Il matrimonio mancato

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IL MATRIMONIO MANCATO

Commedia brillante in due atti

Codice Siae n. 923439A

di Stefania De Ruvo

Posizione Siae n. 242808

deruvostefania@gmail.com

Se andaste ad un matrimonio e non si presentasse nessuno, né la sposa e né lo sposo, cosa pensereste? Di chi sarà stata la colpa, chi ha lasciato e chi è stato lasciato? La situazione perfetta per scatenare chiacchiere maliziose e preconcetti. Tra possibili amanti e nuovi toy boy, otto donne legate a gli ex futuri sposi si confessano e parlano con ironia dei loro rapporti, del sesso e delle loro paure. A complicare le cose le sue ex consuocere  con punti di vista opposti. Scopriranno la verità sul matrimonio mancato e soprattutto che non esistono le relazioni perfette.

Personaggi:11DONNE

BIANCA         Seria, collega della sposa, single, dedita alla carriera.

AGNESE       Amica, madre e casalinga, un po’ tonta e succube del figlio e del marito.

DEBORA       Amica, separata con molte relazioni sessuali.

ROBERTA    Sorella, più o meno felicemente in coppia.

CESIRA         Vicina di casa, schietta e verace. Stanca del proprio matrimonio.

MARIA           Fervente cattolica. Ha seguito la coppia di fidanzati negli incontri di preparazione.

ILARIA           Giovane mamma vive in funzione del figlio piccolo. Cugina dello sposo.

ELENA          Single, in cerca del principe azzurro per una relazione seria.

PATRIZIA      Madre di Paolo, nonostante l’età, donna moderna ed emancipata.

LUCIA            Madre di Giovanna, portavoce della vecchia generazione.

VERA             Cognata di Agnese, vedova, contro le convenzioni.

Costumi:

Primo atto:                Sono tuttevestite da matrimonio.

Secondo atto:           Vestite normalmente (da uscita con le amiche).

Scenografia:

Quinta di destra:      ingresso della casa

Quinta di sinistra:    resto della casa (cucina, bagno, camera da letto)

Primo atto:                Soggiorno della sposa: un divano, un tavolo con sedie, qualche mobiletto. Casa addobbata pacchianamente come uno scherzo da matrimonio con carta igienica, stelle filanti e palloncini

Secondo atto:          Soggiorno della sposa (uguale al primo atto). Pulito ed in ordine.

PRIMO ATTO

Le azioni di supporto ai dialoghi si concentrano sulle pulizie della stanza.

SCENA 1

Entrano AGNESE, BIANCA, DEBORAtutte da destra: BIANCA con difficoltà scansando le decorazioni, la segue AGNESE fiera e DEBORA divertita. Mentre le prime due parlano DEBORA tocca tutto e si ferma sui palloncini.

BIANCA        Ma che casino, che confusione! Chi ha combinato questo disastro?

AGNESE       E’ il trattamento standard da matrimonio.Primo, carta igienica sui mobili, secondo palloncini ed infinestelle filanti come se piovesse!!!

BIANCA        Standard per chi!?! Sembra carnevale invece che un matrimonio!!

AGNESE       Ma noi abbiamo sempre fatto così, vero Debora? Anche per te abbiamo decorato la casa in questo modo e ti era piaciuto, vero?

DEBORA      Proprio uguale, ma avevo 20 anni ed ero una idiota!!

BIANCA                    Infatti è una cosa da ragazzini.Ti pare il caso di farlo in casa di Paolo e Giovanna?Lui è un manager e lei è una assistente universitaria?Ma vi immaginate che figura con il magnifico rettore ritrovarsi immerso nella magnifica carta igienica!!

DEBORA      E perché secondo voi i colleghi giapponesi di Paolo saprebbero riconoscere la differenza tra questi palloncini… ritardante… stimolante… (toccandoli con fare da intenditrice)anatomico ultrasottile (e lo fa scoppiare) Ops.

ILARIA           (fuori scena) Non capisco che gusto ci sia a mettere tutto in disordine!

ELENA          (fuori scena) E’ per fare allegria!

Entrano ELENA, ILARIA da sinistra (resto della casa)

ILARIA           Sì, se sei un adolescente scemo. Ciao ragazze, anche voi qui?

BIANCA        Per lo stesso motivo, credo. Sempre che riesca a camminare! Agnese ha combinato un bel macello!

ILARIA           Di là è anche peggio!

BIANCA        Difficile da credere!

ILARIA           Va a controllare!

BIANCA        (verso Agnese) Spero per te che Ilaria stia esagerando.

Esce BIANCA a sinistra.

ILARIA           Agnese, ma come ti è venuto in mente di usare “questi” palloncini per le decorazioni?(colpendo un palloncino con i piedi)

ELENA          Rilassati Ilaria, sono un classico evergreen per i matrimoni, fanno molto anni novanta.

DEBORA      Sono gli stessi usati per il mio matrimonio, non hanno portato molta fortuna.

ILARIA           E’ disgustoso. Quei palloncini dovevano scomparire almeno 10 anni fa.

AGNESE       Non è colpa mia se si sono sposati con dieci anni di ritardo rispetto a tutti gli altri amici del gruppo, io ho conservato tutto in garage dall’ultimo matrimonio.

ILARIA           Potevi disfartene o farne uso.

DEBORA      Io preferirei farne uso. Me la vedo Agnese andare alla Caritas con uno scatolone di “quei” palloncini (ride)

ELENA          Però sono di buona marca, resistenti, dopo dieci anni. (giocandoci)

AGNESE       Non sono stata io a gonfiare “quei” palloncini, non li volevo neanche. E’ stato Piero a volerli, vedessi come rideva. Poi che c’era da ridere.

DEBORA      Forse ricordava i bei vecchi tempi!!

AGNESE       In che senso?

DEBORA      Beh, tuo marito da ragazzo era famoso per darsi da fare, o almeno per andare dietro a tutte!!Da giovani lui ed il mio ex uscivano tutte le sere.Ogni week end avevano il tavolo prenotato in discoteca!

AGNESE       Tempi passati, adesso è felice con me e con nostro figlio. Preferisce rimanere a casa, sul divano, con la televisione, le pantofole,il plaid. In effetti non gli piace proprio uscire!

DEBORA      Neanche per un cinema o una passeggiata? Ma dai!! Da quanto tempo non uscite da soli, che non andate a vedere un film o al ristorante?

AGNESE       Da quando è nato Giuseppe, è sempre stato un bambino agitato, è difficile portarlo fuori!!

DEBORA      Ha 21 anni!!!

AGNESE       Si ma è ancora il nostro bambino!!

ELENA          Forse questi potevi darli a lui!! Per evitare che il bambino faccia un bambino!!

ILARIA                       Piantatelae datevi da fare! Io tolgo la carta igienica dai mobili, voi fate sparire … tutto.

DEBORA      Io mi occupo dei palloncini… o vuoi occupartene tu Agnese!

Debora le tira un palloncino e lei lo evita schifata. Segue una piccola pantomima tra DEBORA e AGNESE, giocando con i palloncini e spargendo l’immondizia.

ELENA guarda divertita e ILARIA sconsolata.

Esce ILARIA.

Scoppia un palloncino

AGNESE       Basta ragazze, dobbiamo sistemare! Io mi occupo della carta igienica!

DEBORA      Ed io dei palloncini… decisamente più divertente!!

Le donne iniziano a togliere la carta igienica ele stelle filanti dai mobili e dal divano.

AGNESE       Che peccato rovinare un così bel lavoro!

DEBORA      Veramente una opera d’arte, un incrocio tra Salvador Dalì e Rocco Siffredi.

AGNESE       Lo conosco! Salvador Dalì è quel pittore con i baffi tanto lunghi! Mal’altro…

DEBORA      Fidati anche lui ha qualcosa di lungo!!

ELENA          Debora piantala di giocare con Agnese e lavora.

DEBORA      Non sto giocando, sto insegnando ad Agnese un po’ di cultura moderna. Il cinema non è la settima arte?

