di Thornton Wilder
Personaggi:
LUCIA
BAYARD
RODERICK
BRANDON
CHARLES
GENEVIVE
LEONORA
ERMENGARDE
SAM
Novanta anni si succedono durante questo atto che rappresenta, in tempo abbreviato, la storia di novanta pranzi di Natale nella casa dei Bayard.
Gli attori indossano abiti che non appartengono a nessuna et caratteristica; e devono rivelare il loro graduale avanzare negli anni soltanto attraverso la recitazione. Quasi tutti hanno una parrucca bianca, che nei momenti opportuni indossano con semplicit, in silenzio.
A sinistra v una porta adorna con ghirlande di frutti e di fiori. Di fronte a questa, unaltra porta, drappeggiata di velluto nero. Le due porte simboleggiano la nascita e la morte.
Entra Lucia. D un rapido sguardo alla tavola e aggiusta qui un coltello, l una forchetta. Parla con una cameriera che rester, per tutto il tempo, invisibile.
LUCIA Credo che ora sia tutto in ordine, Geltrude. Oggi non si deve suonare il campanello. Voglio chiamarli io stessa. Roderick! Mamma Bayard! tutto pronto. Venite a tavola.
Entra Roderick, spingendo la poltrona a rotelle di mamma Bayard.
BAYARD e anche un cavallo nuovo, Roderick. Avevo sempre creduto che solo gli scavezzacolli arrivassero a possedere due cavalli. Un cavallo nuovo, una casa nuova e una moglie nuova.
RODERICK Bene, mammina; che ve ne pare? Il nostro primo pranzo di Natale nella casa nuova, eh!
BAYARD Chi sa come sarebbe felice il povero babbo!
LUCIA Qui, mamma Bayard, sedetevi in mezzo a noi due.
BAYARD Cara Lucia, io ricordo quando qui, da queste parti, abitavano ancora gli Indiani, e non ero nemmeno tanto bambina. Ricordo quando traversavamo il Mississippi con una zattera costruita apposta. Ricordo quando St. Louis e Kansas City erano zeppe dIndiani.
LUCIA Pensate un poco! Ma che giornata magnifica per il nostro primo pranzo di Natale! Una bella mattinata di sole, la neve, e una predica stupenda. Il reverendo Mc Carthy ha pronunziato una predica commovente. Mi ha fatto piangere dal principio alla fine
RODERICK Che preferite, mamma? Un pochino di petto?
LUCIA Anche il ramo pi sottile ha intorno a s una camicia di ghiaccio. Una cosa simile si vede di rado. Posso aiutarvi io a tagliare, cara? (Pausa) Geltrude, ho dimenticato la salsa. la, nella credenza, in alto. Mamma Bayard, sapete, ho trovato la salsiera di vostra madre, mentre cambiavamo casa. Come si chiamava vostra madre? E il vostro nome di ragazza? Eravate Genevive Wainright. E vostro madre
BAYARD Dovresti segnartelo su qualche taccuino Io ero Genevive Wainright. Mia madre era Faith Morrison. Era figlia di un agricoltore nel New Hampshire che ogni tanto faceva anche il maniscalco. Poi spos il giovane John Wainright.
LUCIA Genevive Wainright. Faith Morrison.
RODERICK tutto scritto su un libro che sopra, in qualche angolo. Abbiamo gi tutto segnato. Coraggio, Lucia, appena un sorso. Mamma, un po di vino rosso per il giorno di Natale. Nel vino rosso c ferro, lo sapete? Prendi un po di vino per la salute dello stomaco.
LUCIA Davvero, non posso abituarmi a berne! Chi sa che direbbe mio padre?
Entra il cugino Brandon dal vestibolo. Si siede a fianco di Lucia.
BRANDON Che buon odore di tacchino! Cugini cari, davvero magnifico trovarsi al pranzo di Natale, con tutti voi. Ne sono felice. Troppo ho vissuto senza un parente. Quandero nellAlaska. E ditemi, Roderick da molto che abitate nella casa nuova?
RODERICK Devessere da
BAYARD Cinque anni. Sono cinque anni, ragazzi. Dovreste segnarvele sul diario queste cose. Questo il vostro sesto pranzo di Natale, qui.
