Il cacciatore di colori

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IL CACCIATORE DI COLORI

TRAMA

Un giorno non molto lontano da oggi in un paese non molto distante da noi vivevano in una casetta vecchia e malandata due poveri vecchietti.

La loro vita era stata dura ; avevano coltivato la terra per quasi 50 anni; ora il meritato riposo.

Nonostante il lungo lavorare, la pensione non che percepivano, era molto bassa.

Per arrotondare lei dava una mano alla propria vicina a stirare; lui costruiva giocattoli in legno che poi rivendeva ai bimbi del paese.

Attività che porta i due a conoscere un tipo strano, allegro e forse anche un po’ mago.

E’ il cacciatore di colori.

Viene dal paese di colorandia.

Qui inizia la commedia vera e propria.

Tutti i bambini impersonano colori,matite,gomme ecc. con dialoghi brevi ma esilaranti.

I colori della vita porteranno la felicità nella casa dei due vecchietti; la morale? Il mondo in cui viviamo è molto grigio ma con un po’ di fantasia e tanta voglia di vivere diventa tutto colorato, soprattutto se a colorarlo sono i nostri bambini.

IL

CACCIATORE

DI

COLORI

( Fiaba…colorata di CLABA’ )

Tanto tempo fa, lontano lontano, esisteva il paese di GRIGIONIA; un paese, che come dice il nome, era perennemente grigio. Grigie erano le case, grigio il paesaggio intorno, grigio il cielo. In una casa del paese vivevano in completa solitudine due vecchietti. Anche la loro vita era grigia come grigia e incolore la casa in cui vivevano.

SCENA 1

( In scena I due vecchietti ARTURO e CLOTILDE seduti al tavolo della cucina )

ARTURO: ( con un sospiro ) Eccoci qua cara, dopo anni di duro lavoro, chiusi in questa casetta, fredda, umida, incolore…

CLOTILDE : Hai ragione Arturo, ormai siamo rimasti soli, i figli se ne sono andati, beati loro; e noi qui a guardarci in faccia…

ARTURO: Quando c’è la luce del giorno! Perché dopo, quando si fa sera, non vediamo nemmeno il letto, per andare a dormire.

CLOTILDE :  Questo mondo è così grigio; possibile che non si possa avere altri colori oltre il grigio?...

ARTURO: Eh!... cara ci vorrebbe un miracolo; e poi chissà se esistono altri colori…

I due, non eramo mai usciti dal loro paese e non potevano sapere se esistevano i COLORI.

SCENA 2

CLOTILDE : Arturo, ascolta, non hai mai sentito parlare del cacciatore di colori.

ARTURO:  Sì…sì….ho sentito parlare di questo strano individuo; ma chissà ora dove sarà, se sarà ancora vivo…

CLOTILDE : ( con voce stizzita ) Cosa dici, certo che è ancora vivo; vivo e vegeto; ho sentito dire che l’ anno scorso ha riportato i colori nel paese qui vicino, e tutti sono stati contenti.

ARTURO:  Tu sai come farlo venire ?

CLOTILDE :  Oh…è così facile; basta volerlo.

( Il povero Arturo scuote il capo e voltandosi verso Clotilde con voce bassa ma ferma)

ARTURO:  E allora chiamalo!

CLOTILDE :  Sì, ma lo devi volere anche tu; quindi per prima cosa, alzati da quella poltrona e comincia a sognare insieme a me un mondo a colori.

ARTURO: E da dove iniziamo?

CLOTILDE :  Iniziamo…iniziamo…iniziamo… dal giardino. Sognamo un giardino con l’ erba verde, con tanti fiori colorati….

ARTURO: E…un albero grigio!

CLOTILDE : Macchè grigio. Sempre grigio, sempre grigio; Colorato, ho detto colorato!


I due vecchietti cominciarono a pensare a questo mondo nuovo. Ed improvvisamente videro entrare un giovane vestito di tutti i colori.

SCENA 3

ARTURO:  ( Con aria stupita ) E tu chi sei, e non si usa bussare?

CACCIATORE : Scusatemi per non aver bussato, ma siete voi che mi avete chiamato.

