IL DIARIO SEGRETO
DI G.COLLI
(posizione SIAE 141296 )
PER CONTATTARE AUTORE 335 6074529 MAIL giulio_colli@alice.it
Un ragazzino ebreo rifugiato insieme alla famiglia in una cantina di una villa sull'Appennino Tosco-Emiliano, affida al suo diario le proprie speranze e i propri sogni . Dopo la guerra , due bambine, aprendo la valigia conservata gelosamente dal loro nonno , lo ritrovano e, leggendolo, vengono a conoscenza di un terribile segreto che lo riguarda.
PERSONAGGI:
FAMIGLIA CARLI
ESTHER CARLI (MADRE)
GEREMIA 10 ANNI
GIOSUE' 14 ANNI
SARA 13 ANNI
GIUSEPPE 8 ANNI
FAMIGLIA FINZI
REBECCA FINZI (MADRE)
ELIA 10 ANNI
EVA 13 ANNI
ANNA 14 ANNI
RAFFAELE 11 ANNI
DEBORA 12 ANNI
MARCO(FATTORINO) 14 ANNI
NONNO
GRETA 8 ANNI
GAIA 6 anni
La scena è divisa in due parti, un angolo spoglio con untavolo ambientato intorno agli anni 90 e una parte in cui si ricrea una cantina con delle brandine alle pareti , un tavolino con una candela , alcune sedie
ATTO PRIMO
SCENA 1
Oggetti: DIARIO, DISEGNO DELLA SORELLA. UNA CARTELLA DI DOCUMENTI, DEI GIORNALI L’uomo raccoglie gli oggetti e li mette dentro in una valigia vecchia
L’uomo si siede ad un tavolo beve da una bottiglia e si addormenta sulla valigia
Entrano le due bimbe giocando con un gioco elettronico
GAIA
Tocca a me
GRETA
No hai giocato fino adesso, e poi il nonno dorme e tu fai baccano, e poi l’hanno regalato a me per il mio compleanno quindi zitta e muta
GAIA
(urla) voglio giocare ioooo
GRETA
Ti ho detto di stare muta, lo sai che se il nonno si sveglia ci manda in camera nostra e ci chiude dentro. lui Vuole stare solo
Gaia si avvicina al nonno
GAIA
Ehi Greta! il Nonno è in giro continuamente, ma noi lo vediamo sempre.
GRETA
Che cavolo dici...
GAIA
Ha sempre questa valigia con se, le valigie non si usano per partire?
GRETA
Si normalmente si, ma vedi com’è il nonno. Secondo me quella valigia gli serve per stare in piedi, lo vedi che lui quando cammina spesse volte dondola...
GAIA
No,no, non hai capito lui dondola perchè è un gran conoscitore di vino
GRETA
Infatti in una mano ha la bottiglia e nell’altra la valigia.
GAIA
Non hai capito, uno che dondola è un’alcolizzato
GRETA
Cioè
GAIA
L’ha detto il dottore alla portinaia, che quando uno beve troppo vino è alcolizzato e dondola
GRETA
Anzichè fare questo stupido gioco perchè non facciamo nascondino
GAIA
Si, si, chi conta?
GRETA
Tu
GAIA
Uffa!
Greta si nasconde sotto il tavolo e inavvertitamente fa cadere la valigia. L’uomo si sveglia è arrabbiato
NONNO
Questa valigia per voi non esiste.lo Sapete che voi non dovete mai toccarla, non dovreste neanche guardarla...
SCENA 2
una stanza spoglia con brandine ed un tavolo
ESTHER
Lo sapete bambini che è l’unica valigia che abbiamo, se ci giocate e la rompete poi non c’è mezzo di averne un’altra
SARA
Stavamo giocando a nascondino e ci abbiamo preso contro per caso
ESTHER
Che non succeda mai più. Qui non siamo in uno spazio grande come a casa nostra, dobbiamo imparare a convivere in maniera molto più educata e rispettosa
GEREMIA
Mamma, sono stato io a far cadere la valigia, mi dispiace, non devi prendertela con Sara, lei è la più responsabile tra di noi. anche più di Giosue’.
Entra Rebecca, con delle valigie
REBECCA
Certo che questa non è una gran sistemazione
ESTHER
è già molto che siamo riusciti a rifugiarci qui
ELIA
Si sente una gran puzza di vino
DEBORA
Certo siamo in mezzo alle botti in cantina
RAFFAELE
Che bello, così visto che papà non c’è, non ci sgriderà se ne beviamo quanto ci pare
REBECCA
Scordatelo, se anche il papà non c’è la mamma ti può dare anche le sberle del papà
ESTHER
Mancano due papà ma ci sono due mamme, siamo una famiglia sola con due adulti, come nella più scontata normalità.
REBECCA
Certo mi manca la normalità. Esther non è per te ne per la tua famiglia, siamo sempre state amiche....
ESTHER
So anch’io il valore della normalità in questo caos che tentiamo di chiamare vita..
GEREMIA
Come ci sistemeremo a dormire
ESTHER
I maschi dormiranno qui e le femmine dormiranno nell’altra stanza che è più grande
DEBORA
E dove mangiamo?
EVA
Qui ovviamente, di la da noi, sarebbe troppo complicato
RAFFAELE
Ma non è meglio che noi....
REBECCA
Basta così ormai è deciso. Anna, mentre noi prepariamo la cena, tu e le altre ragazze mettete a posto le nostre cose con il maggior ordine e pulizia possibile.
ANNA
Mamma è pieno di scarafaggi qua
REBECCA
Gli scarafaggi sono più puliti di noi, bisognerà essere educati anche con loro
Dall’altra stanza comparec Giosuè
GIOSUE’
Quella stanza sarà più grnade, ma non ci sta tutto, è... è tutto troppo stretto e noi siamo in tanti
ESTHER
Certo non è una villa abbiamo a disposizione due stanze e un bagnetto, dovremo arrangiarci di conseguenza
SCENA 3
NONNO
Andate da un altra parte...non mi interessa dove, ma lontano da me
GRETA
Dove vuoi che andiamo questa non è certo una villa ci sono solo due stanze
NONNO
Fuori di qui vuol dire nel cortile
GAIA
Piove è freddo e io ho molta fame
LO ZIO SI RIEMPIE IL BICCHIERE LE GUARDA CON CATTIVERIA CHE SONO SPAVENTATE.
NONNO
La fame...... era un’amica quotidiana.... Il freddo era peggio dei kapò
GAIA
Ma i kapotti scaldano
NONNO
Zitta..tu non sai nulla............
PRENDE LA PASTIGLIA BEVE, POI RICADENDO SULLA TESTA
E non devi sapere.....
ABBRACCIA LA VALIGIA GURDANDOLA CON AMORE... POI SI ADDORMENTA SULLA VALIGIA
GAIA
Ma perchè la mamma e il babbo non sono qui?
GRETA
Certo con un uomo così è difficile vivere...... Russa, dorme... Quando è lucida ci urla in faccia delle cose che non capisco
GAIA
Non ci ha mai insultato
GRETA
Ci mancherebbe, è pur sempre uno della nostra famiglia. Ti ricordi quando festeggiamo il mio compleanno proprio qui in questa stanza con mamma e papà?
GAIA
Non posso ricordarmelo, ero piccolissima
GRETA
Era tutto luminoso, profumato....tu eri in braccio a papà e ridevi , ridevi....
SCENA 4
Ester tiene in braccio Giuseppe e tutti insieme stanno cantando tanti auguri
REBECCA
Fate piano, fuori potrebbero sentirci. Questa villa deve rimanere un deserto per tutti. Non dimentichiamo che se ci scoprono rischiamo la vita
Cantano a voce bassa....
RAFFAELE
C’è qualcuno di là.
Tutti si bloccano poi Si sente il bussare ritmato alla porta. gli animi si distendono
GIUSEPPE
è Marco , è Marco... Viene a festeggiare anche lui con noi.
ANNA
Che verrà a dirci
APRONO LA PORTA E SI PRESENTA MARCO CON UN PACCO IN MANO
ESTHER
Ci sono novità?
MARCO
Tranquilli, non mi ha seguito nessuno anche se ho rubato della farina di granturco dal fornaio giù in paese
REBECCA
Se ti beccavano, potevi essere torturato e portavi anche noi alla rovina
MARCO
Impossibile, io sono un duro. Resisto a qualsiasi tormento. Mio padre mi teneva ore a leggermi il Faust di Goete e mi faceva ascoltare con il suo organetto, canzoni di Kurt Weile e Bertol Brecht.
ELIA
Un vero comunista, e poi un uomo di grande cultura, a differenza di te che sicuramente ti sarai messo a russare come un cinghiale dopo il pasto
MARCO
Grazie, io rischio la vita per darvi tutte le notizie e per portarvi la torta di complenno per Eva
EVA
Marco non ascoltarla è solo geloso, mangiane una fetta di torta con noi.
MARCO
Non posso e non voglio, è troppo piccola, rovinerei il gusto
GIUSEPPE
Dai rimani almeno a farci compagnia e raccontaci di goete
GIOSUE’
Si Ghete non Goete.