LUCIA Pensa, Roderick. Per noi come se fossimo qui da ventanni.
BRANDON Si direbbe una casa nuova.
RODERICK Che volete, Brandon, petto o coscia? Frieda, riempi il bicchiere al cugino Brandon.
LUCIA Oh, caro. Non posso abituarmi a questi vini. Vorrei proprio sapere che ne direbbe il babbo. Che preferite, mamma Bayard?
Durante il dialogo seguente la poltrona di mamma Bayard, senza alcuna spinta palese, si va allontanando dal tavolo, verso destra e si avvicina alla porta nera.
BAYARD S, mi ricordo quando qui, proprio da queste parti, abitavano ancora gli Indiani.
LUCIA (con voce soffocata) Mamma Bayard da un po di tempo in qua non sta bene.
BAYARD Mia madre era Faith Morrison. E nel New Hampshire spos il giovane John Wainright, che era pastore congregazionista. Lo vide alla funzione, un giorno
LUCIA Mamma Bayard, non vorreste andarvi a sedere un poco, cara?
BAYARD e proprio a met della predica egli disse fra s: Io sposer quella ragazza. E cos fece, e io sono la loro figlia.
LUCIA (alzandosi a met, con ansia) Un sonnellino soltanto, mamma Bayard?
BAYARD Sto proprio bene. Voi dovete continuare il vostro pranzo. Avevo dieci anni e dissi a mio fratello (va via)
Una brevissima pausa.
BRANDON Purtroppo un giorno freddo e scuro, oggi. Bisognerebbe quasi accendere il lume. Ho parlato un poco col maggiore Lewis, uscendo dalla chiesa. La sciatica gli da qualche fastidio, ma per il resto sta benone.
LUCIA (asciugandosi le lacrime) Lo so che mamma Bayard non vorrebbe che rattristassimo per causa sua il pranzo di Natale; ma non posso dimenticarmela, l, seduta sulla sua poltrona, proprio accanto a noi, soltanto un anno fa. E sarebbe tanto felice di stare a sentire le nostre belle novit.
RODERICK Ora qualcosa per inumidire la gola. Cugino Brandon, un bicchiere di vino con voi.
BRANDON Un bicchiere di vino con voi, signore. Alla salute delle gentili dame.
LUCIA E gli d molto fastidio la sciatica al maggiore?
BRANDON Credo di s. Ma voi sapete che tipo . Dice che, per lui, fra centanni sar la stessa cosa.
LUCIA S, un gran filosofo.
RODERICK Sua moglie ti manda mille ringraziamenti per il regalo di Natale.
LUCIA Non ricordo che le ho regalato Ah, s, il cestino da lavoro.
Dalla porta della nascita entra una balia spingendo una carrozzina ornata di nastri celesti. Lucia le va incontro.
LUCIA O figlio mio splendido, figlio adorato! S mai visto sulla terra un bimbo simile! Presto, balia: un maschietto o una bambina? Una maschietto? Roderick, che nome gli daremo? Veramente, balia, non s mai visto un figlio simile!
RODERICK Si chiamer Charles, come tuo padre e tuo nonno.
LUCIA Ma di Charles nella Bibbia, non ce ne sono
RODERICK Ci sono. certo che ci sono.
LUCIA Roderick, va bene, ma per me sar sempre Sam. Che manine fatate! Veramente sono le mani pi piccole e belle della terra! E ora arrivederci, balia. Fai un sonno felice, figlio mio adorato.
RODERICK Badate bene a non farlo cadere, balia. Brandon e io avremo bisogno di Charles, per la nostra azienda.
Esce la balia. Tutti tornano al loro posto. Il cugino Brandon mette la parrucca bianca.
RODERICK Lucia, un po di petto? Del farcito? Chi vuole la salsa?
LUCIA Oggi il ripieno buonissimo.
RODERICK Ora qualcosa per inumidirci la gola. Cugino Brandon, un bicchiere di vino con voi.
BRANDON Un bicchiere di vino con voi, signore. Alla salute delle gentili dame.
LUCIA Grazie, signori garbati.
