I pastori del nostro tempo

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I PASTORI DEL NOSTRO TEMPO

di

Titty GIANNINO

Testo teatrale per presepe vivente

per ragazzi o adulti

2014

In caso di eventuale rappresentazione contattare:

SANTINA (TITTY) GIANNINO, e-mail santina.giannino@hotmail.it   tittyg68@gmail.com 

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Personaggi

Lettore

Signora

 Ragazzo/a

 Uomo in crisi

Donna senza figli e Donna che lo sta per abbandonare

Immigrato/a

  Mafioso

Gesù (da grande)

Ambientazione

            Utilizzando come scenografia naturale il Presepe Vivente, sistemare delle postazioni qua e là, inserite tra le varie capanne, dove posizionare dei fari ( se possibile  renderle più alte e ben visibili da tutti), che serviranno come luogo per le varie scene.

Il testo può essere comunque realizzato all'interno di un teatro o un ambiente al chiuso riproducendo la scena tipica del presepe.

Caratteristiche dei personaggi

I personaggi volutamente non hanno nome, a rappresentare non tanto il singolo quanto i problemi attuali. Ogni personaggio ne rappresenta uno.

Per quanto riguarda le caratteristiche dei personaggi, non è necessario alcun accorgimento particolare. Utilizzare tranquillamente degli abiti contemporanei .

Per l'immigrato/a, che abbia almeno un simbolo nel vestiario della sua provenienza, tipo un foulard etnico in testa se è un interprete femminile o al collo nel caso di interprete maschile.

Invece per la Signora  utilizzare una tunica (dovrebbe rappresentare un'entità spirituale) e per Gesù da grande adeguarsi di conseguenza.

Musiche

Le musiche di scena consigliate  (ciò non toglie che possano essere usate altre musiche a scelta di chi realizza il testo), specificate per ogni parte , sono estrapolate dalla Raccolta Audio gratuita di Youtube (reperibili facilmente per chi possiede un canale di Youtube). Le musiche vanno utilizzate come sottofondo una per ogni scena e se si rende necessario, ripeterle fino al termine della scena stessa.

(SINOSSI, nonché inizio della rappresentazione)

Musica : SICILIAN BREEZE

Lettore, “I Pastori del nostro tempo” rappresenta un modo per coniugare la tradizione del presepe, nella fattispecie del presepe vivente, con un'atmosfera di attualità.  La rappresentazione di Gesù Cristo viene dunque accolta e fatta propria da alcuni personaggi, i pastori che vengono prescelti dalla “luce”, da Dio,  che raffigurano ciascuno un aspetto della nostra realtà quotidiana e le sofferenze tipiche del nostro tempo, con un finale però aperto che da adito alla speranza. Vengono quindi presi in esame, attraverso il racconto di storie di vita, ispirate a storie vere, il problema del bullismo, per raffrontarci al mondo dei giovani; il problema della crisi del lavoro, molto sentito in questo periodo da un numero sempre più vasto di persone; le angosce del mondo delle donne raccontate nel duplice punto di vista della donna che non può procreare   e della donna vittima di violenza; l'immigrazione che spesso riempie le pagine dei nostri giornali; e per ultimo la Mafia, il cui monologo è frutto solo della fantasia, vista attraverso gli occhi di “uno di loro” che qui però, grazie alla “potenza” di Cristo, come un nuovo San Paolo, riesce a cambiare vita.

La rappresentazione si conclude con la bellissima poesia “Orme sulla sabbia” dove l'ultima strofa viene recitata dallo stesso Cristo che qui, quindi, viene a trovarsi nel duplice ruolo del “pargoletto nella mangiatoia” e del Cristo adulto, in modo da dare parola al nostro Signore  per ricordarci dell'Amore che lui nutre per noi.

                                                                                                                                    

1a scena:  RAGAZZO VITTIMA DI BULLISMO

Musica : INTO THE WORMHOLE

(Premessa)

Ragazzo, Signora... signora ... chi sono tutte queste persone? E dove vanno?

