Il cocktail perfetto

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IL COCKTAIL PERFETTO

Commedia in 2 atti

Di Paola Settele

1


PERSONAGGI

GIUSI

GIULIA

CLARA

LUCIA

BEA

ALFREDO

MARINO

MANFREDI


2


I ATTO

In scena solo Giusi, seduta sul divano lavora al computer. Squilla il telefono.

GIUSI                             Pronto? Ciao Lucia come va? Mi sono portata un

po’ di lavoro a casa e…no, oggi non l’ho sentita,

perché che è successo? Non so niente no, se ti

dico che non l’ho sentita…… Mi dici cosa è

successo, mi fai preoccupare ………… NO!!!!!!!!!!

Non ci posso credere, non ci voglio credere. Che

bastardo! Però anche lei.. Va bene la sfiga ma

…(suono ripetuto di campanello). Scusa un

attimo che hanno suonato alla porta …

(rispondendo al citofono)….sii? Ma certo che

puoi salire (apre la porta e corre al telefono). E’

arrivata! Come chi… Giulia! Guarda vieni subito

anche tu, perché io da sola non ce la posso

proprio fare e porta anche Clara e Bea.

GIUSI                             (attaccando il ricevitore) Oddio …. ci risiamo!!!!

GIULIA                          (entrando si butta tra le braccia di Giusi

piangendo) Che tragedia, sono disperata! Piero

mi ha lasciata!


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GIUSI                             lo so, ho appena sentito Lucia. Oh Giulia, dai non

fare così

GIULIA                          (disperata, sedendosi sul divano mentre Giusi

chiude la porta) E adesso che faccio?

GIUSI                             (con circostanza) Su, forse le cose si aggiustano

GIULIA                          Come farò a sopravvivere senza di lui?

GIUSI                             (quasi esasperata e contando con le dita) E farai

come hai fatto quando ti ha lasciato Alfredo,

Andrea, Damiano, Giacomo, Francesco, Luigi,

Mario, Stefano, Tonino e……..manca qualcuno?

GIULIA                           Tu non capisci, non è come le altre volte. Io l’amo

e stavolta ti giuro che ero ad un passo dalle

nozze……

GIUSI                             Matrimonio?Ma se stavate insieme da un mese!!!

GIULIA                          Un mese, tre mesi, un anno ……….. quando è

quello giusto, lo capisci subito!

GIUSI                             E già …. come se capire le cose al volo sia il tuo

forte!

GIULIA                          Che vorresti dire? Che sono stupida?

GIUSI                             Ma no, per carità, non intendevo questo. Dico

solo che, soprattutto in questo campo, le cose

non ti sono mai troppo chiare.


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GIULIA                          Perché sono stupida vero?

GIULIA                          No, il guaio è che ti fai coinvolgere sempre

troppo, parti sempre a mille. Lo fai con tutti. Devi

essere più ponderata, ragionare anche con la

testa e non solo con……

GIULIA                          Con?

GIUSI                             Con ……….. il cuore, ecco. Più riflessiva!

GIULIA                          Lo sai che sono un tipo passionale. Quando li

guardo e sento le api nella pancia….

GIUSI                             Ma non erano farfalle?

GIULIA                          No, no io sento proprio le api. Sembra come se

tante apine mi mordano l’interno della pancia.

GIUSI                             Api che ti mordono la pancia?

GIULIA                          Sì. Comincia a formicolarmi tutto e allora io

capisco che è l’uomo della mia vita (plateale).

GIUSI                             Allora fatti vedere da un buon medico, perché

all’interno ci sarà rimasto ben poco!

GIULIA                          Era una metafora!!

GIUSI                             Ma va? Comunque, Giulietta cara, me la levi una

curiosità?

GIULIA                          Dimmi

GIUSI                             (disperata) Ma perché ti mollano tutti?


5


GIULIA                          (scoppiando in lacrime) Ihhh, perché infierisci

ihhhhhhhhhh (poi riprendendosi) …… non lo so.

(sorpresa) E’ vero! Perché mi mollano tutti?

GIUSI                             Ecco, fattela questa domanda e datti pure una

risposta però, così almeno vivi più tranquilla tu e

pure noi!! (suonano alla porta)

GIULIA                          Chi è? Aspetti qualcuno?

GIUSI                             Il resto del circolo delle sfigate! (rispondendo al

citofono) Sii? Dai salite! (apre la porta)

GIULIA                           Hai convocato tutto il gruppo? Che carina che sei

stata. Avevo proprio bisogno di sfogarmi e più

siete più io mi sfogo.

GIUSI                             Infatti, un po’ per uno non fa male a nessuno!

Entrano Lucia e Clara.

GIULIA                          (scoppiando nuovamente a piangere) Lucia,

Clara, come soffro!!!

CLARA                         (avvicinandosi a Giulia) Su, non fare così. Quel

bastardo, ce l’avessi tra le mani. Io però te lo

avevo detto che non mi piaceva.

LUCIA                            (mentre si toglie la giacca) Ma se l’abbiamo visto

una sola volta e per mezz’ora!


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CLARA                         A me è bastato. E poi scusa, è stato lui che ha

sempre trovato scuse per non rivederci. E’ vero

Giulia?

GIULIA                          Beh scuse …. era sempre indaffarato.. il lavoro…

LUCIA                            Ragazze parliamoci chiaro. Quella mezz’ora gli è

bastata ed avanzata. Gli abbiamo fatto il terzo

grado: che lavoro fai, quanto guadagni, hai una

casa di proprietà …

GIUSI                             Gli abbiamo anche chiesto se gli piacevano i

bambini, ve lo siete dimenticato?

CLARA                         Che male c’è, se ci informiamo su chi frequenta

la nostra amica?

LUCIA                            Nessuno, però poi non ci meravigliamo se

tagliano la corda!

GIULIA                          Ihiiiiiiiiii!!

GIUSI                             Ora però basta. Giulia fattene una ragione, morto

un papa………..

LUCIA                            Se ne fa un altro!

GIUSI                             Ecco! Devi distrarti e quale occasione migliore di

una delle mie cenette, che stavo appunto

organizzando per stasera.


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CLARA                           Stai organizzando una cena? Con chi? E quando

ce lo dici?

GIUSI                             Stavo per chiamarvi, ma poi è partito il pronto

intervento (guardando Giulia). Comunque ci sarà

gente nuova, persone interessanti……

LUCIA                            (ironica) E dove le trovi?

GIUSI                             Spiritosa! A proposito ma Bea?

LUCIA                            Arriverà. Con i suoi tempi, ma arriverà.

CLARA                         Certo che non ci si può proprio contare su di lei.

Un’amica è nei guai e lei non si degna di correre

LUCIA                            Nei guai? È stata solo lasciata per l’ennesima

volta…

GIULIA                          (curiosa) Scusa Giusi, ma chi sarebbero queste

persone interessanti? (tornando triste) Così tanto

per sapere.

GIUSI                             (ammiccando) Volevo organizzare una cena con

il mio capo e…………..

LUCIA                            Ancora con il tuo capo? Ma lo vuoi capire che

quello non ti fila proprio? E’ sposato!

GIUSI                             Sposato ma infelice.


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LUCIA                            Questa è una tua fissazione. Ti ha mai parlato

dei rapporti con la moglie? No! Con te parla solo

di lavoro.

GIUSI                             (categorica) Non è una mia fissazione, ne sono

sicurissima.

LUCIA                            Allora dimmi? Ti ha mai chiesto se sei sposata,

fidanzata, se hai uno straccio di uomo?

GIUSI                             No, ma che c’entra

LUCIA                            Lo vedi. Non ti chiede neanche dove fai le ferie.

Per non parlare di quando sei stata malata per

un mese, neanche ti ha chiesto come stavi

quando sei rientrata.

CLARA                         Senti Lucia non la stressare, se dice che è

infelice, avrà le sue ragioni.

GIUSI                             Brava Clara. Comunque sentite cosa ho

escogitato: mi sono portata a casa un lavoro

urgente, da fare sul mio PC , che avrei poi

riportato in ufficio con una chiavetta,

ma…..(ironica) che peccato! Non riesco proprio a

copiarlo e siccome a lui serve ur-gen-te-mente ,

ha dovuto capitolare……..(euforica) e quindi

stasera, passerà da me per risolvere il problema.


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GIULIA                          E tutto questo cosa c’entra con la cenetta?

LUCIA/CLARA   Infatti! Che c’entra?

GIUSI                             Ma ragionate. Quando lui arriverà, vi troverà tutti

qua e non potendo essere scortese, si adatterà

alla situazione! Io gli dirò che nel frattempo ho

risolto con la chiavetta, lui si rilasserà e

finalmente mi vedrà in una situazione non

lavorativa. Voi però dovrete aiutarmi ad attuare il

piano. Gli direte che è il mio compleanno……….

LUCIA                            Ma il tuo compleanno è tra 6 mesi!

GIUSI                             (categorica) Gli direte che è il mio compleanno….

e che mi avete organizzato una festa a sorpresa.