BRANDON Peccato che il cielo sia coperto, oggi. E non nevica.
LUCIA La predica stata magnifica. Ho pianto dal principio alla fine. Il reverendo Spaulding ha detto cose meravigliose.
BRANDON Ho visto il maggiore Lewis alluscita dalla chiesa. Dice che i suoi reumatismi vanno e vengono. Sua moglie dice che ha una cosetta da dare a Charles e che gliela porter nel pomeriggio.
Rientra la balia dalla porta delle nascite.
LUCIA O figlia mi adorata! Non avrei davvero pensato a una bambina. Ma, balia, perfetta!
RODERICK Ora la chiameremo come vorrai tu. la tua volta di scegliere.
LUCIA S questa la mia volta. Si chiamer Genevive come tua madre. Dormi un sonno felice, figlia mia adorata. (Segue con lo sguardo la balia che va verso lanticamera) Sembra una fiaba. Un giorno, diventer grande. Entrer da quella porta e dir: Buon giorno, mamma. Buon giorno, babbo. Non vero, cugino Brandon, che una bambina simile non si vede tutti i giorni?
BRANDON e la fabbrica nuova
LUCIA Una fabbrica nuova? Veramente? Sai, Roderick, che mi sentirei a disagio se stessimo per diventare ricchi? Per anni sono stata turbata da un pensiero simile. Ma non dobbiamo parlare di queste cose, il giorno di Natale. Roderick, Charles credo sia destinato a fare il sacerdote. Ne sono certa.
RODERICK Ma se ha soltanto dodici anni, Lucia! Lascia che scelga liberamente da se stesso. Il cugino e io lo vorremmo nellazienda. Comunque il tempo non passa mai tanto piano come quando si aspetta che i nostri figli crescano e diventino qualche cosa nella vita.
LUCIA No, no. Non voglio certo che gli anni vadano veloci. I miei figli li amo cos come sono. Roderick, sai bene che il medico ha detto Non pi di un bicchiere a pasto.
RODERICK (Si alza col bicchiere in mano; con un viso atterrito fa alcuni passi verso la porta nera) Ora vorrei sapere che mi sta succedendo
LUCIA Roderick, sii ragionevole.
RODERICK Ma le statistiche, mia cara, dimostrano che noi bevitori metodici, moderati
LUCIA (Si alza, guardandolo angosciata) Roderick! Mio caro! Che?
RODERICK (Ritorna al suo posto, ancora agitato, ma come liberato da un incubo) molto bello, ritrovarsi daccapo a tavola con voi. Quanti buoni pranzi di Natale ho perduto restandomene di sopra! E ora qui ce n uno cos splendido!
LUCIA Oh, mio caro. Ci hai dato tante preoccupazioni! Ante ansie! Ecco il tuo bicchiere di latte.
RODERICK Ora che mi sento meglio, voglio fare qualche modifica alla casa
LUCIA Non avrai intenzione di andare via di qui?
RODERICK Soltanto qualche piccola modifica qua e l. Ormai sembra vecchia di centanni.
Charles entra dal vestibolo.
LUCIA Charles, fai tu le porzioni di tacchino, caro. Il babbo non si sente molto bene.
Padre e figlio cambiano di posto.
CHARLES una mattina piena di vento, mamma. Il vento arriva sulla collina come un colpo di cannone.
LUCIA E che bella predica, in chiesa! Non ho fatto che piangere tutto il tempo. Mamma Bayard amava tanto le belle prediche. E tutto lanno cantava gli inni di Natale. Quantera cara! Ho pensato a lei tutta la mattina.
RODERICK Ma Natale, oggi. Oggi non vogliamo pensieri tristi. Non devi pensare a queste cose.
LUCIA Sto diventando vecchia: mi piace ricordare tutto.
CHARLES Zio Brandon, ma voi restate digiuno! Datemi il vostro piatto!
Entra Genevive.
GENEVIEVE una giornata meravigliosa! Anche il rametto pi sottile ha intorno a s una camicia di ghiaccio. Non succede quasi mai.
LUCIA Hai portato quei regali, dopo la predica, Genevive?
GENEVIEVE S, mamma. La signora Lewis ti manda mille ringraziamenti. Ha detto chera proprio quello che desiderava.
