Il bosco che corre

Stampa questo copione

IL BOSCO CHE CORRE

IL BOSCO CHE CORRE

Favola teatrale in due parti

di

Franco Zaffanella

2002

Personaggi:

Rami lunghi

Corteccia forte

Ramo spezzato

Nido di picchio

Solide radici

Rami folti

Albero bello

Bastoncino

Riccio Ginetto

Orso Bertoldo

Volpe Tina

Funghetto Tio

Funghetto Tao

Capo uccellini gialli Marino

Capo uccellini marrone Ciro

Uccellini gialli

Uccellini marrone

PRIMA PARTE

Musica

Narratrice

Questa storia che adesso vi raccontiamo, si svolge in un grandissimo

bosco di montagna. Qui crescevano alberi di ogni specie e vivevano molti animali.

(Luce piani piano illumina la scena)

In un luogo chiamato il “Bosco che corre” vi erano alberi che essendo cresciuti uno accanto all’altro si conoscevano tutti molto bene.

Pure gli animali che frequentavano quel posto erano diventati amici, anche se a volte i loro rapporti non erano poi così tanto amichevoli. 

Scena 1

Sette alberi senza Bastoncino, i due funghetti

A seguire Orso Bertoldo, Riccio Ginetto e Volpe Tina.

ORSO BERTOLDO – (Entrando in scena) Ohhh che sonno! Una bella dormita è quel che ci vuole, sperando che non arrivi quel rompiscatole del riccio.

RICCIO GINETTO – (Entrando) Ciao Orso Bertoldo.

ORSO BERTOLDO – Ciao un corno! Guarda che io adesso ho intenzione di dormire,

non ho mica voglia di parlare.

RICCIO GINETTO – Ma tu pensi solo a dormire!

ORSO BERTOLDO – Ma certo, a dormire, a mangiare, a cos’altro dovrei pensare.

RICCIO GINETTO – Per esempio, potresti pensare di prendere moglie.

ORSO BERTOLDO – Di prendere moglie? Ahhh . . .ahhhh . . . (Ride)

VOLPE TINA – (Entrando in scena) Ma quando mai prenderà moglie, non vedi che poltrone che è diventato!

ORSO BERTOLDO – Eccola è arrivata! La regina dei critici! La criticona! Ma perché non ti guardi tu, invece di criticare gli altri.

VOLPE TINA – E cosa vorresti che ti dicessi che sei bello, furbo e intelligente?

ORSO BERTOLDO – Questo si che è un bel ragionamento! Comunque sentite, io sono venuto qui per dormire, non per fare discussioni. E adesso vediamo quale albero può andare bene, ( guarda gli alberi) questo direi che può andare.

(Si siede ai piedi di un albero appoggiandosi con la schiena, ma appena si appoggia l’albero si fa sentire)

CORTECCIA FORTE – Ehi tu!  Proprio a me ti dovevi appoggiare?

ORSO BERTOLDO – E dove dovrei appoggiarmi? Da Bastoncino forse.

(Tutti gli alberi si mettono a ridere)

                                                                                                                 1

RAMI LUNGHI – Anche tu conosci Bastoncino?

ORSO BERTOLDO – Certo che conosco Bastoncino, come tutti voi d’altronde; tu sei Rami lunghi, tu Corteccia forte, quello è Ramo spezzato, tu sei nido di picchio, tu solide radici, tu Rami Folti e tu Albero bello.

VOLPE TINA – Ma Albero bello non è un paese?

ORSO BERTOLDO – Sarà un paese ma qui è solo un albero; ahhh, come si sta bene qua, e questi due chi sono che non li ho mai visti?

DUE FUNGHETTI – (Alzandosi) Noi siamo due funghetti!

ORSO BERTOLDO – Due funghetti? Behh, non allargatevi troppo che a me serve spazio per dormire.

RICCIO GINETTO – Ascoltate ma perché Bastoncino non è li al suo posto?

NIDO DI PICCHIO – Sarà come al solito rimasto indietro.

RICCIO GINETTO – Vado a cercarlo poverino, voi non lo aspettate mai.

ORSO BERTOLDO – Vai a cercarlo io intanto faccio un pisolino.

VOLPE TINA – Io invece vado a fare un giretto, non troppo lungo perché ho un certo mal di testa.

