IL MACCHIATO
Ariel Barchilon
2002
traduzione di Federica Festa
Personaggi
Il macchiato
Laila Leda Laborde
Pigafetta
Una stanza con una scrivania, un sedia e una vecchissima macchina da scrivere. Al centro cíË una cisterna molto profonda ñ il pozzo ñ chiusa da una botola.
Il Macchiato aspetta. Eí un uomo di et‡ indefinita, vestito con un completo scadente. Ogni tanto cammina da un lato allíaltro della scena. Guarda líorologio, si gratta, sbadisglia, si siede in un angolo. Sospira, chiude gli occhi. Sembra annoiato.
Si apre la porta ed entra Laila Leda Laborde. Eí grassa e imponente.
Indossa un grembiule grigio, camicia bianca, una cravatta nera annodata e scarponcini.
Guarda il Macchiato con sguardo penetrante.
Laila Leda Laborde (Con autorit‡) Gli Ë stato detto chiaramente che non puÚ sedersi.
Il Macchiato (Apre gli occhi di soprassalto) Mi scusi...No...Nessuno míha detto niente. Solo di aspettare.
Laila Leda Laborde In piedi. (il Macchiato obbedisce) Non menta. Le regole di questo posto sono chiare. Non si puÚ aspettare seduti. Qui si aspetta in piedi. (il Macchiato fa per avvicinarsi alla donna). Che fa?
Il Macchiato Niente. Volevo darle la mano.
Laila Leda Laborde Eí vietato muoversi senza autorizzazione. Contro la parete! Su, contro la parete, ho detto! Bene. Molto bene. (Lo esamina) Ha un pessimo aspetto. Si sistemi la cravatta.
Il Macchiato Mi scusi, cíË un equivoco, io...
Laila Leda Laborde Eí líultima volta che glielo dico: puÚ parlare solo se autorizzato. La cravatta. La annodi bene. (Il macchiato esegue) Ha un aspetto veramente pessimo, eh. (Si avvicina) La barba Ë lunga.
Il Macchiato Aspetto da dieci giorni.
Laila Leda Laborde Non mi interessa. Deve essere pi˘ presentabile. Non lo dico per me. Per Laila Leda Laborde Ë lo stesso. Lo dico per i miei superiori. Loro devono decidere del suo futuro e líaspetto Ë importante. Conta... (Pausa. Osserva dei fogli e poi lo guarda.) Qui dice che lei Ë macchiato. Vero?
Il Macchiato No, io sono venuto...
Laila Leda Laborde Dove sta la macchia?
Il Macchiato Quale macchia?
Laila Leda Laborde Lei Ë qui per rispondere, non per fare domande. Sia pi˘ preciso. Se le chiedo dove, risponda dove e basta.
Il Macchiato Il fatto Ë che io...
Laila Leda Laborde Risponda solo alle domande. Devo scrivere dove gli hanno trovato la macchia. Capito?
Il Macchiato Si, ma io non ho mai....
Laila Leda Laborde (Automaticamente, leggendo la scheda) In faccia?
Il Macchiato No, ascolti...
Laila Leda Laborde (fissa la scheda) Sul petto?
Il Macchiato No
Laila Leda Laborde (fissa) Sulla schiena?
Il Macchiato No.
Laila Leda Laborde (fissa) Sulle natiche?
Il Macchiato No.
Laila Leda Laborde Sul pene?
Il Macchiato Macche. Sono venuto per...
Laila Leda Laborde Sulla pianta del piede?
Il Macchiato No, no.
Laila Leda Laborde Nei polmoni?
Il Macchiato No.
Laila Leda Laborde Al cuore?
Il Macchiato No.
Laila Leda Laborde Nel cristallino dellíocchio?
Il Macchiato (Grida, disperato) No, no, no! Io sono qui per...
Laila Leda Laborde Non gridi! Eí una formalit‡! Lei Ë macchiato? Si o no?
Il MacchiatoNon so di che ...
Laila Leda Laborde Non Ë possibile. Sia pi˘ chiaro. Qui ci sono due caselle per la domanda. Il soggetto Ë macchiato? Si o no?
Il Macchiato A me mi hanno detto di venire...
Laila Leda Laborde Chiuda la bocca. E mi indichi qualche punto.