RODERICK (Alzandosi e andando verso la porta nera) Le statistiche, signore e signori, dimostrano che noi bevitori metodici, moderati
CHARLES Vuoi venire con me a pattinare oggi dopopranzo, pap?
RODERICK Vivr fino a novantanni.
LUCIA Io penso che dovrebbe evitare di andare al pattinaggio.
RODERICK (gi sulla porta nera, di colpo sirrigidisce stupito) S, ma, ma non ancora (esce)
LUCIA (asciugandosi gli occhi) Era cos giovane e cos intelligente, cugino Brandon. (Alzando il tono della voce per la sordit di Brandon) Dico che era cos giovane e cos intelligente. Ricordate sempre vostro padre ragazzi. Era cos buono. E sono certa che egli non vorrebbe vederci tristi per causa sua, in un giorno come questo.
CHARLES Petto o coscia, Genevive? Unaltra fettina, mamma?
LUCIA (mettendosi la parrucca bianca) Mi ricordo ancora il nostro primo pranzo di Natale in questa casa Genevive. Sono passati venticinque anni. Qui stava seduta mamma Bayard sulla sua poltrona. Ricordava ancora i tempi in cui gli Indiani abitavano queste contrade, e quando il fiume si attraversava sulle zattere.
CHARLES Ma impossibile, mamma. Non pu essere accaduto.
LUCIA E invece accaduto. Anchio mi ricordo quando qui cera una sola strada che avesse il selciato. Eravamo gi molto contenti se si poteva passare sulle tavole. (Pi forte al cugino Brandon) Vi ricordate quando qui non cerano ancora i marciapiedi, cugino Brandon?
BRANDON Oh, s. Quelli erano tempi felici!
LUCIA e il ballo di ieri, Genevive? T parso bello? Spero che non avrai ballato il valzer, cara. Credo che una ragazza come te debba dare buon esempio. E Charles ti stato vicino?
GENEVIEVE Aveva troppo da fare per conto suo. Era troppo occupato con Leonora Banning. Ormai non lo pu pi nascondere. Forse si sono gi fidanzati.
CHARLES Non sono fidanzato con nessuno, io.
LUCIA cos carina!
GENEVIEVE Io non mi sposer mai, mamma. Voglio restare in questa casa accanto a te per sempre, come se la mia vita fosse un lungo e felice pranzo di Natale.
LUCIA Oh, figlia mia, non devi dire certe cose.
GENEVIEVE Non vuoi che resti con te? Proprio non lo vuoi?
LUCIA (piange)
GENEVIEVE Oh, mamma. Perch fai cos? Non c niente di triste in quello che ho detto. Perch ci dobbiamo rattristare?
LUCIA Scusatemi. Sono proprio una sciocca, ecco, una sciocca.
Charles va alluscio e fa entrare Leonora Banning.
LEONORA Buon giorno, mamma Bayard. Buon giorno a tutti. veramente uno splendido Natale, oggi.
CHARLES Ancora un po di tacchino? Genevive, mamma, Leonora?
LEONORA Anche il rametto pi sottile ha intorno a s una coltre di ghiaccio. Non succede quasi mai.
CHARLES (a voce alta) Zio Brandon, un altro? Rogers, riempite il bicchiere allo zio.
LUCIA (a Charles) Devi fare come faceva tuo padre. Vedrai che il cugino Brandon ne avr molto piacere.
(Col gesto di alzare un bicchiere) Zio Brandon, un bicchiere di vino con voi.
CHARLES (gridando) Zio Brandon, un bicchiere di vino con voi, signore.
BRANDON Un bicchiere di vino con voi, signore. Alla salute delle dame presenti!
LE SIGNORE Grazie, signori garbati.
GENEVIEVE E se andr in Germania a studiare musica, prometto di essere di ritorno per natale.
LUCIA Non riesco a pensarti cos lontana, sola, in quelle strane pensioni.
GENEVIEVE Ma cara, il tempo passer cos presto, che non ti accorgerai nemmeno della mia lontananza. Torner in un batter docchio.
Entra da sinistra la balia con la carrozzina.