Musica

Narratrice

Riccio Ginetto si avvio così alla ricerca di Bastoncino, il piccolo albero rimasto indietro. Questi alberi infatti avevano una particolarità che li distingueva da tutti gli altri. Quando in un qualsiasi punto del grande bosco cadeva la pioggia

si spostavano velocemente in quel luogo per bere e nutrirsi delle sostanze di cui avevano bisogno. In questo modo tutti erano diventati molto alti e forti, tranne uno;

quello che tutti chiamavano Bastoncino. Quando gli alberi iniziavano a correre Bastoncino essendo molto piccolo rimaneva sempre indietro, e al suo arrivo tutti gli altri alberi avevano già assorbito dal terreno tutte le sostanze migliori, e a lui rimaneva ben poco. In questo modo era diventato molto debole e anche quando doveva ritornare rimaneva sempre per ultimo staccato dagli altri alberi.

Scena 2

Sette alberi, Orso Bertoldo Due funghetti,

a seguire Riccio Ginetto e Bastoncino.

RICCIO GINETTO – (Entrando in scena) Forza Bastoncino che siamo arrivati.

BASTONCINO – (Entrando in scena) Ohh, finalmente a casa, come sono stanco.

RAMO SPEZZATO – Ehi Bastoncino sai che sei ridotto proprio male.

RICCIO GINETTO – Per forza è ridotto così, qualcuno di voi ha alzato forse un ramo per aiutarlo?

ALBERO BELLO – E cosa dovremmo fare, portarlo in braccio?

RICCIO GINETTO – Potreste almeno aspettarlo, fare la strada insieme, così anche lui avrà modo di nutrirsi bene come voi.                                                               2

SOLIDE RADICI – Fare la strada con lui? Ahhh . . . ahhhha . . . ( ride) ma va troppo piano, noi siamo molto più veloci, non possiamo aspettarlo.

RICCIO GINETTO – Begli amici che siete. Ehi voi! (Rivolgendosi ai due funghetti)

Spostatevi e lasciate un po di posto anche per Bastoncino.

(Non udendo alcune risposta)

RICCIO GINETTO – Dico a voi! Siete sordi?

DUE FUNGHETTI – Noi siamo due funghetti!

RICCIO GINETTO – Ho capito che siete due funghetti, ma spostatevi un po.

(I due funghetti si spostano così Bastoncino può sistemarsi)

ORSO BERTOLDO – Che confusione, ma insomma la volete finire! Un po di rispetto per chi dorme!

BASTONCINO – Hai ragione Orso Bertoldo, adesso smettiamo di parlare, anche perché dobbiamo tutti riposare.

RICCIO GINETTO – Anch’io ho sonno.

ORSO BERTOLDO – Giusto! Non voglio più sentire neanche una farfalla volare!

( Anche Riccio Ginetto si mette sdraiato, breve pausa di silenzio interrotta dai due funghetti)

DUE FUNGHETTI – ( Sempre alzandosi) Noi siamo due Funghetti!

ORSO BERTOLDO – Voi siete due funghetti, ma se non state zitti vi metto in padella!

Musica

Narratrice

Nel “Bosco che corre” un altro giorno stava per terminare, dietro la montagna un sole rosso scendeva lentamente.

La luce piano piano si stava affievolendo, ( abbassare un po le luci) era il momento che anche tanti uccellini venissero come era loro abitudine nel bosco a dormire.

Musica

(Entrano in scena gli uccellini; da una parte entrano gli uccellini color giallo, e dall’altra quelli color marrone. Fanno alcuni giri attorno agli alberi e poi si posano su tutti gli alberi, tranne che su Bastoncino

Scena 3

Gli otto alberi,due funghetti,Orsi Bertoldo, Riccio Ginetto e tutti gli uccellini.

 

BASTONCINO – Uccellini! Ma perché non venite qui da me? Anche sui miei rami potete dormire!

UCCELLINO MARINO – Non è per farti un torto Bastoncino, ma sei troppo debole, e nessuno di noi uccellini gialli si fida a dormire sui tuoi rami.

BASTONCINO – Ciro, tu che sei capo degli uccellini color marrone, manda qualcuno a dormire sui miei rami.

                                                                                                                 3

UCCELLINO CIRO – Dici bene, ma nessuno vuol venire, hanno paura che i rami si possano spezzare.

RICCIO GINETTO – (Intervenendo) Ma almeno qualcuno di voi che è leggero potrebbe almeno provare, Bastoncino sarà debole, ma almeno lo accontentereste.

E’ sempre li da solo, che ne dite?

(Le luci si abbassano ancora e nessuno risponde)

RICCIO GINETTO – Possibile che nessuno mi senta? Ehi! C’è ancora qualcuno sveglio?

