io gli ho risposto: lo fo con chi mi pare!
PalmiraCanta, canta.ma ora glielo dico io a lui. Tu sei a servizio in una canonica mica in un
ca. (tappandosi subito dopo la bocca con la mano) Madonnina, la mi fa dire anche le
sperpetue!
Angiolina (avvicinandosi pi conciliante) Via, sora Palmira! O perch la mi tratta cos male? Che
colpa ce nho io se so giovane e ho sempre tanta voglia di ridere e di cantare.e poi,
siccome so quanto i sor priore tiene a i su nipote, un gli voglio dispiacere e cerco di
accudirlo meglio che posso.
Palmira (stizzita) Accidenti allaccudire! Gli du giorni che l qui e tu mi sembri diventata la su
balia. Tu gli stai sempre appiccicata! E poi, a accudirlo ci penso da me. Te tu sei stata
presa per fare la garzona e basta. Vai in cucina ora, vai. Tu gli coci per benino la braciolina
e tu senti se i fagioli son cotti
Angiolina Ma i sor Adone, icch gli sempre a letto?
Palmira Tho detto vai in cucina. Icch ti devo raccontare? Io so segreta, un li racconto i fatti degli
altri, vai ambula.
(Entra Lorenzo con il fagotto dei cocci rotti in mano)
Lorenzo Sora Palmira, lho spente tutte.
Palmira Icch?
Lorenzo Le candele! (poi vedendo la ragazza si illumina) Oh Angiolina, finalmente tu sei tornata!
Palmira Rieccolo questo tra i piedi. Lo sapete icch? Voglio andare di l io! (autoritaria ad
Angiolina) Te finisci di rimettere qui e un fate malestri, eh? Accidenti a chi vi cha portato
tutte dueUh, Madonnina icch ho detto.
Angiolina (facendole il verso) domani vo subito a confessammi.
(Palmira esce borbottando)
Lorenzo Allora, Angiolina, icch tu mi racconti, eh? Icch tu mi racconti?
Angiolina (sorridendo sognante) Sta bono, Lorenzo! So tutta in brodo di giuggiole..a te lo posso
raccontare, tu sei i mi amico vero..
Lorenzo (annuendo esageratamente) S, s, so i tu amico vero, io.
Angiolina (abbassando la voce) Lorenzo,da quando l arrivato i sor Adone, io un so pi indo
ho la testa e indo cho i piedi, ci credi?
Lorenzo (osservandola attentamente) Perch? O un tu ce lhai sempre a i medesimo posto?
Angiolina (sorridendo) No, l un modo di dire. Vedi Lorenzo, una poera ragazza come me la
unnha occasione di incontrare mai nessuno. La mattina so qui a servizio e la sera so con
la mi zia ni campo fino a buio. Io un vo alle feste, ai balli, ai ritrovi come le fanno tutte.
Fino a ora un ci pensavo nemmeno, mandava bene cos.(avvicinandosi a Lorenzo e
scuotendolo) e invece, invece un giorno la mi vita l cambiata, Lorenzo!
Lorenzo L cambiata, Angiolina?
Angiolina S! Quando lho visto entrare da quella porta per la prima volta, con la valigia in una
mano e i cappello in quellaltra.con quei capelli belli, onduleggianti
Lorenzo (ripete sognante) .onduleggianti
Angiolina Io lho guardatolui mha guardato e mha detto
Lorenzo e tha detto?
Angiolina .che ore sono signorina? (sospirando) Eh, Lorenzo, in qui momento ho sentito un
attorciglo nello stomaco.icch tu ne pensi, eh?
Lorenzo Icch tu avevi mangiato i fagioli anche te?
Angiolina (sorridendo sognante) Eh, altro che fagioli! (cantando) Fior damaranto
quando lho visto i core m saltato,
quando lho visto i core m saltato,
lui mha guardato e m piaciuto tanto
Lorenzo (guardandola estasiato) Come tu canti bene, Angiolina!
(Entra Palmira con la brocca dellacqua)
Palmira (vedendo i due vicini) No, no, no! Ma indovu credete di essere davvero! (indicando a
Angiolina la cucina) Forza, te passa l e te Lorenzo vai a riaccendere le candele. Tra poco
i sor priore gli scende e se le trova spente se la piglia con me. Su.svertiiiii!
Lorenzo (dondolandosi mentre esce) Qui fare e disfare l tutto un lavorare!
(Lorenzo esce)
Angiolina (prendendo la ciotola con linsalata, uscendo e guardando con intenzione Palmira)
Fior di limone,
e laghero si spreme in un bicchiere,
e laghero si spreme in un bicchiere,
e la buccia la si d alle musone!
(Angiolina esce)
Palmira (accingendosi a finire lapparecchiatura) Ma quella figliola l proprio un Diociliberi! Uh,
icch ho detto! (facendosi il segno della croce) Domattina mi fo subito confessare!
(continuando a brontolare fra s e s) Da quando i sor Adone l arrivato, quella lha perso
la tramontana. L sempre a scodinzolare dietro a lui. Ah, queste figliole doggigiorno come
le sono avvezzate! Sconta a mi tempi. Un ci si sognava nemmeno dalzare gli occhi da
terra se saveva davanti un giovanotto. Io poi, mi rammento, ero sempre tutta compunta!
Uh, guai se mi fossi azzardata! La mi poera mamma, mi rammento, la mi diceva sempre:
Palmira, c tempo per queste cose.Palmira c tempo.Palmira c tempo.i tempo
pass e..io so rimasta qui.
(si sente una voce di uomo che chiama da fuori)
Fistiaciuche Sora Palmira! O sora Palmira!
Palmira Vai, questo l Fistiaciuche! (avvicinandosi alla porta) O icch vole anche lui tra i piedi
a questora? (vociando dalla porta) Vieni, nini! I portone l aperto!
(entra Fistiaciuche, un giovane contadino vestito modestamente ma decoroso. Reca con s una cesta con dentro una lepre morta)
Fistiaciuche (entrando) Che si pole? Buongiorno sora Palmira, che sola?
Palmira Sola? Lera meglio. Questa casa da un pezzo in qua l diventata un porto di mare.
Fistiaciuche O la unn la casa di Nostro Signore che poi l nostro Padre? Sicch l la casa di
tutti, no?
Palmira (acida) Tua no di certo perch in chiesa ti si vede solo pe Natale e pe Pasqua.
Fistiaciuche Eh, icch la vole sora Palmiraho da faree quando ho da andare ne campi,
quando ho da governare le bestie, quando ho da dare lacquetta a pommodori
Palmira Chetati sai, eretico cost! La casa di Nostro Signore un tu la bazzichi ma la canonica di
don Giustino, quella s.(accennando alla porta da dove uscita Angiolina)
specialmente quando c chi mi intendo io.Un tu discorri pi ora, eh? Cho dato!
Fistiaciuche Sie, ma icch la dice? Mimporta assai a me dellAngiolina..
Palmira E allora, se di Nostro Signore un te ne importa e dellAngiolina nemmeno, icch tu mi
stai tra i piedi a fammi perde tempo?
Fistiaciuche Zittina, la un sarteri e soprattutto la un voci..(abbassando la voce) So stato in
bandita stamani e ho chiappato du lepri. Una l per Don Giustino, glielaveo
promessa.
Palmira (gi pi dolce, scoprendo il telo che copre la cesta) Ah, dillo subito allora! Certo te, tu
se proprio un bravo ragazzo.Sta a vedere che con queste bone azioni Nostro Signore
chiuder un occhio su tu peccatacci.
Fistiaciuche A me mi basterebbe che mi mantenesse in salute e che magari.mi facesse trovare
moglie..Oh, mi raccomando, i sor Otello, i fattore, un deve sapere nulla che vo a
caccia in bandita perch senn a mandammi via ci mette un baleno.sicch acqua in
bocca e mele strinte!
Palmira Di certo! Icch tu credi, io so segreta, un li racconto i fatti degli altri.
(Angiolina fa capolino dalla porta di cucina)
Fistiaciuche (illuminandosi nel vederla) O bellocciona!
Angiolina O bischero! Ma che sei sempre qui, te?
Fistiaciuche (avvicinandosi) Perch, che gli fo ombra alla signorina?
Angiolina A me un tu mi fai n ombra e n altro! (poi non degnandolo di uno sguardo e
rivolgendosi a Palmira) Linsalata che gliela condisco con lolio bono a i sor Adone?
Palmira (sospettosa) Quale olio bono?
Angiolina Lolio bono. Quello che lei la tiene nascosto in un armadio e ladopra solo per s.
Palmira (rivolta a Fistiaciuche) Ma sentite che arsenale l quella! Io ladopro solo per me?
Guarda se tu ti cheti! Ce lo mand i sor Otello laltro giorno e, siccome gli bono
davvero, ne fo a miccino. Sicch un lo sprecare nemmen te. Facci un Ci sopra con
lampollina e ringraziare iDio.
Angiolina O allora perch ieri lha condito la minestra di sor priore con unaltra bottiglia e nella
sua la cha messo quello?
Palmira (rimanendo un po interdetta).perchperch lolio novogli pizzica e gli fa male
a i core, ecco! Ma poi icch ti racconto? Io so segreta.
Angiolina (rifacendole il verso)un li racconto i fatti degli altri! S, l proprio lei!
(scompare dietro la porta)
Palmira Ma icch lha quella in corpo? La polvere empirica!
Fistiaciuche (ridendo) Angiolina? Quella la dovevan chiamare Diavolina, altroch!
Palmira O ma questa l bellina, eh? La intenderebbe riguardarmi lagire? (verso la porta) Eh
poera moccolona, io ti fo mandare via, sai! Anzi, (alzando la voce) o via te o via io!
Un mi fare stizzire perch stamani la unn serata, guarda!
Fistiaciuche Via, la la lasci stare. Quella la mi ci vorrebbe a me. Mi ci vorrei tanto divertire a
domalla
Palmira Guarda, se ti riuscisse di levammela di qui e di portalla via ti farei un regalo.
(Escono dalla camera Don Giustino e Adone, questa volta vestito elegantemente con un completo bianco e tutto impomatato.)
Don Giustino O Fistiaciuche, un mi dire che tu mhai portato icch so io?
Fistiaciuche Glielho portata e bella. Pe un galantomo ogni promessa l un debito ma di
galantomini (guardando con intenzione Adone lasciando trasparire tutta lantipatia che
ha per lui) ce n tanto pochi a i giorno doggi
Don Giustino Tu se proprio un bon diavolaccio, anche te. Se tu fossi poi anche un bon cristiano tu
saresti perfetto.
Fistiaciuche Don Giustino, unn stare in ginocchioni a strusciare le panche di chiesa che fa essere
bravi e onesti, ormai la lo sa come la penso.
Don Giustino Lo so, lo so. Ma unne parliamo qui. Te, ti cicchetto quando tu vieni ni
confessionale.
Palmira Buongiorno sor Adone. Che ha dormito bene?
Adone S s, abbastanza anche se ogni tanto stamani mi arrivavano delle gridacome di gente
che vociasse, sa?
Palmira (imbarazzata)S, deve essere passato larrotino. Fa un baccano quellomo.
Don Giustino (ammiccando a Fistiaciuche e dando una sonora pacca sulle spalle a Adone) Ma
che nipote che ho, eh? Che prete ci nascer di qui.ma icch dico, prete?
Cardinale!
Palmira Sie, Papa!
Don Giustino (con ammirazione) Papa, Papa e perch no?
Fistiaciuche (a Adone) Che sicuro?
Adone (imbarazzato) Ehm, via zio, icch la dice?
Don Giustino La verit dico. Un giovane intelligente come te, istruito, di bona famiglia ma lo sai
indo pu arrivare?
Fistiaciuche (sarcastico) Eh, dimorto pi in l di noi poeri contadini, questo l sicuro. Un be
vestito, i capello impomatato e la barba fatta, fanno i su effetto.
Adone (sempre pi imbarazzato e aiutandolo a togliersi il cappotto) Ehm, laspetti che laiuto,
zio. La un s levato nemmeno i cappotto
Don Giustino Fo da me, fo da me. Oh, un so mica pe loche ancora, sai?
Adone Icch centra, zio. Gli volevo fare un piacere.
Don Giustino (che si intreccia nel toglierselo) Palmira! Icch tu stai l incantata? Aiutami, no?
Palmira E laiuto, laiuto. A lei un ci gli ci vole la perpetua, gli ci vole la balia, (guardando
Adone con intenzione) come a qualcun altro
Don Giustino (guardandola male, sottovoce) Te thai preso troppa confidenza, te lo dico io. O che
figure tu mi fai fare davanti agli estranei e a quelli di casa? Falla finita senn alla
fine mi tocca mettiti a Montedomini.
Palmira Eddie, se vo io, lei la vien dietro a me pari pari. Lha meno un anno!
Don Giustino Sie, un anno e la culla! Facevo le elementari e te teri di gi una signorina.
(entra Angiolina)
Angiolina (con voce dolce, vedendo Adone) Come, i sor Adone l sceso e la Palmira la un mi
dice nulla? Chiss che fame lavr, eh sor Adone?
Don Giustino Pe codesto sha fame in due. Ho camminato quanto i sole stamani, portaci
qualcosa, vien via(rivolto al giovane contadino) Oh, se tu voi rimanere
Palmira No, perch gli ha troppe cose da fare, vero? I campi, le bestie, lacquetta a
pommodori.
Adone (rivolto allo zio) Che gli piace i mi vestito novo, zio?
Don Giustino A dirti la verit tu mi sembri Stenterello. Eppoi i bianco un ti dona. Che vuoi
mettere una bella tonaca.insomma, qualcosa di scuro.come i nero, per esempio.
Te thai i carnato chiaro, ti saddice di pi i nero.
Adone (piano) E dai con questa storia. (rivolgendosi a Palmira) Che gli piace a lei i mi
vestito novo?
Palmira (passando senza fermarsi) Novo? A me mi pare piuttosto rovesciato!
Adone (ad Angiolina) E a lei che gli piace?
Angiolina (dolce) I su vestito novo gli sta a pennello, sor Adone.
Don Giustino (a Fistiaciuche) Allora, che rimani a desinare qui?
Fistiaciuche No, no, vo via. Se voglio mangiare me lo devo guadagnare, io.
Angiolina (tutta gentile) La saccomdi sor Adone. La braciolina l su i foco
Fistiaciuche (rifacendole il verso) la braciolina l su i foco guarda come la si dimena tutta!
(piano, come a s stesso) La unnha occhi che per lui, poera giuccherella, se la sapesse
che barzella unaltra invece.
Don Giustino Allora, un tu voi favorire?
Fistiaciuche No grazie. Ultimamente mi resta troppa roba sullo stomaco. La cesta torno a
piglialla quando posso e te, (rivolto ad Angiolina) un ti disturbare a accompagnammi.
La strada la conosco da me.