LEONORA Oh, che angelo! Il pi bel bambino della terra! (Ma la balia con fermezza spinge la carrozzina attraverso la scena ed esce dalla porta nera) Oh, gli volevo tanto bene!
GENEVIEVE (a bassa voce) Che si pu fare per aiutarla?
LUCIA Niente, cara. Soltanto il tempo, soltanto il tempo che passa, pu darci aiuto quando accadono cose come questa. (pausa) Non credi che si potrebbe invitare la cugina Ermengarde a venire ad abitare con noi, qui? Qui c posto per tutti, e non c motivo che seguiti a fare la maestra per tutta la vita. Che ne pensi, Charles? Ti dispiacerebbe?
CHARLES No, penso lo steso anchio. Chi vuole ancora un po di patate o di salsa?
Brandon si alza e si avvicina lentamente verso la porta nera. Lucia si alza e resta ferma col volto fra le mani.
BRANDON (mormorando) Era bello stare nellAlaska a quei tempi
GENEVIEVE (fissando con timore la madre che si nasconde il volto fra le mani) Mamma, che c?
LUCIA Nulla, cara. Passer. Studia sempre la tua musica, sai! (vedendo che Genevive le va incontro) No, no. Desidero restar sola per qualche minuto. (Si volta e si avvia verso destra seguendo il cugino Brandon).
CHARLES Se i repubblicani riunissero tutti i loro voti invece di sperderli con questo o quel gruppetto, forse potrebbero impedire la sua elezione.
GENEVIEVE Charles, la mamma non dice niente, ma non mi pare che stia troppo bene in questi giorni.
CHARLES Senti, mamma, andremo a passare qualche settimana in Florida.
LUCIA (Sorridendo verso Genevive e accennando con la mano) Sii sempre saggia, Genevive. Non ti rattristare. (Varca serenamente la porta)
Genevive, irrigidita, seguita a guardare dalla sua parte. Nello stesso momento entra da sinistra la balia con la carrozzina. Leonora le corre incontro.
LEONORA O miei cari gemelli Charles, non sono meravigliosi? Guardali, guardali
GENEVIEVE (nasconde il viso tra le mani) E ora che mi resta da fare? Che mi resta da fare?
CHARLES Chi il bambino e chi la bambina?
LEONORA Guardali, ora! Ma perch non c in mezzo a noi mamma Bayard che li possa vedere?
GENEVIEVE (alzandosi sconvolta) Non voglio andare avanti. Non ne posso pi.
CHARLES Ma, Genevive, Genevive! Come si preoccuperebbe la mamma se ti vedesse cos! Genevive!
GENEVIEVE E non le abbiamo mai detto che miracoloella fosse per noi, qui. Labbiamo tutti trattata come unamica di casa. Io credevo che dovesse restare in mezzo a noi per sempre.
LEONORA Genevive, cara, vieni qui un minuto e fai una carezza al mio piccino. La bambina si chiamer Lucia, come la nonna vero? Ma guarda che manine di sogno hanno tutte due.
Genevive si riprende e si accosta alla carrozzina. Sorride con tristezza ai bambini.
GENEVIEVE Sono meravigliosi, Leonora.
LEONORA Dagli da stringere il tuo dito, cara. Faglielo stringere un poco.
CHARLES E il maschio si chiamer Sam. Bene, ora torniamo a tavola. State bene attenta a non farli cadere, balia.
LEONORA Un giorno diventeranno grandi. Pensa! Varcheranno quella soglia e diranno: Buongiorno mamma!.
CHARLES E ora, un sorso di vino, Leonora, Genevive. Contiene ferro. Oggi fa proprio freddo. Andavo a pattinare con mio padre nei giorni come questo, e la mamma tornava dalla chiesa, dicendo
GENEVIEVE (trasognata) Che predica magnifica! Ho pianto dal principio alla fine.
LEONORA E perch piangeva, cara?
GENEVIEVE Perch a quellepoca tutti si commovevano alle prediche.
LEONORA Davvero, Genevive?
GENEVIEVE Era come se le prediche facessero tornare alla mente il padre e la madre. Cos succede a noi nei pranzi di Natale. Specialmente in una casa vecchia come questa.
