Il caro estinto m’ha fatto fesso

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Il caro estinto m’ha fatto …

Il caro estinto m’ha fatto fesso!

Commedia comicissima in due atti

di

Umberto Castaldi

PERSONAGGI

EUSEBIO                                              

EURIDICE                               SUA MOGLIE         

EULU’                                     SUA SORELLA      

EULALIA                                SUA FIGLIA           

EMPEDOCLE                         SUO FIGLIO           

ERMENTINA                           DAMA DI COMPAGNIA

EZECHIELE                            PADRE DI EURIDICE

HELGA                                   BADANTE DI EZECHIELE

ELEUTERIO                           MARCHESE CLAVADURA

ESPIDIO                                 NOTAIO

ESEDRA                                 SUA SEGRETARIA

EUSTORGIO                           IL CARO ESTINTO

LA   SCENA

SALOTTO STUDIO DELLA VILLA DOVE ABITA EUSEBIO, NIPOTE ED AMMINISTRATORE DELLA TENUTA DI CAMPAGNA DEL BARONE EUSTORGIO, PROPRIETARIO, TRA L’ALTRO, DELLA VILLA IN QUESTIONE. LA COMUNE, AD ARCO, E’ SULLA DESTRA. AL CENTRO UNA GRANDE SCALA CHE PORTA AI PIANI SUPERIORI. SULLA SINISTRA VETRATA, CHE DA SU DI UN GIARDINO. IN PRIMA QUINTA A DESTRA UN CAMINETTO, A SINISTRA UNA LIBRERIA. DIVANO POLTRONE, SCRIVANIA , QUADRI ALLE PARETI. L’ARREDAMENTO E’ RICCO ED ANTICO.

ATTO PRIMO

Si apre il sipario: Eusebio è intento ad accendere la pipa; Euridice, sua moglie cerca con affanno, di fare la parole incrociate; Eulù, sorella di Euridice sta parlando a telefono con Erode, fantomatico fidanzato, mentre, Empedocle ,primogenito di Eusebio ed Euridice è alla scrivania: è preoccupato per i conti che non tornano. Da quando “aiuta” il padre nell’amministrazione di parte dei  beni dello zio, è solo lui che praticamente lavora.

 

Scena I (EulU’ – Eusebio – Euridice - Empedocle)

Eusebio         (E’ intento ad accendere la pipa)

Euridice         (cerca con affanno, di fare la parole incrociate)

Eulù                           (Sta parlando a telefono con Edgardo , il fidanzato) Ma lo vuoi capire che vivo per amare, io? ….Come? Scioccone, è logico, anche te….Ciu…Ciu…Dudù, anche …non puoi pretendere di avere l’esclusiva…..

Eusebio         Ma chesta è un’ossessione…..

Eulù                           (canta e balla canzone adatta)

Eusebio         Chesta ha perso ‘e cervelle!

Eulù                           (Riprende la telefonata) …E poi ti sposo no? Pensa che da quando si è sparsa la notizia, tutti i miei pretendenti sono a lutto!

Eusebio         Per solidareatà cu chillu povero disgraziato!

Euridice         Ricordati che può essere la nostra ancora di salvezza, se non erediteremo….il suo attuale boy friend dice che é miliardario…

Eusebio         ‘O dice essa! Senza contare che può essere lei l’ereditiera…Il caro estinto è stato innamoratissimo della cara Eulù…..

Euridice         Scherzi, dopo che gli ha detto no sull’altare e ca se ne è fuiuta cu ‘o parrucchiano?

Eusebio         Pure a ‘o prevete ha fatto perdere ‘a capa….

Euridice         E dopo tre mesi ha lasciato pure a isso!

Eusebio         Ma che ci troveranno gli uomini dint’a chillu cuppetiello ‘e femmena?

Eulù                           Nelle botti piccole c’è il vino buono!

Eusebio         Nel tuo caso è gghiuto acito…..(Prende un giornale e legge)

Eulù                           E va bene….T.V.B.T.T.

Eusebio         Ma che lengua parla chesta l’esquimese?

Euridice         La lingua dei giovani…Ha detto “Ti voglio bene tanto tanto”

Eusebio         Simpatico…..T.V.B.T.T…..

Eulù                           (Sempre a telefono) Uffà…..…. O.H.R.V.A.C….(Chiude la conversazione)

Eusebio         (Sgomento) Che l’e ditto?

Eulù                           Ora hai rotto vatte a cuccà…..

Eusebio         Nel nuovo linguaggio della gioventù…della quale tu fai parte!

Eulù                           E se sape!….

Euridice         Ma non ti sembra di averlo trattato un po’ male?

Eulù                           Come si meritano gli uomini innamorati…

Eusebio         Ma famme capì, ho sentito che lo sposi, ma chi è, come lo hai conosciuto?

Eulù                           Come tanti altri, sulla chat dei miliardari….

Euridice         Allora non lo hai mai visto?

Eulù                           No, ma lui si: ha visto una mia clip che come Salomé mi spogliavo dei sette veli…..

Eusebio         L’e avutato ‘o stommaco, é caduto cu ‘a capa ‘nterra, non connette più e ti ha chiesto di sposarlo …….

Eulù                           ….Dopo che ho tolto l’ultimo velo….solo che gli ho detto una piccola bugia….gli ho detto che come lui sono  miliardaria….

Eusebio         Mo è tutto chiaro, e sai che ti dico?

Eulù                           Auguri e figli maschi…

Eusebio         No,  A.V.S…

Eulù                           Comme te permiette?

Euridice         Che ti ha detto?

Eulù                           Arriffete vecchia scuffata!

Euridice         (Risata)

 

Eulù                           Vado via offesa ed umiliata! (Butta il telefono sulla scrivania. Via)

Eusebio         Lasciamolo un po’ in pace questo telefono, sto aspettando una telefonata importante!

SCENA II (Eulalia – Eusebio –Euridice – Empedocle)

Eulalia            (Entra mentre trilla il telefono)

Eusebio         (Fa per prendere il telefono)

Eulalia            (Lo anticipa) E’ per me!

Eusebio         E io ‘o sapevo…..(Alla figlia) Vide ‘e fa ‘na cosa ‘e presso!

Euridice         Si è ‘o nnammurato, puoi incominciare a prepararti  ‘a zuppa ‘e latte per domani mattina…

Eulalia           (A telefono)  Mi ami ? E quanto  mi ami? Vieni ? E quando vieni ?

Eusebio         (Con lo stesso tono) Muori ? …Ma quando muori ‘e subbeto e ghiette il sangue?

Euridice         (Rimproverandolo)  Eusebio, la piccola sta parlando  con Puccio….Per favore fai le tue riflessioni non in modo volgare e a bassa voce!

Eusebio         (A bassa voce) Ma quanno muori all’improvviso e spargi il tuo sangue al vento? (Alla moglie)Va bene cosi’?

Euridice         (Fa le spallucce)  Di’ quel che vuoi, ma a bassa voce!

Eusebio         (Alza il tono)  Sono in casa mia ed uso il tono che mi pare! (Si versa da bere)

Empedocle    (Interrompendo il lavoro)  Papà, se non ti calmi e non  la smetti di fumare e di bere, di sangue te ne rimarrà ben poco !

Eusebio         E questo non vi garba, pecchè ve ‘o vulite zucà tutto vuje !

Empedocle    (Guarda la mamma e con rassegnazione) Uffà !

Eulalia            (Sempre a telefono) Scusa tesoro c’è un’altra chiamata…..No, non interrompere, rimani in linea…(Esegue l’operazione dell’avviso  di chiamata) ERRE DUE ……Pronto….Si, è qui, glielo passo subito!

Eusebio         (Strappa letteralmente il telefono dalle meni della figlia)

Eulalia            (Soffoca una risata)

Eusebio         (Rifacendole il verso) Puccio, ma quanto mi ami (prendendo il ricevitore) Ma quanto me faje ‘na cosa dint’o stommaco ! (A telefono) Pronto? No, mi scusi non ce l’avevo con lei! Vuole Empedole? Glielo passo.(Passa il telefono ad Empedocle) Vide ‘e te movere…

Empedocle    (Risponde a telefono) Ciao Eliana, non ho potuto…Se non ti ho telefonato non significa che non sei la donna della mia vita…..

Eusebio         (Mette le mani sulla fronte sgomento) Mo’ accummencia pure Casanova….Senti latin lover….

Empedocle    D’accordo, ci vediamo domani…..Kiss….Kiss…..kiss…(Da alcuni baci sul telefono) Mtzu…mtzu….mtzu….

Eusebio         Sta chiammanno ‘a mucella…Te vuò spiccià?

Empedocle    Subito….Ora ti lascio perché il telefono serve a papà…(Glielo porge)

Eulalia            E no, ho ancora Puccio in linea….(Prende il telefono e riprende la linea) R.2

            (Esegue l’operazione per riprendere la linea  e continua il discorso interrotto)….

                                   Scusa amore, stavi dicendo?…Ah, mi ami e…..

Eusebio         (All’unisono con la moglie ed il figlo) ….Quanto mi ami?

Eulalia            (Mettendo una mano sul microtelefono)  Ma quanto site bellille tutti e tre!  Uffà! (Volta le spalle al pubblico e continua a parlare sottovoce)

Eusebio         (Invasato) O attacchi e nessuno prende il telefono fino a quando non ho ricevuto la telefonata, o (Strillando) faccio un macello….

Eulalia            Negriero…Ciao Puccio, ti richiamo io…(Da il telefono al padre) Ecco è tutto  per te!

Eusebio         (Prende il telefono)

Euridice         Mi meraviglio che Elda oggi non mi ha ancora  telefonato!

                                   (Trilla il telefono)

Eusebio         (Minaccioso alla moglie) Si è pe’ te, te ho spacco ‘ncapo!

Euridice         (Fa le spallucce e riprende a fare il cruciverba)

Eusebio         (Risponde) Pronto…E io ‘o sapevo! No Elda, mia moglie non c’è…..

Euridice         (Gesto di disappunto)

Eusebio         Non c’è, l’ha rapita la Befana….La vuole portare dai bambini cattivi pe’ farli mettere paura…..Ufffà (Attacca)

                       

                                   (Trilla di nuovo il telefono)

Eusebio         E mo vedimmo! (A mani giunte come a voler pregare ) Sant’Eusebio….

Tutti                           (Cantano)Viva viva S. Eusebio, protettore dell’anima mia, viva viva S. Eusebio, protettore del mio cuor….

Eusebio         (Li interrompe strillando) Ma siete usciti pazzi?

                                   (Silenzio generale)

Eusebio         (Riprende il discorso interrotto)

Eusebio         Sant’Eusé fa ca è ‘o notaio! (Risponde) Carissimo notaio,  Finalmente…Come? Sta tentando da ore….E’ stato fortunato, a casa mia a volte ci sono giorni di attesa…  Scherzo ovviamente..Dunque: quale buona nuova mi da? (Deluso) Ah, non sa? Dobbiamo aprire il plico del testamento? Quando? Ah, anche oggi? Benissimo, l’aspettiamo, a più tardi! (Riattaccai)

Euridice         (Legge una definizione del cruciverba)  Nome di donna…

Eusebio         Notaio!

Euridice         (Conta le caselle) No, non c’entra: sono cinque caselle e comincia con la C!

Eusebio         Cretina!

Empedocle    (Soffoca una risata)

Euridice         No, troppo lungo!

Euridice         Mi sorge il dubbio che ce l’hai con me!

Eulalia            Leva ‘o dubbio a miezo, ce l’ha con te!

Euridice         (Incredula)  Cu’ me?

Eusebio         (Spazientito)  Si, c’u  te!

Euridice         Ah, la cretina sarei io?  Ti chiedo un nome di donna di cinque lettere che accummencia con la “C” e me rispunne notaio che comincia con la Enne ed è composto da ben sei lettere e quindi non c’entra….

Empedocle    C’entra perché credo che sta venenno ccà! (Al padre)Era lui al telefono, vero?

Eusebio         Cosa ‘a nun credere, dopo lunga e sofferta attesa era il notaio….

Euridice         (Improvvisamente eccitata) Il notaio? Il notaio sta venendo qua? (ripete varie volte rivolgendosi a più di uno) Il notaio sta venendo qua? Il notatio sta venendo qua? Il notaio sta venendo qua?

Tutti               Il notaio sta venendo qua!

Euridice         Vuò vedè che sta venendo per la lettura del testamento dello zio Eustorgio!

Eusebio         (Acido)No, pe’ se fa’ ‘nu tressette!

Eulalia            (Va a sedersi vicino al fratello. Insieme, in silenzio, commentano divertiti il colloquio dei genitori)

Euridice         (Rimproverandolo) Tu e questo viziaccio delle carte!! Te pare ‘o mumento di pensare al gioco? Nun veco l’ora ‘e sapè se lo zio ci ha lasciati suoi erede e tu…….tu….tu….(Non riesce a concludere: Tu….tu…tu…. va detto con il tono di occupato del telefono)

Eusebio         E’ occupato, rifai il numero!

Euridice         (Più che mai  nervosa) Tu….tu…tu….

Eusebio         …Tu si’ ‘na malatia…

Euridice         Sstate zitto  si no mo’ te struppeo….Tu..tu..tu…

Empedocle    (Insieme ad Eulalia) Tu ti metti a giocare a carte!

Euridice         Appunto! Grazie ragazzi!

Eulalia            (Insieme al fratello) Prego, mamma!

Eusebio         Quanno so’ belle ‘e tre scignetelle! Euridice, dimme ‘a verità : cosa ne hai fatto del tuo misero cervello? Non avendo altro per soddisfare i tuoi capricci, te l’e ‘mpignato o hai fatto colazione a wisky e gin?

Euridice         Che vuo’ dicere?

Empedocle    (insieme ad Eulalia)    Sei ubriaca o staje  durmenno?

Euridice         Mai stata accussì  scetata!

Eusebio         Quindi l’e mpignato! Allora la domanda sorge spontanea: “ Chi…. chi poteva essere tanto incosciente da dargli una valutazione se pure ‘e quatto solde!

Empedocle    (Insieme ad Eulalia) Mistero!

Eusebio         Cerca di ragionare: ti pare che con l’eccitazione ca tengo ‘ncuollo, mi metto a giocare a carte?

Empedocle    (Insieme ad Eulalia) Eh…

 

Euridice         Allora sei convinto di essere un irresponsabile?

Empedocle    (Sempre insieme ald Eulalia) Logica conclusione!

Eusebio         (Al massimo dell’esasperazione) Io commetto una strage familiare! (Alla moglie) Stamme a sentì: il notaio sta venenno per la lettura del testamento!

Euridice         Aggio capito, non sono mica deficiente….Dopo la lettura ti fai il tressette ….

Empedocle    (Con Eulalia) …. Con il morto!

Eusebio         (Moto di stizza)

Euridice         Con il morto?…..(Riflette, sobbalza e piange) Zio Eustorgio è morto da poco e tu, continui a servirti di lui! Ma ‘o tiene ‘o core ‘mpietto? (continua a piangere)

Eusebio         No, pecchè me l’e fatto schiattà! (Al figlio)Te ce miette pure tu? (Alla moglie, con calma)  Ti giuro che non prenderò una carta in mano, ma ora calmati!

                                                                      

Scena III ( Eulù – Euridice – Eusebio- Empedocle – Eulalia)

Eulù                (Entra)

Euridice         (Normale) Calmarmi?…Ti sembro agitata? Nun veco ll’ora ‘e  sapé’ se o zio ci ha nominato suoi eredi!

Eusebio         (In preda al panico) Perché, hai qualche dubbio? 

Euridice         No, ma nun se po’ maje sapè!

Empedocle    Non sia mai! Se ciò non fosse comme ‘a mettessemo ‘a nomme?

Eulalia            Miseria e nobiltà ….Se tutto va bene, se erediteremo, dovremo vendere parte della proprietà pe’ pavà ‘e diebbete e per  riscattare tutte le ipoteche che hai fatto!

Eulù                           Io fortunatamente ho il miliardario della chat che mi ama……(A  Euridice ed Eusebio) Per voi solo miseria e vita arida..

Eusebio         Comm’è carnale mia cognata…pensa solo al bene della famiglia!

Eulalia            Comme le sarrà venuto ‘ncapo a  zio  Eustorgio  di  nominarti  amministratore  con potere di firma!

Empedocle    Fortunatamente si è limitato ai beni qui in campagna: per poco non c’e mannato mmiezo a  ‘na via!

Eusebio         Quello che più di tutto mi conforta è la stima che i miei figli hanno di me!

Euridice         Hai sempre e solo pensato a te spassà!

Eusebio         E voi con me! Ce avite misso ‘o vuosto pe’ me nguaià ‘e  per riempirmi di debiti!

Euridice         (Terrorizzata) In ogni caso ce avimmo rassignà a campà quase o botte ‘e    stiente!

Empedocle    Solo nel caso non erediteremo niente!

Eulù                           Mi ripeto: fortunatamente io non avrò di questi problemi: presto mi sposerò! I debiti, la miseria e la fame sono solo affari vostri!

Eulalia            Comunque non vi preoccupate: se proprio sarà necessario, ogni tanto  vi inviterò a pranzo e, la sera quando ve ne andate, vi farò la mappatella, come fate voi quando andate ai matrimoni!

Euridice         La mappatella! La duchessa Mazzacurati di Acquappesa che viene sfamata dagli avanzi della figlia! Arrassusia, nun sia maje  venesse ‘stu juorno, preferirei morire!

Eusebio         Amen! Ma non aspettare troppo: fai le valigie per l’aldilà ‘o cchiù ambresso possibile! Risolveresti cosi’ tutti i tuoi problemi……. là avrai  sulo bisogno delle nostre preghiere, che non ti faremo mai mancare!

Euridice         E chi te crede, cu ‘a mano tirata ca tiene!

Empedocle    (Al padre) Comunque, se ti avesse diseredato, saresti un fortunato!

Eusebio         (Non capendo)  Come battuta nun me  fa ridere…..! Pecché?

Empedocle    Non dovresti preoccuparti di vendere pe’ apparà ‘e diebbete! (Ride)

Eusebio         Se mi fai un po’ di solletico, me faccio ‘na resata!

Eulalia            Io rido al solo pensiero di cosa proveranno i creditori quando verranno a sapere che buona parte di questa villa ce la siamo già strafogata mattone su mattone!

Euridice         (Sarcastica)Saje che spasso! (Ride smodatamente)

Eusebio         Sai che cunsulazione? Ma te si scurdata ca tiene ‘nu cervello? Di gallina, senza offesa per le galline ma ‘o tiene! Non sei riuscita ancora a te ‘o vennere, pecchè chi vuoi che lo compri… Se lo avessi invece esposto alla fiera delle caricature, avresti avuto un successo enorme!

Euridice         Non riesco a capire adddò vuò arriva’!

Eusebio         Ridi senza renderti conto che andremo a finire mmiez’o  a‘ ‘na via!

 Eulù                          Mmiezo a na via, cosa c’è di più bello? Si fanno tanti incontri: Uomini…uomini,…uomini….

Euridice         E invece lui donne…donne….donne: Invece ti sei scialacquato il patrimonio al poker, ai cavalli e cu ‘e cummarelle  ca è tenuto!

Eusebio         Senza contare le tue pellicce, i tuoi gioielli,  le tue pacchiane feste e scusate si nun me ricordo  niente cchiù!

Eulù                           E sempre con lo stesso uomo, per tutta la vita…Che noia…che barba …che noia…! Io gli uomini li ho fatti soffrire, sperire, ….Li ho spremuti come limoni( Riferendosi al letto) sul campo di bataglia e nel conto in banca….Ergo sulla chat o in qualsiasi altro luogo, uno ca me mantene, lo trovo!

Eusebio         E allora fatti i ca….voli tuoi e facce sta cuiete!

Eulù                           Basta, offesa ed umiliata vado via, ma non temere, Eulù, nella sua infinita bontà, quando ne avrai bisogno, avrà per te, un tozzo di pane! (Fa per andare via)

Eusebio         Dove vai?