ELENA          Non quel tipo di cinema.

AGNESE       Perché, chi è? Un attore di film horror?

DEBORA      Beh, in effetti, a volte ti fa prendere uno spavento,specialmente quando si toglie i pantaloni! (si volta verso ELENA) Scusa Elena, questa me la proprio servita su un piatto d’argento!

AGNESE       Ah! Ho capito! E’ un attore di quelli… Certo che sei proprio tremenda!! Io non ho mai visto uno di quei film. Piero dice che non sono adatti ad una donna.

DEBORA      E per dirtelo li ha dovuti visionare tutti uno per uno vero? Comunque, caso mai cambiassi idea e volessi farti una cultura in tal senso, io ho la collezione completa!

AGNESE       Grazie sei molto gentile ma non credo sia il caso!

ELENA          Debora non esagerare!

DEBORA      Lo ammetto, non ho la collezione completa, solo un paio di titoli. Sai, per le serate mosce! (e si mette in posa in attesa della risposta alla sua battuta)

AGNESE       Che c’è? Perché mi guardi così?

DEBORA      Agnese, la battuta. Film erotico, serate mosce. Niente? Non ti preoccupare, non è grave, ci lavoreremo su e vedrai che un giorno capirai l’ironia.

ELENA          La battuta non era granché e poi siamo venuti qui per pulire. Se torna Ilaria e vede che non abbiamo combinato niente…

DEBORA      Mi sto solo divertendo!Agnese è una spalla eccezionale, ti ispira una battuta dietro l’altra.

ELENA                      Cerca di trattenerti allora e mettiti a sistemare.

Rientra ILARIA con una busta dell’immondizia, una scopa, la paletta ed uno strofinaccio.

ILARIA           Smettetela di fare le sceme e datemi una mano a pulire. Ho trovato queste cose, prendi Agnese.(le porge una busta e distribuisce gli strumenti per pulire)

Rientra BIANCA

BIANCA        In casa non c’è nessuno. Nessuna traccia né di Giovanna, né di Paolo.

DEBORA      E i vestiti? Hai controllato gli armadi? Hanno preso i vestiti? Hanno fatto le valige?

BIANCA        No Debora non ho controllato, non credevo di dover fare una perquisizione!

DEBORA      Lascia stare vado a vedere io.

Esce DEBORA

ILARIA           Noi continuiamo a sistemare, dobbiamo sbrigarci prima che tornino Giovanna o Paolo.

BIANCA        Agli ordini!

ELENA          Non credo che Paolo torni, non dopo quello che ha fatto!! Mollare Giovanna sull’altare.

BIANCA        Mi sa che hai ragione, io fossi in lui non mi farei vedere ed è normale che anche Gio non si sia fatta vedere.Non riesco ad immaginare l’imbarazzo, la vergogna.

ELENA          Non c’è niente da vergognarsi e l’unico che deve provare imbarazzo è Paolo.

BIANCA        A parte questo, io sono veramente preoccupata per Giovanna! Essere lasciate all’altare…

AGNESE       Allora è stato Paolo!!!!

ELENA          Certo, non può essere andata diversamente!

ILARIA           Non è da Paolo, fare una cosa del genere!

BIANCA        Come potrebbe essere andata altrimenti? Anche secondo me, non ci sono dubbi.

AGNESE       Povera Giovanna come deve sentirsi!!!

SCENA 2

Si sentono voci fuori scena.

CESIRA        (fuori scena)La porta è aperta, non serve la mia chiave!!

ROBERTA    (fuori scena)Ma chi può aver lasciato aperto?

MARIA           (fuori scena)Sono entrati i ladri! Chiamiamo la polizia!

CESIRA        (fuori scena)Ci manca solo la polizia, oggi.

Entrano CESIRA, ROBERTA e MARIA da destra

ROBERTA    Ah, siete voi!! Come siete entrate e che ci fate qui?

AGNESE       Siamo venute a pulire. Paolo mi aveva dato la sua chiave per le decorazioni. Che poi… perché farmi fare tanta fatica se voleva mollare tutto!!

CESIRA        Sei stata tu a fare queste decorazioni? Complimenti che lavorone! (tocca le decorazioni soddisfatta)

MARIA           Decisamente pittoresco! (prende un palloncino)

CESIRA        (raggiunge le altre)Piacere sono Cesira,abito qui di fronte. Tu devi essere Bianca, la collega di Giovanna.

BIANCA        Piacere, ci conosciamo?

CESIRA        No, ma Giovanna mi ha parlato tantissimo di tutte voi, mi sembra di conoscervi già. Agnese, giusto?

AGNESE       Esatto.

ELENA          Io sono Elena, un’amica di Paolo.

ROBERTA    Allora hai notizie?

ELENA          Veramente nessuna, sono nella vostra stessa situazione.

ROBERTA    Sicura che Paolo non ti abbia detto niente, l’hai visto ieri sera?

ELENA          Sì, l’ho visto con tutti gli amici e sembrava il solito.

ILARIA           C’ero anche io ieri sera e non mi sono accorta di niente. Paolo era agitato ma come è normale che sia.

BIANCA        E lei chi è?

MARIA           Maria. Nessun lei, diamoci del tu.

BIANCA        Amica di Giovanna o di Paolo?

MARIA           Un po’ di tutti e due, li ho seguiti nel corso di preparazione al matrimonio.

BIANCA        Ottimo lavoro!

MARIA           E’ la prima volta che mi succede! Non so che dire!

BIANCA        Scusami. Non è certo colpa tua!

AGNESE       Nessuno di noi è responsabile di quello che è successo… ma cosa è successo di preciso? Io non ci ho capito molto.

ELENA          Vieni con me Agnese, che ti spiego tutto.

Escono AGNESE ed ELENA

CESIRA        Non vedevo l’ora di incontrarvi di persona ma speravo accadesse in una circostanza, come dire, più tradizionale.

MARIA           Non vorrei infierire ma oggi in chiesa è successo un gran casino.

ILARIA           Non si è visto nessuno e quindi non è certodi come sia andata; chi ha lasciato e chi è stato lasciato.

BIANCA        Per me non ci sono dubbi, Paolo se l’è filata!!

CESIRA        Si, non c’è altra spiegazione!!

ILARIA           Io i miei dubbi ce li ho.Paolo è mio cugino e non è da lui comportarsi in questo modo.

ROBERTA    (si siede afflitta) Oggi doveva essere una giornata di festa ed invece guarda come è andata. Me lo dovevo aspettare che con mia sorella qualcosa sarebbe andato storto.

CESIRA        Ma che dici, che c’entra Giovanna?

ROBERTA    C’entra, che non mi ha spiegato niente e mi ha lasciato nei guai.

BIANCA        Roberta, noi non sappiamo proprio niente di quello che è successo oggi al matrimonio, invece tu sai qualcosa, ammettilo.

ROBERTA    E va bene. Giovanna mi ha mandato un messaggio oggi pomeriggio. Ero già in chiesa, era passata mezz’ora dall’inizio della cerimonia e non si vedeva nessuno. Il messaggio diceva solo che il matrimonio era saltato, non mi ha dato nessuna spiegazione, capite? Mi ha chiesto solo di avvisare tutti e di accompagnarli al ricevimento che tanto era già pagato!!

MARIA           In effetti, pagato per pagato… è uno spreco buttare via tutto quel ben di dio!!

CESIRA        Non avevo mai partecipato ad un matrimonio mancato.Gli ospiti sono usciti dalla chiesa al suono della marcia nuziale, qualcuno ha camminato anche a tempo!!!

ROBERTA    All’inizio non ci volevo credere, ho provato a richiamare Giovanna ma non mi rispondeva. Ho avvisato per primi i miei genitori e mia madre stava per svenire. Mio padre l’ha portata fuori e sono rimasta solo io a dare la notizia.

MARIA           Io avevo sospettato qualcosa, va bene che la sposa si fa attendere ma almeno lo sposo… invece non si è fatto vedere neanche lui.