DUE FUNGHETTI – (Alzandosi) Noi siamo due funghetti!

BASTONCINO – Lascia perdere Riccio Ginetto, anche stanotte dormirò solo.

RICCIO GINETTO – Non preoccuparti, vengo io a dormire vicino a te così ti farò compagnia.

BASTONCINO – Grazie Riccio Ginetto, tu sei sempre molto buono con me.

Scena 4

Detti e a seguire Volpe Tina

VOLPE TINA – (Entrando in scena) Scusate posso dormire qua con voi? Ho paura restare da sola.

ORSO BERTOLDO – Basta che non ti metti a russare!

VOLPE TINA – A russare!? Una signora come me non russa mai, tu piuttosto russi che si sente lontano un chilometro. ( Appoggiandosi a terra per dormire)

ORSO BERTOLDO – Russare? Ma figurarsi se io russo. . .

(Orso Bertoldo si mette invece a russare, mentre la scena diventa buia completamente)

FINE

PRIMA PARTE

                                                                          4

SECONDA PARTE

Musica

Narratrice

Mentre le prime luci del nuovo giorno stanno illuminando il grande bosco ancora addormentato, improvvisamente un urlo sveglia tutti.

Scena 1

Tutti

CORTECCIA FORTE – Pioggia!! Pioggia!

ALBERO BELLO – Dove?

NIDO DI PICCHIO – La sento anch’io!

CORTECCIA FORTE – E’ a nord verso la montagna!

RAMI FOLTI – Ma chi ha sentito la pioggia?

RAMI LUNGHI – E’ stato Corteccia Forte, presto andiamo!

ORSO BERTOLDO – Ehi cos’è questa un osteria?

CORTECCIA FORTE Via di li Orso Bertoldo! Adesso noi dobbiamo andare.

RICCIO GINETTO – Aspettate Bastoncino mi raccomando.

ALBERO BELLO – Come facciamo ad aspettarlo, è talmente stanco che non si è ancora svegliato.

RAMO SPEZZATO – Via! Andiamo!

NIDO DI PICCHIO – Si va a mangiare!

(Tutti gli alberi si muovono per andarsene)

ORSO BERTOLDO – (Alzandosi) Qui non si può più dormire in pace.

VOLPE TINA – Ma che modi.

(Tutti gli alberi velocemente escono dalla scena, mentre Riccio Ginetto cerca di svegliare Bastoncino)

RICCIO GINETTO – Bastoncino! Bastoncino! Svegliati! E’ arrivata la pioggia, devi andare!

BASTONCINO – Ohhhh . . . che sonno, come sono stanco.

RICCIO GINETTO – Bastoncino presto devi andare, la pioggia è arrivata vicino alla montagna.

BASTONCINO – Sono troppo affaticato, come faccio ad andare così lontano.

RICCIO GINETTO – Non è poi così lontano, c’è poca strada da fare, tu vai ti tengo io il posto qui;Volpe Tina, Orso Bertoldo ditelo anche voi a Bastoncino che deve andare.

ORSO BERTOLDO – (Tirandosi la pelle) Ohhh . .  . io ho sonno.

VOLPE TINA – Io faccio un giro mi è venuta fame. (Ed esce)

RICCIO GINETTO – Che gran maleducati.

                                                                                                                 5

BASTONCINO – Va bene Riccio Ginetto ti ascolto, proverò ad andare.

RICCIO GINETTO – Bravo, e fai in fretta.

BASTONCINO – Più che posso, ciao. (Ed esce)

RICCIO GINETTO – Ciao, buona fortuna. (Poi rivolgendosi a Orso Bertoldo) E’ proprio vero a te non interessa niente di niente, tu basta che dormi e mangi.

Sei proprio un animale!

ORSO BERTOLDO – Un animale! Ahhhh . . .  ahhhha . . . un animale! E tu cosa sei allora?

RICCIO GINETTO – Diciamo che ci sono animali e animali.

ORSO BERTOLDO – Se lo dici tu, adesso comunque io vado a far colazione. ( Ed esce)

RICCIO GINETTO – Si vai che ne hai bisogno si vede come sei piccolino. Ormai se ne sono andati tutti, sono proprio rimasto solo, d’altronde devo tenere il posto a Bastoncino. Potessi almeno parlare con qualcuno . . . ( Guardando i funghi) ma voi due perché non parlate? Su parlate!

DUE FUNGHETTI – (Alzandosi) Noi siamo due funghetti!

RICCIO GINETTO – Ma dite qualche altra parola insomma!