Poi vi prodigherete in complimenti nei miei

riguardi. Gli direte quanto io sia spiritosa,

affidabile…………

CLARA                         Accidenti che piano magnifico!

LUCIA                            (ironica) Sì, proprio una genialata!!!

GIULIA                          Continuo a non capire come questo c’entri con la

cenetta.

GIUSI                             Per una festa a sorpresa ci vuole un po’ di gente,

no? Quindi avrei pensato a noi cinque,

ovviamente, a Filippo…(indicando Clara)


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CLARA                         (imbarazzata) Non so se potrà venire….lo sapete

che è molto indaffarato.

LUCIA                            (sospettosa) Clara, ma sei sicura che questo

Filippo esista davvero? Sono tre mesi che ce ne

parli, ma di lui neanche l’ombra!

GIUSI                             È vero! Ancora non ce lo hai presentato.

GIULIA                          Ed ha fatto bene, altrimenti facevate prendere il

largo anche a lui!

LUCIA                            Senti Giulia, non riaprire l’argomento, altrimenti te

lo spiego io perché con te prendono “tutti” il largo.

GIUSI                             Dai Lucia, lascia perdere non è il caso.

GIULIA                          No, falla finire. Cosa “volevi insinuare”?

Giusi e Clara guardano Lucia implorandola con gli occhi di tacere.

LUCIA                            No, è ora che qualcuno finalmente le dica come

stanno le cose: Giulietta cara, tu sei tanto carina,

amorevole, ma purtroppo soffri di una brutta

malattia…

GIULIA                          Io non sono malata!

LUCIA                            E invece si, tu soffri della sindrome dello

“zerbino”!

GIULIA/CLARA  E che sarebbe?


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LUCIA                            Sarebbe che quando ti metti con qualcuno, perdi

ogni dignità, diventi una geisha. Che poi, agli

uomini, piacerebbe pure, ma tu sei una geisha

particolare, li soffochi! Li chiami 30 volte al

giorno, li rimpinzi con i tuoi manicaretti, tanto che

ognuno, nel breve tempo che ti ha frequentato,

perché diciamolo chiaramente, i più eroici hanno

resistito al massimo un mese, ha preso almeno

cinque chili. Li obblighi a farti quelle coccole

melense, li chiami con quei diminutivi

irripetibili………oh insomma, li sfianchi a tal

punto che scappano esausti, cambiando spesso

indirizzo, città, numero di telefono …

GIULIA                          Hiiiiiiiiiiiiiiiiii, basta, basta…..

GIUSI                             Lucia adesso basta! Però Giulietta, non è che

abbia tutti i torti…………

LUCIA                            Non ho torto no! Comunque torniamo a Clara:

che hai da dire riguardo il tuo “fantomatico

fidanzato”?

CLARA                         Filippo non è fantomatico. E’ solo molto

impegnato con il lavoro. Ve l’ho detto, è un

imprenditore e viaggia molto e quando è in città,


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me lo consentirete, recuperiamo il tempo

perduto. E poi Giulia ha ragione, un po’ di timore

me lo mettete, con voi non si sa mai dove si va a

parare.

GIUSI                             Sarà, ma ora che ci penso, negli ultimi due anni,

non ci hai fatto conoscere nessuno dei tuoi

“presunti fidanzati”…..sarà un caso….

CLARA                         Siete sempre le solite. Fin dal liceo non mi avete

mai presa sul serio, ho passato degli anni terribili!

GIUSI GIULIA       Esagerata!!!

LUCIA                            A pensarci bene, però, su una cosa Clara ha

ragione: siete rimaste tali e quali a quando

eravamo a scuola. Tu Giusi, sempre alla ricerca

del bel tenebroso, impegnato, snobbone …..un

po’ stronzo diciamolo…

GIUSI                             Senti chi parla! Allora tu? Che non guardavi altro

che quegli sfigati capelloni, che non sapevano

dire altro che viva Marx e viva Lenin?

LUCIA                            Sempre meglio che sbavare dietro a quegli odiosi

figli di papà …….

CLARA                         Non ricomincerete spero? Siete insopportabili!


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LUCIA                            A te invece Clara, sono sempre piaciuti i

fantasmi. Anche allora non siamo mai riusciti a

vederli.

Giusi e Giulia ridono di nascosto.

LUCIA                             Mentre tu Giulia, sei sicuramente la più coerente!

Già allora te ne facevi uno a settimana, che ti

scaricava puntualmente dopo appunto una

settimana.

GIULIA                          Ma che è colpa mia se gli uomini sono così poco

affidabili?

GIUSI                             Senti sputasentenze (rivolta a Lucia), vogliamo

parlare anche di te?

LUCIA                            Beh, che hai da dire?

GIUSI                             (rivolta alle altre) Che ho da dire dice ? Ma ti

rendi conto che hai avuto un unico fidanzato, con

il quale ti sei sposata e che da quando avete

divorziato, hai chiuso con gli uomini? E’ normale

questa cosa secondo te o qualche problemino ce

l’hai anche tu?

LUCIA                            Sono affari miei. Io con gli uomini ho chiuso e

vivo molto meglio di voi, che vi affannate tanto


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per accalappiarne uno e alla fine, tanto, siete

sole come me.

BEA                                  (entrando con Alfredo) Chi è sola come te?

GIUSI                             Come sei entrata?

BEA                                  La porta era aperta.

CLARA                         (sarcastica) Ben arrivata! (sottovoce per non farsi

sentire da Alfredo) Perché hai portato anche lui?

BEA                                  (alzando le spalle) Alfredo lo conoscete tutte no?

TUTTE                          Sì sì, ciao.

ALFREDO                Ciao a tutte, come va?(nessuno lo fila e chiude la

porta)

BEA                                  Allora, di che parlavate?

GIULIA                          Lucia, come al solito, ci faceva la paternale.

BEA                                  Allora niente di nuovo. Giulietta come stai? Mi

dispiace tanto.

GIULIA                          Malissimo …. comunque Giusi sta organizzando

una bella festa per stasera, così mi distraggo.

BEA                                  Che idea magnifica!

GIUSI                             Ma sì, avevo pensato di invitare un po’ di gente

…. Alfredo ovviamente sei invitato anche tu.

ALFREDO                Grazie mille, che bella idea, che se festeggia?


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GIUSI                             (interrompendolo come se non avesse parlato)

Verrà anche il mio capo e Marino, un mio amico.

BEA                                  Ma Marino, non è quello che ti spasima dietro?

LUCIA                            E che per lei è troppo “normale”, troppo

“trasparente”, troppo “rispettoso”?

GIUSI                             Troppo “pesante”!?!?!

GIULIA                          Ma com’è? È carino?

CLARA                         Per piacere Giulia, non farti venire idee strane.

GIUSI                             Perché no? Del resto chiodo schiaccia chiodo ed

io l’ho invitato proprio per lei!

LUCIA                            Che amica, eh!

GIUSI                              Porca miseria, già le sette! Tra poco sarà qui, dai

aiutatemi. Lucia e Clara con me in cucina, Giulia

e Bea voi occupatevi della tavola. Andiamo.

(escono Giusi Lucia e Clara)

BEA                                  (rivolta ad Alfredo) Tesoro, ci dai una mano?

ALFREDO                Volentieri, ma so’ stanchissimo e vorrei fini de

legge il giornale. Oggi non c’ho avuto er tempo,

te dispiace (si sdraia sul divano)?

BEA                                  Ma figurati tesoro!

GIULIA                          (sottovoce per non farsi sentire da Alfredo)  Se

entra Lucia, ti sei ripulita!


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LUCIA                            (entrando per prendere una cosa) Vedo che il

lord (indicando Alfredo) si è subito offerto per

dare una mano.

BEA                                  È stanco, ha lavorato tanto.

LUCIA                             Sai Bea, prima abbiamo fatto il gioco del “come

eravamo” e all’appello mancavi solo tu.

GIULIA                          (allontanandosi per prendere qualcosa nel

mobile) Che ti avevo detto?

BEA                                  E che gioco sarebbe?

LUCIA                            Anche tu non sei cambiata affatto dai tempi del

liceo. Sempre attratta dal “volgo”, che non

sarebbe neanche un difetto, ma sempre dal

“volgo” peggiore….

ALFREDO                Scusa, ma che ce l’hai con me? E poi che

sarebbe ‘sto volgo?

LUCIA                            Lascia perdere, troppo complicato per te.

BEA                                  Non darle retta Alfredo, lei è solo …..

LUCIA                            Realista?

BEA                                  Invidiosa! Ecco, invidiosa. Ci bacchetti in

continuazione, ma è troppo facile quando si sta

fuori dal gioco, noi almeno ci proviamo

ALFREDO                Ah già, lei è la zitellona acida!


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LUCIA                            Che sarebbe questa storia? Chi lo dice? Forza

parla, te l’ha detto Bea?

ALFREDO                Veramente lo dicono tutte

BEA                                  Alfredo!!!

LUCIA                            (uscendo) Belle amiche!

BEA                                  (rivolta ad Alfredo) Dovevi proprio dirlo?