Signora,  Sono uomini e donne che vanno a rendere omaggio al figlio di  Dio che oggi è nato! Sono i Pastori.. i Pastori di tutti i tempi! La Luce li ha chiamati! La Luce li ha illuminati... la luce li guida nel cammino .. la Luce li avvicina a Dio.. la Luce li salva!

Ragazzo, (si guarda attorno) La luce? Chi è questa Luce? Come posso vederla?

Signora,  Donando la tua vita.. vivendola secondo questa Luce!

Ragazzo,  (si rattrista) Ma io...  io non ho nulla da … le mie mani … sono vuote! La mia vita è priva di valore .. banale.. è il male che io vivo.. la cattiveria.. la distruzione! Signora nel mio cuore ho tanta tristezza.. come posso donargli quella?

Signora,Puoi ... dona la tua tristezza ed Egli la tramuterà in gioia! Lui … ti salverà! E' qui per salvarci! Tutti! Ma noi dobbiamo aprire la porta del nostro cuore!  (sorride)Racconta la tua tristezza... Lui ti ascolta!

Ragazzo, Va bene... allora la racconterò!

(Monologo)

Ragazzo, (si stacca dalla Signora che resterà ai piedi della postazione con una cesta in mano e inizia il suo monologo)  

Molti potrebbero pensare:  Tu sei un ragazzo, perché dovresti essere triste? Ebbene lo sono, perchè anche noi ragazzi soffriamo! Avete mai sentito parlare di bullismo? Forse alcuni di voi si, altri forse no! Io... io l'ho vissuto! (pausa)  Sono un ragazzo di  15 anni (16, 17, a scelta) ! Sono sempre stato  timido ed introverso ma ho sempre amato studiare. Per me studiare significava appagare quella curiosità che ho avuto da sempre. (pausa) Fino allo scorso anno tutto filava liscio! Un giorno  però arrivò in classe un nuovo compagno! Uno strano.. scontroso.. rude..  freddo! Non so perchè... io studiavo ma non ero un secchione... lui comunque   decise che io non andavo bene e ha cominciato a trattarmi male! All'inizio erano solo spintoni.. così.. senza nessun motivo.. durante la ricreazione o il cambio dell'ora! Poi cominciò ad insultarmi e via via sempre con insulti più pesanti! Un giorno che ero arrivato in anticipo a scuola lui mi raggiunse d'improvviso e guardandomi prima cominciò a ridere in un modo da far paura e  poi... poi mi tirò un pugno allo stomaco facendomi perdere il fiato e minacciandomi di non dire niente a nessuno altrimenti sarebbe stato peggio! Non sapevo che fare.. mi terrorizzava! Aveva uno sguardo da farti perdere le forze! E ogni giorno per me diventava sempre più pesante e difficile andare a scuola! Il peggio però  doveva ancora venire! Lui riusciva ad avere un forte ascendente sugli altri miei compagni e così me li ritrovai tutti contro! Quegli stessi compagni con cui prima avevo giocato e scherzato ora mi si rivoltavano contro... si erano trasformati in un branco... e quasi senza rendermene conto .. mi ritrovai a terra nel cortile della scuola... svenuto! Nella piena omertà di chi aveva visto!  Non ho conosciuto più pace! Era tutto un incubo! E non riuscivo a parlarne con nessuno! Né con gli insegnanti... che tra l'altro non si erano mai accorti di niente.. erano bravi , quelli del branco , a non farsi scoprire  da nessuno!... né con i miei genitori! Per mia fortuna.. o perchè Tu, mio Signore, me l'hai messa accanto.. un'amica che non si è lasciata incantare da quel ragazzo … che non ha ceduto all'omertà... mi ha aiutato! (come dono posa nella cesta un oggetto a rappresentare se stesso, un libro, un quaderno o altro del genere)

Ragazzo/a, Ecco la mia vita!

Signora, Dio è con te!

2a scena: UOMO IN CRISI PER IL LAVORO

Musica: BLANK HOLES

Premessa

Uomo, Signora... signora ... chi sono tutte queste persone? E dove vanno?

