Il castello dei sorrisi

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IL CASTELLO DEI SORRISI

IL CASTELLO DEI SORRISI

Di Claudio Salomoni

Canzoni:

Testi:

Andrea Gallo

Musiche:

Claudio Salomoni

Sinossi

"Una favola-musical che parla di un Re che ha tutto, un bel castello, un bel regno ed una splendida regina, ma non riesce a sorridere. Viene così organizzato un concorso mondiale per far ritrovare il sorriso al Re. A questo concorso partecipano dotti e sapienti, comici e cantanti, maghi e fatucchiere, tutti con l'idea di avere la vera ed unica ricetta per far sorridere il re. Lo svolgersi del concorso, gli screzi tra i concorrenti e le alleanze segrete, sono il pepe di questo musical.

Opera che comprende una sola scenografia e quindi diventa di facile realizzazione."

Personaggi 7 U e 4 D:

TEODOACRE                                Il re triste del regno di Osirros

BELINDA                                         La bellissima regina

SIBULA                                           Il consigliere personale del re, anziano, dotto, saggio.

JULIUS                                             Un dottore, medico generico con modi da alchimista

ASTRIDE                                        Uno scienziato, più un astrologo che altro

BLATER                                           Un filosofo, ha letto tutti i classici greci ma non ne ricorda nemmeno uno

PANACET                                       Una fattucchiera, classica strega con tanto di pozioni per questo o per quello

FANTRAX                                       Il cantastorie, antico cantautore, personaggio positivo, vede sempre la vita in modo allegro

RAMAED                                        Rossa, molto avvenente, l’esatto opposto della strega Panacet, sia per la bellezza che per modo di usare la magia

MARGHERITA                              La bambina, lavora dall’ortolano e consegna la verdura al castello del re. Ha all’incirca 7 o 8 anni ma già lavora per vivere.

RISTOFF                                         Il giullare di corte, la presenza allegra nel castello

L’abbigliamento dei personaggi deve essere una via di mezzo tra il medio evo ed il futuro, in modo da porre il regno di Osirros in un tempo indefinito.
PRIMO ATTO

Prima dell’apertura del sipario c’è la musica di introduzione ( 20 secondi circa )

La scena è l’interno di un castello, con il trono al centro.

Seduto sul suo trono c’è il re, di fianco a lui la regina ed il suo consigliere di fiducia.

Davanti a loro un giullare sta facendo un numero da giocoliere con dei birilli.

All’apertura del sipario, si nota il re in atteggiamento annoiato, con il mento appoggiato sulla mano ed il gomito sul trono, mentre sia la regina sia il consigliere hanno l’aria di divertirsi davanti ai numeri del giullare.

TEODOACRE                      sempre la stessa monotonia (sbuffa annoiato)

BELINDA                             una volta ti piacevano i giocolieri

RISTOFF                               è vero, vostra maestà, ricordo bene

TEODOACRE                      si, sì … una volta …

E sbuffa annoiato

SIBULA                                 non è certo colpa del nostro bravo giullare, maestà …

Ristoff ringrazia con un inchino l’intervento del consigliere

TEODOACRE                      no, no di certo … è solo … come dire …


BELINDA                             noia!

TEAODACRE                      esatto, sempre la stessa piatta noia …

IL SORRISO DEL RE

Testo: Andrea Gallo

Musica: Claudio Salomoni

Giullare:

Guarda il nostro re

Son mesi che non ride

Ma che cosa gli succede

Più nessuno qui  lo sa?

Lui ha tutto quello che si può sognare

Un regno grande e bello da governare

Una splendida regina accanto

Che lo ama e non sai quanto …

Coro tutti:

E non c’è nessun dottore

Che sa  cosa poter fare

E non c’è nessun buffone

Che ridere lo fa

Giullare:

Guarda il nostro re

non è ora più lo stesso

Lui è sempre più depresso

Chissà chi lo salverà ?!

Lui ha tutto quello che si può sognare

Un regno grande e bello da governare

Una consigliere saggio e buono che sa

Risolvere tutti i problemi che ha …

Coro tutti:

E non c’è nessun dottore

Che sa  cosa poter fare

E non c’è nessun buffone

Che ridere lo fa

SOLO

Coro tutti:

E non c’è nessun dottore

Che sa  cosa poter fare

E non c’è nessun buffone

Che ridere lo fa

E non c’è nessun dottore

Che sa  cosa poter fare

E non c’è nessun buffone

Che ridere lo fa

E non c’è nessun motivo

Ma lui ridere non sa

E che gran disperazione

Chi mai lo guarirà?

TEODOACRE                      tutto questo è vero, reale, ineluttabile, ma non possiamo nemmeno continuare così, non vi pare?

RISTOFF                               No, di certo, sire … solo che oramai ho dato fondo a tutto il mio repertorio e non so più in che modo sia possibile strapparvi un sorriso …

BELINDA                             Ci vorrebbe un’idea, una di quelle cose che, fanno cambiare il corso degli eventi

SIBULA                                 non è nemmeno facilissimo, non ha sorriso nemmeno con il solletico …

TEODOACRE                      mi dava noia  …

RISTOFF                               il solletico?

TEODOACRE                      si, piume sotto i piedi … non sono mica un bimbo …suvvia!

BELINDA                             oramai abbiamo rivoltato tutto il regno e, ad Osirros, non c’è nessuno che sia in grado di risolvere il problema …

RISTOFF                               Importiamolo …

TEODOACRE                      Che stupidate dici, giullare … stai zitto, prima che ti faccia cucire la lingua sul naso ….

Il giullare cerca di capire come potrebbe il re fargli cucire la lingua sul naso

SIBULA                                 (pensieroso) no, no … non è propriamente una sciocchezza … anzi … pensandoci bene … sire …

Il consigliere si gratta il mento, poi la testa ma non parla …

Il re lo guarda ed attende che si decida a dire qualcosa, ma l’anziano Sibula sembra perso nei suoi pensieri

BELINDA                             quindi?

RISTOFF                               pensandoci bene?

Niente, il consigliere continua con i suoi pensieri e non parla, il re si arrabbia e si alza in piedi di scatto

TEODOACRE                      (urlando) SIBULA VUOI PARLARE O NO?

SIBULA                                 come? Cosa? …

Si spaventa ed inizia a respirare affannosamente …

BELINDA                             che succede? … gli hai fatto venire un infarto?

TEODOACRE                      no, tranquilla, il solito attacco d’ansia del nostro vecchio Sibula

Il consigliere continua ad “annaspare” aria, si tocca con due dita la giugulare per auscultarsi il cuore, poi, non convinto si tasta il polso …

RISTOFF                               portiamogli un bicchiere d’acqua … non vorrei morisse …

Sibula fa le corna senza togliere la mano dal polso …

Riprende fiato piano piano e poi, si siede spossato sulla sedia al fianco del trono.

Il re si mette davanti a lui e con voce calmissima comincia

TEODOACRE                      Come stai?

“così – così” fa cenno con la mano il consigliere

TEODOACRE                      hai voglia di spiegarci la tua ideuccia?

Sempre a cenni l’anziano Sibula annuisce

BELINDA                             non insistere caro … non affaticarlo …

TEODOACRE                      non lo sto affaticando … gli sto chiedendo, infatti, se è in grado di rispondere a questa domanda …

SIBULA                                 (con un filo di voce) la mia idea … sarebbe …

È affannato …

TUTTI                                   si?

SIBULA                                 (sempre in affanno) magari non funziona … no, no … troppo azzardata … non funzionerà mai …

Scuote la testa, ci ripensa …

TEODOACRE                      (urlando) MA INSOMMA DEVO STRAPPARTELA con una pinza QUESTA CAVOLO D’IDEA?

SIBULA                                 Eccolo …

Altro attacco d’ansia

SIBULA                                 ci risiamo …

Prende un sacchetto del pane da sotto la sedia e fa auto-ventilazione …

Ristoff imita le hostess degli aerei quando fanno la dimostrazione per le uscite d’emergenza

RISTOFF                               In caso d’ammaraggio le uscite d’emergenza sono qui, qui ed anche lì …

Facendo ampi cenni con le mani

La regina ride divertita dal giullare, Sibula accenna ad un sorriso da dietro al sacchetto con cui si autoventila, il re si gira di scatto e guarda male il giullare

TEODOACRE                      Non fa ridere per niente …

RISTOFF                               ma il sacchettino sotto alla sedia …

BELINDA                             Mancava solo la maschera per l’ossigeno ed il cartello “ALLACCIATE LE CINTURE” …

Tutti ridono, tranne il re …

RISTOFF                               Ma io porto le bretelle … come faccio?