(Angiolina fa spallucce e Fistiaciuche esce piuttosto accigliato)
Angiolina (dopo che il giovane uscito) Vai, vai, ci sarebbe da consumare un chilo di sapone
tenero pe levatti i rocciume, a te!
Don Giustino (sedendosi piuttosto perplesso)Mah, o icch gli piglia alla gente, eh?Via via,
tiriamoavanti..Oh Angiolina, senti un pochino: che ti ci trovi bene qui? Unn
mica troppo duro il lavoro, eh?
Angiolina Ma che scherza sor priore? Per me, icch c da fare qui l un divertimento. La si
figuri che la mattina, quando mi levo, un vedo lora di correre qui.
Palmira ora poi!
Angiolina Sar per lodore di legno delle panche, per lodore di cera delle candele.
Don Giustino (annusando laria) Da retta, io sento ma odore di bruciato.
Angiolina Uh, mi si brucia la braciolina!
(la ragazza esce precipitosamente)
Don Giustino Bene, bene, brava figliola. Si vede che la suzia Leontina la lha tirata su bene:
seria, onesta, lavoratrice
Palmira Unnha azzeccate nemmeno una!
Don Giustino (continuando) Unn cosa facile quando manca un omo in casa. (rivolto a Adone)
Sai, i su babbo mor che lera una bambinetta.. (allontanandosi, torna alla cesta per
riguardare la lepre)
Adone Come mor, soldato?
Palmira Sie! Gli era sempre briaco. Una sera gli attravers la strada mentre passava un calesse
ezacchete!
Adone Misericordia, che sciagura! E la mamma rimase sola?
Palmira La mamma la laveva persa che lera appena nata. La rimase con la su zia
Leontina.
Adone La su zia Leontina?
Palmira S, eh Otello i fattore, lha aiutate tanto(abbassando la voce) anche perch da giovani
Otello e la Leontina gli hanno fatto allamore, scatenando in questo modo la gelosia della
sora Doloresse(rendendosi conto di straparlare), poi io un lo so, sa? Io un li guardo i
fatti degli altri.
Don Giustino (tornando verso di loro) O Palmira, ma icch tu borbotti? Una parola io e due lei!
Se thai qualcosa da dire, vieni innanzi e dilla forte e senn sta zitta.
Palmira (impermalita) Io un dico nulla.dico solo che dalle querce un puo nascere i limoni
e con questo ho detto tutto. E ora se vu permettete, vo a razzolare i fagioli.
(Palmira esce tutta compunta e stizzita)
Don Giustino O questa dicch l saputa? Mah! (posando affettuosamente una mano sulla spalla
di Adone) Sai Adone icch penso? La Palmira l una bona donna. Devota,
servizievole, affezionata.l un po ciacciona ma in un paesino piccino come
questo, a chi un gli piace mettere i naso negli affari degli altri? Eppoi la mi vo bene,
icch tu vuoi, l trentanni che siamo insieme, l quasi un matrimonio.oh, un
pensare male, eh?dicevo che l una bona donna ma la invecchia proprio male. La
comincia a perdere dei colpi, inteso. L anche per questo che ho chiamato
lAngiolina a dargli una mano. Ma lei, invece dessere contenta, la si sente spodestata.
La un capisce che lho fatto proprio per dargli un aiuto.
Bah, ora andr di l in cucina a vedere se mi riesce di farla ragionare un pochino.
(rivolto al cielo) O Signore, o perch thai inventato le donne, eh?
Adone La vada, la vada zio. Intanto io, se un gli dispiace mi metto a tavolasa, cho un certo
appetito a questora.
Don Giustino Diamine, anzi vo a sollecitare lAngiolina perch la cominci a portarti qualcosa.
Adone Troppo buono, zio.
Don Giustino (sorridendo) Ti voglio custodire bene, Adone perch voglio che di cost ci nasca un
prete co fiocchi.Don Adone, senti come sona bene? Via, ora vo l da quelle donne.
(chiamando) Palmira? Angiolina? Che pronto?
(Don Giustino esce)
Adone (guardandosi intorno poi attaccando la giacca allattaccapanni) Predicator che predichiin
desertose tu predichi per me l tempo perso!Poero zio, l proprio un santomo. E io
qui, a dire i vero, ci sto proprio bene: mangiare, bere, servito e riverito. A Firenze invece
tiravo ma laghetto! Eppoi,dopo quella mascarzonata che ho fatto a i mi amico Carlo, chi
mavrebbe a dare i coraggio di tornare a
Firenze.(ripensandoci)oddiomascalzonata..scherzetto, via. Icch avr fatto mai ?
Gli ho preso un po dargenteria.navean tanta in casa sua! Poi, gli ho smontato i motore
dellautomobile e lho venduto, bada l! Se lo sar ricomprato di certo, con tutti i soldi che
gli ha. Io piuttosto, come avevo a fare a pagare i debito che avevo fatto alle
scommesse.Oh, se un tu paghi e vengan co i cortello, un voglian sentir ragioni
No, no, a Firenze per ora un ci torno, sto ma qui co i zio! C solo un problema.mi vole
convincere a scegliere la su strada, a studiare da prete e invece io, di mettimi qui tonacone
nero addosso, unnho punta voglia. Mi voglio ma divertire, altroch! E poi, (con allusione)
c certa robina in giro! LAngiolina l proprio bellina e la Violetta? Hai visto, du
paroline, du versini e zac! L belle cascata nella tela di ragno! Ah s, perch io un vo
legami con le donne. Ogni settimana ne cambio una cos un c i pericolo dattaccassele.
(Entra Angiolina con il piatto della carne)
Angiolina Ecco, sor Adone, ho portato la braciolina. Mha detto i su zio che la minestra di fagioli
la un la mangia
Adone (accomodandosi a tavola) A me veramente la mi piacerebbe.
Angiolina (mettendo il piatto in tavola) Eh, ma lui gli ha paura che i su stomaco un sia
abituatoecco, questa lho cotta io con le mi mani.l tenera come i burro.
(dolcemente) La la mangi, la la mangi.(pi decisa) e la la mangi!
(Adone ne taglia un pezzo e lassaggia)
Angiolina L bona, eh? La si strugge in bocca, eh? (ansiosa) Ma la un dice nulla, come l?
Come l?
Adone (con il boccone in bocca) Come i burro! (mentre Angiolina non guarda sputa il boccone
nella mano) Hiii,l salata arrabbiata!
Angiolina (fra s e s) Come gli bello! Che occhi! Che bocca! Che capelli onduleggianti! (poi
voltandosi verso di lui) La un mangia sor Adone? O la unnaveva fame?
Adone Scertogli che
Angiolina Uh, che scema! Forse un cho messo i sale? Aspetti vo a pigliarlo(facendo per
andare in cucina)
Adone (con un pezzo di boccone in bocca) No, noferma!
Angiolina Allora gli porto un po dinsalata. Con un po di contorno la si butta gi meglio, vero?
Adone S, grazie.
Angiolina Fo una volata in cucina e torno.
(Lanciandogli unocchiata innamorata e sospirando, la ragazza esce)
Adone (sputando il boccone rimasto, bevendo una lunga sorsata dacqua poi inforcando la
braciola con la forchetta e guardandosi intorno)E ora icch ne fo di questa?
Ah, un la posso mangiare davvero! La sembra unaringa invece duna braciola! Ma
lAngiolina la si offenderebbel cos bellina.c i caso che la un mi guardi pi!
(guardandosi ancora intorno per cercare un posto) O indo la posso mettere?
(Si sente da fuori la voce di Angiolina che canta)
Angiolina Fiorin di grano.
Adone (svelto, cercando un posto nella giacca) Ohi ohi, l digi qui( quindi mette la
braciola nella tasca e finge di masticare vistosamente)
(Entra Angiolina)
Angiolina (porgendo il piatto con linsalata) Ecco, sor Adone. Glielho condita con lolio bono
della Palmirama(vedendo il piatto vuoto) o che lha belle mangiata tutta?
Adone (imbarazzato) Eh, icch la vole Angiolina, lera tanto bonaspeciale(poi guardandola
con intenzione) la diceva mangiami
Angiolina (estasiata) Ah s? Alloraallora (accennando ad un cestino di fichi sopra la mensola
della vetrina)..che li vole du fichi? Gli ha portati ieri Fistiaciuche
Adone No, grazie.
Angiolina (prendendo il cestino e avvicinandosi a lui) Come? La un lo vole i verdino? Gli ha la
gocciola, la guardi..gli come i miele.
Adone (vicinissimo a lei, con intenzione) Come i miele
(Entra Don Giustino e i due sobbalzano)
Don Giustino Oh Angiolina, se un tu vai a dargli una mano alla Palmira l inutile che ti si sia
chiamato, eh? Figurati, quellaltra la mha trattato come un pellaio, lha un diavolo
pe capello ma ce lho anchio! (rivolto a Adone) L una settimana che la mi fa
mangiare minestra di fagioli. Ho sempre certi strizzoni a i corpo che nemmeno!
Stamani ho durato fatica a finire di dire la messa. Se continuo dellaltro un importa
sonare le campane per chiamare la gente, ci penso da me! (vedendo poi il piatto vuoto
sulla tavola) Te, Adone che hai di gi mangiato?
Angiolina (intervenendo tutta contenta) Davvero! Cha un appetito che l un piacere vederlo
alla tavola!
Don Giustino Allora portagli un caffeino, vai! Senn dopo, a studiare, gli piglia i sonno. E poi
porta qualcosa anche a me senn abbasisco.
Angiolina (uscendo con il piatto vuoto in mano e cantando) Fiorin di melo,
i core dentro a i petto m saltato,
i core dentro a i petto m saltato
e un channo scoperto per un pelo!
(Angiolina esce)
Don Giustino (guardandola uscire) Bella cosa lei!
Adone (sospirando) Eh s, bella cosa lei!
Don Giustino (accorgendosi del turbamento del nipote) No, bella cosa la giovent, volevo diree
dire che lha avuto sfortuna, poerina, co i babbo che gli mor a qui modo
Adone Lo so di gi, zio. La Palmira la me lha appena raccontato
Don Giustino Oh, ma io arrivo sempre secondo appetto a lei, eh? Che chiacchierona!
Adone La senta zio, dopo i caff andrei a fare una passeggiatina verso quei campi di l da i
fosso...
Don Giustino Verso i capanno?
Adone Proprio! Poi vo nello studio e mi metto a leggere un po della storia sacra.
Don Giustino ..e poi scommetto tu dici lorazioni!
Adone Preciso!
Don Giustino Bravo Adone! (dandogli una gran pacca sulle spalle) Che prete ci nascer di qui!
Adone (piano, tra s) E ritonfa!
(Entrano Palmira con la scodella fumante di fagioli e Angiolina con la tazzina del caff.)
Angiolina Ecco, sor Adone. S fatto i caff di quello bono.
Don Giustino Belline guarda! A me me lo fanno con la cicoria
Palmira Zitto! A lei gli fa male a i core.
Angiolina ( ad Adone, con fare ammiccante) Glielho fatto cardoe glielho anche indolcito!
Adone (con intenzione) .Di gi dolce? Lha fatto bene
Angiolina (con passione) La dice?
Don Giustino (accorgendosi dellintesa fra i due) Ovvia, nina, che hai belle finito per oggi? Allora
vai a casina tua, vai bellina. La tu zia la taspetta.
Angiolina (dispiaciuta ) Mavolevo rigovernare prima
Palmira Unnimporta, fo da me. Vai, vai. (poi piano a Angiolina) Civettona!
(Entra Lorenzo tutto dondolante, stringendosi la pancia con la mano)
Lorenzo Angiolina, che vai via?
Angiolina (mogia) S, che vieni a accompagnarmi?
Lorenzo Verrei AngiolinaMadonnina se verrei.ma un posso .bisogna (piegandosi in due)
che corra a i licitte!
Don Giustino Palmira, te tu ci rovini tutti con questi fagioli, te lo dico io!
(Lorenzo esce correndo a sinistra)
(Squilla il campanello)
Palmira O chi c proprio sullora di desinare? Un sar mica morto Ottavino, gli stava tanto male
iersera? (vociando) Lorenzo, va a aprire.
Don Giustino Ecco lei, lha dato la fiatata! Ma come ti garba fare luccello di malaugurio, a te!
(si ode un altro squillo di campanello)
Palmira Lorenzo, moviti, va a aprire!
Lorenzo (riaffacciandosi) Vorrei, vorrei, Madonnina se vorrei.ma un posso(esce di nuovo
tenendosi la pancia)
Palmira (brontolando) Ohi ohi, come l questa creatura! (avvicinandosi alla porta e vociando)
Chi ?
(Risponde una voce di uomo)
Borselli (da fuori) Scusate.son Borselli.
Adone (trasalendo, poi piano a se stesso) Borselli?....no, un polessere lui.
Palmira (sempre vociando dalle scale) Labbia pazienza, so un po sorda.chi lha detto l?
Borselli (ripetendo pazientemente dal fondo delle scale) So BorselliCarlo Borselli.vengo da
Firenze.
Adone (impallidendo, a bassa voce) Unn possibileCarlo Borselli di Firenze? Ma allora.
l lui. Ma come gli avr fatto a trovarmi? Se l lui davvero, mi sa che l meglio
che me la batta
Don Giustino Via Palmira, icch tu ti metti a fare conversazione di vetta alle scale? Aprilo, no?
(rivolto ad Angiolina). E te, nina, svelta va a casa. Un tu vedi che comincia a
arrivare gente?
(Palmira esce seguita da Angiolina che dispensa sorrisi a profusione a Adone)
Adone (trangugiando il caff velocemente e tradendo una grande agitazione): Ehm, sa icch fo,
zio? Un vo a i capanno oggivo in camera mia perch improvvisamente un mi sento
punto benem entrato un male a i capo!
Don Giustino (preoccupato) Te tu studi troppo, Adone! A me mi fa piacere, intendiamoci, ma un
voglio mica che tu ti rovini la salute, eh?
Adone (alzandosi precipitosamente) S, zio.sar per quello. (reggendosi la testa fra
le mani) Oddio che mal di capo forte! Meglio che mi metta a letto subito. Arrivederci
zio!
( entra svelto in camera sua dimenticandosi la giacca allattaccapanni).
Don Giustino (tra s e s) Poero ragazzo! A forza di leggere e di studiare, alla fine un vorrei
che cominciasse a sbarrocciare. Di gi mi sembra da un pezzo in qua che gli abbia
un comportamento di molto strano con lAngiolina.ma a pensarci beneanche con
la Violetta.
(Palmira riappare nella stanza)
Don Giustino (guardandola con aria interrogativa) Allora?
Palmira Allora un par di zeri! L tutta la mattina che vo in su e in gi per le scale. Mi dole
le rene a morte!
Don Giustino S, ho capito ma chi cera alluscio?
Palmira (acida) La unnha sentito? C i sor Borselli, occhi furbi e abiti belli. Un mha
nemmen guardato! Gli ha visto scendere lAngiolina tutta scodinzolante e subito
s messo a discorrere con lei. Ora, a chiamarlo un ci torno davvero!