ALFREDO                Amò, qualcuno doveva pure diglielo che c’ha le

ragnatele no?

GIULIA                          Studiato ad Oxford per caso?

BEA                                  Io vado a parlarci, continua tu Giulia (esce)

Giulia continua ad apparecchiare.

ALFREDO                Insomma t’ha mollato pure questo?

GIULIA                          (ironica) No, forse hai studiato a Eton!

ALFREDO                E non fa tanto la sofistica pure te. Il concetto

resta: t’ha accannato! (s’avvicina facendo il

piacione) Che poi non capisco perché, non sei pe

niente da butta via. Che c’hai qualche difetto

fisico che nun se vede? Famme da na

controllatina…..(cerca di sbirciare nella camicia)

GIULIA                          Piantala. Lucia esagera, ma su di te ha proprio

ragione. Sei volgare e arrogante e Bea non te la

meriti proprio


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ALFREDO                Senti bella, Bea senza di me non pò vive, e sai

perché? Perché io non glie faccio manca niente,

niente…intendi?

GIULIA                          Come se bastasse solo quello.

ALFREDO                Basta, basta………………

Suona il citofono.

GIULIA                          Sìì? Terzo piano. Oddio è l’amico di Giusi,

Marino, che faccio?

ALFREDO                Glie apri no?

GIULIA                          Giusto (apre ed entra Marino)

MARINO                     Buonasera, non c’è Giusi?

ALFREDO                Sta in cucina a preparà, accomodate!

GIULIA                          (dandogli la mano) Salve, io sono Giulia, una

delle amiche di Giusi.

ALFREDO                Sì, della congrega…….

GIULIA                          Prego accomodati, vado ad avvertire Giusi.

(esce)

ALFREDO                Benvenuto in questa gabbia de matte

MARINO                     Matte?

ALFREDO                Mo vedrai! Anzi, sta in campana, che

sicuramente Giusi te vorrà piazza co quarcuna


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delle amiche sue zitelle. Bea no, perché è roba

mia, ma sull’altre poi sceglie come te pare.

MARINO                     Sta in campana, piazza, sceglie, ma come parli?

ALFREDO                Ah, eccone n’altro che fa il sosfistico. Tu

comunque nun te preoccupa, in caso te la do io

qualche dritta!!

GIUSI                             (entrando) Ciao Marino, vedo che già hai fatto la

conoscenza di Alfredo

MARINO                     Già.

GIUSI                             Sono proprio contenta che tu sia venuto, voglio

farti conoscere le mie amiche

MARINO                     (spaesato) Quelle che devi “piazzare”?

GIUSI                             Come? (poi rivolta a Alfredo) Che cosa gli hai

detto pezzo di….

ALFREDO                  (interrompendola) Giusi, sei na signora! Nun te lo

scordà.

GIUSI                             Non so cosa ti abbia detto Alfredo, ma a lui piace

scherzare, non dargli troppo peso. Comunque tra

poco si mangia, stiamo aspettando solo il mio

capo.

MARINO                     (deluso) Perché, viene anche lui?(suona il

campanello)


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GIUSI                             Già! Anzi deve essere proprio lui. (agitata)

Mamma mia, ti dispiace aprire che io vado a

farmi bel….che io vado a finire di prepararmi?

(esce)

MARINO                     Va bene. Sìì? Terzo piano.

ALFREDO                (ridacchiando) Hai visto che bella sorpresina che

t’ha fatto Giusina, eh?

MARINO                     (aprendo la porta) Che intendi?

ALFREDO                Ma come che intendo? Le donne sono suddole

caro mio…

MARINO                     Suddole?

ALFREDO                Eh, suddole, suddole. Te dicono: vieni a cena,

così stamo un po’ insieme, te faccio conosce

l’amiche mie e poi te ce schiaffano er capo…hai

capito che robba?

MARINO                     Io veramente non è che capisca molto quando

parli, forse volevi dire subdole?

ALFREDO                Suddole eh? Perché che ho detto io?

MANFREDI             (entrando) Buona sera, cercavo la signorina

Giusi.

ALFREDO                Entra, entra, che tra poco arriva. (richiude la

porta)


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MARINO                     Io sono Marino, un amico di Giusi, lui è… ma tu,

chi sei?

ALFREDO                Io so Alfredo, l’omo de Bea, ricordi?

MANFREDI             Io sono il titolare dello studio legale dove presta

servizio la signorina Giusi

ALFREDO                Quanti giri de parole,  non fai prima a di che sei il

capo de Giusi?

MANFREDI             Beh, è quello che ho detto in effetti, usando

……magari un’altra costruzione di frase

ALFREDO                Ma che fai… l’avvocato o er costruttore?

MANFREDI               Er….costruttore? Mi scusi ma ho serie difficoltà a

seguirla.

MARINO                     Dillo a me, sto a diventà matto….oddio! Ma che

m’hai contagiato?

ALFREDO                Lo vedi, mica è difficile

Entrano Giulia Bea e Clara.

GIULIA                          Buonasera, lei deve essere il capo di Giusi.

ALFREDO                Che t’avevo detto??

GIULIA                          Piacere Giulia. Loro sono Clara e Bea, (rivolta

alle amiche) lui è Marino.

CLARA BEA          Piacere! Ciao Marino.

MARINO                     Ciao…


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MANFREDI             Incantato, Manfredi. (dando la mano a tutte e tre

simulando un baciamani. Rimarranno tutte e tre

con la mano sollevata.)

Momento di silenzio imbarazzato.

CLARA                         Giusi arriva subito, si sta preparando. Sa, le

abbiamo fatto una sorpresa, oggi è il suo

compleanno e allora……

BEA                                  Ma se il compleanno di Giusi è tra…..(gomitata di

Giulia)

CLARA                         Le abbiamo organizzato una festa a sorpresa. Ci

saranno un po’ di amici e se lei potesse, ci

farebbe molto piacere averla con noi.

MANFREDI             Io veramente ero venuto per una questione di

lavoro, non credo proprio di poter restare

MARINO                     Vedete? Non può, quindi non insistete.

ALFREDO                A come te chiami, ma che sei matto a non

fermatte? Così glie mandi in vacca la serata

MANFREDI             Come, scusi?

BEA                                  No, voleva dire che Giusi ci rimarrà sicuramente

male se non resta e si dispiacerà di averla

scomodata per niente.


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GIULIA                          Sì perché credo che nel frattempo, abbia risolto

quel problemino con la chiavetta e quindi non

dovreste più lavorare.

CLARA                         Suvvia si tratta solo di una cena, non sia orso.

MANFREDI             Non si tratta di essere orsi………va bene ….

visto che è il suo compleanno ……se proprio

insistete….

MARINO                     Veramente io non insisto proprio..

GIULIA                           (perentoria) Marino, per cortesia, vuoi avvisare gli

altri che ci siamo tutti e possiamo iniziare?

MARINO                     Vado…..vado (esce)

GIULIA                          Lo sa che lei ha un nome proprio…

ALFREDO                Strano?

GIULIA                          Bello! Aristocratico….è nobile per caso?

MANFREDI             Sì, da parte materna.

GIULIA CLARA Ah!!

BEA                                  Hai capito Giusi!

ALFREDO                Ecco, così adesso siamo proprio al completo!!

GIULIA                          Mi toglie una curiosità? Mi sono sempre chiesta:

tra nobili vi date del lei anche tra intimi? Che

so…. moglie e marito, figli…o…..

MANFREDI             E perché dovremmo, scusi?


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CLARA                         Ma che domande sono Giulia! La perdoni, ma lei

vive ancora nel mondo delle favole, anzi

pensavo, vista la situazione, che potremmo darci

tutti del tu, sei…d’accordo?

MANFREDI             Vista la situazione, direi che non possiamo fare

altrimenti, no?

ALFREDO                Ecco appunto, mezzo-nobile, rilassamoce tutti e

vedemo de divertisse. Tu, intanto, prendi un bel

respiro e preparati all’attacco delle “iene” (ride)

MANFREDI             Iene?

BEA                                  Lui scherza sempre!! (lo guarda torva) Si riferiva

a noi cinque, sì insomma, Giusi e noi altre quattro

amiche. Ora conoscerai anche Lucia. Lui, con

“affetto” , ci chiama così perché siamo sempre

insieme. Sai, ci conosciamo dai tempi del liceo.

MANFREDI             Che bella cosa! Certo andare d’accordo per così

tanto tempo, non è che capiti di frequente.

ALFREDO                Andare d’accordo? Ma allora perché le chiamo

iene?

MANFREDI             Vedo che al vostro amico piace scherzare. Molto

simpatico. (quasi a disagio)


25


CLARA                         Sì, sì, “simpaticissimo”! Lui scherza sempre, ma

noi ci vogliamo bene sul serio e anche se

qualche volta discutiamo, non potremmo mai fare

a meno l’una dell’altra.

GIULIA                          Clara ha ragione, ma tu “volgo”….che ne puoi

sapere

ALFREDO                Senti…regina delle piantate….