ROBERTA    Infatti, secondo me Paolo se l’è filata ma Giovanna doveva rimanere lì, l’avrei aiutata volentieri a sistemare tutto ma non da sola.

CESIRA        Non eri da sola, c’eroio.

MARIA           La situazione era surreale. L’organista dopo aver suonato per cinque volte consecutive la marcia nuziale ha iniziato a prendere le richieste del pubblico. Io ho fatto suonare “Like a virgin”.

CESIRA        Io volevo sentire una canzone di Massimo Ranieri.

BIANCA        Ci mancava altro che si mettesse a suonare “Perdere l’amore”. Proprio azzeccata come scelta.

ROBERTA    Sono contenta che vi siate divertite ma per me è stato tremendo. Ho dovuto dire a tutti che non ci sarebbe stato il matrimonio;agli amici, ai colleghi, ai parenti che hanno fatto chilometri per venire al matrimonio.

MARIA           La peggiore è stata quella vecchietta vestita tutta di nero.

ILARIA           Era mia madre!

MARIA           Scusa!

ILARIA           Figurati. Non voleva credere che Paolo, il suo nipote prediletto, non si fosse presentato al matrimonio. Mauna volta convinta ha iniziato a tirare il riso addosso a tutti gli invitati!!Era diventata una furia!!Sono stata costretta a placcarla ed a portarla via con la forza per fare uscire tutti dalla chiesa illesi.

BIANCA        Era una guerra. Quando i parenti hanno capito che non si sarebbe presentato nessuno hanno iniziato a dare la colpa alla sposa o allo sposo a seconda di dove erano seduti. Le chiacchiere erano più alte della musica.

MARIA           Il prete ha dovuto cacciare tutti minacciando la “perdizioneee eternaaaa”.

ROBERTA    Ma fuori è andata anche peggio. Tutta quella gente, con tutto quel riso. Dopo che ve ne siete andate è iniziato un fuoco incrociato.

MARIA           Io stavo per chiamare la polizia.

CESIRA        Sei fissata con la polizia.

Entra AGNESE sovra pensiero con un sacco di immondizia

AGNESE       Anche questo è pieno. Contente?

SCENA 3

Si sentono voci fuori scena.

PATRIZIA      (fuori scena) Dà retta a me, torniamo a casa, ti accompagno io. Non ci sarà nessuno a casa di Paolo e Giovanna!

LUCIA            (fuori scena) Non ci penso nemmeno, io devo sapere quello che è successo. E se non c’è nessuno a casa loro lo voglio vedere con i miei occhi.

Entrano PATRIZIA e LUCIA da destra, le altre si fermano e guardano verso la porta.

LUCIA            Nessuno vero?

PATRIZIA      Sono qui Giovanna o Paolo?

AGNESE       No!

PATRIZIA      Non c’è nessuno di importante!

BIANCA        Importante?

PATRIZIA      Nessuno di quelli che cerchiamo.

LUCIA            Che succede? Che state facendo a casa di mia figlia?

PATRIZIA      Si è trasferita la festa e non mi avete avvisata? Oh, ciao Ilaria!

ILARIA           Ciao zia!

ROBERTA    Mamma, che ci fai qui? Stai bene?

LUCIA            Sto bene, sto bene.

PATRIZIA      E quello che le ho chiesto anche io. (verso Lucia) Sei svenuta in chiesa e ti reggi a malapena in piedi. Che bisogno c’era che venissi qui!

LUCIA            Ce la faccio benissimo.

PATRIZIA      Non potevi far venire tuo marito?

LUCIA            E’ andato a far il giro dei bar?

AGNESE       Per cercare gli sposi?

BIANCA        Paolo non beve.

CESIRA        E Giovanna non più.

LUCIA            Magari era il momento giusto per ricominciare.

PATRIZIA      Chi? Giovanna o tuo marito?

LUCIA            Mio marito è andato in giro per cercarli, solo per quello!

PATRIZIA      Come preferisci. Almeno siediti!

ROBERTA porta una sedia alla madre.

LUCIA            Roberta che ci fai qui?

ROBERTA    La stessa cosa che ci fai tu, immagino. Cercare di capire cosa è successo oggi in chiesa e come mai è saltato il matrimonio. Comunque ha ragione la Signora dovevi far venire papà, invece di mandarlo per bar!

LUCIA            Non mi devo giustificare con te.

PATRIZIA      MA sì, in fondo dopo tutto il riso che ci hanno tirato, un po’ di vino ci sta bene! Non ci siamo presentate, io sono Patrizia, la mamma di Paolo.

TUTTE           Oh!!! (si avvicinano a Patrizia)

PATRIZIA      E non so cosa sia successo!

TUTTE           Ah!!! (si allontanano da Patrizia)

LUCIA            Ed io sono la mamma della sposa.

MARIA           Quasi sposa.

LUCIA            La mamma della ex sposa.

BIANCA        Veramente si è ex solo dopo la separazione. Qui non c’è stato neanche il matrimonio!

LUCIA            Allora sono la mamma della ex …futura …

PATRIZIA      Mai più…

LUCIA            … sposa. Insomma, la mamma di Giovanna.

PATRIZIA      Praticamente siamo le ex, future, mai più, consuocere. Piacere.

BIANCA        Bianca, collega di Giovanna e amica.

AGNESE       Anche io. Amica di Giovanna intendo, non sono anche io Bianca…(ridacchia imbarazzata)            Quella è solo lei.Io sono Agnese.

CESIRA        Cesira, abito qui affianco.

ILARIA           Ilaria, cugina di Paolo, piacere Signora Lucia…mi dispiace tanto.

LUCIA            Grazie. Sono momenti duri!

PATRIZIA      Oh, mica è morto nessuno!

ELENA          Certo che no! Elena, amica di Paolo

PATRIZIA e LUCIA Si voltano verso MARIA

LUCIA            E lei?

MARIA           Maria.

LUCIA            Maria e basta?

MARIA           Li ho seguiti al corso prematrimoniale! E no, non ho fatto un bel lavoro.

PATRIZIA      Stavo per dire proprio questo!

LUCIA            Adesso che abbiamo fatto l’appello, vogliamo capire quello che è successo?

CESIRA        L’unica cosa che ho capito è che con tutto il riso che è volato avremmo potuto fare risotti alla milanese e paella per mesi!

ILARIA           Parlando di riso,a me è venuta fame!!

AGNESE       Fame? Sono le sei, si ci sbrighiamo magari troviamo ancora qualcosa dell’aperitivo!!

PATRIZIA      Oh sì, io adoro i finger food, quei bocconcini che si mangiano in un morso solo!

LUCIA            Magari ci fossero stati solo gli antipasti… il ricevimento ci è costato un mutuo!

AGNESE       Che peccato, io non vedevo l’ora di andare al ristorante.Dicono che si mangia benissimo ma anche se non è vero, almeno per una volta non devo lavare i piatti… sa, mio marito è contro l’uso della lavastoviglie!!

CESIRA        Non avete la lavastoviglie!

AGNESE       Certo che l’abbiamo ma lui dice che non lava bene e che consuma troppo.Dice che i piatti vengono meglio se li lavo a mano io. Fa lo stesso discorso anche per la lavatrice.

CESIRA        Beh, una volta si è rotta la lavastoviglie ed abbiamo mangiato sui piatti di plastica per un mese. Se si rompesse la lavatrice, fosse per me, mio marito potrebbe andare in giro anche nudo!!!

AGNESE       Io non potrei mai!! Non mi pesa, sa, quello è il mio compito.Lui va al lavoro e porta i soldi, io sto a casa e mi occupo delle pulizie e del figlio!!

PATRIZIA      E la clava? Ogni quanto gliela lucida!!

AGNESE       Eh?!?

PATRIZIA      Niente, niente… (rivolta alle altre)Allora che facciamo? Andiamo a mangiare? Ho un languorino!! Ho saltato anche il pranzo!!

MARIA           In effetti anche io ho decisamente fame!!!

LUCIA            Vi pare il momento di pensare a mangiare!!

CESIRA        Perché no?

