Il grande spirito

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                                               il grande spirito          

                                                                      

                                              di paolo borasi                  

pao dorme in sala sul pavimento

pat:eh no! Ancora ubriaco?cazzo ma non ne posso più(gli dà una pedata e va in cucina)

pao:no amore cosa stai facendo? Niente gas eh?ma no!il servizio di piatti che ci ha regalato la mia povera mamma!no la zuppiera no!( ci preparo i cocktail alle festicciole)

pat scosta pao:adesso io entro in quella stanza e non ne esco finchè non hai preso le tue cose puzzolenti di alcool e sei andato a farti una flebo di tavernello in un vicolo..PER SEMPRE!

PER SEMPRE!

Pao:Dai su ,apri quella porta,non fare così. Apri ti ho detto!ti prego amore apri non lo faccio più...

e allora vaffanculo. Sono un alcolizzato con un po' di dignità, cazzo. Si lagna sempre,ma in realtà sotto sotto  le fa piacere sentirsi una santa,quella che mi porta dal medico a fare i controllini,gli esamini del sangue, insomma ,quella giusta della coppia....lei che sopporta come una santa...tu santa?Ma mi faccia il piacere!?il tuo altruismo non è che un'altra forma di egoismo?troppo complicato?

Pat: guarda che non mi sono ancora affogata i neuroni nell'alcol come te!

Pao:lei, l'angelo salvatore che aiuta  un tossico,un alcoolista che non ha nessuna intenzione di diventare anonimo. Alcolisti anonimi:ho visto film che raccontano 'sta cosa: uno si alza e dice:sono Paolo,sono un alcolista , non bevo da tre mesi,e tutti applaudono. E nessuno che dica: ma cosa me ne frega, mi stavi più simpatico prima di smettere di bere. Credono di vincere, ma non vincono ,hanno solo la schiena più rigida,come se lo avessero preso in quel posto. tanto non smetto,  perchè dovrei?non se ne è ancora accorto nessuno,il mio carattere è sempre lo stesso, ho presieduto intere sessioni di lavoro pieno fino alle orecchie di limoncello amalfitano,il più pregiato, e mi hanno pure fatto i complimenti; l'altro giorno una signora che si intende di astrologia mi ha detto che nel mio tema natale, credo si dica così,insomma nel mio oroscopo,c'è come un vuoto, nel mio cuore  un pozzo senza fondo impossibile da colmare....ed ha ragione: io ci ho provato, con le donne, no scusa prima

DI INCONTRARE TE CARA, con l'amore QUANDO HO INCONTRATO TE CARA, con l'arte, ma gettavo la pietra nel pozzo dopo averla trascinata lì con grande fatica,a rischio di ernia del disco,di strappo ai quadricipiti, di lesione testicolare, e questa, la pietra,precipitava senza fine, senza  fine, non arrivava nessun tonfo dal pozzo scavato nella mia anima. Eh l'arte...il bianco della tela ti guarda fisso come la morte;i pochi colori che hai faticosamente messo giù sono opachi e stridono fra loro,insomma un rompicapo,fino a quando,come per incanto,vicino al cavalletto compare il barolo chinato:una specie di digestivo buonissimo che io uso per dipingere,no,non lo spruzzo sulla tela,me lo schiaffo nel gargarozzo: di colpo i colori smettono di prendersi a pugni e brillano sulla tela, mentre l'anima nasce,si modifica,esplode come i fuochi d'artificio a Ferragosto. Beh del resto se Baudelaire usava la morfina od il laudano,io potrò usare un po' di Barolo chinato,no?Amore cos'è che fa più male il Barolo chinato o la morfina?  Poi le donne, alcune erano innamorate davvero, alcune, quando si accorgevano che bevevo troppo,invece di scappare , si innamoravano di più....ce n'è stata una che mi ha detto: “se non smetti di bere io ti lascio”, e io: “va bene”. Vuol dire che smetterai, ammmore? No, vuol dire lasciami. Da quel giorno ha cominciato ad adorarmi, ed è diventata così asfissiante che ho dovuto farle credere di essere entrato negli HARE KRISHNA per farmi piantare, mi sono rasato a zero, vestivo tutto di arancione....questa qua poi ha cercato di mettermi in terapa, con quattro psicologi, i quali, chi più chi meno, mi hanno chiesto: “ ma perchè beve?”perchè  mi piace”ma così si uccide”ed io rispondevo,facendoli incazzare: “quando c'è la morte non ci sei tu, quando ci sei tu non c'è la morte”scavavano nel mio passato e non trovavano assolutamente nulla.... dai apri,tesoro, ti amo....niente, nessun trauma infantile,nessuna molestia, amato in famiglia,fin troppo forse,ma insomma una vita normale, ecco solo forse l'unica cosa di anormale che ho è una eccessiva emotività, come un tremore interno,una paura di non farcela(a far cosa poi..),che di solito l'alcol placa subito. dopo due dita di vino ti senti già più tranquillo, dopo quattro ancora meglio.....ti ripeti:”guarda che bere è roba da falliti”e poi pensi”ma chi se ne frega,tutti in un modo o nell'altro sono falliti” ,ti dici:”guarda che muori, ti viene un colpo e resti paralizzato,o ti viene la cirrosi, brutta morte quella,con l'ascite,la pancia che ti si gonfia di acqua, poi tagli la testa al toro: “magari vado sotto un tram prima,e allora?” Dai amore in fondo mi hai solo trovato che stavo dormendo.....sì va bene sul pavimento... sì va bene abbracciavo la bottiglia di vodka come se fosse il mio bambino....dormire,morire. sognare forse, ma senza sognare è senz'altro meglio morire di un colpetto,non te ne accorgi neanche(ma che banalità dico!)