Eulù                           A prepararmi….Fra poco viene il notaio e devo essere in splendida forma! E’ un uomo, un professionista chino ‘e denare e bisogna sempre pensare ad alternative…’O pane pe’ ‘a vecchiaia nun è maje troppo! (Via)

Empedocle    Basta! Vado via anch’io! Non voglio continuare a partecipare alla colata dei zozzosi panni familiari: il bucato ve ‘o sceriate e ve ‘o spannite tutt’e dduje, sulo a sulo, core a core!

Eulalia            Non è bello che noi figli assistiamo a comme vi  contate le cornicelle! (Al fratello) Jammuncenne, lasciamoli soli, può darsi ca se scannono e cosi noi erediteremo prima!

Empedocle    Si, andiamo via! (Alla mamma) Non darti per vinta, affila le unghie! (Via dal fondo insieme alla sorella)

Scena  IV (Euridice – Eusebio)

Euridice         Che bella educazione hai saputo impartire ai tuoi figli…Screanzati e costumati, d’altronde tale albero, tali frutti!

Eusebio         Quanno so’ scustumati so’ figli a me? E invece è colpa tua…….

Euridice         Colpa mia, colpa tua….Ma inomma mo che vuò’ ‘ me?

Eusebio         Niente, calmati   e cerca, insieme a me di ragionare: forse erediteremo ed in tal caso il  problema nun ce sta….., in caso contrario, vedremo che avimmo ‘a fa’. Ora nell’incertezza è inutile ca chiagnimmo ‘o muorto prinmma ca more!

Euridice         Tu ed i tuoi incomprensibili proverbi d’a nonna me fanno ridere!(Ride) Ma comme fa uno a murì se è già morto?

Eusebio         (Sgomento)Mo’ incominci n’ata vota a te ‘ncrippà?

Euridice         Basta, non voglio parlare più con te! Pure mo’, comme è sempe fatto,  pensi solo a te stesso, sei il solito egoista! Ma ‘o vuo capì  in che guaio ci troveremmo con Eulalia?

Eusebio         E comme nun ce penso? E’ vero che  Puccio oltre che miliardario é un giovane moderno ed a certe cose nun ce tene, ma il padre, pur se nobile, è di vecchio stampo, uomo d’onore e quindi proprio perché sa bene quali sono i suoi doveri,  accamperà  i suoi diritti per il bene del figlio!

Euridice         (Piagnucola) ‘A creatura mia senza ‘na lira nun se po’ spusà….Meno male che ‘o nnammurato di Eulù pur’isso è miliardario!

Eusebio         Ma addò sta, lo hai mai visto?

Euridice         No, ma sento che parlano a telefono…

Eusebio         E chi ‘o sape con chi parla, secondo me Duccio sta solo nella sua fantasia!

Euridice         (Piange)Comme se adda fa, comme se adda fa’?

 

Scena V (Euridice – Eusebio – Ezechiele)

Ezechiele       (Entrando, con lo stesso tono)Comme se adda fa’, come devo fare con quella…

Eusebio         Con chi?       

Ezechiele       La mia attendente….mi vuole vedere morto, nun me vo fa mangià….sono trascorse tre ore da quando ho fatto un piccolo spuntino a base salsicce e friarielli: la digestione è finita da un pezzo ed i succhi gastrici mi stanno macerando lo stomaco e quella se ne esce con i trigliceridi, il colesterolo e d il diabete!

Euridice         Helga, lo fa per il tuo bene e poi non sono i succhi gastrici, bensì ‘i cespugli di  cozze che  si sono ‘nturcigliate dint’a panza toja!

Ezechiele       Se vuole essere una battuta è a dir poco deficiente! Comunque non  divaghiamo: i soldati attendono il rancio ed io con loro!….Il nemico incalza, il tempo è inclemente e per continuare a combattere occorre rifocillarsi! Gli Austroungarici rivogliono prendersi il CARSO!…….. Mo’ dite a me, posso difendere il CARSO senza aver mangiato?

Eusebio         Papà, ti  vuoi rendere conto che è da tanto tempo che il CARSO nun ‘o difiende cchiù!

Ezechiele       Lo credi tu, genero degenere, ….tu vuoi che si ripeta Caporetto, ma io ho già preso i relativi provvedimenti….:Ho sostituito Cadorna con Diaz, ma non mi fido neanche di lui, muoverò quindi l’attacco finale in prima persona…….Digiuno però non posso farlo!

Euridice         Papà pe’ mò nun se  mangia, vai di là ed aspetta tranquillo,…..quando è ora te chiammammo!

Ezechiele       Non più di mezz’ora dopodiché anche se digiuno sferrerò l’attacco finale ed il CARSO, riconquistato, tornerà bello, splendente ed eretto come non mai!

Eusebio         Su eretto ho i miei dubbi! Comunque papà, ora vai dalla truppa, vai….

SCENA VI (HELGA – EZECHIELE – EURIDICE)

Helga              (Entra. Si sente dall’accento che è di origine tedesca) Generale, stare qua?,  (Ad Eusebio) Il tempo di preparargli un frullato di frutta  e se l’e squagliata!…

Ezechiele       Frullato? Puah, di ben altro ha bisogno un generale prima di sferrare

 l’attacco…

Helga                         Le truppe vi stanno aspettando, non fatele attendere!

Ezechiele       (Sull’attenti)Agli ordini! Miei prodi, eccomi a voi……dietro front, avanti march! (Via)

Euridice         Che guaio avimmo passato…

Helga                         No, il guaio l’aggio passato io! Vuole  sempre mangiare chello ca vo isso e chelli mane non stanno maje ferme. Ato che mano morta, sono vive e come!  Nun ce a faccio cchiù cu chillu (SI rivolge ad Eusebio)…….. rattuso(Via)

Eusebio         A mano mia nun è morta!

Euridice         Sulo chella.

Scena VII (EULU’ – EUSEBIO – EURIDICE)

Eulù                           (Entra con la testa piena di bigodini e con il viso imbrattato da cosmetici) E’ arrivato il notaio?

Eusebio         Non ancora, ma comme te si’ cumbinata?

.

Eulù                           Mi preparo per l’incontro con un uomo che potrebbe essere quello della mia vita……

Eusebio         E ci sarebbe questo povero disgraziato?

Eulù                           Il notaio ovviamente…..

Euridice         Il notaio? Ma non ti sei promessa sposa al miliardario della chat?

Eulù                           Si, ma se voi non ereditate, io non tengo un euro e quello se sa che non sono miliardaria come lui, chissà comme ‘a piglia e può darsi ca ‘o matrimonio se ne va a fa’ friere! …Allora pongo le basi per un’alternativa valida per il futuro….

Eusebio         ‘E capito a Mata Hari?

Euridice         Eulù, ti sembrano questi discorsi per una promessa sposa? (Orgogliosa) Dignità ed onestà non hanno prezzo! (cambia tono) Dipende dal prezzo!

Eulù                           Allora faciteme fa’! Piuttosto datemi un consiglio: metto il vestito rosso con la scollatura a pancia all’aria o quello azzurro con lo spacco a tutta coscia?

Eusebio         Mo ‘o spacco te ‘o faccio ‘ncapo! Va a renderti presentabile, il notaio sta arrivando!

Eulù                Uffà     (Via)

Scena VIII (Empedocle – Eusebio – Eulalia – Euridice)

Empedocle    (Entra seguito da Eulalia. Sorride)    E’ arrivato il notaio?

Eusebio         Non ancora!

Eulalia            (E’ entrata col fratello) Io non  capisco perché proprio il giorno della Befana!

Eusebio         Un’altra eccentricità del caro estinto!

Euridice         Così come eccentrico è stato il fatto che abbiamo saputo ca è muorto solo a tumulazione avvenuta!

Eusebio         In quanto a questo ce ha fatto un  grande favore!

Empedocle    Per come la pensi tu se sape! Si è visto tutto Ermentina: l’ha assistito fino all’ultimo respiro, l’ha fatto tumulare e, come da volontà di zio Eustorgio, ce l’ha fatto sapere quando tutto era stato già fatto!

Eulalia            Così ha voluto, che ve ‘mporta! Comunque, quando si mangia?

Eusebio         Chesta ne è n’ata! Non si mangia, stasera non si mangia! Il notaio deve trovarci cu’ ‘a faccia janca e appesa, ll’uocchie abbuffate ‘e lacreme e consumati  dal dolore per l’immane perdita……

Empedocle    Di una succulenta abbuffata….!

Euridice         (Riprende il discorso interrotto con l’ingresso di Ezechiele. Rivolta alla figlia)Comme s’adda fa’, comme se adda fa’?

Eulalia            Mangeremo dopo l’arrivo del notaio, non è il caso di farne un dramma!

Euridice         Non mi riferivo al mangiare, ma all’incertezza sull’eredità!

Eulalia            La lingua batte……

Empedocle    …Dove il dente duole! (Via insieme alla sorella)

Eusebio         Ma cara, nun chiagnimmo ‘o muorto….

Euridice         Primma ca more….Questo lo hai già detto! Ma non ti rendi conto ca ‘o muorto ‘o tenimmo già mmiezo ‘a casa?

Eusebio         (Sarcastico)Certo che sai come confortarmi!

(Campanello)

Euridice         (Agitata) E mo chi sarrà?

Scena IX (Helga – Eusebio – Euridice)

Helga              (Dalla comune) Per cortesia, quando bussano cercate di andare ad aprire, se no perdo di vista il generale …..

Euridice         Ti lamenti sempre…Chi è?

Helga                         La signorina Ermentina!

Eusebio         E chesta mo’ che vo’ ?

Euridice         Sarà venuta per reclamare pur’essa  qualche cosa! Morto lo zio, è rimasta praticamente senza lavoro!

Eusebio         Mo’ nun è ‘o mumento! (Ad Helga)Dille di ripassare tra qualche giorno!

Helga              (           Non  va via) Non  venuta  di sua iniziativa.

 

Eusebio         (Non l’ascolta e continua a parlare) Ma che mondo di avvoltoi! (In tono melodrammatico)  Il nostro dolore è ancora vivo e già si tenta ‘e ce fruculià quello che ancora non abbiamo! (Nota la presenza di Helga) Hai capito?  Dille di andare via!

Helga                         Nun se ne va…,  signorina  convocata da notaio!

Euridice         Dal notaio? Che c’entra lei? Ah, sicuramente il caro estinto ha lasciato qualche cosa pure alla pullanchella, per averlo (In tono marcato)accudito e assistito fino alla fine….

Eusebio         (Tendenzioso)…. Con grazia, letizia e dovizia di attenzionied effusioni!

Helga                         Perché pensare sempre a male?

Euridice         Di che t’impicci, sta al posto tuo!

Helga                         Difendo categoria: anch’io fare stesso lavoro di badante di persona anziana che curare con grazia, letizia e dovizia ecc…ecc… senza nessuno scopo, perché qua, (Fa riferimento  ai soldi) scopi non essere!

Eusebio         Hai la fortuna di accudire un nobile!

Helga                         Nonna mia di origine napoletana dire “Me ‘o faccio fritto cu ‘a menta ‘o nobile” che una continuazione vuole me infilare baionetta in pancia con scusa di voler riconquistare  il Carso!

Euridice         Rischio ampiamente e lucrosamente compensato!

Helga                         Non successo neanche nei sogni! Il 27 di ogni mese per me essere giorno lutto  pecché stipendio essere morto…

Eusebio         Ancora per poco…..

Helga                         Appena tu avere eredità, avrò tutto….essere ritornello vecchio di canzone antica!

Euridice         Ora basta, fa entrare Ermentina!

Helga                         (Sfottente) Javol, signora duchessa!

Eusebio         (urla)  Via, vattenne…

Helga                         Ouffidersen! (Via)

Scena X  (Ermentina – Euridice – Eusebio)

Eusebio         Ha ragione ca è rimasta sul’essa perché tutta la servitù ci ha lasciato, solo perché non aveva lo stipendio da un anno! Appena eredito le do quanto le spetta e la licenzio!

Euridice         Fino a quel momento tenimmocela bbuona! Vediamo piuttosto chell‘ata faccia tosta che pretende!

Ermentina      (Entra dal fondo preceduta da Helga che, dopo averla introdotta, va via: Ermentina è giovane,  bella, veste con semplicità, ma con gusto). E’ permesso? Buonasera signora duchessa! (Ad Eusebio) Signor duca! Innanzi tutto permettetemi di esternarvi le mie più sentite condoglianze.

Euridice         Grazie, molto gentile, accomodati e….

Eusebio         (Scortese) Dite con quali artifizi siete riuscita a farvi ricordare, dallo zio, nel testamento.

Ermentina      (Abbassa gli occhi) Oh!

Euridice         (Con rimprovero) Sei di una volgarità sconcertante! Ermentina è cresciuta in casa dello zio: sua madre ne era la badante e, alla sua morte, malgrado la giovanissima età lo ha assistito da sola fino alla fine: si è fatta inoltre carico di tutte le incombenze del funerale: è giusto che sia stata ricordata nel testamento!

Ermentina      Grazie duchessa!

Eusebio         Ribadisco e concludo: non è giusto! Qualunque sia il lascito, è stato sottratto a me, suo unico e legittimo erede! Semmai sarebbe toccato al sottoscritto, riconoscere alla signorina quanto di buono ha fatto per lo zio! Sicuramente sarei stato più generoso!

Ermentina      (E’ in forte imbarazzo ed è sul punto di piangere) Ma veramente…vi assicuro…..che nulla ho fatto più del mio dovere per sollecitare la….riconoscenza del povero signor Eustorgio!

                                 

Eusebio         (Scuotendo il capo) Chiamiamolo dovere!

Euridice         (Rimproverandolo) Eusebio, non è stata una battuta di buon gusto!

Ermentina      (Offesa) Forse ho sbagliato ad arrivare così presto, (Si alza) Ritornerò più tardi!

Eusebio         Ecco brava, ritorni più tardi!

Euridice         (Accomodante)Ma no Ermentina, non andare via, anzi va’  a rinfrescarti! Sarai stanca del viaggio e poi….(cambiando tono) magari darai una mano alla servitù per mettere un po’ d’ordine! (Imperiosa) Vai!

Ermentina      Subito, duchessa! ((A Eusebio) Vorrei però ricordare al signor duca che,dopo       la morte del signor Eustorgio, ho lasciato la sua casa, quindi non usufruisco più di vitto, alloggio e tanto meno di stipendio.

Eusebio         Con la morte di zio Eustorgio si è interrotto il suo rapporto di lavoro

Ermentina      E pertanto sono sempre in attesa di quanto dovutomi per la liquidazione…..

Eusebio         Ma….

Ermentina      ….E mi permetto ancora di ricordarle che in tal senso deve provvedere lei in qualità di amministratore del sig . Eustorgio….

Eusebio         Ma….

Ermentina      La esorto e le consiglio di farlo al più presto! (Via a sin)

Scena XI (EUSEBIO – EURIDICE)

Euridice         Perdi sempre l’occasione pe te sta zitto!

Eusebio         Tu che vuò a me, (Incredulo) Tu invece sei vittima di un attacco di bontà?

Euridice         Non ti capisco: ora che lo zio non c’è più, può servire a noi e, convincendola che ci deve eterna riconoscenza, potremmo averla al nostro servizio pe’ poco o niente!

Eusebio         All’anima della bontà, …..sei diabolica! A volte mi fai paura!

Euridice         Tu invece mi fai paura sempre!

Eusebio         Sempre? (Assume atteggiamento da latin lover) Anche quando……?

Euridice         No, allora me fai pena!

Eusebio         Ma va’! 

                                   (Campanello)

Eusebio         Sarà il notaio!

Euridice         Finalmente!

Scena XII (HELGA – EUSEBIO - EURIDICE)

Helga                         (Dal fondo) Il marchese Eleuterio!

Eusebio         Tombola! Chisto nun ce vuleva proprio!

Euridice         (Si alza) Parole sante! Ricevilo subito da solo e cerca de ‘o smammà prima dell’arrivo del notaio! Io vado in camera mia, scusami col marchese….gli dirai che non me sento bbona, che sto a letto, che sono moribonda!

Eusebio         Passasse l’angelo e dicesse “AMEN”!

Euridice         Moribonda, non morta!

Eusebio         Andrebbe bene lo stesso! Comunque moribonda o morta, rimani qui! Nun me l’aggia sciruppà solo io! (Ad Helga)Fai entrare!

Helga                         (Sempre con fare sfottente9 Subito! Via dal fondo)

Scena XIII ( EURIDICE – EUSEBIO – ELEUTERIO)

Euridice         Uffà!

Eleuterio        (Entra) Cara duchessa, signor duca!

Euridice         Buona sera marchese!

Eusebio         (Si alza , gli va incontro, lo saluta e lo fa sedere)  Prego si accomodi, a che dobbiamo l’onore?

Eleuterio        Al piacere di consegnare personalmente la calza della befana alla sua Eulalia: Edgardo mi ha pregato di farlo in sua vece!

Euridice         E dov’è quel discolaccio?

Scena XIV (Eulalia – Euridice – Eusebio – Eleuterio)

Eulalia            (Entra dalla sinistra)

Eleuterio        A Tor di valle, ha un nuovo ………amore!

Eulalia            (Vacilla) Vigliacco! Poco fa per telefono mi ha giurato eterno amore! (Sta per svenire)

Euridice         (Si precipita a sorreggere la figlia) Tesoro, cosa hai? (Al marito) Non stare impalato come un citrullo, aiutami!

Eusebio         (Fa sedere la figlia)

Eleuterio        (Ride di gusto) Ah, ah, ah, ah!

Eusebio         (Risentito) Neh marchè,(Gli mostra il dito mignolo) Redite ‘nfaccia a ‘o mignoletto! Mia figlia sviene e voi ridete?

Eleuterio        Chiedo scusa,  rido per l’equivoco nel quale è incorso Eulalia! (Alla ragazza che da segni di ripresa) Edgardo ha un nuovo amore, ma è una cavalla!

Euridice         (Melodrammatica) Tradisce mia figlia con una cavalla! Cheste so’ cose ‘e pazze!

Eleuterio        (Non riesce a trattenersi e ride di nuovo) Con una cavalla, ah,ah.ah, questa si che è bella!

Eusebio         Marchese, voglia scusare mia moglie, ma a quest’ora è molto spiritosa!

Euridice         (Alla figlia) Ma di che ti preoccupi? Nessuna cavalla può competere con te…Sei molto più bella e po’ Duccio te vo’ tantu bene, lo sappiamo tutti!

Eulalia            Tutti tranne io, perché non me lo dimostra affatto: oggi è la Befana e manda suo padre a portarmi la calza, mentre lui se la spassa con le sue ….cavalle!

Eleuterio        Invece di tormentarti, perché non ti rendi conto di cosa c’é nella calza?

Eulalia            Qualunque cosa c’è, non mi interessa se non me lo da lui!

Eleuterio        Ma guarda benedetta figliola!

Eusebio         (Insieme alla moglie)Guarda, guarda!

Eulalia            Cos’e pazze! Mio padre e mia madre che vanno d’accordo! E’ un giorno da ricordare! E va bene guardo! (Prende la calza; oltre ai soliti dolciumi vi è una busta, la apre: è una partecipazione di nozze) Ma è una partecipazione!

Eleuterio        Appunto, leggila!

Eulalia            (Legge) Edgardo ed Eulalia annunciano il loro matrimonio: Chiesa di Santa Eretina……(Raggiante) Ma è la partecipazione del nostro matrimonio….…(La rilegge)Manca solo la data!

Eleuterio        Quella devi fissarla tu!

Eulalia            Al più presto…Come sono felice! Permettete, vado a dare la bella notizia ad Empedocle! (Via)

Euridice         ‘A figlia mia se sposa! (Con voce rotta dal pianto)…E lassa sola a mamma soja!

Eusebio         ( Ad Eleuterio) Nun le va maje niente buono a chesta!

Eleuterio        E no, caro Eusebio, io la capisco! La mamma è mamma, e lo affermo con cognizione di causa, perché ho perso mia moglie e…..(Si interrompe commosso)

Eusebio         (A parte) ….Ancora non si rende conto de ‘a ciorta che ha tenuto!