LEONORA davvero diventata una vecchia casa, Charles. cos antiquata con tutte quelle decorazioni di ferro battuto e quella curiosa cupola.
GENEVIEVE Non pensi di cambiar casa!?
CHARLES No, no. Non voglio andarmene da questa casa, ma santi Numi, sono pareti che hanno ormai cinquantanni! A marzo faremo toglier la cupola, e costruiremo unala nuova dove ora c il tennis.
LEONORA E non potremmo invitare la cugina Ermengarde, perch venga ad abitare con noi? una persona cos a modo e non ci darebbe nessun fastidio.
CHARLES Diglielo subito. Sarebbe ora che la finisse con i suoi scolari.
GENEVIEVE Pare che ci ricordiamo di Ermengarde solo a Natale, quando ci arriva sotto gli occhi la sua cartolina dauguri.
Entra da sinistra la balia con la carrozzina.
LEONORA Un altro bambino! Un altro bambino! Finalmente ecco per te arrivato un Roderick!
CHARLES Roderick Brandon Bayard. Un diavoletto in miniatura.
LEONORA Addio, caro angelo. Non crescere troppo presto. Resta cos come sei.
GENEVIEVE (assorta) Resta cos come sei.
LEONORA Adesso i miei figli sono tre. Uno, due, tre. Due maschi e una bambina. Oh, arrivata la cugina Ermengarde! Entrate, cugina!
ERMENGARDE Sono tanto contenta dessere in mezzo a voi.
CHARLES I gemelli vi vogliono gi bene, cugina.
LEONORA Il bimbo andato verso di lei, appena lha vista.
CHARLES Vogliamo precisare il grado di parentela cugina Ermengarde? Ecco, Genevive, questo tuo compito
GENEVIEVE La nonna Bayard era
ERMENGARDE La nonna Bayard era cugina in seconda di mia nonna Haskins attraverso i Wainrigth.
CHARLES Tutto questo si pu leggerlo in un libro che sta da qualche parte, di sopra. Ma sono cose davvero interessanti.
GENEVIEVE Niente affatto. Non sono cose scritte sui libri. Questi ricordi io li trovo sulle nostre vecchie lapidi, e c da raschiare un bel po di muschio - cari miei - prima di trovare un bisnonno.
CHARLES C una certa storia di quando la nonna passava a traghetto il Mississippi, prima che ci fossero i ponti e i vaporetti. Essa mor quando ancora n io n Genevive eravamo nati. Il tempo vola certamente veloce in un paese giovane come il nostro. Ancora un po di salsa, cugina Ermengarde.
ERMENGARDE Ma il tempo deve scorrere tanto lento in Europa con quella orribile guerra che c laggi.
CHARLES Una guerra non poi un guaio tanto orribile!Aiuta a liberarsi di quei tossici, che si accumulano in una Nazione. come un foruncolo.
ERMENGARDE Ma, caro, caro
CHARLES S, come un foruncolo. Oh, ecco i ragazzi!
Appaiono sulla soglia i gemelli. Sam veste luniforme di cadetto. Lucia gli intorno e finisce di mettergli in ordine la divisa.
LUCIA Non sembra un principe, mamma?
CHARLES Fatti guardare un momento.
SAM Mamma, devi badare che Roderick non giochi col mio album dei francobolli mentre sar lontano.
LEONORA Ricordati di scrivere una lettera ogni tanto, caro. Me lo devi promettere, da bravo.
SAM Dovreste spedirmi uno di quei vostri dolci, cugina Ermengarde.
ERMENGARDE Certo. Lo far, caro Sam.
CHARLES Per ogni evenienza, ricordati che il denaro potrai riscuoterlo dai nostri agenti a Parigi o a Londra
SAM E ora, addio a tutti quanti (Va verso destra. Alla vista della pota nera si arresta un istante, ma subito dopo lattraversa allegramente buttando via la sua inutile parrucca bianca. Lucia siede al tavolo con gli occhi bassi.)