Anche Sibula si unisce alle risate, non ha più l’attacco di panico, ma ride con la regina ed il giullare

SIBULA                                 le bretelle … che stupido … che scemo …

Il re alza una mano, tutti lo guardano e, quando l’abbassa perentorio nessuno ride più …

Piomba il silenzio …

TEODOACRE                      la ricreazione è finita …

Tutti tornano ai propri posti, il giullare si mette il più vicino possibile alla regina

TEODOACRE                      adesso, Sibula (pronuncia il nome del consigliere marcando la sillabazione) mi vuoi spiegare la tua idea?

SIBULA                                 non credo …

TEODOACRE                      (lo interrompe) lascia giudicare a me!

SIBULA                                 si, maestà ….

Il vecchio consigliere si alza e inizia a spiegare la propria idea

L’idea

(forza iscrivetevi!)

Musica di : Claudio Salomoni / Parole di : Andrea Gallo

intro

Sibula (parlato) :

Pensavo ad una bella idea da spiegarle, mio re

Ecco

la mia idea per il vostro regno è

ora ascoltate me che sono il vecchio consigliere

 

strofa

Sibula (cantato) :

e … ricchi premi a chi

ridere farà

l’unico e grande re

Il nostro re

E si, chi ci riuscirà

a far ridere

il grande, solo e unico re

il nostro re

Rit.

Tutti insieme:

Facciamo un gran concorso

per dare un sorriso al nostro re

nuovo sole al re

Evviva il re

Ecco una bella idea

Nata da questo vecchio che si sa

Pensa solo al re

Sibula:

E … sarà un’impresa che

gloria porterà

Per chi al re regalerà

Un sorriso qua e la

E … Dai fate un salto qui

Per iscrivervi

a questa gran novità

che festa si farà

Rit.

Tutti insieme:

Facciamo un gran concorso

per dare un sorriso al nostro re

nuovo sole al re

Evviva il re

Ecco una bella idea

Nata da questo vecchio che si sa

Pensa solo al re

SIBULA                                 ma … non credo che funzionerà …

Il re è pensieroso, seduto sul suo trono riflette sulle “parole” del consigliere

Tutti aspettano silenziosi ed impazienti

TEODOACRE                      si può fare … si, si, si, si … si può fare …si, si, si …

SIBULA                                 Dice?

TEODOACRE                      si può fare…si, si, si, ne sono convinto …

BELINDA                             Bene … sarà comunque un tentativo, male non può fare …

RISTOFF                               verranno da tutto il mondo, sarà davvero interessante

SIBULA                                 Bisogna offrire una ricompensa adeguata, allettante …

TEODOACRE                      Il peso del vincitore in oro …

BELINDA                             Ottimo …

SIBULA                                 meglio in argento, maestà …

TEODOACRE                      No, Sibula, non voglio risparmiare su questo concorso … vorrà dire che ridurrò gli stipendi per i dipendenti del castello …

RISTOFF                               tutti? (preoccupato)

TEODOACRE                      Tutti!

RISTOFF                               ho perso il sorriso anch’io …

La regina si avvicina al giullare e gli da una moneta d’oro, l’uomo fa una capriola ed un inchino alla bella sovrana

TEODOACRE                      Bene, bando alle ciancie, chiamate gli araldi ed annunciate al mondo l’istituzione di questo concorso …

SIBULA                                 Gli araldi sire?

TEODOACRE                      si, la solita prassi, pubblicità su televisioni, radio, giornali e naturalmente sul nostro sito internet …

SIBULA                                 mi pareva …

L’idea reprise

Musica di : Claudio Salomoni / Parole di : Andrea Gallo

Tutti insieme:

Facciamo un gran concorso

per dare un sorriso al nostro re

nuovo sole al re

Evviva il re

Ecco una bella idea

Che al nostro regno porterà

La felicità

Sulle note della canzone escono tutti di scena.

Buio.

Dopo pochi secondi la luce si riaccende e, la sedia di Sibula è al centro del palco.

Entra il consigliere e si va a sedere stancamente.

SIBULA                                 Che fatica immane, quarantatre mila domande …

Entra Ristoff con un enorme sacco sulle spalle

RISTOFF                               A che punto siamo?

SIBULA                                 ho valutato quarantatre mila domande … mica giuggiole, una montagna di lettere

Il giullare butta il sacco a terra …

RISTOFF                               Qui ce ne sono altre e, dalla posta, mi hanno detto che ce ne sono altri venti come questo

Sibula è colto da un’inizio di attacco d’ansia …respira affannosamente, si tocca il petto e la giugulare come all’inizio …

Poi si riprende di colpo

SIBULA                                 sono fuori tempo massimo

Come se niente fosse successo, nessun segno dell’attacco d’ansia

RISTOFF                               ma il concorso scade domani …

SIBULA                                 non sono arrivate in tempo

RISTOFF                               Come no, sono qui (indicando il sacco)

SIBULA                                 (urlando e saltellando come un bimbo viziato) no! No! No! Ti ho detto che non sono arrivate in tempo … (ansima) …è chiaro?

RISTOFF                               Si, chiaro

Si carica il sacco sulle spalle e va verso l’uscita

Sibula si siede.

Ristoff è quasi fuori quando si gira verso il consigliere

RISTOFF                               Il timbro postale, però … fa fede …

Sibula si toglie una scarpa velocemente e la scaglia verso il giullare che ha già guadagnato l’uscita

Si sente un “AHI!” da fuori scena

Entra il re con l’impronta di una scarpa sul viso …

TEODOACRE                      è tua questa?

Sibula vedendo la propria scarpa in mano al sovrano ed il segno sul viso cerca una scappatoia e, lesto si toglie anche l’altra scarpa

SIBULA                                 no, sire … sono uscito in ciabatte …

TEODOACRE                      ah … in ciabatte … e dove le hai lasciate adesso?

Gira intorno al consigliere e vede chiaramente la scarpa sotto la sedia

SIBULA                                 Le ho lasciate all’ingresso

TEODOACRE                      all’ingresso? … e come mai?

SIBULA                                 Sa, maestà … ho ricevuto una delegazione dal lontano oriente e mi sono adeguato ai loro costumi

Fa un inchino come i giapponesi

TEODOACRE                      dal lontano oriente …

Si gratta il mento …

TEODOACRE                      bene, vado a conoscere questi personaggi immediatamente

E si avvia verso l’uscita, poi si blocca, si gira e lancia la scarpa al consigliere

TEODOACRE                      La prossima volta che mi menti così spudoratamente, t’impicco per gli alluci davanti al ponte levatoio …

SIBULA                                 Si, maestà

E fa un altro inchino.

Il re scuote la testa e se ne va.

Il consigliere si siede spossato per lo scampato pericolo.

Entra la regina

BELINDA                             Come vanno le selezioni?

SIBULA                                 bene, mia regina …

BELINDA                             Ho sentito dire che c’è stata una partecipazione di massa …

SIBULA                                 è vero, quarantatremila domande …

Entra Ristoff

RISTOFF                               Senza contare quelle arrivate fuori tempo massimo

BELINDA                             Ma il termine è domani …

RISTOFF                               già … (e guarda il consigliere)

SIBULA                                 Un metodo di previsione della posta, in base ad un sofisticato sistema sanno preannunciare quante lettere arriveranno ad un indirizzo … e parlavano di circa venti sacchi, quindi altre cinquantamila lettere

RISTOFF                               Fuori tempo massimo

SIBULA                                 SI! FUORI TEMPO MASSIMO!

 

E gli indica la scarpa (per fargli capire che glie la tira se continua)

Il giullare mima il tiro della scarpa, lui che la evita e colpisce il re che si arrabbia e impicca il consigliere

BELINDA                             ah … questo progresso … dove ci porterà …

SIBULA                                 Al manicomio! Al manicomio! Non si fa in tempo ad aggiornarsi su una cosa che subito se ne deve imparare una nuova …

BELINDA                             Ma, mi chiedevo, con tutti questi aspiranti, come farà a scegliere i finalisti?

SIBULA                                 ho escogitato un sistema semplice, maestà … li ho mandati tutti a parlare con PLUTARCO

RISTOFF                               Plutarco? Il capo delle guardie reali?

SIBULA                                 Esatto! Non l’ho mai visto ridere una sola volta nella vita …

BELINDA                             è vero, quell’uomo è anche peggio del re, sempre con quel suo grugno scuro …

SIBULA                                 Sembra sempre arrabbiato

RISTOFF                               lo è molto spesso …

SIBULA                                 Quindi, dicevo … Plutarco scarterà subito la maggior parte di loro, quelli che passeranno, saranno portati da me che, a mia volta, farò un’ulteriore selezione, in modo da arrivare al massimo a 5 o 6 candidati


BELINDA                             Così da non tediare il nostro sovrano

RISTOFF e SIBULA             Esatto!

Entra il re e si avvicina alla regina.