Signora,  Sono uomini e donne che vanno a rendere omaggio al figlio di  Dio che oggi è nato! Sono i Pastori.. i Pastori di tutti i tempi! La Luce li ha chiamati! La Luce li ha illuminati... la luce li guida nel cammino .. la Luce li avvicina a Dio.. la Luce li salva!

Uomo, (si guarda attorno) La luce? Chi è questa Luce? Come posso vederla?

Signora,  Donando la tua vita.. vivendola secondo questa Luce!

Uomo,  (si rattrista) Ma io...  io non ho nulla da … le mie mani … sono vuote! La mia vita è priva di valore .. banale.. è il male che io vivo.. la cattiveria.. la distruzione! Signora nel mio cuore ho tanta tristezza.. come posso donargli quella?

Signora,Puoi ... dona la tua tristezza ed Egli la tramuterà in gioia! Lui … ti salverà! E' qui per salvarci! Tutti! Ma noi dobbiamo aprire la porta del nostro cuore!  (sorride)Racconta la tua tristezza... Lui ti ascolta!

Uomo, Va bene... allora la racconterò!

(Monologo) (come prima)

(alzando il volto al Cielo, un po' infastidito)  E così hai chiamato anche me!? Vuoi che anch'io ti renda omaggio come gli altri? E perché dovrei farlo? E cosa dovrei darti... io? (Con rabbia) Forse quella rabbia che mi porto dentro? Quella che mi sta logorando il cuore e l'anima?  Quella che mi sta avvelenando la vita? Eh.. dimmelo! Tu lo sai cosa vuol dire lavorare per un'intera esistenza.. spaccarsi la schiena ogni santo giorno e poi trovarsi con un pugno di mosche in mano? Lo sai? (Rivolgendosi alla gente sempre con rabbia ) E voi.. voi che siete qui.. che mi state guardando...  indifferenti... a voi che non ve ne frega niente...   voi che vivete le vostre vite comode.. che siete distratti da mille cose.. dalle vostre futili cose.... voi che un lavoro ce l'avete... (alle persone che vendono nelle capanne) .. e voi … si voi... voi.. che vendete incuranti la vostra mercanzia.... (alla gente che è intervenuta) … voi che forse non sapete nemmeno perché siete qui … lo sapete cosa significa non avere più niente? Niente!!! (calmandosi con rassegnazione)  Nemmeno più la dignità! (pausa, in cui si passa le mani sul volto)  Perché chi non ha più un lavoro.. chi non può dare più niente alla sua famiglia.. non ha più neanche la dignità!  (pausa) Io avevo tutto... non mi mancava proprio niente... facevo  il camionista.. giravo dappertutto... anche all'estero … e ogni volta che tornavo a casa.. la mia casa... da mia moglie.. dai miei figli.. ero felice! Non desideravo nient'altro! Loro e il loro amore erano tutto quello che volevo nella mia vita! (pausa) Poi.. due anni fa... le cose cominciarono ad andare male! Sta maledetta crisi ha fatto fallire la ditta per cui lavoravo ed io sono rimasto senza uno straccio di lavoro e con un mare di debiti... (con rabbia)... già … con quello stramaledettissimo mutuo da pagare! E quegli strozzini delle banche... mi hanno fatto perdere tutto! Tutto! La casa .. il camion... pure la macchina mi hanno preso! Neanche più in quella potevo vivere!  Di trovare un altro lavoro.. non se ne parlava! Ho cercato... cercato.. cavolo se ho cercato! Niente! (pausa)  E la mia famiglia? Niente  da mangiare .. da vestirsi...  E i mie figli? Non posso più permettermi  neanche di mandarli a scuola!  (passandosi ancora la mano sul volto) Solo disperazione .. è un inferno... un inferno.... ! Con uno Stato che se ne frega di noi! (pausa) L'altra volta...  mentre camminavo .. così... senza meta … mi sono ritrovato su un ponte...  e ho guardato giù! Volevo andare giù.. per non sentire più niente.. niente di niente! (Breve pausa) Ma qualcosa .. non so cosa... mi ha trattenuto... ho visto le facce dei miei figli e mi sono allontanato! Ed ho capito  che si può perdere la dignità ma non la speranza!  (Come dono posa nella cesta un oggetto che lo rappresenti, tipo una foto di famiglia)

Uomo, Ecco la mia vita!