E si butta sulla torta
SCENA 5
SUONANO ALLA PORTA E LE BIMBE SONO VICINO ALLA VALIGIA CHE TENTANO DI SFILARLA
GRETA
Bisogna che facciano meno baccano, se il nonno si sveglia ci uccide.
Gaia va alla porta
GAIA
è un fattorino, ha in mano un pacco, con un grande fiocco rosa
GRETA
Apri
Gaia apre
FATTORINO
Per la signorina Greta Carli
GRETA
Sono io!
Greta va a prendere il pacco
Che cosa sarà?
Le due sorelle aprono il pacco
GAIA
Ma è una torta... C’è anche un biglietto
Greta glielo strappa di mano lo legge
GRETA
Tanti auguri a Greta Carli per una giornata di gioia e felicita. buon Compleanno da Marco
GAIA
Chi è Marco?
GRETA
Marco, quello con il numero di telefono
GAIA
Cosa vuol dire? Tutti i Marco possono avere un numero di telefono
GRETA
Ma non 3356074..
GAIA anche il nonno ha un numero di telefono stampato sul braccio,
NONNO
Che cosa state pasticciando? cos’è quel pacco?
GRETA
L’ha portata un fattorino
NONNO
Quindi avete aperto la porta.........
STRAPPA IL BIGLIETTO A GRETA
GRETA
Si.....per forza...
NONNO
Quella porta non va mai aperta se non da me...............
SCENA 6
GIOSUÈ’EVA SARA RAFFAELE SONO APPENA RIENTRATI DI NASCOSTO SONO INTENTI A CHIUDERE LA PORTA, SI ACCENDE LA LUCE TUTTI SONO IN CAMICIA DA NOTTE
ESTHER
Quella porta non va mai aperta se non da me o da Rebecca...
GEREMIA
Che aerei erano
GIOSUE’
B52
ANNA
Cavolo ne sai, li riconosci anche al buio?
RAFFAELE
Non era buio c’era una gran luce sul paese
GIOSUE’
La contraerea tedesca sparava a raffica, sembravano fuochi artificiali.. come alla sagra del vino, solo che facevano un pò più rumore.
EVA
Che paura! ma che bei colori però
SARA
Ci saranno stati tanti morti.. che fortuna che noi siamo qui
ELIA
Sai che fortuna restare sempre chiusi dentro un buco
ESTHER
Basta! Cosa sono queste sciocchezze, non permettetevi mai più di uscire... mettete a rischio la sicurezza di noi tutti
REBECCA
E poi una scheggia di bomba può distruggere un intero casolare, figuriamoci dei bambini
RAFFAELE
Ma noi eravamo lontano
GEREMIA
Ma dai botti sembrava che fossero sopra la nostra testa
GIOSUE’
Bombardavano i binari da Scandicci a Firenze
ANNA
Ma cosa ne sai tu, da qui non puoi capirlo
DEBORA
Tra l’altro tu non sei mai stato a Firenze
GEREMIA
Se ne usciamo vivi da questa guerra andiamo tutti a Piazza Duomo a mangiare il gelato. Vero mamma?!
SCENA 7
NONNO HA IN MANO IL BIGLIETTO BORBOTTA....POI TIRA FUORI DALLA VALIGIA UNA busta dentro cui c’è un BIGLIETTO stropicciato
NONNO
Marco...Marco........
legge il biglietto: CARA EVA NON TROVO MAI IL CORAGGIO PER PARLARE CON TE.
NONNO- GEREMIA
SAI, QUANDO VENGO GIU NEL RIFUGIO,
GEREMIA
SONO SEMPRE CONCENTRATO SU QUELLO CHE VI DEVO COMUNICARE, SUI PACCHI CHE VI HO PORTATO E POI HO SEMPRE PAURA CHE QUALCUNO MI ABBIA SEGUITO....E SONO NERVOSO. E POI SIETE TUTTI LI VICINO A ME E IO NON POSSO PRENDERTI PER MANO E PORTARTI DA UN ALTRA PARTE PER PARLARTI...E POI IO SONO POVERO, NON SONO COME VOI CHE VIVEVATE IN UNA GRANDE VILLA..... VORREI STARE SOLO CON TE, ANCHE UN MINUTO PER DIRTI COME MI INCANTO A GUARDARE I TUOI OCCHI CHE SONO DUE, COME TUTTE LE ALTRE RAGAZZE CHE SONO LI CON TE.
NONNO- GEREMIA
MA I TUOI SONO TANTO PIÙ
NONNO
.........belli
IL NONNO CONFRONTA I DUE BIGLIETTI
GEREMIA
Giosue’ guarda cos’ho trovato
GIOSUE’ LO LEGGE POI LO APPALLOTTOLA CON RABBIA MA GEREMIA GLIELO STRAPPA DI MANO
GIOSUE’
Dove lo hai trovato?
GEREMIA
Era sotto il cuscino di Eva
GIOSUE’
Ma lei lo ha letto?
GEREMIA
No stai tranquillo, la busta lo aperta io.
GIOSUE’
Quindi lei non l’ha letto?!
GEREMIA
No, se la busta era chiusa non può averlo letto.
GIOSUE’
Ma può averne ricevuti altri
GEREMIA
Eh... Forse no.. È la prima volta che vedo un biglietto sotto al cuscino di eva e lo sai che sono io che aiuto sempre la mamma di eva a fare i letti.
GIOSUE’
Che bastardo Marco, quando me lo troverò davanti la prossima volta gli spacco il grugno
GEREMIA
Saresti cattivo e soprattutto un gran bischero... Perchè Eva verrebbe a sapere che Marco le vuole bene.
GIOSUE’
E’ giusto, ma come faccio a sapere la verità
GEREMIA
Non ti preoccupare, non c’è gara, tu sei più bello, più intelligente, scrivi meglio e hai studiato.
GIOSUE’
Si però tu non sai se Eva è innamorata di lui, non hai mai visto eva scrivergli.
ENTRANO LE RAGAZZE
SARA
Ma scrivilo sul tuo diario
EVA
Io non ho un diario, scrivo lettere
ANNA
Ma poi gliele dai ?..
EVA
Non voglio più parlare di queste cose
GIOSUE’
Ah scrivi lettere
EVA
Si ad un amico immaginario
DEBORA
Immaginario perchè non le ha mai lette
ANNA
Bè, amico non è il termine giusto. Io lo chiamerei in un altro modo....
EVA
Smettetela... è un amico immaginario..
LE RAGAZZE RIDACCHIANO E GIOSUE’ DOPO AVERLA GUARDATA ESCE ARRABBIATO ED ENTRANO RAFFAELE E GIUSEPPE
RAFFAELE
Ma che ha?
SARA
Che gli è successo?................non Sarà mica per l’amico immaginario?
ANNA
Anche a me piacerebbe avere un amico immaginario
DEBORA
Chi vuoi che ti guardi con quei vestiti, hai anche tutti i capelli arrufati
ANNA
Guardati te, guardatevi tutte. In questo posto è molto se abbiamo un pò d’acqua per lavarci e un pò di cibo per vivere.
DEBORA
Chi se ne importa dei vestiti. (poi piange)maledetta questa guerra, mi ha tolto tutto anche la voglia di essere bella
EVA
A me manca il sole, i colori dei fiori, l’arcobaleno, il profumo della pioggia dopo un temporale.
ANNA
Quelle feste meravigliose dove si incontravano tanti bei giovanotti
SARA
A me manca, anche soltanto lo sguardo di persone diverse, non sempre vedere le nostre espressioni tristi attonite, senza mai un istante di solitudine, quella solitudine che mi permetteva di fantasticare, di sognare. La fame ti strappa tutto . Non solo lo stomaco, ma anche l’anima e ti cancella la bellezza della natura
RAFFAELE
Quel buon odore di pane appena sfornato
GIUSEPPE
Ma tu pensi sempre e solo al mangiare
ANNA
Di cosa parliamo allora? Di fame e di morosi non possiamo parlare, vero Eva?
DEBORA
Io se avessi un innamorato glielo farei sapere subito
EVA
Ma tanto per te non sarà mai un problema, perchè mai avrai un innamorato.
DEBORA
Chi te lo dice, non darti troppe arie signorina, io sono più bella e intelligente di te.
EVA
Se ci mettiamo a litigare per così poco io non vi racconterò più nulla
SARA
Ma tanto noi sappiamo già tutto
DEBORA
Se continui ad essere così altezzosa glielo dirò
EVA
Provaci ed io...
REBECCA
Cosa sono queste urla.
ESTHER
Vi ho già raqccomandato di parlare piano durante il giorno
RAFFAELE
Ma come facciamo qua dentro a sapere se è giorno o notte. Qua sotto non arriva mai la luce del sole.
SARA
Ma chi vuoi che passi da qua.
ESTHER
Non si sa mai.