DUE FUNGHETTI – Noi siamo due funghetti!

RICCIO GINETTO – Che monotonia!

Scena 2

Riccio Ginetto, due funghetti a seguire Bastoncino

(In scena entra sommessamente Bastoncino e Riccio Ginetto se ne accorge)

RICCIO GINETTO – Bastoncino ma che fai qui! Perché sei gia tornato?

BASTONCINO – (Parlando a fatica) Scusami Riccio Ginetto ma non ce la faccio ad andare dove sono gli altri, mi mancano le forze, e allora sono tornato indietro.

RICCIO GINETTO – Ma tu devi mangiare, altrimenti come fai ad andare avanti?

BASTONCINO – Lo so . . . lo so . . . ma sono molto stanco . . .

RICCIO GINETTO – Ahh se potessi aiutarti, bisogna pensare a qualcosa . . .

(Riccio Ginetto si muove in scena pensieroso con le mani dietro alla schiena)

. . . Sei troppo pesante altrimenti ti porterei, ma forse Orso Bertoldo potrebbe darci una mano. Che ne dici?

(Bastoncino non risponde)

RICCIO GINETTO – Bastoncino dico a te, se chiamo Orso Bertoldo, lui potrebbe portarti, non credi?

( Bastoncino è immobile e non risponde)

RICCIO GINETTO – Ma perché non mi rispondi? (Avvicinandosi e toccando Bastoncino) Bastoncino mi senti? Dio mio! Non mi sente più Bastoncino sta morendo!

Musica

                                                                                                                6

RICCIO GINETTO – (Corre via in cerca di aiuto) Volpe Tina! Orso Bertoldo! Correte presto! Correte! Bastoncino! Bastoncino sta morendo! Aiuto! Venite dobbiamo aiutarlo!

(Dopo poco rientro in scena)

Scena 3

 Bastoncino, due funghetti, Riccio Ginetto, Volpe Tina, Orso Bertoldo.

BASTONCINO – Venite! Venite presto!

VOLPE TINA – Ma cosa succede? Non ti ho mai visto così agitato!

RICCIO GINETTO – Guardate! Bastoncino non risponde più! Sta morendo!

ORSO BERTOLDO – Sta morendo, ah povera bestia.

RICCIO GINETTO – Ma cosa dici? Bastoncino è un albero!

VOLPE TINA – Poveretto, d’altronde ha i suoi anni.

RICCIO GINETTO – Ma Bastoncino è giovanissimo, ha solo 7 anni.

VOLPE TINA – Ohhhh . . . così giovane è già sta morendo.

ORSO BERTOLDO – Ohhhh . . . (Sbadigliando) mi è venuto sonno.

RICCIO GINETTO – Orso Bertoldo! Solo tu puoi dire cose così stupide! Bastoncino sta morendo, e tu l’unica cosa che sai dire  è “ Mi è venuto sonno”!!!

ORSO BERTOLDO – Behh . . . allora pace all’anima sua.

RICCIO GINETTO – E’ meglio che stai zitto! Bastoncino non è morto, respira ancora!

VOLPE TINA – Respira ancora? Sentiamo. ( E avvicinandosi a Bastoncino ne ascolta il respiro) E’ vero! Respira!

ORSO BERTOLDO – E’ un bel problema.

RICCIO GINETTO – Certo che è un bel problema, Bastoncino! Almeno rispondi!

ORSO BERTOLDO – Se lui muore e gli altri non tornano alla svelta, dove mi appoggio per dormire?

RICCIO GINETTO – Al diavolo te e il tuo dormire!

Scena 4

Bastoncino, due funghetti, Riccio Ginetto,Volpe Tina, Orso Bertoldo e a seguire

tutti gli altri alberi.

 

( Rientrano tutti gli altri alberi)

CORTECCIA FORTE – Eccoci arrivati a casa.

RAMI LUNGHI – Questa si che è stata una bella mangiata.

RICCIO GINETTO – Ascoltate tutti! E’ successo una cosa gravissima!

TUTTI GLI ALBERI – Cosa?

RICCIO GINETTO – Guardate Bastoncino, sta morendo!

                                                                                                                          7

RAMO SPEZZATO – Bastoncino sta morendo!

ALBERO BELLO – Come sta morendo! Perché?

RICCIO GINETTO – Se non mangia come può vivere.

RAMI FOLTI – E’ vero, ed è anche colpa nostra se Bastoncino è ridotto così.

RICCIO GINETTO – Io ve lo dicevo sempre di aiutarlo, ma voi non mi avete mai ascoltato.