Il fatto è che nel mio caso  il bere non altera il mio carattere, mi rende solo un po' più simpatico...dici di no? E che ne sai tu? Mi hai mai visto sobrio?....e più coraggioso.

Altri sì, cambiano,menano la moglie,la stuprano,o credono di farlo perchè se il mio amico alcol ha un difetto,è quello di non essere amico anche del mio fratellino pelato,il pistolino...si trasformano dicevo in bestie, guidano come pazzi,fanno anche dei morti,io  no,sorrido beato come un imperatore romano sdraiato sul triclinio, guido piano se ho bevuto ed ho sempre bevuto,assaporo ogni goccia del prezioso liquido,vino,mirto,limoncello whisky,ormai mi piacciono anche i liquori che una volta non mi piacevano,ed ho capito che far finta di essere un intenditore,di vino per esempio, non è che una scusa od una farsa, perchè arriverò anch'io a bere il vino nel cartone come i barboni che si fanno la pipì addosso , o l'alcol denaturato che serve per disinfettare, sì mi disinfetterò le budella, ed anche l'anima: è una discesa   lenta, ma pur sempre una discesa, e le transaminasi salgono, è come se una predica costante,le parole di Dio fiammeggiassero alate sopra di me: le transaminasi epatiche ti  guardano, loro segnalano la sofferenza del fegato, ma io non so se ho voglia di privarmi della sola consolazione che che ho,l'unico filtro rosa davanti all'obbiettivo dei miei occhi, l'unica cosa che mi piaccia veramente...detto tra noi e sottovoce, in realtà bere è forse meglio che scopare: tranne rare volte l'effetto dura più a lungo e ti chiarisce le idee anziché annebbiartele. l'unico difetto è che dopo l'orgasmo uno non ne ha più voglia per un po', e questo limita il vizio, se di vizio si tratta,mentre con l'alcol( e immagino anche con altre droghe,non lo so,io non ne ho mai prese)il desiderio di una dose successiva arriva subito. Tesoro se non mi apri mi ammazzo, come dici? Che lo sto già facendo? Ma stavolta lo lo faccio in un colpo solo, mi taglio le vene,ecco, come un antico romano, vado in cucina e prendo il coltello.....smetter di fumare è difficilissimo,dicono, mah io ho smesso senza alcuna fatica del resto pensate alla prima sigaretta,tossisci, senti un cattivo sapore in bocca, ti gira la testa, un senso di nausea,e poi richiamate alla mente la prima volta che avete gustato,non so,un cocktail di frutta, ma con qualcosina dentro che lo rendeva migliore,più amabile e quel gradevole calore che si irradiava dallo stomaco al plesso solare al resto del corpo,od il primo bicchiere di champagne,l'euforia che ti prendeva,sentivi la testa leggera, ed improvvisamente eri più spiritoso,più creativo più intelligente A me è successo così all'età di quattordici anni, io non avevo ancora toccato una goccia d'alcol e ad un matrimonio una coppa di nettare francese mi ha aperto un mondo nuovo, mi sentivo esattamente come avrei voluto sentirmi, e non ne bevvi tanto da stordirmi, solo rabboccai il bicchiere una volta per far durare di più la magica sensazione ,di.... ma direi quasi di onniscienza.. Amore vuoi che mi spari?che dici? Così con l'alcol che ho in corpo disinfettiamo il pavimento?Il mio spirito sparso in giro? Spirito immortale o spirito etilico? Ma perchè vuoi farmi smettere, stiamo tanto bene insieme, così^ dopo divento un pidocchio rompipalle come tutti gli altri! Ma scusa, ti sei innamorata di me perchè ti facevo ridere , no?e come facevo a farti ridere? Bevendo cara, le battute mi sgorgavano fuori spontanee, quanto abbiamo riso e poi “in vino veritas”,si vede che questo è il mio vero carattere, si il mio carattere positivo sarebbe gravemente represso da un basso grado alcolico. E poi quando stiamo insieme bevi anche tu,ma poi tu il giorno dopo non ne hai più bisogno, io invece amo troppo essere felice voglio esserlo sempre.