BIANCA        Non pensate a Giovanna? A come starà in questo momento!?! Lasciata all’altare dopo 10 anni di fidanzamento, sarà sconvolta!! Signora Lucia le ha parlato?

LUCIA            No. L’ultima cosa che mi ricordo era Roberta che mi avvisava che il matrimonio era saltato…dopo di che, buio completo.

BIANCA                    E tu Roberta, hai parlato con Giovanna?

ROBERTA    No,te l’ho detto, mi ha mandato solo un messaggioe quando ho provato a chiamarla, il cellulare era spento. (prende il cellulare e legge) “Il matrimonio non si farà, avvisa tutti tu, io non posso. Non sprecate il ricevimento è tutto pagato”.

MARIA           Avete sentito?Vuole lei che non sprechiamo la cena di pesce!!!

CESIRA        Confermo, è un peccato buttare via del buon cibo.

LUCIA            Tanto ho pagato tutto io!

PATRIZIA      Io ho preso l’abito da sposa.

LUCIA            Ma quello non va a male!

PATRIZIA      Appunto, prima che vada a male il buffet, andiamo a mangiare?

BIANCA        Roberta, riprova a chiamare.

ROBERTA    (prova a chiamare e poi chiude) Niente, non risponde!!!

BIANCA        E chiamare Paolo? Che dite, sarà il caso?

ROBERTA    Io non me la sento!! E’ mio cognato o meglio lo sarebbe stato se non se la fosse data a gambe. Chiami lei! (passa il cellulare a PATRIZIA)

PATRIZIA      Io? E perché?

LUCIA            Perché è tuo figlio!

PATRIZIA      Ma è cresciuto! Il cordone èstato tagliato anni fa. Adesso lui vive la sua vita!

AGNESE       Sono sempre i nostri bambini! Il mio Giovanni ha 22 anni e mi sembra che abbia ancora due anni!

PATRIZIA      Paolo ne ha 40, di anni!

BIANCA        Per la nostra Agnese, gli anni sono come i mesi, praticamente suo figlio ha 40 mesi ossia 3 anni e 4 mesi.

PATRIZIA      Allora lo chiami lei!! (passa il cellulare a AGNESE)

AGNESE       Io, ma non saprei che dirgli!(restituisce il cellulare)

ROBERTA    Allora chiama tu. (passa il cellulare a BIANCA)

BIANCA        Io? No, non posso.

CESIRA        Volete che chiami io? Ma vi avviso non so trattenermi.

ILARIA           Faccio io! (prende il telefono e tutte le vengono accanto in silenzio, si sente il telefono squillare senza risposta) Niente, non risponde neanche lui!

CESIRA        Fa bene a non farsi vedere!! Certe cose pensavo succedessero solo nei film!

AGNESE       Si, come in “Se scappi ti sposo!!” o “Il laureato“, “Shrek“, lei sta per sposare un altro ma arriva il vero amore e scappano insieme!!!Che romantico!

CESIRA        Peccato che non è arrivato nessun vero amore, anzi non è proprio arrivato nessuno!!!

ILARIA           Visto che non risponde gli lascio un messaggino! (prende il cellulare ed inizia a digitare) Che gli scrivo?

ROBERTA    Fosse per me lo prenderei solo a insulti!!

AGNESE       Io inizierei in maniera generica.“Ciao Paolo, come stai? Che fai di bello?”

ROBERTA    Certo, vuoi chiedergli anche come va il lavoro? Non prendiamoci in giro!!

BIANCA        Scrivi questo.

ILARIA           Detta.

BIANCA        “Siamo le amiche di Giovanna. Non sappiamo cosa è successo tra di voi, ma siamo preoccupate per Giovanna. Non è tornata a casa. Rispondi e prenditi le tue responsabilità”

ILARIA           Ok…. Fatto, inviato.                       

Silenzio.CESIRA fa scoppiare un palloncino

SCENA 4

Entra DEBORA

DEBORA      Mi avevate dimenticato di là? Mi sono stufata di pulire da sola!

ROBERTA    Pulire?Tu?

DEBORA      Va beh, a far finta di pulire, ma mi sono stufata lo stesso!

MARIA           Qui siamo anche troppe, vado nella camera da letto a sistemare, chi mi aiuta?

ILARIA           Vengo io… ma se scoprite qualcosa chiamateci.

BIANCA        Non ti preoccupare.

LUCIA            Veniamo anche noi, magari scopriamo qualcosa. Patrizia?

PATRIZIA      No, grazie, io preferisco restare qui. Vai pure.

LUCIA            Andiamo!

PATRIZIA      Obbedisco.

Escono LUCIA, PATRIZIA, MARIA ed ILARIA

BIANCA        Non ci posso credere a quello che è successo.Tra tutti noi loro erano la coppia più bella, sempre insieme, mai arrabbiati.Ammetto che io ogni tanto li invidiavo!! Non me lo aspettavo proprio da Paolo…

CESIRA        E’ sempre un uomo. Sappiamo con che organo ragionano gli uomini. Quando ragionano.

ROBERTA    Chi si immaginava finisse così.

CESIRA                    Erano una bella coppia,ma così silenziosa! Io abito qui a fianco e non li ho mai sentiti, né di giorno, né di notte, se capite cosa intendo.

DEBORA      Chiarissimo. Le mura sembrano sottili, sei sicura che non si sentiva niente?

CESIRA        Neanche un sospiro!

DEBORA      Ecco perché si sono lasciati… niente ginnastica!!

BIANCA        Debora! Hai sempre quello in testa!

AGNESE       Ginnastica? Giovanna va a Zumba!

DEBORA      Troppo poca!

BIANCA        Debora!

AGNESE       Non parlavate di ginnastica vero? Ahparlavate di esse.e.esse.esso.o

DEBORA      Sesso sìAgnese, puoi anche dirlo seeeeessooooo (le si avvicina per infastidirla)

AGNESE       Smettila!!

ROBERTA    Dai Agnese, sei sposata da più divent’anni, farai sesso con tuo marito!!

DEBORA      Sesso con suo marito? Nooo! Dopo 20 anni di matrimonio è incesto!!

AGNESE       Invece lo facciamo!! … Ogni tanto.

CESIRA        (verso ROBERTA) Secondo me Agnese è una gatta morta… tranquilla a casa e fuori casa una furia!!!

AGNESE       Questa l’ho capita sai! Mi dispiace deludervi ma io, in vent’anni di matrimonio, non ho guardato nessun’altro!!

DEBORA      Anche io sono fedele, faccio sesso sempre con gli stessi uomini, in fondo sono ecologista, riciclo!!

ROBERTA    Peccato che per fare il giro di tutti i tuoi uomini passa una stagione!!

DEBORA      Visto? Sono coerente come ecologista, ad ogni stagione il suo frutto, mi adatto a quello che mi offre.

ROBERTA    E visto il tuo vicino sei pure a kilometro zero!!! E’ un bel pezzo di manzo!!

DEBORA      Sono ecologista, non vegetariana!!! (ride)

AGNESE       Adesso stiamo parlando di cucina!?!

DEBORA      Si Agnese… cucina.

BIANCA        Ragazze, penso che dovremmo sistemare casa!!!

CESIRA        Ed io che sto facendo?(AGNESE va da lei e iniziano a pulire)

BIANCA        Intendevo dire che dovremmo aiutare Giovanna a dimenticare. Togliamo le foto di Paolo, gli oggetti della loro vita insieme, dovremmo anche togliere i taglienti.

DEBORA      Non esagerare Bianca!

BIANCA        Ha 35 anni, fidanzata con lo stesso uomo da dieci anni, vivevano insieme, hanno comprato casa insieme, ha investito su di lui.In più l’orologio biologico ha iniziato a ticchettare sempre più fortee quando era vicina all’obiettivo (mima la pancia incinta) lui se ne va.Mica è semplice trovare un rimpiazzo! Come ti sentiresti se tutto quello su cui ha lavorato negli ultimi dieci anni ti si sbriciolasse tra le mani?