SCENA 8
GIOSUE GRETA E GAIA IN PIGIAMA
IL NONNO METTE I BIGLIETTI DENTRO LA VALIGIA E SI VERSA NUOVAMENTE DA BERE ENTRANO LE DUE BIMBE
GRETA
Non ne posso più, almeno il giorno del mio compleanno mi voglio divertire. Voglio ballare, cantare ascoltare musica e mangiarmi la mia torta!
GAIA
Ma quale torta
GRETA
Quella di quel Marco quello del numero di telefono
GAIA
E come si fa con quella bestia del nonno
PAUSA
GRETA
Un modo ci sarebbe.....
GAIA
Quale?
GRETA
Hai presente quelle gocce che il nonno prende tra un bicchiere di vino e l’altro prima di andare a letto?
ESTRAE IL BOCCETTINO
GAIA
Sei matta? Se il nonno ti vede ci lascia chiuse in casa per una settimana senza televisione e computer
GRETA
Shhhhhhhhhh! Le gocce sono dei tranquillanti. Se io ne aggiungo cinque o sei in piu’ nel bicchiere il nonno non si sveglia più per parecchie ore e noi saremo libere di fare festa
GAIA
Ma come fai a fargliele prendere
GRETA
Tu lo distrarrai io gli verserò le gocce nel bicchiere di vino e il gioco è fatto.
GAIA
Ma io ho paura
GRETA
Vuoi venire alla mia festa o vuoi che dica al nonno che sei stata tu a rompere la sua pipa.
GAIA
Vado!
GAIA SI AVVICINA AL NONNO
Nonno...nonnino bello... guarda cosa è successo qua...
NONNO
Lasciami in pace
GAIA
Un attimo guarda è pieno di scarafaggi nonno
NONNO
Dove...
GAIA
Qua...
IL NONNO SI GIRA E SCACCIA GAIA.GRETA METTE LE GOCCE NEL BICCHIERE. IL NONNO PROVA AD ALZARSI NON CE LA FA . BEVE E POI SI SISTEMA.... LE RAGAZZINE GUARDANO IL NONNO BEVE ANCORA E FA CADERE LA VALIGIA
LE BAMBINE SI FERMANO TERRORIZZATE POI VANNO A VEDERE SE IL NONNO DORME GLI SPOSTANO IL BRACCIO FANNO BOCCACCE PROVANO AD URLARE PRIMA PIANO E POI SEMPRE PIU’ FORTE.
GRETA
Evviva e ora festa.!
MENTRE GRETA VA A PRENDERE LA TORTA GAIA PRENDE LA VALIGIA LA SPOSTA E POI SI SIEDE ACCANTO E LA APRE ARRIVA GRETA APPOGGIA LA TORTA SUL TAVOLO E SI SIEDE VICINO ALLA SORELLA
TIRANO FUORI VARI OGGETTI FINO AL DIARIO CHE SE LO LITIGANO,POI GRETA RIESCE A PRENDERLO, COMINCIA A SFOGLIARLO
DALL’ALTRA PARTE IN CONTEMPORANEA GIOSUE’ APRE IL DIARIO E GRETA LEGGE E LUI SCRIVE
GRETA 12 MARZO 1944. oggi ho saputo una cosa terribile...
IL NONNO RUSSA E BORBOTTA LE BIMBE SI SPAVENTANO GIOSUE’ E GRETA IN CONTEMPORANEA CHIUDONO IL DIARIO GIOSUE’ CHIUDE LA LUCE
FINE PRIMO ATTO
SECONDO TEMPO
SCENA 9
GIOSUE’ RIACCENDE LA LUCE ANCHE DA GRETA E GAIA SI ACCENDE . SIA GRETA CHE GIOSUE’ APRONO IL DIARIO
RAFFAELE
Hai sentito anche tu quel rumore
GIOSUE’
Si
RAFFAELE
Chi sarà stato?
GIOSUE’
E che ne so, speriamo non una spia.
ELIA
Ehi che ci fate ancora svegli a quest’ora?
GIOSUE’
Niente continua a dormire
RAFFAELE
C’era un rumore li fuori.
GEREMIA
Magari era Marco
RAFFAELE
No, non ha fatto il segnale
GEREMIA
E allora chi può essere stato
GIOSUE’
Se era marco è un traditore
ELIA
Ma dai, figurati, se avesse voluto ci averebbe già denunciato, sono più di due mesi che viviamo qui reclusi, del tempo per tradirci....
GIUSEPPE SI SVEGLIA DA UN BRUTTO SOGNO
GIUSEPPE
Nooooo ... Fermatevi! Lasciatemi
RAFFAELE
Stai tranquillo, Marco è un ragazzo simpatico
GIUSEPPE
Che c’entra Marco, ho sognato l’ombra nera che mi stava per acciuffare
ENTRANO ESTHER, REBECCA E EVA
GIOSUE’
Appunto Marco
REBECCA
Che sta succedendo?
GIUSEPPE
C’era l’ombra nera....
GIOSUE’
Era Marco
GEREMIA
Ma no abbiamo solo sentito un rumore
ESTHER
Non avrete aperto la porta vero?
GIOSUE’
Ho subito spento la luce
ESTHER
Perchè non dormivi...
GIOSUE’
Stavo scrivendo
EVA
Che cosa?
GIOSUE’
Una lettera, se lo fai tu lo posso fare anch’io
EVA
Chi te lo ha detto......
ESTHER
Lo sai che abbiamo poco petrolio per i lumi, ne consumiamo già molto di giorno
GEREMIA
Non riusciamo più a capire se è notte o giorno qua sotto.
REBECCA
Forse potremmo chiedere a Marco se è possibile fare uscire i ragazzi qualche ora, almeno di notte
ESTHER
Sono già usciti una volta durantre il bombardamento e glielo abbiamo negato
REBECCA
Un pò d’aria dovranno prenderla questi ragazzi, hanno la pelle grigia
ESTHER
.......magari Con Marco vicino che conosce la zona
EVA
Si, si mi sembra un ottima idea
GIOSUE’
Io non mi fido di quel Marco
REBECCA
Perchè ce l’hai con lui? senza di lui ci avrebbero già deportato in Germania
GIOSUE’
Lo so io,
ARRIVANO LE ALTRE E SI METTONO SULLA PORTA
ESTHER
Non mi sembra il caso di coinvolgere nelle vostre stupide liti di bambini un ragazzo che rischia la vita tutti i giorni per alleviarci la sofferenza di questa forzata reclusione.
GIOSUE’
Se non fossimo degli ebrei....
REBECCA
Che stai dicendo? Stai scherzando?
ESTHER
Tuo padre ti ha insegnato l’orgoglio e la dignità del nostro popolo.
GEREMIA
Ma mamma perchè dovrebbero avercela con noi, non frequentiamo la sinagoga.
ESTHER
È l’orgoglio e la dignità del nostro popolo che i nazisti e fascisti vogliono umiliare, la religione non c’entra nulla.
GEREMIA
Portare quell’orribile stella cucita sul petto non è già abbastanza umiliante?
ESTHER
Ma è un simbolo cucito su un vestito
GIOSUE’
Io me lo sento cucito sulla pelle, e non solo quella stella ma anche gli insulti, gli sberleffie il sarcasmo dei miei compagni di scuola sono cuciti vicino a quel simbolo.
ANNA
È’ successo anche a me di subire un torto. Quella che credervo la mia migliore amica, quando ci hanno obbligato a portare la stella , non mi ha più rivolto la parola e quando mi incontrava abbassava lo sguardo.
RAFFAELE
Non abbiamo ancora capito il rumore
GIUSEPPE
Il rumore era questo.....(IMITA IL RUSSARE RUMOROSO)
CAMBIO LUCE
SCENA 9 BIS
GAIA
Anche il nonno sta russando
GRETA
Per bacco, ti rendi conto di cosa abbiamo trovato?
GAIA
Abbiamo trovato carta stropicciata, pagine di giornale, una bambolina e delle pagine ingiallite di un quaderno tutto nero
GRETA
Scema, è il diario del nonno...
GAIA
Ma è stato bambino anche lui? Non ci posso credere
GRETA
Certo durante la guerra. Il papà mi aveva raccontato qualcosa prima che....
L’OCCHIO DI GRETA SCENDE SU UN RITAGLIO DI GIORNALE, LO LEGGE E POI RIMANE CON GLI OCCHI PERSI NEL VUOTO.
MUSICA
SCENA 10
LE RAGAZZE SONO IN UN ANGOLO DEL LETTO A CHIACCHERARE
GIUSEPPE RAFFAELE E GIOSUE’ ed ELIA SONO PER TERRA CHE GIOCANO
ENTRA GEREMIA COME UN AGENTE SEGRETO E PORTA UN FOGLIO BIANCO
GEREMIA
Non voltatevi, ho una cosa scottante da fare vedere a Giosue’, il gioco si fa intricato, anche le pareti potrebbero avere orecchi
GIOSUE’
Hai bevuto?
GEREMIA
Quello che ho potrebbe essere fondamentale per te, tu sai di cosa parlo
RAFFAELE STRAPPA IL FOGLIO A GEREMIA
RAFFAELE
Un’altra lettera, dove l’hai trovata?