GIULIA                          Piantata a me?

MANFREDI             Piantata?

ALFREDO                E sì, piantata nel senso di mollata ……accannata

…… sfanculata

GIULIA                          Questo è troppo….io …..

BEA                                  Alfredo! (lo zittisce)

CLARA                         Bea, Giulia ha ragione, questo è troppo, non

possiamo più tollerare questo suo …..

BEA                                  E invece potete benissimo. E’ il compleanno di

Giusi no? Me l’avete “ricordato” proprio voi poco

fa, quindi potete, giusto?

Clara e Giulia incrociano le braccia imbronciate.

ALFREDO                Amò, come sempre trovi la chiave giusta per

azzittà tutti.


26


BEA                                  E allora datti una regolata, perché sono piena di

“chiavi” anche per te.

ALFREDO                E chi dice più niente! (si allontana risedendosi sul

divano).

BEA                                  Allora di cosa si parlava?

MANFREDI             Beh, dicevo che è una bella cosa andare

d’accordo…..e poi per così tanti anni.

CLARA                         Già già, però ora veniamo al dunque.

MANFREDI             Quale dunque?

BEA                                  Beh, ora è arrivato il tuo turno Manfredi, parlaci

un po’ di te. Oltre a lavorare che fai di bello? Sei

sposato, fidanzato?

ALFREDO                Ecco che parte l’attacco…..

MANFREDI             (guardandosi intorno sempre più spaesato)

Quale attacco?

BEA                                  (rivolta a Alfredo) Tiro fuori le chiavi?

ALFREDO                Scherzavo amò.

MANFREDI             Probabilmente sarò io, ma non riesco proprio a

seguirvi nei vostri ragionamenti, scusatemi.

GIULIA                          No, scusaci tu piuttosto. Ma sai noi abbiamo

come ..un codice segreto  per comunicare


27


(dando occhiatacce a tutti e annaspando) e a

volte non ci rendiamo conto che gli altri ……

MANFREDI             Ah ora ho capito! Scommetto che l’avevate

inventato al liceo, vero? Anche io con i miei amici

avevamo studiato una cosa simile, divertente …

CLARA                         Cosa?

MANFREDI             Il codice, no?

CLARA                         Ah, sì certo al liceo….

MANFREDI             Scommetto pure, che avevate fondato….. tipo

una setta, un’associazione segreta….Indovinato?

CLARA                         Esatto!!

ALFREDO                Sì, la congrega delle imbianchine (ridendo)

MANFREDI             Imbianchine? Imbianchine in senso?

ALFREDO                Nel senso che annavano in bianco..capito no?

MANFREDI             Anche lui conosce il vostro codice?

BEA                                  (arrabbiata) Sì,me l’ha carpito nel sonno!

(cambiando tono e con aria frivola) Comunque,

come dicevo, basta parlare di noi, allora, sei

sposato, fidanzato?

MANFREDI             Veramente al momento sono un uomo libero, mi

sono separato da poco da mia moglie. (sulla

battuta entrano Giusi Lucia e Marino. Giusi


28


sorpresa dalla notizia lascia cadere un’insalatiera

in terra)

GIUSI                             Separato? (silenzio imbarazzato)

MANFREDI             Buonasera Giusi, tutto bene?

GIUSI                             (frastornata) Cosa?

BEA                                  Niente di grave, raccolgo tutto io. (porta fuori

scena l’insalatiera con il contenuto raccolto e poi

rientra)

MANFREDI             Comunque tanti auguri di buon compleanno! Le

sue..le tue amiche mi hanno chiesto di far parte

della compagnia ed ho accettato, spero non ti

dispiaccia?

MARINO                     Dispiacergli? Farà salti di gioia tra poco.(offeso)

Io se non vi dispiace andrei, mi è sopraggiunto

un impegno imprevisto e….

LUCIA                            Non ci provare neanche, tu rimani fino alla fine.

E’ vero Giusi?

GIUSI                             (riprendendosi lentamente) Ma certo Marino,

dove vai? Mica mi vorrai lasciare in un momento

così importante? Che amico saresti?

MARINO                     Te ne approfitti perché sai che non so dirti di no.

Ok resto


29


LUCIA                            Comunque (rivolgendosi a Manfredi) io sono

Lucia, piacere.

MANFREDI             Incantato (lasciando Lucia sorpresa con la mano

a mezz’aria)

GIULIA                          Bene, tutti a tavola allora.

Tutti prendono posto a tavola scambiandosi battute.

ALFREDO                Bravo Marino! (gli si avvicina parlando sottovoce

e portandolo verso il proscenio) Hai fatto bene a

restà, anche perché a me questo me sta proprio

indigesto e se me segui te dò un po’ de dritte per

mettelo ko.

MARINO                     Io veramente non credo sia il caso…..ok che

devo fare?

ALFREDO                Allora: regola n. 1………….(si avvicinano al

divano parlottando)

BEA                                  Allora, Manfredi tra Clara e Giusi, Marino alla

destra di Clara, Lucia e Giulia di qua e io e

Alfredo qui.( prendono posto a sedere)

MANFREDI             (guardandosi intorno) Carino qua. Ci abiti da

sola?

GIUSI                             (ancora frastornata) Da sola?


30


LUCIA                            E certo, Giusi vive in questa bella casa, tutta

soletta.

BEA                                  Sì, perché e single sai?

GIULIA                          Come me! Hihihi Piero…….(e ricomincia a

piangere)

CLARA                         Giulia mica ricomincerai spero?

BEA                                   Ricordiamoci “tutti”, che è il compleanno di Giusi,

vero Giusina?

LUCIA                            Appunto, ricordiamoci che siamo qua per altro!

Perciò, tu Giulia chiudi la fontana, tu Giusi torna

tra noi e tu Bea tieni a bada l’uomo di

Neanderthal!

CLARA                         E io?

LUCIA                            (esasperata) E tu…….. fa quello che ti pare,

basta che iniziamo questa ……”bella seratina”.

MANFREDI             Bel caratterino. Scommetto che era lei la leader

della setta, vero?

LUCIA E GIUSI  Setta?

MARINO                     Setta?

MANFREDI             (parlando a Giusi) Ma sì, quella che avete

fondato al liceo. Le tue amiche mi hanno

raccontato tutto…anche del codice segreto.


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CLARA                         Io vado a prendere le patatine. (esce di corsa)

GIULIA                          Vengo con te……….(esce di corsa anche lei)

Anche Bea cerca di uscire di soppiatto.

LUCIA                            Bea!?!

BEA                                  Sì?

LUCIA                            Sai, passano gli anni e comincio ad avere

problemi con la memoria….vuoi rinfrescarmela?

GIUSI                             Sarò un po’ frastornata, ma questa non me la

ricordo neanche io.

BEA                                  (lanciando occhiate come per farle soprassedere)

Beh……lo so che era un segreto tra noi, ma

ormai…dopo tanti anni….e poi Manfredi è un

amico no?

MANFREDI             Tranquille, terrò la bocca chiusa!!

LUCIA                            (preoccupata) Non pensi che sia arrivato il

momento di porre fine a certe frequentazioni

(alludendo ad Alfredo)? I segni del contagio

cominciano ad essere troppo evidenti ….…

(sottovoce) che ti sei inventata?

BEA                                  (sbrigativa) Ma niente……, comunque sei proprio

monotona.


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GIUSI                             Ma….di che cosa state parlando? Io non ho

capito…..

LUCIA                            Non hai capito? E dov’è la novità? Tu troppe

cose non hai capito e questa non è certo la più

importante.

MARINO                     Veramente anch’io non ho capito..

ALFREDO                E manco io

LUCIA                            Se vi dico che la cosa non mi sorprende affatto,

ci credereste?

Rientrano Giulia e Clara.

GIULIA                          Ecco le patatine.

CLARA                         E i pop corn.

LUCIA                            Oh, finalmente sono tornate le altre due adepte.

(ironica) Cos’è? Siete andate a fare qualche rito

propiziatorio? Oppure, qualche macumba?

GIULIA                          Spiritosa!

ALFREDO                Scusate….. ma io dovrei andare in bagno…..

LUCIA                            Cos’è, vogliamo mettere anche i manifesti?

GIUSI                             In fondo al corridoio

LUCIA                            (appena Alfredo è fuori scena) Mi raccomando la

tavoletta..

BEA                                  Lucia!!!!!!


33


LUCIA                            Con uno così, le raccomandazioni non sono mai

troppe!!!? (rivolta a Giulia e Clara) Potrebbe

essere un’ottima vittima sacrificale. Ci avete

pensato?

MANFREDI             (sorpreso) Ma, mica vi sarete spinte così in là?

Però che cosa affascinante!

GIUSI                             (guardandole torva e rivolgendosi a Manfredi)

Alle mie amiche piace scherzare!

CLARA                         (alzandosi) Intanto che aspettiamo Alfredo, che

ne dite di riempire i bicchieri? Chi vuole un po’ di

prosecco?

Va via la luce sul palco.

Tutti faranno commenti vari.