Don Giustino (serio) Scender io! In questa canonica s preso un via che un mi piace per
nulla. Troppo sviaggo di gente forestiera. Vo io a vedere chi gli e icch vole.
(Esce tutto contrariato)
Palmira (ritirando i piatti dalla tavola) Poero Don Giustino! Ancora un lha capito che un son pi
i tempi tranquilli di una volta! O un tu lo vedi? I giovanotti ronzano e le ragazze le si
dimenano.Sorte a mi tempi.(avviandosi piano piano verso la cucina) A me mi
dicevano: Palmira c tempoPalmira c tempo..i tempo pass e..eccomi sempre
qui!
(esce definitivamente dalla scena)
CALA LA TELA
Secondo atto
La scena la stessa. Una granata appoggiata in un angolo. La giacca di Adone sempre appesa allattaccapanni e Palmira la sta spazzolando, borbottando una preghiera.
Palmira Salve Regina, mater Dei.(sentendo qualcosa nella tasca) O icch cha dentroMater
misericordiavita, dolcezza e speranza nostra.salve.che cha i fazzoletto?
(estraendo la braciola e sentendola viscida e morbida, fa un balzo
allindietro e la butta per laria) Hiiii! O icch c? (avvicinandosi con aria circospetta
alla carne in terra)...o icch l?...la sembra.la sembra (prendendola con la punta
delle dita).una braciola! O Vergin Santa! Icch tiene una braciola in tasca? O i sor
Adone che ha perso i capo? Ma allora gli sta male davvero!
(si ode cantare. Angiolina si sta avvicinando)
Angiolina (da fuori, cantando) Fiorin Fiorello, lamore bello vicino a te.
(svelta Palmira rimette la braciola nella tasca, afferra la granata nellangolo e si mette vigorosamente a spazzare)
(entra Angiolina con un cesto dinsalata, una ciotola ed un sorriso estasiato sulle labbra e
inizia a pulire la verdura. Ogni tanto alza lo sguardo al cielo, sorride e sospira)
Palmira (guardandola di sottecchi) Guarda questa, con che faccia a ebete la tentra..
(Si odono vari squilli di campanello)
Palmira Vai, chi c ora? Un sar mica morto Ottavino.
Angiolina Alla fine, a forza di gufare, la lo fa morire lei!
(altro squillo di campanello)
Angiolina Sora Palmira, la vada a aprire senn con queste trombe alla fine gli svegliano i sor
Adone!
(Palmira apre ed entrano Violetta, tutta elegante con un vistoso cappellino, sua madre Dolores e Otello, il fattore. Ha la pipa spenta in bocca, si tocca nervosamente i folti baffi ed molto, molto accigliato)
Palmira Uh, che bella sorpresa! (poi piano, ad Angiolina) Questi vengano a fammi perdere tempo
sempre sullora di desinare
Otello (serio) Io avrei fatto anche a meno di venire ma ho da dire una cosa urgente a i sor
priore.
DoloresO Otello, un tu potevi aspettare? Un tu lo sai che i sor priore l sempre impegnato o con
la chiesa o co i su nipote.icch tavrai di tanto fulmineo da digli?
Otello (in malo modo) Lo so io. Unnho da rendere conto a te e speriamo che un sia vero icch
penso perch senn le manate le fanno i fumo
Dolores Ohi ohi, come tu sei sempre ordinario! La un gli dia retta, sora Palmira. Si stava tornando
a casa e s detto Fermiamoci un minutino a salutare la Palmira..(curiosa) Piuttosto la
sentama qui tipo di Firenze qui certo Borselliche c da sapere chi gli ?
Palmira O un glielho belle detto ieri! L uno di Firenze arrivato qui con unautomobile.bella,
tutta lustra, la vedesse!
Violetta La s vista, la s vista. La gli s fermata proprio dietro la piazzetta. L bella di nulla.
(sospirando) Ah, come ce lo farei volentieri un giro sopra!
Otello Violetta! O che discorsi tu fai!La farebbe un giro con uno sconosciuto! Occhio a come
tu parli, sai! Bada bambina perch ti schiaccio i capo come a un conigliolo! Te lho belle
detto a casa. Prega Iddio che un sia vero icch mhanno raccontato perch ti do una scarica
di babbuccioni che un tu ripigli nemmen fiato!
Palmira (curiosa) Perch, icch gli hanno raccontato?
Dolores Nulla, nulla sora Palmira. Sa come sono nei paesitutti ciaccolano, nessuno si fa gli affari
suama lasciamo correre.
Violetta (impaurita e con le lacrime agli occhi) La scusi babbo..io.io.
Dolores Un gli rispondere, Violetta. Stamani i tu babbo s levato di traverso e, come a i solito,
se la rif con noi. Icch ci sentra noi se la gente la tentra nella riserva e la tammazza le
lepri e i caprioli?
(Palmira fa una smorfia come di una che si sente in colpa)
Otello:Zitta Doloresse, tu sei un macinino continuo e tu mi fai dolere la testa. Unn solo pe
quello. C unaltra cosa, di molto ma di molto pi grave che riguarda la tu figliola. Te lho
belle spiegato, capona!
Palmira La su figliola? La Violetta?
Otello Zitte, zitte donne! Queste le son faccende da ominie da pretiperch ci pole correre
anche i morto. Pregate Iddio che un sia vero icch penso perch i temporale che gli
venuto iersera unn nulla a i confronto. Cho tutto un asserpolo di saette in corpo che se
mi scateno, un so icche fo
Dolores Ordinario, tu ti fai riconoscere anche nelle case degli altri!
Palmira Angiolina, arriva di l con me un attimo. Ho da pigliare un barattolo di conserva nello
stanzino e un carrivo. Tu mi sali su una seggiola e tu me lo pigli te, vai. (ai presenti)
Scusate, si torna subito. (ad Angiolina, mentre escono) O icch sar successo? Dopo fai
una scappatina in paese, tu vai a sentire un po.
(escono)
(rimangono soli Otello, Dolores e la figlia che piange sommessamente)
Dolores (irosa, ad Otello) Ma che ti rendi conto di che figure tu ci fai fare? A dire queste cose
davanti alla Palmira l come dillo a i Gazzettino. Ora s che tu scateni le malelingue!
Otello Un me ne importa un accidentee se scopro che tu gli hai tenuto di bordone.un voglio
essere in te!
Dolores Ma bordone di che? Bordone di che? Gli hanno visto sortire una da i capanno e poco
dopo un giovanotto e subito a puntare i dito contro la nostra figliola. O un tu lo sai che c
le gelosie, eh? Son tutti astiosi della nostra famiglia e se ne ingegnano per farci di male.
Violetta (piangendo e riparandosi dietro alla madre) Io un ci so mai stata dentro i capanno, ve lo
giuro! Eppoicoco un omo!
Dolores Di certo, di certo, nina. (a Otello) La nostra Violetta l sempre stata accosto a me,
sempre. Lei l pura come un giaggiolo, la un sa nemmeno icch vole dire andare co un
omo dentro i capanno.
Otello (interrompendola) Violettegiaggioliio un fo i fioraio! Io so Otello, i fattore di
questi poderi e se scopro che c quarcosa di vero, piglio la falce fenaia e gli stacco i
collo, prima a lei, poi a lui.e poi anche a te!
Violetta (piagnucolando) Io unneroio unnero
Dolores (abbracciandola) Bona, nina! Un piangere, ti si gonfia tutti gli occhi e poi ti tocca farti
gli impacchi con la camomilla. Stai tranquilla, tu vedrai che se la gente lha visto
movimento intorno a qui capanno, prima o poi , i nomi salteranno fori. In questo paese c
gente che la un mangia nemmeno per stare alla finestra a bracare i fatti degli altri. (a Otello)
Eppoi, la nostra figliola che lunica ragazza dei dintorni? Ce n tante di queste
cimbraccole a girochi te lha raccontato gli ha detto che lera bruzzico, che la gli
sembrava tutta la Violetta, no che lera
Otello Io un vo sapere icch sembra o un sembra. Io voglio sapere la verit. A me m stato detto:
Primo, sor fattore la su figliola la sincontra co uno dentro i capanno di l da i fosso E
gi l mi so sentito tutto rivoltolare i sangue. Secondo: Sor fattore, c qualcheduno che
gli va a cacciare le lepri in bandita a sua insaputa e alloraallora un cho visto pi, eh!
Dolores Ah, perch lonore della nostra figliola tu me lo paragoni a quello duna lepre? Hiii, che
omo ordinario!
Otello Zitta, donna. Ora indago e poi ..poi fo uno strucino. E ora silenzio, sento delle voci.
(rientrano Palmira e Angiolina)
Angiolina ( passando vicino a Violetta, sottovoce, a presa di giro) Che piangi perch un tu puoi
fare i giro in macchina? Mi sa che dopo te lo fa fare i tu babbo i giro, a te! .Eppoi, a
i sor Borselli la macchina la gli s guastata, sicch i giro un tu ce lo fai lo stesso!
(Violetta si asciuga gli occhi e la guarda male)
Dolores (colpita da una maligna folgorazione) Angiolina, ma te di solito a che ora tu torni a casa?
Che fai anche tardi?
Angiolina A volte torno appena cala i sole.perch?
Dolores No, pensavouna ragazza sola, di buio.un tu chai paura?
Angiolina Io no
Dolores (con fare indagatore) Ma che strada tu fai pe tornare a casa?
Angiolina Passo da i ponte, costeggio i capanno, fo un pezzo di bosco e so a casa della mi
ziaperch?
Dolores (lanciando uno sguardo trionfante prima a Otello, poi a Violetta) Ah, tu costeggi i
capanno, eh?
Palmira Sentite, un vi confondete! E soprattutto un fate cagnara perch a i sor Adone gli du
giorni che gli fa male i capo e un sorte da quella camera.
Dolores Poerino! (a Palmira) Ma lei che gliel ha dato un brodino caldo? Un ovino che glielha
sbattuto? Una farinatina che glielha fatta?
Palmira O lei, ma icch la mi dice? Se un si ripara a dagli da mangiare!
Otello (impaziente)Via, lo voglio aspettare fori , i sor priore. Questi discorsucci da donne
minnervosiscano e basta. Lhanno le farinatine, lhanno. Io cho chi mammazza tutte le
lepri della bandita e chi mi barzella la figliola, altro che storie! Ma se scopro chi gli , lo
impallino ben bene, lo spello e la pelle lattacco in piazza! (guardando le donne) Sie,le un
si scotano nemmeno! (accennando alla pipa) C pi sugo a ragionare con questa, guarda!
(esce a grandi passi)
Dolores Hiii, che omo ordinario! O come feci a pigliallo?
Palmira (sottovoce) A son di lepri e piccioni, positivo!
Violetta Insomma queste farinatine che gliele fate?
Angiolina ( a Violetta, sgarbata) Nina, icch tu vorresti insegnarci te a stare a i mondo?
Violetta Noi un si sta parlando con te.
Dolores Lasciala fare, lasciala. O che ti metti a tu per tu con lei?
Palmira (per stemperare la tensione) Sora Doloresse, che lo vole un gocciolino di caff?
(a Angiolina) Che c rimasto?
Angiolina (dura) Caff un ce n pi e per ora un si rif.
Violetta Di core, guarda!
Angiolina (minacciosa) Sta attenta te perch.
Palmira Ferme! Zitte! Bone!
Violetta (alzandosi e agitandosi) Essai, la mi fa paura! (ad Angiolina) Guarda come tremo tutta!
Angiolina (agitatissima) Oh, ma icch la si sdipana? (facendo latto di scagliarsi
addosso) Ora vo l e
Palmira (reggendola) Ferma diavola, tho detto!
Angiolina No, perch io sa, so fulminea eh?..
Palmira Vai in cucina, fammi i piacere. Finisco io di pulire questinsalata. (a Dolores) La mi fa
ammattire, accidenti a chi me lha messa tra i piedi.uh, icch ho detto? Domani vo
subito a confessammi.
Dolores (arricciando il naso con disgusto per quella scena e accomodandosi
nel parlare) Insomma, sora Palmira, per tagliare la testa a i bue, come gli sta
i sor Adone? Che c da sapello?
Palmira O un glielho belle detto? (piano, tra s) Madonnina, come l capocchiona
anche questa! (riprendendo il discorso) Adone gli chiuso in camera da du giorni
e come se un bastasse, questo Borselli gli du giorni che gli tra i piedi, anche lui.
Dolores (curiosa) Perch? La ci dica, la ci dica
Palmira Io un gli dico proprio nulla, io so segreta, un li racconto i fatti degli altri.la mi dica
piuttosto lei.
Dolores Dire icch? Io unnho nulla da dire.
Palmira E nemmeno io. (poi, non potendosi trattenere)..Comunque a questo Carlo Borselli gli s
guastato lautomobile proprio mentre passava di qui, du giorni fa e un gli riuscito di
trovare i pezzi di ricambio.
Violetta E allora?
Palmira E allora unn potuto ripartire
Dolores E allora?
Palmira (stizzita) E allora, sessanta minuti! La minterrompe di seguito..
Dolores No, nola proceda, la proceda. (piano, a Violetta) Uh,che ziba che l!
Palmira Don Giustino, che s, sar come sar ma gli un santomo, gli ha dato ospitalit fino
a che un gli faranno arrivare i pezzo di ricambio da Firenze. Ecco perch gli ancora fra
i piediI sor Adone invece, ve lho belle detto, s chiuso in camera sua e unnintende
pi sortire di l. E ora un vi racconto pi nulla perch io so segreta.
Angiolina (finendo la frase per lei) ..un li racconto i fatti degli altri.
Palmira Che sei sempre cost te, un tavevo detto di andare in cucina?
Angiolina (prendendole in giro) In cucina vo quando l finito i teatrino
Dolores (non curandosi delle sue provocazioni, a Palmira) Ma i dottore che lavete chiamato?
Gli tanto bravo i dottor DallOlio!
Palmira DallOlio e dallaceto, sai! Certo che s chiamato i dottore! E da quando gli successo
i mancamento di sor Adone, ritorna anche
Angiolina Proprio come la minestra di pane
Palmira (lanciando unocchiataccia a Angiolina e proseguendo) Basta che sia lora di desinare o
della cena, lui vien qui, si puntella alla tavola e, con i coltello e la forchetta in mano,
gli studia la cura. Altro che la casa di prete, questa tra poco la diventa una trattoria,
un si ripara a far da mangiare alla gente!
AngiolinaSar anche bravo, io unne discuto, ma per me gli dimorto scroccone!
Dolores (lanciandole unocchiata di sufficienza) Guarda che tu ti sbagli allingrosso, nina.
Vengan perfino da Firenze a farsi curare da lui. A me poi, mha rimesso
a i mondo. Siccome tempo fa soffrivo, con rispetto parlando, di stitichezza,
mordin delle pasticchine che le mi fecero tornare precisa come lorologio di
campanile...