GEREMIA
Ho delle fonti ben informate
GIUSEPPE
Sarà la mamma la tua fonte
GEREMIA
Già, si sa in giro chi è il mio informatore
GIUSEPPE
Ma se lo sanno tutti che aiuti la mamma nelle faccende.
GIOSUE’
L’hai trovato sotto il cuscino
GEREMIA
Si, nello stesso punto dell’altro.
RAFFAELE
Ma non c’è scritto niente è un foglio bianco
GEREMIA
È’ molto più esplicito di quello che si possa pensare, per quale motivo la persona in questione avrebbe messo un foglio bianco piegato, sotto il cuscino?
ELIA
Avrà voluto fare una barchetta oppure semplicemente è bianco perchè ancora non ha scritto nulla
GEREMIA
Poteva scriverlo stasera, ma io gliel’ho portato via
GIOSUE’
Ma come si fa ad averne la certezza
GIUSEPPE
Eva, avresti scritto una lettera questa sera?
EVA
Può darsi. Perchè?
GIUSEPPE
A chi?
EVA
Fatti miei
SARA
Ma sono fatti anche di qualc’un altro
ANNA
Quel qualc’un altro spesso è qua
PAUSA
DEBORA
Uno ce lo siamo già giocato, ci rimane quell’altro
RAFFAELE
Qua dentro siamo cinque maschi e anche escludendo Giuseppe che è piccolo rimaniamo in quattro
GIUSEPPE
Mi spiegate perchè mi escludete
SARA
Sei tanto carino e sei il fratello che preferisco, ma devi aspettare il tuo tempo
EVA
Non ci sono solo cinque maschi ma sei
GIOSUE’
Chi è il sesto
EVA
Marco
GIOSUE’
Scapperesti con lui e resisteresti a tutti i pericoli del mondo di fuori?
EVA
Per amore lo farei
ANNA
Per amore si può anche morire
GIOSUE’
E tu moriresti?
ANNA
Eva ha già pensato a tutto, vorrà rimanere vicino al suo moroso anche di fronte ai pericoli più insormontabili
GIOSUE’
Balle da donnicciole che non conoscono il mondo, una vera donna ama l’uomo che la tiene vicino a se senza esporla ad inutili sofferenze
SARA
Ma che ne sai tu dell’animo femminile tu che sei così litigioso e che ci hai esposto ai pericoli di una rappresaglia, quella sera del bombardamento, e parli forte continuamente quando la mamma ci ha detto di parlare piano.
GEREMIA
Non vi ha obbligato ad andare con lui fuori
DEBORA
A me piacciono molti i ragazzi timidi, magri con quello sguardo dolce che ti ....
BUSSANO E’ IL SEGNALE . ESTHER VA AD APRIRE ENTRA MARCO CON UN SACCO CON DENTRO ROBA DA MANGIARE
DEBORA Come lui.
MARCO
Parlavate di me?
REBECCA
Immagino di cosa potessero discutere
ESTHER
Ci sono cose più importanti alla vostra età, soprattutto in questa condizione così difficile e confusa.
DEBORA
Non abbiamo argomenti stimolanti qua dentro se non ricordarci che noi siamo ragazze diverse dalle nostre coetanee
ANNA
Le nostre passioni nascono e muoiono sottoterra, dovremmo, scusa mamma, invece parlare proprio di questo per distrarci di più
REBECCA
La bibbia dovrebbe essere la principale distrazione
ESTHER
È la spiritualità che ci può confortare ed aiutare, la preghiera nei momenti drammatici conforta da che mondo è mondo l’uomo e la donna
ANNA
Ma mamma...
ESTHER
Capisco che alla vostra età non si possono bloccare le passioni, anche queste fanno parte della bibbia, ma con moderazione
MARCO
Per quel che mi riguarda non deve preoccuparsi signora.
GIOSUE’
Si tanto è già fidanzato,..... Vero Eva..
MARCO
Non capisco...
DEBORA
Ma dai che capisci, stupido.
MARCO
Come stupido
DEBORA
C’è qualcuna tra di noi che è perdutamente innamorato di te
LE RAGAZZE RIDONO
REBECCA
Ragazze venite con me
ESTHER
Piuttosto ascoltiamo tutti insieme quello che ha da raccontarci Marco, di ciò che sta succedendo la fuori
MARCO
Con me parlano poco i miei compagni, ma io origlio, guardo mi interesso chiedo.
REBECCA
Ma dove sono gli alleati
MARCO
Dicono che gli anglo americani abbiano ripreso l’avanzata verso nord.
ELIA
Allora ormai siamo liberi
MARCO
Sento ancora però parlare di eccidi e rappresaglie, i nazisti sono ancora qui
GEREMIA
E voi che fate, non vi muovete?
MARCO
Facciamo quello che possiamo, ci mancano le armi, le cartucce..... non è facile
ESTHER
............Non tormentatelo con queste domande, lui è una staffetta, rischia la vita ogni volta che si espone per noi e per conoscere quello che ci racconta.
GIOSUE’
È’ un eroe Marco
ESTHER
Non ti permetto di usare questa ironia. Che cosa ti ha fatto? se siamo ancora liberi è anche grazie a lui
ELIA
La chiami libertà questa...è Come essere in galera...
REBECCA
Ma siamo vivi
GIOSUE’
Bene celebriamo l’eroe, portiamolo in trionfo, facciamo come gli antichi romani, diamogli in schiavitù tutte le nostre ancelle
GIUSEPPE
Ma stai scherzando..... basta una.
DEBORA
Che romantico, una donna che ama un uomo eroico forte, determinato che rischia il pericolo.
EVA
Ma no, non serve essere eroici, serve non essere sempre polemici.
MARCO
Io non sono un eroe, faccio solo quello che sento, per dovere e anche
GUARDA LE RAGAZZE
Per i sentimenti che mi legano a voi
ANNA
A tutte?
DEBORA
A tutte tutte tutte no,
REBECCA
Ma certo senza distinzioni: Marco aiuta gli adulti e i ragazzi , maschi o femmine che siano
GIOSUE’
Se non sei un eroe, se aiuti tutti, non sei meglio di me
MARCO
Perché ? Siamo in competizione?
SCENA 11
Greta e gaia leggono giornale e diario
GAIA
Tu ce l’hai il fidanzato?
GRETA
No, io voglio bene solo alla mamma e al papà
GAIA
Ma non ci sono più
GRETA
Certo vuoi che non lo sappia? Da quando sono morti non riesco più a pensarli, non mi ricordo quasi più niente di loro, ma mi mancano sai...
GAIA
Io ricordo di una mattina, quando mamma e papà ci hanno lasciato qui dal nonno e il bacio che mi ha dato la mamma mi è rimasto ancora qui.
GRETA
È stato quella mattina che sono partiti in aereo e non sono più tornati....
PRENDE IL PEZZO DI GIORNALE E LEGGE:
AEREO DI LINEA SI SCHIANTA VICINO A BUENO SAIRES. NESSUN SUPERSTITE ACCERTATO, TRA I DECEDUTI 50 ERANO DI NAZIONALITA’ ITALIANA.
E poi ci sono i nomi... anche di mamma e papà
GAIA
Io non salirò mai su un aereo.
GRETA
Neanche mamma e papà volevano andare con l’aereo. mi ricordo che la mamma voleva andare con la nave, ma il nonno regalò loro i biglietti dell’aereo perchè....perchè lo riteneva più veloce....e sicuro.
SCENA 12
RUMORE DI AEREO
MARCO
E’ un B52
EVA
Dio sai tutto... Ti basta il rumore per individuare il tipo di aereo.
GIOSUE’
Sai anche se è senza benziana? quante bombe ha già sganciato? conosci l’obittivo?
MARCO
Si, ha mezzo serbatoio vuoto, una tonnellata di bombe già sganciate e va a Paperino
GIOSUE’
Ecco! Paperino.... dov’è Paperino? Vicino a Pluto in provincia di Minni?
MARCO
Sei proprio un grullo, non conosci neanche la geografia
GEREMIA
Non si può sapere il nome di tutte le frazioni vicino a Prato
EVA
Caspita Geremia, sei più bravo di tuo fratello
GEREMIA
No, no, assolutamente, lui conosce tutto l’albero genealogico dei personaggi di Walt Disney
MARCO
Interessante...dai dimmelli
GIOSUE’
Va bè andate tutti ...a paperino
ESCE GIOSUE’
DEBORA
Corri a consolarlo, si è offeso, magari è la che piange
SARA
Mio fratello non piange mai, fa il duro, ma in fondo è un buon ragazzo, ha un difetto: si sente sempre in competizione.
GEREMIA
Ma un pò ha ragione, la sua morosa forse lo tradisce con un’altro.
DEBORA
Ha una morosa? Che ha un’altro?
ANNA
Chi è l’altro
EVA
Chi è la sua morosa?
