Il gatto in tasca
(Un Don Giovanni in vendita)
Traduzione e libero adattamento teatrale
per 11 ATTORI di
Cecilia Calvi
da:
“Chat en poche” di George Feydeau
Personaggi:
TIBURZIA, DOMESTICA
ANTOINETTE, RICAMATRICE
PATRIZIA, RICAMATRICE
MONSIEUR PACAREL
MARTA, SUA MOGLIE
GIULIA, SUA FIGLIA
MONSIEUR LANDRÙ, CHIRURGO POETA
AMANDINA, SUA MOGLIE
DEFAUSSETTE, STUDENTE DI BORDEAUX
LANOIX DE VEAU, FIDANZATO DI GIULIA
MADAME DE VACHE, MADRE DI LANOIX
La scena:
(Una sala da pranzo con una porta a vetri sul fondo, che da sul giardino. Due poltrone ai lati della porta. Una porta a destra e a sinistra in secondo piano. A destra della porta di destra, un divanetto addossato al muro. A sinistra, in primo piano, contro il muro, una piccola scrivania con sedia. In mezzo alla scena una tavola con cinque sedie)
PROLOGO
Musica: Ouvertour del "Don Giovanni".
(Durante l'introduzione di Leporello lentamente s'illumina il proscenio a sinistra del palco. Antoinette e Patrizia, due ricamatrici, sono sedute su due sgabelli. Le ultime note sono cantate anche dalle due donne.
Notte e giorno faticar, per chi nulla sa gradir; piova e vento sopportar,
mangiar male e mal dormir! Voglio fare il gentiluomo, e non voglio più servir...
Tiburzia entra con in mano una bottiglia di champagne e si rivolge alle due ricamatrici:
tiburzia
Sttt! Ma non sapete cucire con la bocca chiusa?
patrizia
Adesso ci dobbiamo cucire anche la bocca?!
tiburzia
Si, e meglio che il padrone non senta! Non vorrete farvi licenziare il primo giorno di lavoro?
antoinette
Come facciamo a ricamare 24 lenzuola, dieci tovaglie, ottanta tovaglioli senza neanche fiatare!
tiburzia
Fiatate, ma non cantate.
antoinette
Ma perche?
tiburzia
Perche il signor Pacarel detesta tutta la musica, tranne quella che compone sua figlia!
patrizia
La figlia, quella a cui stiamo facendo corredo?
tiburzia
Sì, ce ne ha una sola, Giulia, la figlia del primo matrimonio.
antoinette
E compone musica?
tiburzia
Purtroppo. E suona anche il pianoforte.
patrizia
Come avrei voluto suonare il piano anch’io, invece di cucirle le coulotte!
antoinette
Potevi nascere padrona, invece che serva...
patrizia
Se becco quello che ha detto: I soldi non fanno la felicita, lo denuncio.
antoinette
Non faranno la felicita, ma qualcosa che gli assomiglia molto!
tiburzia
Guardate come godono, si strafogano!
Si alza un controluce su tutta la scena creando le "silouette" di una famiglia seduta a tavola. Tutti sono immobili, in un fermo-immagine, sorpresi nelle pose piu svariate.
patrizia
Certo, che di soldi, questo Pacarel ce ne ha...
tiburzia
Si e arricchito spacciando zucchero ai diabetici. Ha tanti soldi nelle tasche quanti malati sulla coscienza.
Dalla tavola, Pacarel suona il Campanello.
tiburzia
Ora devo andare.. E il momento dello champagne!
antoinette e patrizia
Champagne!
tiburzia
E glielo devo anche servire con il sorriso dei vinti. (sospira) Ah.. se non ci fosse una cosa che ancora mi trattiene qui, mi sarei gia licenziata!
Va verso il centro del palco con lo champagne mentre, pian piano, la luce illumina la tavolata scoprendo i vari personaggi che cominciano a prendere vita:
Atto i°
scena I - Amandina, Marta, giulia, pacarel, Landrù, TIBURZIA.
Tutti sono seduti a tavola. Pacarel, di fronte al pubblico, a destra Giulia, a sinistra Amandina. Landrù e vicino a Giulia, Marta ad Amandina. Pacarel ha sul petto una spilla d'argento da grand. Uff. Dell'Accademia. TIBURZIA comincia a mettere le flute in tavola.
Pacarel
Mangiate, mangiate! Veramente ottima quest'anatra “à La Rouennaise”!
Marta
La ricetta è del dottor Landrù
Landrù
Il segreto sta nel come si ammazza... grazie ad una pressione sul collo dell'anatra, l'aria non entra più nel torace provocando un'ematosi parziale che...
PacAREL
In poche parole, si strozza! Voi medici non riuscite a parlare come gli altri, no?!...
Landrù
Spiegavo perché in questo modo è molto più tenera...
PacAREL
Comunque è stata mia moglie in persona che l'ha scelta e comprata...
MartA
Già, è costata una fortuna! E quando ho preso il tram...mi sono accorta che non avevo più i soldi del biglietto! Meno male che un giovanotto, molto gentile, me li ha prestati!
amandina
La galanteria, grazie a Dio, non è ancora morta del tutto…
PacAREL (a TIBURZIA)
Tiburzia, servi lo champagne!
TIBURZIA si avvicina a versare lo champagne prima a Marta e poi ad Amandina.
AMANDINA
Ah, io l'adoro... solo che con tutte quelle bollicine...
Tiburzia
Vi solletica?
AMANDINA
Mi gonfia...
PACAREL
Forza, fatevi sotto con i bicchieri! Questa prelibatezza la faccio arrivare direttamente da Troyes…
amandina
Troyes?
PACAREL
Troyes, Troia... città a sud di Parigi, tanto celebre per il suo champagne quanto per il cavallo omonimo.
Giulia
No, papà... Cavallo e champagne non hanno nulla a che vedere... Non è la stessa città.
PacAREL
Infatti, c'è Troia e Troia. E io sto parlando di quella francese. La migliore!
Landrù
Infatti, la Troia greca...
AMANDINA (imperiosa al marito)
Basta!
PacAREL
Bando alle disquisizioni letterarie... Chiedo la parola...
Si alza in piedi. Tutti fanno un APPLAUSO
PacAREL
Signori e signore... Il destino che il mio lavoro mi ha portato a…
amandina
A proposito di cestino da lavoro, non trovo più il mio…
tiburzia (a amandina)
Glielo cerco subito madame…
Pacarel lancia un'occhiata infastidita alle donne e ricomincia:
PacAREL
Avvertitemi quando posso parlare...
amandina
Scusa, ma se no mi passava di mente…
PacAREL
Signori e signore... Il destino… (non si ricorda) il destino…
Ecco, mi avete fatto perdere il filo! Ma dove ho messo l’appunto del discorso?
Mentre Pacarel cerca l appunto in tutte le tasche, la luce sulla scena cala e si illumina l angolo a sinistra dove ci sono le due ricamatrici. Tiburzia le raggiunge:
TIBURZIA
Avete preso voi il cestino di Madame Landrù?
Patrizia indica un cestino sulle sue ginocchia:
patrizia
Questo?
TibuRZIa
Ma che vi dice la testa? Se quella se ne accorge, vi strozza!
patrizia
Esagerata, tutta questa tragedia per qualche spoletta di filo…
TibuRZIa
Voi non la conoscete, è una pazza! (sognante) Povero dottor Landrù!
patrizia
Ah, ecco cosa ti trattiene ancora qui!
antoinette
L’amore per il dottore!
patrizia
A me non sembra un granche
antoinette
Ma cos’ha di tanto particolare?
TibuRZIa (sognante)
Scrive dei bellissimi versetti in rima baciata…
antoinette
Per te?
TibuRZIa
No. A me non mi guarda neppure. Ma io lo amo lo stesso! Amo la sua… la sua… la sua…
antoinette e patrizia
La sua?
TibuRZIa
Bé, adesso non mi viene in mente niente! E rimettete i fili dentro la panierina di sua moglie!
La luce sul palco risale, mentre si oscura l angolo delle ricamatrici. Pacarel tira fuori un biglietto dalla tasca:
PACAREL
Dunque… Ah, ecco qui!
Sarò breve... (legge) Voi sapete che, spacciando zucchero ai diabetici, sono diventato molto ricco. Adesso, voglio diventare anche molto famoso. E come? Forse ancora non sapete che mia figlia Giulia è una grande musicista e ha appena finito di comporre "Il don Giovanni" di Mozart.
amandina
Di Mozart? Allora è stato già scritto…
giulia
Sì, ma solo perché Mozart è nato un secolo fa ed è logico che l’abbia fatto prima!
PACAREL
Ma è robetta…
giulia
Infatti io l’ho riscritta!
PACAREL
E adesso, ho deciso di far rappresentare il suo "Don Giovanni", al Teatro dell'Opera...
landrù
E come?
PACAREL
Semplice, mi sono comprato un tenore!
MaRTA
Comprato?
PACAREL
Sì. L'altro giorno, ho saputo che il Teatro dell'Opera ha intenzione di assumere un bravissimo cantante, un artista di Bordeaux...
amandina
Bordeaux? Un provinciale?
PACAREL
Provinciale, ma il migliore sulla piazza! Si chiama Dujetton. Che ho fatto, allora? Ho mandato un telegramma al mio vecchio amico Defausette, di Bordeaux, con queste parole: "Ingaggia mio conto, qualunque prezzo, tenore Dujetton e spediscimelo qui."
LANdru'
L'hai comprato così, senza provarlo?
PACAREL
Sì, a scatola chiusa. A "Chat in poche", come si dice! Ma, vi assicuro che è un vero affare! Perché… e qui viene il machiavello!... Io lo vincolo con un contratto di ferro, soffiandolo all'Opera, l’Operà mi si butterà in ginocchio per averlo... e così, nel momento in cui gli concedo il mio tenore, gli impongo anche il nostro Don Giovanni! Hai capito cara?
Giulia si alza in piedi e abbraccia il padre.
GIULIA
Oh, papà, come sono felice.
PACAREL (schifato)
Sì, ma non mi abbracciare con le mani unte!
Entra TIBURZIA ed annuncia:
Scena 2 - Amandina, Marta, giulia, pacarel, Landrù, TIBURZIA e DEFAUSSETTE
TIBURZIA
C'è di là un signore che arriva da Bordeaux... Dice che viene da parte del signor Defaussette.
PACAREL (trionfante)
Da Bordeaux? E' lui! E' Dujetton...
landru
Caspita, E' gia arrivato!
PACAREL
Tiburzia, fallo entrare…
Tiburzia esce.
PACAREL
Ah! Amici miei... Un tenore è abituato a grandi ovazioni... Prepariamo un grande applauso! Pronti?
Defaussette entra da destra, al fondo, seguito da Tiburzia. Scoppia un fragoroso applauso. Defaussette si guarda intorno spaesato:
DEFAUSSETTE
Ma sono matti? Scusate, temo di aver sbagliato indirizzo!
PACAREL
Affatto!Siete nel posto giusto, al momento giusto!
DEFAUSSETTE
Davvero?
PACAREL
Venite… Lasciate che vi presenti il consesso…
Pacarel è all'estrema destra insieme a Defaussette e presenta tutti gli altri che sono ammassati in fondo a sinistra.
Pacarel (cont.)
(presentando tutti in blocco)
Monsieur e Madame Landrù, mia moglie, mia figlia...
Marta, turbata, riconoscendo Defaussette, dice tra sé.
MaRTA
Ah, il signore che sul tram mi ha prestato sei soldi!
Poi va vicino a Landrù. Defaussette, vedendola, dice a parte:
Defaussette
(a parte) La bellissima signora senza biglietto!
Landrù si avvicina e tende la mano:
Landrù
Molto piacere. Io e mia moglie siamo ospiti di Monsieur Pacarel. Temporaneamente.
PACAREL
Solo da dieci anni... Ma è un artista anche lui, sapete...
Landrù
Sono un chirurgo poeta...
Defaussette
Molto piacere!
amandina
Ora è solo poeta, perché così fa meno vittime.
PACAREL
Anche se riesce lo stesso ad uccidere anche con le sue rime baciate…
Landrù
Sono un artista incompreso...
PACAREL
Ed io sono un mecenate generoso e li ho accolti tra le mie braccia! Come voi, caro amico mio! Devo proprio ringraziare Defaussette per avervi mandato da me...
DEFAUSSETTE
Papà?
PaCAREL
(agli altri) Papà! Ha detto papà!? Perché ha detto papà? (a lui) No, ho detto Defaussette, il mio grande amico!...
DeFAuSETTe (STUPITO)
Amico? Quindi voi siete Monsieur Pacarel?
PacAREL
In persona!
Defaussette
Quindi, se siete lui, avrei una lettera per voi... (gli tende una lettera)
PacAREL
Certo, di Defaussette!... La leggerò dopo…
Pacarel mette la lettera sul tavolo, e, mentre le luci cambiano e rimangono tutti immobili, TIBURZIA prende la lettera e raggiunge un cono di luce in proscenio. Apre la lettera di Defaussette e legge:
TIBURZIA
Se non la legge lui, la leggo io. "Caro Pacarel, allegato a questa missiva, ti invio anche mio figlio Jean Marie. E' venuto da Bordeaux per finire l'università a Parigi, essendo stato cacciato dalla nostra per atti osceni e varie ed eventuali. Ometto, per brevità, i particolari. Ti prego di accoglierlo come un padre e di vegliare su di lui, visto che Parigi è una città di sfrenatezze e corruzione e lui è un debosciato Don Giovanni. Ti ringrazio e ti saluto, sempre tuo. Antoine Defaussette.” Forse dovrei avvertire il padrone...
La luce torna e la scena si rianima:
PacAREL (a defaussette)
A proposito, avete pranzato?
Defaussette
Veramente, no...
PacAREL
E' avanzata un po' di anatra alla Rouennaise?
MaRTA (a Defaussette)
Ve la faccio preparare!
DEFAUSSETTE
Non vi incomodate! Coscia e petto, grazie!
MartA
E' un piacere...
Marta esce sulla sinistra.
DEFAUSSETTE
E' arrossita! Mi ha riconosciuto!
(spostandosi sulla destra)
Ma chi sarà? La moglie di Pacarel o dell'altro? Mi hanno presentato tutti in blocco...
PacAREL
Prego, accomodatevi...
TIBURZIA si avvicina a Pacarel con la lettera:
TIBURZIA
Signore, la lettera del signor Defaussette...
PACAREL
Non mi seccare, vattene.
