IL FILO D'ERBA
di Rino Gobbi
(commedia brevissima per bambini)
Personaggi:
ADELMO Figlio bambino
FILO D'ERBA
ALESSIA Madre di Adelmo
APOLLONIO Padre di Adelmo
FOTOREPORTER
VOCE FUORI CAMPO
Siamo nel 2098, l'Uomo ha ricoperto tutta la terra con il cemento. Da tantissimi anni non piove e l’Uomo si è dimenticato cosa fosse la Natura. Ci sono carestie ed epidemie che, si pensa, dipendono dagli animaletti che si annidano sotto il cemento: “i vermi”. Improvvisamente cade un po’ di pioggia. La madre e Adelmo corrono fuori a vedere.
ADELMO Mamma, cos'è quella che cade?
MADRE Non lo so Adelmo, non l'ho mai vista. (osservano la pioggia, hanno paura di toccarla. La pioggia smette e la madre osserva il cielo da dove la pioggia era scesa. Adelmo intanto prende il figliorazzoa pedali e corre sul cortile e va sbattere contro il muro della casa. Si accorge di un filo d'erba sul marciapiedi, spuntato in seguito alla pioggia. Si accosta).
ADELMO Chi sei?
FILO D'ERBA Chi sono?... Io non so chi sono.
ADELMO Cosa fai qua?
FILO D'ERBA Cosa faccio qua?... Io non so cosa faccio qua?
ADELMO Sei un verme?...Sei davvero strano, non devi essere un verme. Aspetta qui che chiedo alla mamma chi sei.
FILO D'ERBA E dove vuoi che vada? (Adelmo invita la mamma a osservare il filo d’erba).
ADELMO Guarda mamma, lui non sa chi è, tu lo sai?
MAMMA Non ho mai visto niente del genere. Chi sei? (il filo d'erba tace). Chi sei?
ADELMO Gliel'ho già chiesto io. Te l'ho detto: lui non sa chi è.
MAMMA Cosa fai qua?
ADELMO Anche questo gliel'ho chiesto.
MAMMA Ma perché non risponde?
ADELMO Perché non rispondi a mia mamma?
FILO D'ERBA Perché non la vedo.
ADELMO Se è qui vicino a te...
FILO D'ERBA Io vedo solo i suoi piedi.
ADELMO E allora?...
FILO D'ERBA Allora io non parlo con i piedi.
ADELMO Sei anche simpatico.
MAMMA Mi ricordo che mio nonno mi diceva di avere letto su qualcosa del genere in un libro antichissimo.
ADELMO (alla mamma) Nella mia scuola c'è la biblioteca più vecchia della Regione, se rovisto nello scaffale più vecchio e trovo il libro più logoro, può darsi che lì ci sia scritto qualcosa su questo strano essere.
MAMMA Telefonerò al papà sindaco perché venga a vederlo. (Adelmo parte e lei telefona) Apollonio, vedessi cosa è spuntato davanti casa nostra, qualcosa di colore verde.
APOLLONIO Verde?... Che colore è il verde?
ALESSIA Non lo sapevo neanch'io finché non l'ho visto. È un bel colore... verde.
APOLLONIO Come si presenta questa cosa che è spuntata?
ALESSIA È come un filo...
APOLLONIO Allora è un verme, è uno di quei vermi che ci fanno ammalare tutti. Aspetta, che vengo subito col mio paparazzo.
ALESSIA No, ti prego, non portartelo appresso, mi è antipatico.
APOLLONIO Il mio paparazzo ti è antipatico?... Ah, tu intendi il mio fotoreporter? Sta tranquilla, io intendo il mio paparazzo, il mio razzo.
ALESSIA Allora va bene.
APOLLONIO Però devo lo stesso portarmi il paparazzo, perché deve diffondere la notizia.
ALESSIA Bè, se proprio occorre... (arriva Apollonio con il reporter e altra gente). Già qui?...
APOLLONIO Merito del mio paparazzo.
ALESSIA Quale dei due?... Ah, il razzo. (indicando il filo d'erba) Ecco, questa è la cosa di cui ti parlavo.
APOLLONIO (inchinandosi faticosamente) Strano... davvero strano, mai visto niente di simile! Sembra un verme, ma non deve essere un verme.