CLARA                         (urlando e risedendosi)) Ah!!

Silenzio.

GIULIA                          Che è successo?

CLARA                         Qualcuno mi ha toccato il sedere!!!

Torna la luce e rientra Alfredo.

GIUSI                             Clara, ma che stai dicendo? Ti sarai sbagliata.

CLARA                         Non mi sono sbagliata per niente, qualcuno mi ha

toccato.


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LUCIA                            Ma dai, forse inavvertitamente qualcosa di avrà

sfiorato, nel buio..

CLARA                         (perentoria) Vi dico che qualcuno mi ha “tastato”

il se-de-re!!

GIULIA                          E chi può averlo fatto?

LUCIA                            Infatti, non c’era neanche Alfredo!

ALFREDO                Infatti, io ero al bagno, m’avete visto tutti, no?

BEA                                  (rivolta a Lucia) Con te facciamo i conti dopo,

(poi volgendosi agli altri) diciamo, che se Clara è

convinta …..non possono essere stati che Marino

o ….Manfredi.

GIUSI                             Bea ma che dici? Conosco Marino benissimo e

non farebbe mai una cosa del genere e …penso

…anche …Manfredi….

Tutti guardano Manfredi.

MANFREDI             Direi che se è uno scherzo, non è di buon gusto.

LUCIA                            Beh, se non sono stati i signori presenti ed io

escluderei anche noi per ovvi motivi, non c’è che

una spiegazione.

GIULIA                          E sarebbe?

LUCIA                            Dimmelo tu no? Sei andata tu con Clara di là.

CLARA                         Cosa stai architettando adesso?


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GIUSI                             Infatti, cosa ti passa per la mente?

MANFREDI             Ma che hanno fatto qualche rito strano?

ALFREDO                Fatela parlà però! Questa ne sa una più der

diavolo, lo sapete no?

LUCIA                            Grazie lord. Beh…(indicando Giulia e Clara) le

due adepte si sono assentate, no? E sicuramente

avranno fatto il loro rito preferito.

BEA                                  Lucia ti senti bene?

MARINO                     Ma di che rito parla?

ALFREDO                Fatela parlà!!

LUCIA                            Ma il rito del richiamo, no?

MANFREDI             Il rito del richiamo?

LUCIA                            Veramente, nell’ambiente si chiama anche della

manifestazione, se proprio vogliamo essere

precisi.

GIUSI                             Non credi sia ora di darci un taglio?

MANFREDI             No ti prego, falla continuare. In cosa consiste?

LUCIA                            E’ un rito difficile sai, e quindi difficilmente riesce,

ma loro sono caparbie, tenaci. E stavolta hanno

raggiunto il loro scopo.

MARINO                     Ma quale scopo?

LUCIA                            Richiamare un’entità e farla manifestare.


36


ALFREDO                Che ha detto?

MANFREDI             Vuoi dire che hanno richiamato una persona

morta, che si è materializzata?

CLARA                           Adesso basta Lucia! Invece di trovare il colpevole

stai….

LUCIA                            Ma io sto parlando proprio di questo….

MANFREDI             Vuoi dire che l’entità ha….scusa Clara

eh……tastato il sedere di Clara?

ALFREDO                No no…..nun regge. Il colpevole è un altro.

GIULIA                          Ma noi siamo andate a prendere solo le

patatine……….

BEA                                  Giulia non ti ci mettere anche tu…..Lucia dove

vuoi arrivare?

LUCIA                            Dico solo, che sicuramente Clara avrà evocato

uno dei suoi “fantomatici” fidanzati e quello gli ha

dato un segno “tangibile” della sua presenza

(mimando il gesto della pacca).

CLARA                         Ancora con questa storia?

MANFREDI             (rivolto a Giusi) Stanno scherzando?

GIUSI                             Te l’ho detto di non dar loro retta, scherzano

sempre.


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ALFREDO                Aho, se non è stato manco il fantomatico, er

cerchio se stringe.

CLARA                         Appunto. Chi è stato?

Tutti guardano nuovamente Manfredi.

MANFREDI             Ripeto: se è uno scherzo ben venga, ma  se

invece mi state accusando veramente di un gesto

così volgare…credo proprio che la mia

permanenza in questa casa sia finita (fa l’atto di

andarsene).

GIUSI                             Ma no Manfredi, nessuno vuole accusarti, non

andare ti prego, ci sarà sicuramente una

spiegazione a tutto questo, ne sono sicura ……

MARINO                     (alzandosi) Sono stato io!!!!

Alfredo alza gli occhi al cielo.

GIUSI                             Cosa?

MARINO                     (amareggiato e guardando Alfredo) Mannaggia a

me a quando ti ho dato retta.

BEA                                  Alfredo cos’è questa storia?

ALFREDO                E va bene! Era solo uno scherzo per animare la

serata, per riscaldarci un po’. Io ho spento le luci

e poi……il resto lo sapete. Perché, non vi siete

divertiti?


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LUCIA                            Come no? (rivolta a Bea) Quand’è che facciamo

questi conti?

GIUSI                             Manfredi mi dispiace tanto..

MANFREDI             Non preoccuparti, tutto è bene ciò che finisce

bene, e poi non possiamo permettere che uno

scherzo sciocco rovini la festa di Giusi, no?

GIUSI                             Grazie. (rivolta a Marino) Con te faremo i conti

dopo.

MARINO                     Giusina scusami, io non so come ho fatto a farmi

coinvolgere e anche tu Clara, scusami, non è da

me…. a questo punto forse è meglio che me ne

vada…..

LUCIA                            Ti ho detto che tu rimani fino alla fine, ok?

MANFREDI             Suvvia, non è successo niente. Propongo, per

iniziare la serata, un bel brindisi a Giusi.

TUTTI                            (alzando i bicchieri) Buon compleanno!!

FINE I ATTO


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II ATTO

(Seduti al tavolo ci sono Lucia Giusi Manfredi e Marino. Bea e Alfredo sono sul divano. Clara sfoglia una rivista.)

LUCIA                            (rivolta a Manfredi e dando un’occhiataccia a

Giusi) Così, ti sei separato?

MANFREDI             Già, sono tre mesi proprio domani.

GIUSI                             Ma perché non hai detto nulla in ufficio? Ti

avrei…ti avremmo aiutato…

MANFREDI             Giusi non preoccuparti. E’ stata una cosa

tranquilla, che oltre tutto meditavamo da tempo.

GIUSI                             Sì, ma io non riesco a capacitarmi lo stesso di

non essermi accorta di nulla..

MANFREDI             Come avresti potuto? Sei sempre così presa in

ufficio, efficiente per carità, una collaboratrice

perfetta, ma mai andata oltre, non hai mai

accennato alla tua vita privata e così mi sono

regolato di conseguenza.

LUCIA                            Hai capito “donna in carriera”? Si è regolato di

conseguenza.

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BEA                                  (alzandosi ed ammiccando alle altre) Visto che

“le donne in carriera” disdegnano i lavori

domestici……direi che tocca a noi rigovernare la

cucina. (rivolta a Clara e Lucia)Dai, andiamo a

dare una mano a Giulia, prima che combini

qualche guaio.

(si avvicina alla porta seguita da Clara e Lucia. Lucia si ferma)

LUCIA                            Marino, Alfredo non vi unite alla compagnia?

MARINO                     Quale compagnia?

ALFREDO                (indicando con la testa Manfredi e Giusi) A Marì,

tocca levà le tende.

MARINO                     Le tende? Ma perché ho sempre problemi a

capirti’?

ALFREDO                Eppure non è difficile…su vie con me che te

spiego………

(escono tutti e rimangono solo Manfredi e Giusi)

MANFREDI             Sono….simpatici i tuoi amici.

GIUSI                             (meravigliata) Trovi?

MANFREDI             Beh, sicuramente fuori dal comune. Gli uomini

soprattutto…sono un po’ naif


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GIUSI                             Già! Comunque, per tornare al discorso di prima,

credo che dovremmo recuperare il tempo

perduto.

MANFREDI             Quale tempo?

GIUSI                             Potremmo iniziare a conoscerci meglio. Io ad

esempio ho un mio metodo. Quando conosco

qualcuno sono curiosa di conoscere i suoi gusti

su tanti argomenti. Allora primo argomento: quali

libri ti piacciono?

MANFREDI             Oddio, non è che sia proprio un lettore…….

GIUSI                             (interrompendolo) A me piacciono i classici, con

personaggi femminili complicati, tipo Anna

Karenina, Madame Bovary….

MANFREDI             I ”narcotici”?

GIUSI                             Narcotici? Accidenti questa non la sapevo. E ti

assicuro che conosco molto bene la

classificazione dei generi letterari, dei

sottogeneri……

MANFREDI             Giusi, i “narcotici” sono quei libri che usi la sera

per addormentarti. I sonniferi al confronto sono

acqua calda. Ho coniato io il vocabolo. In effetti


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potrei farlo inserire nell’elenco dei generi, che ne

dici?