Eleuterio        (Ingoia, si riprende)…Da quando ho perso mia moglie, mi sento anch’io mamma e quindi chioccia del mio pulcino! Quando un figlio ti lascia tutta la tua vita diventa vuota……(Piange, abbraccia Euridice che piange anche lei. Nell’abbracciarla la stringe oltre il dovuto e le tocca il sedere Eusebio segue tra il serio ed il faceto tutta la scena)

Eusebio         (Li scosta) Fate attenzione a non mischiare le lacrime, non vorrei che mescolandosi mi fecondassero due protuberanze in fronte!

Eleuterio        (Mortificato) Chiedo scusa, mi sono lasciato un po’ andare nel condividere i sentimenti della signora!

Eusebio         Giusto un tantino!

Euridice         Con quell’abbraccio mi ha fatto sentire tutto il dramma della sua solitudine…

Eleuterio        La signora lo ha sentito ciò che volevo esprimere!

Euridice         (Tendenziosa) Eh!

Scena XV (Euridice – Eusebio -   Eleuterio)

 

Euridice         (Intuendo di cosa si dovrà parlare, tenta di andare via) Vi lascio soli!!

Eusebio         Offri  prima un liquore al marchese!

Euridice         (Come un venditore ambulante) Sambuca, maraschino, limoncello…..

Eusebio         (Con lo stesso tono , sfottente) Patane, cipolle…mulignane….

Eleuterio        (Divertito) Oh…..oh….oh….(Ad Euridice) La ringrazio duchessa, ma non ne bevo più da tempo! Preferisco i liquori secchi e forti, come si conviene ad un bere maschio!

Euridice         (Con disgusto al marito) Invece lui preferisce l’anisetta ed il rosolio di mammà!  Mo’ capisco

cena XVI (Eusebio – Eleuterio - EURIDICE )

Eusebio         (Risentito) Ma che capisci tu? 

Eleuterio        E’ una simpaticona ! Dunque a noi!

Scena XVII (Ezechiele – Eusebio – Eleuterio poi Helga)

Ezechiele       (Entra dal fondo: con enfasi) A noi…. uomini di cielo, di terra e di mare… a noi, il giorno della vittoria è vicino !

Eusebio         (Contrariato) Papà, non vedi che siamo occupati con il marchese?

Ezechiele       (Ad  Eleuterio) Giusto te cercavo, ….caro Adolfo, non devi venire meno alle aspettative!

Eleuterio        Mah….

Ezechiele       Niente ma! Sei venuto meno alla tua parola l patto d’acciaio, l’asse Roma Berlino”, addò sta?

Euridice         Papà, guarda bene, non è Adolfo…..

Ezechiele       (Si stropiccia gli occhi)  Effettivamente…Oh scusami Benito…..

Eusebio         Papà non ti confondere, non è neanche Benito….

Ezechiele       Hai ragione, guardandolo bene, forse  sarrà ‘a famma, rassomiglia molto più

ad una porchetta….

Euridice         Papà rifletti prima di parlare: il marchese sarà chiatto, ma paragonarlo ad una porchetta….Non vedi che assomiglia più ad un essere umano?

Euleterio        (E’ divertito) Oh…oh…oh…

Eusebio         (Sgomento) Marchese,li perdoni, abbia pazienza…..Oggi mia moglie non è in

forma, connette poco..e poi mio suocero…

Eleuterio        Ma no, lasci perdere, sono così simpatici! (Provandoci gusto, asseconda Ezechiele)Anzi, la prego mi faccia chiarire col generale: (Ad Ezechiele divertito) Mi dica, e, asseconda Ezechiele)In cosa ho mancato, mio generale?

Ezechiele       Negli approvvigionamenti! Mi risulta che festeggi le tue vittorie con caviale e champagne ed a noi mandi solo mortadella e gassosa!

Eusebio         Visto che ti ha mandato la mortadella che ti piace tanto, perché non vai a consumare il panino in giardino?

Ezechiele       Magari sotto il platano! Dovrei andare  a consumare la cena , con menù da classico operatore edile, all’addiaccio e lontano dai miei uomini? Inaudito,….

 Helga                        Generale devo mettere te guinzaglio? Il rancio per la truppa è pronto, volete venire per l’assaggio?

Ezechiele       Vengo…..Carica…(Via seguito da Helga)

Euridice         Con permesso, vado a prendere il bere maschio per il marchese (Via)

Scena XVIII (Eusebio – Eleuterio)

Eleuterio        Mi ripeto: La signora è di una sipatia unica! Dunque a…(Sta per dire noi)

Eusebio         (Interrompendolo) Per carità, non pronunzi quel pronome!

Eleuterio        Dunque, io direi che tra qualche mese,  i ragazzi potrebbero realizzare il loro sogno d’amore…..

Eusebio         Sempre che Edgardo non abbia un ripensamento!

Eleuterio        Ha dato la sua parola e noi marchesi Clavadura non la rinneghiamo mai!

Eusebio         (Con sollievo) Non avevo dubbi!

Eleuterio        Fra un po’  faremo le pubblicazioni e……

Scena XIX (Euridice – Eusebio - Eleuterio)

Euridice         (Entra con vassoio e liquori) Il marchese è servito!

Eusebio         (Contrariato) Sei di un tempismo eccezionale!

Euridice         (Serve il liquore, è mortificata) Che ho fatto?

Eusebio         Niente, eravamo alla conclusione del discorso e ci hai interrotti!

Eleuterio        Ma no, è venuta al momento giusto perché è il caso di fare un brindisi alla

salute de’ guagliune! (Alza il bicchiere) Cin cin….(Beve)

Euridice         (Con la voce rotta dal pianto) Alla felicità dei ragazzi! (Beve)

Eusebio         (Sfottente) Che possano essere atterrati vicino, in una tomba chiena ‘e sole!

Euridice         (Piange ancora più forte. Fa le corna) All’ossa toja!

Eusebio         Abbiamo brindato ad un matrimonio, non ad funerale!

Eleuterio        Quello che mi fa piacere è che il nostro colloquio si svolge in un’atmosfera cosi’ cordiale! Quando si tratta di situazioni come questa, molti si soffermano sui dettagli, sugli interessi, sulle venalità!

Euridice         E’ una cosa che da il voltastomaco!

Eleuterio        Pe’ conto mio, nun ne parlasse proprio!

Eusebio         (Non gli sembra vero) Figurateve chi ve sente, che bisogno ce sta ‘a ne parlà!

Euridice         (Speranzosa)   ’E guagliune se  vonno bene, chiudiamo il discorso!

Eusebio         Approvo!

Euridice         Grazie caro!

Eleuterio        No miei cari, il troppo storpia in ogni caso! Un matrimonio solo d’amore è un lusso che possono permettersi sulo ‘e puverielle!

Eusebio         Giusto, parole sante, ma è che……(Non sa continuare)

Euridice         (Gli va in aiuto)…E’ che si può parlare con calma! (Ostentatamente offesa) Che siamo al mercato? Sembra che mia figlia sia una vaccarella da vendere!

Eleuterio        Cosa dice signora? La dote è solo un dettaglio! Basta stabilirne l’entità! Volete dire una cifra?

Eusebio         (A disagio) Beh, io direi….

Euridice         Ma di più,….  nun tené’ ‘a mana tirata…..si tratta di tua figlia….

Eusebio         (Sempre più impacciato)Allora facciamo….

Euridice         E no mo hai esagerato…..Dici…..

 

Eleuterio        No, non dica nulla, non è il caso….Qualunque cifra sono sicuro che sarà da capogiro!

Eleuterio        Allora che problemi ci sono? Lunga vita felice ai due colombi!

Euridice         Il cui unico problema sarà quello di fare GLU, GLU! (Risata forzata dei due uomini)

Eleuterio        (Divertito) …E ancora glu…

Tutti e tre       (Ridono) Ah…ah…ah….

Eleuterio        Ora vi lascio la buona sera! A ben rivederci dopo la lettura del testamento! (Scambio di saluti) Un bacione alla futura sposa!

Eusebio         (Suona il campanello)

Scena XX (Helga – Eusebio - Eleuterio)

Helga              (Entra dal fondo)Il duca ha chiamato?

Eusebio         Ti dispiace accompagnare il marchese alla porta!

Helga              Non fare parte dei miei compiti, ma per  marchese fare eccezione! Prego marchese!

Eleuterio        (Via dal fondo con Helga)

Scena XXI (EURIDICE - EUSEBIO - EULALIA – EMPEDOCLE)

Eusebio         Io a chesta nun ‘a supporto cchiù!

Euridice         Ancora un po’ di pazienza…(Cambia tono ed argomento) Hai visto il marchese? Che gentiluomo, che gentiluomo, …’e denare ‘e schifa!

Eusebio         Quanno so’ pochi!

Eulalia            (Entra da sinistra cantando) Sposi, oggi s’avvera il sogno e siamo sposi…..

Empedocle    (Entra alle spalle della sorella e sullo stesso motivo canta) Sempre che il testamento sia a nostro favore!

Eulalia            Fratellino, mo faje l’auciello ‘e malaugurie!

Euridice         (Rimproverandolo) Empedocle, non turbare la gioia di tua sorella!

Empedocle    Quello che mi dispiace è  che ‘a un poco ‘e tiempo ‘a chesta parte  si parla solo di soldi, senza tenere in alcun conto i reali valori della vita!

Eusebio         E più valore del denaro addò ‘o truove!  Quanno ce stanno ‘e denare  puo’ aizà ‘a voce più degli altri, anche di tua moglie! Ricorda: ‘e denare so’ ‘a voce ‘e ll’omme ed il silenzio  delle donne!

Empedocle    Non sono d’accordo! Forse, in minima parte, sarà pur vero: il denaro ti da quello che tu dici, ma sicuramente non ti da la gioia di essere amato e stimato, per quello che sei e vali veramente!

Eulalia            Parole, belle parole, ma solo parole! Sono d’accordo con papà: col denaro  puoi avere tutto!

Eusebio         (Insieme alla moglie) Eh!

Empedocle    Scherzate? Forse no….Egoisti come siete, non vedete quanta miseria  ce sta ‘ncopp’a stu munno: guardatevi intorno, e rendetevi conto che ce sta tanta gente peggio ‘e vuje: dividete con gli altri quello che avete, anche se è poco! Spogliatevi dei vostri beni per aiutare un fratello!

Eusebio         (Ha ascoltato a bocca aperta insieme alla moglie ed alla figlia tutto il discorso di Empedocle)Ma io so’ figlio unico!

Eulalia            (Insieme alla mamma) Eh!

Empedocle    Tutti sono tuoi fratelli: dal garzone del salumiere al presidente della repubblica! Mi fate pena! (Via)

Eulalia            Com’è cambiato in quest’ultimi tempi…Empedocle, aspetta! (Via)

Scena XXII (Eusebio – Euridice)

Eusebio         (Sempre più incredulo) Ma chisto overamente è scemo? Da quando se la fa con fra’ Ermelindo , il francescano del convento qui sopra, nun ‘o capisco cchiù!

Euridice         (Piangendo) Ed io che fin da piccolo gli ho sempre detto di evitare cattive compagnie!

Eusebio         Questo è il risultato della bella educazione che hai saputo inculcargli! 

(Campanello)

Eusebio         Il notaio mo’ è isso, (Alza gli occhi e le mani al cielo) Sat’Eusé…..

Euridice         Io mo’ moro! Vado a ricompormi un po’! (Via)

Scena XXIII (Helga -  Eusebio)

Helga                         (Dalla comune) Il signor notaio!

Eusebio         Ne sei sicura?

Helga                         Certo, avere mantello a ruota!

Eusebio         Benissimo, fallo entrare, dopo chiama tutti gli altri….Tu puoi andare…

Helga                         No, il notaio ha detto me di rimanere ….

Euridice         Ma guardate che insolente…

Helga                         Insolente forse che si forse che no, voglio voi avvisare: mio fidanzato fatto  comitato recupero crediti per tutti quelli che devono avere soldi da voi e  detto che se non pagate sono uccelli senza zucchero!

Eusebio         Che?

Helga                         Cazzi amari, signor duca!

Eusebio         Va…(Urla) va… vattenne!

Helga                         (Sempre sfottente) Javol duca! Fare entrare notaio, avvisare gli altri e poi

tornare qui!(Via)

Eusebio         (Urlando) Calma, manteniamo la calma!

Helga                         (Rientra) Il signor notaio!

Scena XXIV (Eusebio – Euridice – Notaio)

Eusebio         Caro notaio benvenuto, prego si accomodi.

Notaio                                    Grazie, buona sera e soprattutto buona Befana!

Esedra                       (Entra insieme al notaio. E’ la segretaria)

Eusebio         Scusi la licenza, ma spero sia lei la mia buona Befana!

Notaio                                    Glielo auguro, e gli altri?

Scena XXV (Eusebio – Notaio – Euridice - Ezechiele - Empedocle - Ermentina – Eulalia)

(Sulla scala compaiono sulla scala e in fila indiana scendono sulle note di una marcia funebre  Ezechiele – Euridice - Empedocle - Eulalia -  Ermentina)

Eusebio         (Vedendoli entrare) Eccoli! Permette che le presenti mia moglie?

Notaio                                    (Le bacia la mano, galante) Felicissimo signora, piacere!

Euridice         Il piacere è tutto mio! (A parte) Lo spero! 

Notaio                        La mia segretaria, Esedra…

Esedra           (Scostante) Ci tengo a precisare che porto solo il nome della fontana romana….Sono bolognese e me ne vanto….

Eusebio         (A parte) E chi se ne fotte! Piacere….Bella città Bologna: mortadella….tortellini…e tanti bei giochini alla Monica Levinschi….

Esedra           Modestamente…..

Eusebio         I miei figli, …… mio suocero……, Helga, badante di nonno Ezechiele…. (Scambi di convenevoli tra i presenti) la signorina Ermentina da lei convocata

Notaio                                    Piacere…(Ad Ermentina) Ero curioso di conoscerla!

Euridice         (Allarmata) Perché?

Notaio                                    Semplice curiosità, ho tanto sentito parlare di lei dal povero signor Eustorgio!

Eusebio         (Guardandola con ferocia) Ah, ha tanto parlato di lei? Vogliamo passare al dunque?

Notaio                                    Certo, accomodiamoci!

Eusebio         Prego, venga alla scrivania, starà più a suo agio! (Agli altri) Prendete posto!(Eusebio si siede vicino alla moglie ed ai figli sul divano. Si stringono fra di loro, quasi a voler fare un unico corpo, per difendersi da Ermentina che siede da sola su di una poltrona. Ezechiele prende posto su un’altra poltrona.)

Notaio                        E sua cognata?

Scena XXVI (Eulù – Eusebio – Notaio – Euridice – Eulalia - Empedocle)

Eulù                           (Entra dalle scale. Ha un vestito di stile spagnolo) Eccomi  (Scende cantando)

Besame, besame muchio, esto tu querpo vibrar, cercare il mio, besame, besame mucho…((Porge la mano al notaio per farsela baciare.) Encantada…..

Eusebio         (Alla moglie) Ma che d’è, è addivintata spagnola?

Notaio            (           (Guarda Eulù estasiato, non riesce a baciarle la mano, farfuglia) Pi….pi….

Euridice         In fondo a destra il padronale, di fronte quello di servizio…

Notaio                        (Si riprende, le bacia la mano) Piacere! Ero curioso i conoscerla!

Eulù                           Porché?

Notaio            q          (Sempre in estasi) Porché el signor Eustorgio ha muì hablato de usted, ma devo dire ch la realtà supera ogni più affascinante imaginazione…

Esedra           Notaio, le devo ricordare di andare da un oculista, negli ultimi tempi la sua vista lascia a desiderare…

Eulù                           (Ad Esedra) Ci vede muy bien…mortadellina cara

Esedra           (Moto di stizza)

Eulù                           (Al notaio) Modestamientos, Anca usted però non c’è malos: notaios mi son  piaciuti siempre!

Notaio                        Buongustaia, e come mai?

Eulù                           Porché los notaios sono ombre de leges….

Euridice         E con questos?

Eulù                           (Enfatica) Lex, sed dura lex, no?

Eusebio         Non compriendo….

Eulù                           Se dura è la lex, figuriammoce ‘o riestos, ….brr….mi vengono i brividi solo a pensarci!

Notaio                        (Canta) Simpatica sei tu!

Esedra           Simpatica? A Bologna i tipi come lei stanno sulla Montagnola…

Eulù                           A pigliare il fresco?

Esedra           No, ad aspettare i clienti, vicino al fuoco, come sulla Domiziana…

Eulù                           Uh sta piezza’e….

Eusebio         Basta finitela…

Eulù                           E va bene….(Ad Esedra)  Non ti lavo il viso perché sono una signora, non ti graffio perché non sopporto la vista del sangue, ma ti odio…ti odio…ti odio…

Eusebio         Bene, se abbiamo esaurito i convenevoli, vogliamo passare al dunque?

Notaio                       (Siede alla scrivania si rischiara la voce.Comincia a tossire)

Esedra           (Prende uno scatolino di pastiglie, lo apre, prende una pastiglia e la da al notaio) Pastiglina per la tossina del notaino (Gliela mette in bocca)

Euridice         Chisto tene ‘a TBC! (Insofferente) Ma quanno accummencia?

Eusebio         (Sottovoce) Statte zitta e spera che tutto vada per il meglio

Euridice         Voglio crederci!

Eulalia            (Cenno di assenso)

Scena XXVII (Ezechiele e detti)

Ezechiele       (Ha udito le parole di Euridice) E no, mia  cara! Il credo di un militare si sintetizza in tre parole .”Credere, obbedire, combattere!”

Euridice         D’accordo papà, ma ora fai parlare il notaio! Prego dottò!

Notaio                        (Inizia la lettura) Dunque a ….!

Eusebio         No, non vada oltre , la prego, cominci la lettura…..

Notaio                        Un attimo solo! (Prende una bottiglia con l’acqua, riempie in bicchiere e beve)

Ezechiele       (Urla) Orrore, fermi tutti, si attenta alla mia persona ed alla storia!

Tutti               (Sobbalzano)

Eusebio         Ch’è succiesso?

Ezechiele       (Indica il bicchiere) Il mio bicchiere, si usa il mio bicchiere per far bere un’estraneo.

Tutti                           (Disappunto)

Notaio                        (Paziente) Scusi, ma io non sapevo..

Ezechiele       Ma loro si…Questo bicchiere è famoso, sa’ Me lo regalò, dopo un intimo colloquio la contessa di Castiglione, ‘a cummarella ‘e Cavour, che lo usava personalmente per la raccolta delle urine quanno s’era fa le analisi!

Tutti                           (Brusio di risata soffocata)

Notaio                        (Divertito) Ecco glielo rendo, anche se ho bevuto, è pulito!

Ezechiele       Lo farò sterilizzare, sa la sera ci metto la dentiera e non posso correre rischi!

Notaio                        (Tossisce) Coff…coff…Che schifo coff…coff…

Esedra           (Prende una pastiglia  da uno scatolino e la mette in bocca al notaio).

Pastiglina per la tossina del notaino…

Eulù                           Che vutamiento ‘e stommaco!

Euridice         (Ad Helga) Mi raccomando (Riferendosi al bicchiere) Lavalo cu ‘o lisoform e l’amuchina, (Riferendosi al notaio) Chillo tene chella tosse, papà è vicchiariello, vaccinato ma vicchiariello…Ci mancava pure ‘o notaio chino ‘e microbi!

Eusebio         La volete finire di dire idiozie? Prego notaio, proceda!

Notaio                        Bene! (Ad Eulù) Vuole aiutarmi?

Eulù                           Son tutta de usted….anima e soprattutto cuerpo!

Notaio                        Benissimo…..prenda in mano la borsa, la apra, guardi se dentro c’è una busta…

Esedra           Stia ferma…questo fa parte dei miei compiti!

Eulù                           Prego, nun sia mai,  Se fa parte dei tuoi compiti chi se permette…

Esedra           (Alza la mano e con il tono di quando ci si accinge a tirare i numeri per la tombola) Questa è la mano….

