Il cane pulcioso

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Il Cane pulcioso

                                                                                                            Il Cane pulcioso

Di Pietro Adamo                      

Personaggi:            -    Birillo, il cane

-Le pulci

-Dante Zuffi, proprietario del cane 

-Dottor Enzo Pigliatutto, capo ufficio imposte

-Segretaria                     

(Ufficio delle imposte, Seduto alla scrivania il Dott. Pigliatutto, capo ufficio.  Accanto a lui, in piedi, la segretaria con un taccuino in mano,  prende appunti sotto dettatura).

PIGLIATUTTO - …per questo motivo, non ci è consentito prendere in considerazione il suo ricorso. (Picchiano alla porta) Avanti. (Ripicchiano) Avantiiii!,…Signorina vada ad aprire, sarà un contribuente sordo.

ZUFFI  -  E’ questo l’ufficio imposte per uomini e animali.

PIGLIATUTTO -  Diciamo che è l’ufficio imposte che si interessa di tutti i contribuenti. In che cosa posso esserle utile..

SEGRETARIA –  Qual’è il suo problema.

ZUFFI - Il mio problema è Birillo, cioè questo cagnolino . (depone teatralmente sulla scrivania del funzionario un cagnolino che tira fuori da un cestino)

PIGLIATUTTO -  Come osa  mettere sulla mia scrivania questa bestiaccia! (Gli restituisce il cane)

ZUFFI – Se mai…bestiola Dottore, non lo vedi come è piccolo? E la pubblicità progresso che alla televisione, tutte le sante giornate mi fa una capoccia tanta (accompagna la frase con un gesto con le mani)  non dice forse: “Cittadini, mettete sul tavolo i vostri problemi e l’amministrazione si farà carico di risolverli!” Ecco il mio problema è questo cane e lo rimetto sul suo tavolo. Lei si dovrà farne carico…ma per quanto poco pesa, non si affaticherà molto.

PIGLIATUTTO – (Ridà il caneal proprietario)Questo messaggio televisivo è in senso figurato. Significa “esponete i vostri problemi e l’amministrazione cercherà di venirvi incontro per risolverli”.

ZUFFI – (Riponendo il cane sull’ufficio di Pigliatutto) Più esposto di così il mio problema non poteva essere. Sembra di presentarlo ad una mostra.

PIGLIATUTTO – (Si gratta tutto, poi guarda con attenzione il cane ed esclama inorridito) Ma è pieno di pulci! (Urlando) Lo porti via! (Restituisce il cane a Zuffi)

ZUFFI – Birillo è generoso. Ospita tutte le povere bestiole in difficoltà. Se non ha zecche  è perché non ce ne sono nel nostro quartiere. Giudichi lei signorina. (Dà il cane alla segretaria che subito lo ripone sulla scrivania del suo capo)

SEGRETARIA – Sentivo un prurito su tutta la mia pelle, ma mi sembrava scaturire dalla simpatia che mi aveva ispirato questa creaturina; è ciò che provo quando mi innamoro.

PIGLIATUTTO –(Ridando il cane a Zuffi) Ma si rende conto di quello che dice? Noi non siamo l’ufficio di deratizzazione…

SEGRETARIA –(Corregge il capo) Di depulcizzazione Dottore.

PIGLIATUTTO – Lasci perdere. Il nostro compito è la tassazione…

ZUFFI – (Rimette il cane sulla scrivania) Infatti è di questo che voglio parlarle. Lei mi ha tassato…

PIGLIATUTTO – (Riconsegna il cane) Le pulci forse!

ZUFFI – (Ripone il cane sulla scrivania) No, il cane.

PIGLIATUTTO – Che c’è di strano, è della razza dei cani da compagnia e per legge è assoggettato ad una imposta. (Consegnando il cane alla segretaria) Giudichi lei signorina.

ZUFFI – Di compagnia dice. Ma se tutti scappano quando lo vedono come se avesse ilo tifo.!

SEGRETARIA – (Ridando il cane a Zuffi) Ma se lo libera dalle pulci, una bestiola come Birillo sarà il compagno ideale di chi soffre la solitudine.

ZUFFI – Non è il mio caso e quindi Birillo non è per me un cane da compagnia.

PIGLIATUTTO – (Restituisce il cane a Zuffi) E cos’altro potrebbe essere. Certo se fosse un cane da guardia in campagna non pagherebbe imposta. Ma lei abita in città. A proposito in che via.   