Tutti si siedono a tavola ai rispettivi posti. Defaussette si siede tra Pacarel e Amandina. Marta rientra da sinistra con in mano il cestino da lavoro di Amandina.
Marta
(rientrando da destra)
Purtroppo l'anatra è finita...
Marta appoggia il cestino da lavoro sulla scrivania, e torna al suo posto a tavola. Poi dice piano ad Amandina:
MARTA
Ho messo lì la tua panierina...
AMANDINA
Grazie.
Pacarel
Ve l'ho già detto che sarete mio ospite?
Mentre parla serve lo champagne a tutti.
Defaussette
Davvero?
PACAREL
E non vi azzardate a rifiutare! Vi ho fatto anche mettere un pianoforte in camera.
DEFAUSSETTE
Un pianoforte?
PacAREL
Sì. E vi avverto che è a coda...
DEFAUSSETTE
Cercherò di non pestarla...
PacAREL
Bene, e adesso brindiamo al vostro arrivo!
Pacarel alza il bicchiere, Defaussette sta per bere quando Landrù lo blocca:
Landrù
Fermo! L'alcol danneggia le corde vocali!
PACAREL
Giusto! Meglio un po' di latte di gallina tiepido!
GiuLIA
Vado a prepararlo con le mie mani.
PacAREL
Brava, devi aver cura di questo giovanotto. (piano, a Giulia) Dopo fagli vedere l’opera che hai scritto…
GIULIA
Ma papà, mi vergogno… (uscendo)
PACAREL
Tu fagliela vedere! (agli altri) Intanto brindiamo noi! Al miglior "Don Giovanni" di tutta la Francia!
Defaussette (sorpreso)
Già si è sparsa la voce? Chi ve l'ha detto, papà?
PACAREL
Di nuovo papà? Accidenti, è la vostra fama che parla!
Defaussette
Bé, in effetti a Bordeaux mi sono fatto una discreta reputazione...
Landrù
Sicuramente meritata!
PACAREL
Ed è per questo che ho deciso di affidarvi la mia bambina! (a lui) Più tardi ve la farà vedere… Magari, meglio in privato…
Defaussette
In privato?
PACAREL
Sì. È timida, si vergogna un po’… Ma voi cercate di non deluderla, eh?!
Defaussette
Io?… Cercherò di fare del mio meglio…
PACAREL
Bravo! Contiamo sulla vostra esperienza.
Defaussette
Ah!
TIBURZIA(avvicinandosi)
Forse, signore, sarebbe meglio che prima leggesse...
PACAREL
Non ti avevo detto di levarti dai piedi?
TIBURZIA
Come preferite. Peggio per voi...(esce)
PACAREL
E adesso, cari amici, non è per cacciarvi, ma io e il signore dobbiamo parlare.
Tutti i presenti fanno per andarsene...Ma Pacarel blocca Landrù, dicendogli sottovoce:
Pacarel
Tu resta...Meglio avere un testimone...
Amandina, che ha sentito, vuole restare anche lei.
Amandina
Due orecchie sono meglio di una! resto anch'io...
Si vanno a sedere sul divanetto, dove Landrù scrive la sua poesia e Amandina ricama.
SCENA 3 - pacarel, Defaussette (amandina e Landrù)
PACAREL
E adesso parliamo di affari. Vado dritto al punto. Vanno bene 3.000 Franchi al mese?
Defaussette (stupito)
Mi chiede se voglio...
PACAREL
3.000 Franchi, vitto, alloggio, lavatura e stiratura...
Defaussette
State scherzando, vero?
PACAREL
Scherzando? Perché, quanto vi davano a Bordeaux?
Defaussette
Bé, papà...
PACAREL
Papà? (agli amici) Mi ha chiamato un'altra volta papà?
AMANDINA
Forse si è già affezionato.
PACAREL
Meglio così. (a lui) Vi ho chiesto quanto prendevate...
Defaussette
Cento franchi!
PACAREL
Perfetto! Cento al giorno per un mese...Fa giusto tremila!
Occhiata d'intesa con gli amici.
Defaussette
Sì, certo, ma...
PACAREL
Ho capito, ho capito. Non voglio lesinare!(agli amici) Quanto gli offro?
Landrù
Prova con 5.000...
AmANDINA
Ma sei matto?!
Landrù
Che mi importa, tanto paga lui!
PaCAREL
(A Defaussette) Facciamo 3.500 e non se ne parli più…
Defaussette
(a parte) Papà mi aveva detto che era un uomo generoso, ma non pensavo fino a questo punto!
PACAREL
Allora, accettate?
Defaussette
Accetto!
PACAREL
Bene!
Pacarel andando verso la scrivania di sinistra:
PACAREL
Allora siamo d’accordo. Adesso firmiamo un bel contrattino... E per prima cosa, fissiamo una bella penale.
Guarda gli amici che con un'occhiata approvano la decisione.
PaCAREL (cont.)
Diciamo...40.000 Franchi in caso ve ne andiate.
Defaussette
Ah, non vi preoccupate, tanto non me ne vado!
Pacarel
Non si sa mai...
Defaussette
E... cosa dovrei fare per questo stipendio?
PaCAREL
Ma cantare, che diamine!
Defaussette
Cantare!?...
PACAREL
Vi pago per questo!
Defaussette
Dite la verità...volete fare uno scherzo a qualcuno?
PACAREL
Sì, all'Operà! Ma dovrete cantare solo quello che voglio io!(agli amici) Che faccio, glielo dico?
Landrù
Meglio di no. Potrebbe alzare il prezzo...
PaCAREL
Giusto!(a lui) Accettate o no?
Defaussette
3.500 Franchi, vitto, alloggio, lavatura e stiratura?...
PaCAREL
Sì, quante volte ve lo devo ripetere?...
Defaussette
Potevo aver capito male...
PaCAREL
Avete capito benissimo.
Defaussette
(incredulo) Per farmi cantare...
PaCAREL
Sì.
Defaussette
(a parte) E dire che a Bordeaux, appena aprivo la bocca per cantare, mi ci sparavano dentro.
PaCAREL
Allora, firmate? (agli amici:) Tanto poi lo rifilo all’Operà per il doppio!
Landrù
Questa si chiama speculazione.
PaCAREL
Anche ricatto. Perché non gli mollo il tenore se non mi prendono anche l'opera della mia bambina.
Defaussette
Ho preso la penna!
Va alla scrivania e prende il contratto.
PACAREL
Bravo! Allora, vado a leggere: Ecco qui: "davanti a noi X e Y"... i nomi ce li mettiamo dopo..."sono comparsi i signori Pacarel Francois da una parte, e Dujeton..."
Defaussette
Dujeton?
PACAREL
Non vi chiamate così?
Defaussette
Dujeton! E' un nome da teatro...
Amandina suggerisce a Pacarel che non capisce:
AmANDINA
Pss... Sarà il nome d'arte!
PaCAREL
Ah, giusto! E... come vi chiamate, veramente?
Defaussette
Veramente mi chiamo Defaussette, come mio padre.
PaCAREL
(incredulo) Defaussette, come vostro... padre?
Defaussette
Sì, perché?
Assume un atteggiamento teatrale.
PACAREL
Ho capito! Taci! Non dire altro! (agli amici) Defaussette è suo padre! E’ il figlio della colpa, un illegittimo!...Non me l'aveva mai detto!
Defaussette
Infatti è stato papà a mandarmi qui da voi...
PACAREL
"Papà!" E lui ti permette di chiamarlo papà!
Defaussette
E' logico...
PACAREL
E cosa dice sua moglie?
Defaussette
Chi, mammà?
PACAREL
“Mammà!” E lei ti permette di chiamarla: "Mammà!" (agli amici) Che donna!
Landrù
Farsi carico di un adulterino!
PaCAREL
(a Lui:) Ma il figlio!?... Cosa dice il figlio...
Defaussette
Quale figlio?
PACAREL
Il figlio di tuo padre!
Defaussette
Mio padre ha un figlio?
PACAREL
Certo! L'ho conosciuto qualche anno fa, non aveva ancora dodici anni. Ma era già un po' cretino...
Defaussette
Un figlio... ma di chi?
PACAREL
Di sua moglie, che diamine! Tu non l'hai mai visto?
Defaussette
Mai!
PACAREL
(agli amici) Fosse morto?
Defaussette
Non capisco! Vado subito a scrivere a papà!
Fa un movimento verso sinistra. Pacarel lo ferma:
PACAREL
Fermo! Non farlo! Ci manca solo la rivolta dell'adulterino sul legittimo!
Defaussette
(battendo sul tavolo) Io devo assolutamente sapere!
PACAREL
Giusto, ma non ti agitare... non vi agitate!... Per quanto mi riguarda... io non so niente e non ho sentito niente!
AmANDINA
Neanche noi!
PACAREL
Ecco appunto. Adesso andate via, e lasciateci soli con il nostro dolore.
Landrù e Amandina escono, mentre Pacarel, con aria comprensiva mette un braccio attorno alla spalla di Defaussette.
PACAREL (cont.)
Vi giuro che resterà un segreto tra noi. Ma adesso pensiamo al contratto... Firmate qui… Però anche come Dujeton...
Defaussette si siede alla scrivania e Pacarel si appoggia alla sua sedia.
Defaussette
Per questo stipendio firmo quello che volete…
Defaussette firma e Pacarel gli dà il contratto.
pacarel (cont.)
Perfetto. Questo a voi... e questo a me. Finalmente siete mio! Il mio tenore personale!
Defaussette
Contento voi...
PACAREL
Ah, io ho sempre protetto le arti!
Defaussette indica una piccola palma d'argento che Pacarel porta sulla sua bottoniera.
Defaussette
E' così che avete avuto questo riconoscimento dall'Accademia?
PACAREL
Questa? Veramente l'ho trovata per terra, al Ballo dell'Operà. L'avevo portata agli oggetti smarriti, ma nessuno l'ha reclamata, così, dopo un anno mi hanno detto che ormai la potevo tenere. Ecco come sono diventato grand.uff. Dell'Accdemia.
Defaussette
Uff.! Complimenti!
PACAREL
Grazie. Ed ora seguitemi che vi mostro la vostra camera... Ah, piuttosto, non suonate il piano di primo mattino...Le signore amano dormire...
Defaussette
(a parte) Le signore! Ma "lei", come si chiamerà? Devo assolutamente saperlo!
PaCAREL
Prego, da questa parte.
Sparisce per un momento dalla porta di sinistra.
Defaussette
Ecco la sua panierina! Quasi quasi le scrivo due parole.
Strappa un foglio dal suo carnet e scrive:
Defaussette (cont.)
"Da quando vi ho sfiorato, mi sono innamorato.
Pacarel rientra in scena:
PACAREL
Ma cosa state facendo con la panierina di Madame Landrù?
Defaussette
(a parte) madame Landrù! E' la moglie dell'altro! Meglio. Avrò meno scrupoli.(a lui) Monsieur Pacarel, sapete mantenere un segreto?
PACAREL
Sarebbe il secondo...
Defaussette
Trovo madame Landrù, meravigliosa!
PACAREL
Più che un segreto, mi sembra una battuta... molto divertente...
Defaussette
Dico sul serio...
pacarel
Sul serio? Ma l'avete vista bene?
Defaussette
Quella donna... mi ha veramente colpito...
PACAREL
Chissà che botta! Venite, andiamo...
Defaussette, spinto da Pacarel, sta per uscire a sinistra.
PACAREL (cont.)
Che strani gusti! Comunque è meglio che lo tenga d'occhio. Landrù è un amico...
ScENA 4 – defaussette, pacarel, TIBURZIA, lanoix e mammà di lanoix
TIBURZIA arriva dal fondo a destra, seguita da Lanoix, un giovanotto mingherlino e da sua madre, su una sedia a rotelle e gli occhiali scuri.
TIBURZIA
Il signor Lanoix de Vaux e sua madre, madame de Vache! (va via)
PACAREL (gentile)
Cara signora, Come sta?
mammà di Lanoix (ruvida)
Come volete che stia? Seduta su una sedia a rotelle…
PACAREL (a defaussette)
Il signor Lanoix de Vaux, mio futuro genero e sua madre... (fa il gesto come per dire che è un po matta)
Defaussette
Enchanté!
pacarel
E questo è il signor Defaussette. Un grande artista! Uno splendido Don Giovanni!
Defaussette
(falsamente modesto) Così si dice...
PACAREL
Il mio futuro genero invece è un pittore della nuova corrente...Come si chiama?
Lanoix
...Impressionista. Bisogna vedere i miei quadri da lontano...
PACAREL
Ma da molto lontano...
mammà di Lanoix
Meglio fuori della porta.
PACAREL
Ma è figlio d'arte, sapete...
mammà di Lanoix
Suo padre era pittore di animali.
PACAREL
Pensate che ha fatto anche il suo ritratto!
mammà di Lanoix
Somigliantissimo!
PACAREL
Basta così! Vi mando la vostra fidanzata! Andiamo, Defaussette…
Escono a sinistra.
SCENA 5 - LANOIX, mamma di LANOIX poi giulia.
mammà di Lanoix
Tira fuori la scatola di bon bon…
LANOIX
Veramente…
mammà di Lanoix
Non mi dire che non l’hai comprata?! Lo sai che non ci si presenta…
LANOIX
…A mani vuote dalla fidanzata, lo so. Però…
mammà di Lanoix
Però cosa? Ce li hai o non ce li hai?
LANOIX
È che dopo che li ho comprati, ho fatto una piccola deviazione da Gaston…
mammà di Lanoix
Ancora quel Gaston!
LANOIX
Ma è il mio modello preferito! Sono passato da lui giusto per dare due colpi di pennello al mio Adone con natura morta e...
mammà di Lanoix
… E così, tra una pennellata e l'altra, vi siete spazzolati tutti i cioccolatini.
LANOIX
Erano così buoni!
mamma di LANOIX
Idiota!
LANOIX
Mammà! Ma lo capisci o no che non mi voglio sposare!
mammà di Lanoix
E' per il tuo bene, cretino.
LANOIX
Mammà, il mio bene sei tu, io voglio restare con te. Con te e con Gaston.
mammà di Lanoix
E invece ti sposerai con mademoiselle Pacarel!
LANOIX
Ma non so mai cosa dirle! Invece con Gaston, non ho neanche bisogno di parlare, ci capiamo al volo!... Si mette in posa prima che glielo chieda: e le prende tutte, le posizioni... con il cesto di frutta, con l'arco, con l'anfora in testa...
mammà di Lanoix
In testa tu hai solo le pigne! Sposerai quella ragazza! Ah.. Eccola che arriva!