DEBORA      Stai parlando di Giovanna o di te!?! Non puoi considerare un matrimonio e un figlio al pari di un affare concluso. E per quanto riguarda gli oggetti della loro vita insieme dovremmo togliere tutto persino le mura!!

AGNESE       Ma forse per i taglienti ha ragione, togliamo i coltelli, le forbici, il frullatore!

CESIRA                    Potrebbe metterci una mano dentro…

AGNESE       Il phon!

CESIRA        Potrebbe buttarlo nella vasca.

AGNESE       E i detersivi li potrebbe bere. Togliamoanche il Bimby ed il folletto, potrebbero essere pericolosi.

DEBORA      Già potrebbe uccidersi con una torta di mele o soffocare con la polvere del sacchetto!

BIANCA        Non cambiare discorso, non stavo parlando di me. Io ho fatto una scelta e sono felice così. Mi soddisfo da sola, se capisci cosa intendo, e per il mio lato materno vado a trovare le mie nipotine!!

DEBORA      Dare un nome al tuo vibratore non vuol dire avere una relazione soddisfacente e per quanto riguarda le tue nipoti, non è come avere un figlio proprio, specialmente se le si vede ogni due settimane per una cena al Mc Donald!!

BIANCA        Sono molto impegnata. Il mio non è un lavoro semplice!!

DEBORA      Dico solo che ti nascondi dietro al tuo lavoro. Che poi, cosa ti da oltre allo stress… me lo hai detto tu che per dormire prendi le gocce.

BIANCA        Io sono felice così, ma parliamo di te.

DEBORA      Che c’è da dire, io mi diverto.

BIANCA        Se lo dici tu.Io non cambio uomo ogni sera, non sai neanche il loro cognome!!

DEBORA      Se è per questo spesso non mi ricordo neanche il nome.Ma per lo meno so che non si chiamano Daparox, Xanax o Valium!!

ROBERTA    Basta ragazze, non litigate, siete amiche.

BIANCA        Ok ok pace.Siamo due disastri.

DEBORA      Già, ma preferisco come sto adesso che come stavo due anni fa, quando lo stronzo mi ha lasciato!!

BIANCA        Ricordo benissimo come stavi!

DEBORA:     Dopo 10 anni di matrimonio, non perfetto, con alti e bassi, come tutti, si innamora, dice lui, di una vent’enne e se ne va in brasile!!

ROBERTA    Non vorrei intromettermi ma un po’ c’era da aspettarselo. Luca è stato sempre un farfallone, lo sai, lo conosciamo bene, prima di te non faceva altro che passare da una ragazza all’altra ed a volte anche contemporaneamente.

DEBORA      Facile da dire col senno di poi.

CESIRA        E’ sempre la stessa storia. Gli uomini ci piacciono belli e dannati e poi vogliamo cambiarli.

ROBERTA    Non è stata colpa tua se è finito il tuo matrimonio.Era lui che non sapeva tenerselo nei pantaloni.

DEBORA      Dopo che mi ha lasciato non facevo che pensarci su. Cosa ho sbagliato? Cos’ho che non va? Sono ingrassata? Sono invecchiata? Non lo mando allo stadio? Non piaccio a sua mamma? Non sono eccitante? Non gliela do abbastanza? Gliene do troppa?

CESIRA        Fammi capire, lui ti mette le corna e sei tu quella sbagliata?

ROBERTA    Noi donne ci mettiamo troppo in discussione.

DEBORA      Alla fine ho capito che Luca non mi ha lasciato perché avevo qualcosa che non andava, ma perché aveva smesso di amarmi e basta.

BIANCA        Sei andata in terapia! Me lo ricordo! Ha avuto successo la terapia!

DEBORA      Noooo,non è stata la terapia.Le ho provate tutte,sono passata dallo psicologo al chiropratico, dal buddismo a Scientology, dal guru di Bombay al Mago di Arcella,alla fine mi sono fatta un toy boy.

AGNESE       Il navigatore?

BIANCA        Quello è il tom tom. Il toy boy è un giovane amante

DEBORA      Si, ma pure quello sa dove portarti.

BIANCA        Debora!!

DEBORA      … a me ha portato a capire che non c’era niente che non andava in me ed ho ripreso a vivere!

AGNESE       Ma non ti manca qualcuno che ti dorme accanto?

DEBORA      Per adesso no, è una meraviglia dormire da sole! Lo sai che da quando mi sono separata non prendo più il tavor! A letto leggo, guardo la tv, mangio, faccio quello che mi pare.

BIANCA        E sappiamo tutte di cosa si tratta!!!

DEBORA      Recupero il tempo sprecato.

BIANCA        (verso CESIRA) Ognuno ha il suo modo di reagire alle difficoltà, lei hai trovato il suo: moro, alto, ben formato.

CESIRA        Mi piace questo metodo. Decisamente meglio della psicoterapia.

AGNESE       Allora perché non stai con il boy boy?

DEBORA      Toy boy! Perché lui non era fatto per una storia seria, e neanche io, almeno per ora.

AGNESE       Mi dispiace Debora, non sapevo perché vi eravate separati.

DEBORA      Non sto certo a dirlo tanto in giro. (allunga la mano) Piacere Debora, mio marito mi ha fatto le corna con una brasiliana di vent’anni.

AGNESE       Io non saprei come avrei fatto senza Piero, senza nessuno accanto.

DEBORA      Senza nessuno accanto non proprio.

AGNESE       Mi hai capito, non consideravo gli amici… di letto!

DEBORA      Agnese! Cosa sono questi termini!

AGNESE       Beh, non si dice così quando non si è fidanzati ma si … (imbarazzata) fanno cose?

DEBORA      Cose? Quali cose? (fa la finta tonta)

AGNESE       Anche se io ho un matrimonio che dura da vent’anni, potevo capirti lo stesso.

CESIRA        Questo sì che è coraggioso, vent’anni di matrimonio. Quando abbiamo festeggiato i vent’anni di matrimonio ho preteso una medaglia al valore.

BIANCA        Siete un esempio da seguire.

AGNESE       Grazie, la nostra è una storia romantica! Lo sai come ci siamo incontrati?

ROBERTA    Mai avuto il piacere.

BIANCA        Neanche io.

CESIRA        Io adoro le storie romantiche.

DEBORA      Sei sicura che lo vuoi raccontare?

AGNESE       Certo, perché non dovrei? E’ una storia romantica e divertente. Giovanna avrà qualcosa da bere e da sgranocchiare?

DEBORA      Voi accomodatevi, ci penso io, Roberta mi aiuti?

Escono ROBERTA e DEBORA.

SCENA 5

Entrano MARIA, PATRIZIA e LUCIA

MARIA           Il bagno è pulito! Certo che i coriandoli potevi evitarli!

AGNESE       A me piacciono tanto, fanno festa.

LUCIA            Niente, non ci sono indizi.

PATRIZIA      Possiamo andare a mangiare allora?

BIANCA        Agnese stava per raccontarci come ha conosciuto suo marito.

MARIA           Mi piace ascoltare le storie di come si sono conosciute le coppie specialmente se sono romantiche.

CESIRA        Io e Franco ci siamo incontrati a scuola, niente di così romantico ma solo una grande amicizia che è maturata in qualcosa di più.

BIANCA        Sei sposata da tanto?

CESIRA        Quasi vent’anni.

AGNESE       E figli?

CESIRA        una… di quasi vent’anni.

LUCIA            Ma l’hai avuta da giovanissima!

CESIRA        Ci siamo conosciuti a scuola… conosciuti da vicino.

PATRIZIA      In pratica hai festeggiato lamaturità con una gita al reparto maternità.

AGNESE       E’ bello avere figli da giovani.

CESIRA        Si, ma non così presto, insomma se non ci si diverte da giovani, quando lo si fa.

LUCIA            Per me crescere i figli è il più bel lavoro del mondo.

CESIRA        Lo so, infatti sono stata felice ma poi i figli crescono. Infatti mia figlia è cresciuta ed è uscita di casa.

AGNESE       C’è sempre tuo marito.

