Il dottor Semmelweis

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IL DOTTOR SEMMELWEIS

Liberamente ispirato a Louis-Ferdinand Cèline

di Francesca Angeli

Nella Vienna dell'Ottocento un giovane e intuitivo medico, Ignazio Filippo Semmelweis, scopre le cause della febbre puerperale, flagello infettivo che toglieva la vita a migliaia di madri e ai loro neonati. Con un atto di pura intuizione,  cinquant'anni prima di Pasteur, inventore delle vaccinazioni , Semmelweis aveva scoperto la soluzione profilattica che avrebbe evitato migliaia di morti: spezzare la catena infettiva che passava dalle mani degli ostetrici, prima impegnati nelle autopsie e poi nell'esplorazione dell'utero delle future partorienti. Questa scoperta gli fu del tutto misconosciuta da tutta la comunità scientifica internazionale.

La sua vicenda divenne esemplare di quella situazione di discredito e di annullamento – la sindrome di Semmelweis appunto - a cui ancora oggi sono sottoposti alcuni giovani studiosi i cui meriti non vengono riconosciuti per interessi economici, invidia, o stupidità delle persone che dovrebbero dar loro fiducia. Una denuncia della miopia e dell'insensibilità di quegli scienziati che hanno frenato il corso della scienza e ritardato di anni e decenni la soluzione a problemi spesso essenziali per l'evoluzione sociale.

Pochi amici sostennero Semmelweis nella certezza della sua intuizione. L'invidia, la miopia scientifica, la morale comune accettavano tacitamente un destino di dolore e anche di morte per le donne che diventavano madri, e non permisero al medico di godere di una fama che gli è stata poi riconosciuta postuma. Grande e criminale avversario di Semmelweis fu proprio il professor Klin, il suo maestro, che lungi da riconoscergli il merito di salvare la vita alle donne ricoverate nel padiglione ostetrico di Vienna, conosciuto come padiglione della morte, lo costrinse invece a ritornare a Budapest, dopo averlo smentito e calunniato negli ambienti accademici e di corte. Ciò creò  in Semmelweis uno stato di depressione e frustrazione alle quali la mente del medico finì per cedere, infettandosi con liquidi cadaverici, sottoponendosi cioè alle stesse atroci sofferenze che tanto volte aveva visto, e cercato di curare, nelle puerpere.

Personaggi in ordine di apparizione

Dottor Semmelweis       medico ginecologo all’Ospedale di Vienna, 40 anni

Anna                             prima partoriente in strada, adolescente

Due inservienti

Passanti

Medici, colleghi di Semmelweis

Michaelis                       30/40 anni

Arenth                           30/40 anni

Lautner                40/50 anni

Leobl                   60 anni

Heller                   60 anni

A casa Arenth

Sofia Grotz                  cameriera di casa Arneth, 20 anni

La signora Arenth         20/30 anni

La signora Michaelis     20/30 anni

La Signora Loebl          50 anni

La clinica

Proff. Klin                   Primario del Padiglione di Ostetricia a Ginecologia, 60 anni

Commissario Imperiale    Supervisore alla Sanità per l’Imperatore d’Austria, 60 anni

Due giovani allievi di Klin

Segretaria all’accettazione

Eva                               puerpera dell’accettazione, poco più che adolescente

Tre partorienti

Varie

Cameriera del caffè

Signora Grotz               madre di Sofia, 40 anni

Laura                                      seconda partoriente in strada, adolescente

Luogo e tempo

Vienna 1846/1849

Budapest 1865, ultima scena

1

(Una strada affollata)

ANNA

Permesso, scusate, scusate….

PASSANTE

Signorina! Faccia Attenzione!

ALTRO PASSANTE

Ma le sembra questo il modo di correre in mezzo alla gente?

ANNA

E’ permesso…? Lasciatemi passare! Vi prego…

PASSANTE

Ma … signorina!

PRIMO INSERVIENTE 

(correndo)  Prendetela!

SECONDO INSERVIENTE

Fermatela, è in cinta!

ANNA

… lasciatemi passare!

PASSANTE

Nel suo stato..

ALTRO PASSANTE

Si fermi!

ANNA 

(è stata fermata) No… no…!

PASSANTE

Lei non può correre!

ANNA

Mi aiuti la prego! Devo trovare un posto tranquillo.

PRIMO INSERVIENTE  

(raggiungendola) Eccola, disgraziata!

ANNA

No. In ospedale non ci vengo!

PRIMO INSERVIENTE

Possibile che adesso tutte vogliono partorire per strada?

ANNA

Voglio partorire qui

SECONDO INSERVIENTE

Ma non puoi partorire in strada, forza!

ANNA

Certo che posso! Io voglio partorire in strada! Mi sentite? Voglio partorire in strada!

SECONDO INSERVIENTE 

Questa è indemoniata! 

PRIMO INSERVIENTE  

(fa per portarla via a forza)Forza, vieni via, che ci guardano tutti.

SEMMELWEIS

Scusate, per messo signori, sono un medico, lasciatemi passare. agli inservienti Buona sera signori, sono il dottor Semmelweis della clinica di ostetricia.

SECONDO INSERVIENTE  

(ad Anna) Senti che fortuna sfacciata che hai! Se non ti muovi adesso giuro che ti prendo a   bastonate!

SEMMELWEIS

Cosa sta succedendo? Perché trascinate questa donna?

PRIMO INSERVIENTE

La stiamo portando in ospedale dottore, ha finito il tempo e all’ospizio dei poveri non può più stare.

ANNA

Non portatemi in ospedale, vi prego…

SECONDO INSERVIENTE

E dovevi pensarci prima! Te la puoi permettere un’ostetrica a casa tua? No! E allora? Per questo ci sono gli ospedali!

SEMMELWEIS

(ad Anna) Come ti chiami?

ANNA

Anna

SEMMELWEIS

Io lavoro al padiglione d’ostetricia Anna, lavoro per il Dottor Klin, siamo medici  imperiali e l’ospedale è davvero il luogo migliore dove partorire. Ti assicuro che io personalmente farò in modo che tutto vada per il meglio.

ANNA 

Ho solo sedici anni

SECONDO INSERVIENTE

Adesso piange!

ANNA

Non voglio morire!

SEMMELWEIS

Adesso queste persone ti porteranno in ospedale e io ti prometto che questa sera ti passerò a visitare. Andrà tutto bene.

ANNA

In quale padiglione?

PRIMO NSERVIENTE

Quello che ti verrà assegnato. Ma sentitela!

ANNA

Nel padiglione uno no, vi prego!

SECONDO NSERVIENTE

Ma non vedi che il dottore ti ha presa in simpatia? E non lo disgustare!

SEMMELWEIS

Chi ti ha detto queste cose lo ha fatto solo per impressionarti Anna, credimi, ci sono i migliori dottori di Vienna in entrambe i padiglioni.

PRIMO INSERVIENTE

Confida in Dio piuttosto, e chiedi perdono per i tuoi peccati, che sono tanti

SECONDO INSERVIENTE

Alzati!

ANNA

Vengo solo se sono passate le quattro.

PRIMO INSERVIENTE

Sono quasi le cinque, se è per questo.

SECONDO INSERVIENTE

E muoviti che dobbiamo tornare all’ospizio!

(Anna e gli inservienti si allontanano tra i commenti degli astanti)

VOCI

“ma hai sentito?”,  “partorire per strada” , “cose dell’altro mondo”,  “poverina”, “una donna persa non vedi?, “andiamo cara”

 

2

(ricevimento in casa degli Arneth, musica dal salone, si sente d.d. un vociare di bambini che giocano al girotondo)

HELLER

Mio caro Arneth, che famiglia meravigliosa!

ARNETH

Grazie Heller.

LAUTNER

Uno splendido ricevimento, davvero.

MICHAELIS

Solo Vienna offre tanto Lautner

LAUTNER

Hai ragione Michaelis, Arneth è un tale padrone di casa che per un attimo smetto di rimpiangere i miei cantoni svizzeri.

ARNETH

E’ salutare distrarsi di tanto in tanto dal lavoro della clinica. Non so se siete d’accordo.

LOEBL

Salutare e necessario. Il lavoro ai padiglioni rischia di diventare deprimente.

HELLER

Con l’ennesima epidemia di febbre puerperale...

MICHAELIS

E quand’è così, io me ne andrei un mese in vacanza. So che non è professionale, ma è umano.

LOEBL

E’ il caldo improvviso, c’era da aspettarselo.

LAUTNER

Il clima è una concausa, checché ne dicano.

ARNETH

Quindi tu concordi Lautner con le cause “atmosferico – cosmico – telluriche”?

LAUTNER

Sì, Arneth, sono piuttosto d’accordo con questa teoria: clima, atmosfera, esalazioni e spostamenti terrestri, cose che noi neanche percepiamo, tutto ciò può concorrere all’epidemia di febbre puerperale. Altrimenti perché in alcuni ospedali si scatenerebbe all’improvviso un focolaio, mentre altri vengono a mala pena toccati? E così per tutte le città d’Europa. Adesso a Vienna abbiamo una nuova ondata di febbre, mentre a Berlino niente, e a Parigi è appena terminata. Ci sono zone improvvisamente soggette e altre miracolosamente immuni. La febbre è scatenata dal luogo, dal vento, dalla terra, dal clima.

ARNETH

E la suggestione, secondo voi?

HELLER

Io ho notato che il panico, l’ansia, sono fattori che predispongono.

LOEBL

A me hanno fatto anche notare i frequenti passaggi del prete per l’estrema unzione.