E ricordati di…
LANOIX
Di girare sei volte la lingua in bocca prima di parlare.
mammà di Lanoix
Così ci pensi, prima di dire una delle tue idiozie.
GIULIA
(entrando da sinistra)
Papà mi ha detto: "Conta sempre fino a quattro prima di dire una sciocchezza." Sì, ma quello è così noioso!
LANOIX
(alzandosi)
Mademoiselle Pacarel!
mammà di Lanoix
Gira la lingua!
LANOIX
(rigira la lingua e parla)
Buongiorno signorina, come state?
GIULIA
Uno due tre quattro... Molto bene grazie, e vostra madre? Uno due tre quattro...
LANOIX
Ma che ha?
(rigira la lingua)
Sta benissimo grazie.
mammà di Lanoix
Perché sempre queste domande stupide!
GIULIA
(a parte)
Dio, quanto mi irrita col suo tic! (alta voce) Uno due tre quattro... Sapevo che, a parte la paralisi, la cecità e la demenza, soffriva anche di sordità… Uno due tre quattro…
LANOIX
Che noia, questi musicisti, battono il tempo di continuo... (gira la lingua)
In realtà, mia madre scoppia di salute. Finge.
GIULIA
Finge? Uno due tre quattro…
LANOIX
Ha mai sentito parlare di (gira la lingua) ricatto affettivo?
GIULIA
(a parte)
Deve avere una paralisi alla lingua anche lui... Uno due tre e quattro…
Lanoix
(a parte)
Ma com'è fastidiosa!
(alla madre)
E io dovrei passare la mia vita con questa musicomane?...
Piuttosto mi arruolo nella Legione straniera!
mammà di Lanoix
Ti piacerebbe!
GIULIA
(a parte)
E io dovrei sposare questo imbecille? Piuttosto mi chiudo in una casa chiusa!
Insieme, decisi:
GIULIA e Lanoix
Vi debbo parlare…
SCENA 6 - LANOIX, mamma di LANOIX poi giulia e AMANDINA.
Entra Amandina da destra:
AMANDINA
Non vi incomodate, ragazzi, cercavo solo il mio cestino da lavoro…
Amandina prende il cestino e trova il biglietto:
AMANDINA
Ah!!
tutti
Ah!!!!!
AMANDINA
Niente, niente… Un biglietto! Sicuramente me lo ha lasciato “Lui”… Oddio, ho gli occhiali a riparare!
Madame De Vache le strappa il biglietto di mano:
mammà di Lanoix
Date qua, leggo io!
AMANDINA
Ma voi non siete… non vedente?
mammà di Lanoix
Solo da lontano.
AMANDINA
Non so se… (a parte) Che mi importa, tanto è anche demente…
mammà di Lanoix
(leggendo il biglietto)
"Da quando vi ho sfiorato, mi sono innamorato..."
AMANDINA
E' lui, è il tenore... Me n'ero accorta che mi fissava.
"Da quando vi ho sfiorato"…
(pensa) Sfiorato? E dove mi ha sfiorato?
mammà di Lanoix
Se non lo sapete voi…
AMANDINA (si illumina)
Adesso ricordo! Tre anni fa! Dev'essere lo sconosciuto che ho incrociato nella Colonna Vendôme!... C'era il temporale, era così scuro che non ho potuto vederlo... ma ho sentito bene la sua voce che diceva: "Thò! Hanno messo un tappo alla Colonna Vendôme!" Sì, dev'essere proprio lui che mi ha sfiorata... Che coincidenza, che emozione!
Amandina strappa il bigliettino di mano alla mamma di Lanoix ed esce.
ScENA 7 - GIULIA, LANOIX, mamma di LANOIX POI marta.
LANOIX
(a Giulia)
Dunque! Vediamo, cosa volete dirmi?
GIULIA
Io non oso! Parlate voi per primo.
LANOIX
Non oso neppure io.
mammà di Lanoix
E parlatevi, una buona volta!
Giulia prende il fidanzato per mano e si allontana dalla madre, arrivando in proscenio. Poi dice a Lanoix:
GIULIA e LANOIX
Non siamo fatti l'uno per l'altra!
GIULIA
Non è possibile! Avete detto…
LANOIX
Quello che avete detto voi…
GIULIA
Allora non mi amate?
LANOIX
No! E neanche voi?
GIULIA
Oddio, come sono felice!
LANOIX
E io no?!
GIULIA
A proposito... come mai non avete più il vostro tic?
LANOIX
Il mio tic?
GIULIA
Si, lo sapete benissimo, così...
Giulia imita Lanoix quando gira la lingua.
LANOIX
Non è un tic... è una precauzione.. E' mammà che me l'ha ordinato...
GIULIA
Allora è come il mio "Uno due tre quattro..." che mi ha ordinato di papà... Meglio così, perché mi facevate una pena!
LANOIX
E io che pensavo che aveste ingoiato un metronomo!
GIULIA
Ora che non ci sposiamo più, cominciate a diventarmi simpatico.
LANOIX
(tendendo la mano)
Amici?
GIULIA
Amici. Ma fino a nuovo ordine, per tutti, saremo ancora fidanzati... Così potremo essere molto più liberi!
LANOIX
Intesi...
Fanno per uscire, per mano, (dimenticando mammà in scena), quando entra Marta:
MARTA
Giulia, hai visto per caso il tenore?
GIULIA
No. (escono)
MARTA (alla scrivania)
Devo restituirgli i sei soldi del tram... Non glieli posso mica dare così, in mano...non è carino. Se ci fosse un pezzettino di carta… Ah, eccolo!
SCENA 8 - MARTA, mamma di LANOIX POI Defaussette.
Marta cerca qualcosa sulla scrivania.
MARTA
Una vecchia lettera di Amandina quando era in Italia con suo marito. Ma cosa c’ è scritto… È illeggibile! Quella ha una scrittura…
La madre di Lenoix le strappa il biglietto di mano:
mammà di Lanoix
Date qua, ve la leggo io…
MARTA
Ma voi non siete un poco poco cieca?…
mammà di Lanoix
Volete che ve la legga o no?
MARTA
Meglio non contraddirla. Grazie.....
mammà di Lanoix
(legge:))"Se sapeste, cara Marta, quante cianfrusaglie ho comprato... delle casse piene.. Sento che sto facendo una follia, ed altre ne farò; non dite niente a mio marito.. Anch'io non dirò nulla... E, mi raccomando, abbiate molta cura del mio canarino! Vi abbraccio. - Amandina Landrù"
MARTA
Grazie, madame. Sì, questa ormai la posso buttare...
Marta strappa un pezzo di lettera, ma si sbaglia e prende quella scritta. Poi ci incarta i sei soldi.
MARTA (cont.)
Così, nella carta è più discreto.
Defaussette entra e vede Marta:
Defaussette (a parte)
La signora LANDRU'! Ha aperto la panierina...
MARTA
Monsieur! Vi stavo cercando per ricambiare la vostra cortesia…
Defaussette
(a parte) Ha letto il biglietto! Saro stato troppo imprudente? (alta voce)
Spero non vi siate offesa...
MARTA
Non ci si offende mai per una galanteria.
Defaussette
Una galanteria un po'... audace?
MARTA
Il minimo, per un gentiluomo.
Defaussette
Il minimo?...Credetemi, se avessi saputo... Avrei fatto di più...
MARTA
Non ce n'era bisogno... basta la tariffa.
Defaussette
La tariffa! Ah! C'è una tariffa?
MARTA
Non è così a Bordeaux?
Defaussette
No...
MARTA
Niente tariffe!? E come ci si regola?...
Defaussette
Così, a occhio...
MARTA
Che strane abitudini, in provincia!
Defaussette
Bé, anche qui… Comunque sono felice che non vi siate irritata...
MARTA
Irritarmi per la vostra disponibilità?
Defaussette
Ah, certo, io...(a parte)
Ha un modo di dire le cose...
MARTA
Poco importa! Non voglio restare in debito con voi, e quindi, ecco qui!
Marta gli consegna il denaro avvolto nel foglio di carta.
Defaussette
(A parte) Un biglietto! Mi risponde...
(A lei) Madame! Lo conserverò per tutta la vita...
MARTA
Come volete... d'altronde il risparmio è una gran bella qualità... Arrivedervi signore…
SCENA 9 - Defaussette, mamma di LANOIX poi AMANDINA.
Resta solo e apre il bigliettino:
Defaussette
(apre il pacchetto)
I sei soldi!.. Poteva tenerseli! Ma come scrive, non si capisce niente… (legge) "Sento che sto facendo una fo… fobia…”
mammà di Lanoix
Date qui, giovanotto... E non chiedetemi anche voi se sono cieca! (legge)
"Sento che sto facendo una follia, ed altre ne farò;
Defaussette
“Sento che sto facendo una follia…” Allora ci sta!!
mammà di Lanoix
"Non dite niente a mio marito.."
Defaussette
Mi ha preso per scemo?!
mammà di Lanoix
"Anch'io non dirò nulla... "
Defaussette
Mi pare chiaro...
mammà di Lanoix
"E, mi raccomando, abbiate molta cura del mio canarino"
Defaussette
Il suo canarino? Cos'è? Dev'essere suo marito... ha un modo di chiamare le cose...
mammà di Lanoix
"Vi abbraccio. Eccetera eccetera…" Amandina Landrù".
Defaussette
Mi abbraccia! (a lei:) Mi raccomando, voi non avete visto niente!
mammà di Lanoix
Sono cieca!
Entra Amandina, che vedendo il tenore, dice a parte:
AMANDINA
Il tenore... mamma mia, che emozione... mi viene quasi da svenire!
Defaussette
(tra sé, sognante) Ah! Amandina, cara Amandina!...
AMANDINA
(a parte, avvicianandosi)
Sta pensando a me... Che faccio, svengo? Magari dopo...
Defaussette
(a parte) Ma... Tu mi amerai, Amandina? Dimmelo, mi amerai?
AMANDINA (A lui, con dignità)
Le comunico, signore, che io amo mio marito!
Defaussette (a parte)
Ma che vuole, questa, adesso?
AMANDINA
Voglio dire, amo mio marito ma non a detrimento di altre amicizie...
Defaussette
Brava!(a parte)
Ma perché lo dice a me?
AMANDINA (allusiva)
Così, quando succede che un giorno, per caso, sulle scale della Colonna Vendome, uno scende, l'altra sale e, al buio, ci si “SFIORA” creando SCINTILLE…
(imperativa)
Giovanotto! Provate a dire: "Thò! Hanno messo un tappo alla Colonna Vendome!"
Defaussette (ripetendo)
"Thò! Hanno messo un tappo alla Colonna Vendôme!"
AMANDINA
(a parte) Non è la sua voce... Sicuramente perché manca la Colonna! Ma non può che essere che lui.. Non sono in molti ad avermi sfiorata!
Defaussette
Ma perché mi raccontate tutto questo?
AMANDINA
Per dirvi quanto quello sfioramento, mi abbia fatto ribollire il sangue! Tanto che ancora oggi, mi sento qui (indica il cuore) un qualcosa… una…
mammà di Lanoix
Ha provato con una purga?
Amandina fulmina Defaussette che indica la mamma di Lanoix:
Defaussette
L’ha detto lei!
ScENA 10 - Defaussette, mamma di LANOIX, AMANDINA. PACAREL (da sinistra), Landrù , MARTA (da destra), GIULIA.
Pacarel entra insieme a Marta, Giulia e Landru. Vede Defaussette:
PACAREL
Ah! Ecco il mio tenore! Vi avverto, caro amico, che ho già scritto all'Operà per chiedere subito un'"audition"!
MARTA
Perché non ci cantate qualcosa...
PACAREL
Giusto...
Defaussette
Ma cos'è questa mania di farmi cantare!
MARTA
Signore, a me non potere dir di no.
Defaussette
(a parte)
A Lei!
(alta voce)
Ma vi assicuro che non ho voce...
AMANDINA
Che modesto! Si dice sempre così!
GIULIA
Io vi accompagnerò...
Defaussette
Dove, signorina?
GIULIA
Al piano.
Defaussette
Grazie, ci vado da solo...
Fa per uscire, Pacarel lo riacciuffa:
pacarel
Venite qui e cantate! E niente pianoforte! A voce nuda e cruda!
Defaussette
L'avete voluto voi! Poi non dite che non vi avevo avvertito...
TUTTI
(soddisfatti)
Ah!
Defaussette
(a Marta, sussurrando)
Mi avete reso felice!
Giulia gli da uno dei suoi spartiti:
GIULIA
Perché non provate un’aria del “mio” Don Giovanni?
(Gli consegna uno spartito)
Defaussette
Per me è lo stesso... (tra sé, leggendo lo spartito) Cosa sono queste palline nere su queste righe?
GIULIA
Siete pronto?
Defaussette
Sono pronto.
(sussurrando, a Marta mentre passa)
Vi amo!
MARTA
Oh, mio Dio!
Landrù (che ha sentito)
Fa la corte a Marta! Lo sorveglierò.
Defaussette (tossisce)
Hum! Hum!
PACAREL
E' già bravo! Come si sente la stoffa del grande tenore.
Defaussette
Miuuuu…(Emette solo un terribile lamento)
Landrù
C’è un gatto?!
AMANDINA
Stttt!!!!
Defaussette si schiarisce sonoramente la voce e ripete una sorta di miagolio discendente. Giulia lo interrompe:
GIULIA
No, scusate... ma cosa state cantando? Qui le note salgono…
Defaussette
E io preferisco scendere!
PACAREL
Ma certo, è sempre così, con i grandi artisti... Si inventa, si improvvisa! Bravo! Bravo!
TUTTI
Bravo! Bravo!
Defaussette saluta e ringrazia. Intanto, la mamma di Lenoix, schifata dall’esibizione, si alza e (portandosi la sedia a rotelle con sé) va al grammofono, mettendolo in funzione girando la manovella.
PACAREL (a defaussette)
Prego, riprendete...
Nel momento in cui Defaussette apre la bocca per cantare, parte la musica del grammofono:
grammofono
"Déh vieni alla finestra, o mio tesoro...
Déh vieni a consolare il pianto mio..."
Defaussette, stupito, è rimasto in primo piano, a bocca aperta. Nessuno si è accorto che è doppiato dal grammofono e tutti dicono a bassa voce:
PaCAREL
Straordinario...
LandrU'
Meraviglioso
AMANDINA
Sublime!
grammofono
"Se neghi a me di dar qualche ristoro, davanti agli occhi tuoi morir vogli'io...
