Il chiromante

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IL CHIROMANTE

IL CHIROMANTE

Un atto breve

Di NINO BOLLA

PERSONAGGI

CHIROMANTE

CAMERIERE

SIGNORA

Cateragia per il sito GTTEMPO

Piccola scena, raccolta. Sfondo di velluto nero. Luce lieve, spiovente dagli angoli. Un tavo- H^

linetto al centro sul quale v'è una grossa lam­pada a globo.

Chiromante              - (in dòmino multicolore; si to­glie di scatto la mascherina che gli copre a metà il viso) Altre cinquanta lire! Buon Dio, ti ringrazio di sospendere di tanto in tanto la crisi...

Cameriere                 - (da la destra) La signora è uscita arcisoddisfatta! Mi ha detto : « Come legge bene la vita il vostro padrone! ». E mi ha dato dieci lire di mancia. Se gli affari con­tinuano così va  a gonfie vele anche per me!

Chiromante              - E continueranno così! Hai visto? È bastato un annuncio nei giornali (ad alta voce): « Chiromante misterioso, svela ogni mistero » e da tre giorni qui è un va e vieni incessante... Peccato che non tutte le clienti sono belle!

Cameriere                 - Prima il denaro e poi la donna.

Chiromante              - Però se capita una signora veramente di classe, metto da parte il chiro­mante e tiro fuori l'uomo!

Cameriere                 - Così spende con una ciò che ha guadagnato con le altre!

Chiromante              - E perchè no? Il denaro bi­sogna farlo circolare...

Cameriere                 - È con simile principio che io da padrone mi sono ridotto a cameriere...

(Squilla il campanello interno).

Chiromante              - Altri clienti! Va ad aprire...

Cameriere                 - (esce dalla destra).

 Chiromante             - Così bisogna fare! All'insa­puta di tutti crearsi un mestiere speciale che renda e che diverta... Nessuno sa chi io sono veramente, nemmeno il cameriere che è pa per restare qui solo il pomeriggio; così alla sera io rincaso, e ripiglio tranquillo tranquillo il mio ruolo di marito!

Cameriere                 - (dalla destra, sottovoce) Scusi, signore...

Chiromante              - Che cosa c'è?

Cameriere                 - C'è un'altra cliente, ma volta di classe, sembra...

Chiromante              - E allora che aspetti a fari entrare ?

Cameriere                 - Ma questo è il nostro accordo: prima dei visitatori debbo entrar io per dire ciò che ho notato di particolare. Così lei dopo indovina...

Chiromante              - Che cosa hai notato?

Cameriere                 - (irrigidendosi di scatto e mar­cando) Accento straniero. Un po' d'impaccio. Bene inquartata ai fianchi. Cavallo da corsa.

Chiromante              - Fa entrare.

Cameriere                 - Il cavallo?

Chiromante              - La signora.

Cameriere                 - (esce dalla destra imitando, lieve lieve, il nitrito di un puledro).

Chiromante              - (fa per rimettersi la bautta) Ma no, niente maschera! Con una bella donna è meglio restare a viso scoperto. Basta atte­nuare le luci... e l'intimità è creata!

(Spegne la lampada entro il globo, attenua le altre).

Cameriere                 - (dalla destra, si pone di lato) La signora può entrare...

Signora                     - (dalla destra. Ha una veletta scura abbassata sul volto).

Chiromante              - (con un inchino) Prego, si­gnora, s'accomodi... (Indica la sinistra del ta­volo).

Cameriere                 - Il signore ha altri ordini?

Chiromante              - Sì, e cioè puoi andartene.

Cameriere                 - (smorfia, esce).

Chiromante              - (alla cliente) Scusi, signora, vuole alzare la veletta?

Signora                     - (accento straniero) Perchè? Voi leggere mano, non viso.

Chiromante              - (galante) Spesso il viso dice più della mano.

Signora                     - Questi essere complimenti. Io non venuta qui per annoiarmi. Tutti gli uomini fare complimenti. Magari stupidi, ma compli­menti.

Chiromante              - Grazie!