GIUSI                             Che ne dico……sono senza parole………

MANFREDI             Sai invece io cosa leggo? Fumetti! Vado pazzo

per Topolino (risata). Ho tutte le raccolte. Se vuoi

te le passo.

GIUSI                             (esterrefatta) Topolino…..nel senso di Pippo

Pluto e Paperino?

MANFREDI             Non dirmi che non li hai mai letti? E’ incredibile!

Domani in ufficio ti porto la prima raccolta e

vedrai, altro che Anna Bovary!

GIUSI                             Anna Bovary? (scappa in un angolo simulando

un conato di vomito)….

MANFREDI             Tutto bene?

GIUSI                             Sì, sì, grazie, devono essere state le patatine.

Allora passiamo direttamente al secondo

argomento: film. Io adoro il cinema

francese…..Lelouch, Truffaut…e tu?

MANFREDI             Lelouch, Truffaut…..cinema francese…..Giusi,

dimmi la verità’, hai avuto un’infanzia difficile

vero?

GIUSI                             Come?


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MANFREDI             E non lo so, ci manca solo che tu dica che

partecipi a convegni di psicologia o ……di

metempsicosi…..

GIUSI                             Come fai a saperlo?

(rientrano Lucia Bea Clara Marino e Alfredo)

BEA                                  Cos’è che sai Manfredi?

MANFREDI             Ma davvero Giusi partecipa a convegni sulla

….metempsicosi?

MARINO                     Certo! Ce l’accompagno io (si siede).

MANFREDI             Anche tu un’infanzia difficile eh? (si allontana dal

gruppo)

ALFREDO                Oddio! E questa che roba è adesso? Ma una

cosa normale la fate qualche volta? (si allontana

anche lui)

LUCIA                            Vedo che continui imperterrita a peggiorare la

situazione?

CLARA                         Già! Magari potevate parlare di cinema, di

letteratura……

GIUSI                             E’ quello che abbiamo fatto……. ma forse era

meglio non indagare.

LUCIA                            No!! Dimmi che non lo hai fatto? Guardami, hai

ricominciato con la Karenina e con Lelouch?


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GIUSI                             Beh………

CLARA                         Ecco fatto! E adesso chi la recupera la

situazione?

GIUSI                             Legge solo Topolino. E per fortuna non mi ha

detto quale film preferisce . Ma che gli

piaceranno i cine-panettoni?

BEA                                  Sai che disastro!!! Su ora cambiamo argomento e

cerchiamo di recuperare.

ALFREDO                A Mastroianni, per tornare al discorso di prima,

alla separazione intendo, levame una curiosità:

t’ha mollato lei, eh?

MANFREDI             Mi chiamo Manfredi………….

BEA                                  Non andavate d’accordo?

MANFREDI             Vedete, la mia ex moglie è avvocato come me,

anche lei sempre presa dal lavoro, ci vedevamo

poco, era sempre stressata.

LUCIA                            Una donna che lavora tanto, avrà pure il diritto di

essere stanca, o solamente tu potevi

permettertelo?

GIULIA                          (entrando con un vassoio con i caffè) Non essere

aggressiva Lucia, fallo finire..


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MANFREDI             No no, Lucia ha ragione, ma per me ci voleva un

altro tipo di donna. Sapete, io ho sempre sognato

una moglie che la sera mi aspettasse a casa con

una bella cenetta, che ascoltasse i miei problemi,

che mi facesse un po’ di coccole, che non mi

desse insomma altri problemi oltre a quelli che ho

sul lavoro.

CLARA                         Come dice Lucia, una moglie geisha?

MANFREDI             (sorridendo) Geisha proprio, no, ma…………

GIULIA                          Ma allora non sono malata!

GIUSI                             Scusa, ma, stai dicendo che ti sarebbe piaciuta

una moglie anche….. anche casalinga?

MANFREDI             Che c’è di strano? Le donne troppo impegnate

nel lavoro sono sempre isteriche ……

(riprendendosi) escluse le presenti ovviamente

MARINO                     Se posso, vorrei dire la mia.

ALFREDO                Dai Marì, affonda…

MARINO                     (alzandosi) Questo tuo discorso, mi sembra un

po’ maschilista!! (silenzio. Tutti lo guardano

aspettando che continui)…Ho finito.(si risiede)

ALFREDO                Tutto qua??? (esasperato) Ma allora nun me

segui?


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BEA                                  (quasi sottovoce, rivolta ad Alfredo) Che stai

architettando ancora?

ALFREDO                Ma niente! Er problema è che questo è proprio

irrecuperabile!!!!

MANFREDI             Suvvia, non si tratta di maschilismo. Per fortuna a

questo mondo non la pensiamo tutti nello stesso

modo. C’è a chi piace la donna manager, a chi la

donna casalinga……

GIUSI                             Non ci posso credere. Mi crolla un mondo!

MARINO                     Io non potrei mai stare con una casalinga, no no,

per me sono loro le vere stressate! (in crescendo

quasi isterico alzandosi). E metti le pattine e non

mi porti mai fuori, io tutto il giorno a casa a fare la

serva, da sola, ho bisogno di distrarmi, di vedere

gente…………….. (si blocca perché tutti lo

guardano meravigliati)….Beh, io la vedo

così…(si risiede)

BEA                                  Io invece, sono d’accordo con Manfredi. Come

dice il proverbio? Non è bello quel che è

bello…..(Lucia e Giusi la fulminano con gli occhi)

ma…..è bello quel che piace…no?


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GIULIA                          Lo sai Manfredi che loro  (indicando Lucia e

Giusi) dicono che sono malata perché mi

comporto con gli uomini come una geisha?

BEA                                   E a me rimproverano di accontentarmi troppo e di

scendere a compromessi?

CLARA                         Già, Lucia e Giusi a volte sono veramente

intransigenti.

MARINO                     (rialzandosi) Scusate, ma mi sento in dovere di

spezzare una lancia in favore di Giusi.

(veemente) Lei è una donna eccezionale, in

gamba, ed è anche molto…….bella e io sarei

fiero di dividere la mia vita con una donna come

lei.

Silenzio imbarazzato.

CLARA/GIULIA Com’è tenero!!!

ALFREDO                A tenerone, mo stai a esagera’! T’ho detto fatte

sotto, ma così te fai tappetino! Rimettete a sede

va!

LUCIA                            Io proprio non vi capisco a voi tre, ma che gli

date pure ragione (indicando Manfredi)?

MANFREDI             Mi dispiace aver sollevato tutto questo polverone

ALFREDO                No no, hai fatto benissimo. E’ vero Marino?


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MARINO                     Come no, benissimo.

GIUSI                             Non si tratta di polverone, ma di un uragano in

piena regola!!

CLARA                         Sempre categorica. Quando imparerete tu e

quell’altra (indicando Lucia), a vedere le cose

anche dal punto di vista degli altri?

LUCIA                            Senti necrofila.. (Clara scatta in piedi)

BEA                                  Necrofila?

LUCIA                            E sì eh, una che se la fa con i “fantasmi” come la

vuoi chiamare, eh?

ALFREDO                Questa me la so persa, che è sta storia, di un

po’? Certo che con voi nun ce se annoia mai, eh?

CLARA                         Ancora con questa storia..

BEA                                  Anche io questa me la sono persa. (rivolta a

Lucia) Che altro ti sei inventata, sentiamo

GIULIA                          (indicando Lucia e Giusi) Secondo loro, Clara si è

sempre inventata i suoi fidanzati

BEA                                  In effetti, anche io non l’ho mai visti!

CLARA                         Brava mettitici anche tu, che poi sei l’ultima a

dover parlare visto chi ti porti dietro (indicando

Alfredo).


49


ALFREDO                A iene, mo m’avete stufato!! Sbranateve tra di voi

ma lassateci perde a noi maschietti, (rivolto a

Marino e Manfredi) nun siete d’accordo?

MANFREDI             Il mio era solo uno spassionato punto di vista, se

solo avessi immaginato di scatenare questo

putiferio………….

MARINO                     (rialzandosi) Appunto caro mio, la prossima volta

pensaci bene prima di parlare, di ferire una

persona sensibile (guardando Giusi), dolce,

affettuosa……

LUCIA                            (rivolta a Giusi) Avevi ragione! È proprio

pesante!

GIUSI                             E’ vero, ma almeno lui apprezza, sa riconoscere

le qualità dove ci sono, mica come qualcun altro

(tace imbronciata con Marino che la consola).

GIULIA                          Infatti, l’importante è rivolgersi verso l’offerta a

noi più consona. Io per esempio, non ti offendere

è (avvicinandosi a Marino), uno come te non

potrei proprio prenderlo in considerazione.

MARINO                     (risentito) Se ti consola, la cosa è reciproca!

MANFREDI             Certo che voi donne siete proprio complicate!


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BEA                                  Saremo pure complicate, ma allora perché ci

rompete tanto le scatole?

LUCIA                            Complicate dici? Beh certo, se confrontiamo il

nostro, con il vostro, di “libretto delle istruzioni”,

hai perfettamente ragione…

MANFREDI             Che vorresti dire?