Tu c'hai la bocca dolce più del miele,
tu che il zucchero… zucchero… zucchero…
Il grammofono si incanta. Pacarel da una botta a Defaussette per farlo disincantare, ma la musica continua a ripetere la parola:
grammofono
zucchero… zucchero… zucchero…
PACAREL
Mi si è incantato proprio sullo zucchero!
La mamma di Lenoix dà una botta al grammofono che riparte. Giulia se ne accorge e, con un gesto, avverte il padre, indicando il grammofono. Pacarel, incredulo, va in primo piano dove Defaussette ha ancora la bocca spalancata. Gli passa la mano davanti alla bocca come si fa con i ciechi. Poi, ci mette anche l'orecchio: Non sente suono.
… porti in mezzo al core"...
PaCAREL
(a Defaussette) Ma voi non state cantando...
Defaussette, restando a bocca spalancata, fa con la mano un gesto:"così così" Pacarel allora, sempre con un gesto, ordina alla figlia di spegnere il grammofono. Nel silenzio, dalla bocca di Defaussette esce solo una specie di cigolìo... Tutti si guardano inorriditi. Pacarel si urla:
pacarel (cont.)
Chi ha dato la carica al grammofono?
mammà di Lanoix
Io, monsieur Pacarel! E, andiamo, non se poteva sentì!
PaCAREL
Madame, ma voi non eravate sorda?
mammà di Lanoix
Siete voi che siete sordi!
PaCAREL
Ma come osate! Ringraziate Dio che siete…
mammà di Lanoix
Ditelo!
PaCAREL (al tenore)
Perdonate, amico! Madame è un po’… (Fa il gesto di matta)
amandina
Ci farete la grazia di ricominciare?
Defaussette sbotta isterico:
DefauSSETTE
E no! Così non è possibile! Il grammofono canta un'aria, io ne canto un'altra... fa corrente... Me ne vado!
Con aria altezzosa esce di scena, sotto lo sguardo esterrefatto dei presenti:
marta
Ha ragione!
amandina
Che uscita da grande artista!
paCAREL (Alla mamma di Lanoix)
Avete “visto” cosa avete combinato?
mammà di Lanoix
Io sono cieca!
PaCAREL
Appunto! Se siete cieca e soprattutto sorda, perché vi impicciate delle orecchie altrui?
Adesso, forza, andiamo a chiedere scusa a monsieur Dujetton!
Esce dietro a Defaussette, seguito da Marta, Giulia ed Amandina. Rimane in scena solo Landrù, che dice, perplesso, tra sé:
Landru'
Bé, non sarò un esperto, ma quello, non mi sembra un gran tenore. Fosse una fregatura?
Buio. Al buio, Musica del Don Giovanni: "il catalogo" cantato da Leporello.
ATTO SECONDO
SCENA 11° - MAMMA DI LANOIX, TIBURZIA, ANTOINETTE, PATRIZIA, POI AMANDINA, POI LANOIX
Lentamente la luce si alza sulla stessa scena. Tiburzia sta mettendo a posto la stanza, aiutata da Antoinette e Patrizia, che spolverano anche con un piumino. Toglie il tavolo e le sedie, senza accorgersi della presenza della madre di Lanoix, che sta dormendo sulla sua sedia a rotelle.
Patrizia
Vuoi dire che quel Defaussette, non è un tenore, ma solo uno studentello fuori corso?
tiburzia
Pure cacciato dall’università di Bordeaux per atti osceni e molestie varie!
ANTOINETTE
Un libertino?! Ma il padrone lo sa?
tiburzia
No!
ANTOINETTE
E perché non glielo dici?!
tiburzia
Perché la verità fa male…
Patrizia
Già. Fa male a chi la dice, se la dice a chi non la vuole sentire.
ANTOINETTE
Se poi è il tuo padrone, fa malissimo.
tiburzia
E poi, secondo voi, a chi crederebbe? A me o a sé stesso?
patrizia
Certo, non è facile, per uno come Pacarel ammettere di essersi sbagliato…
ANTOINETTE
E avere pure preso una fregatura!
tiburzia
Si crede furbo lui… E io glielo lascio credere.
ANTOINETTE
Il mondo è dei furbi!
tiburzia
Lo dice sempre anche il padrone, ma nel suo mondo c’è sempre qualcuno più furbo che lo frega!
patrizia
E allora si tenga il libertino e le corna!
tiburzia
Ah, se non ci fosse una cosa che ancora mi trattiene qui…
Spolverando, Antoinette, distratta, spolvera anche la mamma di Lanoix immobile e appisolata sulla sedia:
mammà di Lanoix
Ehi!?
antoinette
Oh, mi scusi, madame, non l’avevo vista!
mammà di Lanoix
Ma sei cieca?
tiburzia
Vostro figlio vi ha dimenticato qui anche ieri sera?
mammà di Lanoix
Lo fa apposta. Per restare solo a dipingere il suo Adone con frutta!
antoinette
Ma cosa dice, madame…
mammà di Lanoix
Dico quello che mi pare, e adesso… Via sciò…
Mentre le ragazze escono, entra Amandina che, vedendo la signora, esclama:
amandina
Madame Lanoix de Vache!
mammà di Lanoix
Non chiedetemi anche voi se ho passato la notte qui!
amandina
No, vi chiedo che cosa avete tra le mani… Se non sbaglio è…
mammà di Lanoix
Il vostro ricamo, e allora? La notte è lunga e io non so stare con le mani in mano!
Amandina le strappa di mano il cerchietto con il ricamo:
AmANDINA
Il mio Zuavo! E io che mi chiedevo sempre chi mi faceva i punti a rovescio!
mammà di Lanoix
Siete voi che non li fate al dritto!
AmANDINA
Adesso mi tocca disfare tutto!
Apre il cestino e trova il biglietto di Defaussette:
Ah! Ancora un biglietto del tenore!
mammà di Lanoix
Date qua!
AmANDINA
Ferma! Questa volta ho gli occhiali di mio marito!
Lanoix entra dal fondo, con un bouquet in mano.
LANOIX
Ma non c'è nessuno in questa casa? (accorgendosi della madre:) Oddio! Mammà! (si nasconde dietro ai fiori)
mammà di Lanoix
Alla buon ora!
LANOIX (innocente)
Ti ho lasciato ancora qui?
mammà di Lanoix
Già.
LANOIX (le da’ i fiori)
Perdonami, mammà.
mammà di Lanoix
Quei fiori dalli alla tua fidanzata! Valla a cercare!
LANOIX
Uffa, mammà!
amandina
Insomma, volete fare silenzio?
LANOIX
Scusate, madame… A proposito, madame?!
Amandina avanza in primo piano, leggendo il biglietto:
AmANDINA
(leggendo senza vederlo) "Devo assolutamente parlarvi! Voi mi avete incoraggiato e io rischio..." (Tra sé) Lui rischia!
LANOIX (più forte)
Madame!... (a parte) Dev'essere sorda come mammà!
mammà di Lanoix
Ti ho sentito, sai…
AmANDINA
(leggendo) "Di giorno è troppo pericoloso... Vediamoci stanotte nella serra" (parlato) Ah!
LANOIX
(strillando) Madame!
AmANDINA
(sussultando) Ehi! Ma cosa avete da strillare!
LANOIX
Sapete dove potrei trovare la mia fidanzata?
AmANDINA
(tra sé) "Nella serra!!!!"
LANOIX
Nella serra? Grazie...
Esce in fondo a destra.
AmaNDINA
(andando verso sinistra) Com'è sicuro di sé! "Vi giuro sul mio onore che vi rispetterò" Ma chi ve l’ha chiesto!… (leggendo) “Se acconsentirete, dite a vostro marito, quando mi vedrà, di sventolare un fazzoletto cantando, a scelta "Lumachina lumachella con le corna sei più bella" o "Cucù, cucù, non ci vedo più"... E poi, mi indicherete l'ora tracciando delle righe col gesso sulla sua schiena... E sarò l'uomo più felice del mondo!" Ma che estro! Che fantasia, questo giovanotto!...
Scena 12 - mamma di LANOIX, Amandina, LANDRU'
Landrù entra da destra senza che Amandina se ne accorga.
LANDRU'
Che stai leggendo, tesoro?
Amandina nasconde subito il biglietto dietro la schiena:
AmANDINA
Io?... Niente!
LANDRU' (sospettoso)
Non è vero! Dammi quel biglietto!
AmANDINA
No!!
LANDRU'
Eh! Eh! Eh! Così mi fai pensare ad un corteggiatore... Anche se, bisogna proprio essere ciechi! (La mamma di Lanoix lo guarda male) Non dicevo a voi…
(ad Amandina) Dammelo, ti ho detto!
AmANDINA
No.
Mammà di Lanoix lo strappa dalle mani di Amandina e lo passa a Landrù.
mammà di Lanoix
Eccolo!
AmANDINA
Non leggere!
LANDRU'
La scrittura del tenore!
AmANDINA
Quella lettera non è per me! E' per... per... Sei capace di tenere un segreto fino alla morte?
LANDRU'
Anche oltre!
AmANDINA
Bene! Questa lettera è per Madame Pacarel!
LANDRU'
(a parte) Allora avevo sentito bene quando le ha detto: "Vi amo"!
AmANDINA
Mi credi, tesoro?
LANDRU'
Ti credo, amore mio! La do’ subito alla destinataria... Giusto?
AmANDINA
Ggggiusto…
LANDRU'
Eccola che arriva…
Scena 13 - mamma di LANOIX, LANDRù, marta.
Marta entra dal fondo, Amandina esce a destra.
Marta
Buongiorno, dottore
LANDRU'
Madame... E... vostro marito?
MartA
È all'audizione del tenore!
Francois ci teneva tantissimo ad assistere al suo trionfo!
LANDRU'
E l'avrà...
MartA
Quel'uomo ha una voce così straordinaria...
LANDRU'
(insinuante) Ed è anche un uomo molto affascinante, non è vero?…
MartA
Mio marito l'adora!
LANDRU'
E' sempre così.
(a lei) A proposito di "lui"... Avrei qui una lettera che mi ha incaricato di consegnarvi.
Dà il biglietto a Marta e lei, imbarazzata e vaga risponde:
MartA
Ah, sì, è un'informazione che gli avevo chiesto...
LANDRU'
Meglio così…
Esce a sinistra, in secondo piano.
Scena 14 - mamma di LANOIX, Marta, poi LANOIX, poi amandina
Marta
Già… Che imprudente darla al dottore!
Si siede sul canapé, mentre Lanoix entra dal fondo a destra.
LANOIX
La mia fidanzata non era nella serra! Tho, non è più Amandina, è madame Pacarel..
Marta
Cosa può avermi scritto?
LANOIX
(salutando) Madame…
MARTA
Aaaaa…
LANOIX (strillando)
Madame! (a parte)
mammà di Lanoix (svegliandosi)
Ma cosa strilli!
LANOIX
Ma è sorda come l'altra...
MARTA
(leggendo) "Devo
assolutamente parlarvi!"
LANOIX
Legge anche lei! Ma cos'è, tutta questa posta?!
MARTA
(leggendo) "Voi mi avete...(non riuscendo a leggere bene) Voi mi avete..."
mammà di Lanoix
"Voi mi avete incoraggiato e io rischio..."
LANOIX
Ma cos'è, una circolare?
MARTA
(leggendo di nascosto) "Il giorno è troppo pericoloso..."
LANOIX
Madame, sapete dov’è Giulia?
MARTA
"Vediamoci stanotte nella serra." Nella serra!
LANOIX
Ho già guardato. Non c’è.
MARTA
Chi?
LANOIX
Giulia…
MARTA
Per favore, giovanotto, non mi seccate! Andate a fare un giro fuori, eh?!
mammà di Lanoix
Ecco. Portami alla toilette, sbrigati!
Esce in fondo a sinistra. Marta continua a leggere:
MARTA
“Nella serra!” Ma per chi mi ha preso? (leggendo) "Vi giuro sul mio onore che vi rispetterò" Lo spero bene! (leggendo) "Se acconsentirete, dite a vostro marito, di sventolare un fazzoletto (fa il segno di agitare il suo fazzoletto) cantando, a scelta… "Lumachina lumachella, con le corna sei più bella" o…
Uscendo, la mamma di Lenoix continua:
mammà di Lanoix
…"Cucù, cucù, non ci vedo più"...
Continuate, adesso viene il bello! (esce col figlio)
Sedendosi sul canapé, continua a leggere:
MARTA
Agitare il fazzoletto! No, no, questo è troppo... (ci pensa) Bé, potrei dirgli di non sventolare troppo forte... (leggendo) “E poi, mi indicherete l'ora, tracciando delle righe col gesso sulla sua schiena..." Ah, no, questo poi no! Rigare mio marito! Non potrei mai!
Amandina entra in scena, in secondo piano.La vede leggere e dice a parte:
AmANDINA
Marta! Sicuramente non ha capito che il biglietto era per me! Bisogna che le parli chiaro.
Marta
Amandina!
Marta, colta in flagrante, è un po' imbarazzata. Si sposta un po' sul canapé per far posto ad Amandina.
AmANDINA
Posso? Eh, quanto posto occupi!
Marta
Io?
AmANDINA
(sedendosi) Ecco. Così va bene. (momento di silenzio) Hai visto mio marito?
MartA
Sì.
AmANDINA
E non ti ha dato, per caso, un bigliettino?...
MARTA
Come lo sai?
AmANDINA
Lo so perché l'ho avuto tra le mani...
MARTA
(a parte) Ma cos’è, la catena di Sant'Antonio?
AmANDINA
Comunque non l'ho letto!
MaRTA (a parte)
Ah! Per fortuna!
AmANDINA
E… tu?
MaRTA
Neanche io!
AmANDINA
(a parte) Non sospetta niente, meno male! (a lei) Ma... questo biglietto...
MaRTA (logica)
L'ho strappato!
AmANDINA
No!
MaRTA
Sì!
AmANDINA
(a parte) Chi se ne importa, tanto l'ho già letto... (a lei) Peccato! Chissà cosa c’era scritto… Magari la dichiarazione di un amante timido…
MaRTA
(vezzosa) Una dichiarazione? No, non credo…
AmANDINA
(vezzosa) Perché no? In fondo, non siamo mica responsabili delle passioni che possiamo suscitare…
MarTA
Ma via, suscitare passioni… Ormai…
AmANDINA (piccata)
Ormai, cosa?