Io sono il cacciatore di colori.

CLOTILDE :  ( Dando una spinta ad Arturo ) Ma non vedi che è lui, il cacciatore di colori; lo vedi come è tutto colorato…

ARTURO: ( Sbuffando ) Sì ma non ha nemmeno un po’ di grigio…

CACCIATORE : E’ vero però è solo per caso, perché anche il grigio è un colore; ma voi non ne avete bisogno, ne avete già tanto. Ma bando alle ciance, cosa desiderate, che mi avete chiamato.

ARTURO:  Ecco in sostanza, se non è troppo disturbo…

CLOTILDE : Insomma mio marito…ed anch’ io vorremmo colorare la nostra vita, che altrimenti ( guardando il marito ) sarebbe molto grigia.

CACCIATORE :  E da dove vorreste iniziare ?

CLOTILDE : Dal giardino, sì proprio di lì.

CACCIATORE : Va bene, ci vediamo fra un po’

( Escono tutti )    BUIO

Il Cacciatore si mise in cerca dei colori che servivano a colorare un prato con fiori e piante.

SCENA 4

( Entra in scena il cacciatore, poi via via tutti i colori che sono chiamati )

CACCIATORE :  Dunque, vediamo se dietro a quella pietra si nasconde qualche colore interessante;  ( guardando dietro, verso la quinta ) Guarda guarda chi c’ è qui, un bel verde chiaro ed un bel verde scuro per il mio prato; su venite fuori, dai, forza…

VERDE CHIARO :  ( facendo capolino da dietro alla quinta ) Chi mi chiama ?

VERDE SCURO :  ( spingendo da parte Verde Chiaro ) Ha chiamato me!

VERDE CHIARO :  Sempre il solito arrogante; lo sai perché sei così verde scuro?

VERDE SCURO :  Sentiamo…Perché ?

VERDE CHIARO :  Perché sei pieno di invidia!

VERDE SCURO :   ( con aria di sufficienza ) Non capisco…

VERDE CHIARO :  Si dice “ Verde scuro d’ invidia “

VERDE SCURO :   Al massimo si dice “ Verde d’ invidia“ e basta. Anche tu sei verde!

VERDE CHIARO :  Ma il mio verde è più delicato…

CACCIATORE :  Smettetela di litigare; ho bisogno di voi , tutti e due. Andiamo!

Il Cacciatore ed i due colori Verde chiaro e Verde scuro si misero in cammino e, in poco tempo raggiunsero la casa di Clotilde ed Arturo.

SCENA 5

( Entrano in scena Arturo, Clotilde e di seguito il Cacciatore ed i due colori )

CACCIATORE :  Allora Verde Chiaro e Verde Scuro datevi da fare a colorare il prato.

VERDE SCURO :   Comincio prima io così l’ erba risalta di più…

VERDE CHIARO :  Se permetti comincio prima io perché il mio è un colore più delicato. Hai mai visto un prato verde scuro?

VERDE SCURO :  Sì che l’ ho visto; piuttosto non ho mai visto un prato verde…smorto!

CACCIATORE :  Smettetela insomma! Servite tutti e due; vi mescolate e così il prato si tingerà di chiaro e di scuro a seconda se in ombra o al sole. ( I due colori si prendono per mano e girano in tondo )

E così fecero ed il prato che prima era grigio chiaro e grigio scuro si tinse di un bel verde, più chiaro per effetto del sole e più scuro per l’ ombra .

Soddisfatti del loro operato Verde chiaro e Verde scuro si sedettero vicino al prato, per rimirare la loro opera.

SCENA 6

ARTURO:   Guarda Clotilde che bello, il prato non è più grigio…

CLOTILDE : E’ vero, ora c’è una bella erba verde; però manca qualcosa…Ah! Sì è vero; mancano i fiori. (E rivolta al cacciatore) Signor cacciatore, vorremmo avere qualche fiore in questo bellissimo prato.

ARTURO: ( Al cacciatore) E’ possibile vero?

CACCIATORE : Certo; basta cercare i colori giusti. Vado e torno in un baleno!