Signora, Dio è con te!

3a scena: DONNA CHE NON PUO' AVERE FIGLI E DONNA CHE ABBANDONA IL 

      FIGLIO (perché vittima di stupro)

Musica: THE POISONED PRINCESS

Premessa

Donna1, Signora... signora ... chi sono tutte queste persone? E dove vanno?

Signora,  Sono uomini e donne che vanno a rendere omaggio al figlio di  Dio che oggi è nato! Sono i Pastori.. i Pastori di tutti i tempi! La Luce li ha chiamati! La Luce li ha illuminati... la luce li guida nel cammino .. la Luce li avvicina a Dio.. la Luce li salva!

Donna1, (si guarda attorno) La luce? Chi è questa Luce? Come posso vederla?

Signora,  Donando la tua vita.. vivendola secondo questa Luce!

Donna1,  (si rattrista) Ma io...  io non ho nulla da … le mie mani … sono vuote! La mia vita è priva di valore .. banale.. è il male che io vivo.. la cattiveria.. la distruzione! Signora nel mio cuore ho tanta tristezza.. come posso donargli quella?

Signora,Puoi ... dona la tua tristezza ed Egli la tramuterà in gioia! Lui … ti salverà! E' qui per salvarci! Tutti! Ma noi dobbiamo aprire la porta del nostro cuore!  (sorride)Racconta la tua tristezza... Lui ti ascolta!

Donna1, Va bene... allora la racconterò!

(Monologo1) (mentre come sempre la Signora resterà ai piedi con la cesta, durante questo monologo la Donna2  ascolterà ai piedi della postazione)

Donna1, (anche lei volto al Cielo, mani a pugno sul petto, risponde alla Luce) Eccomi! Sono qui! Verrò a te.. per onorarti!  (abbassa il volto contrita)  Perdonami... ma vengo a te a mani vuote! Come vuota sono io! Vuota.. si .. vuota! Il mio corpo e la mia anima! (toccandosi il ventre) Non c'è niente qui dentro! Non ci potrà mai esser niente! Niente di niente! Io.. io.. io non potrò mai essere madre! Non potrò mai essere come tutte le donne... mi sento una donna a metà!   (con lo sguardo verso la Grotta) E sai una cosa Maria? Io vorrei essere lì... lì dove sei tu! E sentire la gioia che hai tu … in questo momento! Goderla fino in fondo! Quella gioia che ti sta facendo scoppiare il cuore mentre guardi Lui.. tuo figlio! Accarezzarlo e sentire il suo calore .. appoggiare le  mani... intenerirmi alla sua delicatezza.. alla sua fragilità! Sentire il suo odore … l'odore di bambino! E la sua vocina .. .. si...  il suo pianto .. canto di grazia! (pausa) Ed io invece? Non potrò mai sentire tutto questo! Mai!  (pausa) Ho dentro solo questo dolore.. posso sentire solo questo...  .. ed è solo questo quello che posso darti! (si avvicina Donna2 e la Donna1 si mette in secondo piano)

Donna2, (arriva tenendo in braccio un bimbo in fasce, disperata)  Anch'io posso darti solo il mio dolore.... Ho un figlio si.. dovrei essere felice.. ma non lo sono!  Questo figlio non mi appartiene! E' un figlio della violenza! Della paura! Di un uomo che mi ha illusa... tradita... ferita... nel corpo e nell'anima! Io gli avevo dato tutta la mia fiducia.... tutto il mio amore.. come solo una ragazza come me può fare! Ma lui.. da persona .. gentile... perbene... si è trasformato improvvisamente ed è diventato aggressivo.. brutale... e mi ha tolto tutto... la mia innocenza... la mia allegria.... il mio futuro! E ora sento che questo figlio mi ricorderà per sempre quello che è stato … guardare lui sarà come guardare in faccia ogni giorno colui che mi ha fatto de male .. che mi ha cambiata.. Vorrei essere più forte.. e superare tutto.. ma non ci riesco.. questa ferita sembra non debba mai rimarginarsi! Ed ho paura che non riuscirò mai ad essere una buona madre per questo bambino che non ha nessuna colpa! Non ce la faccio... non posso.... è troppo.. è troppo per me! Che Dio mi perdoni! (e mette  il bambino nelle braccia della prima donna e successivamente come dono a Gesù lo pongono nella cesta)

Donne, Ecco la nostra vita!

