Farsa cantata in un atto
di Luis Quiñones de Benavente
Traduzione di Cesco Vian
da FARSE SPAGNOLE del secolo d'oro
Edipem Novara 1974
PERSONAGGI
GIAN RANA
GIUSEPPA ROMÀN
SALVATORE
PRIMA DONNA
SECONDA DONNA
PRIMO UOMO
SECONDO UOMO
TERZO UOMO
SUONATORI
IL GUARITORE
Entra gian rana, vestito da villano su un cavalluccio di canna, e con sulla testa un cartello che reca scritto il guaritore; e canta:
rana Durante la mia lunga malattia ho usato tanti rimedi che con quelli che m'avanzano posso guarire molti. Perciò don Esculapio mi ha conferito le insegne e il titolo di « guaritore universale ». Ma siccome Rana è troppo castigliano, ho l'intenzione di farmi chiamare Ranet, e con cotesto nome farò più chiasso di quel che fa Madrid quando manca il pane. Guaritore e straniero! A costo di morire a causa dei miei rimedi, la gente accorrerà in folla, solo per la novità. Io mi sposto da un paese all'altro, sul mio destriero sauro; e digiuni pure il mondo intero, purché il mio cavallo ed io abbiamo da mangiare!
(Galoppa attorno al palcoscenico.) Hop, hop, hop! Galoppiamo, che devo arrivare stasera al luogo dove le pulci ingrassano e gli studi languiscono.
giuseppa(entrando) Olà, amicuccio! Ehi, amico! Qui c'è una locanda, una locandina, una locanduccia, bellina, bellina bellò, pulita, pulita commilfò![1].
rana Non la voglio pulita pulita commilfò, perché se ci entro ne resterà pulita la mia borsa, la mia borsina, la mia borsetta!
giuseppaIn questa locanda, faccia di Gian Rana, la vostra fame sarà soddisfatta fino a domani!
rana E poi nel conto, faccia di astutona, mi metterete tutta la salsa che non mi avrete messo nei piatti! E la mia borsetta, la mia borsina, la mia borsellina, sarà pulita commilfò!
Entra salvatore in abiti da oste, e si andrà facendo in fretta tutto quel che dicono i versi.
salvatore Siate il benvenuto, signor ospite!... Giovanna, prepara subito la cena! Pietro, porta via questo cavallo! Tommaso, levagli gli speroni! Egidio, porta una sedia, subito! (Mettono a sedere Rana.)... Chitteria, tira fuori le lenzuola nuove. Bortoluccio, spilla del vino. Leonora, prepara la tavola!... (Portano una tavola davanti a Rana.) E adesso, vossignoria chieda pure tutto quel che gli suggerisce la gola, e sarà servito immediatamente.
rana Siete giudeo?
salvatore Signornò.
rana Nell'acutezza lo sembrereste.
salvatore E voi siete una casa da affittare?
rana No.
salvatore Lo si direbbe, vedendo il cartello che portatein testa.
rana Il cartello dice quello che io sono.
salvatore Non ce n'era bisogno.
giuseppa E che cos'è?
rana Il guaritore universale.
salvatore E che cosa guarisce?
rana Lo dirò cenando, ché non c'è bestia peggiore della fame. Oste, ci sarà da cenare?
salvatore Al diavolo codesto tono flemmatico! Apra la bocca, parli, e issofatto la si servirà!
rana Servitemi un coniglio.
salvatore Lo vuole rosolatino alla portoghese, con capperi ben cotti, le cipolline bene affogate e la salsetta piccante?
rana Sì, oste, sì!
salvatore E col suo agro?
rana Proprio così. E portatemelo subito, prima che si raffreddi!
salvatore Non ce l'ho, sull'anima mia! Ma ordini vossignoria quello che vuole, escluso il coniglio, e sarà servita.
rana C'era bisogno di tante salse e tanti contorni per un coniglio inesistente? Bene, portatemi un quartuccio di capretto.
salvatore Piatto da re! Grassottello e tenero, eh?...
rana Appunto!
giuseppaE come lo vuole?
rana In fretta!
giuseppaLo vuole, vossignoria, arrostito, con la sua pelle che sembri che è stata dorata?
rana Molto bene!
giuseppaE una peperonatina con qualche striatura di zafferano e una spolveratina di pepe?
rana Succulenta cosa!
giuseppaBella calda bollente?
rana Subito, ostessa, subito!
giuseppaNon lo abbiamo.
rana Buttate via la peperonata, allora! Perché deve bollire?
giuseppaDomandi tutto quello che vuole, messere, escluso il capretto.
rana Venga dunque un guazzetto di castrato.
salvatore Della zampa? Cotto a puntino?
rana Sì, appunto.
salvatore Con molto sugo?
rana Eccellente!
salvatore Col suo vino e, sopra, qualche fettina di limone?
rana La bocca mi s'inonda di acquolina!
salvatore Le piace a questo modo?
rana Portatemelo immediatamente!
salvatore Non lo abbiamo.
rana Dio non ti allunghi la vita! Debbo restare senza cena?
salvatore Escluso il castrato, non le mancherà nulla.
rana Senza escludere nulla, debbo rompervi la testa? (Fa per alzarsi.)
giuseppaNon se la prenda, che ho sul fuoco, per vossignoria, un lesso eccezionale.
rana Mica tanto eccezionale; so io che è pecora.