Il Macchiato No. Mi ascolti.
Laila Leda Laborde Allora lo scelgo io. (guarda la scheda e segna una casella)
Il Macchiato Cosa ha messo?
Laila Leda Laborde Guancia sinistra.
Il Macchiato Ma non Ë vero! Guardi! (mostra la guancia) Non ho nessuna macchia!
Laila Leda Laborde Si dovr‡ adattare! E anche subito! Se la partica dice che lei Ë macchiato, lei sar‡ macchiato sulla guancia sinistra. E le conviene avere la guancia sinistra macchiata. Sono stata chiara?
Il Macchiato Si, ma...La guancia si vede bene! Se, ma...
Laila Leda Laborde Eí meglio per lei. Pi˘ la macchia Ë visibile, pi˘ il trattamento Ë leggero.
Il Macchiato Che trattamento?
Laila Leda Laborde Abbiamo finito! Ora non si parla pi˘ del trattamento. (lo esamina) Ha le mani pulite? (Il macchiato se le guarda) Me le faccia vedere (le guarda) Mani da maiale. Pensavo di presentarmi dandole la mano, ma non gliela do. (pausa) E la bocca?
Il Macchiato Che?
Laila Leda Laborde Eí pulita o sporca?
Il Macchiato Pulita.
Laila Leda Laborde (Osserva attentamente la sua bocca) PuÚ andare. Líautorizzo a baciarmi in bocca.
Il Macchiato Come?
Laila Leda Laborde (Minacciandolo) Dobbiamo presentarci in qualche modo, no?
Il Macchiato SÏ, ma....
Laila Leda Laborde (Seccamente) ìSÏ, ma...î e una frase da perdente, da uomo vinto dalla vita, da chi non affronta il futuro come si deve. Mi spiego? Ai miei superiori non piace questo modo. Come si chiama?
Il Macchiato Mi chiamo...
Laila Leda Laborde (risoluta) Díora in poi si chiamer‡ il Macchiato. Io sono Laila Leda Laborde, e voglio che pronunci tutto il mio nome intero, chiaro?
Il Macchiato SÏ.
Laila Leda Laborde SÏ che?
Il Macchiato SÌ, signora Laila Leda Laborde.
Laila Leda Laborde Va bene. Mi baci.
Il Macchiato Ma, io...
Laila Leda Laborde Fallito! Perdente.
Il Macchiato No! Io...
Laila Leda Laborde Lei mi fa schifo! Ho detto: Mi baci!
Il Macchiato Ma...
Laila Leda Laborde Impotente! (Lo afferra per la nuca e lo bacia in bocca. Poi lo allontana con violenza) Puaaa! Ma che cosa stava mangiando? Aglio?
Il Macchiato Signora, sono due giorni che mi tenete a digiuno!
Laila Leda Laborde (Autoritaria) Cosa le ho detto?
Il Macchiato Non Ë colpa mia..
Laila Leda Laborde (Grida) Cosa le ho detto?
Il Macchiato Ho líalito cattivo perchÈ non mi hanno dato niente da mangiare, signora.
Laila Leda Laborde Riguardo al mio nome, cosa le ho detto?
Il Macchiato Di dirlo completo, signora Lalo Lade Lobarde.
Laila Leda Laborde Lo dica bene!
Il Macchiato Mi scusi signora Laila Leda Laborde.
Laila Leda Laborde Non lo dimentichi! (Pausa) Stia dritto! (lo scruta) Deve essere pronto al peggio. La mia relazione su di lei sar‡ negativa. Mi ascolta?
Il Macchiato SÌ, signora Laila Leda Laborde.
Laila Leda Laborde Non mi guardi negli occhi. Chiuda le palpebre. Stia dritto. Rimanga in piedi e in silenzio. Capito?
Il Macchiato SÌ, signora Laila Leda Laborde.
Laila Leda Laborde In silenzio, le ho detto!
Squilla il telefono
Laila Leda Laborde Pronto...Ah, si, Pigafetta..si...Stavo per scrivere la relazione...Eí abbastanza negativo...Macchiato, sÏ...Si, certo...capisco...(guarda líuomo e ride) La prognosi Ë riservata, Pigafetta...(ride) Sulla guancia sinistra...(ride) Molto bene...Ho capito. A dopo. (attacca. Guarda líuomo con durezza) Eh, caro signore...(il Macchiato non parla ne si muove). Apra gli occhi e mi guardi quando le parlo!