Signora, Dio è con voi!

4a scena : IMMIGRATO/A

Musica: MUMBAI EFFECT

Premessa

Immigrato, Signora... signora ... chi sono tutte queste persone? E dove vanno?

Signora,  Sono uomini e donne che vanno a rendere omaggio al figlio di  Dio che oggi è nato! Sono i Pastori.. i Pastori di tutti i tempi! La Luce li ha chiamati! La Luce li ha illuminati... la luce li guida nel cammino .. la Luce li avvicina a Dio.. la Luce li salva!

Immigrato, (si guarda attorno) La luce? Chi è questa Luce? Come posso vederla?

Signora,  Donando la tua vita.. vivendola secondo questa Luce!

Immigrato,  (si rattrista) Ma io...  io non ho nulla da … le mie mani … sono vuote! La mia vita è priva di valore .. banale.. è il male che io vivo.. la cattiveria.. la distruzione! Signora nel mio cuore ho tanta tristezza.. come posso donargli quella?

Signora,Puoi ... dona la tua tristezza ed Egli la tramuterà in gioia! Lui … ti salverà! E' qui per salvarci! Tutti! Ma noi dobbiamo aprire la porta del nostro cuore!  (sorride)Racconta la tua tristezza... Lui ti ascolta!

Immigrato, Va bene... allora la racconterò!

(Monologo)

Immigrato/a,  Io sono uno/a di quelli che chiamano Immigrato/a, vengo dal nord Africa , ed ho un solo sentimento che mi ha accompagnato per tutta la vita: la paura! La prima volta che ho avuto paura ero ancora un/a bambino/a...  i miei genitori sono morti ed io sono rimasto/a solo/a! Sono cresciuto/a con un'altra famiglia del mio paese, ma non ero un/a loro figlio/a e mi trattavano male! E l'unico desiderio che ho covato in tutti quegli anni, in cui ho vissuto con la paura costante  che mi attanagliava le viscere,  era quello di scappare! Anche quando ho trovato un lavoro.. in cui  mi ammazzavo di fatica tutto il giorno per pochi soldi.. volevo scappare! Anche quando nel mio paese è cominciata la guerra e la vita è diventata dura, e i neri venivano picchiati e derubati, io volevo scappare! Scappare per non sentirla più.. la paura! E quando ho perso il lavoro perchè la ditta  aveva chiuso.. ho speso tutti i mie soldi per imbarcarmi in cerca di un altro posto in cui vivere! E anche qui la paura non mi ha abbandonato! La nostra imbarcazione, stracolma di persone come me.. eravamo 400 tra uomini, donne e bambini ... doveva impiegare due giorni per arrivare a destinazione .. ma si è rotto il motore e si è persa per il Mediterraneo! Siamo stati giorni in balia del mare .. senza cibo né acqua! Molti, per disperazione,  hanno preso a bere l'acqua del mare e poi hanno cominciato a stare male! C'era miseria su quella carretta! Dolore.. fatica.. sconforto.. malattia.. morte! 25 di noi non ce l'hanno fatta! 25 fra quelli che la fame, gli stenti, la disperazione,  la paura, avevano chiamato a questo viaggio della speranza, giacevano senza vita fra le onde! Avevamo paura tutti di morire, piangevamo e gridavamo e chiedevamo aiuto a Dio! E sono sicuro/a che è stato Dio a farci trovare da chi poi ci ha salvato! E poi.. poi sono arrivato/a a Lampedusa! E anche qui la paura è stata la mia compagna! Qui siamo rimasti stipati  per giorni e giorni in un centro di raccolta in condizioni disumane in attesa di nuova speranza! Ma nonostante tutto,  ce l'ho fatta! Io posso dire di avercela fatta! Ho finalmente una nuova vita.. una vera vita!  (come dono pone nella cesta ciò che ha di etnico, tipo il foulard )

Immigrato/a, Ecco la mia vita!