CESIRA        Appunto, oltre il danno, la beffa. Da sola con Franco… è una noia mortale.

BIANCA        E’ la classica sindrome del nido vuoto. Adesso devi ricostruire il rapporto con tuo marito.

CESIRA        Oppure potrei seguire la tecnica di Debora.

PATRIZIA      Che tecnica?

BIANCA        Si è fatta un toy boy!

PATRIZIA      Lo sapevo che dovevo rimanere di qua!!

AGNESE       No, non puoi anche tu farti il boy boy, sei sposata da vent’anni!

BIANCA        Toy boy Agnese, toy boy. Oh!Ci rinuncio.

CESIRA        Tranquilla Agnese, niente amante.

MARIA           E’ bello avere figli. Io e mio marito non ne abbiamo.

LUCIA            Siete giovani, basta darsi un po’ da fare.

MARIA           E’ questo il punto. (silenzio) Oh, cavoli, non ne posso più, devo dirlo a qualcuno. Io e mio marito è più di un anno che non facciamo sesso.

CESIRA        Caspita. E lo fai con altri?

MARIA           No!!! Non faccio sesso con nessuno.

BIANCA        Come mai?

PATRIZIA      Già, come mai non ti sei fatta un amante?

BIANCA        Perché non fai sesso con tuo marito! Se vuoi dirlo.

MARIA           Diciamo che lui non è molto … interessato. E quando ci prova è un disastro!!

LUCIA            Beh, il sesso non è tutto in un matrimonio. Sono molto più importanti l’affetto, la stima…

PATRIZIA      Più di una sana scopata?

BIANCA        Scusa, ma non lo sapevi prima di sposarti?

MARIA           Mai fatto prima di sposarmi, sono cattolica, molto cattolica e si, non guardatemi come un’aliena, sono arrivata vergine al matrimonio.

CESIRA        Oh, allora è grave.

LUCIA            Ma come grave! E’ giusto così.

PATRIZIA      Più di una sana scopata?

MARIA           Grazie per la comprensione.

AGNESE       Anche io ho fatto all’amore solo con Piero, non è grave, mica è una malattia!

BIANCA        Vero, ma il problema esiste se la nostra nuova amica ha avuto il bisogno di confidarsi. Vive in un matrimonio bianco e …

CESIRA        Invece vorrebbe dargli un po’ di colore, Rosso, blu, giallo e naturalmente fucsia!

Rientrano DEBORA, ELENA, ROBERTAcon una bottiglia, bicchieri e patatine.

Mentre sono state fuori DEBORA ha raccontato a ROBERTA della storia di AGNESE ed insieme tenteranno di fermarla.

DEBORA      Di che state parlando, non avrete iniziato senza di noi!

CESIRA        Parlavo di me… non altrettanto interessante, invece Maria…

BIANCA        Cesira!

DEBORA      Ci interessa tantissimo, vero Roberta?

ROBERTA    Certo.Dai Cesira raccontaci di te.

PATRIZIA      Meglio la storia di Maria!

AGNESE       No ragazze, adesso tocca a me! E’ una storia divertente, non è vero Debora?

DEBORA      Insomma…

ROBERTA    Facciamo parlare Maria, non la conosciamo per niente.

BIANCA        Ma che succede?DaiAgnese raccontaci.

AGNESE       Grazie Bianca.

MARIA           Sono curiosa, anche io voglio proprio sentirla questa storia, sta diventando un giallo. 

AGNESE       Accomodatevi ed ascoltate. Prima di conoscere Piero io uscivo con un gruppo di amici, gli stessi di Debora e Giovanna, andavamo al bar, al cinema, ci si incontrava in piazzetta a chiacchierare…

BIANCA        Vai al sodo Agnese.

PATRIZIA      Sempre meglio la storia di Maria!

AGNESE       Alcuni di noi avevano già la macchina e quella sera pioveva a dirotto, così la mia migliore amica, Francesca si era offerta di passare a prendermi con la macchina del fratello.

MARIA           Che era Piero.

AGNESE       No, fatemi finire! Ho già detto che pioveva? Dunque, al momento di uscire sento suonare un claxon, cosìesco di casa, scendo di corsa ed entro in macchina. A quel punto mi giro e quella non era la macchina di Francesca. Avevo sbagliato macchina.

ELENA          Ma dai!! Che figura!

AGNESE       Al volante c’era un ragazzo che si presenta. Era Piero, un amico del mio vicino di casa. Quella sera è uscito con noi e non ci siamo più lasciati.

LUCIA            Bella storia, in effetti è proprio romantica.

ROBERTA    Già molto romantica.

DEBORA      Cambiamo discorso, dobbiamo continuare a pulire.

AGNESE       Non ho ancora finito, aspetta il resto.

DEBORA      Non serve, Agnese la storia è bella così. Puliamo?

AGNESE       Debora, fammi finire adesso arriva la parte divertente.

BIANCA        Lasciala continuare, Debby da quando ci tieni così tanto a pulire?

AGNESE       La cosa più divertente è che a Piero è successo un'altra volta, dopo dieci anni che eravamo sposati.

ELENA          In che senso un’altra volta?

AGNESE       Un giorno ero andata a fare la spesa in un negozio nuovo, lontano dal mio solito giro. Avevo preso ben due autobus per arrivarci.

CESIRA        Perché? Non hai la macchina.

AGNESE       No, non ho mai preso la patente. Piero dice che non c’è bisogno quando si possono prendere gli autobus.

BIANCA        Non me la distraete, Agnese continua la storia.

ROBERTA    E se invece continuassimo a pulire? Guardate che macello.

AGNESE       Roberta anche tu? Adesso arriva il bello! Esco dal negozio e vedo la macchina di Piero. Mi avvicino e c’era una donna in macchina con lui.Pensate si era sbagliata anche lei e manco pioveva!!

MARIA           Proprio distratta… (con tono imbarazzato e guardando le altre)

AGNESE       Già, lui le attira tutte le donne distratte. Gli è successo due volte!

CESIRA        A te e a quell’altra.

AGNESE       No, due volte dopo di me!! L’ho trovato ancora con una donna in macchina, questa volta sotto casa nostra, si era sbagliata anche lei, però quella volta pioveva.

DEBORA      Sapete la macchina di Piero è meglio di un ombrello in un giorno di pioggia.

AGNESE       Buffo vero?

ELENA          Già, da sbellicarsi.

AGNESE       Avreste dovuto vedere la faccia di Piero! Era così imbarazzato, che poi perché, mica era lui quello distratto.

PATRIZIA      In effetti anche la tua storia non è male!

AGNESE       Ve lo avevo detto!

CESIRA        Forse aveva qualcosa da nascondere.

AGNESE       Si lo so. La verità è che … si era fermato a fare quattro chiacchiere con le due donne invece di farle uscire subito dalla macchina. Ma Piero è fatto così, è socievole con tutti, gli piace fare nuove amicizie.

ELENA          Troppo socievole per i miei gusti.

LUCIA            Certo che tutte a te capitano le “distratte”.

BIANCA        O meglio, capitano tutte a lui!

AGNESE       Vi avevo detto che era una storia simpatica. A me piace raccontarla agli amici ma posso farlo solo se non c’è Piero. Lui non vuole e non capisco il perché.

MARIA           Io ho un’ipotesi(guarda le altre), che terrei per me.

AGNESE       Capita a tutti di sbagliarsi, specialmente se non si è di queste parti o non si conosce la lingua.

CESIRA        (verso DEBORA) Dimmi che non ho capito.

DEBORA      Capito benissimo. Casualmente le donne “distratte” erano sempre straniere e poco vestite.

PATRIZIA                  Non ho parole, veramente una bella storia, proprio “romantica”. (ironica)

Squilla un telefono fuori scena, è quello di ILARIA, è arrivato un messaggio.

Entra ILARIAcon il telefonino in mano

ILARIA           Ragazze, Paolo ha risposto.

DEBORA      Cosa ha scritto?

ILARIA           Non lo so, non l’ho letto!

DEBORA      Che aspetti! Leggi il messaggio! Ad alta voce!