HELLER

Già, quella campanella è impressionante! Din din, din din…

MICHAELIS

Io rimango dell’idea che negli sforzi del parto succeda qualcosa.

LAUTNER

Non solo, nei mesi affollati ne muoiono di più.

HELLER

Potrebbe esserci qualcosa anche nelle stanze, nei muri…

LOEBL

Molte di loro vengono da ambienti malsani, sono malnutrite, vivono in costrizione fisica e morale

MICHAELIS

Poca moralità, alta mortalità.

ARNETH

Dicono che conduciamo visite inappropriate, che siamo poco delicati.

HELLER

Figuriamoci! Non si rendono conto di che cosa sia un parto, di quale sforzo e lotta al limite dell’umano. Per una donna è come morire sul campo di battaglia, è un onore, cosa c’entriamo noi?

LOEBL

Ne sceglie solo alcune mentre altre, magari nel letto accanto, passano indenni, avete notato?

HELLER

Come se sapesse dove colpire.

ARNETH

Ieri venticinque ricoveri, sono tutte arrivate col buio. Tendono a partorire la notte.

(Si apre una porta, entra Sofia la cameriera)

SOFIA 

Hanno recapitato un biglietto da parte del Dottor Semmelweis

ARNETH

Grazie Sofia. (Apre la busta)  Potete andare.  (pausa)  Cosa c’è?

 

SOFIA

(Non risponde)

ARNETH

Dunque?

SOFIA

Sì, signore. Scusi.

(Sofia esce. La porte si chiude)

ARNETH 

In nostro amico Semmelweis! Avrebbe dovuto essere qui con noi questa sera ma, evidentemente, deve esserci stato qualche imprevisto. (legge)

MICHAELIS

Gli ungheresi sono imprevedibili per natura.

LAUTNER

Sanguigni.

ARNETH

Saluta tutti molto calorosamente e, leggo testualmente, “dato l’improvviso aggravarsi della febbre puerperale nelle corsie mi è impossibile allontanarmi dall’ospedale che, senza di me, rimarrebbe sguarnito di un dottore per l’intera notte. La ringrazio per il gradito invito Arneth, certo che non mancheranno future occasioni. Filippo Ignazio Semmelweis.”

LOEBL

Che zelo!

HELLER

Davvero encomiabile.

(La porta si apre di nuovo, il valzer invade la stanza, entrano  la signora Arneth e la signora Michaelis.)

ARNETH 

(a sua moglie) Cosa c’è cara?

SIGNORA ARNETH

Stiamo organizzando una mosca cieca!

MICHAELIS 

(a sua moglie) E’ una tua idea cara, vero?

SIGNORA MICHAELIS

E’ esatto, e siete tutti invitati a partecipare!

HELLER

La mosca cieca, evviva! Il gioco dei re!

SIGNORA ARNETH

Sofia, prendi il foulard in camera mia per favore.

SIGNORA MICHAELIS

Voi giocate Lautner?

LAUTNER

Signora Michaelis, questo è un invito che non si può rifiutare

SIGNORA MICHAELIS

Grazie Lautner, è il mio gioco preferito

LAUTNER

E preferite essere presa o prendere?

SIGNORA ARNETH

Chi vuole fare la mosca?

LOEBL

Ma nessuno signora Arneth vuole fare la mosca. La mosca si estrae a sorte

SIGNORA ARNETH

Allora farà lei la mosca Loebl! vero?

ARNETH

Ma dov’è Sofia con il foulard?

SIGNORA ARNETH

Bravo caro, occupatene tu.

(Il gruppo si allontana)

SOFIA

Signor Arneth

ARNETH  

(a Sofia, lontano dal gruppo)Allora? Cos’ hai in mente, si può sapere? Quelle scene, non parlare, guardarmi a quel modo… Se continui così sarò costretto ad allontanarti. Se mia moglie sospetta qualcosa, dovrò licenziarti. E guardami!

SOFIA

Sono incinta.

ARNETH

Cosa dici?

SOFIA

Sono in cinta di due mesi.

MICHAELIS   

(interrompendoli) Allora questo foulard?

ARNETH

Eccolo! Eccolo qua! Ma voglio essere io la prima mosca cieca! Attenti alle signore! Siete pronti?!

(Divertimento generale, risate e commenti. Musica.)

VOCI DELLA FESTA

“bravo Arneth!”, “veramente coraggioso”, “attento a non farti male”, “bravo”, “così si fa”

3

(L’ufficio di Klin.Ticchettio di orologi. Bussano alla porta)

KLIN

Avanti!

(Entrano due allievi )

PRIMO ALLIEVO

Buongiorno Professor Klin, veniamo per …

KLIN   

(dando la carica ad un orologio) Certo, accomodatevi. Siete i due nuovi, vero?

PRIMO ALLIEVO

Sì, siamo qui per l’incontro introduttivo e le abbiamo portato queste.

SECONDO ALLIEVO

Sono le cartelle dei nuovi ricoveri di oggi.

KLIN  

(continuando a dare la carica) Grazie, grazie. Allora, cosa si dice nella Vienna della “gioventù dorata”? Eh? E’ un onore per la mia clinica avere allievi provenienti dalle migliori famiglie dell’Impero.

PRIMO ALLIEVO

L’onore è nostro professor Klin.

SECONDO ALLIEVO

I nuovi sviluppi della medicina destano molto interesse presso l’Imperatore.

KLIN  

(dà piccoli colpi con un martelletto) Davvero? La chirurgia, senz’altro oggi è di moda. Ma voi, in cuor vostro, vi sottoporreste al bisturi?

SECONDO ALLIEVO

Il rischio delle infezioni è molto alto

KLIN

Ben detto, ben detto.

PRIMO ALLIEVO

E il risultato incerto

KLIN

Esatto. E ora… (da un ultimo colpo all’orologio che comincia a ticchettare) Incredibile no? Solo ieri sembrava fermo per sempre!

PRIMO ALLIEVO

Siete un vero orologiaio Professor Klin.

KLIN

Sì, sì, gli orologi sono la mia passione. Vi piace la mia collezione?

SECONDO ALLIEVO

Molto. Ne ha davvero tanti

PRIMO ALLIEVO

Sembrano molto preziosi.

KLIN

Sono bravo ad aggiustarli. Credo di amarli per questo: rispondono alle mie cure! (Ride e gli allievi con lui) Eh! Anch’io quand’ero giovane volevo imparare tutto per cambiare il mondo, ma poi ho scoperto che prima di guardare avanti, bisogna conoscere quello che abbiamo dietro: la storia. Sembra scontato signori, e invece non lo è. Conoscete ad esempio Giovanni Bonomo?

PRIMO ALLIEVO

No.

SECONDO ALLIEVO

Non l’ho mai sentito.

KLIN

Ecco, appunto. Giovanni Bonomo era un brillante medico che già nel milleseicento, individuò nell’acaro l’elemento di trasmissione della scabbia. Nessuno lo sa, e perché? Perché questa sua scoperta non gli fu riconosciuta, e così milioni di persone per oltre duecento anni hanno continuato a soffrire e a morire. Ma noi oggi possiamo riabilitarlo totalmente e consegnarlo alla storia. Non è affascinante?

PRIMO ALLIEVO

E’ davvero interessante Professor Klin

SECONDO ALLIEVO

Sì, davvero.

KLIN

Sono piccole soddisfazioni che nel tempo imparerete ad apprezzare. Ma veniamo a noi. Siete qui per la vostra lezione introduttiva sulle cause della febbre puerperale. Io tengo molto a questo incontro perché è molto importante che i giovani allievi, digiuni della situazione nei padiglioni, abbiano un’idea il più possibile completa di questo flagello, sia per un motivo scientifico, si perché il loro morale non si abbatta nel tempo, e non si voglia la loro scienza sostituire a quello che sembra essere una volontà di dio, e presto vi renderete conto voi stessi perché dico questo.

PRIMO ALLIEVO

Vi riferite alla Bibbia, Professor Klin?

KLIN

Esattamente. Cosa è scritto nelle Bibbia?

SECONDO ALLIEVO

E’ scritto “partorirai con dolore”

KLIN

E questo è un fatto inalienabile e inevitabile, il dolore del parto e anche, a volte, la morte. Fa parte del destino. Ora da Ippocrate ad oggi si sono fatte molte teorie, ma nessuna di queste è stata accertata o confutata.

SECONDO ALLIEVO

Per più di duemila anni?

KLIN

(scartabella dei libri e detta) Esattamente. Dunque, ecco qua l’elenco, vi consiglio di scrivere perché è una lunga lista. Aprite e vostri quaderni e scrivete. (Gli allievi aprono i quaderni) Titolo: probabili cause delle febbre puerperale. Uno, la somministrazione della purga prima e dopo il parto, due, le lesioni genitali e mammarie, tre, la mancanza di lochiazione, quattro, l’eccessiva abbondanza di latte che si distribuirebbe così in tutto il corpo, cinque, la stitichezza, sei, una certa influenza dello stato d’animo, sette, l’influenza epidemico atmosferico – tellurica, otto, il sovraffollamento, nove, i locali infestati... volete che parli più lentamente?

PRIMO ALLIEVO

Sì, per favore.