Signora, Dio è con te!

5a scena: UOMO MAFIOSO PENTITO

Musica:  ON THE TIP

1) Versione in siciliano

Premessa

Mafioso, Signura... signura ... cu su tutti sti crisiani? E a unni vannu?

Signora,  Sono uomini e donne che vanno a rendere omaggio al figlio di  Dio che oggi è nato! Sono i Pastori.. i Pastori di tutti i tempi! La Luce li ha chiamati! La Luce li ha illuminati... la luce li guida nel cammino .. la Luce li avvicina a Dio.. la Luce li salva!

Mafioso, (si guarda attorno)  A luci?  Chi è sta luci? E comi a pozzu vidiri?

Signora,  Donando la tua vita.. vivendola secondo questa Luce!

Mafioso,  (si rattrista)  Ma jò nenti aju... i me mani su vacanti! A me vita è senza valori .. banali... è u mali chi vivu.. a cattiveria.. a distruzioni! Signura... jò nto me cori aju tanta tristizza.. comi cià pozzu dari?

Signora,Puoi ... dona la tua tristezza ed Egli la tramuterà in gioia! Lui … ti salverà! E' qui per salvarci! Tutti! Ma noi dobbiamo aprire la porta del nostro cuore!  (sorride)Racconta la tua tristezza... Lui ti ascolta!

Mafioso,   Va beni.. ora a cuntu!

(Monologo)(la Signora sempre come prima)

Mafioso,  (guarda la luce con fastidio)  Chi mi significa sta luci? Picchì  mi chiamasti? Chi ci ntrasu jò cu tia? Jò non haju nenti mi ti dugnu! E non vidu picchì t'avrissi.. (sarcastico)..  adorari! Jò.. jò sugnu nu piccaturi pi tia! Tu si lu beni e jò... (teatrale).. lu mali! Jò sugnu chiddu chi tutti chiaminu .. (sempre teatrale).. u mafiusu! Sugnu l'omu .. d'onori! L'omu... di  rispettu! Chiddu chi pi tutta a vita non avi fattu autru chi ..  (esaltato)... rubbari.. ammazzari! (sorriso sarcastico) Li vidi li me mani? Su russi... lordi di lu sangu di autri omini...  cu la sula cuppa di non pinsalla comi a mia! Non haju mai vaddatu in facci a nuddu! Masculi.. fimmini.. vecchi … picciriddi... hanna finutu li so jonna  nte me mani! E lu me cori? Lu me cori è .. niru... di petra! Jò non sacciu chi su li sintimenti... i valori morali.. la pietà pi mia non esisti!  Anzi …(sempre sarcastico) …  unu l'haju.. valori...  haju na sula cridenza: cridu nta  lu diu … dinaru!! Li picciuli! Li picciuli chi cumanninu u munnu! (e una bella risata sarcastica)  Si.. sugnu la mavvagità fatta pessona! Quindi .. chi voli diri sta chiamata? (all'improvviso sente un fortissimo dolore agli occhi e se li copre con le mani, in preda alla paura) Ahhh... li me occhi! Li me occhi! Chi hannu li me occhi? (breve pausa in cui soffre, poi si scopre gli occhi e sempre impaurito e affannato ) Non vidu cchiù.. non vidu cchiù! Chi mi sta succidennu? Mi sentu stranu! (Mettendosi le mani ora sul cuore) Lu me cori... comi curri! (respira affannosamente per un po') Ora... ora sentu! Sentu duluri... sentu lu duluri... li soffirenzi di li cristiani.. tuttu lu mali chi ci fici! (quasi piangendo) Signuri.. chi mi facisti? E' troppu... stu pisu è troppu pi mia... non cià fazzu! Piddunimi.. piddunimi Signuri! (va calmandosi e tenendosi sempre il cuore)  Lu pisu... lu pisu … ora è cchiù liggeru! La to mani.. sentu la to mani... chi mi sta.. estirpannu... la cattiveria.. la nvidia... l'egoismu... l'ira... la supebbia! La me anima... ora sentu la me anima! La sentu... liggera! Sentu.. ora sentu.. u to amuri!  (gli ritorna il dolore agli occhi e se li ritocca con le mani, soffre in silenzio per un po', poi toglie le mani)   Ora vidu... vidu di nou! E vidu la to putenza! (breve pausa)  Signuri.. jò non meritu u to piddunu... .. non meritu u to amuri... ma tu mi trattasti comi un figghiu e mi ridasti la vista... la vista di ll'occhi e di lu .. cori!  E jò... ti donu l'omu vecchiu.. l'omu vecchiu chi c'era in mia! (mette le mani in tasca e ne estrae una pistola) E puru la nova vita mi chi dunasti.. si... puru chista ora è tò... jò.. jò ti la donu! (pone come dono nella cesta la pistola)