Il consigliere ed il giullare intuiscono che i due sovrani vogliano stare da soli

SIBULA e RISTOFF             maestà

S’inchinano al re

SIBULA e RISTOFF             Madonna Belinda …

Ripetono l’inchino e guadagnano l’uscita

La regina guarda prima a sinistra e poi a destra

BELINDA                             Finalmente soli

TEODOACRE                      Si, finalmente, amore mio

La regina bacia il re, un bacio appassionato, da innamorati veri

BELINDA                             Sai cosa mi rattrista maggiormente?

TEODOACRE                      no, tesoro mio, dimmi

BELINDA                             Pensare che, nonostante tutto il nostro amore, tu non riesca a gioirne, ad esserne felice

TEODOACRE                      ma io sono felice, solo che non lo dimostro sorridendo, però sai bene quanto ti amo

BELINDA                             Lo so, ma …

SOLO UN PASSO

Testo: Andrea Gallo

Musica: Claudio Salomoni

Regina:

Vieni e stammi più vicino che puoi

C’è silenzio tutt’attorno a me

Re:

Vorrei solo poter fuggire via

Poter correre sulla spiaggia insieme a te

           

              Regina:

Sentire ancora le tue braccia attorno a me

              Re:

            In riva al mare come in quell’estate

Regina:

Non capisco se mi ami ancora

C’è tristezza cupa nel tuo cuore

Re:

No non dire così

Ci sono cose assai più grandi anche di me

              Re:

            Coi ricordi nei miei occhi che sono stanchi

              Regina:

E tu sempre solo nel tuo mondo, senza me

               Insieme:

Mi sento fragile ed inutile

Amor non farmi andare via, via!

(rit)                             Re e Coro:

UN PASSO DOPO L’ALTRO

                                   SOLO UN PASSO, UNO ANCORA…

                                   Regina e Coro:

UN PASSO DOPO L’ALTRO

                                   SOLO UN PASSO, UNO ANCORA…

                                   Insieme:

E’ DIFFICILE LO SO ANDARE AVANTI

                                   E’ DIFFICILE LO SO MA IO CI ANDRO’

Regina:

Vieni restiamo insieme se vuoi

C’è ancora tanto amore dentro me

Re:

Sogno di poter ridere con te

E riuscire a star bene insieme a te

           

              Re:

            come sempre nei miei occhi ti vorrei

              Regina:

ti sei chiuso nel tuo buio mondo, senza me

               Insieme:

Mi sento fragile ed inutile

Amor non farmi andare via, via!

(rit)                             Re e Coro:

UN PASSO DOPO L’ALTRO

                                   SOLO UN PASSO, UNO ANCORA…

                                   Regina e Coro:

UN PASSO DOPO L’ALTRO

                                   SOLO UN PASSO, UNO ANCORA…

                                   Insieme:

E’ DIFFICILE LO SO ANDARE AVANTI

                                   E’ DIFFICILE LO SO MA IO CI ANDRO’

                                   Re e Coro:

UN PASSO DOPO L’ALTRO

                                   SOLO UN PASSO, UNO ANCORA…

                                   Regina e Coro:

UN PASSO DOPO L’ALTRO

                                   SOLO UN PASSO, UNO ANCORA…

                                   Insieme:

E’ DIFFICILE LO SO ANDARE AVANTI

                                   E’ DIFFICILE LO SO MA IO CI ANDRO’

Entra Sibula

SIBULA                                 Maestà, mi scusi … un piccolo problema …

Il re e la regina che avevano finito la canzone abbracciati si separano e riprendono un atteggiamento formale. Il re va a sedersi sul trono mentre risponde al consigliere

TEODOACRE                      cosa c’è di tanto urgente Sibula?

La regina guadagna la sua posizione di fianco al trono

SIBULA                                 Siamo stati invasi dai pretendenti, il povero Plutarco non ce la fa da solo …

BELINDA                             aiutalo tu, Sibula … (l’interrompe la regina)

SIBULA                                 Ma, mia regina … io ho un milione di cose da fare, organizzare, poi, alla mia età, con questi frequenti attacchi d’ansia … sa …

Il re estrae da sotto il trono un sacchetto di carta e lo consegna al consigliere che sta per avere uno dei suoi soliti attacchi

TEODOACRE                      Plutarco in difficoltà … strano davvero …

BELINDA                             potremmo far intervenire Aronne …

SIBULA                                 Quell’anarchico?

TEODOACRE                      Anarchico ma molto critico …

BELINDA                             da quando ha vinto quella gara di sputo con l’asta … ha acquisito quella consapevolezza dei suoi mezzi che prima gli mancava …

SIBULA                                 Sputo con l’asta?

BELINDA                             Esatto … almeno avremo la certezza che sarà onesto, giudicherà i pretendenti senza nessun secondo fine, ho sentito voci di tentate corruzioni ai danni del nostro capo delle guardie

TEODOACRE                      Si, ne sono al corrente, ho dovuto firmare una montagna di espulsioni dal nostro regno, il giudice Arelag non ha fatto sconti a nessuno, tutti i corruttori sono stati allontanati immediatamente

SIBULA                                 il buon vecchio Arelag saltava di gioia ogni volta che batteva il martelletto dichiarando colpevole il malcapitato di turno

BELINDA                             è sempre stato un intransigente …

TEODOACRE                      Si, un uomo retto, onesto ed intransigente, l’uomo giusto al posto giusto …

SIBULA                                 Quindi, mio sovrano, per la questione del povero Plutarco?

TEODOACRE                      Date mandato a quel sovversivo di aiutarlo, paga sindacale, non un centesimo di più

SIBULA                                 Provvedo subito, maestà

Fa un inchino ed esce

TEODOACRE                      Vieni, mia cara … andiamo a mangiarci un gelato …

BELINDA                             un gelato alla vaniglia, con una montagna di cioccolato fuso sopra …

TEODOACRE                      e le nocciole …

BELINDA                             la panna montata …

Entra Ristoff

RISTOFF                               il colesterolo ….

TEODOACRE                      il colesterolo?

Il giullare accorgendosi che il re non è felicissimo della sua battuta prova a rimediare

RISTOFF                               Si, il colesterolo, meno male – dicevo – che voi maestà non avete problemi di colesterolo …

BELINDA                             e ha tutti i vestiti elasticizzati …

TEODOACRE                      i vantaggi di essere il re …

Ed i sovrani escono, lasciando il giullare al centro della scena.

Speriamo bene

Testo: Andrea Gallo

Musica: Claudio Salomoni

Ristoff:

45 mila pretendenti

venuti per le selezioni

tutti pronti e contenti

per far ridere il nostro triste re

Queste nostre dure selezioni

Che sotto giudizio si va

Con Aronne e Plutarco

Il numero si sa, si sfoltirà sicuro

Coro:

6 e dico solo 6 fortunati

aspettano il loro unico giudizio

e speriamo bene, bisogna ben sperare

chissà se uno dei 6 ce la farà

Forza facciamo tutti gli scongiuri

è finita questa lunga, triste selezione

ecco i pretendenti, ecco i vincenti

che faranno felice il nostro re

Ristoff:

Hanno resistito solo in 6

Sfoltiti da quei due

tutti pronti e contenti

per far ridere il nostro triste re

Forza incrociamo le dita

tifiamo tutti per voi

forza concorrenti forza

perché dovete far ridere il grande re

Coro:

6 e dico solo 6 fortunati

aspettano solo di esibirsi

e speriamo bene, bisogna ben sperare

chissà se uno dei 6 ce la farà

Forza facciamo tutti gli scongiuri

è finita questa lunga, triste selezione

ecco i pretendenti, ecco i vincenti

che faranno felice il nostro re

(Fischio)

Forza facciamo tutti gli scongiuri

e speriamo, si speriamo noi speriamo bene

che ci sia qualcuno che ci riesca

a dare un sorriso anche al re …

a dare un sorriso anche al re …

a dare un sorriso anche al re…

… almeno che sorrida un po’ anche il re !

Alle spalle del giullare mentre canta c’è buio, in modo che possano essere posizionate 6 sedie davanti al trono del sovrano.

Alla fine della canzone, quando si riaccendono completamente le luci, in scena ci sono: il re, la regina, il consigliere, il giullare ed i sei finalisti, tutti seduti sulla propria sedia.

SIBULA                                 Ecco maestà, questi davanti a lei sono i nostri finalisti, divisi in modo equo per non far torto a nessuno …

TEODOACRE                      Equo?

SIBULA                                 Si, ci sono quattro uomini e due donne …

BELINDA                             Sarebbe un modo equo?