MARCO
Io so chi vorrei che fosse la mia morosa
EVA ABBASSA LO SGUARDO
GEREMIA
Io lo so ma non lo dirò neanche sotto tortura
SARA
è vero, gli ho mangiato sotto il naso un fetta di crostata di pesche l’ultima estate prima di scendere in questo buco. Non solo una volta, ma tutte le mattine per un mese. Io avrei diviso la mia fetta con lui se mi avesse raccontato cosa aveva combinato Giosuè quando tornò tutto fradicio una notte. Ma niente, mai lui cedette alle lusinghe.
EVA
(ride) era venuto a cercarmi.........
TUTTI LA GUARDANO
MARCO
Quella sera c’ero anch’io.
GEREMIA
Dove?
MARCO
In un cespuglio dietro casa sua
INDICA EVA
GEREMIA
Brutto spione..
MARCO
Ero arrivato prima di Giosuè, poi ho sentito dei passi e mi sono nascosto nel cespuglio
ANNA
E cosa eravate venuti a fare a casa nostra
GEREMIA
Fatti loro.
MARCO
Fatti miei
DEBORA
Volevate dichiararvi ad Eva?.....anche Tu Marco?
GEREMIA
No io no, Eva tu sei bella, ma io penso ad un’altra, la sogno tutte le notti..ha I capelli turchini, il vestito azzurro, gli occhi celesti
ELIA
La pelle chiara e ha in mano una bacchetta.....magica
GEREMIA
Bravo! La sogni anche tu?
ELIA
No è alla pagina 15 del libro di Pinocchio te la faccio vedere se vuoi.
GEREMIA
L’hai fotografata?
ELIA
No scimunito, come fai a fotografare un personaggio di una fiaba....
MARCO
Debbo andare ci vediamo ....
EVA
E non ci racconti nulla? Cos’hai visto quella notte?
MARCO
Signora Esther, signora Rebecca io vado
RAFFAELE
Non ci hai detto perchè ti sei nascosto dietro il cespuglio di casa mia
REBECCA
Di cosa state parlando?
MARCO
Niente. Allora ci vediamo dopodomani.. Non credo che riuscirò a venire domani.
SCENA 13
GRETA LEGGE IL DIARIO
GRETA
NONOSTANTE MIA SORELLA MI CONSIDERI UN DURO OGGI HO PIANTO, HO CAPITO CHE MARCO, QUELLO CHE CREDEVO UN AMICO IN REALTA’ E’ UN BASTARDO. E’ INNAMORATO DI EVA. QUELLA NOTTE CHE TORNAI FRADICIO LUI ERA ARRIVATO PRIMA DI ME E FORSE LE AVEVA ANCHE PARLATO. HO VISTO EVA TURBATA.....
GAIA
Che cos’è questa busta,
GRETA
Aspetta lasciami finire: HO VISTO EVA TURBATA
GAIA
Ma dai che cos’è?
GRETA PRENDE LA BUSTA LA APRE TIRA FURI UN DOCUMENTO ED UN GIORNALE
GRETA
non è niente, butta via tutto e lasciami in pace!
GAIA
Ma no, è roba del nonno
GRETA
HO VISTO EVA TURBATA
GAIA legge:
DICHIARAZIONE DI AVVENUTO FALLIMENTO DELLA FALEGNAMERIA ROSSANI SITA IN VIA....
GRETA
Fammi vedere...........
Dalla busta Gaia estrae una lettera
GAIA
CARO G. CARLI, MI VERGOGNO...
GRETA
Fammi vedere ......... TI ALLEGO LA LETTERA DEL TRIBUNALE DI FIRENZE CON LA DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO DELLA MIA FALEGNAMERIA. NON TI CHIEDO SOLDI. TI PREGO SOLO DI VENIRE A TESTIMONIARE DAVANTI AD UN AVVOCATO SULLA MIA INTEGRITA’ MORALE. NON HO RUBATO I SOLDI CONTENUTI NELLA CASSA PERCHE’ COME RICORDERAI QUEL GIORNO ERO CON TE AL BATTESIMO DI TUO FIGLIO.
GAIA
Papà!
GRETA
Si il figlio del nonno è nostro padre!
GAIA
Quel signore ha chiesto dei soldi al nonno?
GRETA
No voleva solo che il nonno dicesse che lui non era un ladro.
GAIA
E il nonno l’ha fatto?
GRETA
No.......
”TROVATO ORMAI ESAMINE IL CORPO DI ARMANDO ROSSANI SOCIO DELLA FALEGNAMERIA ROSSANI E FIGLI, LE ESEQUIE........”
Mettiamo via tutto non si sa mai che il nonno si svegli.
GRETA E’ SCONVOLTA .BUTTA ALLA RINFUSA IL GIORNALE DENTRO LA BUSTA E CHIUDE LA VALIGIA
GAIA
E il diario?
GRETA RIAPRE IL DIARIO
GRETA
HO VISTO EVA TURBATA...
SCENA 14
GIOSUE’
CREDO E SPERO SIA INDECISA, O ME O MARCO UNO DEI DUE DIVENTERA’ IL SUO FIDANZATO.FORSE RITIENE MARCO PIU’ AFFASCINANTE, E’ UN EROE PERCHE’ CI AIUTA RISCHIANDO LA SUA VITA, MA LO SAREI ANCH’IO SE POTESSI DIMOSTRARLO FUORI DA QUESTA CLAUSURA. LA VITA E’ UNA QUESTIONE DI LUOGHI. MARCO NON SI FA VEDERE DA TRE GIORNI. SPERO NON L’ABBIANO BECCATO,NON PER LUI MA PERCHE’ POTREBBE PARLARE SOTTO TORTURA........ E POI ABBIAMO FAME
GIOSUE’ SENTE DEI RUMORI CHIUDE IL DIARIO E FA FINTA DI DORMIRE
DEBORA PIANO PIANO ENTRA E CERCA QUALCOSA VICINO A GEREMIA
GEREMIA
Che fai?...se Cerchi la mela che tengo nascosta, potevi chiedermelo e te l’avrei data senza problemi
DEBORA
No, no non è questo il motivo che sono sveglia. Non riesco più a dormire........ Penso a Marco.... Ho paura che non venga più.......che ci abbia abbandonato...o sia morto
GEREMIA
Ma no... perchè pensi male?... Magari è ammalato o c’è qualche impedimento che noi non conosciamo. Bisogna avere pazienza
DEBORA
Posso farti una confidenza Geremia? Giura che la terrai per te anche sotto la tortura di una crostata di mirtilli.
GEREMIA
Di me ti puoi fidare, lo sai.
DEBORA
Non puoi conoscere ancora i sentimenti che muovono l’amore tra un uomo e una donna
GEREMIA
L’uomo è Marco, e la donna chi è?
DEBORA
Sarei io la donna
GIOSUE’ RIDE A CREPAPELLE, DEBORA GLI DA UNA SBERLA
RAFFAELE
Che state facendo, voglio dormire, le vostre cretinaggini ditevele di giorno
ELIA
Shhhhh svegliate tutti!
DEBORA
Non sono cose che vi riguardano mocciosi. solo chi prova ciò che sento io può ritenersi adulto
RAFFAELE
Ma vai a letto che tu di adulto non hai neanche le dita dei piedi.
REBECCA
Perchè siete ancora in piedi, tutte le notti dobbiamo discutere del fatto che il rumore potrebbe attirare dei nemici?
GIOSUE’
Come si può dormire con la pancia che ti brontola perchè vuota da giorni.
RAFFAELE
Ha ragione, io non faccio altro che sognare una coscia di montone arrosto e quando sto per masticarla c’è qualche idiota che mi sveglia. La notte dopo la coscia è ormai fredda e ammuffita e debbo buttarla via.
SARA
Che abbiamo ancora da mangiare?
ESTHER
Ragazzi è tutto sotto controllo, io e Rebecca abbiamo calcolato quanto tempo possiamo resistere senza provviste
ELIA
Quanto?
ESTHER
Fra un ora porterò tutto ciò che ci occorre
RAFFAELE
E come farai sei fata Morgana?
ESTHER
No, qua fuori, ci sono alberi di ciliegi che in questo periodo sono carichi di frutti
DEBORA
Saranno ancora acerbe
REBECCA
Meglio, così dureranno di più
RAFFAELE
Posso venire con te a darti una mano?
TUTTI I RAGAZZI:
NO IO, CI VENGO IO, POSSO MAMMA?
GIOSUE’
No, l’unico che può uscire sono io
ELIA
Perchè tu?
GIOSUE’
Io sono astuto, come una volpe, silenzioso come un serpente. Corroborato come un anatra
GIUSEPPE
Corro che?
RAFFAELE
Le anatre che fanno qua qua?
GIOSUE’
Va bene, l’ultimo paragone non era preciso, ma io sono l’uomo della notte quello che ha il mantello svolazzante sotto la luna,l’uomo che da solo può risolvere ogni dramma.
REBECCA
No da qua voi non vi muovete, più siamo ad uscire più rischiamo di attirare l’attenzione
ESTHER
Tu Giosuè puoi difendere il forte, come Tom Mix l’eroe del cinema western
GIOSUE’
Mai sentito.