Signora                     - Oh, voi non essere uomo!

Signora nocente, d Chirom ma io alb quinto seg sone nate Signora zione. Mi Chirom nacque si-credo... Signor^ Chiroiv fianco qL Signor Chiroì signora! Signor quando ma lui!

Chiromante              - Questa è un'affermazione per lo meno arbitraria. Come se io negassi la sua bellezza, o signora.

Signora                     - Meno confidenze, signore. Fare il ghiromante, non il Don Giovanni.

Chiromante              - Lei ha un carattere, si vede, troppo diffìcile!

Signora                     - E voi troppo abituato, si vede, alle donne facili...

Chiromante              - Grazie mille! (Seccamente) k me la sua mano, signora. La sinistra, prego.

Signora                     - Prego non stringere troppo.

Chiromante              - Sono le mie dita, non io, che stringono. L'istinto agisce per proprio conto. La signora è nata nel mese di settembre? nata nel mese di settembre?

Signora                     - In novembre. Avete sbagliato.

Chiromante              - Se però fosse nata di sette mesi avrei indovinato.

Signora                     - Questa non chiromanzia, ma spi­ritosaggine. Prego non perdere tempo...

Chiromante              - Scorgo un arciere chinato su di lei...

Signora                     - Forse bersagliere. Oh, peccato in­nocente, di prima giovinezza...

Chiromante              - Grazie per l'informazione, ma io alludevo al Sagìttarius, Arciero, cioè il quinto segno delio Zodiaco che protegge le per­sone nate in novembre.

Signora                     - Io non ho bisogno altra prote­zione. Mio marito più che sufficiente.

Chiromante              - Complimenti. Ma quando lei nacque suo marito non era ancora al suo fianco, credo...

Signora                     - Credo bene.

Chiromante              - (solenne)  Sarà però al suo fianco quando lei, mi scusi, morrà.

Signora                     - (imitandolo) Ah no!

Chiromante              - (a bassa voce) Tutti si muore, signora!

Signora                     - Spero essere io fianco mio marito quando lui morrà.  Io  certa non morire  pri­ma lui!

Chiromante              - Gentile pensiero... (Si china sulla mano) Le sue dita, signora, sono molto affusolate, invitanti. Permette?

Signora                     - (ritirando la mano) Please! Mie dita da guardare, non da baciare.

Chiromante              - Il bacio della mano  è  un omaggio che deve sempre far piacere.

Signora                     - A seconda della persona che ba­cia. Jes!

 Chiromante             -  Ma  lei  ha  dell' antipatia per me!

Signora                     - Io avere fretta... Prego finire let­tura mano.

Chiromante              - (accende la luce della lampada a globo; ripiglia la mano della cliente, la os­serva qualche attimo, poi lento, chiaro) Lei è straniera!

Signora                     - Bella scoperta! Averlo forse letto nella linea del cuore?

Chiromante              - Donne crudeli come lei non hanno linea del cuore...

Signora                     - E uomini pretenziosi come voi non hanno linea di fortuna...

Chiromante              - È già per me una fortuna che lei sia venuta qui!

Signora                     - Voi dire così a tutte le clienti?

Chiromante              - A quelle deliziose come lei, sì!

Signora                     - (a parte) Mascalzone!

Chiromante              - Come ha detto?

Signora                     - Ho detto: che coraggio!

Chiromante              - Sempre, quando è il caso. E lei, da quanto arguisco dalla mano e dalla silhouette, deve essere la mia più bella visita-trice. Non s'offenda allora. Io non voglio con­siderarla cliente, e lei non mi deve considerare chiromante. Da donna a uomo, senza interessi. Mi dia ancora la sua mano, signora. Voglio leg­gere se lei già mi vuole bene. Ha compreso? Mi dia la sua mano...

Signora                     - Eccola, mascalzone! (Gli dà uno schiaffo, poi alza la veletta; a voce mutata) Ti piacciono molto, eh, le straniere?

Chiromante              - (tenendo una mano su la guan­cia osserva la signora sbalordito) Mia moglie!

FINE