SECONDO ALLIEVO

Grazie Professor Klin

KLIN

Dieci, la paura come stato psicologico scatenante, undici, la triste condizione delle ragazze madri, dodici, l’affaticamento fisico, tredici, la cattiva ventilazione, quattordici, la biancheria infestata, quindici, lo sperma virile, sedici, la posizione del letto in corsia, diciassette, la posizione della partoriente durante il parto, diciotto, …

(Il ticchettio sovrasta la voce)

4

(Sala d’attesa tra i due padiglioni. Forte vocio. Una puerpera e va all’accettazione)

SEGRETARIA

Signora?

PUERPERA

Czerkl, Eva

SEGRETARIA

Nata?

PUERPERA

Il 18 maggio 1827

SEGRETARIA

Dove?

PUERPERA

Qui, a Vienna

SEGRETARIA

Nome da sposata?

PUERPERA

(silenzio)

SEGRETARIA

Residente?

PUERPERA

(Silenzio)

SEGRETARIA

Un indirizzo di riferimento.

PUERPERA

Linzergasse 10

SEGRETARIA

Titolo di studio? Non fa niente, sa firmare?

PUERPERA

 Sì. (firma)

SEGRETARIA

Bene

PUERPERA

È da questa mattina che sono iniziate le contrazioni e …

SEGRETARIA

Bene, bene, non si preoccupi. Si accomodi. Padiglione uno.

(silenzio generale)

SEGRETARIA

Qui a sinistra. Si accomodi al padiglione uno, signorina, le daranno quello di cui ha bisogno.

PUERPERA

Perché al padiglione uno? Non sono passate le quattro?

(le donne nella sala stanno tutte aspettando che passino le quattro)

PRIMA DONNA

No bella, non sono passate le quattro!

SECONDA DONNA

Secondo te che ci facevamo qui?

TERZA DONNA

Ti sei fregata da sola!!

PUERPERA

Allora aspetto anch’io

SEGRETARIA

Oramai l’ho registrata, non posso cambiare il registro. Fino alle quattro del pomeriggio le puerpere vanno al padiglione uno, e dopo la quattro al padiglione due, sia brava, lei non ha molto tempo da perdere.

PUERPERA

Ma io non voglio, non al padiglione uno, là ci sono i dottori, gli ostetrici, là si muore di sicuro, non voglio andare al padiglione uno, la prego mi mandi dalle ostetriche, la prego!

INSERVIENTE

Venga con noi signora

PUERPERA

No!! Vi prego, no!

(viene portata via, tra i commenti)

VOCI

“non sono passate le quattro!”, “Secondo te che ci facevamo qui?”“Ti sei fregata da sola!!” “non faccia storie signora, venga con noi”

5

(caffetteria, brusio, piccole stoviglie. I dottori sono ad un tavolo)

CAMERIERA

Cosa porto signori?

MICHAELIS

Caffè per tutti

HELLER

Oh, no per me una camomilla grazie.

MICHAELIS

Sì, tre caffè e una camomilla, per Heller.

CAMERIERA

Va bene

MICHAELIS

Ecco Arneth  (Alla cameriera) E un caffè in più!

ARNETH

Buona sera a tutti.

TUTTI

Buona sera Arneth

ARNETH

Allora, cos’è quest’urgenza?

LAUTNER

Riunione straordinaria

ARNETH

Mi sembra ci siano cosa più urgenti in questo momento

HELLER

Arrivano in pompa magna: l’intera commissione imperiale!

LOEBL

Martedì.

HELLER

Dovrò rimandare le ferie

ARNETH

Vorranno vedere come vanno le cose, un’epidemia così violenta non si vedeva da anni.

MICHAELIS

Come stanno andando le cose lo vediamo da noi, che bisogno c’è di venire con tutto questo clamore? No, qui c’è sotto qualcos’altro.

LOEBL

Motivi politici.

ARNETH

Forse, ma noi siamo medici.

HELLER

Appunto, cosa possiamo fare più di quello che già facciamo?

ARNETH

E’ quello che dico io: non lasciamoci impressionare dalla Commissione.

LOEBL

Hanno messo in giro la voce che è colpa nostra.

MICHAELIS

Sono i nuovi padiglioni di chirurgia, ve lo dico io, non sanno come giustificare i loro morti, e cercano di alzare il polverone.

LAUTNER

Sembra impossibile eppure questo improvviso accanirsi contro di noi, dottori e allievi, questo metterci contro le ostetriche, come ve lo spiegate?

ARNETH

Non lo so. Semmelweis dice che …

CAMERIERA  

(Interrompendolo) Allora, quattro caffè e una camomilla. (serve le ordinazioni).  Sono cinque fiorini  (prende le monete) Grazie

HELLER

A proposito, Semmelweis dov’è?

LOEBL

Non sapete niente? La scorsa notte si è scatenato il panico. Tutte le pazienti volevano andare al padiglione due, dalle ostetriche, è stata una situazione a mala pena gestibile. Sta parlando con Klin della situazione.

HELLER

Siamo sull’orlo del precipizio

MICHAELIS

Sono delle isteriche

LAUTNER

La commissione adesso verrà, farà un bel giro e dirà quello che si dice da duemila anni: purghe e depressione, ecco la causa.

LOEBL

Restiamo a vedere, non facciamo niente, assolutamente niente.

HELLER

D’accordo.

6

(ufficio di Klin, ticchettio di orologi)

SEMMELWEIS

Sì, Professor Klin, devo poter misurare tutto: decessi, orari, giorni di degenza, visite,  movimento degli inservienti, persino le donne delle pulizie, tutto deve essere annotato, incessantemente, per giorni.

KLIN

E volete da me un permesso speciale per la permanenza illimitata nei padiglioni, immagino.

SEMMELWEIS

Non solo. Ho anche bisogno di aiuto Professore, non posso fare tutto da solo.

KLIN

Capisco, certo, e di quanto tempo hanno bisogno le vostre misurazioni?

SEMMELWEIS

Al momento è impossibile da dire, la verità potrebbe emergere in poche settimane, o avere bisogno di mesi. C’è qualche problema ad accordarmelo?

KLIN

No, nessuno ma, non so, perdonate la franchezza, vi facevo più intelligente Dottor Semmelweis. Siete arrivato come un molto promettente professore di chirurgia che si dedica all’ostetricia, tutti vi stimano, e voi nell’imminenza di una visita della commissione imperiale, vi mettete in testa di risolvere il problema della febbre puerperale. ride Scusate, non rido di voi, ma capite, risolvere la febbre puerperale è come decidere di spostare una montagna con un cucchiaino, non vi sembra che possa apparire presuntuoso? Eminenti maestri hanno studiato molto nel passato, non vi sono sufficienti i loro studi?

SEMMELWEIS

In verità Professore, nessuno ha mai fatto dei veri studi su questa malattia.

KLIN

Siete così sicuro di voi stesso Semmelweis! Sapete invece che il nostro passato nasconde dei veri e propri gioielli di cui spesso non siamo neanche consapevoli?

SEMMELWEIS

Mi scusi Professor Klin, non è che non voglia fare conversazione con lei, ma vede, noi  abbiamo una grande fortuna, lo sa?

KLIN

Davvero?

SEMMELWEIS

Abbiamo una perfetta situazione sperimentale, qui nella vostra clinica.

KLIN

E sarebbe?

SEMMELWEIS

Due padiglioni attigui, che sottostanno alle stesse identiche condizioni comprese quelle climatiche atmosferico telluriche e qualsivoglia altra diavoleria, dove…

KLIN 

(interrompendolo) …. il caso ha voluto che si muoia di più da una parte che dall’altra.

SEMMELWEIS

Non è il caso Professor Klin

KLIN

Non vorrà anche lei gettare discredito sugli allievi della mia clinica, Semmelweis?

SEMELWEIS

Non è discredito, è dato di fatto. Perché non invertiamo gli allievi con le allieve? Potremmo vedere se si verificano cambiamenti nei padiglioni, sarebbe prezioso…

KLIN

Non strafaccia Semmelweis! Le do un mese. E non una parola in più durante la visita della commissione. Le migliori famiglie di Vienna non lasciano venire i loro figli a studiare da noi, per poi farli sentire degli assassini. Spero apprezzerà la franchezza.

SEMMELWEIS

Apprezzo moltissimo

KLIN

Un mese

SEMMELWEIS

Un mese

7

(cucina, rumori domestici, qualcosa bolle in una pentola, la Signora Gortz, madre di Sofia interromep le faccende)

SIGNORA GROTZ   

(Chiamandola) Sofia! Sofia! (Ad Arneth) Adesso scende dottore. Arriva subito. Le posso offrire qualcosa intanto? Un bicchierino? Un po’ di torta?

ARNETH

No grazie Signora Grotz, sono venuto solo per parlare con Sofia, vedere come stava. Non mi trattengo.

SIGNORA GROTZ

Vedrà che risolveremo tutto, in quattro e quattr’otto, vedrà!

(Si apre una porta)

SOFIA

Dottore.

ARNETH

Buon giorno Sofia

SIGNORA GROTZ

Ringrazia il dottore Sofia. Silenzio E ringrazialo, forza!

ARNETH

Signora Grotz la prego, non c’è bisogno.

SIGNORA GROTZ

C’è bisogno eccome! Ma non si preoccupi, la tolgo io dall’imbarazzo. Se non funziona il decotto la mando dalla comare. (A Sofia) E ringrazia il dottore che non t’ha licenziata! Ma se lo sa la signora che ti sei fatta mettere in cinta! Lì si che sono guai! S’è fatta ingravidare da uno senza arte né parte, uno qualunque! Ci crede Dottore? Eh?

ARNETH

Sono giovani Signora…

SOFIA

Mamma, per favore….