ESTHER
Certo, non c’eri ancora quando lui interpretava ruoli da eroe nei film muti del 1920. Tu Giosue’ hai il suo sguardo e con quello Tom Mix uccideva più che con la pistola
REBECCA
Nel frattempo non fate rumore. E non litigate
ESTHER E REBECCA ESCONO CON DUE PANIERI
SARA
Ehi Tom spara per primo se no sei un uomo morto
ANNA
No.. Non ucciderlo qualcuna tra di noi potrebbe soffrirne fino alla follia
EVA
Che cretine che siete!
GIUSEPPE
Allora! Parlate sempre d’amore, di futuri morosi, ma non si capisce chi vuole chi e chi invece non riesce ad avere cosa.
GEREMIA
Eh??
GIUSEPPE
Geremia, tu che sai tutto parla o taci per sempre.
GEREMIA
Taccio per sempre, non per cattiveria, ma non sono fatti miei. Parlino i diretti interessati
GIOSUE’
Marco non c’è!
EVA
E’ vero, mentre noi spariamo idiozie lui potrebbe essere in pericolo...... Io temo addirittura per la sua vita
ELIA
E come facciamo a mangiare se lui muore?
GIOSUE’
Le nostre madri sono andate a raccogliere ciliegie, ma se non dovessero bastare dovremmo uscire di qui ed io sarò il vostro capo e la vostra salvezza
SARA
Certo Tom! Il tuo revolver parlerà per tutti noi e sterminerà l’intero esercito tedesco...
ANNA
Ma smettetela di...
ENTRANO DI CORSA LE MAMME
REBECCA
Zitti. ..............
TUTTI GUARDANO LA PORTA TERRORIZZATI
GIUSEPPE
E le ciliegie
BUSSANO ALLA PORTA CON IL SEGNALE CONVENUTO. TUTTI TIRANO UN SOSPIRO DI SOLLIEVO... ESTHER VA AD APRIRE
MARCO
Perchè eravate usciti...
RAFFAELE
Avevamo fame!
GIUSEPPE
tu non ti fai vedere da tre giorni
MARCO
Io ho avuto delle difficoltà, perchè qui attorno ci sono tante pattuglie di SS. da qualche giorno hanno spostato il loro comando dietro il convento a ca’ di Minzoni
REBECCA
Ma il convento è proprio sulla strada che fai tu per venire qui.
MARCO
Per questo motivo non sono venuto in questi giorni. Cambiano spesso gli orari delle pattuglie, quindi avrò sempre più difficoltà a raggiungervi.
GIOSUE’
Ma se come dici tu, sei in una formazione di partigiani, non hai paura di niente e di nessuno.
ESTHER
Lui fa il suo dovere gli si chiede coraggio, ma non c’è scritto da nessuna parte che il suo dovere richieda incoscienza
MARCO
Non vi abbandonerò comunque, mai!
DEBORA
Va a finire che i nazisti ti beccheranno, ed io......
GIUSEPPE
E tu rimarrai vedova
REBECCA
Non è il momento di scherzare
RAFFAELE
Si è vero, non scherziamo,intanto tira fuori il cibo poi vedremo.
MARCO
Non ho molta roba oggi ho preso tutto ciò che potevo
MENTRE APRONO IL SACCO LE MAMME E EVA SARA E ANNA PRENDONO I PACCHI E LI PORTANO NELL’ALTRA STANZA ,GIOSUE’ STA IN UN ANGOLO
GIOSUE’
Hai arraffato qualcosa del tuo cibo?
MARCO
Cioè quello che danno a me da mangiare?
GIOSUE’
Certo. Se sei un uomo così giusto e caritatevole....
MARCO
E’ già poco quello che mangio che a volte mi mancano anche le forze
DEBORA
Poverino si vede che hai il volto scavato e che soffri.
GIOSUE’
Poverino un corno. Lui intanto che noi ci riempiamo di ragnatele la pancia e soffochiamo qua sotto, gira libero e può raccogliere ciliege e riempirsi lo stomaco.
MARCO
E cosa faresti tu al posto mio, ti leveresti il pane di bocca per darlo ai tuoi amici.e quando rimani senza forza poi come faresti ad aiutarli?
GIOSUE’
Io, sono un vero eroe e gli eroi non mangiano,(prende una mela) vivono di gloria e di trionfi. Semmai, sbranano un leone quando lo incontrano.
MARCO
Vuoi riempirti la pancia dei miei pugni, mi dai del vigliacco?
GIOSUE’
Per quello che riguarda i pugni no....
ELIA
Dai lasciate perdere, guardate quante cose buone ci sono qui...
GIOSUE’
Non mi importa, voglio ricacciargli in gola tutti gli affronti che mi ha fatto
MARCO
Ma che dici, di che affronti parli?
GIOSUE’
Lo sai benissimo bastardo
MARCO AVAZA MINACCIOSO
Cosa pensi di fare? Vuoi che assaggi i tuoi pugni?... Sono pronto!
MARCO PRENDE GIOSUè PER IL BAVERO
EVA
Ecco cosa sono gli uomini! Dei galletti litigiosi a cui varrebbe la pena di tirare il collo
GEREMIA
Tu potresti fermarli, lo sai benissimo perchè siamo a questo punto.
EVA
Marco fermati...ti ho scritto una lettera in cui ho spiegato... ti ho spiegato tutto.
GIOSUE’
Lasciagli fare il suo numero Eva, lui che diceva di essere un amico ....non può passarla liscia
SI SCAGLIA CONTRO MARCO
EVA
NO! BASTA
ARRIVANO LE MADRI CHE LI DIVIDONO
REBECCA
FERMATEVI! SIETE IMPAZZITI!
SCENA 15
LE BIMBE SI STANNO ACCAPIGLIANDO PER VEDERE IL DIARIO
GAIA
Lascia leggere un pò anche a me.......... Smettila di fare la prepotente...... (urla)
URTANO IL TAVOLO, IL NONNO E’ COMPLETAMENTE RINTRONATO DAL SONNIFERO..
NONNO
Che ore sono............
PAUSA GRETA NASCONDE IL DIARIO
GRETA
Parlaci tu
GAIA
Perchè io
GRETA
Ho chiuso con il nonno.
GAIA
Allora anch’io
IL NONNOSI RENDE CONTO CHE NON C’E PIU’ LA VALIGIA
NONNO
Dovè la valigia... DOV’è LA VALIGIA??
GRETA
Portagliela!
GAIA
è capace di picchiarmi
GRETA
Figurati, non vedi che non è in se?
NONNO
Qualcuno mi ha rubato la valigia..... mamma! Mi hanno preso la valigia!
LE BIMBE SI GUARDANO
GRETA
Non ti preoccupare figliuolo, la zia l’ha trovata, l’avevi buttata nel rusco, sei cattivo, non meriti che io te la restituisca
NONNO
No, no, la rivoglio...dammela!
GRETA
Solo se ti rimetti a dormire...
NONNO
Va bene la userò come cuscino.....
GRETA GUARDA GAIA E LE FA UN GESTO D’INTESA. GAIA PRENDE LA VALIGIA E LA AVVICINA AL NONNO POI LO PRENDE PER MANO E LO ACCOMPAGNA FUORI. GRETA RIAPRE IL DIARIO E LEGGE
GRETA
10 AGOSTO 1944, MARCO E’ ARRABBIATO CON ME ED IO CON LUI.
SCENA 16
I RAGAZZI SONO SEDUTI SUL LETTO A LEGGERE REBECCA ANNA E SARA CUCIONO. ESTHER STIRA. DEBORA SI LIMA LE UNGHIE.
GIOSUE’
CE LA FA PAGARE CARA LA MIA SFIDA, MA GLI ALTRI NON C’ENTRANO. LA MAMMA DICE CHE MARCO NON RIESCE A VENIRE PERCHE’ ADESSO LE RONDE DELLE ESSE ESSE SONO MOLTO PIU’ PRESSANTI. IO NON AVREI PAURA, IO SFIDEREI TUTTO L’ESERCITO TEDESCO PER AIUTARE I MIEI AMICI. MARCO NON E’ CORAGGIOSO, NON E’ UN EROE, NON E’.......
EVA ENTRA E SI AVVICINA A GIOSUE’AD UN CERTO PUNTO LUI SI ACCORGE DI LEI
GIOSUE’
Ah sei qui. Senti......... Perchè vedi......... Ma ecco...... Lo so che non sono fatti miei...
EVA
Perchè non mi fai la domanda?
GIOSUE’
Perchè non mi dai la risposta
EVA
L’hai detto : sono fatti miei!
GIOSUE’
E se per caso.... Per caso..... Cioè io non lo so.... Un qualcuno qualsiasi, qua sotto ...... Volesse sapere ...... Non perchè sia interessato, ma........
EVA
No, tranquillo non c’era niente di inquietante o di imbarazzante. Niente che non potesse essere detto pubblicamente.
DEBORA
E allora perchè hai dato la lettera solo a Marco
ANNA
Le cose pubbliche devono conoscerle tutti
GIOSUE’
Solo uno voleva conoscere le cose pubbliche, in privato però!
ESTHER
Di che lettera si tratta.