Il Macchiato (Apre gli occhi) Si signora Laila Leda Laborde
Laila Leda Laborde prende una stampella. Si avvicina allíuomo.
Laila Leda Laborde Prenda. (gli da la stampella) Metta i suoi vestiti qui.
Il Macchiato Cosa?
Laila Leda Laborde Devo ripetere tutto ogni volta?
Il Macchiato No... Non ho capito... Mi hanno mandato qui per ....
Laila Leda Laborde CosíË che non capisce?
Il Macchiato Il fatto dei vestiti.
Laila Leda Laborde La vedo male, caro signore. Lei non Ë capace di comprendere e eseguire neanche i pi˘ semplici compiti.
Il Macchiato No, non Ë questo. Io ho capito.
Laila Leda Laborde E se ha capito perchÈ mi fa perdere tempo?
Il Macchiato Non capisco perchË devo togliermi i vestiti.
Laila Leda Laborde Che pazienza che ci vuole con questa gente, Dio mio!
(falsamente amabile) Glielo spiego. Ma glielo spiego una volta sola, stia attento!
Il Macchiato SÌ.
Laila Leda Laborde SÌ, che?
Il Macchiato SÌ, signora Laila Leda Laborde.
Laila Leda Laborde Bene. (Falsamente didattica) Lei si fa la doccia spesso?
Il Macchiato SÌ.
Laila Leda Laborde Molto bene. (Falsamente didattica) E cosa fa, caro signore, prima di farsi la doccia?
Il Macchiato Mi tolgo i vestiti.
Laila Leda Laborde Molto bene, caro signore. Sta migliorando. (dolce) Voglio che faccia lo stesso. Ora che lo sa, si spogli e attacchi le sue cose! Che lungaggini! Mi ha capito? Su questa stampella. ( dura) Subito!
Laila Leda Laborde si siede e inizia a battere a macchina. Il macchiato si sveste a gran velocit‡.
Il Macchiato Ho fatto, signora.
Laila Leda Laborde Bene. Allíangolo. Chiuda gli occhi e aspetti.
Entra Pigafetta. Eí un operaio magro, malaticcio, preciso e bonario. Indossa uno grembiule grigio, camicia bianca, tuta e scarponcini. Entra spingendo un carrello di metallo pieno di valigie nere, tutte uguali, bene impilate.
Pigafetta Buona sera, signora Leda. Posso?
Laila Leda Laborde (Continua a scrivere a gran velocit‡) Buona sera, Pigafetta. Entri.
Pigafetta Con permesso. (vede il macchiato. Lascia il carrello e si avvicina) Buona sera. (Tende la mano a presentarsi, ma il Macchiato rimane immobile) Buona sera, signore.
Laila Leda Laborde (Al Macchiato) Non sia sgarbato. Dia la mano a Pigafetta.
Il Macchiato (Apre gli occhi, intimorito) Buona sera.
Pigafetta (Gli stringe affettuosamente la mano) Piacere. Pedro Pablo Pigafetta.
Il Macchiato Piacere mio.
Pigafetta Come si chiama, signore?
Il Macchiato Io...
Pigafetta (Lo interrompe) Perfetto. Io sono un impiegato ausiliario aggiunto e il mio compito Ë aiutarla a prepararsi.
Il Macchiato Prepararmi?
Laila Leda Laborde Chi líha autorizzata a fare domande?
Pigafetta (Fa un gesto conciliante alla grassa) Routine, caro signore, semplice ruotine. Ma... deve sapere che la nostra Ë un istituzione seria e tutti i procedimenti vengono svolti nei tempi e con metodo. Mi spiego?
Il Macchiato Che procedimenti?
Pigafetta Perfetto. La ringrazio della collaborazione. Mi passa le sue cose?
Il Macchiato Io...
Pigafetta (Amabile, bonario) Ha qualche dubbio, caro signore?
Il Macchiato SÌ... No... io...
Laila Leda Laborde Gli ho gi‡ detto tutto, Pigafetta.