SAM Mi sono fermata a parlare un momento con la signora Fairchild, uscendo dalla chiesa. Dice che i reumatismi la tormentano un po meno. Vi manda tanti ringraziamenti per il regalo di Natale. Era un cestino da lavoro, non vero? S, certo stata una predica meravigliosa. E le vetrate della chiesa avevano un cos bellaspetto, cos bello, Leonora. Tutti ne parlavano e parlavano con tanto affetto anche di Sammy. (Leonora accosta le mani alle labbra) Scusami Leonora, ma meglio parlarne che non parlarne quando tutti pensiamo al lui con tutta lanima nostra.
LEONORA (alzandosi angosciata) Era ancora un bambino. Era ancora un bambino, Charles.
CHARLES Oh, cara, cara
LEONORA Vorrei dirgli ora quanto gli volevo bene. Lo abbiamo lasciato partire. Vorrei dirgli tutto il bene che gli vogliamo. Scusatemi, lasciatemi stare in piedi un minuto soltanto. S, hai ragione Ermengarde: meglio parlare del mio povero ragazzo!
LUCIA (a voce bassa) Che si pu fare per consolarla?
GENEVIEVE Solo il tempo, solo il tempo che passa pu aiutare in queste cose.
RODERICK (entrando) Ma che c oggi? Perch fate quei visi stralunati? Pattinare era magnifico oggi.
CHARLES Siediti, Roderick. C una cosa che devo dirti.
RODERICK Non mancava nessuno, Lucia ha pattinato in un angoletto con Dan Creighton, tutta la mattina. A quando i confetti, Lucia, a quando?
LUCIA Non so che stai dicendo.
RODERICK Lucia ci lascer presto, mamma. Dan Creighton e nessun altro, ormai.
CHARLES (severamente) Roderick, ho qualcosa da dirti.
RODERICK S, babbo.
CHARLES vero che ti sei fatto onore la notte scorsa al Country Club, proprio la notte della Vigilia?
LEONORA Non ora, Charles, ti supplico. Siamo al pranzo di Natale.
RODERICK No, non vero.
LUCIA cos, babbo. Non era lui, era Johnny Lewis.
CHARLES Non minteressa Johnny, ora Ora voglio sapere se uno che mio figlio
LEONORA Ti supplico, Charles
CHARLES La famiglia pi onorata di questa citt
RODERICK Questa citt io la odio, e anche tutti i suoi abitanti. Lho odiata da quando sono nato.
CHARLES Il tuo contegno stato quello duno sciocco, capisci, uno sciocco viziato.
RODERICK Si pu sapere che ho fatto? Che ho fatto di mostruoso?
CHARLES Eri ubriaco e hai agito da villano con le figlie dei miei amici pi cari.
GENEVIEVE (picchiando sulla tavola) Ma insomma che bisogno c di scenate simili? Charles, mi vergogno per te.
RODERICK In questo paese bisogna ubriacarsi per nonvedere quant stupido, per Dio. S, il tempo passa, ma nessuno se naccorge, ecco tutto.
CHARLES Bene, giovanotto, te lo faremo impiegare noi il tempo. Lascerai lUniversit, e da gennaio comincerai a lavorare nella fabbrica dei Bayard.
RODERICK Ho meglio da fare, io, che ficcarmi nellavostra vecchia fabbrica. Me ne vado da qualche parte dove il tempo passa, per Dio. (esce)
LEONORA Roderick, Roderick, fermati un attimo soltanto. Charles, dove andr a finire?
LUCIA No, mamma. Torner. (alzandosi) Ora io salgo di sopra a finire di fare le valige.
LEONORA Non avr qui pi nessuno dei miei ragazzi.
LUCIA Torner, mamma. Se ne va solo in California o l vicino. La cugina Ermengarde ha voluto prepararmi lei quasi tutte le valige grazie infinite, cugina Ermengarde. Torner presto (esce)
Genevive e Leonora mettono la parrucca bianca.
ERMENGARDE Oggi una giornata meravigliosa. Mentre tornavo dalla chiesa ho fatto quattro chiacchiere con la signora Foster. I suoi dolori artritici vanno e vengono.
LEONORA E adesso come sta, cara?
ERMENGARDE Oh, quanto a questo, dice che fra centanni sar lo stesso, per lei.
LEONORA S, veramente una donna coraggiosa.