Ti ricordi quando eravamo così ubriachi che all'alba abbiamo vomitato sulle ortensie della vicina?A noi sembravano per così dire , più belle, più vere....

E' solo  che la vita mi annoia e l'alcol no. No, cosa hai capito amore, tu non mi annoi, è il mondo in generale, così grigio e solido e piatto...Ma ti ricordi quella volta che mi sono risvegliato all'alba era la Madonnina  che brillava; ero in cima al  Duomo senza aver la più pallida idea di come fossi finito lassù: l'ascensore inizia alle 9.30. come era bella: il dolce vapore etilico era in parte ancora in meed io guardavo dall'alto i poveri concittadini che si stavano preparando per un altra squallida giornata e ho sentito distintamente una voce... ma chi è? Era la Madonnina che diceva: “su fal brav fioeu, fa minga disperà la tò tusa “.Vedi,anche la madonnina sapeva,alle sei del mattino, che io e te siamo fatti l'uno per l'altra, e che non è necessario essere sobri per andare nel regno dei cieli?come dici? Che io ne sto per diventare la prova vivente, anzi morente? Buona questa! Ma allora hai bevuto anche tu eh cara?....sei scettica, cinica, ti amo, vivo per te, voglio solo essere un pelino sopra le righe....era il mio destino:una volta giocavo a calcio al paesello,avrò avuto vent'anni ed ho avuto una discussione con uno di sedici a proposito di qualcosa, e lui mi ha detto: “non si può parlare con gli ubriachi”; c'ero rimasto male, e non avevo più giocato a calcio. A me sembrava di non essere mai  stato ubriaco prima, ma si sa che nei paesi hanno le antenne,sanno esattamente quello che ti è successo e quello che ti succederà: è come se avessero sott'occhio l'orario ferroviario della tua vita, alla tal'ora parti,poi è un diretto,poi è un treno locale,poi torni indietro per prendere la coincidenza, poi finisci sul binario morto. Lo sapevano che sarei finito lì, sul binario morto, al tavolo di un bar a bere. Ma io da lì posso capire e vedere cose che non capiranno mai,loro...

Compagni di bevute, infatti, all'inizio parecchi, poi sempre meno,alla fine bevi da solo perchè non hai neanche più voglia di far finta di bere per mantenere viva una conversazione. Converso con me stesso quando bevo, e filosofeggio. Sapeste quali pensieri elevati mi hanno raggiunto, il guaio è che al mattino non li ricordo più così distintamente.

Cazzo ma cosa vuoi ,che andiamo insieme in Chiesa dalla madonnina, ma lei riceve solo all'alba, e le giuro che non bevo più?non voglio perderti. Esci fuori ed abbracciami ti prego. Se muoio prima del previsto cosa cambia? Però fino a che crepo con me sarai felice. Lo sai anche tu che il mondo è imperfetto, e le crepe nel suo intonaco io le ho sempre riempite con una malta speciale, che appiana tutto, l'alcol,CH3 CH2OH, incredibile che 9 atomi messi nella giusta posizione possano cambiare tutto,basta cambiare qualcosina e diventa un veleno mortale, così è un balsamo esistenziale.....

e va bene ecco,senti cosa faccio:questa bottiglia di scotch, invecchiata in religioso silenzio per dodici anni, la verso sul pavimento. Senti? Ecco tolgo il tappo, la sto versando, insieme alle mie lacrime per il tuo amore, senti fa glu glu per terra,amore allora apri? Stai aprendo?Si sentono gocciolare le mie lacrime? Dai che stai aprendo....Andiamo dalla Madonnina!