NIDO DI PICCHIO – Come mi dispiace, a pensare che Bastoncino è nato lo stesso giorno che sono nato io.

CORTECCIA FORTE – Ma forse siamo ancora in tempo per aiutarlo.

SOLIDE RADICI – E come?

CORTECCIA FORTE – Semplice, se tutti noi ci mettiamo vicino a lui, potrà assorbire le sostanze che gli servono, e sicuramente riuscirà a riprendersi.

RICCIO GINETTO – Bravo Corteccia Forte, questa si che è una buona idea.

RAMI FOLTI – In fondo non possiamo far morire Bastoncino così.

CORTECCIA FORTE – Allora forza! Tutti vicino a Bastoncino.

Musica

( Tutti gli alberi in cerchio si mettono vicino a Bastoncino e piano piano grazie alle loro sostanze si riprende)

VOLPE TINA – Guardate Bastoncino si sta riprendendo!
RICCIO GINETTO – Evviva!
ORSO BERTOLDO – Bene, così avrò un altro albero su cui appoggiarmi.
RICCIO GINETTO – Sei proprio incorreggibile.
BASTONCINO – Ohhh . . che dormita, ma cosa fate tutti qua vicino a me?
RICCIO GINETTO – Sono vicino a te, perché tu possa mangiare dalle riserve che hanno accumulato, perché stavi morendo!
BASTONCINO – Davvero? Non me ne sono accorto, anzi non sono mai stato così bene.
CORTECCIA FORTE - Ti abbiamo aiutato  bastoncino, e forse avremmo dovuto farlo prima, ma ognuno a sempre pensato a se stesso.
BASTONCINO Vi ringrazio, ma ora potete tornare al vostro posto, perché io mi sento benissimo. (Gli alberi lentamente ritornano al loro posto)
RAMI LUNGHI – In fondo siamo tutti fratelli, non potevamo certo restare indifferenti.
ORSO BERTOLDO – Bastoncino d’ora in avanti potrò appoggiarmi anche a te?

BASTONCINO – Certamente, non lo ha mai fatto nessuno.

RICCIO GINETTO – Noi Bastoncino siamo tutti contenti, anche voi funghetti non siete contenti che Bastoncino si è ripreso?

DUE FUNGHETTI – (Alzandosi) Noi siamo due funghetti!

ORSO BERTOLDO – ( Mentre si siede appoggiandosi a Bastoncino) Ci risiamo quei due non sanno dire altro.

                                                                                                                 8

VOLPE TINA – Tu invece dici solo stupidaggini, quindi sei ancora peggio.

ORSO BERTOLDO – Parla lei, la criticona del bosco.

RICCIO GINETTO – Dai smettetela di litigare, dovremmo invece festeggiare insieme a Bastoncino.

CORTECCIA FORTE – Bravo hai detto bene, faremo una festa!

ORSO BERTOLDO – Bene, allora svegliatemi quando si mangia.

BASTONCINO – Ma oramai è già sera e abbiamo bisogno tutti di riposare.

RICCIO GINETTO – E’ vero stanno arrivando anche gli uccellini.

Musica

(Infatti a piccoli gruppi entrano tutti gli uccellini, posandosi ad intervalli sugli alberi. Posandosi anche sui rami di Bastoncino.

Scena 5

Tutti

BASTONCINO – Guardate! Gli uccellini sono anche sui miei rami!

UCCELLINO MARINO – Bastoncino hai fatto un cambiamento incredibile!

UCCELLINO CIRO – Adesso sei forte come tutti gli altri, ora anche i tuoi rami possono sostenerci.

BASTONCINO – Evviva sono forte! Sono forte!

RICCIO GINETTO – Adesso anche tu hai la compagnia per la notte come tutti gli altri alberi.

BASTONCINO – Certo, e d’ora in avanti chiamatemi almeno Bastone!

(Tutti si mettono a ridere)

DUE FUNGHETTI – (Alzandosi) Noi siamo due funghetti!

ORSO BERTOLDO – (Molto arrabbiato) E se vi mangio cosa sareste?!

DUE FUNGHETTI – Noi eravamo due funghetti!

(Tutti ridono)

Musica

Narratrice

Nel “Bosco che corre” l’amicizia e la solidarietà aveva vinto la difficile battaglia contro l’egoismo. Un semplice ma grande esempio, per far si che in futuro, ognuno possa fare qualcosa per tutti i bastoncini sparsi per il mondo.

FINE

                                                                          9