ILARIA           (legge dal cellulare) “Io non c’entro niente, è stata Giovanna ad annullare il matrimonio all’ultimo minuto. Io sono partito comunque per il viaggio di nozze, da solo.”

MARIA           Caspita… è stata Giovanna!!

PATRIZIA      Lo sapevo che Paolo non poteva aver fatto niente!

ELENA          Troppo innamorato?

PATRIZIA      No, non ha le palle!

LUCIA            Patrizia, che termini!

PATRIZIA      E’ la verità. Ti arrabbi solo perché hai scoperto che il casino lo ha fatto tua figlia e non il mio!

LUCIA            Non ci posso credere.Sono sua mamma e non mi ha detto niente!Non mi sono accorta che c’era qualcosa che non andava!!

CESIRA        Ultimamente era strana.

BIANCA        Come strana?

CESIRA        Spesso veniva a casa mia per fare quattro chiacchiere ma era quasi un mese che non passava più. Le ho chiesto se c’era qualcosa che non andava e mi ha risposto solo che era troppo indaffarata con i preparativi del matrimonio, ed io le ho creduto.

BIANCA        Tutte le abbiamo creduto, infondo un matrimonio da organizzare è un grande stress.

LUCIA            Anche io le ho offerto il mio aiuto ma diceva che aveva tutto sotto controllo.

ROBERTA    Aveva le idee chiare sul suo matrimonio e non voleva interferenze!

ELENA          Questo non spiega perché abbia annullato il matrimonio.

LUCIA            Se Giovanna non è stata lasciata da Paolo…

ILARIA           Ma è stata lei che ha lasciato lui, allora forse…

MARIA           Forse ha una relazione clandestina!

BIANCA        Mi dispiace dirlo ma non può essere andata diversamente!

AGNESE       Povero Paolo come deve sentirsi!!!

CESIRA        C’è di mezzo un altro uomo! Oh, mi scusi Patrizia!

PATRIZIA      Nessuna offesa, è semplice logica.

DEBORA      Già, non ci sono dubbi! C’entra sempre un altro uomo.

AGNESE       O cielo, Giovanna si è fatta un Boy boy…no…  un tom tom!

ROBERTA    Agnese!

Tutte               (coro) Un toy boy!!                         

Sipario

FINE PRIMO ATTO


SECONDO ATTO

Sempre a casa di Giovanna, ma questa volta è pulita ed in ordine. Le donne sono vestite normalmente. Le azioni si concentrano sul preparare da mangiare e sul cercare gli indizi.

SCENA 6

Entrano BIANCA, ELENA da destra

ELENA          Me lo spieghi ancora che ci facciamo qui?

BIANCA        Giovanna non si fa sentire da quattro settimane, non risponde al telefono, non si fa vedere né in famiglia, né allavoro. Siamo qui per capire se è per lo meno tornata a casa e che fine ha fatto.

ELENA          Allora per lo stesso motivo per cui siamo passate la settimana scorsa e quelle prima ancora!

Si sente suonare al campanello, BIANCA va ad aprire.

Entra CESIRA da destra con due buste di generi alimentari

CESIRA        Ciao ragazze, come state?

ELENA          Bene, ma che ci fai qui?

CESIRA                    Sono quattro settimane che ci vediamo qui, stesso giorno, stessa ora; pensavo fosse diventato un appuntamento!! Ho portato da mangiare!! Stuzzichini per l’aperitivo e tutto il necessario per un magnifico spaghetto con le vongole!!(controlla nella busta) L’ho lasciato a casa.

BIANCA        Manca solo da bere!!

CESIRA        A quello ci pensa Debora!!

BIANCA        Io scherzavo!

CESIRA        Io no… con la vongola serve il vino bianco!! Vado in cucina a sistemare queste cose, poi vado a prendere il sugo.

Esce CESIRAlasciando una busta.

CESIRA        (fuori scena) Ah! Hanno chiamato le altre, arrivano più tardi!

ELENA          (verso BIANCA)Cosa dobbiamo cercare? Se dobbiamo cercare degli indizi, io sono bravissima, sono anni che vedo CSI e Law and Order.

Entra DEBORA da destra

DEBORA      (si affaccia sulla porta con una bottiglia in mano) Il commissario Rex mi sembra più appropriato! Elena, Bianca! Che bello vedervi ragazze! (si avvicina per abbracciarle)

BIANCA        Sono contenta che sei venuta anche tu!

DEBORA      Non potevo mancare, adoro questi giovedì sera insieme!! Che avete organizzato? Una caccia al tesoro?

BIANCA        Fai la seria Debora! Stiamo cercando di capire se Giovanna è tornata a casa e come sta.

DEBORA      Il solito allora!! Va beh, io ho portato il vino.Cesira è arrivata?

ELENA          E’ in cucina a preparare la cena. Che fine hai fatto sabato sera?

BIANCA        Cosa hai combinato questa volta Debora?

DEBORA      Niente che non avresti fatto anche tu. (silenzio) No tu no. (si volta verso Elena) E neanche tu… ops, scusa Elena.

BIANCA        Debora!

ELENA          (verso BIANCA) Siamo andate in un locale nuovo e a metà serata è scomparsa.

DEBORA      Ho le attenuanti. Eravamo in un locale per single, ed ho conosciuto un … (mima e sospira maliziosamente) povero ragazzo single desideroso di compagnia e l’ho aiutato. Sapete come sono altruista!

ELENA          E mi hai lasciata sola!

DEBORA      C’erano talmente tanti ragazzi che potevi trovare compagnia anche tu.   

ELENA          Ma io non cerco una storia da una botta e via!

DEBORA      Non sai che ti perdi!

BIANCA        Cosa altro potresti trovare in un locale da single, consigliato da Debora?

ELENA          Io voglio una storia seria, qualcuno con cui dividere la vita… o quel che ne rimane.

BIANCA        Sei ancora giovane Elena ma andare in giro con Debora non è il modo migliore per trovare quello che cerchi.

DEBORA      Bianca? Per chi mi hai preso?

BIANCA la guarda con aria di sufficienza.

DEBORA      (verso ELENA) Beh in effetti ha ragione.

ELENA          Io ci provo a conoscere qualcuno di decente ma o è impegnato o non vuole farlo. Cosa devo fare? Tutte le amiche sono sposate o fidanzate, Debora è l’unica che esce.

BIANCA        Magari, le tue amiche conoscono qualcuno da presentarti.

ELENA          Già fatto. Il mio primo appuntamento al buio è stato con Astolfo.

BIANCA        Che aveva di sbagliato questo Astolfo?

ELENA          Niente, a parte che ha 45 anni, vive ancora con la madre e soprattutto durante la nostra cena insieme, la cara mammina lo ha chiamato tre volte e gli ha lasciato cinque messaggi.

BIANCA        (imbarazzato) Ha un buon rapporto con la Mamma.

ELENA          La mamma ci ha aspettati al balcone, era l’una di notte e lo ha sgridato perché aveva fatto tardi! A 45 anni!

DEBORA      Fuggi Elena.

ELENA          Vogliamo parlare allora di Gian Maria? Vive da solo, ha un buon lavoro ed è persino laureato.

BIANCA        Perfetto!

ELENA          Peccato che era talmente fissato con l’igiene che prima di farmi entrare in macchina mi ha fatto togliere le scarpe.

DEBORA      E’ un uomo preciso a cui piace l’ordine e la pulizia. (ride)No, no lascia perdere.

ELENA          Prima di stringermi la mano, mi ha controllato lo stato delle unghie e mi ha fatto passare la salviettina disinfettante dalla punta delle dita al gomito.

DEBORA      Mi immagino cosa potrebbe fare prima di baciare una ragazza o, sia mai, avere un rapporto sessuale.(ride)

ELENA          Il massimo l’ho toccato con Pier Luigi. Io non sarò una modella ma anche l’occhio vuole la sua parte. Era alto un metro e cinquanta scarsi con il fisico di un lottatore di sumo. Aveva talmente pochi capelli che non gli bastano a completare il riporto. Poteva uscire solo se non c’è vento.