CLARA                         Vuole dire che il nostro ha almeno duecento

pagine mentre il vostro al massimo due…..

BEA                                  Compresa la copertina ovviamente.

Ridono tutte di nascosto.

ALFREDO                E te pare poco? A noi ce basta poco per facce

felici, mica annamo a cerca maria pe roma.

MARINO                       Parla per te! Io non sono uno che si accontenta

tanto facilmente sai. La donna per me deve

essere, intelligente, colta, impegnata…..

ALFREDO                Na cozza?!?

CLARA                         (esasperata) Bea ti prego, tienilo a freno!

MANFREDI             Marino, per carità, de gustibus…….non

disputandum est!

ALFREDO                (rivolto a Manfredi) A Tognazzi, che lo stai a

offende? (rivolto a Marino) Dimmelo, che ci

penso io sa.


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Tutte guardano di traverso Bea che allarga le braccia.

MANFREDI             Mi chiamo Manfredi…………

GIUSI                             (rivolta ad Alfredo) È latino!!!! (poi rivolta a

Manfredi arrabbiata) E io invece, caro il mio

Manfredi, avrei proprio voglia di disputandare,

guarda un po’.

LUCIA                            Giusi, stai bene? Come parli?

GIUSI                             Ma che ne so! Non ci capisco più niente, sarà la

vicinanza con questo (indicando Alfredo) o….

MARINO                     Vuoi che ti prepari una camomilla Giusina?

GIUSI                             E basta anche tu, Marino. Sei troppo pesante!

ALFREDO                Te l’avevo detto che stavi a esagera!

MANFREDI             (rivolto a Giusi) Non so perché, ma mi sembra di

cogliere del risentimento nella tua voce …

GIUSI                             (pressandolo) E perché dovrei essere risentita,

sentiamo? Hai fatto o detto qualcosa di

sconveniente forse?

MANFREDI             Credo di no ….ho solo espresso un’opinione. Io,

comunque, prenderei in seria considerazione

l’idea della camomilla (si alza e si allontana quasi

impaurito).


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GIUSI                             E certo. Per voi, noi donne, siamo sempre

isteriche. Troppo facile risolvere tutto a

camomilla. Ci vuole ben altro caro mio, ben

altro…..

MARINO                     Forse una tisana?

Tutte sbuffano e danno segni di insofferenza.

CLARA                         Oddio Marino, quasi quasi invento un

incantesimo per farti sparire. Sei veramente

pesante!?!

MANFREDI             Ma non è che la vostra setta, aveva come scopo

quello di far la guerra all’altro sesso? Perché

anche io  e i miei amici in principio avevamo

come bersaglio le ragazze, non le potevamo

sopportare (ride).

LUCIA                            Non vorrai mica paragonarci ad un gruppo di

segaioli pieni di brufoli spero?

MANFREDI             Sempre metaforica la nostra Lucia!

BEA                                  (guardando con complicità le altre) Però ci sei

andato vicino, sai?

MANFREDI             Non mi dite che ho indovinato?

GIUSI                             (capendo l’intenzione di Bea) In effetti, noi

abbiamo organizzato delle trappole a scapito dei


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ragazzi, che ancora se le ricordano in quella

scuola.

ALFREDO                Ma davvero amò?

GIULIA                          (anche lei intuendo il gioco) E certo! Pensa che

una volta io e Clara…

CLARA                         Io?

GIULIA                          Sì Clara, non ti ricordi quella volta, d’inverno, che

abbiamo invitato Michele e Giorgio nella tua casa

al mare?

CLARA                         Michele e Giorgio? E poi io non ho una casa

al……..

GIULIA                          (interrompendola) A casa tua, sì!

CLARA                         A casa mia?………..

Le prossime battute saranno tutte in tono incalzante. Giulia Clara Bea e Giusi parlando circonderanno Manfredi.

GIULIA                          Insomma, avevamo fatto credere loro che ci

piacevano e che saremmo state disposte a farli

divertire un po’. Appena arrivati a casa, io e Clara

li abbiamo fatti bere ben bene e poi abbiamo

iniziato a ballare e a toglierci qualche indumento

(pausa)…A quel punto loro hanno cominciato ad


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eccitarsi. Allora noi li abbiamo invitati a spogliarsi

fino….

CLARA                           (avendo capito anche lei il gioco) A che non sono

rimasti completamente nudi. A quel punto, con

una scusa, ci siamo ritirate portando via i loro

vestiti …….

GIUSI                             (anche lei ormai presa dal gioco) Intanto io e

Bea, dopo aver sbarrato tutte le finestre e

staccato il telefono….

BEA                                  (assecondandola) aspettavamo Giulia e Clara in

macchina, con il motore acceso…..

GIULIA                          Io e Clara, dopo aver chiuso la porta di casa a

chiave, siamo salite in macchina e tutte insieme

siamo tornate in città.

Pausa lunga.

MANFREDI             (sorpreso) E quei due? Non mi direte che l’avete

fatti morire di fame e di freddo?

GIUSI                             No, abbiamo fatto di peggio! Lucia nel frattempo

avvisava anonimamente: i genitori dei due

imbecilli

GIULIA                          La polizia

BEA                                  Un giornale locale


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CLARA                         E le rispettive fidanzate.

MARINO                     E che è successo?

LUCIA                            Non l’immagini? Denuncia per intrusione, due

ceffoni dai genitori, sputtanata in terza pagina sul

giornale e due occhi neri dalle fidanzatine.

BEA                                  A scuola, non l’ha rivisti più nessuno. Chissà

perché?

Tutte ridono.

ALFREDO                E poi me dicono pure perché le chiamo iene!!

MANFREDI             Ma, cosa vi avevano fatto?

GIUSI                             Ma nulla….sai avevano quell’atteggiamento

antipatico tipico dei…………..(quasi urlando)

maschilisti!

MANFREDI             (imbarazzato) Ehm, scusatemi, non vorrei

interrompere questa bella chiacchierata tra amici,

ma dovrei proprio fare una telefonata urgente.

(rivolto a Giusi)  Dove posso andare?

ALFREDO                Il bagno sta in fondo al corridoio

MANFREDI             Devo telefonare in bagno?

GIULIA                          (prontamente) Vieni ti accompagno io...(escono)

ALFREDO                E che ne so ….aveva detto che doveva fa una

telefonata urgente, io credevo……


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BEA                                  Non ce la fai proprio a stare zitto, eh?

LUCIA                            (compiaciuta) Comunque complimenti a tutte. Le

allieve hanno superato la maestra. Che fantasia!!

CLARA                         Era da tanto che non ci divertivamo così, vero?

BEA                                  Sembrava proprio di essere tornate ai vecchi

tempi.

GIUSI                             (sorridendo) Già, ci voleva proprio dopo questa

tranvata.

ALFREDO                Ve siete inventato tutto? Le iene al confronto

vostro sono animali da compagnia! Siete

pericolosissime……

BEA                                  Appunto, datti una regolata

MARINO                     Meno male che scherzavate, m’avete fatto

prendere una paura. Comunque Giusi è un bene

che tu abbia scoperto la sua vera natura, così,

finalmente, te lo leverai dalla testa e ti guarderai

attorno e magari ti accorgerai di qualcuno che ti

ama per quello che sei…..

CLARA                         (esasperata) Marino, guarda che lei si è già

guardata attorno e si è già accorta!

ALFREDO                E si vede pure che quello che ha visto non gl’è

piaciuto, no?


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GIUSI                             Piantatela tutti e anche tu Marino. Io comunque

più ci penso e più non ci posso credere!

LUCIA                            Sono io che non ci posso credere. Ma come hai

potuto essere così stupida. Credevi forse che

farti vedere così efficiente, lo avrebbe fatto

innamorare follemente? E poi che cavolo, mai

aprire l’argomento!

BEA                                  Scommetto che sei sempre andata in ufficio,

vestita come un uomo mancato, per sembrare

più professionale vero? Tailleur, scarpe basse,

senza trucco…

CLARA                         Parli tanto di Giulia, ma anche l’altro estremo non

paga, un po’ di femminilità, non guasta mai.

GIUSI                             Io credevo che lui apprezzasse queste qualità in

una donna.

LUCIA                            Comunque, non ti sei persa niente. Che ci

azzecca quello con te? Niente! Se gli piace una

come Giulia poi…

GIUSI                             Giulia? Che c’entra Giulia adesso? Che mi sono

persa?

BEA                                  Non hai visto come la guardava?


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CLARA                         E poi, da come ha detto, sembra proprio la donna

perfetta per lui.

MARINO                     Si sì, fanno proprio una bella coppia, vero

Alfredo?

ALFREDO                (ironico) Come no?

GIUSI                             Piantatela! Ma che vi siete impazziti tutti?

Comunque, se è vero, questa Giulia me la paga!

Rubare l’uomo a un’amica, questa ….vedova

allegra da strapazzo…..

CLARA                         Adesso basta! Ma vi rendete conto che stiamo

litigando di nuovo e per chi poi? Per un uomo?