Pigafetta Giusto. Sono solo cinque minuti, signore. Le sue cose. (Il macchiato gli da i suoi vestiti) Grazie. (Apre una tenda e scopre uníasse su cui sono gi‡ appese un centinaio di stampelle con dei vestiti. Aggiunge quella del Macchiato, lentamente. Poi alla cicciona.) Posso procedere, signora Leda?
Laila Leda Laborde Proceda.
Pigafetta Grazie. (Al Macchiato) Signore, devo chiederle per favore di mettersi contro la parete bianca. LÏ. CosÏ. Un minuto. (accende una luce molto potente) Su quale guancia ha la macchia?
Laila Leda Laborde Sinistra, Pigafetta.
Pigafetta Giusto. Ora la documenteremo. Ha capito?
Il Macchiato No.
Pigafetta (Amabile, pedagogico) Le farÚ una foto con questa macchina. Eí una polaroid. Sviluppa subito. Si metta di profilo, cosÏ si vede bene la macchia.
Il Macchiato Signor Pigafetta, io...
Pigafetta (Amabile) Ha dei dubbi?
Il Macchiato Io... Non...non ho nessuna macchia, signore!
Pigafetta Come? (Preoccupato) Signora Leda, qui questo buon uomo dice che non ha nessuna macchia.
Laila Leda Laborde Ecco qua! Dicono tutti la stessa cosa. Sindrome da negazione, Pigafetta. Si credono innocenti. Eí frequente questo tipo di soggetti.
Il Macchiato Ma mi guardi! Non ho niente sulla guancia.
Laila Leda Laborde Silenzio! (legge la scheda) Qui lo dice chiaramente: macchia sulla guancia sinistra.
Pigafetta (ride) Non creda che qui ridiamo di lei. Il fatto Ë che...noi stiamo qui per aiutarla, capisce? (ridono entrambi)
Il Macchiato Mi ridia le mie cose!
Pigafetta Infatti. Alla fine del trattamento gliele ridaremo, signore. Non si preoccupi. E ora, favorisca il profilo sinistro.
Il Macchiato Ma...
Pigafetta (Amabile) Un attimo, non di pi˘. Ecco fatto...(fa la foto) molto bene. Ora dovrebbe aiutarmi a aprire la botola. Oggi ha piovuto e le mie ossa non sono pi˘ quelle di una volta. Venga. (si avvivina alla met‡ della stanza e indica una botola) Venga, venga...
Laila Leda Laborde Obbedisca, signore.
Il Macchiato avanza fino alla botola. Pigafetta tira fuori la foto dalla Polaroid
Pigafetta Eccola! (Ci soffia sopra per asciugarla) Guardi come Ë venuta nitida, signore. La macchia si vede chiaramente.( gliela mostra)
Il Macchiato Ma...come? Se io....
Pigafetta (Le da la foto) Prenda, signora Leda. La alleghi alla pratica.
Laila Leda Laborde (guarda la foto) Guarda! E insiste pure dicendo che non ha nessuna macchia.
Il Macchiato Non puÚ essere...(Si sente sconfitto. Si tocca la guancia sinistra.)
Pigafetta Non si preoccupi, signore. Il nostro trattamento canceller‡ definitivamente la sua macchia. Mi creda, la sua guancia torner‡ a essere quella di prima.
(Il macchiato guarda la fronte di Pigafetta) Che cosa ha visto?
Il Macchiato Niente.
Pigafetta Vede, Ë pulita. Qui, dove la pelle Ë liscia e pulita, avevo una macchia molto pi˘ profonda e scura della sua. E il trattamento mi curÚ. Io sono stato salvato, capisce! E anche la signora Leda.
Laila Leda Laborde Certo! Guardi (apre generosamente la scollatura e gli mostra un capezzolo) Le mie ghiandole mammarie avevano una macchia immonda. Il trattamento ha fatto miracoli. Tocchi, tocchi....(gli prende la mano e lo obbliga a toccargli il seno) Vede? La pelle Ë fresca, come nuova. Il trattamento fa miracoli.
Breve silenzio.
Laila Leda Laborde (Secca) A lavoro, Pigafetta. (Se siede alla scrivania e ordina i fogli.)