Ragazzo/a, Ecco la mia vita!

Signora, Dio è con te!

2) Versione in italiano

Premessa

Mafioso, Signora... signora ... chi sono tutte queste persone? E dove vanno?

Signora,  Sono uomini e donne che vanno a rendere omaggio al figlio di  Dio che oggi è nato! Sono i Pastori.. i Pastori di tutti i tempi! La Luce li ha chiamati! La Luce li ha illuminati... la luce li guida nel cammino .. la Luce li avvicina a Dio.. la Luce li salva!

Mafioso, (si guarda attorno) La luce? Chi è questa Luce? Come posso vederla?

Signora,  Donando la tua vita.. vivendola secondo questa Luce!

Mafioso,  (si rattrista) Ma io...  io non ho nulla da … le mie mani … sono vuote! La mia vita è priva di valore .. banale.. è il male che io vivo.. la cattiveria.. la distruzione! Signora nel mio cuore ho tanta tristezza.. come posso donargli quella?

Signora,Puoi ... dona la tua tristezza ed Egli la tramuterà in gioia! Lui … ti salverà! E' qui per salvarci! Tutti! Ma noi dobbiamo aprire la porta del nostro cuore!  (sorride)Racconta la tua tristezza... Lui ti ascolta!

Mafioso, Va bene... allora la racconterò!

(Monologo)(la Signora sempre come prima)

Mafioso,  (guarda la luce con fastidio)  Cosa significa questa luce? Perchè mi hai chiamato? Cosa c'entro io con te? Io non ho niente da darti! E non vedo perchè dovrei.. (sarcastico)..  adorarti! Io.. io sono un peccatore per te! Tu sei il bene ed io... (teatrale).. il male! Io sono quello che tutti chiamano  .. (sempre teatrale).. il  mafioso! Sono l'uomo .. d'onore! L'uomo... di  rispetto! Quello che per tutta la vita non ha fatto altro che ..  (esaltato)... rubare.. ammazzare! (sorriso sarcastico) Le vedi le mie mani? Sono rosse... lorde del  sangue di altri uomini...  con la sola colpa di non pensarla come  me! Non ho mai guardato in faccia  nessuno! Maschi.. femmine.. vecchi … bambini... hanno finito i loro giorni  nelle mie mani! E il mio cuore? Il mio cuore è .. nero... di pietra! Io non so cosa siano i sentimenti... i valori morali.. la pietà per me non esiste!  Anzi …(sempre sarcastico) …  uno ce l'ho .. di valore...  ho una sola credenza: credo nel  dio … denaro!! I soldi! I soldi che comandano il mondo! (e una bella risata sarcastica)  Si.. sono la malvagità fatta persona! Quindi .. che vuol dire questa chiamata? (all'improvviso sente un fortissimo dolore agli occhi e se li copre con le mani, in preda alla paura) Ahhh... i miei occhi! I miei occhi! Che hanno i miei occhi? (breve pausa in cui soffre, poi si scopre gli occhi e sempre impaurito e affannato ) Non vedo più.. non vedo più! Che mi sta succedendo? Mi sento strano! (Mettendosi le mani ora sul cuore) Il mio cuore... come corre! (respira affannosamente per un po') Ora... ora sento! Sento dolore... sento  il dolore... le sofferenze delle persone.. tutto il male che ho fatto loro! (quasi piangendo) Signore.. che mi hai fatto? E' troppo... sto peso è troppo per me... non ce la faccio! Perdonami.. perdonami Signore! (va calmandosi e tenendosi sempre il cuore)  Il peso... il peso … ora è più leggero! La tua mano.. sento la tua mano... che mi sta.. estirpando... la cattiveria.. l'invidia... l'egoismo... l'ira... la superbia! La mia anima... ora sento la mia anima! La sento... leggera! Sento.. ora sento.. il tuo amore!  (gli ritorna il dolore agli occhi e se li ritocca con le mani, soffre in silenzio per un po', poi toglie le mani)   Ora vedo... vedo di nuovo! E vedo la tua potenza! (breve pausa)  Signore.. io non merito il tuo perdono... .. non merito il tuo amore... ma tu mi hai trattato  come un figlio e mi hai ridato la vista... la vista degli occhi e del .. cuore!  Ed io... ti dono l'uomo vecchio.. l'uomo vecchio che c'era in me! (mette le mani in tasca e ne estrae una pistola) E pure la nuova vita  che mi hai donato.. si... pure questa ora è tua... io.. io te la dono! (pone come dono nella cesta la pistola)