MaRTA
Ormai è un po’ tardi per accendere un certo desiderio…
AmanDINA
(a parte) Ma parla per te! (a lei) (seccamente) Ah, se la Colonna Vendome potesse parlare!
MaRTA
Cosa c'entra la Colonna Vendome?
AMANDINA
C’entra! E tu sei solo sei capace solo di buttar giù e di denigrare con i tuoi “ormai”!
MaRTA
Ma…
La conversazione viene interrotta dall’arrivo di Tiburzia che annuncia:
Scena 15 – marta, amandina, tiburzia, LANDRU', giulia poi pacarel
TiburziA
(dal fondo) Madame... E' tornato il signore... ed ha un'aria decisamente sconvolta.
MaRTA
Oddio!
Landrù entra da sinistra, in secondo piano, seguito da Giulia:
LANDRU'
L’ho visto dalla finestra. Pallido come un morto!
Giulia
Che sarà successo?
Pacarel entra dal fondo:
PaCAREL
Ah, amici miei, acqua di melissa! Mi sento svenire!
LANDRU'
Presto, Tiburzia, un po di acqua e zucchero!
Pacarel si siede su una sedia che gli offre Landrù, dicendo:
PaCAREL (cont.)
Non v’azzardate a darmi il mio zucchero per diabetici! E’ tossico! Mi volete dare il colpo di grazia?
Intanto, Tiburzia che è andato a prendere un bicchier d'acqua si ferma.
MaRTA
Meglio un cordiale!
Tiburzia va a prendere un cognac. Giulia chiede:
giulia
Allora, il tenore, ha fatto l’audizione?
pacarel
Altro che, se l’ha fatta!
landru’
E com’è andata?
pacarel
Pensavo di restarci secco!
amandina
Dev’essere stata una grande emozione!
Intanto Tiburzio torna con il cognac che lo passa a Landrù che lo passa a Pacarel.
pacarel
Ah, se solo l’aveste sentito!
marta
Magari! Immagino che fosse sublime! Una… una…
pacarel
… Una catastrofe, sì!(beve)
giulia
Oh, papà! E’ andata male?
pacarel
Malissimo! Già ieri, quando l'abbiamo fatto cantare, mi sembrava un po'... anche tu, Landrù, eri un po’ perplesso... ma io pensavo: certo, perché non siamo dei musicisti… Se lui è tanto famoso, vuol dire che ha una voce straordinaria! Ma vi assicuro, cari amici, che a Bordeaux l’hanno sopravvalutato!
amandina
E’ logico, in provincia…
pacarel
Avrei dovuto diffidare!
Restituisce il suo bicchiere vuoto a Landrù che lo passa a Tiburzio, che esce quasi subito a sinistra.
marta
Racconta!
PaCAREL
Insomma, arriviamo all'Opera. C*era tutta la giuria schierata, il direttore d*orchestra, il pianista e un pompiere che passeggiava avanti e indietro...
landrù
Con diritto di voto?
pacarel
Non credo, perché, nessuno l’ha interrogato e non ha dato nessun parere. Per fortuna!
Poi, il direttore d'orchestra ci ha dato uno spartito e “il nostro” ha attaccato un pezzo del Don Giovanni.
giulia
Di Mozart?
pacarel
Il tuo, mia cara, ancora non gliel’ho potuto rifilare.
marta
Ma poi, ha cantato?
pacarel
Purtroppo, sì! Se quello che ha fatto si può definire cantare.
giulia
Stonato?!
pacarel
In una maniera... Appena ha aperto bocca, mi ha sparato una di quelle note così acute, che è schizzata sul soffitto ed è rimasta lì spiaccicata come un moscone. AAAAAA… (Imita una nota crescente e tutti guardano verso l’alto)
Tutti hanno guardato per aria, finché lui ha miagolato una seconda nota, questa volta così calante, (guardano in basso) che è rotolata sotto i piedi del pianista il quale, con disprezzo, l’ha acciaccata come uno scarafaggio. Adesso, io dico, quante sono le note musicali?
tutti
Sette!
pacarel
Bé, ne avesse azzeccata una!
I direttori si sono guardati, basiti…
landrù
E il pompiere?
pacarel
Credo abbia dato di stomaco.
giulia
Il pianista? Cosa ha detto, il pianista?
pacarel
Niente. Muto come un pesce, è andato a svenire dietro le quinte.
A quel punto mi sono accorto che tutti mi stavano guardando: io cercavo di sorridere, per distendere un po’ l’atmosfera, ma… ho subito capito che era meglio filarsela. Ho preso la coda, me la sono messa tra le gambe, e sono uscito. Che vergogna! Che onta!
GiuLIA
Calmati, papà, non ti agitare!
pacarel
Landrù, non mi sento troppo bene…
In quel momento Defaussette arriva in scena sorridente:
defaussette
Allora, come sono andato? Mica male, no?
Pacarel ha quasi un infarto e crolla. Tutti gli si fanno intorno, mentre Defaussette non capisce cosa stia succedendo.
Buio. Fine primo atto.
SECONDO TEMPO
TERZO ATTO
SCENA 16. TIBURZIA, ANTOINETTE, PATRIZIA E POI PACAREL E DEFAUSSETTE
Le tre cameriere stanno rimettendo in ordine la stanza:
TIBURZIa
Se non era per il mio dottore, il signor Pacarel ci restava secco!
antoinette
Poverino.
patrizia
Poverino un corno! Ha avuto quello che si meritava!
TIBURZIa
Non si compra un tenore a scatola chiusa.
patrizia
Io non compro neanche un oliva, se non l assaggio!
antoinette
E adesso?
TIBURZIa
Si tiene la fregatura!
Entra da sinistra Pacarel disperato parlando tra sé:
pacarel
Gli ho fatto pure firmare un contratto per vent’anni! E ora cosa ci faccio con un tenore sfiatato?
antoinette
È proprio scemo!
patrizia
Divertiamoci un po’…
TIBURZIa
Chiedo scusa, signore, ma negli affari, c'è sempre un modo per riciclare la merce.
pacarel
Ah, sì, e come?
patrizia
Al mercato, quando c’è un vecchio ronzino da vendere, gli mettono un grano di zenzero sotto la coda...
antoinette
… e così riescono a fare l'affare...
tiburzia
Suggeriamo al signore lo stesso rimedio...
PACAREL
Grazie, se non avete altre idee geniali, tu vai a disinfestare le piante e voi, levatevi dai piedi!
Tiburzia esce seguita dalle ricamatrici, mentre Defaussette appare dal fondo:
defaussette
Buongiorno signor Pacarel.
Lo sa che stamane ho un grande appetito?
PaCAREL
Davvero?! E,secondo voi, adesso io dovrei nutrire un parassita?
DEFAUSSETTE
Parassita? Ma cosa dite?
PaCAREL
Ammetterete che la vostra audizione all'Opera non è stata molto brillante...
DEFAUSSETTE
No?
PaCAREL
Evidentemente vi è sfuggita l'espressione del pompiere...
DEFAUSSETTE
Colpa vostra! Avete voluto che cantassi, anche se non ero in grado...
PaCAREL
Perché non me l’avete detto, avrei rimandato l'audizione!
DEFAUSSETTE
Perché pensavo che volesse fare uno scherzo... Allora ho fatto questa riflessione: Pacarel vuole prendere in giro l'Opera... Diamogli sotto!
PaCAREL
Bella riflessione! E adesso cosa ci faccio con voi? Non penserete che vi dò 3.500 Franchi per niente! Piuttosto, che sapete fare? Avete una bella scrittura, sapete far di conto?
DEFAUSSETTE
Eh?
PaCAREL
Vediamo... 35 + 9, quanto fa?
DEFAUSSETTE
35 + 9? (conta sulle dita) 35, 36, 37..
PaCAREL
Ma che contate con le dita?
DEFAUSSETTE
E' più comodo no?
PaCAREL
Ah! E così, se per caso vi manca un dito, non vi tornano i conti!
defaussette
(mostrandogli il dito) Ma io ce l’ho!
pacarel
E’ pure idiota! Non mi resta che farvi fare il domestico…
DEFAUSSETTE
Io, il cameriere?
PacAREL
Qualcosa devo pur farvi fare, ormai vi ho comprato!
Si rivolge verso la quinta:
Tiburzia, dai un piumino per il nuovo domestico!
Tiburzia entra:
tiburzio
(a Defaussette) Per di qua, signore…
Defaussette, seguendo Tiburzia, protesta:
DEFAUSSETTE
(a parte) Io, spolverare col piumino... Vado a scrivere a papà...
Pacarel lo spinge verso l uscita, poi guadagna il primo piano:
pacarel
Ah! Se potessi rifilarlo a qualche imbecille!
In quel momento entra Lanoix.
lanoix
Signor Pacarel…
pacarel
Lupus in fabula! (si avvicina)
Dite un po’, mio caro Lanoix, non è che, per caso, avreste bisogno di un tenore?
lanoix
Veramente mammà cerca un animale da compagnia…
pacarel
Perfetto! Vi potrei rifil… cedere il mio tenore con funzioni di cane da accompagnamento.
lanoix
Se è un tenore, non è una bestia…
pacarel
Le assicuro che lo è! Basta sentirlo cantare…
lanoix
Ne devo parlare con mammà…
pacarel
A proposito… madame de Vache?
lanoix
Oh, santo cielo, devo averla dimenticata nella toilette…
Lo prende per un braccio e, conducendolo fuori, cerca di convincerlo:
pacarel
Lasciatela lì e venite con me, vi spiego tutto quello che sa fare l’animale…
Scena 17 - DEFAUSSETTE e Giulia. POI PACAREL CON MARTA ED AMANDINA
Defaussette entra in scena con un piumino in mano e comincia a spolverare maldestramente:
DEFAUSSETTE
Che umiliazione!
Entra Giulia da destra, e lo vede col piumino:
GIULIA
Cosa fate con quel piumino, signor Defaussette?
DEFAUSSETTE
Suo padre mi ha degradato a cameriere!
GIULIA
Che affronto!
DEFAUSSETTE
Già! E se non fossi trattenuto qui dal fascino di una persona...
GiULIA
(a parte) Possibile? (a lui) Una donna?
DEFAUSSETTE
Sì, ma non chiedetemi il nome!
GIULIA
No, non lo dite!
Defaussette guarda nel cestino da lavoro:
DEFAUSSETTE
(a parte) Il biglietto… Non c’è più
GIULIA
(a parte) Tanto ho già capito di chi si tratta!!
DEFAUSSETTE
(a parte) Amandina deve averlo letto!
In quel momento entra Pacarel che ha in mano due annaffiatoi e seguito da Marta ed Amandina:
PACAREL
Ora basta spolverare! Adesso andate ad aiutare Tiburzia con i parassiti come voi... almeno, di quelli, uno se ne libera!
Gli consegna gli innaffiatoi, mentre Marta interviene:
MARTA
Amore mio, ma come sei scortese!
AMANDINA
Fargli disinfestare le piante!
Giulia, da sopra al tavolo:
GIULIA
Non puoi trattarlo così!
pacarel
Tu pensa piuttosto a recuperare il tuo fidanzato in giardino..
DEFAUSSETTE
È troppo, ma devo resistere! (a Marta) Allora, volete che mi occupi del vostro canarino?
Marta
Cosa?
Marta risale la scena e raggiunge suo marito. Amandina si avvicina a Defaussette:
Amandina
State attento! Mio marito sospetta qualcosa!
DEFAUSSETTE
Ma se gliel'ho detto io?!
AmANDINA
Ma siete pazzo! E come l'ha presa?
DEFAUSSETTE
Cosa volete che gliene importi! Ha detto solamente..."Tutti i gusti sono gusti…”
AMANDINA
(tra sé) E io che mi facevo pure degli scrupoli!
Scena 18 – Giulia, PACAREL, MARTA ED AMANDINA. POI LANOIX
MaRTA
Ma come, gli fai fare queste cose?
GIULIA
(avvicinandosi al padre) Povero ragazzo!
PACAREL
Pure! Lo sai quanto guadagna, il "povero ragazzo"? 3.500 Franchi al mese! Un negro costa molto meno e fa più bella figura!
AMANDINA
Non è una buona ragione per umiliare anche lui!
GIULIA
Tu l'hai profondamente ferito!
MARTA
Vuoi che te lo dica? Sei un egoista!
AMANDINA
E anche villano!
Tutte le donne
Sì, villano, villano, villano!
PACAREL
Basta! Calmatevi!
GIULIA
Poverino!... Vado a portargli una parola di conforto...
PACAREL
Portagli anche l’insetticida, che se l’è scordato…
Giulia esce a destra
AMANDINA
E io vado a fare una scorta di gessetti per la schiena di mio marito! Te lo faccio vedere io: "Tutti i gusti son gusti!"!
Esce a destra, in primo piano. Pacarel si siede sul canapé:
marta
Non è giusto fargli fare il cameriere!
PaCAREL
Che altro ci posso fare con un tenore stonato?
marta
Stonato! Se a Bordeaux è così famoso, ci sarà pure una ragione!
PaCAREL
Mi piacerebbe saperla!
Entra Lanoix con un mazzo di rose in mano:
LANOIX
Signor Pacarel, ho riflettuto sulla vostra proposta… Il vostro tenore con funzioni di cane…
marta
Funzioni di cane? Ma non dite fesserie!
Lanoix si mette una mano davanti alla bocca:
LANOIX
(a parte) Oddio, deve essermene scappata una! Il rimedio di mammà! Girare prima la lingua 7 volte!
PACAREL
Piuttosto, non cercavate mia figlia?
lanoix
Sì. (gira la lingua) volevo darle queste rose.
MaRTA (alzandosi, al marito)
Ma cos'ha alla lingua?
PACAREL
(a Marta) Giulia me l'aveva detto, ma io non me ne ero mai accorto!
MARTA
Comunque, se cercate Giulia e in giardino.
LANOIX
Grazie…
Fa per uscire, ma ci ripensa e si rivolge a Pacarel:
Ah, a proposito del domestico-tenore, animale da compagnia…
Pacarel guarda preoccupato Marta, poi si avvicina a Lanoix e gli sussurra:
PACAREL
Ci avete ripensato?
LANOIX
Se è di bella presenza, potrei aver bisogno di un modello per i miei quadri…
PACAREL
Perfetto! 3.500 franchi al mese ed è vostro, a disposizione per tutto il tempo che volete…
LANOIX
E no, così non mi conviene. Gaston me lo dà per 50 franchi.
PACAREL
Cosa?