Pigafetta Bene. (Indica la botola) Quello che vede, signore, Ë il luogo esatto dove Don Pedro de Mendoza piantÚ la prima pietra di Buenos Aires. Molti anni dopo in questo luogo sacro venne scoperto un profondo sotterraneo, che andÚ a costituire, per ordine del Miglioramento, la cisterna centrale del Forte della citt‡ di Santa Maria di Buenois Aires.
(pausa)
Che ne dice? (Il macchiato non dice niente. Silenzio) Lei Ë di poche parole, vero? Non importa. A me emoziona invece sapere che un umile impiegato ausiliario come me abbia avuto la fortuna di lavorare in un posto cosÏ pieno di storia. Quando mi metto a pensare che qui sono passati i nostri antenati, che hanno bevuto questa acqua re, generali, soldati, prime dame, fondatori e presidenti della nostra patria...mi commuovo...Mediti un istante: questo pozzo Ë líorigine della nostra identit‡.
Laila Leda Laborde (Smette di battere a macchina) A lavoro, Pigafetta. (Riprende a battere)
Pigafetta SÌ, signora Leda. (Allíuomo) Mi faccia il piacere di aprire lo sportello del pozzo. (Il macchiato rimane immobile) Andiamo, su, apra lo sportello. Lo apra. ( Il macchiato obbedisce. Eí un momento magico. Pigafetta si avvicina alla cisterna, estasiato) Che meraviglia! Che oscurit‡. (respiri) Inspiri, inspiri... Questo Ë líodore profondo della nostra patria. Caro signore, senta líodore, senta...
Laila Leda Laborde (Smette di battere a macchina) Se Pigafetta le dice di sentire, senta!
Il Macchiato (Odora)
Pigafetta Allora? Che mi dice?
Il Macchiato Niente.
Pigafetta Lo sente, signora Leda. Niente! Dice niente!
Laila Leda Laborde E che vuole, Pigafetta? Guardi comíË? Fa schifo. Il suo atteggiamento non lo aiuta.
Pigafetta (Guardando líuomo, commosso) Ha proprio ragione, signora Leda. Mi fa pena! (pausa) Bene, bene... vogliamo dargli un aiutino al nostro amico...(Cerca nella sua borsa e tira fuori una moneta) Prenda, caro signore, prenda. Gliela offre Pedro Pablo Pigafetta. Prenda, líafferri. (il Macchiato prende diffidente la moneta) Esprima tre desideri. Su, ci pensi, ci pensi. Non perda líoccasione. Questo pozzo Ë generoso.
(Il macchiato la guarda, senza capire)
Laila Leda Laborde Non dia perle ai porci, Pigafetta.
Pigafetta Ma, signora Leda, bisogna dare una possibilit‡ a questo caro signore, non crede?
Laila Leda Laborde Lei Ë troppo buono. Questa gente non apprezza le opportunit‡ che gli vengono offerte.
Pigafetta Io sono un ottimista nato, signora Leda! Io scommetto sugli altri! PerchÈ credo negli altri. E rischio per gli altri! (al Macchiato) Ha fatto? Ha scelto i tre desideri? (il Macchiato fa un gesto vago con la testa) Perfetto. Ora lanci la moneta nel pozzo. Se si sente la moneta cadere nellíacqua i suoi desideri si avvereranno. Se non si sente il plop, le si avvereranno al contrario. Chiaro? (pausa) Lanci, su, tiri una buona volta.
(Pausa. Il Macchiato lancia la moneta. Silenzio assoluto. I tre ascoltano con attenzione e a lungo. Non si sente nessuno rumore)
Pigafetta (Cronometra con il suo orologio e poi nega con la testa) Che sfortuna! Va cosÏ! I suoi desideri si avvereranno ma al contrario.
Laila Leda Laborde A lavoro, Pigafetta. (continua a battere a macchina velocemente)
Pigafetta SÌ, signora Leda. (Tira fuori una imbracatura da alpinista e lo passa allíuomo) Tenga, lo indossi.
Mentre il Macchiato la indossa, Pigafetta appoggia una scala in cima alla cisterna, dove sta un grande gancio tenuto da una catena regolabile da manovella fissata alla parete. Il gancio pende sopra la cisterna. Poi va a sistemare líimbracatura allíuomo.