( Il cacciatore esce )

CLOTILDE : Speriamo che il cacciatore riesca a trovare ciò che serve.


E così il Cacciatore si mise in cammino alla ricerca dei colori per dipingere i fiori. Li trovò nascosti dietro ad una tavolozza di pittore.

SCENA 6

( Entra in scena il Cacciatore ed a seguire i quattro colori )

CACCIATORE :  Rosso, Lilla, Fuxia, Arancio, dove siete, venite fuori; non abbiate paura; dobbiamo compiere una missione molto importante.

ROSSO :  (Spingendo il Lilla)  Dai vai, ha chiamato te…

LILLA :  Guarda che ha chiamato anche te, anzi te per primo!

FUXIA : Ehi!, non spingete. Mi rovinate tutto il colore.

ROSSO :  Non vedi che ha paura del cacciatore, ( rivolto al Lilla )  Non è vero?

LILLA :  Ma non dire stupidaggini, il cacciatore è mio amico; e poi smettila, se ha chiamato prima te, devi uscire tu per primo.

( Si spingono a vicenda Lilla e Rosso schiacciando il Fuxia )

FUXIA : Mi state facendo male; Arancio diglielo anche tu…

ARANCIO :  Voi due siete proprio insopportabili; non avete sentito il cacciatore cosa ha detto : dobbiamo compiere una missione importante. Allora usciamo e basta!

FUXIA : Cacciatore hai proprio ragione.

LILLA e ROSSO : (scimmiottando il Fuxia ) Hai proprio ragioneee…

 ( i Quattro colori escono insieme spingendosi a vicenda )

CACCIATORE :  Calma, calma, mi servite tutti, in buono stato e in salute. Forza in cammino.

Lilla, Fuxia, Rosso ed Arancio si incamminarono verso la casa di Clotilde ed Arturo. Il cacciatore li seguiva a distanza.

SCENA 7

( Entrano in scena i quattro colori seguiti dal Cacciatore )

LILLA: ( Guardando il prato verde ) Ehi, ragazzi, guardate che bel prato verde; delle cascate di glicini lilla staranno benissimo.

ROSSO :  Sei sempre il solito vanitoso; guarda che il rosso è il colore che si intona di più con il verde. Immaginate un prato di rose rosse…

ARANCIO : Ma volete mettere un bel prato di gerbere…

FUXIA : …Ed un prato di dalie Fuxia?

CACCIATORE : Siete tutti e quattro dei bellissimi colori; ed ora datevi da fare a colorare

 LILLA , FUXIA, ROSSO e ARANCIO : ( gridando insieme ) Dai , dai, coloriamo.

( I quattro colori si mettono a colorare con movimenti da pittore )

CLOTILDE : Guarda Arturo che bei fiori abbiamo nel giardino!

ARTURO: Sì, sono bellissimi. Mi sento già meglio; avrei quasi voglia di ballare.

CLOTILDE : Ballare?!? Ma se non hai mai ballato in vita tua!

ARTURO: E allora? C’è sempre una prima volta per tutto…

( Arturo accenna goffamente alcuni passi di danza, avvicinandosi a Clotilde )

CLOTILDE : ( Sorridendo, si alza dalla sedia ) Sai che hai ragione, i colori cominciano dare alla testa anche a me.

( Inizia un ballo tra i due con la sorpresa dei colori e del cacciatore )

CACCIATORE : Clotide, Arturo, non abbiamo ancora finito il lavoro; io vado a cercare altri colori per gli alberi, il cielo, il sole, e tutto il resto che è ancora grigio: ci vediamo fra un po’.           ( Escono tutti dalla scena )    FINE PRIMA PARTE

Il cacciatore si rimise nuovamente in cammino, per trovare nuovi colori .

SCENA 8

(Entrano in scena il Cacciatore; poi i colori Marrone, Marrone chiaro,Azzurro, Giallo )

CACCIATORE : ( Parlando a voce alta ) Dunque per gli alberi ho bisogno di un bel marrone per il tronco…

MARRONE : (Spuntando da dietro una quinta, guardandosi attorno, seguito dal Marrone chiaro ) Chi mi cerca? Chi ha bisogno di me? Non vedo nessuno ( facendo finta di non vedere il cacciatore ) Mi sarò sbagliato. Vieni Marrone chiaro.