LANOIX
Tutto il tempo che occorre, e in tutte le posizioni. Compermesso…
Lanoix si congeda ed esce, Pacarel scuote la testa:
Scena 19 - pacarel e marta
PaCAREL (tra sé)
Se non se lo piglia neanche quel cretino, non se lo pigliera nessuno!
MaRTA
(a parte, seduta) Ora devo fare le righe sulla schiena di mio marito... Sì, ma come?
Pacarel va verso la moglie.
PACAREL
Se gli potesse tornare la voce solo per ventiquattr'ore!... Se si potesse provare... con lo zenzero, come per i cavalli!...
MARTA
Idea!
Si alza e va da Pacarel:
Tu vorresti che il tenore ritrovi la voce, no?
pacarel
Solo il tempo di piazzarlo! Poi potrebbe diventare anche muto!
marta
Forse ho un rimedio… ma no, meglio di no. Mi prenderai in giro...
PACAREL
No, parla, qualsiasi cosa!
MARTA
E' un modo un po'...bizzarro... d’altronde me l'ha insegnato un’indovina. Ma pare sia infallibile per far tornare la voce…
PaCAREL
Allora?
MARTA
Insomma, quando il tenore entrerà, tu dovresti agitare il fazzoletto così... dicendo tre volte: "Cucù, cucù, non ci vedo più"
Pacarel prende il suo fazzoletto e lo agita:
PACAREL
Va bene, e poi?
MaRTA
Tutto qui.
PaCAREL
Tutto qui? Ma sei sicura che funzioni?
MaRTA
Provare non costa niente.
PaCAREL
Ma è un’idiozia!... Comunque... Ci proverò, tanto, peggio di così...
Marta
(a parte) E adesso l'ora... Le due, mi sembra buono... (poi a lui) Ah!
PaCAREL
Che c'è?
MaRTA
Girati! Hai un ragno sulla schiena!
PaCAREL
Levalo! Levalo!
Traccia due righe col gesso sulla schiena di Pacarel:
MaRTA
Uno, due, e voilà, alle due!
PACAREL
Fatto?
MaRTA
Fatto, fatto! (esce a sinistra)
PACAREL
(a parte, agitando il fazzoletto) Che stupidaggine! Come fanno le donne a credere a queste cose!
Landrù entra a destra, con un fazzoletto in mano.
Scena 20 - pacarel, LANDRU' poi DEFAUSSETTE
LANDRU'
Se questo rimedio funziona, rinuncio alla medicina!
Agitando meccanicamente il fazzoletto, si gira: ha tre righe sulla schiena. Pacarel e Landrù si guardano stupiti.
PACAREL
Ma cosa stai facendo con quel fazzoletto?
LANDRU'
E tu?
PACAREL
L’ho chiesto prima io…
LANDRU'
È per il tenore… Bé, mi vergogno a dirlo, ma sembra che agitando il fazzoletto, gli torni la voce...
PACAREL
(a parte) Se lo dice un uomo di scienza, mi posso fidare!
LANDRU'
Allora, basta agitare e...
PACAREL
Lo so già, dicendo tre volte: "Cucù, cucù, non ci vedo più"
LANDRU'
Ah, no!Io so che bisogna cantare: "Lumachina lumachella, con le corna sei più bella!"
PACAREL
(a parte) Si vede che ci sono delle varianti. Sono tante le branche della medicina.
LANDRU'
Attento, eccolo che arriva!
DEFAUSSETTE
Ho sterminato i parassiti. Ma cosa vi prende?
Pacarel e Landrù cantano contemporaneamente:
PaCAREL
“Cucù non ci vedo più…”
LANDRU'
"Lumachina lumachella, con le corna sei più bella!"
DEFAUSSETTE
Il segnale! Lei accetta! E ha preso anche un rinforzo!
PACAREL
Allora, come va? Sentite salire qualcosa?
DEFAUSSETTE
Sì, sento che mi sgorga dal cuore una… Una…
PACAREL
Si è sgorgato! Allora funziona! L’indovina ha indovinato!
Ricominciano a cantare insieme la solita canzoncina. Defaussette, vedendoli agitarsi con i loro fazzoletti:
DEFAUSSETTE
Basta, ho capito, non vi affaticate!
PACAREL
No, no, più lo facciamo e meglio sarà
Con aria maliziosa Pacarel dà una pacca allo stomaco di Defausette, roteando su sé stesso, poi risale verso il fondo, in modo che Defaussette possa vedere le righe tracciate sulla schiena.
LANDRU'
È per il vostro bene!
Stessa cosa per Landrù, risalendo verso il fondo.
DEFAUSSETTE
Il mio bene?.. Davvero democratico, questo marito!
Defaussette vede le due righe sulla schiena di Pacarel:
DEFAUSSETTE (cont.)
Uno, due... L'appuntamento è alle due!
Pacarel ridiscende agitando il fazzoletto…
PACAREL
“Cucù, non ci vedo più...”
Defaussette vede la schiena di Landrù:
DEFAUSSETTE
Una... due... tre...Qui ce ne sono tre... Sarà due o tre?
Landrù ridiscende agitando il fazzoletto:
LANDRU'
“Lumachina lumachella...”
DEFAUSSETTE
Certo, ha diviso tra i due uomini! Certo, devo addizionare! Due e tre... due e tre...
PACAREL
Cinque! Due e tre fa cinque!
DEFAUSSETTE
Grazie!
PaCAREL
Prego!
DEFAUSSETTE
E' alle cinque! Non vedo l'ora! (canta a gola spiegata): “Vincerò!!!"
PACAREL
(ammirato) Canta!
LANDRU'
Gli è tornata la voce!
PACAREL
Ho di nuovo il mio tenore! Bravo, bravo!
Stringe la mano a Defaussette.
DEFAUSSETTE
Grazie!
PACAREL
Giulia, Marta, Amandina! Venite tutti!
Scena 21 – pacarel, landrù, defaussette, giulia, marta, amandina, mammà di lanoix e lanoix
Le tre donne, Lanoix e mammà di Lanoix entrano dicendo tutti assieme:
tutte
Cosa c'è?
PACAREL
(rimonta e ridiscende) Il tenore ha ritrovato la voce!
Intanto Defaussette continua a cantare:
defaussette
Vinceròòòò…
PACAREL (a Marta)
Il tuo metodo è infallibile!
MARTA
Non ci posso credere!
DEFAUSSETTE
(a Marta) Allora, ci vediamo stanotte!?...
MARTA
(a lui) Solo se giurate di rispettarmi!
DEFAUSSETTE
Lo giuro!
Marta esce. Amandina passa in primo piano e dice a voce bassa a Defaussette:
AMANDINA
Giovanotto! Provate a dire: "Thò...Hanno messo un tappo alla Colonna Vendome"
DEFAUSSETTE
Ma è fissata! "Thò...Hanno messo un tappo alla colonna Vendome…"
AMANDINA
(a parte) Non può essere che lui! (a lui) Mi state spingendo sull’orlo del bàratro!
DEFAUSSETTE
Volete una spintarella?
AMANDINA
Se me la date, mi butto! (esce)
DEFAUSSETTE
(tra sé) Ma cosa vuole, quella?
PACAREL
Tiburzia, porta lo champagne! Dobbiamo brindare al più grande Don Giovanni di tutta la storia!
DEFAUSSETTE
Sarei io?
PACAREL
Siete voi!
DEFAUSSETTE
E allora, non vedo l’ora che venga la notte!
Improvvisamente cala la luce.
DEFAUSSETTE
Eccola! Sara una notte molto movimentata!
Buio. Tutti escono, mentre inizia la musica del “Don Giovanni”: “Là ci darem la mano, là mi dirai di sì…”; nel buio passa Marta con una candela in mano. Poi passa Amandina con due candele e incontra Marta. Poi si dividono e tornano ognuna da dove era venuta. Entra dal fondo Defaussette con un candeliere con tre candele. Si guarda intorno, poi esce da dove è entrato.
SCENA 22 – LANDRU’, MAMMA DI LANOIX, POI TIBURZIA, ANTOINETTE, PATRIZIA, PACAREL.
La pendola batte undici colpi. Luce in scena: è mattina. Su una poltrona, c’è Landrù addormentato. Sulla sua sedia a rotelle, la mamma di Lenoix che sta ricamando lo zuavo di Amandina. Al rintocco dell’orologio, Landrù si sveglia e si stira:
mammà di Lanoix
Dormito bene signor dottore?
Landru si rende conto di essere seduto su una poltrona:
Landrù
Magnificamente. (si accorge di aver dormito sulla poltrona) Ma, come mai non sono andato a letto?
mammà di Lanoix
Non siete l’unico, monsieur… Mio figlio mi ha ancora dimenticato qui.
Landrù
Ah! Quindi anche voi avete dormito qui in salotto?
mammà di Lanoix
Non ho dormito. Ho ricamato.
Landrù
Al buio?
mammà di Lanoix
Tanto sono cieca!
Landrù
E sapete dirmi, madame, cosa ci faccio su questa poltrona?
mammà di Lanoix
Davvero non ve lo ricordate?
Landrù
Immagino di aver bevuto un po’ troppo…
mammà di Lanoix
Non è stato l’effetto dello champagne, ma del vostro “talento”. Ieri sera avete voluto leggere per forza il vostro poema integrale.
Landrù
Devo aver fatto una strage…
Entra Tiburzia con il caffe seguita da Antoinette e Patrizia con i pasticcini. Preparano la colazione su un tavolinetto.
mammà di Lanoix
Per fortuna vi siete addormentato alla prima quartina…
Landrù
Accidenti, sono diventato il carnefice di me stesso! Dovrò perfezionare i miei versi…
tiburzia (amorevole)
Lasciateli così! Sono bellissimi!
Entra Pacarel molto contento da sinistra:
PacAREL
Buongiorno, signori! È già sceso il nostro tenore?
mammà di Lanoix
Non ancora.
PacAREL
Ho deciso di chiedere un’altra audizione al teatro dell’Opera! Tanto, ormai, abbiamo il metodo... "Lumachina lumachella"...(sventola il fazzoletto)
Landrù (continuando, allegro)
“Cucù non ci vedo più…”
I due uomini, con un fermo immagine, rimangono con i fazzoletti in mano, mentre le ragazze, preparando la colazione, confabulano:
tiburzia
Guardate come il padrone si accanisce a credere che quel impostore sia un tenore!
patrizia
E’ incredibile quello che bisogna fare per far diventare una bugia, la verità.
antoinette
Non ha neanche un piccolo dubbio…
tiburzia
E noi, facciamoglielo venire…
patrizia
Gli vuoi dire che non è un tenore?
tiburzia
Voglio solo ingarbugliare la matassa!
antoinette
Giusto! Merita una lezione.
PATRIZIA
Mettiamogli una pulce nell’orecchio!
tiburzia
Lasciate fare a me e reggetemi il gioco!! (a Pacarel) Perdonate, signore…
I due uomini si rianimano. Tiburzia si avvicina portandogli il caffe.
pacarel
Cosa c’è?
tiburzia
Ho sentito che al tenore è tornata la voce…
pacarel
E allora?
tiburzia
Sicuramente il vostro metodo è più efficace dello zenzero, però…
pacarel
Però?
Si avvicinano anche Antoinette e Patrizia circondandoli e offrendo loro pasticcini.
antoinette
C’è qualcosa che non torna.
patrizia
Come è possibile che il tenore si sia fatta una fama di cantante se, senza la lumachina, è completamente afono?
landrù
Già, è un po’ strano…
antoinette
Infatti! E se vi stesse prendendo in giro?!
pacarel
Non sarebbe un tenore?
tiburzia
Al contrario! Solo che fa finta di non esserlo.
pacarel
E perché mai?
patrizia
Mettiamo che abbia saputo che l'Operà voleva ingaggiarlo in esclusiva…
antoinette
Ormai, però, aveva firmato con voi…
tiburzia
Come liberarsi dal contratto senza pagare la penale?
patrizia
Facendosi licenziare!
antoinette
Facendo finta di essere sfiatato!
landrù
In effetti il ragionamento, fila!
PacAREL
Voi pensate che…
patrizia
… Una voce non si perde, così, come un bottone...
landrù
È vero!
PacAREL
Diabolico questo Defaussette!
antoinette
Siete stato proprio bravo a smascherarlo!
PacAREL
Non siamo mica degli imbecilli!
tiburzia (alle amiche)
Bene! La pulce nell’orecchio, gliel’abbiamo messa!
Ridendo soddisfatte Antoinette e Patrizia escono.
pacarel
Hai capito, Landrù? Non è sfiatato perché è sfiatato…
Landrù
E io che pensavo che fosse giù di voce per la deboscia, per la sua attività amorosa …
PacAREL
Attività amorosa?
Landrù
Sai che questa pratica non fa bene alle corde vocali. E lui mi sembra molto attivo!
Si spingono in proscenio per assicurarsi che nessuno ascolti e poi ridiscendendo in secondo piano:
PacAREL
Tu pensi che il giovanotto…
Landrù
… Ronza attorno ad una donna… Non te ne sei accorto?
PacAREL
Ma va? (a parte) Deve aver capito qualcosa… Come faccio a dirgli che è sua moglie?
Landrù
Come gli dico che è la consorte?
PacAREL
Ma no, avrai visto male! Non può essere.
Landrù
È proprio cieco! Tu comunque tieni gli occhi aperti…
PacAREL
Anche tu, però, non fidarti…
Defaussette entra dal fondo.
ScenA 23 – MAMMà DI LANOIX, PACAREL, LANDRù, defaussette, TIBURZIA
DEFAUSSETTE
La colazione è pronta?!
PACAREL
Ecco il mio caro Defaussette;
vi ho sentito fare dei gorgheggi poco fa...
Entra TIBURZIA per portare i caffé:
DEFAUSSETTE
Gorgheggi? Mai fatti in vita mia.
TIBURZIA
Quello era lo scarico dell'acqua,
signore, è difettoso.
PACAREL
E allora fallo riparare! Vai!
TIBURZIA esce.
PACAREL (cont.)
Giusto, niente gorgheggi, non ne
avete bisogno... Scommetto che voi
ci potreste sparare un do di petto,
qui su due piedi, senza scaldare
la voce, prima del caffé!
DEFAUSSETTE
Né prima, né dopo... Non ho voce.
PACAREL
Andiamo! Non ci provate...
Landrù
Abbiamo scoperto il vostro gioco!
PACAREL
Non siamo mica scemi!
LANDRU’
Sappiamo benissimo che siete
un grande tenore.
PACAREL
Fate un po'... Ah! Ah! Ah!ah!
DEFAUSSETTE
(stesso esercizio)
Ah! Ah! Ah!ah!