SIGNORA GROTZ

E sì che m’è venuta bene questa figlia, poteva aspirare a qualcosa di meglio, si o no dottore? Eh? Non è graziosa?

ARNETH

Molto signora Grotz.

SIGNORA GROTZ

Domani sistemo tutto e vedrà che per domenica può gia dire alla sua signora che Sofia torna, che la malattia è finita, tornerà a servizio come se niente fosse.

ARNETH

Se Sofia vuole, signora, io sarei già d’accordo con un amico, un dottore, per un aborto sicuro.

SOFIA

Davvero?

SIGNORA GROTZ

Ma lo senti il dottore? E poi non dire che non ti vuole bene!

ARNETH

Non ci sarà nessun pericolo, tutto sarà discreto, e a mie spese. Il Dottor Semmelweis è molto bravo.

SOFIA

Sì, dottore, grazie! (Gli bacia le mani)  Speravo tanto che lei trovasse una soluzione. Grazie, grazie…

ARNETH

Ti verrò a prendere domani. Va bene? Ora basta, a domani Sofia, a domani.

SOFIA

Grazie, grazie

SIGNORA GROTZ

Lascia andare il Dottore Sofia.  Lei è così generoso signor Arneth, grazie ancora, grazie.

(Corsia. Giorno. Semmelweis è con gli allievi ostetrici durante le visite in corsia)

SEMMELWEIS

Non è lo sforzo più o meno prolungato ad essere causa della febbre, piuttosto ho osservato che sono le donne al primo parto ad essere più soggette, specialmente se hanno lunghe ore di dilatazione. Ecco, sentite il punto all’interno della vagina dove si crea l’ispessimento sospetto. E spesso muoiono anche i neonati di febbre puerperale, e i neonati non sono certo sottoposti a cause tipo la ventilazione o la paura o la suggestione per la campanella del prete!

(risate sommesse)

SEMMELWEIS

Ecco, insomma: tutta la lunga sequela di “momenti predisponenti” alla febbre puerperale sono confutabili.

PRIMO ALIEVO

Lo direte alla Commissione?

SEMMELWEIS

La commissione ha tutti gli elementi per trarre da sola le sue conclusioni

SECONDO ALLIEVO

Quindi esclude tutte le cause, anche la teoria epidemica?

SEMMELWEIS

L’epidemia è qualcosa che agisce senza limiti prestabiliti e in ampie zone, ad esempio un’intera città. Invece si muore di febbre puerperale soprattutto negli ospedali, qui muoiono a decine mentre proporzionalmente in città i casi sono molto meno, ed è per questo che molte preferiscono partorire in strada piuttosto che venire da noi. La ragione è qui, è solo qui, è nell’ospedale stesso, è in questo padiglione.

PRIMO ALLIEVO

Qui?

SEMMELWEIS

Sia ben chiaro, non ho nulla contro di voi, il vostro operato è meritevole quanto quello delle ostetriche, io osservo solo i dati, ed è inconfutabile che si muoia più qui, che nel secondo padiglione.

SECONDO ALLIEVO

Professor Semmelweis lei sta dicendo che qui, dove lavoriamo noi, gli allievi ostetrici, i futuri dottori, c’è qualcosa che non va...

(Brusio di disapprovazione)

SEMMELWEIS

Ma vede, non è un punto di vista, è un dato di fatto.

TERZO ALLIEVO

Il professor Klin non la pensa così.

SECONDO ALLIEVO

Dice che sono i muri

PRIMO ALLIEVO

O le lenzuola…

SEMMELWEIS

L’aria piuttosto … (ride) Non date retta a queste favole smentite da ogni morte che si è verificata in questi anni, sotto i nostri occhi.

PRIMO ALLIEVO

Non potrete in ogni caso negare che queste sono donne misere e che hanno condotto e condurranno una vita misera, dovessero salvarsi dal parto

SEMMELWEIS

Non deve essere una fortuna salvarsi dal parto.

SECONDO ALLIEVO

E allora diteci cosa dobbiamo fare.

TERZO ALLIEVO

Se continuate a confutare tutti e tutto.

SEMMELWEIS

E’ un’endemia

PRIMO ALLIEVO

E Ippocrate allora?

SECONDO ALLIEVO

E le teorie telluriche?

TERZO ALLIEVO

E la cattiva ventilazione?

SEMMELWEIS

Sapete cos’è un endemia?

9 

(Corsie dei padiglioni, interno, notte. Il prete attraversa i padiglioni per l’estrema unzione e il suono della sua campanella si mescola ai lamenti per le doglie)

PRIMA PARTORIENTE

Fatelo smettere per favore!

SECONDA PARTORIENTE

Mandatelo via!

TERZA PARTORIENTE

Non si può far smettere questa campanella dell’estrema unzione, dottore? Dottore! Per favore, gli dica di non portarla più!

SEMMELWEIS

Sta andando via. Non vi preoccupate, sta uscendo. Gli chiederò di non suonarla più.

SECONDA PARTORIENTE

Era ora!

ALLIEVA OSTETRICA

La numero sette ha cominciato a dilatarsi dottor Semmelweis

SEMMELWEIS

Quanto?

ALLIEVA

Sette centimetri

SEMMELWEIS

Chiamatemi tra due ore, devo sbrigare della corrispondenza.

ALLIEVA

Va bene

SEMMELWEIS 

(è ad uno scrittorio che scrive) Mio caro Markusowky, le tue lettere mi giungono come un piccolo e prezioso conforto, immerso come sono nei miei studi, la clinica e le sue doglie sono tutto il mio mondo. Mi chiedi quale sarà la mia posizione di fronte alla Commissione Imperiale, ebbene quello che oggi ti posso dire è che ho riflettuto a lungo sull’infelice confusione che viene fatta tra il concetto di epidemia e quello di endemia, poiché è la causa che determina la differenza tra endemia ed epidemia e non il numero dei morti, quando al contrario le commissioni non hanno mai tenuto conto della cause ma solo del numero, e poiché le puerpere che si ammalano sono molte, la chiamano epidemia, lasciando tutti ancora una volta nella confusione, e ancor peggio lasciando che queste donne continuino a morire, e io ti confesso, mio buon amico, che il pensiero della morte dei miei malati mi è stato sempre insopportabile, soprattutto quando esso si insinua tra le due grandi gioie dell’esistenza, quella di esser giovani e quella di dare la vita.

10  

(Strada. I Dottori passeggiano all’uscita dal Circolo)

HELLER

Mi hanno scritto da Londra, il flagello miete vittime anche là

LAUTNER 

Da Parigi a Francoforte amico mio, non risparmia nessuno.

LOEBL

Che Dio ce la mandi buona

MICHAELIS 

Mal comune mezzo gaudio!

HELLER

Avete saputo? Klin ha intimato Semmelweis di non parlare davanti alla Commissione Imperiale

MICHAELIS

Ne vedremo delle belle domani

LAUTNER

Ma no, andrà tutto liscio. L’autorità della commissione è difficile da affrontare, Semmelweis non se la sentirà vedrete

LOEBL

Non mi fido di lui, è una testa calda

MICHAELIS

Le sue misurazioni! Come se nel bel mezzo della peste uno si mettesse a fare ritratti!

LAUTNER

E comunque non capisco perché fissarsi sugli allievi maschi, io comprenderei comunque dati climatici.

HELLER

Ho un brutto presentimento

LOEBL

Anch’io Heller

HELLER

Si alzerà un gran putiferio, sapete? E noi non avremo più pace!

LAUTNER

Ma no, farà un buco nell’acqua

MICHAELIS

E noi lo guarderemo affogare!  Povero Semmelweis.

LOEBL

Lo guarderemo affogare!

HELLER

Sì, povero Semmelweis!

 

11

(La commissione in visita nei padiglioni)

KLIN

E queste Commissario sono le cartelle cliniche delle ultime pazienti decedute, ho fatto stilare qui accanto un grafico riassuntivo comprensivo della temperatura dell’aria e del grado di umidità.

COMMISSARIO

Bene. Molto bene. Posso professor Klin?

KLIN

La prego Commissario, non deve neanche chiederlo

COMMISSARIO

Se permettete, trarrei le mie conclusioni.

KLIN

Noi tutti siamo ansiosi di conoscerle

COMMISSARIO

Alla luce dei fatti e delle osservazioni da voi riportatemi, onorevoli colleghi, si può di buon grado affermare ciò: c’è con ogni probabilità una certa influenza diciamo “negativa” nelle visite praticate sulle puerpere dagli allievi...

(brusio)

COMMISSARIO

…che a differenza delle visite delle levatrici, operano con minore delicatezza, oltre ad indurre le puerpere in uno stato di imbarazzo, vergogna, stati d’animo predisponenti che …

SEMMELWEIS 

(Interrompendolo) Scusi! Commissario, scusi…

(brusio si disapprovazione)

KLIN

Semmelweis le avevo chiesto…

SEMMEWLEIS

Allora potremmo, come prova sperimentale, invertire gli addetti, giusto? Gli uomini nel secondo padiglione e le donne nel primo, così vediamo dove si continua a morire.

KLIN 

(Per non rimanere in silenzio davanti al Commissario) Sì, Eccellenza! E aggiungerei di allontanare gli studenti stranieri, che all’oggi sono quasi la metà.

COMMISSARIO

Gli studenti stranieri? Come volete professor Klin. E aspetterò vostri riscontri dottor..

SEMMELWEIS

Semmelweis.