PAUSA
SARA
Marco è uscito con una lettera di Eva l’altro giorno
REBECCA
Brava, se finisce in mano dei nazisti siamo tutti fregati
SARA
Rebecca stai serena, sulla lettera non c’è l’indirizzo era solo uno scritto pieno di affetto......
REBECCA
Eva!Non ti ho insegnato queste sciocchezze, sei troppo piccola per poter parlare di argomenti che non conosci
EVA
Di cosa mi stai rimproverando mamma, forse ho sbagliato a consegnare una lettera che marco ha portato fuori di qui, ma il contenuto non è assolutamente quello di cui mi accusi.
GIOSUE’
Ci credo, però la tua mamma vorrebbe sapere le parole esatte di quella lettera
ESTHER
Lasciate in pace Eva, ha già ammesso il suo errore, il resto non ci riguarda
GIOSUE’
No, magari a qualcuno.... Non che sia fondamentale..... Ma quel qualcuno.... Magari stanotte non dormirà se non conosce il contenuto di quella lettera
RAFFAELE
Eh si, Giosuè ha ragione, se per caso finisse in mani sbagliate, qualcuno potrebbe pensare che la lettera contiene un messaggio cifrato.. Per esempio amor è l’inverso di Roma..
GIUSEPPE
Chi vuole andare a Roma, e soprattutto dov’è Roma?
GIOSUE’ A EVA
GIOSUE’
Hai scritto amor?
EVA
Se l’ho scritto intendevo amor proprio
ELIA
Roma, maro priopro..... Omar ! Omar proripro conoscete Omar Priopo?
ANNA
Può essere che a stare qui dentro vi siate bevuti il cervello, anzi la diagnosi è questa! Bisogna assolutamente portarvi da un buon medico.
GEREMIA
Magari potessimo uscire
ESTHER
Comunque amore o no Marco stavolta manca da una settimana.
GIOSUE’
Vedi Eva, non ti ama.
EVA
E perchè dovrebbe?
GIOSUE’
Perchè si è offeso.
EVA
Perchè magari in quella stramaledetta lettera ho scritto che mi interessa solo la sua amicizia e se anche ci aveva fatto un pensiero su... Io gli ho tolto ogni dubbio.
ESTHER
Non scherziamo, ho l’impressione che sia successo qualcosa. Marco, ci aveva parlato dei cannoneggiamenti degli alleati su Firenze. Se come penso, i partigiani stanno incalzando i tedeschi, è molto difficile per Lui venire qui da noi
REBECCA
Se gli alleti sono già a Firenze presto potremmo essere liberi.
GIOSUE’
Ti faccio sapere Eva che quella persona così preoccupata per te sta molto meglio
EVA
è un cretino, tu che lo conosci?
DEBORA
Si
GEREMIA
Non è un cretino, si preoccupa per te come ti ha detto
EVA
Allora fatemi un favore, dite a quella persona che solo voi conoscete, che sono ben contenta di averlo sollevato da un così grave peso. Spero solo che anche lui non risulti un peso per me
GIOSUE’
Io non so di cosa tu stia parlando
BOATO
SCENA 17
GAIA RIENTRA CORRENDO
GAIA
Mi è caduto il nonno.
GRETA
Raccoglilo, non sarà andato in frantumi
GAIA GUARDA VERSO LA QUINTA
GAIA
No. Si sta rialzando e va verso il telefono
GRETA SI ALZA E VA VERSO LA QUINTA
GRETA
Bestiale, il nonno è un alieno: l’abbiamo riempito di gocce per farlo dormire che avrebbero steso anche un cavallo e poi cade e va a telefonare...... Ho paura
GAIA LA GUARDA,
GAIA
Bè... Abbiamo il tempo per scappare, non ci ucciderà a colpi di telefono
GRETA
Shhhhhh fammi sentire
NONNO
Pronto!.....Marco..... è passato tanto tempo..... Benino...... E tu.... Mi piacerebbe incontrarti ...... Ci sono tante cose di cui parlare......... Dove vuoi tu.....no,no, no meglio a casa mia..... Ho qualche problema di salute...
GRETA
Si è vero non ha più il fegato
NONNO
ti aspetto..... Si...Abito in via...
SCENA 18
E’ NOTTE, QUASI BUIO ENTRA EVA CON UNA CANDELA. I RAGAZZI DORMONO
EVA
Sei sveglio?
GIOSUE’
Si, ti stavo aspettando
EVA
Volevo dirti che dobbiamo smetterla di essere al centro dell’attenzione
GIOSUE’
Non è colpa mia
EVA
Neanche mia
PAUSA
EVA SI GIRA E STA PER TORNARE A LETTO. GIOSUE’ SI ALZA A SEDERE
GIOSUE’
Hai altro da dire?
EVA
Forse
GIOSUE’
Sto aspettando.
EVA
Anch’io!
GIOSUE’
Va bene, vuoi che mi scopra, è giusto.
EVA
Soprattutto è ora! mi sto stancando.
GIOSUE’
Si,.........ma è difficile
EVA
Non sei un eroe? E poi il coraggio non c’entra
GIOSUE’
Ero geloso, di tutte le lettere che vi scrivevate tu e Marco
EVA RIDE
Perchè mi prendi in giro?
EVA
Non so di cosa parli
GIOSUE’
Mi hanno consegnato le lettere.
EVA
Quindi sai che Marco non è nel mio cuore
GIOSUE’
Ti voglio bene
EVA
Meno male, pensavo di non piacerti
GIOSUE’
Di non piacermi? mi piaci come tutto il continente boreale, come tutte le striscie che sono sul dorso delle tigri, come....
EVA
Anche tu mi piaci come tutto il continente boreale e anche quello australe e come tutti i punti gialli e neri dei leopardi...
ELIA
Hai delle campane?
RAFFAELE
No, ma suonano già sulle loro teste
GEREMIA
OOOOOh! Non ne potevo più! Adesso posso finalmente rilassarmi,ora mi lasciate dormire?
GIUSEPPE
Dov’è il continente boreale?
SI SENTE BUSSARE IN MODO VIOLENTO ALLA PORTA I RAGAZZI SI GIRANO SPAVENTATI
GRETA E GAIA SI GIRANO SPAVENTATE
ESTHER
Dobbiamo aprire?
REBECCA
Ma questo non è il segnale
GAIA RIMANE FERMA IN PIEDI
TUTTI NELLA CANTINA SONO IN PIEDI IMPIETRITI
FINE SECONDO ATTO
TERZO ATTO
SCENA 19
CESARE
Salve, c’è vostro nonno? Voi siete le sue nipotine vero?
GRETA
Siiiiiii
CESARE
Si cosa?
GRETA
Si
CESARE
Vorrei parlare con vostro nonno.
GAIA
Tu sei il nuovo postino?
CESARE
No. mi aspetava... Vostro nonno ..mi stava aspettando
GRETA
Si... Ma chi sei?
CESARE
Sono Cesare, il figlio di Marco
GRETA
Cesare di Marco
CESARE
No Cesare Calamandrei
entra il nonno
NONNO
Ma tu non sei Marco
CESARE
No sono Cesare, suo figlio
NONNO
E Marco dov’è , perchè non è venuto lui
CESARE
Mio padre è morto due giorni fa. Un’infarto!
NONNO
..........................ma Se gli ho parlato mercoledì al telefono....
CESARE
Si lo so, chissa forse l’emozione di sentirla dopo tanti anni così dolorosi per lui. Il suo cuore era malato fin dalla fine della guerra.....
NONNO
Tu sai cosa voleva dirmi? ha mandato il suo numero di telefono dentro la torta per le mie nipoti... ci siamo sentiti.... mi ha detto che aveva una cosa importante da dirmi ......
CESARE
Mio padre, mi ha confessato ogni cosa di quei giorni?
GRETA
Quali giorni signor Cesare?
NONNO
I giorni del diario
GRETA
Te ne sei accorto nonno
NONNO
Si, Greta, ma non ha più alcuna importanza.
CESARE
Ha tenuto un diario signore?
SCENA 20
LA SCENA SI SVOLGE IN UN CAMPO DI STERMINIO (pareti di cartone e filo spinato )GIOSUE’ sta scrivendo il suo diario seduto Geremia è emaciato Elia e Rzaffaele sono in piedi tutti indossano il famoso pigiama a righe.
GIOSUE’ scrive:
IO ED EVA CI SIAMO DICHIARATI, MA IL DESTINO È TIRANNO E CI HA DIVISO. PRIMA ERANO SEPARATI I NOSTRI CUORI ADESSO ...... NON CI SIAMO PIÙ VISTI DA QUELLA NOTTE.
RAFFAELE
Ma basta con quel diario, che altro devi scriverci?
GEREMIA
Chi vuoi che lo legga, tanto moriremo tutti.
GIOSUE’
Il diario potrebbe rimanere vivo, è solo un diario di impressioni. C’è solo una pagina che porterei con me in un’altro mondo, quella che non ho mai scritto e mai scriverò: la mia vita con Eva.
ELIA
Chissà se la mamma e le ragazze sono ancora vive?