Angiolina (sarcastica) In quanto a quello, anche se la mangiava i fagioli della Palmira,
gli avrebbero fatto lo stesso effetto!
Palmira (guardandola male) Simpatica! Che hai finito di perdere tempo? (alludendo con
intenzione a Dolores che non accenna ad andarsene) O nina, c un monte da fare anche
oggi, eh? Don Giustino e i sor Borselli tra poco tornano e mi sa che ritorna anche i
dottore. Andiamo, moviti!
Angiolina (lasciando andare in malo modo quello che ha in mano) Come la signora comanda
La mi dica icch ho da fare e io lo fo. Stantaneamente. (abbozza un inchino)
Palmira(voltandosi verso Dolores e Violetta come per ricevere la loro solidariet)
Ma che avete sentito che arsenale l quella? Don Giustino, a mettimela fra i piedi,
un mi poteva castigare pi di cos.
Violetta (arricciando il naso) Davvero sa, sora Palmira. Lei l proprio da compatire
a doverla sopportare ma come la fa?
Angiolina (avvicinandosi minacciosa) Ma come la fa icch icch, eh? Ma icch, sentiamo!
Dolores Violetta, un gli rispondere, un ti compromettere
Angiolina L poco compromessa! Ma chi la si crede dessere, eh? Icch lha i fiocchettino rosso?
(avvicinandosi ancora di pi) O vieni se thai i coraggio. Te li levo io questi riccioli
a regina di Spagna!
Violetta (pavidamente, nascondendosi dietro alla madre) Essai, la mi fa paura!
Palmira Zitte, accidenti a voi e a chi vi cha portato! Uh, le mi fanno dire anche
le sperpetue. Domani vo subito a confessammi. (a Angiolina)) Che ti cheti, boccaccia?
(cercando di fermarla mentre lei si avvicina sempre pi minacciosamente a Violetta)
Va in cucina, pena poco.
Angiolina (svincolandosi) No invece! Io, le gente musone come loro un le posso compatire.
Un tu sai mai icch lhanno in c.
(Palmira si tappa la bocca, Dolores tappa le orecchie a Violetta per impedirle di sentire quelle oscenit. In quel mentre entrano don Giustino e Borselli, seguiti da Otello, sempre pi accigliato)
Angiolina (vedendoli entrare rettifica subito la parola che stava per dire) .in capo!
Borselli Buongiorno.
Don Giustino Guarda qui che gineceo!
Otello Qui l ma un ginepraio, altroch!
Palmira (sottovoce, al limite della sopportazione) Bada, tutti qui tra i piedi. (a Angiolina) Te, che
dici d andare in cucina, s o no?
Angiolina E vo, e vo. ( a Violetta) Ma ti ripiglio te. (ai presenti, facendo un inchino) Con
permesso.
Borselli (a Angiolina) Ora che so arrivato io che va via lei?
(Angiolina esce facendo spallucce)
Don Giustino Come l educata, eh? L proprio una brava figliola.
Palmira Don Giustino la unne incominci anche lei, eh? Davanzo
Don Giustino O icch gli sempre questo bubare, bubare. O ciabattone! Le son sempre a
ciabattare tra s. Con tutto i posto che c fori che venite a brontolare in chiesa?
Meno male che siamo nella casa di Signore, eh?
Otello O Don Giustino, la scusi ma la un lo sa che quando c le donne di mezzo sentra
sempre ni tritello. Anche lui, un poteva creare pi polli e coniglioli invece delle donne?
Don Giustino Sentite icch devan intendere le mie orecchie? Iddio mi perdoni
Violetta(spuntando da dietro la madre e rimanendo colpita dallavvenenza del giovane)
Lha ragione, Don Giustino, anzi la scusi se s fatto confusione ma
Dolores (intervenendo) ma la lo sa come l lAngiolina. A essere gentili con lei l come dare
un confetto a un maiale..
Violetta (vergognandosi) Mamma!
Don Giustino La venga Carlo, gli presento la sora Dolores e la su figliola Violetta rispettivamente
moglie e figlia di fattore (indicando Otello) che lha conosciuto pocanzi.
Borselli (porgendo la mano a Dolores) Carlo Borselli. Molto onorato. (poi a Violetta )Incantato.
Violetta ( gi in sollucchero) Uuuh!
Otello (severo) Violetta, un fa tanti versi.
Dolores (a Carlo) S saputo che lha avuto un guasto a i motore
Borselli Eh s, una vera noia. Sto aspettando il pezzo da Firenze ma fino a domani o domani
laltro mhanno belle detto che un se ne fa di nulla. Certo, non tutto il male viene
per nuocere: se non mi si fermava lautomobile non avrei mai scoperto questo
ridente paesino (guardando Violetta) n tantomeno i suoi incantevoli abitanti.
Dolores Sicch via, l capitato da queste parti pe caso mason postacci, son posti persi, un ci
capita mai nessuno.
Borselli Solo mi dispiace arrecare disturbo al buon Reverendo
Don Giustino Macch disturbo, la venga via. Se un si d ospitalit a chi nha bisogno, nella casa
di Signore, allora vuole dire che i mondo gli proprio alla fine, bah!
Dolores (avvicinandosi tutta gentile) La guardi, sor Borselli, se i pezzo che gli manca ancora un
glielo mandano, la faccia una cosina, la venga a desinare da noi. Anzi, dato
che fra du giorni l domenica, dopo la messa vu venite tutti, anche la Palmira.
Sammazza sette o otto piccioni, un par di gallettini e si sta tutti insieme, eh?
Palmira Ma, io icch gli ho a dire, sora Doloresse
Borselli Io la ringrazio ma troppo disturbo
Dolores Ma che gli pare! Anzi, se navr piacere. L cos difficile in questo paesino trovare
della gente di cultura per poter scambiare du chiacchiere! Unnho ragione, Otello?
Sa, io mi so fermata alle scole alimentarie ma se avessi potuto sarei arrivata
allUniversit
(Don Giustino e Palmira si scambiano delle occhiate complici mentre Otello sembra agitarsi ancora di pi)
Otello(piano) Uno di questi giorni io bisogna gli stiacci i capo, a questa!
Don Giustino Va bene, via. Per a una condizione: che vengano anche Lorenzo e lAngiolina.
Primo, un li lascio a mangiare i fagioli della Palmira mentre noi si sgrana gallettini
e piccioni ..
Palmira E dai con questi fagioli! E son belle finitiora sattacca co ceci.
Don Giustino ..e secondo, l un segno per rifare la pace. Siccho tutti o nessuno.
Dolores ( a denti stretti) Certo, Don Giustinol giustavia, si far tutti una bella tavolata.
Otello (non potendone pi) Don Giustino, ho belle visto che questo unn i momento perch
c troppa gente pe la casa e invece la questione che gli volevo riportare lha bisogno di
dimorta tranquillit. Arrivo a comandare una cosa a mi contadini e poi torno in qua
perch, vero che mi chiamo Otello, stanotte un vo a letto senza essimi schiarito
Don Giustino E io tascolter con piacere. Ci so sempre per chi si vole confessare
Otello Un si tratta di confessassi ma di schiarimenti! Alla rivista.
(esce)
(Borselli intanto si avvicinato a Violetta)
Violetta Che gli piacciano i nastroni fatti in casa?
Borselli Diamine! Che li fa lei?
Violetta No, la mamma la un vole che mi sciupi le mani.
Borselli Lha ragione, la ce lha cos belle!
Don Giustino O Palmira, ma i mi nipote come gli sta stamani? Che s levato?
Palmira Uhm, stamani quando so entrata in camera sua mi pareva un popi vispo . Si voleva
vestire e mha chiesto perfino la colazionepoi gli ho detto che i sor Borselli lera
sempre qui, che vu eri andati fori insieme e che pe i pezzo di ricambio cera da
allungare i collo e allora lui.ritonfa co i male a i capo! E s ributtato fra i guanciali.
Un ci si rileva un numero.
Don Giustino Ora vo a chiamare i dottor DallOlio. Ch ch, i giovane mi preoccupa
Palmira Laspetti, prima gli ho da parlare (sottovoce). a quattrocchi.
Don Giustino Cose di male?
(Palmira, misteriosa, annuisce).
Don Giustino Anche te! O icch vavete tutti stamani?Via, la senta sor Carlo, tanto lei la
sannoia qui, con tutti i nostri discorsi.Io vo a chiamare i dottore pe i mi nipote,
poi ho da sbrigare un po di cosette e pe i desinare ancora gli prestoO perch
allora la un va a accompagnare a casa queste due signore? La fa du passi cos la si
svaga.
Dolores Lha detto bene, Don Giustino. Per sor Borselli, un la vorrei infortunare
Borselli No, no vaccompagno volentieri.
Dolores Uh, allora la mi dia i braccio
Borselli Prego.(poi verso il priore e la perpetua) A pi tardi.
(Escono. Palmira e Don Giustino rimangono soli. Il parroco la guarda interrogativamente).
Palmira Cose grosse, cose grosse!
Don Giustino Via, un fa tanto la misteriosa. Icch c?
Palmira(abbassando la voce e guardandosi intorno) Adone.
Don Giustino Adone?
Palmira Adonegli malato grave!
Don Giustino(indietreggiando) Malato grave? I mi nipote? Icch tu dici?
Palmira (con aria dotta e sapiente) Ultimamente gli ha dato certi segni che un c da sbagliassi!
Don Giustino Ecco lei, lha parlato la sora dottora!
Palmira Io un so dottora, so piuttosto garzona maqui ragazzo un dice pi i vero.
Don Giustino (serio, sbiancando e sedendosi) Chiacchiera, avanti. Icch gli ha?
Palmira(sedendosi anche lei) Prima cosa un fa che dormire su que libri e su que vangeli e
di gi questo, pe un ragazzo ni fiore degli anni come gli lui, unn normale.
Don Giustino(serio) Seguita.
Palmira Poi questo male a i capo che gli ha da du giorniun vorr dire nulla? Dice che
un vole vedere nessuno, che unnha punta fame salvo poi, quando entro
co i vassoio pieno di cose, strapparmelo quasi di mano e mettisi a mangiare con le
mani come una scimmia.
Don Giustino (accorato) Vergin santa!
Palmira Per non parlare poi della storia della giacca
Don Giustino Che giacca?
Palmira(alzandosi, dirigendosi verso lattaccapanni e accennando la giacca di Adone)La giacca
di Adone. Questa.
Don Giustino(alzandosi anche lui) E allora? Icch centra la giacca?
Palmira L attaccata qui da du giorni e stamani lho presa in mano per spazzolare. Ho sentito
roba in tasca e icch cera?
Don Giustino Icch cera?
Palmira S, icch cera?
Don Giustino(spazientito ) Che lo so io! Dillo te! Icch cera?... I santino di santa Teresa?
(Palmira scuote la testa)
Don Giustino quello di SantAntonio?
(Palmira fa ancora cenno di no)
Don Giustino ..i portafoglio, allora?
(Palmira scuote di nuovo la testa)
Don Giustino Palmira, cos unnintendo nulla, tu mi racconti tutto a spizzichi e bocconi!
Icch cera in quella benedetta giacca?
Palmira(estraendo dalla tasca il pezzo di carne e mostrandola al priore, tenendola fra le due
dita) Una braciola.
Don Giustino (trasecolato) Una braciola?
Palmira Una braciola, una braciola. Unta e bisunta, tenuta nella tasca di vestito bono.
Ora, unnho ragione a dire che i su nipote l squinternato grave?
Don Giustino(ricadendo pesantemente sulla sedia) Oh Madonnina.
Palmira(sottovoce e con fare lugubre) Don Giustino, mi rincresce a dillo ma questi, secondo
me, sono i primi sintomi della pazzia
Don Giustino(alzandosi di scatto) O sta zitta, ciabattona! Ora la lo vole sapere lei icch
cha qui poero ragazzo!
Palmira Dio un voglia, Don Giustino! Dio un voglia mai su nipote gli ha avuto qualche
squilibrio, glielo dico io.
Don Giustino( perplesso) O come, o se gli stava cos bene(alzandosi deciso) Via, voglio fare
pe una volta come tu mi consigli tevoglio andare a chiamare i dottor Dall Olio e
fallo venire subito qui.
Palmira La vada, la vada. Se le un si pigliano subito in tempo le malattie di nervi, c da farsi
ricoverare a S. Salvi, guarda! (facendosi i segno della croce) Uh, Dio ce ne scampi e
liberi!
Don Giustino (facendosi anche lui il segno della croce) Uh, per l amor di Nostro Signore.(esce,
poi rientra subito, serio) Oh, Palmira.sulla faccenda acqua in bocca e mele strinte,
inteso? Chiudi quella boccaccia, tu lhai sempre aperta che la pare un forno.
( esce)
Palmira Vai a fare un piacere a ciuchi! (parlando fra s e s) Che fatica stare con quellomo,
per! S, perch pe fare la perpetua bisogna sempre stare in punta di forchetta, parlare
per bene, essere discreti e, siccome qui bazzica un fotto di gente, impicciassi delle
cose degli altri i meno possibileproprio icch ci vole per meun farei che stare a
bracareMadonnina icch ho detto, domani vo a confessammi. Comunque i priore
pole stare tranquillo, un li racconto i fatti degli altri, io so segreta, (abbassando la
voce) io.unli racconto.i fatti degli altri.(voltandosi verso la cucina e
alzando di nuovo la voce) Angiolina! Angiolinaun lo disturbiamo i sor Adonema
tu sapessi icch succede..
(esce)
(La scena rimane vuota qualche minuto poi si apre piano piano la porta centrale della camera e
si vede Adone, con la testa fasciata, che fa capolino, d uno sguardo qua e l ed entra nella stanza).
Adone Un c nessuno .meno male! Unne potevo pi di stare chiuso l dentro a i buio
facendo finta di sentirmi male.(scorgendo la giacca appesa allattaccapanni) Ah, ecco
indove lavevo lasciata! (indossandola, rovistando nelle tasche ed estraendo la braciola) Ma
un c che questa cosa salata arrabbiata da mangiare qui! (rimettendola in tasca) Con questa
finta di male forte a i capo l du giorni che quasi digiuno, guarda qui, (accennando ai
pantaloni) so belle assecchito! (andando verso la porta della cucina)
Sento delle voci, quelle donne le sono in cucina, allora un posso andare a cercare
qualcosa da mettere in boccao come fo?.Ho una fame che mangerei una panca di
chiesa(aprendo i cassetti della vetrina) un ci sar nulla qui? (frugando forsennatamente)
Figurati, quando ho saputo che iBorselli lera qui, prima ho pensato a uno scherzo di
destino poi ho fatto due pi due e ho capito che l era venuto a cercarmi. Accidenti a lui,
pensavo ormai di averla fatta francaOddio che voragine allo stomaco che homangerei
qualsiasi cosa(locchio gli cade sull insalata lasciata da Palmira sul tavolo)
Dell insalata mah, meglio di nulla..(svelto se la infila in bocca e comincia a
masticare rumorosamente e vistosamente) Maremma che schifo, per
(Si sente la voce di Borselli provenire da fuori)
Borselli (da fuori) Sora Palmira, che entro? C l uscio aperto
Adone Oddio, questo l Borselli.