COMMISSARIO

Dottor Semmelweis. Per quanto riguarda la disposizione dei letti nella corsie si potrebbe anche invertire le testate e tenere chiuse le porte…

SEMMELWEIS

Se permette Commissario non credo si tratti di una epidemia ma di una endemia

COMMISSARIO

Mh. Continui…

SEMMELWEIS

(la voce si allontana) Il numero delle morti ci ha tratto in inganno, non è fuori dalla clinica che va cercata la causa…

KLIN

(tra sé) Sfacciato e arrogante, ungherese di provincia…

(si alza un forte vocio che sovrasta la voce)

12

(Casa di Sofia. Si apre e si chiude delicatamente una porta, un fuoco vivace riscalda la sala)

ARNETH

Si è addormentata?

SEMMELWEIS

Sì. Non dovrebbe stancarsi per i primi giorni. Verrò a farle visita domani.

ARNETH

Grazie Semmelweis. Non so come ringraziarti.

SEMMELWEIS

Non ringraziarmi Arneth, sono un medico. (Chiude la sua valigetta)  Devo tornare in ospedale.

ARNETH

Più sei stanco, più cresce la tua passione, mi chiedo come tu faccia a sostenere tutto questo carico di lavoro senza perderti d’animo.

SEMMELWEIS

E’ proprio ora che non posso permettermi nessuna esitazione: la febbre non è il male peggiore, credimi.

ARNETH

La Commissione non ha risolto alcunché e poi, avrai saputo, della morte di Koletcha, immagino.

SEMMELWEIS

Morto? Koletcha? Come? Quando?

ARNETH

Pensavo ti avessero informato dell’incidente

SEMMELWEIS

Sono giorni che non parlo con nessuno

ARNETH

Si è ferito durante un’autopsia.

SEMMELWEIS  

(tra sé) Koletcha, è morto…

ARNETH

Linfangite, flebite, pleurite bilaterale, pericardite, peritonite, meningite e metastasi. Una morte orribile.

SEMMELWEIS

Come hai detto scusa?

ARNETH

Una morte orribile

SEMMELWEIS

Linfangite, flebite…

ARNETH

… pleurite bilaterale, pericardite, peritonite, ….

SEMMELWEIS 

Meningite e metastasi, è identica! Com’è possibile? La puntura cadaverica, e la febbre puerperale… Koletcha si ferisce durante un’autopsia e … come la febbre puerperale… fino alle metastasi… Identica.

ARNETH

Non ci avevo mai fatto caso

SEMMELWEIS

Perché?

 

13

(I dottori al caffè, salta un tappo di champagne, festeggiamenti, brindisi, i bicchieri vengono riempiti)

LAUTNER

Congratulazioni Michaelis!

HEBRA

Felicitazioni!

LOEBL

E i migliori auguri a tua moglie per il vostro primogenito!

MICHAELIS

Grazie amici, grazie, siamo molto, molto felici. Sopratutto mia moglie, sapete come sono le donne, dopo tanto tempo … diceva che era colpa sua, trovava ogni motivo per incolparsi..

LAUTNER

Ma adesso, ogni nuvola è stata spazzata via.

HELLER

E speriamo che sia un bel maschietto!

LOEBL

Buon sangue non mente.

(Toccano i bicchieri festeggiandolo ancora “evviva!” intonano “perché è un bravo ragazzo”)

MICHAELIS

Basta! basta amici… grazie!

LOEBL

Indovinate chi sta arrivando? Semmelweis!

HELLER

Incredibile!

LAUTNER

Caro Semmelweis, accomodati!

SEMMELWEIS

Buona sera a tutti

LAUTNER

Ti unisci a noi? Stiamo festeggiando la buona notizia

LEOBL

Michaelis presto sarà padre

SEMMELWEIS

Complimenti Michaelis, di tutto cuore.

MICHAELIS

Grazie Semmelweis, bevi con noi?

SEMMELWEIS

No grazie. Mi siedo solo un minuto, non voglio interrompere la festa ma ho la massima urgenza di confrontare con voi le mie osservazioni.

LAUTNER

Qui?

HELLER

Con noi? Che onore.

SEMMELWEIS

Non sono gli allievi la causa.

MICHAELIS

Come dici?

SEMMELWEIS

Ma le loro mani. Sono le mani degli allievi che hanno appena operato le autopsie nel padiglione accanto, a portare l’infezione nelle partorienti.

LOEBL

Ma non possiamo parlarne in ospedale?

SEMMELWEIS

Avete mai sentito l’odore della mani dopo un’autopsia?

LAUTNER

Le facciamo abitualmente.

SEMMELWEIS

E altrettanto abitualmente, dopo le autopsie entrate nel padiglione del parto, fate le visite, toccate le partorienti, i neonati.

MICHAELIS

Ma prima le mani ce le laviamo

SEMMELWEIS

Certo. E con cosa? Semplice sapone. E quanto a lungo? Non di più e non meglio che in qualunque altro momento della giornata. Ma quell’odore, rimane.

HELLER

E allora?

SEMMELWEIS

In quell’odore sta la causa di tutto. Gli allievi in special modo sezionano i cadaveri durante le loro esercitazioni, dalle autopsie le allieve ostetriche sono esentate, è ritenuta una cosa troppo forte che potrebbe urtare la loro sensibilità. Ma per gli allievi non solo è ammesso, è obbligatorio, e le esercitazioni sui cadaveri avvengono in sale adiacenti e poco prima delle esercitazioni sulle partorienti, e siccome sulle loro mani rimangono minuscole particelle di cadavere, sono loro in special modo che le infettano.

HELLER

Se è come dici tu, allora potrebbe essere anche l’aria che piena di “particelle” porta l’infezione nei padiglioni

LOEBL

Giusto

MICHAELIS

Giusto

SEMMELWEIS

Niente affatto. Non si muore allo stesso modo nei due padiglioni e quando ho spostato gli allievi, la morte li ha seguiti. La stessa morte di Koletcha, questa è la prova. Non si può mescolare la vita con la morte.

LAUTNER

E quindi cosa proporresti di fare? Gli allievi devono fare esercitazioni sui cadaveri

SEMMELWEIS

Basterà lavarsi molto bene le mani. Non con un semplice sapone, ma con una soluzione di cloruro di calce. A fondo, e a lungo.

HELLER

Intendi mettere una bacinella all’entrata dei padiglioni Semmelweis?

SEMMELWEIS

Sì, tutti dovranno lavarsi le mani prima di entrare. Solo così abbatteremo l’endemia. Il problema è interno, non esterno.

MICHAELIS

Scusami Semmelweis se sorrido, ma ti immagino con una bacinella, davanti alla Commissione Imperiale, mentre ti lavi le mani tirandoti su le maniche della camicia..

(Tutti ridono)

SEMMELWEIS

E’ esattamente quello che farò

HELLER

Ma via, non puoi sostenere una tesi che non è neanche accertata.

SEMMELWEIS

Da domani inizierò l’esperimento, i dati mi daranno ragione

LEOBL

Attento a non coprirti di ridicolo Semmelweis! Ridono Lo dico per te.

LAUTNER

Francamente Semmelweis, mi sembra una soluzione troppo semplice, e anche troppo distante da tutte le direzioni intraprese dalla storia medica, nessuno la capirebbe.

MICHAELIS

La tua ostinazione è encomiabile, davvero. Al limite della mania, ma davvero esemplare!

HELLER

Klin non te lo permetterà

SEMMELWEIS 

Klin è troppo occupato con i suoi orologi

LOEBL

E’ comunque il primario e il direttore della clinica

MICHAELIS

E ha fatto di tutto in questi anni per il funzionamento ottimale dei padiglioni

LAUTNER

Ha sempre difeso tutti noi, sempre. Ed è un bravo medico.

HELLER

Un ottimo medico.

LEOBL

Stimato a corte.

SEMMELWEIS

Sarei io il pazzo, dunque?

MICHAELIS

Ma no, siamo noi! E’ che non ci avevamo pensato!

HELLER

Millenni di febbre puerperale e bastava lavarsi “bene” le mani! Era così semplice.

LOEBL

Era sotto i nostri occhi e noi non lo vedevamo.

MICHAELIS

Tutti ciechi, ci pensate? Tutti, tranne lui!

(Ridono. Quando gli altri hanno smesso Semmelweis ride ostentatamente, poi di colpo si ferma)

SEMMELWEIS

Ho capito, voi non siete in mala fede, voi siete degli idioti.

(Semmelweis esce tra i commenti di tutti)

DOTTORI

“Ma dove vai?”,  “Semmelweis!”,  “Scherzavamo!”, “si stava festeggiando” “Un po’ di ironia!”, “Non te la prendere!”

14

(Padiglioni. Sciabordio. Semmelweis si lava le mani di fronte a un gruppo di allievi e allieve)

SEMMELWEIS

Mi raccomando a tutti, matricole e laureandi. Questa semplice operazione farà in modo che le mani non introducano particelle cadaveriche nel sistema vascolare delle pazienti. Questa con cui  mi lavo è una soluzione di polvere di calce e cloro, più potente del semplice sapone. Ho fatto predisporre bacinelle ad ogni porta di ingresso dell’ospedale: lavarsi le mani prima di ogni qualsiasi manovra che tocchi i genitali delle partorienti, in special modo dopo aver operato delle autopsie, o anche solo dopo aver toccato gli strumenti per il sezionamento. E’ tutto chiaro?

ALLIEVI

Sì, dottor Semmelweis.

SEMMELWEIS

Fatemi vedere.

(Sciabordio di lavaggio delle mani)

SEMMELWEIS

Non così, così non è sufficiente. Devi strofinare e arrivare fino al braccio.