Euridice         (Contrariata) E chisto è ‘o culo d’o panaro…

Eulù                           Uhé ca i’ mo' tiro…

Eulalia            (Sfottente) Che bello, mo facimmo ‘a tumbulella…..

Eusebio         (Atteggiamento di sconforto)

Empedocle                (Risoluto) Vogliamo cominciare, per favore…

Notaio                        (Ad Esedra) Signorina su non si faccia pregare……(Languido) Me la dia…

Esedra           (Vergognosa) Qui, davanti a tutti?

Notaio                        (Sospirando) Si, come tante altre volte…

Esedra           Ma io ho vergogna, (Ad Eulù) Non sono come una di quelle….

Eulù                           Piccola, non esegerare…..Io ti scommo….

Notaio                        Ma cosa ha capito? (Riferendosi prima alla borsa e poi al plico col testamento)

                                   Presto la apra e lo prenda....

Eulù                           Ih quanta vuommeche…..(Strappa  la borsa di mano e gli porgela busta canta) Famme chello ca vuò….(Parlato) Ma indifferentemente!

Notaio                        (Canta anch’egil con sentimentoi) Tanto ‘o ssaccio che so’, pe’ te nun so’ cchiù niente….

Euridice         Eulù, ce ‘o vuò fa fa? Notà, jammo bello..

Notaio                        (A disagio, prende la busta.Come un imbonitore) Il testamento del signor Eustotgio……

Esedra           (Col lo stesso tono) Osservate, quattro sigilli sui lembi di congiunzione…

Eulù                           Pagate solo cinque euro…

Notaio                        Signori vi prego! (Si rischiara la voce, apre la busta, ne caccia alcuni fogli , ne da una parte ad Esedra) Mi segua nella lettura…

Esedra           Come sempre….

Notaio            (Inconmincia la lettura) Io Eustorgio Mazzacurati duca di Acquappesa, in pieno possesso delle facoltà fisiche e mentali….

Euridice         Ma nun teneva ‘e cervelle fuse ?

Notaio                                    Mai quanto le tue!

Euridice         Che ?

Esedra                       Parole dell’estinto!

Empedocle    Che grand’uomo! Mamma, non interrompere!

Notaio                        …(Riprende) In pieno possesso, quantunque dica mia nipote, delle mie facoltà fisiche e mentali e ovviamente capace di intendere e volere,…

Euridice         Ho i miei dubbi, checchè se ne dica!

Notaio                                    La tua insistenza è offensiva….

Esedra           Parole dell’estinto!

Eulalia            Mammà e sentiamo prima le sue volontà!

Eusebio         Giusto, e poi  giudichiamo!

Notaio                        ….(Spazientito) Dunque…Io sottoscritto eccetera eccetera, …..in pieno possesso eccetera eccetera  e quindi capace….

Tutti                           Eccetera eccetera…..

Notaio                        Di intendere e volere, con il presente atto rendo noto  le mie ultime volontà e delego il notaio  esecutore di quanto da me disposto. Premesso che, dopo il decesso, su mia disposizione, Ermentina renderà partecipe la famiglia dell’evento luttuoso….forse non per tutti…

Eusebio         Parole dell’estinto ?

Esedra                       Noto con piacere che incomincia ad entrare nella logica di chi ha scritto il testamento!

Eulù                           E’ sempre stato un buontempone, l’è  piaciuto sempe ‘e pazzià al caro zio! (A Ma chesta perché parla sempe mmiezo e comme fa a sapere ‘sti cose?

Esedra           Sono la segretaria del notaio ed ho stenografato la stesura del testamento.

Notaio                        Dicevo….Renderà partecipe dell’evento luttuoso la famiglia, solo dopo aver provveduto a tumulare i miei resti mortali!

Ezechiele       I  resti mortali non devono mai essere tumulati, ma inumati per ricongiungersi

e nutrire la terra che per tanti anni pazientemente ne ha sopportato il  peso!

Empedocle    Nonno non dire eresie,….notaio prego!

Notaio                        Si me ‘o facite fa’! (Si riprende) Se mi consentite di andare avanti senza altri intoppi! Dunque, (Legge) Desidero che nessun membro dalla famiglia porti il lutto stretto…

Euridice         Meno male, ‘stu nero me fa ‘a faccia appesa e janca, janca…

Eusebio         Mo te faccio duje uocchje nire si nun te staje zitta! Prego notaio!

Notaio                        Grazie!….Desidero inoltre che nessuno vengo a turbare il mio sonno eterno al cimitero….

Eulalia            E’ l’ultimo dei miei pensieri: non adavo a trovarlo da vivo, figuriamoci da morto; lui lo sapeva ma gli piaceva scherzare su tutto.

Euridice         E’ sempre stato un buontempone il caro zio

Eulù                           Era un pazzerellone e con le donne ci sapeva quasi fare…Ahhhh

Notaio                        Eulù, ma pecchè m’è lassato?

Eulù                           (Sorpresa) Ci siamo incontrati solo oggi!

Esedra           (Dura) Parole dell’estinto…(Con soddisfazione) Non certo del notaio…Dell’estinto….

Eulù                           Estinto estinto……Il tuo amor non mi ha convinto! Guardate come se arrecrea la romanina…..

Esedra           Son di Bologna io….

Notaio                                    (Seccato) ‘O sapimmo!  Dunque dspenso tutti da fiori,  lacrime e preghiere….

Euridice         Magari un requiem di tanto in tanto!

Notaio                                    Niente, manco quello!

Tutti                           Ehhhhhhhhhh!

Esedra           Parole dell’estinto!

Tutti                           Amen!

Notaio                                    Passiamo ora all’argomento che sta a cuore a voi tutti!

Eusebio         (Falso) Quale?

Esedra           La spartizione dell’eredità, mi sembra così ovvio…!

Eusebio         (Melodrammatico) Cosa vuole che ci importi di qualche spicciolo, quando abbiamo perso il nostro congiunto più caro! (Piange in modo visibilmente forzato insieme alla moglie)

Notaio                        Euse’ nun fa’ ‘o strunzo!

Esedra           Parole dell’estinto!….

Notaio                        Posso continuare?

Eusebio         (Cercando di darsi un contegno) Prego!

Notaio                                    Dispongo inoltre che il mio cospicuo patrimonio, venga cosi’ diviso……

Euridice         ‘O vi’ lloco : Sparte ricchezza e addiventa povertà!

Notaio                        (Con toni marcati) Venga cosi’ diviso…. (Guarda Eulù che gli fa gli occhi dolci e per ricambiarla si ferma)

Esedra           (Gli da uno scappellotto sulla nuca) Notaio, continui, non si soffermi per ricambiare sguardi lussuriosi ed invitanti!       

Eulù                           (Moto di stizza)

Notaio                        (Si riprende) Si ha ragione…Ad Empedocle, mio adorato pronipote avendo  egli saggiamente, al contrario del padre, amministrato i miei beni, negli ultimi tempi, lascio convinto che molto di questo denaro sarà devoluto in opere di bene, due milioni di euro!

Tutti                           (Applausi) Auguri…..congratulazioni

Eusebio         Nun te scurdà ‘e papà…

Euridice         E di chi ti ha messo al mondo a rischio della propria vita!

(Tutti si congratulano con Empedocle)

Euridice         Però, che core buono, ha saputo riconoscere chi gli ha fatto del bene!

Eusebio         E chesto me preoccupa!

Notaio                        Ad Eulalia, mia pronipote più cara,…non tanto per l’affetto, ma per quello che mi è costata in costosissimi regali,   in considerazione del suo prossimo miliardario matrimonio, lascio….(attimi di suspence) la mia paterna benedizione….

(Brusio di tutti e sconforto di Eulalia)

Notaio                        ….La mia paterna benedizione oltre all’oggetto per me più prezioso di tutto il mio patrimonio………

(I genitori guardano la figlia e si fregano le mani compiaciuti)   

Eulalia            (Eccitatissima) E cos’è, cos’è ?

Notaio                                    L’abito da sposa che fu dell’amata e mai dimenticata compagna della mia vita!

Eulalia            Ha fatto lo sforzo: ‘nu vestito viecchio ed ingiallito che pure le tarme, troveranno indigesto!

Notaio                        Spero che lo indossi con dignità e con gioia, dimostrando di aver capito l’enorme valore affettivo del lascito!

Eulalia            M’o faccio cu’ ‘a menta il valore affettivo!

Notaio                                    Te ‘o può fa’ pure cu l’aulive e chiappere, ma devi accontentarti!

Eusebio         Notaio, non infierisca sulla bambina e…poi che modo di esprimersi!

Esedra           Non sono parole del notaio. bensì dell’estinto!

Eulalia            Hai capito il  caro estinto? Ci ha fatto eredi pure delle spiritose risposte in base alle nostre reazioni!

Ermentina      Che genio il caro estinto!

(Sguardo fulminante di Eulalia, Eusebio ed Euridice) 

Eusebio         Nessun accenno alla dote della bambina?

Notaio                        In quanto alla dote dovendo Eulalia sposare il nobile Duccio,  già miliardario ed inoltre unico erede di un immenso patrimonio, le lascio la cifra…

Euridice         (Risollevata) C’è anche la cifra….

Notaio                                    Euridice, non interrompere…

Euridice         Mi da del tu ?

Esedra           L’estinto!

Euridice         Ah!

Notaio                        Le lascio la cifra……..simbolica di …… un centesimo! Qualunque altra somma, se pur cospicua, non avrebbe potuto commisurarsi con la fortuna del futuro consorte!

Empedocle    (Alla sorella) Non t’ha lasciato niente!

Eulalia            E salutece a fibbia, dicette don Fabio! Quando sposerò Duccio, i miliardi mi serviranno per ravvivare il fuoco del camino! (Via)

Scena XXVIII (Gli stessi meno Eulalia)

Ezechiele       Piromane, non è cosi’ che si conquista il Carso!

Euridice         Al Carso penserai poi,…..notaio scusi l’ennesima interruzione e continui!

Notaio                        Come desidera! Dunque,…a nonno Ezechiele lascio tutti i libri di storia della mia biblioteca con la speranza che,  consultandoli,  faccia un po’ d’ordine nel suo cervello, relativamente ai fatti storici del nostro paese!

Ezechiele       Che me magno i libri ‘e storia?

Esedra                       Sia paziente e lo lasci finire…

Ezechiele       (Speranzoso)Ha tralasciato qualcosa?  

Esedra           Ha tralasciato!

Notaio                       Poiché nonno Ezechiele notoriamente è ‘nu muorto ‘e famma….

Ezechiele       Notà, embè?

Esedra           Uffà (Indicando il testamento) Parole dell’estinto!

Ezechiele       Allora è Vangelo!

Notaio                        Poiché nonno…ecc ecc…, lo rendo beneficiario di un vitalizio, in panini,  che potrà consumare, insieme ad altre tre persone, senza limitazione, da Mac Donald!

Ezechiele       Non  mi dispiace! (Sornione al notaio) E per  il divertimento, il tempo libero e le lussurie il caro estinto non ha stanziato nulla?

Esedra           Come  poteva essere? Prego notaio…

Notaio                       Poiché nonno Ezechiele notoriamente è anche ‘nu grande rattuso……

Tutti                           Parole dell’estinto…

Esedra           Non c’erano dubbi!…

Notaio                        Poiché nonno…ec…ecc… lo rendo inoltre beneficiario, vita natural durante, di un abbonamento alle più oscene riviste  e cassette video pornografiche in circolazione, di cui è grande estimatore!

Ezechiele       Solo le riviste e le cassette? Avrei preferito qualche modella in molta carne , poche ossa e relativi accessori stimolanti, inebrianti e conturbanti!

Notaio                                    Per farne che?

Ezechiele       Dimendancello a soreta ! (Si riprende) Oh pardon, parole dell’estinto?

Esedra           Ne dubitava?

Ezechiele       Che figlio ‘e zo……. (si riprende) che buontempone l’estinto! Ora se permettete, vado a vestirmi adeguatamente per la cena! Uomini di cielo, di terra e di mare,…puzzateve ‘e famma! (Via) 

Notaio                        Ad Elga, per essersi dovuta occupare di quel pazzo rattuso di nonno Ezechiele…

Euridice         Rattuso…chillu povero vicchiariello, doveva pur passare  il tempo…

Elga                            Facenno ‘a mano morta?

Notaio                        Comme ‘o riesto…’

Tutti                           Parole dell’estinto

Notaio                        Appunto ad Elga lascio 250.000 euro

Elga                            A me? Nonno Ezechiele può fa’ mano morta tutte volte ca vuò! (Via)

Notaio                        Ed ora è la volta (Sguardo languido ad Eulù)   di Eulù alla quale in virtù dei nostri infuocati incontri…..

Eulù                           Infuocati? Negli ultimi tempi spesso non erano neanche tiepidi…

Notaio                        Pe' forza…..te si arrappata tutta quanta…

Esedra           (Con soddisfazione divertita) Parole dell’estinto….

Eulù                           Non raccolgo…insomma che m’ha lasciato?

Notaio                        Ciò che ho tenuto gelosamente custodito in cassaforte…

Eulù                           Allore è di valore?

Notatio           Enorme: la nostre lettere d’amore……..

Eulù                           Mo è meglio ca nun ‘o risponno e me ne vaco proprio…(Via)

Scena XXIX (Gli stessi meno Eulù)

Notaio                        (Canta) No, non andare via..

Tutti                           Notà jate annanze!

Eusebio         Si torno a nascere me faccio prevete..

Notaio                        Accussì vaje scassanno ‘e cascette ‘e ll’elemosina ‘e llati chiese…

Esedra           Penso che sia inutile ripetere…..

Tutti                           Parole dell’estinto!

Esedra           Eh!

Euridice         Sicuramente a me non ha lasciato niente!

Notaio                                    Nun gghi’ ‘e pressa!

Euridice         (Risentita) Ma….(poi realizza ed emette una risatina da ebete) Ah…ah… ah,….parole del caro estinto!

Esedra           Personalmente il notaio non si sarebbe permesso!

Euridice         Ed allora vada avanti,……non che la cosa mi interessi più di tanto, ma per curiosità!

Notaio                                    E’ ovvio! Dunque, ad Euridice,  fedele compagna di mio nipote…..

Euridice         (Ad Eusebio) Lo sapeva anche lui che aggio vuluto bene sulo a te, che sei stato l’unico uomo della mia vita!

Notaio                        …..Fedele nel senso che sei stata una fotocopia di tuo marito in quanto a vizi, stravizi e tendenze dilapidatrici….(Prevenendo qualsiasi intervento) …ecc…ecc…  ad Euridice, avevo pensato di lasciare le ventiquattro pellicce della mia povera Esedra ed i gioielli di famiglia!

Euridice         (Delusa) Niente soldi, ma roba di valore…Accontentiamoci!

Notaio                                    Avevo pensato, ma poi ci ho ripensato!

Euridice         ‘O sapevo!

Notaio                        Che te credive! (Mugulio come a dire ”Parole dell’estinto”) …Ci ho ripensato perché conoscendo la tua indole, per quanto riguarda le pellicce, considerandoli panni smessi e vecchi, le avresti devolute in beneficenza, o forse probabilmente buttate!

Euridice         Cosa si può fare della roba vecchia ed usata….Ed i gioielli?

Notaio                        (Come a rispondere) Per quanto riguarda i gioielli, conoscendo la tua proverbiale sete di danaro, li avresti venduti, per  soddisfare la tua naturale necessità di vivere quotidianamente feste faraoniche con i tuoi amici sanguisughe e scansafatiche! I gioielli li destinerò a persona più meritevole!

Euridice         E a me?

Notaio                        Ed a te, sicuro di farti cosa gradita,  affinché le tue feste possano essere sempre più importanti, lascio la mia collezione di coriandoli, stelle filanti e lingue di Menelick, da me usate e poi con cura recuperate e conservate, durante tutti i Carnevale  ai quali ho partecipato  in tutto il mondo

Eusebio         (Con amarezza) Ha sistemato pure  a te!

Euridice         (Avvilita) Mo’ tocca sulo a te!

Eusebio         (Sfiduciato) Comme me veco niro!

Notaio                        A mio nipote Eusebio, unico parente diretto e quindi ipotetico erede di tutte le mie sostanze, lascio tutto il mio patrimonio…….

Eusebio         (Raggiante) Urrah! M’ha voluto sempe bene, come io a lui d’altronde!

Euridice         E pecchè nuje no?….Dieci messe  al giorno gli faremo dire!

Notaio                        Ne può fa’ a meno! Parole etc….! La prego non mi interrompa, mi lasci continuare e freni il suo entusiasmo!

Eusebio         Perché c’è dell’altro?  

Esedra                       C’è dell’altro!

Notaio                        A mio nipote Eusebio ecc… ecc… lascio tutto il mio patrimonio d’insegnamento morale, racchiuso in 300 fogli dattiloscritti su come avrebbe dovuto comportarsi in tutta la sua vita!

Eusebio         Niente soldini?

Notaio                        In merito ai soldini gli lascio la cifra di quindici milioni di euro….circa trenta miliardi del vecchio conio, per intenderci.

Eusebio         Urràh!….Pochini ma mi accontento!

Euridice         La prima cosa devo rinnovare il mio guardaroba cominciando dalle pellicce!

Eusebio         ‘O che? La prima cosa devo comprarmi  l’Aston Martin che usò 007 nel film “Dalla Russia con amore” ed una fiammante TESTAROSSA!

Notaio                        Testavuota, frena il tuo entusiasmo! (Il notaio indica il testamento come a dire che non sono parole sue) La prego mi faccia continuare!

Eusebio         (Piagnucolando) C’è dell’altro?

Esedra                       C’è dell’altro!

Notaio                        A mio nipote etc….etc….. lascio quindici milioni di euro, cifra corrispondente al totale dei suoi debiti per ipoteche varie gravanti sulle mie proprietà! Ho provveduto, per suo conto a sanare la situazione debitoria;  Pertanto, ora che con il mio lascito può azzerare i suoi debiti, trattengo, a titolo di rimborso spese, la somma lasciatagli in eredità!

Eusebio         Allora non m’ha lasciato niente?

Notaio                        ‘Nce si’ rimasto male eh? (Prevenendo qualsiasi risposta mostra i fogli come da precedenti  analoghe situazioni) Non tragga conclusioni affrettate; niente proprio no……mi lasci continuare!

Esedra           Lo lasci continuare!

Eusebio         (Rassegnato) Continui!

Notaio                        Grazie! Mi rendo conto che il caro nipote e la sua famiglia non possano repentinamente cambiare tenore di vita….

Eusebio         (Insieme alla moglie) Eh!

Notaio                        (Continuando) ….Per cui, pur nella consapevolezza che nulla meriterebbe, in virtù che essendo figlio di mio fratello,  è pur sempre sangue del mio sangue….

Eusebio         (Sempre insieme alla moglie) Eh!

Notaio                        …….Facendomi sopraffare dai sentimenti ed in uno slancio di eccessiva generosità, gli lascio 5.000.000. di euro……

Eusebio         (Risollevato) Meglio che niente….Rinuncerò all’Aston Martin….

Euridice         Qualche pelliccia in meno e tutto è risolto!

Notaio                        Secondo te…..

Esedra                       Anche se non è il caso, poiché il livello dell’uditorio è piuttosto basso, mi

permetto di sottolineare che sono parole dell’estinto!

Euridice         (Spazientita volgare) Avimmo capito, ma mo si nun te stai zitta, me scordo ca so’ duchessa e te scippo ‘e capille a uno a vota….

Notaio                        Per cortesia un po’ di contegno….Fatemi concludere! Dicevo gli lascio 5.000.000 di euro, ma….

Eusebio         ‘O sapevo, ‘nce sta ‘o ‘ntuppo!

Euridice         (Rivolta al notaio) ‘Nce sta ‘o ‘ntuppo?

Notaio                                    (Affermativamente) ‘Nce sta ‘o ‘ntuppo!

Eusebio         (Piagnucolando insieme alla moglie) ‘Nce sta ‘o ntuppo!