ZUFFI – Via del Canile , 15. Io abito all’ultimo piano di  una palazzina di due piani. Sei inquilini in tutto. E giù c’è anche un piccolo giardino dove Birillo va a fare i suoi bisognini. (Mette questa volte il cane su una poltrona)

SEGRETARIA – E ad accogliere le pulci randagie, ma le zecche no, perché non hanno ancora saputo di questo suo spirito di accoglienza. Ma vedrà, vedrà, che prima o poi tutti questi animaletti extracomunitari approfitteranno di questa sua bontà.

PIGLIATUTTO – (Rivolto alla segretaria) Signorina, mi cerchi il fascicolo relativo a questa palazzina. (La segretaria porta il fascicolo e il funzionario armeggia con la macchinetta calcolatrice. Nel frattempo Zuffi accarezza il cane. La segretaria si toglie una pulce da dosso e la pesta per terra.)

ZUFFI – (Rimprovera la segretaria) E’ un atto incivile il suo! (La segretaria fa spallucce).

PIGLIATUTTO –In base alla legge in vigore, per il suo cane deve pagare la tassa di 38 euro e 45. Per quanto riguarda le pulci….

ZUFFI – Devo pagare pure per quelle? Signor Sindaco, lei c’ha la testa annebbiata!

PIGLIATUTTO – Non sono sindaco  e non si permetta di offendermi!

ZUFFI – Se lei non è sindaco, non ha diritto di offendersi E come si tassano le pulci? A numero? E chi li conta? O la tassa è a chilo?

PIGLIATUTTO – Non ci penso nemmeno a tassare le puloci,  ma ritengo mio dovere  denunciarla all’Assessorato alla Sanità del Comune che lo costringerà a derattizzare il suo animale.

SEGRETARIA – Depulcizzare, Dottore, e se aveva le zecche, anche a dezecchizzare.

PIGLIATUTTO – Chiamate come volete l’operazione, ma le pulci debbono sloggiare da questo loro comodo condominio, al più presto.

SEGRETARIA – Oggi in commercio ci sono tanti prodotti efficaci. Non le sarà difficile egregio Signor Zuffi distruggere questi parassiti.

ZUFFI – Non posso. Mio compare Zino che ha visto un film dove correvano le barche di Green Peace... (storpiato in italiano) mi ha fatto diventare cologista

SEGRETARIA  - (Pronunciando in lingua inglese) “Green Peace” vuole dire. E poi, semmai ecologista.

 PIGLIATUTTO – “Green Peace” è per caso una nuova religione, una setta?

SEGRETARIA – No, è un’organizzazione internazionale che si batte per la sopravvivenza delle balene.

PIGLIATUTTO – Ma noi stiamo parlando di pulci e non sul piano internazionale e nemmeno nazionale, ma semplicemente condominiale. E’ mai possibile che gli altri condomini della palazzina in cui abita non protestino?

ZUFFI – A parte Carmine che abita al secondo piano di fronte a me, ma che c’ha una moglie brutta che non apre mai la porta di casa per non farla vedere, gli altri sono furiosi, soprattutto quando Birillo sta in balcone.

PIGLIATUTTO – Perché si mette ad abbaiare furiosamente.

ZUFFI – No Dottò perché si sgrulla dalla contentezza di stare all’aria aperta.

PIGLIATUTTO – Non vedo per quale ragione quelli del primo piano e del pianterreno dovrebbero arrabbiarsi!.

SEGRETARIA – Dottore si metta al posto di quelli che per lo stesso motivo di Birillo sarebbero contenti di godersi il fresco al balcone.

PIGLIATUTTO – Eh! già si prendono una pioggia di pulci addosso. Egregio signor Zuffi, lei deve provvedere subito ad eliminare le pulci così benevolmente ospitate dal suo cagnolino.

ZUFFI – Non posso! Compare Zino mi ha detto che un cologista non può ammazzare gli animali. Io mangio solo erba Dottò!

SEGRETARIA – E’ vegetariano dunque?

ZUFFI – Non lo so, non me lo ha detto mai nessuno. Per ammazzare tutte le pulci di Birillo dovrei spruzzare il cane con le bombolette di veleno.  E che succederebbe allora?

PIGLIATUTTO – Non arrivo ad immaginare nessun inconveniente. Ce lo dica lei.