Ragazzo/a, Ecco la mia vita!

Signora, Dio è con te!

Musica:  PACHABELLY

(mentre i personaggi con la Signora, che tiene in mano la cesta piena dei loro oggetti, si recheranno alla grotta, discorso sui pastori)

Lettore, I pastori sono i primi a ricevere la chiamata... a recarsi alla Grotta e ad adorare Gesù, il Messia che ha scelto di venire al mondo povero tra i poveri.  E i pastori sono i poveri.. gli umili... gli ultimi.. gli emarginati...  i peccatori! E in ogni tempo ci sono e ci saranno i Pastori con le loro sofferenze,  le loro angosce , le loro tribolazioni. Questi, sono i Pastori del nostro tempo! Ci hanno raccontato le loro vite, le loro esperienze, ed hanno scelto di donare chi la tristezza, chi la rabbia, chi il dolore, chi la paura, chi il peccato... ma ci hanno ricordato che non è mai vano credere nella  speranza … la speranza  in Cristo Gesù!

(davanti alla Grotta)

ORME SULLA SABBIA

(Ragazzo)

Questa notte ho fatto un sogno,
ho sognato che camminavo sulla sabbia
accompagnato dal Signore,
e sullo schermo della notte erano proiettati
tutti i giorni della mia vita.

(Uomo)
Ho guardato indietro e ho visto che
per ogni giorno della mia vita,
apparivano orme sulla sabbia:
una mia e una del Signore.

(Donna1)
Così sono andato/a avanti, finché
tutti i miei giorni si esaurirono.

(Donna2)
Allora mi fermai guardando indietro,
notando che in certi posti
c'era solo un'orma...   

(Immigrato)
Questi posti coincidevano con i giorni
più difficili della mia vita;
i giorni di maggior angustia,
maggiore paura e maggior dolore...

(Mafioso)
Ho domandato allora:
"Signore, Tu avevi detto che saresti stato con me
in tutti i giorni della mia vita,
ed io ho accettato di vivere con te,
ma perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti
peggiori della mia vita?"

(Gesù)

(che si trova accanto alla grotta alza il capo e poi in piedi, se è il caso apre le braccia )


“Figlio mio, Io ti amo e ti dissi che sarei stato
con te durante tutto il tuo cammino
e che non ti avrei lasciato solo
neppure un attimo,
e non ti ho lasciato...

i giorni in cui tu hai visto solo un'orma sulla sabbia,
sono stati i giorni in cui io ti ho portato in braccio!”

( la Signora depone la cesta davanti la Grotta e tutti si prostreranno)

MUSICA  : O COME ALL YE FAITHFULL)

                                                                                                                           FINE



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