Non ci era mai accaduto in tutti questi anni, ma

che ci succede?

Silenzio.

LUCIA                            Clara ha ragione! (perentoria) Alfredo , Marino,

fuori dai piedi e fate venire subito di qua Giulia!!

MARINO                     Non posso lasciare Giusi in questo stato…….

LUCIA                            Marino fuoriiiiiiiiiiiii…………..(esce)

ALFREDO                Senti zitellona……………..

BEA                                  Alfredo, hai sentito? Fuori dai piedi!!

ALFREDO                Non è perché mo stai con l’amiche tue, che poi

zazzà tanto…


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BEA                                  Fuoriiiiiiiiiiiiiiiiiii……

ALFREDO                (uscendo) Me sa che non me rivedi tanto presto.

LUCIA                            Bea mi dispiace!

BEA                                  Non ti preoccupare, non fa sul serio.

CLARA                         Bea, ma ci dici una volta per tutte, cosa ci trovi in

lui? Lucia esagera, ma è veramente troppo

rozzo…..

BEA                                  Sì lo so, è rozzo, strafottente, ma lo fa per darsi

un tono quando è con gli altri. Quando siamo soli,

diventa proprio un micione, tenero, e poi, ce lo

vogliamo mettere che fa l’amore da dio?

CLARA                         Beh, certo, non è una cosa per niente da poco….

Le altre approvano con la testa. Rientra Giulia e le altre quattro la guardano con le braccia conserte.

GIULIA                          Marino mi ha detto…………ma che succede?

GIUSI                             Bella amica che sei. Fare la gatta morta con il

mio uomo!!!!

GIULIA                          Ma che dici? Quale uomo?

LUCIA                            Ragazze adesso basta, torniamo in noi e

facciamo il punto della situazione.

GIUSI                             Ecco appunto. Giulia, che hai da dire a tua

discolpa?


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GIULIA                          Ma che vi siete impazzite. Io non so di cosa state

parlando.

BEA                                  Lucia è convinta che tu piaccia a Manfredi e che

a te la cosa non dispiaccia affatto, ecco cosa

succede!

GIULIA                          Davvero pensi questo di me?

GIUSI                             Non mi stupirei affatto, conoscendoti!

CLARA                         Vedete che ho ragione io, stiamo litigando per un

uomo.

LUCIA                            E questo non è da noi. Giusi, su confessalo!

Quello non è il Manfredi di cui credevi di esserti

innamorata, e se a Giulia piace veramente

………….forse l’abbiamo sistemata una volta per

tutte, ci pensi?

GIUSI                             Beh, in effetti, da questo punto di vista la

faccenda cambia…..

GIULIA                          Beh, in effetti, a pensarci bene ………la faccenda

mi piace!

LUCIA                            Ora vi riconosco, pratiche e amiche come

sempre!!!

BEA                                  Sapete che vi dico? Ma perché ci facciamo tante

menate? Noi nel bene e nel  male siamo fatte


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così e se questi uomini ci vogliono …devono

accettarci per quello che siamo, altrimenti, come

dice Lucia…. meglio sole che male

accompagnate!

CLARA                         Ben detto!

GIUSI                             E allora recuperiamo subito i tre fenomeni,

liquidiamoli con una scusa e festeggiamo come si

deve il mio compleanno.

GIULIA                          Comunque come pretesto era veramente

stupido. Scoprirà ben presto la tua data di

nascita. E’ il tuo datore di lavoro!

LUCIA                            Infatti! E poi è ora di dare un taglio a questa

storia…..

CLARA                         Lucia, che barba! Perché sei sempre così

razionale? Abbiamo detto che è il compleanno di

Giusi? Quindi lo festeggeremo come si deve.

Andiamo al solito pub?

GIUSI                             Perfetto!

BEA                                  Allora andiamo, anche perché sono molto

preoccupata che Alfredo non sia sotto controllo.

Non sai mai cosa si inventa.


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LUCIA                            E’ vero, il lord è imprevedibile! Ma il tir con le

candeline è già arrivato?

GIUSI                             Cosa?

(usciranno tutte ridendo, Lucia rincorsa da Giusi. Rientrano Marino e Manfredi con fare circospetto seguiti da Alfredo)

MARINO                     Via libera.

MANFREDI             Le abbiamo schivate per un pelo

ALFREDO                E non lo so, ci siamo spalmati sulla parete del

corridoio.

MANFREDI             Certo che passare una serata con tutte e cinque

èveramente faticoso. Ma come fate?

ALFREDOVe l’ho detto che so iene

MARINO                     Giusi però è diversa dalle altre.

ALFREDO                Però c’hanno ragione, sei proprio pesante! Lo voi

capi che non te fila proprio?

MANFREDI             (sorridendo) Eppure fareste davvero una bella

coppia, con le vostre infanzie difficili………sai

che divertimento.

MARINO                     E’ vero che staremmo bene insieme? Comunque

io questa storia delle infanzie difficili mica l’ho

capita……


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ALFREDO                Marì, poi te spiego pure questa. Comunque

complimenti Sordi, stai a diventà proprio spiritoso

MANFREDI             Mi chiamo Manfredi, Manfredi! Non è difficile

però, su!

ALFREDO                Voi che dite? Bea mi vorrà rivede dopo quello

che gli ho detto?

MARINO                     Ma sì, le donne fanno finta di arrabbiarsi. Anche

Giusi sembrava arrabbiata con me, invece……

MANFREDI             Invece lo era proprio. Ma, secondo voi, Giulia ci

uscirebbe con me se la invitassi a cena?

ALFREDO                Voi usci con la regina delle piantate? Ma che sei

matto? Quella non sarà tanto iena ma tanto

piattola sì. Quando te la scolli.

MARINO                     Ma perché faccio così fatica a seguirti.

MANFREDI             Dillo a me. Comunque a parte tutto, io mi sono

divertito e voi?

ALFREDO                (ironico) Ammazza!

MARINO                     Insomma…….Anzi io andrei prima che ritornino

MANFREDI             Perché invece non ci andiamo a bere qualcosa

insieme da qualche parte, che ne dite?

MARINO                     Io te e …..lui?

MANFREDI             Perchè no?


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ALFREDO                Ma sì! Gassman finalmente una cosa buona l’hai

detta.

MANFREDI             Bene. Però giurami che hai finito l’elenco degli

attori.

ALFREDO                (facendo il segno del giuramento con le mani e la

bocca) Giuro!! Dai sbrighiamoci, evitamo un altro

incontro vicino del secondo tipo con le marziane

MARINO                     Che? No io non ce la posso fare……

MANFREDI             Su Marino, animo, ci sono io a fare il traduttore

(mentre escono), volevi dire “incontro ravvicinato

del terzo tipo” con l’aliene, vero?

ALFREDO                Poi so io quello che parla strano eh? Ma ve

sentite quando parlate?

MARINO                     Aiuto………………..

(escono sulle battute. Rientrano Giusi Lucia Bea Clara e Giulia)

GIUSI                              Non è possibile, non sono neanche qua, ma dove

si sono infilati?

GIULIA                          Ho guardato anche in tutti gli armadi, niente!

CLARA                         Ed anche fuori sui balconi niente.

LUCIA                            (guardando Clara) Non è che hai fatto

l’incantesimo della sparizione?


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CLARA                           Magari lo conoscessi, così qualche volta lo userei

contro di te.

BEA                                  Mica ricomincerete?

GIULIA                          La porta è aperta……Ma che sono scappati?

BEA                                  Ma che abbiamo esagerato?

GIUSI                             Ma che si saranno offesi?

CLARA                         Ma che non li rivedremo più?

LUCIA                            Ma che ce ne frega qualcosa?

(scoppiano tutte a ridere)

LUCIA                            Sapete a cosa sto pensando?

TUTTE                          (allarmate) Dobbiamo preoccuparci?

LUCIA                            Che ognuna di noi è come un cocktail……………

GIUSI                             Un cocktail?

LUCIA                            Ma sì! Esistono cocktail di tanti gusti: dolci

(indicando Giulia), analcolici (indicando Clara),

alcolici (indicando Giusi), superalcolici (indicando

Bea), dry (indicando se stessa) e chi li beve, di

solito, sceglie quello che soddisfa di più il suo

palato.

GIULIA                          Che è un’altra metafora?

LUCIA                            Sì Giulietta, è una metafora. Volevo dire, che le

donne sono una diversa dall’altra e di


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conseguenza, piacciono a uomini diversi. La

difficoltà, è solo abbinare il cocktail al palato

giusto!

GIUSI                             Quindi non esiste la donna perfetta?

LUCIA                            Il cocktail perfetto dici?

GIUSI                             Eh!

LUCIA                            No, e sai perché? Perché chiunque ci abbia

messo su questa terra sicuramente sapeva fare

tutto e bene, non ha sbagliato praticamente nulla

no? Ma una cosa, per fortuna, proprio non la

sapeva fare……

CLARA                         Che cosa?

LUCIA                            Ma il barman, no?!!!

(ridono tutte)

FINE


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