MARRONE CHIARO: Si, andiamo via; qui non c’ è nessuno.

( I due Marroni stanno per uscire, ma il cacciatore li prende per un braccio )

CACCIATORE :  Dove credete di andare; sono io che vi cerco, e se vi cerco è perché ho bisogno. Adesso non muovetevi; devo trovare Azzurro e Giallo.

( Il cacciatore tiene il braccio a Marrone )

MARRONE : Io so dove sono, se vuoi vado a prenderli, se solo mi lasciassi il braccio.

CACCIATORE : Il braccio? Ah, si scusa, non me ne ero accorto; vai ma torna presto, con gli altri due colori.( Marrone esce di scena da un lato )

MARRONE CHIARO: Aspettami,vengo anch’ io con te; ho paura di restare da solo!

( Dialogo dietro le quinte )

GIALLO : Io non vengo

AZZURRO : Se non viene il giallo, non vengo nemmeno io.

MARRONE : Guardate che non sono io che ve lo chiedo, è il Cacciatore; e se lo chiede lui, è un’ emergenza.

GIALLO e AZZURRO : Allora andiamo.  ( Entrano in scena )

CACCIATORE :  Oh!, finalmente, forza, andiamo prima che faccia notte…

I quattro colori, MARRONE,MARRONE CHIARO, AZZURRO e GIALLO, insieme al Cacciatore si misero in cammino verso la casa di Clotilde ed Arturo.

SCENA 9

( Entrano in scena i tre colori ed il cacciatore )

MARRONE :  Allora cosa dovremmo dipingere?

CACCIATORE : Cari, non vedete che i tronchi ed i rami degli alberi sono grigi; non pensate sia il caso di dargli una bella pitturata di marrone?

MARRONE : Si..ii.. effetivamente…

MARRONE CHIARO: Effettivamente

CACCIATORE :  Allora? Cosa aspettate; datevi da fare.

MARRONE :  D’accordo, però… però… ci servirebbe anche il mio amico NOCCIOLA, per le sfumature chiare.

( Esce di corsa dalle quinte il color Nocciola )

NOCCIOLA : Eccomi, mi avete chiamato, sono pronto, cosa devo fare?

CACCIATORE :  Calma, calma, non agitarti; Marrone ti ha chiamato perché ha bisogno di te per pitturare quel castagno.

NOCCIOLA : Bene, anche se oggi mi sento un po’ giù…

CACCIATORE :  Cosa ti è successo?

NOCCIOLA :  Sapete c’è stata la raccolta delle nocciole da queste parti ed ho duvuto dipingerle tutte…

ARTURO e CLOTILDE :  Ti chiediamo ancora questo piccolo sforzo, poi potrai riposarti.

NOCCIOLA :  D’accordo.

Il tre colori, Marrone, Marrone chiaro e Nocciola si misero a colorare il Castagno e gli altri alberi, aiutati da Verde chiaro e Verde scuro che si occuparono delle foglie. Venne fatto proprio un bel lavoro e il giardino di Clotilde ed Arturo cominciò ad essere un bel giardino, quando all’ improvviso…

SCENA 10

( entra in scena a sorpresa il colore Nero ed colore Grigio )

NERO : Buon giorno a tutti; come mai non sono stato invitato a questa…festa? Avevate paura di me. In fondo con il mio colore do’ un tono di classe al paesaggio; e poi come fanno ad esistere i colori se manca la luce, il sole?

GRIGIO : E ci sono anch’ io il Grigio!

CACCIATORE : Cari, il Giallo del sole e l’ azzurro del cielo sono già qua; aspettavano solo un mio cenno.

NERO : Allora fate in fretta, prima che copra con il mio manto nero tutto il paesaggio ah,ah,ah.