SIBULA                                 beh … si, mia regina … avete ragione … c’è una donna di troppo … ma cosa volete … io sono una persona sensibile al progresso …

BELINDA                             va beh! … lasciamo perdere … meglio

SIBULA                                 Naturalmente, mio sovrano, mi sono assicurato personalmente che, i pretendenti, fossero tutti magrolini … (sussurrando in modo cospiratorio nell’orecchio del re) … Si, c’era un tizio molto divertente, ma era obeso,non poteva certo arrivare in finale …

TEODOACRE                      Lasciamo perdere … Presentaci i fortunati finalisti

SIBULA                                 Bene, mio sovrano

Si alza ed avvicinandosi alle uniche due donne concorrenti le invita ad alzarsi

SIBULA                                 Cominciamo dalle donne per cavalleria

Le due donne fanno un inchino al re

SIBULA                                 ecco a voi PANACET, conoscitrice sopraffina del male in tutte le sue forme, del dolore in tutte le sue rappresentazioni, delle piaghe dai tempi dell’Egitto, di ogni sistema buono, ma soprattutto cattivo per fare del male a qualcuno …

Panacet è la classica strega, con il suo bel naso storto ed adunco, i capelli grigi, una scopa ed un abito scomposto tutto nero

BELINDA                             Ma se è tanto brava a provocare il male, come mai è qui?

TEODOACRE                      Giusta osservazione, mia cara …

SIBULA                                 Lo conosce in maniera tanto approfondita da sentirne l’odore a distanza … una specie di cane da tartufo del dolore …

PANACET                            Esatto …

RISTOFF                               Almeno per il risotto siamo tranquilli …

SIBULA                                 (ignorando il giullare) l’idea è che, qualcuno abbia fatto dei malefici verso la persona di Sua Maestà, quindi la nostra PANACET è qui per accertarsene

TEODOACRE                      Se non fosse che tradirei il mio personaggio, mi metterei a ridere solo al pensiero di questa strampalata idea …

SIBULA                                 Era una seconda possibilità

TEODOACRE                      (serissimo) Fallita miseramente!

SIBULA                                 (senza scomporsi) Bene, qui invece abbiamo RAMAED, una fata dei boschi del nord, profonda conoscitrice della magia bianca, gialla e blu

Ramaed è una bellissima fata, con capelli rosso fuoco e movenze da gatta, veste con colori molto luminosi (verde smeraldo, azzurro ecc.)

RISTOFF                               La magia blu? Mai sentita …

RAMAED                             Infatti la magia non ha colori, solo scopi … (si avvicina al giullare con il suo fare sinuoso) … potrebbe farti diventare un rospo …

RISTOFF                               Un rospo?

RAMAED                             Oppure bellissimo …

RISTOFF                               Meglio, molto meglio …

RAMAED                             Ma la magia è magia, le fate e le streghe (indicando Panacet) non fanno i miracoli …

Torna al suo posto, poi si gira verso il giullare

RAMAED                             Quindi, rassegnati, devi restare così per sempre …

Il giullare accusa il colpo, la regina ed il consigliere ridono, il re non batte ciglio.

SIBULA                                 Continuiamo la presentazione passando agli uomini

Si avvicina al primo

SIBULA                                 Ecco a voi l’insigne dottor JULIUS

Il medico si alza e fa un inchino

SIBULA                                 Medico chirurgo, figlio di generazioni di cerusici, un nonno dentista ed una zia urologa …

Il re fa segno di andare oltre, più speditamente … (si sta annoiando)

SIBULA                                 Il motivo della sua presenza è questo: il nostro pluripremiato dottore è anche farmacista e alchimista, prepara con le sue stesse mani le ricette che prescrive …

RISTOFF                               abbiamo trovato il cuoco per il risotto …

Il consigliere accusa il colpo, fa un paio di respiri affannati, si tocca al solito la giugulare ed il polso, poi si avvicina al secondo uomo, cercando di riprendere la calma

SIBULA                                 Questo signore è il professor ASTRIDE, l’inventore dell’oroscopo commestibile, della formula << ascendente per oroscopo diviso 3 >> e di tante altre cose …

TEODOACRE                      Bel campionario di inutilità, caro Sibula …

SIBULA                                 Vero, ma … l’insigne professore è qui per la sua ultima e più rivoluzionaria invenzione … il bioritmo millesimato …

BELINDA                             Millesimato? … che significa …

ASTRIDE                              Solo un nomignolo per poterlo brevettare, mia regina (fa un inchino) … la cosa importante è che con il mio sistema potremo sapere – con una precisione al millesimo di secondo - quando il nostro sovrano sarà più predisposto a ridere … e, quindi, provarci …

RISTOFF                               Bello, non c’è che dire … quindi, il professore mi dice quando, io faccio ridere il Re ed il premio viene a me, naturalmente …

ASTRIDE                              No, al cinquanta per cento anche a me …

RISTOFF                               Ma così, significa che … chiunque faccia ridere il re Teodoacre, dovrà darti una percentuale …

ASTRIDE                              detta così è brutta ma …

SIBULA                                 Ma niente! … il premio lo prenderà SOLO ed unicamente chi farà ridere il nostro amato sovrano, per tutti gli altri … ciccia!

ASTRIDE                              Ma se il vincitore vorrà concederne una percentuale …

RISTOFF                               Del 10 per cento …

ASTRIDE                              20

RISTOFF                               15

TEODOACRE                      BASTA! … andiamo avanti, prima che cambi idea e vi rinchiuda tutti!

Sibula, che all’urlo del re ha avuto un sobbalzo, si avvicina al terzo uomo, che alzandosi fa un inchino al re

SIBULA                                 Ecco qui l’eccelso BLATER, maestro di filosofia. Conosce a memoria opere di filosofi greci, di filosofia orientale. Maestro di Yoga e di meditazione zen … potrà trovare le strade per darle la pace e riportare il sorriso sul suo viso, maestà

Il consigliere è ora vicino all’ultimo uomo del gruppo.

SIBULA                                 Per ultimo, l’unico non letterato del gruppo, un cantastorie di nome FANTRAX che, unisce l’abilità di un cantante Rap, con la tradizione dei menestrelli.

Proverà con rime e canzoni a farla sorridere, mio re

Anche il cantastorie fa un inchino al sovrano

Tutti insieme

Testo : Andrea Gallo

Musica: Claudio Salomoni

Astride:

Io conosco tutto il cielo

Ogni stella è un desiderio

E per me non c’è un mistero

Il mio oroscopo è il più vero

Julius:

E io sono l’alchimista

il dottore il guaritore

panacea di tutti i mali

io al mondo non ho eguali

Tutti e coro:

Tutti per vincere siamo qui

per far ridere il re

assemblea dei miglior cervelli

tra maghe e fattucchiere

ci siamo anche noi.

Tutti per vincere siamo qui

per far ridere il re

vada ognuno per la sua strada

e vinca il migliore, io !

Blater:

io conosco il pensiero

gli archetipi il mondo intero

di Platone e tutti i greci

son l’erede del pensiero

Panacet:

alla larga chiacchieroni

son potenti le pozioni

le fatture le magie

fattucchiera sono io

Tutti e coro:

Tutti per vincere siamo qui

per far ridere il re

assemblea dei miglior cervelli

tra maghe e fattucchiere

ci siamo anche noi.

Tutti per vincere siamo qui

per far ridere il re

vada ognuno per la sua strada

e vinca il migliore, io !

(Solo)

Fantrax:

ed io sono il cantastorie

faccio rime con l’amore

amo bere e corteggiare

fare ridere e sognare

Ramaed:

sono rossa di passione

magia bianca a profusione

sono fata da guardare

io la gioia so donare

Tutti e coro:

Tutti per vincere siamo qui

per far ridere il re

assemblea dei miglior cervelli

tra maghe e fattucchiere

ci siamo anche noi.

Tutti per vincere siamo qui

per far ridere il re

vada ognuno per la sua strada

e vinca il migliore, io !

Ristoff:

Che volete cari amici

sono qui da oltre un secolo

sono nato con il regno

il giullare son del re

Tutti e coro:

Tutti per vincere siamo qui

per far ridere il re

assemblea dei miglior cervelli

tra maghe e fattucchiere

ci siamo anche noi.

Tutti per vincere siamo qui

per far ridere il re

vada ognuno per la sua strada

e vinca il migliore, … quindi io !

Alla fine del brano tutti i concorrenti sono in ginocchio davanti al re.
Il sovrano è restato fermo sul suo trono e non ha aperto bocca.