Gli portano un piatto coperto, senza nulla dentro.
salvatore Mangi vossignoria questo stufatino di vitella.
rana Che vitella?
salvatore Mangi e taccia; noi le daremo una mano. (Fingono di mangiare anch'essi dallo stesso piatto.)
rana Piano! Non s'incomodino! Mi sento abbastanza in forze per mangiare senza bisogno di aiuti!
giuseppaNon è tenera?
rana Altroché! Non me la sento nemmeno in bocca!
salvatore Alla vostra salute! (Fingono di bere, ma non c'è vino né caraffa.)
rana Sì, beviamo.
salvatore Vino squisito! (Finge di bere, e anche Rana.)
rana Squisito vino!
salvatore Che gusto vi sembra che abbia?
rana Lo stesso gusto della vitella! Signori, io crepo di fame! (Si alza).
salvatore Leonora!
giuseppaSignore!
salvatore Prepara il conto.
rana Che conto? Siamo ubriachi?
salvatore Il conto dico!
rana Sì, senza l'oste!
giuseppaDieci reali meno un quattrino. E buon pro gli faccia a sua reverenza! (Fa un inchino a Rana.)
rana Il signor oste vorrà ora i suoi soldi.
salvatore Sì, padron mio.
rana Contanti e sonanti, vero?
salvatore Sì, padrone.
rana In buon argento, magari?
salvatore Sì, padrone.
rana Ebbene, padron mio: in coscienza, non ne ho! Ma, esclusii soldi, chieda vossignoria quel che vuole!
salvatore Questa è buona!
rana L'altra era migliore.
tutti (da dentro) Ehi! Olà!
rana Gesù, chi sarà?
tutti (da dentro) Ehi, oste!
giuseppaChi chiama costì?
Entrano uomini e donne e suonatori, cantando e ballando.
tutti Dov'è, dov'è il guaritore famoso?
giuseppaNon si è mica perso! Eccolo qua.
tutti Dov'è, dov'è?
giuseppaEccolo, il guaritorello! Non leggete la sua insegna?
rana Chiedetemi i rimedi a paia, ve li do a buon prezzo!
giuseppaPer non diventar vecchia che rimedio mi consiglia?
rana Fatevi ammazzare da giovane, e non conoscerete la vecchiaia.
giuseppaCodesto rimedio lo riservi per una suocera.
rana Lasci stare. Di generi ce n'è a migliaia.
primo uomoUna dama che io corteggio mi ha chiesto in confidenza del denaro per un pranzo di polli, e in casa mia non c'è un quattrino!
rana Per un pranzo di polli, vossignorìa può mandarle un mastello di crusca, che è quel che mangiano di solito.
primo uomo Bel rimedio davvero!
rana Roba da polli!
prima donna Che ricetta consiglia, affinché un galante dia qualcosa?
rana Gliene dia il motivo, e subito darà.
prima donna Sentite un po' che imbroglione!
rana Sentite un po' che scostumata!
secondo uomo Per essere ricco e felice, come debbo fare?
rana L'unica cosa da fare, fratello mio, è non meritare di esserlo.
secondo uomo Ne sono lieto, se il rimedio non mente.
rana Quello che mi dispiace è che sia anche troppo vero!
seconda donna Che cosa si deve fare affinché un medico non ammazzi l'ammalato?
rana Non permettere che lo curi.
seconda donna Se lo dice davvero, mi vien da piangere.
rana Rida, che ho voluto scherzare.
terzo uomo In questo mondo balordo, ci sarà un rimedio efficace per finirla con gli usi?
rana Rompere tutte le rocche[2].
terzo uomo Lei è matto, messere.
rana Che cosa domanda adesso monna Leonora[3]?
giuseppaNon avendo un quattrino, e nessuno che m'inviti a pranzo neppur chiedendoglielo, debbo morire di fame senza rimedio?
rana Il Rimediatore universale dice...
giuseppa Che cosa? Veda il mio dolore!
rana ... dice che non stiate mai in ozio, che vi mettiate a filare e a cucire, e non star li a far niente! Se invece non volete lavorare, digiunate, o Leonora, o Leonora!
giuseppa(canta) Perché mai chiamarlo...
tutti (in coro) ...Rimediatore...
giuseppa...se non è d'una dama...
tutti ...rimediatore?
rana Per rimediar soldi...
tutti ...rimediatore...
rana ...ecco qui il vero
tutti ...rimediatore!
rana si toglie dal capo il cartello, sotto il quale è nascosta una sferza, che egli impugna, e comincia a distribuire nerbate.
tutti (in ginocchio, mani giunte) Basta, basta, per amor di Dio! Calmatevi, vi preghiamo!
rana Dunque, che cosa farete?
tutti Il nostro dovere.
rana Di che mangerete?
tutti Del nostro lavoro.
rana Di che vi occuperete?
tutti Del nostro lavoro.
rana (presentandogli il suo cartello) Che cosa sta scritto qui?
tutti Il guaritore!
rana (volta il cartello e glielo ripresenta) E da quest'altro lato?
tutti Il guaritore!
rana (volta il cartello e glielo ripresenta) E da quest'altro lato?
tutti Il guaritore!
rana (al pubblico) Dunque, fate bene attenzione; anche voi, messere; e anche voi! Se le ragazze e anche le donne di casa non vogliono lavorare, questo è l'unico rimedio per guarirle... (E mostra la sferza, facendola schioccare.)
[1] Cerchiamo di rendere il ritmo dell'originale, che doveva essere qui accompagnato dalla musica.
[2] Nel testo c'è un gioco di parole, poiché usos (usi), si pronuncia come husos (fusi); da ciò la risposta umoristica di Rana.
[3] Nel testo c'è un intraducibile gioco di parole: all'orate (matto) della battuta precedente, Rana risponde con un fratres!