GRETA
A PROPOSITO DI VITA, NON ESISTE NEMMENO IL SENSO DELLA MORTE. QUA SIAMO COME SOSPESI IN UNA DIMENSIONE SENZA SENSO, SENZA MISURE, SENZAUNITA’’.
GAIA
è scritto tutto nel diario?
GRETA
Si, ma non ci capisco niente,parla di ratti, insetti, malattie, vomito, fango, pioggia, neve, fumo........nero.
GAIA
Sembra la casa del nonno
BAMBINE STUPITE E NONNO ARRABBIATO
NONNO
Non sapete niente del nulla che c’era la dentro, zitte. Solo il silenzio può giustificare................e Marco? l’hanno beccato vero?
CESARE
Poteva morire per le botte, per le torture, per un colpo alla nuca. E’ morto per un’ infarto poco prima di liberarsi della colpa.
NONNO
Ci ha traditi
CESARE
Vi a tradito, o meglio ha scelto: voi in cambio dei suoi compagni partigiani.................. Adesso signore è autorizzato a sputare tutto il suo veleno.
NONNO
Se l’è portato via il fumo di Dhacau.
CESARE
Ha sofferto mio padre, ma non come voi
NONNO
E chi ha sofferto? La sofferenza ha una misura umana, è metabolizzabile, ma anche io unico superstite non ho mai avuto e non avrò mai nel cervello la benchè minima idea di ciò che è successo............. Nessuno può o riesce a spiegare ciò che non ha capito.
SCENA 21
GIOSUE’ scrive:
18 OTTOBRE 1944 SPERO DI RIVEDERTI PRESTO AMICO DIARIO. TI LASCIO IN BUONE MANI, IN QUELLE INGENUE DI MIO FRATELLO.
CHIUDE IL DIARIO. SI ALZA E LO PORGE A GEREMIA
GEREMIA
Non ce la farei.
GIOSUE’
Avresti sempre una probabilità in più
GEREMIA
Vi intralcerei
GIOSUE’
Non posso lasciarti qui
GEREMIA
Vai!
GIOSUE’
Se rimani, Sei già morto
GEREMIA
L’ultimo tratto non riuscirei mai a scavarlo, sono troppo debole.
GIOSUE’
Scavo io per tutti
GEREMIA
Vai, ti prego, non potrei vivere di fuori che qualche giorno. Chi stava meglio di me è già fumo.
GIOSUE’
Non posso andare senza di te. sei forse l’unico che mi è rimasto.
SI SENTE UN COMANDO SECCO IN TEDESCO
GEREMIA
Ora o mai più.
SI SENTE ABBAIARE DI CANI EURLA IN TEDESCO
GEREMIA SI BUTTA A TERRA E GIOSUE’, RAFFAELE ED ELIA STRISCIANDO SCAPPANO
RAFFICA DI MITRA BUIO
SCENA 22
NONNO
Arrivò una raffica di mitra e non lo vidi più
CESARE
Quindi l’hanno ucciso
NONNO
No, magari l’avessero ucciso
CESARE LO GUARDA STUPITO
Non capisci vero? Non puoi capire! Sai perchè non ce l’ho mai avuta con tuo padre?
CESARE
Non poteva saperlo che mio padre, sotto tortura aveva rivelato il vostro nascondiglio
NONNO
No, lo sapevo! I Nazisti non ci risparmiarono la cruda verità. Ci dissero che i partigiani che tanto difendevamo, erano dei vigliacchi, anche per loro la vita di un ebreo non valeva certo quella di uno di loro.
CESARE
Sappiamo tutti che non è mai stato così.
NONNO
Il fatto è che noi sapevamo. subito provai un ira incredibile poi non ho più potuto odiarlo
CESARE
Non capisco
NONNO
Mio fratello Giosuè, non fu massacrato da quella raffica di mitra, ma da me............. è come se avessi guidato la mano che gli sparò un colpo alla nuca dopo che i cani gli avevano sbrindellato la poca pelle rimasta disperatamente attaccata alle ossa. mi tirarono in faccia il pigiama a righe che aveva sopportato il suo corpo per due mesi. Non mi risparmiarono nemmeno questo. Il resto è tutta opera mia..............il mio corpo si rigenerava assetato di ogni sostanza, mentre la mia anima, la mia mente si inaridivano, si seccavano.... Crepavano come la terra resa arida da un sole chimico.
CESARE
L’ha tradito?
NONNO
L’ho tradito o meglio ho scelto....come Tuo padre........... Molto peggio di tuo padre. Non ho salvato nessuno, non una causa ne un’ideologia, non una famiglia o un popolo. Me stesso. Solo me stesso, vendendo nella maniera più ignobile la vita di mio fratello e anche la mia.........si, anche la mia è rimasta nell’aria con il fumo di mio fratello. Quello che vedi è un’ombra di un uomo, senza colori. Refrattario a tutto ciò che è vivo.
CESARE
La guerra stravolge ogni morale...supererà questo trauma
NONNO STRAPPA IL DIARIO A GRETA LO APRE E LO PORGE A CESARE
NONNO
LEGGI! Poi mi dici come superare le banalità che si dicono.
CESARE legge:
18 NOVEMBRE 1944 UNA PATATA SCHIACCIATA NEL FANGO HA IL SAPORE CHE NON AVEVO MAI SENTITO PRIMA.HO LA BOCCA ANCORA PIENA D’ACQUA E DI POLVERE, POSSO RESISTERE ANCORA.......NON VOMITO PIU’. E’ MAI POSSIBILE CHE QUEL CHE E’ RIMASTO DEL MIO STOMACO DIGERISCA QUESTA ROBA? EPPURE NON SENTO NULLA, NEMMENO LE PIAGHE NELLA SCHIENA MAI PIU’ RIMARGINATE.... DORMO.......NON RIESCO PIU’ AD ALZARE LE MANI..........NON CREDO PIU’ DI AVERE PELLE E MUSCOLI...... SOTTO IL VESTITO A RIGHE CE N’E’ UN’ALTRO DI TERRA E SASSI........ OGNI GENERE DI VIOLENZA NON MI E’ PIU’ SCONOSCIUTO, OGNI TIPO DI PUDORE E’ CADUTO.... MI TENGONO IN VITA PER NON SO QUALE PERVERSO SENTIMENTO..... CHE CI TROVANO IN QUESTO CORPO SCABRO E MARTORIATO? ELIA E RAFFAELE VALEVANO CRAUTI FRESCHI E UN BAGNO CALDO...... MA MIO FRATELLO GIOSUE’ QUANTO POTEVA VALERE?....PER ME TUTTO E NIENTE: UN POLLO, UNA BISTECCA ALTA DUE DITA, UNA SACHER, UN LETTO MORBIDO DI LENZUOLA PULITE E IL PRIVILEGIO DI NON PORTARE PIU’ I CADAVERI AL FORNO.
Mi scusi, non c’è paragone con mio padre. Ha ragione...
LENTAMENTE LO DA ALLE BAMBINE CHE NON LO PRENDONO E IL DIARIO CADE PER TERRA POI ESCE.
GRETA E GAIA SONO FERME IMPIETRITE IL NONNO CROLLA A SEDERE
NONNO
Scusami, Greta e anche tu Gaia..... scusatemi per questi anni di modi freddi e rabbiosi. in definitiva siete voi la mia famiglia. Tutto ciò che non ho buttato...
GRETA
Che cosa vuol dire?
NONNO
Ormai conoscete il contenuto della valigia.
GRETA
Abbiamo letto del tribunale e del battesimo di papà..
NONNO
Ci sono stati anche tanti altri errori.............
GRETA
Anche mamma e papà è stato un errore
NONNO
C’è stato anche tanto destino contrario....... mi è sembrato che la vita abbia voluto punirmi sempre...
GRETA
Sei arrabbiato con lei?
NONNO
A Dachau Avevo cercato di sopravvivere, in realtà sono morto anch’io.. in modo più atroce... Sono tornato tra i vivi, ma da quel 18 ottobre del ‘44 tutte le persone attorno a me hanno continuato ad incontrare solo la morte. La vita mi scorre vicino, parallela, ma non l’ho più incontrata.... Ma tu non devi capire, almeno voi...no.
GRETA
Adesso sei gentile
NONNO
Forse adesso io e la vita ci chiariremo
GRETA
Nonno,ma io non capisco
NONNO
Lo so, ma non sono i tuoi anni che non ti permettono di capire, pensa, io non ho mai smesso di torturarmi con le domande
GRETA
Ti dispiace per noi?
NONNO
Si certo,ma non posso farci niente se non impedire che il rancore non si porti via anche Greta e Gaia....... Io sono la sola alternativa che avete al vuoto.
GAIA
Quand’è che mangiamo una torta?
NONNO
....Quando volete
GAIA
Quando è che possiamo uscire?
NONNO
Quando volete
GAIA
Quand’è che possiamo ridere?
IL NONNO PIANO PIANO GIRA LO SGUARDO VERSO LE BIMBE E LENTAMENTE DISTENDE I MUSCOLI IN UN SORRISO
NONNO
………Quando volete!
FINE