Pigafetta Per favore, metta le mani sulle spalle. CosÏ. (glielo mostra)
Il Macchiato appoggia le mani sulle spalle e Pigafetta gliele immobilizza con un paio di manette. Dopo gli tappa la bocca con lo scotch adesivo e attacca líimbracatura al gancio. Inizia a sollevarlo girando la manovella. Il macchiato rimane sollevato sopra la cisterna.
Pigafetta Ecco, signora Leda. Chiami Pachequito e gli dica che sto abbassando il Macchiato.
Laila Leda Laborde (Compone un n˙mero de telefono) Pronto...Pronto. (A Pigafetta) Non si sente niente.(Al telefono) Mi sente, Pacheco? Come? (A Pigafetta) Non si sente un cavolo...Qui parla Laila Leda Laborde, Pacheco...Come? Non si sente! (a Pigafetta) Che telefono di merda! CíË uníinterferenza! (Al telefono) Come? (A Pigafetta) Mi sa che Pacheco ha avuto un disguido e ha lasciato come operatore il nuovo ausiliario.
Pigafetta Un bel casino! Il ragazzo non Ë ancora pronto...
Laila Leda Laborde Come dice? Pronto...Pronto...Eí caduta la linea...Líausiliario chiede se lo puÚ guidare da qui lei, Pigafetta.
Pigafetta Questa Ë mancanza di responsabilit‡ che...Ë una presa in giro, eh...(si avvicina alla cisterna e grida) Qui Pigafetta, mi sente?...(ascolta) Si capisco, ma...Ha gi‡ il macchiato appeso. Mi spiego? (ascolta) Bene, va bene...Io la guido da qui, perÚ che sia líultima volta, eh. Lo abbasso, lo prenda. (ascolta) Molto bene...(alla grassa) Pachequito Ë diventato prio irresposabile,eh...Non ci posso credere, signora Leda? Il ragazzino Ë alle prime armi..Non ha mai operato...
Laila Leda Laborde Non mi sorprende, Pigafetta. CosÏ va il paese. Proseguiamo con il procedimento.
Pigafetta fa scendere líuomo nella cisterna. Poi si avvicina e grida.
Pigafetta (Grida) Preso? (Ascolta) SÏ... Come ha detto che si chiama? (ascolta) Ah, bene. Ascolti Zambrano: di gomma. Mi sente? Si, certo, guanti di gomma. Capito? (grida) Le chiedo se ha capito! (grida) Di gomma, gli ho detto. Morbido, flessibile, leggero, liscio, bianco, sterileÖ(Ascolta) SÏÖUn guanto di gomma nella mano sinistra e uno nella mano destra. E una mascherina sulla bocca. Mi sente? (ascolta) Faccia attenzione, per favore. (grida) Le ho detto di fare attenzione. Guanti di gomma, le sto dicendo. Li metta. E una mascherina sulla bocca. Tutto bianco. Asettico. Mi capisce? Nella mano destra un separatore e nella sinistra il bisturi. (Alza la voce) Nella sinistra ho detto. (grida) Il bisturi a sinistra. (ascolta) Si, cosÏ, a sinistra. Con il separatore si incide e si apre. Dobbiamo disossare la carne. Con calma. Seguendo una linea immaginaria. E dopo, con il bisturi, si taglia. No dobbiamo tagliare la carne. Mi spiego? Deve aprirla delicatamente, separarla con un taglio preciso. Chiaro? (alza la voce) Lei non mi ascolta. (Grida) Dico che lei non mi ascolta! Se non mi da retta, non vado avanti. (Pausa, ascolta) Bene. Proseguo, ma mi ascolti. Con il separatore incide e separa. Con il bisturi apre il taglio.
Suona il telefono.
Laila Leda Laborde (Ascolta) Parla Laila Leda Laborde. (si sovrappone alle ultime frasi di pigafetta. Grida) Come? No, non si sente, aspetti! (tappa la cornetta. A Pigafetta) Pigafetta aspetti un minuto, Ë Galarraga, dellíUfficio Ristrutturazione del personale.
Pigafetta Aspetti un momento, Zambrano. (ascolta, grida) Di fermarsi un attimo, poi andiamo avanti...!