GRIGIO : Ecco, fate in fretta, altrimenti…ritornerà tutto grigio, ih,ih,ih…

( Escono di corsa )

AZZURRO : ( Rivolto al Giallo ) Dai dobbiamo sbrigarci prima che arrivi la notte.

GIALLO :  Sì,sì va bene, però sappi che tutti i colori non scompaiono di notte ma si riposano, per ritornare più belli del giorno prima.

AZZURRO :  Sarà come dici, intanto noi due non possiamo vivere separati; se non c’ è il sole, non c’ è nemmeno l’ azzurro, e se non c’ è l’ azzurro, è perché non c’ è il sole.

GIALLO : (pensando a voce alta) Se non ci sono io non c’ è l’ azzurro, e se non c’ è … (rivolto all’ Azzurro) Scusa, ma non ho capito nulla; non fa niente, l’ importante è colorare; diamoci da fare!

E così il giallo colorò il Sole che incominciò a splendere nel cielo più azzurro che si potesse immaginare. Clotilde ed Arturo non nascondevano la loro felicità, ma avevano ancora una richiesta, l’ ultima, da chiedere al Cacciatore.

SCENA 10

( In scena Clotilde, Arturo, il Cacciatore e tutti i colori precedenti )

CLOTILDE : Signor Cacciatore io e mio marito avremmo ancora un’ ultima richiesta, se è possibile…?

CACCIATORE : Ditemi!

ARTURO: Ci piacerebbe tanto una casa colorata…

CLOTILDE :  Ecco per esempio le persiane viola, il tetto blu e la facciata…

ARTURO:  …Bianca, sì la facciata bianca.

CLOTILDE : …Magari con un po’ di rosa…

CACCIATORE :  Vedete i colori stanno per finire, ma vedrò cosa posso fare; ci vediamo fra un po’

( Il cacciatore esce )

CLOTILDE : Speriamo che il cacciatore riesca a trovare ancora questi colori

ARTURO:  Non temere Clotilde, arriverà, arriverà…

Il cacciatore ricominciò il viaggio alla ricerca dei colori BLU, VIOLA, ROSA e BIANCO. Cerca e ricerca, riuscì a trovare quasi subito il BLU ed il VIOLA, ma del BIANCO nemmeno l’ ombra; mentre ritornava dai due vecchietti, pensava ad una scusa, per non aver trovato il BIANCO.

SCENA 11

( Entrano in scena il Cacciatore ed i colori Blu e Viola )

CACCIATORE : ( Rivolto a Clotilde ed Arturo ) Scusate il ritardo, ma ho trovato traffico nel bosco, qui accanto; stanno preparando qualche festa…

ARTURO:  Scusa ma non ci sono feste in questo periodo…

CLOTILDE :  E poi non c’ è nessun bosco qui vicino…!

CACCIATORE :  Ehm…volevo dire…ecco volevo dire…

BLU :  Il cacciatore ha perso tempo a cercare il Bianco e il Rosa, e così ha inventato la scusa del bosco e della festa. Non è così CACCIATORE?

VIOLA : ( Rivolto al Blu con una spinta di spalla) Sei il solito spione; pensa a pitturare il tetto piuttosto!

BLU : Senti chi parla, io spione; sei tu piuttosto che ti infili nei pensieri della gente. Non per niente ti chiamano viola nel pensiero…

VIOLA : Caso mai sarà viola del pensiero, e poi quello è il nome di un fiore, viola ma sempre fiore!

CACCIATORE : BLU ha ragione, non mi sono comportato bene; chiedo scusa a tutti; ma ora al lavoro; persiane e tetti vi aspettano.

Clotilde ed Arturo vedevano la loro casa cambiare aspetto, e finalmente un piccolo sorriso spuntava dalle loro labbra. Mancava solo più la facciata; dovevano pitturarla i colori Bianco e Rosa, ma del BIANCO e del ROSA nessuna traccia.

SCENA 12

CACCIATORE : Arturo, Clotilde, lo so che non siete ancora completamente soddisfatti, ma purtroppo il colore Bianco non vuole farsi vedere.

ARTURO: Non importa, tu hai già fatto molto per noi, grazie comunque.