FOTOREPORTERÈ un verme! È un verme! (lo fotografa ripetutamente. Qualcun altro si accorge di altri fili d'erba che spuntano e grida: "Ce ne sono degli altri! I vermi stanno salendo alla superficie!").
APOLLONIO (dubbioso) Non mi sembrano proprio vermi.
ALESSIA Sono così esili, guardate che bel colore hanno, non mi sembrano vermi.
GLI ALTRI Ma sì che sono vermi, non possono essere altro che vermi! Avanti, schiacciamoli! (prendono dei sassi e cominciano a schiacciarli).
FOTOREPORTER (ai genitori di Adelmo) Tutto merito di Adelmo che li ha scoperti; dov'è ora che gli voglio fare una fotografia, anzi due, tre, dieci fotografie. Gli farò un articolo che rimarrà nella storia. Ma dov'è?
ALESSIA È andato in biblioteca a consultare i vecchi libri per vedere cos'è questo filo verde.
FOTOREPORTER Ma se ho detto che è un verme è un verme! Anzi, signor sindaco, deve dare la notizia subito al Governo della Regione, e poi dire a quelli dello Stato che avvisino il Governo Mondiale che Adelmo ha scoperto la causa dei nostri mali. Non ci saranno più pestilenze, i nostri corpi non saranno più rigidi, potremo vivere e respirare bene... Anzi, telefono io al Governo della Regione.(telefona) Pronto, parlo col Gran Governatore della Regione?... Adelmo, il figlio del sindaco Apollonio, ha scoperto i vermi, la causa dei nostri mali, che sono venuti alla superficie. Si prega di avvisare il Gran Governo Centrale affinché tutti i vermi vengano schiacciati, come stiamo facendo noi ora.
GOVERNO DELLA REGIONE Va bene, l'ordine sarà eseguito all'istante... Come si chiama il figlio del sindaco che ha scoperto i vermi?...
FOTOREPORTER Adelmo, signore; Adelmo è il nostro salvatore. (arriva Adelmo con un grosso e vecchio libro in mano. Si accorge dei fili d'erba schiacciati e si dispera. Ma viene subito avvicinato dalla gente).
TUTTI Ecco Adelmo, quello che ha salvato la terra. Evviva Adelmo! evviva Adelmo! (lo sollevano e lo portano in trionfo).
ADELMO No, no, che avete fatto! (ma le grida coprono le sue implorazioni. I genitori sono sempre dubbiosi).
FOTOREPORTER Evviva, Adelmo è il nostro eroe! Adelmo, la tua foto sarà su tutti i giornali della Regione, ma che dico, di tutta la terra! "Adelmo, il bambino che ha salvato il mondo!" (intanto gli altri continuano a schiacciare i fili d'erba mano a mano che spuntano; finché si fermano perché non ne crescono più).
TUTTI Adelmo è colui che ha salvato il mondo; ora guariremo, respireremo meglio, vivremo! (ad Adelmo, mentre viene sollevato in aria, cade il libro aperto. La madre se ne accorge e fa per riconsegnarglielo quando si accorge che sulle due pagine aperte sono raffigurati vari tipi di erba, dei prati, fiori, alberi eccetera).
ALESSIA Guardate, guardate qui! Quelli non erano vermi, erano fili d'erba! Guardate com’era una volta la terra! Oh, com'era bella! Che avete fatto?! (tutti si fermano e osservano il libro. Adelmo viene tirato giù mestamente e subito si avvicina ai fili d'erba schiacciati.
ADELMO Erano fili d'erba, perché li avete schiacciati? Formavano i prati, i giardini di una volta, la Natura. Perché li avete schiacciati?!
APOLLONIO Bisogna avvisare subito il Gran Governo Centrale che disdica l'ordine di distruggere i fili d'erba. (fa per avvicinarsi al suo paparazzo per telefonare quando dal telefono si sente una voce.)
VOCE DEL GRAN GOVERNO Qui il Gran Governo che parla, tutti i vermi sono stati annientati. Ora ci sarà un futuro di benessere fisico; e tutto grazie ad Adelmo, il figlio del sindaco Apollonio, che per primo ha scoperto i terribili animali spuntare da sotto il cemento.
APOLLONIO (corre verso il telefono e prende in mano la cornetta) Quelli non sono vermi, sono fili d'erba, era l'erba che una volta significava la nostra salute. Dobbiamo lasciare che spuntino, che germoglino, che si propaghino. Sarà l'erba che ci guarirà!