PACAREL
Più forte.
DEFAUSSETTE
(gridando)
Ah! Ah! Ah!ah...
mammà di Lanoix
E' terribile!
PACAREL
Sembra! Ma quando ci sarà una scenografia
dietro, le luci, i costumi...
LANDRU’
Vedete bene che avete una voce
eccezionale.
DEFAUSSETTE
Davvero?
PACAREL
Perché vi ostinate ancora a negarlo?...
Defaussette
Sapete che vi dico? Mi avete convinto.
PACAREL
Finalmente!
DEFAUSSETTE
Ma vi assicuro che fino ad ora lo
ignoravo io stesso…
PACAREL
E' proprio vero che
non ci si conosce mai abbastanza!
DEFAUSSETTE
Ma mi hanno sempre scoraggiato dicendomi
che cantavo come un cinghiale sgozzato!
PACAREL
Invidia! Ci sono sempre gli invidiosi
a remare contro le vocazioni.
DEFAUSSETTE
(cantando)
Do re mi fa sol la si do!
Ah! Ah! Ah!ah!
mammà di Lanoix
Fatelo tacere, per pietà
PACAREL
Bella, splendida, sublime...
Voce celestiale!
DEFAUSSETTE
Celestiale... Già, di voci così
se ne trovano soltanto in Italia!
Se foste stati, come me,
alla Cappella Sistina...
Pacarel e Landrù rimangono basiti:
LANDRU’
Alla…?!
mammà di Lanoix
Alla Cappella Sistina, siete sordo?!
PACAREL
(balbettando per la sorpresa)
Alla... Alla ca... alla ca...
DEFAUSSETTE
Perché parlate in arabo?
PACAREL
No, non è arabo... Avete detto?
mammà di Lanoix
Ha detto: “Se foste stati come me,
alla Cappella Sistina.”
PACAREL
Avevo capito bene!
LANDRU’
Voi siete stato alla Cappella Sistina?
Tra le voci bianche, a cantare?
DEFAUSSETTE (NON HA CAPITO)
Cosa?
mammà di Lanoix
Ha detto: cantare!
DEFAUSSETTE
(a parte)
Vuole ancora che canti.
(ad alta voce)
Certamente!
(cantando)
Vinceròòòòò...
mammà di Lanoix
Basta, per pietà!
PACAREL (a bassa voce a Landrù)
Ha detto "certamente!", hai sentito?!
LANDRù
Lo ha ammesso! Cantore della Cappella Sistina!
Tra le voci bianche!
PACAREL
(in falsetto) Poveretto!
DEFAUSSETTE
Voi saprete certamente che genere
di cantanti ci sono…
PACAREL
Lo sappiamo, lo sappiamo...
LANDRU’
E come mai un giovane come voi ha avuto
l'idea di…
DEFAUSSETTE
Entrare nella Cappella Sistina?
Ah! Bè... Ero a Roma felice, tranquillo…
quando, improvvisamente, ho saputo
che la mia amante era scappata
con un dentista napoletano.
LANDRU’
Una delusione d'amore!?
DEFAUSSETTE
Mettetevi al mio posto...
PACAREL
Grazie, non...
DEFAUSSETTE
Immaginate il mio stato d'animo...
Disgustato dall’amore,
dalla vita, dalle donne…
LANDRU’
Dalle donne, sì...
DefauSETTe
All'improvviso, cosa vedo di fronte a me?...
La Cappella Sistina!... Accidenti,
per un uomo solo a Roma, depresso,
e senza neanche più una donna...
poteva essere una consolazione.
PACAREL
Mediocre.
DEFAUSSETTE
Non ci ho pensato due volte e sono andato!
PACAREL
Così... Zac! Deciso!
DEFAUSSETTE
Ah, non me ne sono mai pentito!
PACAREL
Mai?
DEFAUSSETTE
Mai! E posso dire che lì dentro ho
provato uno dei più grandi choc
della mia vita.
LANDRU’
Vi credo.
DEFAUSSETTE
Neanche ero entrato, che mi sono
sentito coinvolto, travolto...
Non ero più un uomo, signore!
Ero... Ah, non so più cos'ero...
PACAREL
Lasciate stare, non cercate...
(a parte)
Povero ragazzo!
DEFAUSSETTE
Ero così in estasi... che non ho
neppure fatto caso a quello
che stavano eseguendo...
PACAREL
Che Spartano!
DEFAUSSETTE
Non lo dimenticherò mai.
LANDRU’
Lo credo, anche volendo…
PACAREL
(prendendolo a parte)
E io che credevo che faceste
la corte a madame Landrù!
LANDRU’
(prendendolo a parte)
E io che credevo vi piacesse
Madame Pacarel…
PACAREL
Bene, e adesso, vado subito a riscrivere
all'Operà... Tanto ormai abbiamo
il "metodo", vero, Landrù?
Tirano fuori i loro fazzoletti e li agitano, uscendo a sinistra.
SCENA 24 – MAMMà DI LANOIX, DEFAUSSETTE, POI MARTA
DEFAUSSETTE
Non ne posso più di quei due, di cantare…
mammà di Lanoix
Ecco, e allora riposi la voce
che noi riposiamo le orecchie.
Ed ora, giovanotto, mi porti alla toilette!
DEFAUSSETTE
E quella donna, poi… Si sta burlando di me…
Alle 5 sono andato nella serra
e ho aspettato fino alle 8, ma
non è venuta.
mammà di Lanoix
Monsieur, ho una certa urgenza…
DEFAUSSETTE
Allora mi domando: se non aveva intenzione
di venire, perché far sudare il marito
e l'altro ad agitare i fazzoletti?!
mammà di Lanoix
Per favore, giovanotto!
DEFAUSSETTE
Ah, sì, mi scusi…
Defaussette va a spingere la carrozzella verso destra, quando dalla stessa parte entra Marta.
MARTA
Ah, eccovi, monsieur!
DEFAUSSETTE
Madame!
Marta va verso sinistra e Defaussette la segue abbandonando la carrozzella.
mammà di Lanoix (a defaussette)
Fermo, dove andate?
MARTA
Trovate divertente, monsieur,
prendere in giro le signore?
DEFAUSSETTE
Io?!
mammà di Lanoix
Giovanotto, non vi distraete!
MARTA
Un'ora, signore! Un'ora ho atteso,
ed avrei potuto aspettare ancora di più,
se non era per la mia amica.
DEFAUSSETTE
Ah! La cicciona!
MARTA
Già! E' comparsa alle tre in punto
dicendo che aveva un peso sullo stomaco.
E siccome non andava più via,
me ne sono dovuta andare io!
DEFAUSSETTE
Ah sì? ... io invece vi ho aspettato
per 3 ore! Altro che un'ora!
MARTA
Voi mi avete aspettato?
DEFAUSSETTE
Certamente.
MARTA
Nella serra?
DEFAUSSETTE
Sì, nella serra... Ce n'è una sola, immagino.
MARTA
Non mentite!
Siete solo un gran maleducato!
(esce a sinistra)
DEFAUSSETTE
Ma...
mammà di Lanoix
Giovanotto, la toilette…
DEFAUSSETTE
Perdonate, Madame…
Defaussette va alla carrozzella per spingerla verso sinistra, quando,
da destra, entra Amandina, arrabbiatissima:
SCENA 25 - MAMMà DI LANOIX, DEFAUSSETTE E AMANDINA
AMANDINA
Eccovi! Proprio voi, signore!
Defaussette
(a parte) Oh, no, ancora lei!
Amandina si mette di fronte a lui, minacciosa:
AMANDINA
Cosa facevate alle tre di questa
notte?
DEFAUSSETTE
Alle tre? Dormivo...
mammà di Lanoix
Monsieur!
AMANDINA
Dormivate! Alle tre, lui dormiva!
mammà di Lanoix
Uffa!
La mamma di Lanoix si alza, e, spingendo la carrozzella, esce.
DEFAUSSETTE
Lo so, un peso sullo stomaco…
Succedeva anche alla mia portinaia
di Bordeaux, quando mangiava i peperoni.
AMANDINA
I peperoni?!... Ti odio, infame!
Amandina esce verso il fondo.
DEFAUSSETTE
Ma che ho detto?
SCENA 26 - DEFAUSSETTE E MARTA
Marta entra da sinistra:
MARTA
Ancora qui, signore?
DEFAUSSETTE
Madame, ci dobbiamo un chiarimento.
MARTA
E' inutile...
DEFAUSSETTE
Io sono arrivato nella serra alle cinque
in punto... e voi non c'eravate!
MARTA
Ah, bé, solo tre ore di ritardo!...
DEFAUSSETTE
Come, tre ore di ritardo...
Era alle 5, ho contato bene le righe!
MARTA
Allora non sapete contare. Era alle 2.
DEFAUSSETTE
Siete voi che ne avete segnate troppe.
Ce ne erano 5! Due su uno e tre sull'altro!
MARTA
Su quale altro?
DEFAUSSETTE
Tre su Landrù e due su Pacarel.
MARTA
Ma io non ho fatto nessun
segno su Landrù.
DEFAUSSETTE
Non si sarà mica fatto tre righe da solo...
MARTA
Si sarà sporcato contro un muro.
DEFAUSSETTE
Un muro molto preciso.
MARTA
Che volete che vi dica?
Io ho fatto solo due righe.
DEFAUSSETTE
Allora... non capisco...
Ma, in fondo, cosa importa.
L'importante è che adesso
accettiate le mie scuse.
MARTA
Le accetto, anche se...
Defaussette si butta in ginocchio davanti a lei:
DEFAUSSETTE
Perdonatemi! Perdonatemi e amatemi
Amandina, dolce Amandina!
MARTA
Amandina?! Come vi permettete?
SCENA 27 – MARTA, DEFAUSSETTE, PACAREL, POI LANDRU’, POI AMANDINA
Pacarel entra da sinistra.
PACAREL
Ho appena scritto all’Operà e…
(vede Defaussetti in ginocchio
davanti a Marta) Bé?!
MARTA
(a Defaussette) Alzatevi, presto!
Defaussette non si cura di Pacarel e risponde a Marta:
DEFAUSSETTE
Non vi preoccupate, tanto lo sa...
MARTA
Lui lo sa?!
Entra anche Landrù da sinistra:
LANDRU’
Defaussette ai piedi di Marta!...
Ma proprio non ci vede, Pacarel.
Corre da Defausette cercando di nasconderlo a Pacarel.
LANDRU’ (cont.)
Forza, su, alzatevi!
Defaussette si alza subito, intimorito da Landrù:
DEFAUSSETTE
(a parte) Cielo, suo marito!
LANDRU’
Ma siete matto!
Non vedete che c'è Pacarel?
DEFAUSSETTE
E allora?...
LANDRU’
(poi a Pacarel)
Caro amico, non vorrai credere
a quello che hai visto…
PACAREL
(scoppiando a ridere)
Ma sì, lascia fare...
Il reduce della Cappella Sistina.
Passando in secondo piano, va da Defausette:
PACAREL (cont.)
Bravo! Divertitevi!
Pacarel gli fa un ganascino e risale ridendo. Anche Marta risale.
LANDRU’
Ah! meno male, l'ha presa bene...
MARTA (A PACAREL)
Amore mio, non è come credi tu...
PACAREL
Neanche come credi tu, figurati, ci rido...
DEFAUSSETTE
(a LANDRU’, cercando di giustificarsi)
Ammetto che le apparenze siano contro
di me! Ma io non amo vostra moglie!
E' sua moglie che amo.
LANDRU’
Ma non avete bisogno di dirmelo,
si vede benissimo...
DEFAUSSETTE
E se mi avete visto ai suoi piedi,
è solo per deviare i sospetti di Pacarel.
LANDRU’(PERPLESSO)
Ci dev'essere qualcosa che mi è sfuggito...
MARTA (a PACAREL)
Ebbene, vuoi che te lo dica?
La tua calma mi ferisce molto più
della tua collera.
PACAREL
E io ti dico che sono calmo
perché so che non è pericoloso.
Amandina entra dal fondo e va verso il marito:
AMANDINA
Ah no!I peperoni proprio non li digerisco!
DEFAUSSETTE (a parte)
Lei!... E' il cielo che la manda.
Si rivolge a Pacarel alludendo ad Amandina:
DEFAUSSETTE (cont.)
Sappiate che quello che sto per fare,
è solo per salvare una situazione
agli occhi del marito. Perdonatemi...
Va da Amandina e le salta al collo:
DEFAUSSETTE (cont.)
Vi amo, dal primo momento che vi ho vista!
AMANDINA
Ma siete matto, davanti a mio marito?...
DEFAUSSETTE
Non temete, l'ho avvertito.
LANDRU’ (a Pacarel)
Anche mia moglie?!
(a Defaussette) Ma che state facendo?
DEFAUSSETTE
Non vi preoccupate, l'ho avvertito.
(a Amandina)
Ah! Marta, Marta adorata, come sei bella.
AMANDINA
Marta?!... Perché mi chiamate Marta?
Io mi chiamo Amandina, signore!
DEFAUSSETTE
Come Amandina? Amandina è la signora.
MARTA
Io mi chiamo Marta, signore... Marta Pacarel.
DEFAUSSETTE
Marta... Paca... Siete Marta Pacarel,
e Amandina è...? Accidenti che casino!
Marta ed Amandina, offesissime, escono.
Pacarel e Landrù scoppiano a ridere.
DEFAUSSETTE (cont.)
Ah! Signori... vi assicuro...
vogliate credere...
PACAREL (RIDENDO)
Continuate pure, caro amico,
per quel che ci importa...
LANDRU’
Non mica siamo gelosi.
Escono tutti e due sulla sinistra, ridendo di Defaussette.
SCENA 28 - DEFAUSSETTE, POI LANOIX, PACAREL E GIULIA
DEFAUSSETTE
Ma cosa si ridono?...
(sedendosi a destra)
Io, a chi ho fatto la corte?
Quale marito ero sul punto di cornificare?
Quale canarino bisogna curare?...
Lanoix entra da destra e chiede a Defaussette:
LANOIX
Avete per caso visto mia madre?
DEFAUSSETTE
Non mi seccate, giovanotto!
PACAREL
(arrivando da sinistra)
Avevo dimenticato la lettera per l’Operà.
Oh, buongiorno, signor Lanoix… Mia figlia…
Entra Giulia da sinistra.
GIULIA
Sono qui, papà.
PACAREL
Bene, allora vi lascio conversare.
(a Defaussette)
Intanto voi scaldate un po’ la voce.