Mentre la grassa parla, Pigafetta si mette il collirio negli occhi.
Laila Leda Laborde Pronto! Mi dica, Galarraga...(ascolta) Come? Non la se...(ascolta) Di che parla? (ascolta) Noi stiamo eseguendo secondo tempi e modi sta... (ascolta) Cosa? (ascolta) Non la sento bene, Galarraga! (ascolta) No, no, ci deve essere un errore! (ascolta, grida) Le dico che ci deve essere un errore. Il Macchiato Ë qui con noi. (ascolta) Come? (ascolta) Pronto! Pronto! Cazzo, Ë caduta la linea! Telefono di merda!
Pigafetta Cosa Ë successo, signora Leda?
Laila Leda Laborde Non capisco. Galarraga mi ha fatto una ramanzina...Dice che sono giorni che il Macchiato aspetta il procedimento...
Pigafetta (Guarda líorologio) Eppure stiamo eseguendo tutto regolarmente, signora Leda.
Laila Leda Laborde Eí meglio che vado a vedere. Lei continui, Pigafetta, non voglio che poi ci rimproverano...
Pigafetta- Giusto.
Laila Leda Laborde esce.
Pigafetta Andiamo avanti, Zambrano! (Ascolta, grida) Proseguiamo con la pulizia, dico! (ascolta) Giusto. Le dicevo: con il separatore incide e col bisturi apre. Aldisotto della pelle abbiamo líepitelio. E pi˘ sotto la carne pura. (ascolta) Si, si, naturalmente cíË sangue, ma questo non Ë importante. (ascolta. Alza la voce) Mi lasci parlare, per favore. (grida) Che mi faccia parlare, le ho detto! (Pausa) Sotto la carne cíË la cosa. (Pausa) Come glielo spiego? CíË qualcosa che non si vede. E neanche odora. Eí..Ë...Ë. Eí il mistero. Ecco. Il mistero. Una specie di oscurit‡ dorata. Insondabile. Ma non si deve fermare li, eh. Deve proseguire tagliando fino a che tocca líosso. Chiaro? (ascolta) Si, si. Allíosso! Líosso Ë una materia bianca, dura, porosa, resistente. Appena la tocca con il bisturi prenda altri separatori e apra di pi˘ il buco. Lo apra, lo faccia pi˘ grande, che possa entare tutta la mano. Mi spiego. Ecco. (ascolta) tutta la mano le ho detto. (pausa) E dopo illumini bene. Come? (ascolta) Se non ha altro puÚ usare una candela, anche se la cosa migliore sarebbe un accendino Bunsen. (ascolta) Quello che ha. Líimportante Ë che vede bene il bianco dellíosso. Raschi, allora. (ascolta. grida) Ho detto raschi. Ecco. Raschi, raschi, raschi! CosÏ, cosÏ, cosÏ! Fino a che il bianco diventa incandescente. Una lucentezza bianca, apollinea, soprannaturale. Questa Ë la lucentezza che deve venir fuori dallíosso. Sono stato chiaro? (ascolta) No? (ascolta) Lei non mi ascolta e cosÏ non si puÚ lavorare! (ascolta) Va bene. Le do líultima opportunit‡ Zambrano. Ma faccia attenzione. Quando lo splendore dellíosso affiora, non abbia paura. (ascolta) Faccia líincisione. Con fermezza. Con determinazione. Non dubiti. Faccia líincisione. (ascolta) No, non con il bisturi. Deve usare una giusta.Una punta zero punto zero punto cinque millimetri. Quella giusta ha una punta di acciaio bagnata con polvere di diamante. Eí realizzata secondo le norme ISO 9000. Un gioiello! Scriva sullíapollineo osso la prima cosa che le viene in mente. Qualunque cosa: Ricordo del Mare díArgento oppure Viva la bocca o Mia mamma mi vizia e il mio orso mi ama. Quello che le viene. Quello che scrive non importa, líimportante Ë che lo fa dove líosso Ë pulito e in accordo con le regole che le ho spiegato. (ascolta) Giusto. Ora chiuda rapidamente il buco e cucia con filo sisal. (ascolta) Filo di sisal, ho detto! Si cosÏ. CosÏ, cosÏ, cosÏ! Lo faccia cosÏ. Giusto. (Pausa) Ora lo ricompatti e lo avvolga. (ascolta) SÏ, sÏ come sempre. (ascolta) Come qual Ë il packaging abituale? Mi dica una cosa: ma Ë sicuro che Pachequito le ha dato líabilitazione? (ascolta) Queste sono scuse. Devo trasporarlo fino alla camera frigorifera, non so se si renda conto. Si ecco. Giusto.