CLOTILDE : Sì mio marito ha ragione, ci accontentiamo anche della facciata grigia.

( Entrano piano, piano tutti i colori, che si mettono in cerchio ).

CACCIATORE : Beh! Cosa fate qui tutti insieme; avete già fatto il vostro lavoro…

( I colori, dandosi la mano cominciano a girare in tondo, finchè dal centro del cerchio esce il colore Bianco ).

CACCIATORE :  E tu BIANCO da dove spunti? Ti abbiamo cercato dappertutto.

BIANCO :  Ma come non lo sapete? Se sommate tutti i colori dell’ iride, il risultato sono io: il “BIANCO”. Ed ora, se permettete vado a lavorare. Rosa? Rosa? Ma dove si è cacciato.

ROSA :  ( Uscendo dalle quinte, piano, piano )Qualcuno mi ha chiamato?

BIANCO : Sono io che ti ho chiamato; dove eri finita, dobbiamo lavorare!

ROSA :  Lavorare? Mi sono appena dato lo smalto alle unghie… non posso lavorare!

BIANCO : Non posso lavorare !?; ma che storia è questa. Prendi il pennello e seguimi.

ROSA :  ( Sbuffando ) E va bene, ma vengo solo perché l’ ho deciso io, e non perché me lo hai chiesto!

( Bianco e Rosa si mettono a dipingere la casa ).

Ormai stava per sopraggiungere la sera, ed il Cacciatore, insieme a Clotilde ed Arturo, rimiravano il bel lavoro fatto, quando si sentì bussare alla porta…

SCENA 13

ARTURO: Clotilde, chi sarà mai a quest’ ora, non aspettiamo nessuno.

CLOTILDE :  Forse se vai ad aprire…

( Arturo va alla porta, e…)

ARTURO: Ma, sei proprio tu, entra, entra; Clotilde, guarda che sorpresa!

CLOTILDE :  Marco, figlio mio, che sorpresa (Baci ed abbracci )

MARCO :  Mamma, papà…Sono appena arrivato dal Canada…

ARTURO:  E sei subito venuto a trovare questi due poveri vecchietti…

MARCO : Macchè vecchietti; siete in forma perfetta; guarda, avete perfino pitturato casa!

CLOTILDE : Beh… veramente…noi…

ARTURO: La mamma vuol dire che…

MARCO : L’ avete fatta pitturare; e allora? E’ bellissima!

CLOTILDE : OH! Insomma; da quando sei partito, tutto è diventato grigio, la casa, il prato, i fiori,tutto,tutto!

MARCO : E allora?

ARTURO:  Allora abbiamo chiamato…

MARCO :  Il Cacciatore di colori…

CLOTILDE : …Ma tu,ma tu…

MARCO :  Come faccio a saperlo? L’ho usato anch’ io tante volte. Ma ora basta; ora sono tornato e la nostra vita sarà tutta a colori.

Il sole stava tramontando, colorando il cielo di tutti i colori. Clotilde ed Arturo, finalmente felici, rimiravano il lavoro dei Colori del Cacciatore.

SCENA 14

CLOTILDE : Arturo guarda, il prato, i fiori, il cielo, il sole…

ARTURO: …La casa, tutto è colorato; è bellissimo. Grazie signor Cacciatore!

CACCIATORE : Non dovete ringraziare me, ma tutti i colori; solo grazie a loro la vostra vita non sarà più grigia.

CLOTILDE : Ma, questa sera al calar del Sole, il nero della notte coprirà tutti i colori…

( Esce dalle quinte il nero, seguito dal grigio)

NERO : Non preoccupatevi, io non sono poi così cattivo. Il mio manto copre tutto di notte, è vero, ma non cancella i colori; all’ alba al levar del Sole, tutti i colori risplenderanno di nuovo sulla vostra casa e sul prato…

GRIGIO : Il nero ha ragione, ed io sparirò dalla vostra vita per sempre!

CACCIATORE :  Il giorno, la notte,… i colori che cambiano al cambiar delle stagioni; questa è la vostra, la nostra vita. Se la volete colorare chiamate me:

IL CACCIATORE DI COLORI !