DEFAUSSETTE
Ancora!…
PACAREL
Guadagnatevi lo stipendio, per Diana!
Pacarel esce a sinistra.
DEFAUSSETTE
Uffa!
Defausette risale la scena a passo militare,
dal fondo all'avanscena e viceversa.
GIULIA
Ebbene, avete parlato a vostra madre?
LANOIX
Non ancora, ieri sera l’ho dimenticata qui
Aspetto il momento buono...
GIULIA
Anche io non oso dire nulla a papà...
LANOIX
Non ci avrete mica ripensato?
DEFAUSSETTE
(si sgranchisce la voce)
GIULIA
Come potrei? Voi non avete nessuna
delle qualità che deve avere il mio sposo.
LANOIX
Anche voi non siete assolutamente il mio tipo.
GIULIA (piccata)
Davvero, e cosa mi manca?
LANOIX
I baffi. Ed altri dettagli non trascurabili.
GIULIA
Avete gusti bizzarri. Comunque anche
voi non siete il mio tipo.
DEFAUSSETTE
(facendo vocalizzi)
Ah! Ah! Ah! Ah! Ah!
LANOIX
Ma cos'ha quel poveretto?
Perché si lamenta così?
GIULIA
E' geloso! Crede che io vi debba sposare...
Mi ama, me l'ha fatto capire.
LANOIX
Davvero?... e voi?
GIULIA (entusiasta)
Sarebbe un sogno sposare il mio Don Giovanni.
LANOIX
Allora diteglielo, che aspettate!...
GIULIA
Avete ragione, non foss'altro che per
rassicurarlo...
(a Defaussette)
Psst! Psst!!!
Defaussette non ascolta e Lanoix lo avverte:
LanoiX
La signorina vi sta chiamando...
Defausette si avvicina a Giulia. Lanoix prende il posto di Defaussette.
E comincia a fare esattamente quello che faceva lui.
DEFAUSSETTE
Mi avete chiamato, signorina?
GIULIA
Sì, per dirvi che il signor Lanoix
non sarà mai mio marito.
Lanoix, continuando a passeggiare, dice a Defaussette:
LANOIX
No, mai, mai!
DEFAUSSETTE
Ma perché mi dite questo?
GIULIA
Perché... perché non trovo giusto
farvi soffrire
DEFAUSSETTE
Eh?
GIULIA
Ho visto che eravate nervoso...
Non fate altro che passeggiare
avanti e indietro...
DEFAUSSETTE
E allora?
LANOIX (a Defaussette)
E allora, non la trovate carina?
DEFAUSSETTE
Sì, certo, molto graziosa...
GIULIA
Così ho deciso di parlarvi...
Io... Io...
LANOIX
Forza... Su, coraggio...
GIULIA
Insomma, dopo che ieri mi avete rivelato
i vostri sentimenti...
DEFAUSSETTE
Io? Rivelato... quando?
GIULIA
Non vi ricordate? Quando mi avete detto:
“Se non fossi trattenuto qui
dal fascino di una donna...”
DEFAUSSETTE
Ah, certo, una donna…
LANOIX
Bravo! Quindi ammettete, che vi piace?
DEFAUSSETTE
Bisognerebbe essere ciechi, per non
subire il fascino delle sue grazie.
LANOIX
E anche del suo patrimonio! È ricchissima!
Si butta ai suoi piedi:
DEFAUSSETTE
Vi amo, Giulia, dal primo momento che
ho messo piede in questa casa!
GIULIA
Anch'io vi amo!
SCENA 29 - DEFAUSSETTE, LANOIX, GIULIA, PACAREL, MAMMà DI LANOIX.
Entra Pacarel spingendo la carrozzella con la mamma di Lenoix.
PACAREL
Ma state sempre per terra, voi!
mammà di Lanoix (al figlio)
Cosa ci fa quello,
ai piedi della tua fidanzata?
DEFAUSSETTE
Signor Pacarel, io...
PACAREL
Non state in ginocchio anche davanti
a me. Alzatevi.
DEFAUSSETTE
Io… mi sono innamorato di vostra figlia!
PACAREL
Pure!
La madre si rivolge a Lanoix, che continua a passeggiare:
mammà di Lanoix (al figlio)
E tu, cosa ci stai a fare, qui?
LANOIX
Lo vedi, ho fatto il cambio della guardia!
Lanoix continua a marciare.
mammà di Lanoix
Bel modo di fare la corte!
PACAREL
Giusto! (poi a Defaussette) E voi, non vi
sembra di esagerare? Capisco che è
per salvare le apparenze, ma fatevene
una ragione, del vostro stato!
DEFAUSSETTE
Signore, non mi respingete! Ho l'onore
di chiedervi la mano di vostra figlia.
mammà di Lanoix
Non dategliela, è promessa a mio figlio!
PACAREL (A Mammà di Lanoix)
Non ci penso neanche! Questo vuole solo un
matrimonio di copertura!
Giulia si avvicina al padre:
GIULIA
Oh! Papà ti prego... Lascia che sia io
a scegliere il marito!
PACAREL
(indicando Defaussette) Chi, quello?
GIULIA
Perché? Cosa gli manca?
Pacarel comincia ridere e fa passare Giulia in terzo piano.
PACAREL
Eh! Vedi, figlia mia...
come faccio a dirtelo...?
Ci fosse una parola un po'...
(CHIEDE A LANOIX)
Come si può dire quando ad uno non
interessano le donne?
DEFAUSSETTE (INTERROMPENDOLO)
Sto attendendo ancora una risposta,
signor Pacarel!
PACAREL
Lui attende una risposta!...(Ride)
Scena 30 – pacarel, defaussette, giulia, mammà di lanoix lanoix, landrù, POI TIBURZIA
Dal fondo irrompe Landrù con un giornale::
LANDRU’
Pacarel! Pacarel!... leggi questo!
PACAREL
Aspetta...
Devo dirti prima una cosa! (ride)
DEFAUSSETTE
Non capisco cosa ci sia tanto da ridere!
PACAREL
Non ci crederai, ma Defaussette
ha chiesto anche la mano di mia figlia!
LANDRU’
Davvero? Questa è buona. Proprio buona! (ride)
GIULIA
Papà, ti prego.
LANDRU’(tornando serio)
Bene, adesso che abbiamo riso abbastanza,
leggiti questo.
mammà di Lanoix (prende il giornale)
Date qua!
(leggendo)
"Annunciato l'ingaggio all'Opera del
famoso tenore Dujeton per
6.000 Franchi al mese..."
PACAREL (allibito)
Cosa?
mammà di Lanoix (ripetendo)
“Annunciato l’ingaggio…”
PACAREL
Ho sentito!(MINACCIOSO A DEFAUSSETTE)
Signor Defaussette! Vi comunico che
mi dovete 40.000 franchi di penale.
DEFAUSSETTE
Penale?!... Io mica vi lascio.
PACAREL
Ah, no? Voi non potete restare
con me e con l'Operà.
DEFAUSSETTE
Ma io non ci vado all'Operà!
Non sono mica Dujeton...
PACAREL
Non siete...? E perché mi avete detto
di chiamarvi Defaussette?
DEFAUSSETTE
Defausette non è Dujeton.
PACAREL
Infatti, Dujeton è il nome d'arte.
Non mi avete confessato di essere
il figlio naturale di Defaussette?!
DEFAUSSETTE
Questo lo avete detto voi!
PACAREL
Io? Io ho sempre saputo che Defaussette
ha un figlio solo...
DEFAUSSETTE
Infatti, sono io...
PACAREL
Voi il... moccioso che 13 anni fa
era già cretino?... Ma allora ...
non siete un tenore?
DEFAUSSETTE
No, ma credo di poterlo diventare presto.
GIULIA
Bravo!
PACAREL
Questo è troppo... io chiedo a
Defaussette d'ingaggiarmi un tenore
e lui mi manda un figlio sfiatato!
DEFAUSSETTE
Ma non avete letto la lettera?
PACAREL
Quale lettera?
DEFAUSETTE
Quella che, appena arrivato, vi ho consegnato.
PACAREL
(urla) Tibuzia!
Entra subito Tiburzia.
PACAREL (cont.)
Dov'è la lettera del signor Defaussette?
TIBURZIO
E' sulla mia scrivania, signore.
Ve l'avevo detto che era meglio
dargli un'occhiata.
DEFAUSSETTE
Io pensavo che l'aveste letta.
Mio padre mi aveva detto che eravate
un uomo molto generoso e quando
mi avete offerto tutti quei soldi,
ho pensato di non offendervi con un rifiuto.
PACAREL
Bravo, grazie! E allora, il telegramma
che ho mandato a vostro padre?
DEFAUSSETTE
Mio padre non ha ricevuto nulla.
PACAREL
Tiburzia!
TIBURZIA
Signore?
PACAREL
Il telegramma che vi ho affidato
l'altro giorno?
TIBURZIA
Anche lui sulla mia scrivania, signore.
PACAREL
Non l'hai ancora spedito!
Ecco perché le poste non funzionano.
DEFAUSSETTE
Allora, me la date o no,
la mano di vostra figlia...
PACAREL
Assolutamente no!
mammà di Lanoix
Ben detto!
DEFAUSSETTE
Che cosa avete da rimproverarmi?
PACAREL
E me lo chiedete? Io voglio degli eredi!
Cosa ci faccio con un genero
che alla Cappella Sistina...Zac!
DEFAUSSETTE
Zac?
Landrù si avvicina a Defaussette:
LANDRU’
Siete voi che l'avete detto. Che avete fatto
parte del coro delle voci bianche...
DEFAUSSETTE
Ho detto che ci ero stato...
non che ci avevo cantato!
LANDRU’(piano, a Pacarel)
Ma allora… se ha tutti gli attributi…
cosa ci faceva in ginocchio
davanti a tua moglie?
PACAREL
E davanti alla tua?
LANDRU’
O lo sfidiamo a duello, o sorvoliamo…
PACAREL E LANDRU’
Sorvoliamo...
Scena 31 – pacarel, defaussette, giulia, mammà di lanoix lanoix, landrù, TIBURZIA, marta, amandina, antoinette e patrizia
Amandina arriva da sinistra, Marta arriva da destra.
MARTA
Che succede...
Cos’è questa discussione?
PACAREL
Questo signore mi ha appena chiesto
la mano di Giulia!
AMANDINA (Piano, A Defaussette)
Ah! Traditore!
MARTA (Piano, SECCATA, A DEFAUSSETTE)
Vedo che avete già cambiato idea!
DEFAUSSETTE(sottovoce, a Marta)
No, signora, potremmo sempre vederci
la notte nella serra!
AMANDINA
Giovanotto! Provate a dire…
DEFAUSSETTE
E basta, co’ ‘sta Colonna Vendome!
PACAREL
Che ne pensi, amore mio?
MARTA
Dopo tutto si tratta di tua figlia,
Decidi tu.
mammà di Lanoix
Non c’è niente da decidere!
Questo matrimonio non s’ha da fare!
Né ora né mai!
GIULIA
Vostra madre cammina!?
LANOIX
Solo quando si arrabbia…!
PATRIZIA
Scusate, padrone… abbiamo sentito bene?
ANOINETTE
Nessun matrimonio?
PATRIZIA
E il corredo?
ANOINETTE
Le lenzuola, le tovaglie
Che stiamo ricamando?
mammà di Lanoix
Potete continuare. Giulia si sposerà
Con mio figlio!
PACAREL
Giusto!
LANOIX
Signor Pacarel... ne sono molto onorato ma...
Preferisco di no.
mammà di Lanoix
Stai zitto, idiota!
LANOIX (A PACAREL)
La signorina ama il signore, e non bisogna
opporsi alle sue inclinazioni...
e neanche alle mie...
mammà di Lanoix
Te le do io le tue inclinazioni!
Tu devi sposare la figlia di monsieur Pacarel,
è un ordine!
LANOIX
Allora, nel caso,
chiedo la mano della vostra seconda figlia.
PACAREL
Ma io non ne ho.
LANOIX
Ed io non ho fretta.
PACAREL
E vi impegnate così a scatola chiusa?
A "chat in poche", come si dice qui?
LANOIX
Perché no?
PACAREL
E se invece della mia seconda figlia,
venisse fuori un bel maschietto?
LANOIX
Correrò il rischio…
PACAREL
Contento voi…
GIULIA
OH! Grazie, papà!
PACAREL
Bene! Per fortuna, alla fine, tutto si aggiusta...
AMANDINA
Quasi...
Amandina guarda con bramosia Defaussette.
PACAREL
Ora ho più un tenore da 3500 franchi al mese,
DEFAUSSETTE
Giuro che lo diventerò.
PACAREL
Ma un fidanzato squattrinato per mia figlia,
GIULIA
Io lo amo, papà…
PACAREL
Che dovrò mantenere in famiglia.
Lanoix, che era un buon partito, è sfumato…
mammà di Lanoix
Ma forse non era un buon marito...
LANOIX
L’avevi capito, mammà?
Lanoix, dà la mano alla mamma.
PACAREL
Mentre Amandina e Landrù...
AMANDINA
Da qui non ce ne andremo più...
Amandina, di nascosto, dà la mano a Defaussette.
PACAREL
Mia moglie ancora mi amerà…
MARTA
Certo! (alle cinque nella serra!)
Marta, di nascosto, dà la mano a Defaussette.
PACAREL
...anche se ho rischiato le corna
e una figura meschina all'Operà.
LANDRU’
Belle rime, devo segnarmele..
Tiburzia, di nascosto, dà la mano a Landrù.
PACAREL
Che cos'altro? Mi sembra che basti
e vengo alla morale,
ANTOINETTE
…perché c'è sempre una morale…
PATRIZIA
Anche qui dove non c'è moralità.
Patrizia e Antoinette si danno la mano guardandosi.
PACAREL
Se qualcuno dice che l'arte, quella vera,
non si può comprare, io dico che…
TIBURZIA
…I soldi non fanno la felicità…
PACAREL
…senza il potere e la celebrità.
Quindi sono pronto a comprarli
a qualsiasi prezzo, costi quel che costi.
E se è andata male col Don Giovanni
di mia figlia,
andrà meglio con il "Barbiere di Siviglia"!
Questa volta, però, lo scrivo io...!
Controluce. Rimangono tutti immobili, in fermo immagine, mentre sale,
sempre più travolgente, la musica del "Barbiere di Siviglia",
parte finale dell'assolo del Barbiere
“Bravo bravissimo,
bravo bravissimo,
fortunatissimo,
per verità....”
Fine