Notaio                        ……..Gli  lascio 5.000.000 ipoteticamente! Mi spiego meglio: gli lascio un  biglietto della lotteria di Capodanno, ovvero la possibilità di vincere 5.000.000 se il biglietto in questione risulterà abbinato al primo estratto della predetta lotteria! La fortuna che lo ha accompagnato da quando è nato, potrebbe ancora una volta baciarlo in fronte!

Eusebio         E se non mi bacia?

Notaio                                    Attaccati al tram!

Eusebio         (Non realizzando) Neh, nota’…..  

Tutti                           Guardano Esedra perché si aspettano il suo intervento9

Esedra           Non parlo più anche se è chiaro che sono parole dell’estinto!

Eusebio         E comme s’è sfiziato l’estinto! Ma tutto il suo patrimonio a chi va?

Notaio                                    Stai frienno eh?

Eusebio         (Capisce che sono parole dello zio) Vulesse vedé a te! Andate avanti notaio!

Notaio                                    Fra qualche minuto, la sua curiosità sarà ampiamente soddisfatta!

Empedocle    Conoscendo la sua indole di benefattore, avrà lasciato tutto ai francescani!

Eusebio         Io di secondo nome faccio Francesco!

Eulalia            (Dispettosa) Non c’entra!

Eusebio         Quello che mi tiene su il morale è il conforto dei figli!

Notaio                        (Continuando a leggere) No caro Empedocle, non lascio tutto ai francescani, come giustamente, ‘na vota tanto, hai ipotizzato…

Tutti                           (In coro) Parole dell’estinto!

Notaio                                    Parole dell’estinto!

Euridice         Sembra che stiamo leggendo il copione di una commedia….

Eusebio         …O meglio di una tragedia: “L’agonia del diseredato”!

Eulalia            Ma  allora, una volta per tutte, a chi va l’eredità?

Ezechiele       Al 36° Reggimento artiglieri, che rigenerato da danaro, ha nuova linfa vitale e  potrà riconquistare il Carso!

Eusebio         Papà, tu e questo Carso! Rassegnati, non lo conquisti più!

Ezechiele       Lo dici tu! Ti sei alleato con i tedeschi, ma distruggerò te e loro! Carica! (Via)

Scena XXX    (Gli stessi meno Ezechiele)

Notaio                        Ma come si può andare avanti con tutte queste interruzioni! Mi rifiuto di continuare in questa situazione!

Eusebio         Continui notaio, nessuno la interromperà più! Non che la cosa ci interessi più di tanto!

Notaio                        (Legge) Ed ora la botta finale……

Esedra           (Quasi a giustificarsi)  Cosi’ si esprime il caro estinto!

Eusebio         Non si giustifichi, era ovvio!

Euridice         Siamo pronti allo scoppio, accenda la miccia!

Scena XXXI (Eulù – Eulalia e detti)

Eulù                           (Rientra insieme ad Eulalia)

Notaio                        Bene! (Riprende a leggere) Tutto il mio patrimonio consistente nella palazzina  con superattico di via Petrarca, la tenuta di campagna dove attualmente mi deruba mio nipote, formata da una villa di 40 stanze, foresteria, 100 ettari di terreno coltivati a vite, stalle con dieci cavalli, cinque dei quali destinati alla riproduzione e cinque purosangue da competizione, un conto  presso la Swiss Bank, con depositi per 50.000.000,  BOT, e CCT per altri 50.000.000, ed infine i gioielli di famiglia la cui lista è a parte, valore stimato intorno ai 20.000.000……

Eulù                           Alla faccia del miccio…Teneva ‘stu ppoco ?

Euridice         Noi credevamo qualche altra cosina oltre  la tenuta di campagna e la palazzina di via Petrarca, ma mai ci saremmo immaginato un patrimonio di tale entità!

Notaio                        E che te credive? (Il notaio fa capire che sono ovviamente parole dell’estinto)….

Esedra           Ma non siete più curiosi di sapere a chi va tutto questo po’ po’ di roba…

Eusebio         Certo che sono curioso, ma non immagino proprio a chi!

Notaio                        Se avessi un po’ di acume, ci arriveresti da solo…parole etc… etc…(Riprendendo la lettura) Nomino pertante mia erede universale l‘unica persona che mi ha assistito amorevolmente, negli ultimi anni della mia sofferta vita e soprattutto mi ha dato il conforto di una morte serena!

Eusebio         (Ripensando all’utima frase del testamento) A  chi l’ ha assistito negli ultimi anni amorevolmente e gli ha dato il conforto di una morte serena? (Guarda Ermentina) Mi assale un dubbio atroce!

Notaio                        (Mostrando i fogli) Puoi dissipare i tuoi dubbi, nomino erede universale Ermentina Bisogni!

Eulù                           La badante….

Euridice         …Che con grazia e letizia…..

Eusebio         C’è gghiuto a quel servizio!  No!

Notaio                                    Si! Affermazione dell’estinto!

Ermentina      Io?….Erede universale io? Ha lasciato tutto a me? Non posso crederci!

Eusebio         Su questo siamo d’accordo!

Notaio                                    E invece dovete crederci!

Eusebio         (Risata isterica) Ah, ah, ah! E cosi’ la buona e cara Cenerentola, pur non sposando il principe azzurro, ma forse abbindonandolo con chi sa quali artifizi, è riuscito a cucinarselo a dovere, diventando cosi’ padrona di tutto!

Euridice         Di tutto!

Eulalia            Di tutto! (Guarda Ermentina con disprezzo) Sono nauseata e vado via! (Esce dal fondo a sin.)

Eulù                           Eulalia aspetta….(la segue)

Scena XXXII (Gli stessi meno Eulù ed Eulalia)

Ermentina      (Si alza, è inviperita) Io sono nauseata e, solo per rispetto alla memoria del caro signor Eustorgio, non vi caccio di casa!

Eusebio         (Insieme alla moglie) Ci caccia di casa e con quale diritto?

Ermentina      Con quello conferitomi dal signor Eustorgio: La padrona di casa ora sono io! (Si siede, si gira su di un fianco e piange)

Empedocle    Ma finitela, che colpa ne ha lei! E’ lo zio che ha voluto tutto ciò e noi dobbiamo rispettare la sua volontà, anche se a malincuore!

Notaio                                    Anche perché non potete fare altrimenti!

Eusebio         Impugnerò il testamento!

Notaio                        Non servirebbe a nulla! Ora calmatevi ed ascoltate…la lettura dell’atto non è

ancora terminata! C’è ancora qualcosa che vi riguarda!

Euridice         (Speranzosa) Ce vo dicere che ha pazziato!

Notaio                        No Euridi’, nun aggio pazziato,….parole di chi sapete,……voglio però essere buono con te e con tutta la tua famiglia!

Eusebio         (Rassegnato)Sentiamo!

Notaio                        Dispongo inoltre che Ermentina prenda possesso dell’eredità da subito, ma debba pazientare un anno, prima di rendere ufficiali le mie volontà! Nel frattempo si trasferirà alla villa e risulterà tua ospite. Spero che un anno ti basti, per trovarti un lavoro per mantenere con dignità la famiglia! In quest’anno Ermentina provvederà, nei limiti delle necesità primarie, al sustentamento di tutti voi!

Eusebio         Quale onta per il mio casato! Mantenuto da Cenerentola!

Notaio                        Si nun te conviene vattenne subito! (Mostra i fogli)

Eusebio         E va bene, me ne vaco!

(Stupore generale)

Euridice         (Sgomenta) Ora?

Eusebio         Senza aver cenato? Anche l’orgoglio e la dignità nulla possono contro i morsi della fame!

Tutti                           E allora quando?

Eusebio         Tra un anno….. mi deve mantenere? E che mi mantenga!

Empedocle    Mi pareva strano!

Eusebio         Ha parlato il cocco dello zio! A proposito, con quei due milioni di euro noi….

Empedocle    Voi non c’entrate con quei due milioni…li gestirò a modo mio e voi convincetevi fin d’ora che ne farò quello che voglio!

Eusebio         Tradito dal proprio sangue!

Euridice         Questa è la carità cristiana che ti ho insegnato?

Empedocle    Proprio perché intendo investire la mia eredità in opere caritatevoli!

Euridice         E noi, non possiamo fare affidamento sulla tua carità?

Eusebio         Basta donna, non mendicare oltre…C’è qua il tuo uomo che si sacrificherà per offrirti la vita che meriti! Ricomincerò da zero e….

Esedra                       Non dimentichi che potrebbe vincere  i 5.000.000 della lotteria (Guarda il notaio)

Notaio                        (Cenno di assenso)

Esedra           (Prende il biglietto dalla borsa e glielo porge) Con gli auguri miei e del notaio!

Eusebio         (Lo prende e sarcastico)Ah già, il biglietto, la mia eredità! Nun ‘o voglio, nun voglio niente dalle mani ‘e chill’ommo! (Melodrammatico)  Io, nella mia infinita bontà,  dono a Cenerentola anche la mia eredità! (Da il biglietto ad Ermentina)

Euridice         No!

Eusebio         Si, la dignità non ha prezzo!

Notaio                                    Ci pensi bene, potrebbe pentirsene!

Eusebio         (Impettito) Non ritorno mai sulle mie decisioni!

Scena XXXIII Eulù Eulalia e detti

Eulalia            (Entra dal fondo insieme ad Eulù, ha un foglio in mano, sono eccitate)Papà, papà, la televisione ha reso noto i numeri dei biglietti vincenti la lotteria di capodanno!

Eusebio         Embè?

Eulù                           Quello abbinato al primo premio è stato venduto da un tabaccaio di via Petrarca, vicino casa di  Eustorgio

(Tutti guardano Ermentina  che, quasi come a volersi difendere, indietreggia portando il biglietto al seno)

Tutti                           (In coro) E che numero è?

Eulalia            (Legge)Serie XZ n° 241312!

Ermentina      (Controlla il biglietto che ha in mano, quasi  non crede ai suoi occhi, a mala pena riesce a dire)E’ lui!

Eusebio         Il mio biglietto!

Ermentina      E no, caro duca, è mio, lei me lo ha regalato!

Eusebio         E mo’ lo voglio indietro, il caro estinto lo ha lasciato a me in eredità, vero notaio?

Notaio                        Non conta! Lei ha fatto una donazione pubblica davanti a testimoni! Il volere del caro estinto non ha più valore!

Eusebio         Il danno oltre la beffa!

Notaio                        (Leggendo ancora) E mo’ magnate ‘o limone! (come a scusarsi) Parole del caro estinto!

Eusebio         Il caro estinto, sempre il caro estinto….Il caro estinto m’ha fatto fesso! Parole di Eusebio!

BUIO E SIPARIO


ATTO SECONDO

La stessa scena del primo atto.

Si apre il sipario sulle note di una musica allegra: La scena è buia e si illumina gradualmente con l’apertura del sipario stesso, Entra Helga seguita da nonno Ezechiele

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Scena I (HELGA – EZECHIELE)

Helga                         Già detto a te centinaia di volte: a me riconquista CARSO non importare niente!

Ezechiele       Dov’è finito il tuo spirito patriottico? Pensaci potrai passare alla storia come colei  che è riuscita dove tante hanno fallito….Parleranno di te i giornali, la radio….Già sento radio Londra, cu chella voce a zampugnella irradiare la notizia morta ‘e collera…:”Cari amici, dopo lunghi ed ardui tentativi, gli italiani sono rientrati in possesso del CARSO, grazie all’impegno di Helga, che non si è mai arresa, anche quando l’impresa sembrava impossibile!”…E poi…. (La guarda con occhi vogliosi)

Helga                         (Sulla difensiva) E poi?

Ezechiele       (Con una mossa improvvisa l’abbraccia)Farai felice nonno Ezechiele!

Helga                         (Si divincola)  Andare via, ora avere capito riconquista del CARSO…Mettere tu animo in pace: per il CARSO non essere più niente da fare!

Ezechiele       Lo dici tu: il generale Cadorna, tramite il capo del servizio segreto, il farmacista che sta in piazza, mi ha fatto avere una nuova bomba: è grande quanto una pillola ed è azzurra!

Helga                         E voi conservare ben stretta….

Ezecchiele     No mia cara, la devo sperimentare….Su vieni, vieni con me! (Cerca di riabbracciarla)

Helga                         Stare tu fermo, non toccare me se no gridare e se mi sente la signora…..

Ezechiele       No, pe’ carità…..me sto fermo, ma dammi almeno un bacio…

Helga                         Non avere capiyo nientei, nun voglio te dare niente! Tu essere come dire a Napoli  vecchio rattuso….

Ezechiele       (Sembra toccato da queste parole e non sembra più quello di sempre)No, rattuso no, sono solo un povero vecchio che cerca un po’ d’affetto, fingendosi pazzo in una casa di pazzi!

Helga              (Meravigliata parla in napoletano) Certo in questo momento non sembrate nonno Ezechiele che conosco… Perché davanti agli altri facite ‘o pazzo?

Ezechele        Pe’ campà tranquillo in questa gabbia di matti….Mi credono pazzo e  allora non mi coinvolgono nella loro vita scombinata…Faccio il pazzo pe’ nun essere rutto ‘o….

Helga                         (Lo ferma) Generà nun facite il volgare

Ezechiele       Faccio il pazzo….

Helga                         Per riconquistare il Carso…

Ezechiele       Appunto, ma tu… stai parlando in napoletano, non sei tedesca?

Helga …         Faccio ‘a tedesca pe’ ‘nu muorzo ‘e pane! Chi ‘a  fa faticà a Napoli una badante napoletana…..ma vuje mi raccomando nun dicite niente a nisciuno.

Ezechiele       Anche tu u però non mi tradire, non dire a mia figlia cosa hai scoperto, si no aggio fernuto ‘e tessere!

Helga                         Nun ve preoccupate…sarà il nostro piccolo segreto…Vuje facite ‘o pazzo per il Carso  ed io latedesca pe’ ‘nu muorzo ‘e pane .(In uno slancio di tenerezza) Allora lo volete questo bacio?

Ezechiele       Azzò! (Come un bambino) Si lo voglio! (Chiude gli occhi e le offre le labbra)

Helga                         (Gli abbassa la fronte) Ma in fronte….(Glielo da)

Ezechiele       (Apre gli occhi sulla scollatura di Helga) …Con vista sui monti….

Helga                         (Lo scosta ridendo)Il lupo perde il pelo ma non il vizio…

Ezechiele       Ed io sono Ezechiele, il lupo cattivo e voglio fare di te un sol boccone…

Helga                         (Scappa ridendo fingendosi impaurita) Aiuto, aiuto il lupo mi vuole sbranare…(Via)

Ezechiele       Fermati Anita, il tuo Giuseppe, fulvo eroe dei due mondi ha bisogno di te…Carica (Insegue Helga che si rifugia in un angolae si scontra   con Eusebio)

Eusebio         (Ha vari libri in mano; nello scontro  i libri, tutti di contenuto giallo, finiscono a terra)

Scena II (EZECHIELE – EUSEBIO)

Helga              (           E’ in un angolo divertita)

Ezechiele       (A Eusebio) E staje sempe mmiezo? Questo non me lo dovevi fare!

Eusebio         (Raccogliendo i libri)Che cosa?

Ezechiele       Metterti tra me ed il nemico! Mannaggia ‘a capa toja, ero quasi riuscito a conquistare una posizione favorevole, ….lo sconfitto in fuga  era quasi a portata di mano, e tu, cu’ sti cose mmane  l’e fatto fuj’! Ti deferirò alla corte marziale (Eusebio, nel frattempo ha raccolto tutti il libri, ma Ezechiele glieli fa cadere di nuovo) Carica…(Via)

Eusebio         (Guarda Helga E si meraviglia per il suo abbigliamento) Ma cos’è la nuova moda delle badanti? Il grembiule sopra un abito da sera?

Helga                         Dimenticare che io essere ereditiera e che ora avere soldi? Sono badante ma nobile e con soldi ….(Sottolinea)  Io (Via)

Scena III (EUSEBIO – EURIDICE)

Eusebio         Ma che male aggio fatto , pozzo maje continuà a campà in un manicomio? (Ha ripreso i libri da terra e si siede sul divano:  ne poggia  alcuni  vicino a lui, altri sul tavolino ed inizia a leggerne uno. Di tanto in tanto accenna qualche commento, poi chiude il libro, prende gli altri e ne legge il titolo) Assassinio sulla lavastoviglie, Delitto nel convento delle suore di clausura, La vedova bianconera, Il mistero dell’orologio a cucù…..Niente, niente, nun ce sta niente ‘a fa’! Mai che un delitto resti impunito e quando credi di aver fatto   :” IL DELITTO PERFETTO”, esce fore  n’avvocato ca nun se fa maje ‘e ca… (Si riprende)i fatti suoi, e se sbruvogna ‘o fatto!

Euridice         (Entra dal fondo, vede il marito ed ha un moto di stizza. Ha anche lei un libro in mano)Chesto te piace ‘e fa’: oziare! Mo ha pigliato pure la fissazione della lettura gialla: mai ca te vedesse ‘e fa qualcosa di buono!

Eusebio         E’ qui che sbagli donna, perché prima o poi, la lettura darà i suoi frutti dandomi l’ispirazione per il delitto perfetto!

Euridice         Ma fusse asciuto pazzo….(Ben sapendo chi vorrebbe uccidere, in tono falso) …e a chi vuò’  accidere?

Eusebio         ‘A mariola, l’usurpatrice, la scippatrice autorizzata  di testamenti, in una parola,…. anzi in un nome

Eusebio         (Insieme alla moglie)  Ermentina!

Euridice         (Ride) Ma si nun si’ capace ‘e accidere ‘na mosca! Siente, nun perdere altro tempo: so’ già passati sei mesi e ce ne restano solo altri sei per sistemarci decorosamente, secondo la volontà del CARO ESTINTO…

Eusebio         Stai tranquilla donna, ho già risolto i tuoi problemi:  al più presto il patrimonio del caro zio, ca pozza sta nel più fetente girone dell’inferno, ritornerà al solo che ne ha diritto: “Il sottoscritto”

Euridice         Nun me me fa ridere!

Eusebio         Riderai, si ma di gioia quando torneremo in possesso dell’eredità: ho già fatto il piano,  non posso fallire! (Invasato)Ah, ah, ah e si pure venesse Parry Mason dall’America, apparasse ‘a primma figura ‘e niente della sua carriera!

Euridice         Che vuò fa’?

Eusebio         Trovare  alla cara Ermentina un posto  vicino a quello di zio Eustorgio, ca nun ‘o lavo ‘a faccia per non offendere la saliva!

Euridice         Tu non solo sei pazzo, ma un criminale, un assassino! Pe’primma cosa facimmo ‘nu falò ‘e chesti fetenzie (Prende i libri e ne legge i titoli, soffermandosi su di uno) COME UCCIDERE MIA MOGLIE… , (Minacciosa) Neh uhé?

Eusebio         E’ il piano alternativo!

Euridice         Io nun te lasso niente, che ci guadagneresti?

Eusebio         La vedovanza!

Euridice         Embè?

Eusebio         Trascorso il lutto stretto, ho la possibilità di risposarmi, proponendo la mia candidatura ad Ermentina, forte del mio blasone!

Euridice         Chella è figliola…e cu quello che ha ereditato saje quanti ben più importanti blasoni po’ truvà? Il tuo, vale poco, (Fa segno ai soldi) non ha sostanza…Tu nun ragioni cchiù…t’aggia fa’ ricoverà…(Piange)

Eusebio         E nun fa ‘a malauguria… e po’ è l’ipotesi più remota….Se avessi voluto attuare questo piano, mica te ’o dicevo!

Euridice         E allora?

Eusebio         Stamme a sentì: ma che d’è ‘stu libro ca tiene mano?

Euridice         (A disagio, come un bambino sorpreso a rubare la marmellata)…No niente d’importante, l’ultimo romanzo di Liala..(Cerca in qualche modo  di nascondere il titolo del libro)

Eusebio         Tu nun me ‘a cunte justa, famme vedé…

Euridice         No…no

Eusebio         (Riesce dopo breve colluttazione a toglierle il libro di mano, ne  legge il titolo) Delitti impuniti, veleni che non lasciano traccia! E questo che significa?