ALLIEVA

Ma se sfrego troppo mi fa male

SEMMELWEIS

Non è un collegio per educande questo, siete in una clinica di ostetricia signori!! Sfreghi più forte, così brava! Avanti il prossimo.

PRIMO ALLIEVO

Io ho una ferita qui sul polso..

SEMMELWEIS

Allora fuori! Ritorni quando sarà guarito. C’è qualcuno che vuole fare il medico qui?

E allora che si lavi le mani come si deve.

SECONDO ALLIEVO

Eccomi Dottor Semmelweis

SEMMELWEIS

Prego si accomodi. (Sciabordio)  Bene così, con forza.

(lo sciabordio continua)

15

(Ufficio di Klin, consueto ticchettio di orologi, le allieve e gli allievi parlano tra loro aspettando Klin)

PRIMO ALLIEVO

Lo credo, 0,23 di mortalità sembra un miracolo. Secondo me è di una fortuna sfacciata!

PRIMA ALLIEVA

Sì, però ripete sempre le stesse cose.

SECONDA ALLIEVA

Ormai parla con le percentuali

SECONDO ALLIEVO

Dice che da Klin era l’unico ospedale dove si moriva così tanto, e adesso invece non si muore più..

SECONDA ALLIEVA

Klin è esasperato

PRIMO ALLIEVO

Non lo sopporta, decisamente

PRIMA ALLIEVA

Eppure sembravano stimarsi agli inizi.

SECONDO ALLIEVO

Semmelweis no di certo. Lui stima soltanto se stesso, non vedete come tratta i suoi colleghi? Sono tutti suoi allievi, tra poco li sottoporrà all’esame di fine corso!

(Scoppiano tutti in una risata, che viene improvvisamente soffocata all’ aprirsi di una porta, dei passi attraversano la stanza)

KLIN

Mi compiaccio che tra voi regni il buon umore. Spero per qualche salace storiella che avrete la bontà di raccontarmi.

PRIMO ALLIEVO

Ci scusi professor Klin

Pausa

KLIN

Allora? Cos’è tanto imbarazzo? Pausa Devo forse sospettare che sia io l’oggetto della vostra ilarità?

TUTTI

“No, assolutamente!” “no, professor Klin!” “no, davvero!”

KLIN

Dunque?

SECONDO ALLIEVO

Ridevamo perché..

SECONDA ALLIEVA

Una battuta sciocca Professore, sono stata io

KLIN

Sono tutto orecchi

SECONDA ALLIEVA

Si tratta di Semmelweis

KLIN 

Ah, Semmelweis. Capisco. Come procedono i  suoi “lavaggi delle mani”?

PRIMO ALLIEVO

E’ così contento delle sue percentuali che non parla d’altro.

KLIN

Me ne compiaccio

PRIMA ALLIEVA

E’ diventato l’idolo delle partorienti, c’è chi si fa benedire da lui

KLIN

Bene… Dunque la febbre puerperale è definitivamente sparita?

SECONDA ALLIEVA

Sì.

SECONDO ALLIEVO

No! Una piccola percentuale è rimasta

SECONDA ALLIEVA

Ma davvero minima

KLIN

Quindi secondo voi dobbiamo ritenere questo esperimento riuscito? Il lavaggio delle mani spazza via ogni altra teoria da Ippocrate ad oggi?

PRIMO ALLIEVO

Per Semmelweis senz’altro!

SECONDO ALLIEVO

Ogni volta che gli parliamo delle altre teorie scrolla le spalle e fa tanto d’occhi, come se gli facessimo perdere tempo.

PRIMO ALLIEVO

Ci spiega cose che ancora non capiamo, ci fa arrivare in ritardo alle altre esercitazioni

KLIN

Deve essere seccante.

SECONDA ALLIEVA

Dice che nella clinica, grazie a lui, non si muore più

KLIN

Il Dottor Semmelweis è sempre stato molto impulsivo…

PRIMO ALLIEVO

Dice che solo lui ha fatto degli studi scientifici sulla febbre puerperale, che è il primo nella storia

KLIN

Certo, suona molto presuntuoso questo suo atteggiamento e, poco educativo nei vostri confronti, ma vedete, ogni teoria va verificata al cento per cento, e a questo esperimento mancano ancora molte prove da superare. Ha funzionato qui, ma chi ci dice che sia universale?

SECONDO ALLIEVO

Se è una pratica che deve essere verificata nel mondo perché non la fanno altrove? E’ tutto rallentato da questa storia dei lavaggi, non riusciamo a seguire le puerpere come prima.

SECONDA ALLIEVA

Io ho visto una puerpera morire comunque nonostante tutti ci fossimo lavati le mani accuratamente.

PRIMO ALLIEVO

Io ho avuto dei disturbi alle mani con la soluzione di cloruro di calce

KLIN

Vedete? Non bisogna farsi troppo coinvolgere dall’entusiasmo di chi ha voglia di avere ragione a tutti i costi, e cerca di convincere tutti, nonostante tutto. L’ospedale ha la priorità, e vedrete che presto torneremo alla tranquillità di sempre.

Il ticchettio invade la stanza

16

Padiglioni. Semmelweis si lava le mani di fronte a un gruppo di allievi e allieve.

SEMMELWEIS

Mi raccomando, non mi stuferò mai di insistere, abbiamo bisogno della collaborazione continua di tutti, nessuno deve trascurare questa semplice operazione, un po’ noiosa me ne rendo conto, e forse vi sembra di perdere tempo quando in corsia c’è congestione o al pronto soccorso un’urgenza e invece di correre vi dovete soffermare qualche minuto alla bacinella, lo so. Ma non è trascurando il lavaggio che aiutiamo le nostri pazienti, anzi dovrebbe essere chiaro che proprio andando con le mani sporche ne mettiamo in pericolo la vita. Le percentuali sono così incoraggianti che non possiamo permetterci proprio ora ….

Si spalanca una porta

SEMMELWEIS

(invitandolo verso la bacinella) Professor Klin, prego…

KLIN

Sì?

SEMMELWEIS

Lo stiamo facendo tutti prima di entrare nei padiglioni.

KLIN

Perché dovrei? Ho le mani pulite.

SEMMELWEIS

Forse le sembra ma…

KLIN

Dubita che io sia una persona pulita?

SEMMELWEIS

Esistono particelle invisibili che possono infettare le ferite, i tessuti delle partorienti

KLIN

Mi sembra ridicolo, non corrisponde a nessun criterio scientifico.

SEMMELWEIS

E’ scientificamente provato delle sperimentazioni di questi mesi che le mani possono portare minuscole particelle di cadavere che vanno eliminate con un lavaggio accurato.

KLIN

E’ “scientificamente provato”, “particelle di cadavere”? Francamente Semmelweis cominciamo ad essere stufi delle vostre invenzioni e della vostra arroganza, senza alcun rispetto per i vostri colleghi, per il pensiero scientifico dei maestri e quel che è peggio, per i vostri allievi, a cui non siete di nessun valido insegnamento.

SEMMELWEIS

La mortalità è scesa sotto l’un per cento Professor Klin, questo non vi dice niente?

KLIN

Forse, Semmelweis, forse, ma aspettiamo che il vostro esperimento sia approvato dalla Corporazione Medica di Vienna, volete? O vi ritenete superiore anche a questa?

SEMMELWEIS

Il mio esperimento è giusto, e voi lo sapete.

KLIN

La vostra presunzione non ha limiti, Semmelweis! Lasciatemi passare

SEMMELWEIS

Dovete prima lavarvi le mani

 

KLIN

Non vi permetto di  darmi degli ordini!

SEMMELWEIS

Lavarsi le mani prima di entrare nei padiglioni! Non vorrete dare il cattivo esempio?

KLIN

Sono nella mia clinica, e non permetto a nessuno di impedirmi di entrare! Avete capito?! Klin getta il lavabo a terra   Domani, siete fuori dalla clinica.

VOCI

“avete visto?” “ha gettato a terra il lavabo” “era fuori di sé” “ ma che bisogno c’era?”, nell’eco dei padiglioni le voci e i lamenti crescono, poi si dissolvono.

17

(Stanza di Semmelweis che scrive febbrilmente)

SEMMELWEIS

Il destino mi ha eletto difensore delle verità che sono esposte in questo libro. “Eziologia concetto e profilassi della febbre puerperale”. E oramai è mio perentorio dovere uscire allo scoperto per la difesa di queste verità, poiché spesso ho schivato le polemiche essendo io avverso ad esse ed aggiungendo a ciò un’innata avversione contro tutto quello che si chiama scrivere. Non avrò quindi più riguardi verso le mie inclinazioni, conterà invece solo la vita di quelle donne che non hanno partecipato alla questione di chi, tra me e i  miei avversari, fosse dalla parte della ragione.

18

(Ricevimento casa Michaelis, musica, si apre una porta)

SIGNORA MICHAELIS

Possiamo?

KLIN

La prego signora Michaelis, lei è a casa sua.

MICHAELIS

Venite cara, accomodatevi

KLIN

Signora Loebl i miei omaggi

SIGNORA LOEBL

Grazie professor Klin. Ci chiedevamo dove foste finiti

KLIN

Vi rubo i vostri mariti solo un attimo, c’è una breve comunicazione che tutti sono ansiosi di ascoltare: sono arrivati gli esiti delle consultazioni sul “lavaggio delle mani”.

TUTTI

“Oh, bene, era ora, sentiamo, così capiremo, shhh”

KLIN

Sapete signore a cosa mi riferisco?

