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Il funerale

del TRIO Marchesini Solenghi Lopez

TULLIO:        Sono sempre i migliori quelli che se ne vanno.

MASSIMO:       Stia tranquilla, a tutto c'è rimedio fuorché alla morte.

ANNA:          Beh io sono un po' qui per questo...

TULLIO:        Beh, non sarà poi la morte di nessuno, no?..

MASSIMO:       Era tanto allegro.

ANNA:          Era tanto becco, specie negli ultimi anni.

MASSIMO:       Prima o poi... capita a tutti.

ANNA:          ...di essere becco o di morire?

MASSIMO:       ...faccia lei.

ANNA:          ehm... finché siamo in ballo, dobbiamo ballare.

TULLIO:        Eh! Come si dice... oggi a te, domani a lui. Ah! Siamo tutti nella stessa barca.

MASSIMO:       (assieme a Tullio) Nella stessa barca. Mi scusi, è stato già detto "Siamo nati per soffrire"? (Anna scuote la testa, lunga pausa) Siamo nati per soffrire! Prego.

TULLIO:        ...tocca a me?

MASSIMO:       Prego!

TULLIO:        Siamo fatti di carne ed ossa, signora.

ANNA:          Anch'io, grazie. E lei?

TULLIO:        Abbastanza, grazie. I suoi, tutti bene?

ANNA:          Abbastanza bene, grazie. Oh dio, la mamma ci preoccupa un po', ma quello si sa...

MASSIMO:       La mamma è sempre la mamma. Di mamma...

TULLIO:        ...ce n'è una sola!

ANNA:          Ecco, sono tre. Se ci dice la terza ci sbrighiamo subito subito subito.

TULLIO:        Son tutte belle le mamme del mondo.

ANNA:          (assieme a Tullio) Le mamme del mondo. Eh, la vita è fatta così: oggi sia dove sei, domani non lo sai più.

TULLIO:        No, guardi, secondo me la vita va presa con filosofia.

ANNA:          è vero, vero.

MASSIMO:       Oggi come oggi la vita non è più come una volta. Io mi domando e dico di questo passo dove andremo a finire!

ANNA:          Non esiste più la mezza stagione! Lei mi trovi una mezza stagione qualunque, io gliela pago oro. Oro!

MASSIMO:       Si passa dal freddo, freddo freddo freddo, al caldo, caldo caldo caldo. Non sai mai che cosa mettere.

ANNA:          Esatto.

TULLIO:        No, guardi, secondo me è tutta colpa del buco dell'ozono.

ANNA:          Ma di tutti quei missili che mandano per aria.

MASSIMO:       L'ombrello spaziale. Da quando hanno fatto l'ombrello spaziale non piove più.

ANNA:          è vero!

MASSIMO:       Si stava meglio quando si stava peggio.

ANNA:          Sacrosanto, no?

TULLIO:        Guardi poi oggi le città sono diventate invivibili! C'è traffico a tutte le ore.

MASSIMO:       Un parcheggio, lei mi trovi un parcheggio, mi trovi un parcheggio... mi trovi un parcheggio!

ANNA:          (sovrapponendosi a MASSIMO)è più, è più, è più... è più il tempo che passi in macchina... che... (allungando la E)

MASSIMO e TULLIO:  Che?

ANNA:          No, no, no, no, la lascerei sospesa questa, senza un finale.

MASSIMO:       In città, in città soltanto d'estate!

ANNA:          è vero!

MASSIMO:       Quant'è bella la città ad Agosto!

ANNA:          Perché non c'è nessuno, allora te la godi!

MASSIMO E TULLIO:  Te la godi!

TULLIO:        Guardi secondo me il mese d'Agosto è il peggiore per andare in vacanza

ANNA:          Il mese d'Agosto anche il posto più bello diventa brutto... in coro (assieme a TULLIO e MASSIMO) per la gente che c'è.

MASSIMO:       Lo vuole un consiglio, signora?

ANNA:          Volentieri, caro.

MASSIMO:       Giugno e Settembre. Per andare in vacanza i mesi migliori: Giugno e Settembre.

ANNA:          Sono i mesi migliori, eh!

TULLIO:        Sono sempre i migliori quelli che se ne vanno...

MASSIMO:       E non esiste più la mezza stagione.

ANNA:          E si stava meglio quando si stava peggio, no?

TULLIO:        No, guarda, se tu oggi cerchi un impiego tu non vai avanti se non hai una poderosa raccomandazione.

ANNA:          Beh, ma di qualunque colore! Bianco, rosso, nero... la politica dappertutto! è un magna magna, è un arraffamento, per carità! Tzè!

MASSIMO:       Parlano parlano parlano, chiacchiere chiacchiere chiacchiere, parole parole parole, fatti fatti... niente...

ANNA:          E poi litigano litigano litigano, e  poi a mangiare tutti insieme, si riempiono la pancia... falsi! Per carità! Tzè!

TULLIO:        (sovr. a ANNA) Ma tu gua ma tu gua... ma tu gua ma tu guarda i concorsi per un posto pubblico: si presentano in cinquemila per quanti posti? (assieme a MASSIMO) Tre!

MASSIMO:       Non esiste più la mezza stagione... scusi...

ANNA:          Una volta era diverso, una volta, una volta... ma ma una volta, ma i sapori di una volta! Adesso vai a mangiare qualunque cosa eh: mela, pera, pesca, susina, banana... ha tutte lo stesso sapore... acquetta! E coloranti, e conservanti, e falsificanti, ehm... veleno!

MASSIMO:       E le tasse? E le tasse? (assieme ad ANNA e TULLIO) Chi le paga?

ANNA e TULLIO: NOI!

MASSIMO:       VOI!

ANNA:          Mica… Mica hanno gli elicotteri, c’hanno le proprietà, quelli che c’hanno le macchine, ma per carità! Tzè!

TULLIO:        (sovrapponendosi ad ANNA) Ma tu dì, ma tu dì, ma tu dì, ma tu dì, ma tu dimmi se una donna può uscire da sola la sera in città?

MASSIMO:       C’ho provato tante volte, niente!

ANNA:          Le città oggi...

TULLIO:        Sono giungle!

ANNA:          Bronx!

TULLIO:        Bronx!

ANNA:          Non esiste più...

MASSIMO:       La mezza stagione!

ANNA:          Abbia pazienza, questo è un concetto che ho già enucleato in precedenza, eh... Mi lasci enucleare nuovi giovani concetti, la scongiuro, eh... Mi lasci progredire...

MASSIMO:       (bisbigliando) Scusi!

ANNA:          Non esiste più religione! Ma i giovani di adesso? Si baciano per strada, arroganti, le parolacce, le... ehm... Sporchi!Per carità! Tzè!

MASSIMO:       Non esiste più la mezza stagione!

ANNA:          E’ tutta colpa del buco dell’ozono!

TULLIO:        Si stava meglio quando si stava peggio!

(sovrapponendosi gli uni agli altri a soggetto)