Euridice         (Tendenziosa) Non volevi fare il delitto perfetto?

Eusebio         Ah! (Interessato) Hai scoperto qualche veleno che fa al caso nostro?

Euridice         Si, …. il curaro, un  potentissimo veleno che pigliato a poca ‘a vota, , provoca la paralisi progressiva di tutti i muscoli…..il soggetto  va in crisi respiratoria e more…

Eusebio         Ma per come siamo combinati,  la sua morte insospettirebbe la polizia, le farebbero l’autopsia e tutto  se venesse a sapé’!

Euridice         E no, mia caro! Il curaro, iniettato per via parenterale, non  lascia traccia in alcun organo e non viene rilevato manco dalla più meticolosa autopsia!

Eusebio         Per via parenterale,  quindi  per puntura….. con quale scusa le faje ‘a serenga’?

Euridice         Ah  ah! (Invasata) Qui entra in gioco l’estro, il tocco dell’artista, la martellata del Buonarroti….

Eusebio         Spiegati!

Euridice         L’altra mattina Ermentina s’è scetata tutta nervosa perché comme ha ditto essa stessa, le zanzare se la so’ mangiata viva…

Eusebio         E allora?

Euridice         E allora, con una cerbottana, come fanno in Amazzonia,   le spari degli aghi di ghiaccio intrisi con il curaro, pe’ tutto ‘o cuorpo: gli aghi penetrano nella pelle, ed essendo di ghiaccio, fondono. Il curaro incomincia a fare il suo dovere e le punture possono essere scambiate per morsi di zanzare!

Eusebio         ‘E capito ad Euridice, io leggevo i gialli ed essa ha cumbinato il piano perfetto!

Euridice         Embè, io le cose , quando voglio , ‘e faccio bone!

Eusebio         E allora, mettiamoci all’opera…accattammo ‘o curaro…

Euridice         Ma tu ‘overo faje? Io ti ho detto come si potrebbe fare il delitto perfetto,  per dimostrarti quanto valgo….non che lo voglio fare….

Eusebio         Ma quello il piano è perfetto, aiutame e ce ‘a luvamme ‘a tuorno…

Euridice         Basta, basta, nun te voglio sentì cchiù!…Un assassino, ho sposato un assassino….Miettete scuorno! (Cambia tono) Stamme buono a sentì: nun voglio sapè  niente: lo vuoi fare? Te e assumi tutte le responsabilità! (Melodrammatica) Ti amo ancora e come disse il prete, condividerò la tua buona e cattiva sorte e quindi, qualunque cosa farai,  mai ti denunzierò; voglio rimanere fuori da questa storia! (Cambia ancora tono) Pienzace buono: nun’o fa’, …..non si priva della vita un essere umano per quattro centesimi….(Cambia tono) ma si proprio ‘e deciso, nun cumbinà, come al tuo solito, n’atu guaio…., (Imperiosa)nun sbaglià!

Eusebio         Ho fatto un solo sbaglio: quanno t’aggio spusato!

Scena IV (Ermentina (Solo voce) EUSEBIO – EURIDICE)

Ermentina      (Canta fuori scena) Roma nun fa’ la stupida stasera, damme ‘na mano a farme di de si….

Eusebio         ‘A siente, ‘a siente comme ‘sta allera….’sta mariola!

Euridice         Mariola nun me pare… ci ha saputo fare con il caro zietto….

Eusebio         Mariola e malafemmena!

Euridice         Stai esagerando! Un'altra al posto suo, già ti avrebbe messo alla porta…

Eusebio         Nun ‘o po’ fa’ ancora, per espressa volontà del caro estinto..

Euridice         E’ solo questione di tempo…e po’ noi avremmo risolto già i nostri problemi se non facevi il grande….

Eusebio         (Con rammarico) Già il biglietto di 5.000.000! (Pavoneggiandosi) La dignità non ha prezzo! (Disperandosi) …. Che ne putevo sapè ca veniva abbinato al primo premio! Che ce pozzo fa’ si tengo ‘a ciorta ‘e scazzetta!

Euridice         Non bisogna mai dare calci alla fortuna!

Scena V (EUSEBIO – EURIDICE)

Eusebio         Ma comme fa….E’ meglio can un ce penso…..Se facesso per lo meno vivo Empedocle, con l’ eredità….

                         

Euridice         Quello è sparito e tu piense all’eredità,! Addò sta…(Con terrore) Fosse stato rapito?

Eusebio         Quale rapito, chillo se ne starrà vedenno bene a sperperare con qualche amichetta  i miei quattro miliardi!   

Euridice         Tuoi? Zio Eustorgio l’ha lasciati a isso….

Eusebio         Che è mio figlio, ed essendo sangue del mio sangue, i suoi miliardi songh’ e mjeie!

Scena VI (EMPEDOCLE  - EUSEBIO - EURIDICE)

Empedocle    (Entra dal fondo; indossa un saio francescano, cinto di cordone di spago bianco legato ai fianchi; sandali ai piedi la barba folta ed i capelli tipici dei francescani a tonsura, cioè   con rasatura quasi totale con sottile frangia che cinge circolarmente il capo) Sbagli caro papà, non sono più neanche i miei! 

Eusebio         (Sorpreso) Empedocle!

Euridice         (Melodrammatica) ‘O creaturo mio, ma che t’hanno fatto? (Va ad abbracciarlo)

Empedocle    Niente mamma, ho solo seguito la mia vocazione!

Euridice         Cme ti sei combinato! Pecchè tiene ‘sti stracce ‘ncuollo….i  sandali cu ‘e piede ‘a fora e…’i capelli, cosa hai fatto ai capelli? E ‘sta barba, che significa?

Eusebio         E i due milioni?

Empedocle    Una cosa alla volta…Prima di tutto fatevi salutare….(Abbraccia e bacia La mamma, vede l’indecisione del padre) Papà e tu non vuoi abbracciarmi?

Eusebio         (Commosso) E comme no? (Lo abbraccia, poi ritorna sull’argomento che gli sta a cuore) Ma i due milioni?

Empedocle    Sediamoci! (Al padre) Prima di tutto fammi rispondere agli interrogativi della mamma: Mamma cara, è facile intuire dal mio abbigliamento, dalle mie calzature, dal taglio dei capelli e dalla barba, che ho deciso di prendere i voti e seguire la vita monastica francescana!

Euridice         Io non capisco: ‘nu guaglione pieno di belle speranze, ricco, di sicuro avvenire se fa monaco?

Empedocle    La fede, il richiamo della fede, la vocazione verso una vita religiosa, esplosa proprio nel momento in cui sono diventato ricco!

Euridice         Sei ricco e te vieste comme ‘nu pezzente!

Empedocle    E’ l’ordine religioso che lo impone e po’…non sono più ricco, non ho più niente!

Eusebio         E che n’è fatto de’ solde?

Euridice         Li ho donati, un po’ all’ordine e un po’ ho fatto beneficenza in prima persona a chi più ne aveva bisogno!

Eusebio         E nun ‘e pensato a nuje? Chi più di noi ne ha bisogno?

Empedocle    Per voi che siete miei consanguinei, non sarebbe stata carità e poi….avete ben altre risorse!

Eusebio         Noi viviamo nella miseria più nera, sfamati da Cenerentola e chillo va regalanno quattro miliardi ai primi pezzenti che incontra!

Empedocle    Quelli che tu chiami pezzenti sono figli di Dio,  quindi miei fratelli e…

Eusebio         …E io che te so pato, non ti faccio pena, no? Nun te chiagne ‘o core pensanno che dobbiamo dipendere da un avventuriera, una ladra che mi ha rubato quello che era mio di diritto! (Piange in modo grottesco, imitato dalla moglie)

Empedocle    Ma non vedo zia Eulù, dove sta?

Euridice         L’aspettiamo da un momento all’altro  di ritorno da  Bruxelles…

Empedocle    Bruxelles?

Euridice         Si,  è andata a ritirare il primo premio della comicità demenziale mondiale…

Empedocle    Zia Eulù, e quando mai ha saputo scrivere…

Euridice         L’idea è stata del notaio che ha redatto il testamento di zio Eustorgio: ha mandato le lettere d’amore tra quest’ultimo ed Eulù ad un editore che le raccolte in un volume e lo ha inserito nella collana umoristica: in solo due mesi è diventato un bestseller sono state vendute dieci milioni di copie.

Empedocle    Allora è diventata ricca….

Eusebio         Quanto mai….Si è fatto insieme all’ultimo compagno, un miliardario con il quale chattava,  il giro di tutti i casinò europei, in ognuno hanno lasciato milioni di euro…

Euridice         ‘O miliardario nun tene cchiù niente e l’ha lassata, zia Eulù s’è ‘gghiucato pure ‘e denare del premio e mo se ne stanno tornando cchiù muorte ‘e famma ‘e nuje!

Scena VII (EULU’ – EMPEDOCLE – EUSEBIO – EURIDICE)

Eulù                           (Entrando) Eccomi  qua, sto qua e nun me pare ‘overo….Me so’ stancata ‘e girà meza Europa!  San Remo, Venezia, Montecarlo Parigi, E che casino ‘sti casinò: mo so’ turnata….che emozione ricevere a Bruxelles il premio per la comicità….Peccato ca pure chillo s’è spallummato ‘ncopp’a roulette….

Empedocle    Zia Eùlu’, non cambi mai…

Eulù                           Oh padre buongiorno, non l’avevo vista….mi dispiace non posso esserle utile…nun tengo ‘nu centesimo….

Empedocle    Zia Eulù, sono Empedocle…..

Eulù                           Guarda la combinazione, mio nipote si chiama Empedocle anche lui…

Empedocle    Sono proprio io, zia Eulùi

Eulù                           Empedocle, damme ‘nu bacio…ma comme te si’ cumbinato…

Empedocle    Papà e mamma ti spiegheranno tutto, ora permettete, vado a rinfrescarmi un po’(Via)

SCENA VIII (EULU’ – EURIDICE – EUSEBIO)

Eulù                           Ma c’ha fatto?

Euridice         Ha preso i voti, si è spogliato di tutte le ricchezze, ha donato tutto ai poveri ed è cchiù pezzente ‘e nuie….

Eusebio         E quindi la nostra ultima speranza sei tu….finalmente sei tornata…..

Euridice         Con il tuo miliardario compagno…..

Eulù                           Addò chillu muorto ‘e famma…solo perché gli ho fatto spendere qualche soldino per qualche capriccetto, mi ha piantato a Montecarlo sul più bello della cena con i Grimaldi…..

Euridice         (Incredula) I Grimaldi?

Eulù                           Carolina e co….

Eusebio         ‘Overo? E comme hai fatto?

Eulù                           Carolina stava anche lei  al casinò dove stavo perdendo alla roulette il quindicesimo milione ‘e chillu muorte ‘e famma del mio accompagnatore; perdevo, e lei si  divertiva  per la noscialance con la quale accettavo la perdita; le sono risultata simpatica e mi ha invitata a cena per ravvivare un po’ la serata nel corso della quale ho flertato, senza malizia,  con un altro invitato guarda un po’ la combinazione miliardario pure lui: chillu piecuro s’è ‘ncazzato, m’ha fatto ‘na scenata ‘e gelusia e m’ha lassato….Carolina mortificata resasi conto ca stevo ‘e piere ‘e Pilato, m’ha regalato ‘o biglietto d’o treno pe’ turnà a casa cchiù sfasulata ‘e primma!

Eusebio         ‘Ncoppa ‘e spalle mie!

Eulù                           Non preoccuparti…Nel treno ho conosciuto un texano, un magnate del petrolio: come al solito ha cominciato a fa ‘o zezo….io gli ho dato un po’ di spago, qualche piccola concessione nel buio della notte e lui mi ha chiesto il numero di telefono….Vedete che telefonerà e vedremo di risolvere….

Eusebio         E io avessa campà sulle piccole concessioni di mia cognata…ma famme ‘o piacere…

Eulù                           Uhhh tu ‘a quanno ‘o vinne….Io ti offro la risoluzione ai tuoi problemi e tu te faje a pretendere.Ora scusatemi, mi ritiro nella mia stanza…sono stanca per il viaggio e l’attività notturna…..Orevoire…(Via)

Scena IX (EULALIA – EMPEDOCLE -  EUSEBIO -  EURIDICEI)

Eulalia            (Entra dal fondo a sin, vede i genitori inn grave stato di sconforto) Ch’è successo? Abbiamo avuto qualche altro lutto in famiglia?

Empedocle    (Entra dal lato opposto) Ciao Eulalia….

Eulalia            (Vede Empedoce, non lo riconosce) Bu…buongiorno. Padre!

Empedocle    Buongiorno Eulalia, non dai un bel bacione a tuo fratello?

Eulalia            Mio fratello? ……. Empedocle! (Corre ad abbracciarlo) Dove sei stato tutto questo tempo? (Nota il suo abbigliamento) Ma comme te si’ cumbinato? Vai a qualche festa in costume, stasera?

Empedocle    No Eulalia, questo è il mio normale abbigliamento!

Euridice         S’è fatto monaco! Ahhhhh!  (Piange) 

Eusebio         E ha spallummato quattro miliardi in elemosina a pezziente scunusciute! Ahhhh! (Piange anch’egli)

Eulalia            E va bene, che sono quattro soldi e po’….. erano i suoi, ne puteva fa chello ca vuleva!

Empedocle    Finalmente qualcuno che mi capisce…(La prende per mano e la fa sedere sul divano, accanto a lui)

Eusebio         (Sempre piangendo) L’aucielle s’apparano ‘ncielo!

Euridice         (C.S. Si alza e va vicino al marito) E ‘e muort’e famma pe’ terra!

Eulalia            Ora basta piangere!….Papà, mamma, oggi è giorno di festa, Empedocle è tornato….

Empedocle    Solo per oggi: la nostra vita è peregrina: giriamo per elemosinare per i meno fortunati e subito dopo dobbiamo ritirarci in convento. Solo per oggi però , ho avuto l’autorizzazione dal Padre Guardiano….. (Specifica) il superiore del convento dove vivo, a trascorrere una giornata con voi; la cosa non potrà ripetersi tanto spesso ed a breve scadenza, perciò non sciupiamo questi momenti meravigliosi, in cui tutta la nostra famiglia, si trova unita!

Eulalia            Ha ragione, non gettiamo all’aria questi momenti d’amore….

Eusebio         Come i due milioni!

Empedocle    (Sorride)La lingua batte dove il dente duole…

Euridice         Ccà veramente duole ‘a sacca!

Eulalia            (Ai genitori) Ma finitela, ci sono altri valori nella vita oltre i soldi…

Euridice         …Le pellicce, i gioielli, la vita mondana…

Eusebio         ….Le macchine sportive, i cavalli, i casinò…

Eulalia            Prima di tutto l’amore! (Guarda con fare interrogativo il fratello)A proposito, ed ora come farai con le tue amichette e tutte le tue aspiranti fidanzate?

Empedocle    Come non esistessero! L’unico amore che mi è consentito è solo quello verso Dio ed il mio prossimo!

Eusebio         Nun è possibile ca ‘nu guaglione bello giovane, sportivo come te rinunzi all’amore , al piacere della carne, senza provare più stimoli, desideri!

Euridice         Eh!

Empedocle    Chi vi dice che io non sia sensibile alla bellezza femminile, che non abbia più stimoli , desideri…

Euridice         Lo sapevo, …Cu’ tutto ‘stu vestito ‘ncuollo non disdegna certe cose…. Chissà quanti cummarelle tene!

Eusebio         Eh!

Empedocle    No mamma, papà, siete fuori pista! E’ vero sono ancora sensibile alla bellezza femminile, avverto ancora gli stimoli del sesso, ma so contenermi!

Eulalia            (Come pregustando il piacere) E comme faje?

Empedocle    Osservo il “Manuale di tirocinio sulle provocazioni della carne”

Eusebio         Nun aggio capito!!

Empedocle    Quando il raptus dei sensi sembra avere il sopravvento su di me, per non lasciarmi sopraffare, mi procuro dolore fisico, frustandomi o pungendomi con spilloni i genitali!

Eusebio         (Sembra come se fosse stato punto e  porta le mani  sul basso ventre, come  a proteggersi)Ahhhh, saje che dulore!

Empedocle    Solo le prime volte…Dopo un po’ di punture, ti abitui al dolore e subentra  un naturale atrofismo dei sensi, che elimina  ogni  stimolo sessuale!   

Euridice         Famme capì: ogni volta che ‘na bella guagliona te fa saglì ‘a pressione tu…..

Empedocle    (Mima delle coltellate tra le gambe) Zà, zà, zà, zà e tutto passa!

Eusebio         (Sempre con le mani sul basso ventre come a proteggersi) Basta, basta, nun ce ‘a faccio cchiù…Che dulore che dulore!

Euridice         Ma chi t’ha fatto niente!

Eusebio         Nessuno…..mi sono immedesimato nell’azione delittuosa, perché è un delitto fa’ cierti cose! 

Euridice         Pareva comme si te stessero scamazzanno....

Scena X (EZECHIELE – EULALIA -  EUSEBIO – EMPEDOCLE - EURIDICE )

Ezechiele       (Entrando) Le palle,...le palle, sono senza polvere!...Come faccio a cannoneggiare il nemico?

Eusebio          (Contrariato) Con la fionda!

Ezechiele       Non è una cattiva idea, anzi è pure economico: (Vede Empedocle) Buongiorno padre! Finalmente si sono decisi a mandarmi un cappellano militare! Vada vada nella tenda ospedale, ne ha di lavoro da fare: non immagina neppure quante anime dovrà salvare.

Empedocle    Si avvii, mio generale, io la seguirò a ruota, porti con lei queste pecorelle smarrite!

Ezechiele       Pecorelle?  Cu’ ddoje patanelle, sarebbero un ottimo rancio per i  miei uomini! Si avvii. Io cerco di rintracciare la mia attendente con la quale ho un discorso in sospeso…….Incominci a confessare…porti una parola di conforto ai moribondi!

Empedocle    (Ai genitori) Perché non mi accompagnate?

Eusebio         Certo, dobbiamo chiarire tante cose!

Ezechiele       (Ad Eulalia) Vada anche lei crocerossina, darà un aiuto per medicare i feriti!

Eulalia            Agli ordini, generale…(Via con Euridice ed Eusebio)

Scena XI (ERMENTINA -.HELGA – EURIDICE - EUSEBIO)

Ermentina      (Entra cantando)Aggiungi un posto a tavola che c’è un amico in più….

Helga                         (E’ Entrata dietro Ermentina canta anche lei.) Se sposti un po’ la seggiola stai comodo anche tu…Hai visto mi hai contagiata…

 

Ermentina      Cosa vuoi, da quando la duchessa mi porta con sé a teatro, ho scoperto di avere un vera vocazione per la musica…Canto, mi piace cantare anche perché il canto infonde allegria…

Ezechiele       Allegria…quella di cui hanno bisogno i miei uomini….Venite a regalare qualche momento di serenità alla truppa.

Ermentina      Perché no? Però dovete esibirvi anche voi insieme a noi…

Ezechiele       Il generale che canta e balla? Inaudito!

Helga              Invece no…Vedere il generale che si diverte infonderà loro fiducia per continuare a combattere.

Ezechiele       M avete convinto, però non voglio fare una brutta figura…proviamo…

Ermentina      Certamente…Conoscete “Aggiungi un posto a tavola?”

Ezechiele       Come no, specialmente quanno me moro ‘e famma..

Helga                         Benissimo (Ad Ermentina) Attacca..

Ermentina      (Inizia a cantare)  Aggiungi un posto a tavola…..

Helga                         Che c’è un amico in più….

Ezechiele       Se sposti un po’ la seggiola stai comodo anche tu

                       

Ermentina      Gli amici a questo servono a stare in compagnia…

                       

(I tre continuano a cantare in coro fino alla fine del ritornello accompagnando il canto ballando)

Tutti e tre       Sorridi al nuovo ospite non farlo  andare via……

                                   Dividi il companatico, raddoppia l’allegria!