(Adone, visibilmente impaurito per l arrivo di Borselli fa per andare in camera, poi torna indietro e svelto si mette in tasca numerose foglie di insalata con l intento di mangiarsele pi tardi con calma, quindi fa per riaprire la porta della sua camera ma non ce la fa)
Borselli (entrando) Sora Palmira .(vedendo invece Adone e non credendo ai suoi occhi) Te?
Adone (cercando di sorridere) Oh, Carlo..ma guarda che sorpresa
Borselli (avventandosi su di lui, prendendolo per il bavero e misurandogli un pugno) Te! Proprio
te! Vigliacco! Vigliacco! T ho scovato finalmente, eh?
Adone (cercando di liberarsi) Ragioniamo, Carlo..
Borselli (avvinghiandosi a lui ancora di pi e cercando di sopraffarlo) Ragionare,
delinquente?.In galera ti fo buttare, altroch
Adone Un vociare Carlo, per carit! Lasciami spiegare.In casa di mi zio Don Giustino so
portato cos.icch penserebbero mai?
Borselli (stupito, lasciandolo un attimo) I tu zio Don Giustinocome? Tu saresti te i nipote
dipriore? I nipote tanto bravo e tanto malato
Adone Ecco s, preciso! Sicch un mi stribellare tanto perch unne sto punto bene.
Borselli (sentendosi montare di nuovo il sangue alla testa e riprendendolo per il collo) Perfetto,
allora unn ho da fare tanta fatica per mandarti a i Creatore, brutto ladro spudorato che un
tu sei altro
Adone (riuscendo a divincolarsi e correndo intorno alla tavola) Ladro..ladro.che
parolonaquella roba lho solo presa in prestito, poi te lavrei resa.
Borselli (girando intorno al tavolo dietro a lui per acchiapparlo) Ah, tu me l avresti resa e
quando, se tu sei sparito da un giorno allaltro e nessuno gli ha saputo pi nulla?..
Adone Ma t ho scritto, Carlo! Ti scrissi un telegramma, un tu l hai ricevuto? Eh, le Poste le un
funzionano, tu lo sai (all avvicinarsi sempre pi minaccioso di Borselli, proseguendo in
tono pi supplichevole) Carlo, ti posso spiegare, per pe carit un dire nulla a i mi zio, gli
stianterebbe i core.gli stato tanto bono con me
Borselli (finalmente agguantandolo) Bruttassassino, ora t aggiusto io. Te la levo questa faccina a
giovanottino per bene .
Adone Piano, piano, tu mi sciupi la giacca nuova.
Borselli (infuriandosi ancora di pi) Ah s? La giacca nova? E con quali soldi tu te la sei
comprata? Con quelli che thai fregato a me?
Adone (sempre svincolandosi) Ma Carlo, ragioniamo tho detto.
(Entra Don Giustino accompagnato dal dottor DallOlio. Questultimo un personaggio con una vistosa gobba, dallaria compunta, precisa . Porta occhialini e reca in mano una valigetta da medico)
Don Giustino(entrando) Eccoci, dottor DallOlio. Ora la me lo visita, per benino.(fermandosi
interdetto vedendo i due tutti avvinghiati) O voi?..ma icch?
(I due si fermano interdetti poi Borselli, sempre tenendo stretto Adone, decide di cambiare tattica).
Borselli(a Adone, addolcendo un po il tono ma tenendolo sempre stretto) Che sorpresa, eh?
Ritrovare il mio caro amico Adone
Adone(quasi soffocato dalla stretta di Borselli) Eh gi.(poi piano) ohi ohi, mha storto tutti i
porsi, questo bischero
Borselli(tenendolo sempre stretto e dandogli degli schiaffetti sempre pi forti sulle guance) Bello,
bello i mi amico di cuore che pensavo di non rivedere pi(dandogli uno schiaffo pi
forte) Bello!
Don Giustino(perplesso) Io un ci capisco pi nulla.Ma voi due vu vi conoscete di gi?
Borselli Accidenti! A Firenze sera du anime in un nocciolo, degli amici verima icch dico
amici, du fratelli, eh Adone? (tirandogli un altro schiaffo) Lui gli era come di casa, icch
lera mio lera suo, eh Adone? (afferrandolo per il collo) Gli andava e veniva a suo
piacimento da casa mia e godeva di assoluta fiducia.
Adone(accorgendosi che Borselli sta per smascherarlo) Oddio come so debole(facendo per
accasciarsi al suolo)
Don Giustino I mi nipote!
Dottore Cribbiolino! Svelti, svelti , fatelo sedere!
(Borselli esegue)
Don Giustino(agitato) A regola lemozione di rivedere i su amico l stata troppo grande.
Borselli La lo pole dire forte!
Dottore (prendendogli il polso e confrontandolo con il suo orologio) Aspettate.il polso l
regolare(accostando la testa al petto di Adone) Anche il cuore batte.
Adone (con voce resa debole dalla paura) Di certo batte, un so mica morto!
Dottore(dandogli dei leggeri schiaffetti) Su, sor Adone! La si ripigli..un ripiglia..
Borselli(intervenendo energicamente assestandogli schiaffi pi sonori) La lasci provare me, sor
dottore..Adone.Adone, so Carlo.i tu migliore amico! (continuando a
schiaffeggiarlo) Che stai meglio?
Adone(sottraendosi a quei ceffoni) S, s graziegrazie a tutti.
Dottore Per Bacco baccone, levategli la giacca, cos respira meglio..
Don Giustino(eseguendo poi prendendo il dottore da una parte) Vede? Questa l la giacca
incriminata! (estraendo da una tasca la braciola) E questo l i corpo di reato
Dottore(perplesso) Acciderbolina, la faccenda l piuttosto grave..
Don Giustino(frugando nellaltra tasca) E qui icch c?..(estraendo foglie di insalata)
Nooo! Dottore!
Dottore(serio, tornando da Adone che intanto sta scongiurando Borselli di non dire nulla)
Senta giovane, lei ora la torna a letto e la mi sta tranquillino tranquillino. (rivolto a Don
Giustino) Gli fo una bella visita approfondita, dalla punta dei piedi alla punta dei capelli,
lo rivolto come un calzino.
Adone(con voce debole) Nounnimporta.
Dottore Gli si misura la febbre, gli si d una bella pasticca di catrame purificato, tanto efficace
nelle malattie nervose.
Adone No.no.
Dottore e poi gli si fa un be clistere che quello un fa mai male, anzi ripulisce.
Adone(alzandosi) No, nolasciatemi
(I tre lo afferrano mentre lui si dibatte e si divincola)
Dottore Presto, in corso una crisi nervosa, portiamolo a letto!
Adone No, lasciatemi..sto benei pazzi vu siete voi
Borselli Oh, anche a S. Salvi dican tutti cos
Dottore Acciderbolina, come gli scatenato!Portatemelo di l e tenetemelo fermo, gli fo una
puntura di calmante.
Adone Nooooo!
(I tre entrano in camera di Adone strascicandolo e la scena rimane vuota)
(Dopo alcuni istanti entrano, dalla cucina, Palmira e Angiolina)
Palmira Mera sembrato di sentire la voce di dottor DallOlio
Angiolina Poerini, un si sar mica aggravato i sor Adone? (piagnucolando) No, perch a me mi
dispiacerebbe troppo, inteso?
Palmira Chetati, dispiacerebbe a tutti e in primis a Don Giustino. Si farebbe accecare pe i su
nipote, lo tiene come un oracolo.
Angiolina Lei icch la dice, che si sar rimesso per domenica, quando si va tutti a desinare dalla
sora Doloresse?
Palmira Mah, icch tho a dire, un so mica indovina.
Angiolina Icche mi metto? La si figuri, lunica veste decente che cho, ce lho a lavare.
Palmira Lo sai, nina, come tu fai? Come fanno a Faenza, se un ce lhanno fanno senza!
Angiolina (contrariata) Sie, e ora icch mi metto, un par di zeri? Chiss quellaltra come la si
mette tutta in ghingherimi ci vorrebbe una bella bluse. (poi riprendendosi e
giungendo le mani) O Signore perdonami, fa guarire isor Adone.
Palmira Per qui ragazzo, tanto bene unne sta. Tutte quelle stranezze, tutti que doli a i capo,
tutta quella debolezzaun mi raccapezzo.
Angiolina Un mi raccapezzo nemmeno io! O se du giorni fa gli era tutto un altro
(Borselli, Don Giustino e il dottor DallOlio escono dalla camera di Adone. Borselli si frega le mani soddisfatto della vendetta per ora messa in atto. Il dottore si deterge il sudore dalla fronte perch Adone lha molto impegnato e, appoggiando la borsa sulla tavola, vi ripone la peretta del clistere. Don Giustino serio e preoccupato)
Palmira Allora, come gli sta?
Angiolina Che s ripreso?
Dottore Tutto a posto, per ora. Gli ho fatto una puntura di calmante, gli ho dato una ripulitina
allintestino, gli ho fatto trangugiare la pasticca di catrame purificato, di sicuro ora
ripiglia. Poi, per essere pi tranquilli gli si d unaltra dose di olio di ricino.
Palmira Sie, lo riconosce, un lo beve mica
Dottore Cribbiolino, si fa come ai bambini, gli si camuffa. La faccia cos, la glielo aggrazzi co
un po dalchermesse.(poi, detergendosi il sudore) certo, mha fatto fare una
sudata.
Don Giustino L stato ma bravo! Tu vedessi, Palmira, Adone gli era ni bel mezzo di una crisi
nervosa. Sera in tre e un ci riusciva di tenerlo fermo, guarda come gli sudato i sor
dottoreche gli posso offrire qualcosa ?
Dottore Ma perdindirindinanulla, nulla
Don Giustino Via, nulla gli troppo poco
Dottore Mah allora, cribbiolino, resterei volentieri a desinare
Don Giustino(piano) Alla faccia! (poi, alle donne) Che c qualcosa di pronto?
Palmira Sor dottore, s fritto i gobbi. Che gli piacciano i gobbi? (alludendo alla gobba del
medico) Uh, senza offesa, eh?
Dottore No, no, mi piacciano, eccomee poiun c altro?
Palmira C un brincellin di lesso tanto per fare una minestrina a i sor Adone
Dottore(ridacchiando amaro) Corbezzolino, come si dice? A i tempo de Medici si mangiava pe
sedici, a i tempo de Lorena pranzo , desinare e cena e oggi co i progresso, un po di
minestra e un po di lesso
Palmira(piano). e in questa casa nessuno gli fesso!
Don Giustino Come thai detto, Palmira?
Palmira Nulla, nulla. Ragiono da me.
Don Giustino(avvicinandosi a Borselli e mettendogli una mano sulla spalla) Ma davvero vu vi
conoscevi digi lei e e i mi Adone?
Borselli O un glielho detto! Siamo amici da quando si frequentava le scuole. Poi, quando mor
la su mamma.
Don Giustino La mi poera sorella
Borselli allora cominci a frequentare di pi casa mia. Gli era tenuto come un figliolo
(cambiando voce ed espressione) e se penso a come.
Don Giustino(interrompendolo) La guardi sor Borselli, voglio pi bene a qui ragazzo! Quando la
mi sorella l passata nella gloria di Nostro Signore e lui l venuto a stare da me, ci
crede che mi so sentito ringiovanito! Lho capito subito che lui l un giovane bono
di core, onesto e che un farebbe mai uno sgarbo a nessuno. Un gli risulta?
Borselli(ironico, accompagnando lintonazione con un gesto della mano) Eh!
Don Giustino Lho capito subito che lui gli era nato per ricalcare le mi orme, che gli era nato pe
fare i prete
Borselli addirittura!
Don Giustino La vedesse con quanto zelo si mette a studiare ogni giorno che Dio mette in
terra!
Palmira(ad Angiolina) Certe dormite su quei libri!
Dottore(non trattenendosi pi dalla fame) Sora Palmira, se lha da apparecchiare gli si dar
noia tutti qui ni mezzo(guardando lorologio) Lora la mi sembra un po tardina
(Palmira, scuotendo la testa, inizia a togliere piatti e bicchieri dalla vetrina. In quel momento Lorenzo entra dalla comune, tenendosi la pancia con una mano e lamentando grandi dolori)
Lorenzo (cantilenando) Ohiohi..bongiorno a tutti(poi vedendo quellassemblamento di
persone) Uh, quanta gentescusate se un mi fermo ma.ohiohi (trascinandosi con
fatica verso la cucina)
(Contemporaneamente si apre la porta della camera di Adone ed esce anche lui correndo e tenendosi le mani sulla pancia)
Adone Sveltiun gabinetto.
Lorenzo Oh Adone, anche te per i fagioli della Palmira?
Adone No, io pe i clistere!.Prima vo io!
(esce correndo, seguito da Lorenzo)
Dottore(soddisfatto)Perbacco baccone, le mi cure le cominciano a fare effettofacciamogli bere
anche un po dacqua zolfa che, cribbiolino, l di molto medicamentosa!
(esce correndo dietro ai due)
Don Giustino O Madonnina Santa! I mi nipote gli sta male unaltra volta!
(esce correndo dietro agli altri)
Angiolina(stupita) Ma icch succede?
Borselli(con le mani in tasca e quasi fischiettando) Vo a vedere macon molta calma e a dovuta
distanza
(esce, seguito da Angiolina)
Palmira(guardandoli uscire) Mi fanno ridere, fanno come le guardie di Papa che lerano in sette
a sbarbare una rapa! Ma io lo sai icch fo?apparecchiono, sto dietro a loro!
CALA LA TELA
Terzo atto
La scena si apre con Leontina e Angiolina che portano due ceste di panni stirati. In un angolo, a sinistra, Don Giustino dorme su una sedia con la testa che gli ciondola sul petto. Ogni tanto tira su la testa ma il sonno lo vince e ricade gi.
Angiolina Shhhh! Zia Leontina, parla pianoun tu lo vedi come dorme. Stanotte gli ha fatto
nottata a i sor Adone. Gli stato cos male che un siamo nemmeno potuti andare tutti a
desinare dalla sora Doloresse. E s che laveva preparato un affar di roba!
Leontina Me lo immagino, quella boriona! (poggiando la cesta sul tavolo e iniziando a togliere i
panni stirati) Certo, da un po di tempo a questa parte, in paese ne succedano di cose. I
sor Adone che l sortito di simmetria, le chiacchiere che le son nate sulla Violetta.
Angiolina Davvero, dice che l stata vista pi duna volta sortire da i capanno con un giovanotto
che un si sa chi sia
Leontina Gli sta bene per, a quella cosa tutta ritinta della Doloresse! Pe aver chiacchierato,
tanti anni fa co i sor Otello, un tu lo vedi la mi porta ancora rancore!