Tutti lo guardano, aspettando un suo cenno, una sua parola …

SIBULA                                 Come vede, maestà, sono un bel gruppetto, molto agguerrito

RISTOFF                               a cui, naturalmente aggiungerei il qui presente, vecchio, caro, simpatico … giullare …

BELINDA                             Chiaramente, chi può fare a meno di te, caro Ristoff

Il giullare corre a baciare la mano della regina

RISTOFF                               Grazie mia sovrana … grazie di cuore …

Il re si alza in piedi, fa un paio di passi, poi si guarda intorno …

TEODOACRE                      Sedetevi, signori e signore, ve ne prego …

Tutti obbediscono

TEODOACRE                      Volevo ringraziarvi di essere qui. Qualcuno di voi è giunto ad Osirros dall’estremo nord, qualcun altro dal profondo sud, ma tutti con uno scopo ben preciso, far divertire, o meglio, far sorridere questo sovrano …

SIBULA                                 Senza parlare dell’oro …

TEODOACRE                      (scocciato dall’interruzione) … certo, la parte finanziaria è importante, ma … io voglio credere, sperare … che alla base di tutto ci sia la sfida per quest’impresa che sembra impossibile … per questo motivo vi ringrazio, con il cuore, per quello che farete …

Si avvicina ad ogni concorrente e gli stringe la mano

TEODOACRE                      grazie, davvero grazie (mentre stringe le mani), grazie di cuore

Alla fine dei ringraziamenti il re torna a sedersi sul suo trono

Si alza il cantastorie che, con un cenno d’intesa ha avuto il benestare dagli altri concorrenti

FANTRAX                            Mio sovrano, sole splendente sul regno di Osirros … parlo a nome di tutti i concorrenti e vorrei dire

Per noi tutti è un onore

Gareggiare per il re

Lo facciamo con il cuore

… anche per l’oro se ce n’è

Ci sfideremo alla morte

Con le armi del sapere

La fortuna e la sorte

Ci faranno prevalere

Nasce dall’anima il sorriso

E guarisce ogni male

Dona luce ad ogni viso

E per regalartelo ogni trucco vale

Teodoacre, o gran re

Tu sai la gran verità

Noi siam qui tutti per te

E qualcuno vincerà …

Tutti applaudono alla poesia estemporanea del cantastorie …


TEODOACRE                      Grazie di nuovo signori…

Potete andare nelle vostre stanze a riposare ed a prepararvi alla gara vera e propria

Tutti si congedano con un inchino, restano solo la regina ed il consigliere

SIBULA                                 Sarà una bella gara, sire …

TEODOACRE                      Si, certamente …

BELINDA                             L’importante è il risultato, speriamo che qualcuno ce la possa fare …

TEODOACRE                      Lo spero davvero … ora vi prego … Sibula, ed anche tu, mia cara, lasciatemi solo, ho bisogno di pensare, riflettere … domani sarà una lunga giornata …

SIBULA                                 (alzandosi) buonanotte sire

TEODOACRE                      Sibula

La regina si avvicina e bacia sulla guancia (pudicamente) il sovrano

BELINDA                             Buonanotte caro

TEODOACRE                      Buonanotte mia vita …

La regina ed il consigliere escono lasciando il sovrano da solo.

Io sono il Re

Testo: Andrea Gallo

Musica: Claudio Salomoni

Teodoacre:

Anche se non sorrido,

chi se ne frega, io sono il re

ho una montagna d’oro

ed una bella regina

Anche se non sorrido

Io rimango fiero e sai perché

a tutto il regno dico

io sono il solo Re

Coro:

Io vivo solo per la mia Regina e per

il grande regno di Osirros

come ogni uomo cerco solo il senso

di una vita che è da vivere

e vivere insieme con chi amo

è l’amore che fa vivere

un uomo ed un re.

Teodoacre:

Anche se non  sorrido

Ritroverò la strada, io sono il re

Risorgerà il mio sorriso

e butterò la noia

Anche se non  sorrido

Non mi manca certo la serenità

Di questo paradiso

Si sa io sono il re

Coro:

Io vivo solo per la mia Regina e per

il grande regno di Osirros

come ogni uomo cerco solo il senso

di una vita che è da vivere

e vivere insieme con chi amo

è l’amore che fa vivere

un uomo ed un re.

(Solo)

Coro:

Io vivo solo per la mia Regina e per

il grande regno di Osirros

come ogni uomo cerco solo il senso

di una vita che è da vivere

e vivere insieme con chi amo

è l’amore che fa vivere

un uomo ed un re.

Alla fine della canzone, buio, sipario.

FINE PRIMO ATTO


SECONDO ATTO

All’apertura del sipario, c’è la sala del trono completamente vuota.

MARGHERITA                   (f.s.) C’è nessuno?

Entra la piccola Margherita. È una bambina di circa otto anni.

MARGHERITA                   c’è nessuno?

Si guarda in giro, un po’ smarrita

MARGHERITA                   Il trono del re … che meraviglia!

Corre vicino al trono, lo tocca come se fosse una reliquia

MARGHERITA                    Peccato che non ci sia Teodoacre, mi sarebbe piaciuto poter vedere un vero re da vicino

Continua a guardare a destra ed a sinistra con fare circospetto, poi prova a sedersi sul trono

MARGHERITA                    Ho deciso (imitando la voce di un uomo) oggi mangerò una torta enorme …

Sale in piedi sul trono

MARGHERITA                    Alta così (sempre con la voce da uomo, facendo segno con la mano per indicare l’enorme torta che sogna)

Mentre la bambina è in piedi sul trono si sentono delle voci fuori scena

SIBULA                                 (f.s.) spero proprio che qualcuno vinca questa benedetta gara

RISTOFF                               (f.s.) io, invece, spero di vincerla personalmente, questa benedetta gara

Margherita sentendo le voci, si allarma e scappa di corsa dalla parte opposta, appena la bimba è fuori scena entrano i due uomini

SIBULA                                 Ma se tu lavori per il re Teodoacre da anni e non sei mai riuscito a strappargli un sorriso che uno, come pensi di farlo adesso?

RISTOFF                               ti ringrazio per la fiducia, vecchio amico … (triste)

SIBULA                                 ma no, ma no … non prendertela a male, stavo solo facendo considerazioni generali, non credo che sarà facile per nessuno, nonostante ci sia gente d’innato talento …

RISTOFF                               Sul talento dei finalisti avrei qualcosa da ridire …

SIBULA                                 Che cosa vorresti insinuare?

RISTOFF                               a parte il fatto che sono tutti magrissimi …

SIBULA                                 Meglio, così costerà meno oro al nostro re …

RISTOFF                               Appunto, questo era chiaro … ma non mi sembrano i migliori … non sono certo la crema della comicità mondiale e nemmeno dell’ingegno …

SIBULA                                 è chiaro, mio comico impiccione, che c’erano dei personaggi molto divertenti, uno addirittura pesava quasi duecento chili… e pensa, ha fatto ridere così tanto il nostro Aronne che si è fatto la pipì addosso!

RISTOFF                               e come mai non è arrivato in finale?

SIBULA                                 come mai?

COME MAI? (urla) …

sei impazzito? … e se per caso vinceva lui? …

duecento chili in oro, ci pensi?… (abbassa il tono di voce con fare cospiratorio) …avrebbe rovinato le finanze del regno …

RISTOFF                               Quindi il concorso è truccato …

Sibula comincia il solito siparietto dell’attacco d’ansia

SIBULA                                 Truccato (ansima) …

che parola grossa (si tocca la giugulare) …

diciamo (ora si tocca il polso) …

pilotato …

Entra Fantrax

FANTRAX                            Questo era chiaro sin dall’inizio …

SIBULA e RISTOFF             Da quanto stai ascoltando?

FANTRAX                            da quando mia madre mi ha fatto le orecchie …

SIBULA                                 Un disastro … (si siede sconsolato)

FANTRAX                            State tranquilli, signori (ironico), non ho intenzione di tradire il vostro segreto … vorrà dire che, nel caso ce ne fosse bisogno, potrò contare sul vostro aiuto …

RISTOFF                               Una specie d’associazione per delinquere …

SIBULA                                 Una specie di patto con il diavolo … (si alza avvicinandosi a Ristoff)

FANTRAX                            non siate tragici, diciamo che è una società di mutuo soccorso

Raggiunge gli altri due, li abbraccia (stando al centro)

FANTRAX                            una società tra amici, tra comici, tra artisti, tra bravi ragazzi …

La Società dei segreti

(quanto costa un segreto?)