Ezechiele       Io vado, la truppa mi aspetta, ho già perso troppo tempo…(Via)

Ermentina                 Uno di questi giorni dobbiamo andare a fare un provino al Sistina….

Helga                         Accussì ce arrestano per oltraggio al canto e al ballo…

                                   (Ridono entrambe)

Scena XII (ERMENTINA - EURIDICE – EUSEBIO)

Eusebio         (Entra seguita da Eusebio)

Helga                         (Prevedendo qualche rimprovero va via con una scusa) Mi sembra di aver sentito suonare alla porta! (Via)

Euridice         Ermentina, perché dai tanta confidenza alla servitù?

Ermentina      Perché sono una di loro, non ricorda? Il povero signor Eustorgio  nel suo testamento ha predisposto che per un anno io non possa ufficializzare la mia posizione…

Eusebio         (Con malcelata rabbia) Di padrona di casa….

Ermentina      Appunto!

Eusebio         Ma ce vo’ tiempo…

Ermentina      Sei mesi….. ne sono già trascorsi sei  e, purtroppo…. per lei,  il tempo vola!

Euridice         Già ne è vulato a mità…

Eusebio         Insieme alla mia eredità!

Ermentina      Come vede….Ma non si angusti, e non stia lì a rimuginare sulle sue disgrazie…. Impegni attivamente il suo tempo, si dia da fare per  programmare il suo futuro…

Eusebio         (Disfatto) Ma che pozzo fa’!

Ermentina      (Scherzosa)Che so, magari potrebbe dedicarsi ad organizzare il delitto perfetto per rientrare in possesso del patrimonio del povero sig. Eustorgio!

Eusebio         (Come un bambino sorpreso a rubare la marmellata Sguardo d’intesa con la moglie) Chi io? Se non sono capace di far male ad una mosca!

Euridice         (Ad avvalorare le parole del marito) Ad una mosca! E io poi gli permetterei cierti cose?

Ermentina      Di questa ne sono convinta…Ma su stia allegro, la vita è bella.…..Su canti, canti insieme a me: “Roma nun fa’ la stupida stasera…

 (EMPEDOCLE – ERMENTINA – EUSEBIO - EURIDICE)

Empedocle    (Entrando continua)…Damme ‘na mano a farme di de si…..

Ermentina      (Guarda Empedocle, lo riconosce, gli va incontro, continuando a cantare)…prendi tutte le stelle, più brillarelle che ci hai…

Empedocle    (Le prende le mani, canta) E un pizzico de luna si no so’ guai…. (Si abbracciano)

Eusebio         Che bellezza, mo trase Garinei….

Euridice         Manca sul’isso Garinei….

Ermentina      Empedocle, malgrado il tuo travestimento ti ho riconosciuto: perché indossi il saio?

Euridice         Deve girare un film sulla vita di San Fancesco dal titolo: “Tutti i miei averi ai fratelli poveri, ovvero :”Come faccio puzzà ‘e famma la mia famiglia!….

Eusebio         ….Dimenticantosi di mammà e papà!

Empedocle    Non ascoltarli, ho deciso di farmi frate, quindi…..

Ermentina      (Melodrammatica) Frate? Ed io come farò? Lo sai che sono innamorata  di te da quando ero bambina e…

Euridice         Lievete ‘stu coso ‘a cuollo, fa’ ambresso….

Eusebio         Fanne  una lampa ‘insieme ai sandali e al cordone!

Empedocle    No papà, Ermentina è sempre stata una sorella per me e poi te l’ho già detto: non è questo l’amore che cerco!

Ermentina      Pazienza, vuol dire che per dimenticarti mi farò monaca di clausura….

Eusebio         .…Restituendo tutto il patrimonio al suo legittimo erede!

Scena XIV (EULALIA – ERMENTINA – EURIDICE – EUSEBIO - HELGA)

Eulalia            (Entra)

Ermentina      E dalle!…..Ma no, ci ho ripensato: caro duca, per dimenticare Empedocle, mi darò alla bella vita e tra vizi, stravizi, bagordi ed affini, spenderò quanto più posso, sperperando tutto il patrimonio

Eulalia            Potresti assumere papà come consulente: nessuno è più esperto di lui in fatto di sperperi.

Euridice         Finalmente hai trovato un lavoro a te congeniale!

Eusebio         (Stizzito) Poi leggi sui giornali: ” Massacra moglie e figli e va, con gioia, in galera!”

Eulalia            Ora Basta! Empedocle, prima che ritorni il nonno e ti costringa a dare l’estrema unzione a tutto il reggimento, andiamo in giardino, anche perché (Ad Empedocle)   avrai tante cose da raccontarmi! Ermentina, vuoi venire anche tu?

Ermentina      Con piacere! (I tre escono)

Helga                         Il marchese Clavadura, lo faccio accomodare?

Euridice         Che domande, certo!

Helga                         (Sfottente) L’aria di questa casa diventa sempre più nobile! (Esce)

Scena XV (ELEUTERIO – EUSEBIO – EURIDICE)

Eusebio         Ma pecché nun ‘ a pozzo licenzià?

Euridice         Perché è entrata nelle grazie di Ermentina! Non pensare ad Helga adesso….C’è il marchese….

Eusebio         E’ di un tempismo, questo!

Eleuterio        (E’ in abbigliamento marinaresco)Chiedo scusa per il mio abbigliamento, ma sono atteso dal principe Grimaldini sul suo Yatch e, trovandomi per strada mi sono chiesto: “Perchè non fare un salutino al duca ed alla sua signora?

Eusebio         Già, perchè?

Eleuterio        Non le fa piacere?

Euridice         Cosa dice, e poi non si scusi per il suo abbigliamento: tutto ciò che indossa viene valorizzato dal suo fisico maschio: Sembra un bronzo di Riace!

Eusebio         Euridi’ e rifletti prima di parlare: i bronzi so’ tutt’e dduje annure!

Euridice         E con questo? Sono comunque l’espressione del maschio !

Eleuterio        E lei la più reale immagine del fascino femminile!

Eusebio         A volte mi sembra di essere di troppo!

Eleuterio        Ma no, La signora è stata squisitamente cortese con me ed io mi sono sentito in dovere di ricambiare. Tutto qui!

Euridice         Tutto qui!

Eusebio         (Rifacendo il verso alla moglie) A ‘mbe’ se tutto qui, non c’è bisogno che io vada li.....Caro conte la sua venuta ci è oltremodo gradita, ma aspettavamo, o meglio Eulalia aspettava il suo rampollo: Duccio!

Eleuterio        Quel discolaccio ha tanto da fare con la sua scuderia, ma domani sarà qui!

Euridice         Quelle cavalle, quelle cavalle....Domani  sarà qui? Voglio dare la bella notizia ad Eulalia.

Eleuterio        Se permette  vorrei essere io a dare la notizia ad Eulalia : sa adoro i suoi occhi quando si illuminano per la contentezza!

Eusebio         Questa contentezza però gliela dobbiamo regalare per sempre!

Euridice         Bisogna far felice quei due ragazzi per al più presto...

Eusebio         Un Clavadura ha una sola parola: se ha detto:”Ti sposo”...

Euridice         ...La sposa!

Eusebio         Impedimenti non ce ne sono....

Euridice         Si amano....sono impazienti....

Eleuterio        Si me facite parlà vorrei dirvi che sono venuto per concordare la data delle nozze!

Eusebio         (Alla moglie)Te staje ‘nu poco zitta? Fa parlare il marchese!

Euridice         E chi parla? Ma perchè non ce lo detto subito?

Eleuterio        Perchè non me ne avete dato il tempo.

Eusebio         Allora, quando vogliamo far sposare i dure ragazzuoli?

Euridice         Quando?

Eleuterio        Al più presto, non senza aver prima concordato qualche piccolo dettaglio!

Euridice         (Cetrcando di sviare il discorso) Un liquorino?

Eleuterio        D’accordo, ma si ricordi che il mio è un bere …

Euridice         ….Maschio! Come tutta la sua persona , d’altronde!

Eusebio         Mo se ‘ncrippa n’ata vota! Va, va a piglià il liquorino!

Euridice         Subito (Esce)

Eleuterio        Il liquore quanto più è forte, più mi rigenera!

Eusebio         E’ ovvio! (Prende il portasigarette) Una sigaretta?

Eleuterio        Si Grazie!

Euridice         (Rientra con il liquore) Ecco qua, cognac di nostra produzione, invecchiato in botti di rovere da quasi cinquanta anni. (Versa ed offre)

(Bevono)

Eusebio         Alla salute dei ragazzi!

Eleuterio        Ed anche dei genitori, via!

Eusebio         (Euforico) Cin ci, doppio cin cin triplo cin cin!

Eleuterio        I Nostri incontri sono sempre improntati alla massima cordialità.....oserei dire quasi in un clima goliardico!

Eusebio         Come potrebbe essere altrimenti, ci conosciamo da tanto!

Eleuterio        Ora però propongo  a tutti e tre di ritornare seri e di affrontare l’argomento che più ci preme!

Euridice         Qualsiasi argomento sarà trattato con la classe che ci contraddistingue....

Eleuterio        Anche quello riguardo alla parte finanziaria del matrimonio....

Eusebio          (Si rabbuia) Ovviamente!

Euridice         Il popolino quando parla d‘e denare si appassiona, si esalta non si controlla più...

Eleuterio        E’ disgustoso!

Eusebio         Disgustoso è la parola esatta! Invece noi.....(Cerca di versarsi del liquore, ma non vi riesce perché gli tremano le mani)

Euridice         Per conto mio non ne parlerei proprio!

Eusebio         (Riprendendo coraggio) I ragazzi si amano e allora....

Euridice         Il resto conta ben poco!

Eleuterio        Permettetemi di contraddirvi! Come già ho avuto opportunità di ribadirvi  durante un altro nostro incontro, quel poco che conta va affrontato. anche se con nonchealance!

Eusebio         E’ ovvio: bisogna parlare di soldi, ma ne parleremo senza sembrare dei mercanti....(Cercando di evitare ulteriormente l’argomento)…Ma perché non beve?

Eleuterio        Si grazie…. volevo dire....

Euridice         Che il fatto più importante è che i ragazzi si adorano e non potrebbero vivere l’uno senza l’altra!

Eleuterio        Questo è un dato certo!

Eusebio         Allora? Eulalia, non perché è mia figlia, ma è una cara ragazza, l’ha puntualizzato tante volte anche lei!

Eleuterio        Certamente, ma non solo...

Euridice         E’ anche bella, simpatica, buona, finemente educata...

Eleuterio        E chi più ne ha, più ne metta!! Ma carissimi amici, queste cose le conosco da una vita, non occorre sottolinearle....

Eusebio         (A mo’ di rimprovero alla moglie) Non occorre sottolinearle...

Euridice         ….E poi i Clavadura hanno una sola parola...

Eleuterio        Una signora, una, ma......

Eusebio         C’è un ma? Mi meraviglio di lei marchese,....ma beva...

Eleuterio        Me vulisseve fa’ ‘mbriacà?

Euridice         (Offesa) Ha avuto questa impressione? Mi meraviglio di lei.

Eleuterio        No. no, non mi fraintenda,. sono desolato: Allora per evitare equivoci veniamo al dunque: stabiliamo una cifra e non ne parlammo cchiù!

Eusebio         (Disorientato. Guarda la moglie come a cercare il suo consenso a dire tutta la verità: si rende conto che non può continuare a tenere nascosta la sua situazione. Euridice abbassa gli occhi  come ad assentire) Mia figlia...mia figlia....non ha cifra!

Eleuterio        E’ vero, le sue doti non sono quantificabili, ma dobbiamo pur stabilire una cifra!

Euridice         (Sgomenta, cercando di andare in aiuto al marito)Non ha cifra!

Eleuterio        Non capisco!

Eusebio         (Prende coraggio) Non ha cifra nel senso che volgarmente parlando non ha un centesimo! Ah, m’aggio levato ‘nu pisemo ‘a copp’o stommaco!

Eleuterio        (Incredulo) Volete scherzare? E l’eredità?

Eusebio         Quel delinquente di un estinto m’ha fatto fesso, ci ha buttati mmiez’a ‘na via!

Eleuterio        E tutto il suo patrimonio?

Eusebio         Ad Ermentina!

Eleuterio        Cenerentola?

Euridice         Si!

Eleuterio        Ed a voi?

Euridice         Niente, neanche un centesimo!

Eleuterio        Non è possibile, non è possibile....(incomincia  a ridere piano piano, poi sempre più forte) Ah...ah...ah..ah...

Eusebio         (Lo guarda sbigottito, non si rende conto della risata, poi ne viene contagiato)Ah ..ah....ah..... Ride, ride, ride...(Alla moglie che è inebetita)Ridi, ridi, ridi anche tu.

Euridice         (Ride. La sua è una risata isterica) Ah, ah, ah. (Poi Speranzosa) Ride, non gliene fotte. oh pardon,  non gliene frega niente!

Eusebio         Con tutte le ricchezze che ha!

Eleuterio        (Si ricompone)No cari amici, rido per la coincidenza delle nostre fortune: pure io nun tengo un soldo bucato (Riprende a ridere)

Eusebio         (Rimane interdetto. Alla moglie) E che ride a fa’?

Euridice         (Acida) E che ne saccio! Che ce sta a ridere po’!

Eusebio         (Ancora speranzoso)Marchese Clavadura, vuye state pazzianno, ci volete prendere in giro, dicite ‘a verità!

Eleuterio        La verità è che ora tutti i miei averi sono di proprietà dei miei creditori!

Euridice         E tenite ‘o curaggio ‘e ce ‘o dicere ‘nfaccia, accussì, senza ‘nu preavviso, senza ‘nu poco ‘e scuorno, senza pensare alla nostra situazione!

Eusebio         E comm’è stato, chillo steva accussì bello, comme è stato?

Euridice         Pare che staje parlanno ‘e ‘nu muorto! Allora, marchese discolpatevi!

Eleuterio        Come volete che sia stato: per uno come me, amante della bella vita, dei piaceri, delle belle donne, delle mondanità, del gioco d’azzardo, del lusso, dei cavalli....

Euridice         E quanta vizi tenite....

Eleuterio        Insomma mi è piaciuto godermi la vita!

Eusebio         Vergogna! Fortunatamente Duccio non ha problemi: ha le sue attività, le sue scuderie con tanto di purosangue!

Eleuterio        Tutto sotto sequestro, ma lui non sa ancora nulla: speravo di riscattare le ipoteche con la dote di Eulalia!

Euridice         Avite fatto marenna a sarachiello!

Eusebio         Così avete provveduto all’avvenire di vostro figlio?

Euridice         Siete un’irresponsabile!

Eleuterio        Ora basta, sono stato offeso abbastanza: poi guarda un po’ da che pulpito viene la predica! Chille se so magnate pure ‘e prete d’a casa!

Eusebio         Euridì, mo’ tene ragione!

Euridice         ‘O saccio e mo’ comme putimmo fa’?

Eleuterio        Comunichiamo la nostra situazione ai ragazzi: saranno loro a decidere; se vogliono comunque sposarsi devono farlo con la consapevolezza di rivedere tutto il  loro tenore di vita.

Euridice         Nun ponno accummincià ‘na vita ‘nzieme a botta ‘e stiente e sacrifici!

Eusebio          Abbiamo il dovere di aiutarli!

Eleuterio        Sono d’accordo e come?

Eusebio         Nun ‘o saccio!

(FUORI CAMPO SI ODE LA VOCE DI ERMENTINA CHE CANTA)

Eusebio         (Si illumina) Ho trovato, tutto è risolto!

Eleuterio        Come?

Eusebio         Dipende solo da lei!

Eleuterio        Da me?

Euridice         Da lui?

Eusebio         Per l’appunto! Lei sposa Ermentina, con  regime di comunione dei beni e pertanto quale legittimo consorte acquisisce il 50% dell’eredità, sana i debiti, da la dote ad Eulalia ed i ragazzi si sposano!

Euridice         Ho sposato un grande uomo!

Eusebio         Te ne si accorta tardi!

Eleuterio        Dovrei sposare una cameriera?

Eusebio         Quale cameriera, dama di compagnia semmai, specializzata nell’accudire gli anziani infermi!

Euridice         E lei fra qualche tempo, mi consenta, potrebbe averne bisogno!

Eleuterio        (Fa malcelati scongiuri) Io non ho bisogno di essere assistito!

Eusebio         Oggi, ma domani?

Eleuterio        Voi due siete pazzi, e poi chi vi dice che la fantesca acconsenta!

Eusebio         Non potrebbe sperare  in un partito migliore: Ermentina ha avuto in eredità una notevole fortuna, cosa le manca?

Eleuterio        Un marito giovane!

Euridice         Un marito blasonato…

Eusebio         ...Con un titolo nobiliare che lei può darle!

Euridice         Due più due fa quattro e il gioco è fatto

Eleuterio        (Sgomento) Il marchese Clavadura che sposa una serva...

Eusebio         A dir meglio una miliardaria: se poi vedesse come è cambiata: una signora, una gran dama!

Scena XVI (ERMENTINA – EUSEBIO -  EURIDICE- ELEUTERIO)

(ENTRA ERMENTINA, E’ TUTTA SCAPIGLIATA, SUDATA, E’ RINCORSA DA EMPEDOCLE ED EULALIA CHE VEDENDO IL MARCHESE SCAPPANO VIA.- RIMANE SOLO ERMENTINA)

Ermentina      Scusatemi se non sono presentabile, ma giocavamo in giardino a rincorrerci...Se permettete vado a mettermi in ordine.

Euridice         Sei bellissima anche così! Il marchese deve parlarti!

Eleuterio        Ma veramente io....

Eusebio         Non faccia il timidone: si esprima, coraggio! Vi lasciamo soli!

Euridice         A più tardi e a tout le monde! (I due cercano di andare via ma il marchese li trattiene

Eleuterio        Non andate via, preferisco che rimaniate qui!

Euridice         Come volete!

Eusebio         Abbiamo informato il signor marchese che lo zio Eustorgio ti ha nominata sua erede universale!

Ermentina      Finalmente un po’ di chiarezza, (Al marchese)In cosa posso esserle utile?

Euridice         Vogliamo fare le belle statuine? Sediamoci perbacco! (Siedono)

Eleuterio        Vede signorina, a volte la vita ci impone, nostro malgrado delle scelte: io sono un uomo di mondo, ho frequentato i più eleganti salotti, le più nobili dame, ed ora sono qui di fronte a lei per chiederle.....qualcosa a cui non avrei mai pensato: ...ma non mi guardi con quegli occhi da scoiattolo smarrito, la prego!

Ermentina      Se vuole non la guardo, cosa deve chiedermi?

Eusebio         No, vuje v’avite guardà dint’all’uocchje…

Euridice         Marchè, cercate ‘e ve spiccià…Un altro po’ e partorisco, (Ride, ma poi vedendo che la battuta non è stata felice, cerca di assumere un atteggiamento disinvolto) Prego marchese…

(TUTTE LE BATTUTE SEGUENTI DI ELEUTERIO SOTTOLINEATE CON GESTI DA EUSEBIO ED EURIDICE)

Eleuterio        Ecco...vede...io..... sono conte il marchese Clavadura...

Ermentina      Lo so...

Eleuterio        Sono  inoltre il papà di Duccio, fidanzato di Eulalia...

Ermentina      Lo so...

Eleuterio        Le mie tenute confinano con queste....

Ermentina      Lo so....

Eleuterio        Ma se sa tutto perchè mi fa parlare?

Eusebio         (Insieme alla moglie) Eh!

Ermentina      Non so signor marchese, è lei che ha necessità di parlare con me!

Euridice         (C.s) Eh!

Eusebio:        Marché, non tergiversate…

Euridice         Andate al dunque!

Eleuterio        .....Dunque io......non sarei tanto imbarazzato se non appartenessi al mio mondo e....

Ermentina      Se è tanto necessario che lei mi parli, per un po’ dimentichi il suo mondo....

Eusebio         C’è da dire, che ragiona con una certa logicità, come può constatare….