SIGNORA MICHAELIS

Si, certo.

SIGNORA LOEBL

Al metodo Semmelweis

KLIN

Per l’appunto. Metodo che è stato  nostro dovere verificare, attraverso le autorevoli opinioni di grandi medici, come il professor Scanzoni, il più eminente ginecologo della Germania, il quale è giunto alla conclusione che i risultati di questa “sperimentazione” non sono in alcun modo conformi a quello che ha osservato egli stesso all’interno della sua clinica. Brusio In tal modo il Dottor Semmelweis risulta essere in errore! Brusio più forte  E lo invitiamo, ufficialmente, a rendere conto, davanti ai suoi colleghi, di tale “discrepanza”!

(Piccolo applauso. Commenti)

VOCI

“ben detto”, “era ora che qualcuno facesse chiarezza”,”grazie Professor Klin”

KLIN

E ora non voglio trattenervi di più, torniamo a questo magnifico ricevimento in onore del futuro nascituro. Il primogenito del dottor Michaelis

 

MICHAELIS

Grazie, grazie professor Klin

LAUTNER

Complimenti Professore, c’era bisogno di una comunicazione ufficiale sull’argomento, nell’ospedale stava dilagando una certa incertezza sulle norme da seguire e…

KLIN

(Interrompendolo) Nessuna incertezza, d’ora il poi Lautner, si torna ai vecchi e sicuri metodi di sempre.

MICHAELIS

Povero Semmelweis, avrà sbagliato i calcoli statistici.

HELLER

Sì, e chi ci dice che non abbia falsificato i dati?

LOEBL

Basta aggiungere o togliere un numero.

HELLER

Anche solo l’ansia di dimostrare la propria tesi, ti porta a sbagliare

LOEBL

Kivich di Rottenau ha dichiarato di non aver affatto notato l’efficacia di queste “abluzioni al cloruro di calce”, e di trovarle malsane, e inefficaci, avete saputo?

 

LAUTNER

Anche Tilanus di Amsterdam, ha fatto addirittura pubblicare di “non ritenere utile in alcun modo prendere in considerazione la sperimentazione del metodo Semmelweis”

MICHAELIS

Anche la Società Medica di Londra ha detto che tale metodo non è in alcun modo valido.

HELLER

E noi che abbiamo dovuto sopportarlo tutti questi anni! Un pazzo, un esaltato!

KLIN

Pazienza cari colleghi, il peggio è passato.

LOEBL

Ma Semmelweis, a proposito, che fine ha fatto?

LAUTNER

Pare sia tornato a Budapest e da lì continui a mandare il suo libro a tutti

KLIN  

(tra i denti) Ridicolo.

MICHAELIS

E fa ancora il medico?

HELLER

Sui manichini, speriamo!

(Risate)

KLIN

E voi signora Michaelis, dove intendete partorire?

SIGNORA MICHAELIS

Bèh..

MICHAELIS

Mia moglie ha la fortuna di aver sposato un medico, la terrò a casa, abbiamo un ostetrica di fiducia

KLIN

Stavo pensando Michaelis, che sarebbe un gesto molto significativo per la comunità medica Viennese se dimostrassimo che gli stessi professori non esitano a mandare le proprie mogli a partorire in ospedale

MICHAELIS

Lei ha ragione professor Klin ma, vede..

SIGNORA MICHAELIS

L’ostetrica è una mia parente ed è tradizione che sia lei a seguire i parti in famiglia

KLIN

Ma può senz’altro venire in ospedale, le farò avere un permesso speciale

MICHAELIS

Grazie professore ma…

KLIN

Complimenti per lo splendido ricevimento, davvero magnifico, torniamo a ballare?

(La musica cresce)

19

(strada affollata, si sentono dei lamenti)

UOMO PASSANTE

Ma cosa sta facendo?

DONNA PASSANTE

Mio dio che orrore!

UOMO PASSANTE

Non guardare cara, andiamo via.

DONNA PASSANTE

Ma partorire per strada! Cose inaudite. Dovrebbe vergognarsi, signorina.

LAURA

Lasciatemi in pace. Andate via.

PASSANTE 1

Che qualcuno chiami la polizia!

PASSANTE 2

Sì, presto la polizia!

PRIMO INSERVIENTE 

Non c’è bisogno signori, siamo qua noi.

LAURA

Oh, no, no, lasciatemi in pace, fatemi partorire qui!

SECONDO INSERVIENTE

Vieni via, andiamo all’ospedale.

LAURA

… lasciatemi qui!

PASSANTE 1

Nel suo stato..

PASSANTE 2

… poverina…

LAURA

Io in ospedale non ci vengo!

SECONDO INSERVIENTE

Qui non puoi partorire!

LAURA

Certo che posso!

PRIMO INSERVIENTE 

E va bene. Se non vieni con le buone useremo le cattive. Pronto?

SECONDO INSERVIENTE

Pronto.

PRIMO INSERVIENTE

Uno, due tre e… issa!

SEMMELWEIS

Fermi, fermatevi! Permesso signori, sono un medico, lasciatemi passare.

PRIMO INSERVIENTE  

Forza, andiamo via.

SEMMELWEIS

(agli inservienti) Sono il dottor Semmelweis! Lasciate questa donna!

PRIMO INSERVIENTE

Ci dispiace signore non possiamo, la stiamo portando in ospedale.

SEMMELWEIS

Voi non porterete nessuno in ospedale. (Alla ragazza) Non ti preoccupare cara, adesso ci sono qua io.

PRIMO INSERVIENTE

Ci scusi ma abbiamo ricevuto ordini contrari

SEMMELWEIS

(urlando) Voi non porterete nessuno in ospedale!! Mi avete sentito?!

DONNA

Ma chi è quest’uomo che grida in mezzo alla strada?

UOMO

Dice di essere un dottore

ALTRO UOMO

E’ il dottor Semmelweis!

DONNA

Ahhh, ho capito.

UOMO

Andiamo cara. Ho sentito che lavora con le prostitute.

SEMMELWEIS

(rivolto ai passanti) Mi rivolgo a voi signori! A lei che è un padre di famiglia, sa lei che cosa vuol dire chiamare al capezzale di sua moglie incinta un medico o una levatrice? Significa che le fa correre volontariamente rischi mortali, che si potrebbero evitare facilmente, sì, facilmente, con il mio metodo !

ALTRA DONNA

Sì, certo….

DONNA

Ma è il medico delle donne!

SEMMELWEIS

Avete saputo? Un eminente ginecologo viennese, si è tolto la vita, il Dottor Michaelis, era un  mio collega

VOCI

“Poveretto”, “Sì, avete saputo?”, “no, non lo sapevo!”,  “Si è suicidato?” , “Era un bravo medico!”, “Sì ho saputo, una disgrazia orribile!”

 “Incredibile! Dove andremo a finire?”

SEMMELWEIS

E sapete perché? Perché ha fatto partorire sua moglie in ospedale senza alcun accorgimento e l’ha poi vista morire fra atroci sofferenze, mentre lui sapeva!

VOCI

“E’ vero, l’ho saputo anch’io”, “Una vera tragedia!” “ Se penso a quella poveretta” “ e’ stato uno scandalo”

SEMMELWEIS

Sapeva alla perfezione di chi era la colpa di quella morte, e siccome aveva un cuore, non ha retto al colpo. Era un medico!

(brusio)

SEMMELWEIS

I più eminenti professori di ginecologia d’Europa, hanno ignorato il mio libro,  signori! E’ stato ignorato e negato! Ecco la medicina a cui noi affidiamo le nostre mogli, i nostri figli. Ma io non tacerò, non tacerò più! E’ mio dovere parlare, dire tutta la verità, perché è vostro diritto sapere.

VOCI

“Bravo!”, “Giusto!”, “Si faccia sentire!”, “Che qualcuno dica la verità”

(Il brusio cresce, il gruppo di curiosi è cresciuto e si sta formando una piccola folla)

SEMMELWEIS

Ecco come rispondo io a questi luminari. Cari Litzmann, Levy, Lebert, caro Consigliere Imperiale della Corporazione Medica di Vienna, lei che ha premiato uno scritto che in maniera stupida e ottusa combatte contro l’eterna verità da me scoperta, al fine di poter forse giovare all’umanità più sventurata, voglio metterle davanti alla faccia uno specchio, in cui lei possa guardarsi, e spaventarsi di se stesso, se le capita di vedersi per quello che è! Un assassino! Io la dichiaro un assassino! Siete degli assassini! Siete tutti degli assassini! (la voce si allontana) Siete tutti degli assassini! Siete tutti degli assassini!

UOMO

Ma chi sta gridando in mezzo alla folla?

ALTRO UOMO

Non so, dice di essere un medico, si chiama Semmelweis.

UOMO

Mah! Mai sentito. Ma che la smettesse di gridare!

20  

(Clinica, ufficio dei dottori)

HELLER

Non capisco Lautner

LAUTNER

Non c’è niente da capire Heller

HELLER

Non puoi farlo, non con meno di quarantotto ore di preavviso

LAUTNER

Ho consegnato ieri la lettera a Klin

HELLER

Ah! E me ne parli solo ora, a me

LAUTNER

Non è stato facile neanche per me, credimi.

HELLER

Non è facile però stai facendo le valige

LAUTNER

Mi hanno offerto un posto migliore, ben pagato, tu che faresti?

HELLER

Quando la barca affonda..

LAUTNER

Non mi sono mai sottratto a nessuna fatica, a nessuna iniziativa che non fosse a favore dell’ospedale, non puoi negarlo.