VOCE DEL GRAN GOVERNO L’erba?... Ormai è troppo tardi: i vermi... i fili d'erba sono stati completamente distrutti su tutta la terra. Impartirò l'ordine che chi ne veda crescere non li schiacci più, ma li curi con ogni riguardo.
VOCE FUORI CAMPO Da quel momento tutti gli abitanti della terra fissarono il suolo fatto di cemento per vedere se spuntassero ancora fili d'erba. Ma neppure un filo d'erba spuntò. Allora la gente si volse verso il cielo per osservare se si addensasse qualche nube per fare piovere ancora, perché pareva che fosse stata proprio quella cosa caduta dal cielo a far crescere l'erba. Ma il buon Dio, a quanto pare, non aiutava l'Uomo più di una volta. Anche a casa di Adelmo si fissava il cielo per vedere se pioveva.
Ad un tratto sentì un gran boato, come di un tuono... E Adelmo si svegliò. Era la mamma che batteva alla porta della sua camera.
MAMMA Adelmo, svegliati che è ora di andare a scuola! (Adelmo si stropiccia gli occhi e vede sul davanzale della finestra un geranio in un vaso, e vicino, un filo d'erba che gli parla.)
FILO D'ERBA Ciao Adelmo.
ADELMO Come? Tu parli?
FILO D'ERBA Certo che parlo, basta che mi si voglia sentire.
ADELMO Incredibile! Non l'avrei mai immaginato.
FILO D'ERBA Tu vuoi sentirmi?
ADELMO Certo che ti voglio sentire.
FILO D'ERBA Allora sappi che io ho una gran paura di restare solo, perché da solo morirò.
ADELMO Ma c'è tanta erba in giro, non puoi restare solo.
FILO D'ERBA Parlo a nome di tutti i fili d'erba che sono sulla terra. Se l'Uomo non smetterà di costruire, noi saremo destinati a scomparire.
ADELMO Che ci posso fare io?
FILO D'ERBA Non sei forse un uomo anche tu? Devi aiutarci.
ADELMO Come?
FILO D'ERBA Salvando l'erba, evitando di sommergerla con il cemento, lasciandola crescere come vuole: solo così si rispetterà il disegno del buon Dio.
ADELMO Perché poi ci saranno carestie ed epidemie...
FILO D'ERBA Sì, come lo sai? E l'Uomo si irrigidirà sempre più per la mancanza di acqua, respirerà con affanno e aspetterà la morte come una salvezza.
ADELMO Ma questo è il brutto sogno che ho fatto stanotte, come fai a sapere cosa ho sognato?
MAMMA (dalla cucina) Adelmo, con chi stai parlando?
FILO D'ERBA Ssssst!
ADELMO Con nessuno, mamma.
MAMMA Stai studiando ad alta voce, allora?... Apollonio, senti quanto bravo è nostro figlio. (Adelmo si alza da letto, si veste, va in cucina. I genitori lo osservano meravigliati perché sembra un sonnambulo.
MAMMA Cosa studiavi, Adelmo?
ADELMO (soprappensiero) Il filo d'erba.
APOLLONIO Cos' è, una poesia?
ADELMO (sempre soprappensiero) No, no, era proprio un filo d'erba.
PAPA' Non ti capisco... Un filo d'erba?
ADELMO Certo, quello che sta sul vaso col geranio.
MAMMA E tu parlavi con un filo d'erba? Non riesco a crederci.
ADELMO L'ha detto anche lui che i grandi non ci credono... È in pericolo, ha paura, e io voglio salvarlo. (si alza, prende la cartella e fa per uscire)
MAMMA Ma, sei sveglio?
ADELMO Certo mamma, non si vede?
MAMMA Non direi. Sta attento per la strada.
ADELMO Sì, starò attento a non camminare sopra le aiuole.
PAPA' Così si fa; perché abbiamo in mente di costruire...
ADELMO Nuove aiuole, giardini, parchi, e lasciare stare i campi.
PAPA' Bè, sì...
ADELMO Bravo papà, sei un buon sindaco.
MAMMA Su, su che è tardi. Hai compiti da portare a scuola?
ADELMO Sì, uno.
MAMMA Quale?
ADELMO Salvare l'erba.