Testo: Andrea Gallo

Musica: Claudio Salomoni

Fantrax:

Io posso chiudere anche un occhio

far finta di niente, tenermi il segreto

Io posso star zitto,

Ma ogni segreto ha un prezzo e si sa

Sibula e Ristoff:

fai un prezzo

quanto costa il segreto che insieme ci unirà ?

non esagerare e saremo soci

Ristoff:

Io proporrei di stare zitti

E di tenere tutto per noi soli

Sibula:

Facciamo un accordo

Un’onorata società

Fantrax e Ristoff:

Parti eque

33 per cento per ognuno di noi tre

E con questo patto

Si , che si può vincere

Tutti:

Amici, insieme forza brindiamo

Si giura su questa società

Amici, insieme forza brindiamo

il nostro segreto sarà

Fantrax:

Cari amici a me va bene

Facciamo pure questa società

33 per cento

Ci dobbiamo pure accontentare

Sibula e Ristoff:

Parti eque

33 per cento in oro per ognuno di noi tre

in questa società noi saremo i soci

Sibula:

è un segreto per noi soli

a nessuno mai, bisogna dirlo

Ristoff e Fantrax:

Onore e fedeltà

per questa strana società

Fantrax:

Parti eque

Non facciamo strani scherzi almeno tra noi tre

Ristoff e Sibula:

E con questo patto

Si, che si può vincere

Tutti:

Amici, insieme forza brindiamo

Si giura su questa società

Amici, insieme forza brindiamo

il nostro segreto sarà

Quando la canzone finisce il terzetto esce.

Entra di nuovo Margherita

MARGHERITA                    I ricchi sono tutti pazzi, non c’è che dire …

Torna a sedersi sul trono

MARGHERITA                    Il mondo sembra più bello visto da qui …

Magari, da grande, potrei sposare un principe azzurro, così sarò la sua regina …

Va a sedersi sulla sedia riservata alla moglie del sovrano

MARGHERITA                    no, no … nessun principe sposerà mai un’ortolana …

Si sentono delle voci fuori scena

PANACET                            (f.s.) non credo che sia possibile

RAMAED                             (f.s.) bisogna che troviamo un accordo, tra donne

La piccola Margherita sbuffa, e corre fuori scena

Entrano la fattucchiera e la fata

PANACET                            Che tipo di accordo?

RAMAED                              Una cosa tra noi due, che ci permetta di stare tranquille, di non correre rischi inutili, di non disperdere energie in una guerra tra noi …

PANACET                            Che cosa avresti in mente?

RAMAED                             Tu sei brava a trovare il male, la sua fonte più segreta…

PANACET                            Certo

RAMAED                             Io, so tutto e forse di più, sulla felicità …

PANACET                            Quindi?

RAMAED                              Uniamo le nostre forze, coalizziamoci e, sicuramente, il premio sarà nostro

PANACET                            nostro?

RAMAED                              Si, se dovessi vincere io, sarebbero circa trenta chili d’oro a testa, non mi sembra poco …

PANACET                            Sarebbe meglio averne sessanta tutti per me

RAMAED                             si, è vero, ma trenta sono meglio che niente …

PANACET                            va bene, mi hai convita … saremo una squadra …

RAMAED                             Bene, sono davvero felice

Magie di donna

Testo: Andrea Gallo

Musica: Claudio Salomoni

Ramaed:

Tu sei brava a trovare il male

fattucchiera sai, non sei proprio niente male

io pensavo di coalizzarci

loro vogliono soltanto neutralizzarci

Ramaed e Coro:

io lo sai non ti voglio ammaliare

forse insieme si può provare

forse insieme si può tentare

serve a poco esser avversarie

io lo sai non ti voglio fregare

dai insieme si può tentare

la magia ridarà il sorriso

ed il premio sarà diviso

 

Panacet:

Cara fata non mi sei piaciuta mai

il tuo bene mi fa davvero schifo e mi disgusta

però a dirti la verità

questa idea mi piace, unire il bene ed il male insieme

Tutte e due con Coro:

la magia deve trionfare

bene e male per guadagnare

un bel premio da ritirare

la magia deve guadagnare

la magia ridarà il sorriso

ed il premio sarà diviso

la magia ridarà il sorriso

ed il premio sarà diviso

Ramaed e Coro:

io lo sai non ti voglio ammaliare

forse insieme si può provare

Panacet e Coro:

forse insieme si può tentare

serve a poco esser avversarie

Ramaed e Coro:

io lo sai non ti voglio fregare

Panacet e Coro:

dai insieme si può tentare

Tutti:

la magia ridarà il sorriso

ed il premio sarà diviso

Tutte e due con Coro:

la magia deve trionfare

bene e male per guadagnare

un bel premio da ritirare

la magia deve guadagnare

la magia ridarà il sorriso

ed il premio sarà diviso

la magia ridarà il sorriso

ed il premio sarà diviso…  tra noi

           

Alla fine della canzone le due donne escono da dove sono arrivate, entra Margherita, ma subito si sentono delle voci da fuori scena, la piccola sbuffa arrabbiata ed esce subito

JULIUS                                 (f.s.) eminenti colleghi, eminenti colleghi

ASTRIDE                              (f.s.) signori, smettiamola, suvvia … ho mercurio in plutone e non favorisce di certo il mio buon umore …

BLATER                                (entrando in scena di schiena, precedendo gli altri due) non vorrei citare le parole del famoso filosofo greco, non voglio di certo tediarvi con certe frasi, ma …di certo non possiamo continuare a farci la guerra tra noi …

JULIUS                                 Esatto, siamo uomini di scienza …

ASTRIDE                              Ma tutti noi vogliamo vincere, per l’oro e per il prestigio che quest’impresa porterà al vincitore …

JULIUS                                 è vero, il prestigio sarà davvero enorme …

BLATER                                Si, perché ottanta chili d’oro no? … potremmo barattare, a me l’oro ed a voi due il prestigio …

ASTRIDE                              Filosofo da baraccone (e cerca di avventarsi contro Blater)

Julius prontamente divide i due contendenti …

JULIUS                                  Io peso quasi novanta chili, se trovassimo un accordo tra noi, potremmo avere il prestigio, come team di studio e … all’incirca …

BLATER e ASTRIDE          trenta chili d’oro a testa …

JULIUS                                 esatto …

BLATER                               Ma il problema è …

ASTRIDE                              Come riuscire a creare un team che aiuti il sovrano?

JULIUS                                 unendo le forze …

BLATER                               a parole è facile … ma come?

ASTRIDE                              è semplice, amico mio … semplicissimo

BLATER                               cioè?

ASTRIDE                              Tu, con la tua meditazione zen e tutti i tuoi sistemi orientali lo porti alla pace con il mondo, io calcolerò al millesimo il momento giusto ed il nostro Julius gli preparerà una delle sue strane pozioni …

JULIUS                                  Sto cercando di creare una bevanda rendendo liquido il gas esilarante, se ce la faccio, abbiamo risolto il problema ….

BLATER                               è complicato, ma potrebbe funzionare …

ASTRIDE                              Allora, siamo d’accordo?

JULIUS                                 Io ci stò

BLATER                               Anch’io

ASTRIDE                              Benissimo … allora … tutti per far sorridere uno …

JULIUS e BLATER              ed uno per far sorridere tutti!

I tre cervelli

Testo: Andrea Gallo

Musica: Claudio Salomoni

Astride:

Tu con la meditazione zen lo potrai far rilassare e poi

Calcolerò il favore astrale e vedrete che sarà davvero facile

Julius gli darà una pozione che lo farà ridere

Julius:

E succederà che finalmente anche il nostro re, il triste re

Lui riderà e si, riderà

Grazie a tutti i nostri sforzi

Tutti:

Tre grandi pensatori

tre grandi luminari

sono i tre cervelli

che hanno fatto ridere il re

tra grandi pensatori

primari e professori

sono i tre cervelli

che hanno fatto ridere il re

Blater:

Detto così è complicato però mi fido ciecamente

Vinceremo il premio perché siamo i migliori sulla piazza

Julius:

Ecco la pozione magica che riesce a far nascere i sorrisi

Vinceremo il premio e ci sarà qualcuno che riderà

Se lui la berrà, per noi tre

Ci sarà oro in quantità

Tutti:

Tre grandi pensatori

tre grandi luminari

sono i tre cervelli

che hanno fatto ridere il re

tra grandi pensatori

primari e professori

sono i tre cervelli

che hanno fatto ridere il re

Rientra in scena la piccola Margherita.

MARGHERITA                    Certo che i grandi sono proprio strani, tutta questa confusione per un semplice sorriso … a me basterebbe una fetta di torta per ridere tutto il giorno …

Esce di scena

Buio. (Sul palco vengono sistemate le sei sedie per i concorrenti)

Squillano le trombe degli araldi e tutto s’illumina

Enta il re con la regina sotto braccio, seguito da Sibula e da Ristoff

BELINDA                             Che emozione …

SIBULA                                finalmente il gran giorno è arrivato …

Il re si siede sul trono, la regina al suo fianco, Sibula nella sedia alla destra del sovrano ed il

giullare che non ha sedia, si accomado per terra vicino alla regina

TEODOACRE                       Che entrino i concorrenti

Entrano tutti i concorrenti che si vanno a sedere sulle rispettive sedie

SIBULA                                abbiamo fatto una piccola estrazione a sorte, maestà …

TEODOACRE                       Quindi?