HELLER

Perché tutti, a uno a uno, se ne vanno, eh?

LAUTNER

Non lo so! So perché io me ne vado.

HELLER

Gli allievi non si iscrivono più, le puerpere sono sempre meno, Arneth è partito per Parigi e poi raggiungerà Semmelweis a Budapest, lo sapevi?

LAUTNER

Ognuno è libero di scegliere il proprio destino, a me non importa

HELLER

E mentre si sta scatenando un’altra ondata di febbre, tu metti tutto nella valigetta e te ne vai

LAUTNER

Sono venuto solo a salutarti.

HELLER

Aveva ragione Michaelis

LAUTNER

Devo andare

HELLER

Se non si ha più niente da dire di fronte alla morte, come medico, allora è meglio farla finita

LAUTNER

Michaelis ha mandato la moglie a morire

HELLER

Allora lo vedi? Lo pensi anche tu! Tu pensi che qui si muoia, che siamo noi i colpevoli, anche tu pensi questo, per questo te ne vai!

LAUTNER

Fammi passare

HELLER

Che fretta! Neanche due chiacchiere con il tuo collega fidato di tutti questi anni? Che succede? Pensi che io sia un  mefitico assassino di donne incinta, vero? Ti faccio orrore? Cos’è stai raggiungendo il visionario Semmelweis a Budapest? State facendo una riunione in gran segreto per sovvertire l’ordine dei medici di Vienna? Ordite un complotto?

LAUTNER

Mi dispiace deluderti, ma sarebbe comunque meglio che stare qui a sentire il tuo delirio

(Si allontana a grandi passi)

HELLER

Ma dove vai? Dove vai? Dove andate tutti quanti? Eh? Siamo tutti nella stessa barca! Mi hai sentito? Tutti nella stessa barca! Scappi? E’ anche merito tuo tutto questo! Non te ne puoi lavare le mani, hai capito? Mi hai sentito? E’ anche merito tuo!

(Un portone si chiude nell’eco dei padiglioni)

21

(Appartamento di Semmelweis a Budapest. Entra Arneth)

SEMMELWEIS

Buongiorno Arneth

ARNETH

Buongiorno Filippo.

SEMMELWEIS

Capiti proprio a proposito. Ho appena terminato la lettera che manderò a tutti i professori di Ostetricia d’Europa. Dunque: “Esimi Colleghi, vorrei molto che la mia scoperta fosse di ordine fisico. Qualsiasi spiegazione si dia della luce, ciò non le impedisce di rischiarare, perché essa non dipende in nulla dai fisici. La mia scoperta, ahimè! Dipende dagli ostetrici! Com’è? Eh?

ARNETH

Sì, certo, è vero…

SEMMELWEIS

Non sono le sale di parto che bisogna chiudere per far cessare i disastri che vi si deplorano, ma sono gli ostetrici che conviene far uscire, poiché sono loro a comportarsi come vere proprie epidemie. Assassini, così io chiamo tutti coloro che si oppongono alle regole che ho prescritte per evitare la febbre puerperale.

ARNETH

Non  male per farti vivo nella comunità scientifica!

SEMMELWEIS

Non mi fa che onore.

ARNETH

Ti chiude le poche strade che ti sono rimaste per avere un lavoro Semmelweis.

SEMMELWEIS

Sei un amico Arneth. Venire fin qui a farmi visita, i tuoi viaggi a Parigi con il mio libro, le lunghe discussioni con i tuoi colleghi, ma io ho perso la tua ragionevolezza

ARNETH

Ti ho portato da mangiare, la signora Grotz, ti ricordi la signora Grotz? Bèh una delle tante donne a cui hai salvato la figlia qualche estate fa…

SEMMELWEIS  

Non ho fame. Io posso stare giorni senza mangiare, mi nutro con la luce. Vedi? Sono qui in finestra a fare il mio pranzo di luce.

ARNETH

Qualcosa devi mangiare lo stesso. Ad ogni modo non è detta l’ultima parola, c’è la speranza che dall’estero arrivino buone notizie, lo sai.

SEMMELWEIS

Hanno infettato gli strumenti apposta, per darmi torto, e mi hanno revocato l’incarico, qui, a Budapest, a casa mia. Sono diventato un professore “a disposizione”, con la limitazione delle esercitazioni sui manichini….  Ti giuro che è così, l’ho capito, guarda solo io lo posso sapere se in alcuni casi c’erano o meno le condizioni per l’infezione! Per darmi torto! Dei pazzi...

ARNETH

La ragione è dalla tua parte. A che serve tormentarsi?

SEMMELWEIS

No, no, va bene! Klin è un genio dell’umanità, e il Dottor Schmitt, è intelligentissimo. Simpson da Edimburgo mi restituisce il libro, una vera porcata ha ragione lei dottor Simpson, è tutta una questione di purghe. Scanzoni ha vinto un premio! Anche se rimane un cretino, è il più stimato e va applaudito.

ARNETH

A San Rocco hanno bisogno di un medico Filippo.

SEMMELWEIS

Uccideranno anche me, ce la faranno, hanno già cominciato, li sento la notte sotto le finestre che mi insultano, e per strada pure, l’altro giorno…

ARNETH

Ho ottenuto un colloquio, ma ti prego niente metodo, niente libro..

SEMMELWEIS

Mi uccideranno, mi sono entrati in casa, trovo sempre tutto spostato, e frugano tra i miei scritti, mi rubano gli appunti.

ARNETH

Il tuo libro l’ hai già pubblicato, non hai niente da temere.

SEMMELWEIS

Niente da temere dici? Io invece comincia ad avere paura.

ARNETH

Non hai niente di cui avere paura.

(Durante la battuta seguente Semmelweis diviene a poco a poco innaturale, esprime sempre più il disorientamento della sua mente, con toni che oscillando dalla violenza alla rassegnazione, dalla rabbia all’impotenza)

SEMMELWEIS

Io davvero non capisco chi veramente te lo faccia fare, cosa ti abbia spinto fin qua, a fare questa pietosa visita a un vecchio che non conta niente e che ha sbagliato tutto nella vita. Ma non capisci?!

Vogliono uccidermi e poi dire che avevo falsificato i dati.

I dati sono tutti precisi.

E farmi passare per un ciarlatano!

E quando nessuno si ricorderà di me, mi uccideranno.

Mi uccideranno!

Perché sono degli assassini. L’ho sempre saputo.

Ma ho combattuto. Eccome se ho combattuto, con i denti, per dio!

Mandate il mio cadavere a Scanzoni. Mandate il mio cadavere a Klin!

Non dico sciocchezze.

Non glielo permetterò.

Ho sbagliato tutto nella vita, ma il mio libro no, non il mio libro!

La mia teoria è giusta! Non ho sbagliato!

Confutate la mia teoria, se potete! Adesso.. adesso…

(Il palcoscenico è diventato il teatro della sua mente. In un battere continuo di tempie, di cuore, di affanno di respiro, risuonano le scene delle puerpere che volevano partorire per strada mescolate alle voci dei passanti e alla voce di Semmelweis e degli altri dottori.)

VOCI  

Permesso, scusate, scusate…. Signorina! Faccia Attenzione!.... Ma le sembra questo il modo di correre in mezzo alla gente?.... E’ permesso…? Lasciatemi passare! Vi prego… Prendetela!  Fermatela, è in cinta! … lasciatemi passare!... Nel suo stato..

si fermi! … No… no…!... Devo trovare un posto tranquillo.. Eccola, disgraziata!

Io in ospedale non ci vengo! voglio partorire qui! Ma non puoi partorire in strada, forza! Questa è pazza!  No, non voglio! Voglio partorire qui! Prendetela! E’ incinta! Ma chi è quell’uomo che grida? E’ il dottor Semmelweis, il dottore delle donne! E’ il dottor semmelweis…. È il dottor Semmelweis…

SEMMELWEIS

Ecco, ecco, adesso, adesso, sto arrivando, eccomi, arrivo, aspettatemi, aspettatemi…

(Tutto svanisce come una memoria, rimane solo una donna, forse un’allieva)

ALLIEVA

“Un pomeriggio, verso le due, lo videro che si precipitava per le strade, braccato dalla muta dei suoi nemici fittizi. Urlando con i vestiti scomposti, giunse sino agli anfiteatri della Facoltà. C’era un cadavere sul marmo, al centro, per una dimostrazione. Semmelweis impadronitisi di uno scalpello, si apre un varco tra gli allievi, rovesciando varie sedie, si accosta al marmo, e, prima che si riesca ad impedirglielo, incide la pelle del cadavere, taglia nei tessuti putridi, abbandonato ai suoi impulsi.

Gli studenti lo hanno riconosciuto, ma il suo atteggiamento è così minaccioso che nessuno osa fermarlo… non capisce più… riprende lo scalpello e fruga con le dita e con la lama al tempo stesso in una cavità cadaverica gocciolante di umori.

Con un gesto più brusco degli altri si taglia in profondità. La ferita sanguina. Grida. Minaccia. Viene disarmato. Circondato. Ma è troppo tardi...Come già Kolletcha, si è infettato mortalmente. Arneth, informato dell’accaduto, lo viene a prendere tre giorni dopo è a Vienna. Linfangite, peritonite, pleurite, quando fu la volta della meningite entrò in una specie di incessante sproloquio, in una interminabile reminiscenza.

Il 16 agosto, la Morte, lo afferrò alla gola. Soffocò. Erano le sette del mattino.” *

Fine