Entra Laila Leda Laborde. Arriva di corsa, Ë molto tesa.
Laila Leda Laborde Fermi il procedimento, Pigafetta!
Pigafetta Eí gi‡ finito, signora Leda.
Laila Leda Laborde Mio Dio! Tiri fuori subito quellíuomo dal pozzo!
Pigafetta Subito! Zambrano lo sta ancora impacchettando.
Laila Leda Laborde No! Non puÚ essere!
Pigafetta Che Ë successo? Cosa le ha detto Galarraga?
Laila Leda Laborde Ci siamo sbagliati!
Pigafetta (Ascolta nel fosso) Come va Zambrano? (ascolta) Gi‡ fatto? Ok. Allora lo tiro su... (Inizia a girare la manovella) Cosa abbiamo sbagliato?
Laila Leda Laborde Abbiamo fatto la stronzata del secolo, Pigafetta!
Pigafetta Non capisco...
Laila Leda Laborde Era líimpiegato nuovo!
Pigafetta Chi?
Laila Leda Laborde Il Macchiato. Era líimpiegato nuovo!
Pigafetta Che impiegato nuovo?
Laila Leda Laborde Si ricorda che líaltro mese cíhanno avvisato che sarebbe arrivato un assistente e dovevamo insegnarli il lavoro?
Pigafetta Ho sentito qualcosaÖ(Pausa) Ma non puÚ essere, era macchiato!
Dalla cisterna viene fuori il gancio con appesa una valigia identica a quelle sul carrello.
Laila Leda Laborde Eí quello che gli ho detto io, Pigafetta.
Pigafetta sgancia la valigia e la appoggia a terra. I due si fermano a guardarla.
Laila Leda Laborde (Angosciata) Qui cíË lo zampino di qualcuno, Pigafetta! Ci vogliono...ci vogliono far fuori.
Pigafetta- Non si preoccupi, signora Leda. Noi abbiamo fatto tutto rispettando il regolamento e secondo tempi e modiÖ
Laila Leda Laborde Non Ë questo!
Pigafetta Inoltre, abbiamo la prova che era macchiato: la foto, la scheda, la testimonianza di Zambrano.
Laila Leda Laborde Siamo fottuti, Pigafetta. Sembra che lo raccomandÚ il nipote di uno cugino di secondo grado della sorella di Zorzoli.
Pigafetta Cazzo! Se era spinto da Zarzoli quello che ci sta facendo la pelle deve essere Fayad!
Laila Leda Laborde Cího pensato anchíio.
Pigafetta (Pausa tensa) Che facciamo ora?
Laila Leda Laborde Dammelo. (Pausa) Vado da Zorzoli a tentare di spiegarglielo.
Pigafetta- Ma gli abbiamo gi‡ pulito la guancia...
Laila Leda Laborde Eí líunica cosa che posso fare. Almeno voglio fargli vedere come lavoriamo bene.
Pigafetta- (Le da la valigia) Vuole che líaccompagno, signora Leda?
Laila Leda Laborde No. Mi hanno dato ordine di andare a preparare il vero Macchiato. Sta aspettando allíingresso, Pigafetta.
Pigafetta Giusto. Non si preoccupi. Me ne occupo io.
Laila Leda Laborde Grazie. (Pausa, avanza con la valigia in mano, verso la porta) Mi auguri buona fortuna, Pigafetta.
Pigafetta Buona fortuna, signora Leda!
Laila Leda Laborde Grazie.
Pigafetta Signora Leda...
Laila Leda Laborde Cosa?
Pigafetta Convinca Zorzoli che qui cíË lo zampino di Fayad.
Laila Leda Laborde Ci provo. Prepari il Macchiato, che ora ritorno.
Pigafetta Perfetto, signora Leda.
Laila Leda Laborde apre la porta e esce con la valigia.
Buio lento.