SIBULA                                Quindi comincerà la fata RAMAED

La fata si alza e si va ad inginocchiare davanti al sovrano

RAMAED                              Mio re, ho chiesto l’aiuto e la consulenza della fatucchiera PANACET per poter arrivare allo scopo, dividerò con lei il premio, se saremo capaci di portarti al sorriso …

TEODOACRE                       ogni mezzo è valido, te lo concedo

RAMAED                              Grazie mio sovrano

Si alza anche Panacet che si avvicina a Ramaed.

La fattucchiera incomincia ad agitarsi intorno al re recitando una strana formula magica

PANACET                            Em a ivetartsom e ertnev ous lad eticsu elam led iroif

Altro non è che “Fiori del male uscite dal suo ventre e mostratevi a me” detta al contrario (n.d.a.)

PANACET                            Em a ivetartsom e ertnev ous lad eticsu elam led iroif

Aumentando il tono di voce

PANACET                            Em a ivetartsom e ertnev ous lad eticsu elam led iroif

Quasi gridando

Da sotto il trono del re esce una fitta nebbia che lo avvolge

TEODOACRE                      Che cosa sta succedendo?

PANACET                            è il male, mio signore, è il male che si mostra …

TEODOACRE                      Fate qualcosa, mi soffoca …

RAMAED                             Questo è il momento giusto, mio re, bevete questa pozione

E gli porge un’ampolla contenente un liquido colorato

Il re è un po’ titubante, ma alla fine beve …

Il fumo smette di uscire e tutti guardano interessati il viso del sovrano, ma nessuna ombra di sorriso vi appare

Il primo a prendere la parola è il consigliere

SIBULA                                Fallimento! Non c’è che dire, un vero e proprio fallimento …

RISTOFF                               Tanto fumo ed il re arrosto …

Le due fatucchiere si siedono sconsolate sulle loro sedie

TEODOACRE                      Chi è il prossimo, Sibula?

SIBULA                                Il dottor Julius

TEODOACRE                      Che avanzi

Il medico si alza e davanti al sovrano fa un profondo inchino per poi inginocchiarsi

JULIUS                                  Mio sovrano, come già pocanzi con le due streghe, vorrei chiederti il permesso di unire le mie sapienze con quelle dei miei esimi colleghi Astride e Blater, in modo da poter arrivare ad un sicuro risultato …

TEODOACRE                       ancora?

SIBULA                                Un solo premio, però …

JULIUS                                  Certo, certo … verrà premiato solo il sottoscritto che dividerà in parti uguali con gli altri due …

TEODOACRE                       Bene! … Concesso!

ASTRIDE e BLATER           (alzandosi) Grazie maestà

SIBULA                                Potete cominciare …

Blater prende un tappeto arrotolato che aveva portato vicino alla sua sedia, lo srotola davanti al

sovrano

BLATER                                Prego, mio re, sedetevi su questo tappeto … in questo modo (e gli mostra come sedersi incrociando le gambe nella posizione del fior di loto dello yoga)

Teodoacre si alza e va a sedersi sul tappeto, incrociando le gambe come spiegato da Blater

BLATER                                Bene, ora con il dito indice della mano sinistra sulla vostra tempia destra e con quello della destra sulla vostra tempia sinistra … incrociati, così …

Il re esegue

BLATER                                Chiudete gli occhi, respirate con il naso ed espirate con la bocca …

Il re segue alla lettera le istruzioni

BLATER                                Dovrete cercare dentro di voi il punto di pace, isolarvi da tutto quello che c’è attorno a voi in questo momento …

Blater tocca la giugulare del re, guarda il suo orologio, poi soddisfatto annuncia

BLATER                                Perfetto! Per me il sovrano è pronto

ASTRIDE                              Mancano ancora pochi secondi, poi ci siamo …

SIBULA                                Che precisione millimetrica …

ASTRIDE                              lo so, sono uno specialista …

Astride consulta il suo orologio …

ASTRIDE                              ci siamo, cinque, quattro, tre, due, uno …

Julius estrae un’ampolla e la porta alle labbra del re.

Il re beve.

Tutti guardano. Aspettano qualche secondo, ma sul viso del re nessun cambiamento, nessun

sorriso.

SIBULA                                Altro fallimento! Prova fallita anche per voi tre! …

JULIUS                                  IMPOSSIBILE! È assolutamente IMPOSSIBILE!

Beve a sua volta la pozione che aveva appena fatto bere al re …

Dopo pochi secondi il dottor Julius incomincia a ridere in modo sguaiato …

Astride e Blater guardano in malo modo Julius che continua a ridere.

Il re si alza, fa cenno con la mano che i tre “dotti” se na vadano …

Julius si blocca di colpo, non ride più ed anche loro tornano a sedersi sconsolati sulla propria sedia …

BELINDA                             Un vero disastro, caro Sibula …

TEODOACRE                       una tortura … mi fanno ingurgitare schifezze …

SIBULA                                a fin di bene … mio re, … a fin di bene …

TEODOACRE                       andiamo avanti, procediamo

Prima finiamo e prima potrò farti ingurgitare un litro di purga express … a fin di bene … caro Sibula …a fin di bene …

Il consigliere ingoia amaro …

SIBULA                                L’ultimo concorrente è il cantastorie Fantrax

Fantrax si alza, fa un inchino al sovrano

FANTRAX                            Ho composto questo sonetto per te, mio sovrano …

Yuppiy yha yhe

Testo: Andrea Gallo

Musica: Claudio Salomoni

Fantrax:

Vorrei provare a farvi ridere un po’

Usando le parole ed i qui pro quo

Senza saltare o fare grandi magie

Usando qualità che son solo mie

Se mi ascoltate, se mi seguite, ora vi racconterò …

C’era una volta un re

Di un gran bel regno nel centro del mappamondo

Che rideva ad ogni battito di ciglio

Ed ora il nostro magnifico re

Lui non ride più

neanche se vede succedere

che qualcuno prende sulla testa,

proprio in cima, un gran macigno

Ed io che sono Fantrax

vado avanti bevendo del vino rosso

e con un sol litro io faccio poco

davvero poco più di un metro

e quando bevo tanto

ma proprio tanto

io vado davanti al nostro re

e nel guardarlo

gli voglio bene

di più del doppio

Vorrei provare a farvi ridere un po’

Usando le parole ed i qui pro quo

Senza saltare o fare grandi magie

Usando le parole e le rime mie

Se mi ascoltate, se mi seguite, ora vi racconterò …

C’era una volta un re

Di un gran bel regno nel centro del mappamondo

Che rideva ad ogni battito di ciglio

Ed ora il nostro magnifico re

Lui non ride più

neanche se vede succedere

che io perda per davvero la testa

e  mi fidanzi con un cigno

Ed io che sono Fantrax

vado avanti bevendo del vino rosso

e con un sol litro io faccio poco

davvero poco più di un metro

e quando bevo tanto

ma proprio tanto

io vado davanti al nostro re

e nel guardarlo

gli voglio bene

di più del doppio

Io non sono certo molto alto

ma forse è meglio dire alticcio

e quando bevo davvero tanto

gli voglio bene

più del doppio

TEODOACRE                      bella canzone, Fantrax, ma non capisco come pensi di farmi sorridere

FANTRAX                            Speravo, mio sovrano, che grazie alla musica avresti trovato pace e voglia di vivere

TEODOACRE                       Io sono in pace ed ho una grandissima voglia di vivere, cosa centra questo con il sorridere?

BELINDA                             Non c’è più niente da fare, passerai alla storia come Teodoacre il grande e triste re di Osirros

SIBULA                                Non so più che cosa dire, maestà

RISTOFF                               Proviamo a non farglelo pesare, magari un giorno, senza accorgersene il re comincerà a sorridere

ASTRIDE                              Quando la luna sarà nella settima casa e Giove allineato con Marte…

TEODOACRE                       BUTTATELO FUORI!

Julius e Blater prendono sotto braccio Astride per portarlo fuori

ASTRIDE                              (dibattendosi) ma sire, sarà l’anno dell’acquario ….

TEODOACRE                       Bene … me ne comprerò uno allora …

Appena I tre dottori sono fuori scena si sente un rumore di piatti rotti e vario fracasso …

Rientrano Julius e Blater pulendosi la polvere dai vestiti e tornano a sedersi soddisfatti ai propri posti

RISTOFF                               Stavo dicendo …

BELINDA                             Si, continua Ristoff …

RISTOFF                               Forse sarà solo un sogno, ma … è come quando cerchi qualcosa e non la trovi … smetti di pensarci e la trovi immediatamente ….

Fantrax è pensieroso

SIBULA                                Interessante teoria

FANTRAX                            Giullare, ripeti un po’ …

RISTOFF                               La trovi immediatamente …

FANTRAX                            No, prima, prima …

RISTOFF                               è come quando cerchi qualcosa …

FANTRAX                            no … hai detto una cosa che mi ha illuminato la mente come una faro nella nebbia …

TUTTI                                    Cioè?