Angiolina (cominciando ad agitarsi e spiegazzando un po i panni) Thai ragione, zia, cho
piacere anchio! Quelle du sciupacchiate, quelle cose tutte tintelhanno sempre un
dito di biacca su i visoio invece so rosa naturale, vero zia?
Leontina Bada a queste tovaglie, per. Cho messo una giornata a stirarle, tu le rincincigni
tutte(poi, riprendendo il discorso) Di certo, che vuoi mettere te con la Violettame lo
diceva anche Fistiaciuche, laltro giorno
Angiolina O zia, sempre con questo Fistiaciuche! Te lho belle detto. Lui gli troppo grezzo, un
mi piace. (facendosi sognante) A me mi piacerebbe di trovare un giovanotto fine,
educato, parlatore
Leontina S, s.ricordati nina che gli omini parlatori son finti e lusinghieri, gli hanno unanima
sola e cento cori!
Angiolina I sor Adone no! Unn di questo stampo, lui.
Leontina E te icch tu ne sai? Che lo conosci bene? No, perch l talmente poco che gli venuto
a stare da i su zioIo, bada, mi fido poco di que giovinastri di citt che un si sa mai
dicch campano. Salzano a i tocco, (mimando) vanno a pigliare laperitivo, si mettano
sulluscio dei locali con le mani su i bellico e gli occolano, gli occolano.Tocca a chi
passa: signorine, servette, poeri polli pronti a fassi spennarechi c cunnhanno
scrupoli
Angiolina (facendosi pi attenta) O zia, tu parli come se tu li conoscessi bene quei tipi.
Leontina Eh nina, gli ho conosciuti bene s e se, tanti anni fa, invece di fammi abbindolare da
tanti bei discorsi fossi rimasta co i mi amore campagnolo, a questora la fattoressa
sarei stata io!
Angiolina O zia, allora tu fosti te a lasciare i sor Otello pe un altro di Firenze?
Leontina (finendo di riporre i panni stirati sul tavolo) E fui una bella bischera perch poi, hai
visto? Mi so trovata con un pugno di mosche in mano ma questa l unaltra storia
Invece, pe tornarti a dire, un giovane come Fistiaciuche, serio, lavoratore, onesto.
Angiolina (infastidita) Oh basta zia, io Fistiaciuche un lo voglio!.zitta, s svegliato Don
Giustino
(Don Giustino alza la testa che gli ciondolava sul petto, apre e chiude gli occhi mettendo a fuoco le due donne)
Don Giustino O chi c?
Leontina So la Leontina, sor priore. So venuta a riportare i panni stirati
Angiolina (irriverente) Don Giustino, che son arrivati i pisani?
Don Giustino Chi dorme? Io?
Angiolina Accidenti, la fa certi inchini.co i capo la schiaccerebbe le noci, se gliele mettessi
sotto!
Don Giustino (stirandosi e alzandosi dalla sedia, serio come parlando fra s e s) State zitte, ho
passato una nottata! Unnho chiuso occhio, ho sentito battere tutte lore. Io un so icch
si sia scatenato in questa canonica. Prima cera una pace, una tranquillit e ora
invecechi un lha alluscio lha alla finestraIeri l venuto Otello a parlammi e
mha detto certe cose! I sor Borselli, poi, lui s che me nha dette..mi sembra di
sognare!
Leontina (curiosa) Icch, icch?
Don Giustino (ora perfettamente sveglio e rendendosi conto di straparlare) Figliole, li avete
portati i panni? Ecco, ora vu potete andare in pace. (benedicendole) In nomine
Patris, Filii et Spiritus Sancti.
Angiolina e Leontina (facendosi il segno della croce) Ammene.
Don Giustino O Angiolina, che sei gi stata da i sor Aristide a compare la carne?
Leontina (intervenendo) Icch vu andate da i sor Aristide a comprare la carne? Acciderba, l
caro assettato!
Angiolina Ma la carne ce lha bona. E a i sor Adone oggi gli si compra i filetto, vero sor priore?
Don Giustino Allora sbrigati nina perch appena la torna la Palmira la glielo coce. Oggi c i
mercato, l andata a vedere se la trova qualcosa, se tante le volte i dottor DallOlio
volesse rimanere a mangiare qui
Angiolina No se, di sicuro, direi io. Ormai s accasato qui. Colazione, pranzo e cena. Tra un
po tu lo vedi anche allora di merenda.
Don Giustino Via boccalona, icch ti interessa a te? Lesta, vai indo tho detto. Arrivederci sora
Leontina.
Leontina (afferrando le ceste vuote) Cristo regni, Don Giustino.
Don Giustino Sempre. Torna presto, eh Angiolina! (siede)
Leontina (uscendo con la nipote) O icch gli sar venuto a dire Otello di cos importante? Per
me gli sono arrivate allorecchio le chiacchiere sulla su figliola.
(escono parlottando)
(da sinistra entra Lorenzo, tutto dondolante. Si siede accanto a Don Giustino continuando a dondolare)
Don Giustino (dopo un po) O Lorenzo, che seguiti di molto a dondolare?
Lorenzo E c una persona..che la gli vole parlare
Don Giustino Una persona? O se unnho sentito nemmeno sonare i campanello
Lorenzo (sempre dondolando) Unn passato dalla portal passato dallortoda i di dietro
Don Giustino (allarmato) O perch? Come mai? Chi l?
Lorenzo L Fistiaciuche.
Don Giustino Ah, tu mhai fatto paurachiss chi credevo fosse! Fallo passare, fallo passare.
Lorenzo Gli belle qui. (avvicinandosi alla porta di sinistra e vociando esageratamente)
Fistiaciucheeee!
Fistiaciuche(entrando con il cappello in una mano e un fiasco di vino nellaltra) O icch tu voci!
O un so belle qui, rintronato!
Don Giustino Vieni, vieni innanzi. Pareva che Lorenzo gli avesse a annunciare i diavolo e invece
tu sei te.
Lorenzo (mettendosi di nuovo a sedere) Scusate ma io mi seggo. (dondolandosi avanti e indietro
sulla sedia) So proprio stanco.
Fistaiciuche O Lorenzo, ma mi togli una curiosit?
Lorenzo (annuendo esageratamente) S, s, s.
Fistiaciuche Ti vedo spesso con la bicicletta.
Lorenzo (annuendo esageratamente) S, s, s.
Fistiaciuche o perch un tu ci monti mai sopra e ti vedo sempre portarla a mano?
Lorenzo (illuminandosi) Eddie, un so mica bischero! La porto a mano perch guardo la salita e
dico Macch, l troppo in su poi guardo la discesa e dico Macch, l troppo in
gi. (ride contento e si alza dalla sedia) Sicch la porto a mano, cos duro meno
fatica! (ripiombando sulla sedia) Oddio, come so stanco.
Don Giustino Lorenzo, te lo dico sempre: fatti furbo nella vita perch bischero tu sei abbastanza
Via, bando alle ciance, icch tu volevi Fistiaciuche? Pena poco perch tra poco mi
viene tutte quelle vecchine a dire i rosario
(Fistiaciuche si volta verso Lorenzo e ammicca a Don Giustino)
Don Giustino (guardando Lorenzo che continua a dondolare) Si potrebbe anche farlo
rimanere.tanto, pe icch gli intendeper via..(a Lorenzo) Lorenzo, che lhai
messa la tovaglia sullaltare?
Lorenzo (annuendo esageratamente) S, s, s.
Don Giustino Le candele lhai accese?
Lorenzo (annuendo esageratamente) S, s, s.
Don Giustino (non sapendo come levarselo di torno) e allora, viasiccome ancora l
prestovai a farti un giro in bicicletta, vai.
Fistiaciuche Oh, ma mi raccomando, portala a mano, eh?
Lorenzo (dondolandosi mentre fa per uscire) Di certo, un so mica bischero, io.
Fistiaciuche Te tu sei pi bischero di quello che saffaccia allorinale la mattina, guarda
Don Giustino (dandogli una gomitata) O chetati! Vai, vai Lorenzo, un gli da retta.
Lorenzo E vo, e vo.(strascicando i piedi e dondolando) Oddio, per come so stanco.
(esce)
Don Giustino (invitando il giovane a sedere) Siediti, parla e sii succinto.
Fistiaciuche Come ho a essere?
Don Giustino Santa gnoranza! Succinto vole dire stringato, breve, penare poco!
Fistiaciuche Ah!allora, tanto pe cominciare gli ho portato questo (indicando il fiasco) Unn
acquerello, eh? Questo l un vino da fare resuscitare i morti. La lassaggi, la sentir
come lascia la bocca
Don Giustino Dopo. Ora discorri, dimmi icch tu voi.
Fistiaciuche (imbarazzato) Eccosor priorelei la lo saogni tanto io gli portavo qualche
lepre, un pezzo di cinghiale
Don Giustino Bah, laltro giorno la Palmira la ce nha fatto un pezzo in salm, da leccassi i
baffigrazie, anzi
Fistiaciuche (continuando) qualche coscio di capriolo, qualche beccacciaecco sor
prioreio ho commesso un gran peccato a portargli tutta questa selvaggina
perchun lho cacciata in modo normale ma.(tutto dun fiato) so andato in
bandita, di notte, allinsaputa difattore! Oh, ora lho detto e mi sento pi leggero!
Don Giustino (alzandosi allarmato dalla sedia) Disgraziato, bracconiere che un tu sei altro! Ora
un vorrei essere in te. Gli un po di giorni che i sor Otello gli indaga, se ti scopre
ti leva la pelle!
Fistiaciuche S, lo so anche perch io lavoro ne su campi e lui cha tanta fiducia in me.
Don Giustino Accidenti, e te tu lo ricambi in questo modo?
Fistiaciuche (cercando di arrampicarsi sugli specchi) Lha ragione, sor priore ma(alzando
gli occhi al cielo) io portavo tutta quella roba per omaggiare i Signore Dio nostro
che nei cieli
Don Giustino (aggrottando le sopracciglia) O fariseo! Ma che fandonie tu mi vai raccontando?
Te a i Nostro Signore tu ci pensi s e no du vorte lanno!
Fistiaciuche (crollando miseramente) E va bene, Don Giustino! Dir la verit: io portavo tutta
quella roba pe fare colpo sullAngiolina.
Don Giustino SullAngiolina?
Fistiaciuche (inarrestabile come un fiume in piena) S, la mi piace in tutto e per tutto, un fo che
pensare a lei ma siccome lei lha un altro per la testa, allora mi so detto Fistiaciuche,
comincia a andare di nascosto in bandita, chiappa delle belle lepri grasse, dei bei
caprioli e portali a Don Giustino cosicch lAngiolina la dir Maremma, che omo l
quello! L lomo che fa per me questo mi so detto.
(Don Giustino tenta inutilmente di interromperlo)
Fistiaciuche .poi, siccome in questo paese nessuno si fa gli affaracci sua, sono andati a dire a i
sor Otello che in bandita c un certo movimento danimali, che qualcuno di notte
sapposta, gli spara co i fucile e gli strascica via e lui gli ha giurato di staccare la testa
con la falce fenaia a i colpevole.(buttandosi ai piedi di Don Giustino) e i
colpevole so io! (piangendo) La maiuti, Don Giustino, la maiuti! Se gli scopre che
so stato io, non solo mi stacca la testa ma mi licenzia, i che gli anche peggio!
(piange)
Don Giustino (rimasto colpito da quella rivelazione) Nostro signore Ges Cristo.
Fistiaciuche (tirando in su con il naso) Ammene.
Don Giustino Tirati su, tirati su. O che son versi da fare, questi?
Fistiaciuche (mentre si alza, baciandogli le mani) La mi salvi, Don Giustino
Don Giustino O icch tu mi baci le mani? Un so mica i Vescovo! Quindi, ricapitolando, te per
fare innamorare lAngiolina tu ci portavi tutto qui ben di Dio sfidando quella furia
della natura che l i sor Otello
(Fistiaciuche tira in su con il naso e annuisce)
Don Giustino E bravo i nostro mangiapreti, quello che fa tanto i gradasso e poi proprio da un
prete viene a piangere.allora in qualcosa tu credi, eh? Allora tu lo senti anche te,
dentro qui cuore coperto da i pelo, che tu hai fatto unazionaccia, eh?
(Fistiaciuche annuisce)
Don Giustino (in tono solenne) Vai, ti perdono perch icch thai fatto, tu lhai fatto per amore.
Vai e da qui innanzi non peccare pi. In nomine Patris (benedicendolo)..Filii.
Fistiaciuche Allora la miregger la parte? (baciandogli le mani e ributtandosi in ginocchio)
Grazie, grazie, sor priore
(entra Angiolina, con il cartoccio di carne in mano. Vede Fistiaciuche in ginocchio e si ferma allibita)
Angiolina Ma icch succede, icch vu fate?
Fistiaciuche (sobbalzando, asciugandosi gli occhi e inventando una scusa) Maremma, ho perso un
bottoneo indo gli andato? (scrutando in terra, mettendosi carponi) Sor priore,
che lo vede lei?
Don Giustino (buttandosi anche lui carponi e fingendo di cercare il bottone) Aspettache l?
macch, un si trova via!
(I due si rialzano spolverandosi luno la tonaca, laltro i pantaloni)
Angiolina (buttando sul tavolo il cartoccio di carne) Ecco i filetto ma io un ci torno pi da i
sor Aristide
Don Giustino Per via dicch?
Angiolina Gli un macellaio, l vero. Sar anche abituato a maneggiare la ciccia ma la mia no,
un lha a toccare!
Fistiaciuche (preso dalla gelosia) Civettona! Chiss come tu ti sei dimenata, guarda.
Angiolina Pi che altro mi s dimenato i braccio perch gli ho lasciato andare una manata che
ancora gli l a boccheggiare!
Fistiaciuche (lasciandosi prendere dalleuforia e abbracciandola) Brava!
Angiolina (misurandogli uno schiaffo) Oh, che vuoi che mi dimeni anche con te?
Fistiaciuche (ripensandoci, come tra s e s) Hai sentito i sor Aristide, qui vecchio, eh? Ma lo
sistemo ioni magazzino indo tiene le bestie ciondoloni c un usciolinopotrei
passare di l e
Don Giustino (dandogli una gomitata) e non peccare pi! Che te ne sei belle scordato? (rivolto
ai due giovani) Ah, proprio voi due.nellorto cho tutte le patate mangiate dalle
zuccaiole. Voi che vu siete du contadini, fatemi i piacere di venire a vedere icch gli
posso dare.
Angiolina (mentre escono) Alle patate? Eddie, prima la le zappetta bene tuttintorno e poi la gli
d lacquetta.
Fistiaciuche (seguendo lei e Don Giustino) Sie, lacquetta! Un son mica pommodori
Angiolina Allora dillo te, su sor professore!
(Escono tutti e tre a sinistra. La scena rimane vuota un attimo poi dalla comune entra Violetta, ansante, scarmigliata, molto pallida.Si guarda intorno guardinga.)