ZUFFI – Me lo ha spiegato compare Zino. L’animale bagnato di insetticida va messo ad asciugare al balcone e lì si sgrullerebbe da matti e non per la contentezza di stare all’aria aperta. I coinquilini dei piani di sotto riceverebbero un pioggia di pulci morte stecchite ed impregnate di veleno. Tutti dovremmo ricorrere alla pulizia dei nostri ambienti e personale. Fare il bagno a Birillo non è agevole.

SEGRETARIA – Strano, ai cani piace l’acqua, mi sorprende Signor Zuffi.

ZUFFI – E’ il dopo bagno che non sopporta, perché le pulci ringalluzzite, per asciugarsi si mettono a ballare tra il suo pelo e gli procurano un fastidioso prurito.  

PIGLIATUTTO – Senta Zuffi, non meni il can per l’aia, cosa c’entra tutto questo sproloquio con l’ecologia.

ZUFFI – C’entra Dottore, c’entra. Secondo Lei dove va a finire tutta l’acqua e la saponata del lavaggio del cane e quanto rimane di veleno nella pelle di Birillo?

PIGLIATUTTO – Negli scarichi fognanti e previa depurazione nei corsi d’acqua ed infine a mare.

SEGRETARIA – Dottore, ho letto che in Italia i depuratori non coprono il fabbisogno ed è dubbio che tutti funzionino bene.

ZUFFI – Ha ragione signorina. Mio compare Zino mi ha spiegato che quando questi liquidi arriveranno a mare, oltre le pulci di Birillo, che i pesci, poveri esseri ignoranti, mangeranno senza sospetto, avremo tanto di quel veleno da depescizzare il mare dove sopravviveranno solo le balene protette da “Green Peace”. E noi, che cosa mangeremo allora?

SEGRETARIA – Fortunatamente a me il pesce non piace.

PIGLIATUTTO – Basta abbiate rispetto per un funzionario dello Stato! A stabilire se questa depulcizzazione comporterà inquinamento o meno sarà l’assessorato competente del comune. (Pausa) Mi cavi un’ultima curiosità Singnor Zuffi. Lei porta per caso il suo cane a sgambettare nei parchi, dove ci sono anche bambini?

ZUFFI – Non ci penso nemmeno! Dottò, anche perché non ne ho la necessità. Lo faccio correre giù nel giardino dello stabile.

PIGLIATUTTO – Ma secondo le regole il giardino di un condominio è sempre legato alle abitazioni del pianterreno e lei afferma di abitare al secondo piano.

ZUFFI – Dottore, Lei ha equivocato. Io ho parlato di coinquilini affittuari e non di condomini. L’immobile è tutto mio.

SEGRETARIA – Capisco allora perché i suoi vicini di casa  non si arrabbiano più di tanto. Rischiano lo sfratto.

PIGLIATUTTO – (Zittisce tutti con un gesto perentorio, esamina dei documenti. Breve scena muta di un gratta gratta collettivo) Ha ragione lei Signor Zuffi, sono incorso in un equivoco anche perché le informazioni che mi ha dato non sono riportate sul foglio catastale che ho qui davanti a me. Lei ha perfettamente ragione. Birillo non può essere catalogato cane da compagnia ma cane da guardia messo a protezione dei suoi beni immobili. Quindi non è sottoposto a nessuna imposta. Questo è il documento che le azzera i 38 euro  e 45 dal fisco, preteso ingiustamente.

ZUFFI – Grazie Dottò. (Avvicinando il cane al funzionario) Anche Birillo ci tiene a ringraziarla.

PIGLIATUTTO -  Mi tenga alla larga questo cane pulcioso, Non gradisco i suoi ringraziamenti. Vada per adesso.

SEGRETARIA – Tenga i documenti e a ben presto rivederla.

ZUFFI – (Mentre esce si rivolge al pubblico mostrando il documento di abbuono) Bisogna essere furbi nella vita per non farsi fregare, soprattutto dal fisco. Ma cos’è quest’altro foglio (legge) Cartella erariale: Contribuente Dante Zuffi imposte soprattasse ed interessi sui beni patrimoniali non dichiarati… (scorre con lo sguardo il foglio) eh…eh.. totale 5.763 euro e 70.

(Zuffi esce disperato mentre il sipario si chiude su un improvvisato balletto di Pigliatutto e della segretaria, che si grattano furiosamente).

Cala il sipario