Euridice         …Ed è raramente riscontrabile in una giovane come lei!

Eusebio         Dimentichi il suo mondo...

Eleuterio        Sarebbe facile, se non vi avessi vissuto dalla nascita....Comunque il marchese Clavadura non può fermarsi davanti a nessuno ostacolo, quindi ciò che devo chiederle lo farò nel più semplice dei modi: Ermentina, lei......no, nun ce ‘a faccio!

Eusebio         E ghiammo bello, parite ‘nu creaturo….

Euridice         Un bel respiro profondo ed….. esprimetevi!

Ermentina      Su coraggio, cosa  ci sarà poi di tanto difficile da dire!

Eusebio         Brava Ermentina!

Euridice         Avete visto marchese?  La figliuola vi incita, è ben disposta, non deludetela!

Eleuterio        (Prende coraggio e tutto d’un fiato)Ermentina, lei avrà la fortuna di diventare la marchesa Clavadura....

Eusebio         ( Si alza, abbraccia Ermentina) Congratulazioni, auguri, auguri….

Euridice         (Facendo un inchino) Marchesa!

Ermentina      (Non capendo) Marchesa? (Poi realizza)  Ho capito: no signor marchese, non mi interessa, anche se sono diventata ricca, non compro titolo nobiliari, mi dispiace!

Eleuterio        Io non le sto vendendo alcun titolo, glielo sto porgendo su di un vassoio d’argento....

Eusebio         Oserei dire d’oro….

Euridice         Tempestato di brillanti…

Eusebio         (Alla moglie) Si’ sempe ‘a solita squarciona!

Ermentina      Non capisco.....

Eleuterio        E’ semplice, dopo avermi sposato lei diventerà la marchesa Clavadura.....

Eusebio         (Stessa scena di poco prima)Auguri auguri…

Euridice         Auguri e figli maschi…

Eleuterio        Con i figli andrei un po’ cauto…

Euridice         E’ logico, all’inizio dovete pensare a divertirvi!

Eleuterio        Ed allora non ci resta che fissare la data delle nozze!

Ermentina      (Ancora non si rende conto)Io sposare lei?

Eleuterio        So che la cosa la coglie di sorpresa, ma dica la verità la affascina...! No,  non mi ringrazi e da questo momento diamoci del tu e chiamami Lulù.....

Eusebio         (A parte alla moglie) Ma che d’è ‘nu cane?

Ermentina      Ma che sta dicendo: il tu, Lulù, io sposare lei?

Eleuterio        Si, necessità urgenti mi impongono questo passo, altrimenti....

Ermentina      Altrimenti cosa? Ma lei si rende conto delle assurdità che state  dicendo? Io ho soli 25 anni.....

Eleuterio        Guarda un po’ la combinazione: giusti gli anni  che sono vedovo!

Euridice         Non ti dice niente questo?.....

Eusebio         E’  il destino che ha programmato il vostro incontro!

Ermentina      Ma siete pazzi e (Al marchese) lei più di tutti! E’ così sicuro che io la sposi che neanche mi chiede di diventare sua moglie…..

Euleuterio      Ho parlato col duca e la duchessa…

Ermentina      Ha parlato cu’ papà e mammà!…….Da per scontato che io accetti: secondo il suo punto di vista, dovrei inorgoglirmi per la sua proposta, perché diventerei marchesa! Secondo voi, non aspettavo altro?

Eleuterio        Non è così?

Euridice         (Insieme al marito) Non è così?

Ermentina      No, non è così! Una ragazza arriva all’altare come traguardo del suo  sogno d’amore Per lei invece il matrimonio altro non è che  il raggiungimento di una meta per arrampicatori sociali. Per voi poi (Ad Eusebio ed alla moglie) solo un intrallazzo per sistemare la vostra precaria situazione economica…......

Eleuterio        Si rende conto della fortuna che avrebbe ad entrare nel mondo della nobiltà?

Ermentina      Chi se ne frega? Cosa le fa credere che io sia disposta a unire la mia esistenza con la sua....

Eleuterio        Ma...veramente...

Euridice         (Rapita) L’amore!

Ermentina      L’amore?  E’forse innamorato di me?

Eleuterio        Beh non so, col tempo potrei...

Eusebio         Col tempo potrebbe…

Ermentina      Potrebbe cosa? Forse chiedermi assistenza per le sue sopravvenute deficienze fisiche? Si rende conto che potrebbe essere mio padre, se non addirittura mio nonno?

Eusebio         Nonno? Esagerata, forse un prozio!

Eleuterio        Un nobile non ha età!

Ermentina      No, mio caro marchese questa volta devo contraddirla:...ci sono marchesi giovani e marchesi vecchi e lei, mi consenta, è abbastanza obsoleto!

Euridice         Obso…che?

Eusebio         Obsoleto, cioè viecchio, arrugginito, fuori moda!

Eleuterio        Cosa devono udire le mie nobili orecchie? Forse devo supporre che a lei non interessi sposarmi!

Ermentina      Può tramutare la supposizione in certezza!....No,  non la sposo e non solo perché è vecchio, ma perché non ho affatto intenzione  di pagare tutti i suoi debiti con la mia eredità....

Eleuterio        (Disorientato)I miei debiti,…..come ha saputo?

Eusebio         (Insieme alla moglie) Come hai saputo?

Ermentina      Quando si è ricchi si paga e si sa tutto di tutti!

Eleuterio        Come si è permessa?

Eusebio         (Con la moglie) Come ti sei permessa? Inaudito!

Ermentina      Volevo solo rendermi conto se ne valeva la pena che Eulalia perdesse il suo tempo ed il suo amore dietro ad uno squattrinato come suo figlio!

Eleuterio        Se avessi saputo del caratterino che si ritrova, non sarei sceso al suo livello....

Ermentina      Necessità glielo ha imposto....

Eleuterio        No, non quella...

(EUSEBIO E LA MOGLIE CAPENDO CHE SARANNO TIRATI IN BALLO, CERCANO DI ANDARE VIA)

Ermentina      Ed allora?

Eleuterio        L’insistenza del duca e della duchessa!

Ermentina      Dovevo immaginarlo che dietro tutto questo vi fosse la loro regia!

Eusebio         Ci eravamo adoperati a convincere il marchese per il tuo bene….

Ermentina      No, per il vostro bene….

Scena XVII (EMPEDOCLE - EULALIA - EZECHIELE – ERMENTINA - ELEUTERIO)

            (ATTIRATI DALLE GRIDA ENTRANO EMPEDOCLE, EULALIA, EZECHIELE)

Eulalia            Cosa succede, perché strillate?

Ermentina      I tuoi cari genitori, per rientrare in possesso dell’eredità, volevano farmi

sposare il marchese….

Eulalia            (Al marchese) E Lei?

Eleuterio        Io mai mi sarei prestato a questo ignobile gioco, anzi sai che ti dico? Da questo momento è anche rotto il tuo fidanzamento con Duccio. (Via)

Eulalia            E chi se ne frega? (Va via piangendo)

Euridice         Ecco lo sapevo  che sarebbe finita così…(Al marito) Per colpa tua! (Via)

Empedocle    Papà è inqualificabile quello che hai fatto! (Via)

Ezechiele       Proporrò per te la corte marziale con conseguente fucilazione! (Via)

Scena XVIII (EUSEBIO)

Eusebio         (Rimasto solo) E’ inutile, non ho alternativa: o lei, o io! Ma comme faccio m’hanno lassato sulo, tutti contro di me, che pozzo fa’? Li ammazzo tutti, basta fare le cose senza commettere errori e prevedere tutte le mosse della polizia. Prima di uscire  quando tutti dormono, chiudo porte e finestre, apro i rubinetti del gas vado al circolo e dopo qualche ora, quando l’aria sarà satura di gas, con un congegno a tempo, faccio appiccià ‘a luce e….bum  tutto salta in aria ed essendo l’unico superstite, tutto il patrimonio rientra in mio possesso quale unico erede” (Sghignazza) Ah, ah, ah, ah!

 

(A QUESTO PUNTO SI SPENGONO LE LUCI, E LA SCENA RIMANE ILLUMINATA DALLA LUCE CHE FILTRA DALLE FINESTRE NELL’ARIA SI ESPANDE DEL FUMO)

Scena XIX (EUSEBIO – EUSTORGIO)

Eusebio         (Impaurito) Chi ha spento la luce?

Eustorgio      (E’ il caro estinto)Io Eusebio!

Eusebio         Tu, zio Eustorgio? Ma non sei….

Eustorgio      Morto? Puoi dirlo, morto!

Eusebio         Morto, sei  morto?

Eustorgio      Si, ma ho avuto un permesso speciale di ritornare sulla terra per evitare che tu faccia un’ulteriore cazzata: la più grossa della tua vita!

Eusebio         Ti ringrazio! Ma analizziamo i fatti: di chi è la colpa se sono arrivato a questo punto: chi ha colpa se sono quasi diventato un mostro assassino, chi?

Eustorgio      Chi?

Eusebio         Tu che con il tuo famoso ed eccentrico testamento hai voluto lasciare tutto a Cenerentola …..dimenticandoti di me, sangue del del tuo sangue e di  diritto tuo erede universale!

Eustorgio      Ho voluto lasciare le mie sostanze già assottigliate dai  vizi della tua famiglia,  all’unica persona che durante la mia malattia mi ha accudito con amore fino all’ultimo respiro! Solo lei aveva il diritto di essere ricordata da me!

Eusebio         Buttando me e la mia famiglia ‘’miez’a via!

Eustorgio      Colpa tua! Ora sono qui perché mi è stato concesso di ritornare per salvarti da un ulteriore colpo di testa a patto che tu rinunzi ad  ogni mira di vendetta e vada a costituirti!

Eusebio         Costituirmi, e perché? Non ho commesso ancora alcun delitto!

Eustogio        Ma stavi per farlo, il più atroce nel quale avresti coinvolto tutti i tuoi affetti più cari: tua moglie, i tuoi figli e quel povero vecchio di Ezechiele: pertanto va ad autodenunciarti per evitare che possa essere ancora vittima dei tuoi pensieri malsani!

Eusebio         E si nun ce vaco?

Eustorgio      Hai un’alternativa: vienetenne cu’ mmè!

Eusebio         Dove?

Eustorgio      Lassù, dove un altro tribunale ben più severo ti attende!

Eusebio         Ma io sono ancora vivo!

Eustorgio      Questo è solo un dettaglio: vai in cucina, apri i rubinetti del gas e respira profondamente: il tuo sarà un suicidio giustificato da una profonda prostrazione per aver perso la mia eredità!

Eusebio         Sei crudele: nun putesseme fa’ che tutto rimane così, io nun accido nisciuno, tu fai perdere la vocazione ad Empedocle ca se sposa ad Ermentina e tutto è risolto….

Eustorgio      …..A tarallucce e vino: troppo semplice: devi espiare le tue colpe:! Lassù già è stato tutto deciso: o vai a costituirti o vieni con me! Io sono solo ambasciator e come tale non porto pena!

Eusebio         Puorte sulo belli notizie! Allora ricapitolando: o l’autodenunzia o il suicidio!

Eustorgio      Proprio così: allora, scegli!

Eusebio         E va bene! (Greve)Ed allora, conscio delle mie responsabilità, pur se innocente per non aver commesso alcun crimine…..vado dai Carabinieri!

(A QUESTO PUNTO SI ACCENDONO  TUTTE  LE LUCI SUL PALCO  ED ENTRANO IN SCENA EMPEDOCLE, EURIDICE, ERMENTINA EULALIA)

Scena XX (EMPEDOCHE – EUSEBIO – EULALIA – ERMENTINA – EUSTORGIO – EURIDICE )

Empedocle    (Entra seguito da tutti i familiari) Basta così, fermati papà, non andare da nessuna parte!

Eusebio         (Sorpreso) Vuje che ce facite ccà?

Empedocle    Non ci arrivi da solo?

Eusebio         (Realizza) Ho capito: tutta la famiglia si è preso gioco di me… zio Eustorgio allora non è…..

Ermentina      No, non è morto!

Eusebio         Allora perché questa farsa?

Eustorgio      Per farti capire che alla tua età non potevi continuare a vivere sperperando il denaro altrui, per responsabilizzarti, pe’ te fa’ diventà finalmente n’ommo!

Eusebio         E avete montato questa bella storia: chi l’ha ideata?

Empedocle     Io!

Eulalia            Scrittore, sceneggiatore e regista!

Eusebio         Bravo! (Agli altri) Voi tutti sapevate?

Ermentina      Solo io!

Eustorgio      Gli altri sono stati avvisati poco fa!

Empedocle    Ed il notaio?

Eustorgio      Un attore da me pagato e che ha recitato a meraviglia il suo ruolo.

Eusebio         Ed Eulù’?

Scena XXI (EULU’ – EUSTORGIO – EURIDICE – EUSEBIO)

Eulù                (Entra cantando) Je des amour, mom peì……Son qua, chi mi vuole (Si guarda intorno), quanta gente, si festeggia qualcosa?

Eustorgio      Si, la mia resurrezione!

Eulù                           (Vacilla, sta per svenire) Ma tu sei…..quindi non sei…….e allora sei…

Eustorgio      Vivo, Eulù, sono vivo……

Eulù                           Com’è possibile?

Eustorgio      E’ una storia lunga e complicata, te la spiegherò dopo, con calma….Ma non sei felice che sono vivo?

Eulù                           Uì’, mon amour….

Eustorgio      Oh mon cherì….

Euridice         Mo accummencia ‘o vutamiento ‘e stommaco francese!

Eulù                           Eustorgio i nostri destini si incontrano ancora….Ti dice niente tutto questo?

Eusebio         Accorto a ‘o fuosso….

Eustorgio      Vuoi riprendere i nostri discorsi infuocati interrotti tempo fa?

Eulù                           Si amore mio, nessuno è riuscito a spegnere quel fuoco che tu sapientemente avevi acceso….Ci sposiamo?

Eustorgio      Si nun te ne fuje cu’  n’atu prevete….

Eulù                           Quello fu un errore….l’emozione della trasgressione….il brivido di assaporare un frutto proibito….ma non si ripeterà!

Eustorgio      Voglio sperarlo

Eulù                           Benissimo Storgino pisellino mio, che dici, mentre loro discutono di cose effimere, vogliamo andare a fare un riposinio e se capita incominciamo a ripristinare il fuocherello?

Eustorgio      Mi inviti a carne e maccheroni, i mollechella…ma torni ora da un viaggio quasi di nozze e con finale di notte impegnata, non sei ancora paga?

Eulù                           Paga? Quello di stanotte è stato solo un assaggio, per quanto riguarda il mio viaggio europeo cu, chillu coso muscio e ‘ncallato, è stato una delusione!  Insensibile a tutte le avance più avanzate, m’ha fatto pure perdere tante occasioni…M’e stato sempe appriesso comme a ‘nu cane ‘e presa…..Nun ha fatto ato che chiagnere su quei quattro spiccioli che perdevo ai vari casinò!

Eustorgio      Non ti preoccupare, ti rifarai al più presto!

Eulù                           Voglio sperarlo….a scanso di Equivoci però, primma ‘e ce spusà te faje ‘na bella cura ricostituente…Ferro…ferro…ferrro….voglio ‘na trave ‘e fierro vicino a me…

Eustorgio      Non ce n’è bisogno, nun te preoccupà….

Eusebio         Scusate se interrompo i vostri programmi matrimoniali, ma per quanto riguarda il biglietto della lotteria?

Eustorgio      Una combinazione che ha contribuito notevolmente alla riuscita del mio piano: una simbiosi perfetta tra finzione e fortuna!

Euridice         Pure chella t’è gghiuta….a quel servizio!

Eusebio         Ed ora come mai avete deciso de ‘a fernì con questo diabolico gioco?

Eustorgio      Il gioco stava diventando pericoloso e per evità ca facive n’ata str….cretinaggine, ho ritenuto opportuno fermarmi qui!  Spero solo che la lezione ti  sia servita  a qualcosa e che tu possa finalmente iniziare a vivere come un capo di casa responsabile!

Empedocle    Fra un po’ potresti avere altre responsabilità: la famiglia potrebbe crescere, potresti diventare nonno!

Eusebio         (Non capendo) Nonno?

Empedocle    E’ negli indici delle probabilità: io ed Ermentina ci amiamo e ci sposeremo al più presto!

Euridice         Nonna? Potrei diventare nonna? Così giovane?

Eusebio         Quando ancora non hai fatto lo sviluppo…..d’e cervelle!

Euridice         Sciocco!

Eusebio          (Ad Empedloche) E la vocazione?

Empedocle    Mai avuta! Anzi famme levà ‘sta robba ‘a cuollo! (Si toglie il saio e la parrucca a tonsura)

Eulù                           Scusatemi se vado via….Sono stanca del viaggio e voglio riposare, prima di affrontare la notte (sospira)…Ahhhhhh in compagnia (Guarda Eustorgio)

Eustorgio      Riposa amore, ti voglio in forma!

Eusebio         Che avutamiento ‘e stommaco!

Eulù                (Via)

Scena XXII (EZECHIELE E DETTI)

Ezechiele       (Entra dal fondo) Fermi tutti , anche se non sono al balcone di palazzo Venezia, devo fare una comunicazione importante all’Italia tutta!

Eusebio         (Al nonno)  Generà, fa ambresso ca tenimmo che fa!

Ezechiele       (Con Enfasi) Italiani di Napoli, grazie all’esplosione della bomba blu, fornitami dal generale Cadorna, dopo grande manovra di accerchiamento e con il valido aiuto di una crocerossina, ho riconquistato il Carso (Via)

Eulalia                        ‘E capito ‘o nonno?

Euridice         Allora pare che  si sia risolto proprio tutto, tranne che pe’ ‘a creatura mia! (Piange):  Eulà, a mammà…nun te preoccupà, mammà te lo trova un altro fidanzato….

Eusebio         Al mercatino di Poggioreale!

Eulalia            Non ti preoccupare, anche questo si risolverà!

Euridice         Come?  Il marchese non ha un centesimo!

Eusebio         E’ gghiuto mmiezo a na via e sotto certi aspetti, la cosa mi fa enormemente piacere….

Scena XXIII (ELEUTERIO – EUSEBIO – EURIDICE – EMPEDOCLE – EUSTORGIO  )

Eleuterio        (Entrando) Continua a sbagliare caro duca, il mio patrimonio è ben saldamente stretto nelle mie mani….

Eusebio         Allora perché…..

Eleuterio        Faceva parte del piano…per farti uscire allo scoperto..e metterti definitivamente di fronte alle tue responsabilità!

Eusebio         Quindi il matrimonio tra Eulalia e Duccio…

Eleuterio        Si farà!

Euridice         E la dote?

Eleuterio        Ha già provveduto il duca Eustorgio con una cifra da capogiro!

Empedocle    Così vissero tutti felici e contenti!

Euridice          Allora ‘e solde ce stanno? ‘A nennella mia se sposa?

Tutti               (In coro piagnucolando) E lassa sola sola a mamma soia!

                        (Risata generale)

Eustorgio      (Ad Eusebio) Come vedi è finito tutto a tarallucci e vino, sei contento?

Eusebio          Come no! Dunque ricapitolando: Il caro estinto non è più estinto!

Tutti               No!

Eusebio         Il caro estinto che non è più estinto non ha poi fatto alcun testamento!

Tutti               No!

Eusebio         Ed allora il caro estinto che non è più estinto e che non ha poi fatto alcun testamento insieme ai congiunti m’ha fatto tonto, o meglio a dir m’ha fatto fesso!

Tutti                           Si!

Eusebio         Ed allora al caro estinto che non è più estinto e che non ha poi fatto alcun testamento e che insieme ai congiunti m’ha fatto tonto o meglio a dir m’ha fatto fesso, che ’o faccio?

Tutti                           Che ‘o faje?

Eusebio         Con grande gioia… ‘o scasso ll’ossa!

(Si avventa su Eustorgio che scappa, Eusebio lo \insegue, tutti inseguono Eusebio e dopo un po’ buio e lampada strobo!)

SIPARIO – FINE