Violetta Palmira?Don Giustino?mah, c la porta aperta ma pare che un ci sia nessunoallora
mi far coraggio (andando verso la porta della camera di Adone e bussando
leggermente)..AdoneAdone, per lamor di Dio, apri! (bussando con pi vigore) Adone,
apri tho detto! S fatto una pazzia, Adone
(La porta di camera si apre e appare Adone in pigiama. Pallido come un morto, le occhiaie marcate, i capelli scompigliati. Sembra molto provato da tutti i medicamenti e le cure degli ultimi giorni)
Violetta (angosciata) Mio Dio, Adone! Icch thanno fatto?
Adone (inebetito) Violetta, dolce fiore(barcollando) Oddio, un mi reggo in piedi
(lasciandosi cadere su una sedia)
Violetta Anche te? Anchio, Adone! I babbo cha scoperti! Gente di paese gli ha raccontato di
noiio un mangio pi, un dormo pi, un fo che abbasire
Adone I tu babbo sa ogni cosa?
Violetta (alzando la voce istericamente, ai limiti del pianto) S, gente infida e cattiva l andata a
raccontargli che mhanno visto di sera mentre tornavo dallincontro co un giovanotto.
Io mi so discolpata, ho giurato che unnera veroho anche tentato di dare la colpa
allAngiolina perch la sta da quelle parti.Ho paura, Adone, ho paura perch se i mi
babbo gli scopre che sera io e te, chiusi in qui
(in quel momento entra Don Giustino che ha sentito ogni cosa)
Don Giustino (terreo, finendo la frase per lei)in qui capanno.
Violetta (urlando) Ah! Don Giustino! (sviene , accasciandosi per terra)
Adone Oddio, lo zio! le gambe le mi fanno diego(sviene, accasciandosi anchesso per terra)
Don Giustino (correndo dalluno allaltro come un pazzo, non sapendo chi aiutare) Madonnina di
rosario! Ora mi viene un insurto a i core! Tutte queste notizie, tutte queste
emozioni.(verso Violetta) Su, bellina..su , ripigliati(poi lasciandola) Bellina?
Sciagurata, sai! (correndo verso Adone) Adone! Adonebello dello zio adorato, apri gli
occhiucci belli(ripensandoci)..occhiucci belli? Occhi da uccello predatore, occhi di
diavolo(non sapendo chi assistere, andando dalluno allaltro come un pazzo) Oh Madre
Santa e ora icch fo?
(in quel mentre entrano il dottor DallOlio, con la sua inseparabile valigetta e Palmira che reca la sporta della spesa)
Palmira (entrando, rivolta al dottore) Con la minestra di fagioli che preferisce lavemmarie o i
paternostri? (accorgendosi dei due distesi in terra) O Vergine! Icch c stato, un
ammazzamento?
Dottore Corbezzolino! Ci sono due distesi in terra! (accorrendo insieme a Palmira per rialzare
Violetta)
Palmira (trasecolata) Don Giustino! O icch l questa strage?
Don Giustino La strage la fo io dopo e poi la fa qualcun altro. Aiutatemi a rizzare Adone
(I due eseguono)
Dottore (schiaffeggiando leggermente prima Adone, poi Violetta) Per Bacco baccone, ma cosa
successo?
(Adone e Violetta lentamente si stanno riprendendo)
Don Giustino Tutto i paese unnera curioso di sapere chi lerano i due misteriosi giovani ni
capanno? (additandoli) Eccoli l.
Palmira (sgranando gli occhi) La Violetta co i sor Adone? Alla faccia di futuro Papa!
Violetta (avvicinandosi al priore) Don Giustinola mi lasci spiegare(vacillando e portandosi
una mano alla bocca) Oddio, mi vien da vomitare
Don Giustino Sie, la meglio l codesta!
Dottore Sora Palmira, la maiuti a portarla in camera di Adone. La visito e casomai gli do un
po dacqua antisterica
Violetta Don Giustinolei l giustolo dice anche i nomela caiuti.
(Don Giustino volge il capo dallaltra parte)
Palmira (mentre aiuta il dottore a trascinarla in camera, parlando a se stessa quasi incredula)
La Violetta e i sor Adone ni capanno? Da non credici! Uh, hai tu visto i giovani
doggigiorno? (mentre apre la porta della camera, sorreggendo la ragazza) Un voglian
perdere tempo. Sorte a mi tempi! A me mi dicevan sempre Palmira, c tempo, Palmira
c tempoi tempo pass e(si chiude la porta alle spalle)
(I tre escono. Nella stanza rimangono soli ed in silenzio Don Giustino e Adone)
Adone Zio
(Il parroco tace)
Adone(supplichevole) Zio, la prego
Don Giustino(guardandolo serio) Zitto. Io che avevo riposto tanti progetti per te
Adone .Ma, zio.
Don Giustino Zitto. Quando ho sentito quelle parole, i core mha fatto un rivortolone. Da te un
me laspettavo!
Adone Lha ragione, zio ma satra unorazione e unaltrala carne l debole
Don Giustino(alzando la voce) Zitto. Unn successo una volta sola. Vu ci siete andati spesso in
qui capanno.
Adone Spesso, zio..insommaqualche voltal stato un diavolo tentatore, zioio un
volevo, davverozio
Don Giustino Zitto, eresiarca, fariseo! Come tu mhai preso in giro ben bene, eh? Tu prendevi tutti
i tu librini sottobraccio, la Sacra Scrittura, i Vangelo e tandavi tranquillo e beato
verso i capannodove taspettava lei.quella meretrice!
Adone Zio.
Don Giustino Zitto. Non mi troncare i filo di discorso perch senn ti tronco i capo, Iddio mi
perdoni. Un minterrompere perch so ancora a i principio. Non solo tu sei un
bugiardo mentitore, non solo tu hai preso in giro me ma anche tutta la bona gente
che thai incontrato qui, che la s adoperata, la s fatta in quattro pe accontentare
i signorino venuto da Firenze
Adone Ma infatti zio.io vi sono grato.
Don GiustinoGrato? Te la gratitudine tu lhai sotto le scarpe(minaccioso, vociando) e non
minterrompere pi, tho detto! Non solo, ripeto, non solo tu hai combinato tutte
queste cose ma ieri sera ho fatto una chiacchieratina co iBorselli
Adone(abbassando la testa) Eccoci allacqua.
Don Giustino e icch mha detto? Che a Firenze teri uno che gli avrebbe giocato anche i
bottoni de carzoni, che teri un truffatore e perfino un ladro! Rubare largenteria in
casa dun amico. Lho dovuto scongiurare di non andare a denunciarti e gli ho
promesso che a poco a poco gli si sarebbe ripagato i danno.Un ci posso pensare!
Roba che a unnessere cristiani ci sarebbe da mandare certi moccoliuh, Signore
Santissimo, perdonami ..Di fronte a tutte queste notizie che mhanno frantumato i
core icch mi pole capitare ora di pi doloroso, eh? Icch mi potrebbe capitare?
(si riapre la porta di camera ed escono il dottor DallOlio, serissimo in volto e Palmira, impenetrabile)
Dottore(schiarendosi la voce) Ho visitato la giovane e analizzando le sue molteplici e
improvvise perdite di sensi nonch i contenuti gastrici espulsi attraverso la bocca, mi
sento di affermare senza alcun dubbio che..lho trovata in stato di.di(non
sapendo come dare la notizia)insommacribbiolino
Palmira(intervenendo) Insomma..lha aggallata!
Don Giustino Eh?
Adone(alzandosi dalla sedia) Icch ho fatto io?
Dottore Ebbene s, la giovane risulta in stato gravidico
Don Giustino(sedendosi perch le gambe gli cedono) Vai, ora si pu cantare i Miserere Mei!
Oddio, oddio mi sento male.
Palmira (vociando) Angiolina, presto! Le goccioline pe i core, sbrigati! O indo l
quellaccidente ora? Pena poco, piglia la boccettina co i contagocciole! (al priore)
Don Giustinooddio come l tutto paonazzo! Ora gli piglia uno stianto a i core pe
i verso!
(entra Angiolina trafelata con la medicina, seguita da Fistiaciuche)
Angiolina O icch c da urlare?...(correndo preoccupata verso Adone) Che sta male i sor
Adone?
Palmira(sfilandole la boccetta di mano) Ferma sai, unne sciupare questa medicina
medicamentosa pe qui delinquente! (poi, al dottore) Quante gocciole, dottore?
Dottore Cribbiolino, una ventina!
Palmira Madonnina, qui poeromo me lammazzano oggi! (contando le
gocce)..1819202526(rovesciandone ancora) e 30, vai! Lagiscan di pi!
(porgendo il bicchiere al priore). Ecco Don Giustino, la beva.
(Don Giustino esegue)
Dottore(tastandogli il polso) Per Bacco Baccone, la pressione la gli andata alle stelle!
Angiolina(non capendo) Ma allora gli sta male Don Giustino? Io un ci capisco nulla!
Fistiaciuche Ma icch l successo?
PalmiraL successo che qui lazzerone l (additando Adone)sera creduto tutti che fosse un
santo e invece l un aggeggio a caso! Gli ha messo incinta la Violetta, altro che
orazioni, devozioni e litanie!
Angiolina(incredula e allo stesso tempo addolorata) Icch? Gli ha messo incinta la Violetta?
Fistiaciuche(sogghignando) Senti, senti(ad Angiolina)o unnera tanto perbenino?
Angiolina(crollando anche lei su una sedia) Un ci posso crederegli erano loro quelli di
capanno..
Adone (colpendosi il petto) Agnus Dei, qui tollis peccata mundi
Don Giustino(rialzandosi) Zitto, lascia stare le preghiere a chi di mestiere. Un mi fare
innervosire dellaltro, te! I core, tanto tu me lhai belle spezzato!(riprendendo in
mano la situazione) Dottore, la lo porti in camera e la stia a vegliare sia lui che la
Violetta. (a Palmira) Te vai a chiamare Otello e la sora Doloresse e portali qui. E se
durante i tragitto con loro ti scappa mezza parola, dico mezza parola, ti fo pentire
dessere nata. Iddio m testimone! Vai!
(Palmira esegue mentre Adone, sorretto dal dottore, si avvia verso la camera)
Angiolina(parandoglisi davanti con le mani sui fianchi) Come, sor Adone? La mi faceva i
bello e i bellino e poi landava con la Violetta? Icch stava a me poi, a entrare ni
capanno?
Don Giustino Lascialo, lascialo fare. Lui sar punito come merita, un dubitare. Ci penseranno i
sor Otello e la sora Doloresse appena lo sapranno.
(Adone ha un altro mancamento e viene trascinato via dal dottore)
Don Giustino(molto provato) E io vo a conferire in chiesa con Nostro Signore perch se un me lo
suggerisce lui ora icch dire, vi giuro che io parole unnho pi
(Esce. Angiolina e Fistiaciuche rimangono soli. Angiolina visibilmente alterata, Fistiaciuche invece ha un sorrisino sardonico sulle labbra)
Angiolina Omini? Ci fo i crocione, guarda! Voglio fare come la mi zia Leontina perch io un
voglio essere lavanzaticcio di nessuno.
FistiaciucheHai visto come l? Tante volte si resta abbagliati dallapparenza e un si guarda la
sostanza. Tu vedi una mela, l bella, lucida, la dice mangiami, tu credi che la sia
quella meglio e invecezacchete! Dentro c i bacogigi
Angiolina Io parlo su i serio e te invece tu hai le buggerate.
Fistiaciuche Macch su i serio, vien via! Icch tu vorresti stare sola una vita, bellina come tu
sei?...Perchperch a me tu mi piaci tanto, sai?...Un putiferio!
Angiolina(gi pi dolce) Vien via grullo!
Fistiaciuche Io, icch ti posso offrire? Una casuccia semplice ma dignitosa, un materasso fatto
forse con le foglie di formentone ma un cuore cos pieno d' amore che un tu puoi
credere.(tace imbarazzato)
Angiolina(guardandolo attentamente come se lo vedesse per la prima volta) Senti
Fistiaciuchema tedi vero nome come tu ti chiami? Lo sai che un te lho mai
chiesto
Fistiaciuche(imbarazzato) Eccoio mi chiamoVenturino.ma mi pare buffo, mi piace di
pi Fistiaciuche
Angiolina(pensosa) VenturinoVenturino.sha a andare nellorto di Don Giustino a
riguardare quelle patate, eh Venturino?
Fistiaciuche(prendendola per mano) N Venturino, n Fistiaciuche! Ora tu mi puoi
chiamareCor Contento!
(escono)
(dopo pochi attimi entra Palmira, seguita da Otello e Dolores)
Dolores(ansante) Insomma Palmira, la cha fatto venire qui intrafinefatta, senza dirci n
icch n i come. In pi la va come i vento che un gli si sta dietro. Di gi un
cammino con questi dolori aromatici(sedendosi) io mi seggo, eh! (prendendosi
una scarpa in mano) Allaltra mi si rompe anche un tacco
Palmira(avvicinandosi alla porta di sinistra e chiamando) Don Giustino, Don Giustino!
Son qui! (poi si mette in piedi, rigida come un soldatino con le labbra strettamente
serrate)
Dolores(al marito) Oh, la un risponde, eh? La unnha fatto una parola
Otello Chetati. Forse i sor priore mi vole dire qualcosa sulle lepri e sulla bandita
Dolores Hiiii, materiale! Te un tu pensi che per teio invece cho lo stomaco che l tutto
un groviglo. Mi sento che l successo qualche cosa.
(Entra Don Giustino)
DoloresLa scusi se la si infortuna, Don Giustino, ma la Palmira la unnha avuto pace finch
la un cha trascinato quima icch succede?
Don Giustino(serio) Otello, mettiti a sedere.
Otello Perch, che un discorso lungo?
Don Giustino Senn poi tu tarteri e l peggio. Mettiti a sedere.
Dolores (ansiosa) Icch c? C qualcosa
Don Giustino Otello, te ascolta bene icch tho da dire. Ascoltalo bene e agisci di conseguenza.
Tu vedrai che poi il Cielo (indicando lass) te ne sar riconoscente.
Otello Speriamo ma per ora o un se n accorto o di riconoscenza unne vole sapere! Che si
tratta delle lepri?
(Don Giustino scuote la testa)
Otello Che riguarda la mi figliuola?
Don Giustino Ecco, tu ci sei entrato. Preciso come una supposta! Aspetta, ripiglia fiato e
preparati a ricevere un be colpo, un colpo che un tu te lo immagineresti mai! Che
vuoi bere un bicchier dacqua innanzi?
Dolores Oddio, sento che i sangue mi fa un rivortoloneDon Giustino, la un faccia
spaurire la gente! Icch lha fatto la mi figliola? Nulla di sicuro perch la mi
Violetta la pole camminare a testa arta e stare alla pari con chissiunque.
Otello Chetati! (vociando) Chetati o ti ciondolo dalla finestra! La vada innanzi, sor
priore perch laffare si fa grosso, diceva quello che si teneva le mani ne carzoni.