CHARLES Vuoi una fettina di petto?
LEONORA E questo cos? Oh, un telegramma da Parigi. Abbracci e auguri di Buon Natale. Gli avevo scritto che oggi avremmo mangiato uno dei loro dolci e che avremmo pensato a loro. Pare che abbiano gi stabilito di andare ad abitare nel West, Ermengarde. Non potr nemmeno avere vicino la mia Lucia. Sperano di costruirsi la casa in qualche punto della costa a nord di New York.
ERMENGARDE Non c costa a nord di New York.
LEONORA S est, o ovest; o quello che .
CHARLES Perbacco che cielo coperto! (si mette la parrucca bianca) Come passa lentamente il tempo quando non c giovent per casa.
LEONORA Ho tre figli da qualche parte.
CHARLES Ma uno di essi ha sacrificato la sua vita per la patria.
LEONORA E uno abita in Cina e vende alluminio.
GENEVIEVE Non resisto, non resisto pi. Me ne vado. Non solo la fuliggine che attraversa le mura di questa casa; sono i pensieri, sono i pensieri di quello che stato e di quello che avrebbe potuto essere. la visione degli anni che vanno in polvere in questa casa. Mia madre morta ieri Non venticinque anni fa. S, me ne vado a vivere e a morire fuori di qui. Diventer anchio una di quelle vecchie zitelle americane che vivono e muoiono in una pensione a Monaco o a Firenze.
ERMENGARDE la stanchezza che ti fa parlare cos!
CHARLES Calmati, Genevive, bevi un po dacqua. Mary apri un momento la finestra.
GENEVIEVE Scusatemi, scusatemi. (esce)
ERMENGARDE Io credo che torner. (si alza e si avvia verso la porta nera) Dovevate uscire con una giornata simile, Leonora. una di quelle mattine in cui tutto circondato di ghiaccio. Tutto cos limpido.
Charles si alza e la segue.
CHARLES Leonora, quando cera un mattino simile, io andavo a pattinare con mio padre. Vorrei sentirmi un poco meglio, per.
ERMENGARDE Cercher di guarire. (ritorna dalla porta e si siede ancora a tavola)
CHARLES S, Leonora, tutto quello che vorrai. Scriver a quello scapestrato che lo perdono e che gli chiedo perdono anchio. Natale. Glielo telegrafer. Natale. (esce dalla porta nera)
LEONORA (asciugandosi gli occhi) Ermengarde, un grande conforto, averti qui con me.
ERMENGARDE (molto vecchia) Ho parlato con la signora Keene uscendo di chiesa. Ha chiesto dei ragazzi. In chiesa ero molto orgogliosa di sedere accanto alle nostre lapidi di bronzo. Mi piace la cappella dei Bayard. cos bella e severa.
LEONORA Ermengarde, avreste molto dispiacere se questa primavera me ne andassi a stare un poco con i miei ragazzi?
ERMENGARDE Ma no, Leonora. So come lo desiderano e quanto bisogno abbiano della mamma. Specialmente ora che debbono sistemare la casa nuova.
LEONORA Non vi dispiacer? Ricordatevi che questa come la vostra casa.
ERMENGARDE Non capisco perch la troviate brutta. A me piace in un modo straordinario.
LEONORA Non mi assenter a lungo. Torner presto, e allora ricominceremo le nostre letture a voce alta.. (la bacia ed esce)
Ermengarde, restata sola, mangia lentamente e discorre con Mary.
ERMENGARDE Che bella lettera ho ricevuto stamane dalla signora Bayard! una lettera magnifica. Il loro primo pranzo di Natale sar nella casa nuova. Sono tanto felici. La chiamano mamma Bayard - dice lei - come se fosse gi una vecchia signora. E dice che trova molto pi comodo muoversi sulla poltrona a rotelle. Che cara lettera ha scritto! E, Mary, voglio confidarti un segreto. ancora un segreto per tutti sapete? Aspettano un bambino. Non una bella notizia? Ora legger un pochino. (Sospira. Il libro cade. Si avvicina con passo tremante verso la porta nera, mormorando: ) Caro piccolo Roderick, piccola Lucia!
F I N E
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