FANTRAX                            Un sogno …ecco qual’è il sistema …

TEODOACRE                      Quale sistema?

FANTRAX                            Ho trovato il modo per far sorridere il re

PANACET                            ma la gara è conclusa, nessuno può provare due volte

RAMAED                             Ben detto, nessuno può farlo

FANTRAX                            Ma non capite? … posso farlo sorridere

Rientra da fuori scena Astride, con I vestiti stracciati, tutto ammaccato …

ASTRIDE                              la gara è conclusa e fino al prossimo plenilunio, quando Marte …

E sviene sorretto dai suoi esimi colleghi che lo riportano fuori scena (si ripete il fracasso di prima)

SIBULA                                Silenzio!

Tutti guardano il consigliere esterefatti

TEODOACRE                      Silenzio?

SIBULA                                Perdonate mio signore, ma … il cantastorie ha ragione … anche se la gara è virtualmente conclusa …se lui pensa di aver trovato il modo per fan tornare il sorriso sul volto di vostra maestà … come dire … le regole, si possono cambiare …

RISTOFF                               Io sono d’accordo …

JULIUS e BLATER              IMBROGLIO

ASTRIDE                              (f.s.) TRUFFA

PANACET e RAMAED       RAGGIRO

il re alza la mano e tutti si azzittiscono

BELINDA                             io sono dell’idea di provare

FANTRAX                            Grazie mia signora

TEAODOACRE                   Va bene, procedi cantastorie …

Fantrax si avvicina al re

FANTRAX                            Mio signore, da quanto tempo è che non sognate?

TEODOACRE                      Io non ho tempo per sognare …

FANTRAX                            Lo immaginavo…

Vedete, voi avete tutto: un regno stupendo, infinite ricchezze, una moglie splendida e, in pratica tutto quello che un uomo può desiderare voi l’avete …

TEODOACRE                      Cosa c’è di male?

FANTRAX                            Niente mio sire, ma … voi non desiderate più nulla e quindi non sognate …

SIBULA                                Esatto … chi desidera fa sogni meravigliosi …

FANTRAX                            I poveri, avete mai fatto caso che spesso sono allegri? Anche se non hanno denaro nelle loro case c’è la gioia?

TEODOACRE                      Volete forse dire che un povero è più felice di me?

FANTRAX                            Io dico solo che un povero sogna tante cose: di mangiare di più, di lavorare meno, più denaro e … questo lo porta a fantasticare sul domani, sognando ad occhi aperti e questo gli apre la mente alla gioia, alla felicità, al sorriso …

SIBULA                                Chiaro

RISTOFF                               non fa una grinza

TEODOACRE                       Bene! Ho capito ed ho deciso! … portatemi un povero, lo pagherò perché sogni per me, al mio posto!

FANTRAX                            mio signore, non servirà a nulla, è il vostro sogno che vi aprirà il cuore al sorriso, non quello degli altri ….

Il sogno e il desiderio

Testo : Andrea Gallo

Musica : Claudio Salomoni

Fantrax:

Questo mondo

è proprio strano sai

troppo preso

perso nel via vai

perso nel via vai

Ristoff:

Questo cielo

è troppo grande sai

per chi non ha

ancora ali e forse

non le avrà mai

Tutti:

Ma se scoppia un bel sorriso

che ti sembra il paradiso

e ti sembra tutto qui

 il segreto della vita

spero solo che

il sogno e il desiderio

non siano vani,

… e sono vivo……

Sibula:

Questo mondo

è proprio strano sai

troppo preso

perso dentro all’oro

perso nel denaro

Teodoacre:

Questo cielo

è troppo grande sai

per chi poi ha

dubbi e domande

proprio come noi

Tutti:

ma se scoppia un bel sorriso

che ti sembra il paradiso

e ti sembra tutto qui

questo senso della vita

spero solo che

il sogno e il desiderio

non siano vani,

… e sono vivo……

ma se scoppia un bel sorriso

che ti sembra il paradiso

e ti sembra tutto qui

questo senso della vita

spero solo che

il sogno e il desiderio

non siano vani,

… e sono vivo……

Sul finire della canzone entra la piccola Margherita.

Si avvicina al re e lo guarda, ma nessuno si accorge di lei.

Quando la canzone è finita la piccola tira la veste del re attirando la sua attenzione

TEODOACRE                      E tu chi sei?

MARGHERITA                    mi chiamo Margherita

TEODOACRE                      cosa ci fai qui?

MARGHERITA                    Sono venuta a consegnare la verdura

SIBULA                                 e come mai sei qui davanti al re e non nelle cucine?

MARGHERITA                    Stavo uscendo, ma prima di andarmene volevo vedere com’era fatto un vero re

TEODOACRE                      Bene, (burbero) ora l’hai visto

MARGHERITA                    (imperturbabile) Ho sentito che non sai sognare

TEODOACRE                      Si, è vero

MARGHERITA                    Io sogno tutte le notti

Il sovrano si incuriosisce, fa sedere la piccola

TEODOACRE                      (con tono dolce) Cos’è che sogni?

MARGHERITA                   Sogno i banchetti del re, un pollo … una coscia d’agnello …

Vedendo che il sovrano l’ascoltava attento la bambina rincara la dose

MARGHERITA                   dolci, tanti dolci …

BELINDA                             poi ti farebbe male il pancino con tutta questo cibo

MARGHERITA                   non lo mangerei tutto io …

ne porterei anche alla mia mamma ed al mio papà

TEODOACRE                      sei una brava bambina

Il re si alza, ha uno strano sguardo negli occhi

TEODOACRE                      Date fiato alle trombe, mandate in tutto il regno gli araldi che proclamino questo:

                                               Domenica il re darà un banchetto a cui saranno invitati tutti gli abitanti del regno, nessuno escluso.

Tutti potranno mangiare a sazietà.

FANTRAX                            Una gran bella notizia

TEODOACRE                      è chiaro che sono stato un sovrano cieco, quale re può prosperare in un regno dove c’è la fame e la miseria?

Voglio che i miei sudditi non patiscano mai più la fame…

SIBULA                                 Ma maestà …

TEODOACRE                      Zitto Sibula, prima che mi passi per la testa l’idea che tutto è nato dai tuoi pessimi consigli … STAI ZITTO!

Il vecchio consigliere viene colto per l’ennesima volta dal solito attacco d’ansia

TEODOACRE                      Istituirò un fondo per aiutare i più poveri e distribuire il pane agli indigenti

RISTOFF                               Altra bella notizia

TEODOACRE                      Su, correte, non guardatemi a bocca aperta, non sono uscito di senno, ho solo capito una cosa importante ….

La bimba gli tira la vesta proprio mentre il re sta dicendo queste parole

TEODOACRE                      cose c’è piccolina?

MARGHERITA                   Secondo me tu sei il re più bello che c’è

e gli da un bacio sulla guancia sorridendogli

Questo gesto strappa al sovrano un sorriso, prima stentato poi sempre più largo

TEODOACRE                      Vedete, la cosa più importante non sono i sogni di un re, ma il sorriso di una bambina!

Il banchetto dei sorrisi

Testo : Andrea Gallo

Musica : Claudio Salomoni

Teodoacre:

Vieni piccolina

Proprio qui vicino a me

Devo tutto a te

Ed alla tua ingenuità

Voglio organizzare

un banchetto per quelli che

Soffrono la fame

e lo voglio far per te

Perché quel tuo sorriso

è un regalo sai per me

perché il tuo sorriso

è importante sai per me

un piccolo sorriso

ha aperto il paradiso

dentro me

                        Rit.

Dico grazie a te

Mia cara piccola Margherita

Oggi io sorrido

Solo grazie al tuo sorriso

Dico grazie a te

Mia piccola regina in miniatura

Oggi trovo il senso

Proprio grazie a te

Grazie  piccolina

Se ritornerò a sognare

Ci sarà più gioia

Perché anch’io so amare

Io voglio organizzare

un banchetto per quelli che

Soffrono la fame

e lo voglio far per te

Oggi nasce un nuovo regno

ed il merito è tuo

nasce il regno del sorriso

oggi è un grande giorno

un piccolo sorriso

ha aperto il paradiso

   dentro me

                        Rit.

Dico grazie a te

Mia cara piccola Margherita

Oggi io sorrido

Solo grazie al tuo sorriso

Dico grazie a te

Mia piccola regina in miniatura

Oggi trovo il senso

                                    Proprio grazie a te

Dico grazie anche a  voi

Miei cari amici di ventura

Oggi io so anche sorridere

                                    Solo grazie a tutti voi

                                                                                                

Sipario

FINE