Dolores Hiiii, che omo ordinario!
Don Giustino(proseguendo) L stato un colpo anche per me, credi. Anzi, per me soprattutto.
Quando Adone l arrivato qui , ho rivisto me stesso ragazzo e stupidamente ho
creduto che lui, con la sua intelligenza e la sua finezza, potesse arrivare indove
unnero arrivato io. e invece.
Otello e inveceind l arrivato?
Don Giustino gli arrivato solo fino a i capanno di l da i fosso.
Dolores(con capendo) Solo fino a i capanno? Mama icch la dice, sor priore? Noi un si
capisce, vero Otello?
Otello(aggrottando le sopracciglia, poi fulminato dallilluminazione) Maremma
caneno!...Maremma schifa.(afferrando una sedia e girando per la stanza per
scagliarla) Indo sono? Ind sono? Li voglio sgozzare con le mi mani!
(Palmira e Don Giustino si proiettano a calmarlo)
PalmiraFermo, fermo!
Dolores(alzandosi) Ma voi vu siete tutti grulli, sai?...Uh, la mi perdoni Don Giustino, lei
no mama.
Otello Ma icch, giuccherella! Un tu hai ancora capito che la tu Violetta e i sor
Adone si trovavano dentro a i capanno? Son loro quei due di cui tutto i paese
parla. Come dicano? Voce di popolo, voce di Dio, che lhai capito ora, s o no?
(come un inarrestabile fiume in piena) Se invece di andare a i vespro, a i rosario
e a tutte quelle manfrine, tu fossi stata pi dietro alla tu figliola, ora un ci si
troverebbe a questi bei fatti!
Dolores Poerino, te thai larterio e la scolosi, guarda! Ma sentitelo qui fariseo! La colpa la
sarebbe la mia?
Palmira La un lo stia a sentire, sora Doloresse! La un lo sente come gli strambottola?
Otello(sempre con la sedia in mano pronta da scagliare) Con tutto i tu sapere, tu sei
pi addietro della martinicca. Guarda ora come ci si ritrova, guarda! Contenta ora?
Se la piglio la disf con le mi mani
Don Giustino(serio) Palmira, digli a i dottore che venga di qua.
Dolores I dottore? Icch centra i dottore?
(Palmira esce attraverso la porta centrale e riappare subito dopo seguita dal dottor DallOlio)
Otello(fuori di s, sempre brandendo la sedia) Dottore, icch lha la mi figliola?
(Il dottore, impaurito, tace)
Otello Dottore, allora?
(Il dottore tace)
Otello E fa da gobbo, guarda!
Palmira No fa. Gli !. Uh, senzoffesa sor dottore!
Don Giustino Dottore, la ripeta a questi signori icch lha detto a me: testuali parole.
Dottore(schiarendosi la voce) Eccoalloraho visitato la giovane e analizzando le sue
molteplici perdite di sensi nonch i contenuti gastrici
Otello (capendo immediatamente e brandendo la sedia con un urlo bestiale) Noooo! Indo
sono? Indo sono? Li squarto come du agnelli, li spello come du coniglioligli
sgozzo come
Dolores(guardando allibita la scena) Giuro che io un ci capisco nulla(verso Palmira) Ma
icch lha la mi figliola?
Palmira(sottovoce, dandole una gomitata) Glielhanno aggallata!
Dolores(cominciando a tremare) Eh?...Icch? Oddio, mi sento abbasiremi manca i
terriccio sotto i piedi! (si accascia su una sedia)
Don Giustino Dottore, dottore! I sali!
Dottore(estraendo di tasca una boccettina e facendola annusare a Dolores) Tanto lavoro
cos tutto insieme un lavevo mai avuto, nemmeno quando ero dottore a i fronte!
Cribbiolino, che sudata!
Otello (avvicinandosi con la sedia a Don Giustino) Indo sono? Indo sono? La me lo dica
perch oggi succede una strage in questa canonica. I tonfo delle labbrate sha a
sentire da i fondo di paese!
Don Giustino Chetati, eretico! Siamo nella casa di Signore, no in una bettola o in unosteria come
quelle che tu frequenti te! Io, credi, ti so ni cuore, lo so i dolore che tu provi. Tu
pensi che t hai riposto tutte le tu speranze ni tu bene pi caro e quello invece ti
tradisce.ma la vita, comunque, l di loro, Otello.
Ripareranno ripareranno.
Otello(crollando affranto su una sedia) Lei la lo sa, io un so n un bacchettone n un
baciapile ma in questo momento (estraendo il fazzoletto e commuovendosi) un so
icch fareio mi sento proprio una foglia a i vento(si commuove)
Dolores(lamentandosi sulla sedia) Oddio, che giro di testa! Che avvilimento!
Don Giustino C una cosa sola da fare, Otello. (al dottore) Dottore, la li porti qui.
Otello(riavendosi con un guizzo e afferrando una sedia) Son qui? Indo, indo? Li voglio
trinciare con le mi mani!
Don Giustino (tentando di calmarlo) Bono, posa la seggiola
Palmira O icch gli ha questomo in corpo, la polvere empirica anche lui?
Dottore(timoroso) Vado? Siamo sicuri?
Don Giustino La vada.
(Il dottore entra in camera di Adone. Intanto Dolores piange e si dispera)
OtelloE l inutile che tu beli ora, tu cavevi a pensare prima! Guardala, la sembra la
Madonna delle Grondaie!
(Si riapre la porta ed appare il dottore con Violetta e Adone, bianchi come cadaveri e impauriti, aggrappati alle sue spalle. Otello fa per andare loro incontro con le mani alzate ma viene prontamente fermato da Don Giustino)
Don Giustino Bono con le mani! Un sia mai detto che le si alzino nella casa di Signore!
(Si fa avanti invece Dolores)
Dolores(irosa, alla figlia) Io ti credevo pura come la Vergin Santa
Palmira(piano) .come un giaggiolo
Dolores e invece(piangendo) e invece la mi figliola l una scostumata peggio
dunantraneuse! La mi creda, Don Giustino, so cos fori di me che un so pi
avviare nemmeno i paternostro! (avvicinandosi a Adone) e luilui, qui
vanesio, qui disurpatore
Violetta(piangendo) Ma mamma
Dolores(avvicinandosi a lei con le mani alzate) Zitta sai, brutta sboccaccesca che un tu sei
altro!
OtelloOra tu ti svegli! Tu me lhai rovinata a forza di daddoli, questa figliola!
Adone Sora Dolores, suvvia, labbia pazienza.
Dolores Pazienza? La pazienza la portano i frati attaccata alla cintola! Brutto fariseo
tribolato(avvicinandosi pericolosamente) ..ma io vi levo da i mondo, vi levo!
(inizia a menare botte da orbi, qualcuna la prende anche il dottore, finch non viene fermata dai presenti)
Dottore Oh, pazzerelli! Io un ne voglio mica buscare per voi, eh? Eppoi, anche lei sor
Adone, la si stacchi dalla mi schiena, corbezzolino! La mi sta tutto addosso!
Adone (togliendo le mani dalla gobba del dottore) No, sale tenevo sullagobba
perch la mi portasse fortuna, mica per altro. Sa, in un momento come questo
Otello (alla moglie) Doloresse, te stai carmina e se un ti fa nulla i sali tammollo un
cazzotto ni capo e ti carmo io una volta per tutte. (poi glaciale ad Adone e
Violetta) Aprite bene gli orecchi tutti e due. I male gli stato fatto e i male va
riparato. Finch un sarriva a i matrimonio, vu vi potete vedere i gioved dopo
cena e la domenica dopo desinare, ri-go-ro-sa-men-te a sedere e sotto stretta
sorveglianza.
Dolores E una volta unito a lei nella buona e nella cattiva sorte, la la deve accompagnare
sempre in tutti i posti, non fagli mancare nulla o guai a lei.inteso?
(Adone fa una smorfia di dolore)
Don Giustino Tutti gli altri giorni te, Adone, tu vai a Firenze e tu vai a lavorare nella ditta di sor
Borselli che tanto gentilmente ti ha offerto un lavoro da lui.
Adone Mazionella ditta di Borselliindo fanno le scatole.
Don GiustinoEcco, te tu le fai le scatole e io te le rompo se un tu ci vai tutti i giorni pe dodici
ore di fila! Ecco, questo l i non plusulterapi di cos io un posso fare.
(Adone fa una smorfia di dolore)
Dolores(rivolto a lui) Ah, la un rifiata, eh? Vi si leva noi, i pizzicorino! (piangendo) anche
te, (rivolta alla figlia) tandavi sempre in processione, tu sembravi una
madonnina.brutta ingrata, che un tu sei altro.
Violetta (gettandosi ai piedi della madre) Perdono, mammaperdono.
Dolores(tirandola su) Sta su, sta sutu sei anche in codeste condizioni..(piangendo e
abbracciandola) La mi bambinatu mhai fatto venire tutto un brivido sulla
schiena
Adone(andando verso Dolores) Sora Dolores, lassolva anche me.
Dolores La vada a fassi assolvere da i su zio, leifariseo! L meglio se la recita i mea
culpa!
Otello Basta, basta, senn qui la si fa pi lunga della camicia di Meo.
Dolores(stringendo la figlia) Ecco, l verosu questa storia stendiamo un telo pietoso...
Dottore(piano, a Palmira) O come la parla la sora Doloresse?
Dolores(che ha udito) Un fo pe dire ma io sembro nata nella ristocrazia, unn vero
dottore?
Palmira (piano) S, lei in quanto a educazione la va in culo a dimortiuh, Vergin
Santaicch ho dettodomani vo subito a confessammi
Otello(serio e con voce autorevole) Badate, io vi dico una cosa sola .(guardandoli ad
uno ad uno mentre tutti sono intimoriti) io vi dico una cosa sola: aimmeno la lo
facesse maschio! (assestando una gran pacca sulla spalla di Adone, mentre tutti
respirano sollevati) Se gli maschio gli si mette nome Eustachio, come i mi
poero babboun gli piace Eustachio, sor Adone?
Adone Eh!
Dolores Hiii, che omo ordinario! Eustachio! Che vo mettere i nome di mi poero babbo
Galimberto, tutta unaltra finezza, vero!
Adone(abbracciando lo zio) Zio, la mi perdoni! Cambiercambierglielo giuro!
Don Giustino E se poi un tu cambi, ci pensan loro (accennando a Otello e Dolores che stanno
ancora discutendo per il nome) A passare la vita insieme a loro, la mi sembra la
pi grossa punizione che Nostro Signore ti poteva dare.io dico che lera
meglio se tu ti facevi prete!
Adone(piano) E lo dico anchio
Otello E ora, dopo tanti patimenti, si festeggia. Vo a casa a pigliare un fiasco
dAleatico..
Dottore Aleatico? Che nettare!
Otello e un caratello di Vinsanto!
DottoreMase si bevesi potrebbe anche mangiare
Dolores Mangiare? Ho lo stomaco chiuso che un mi centrerebbe un ago.
Dottore Macch, macchla morte la cha a trovare vivi. Come dicano i morti alla
terra e i vivi alla scodellaicch ci sarebbe da mangiare?...no, perch io so di
bocca bona, mangio ogni cosa
Palmira E s visto! O che dottore l questo? Se la un si regola un po co i mangiare,
dopo i dottore gli ci vole a leie dietro a i dottorei prete!
Don Giustino La si ricordi dottore che a questo mondo un si vive di solo pane
Dottore O un lo dico io?...ci vole anche i companatico, senn dicch sa. E ho belle
visto via, in paradiso si balla e si sona ma di mangiare un se ne ragiona..
(Entra Lorenzo tutto dondolante)
Lorenzo Oddio come so stancoho fatto con la bicicletta a mano in su e in gi, in su e
in gi fino a ora(a Don Giustino) Che mi posso mettere a sedere?
Don Giustino Diamine, dategli una seggiola a questo poero ragazzo!
Dottore O Lorenzo, come va?
Lorenzo(annuendo esageratamente) Bene, bene.
Dottore E il lavoro qui da i sor priore?
Lorenzo(annuendo esageratamente) Bene, bene.
Otello E fa come quello bene, bene, bene e la mattina dopo gli era morto. (Lorenzo
fa le corna) Ad ogni modo stasera si fa subito la festa di fidanzamento della
Violetta e di Adone.
Lorenzo (alzandosi stupito) Adone e la Violetta? O la unnera innamorata lAng(la
bocca gli viene tappata da Don Giustino che lo costringe a sedersi si nuovo)
Mah. io unnho capito nulla!
Palmira Codesta la unn una novit.
Dolores S, sha a fare una gran cena.Otello? Che si fa le cotolette o delle belle
bistecche?
Dottore(intervenendo) Ma che vole mettere la bistecca con la cotoletta? La bistecca alla
fiorentina, bella alta, tutta sanguinosala mi fa venire in mente i sor Aristide
quando loperai dernia.
Otello(a Dolores) A lui un tu glielo dici hiii, che omo ordinario, eh? Uh, Che
manache ti tirerei!
Don Giustino(guardando i presenti) E come disse Nostro Signore: unn a farvi che mi
sgomentol a contentarvi! (si alza e va verso la porta)
Palmira E ora indo la va, sor priore?
Don Giustino Indo mi pare e piace. Vu mavete fatto diventare grullo con tutto questo voco
e visto che un vu nandate via voivo via io. (fermandosi sulla porta) Oh, ma a
i mi ritorno un vi voglio trovare pi, intesi? (poi, a Palmira) Te invece ti voglio
ritrovare perch tu lo sai dopo icch c da fare.
Palmira No, io un me ne ricordo.
Don Giustino Lei? La un si ricorda dalla bocca a i naso! C da dire lorazioni e bisogna dirne
dimolte e di molto bene, dopo un momento come questo. Inteso? (prende il
cappello dallattaccapanni e se lo calca in testa, poi torna verso Adone, con voce
pi dolce) Adone? Te tu sei entrato come un uragano in questa canonica e tu chai
sconvolto la vita ma sappi che tu rimani sempre i mi nipote adorato e che ti voglio
un gran bene!
Adone(abbracciandolo, commosso) Oh, zio.
Don Giustino(schiarendosi la voce per darsi un contegno, poi burbero) Via, vo fori. Inteso, eh
Palmira? E mi raccomando, fai le cose per bene perch te tu sei come quello che
mangiava larista lessa, tu fai tutto allincontrario.
(esce)
Palmira O guardalo bellino, se la piglia sempre con me..
Dottore(avvicinandosi mellifluo) Sora Palmira, lei che l tanto brava, la ci potrebbe fare
per stasera un po di pasta fatta in casa
Palmira(arrabbiata) S, certocome no?
Dottore E icch la ci fa, icch la ci fa?
Palmira(serissima, facendo il verso di annodare qualcosa) ..Strozzapreti!
(poi esce dalla scena lasciando i presenti di stucco)
CALA LA TELA
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