DEBORA      (ride) Quanto sei pignola! Tutti abbiamo qualche difetto.

BIANCA        Cambia amiche.

ELENA          Fatto, adesso esco con Debora.

BIANCA        Debora è una buona amica ma non cercate la stessa cosa.

ELENA          Me ne sono accorta, e tu?

BIANCA        Non guardare me, io ho chiuso con gli uomini e sono troppo occupata dal lavoro per preoccuparmi per loro.

DEBORA      Qui ci vuole da bere. (mostra la bottiglia) Vado a prendere dei bicchieri. Voi preparate l’aperitivo!

BIANCA        Ma veramente, dovremmo cercare…

DEBORA      Si, si giochiamo dopo.

BIANCA        Non è un gioco, Giovanna non si fa sentire da tre settimane. Io sono seriamente preoccupata per lei.

DEBORA      Io no, si starà divertendo in buona compagnia.Se capite cosa intendo.

BIANCA        Sarà anche vero, ma la cosa non mi convince per niente. Ed anche se fosse, ha sempre mandato a monte un matrimonio all’ultimo minuto.

DEBORA      Va bene, ammetto che è il caso di approfondire ma non lo si può fare a stomaco pieno? Per favore Bianca!

BIANCA        Come faccio a dirti di no. Dimmi cosa dobbiamo fare?

DEBORA      Niente di particolare, voi due apparecchiate e preparate gli stuzzichini, io e Cesira pensiamo alla cena! Cosa ha portato?

ELENA          Vuole preparare gli spaghetti alle vongole.

DEBORA      Lei? O mamma!

SCENA 7

Entra AGNESE da destra trafelata.

AGNESE       Eccomi ragazze, sono arrivata, scusate il ritardo.

BIANCA        Tranquilla non abbiamo ancora iniziato.

AGNESE       E’ qui Vera?

DEBORA      Chi?

Entra CESIRA da sinistra

CESIRA        Mi era parso di sentire una voce conosciuta. Era ora che arrivassi Agnese!

AGNESE       Cesira, per caso Vera è con te?(agitata, si guarda attorno, solleva anche i cuscini)

CESIRA        Nessuna Vera. Ma chi è?

BIANCA        Non ne ho idea. Agnese calmati e spiegaci chi è Vera.

DEBORA      Non credo si nasconda sotto i cuscini.

AGNESE       Con lei non si sa mai! (si siede sul divano)

ELENA          Ma è una persona?

AGNESE       Certo che è una persona, cosa credevate!

ELENA          Sai, stavi cercando sotto i cuscini!

DEBORA      Magari è una persona piccola!

CESIRA        Minuscola!

AGNESE       Smettetela di prendermi in giro! Sono rovinata.

BIANCA        Calmati e spiegaci tutto.

AGNESE       Sono quattro settimane che vengo qui… senza Piero.

DEBORA      Era ora che lo lasciassi a casa per uscire con le amiche.

AGNESE       Non proprio.

ELENA          Non lo lasci solo? Agnese! Siamo passati dalla macchina alla casa?

AGNESE       Eh?

DEBORA      Elena!

AGNESE       Per uscireda sola, gli ho detto una piccola bugia

CESIRA        Caspita Agnese! Dici le bugie!! Allora sei una birbante!

AGNESE      Beh, è più semplice dire una piccola bugia che affrontare mio marito con la verità!

BIANCA        Che gli hai detto e cosa c’entra con Vera. Ma chi è?

DEBORA      Lo chiedi a me?                                                                                

AGNESE       Ho detto che andavo a trovare una cognata malata! Sono quattro settimane che vado a trovarla! Tutti i giovedì sera!

ELENA          Vera.

AGNESE       Appunto.

ELENA          E dov’è?

BIANCA        Che malattia ha?

DEBORA      Ti sei persa la cognata? Agnese!

AGNESE       Ma non è malata fisicamente, è depressa. Ha da poco perso il marito e non è il caso che stia da sola!

BIANCA        Per questo non sta con te. Logico!

AGNESE       Non lo sapevo che non doveva rimanere sola! Eravamo d’accordo. Io venivo qui e lei rimaneva a casa, tranquilla. Poi al mio ritorno le raccontavo qualche cosa?

ELENA          Quali cose?

AGNESE       Ah niente, chiacchiere.

Tutte la guardano male.

AGNESE       Le nostre chiacchiere.

BIANCA        Quante chiacchiere?

AGNESE       Tutte! Scusate… ma insisteva così tanto! Oggi, quando sono passata da lei, non era a casa e un post-it sulla porta diceva. “Sono da Giovanna”.

DEBORA      Beh, qui non è arrivata.

AGNESE       Dobbiamo andare a cercarla! E quando la troviamo non parlate del suo lutto, mi raccomando, discrezione.

BIANCA        La stessa che hai avuto tu!

VERA            (Voce fuori scena) Grazie mille Franco. Sei stato gentilissimo! Lo porto io il sugo.

Entra VERA, allegra, quasi eccessiva, sopra le righe. Ha una pentola in mano.

VERA            Eccovi finalmente! E’ un’ora che giro per il condominio! Questo è il sugo per gli spaghetti alle vongole, ve lo manda Franco.

CESIRA        Ottimo! (prende la pentola)

AGNESE       Vera! Ma dove eri finita?

VERA            Ho dovuto fare il giro di tutti i condòmini! Non mi avevi detto l’interno e neanche il cognome di Giovanna.

BIANCA        Solo i nostri nomi e tutti i nostri affari.

VERA            Tutti. Ciao Bianca, allora? Non batti ancora chiodo?

DEBORA      Ti ha inquadrato con una frase!

VERA            (a Debora) Ciao Debora! Voi due dovreste uscire insieme.

ELENA          Debora non è la spalla perfetta, fidati.

VERA            Lo so Elena.

ELENA          Lo sa?

VERA            Dammi del tu. Dal punto di vista statistico uscire insieme funzionerebbe. Un po’ come la storia dei polli, chi due, chi nessuno, per la statistica è uno a testa.

DEBORA                  Lo sapevo che stavo facendo qualcosa di giusto. Bianca, Elena, non dovete ringraziarmi.

CESIRA        (verso Agnese) Non doveva essere depressa? A me non pare.

AGNESE       Non farti confondere. Mi hanno detto che non può stare da sola.

VERA            Così dicono! Non badate a me, io mi metto qui seduta buona buona. (si siede al tavolo) A parlare di polli, m’è venuta fame. Li prepariamo questi spaghetti?

CESIRA        Io? No, pensateci voi. Io ho portato il sugo.

VERA            Il sugo l’ho portato io.

DEBORA      E lo ha preparato Franco!

CESIRA        Certo, mica sono pazza, siete le mie migliori amiche ora, non vi voglio avvelenare.

AGNESE       Ha cucinato tuo marito?

CESIRA        Lui adora cucinare, io invece sono un disastro. Ognuno ha scelto di fare quello che viene meglio. Lui cucina ed io mangio e gli faccio i complimenti!

AGNESE       E dopo sistemi tutto tu?

CESIRA        Ma hai un’idea di come riduce la cucina dopo che ha cucinato? Lui fa il casino e lui se lo pulisce!

AGNESE       Pulisce pure!

CESIRA        Non è colpa mia! E’ Franco che mi caccia dalla cucina, dice che è in fase creativa e non vuole interferenze. Io da brava moglie rispetto i suoi spazi.

BIANCA        Sei un esempio da seguire!

DEBORA      Un mito… irraggiungibile davvero!

ELENA          Che facciamo allora?Si mangia? Dobbiamo aggiungere un coperto.

VERA            Il sugo è pronto.

DEBORA      E ringraziamo Franco. Ma la pasta l’hai buttata?

CESIRA        No, non ancora.

DEBORA      L’acqua è ancora su? Il sale lo hai messo?

CESIRA        Calma, quante domande! Si, l’acqua è a bollire ed il sale no, si… non lo so. Chi sono io,Carlo Cracco?

DEBORA      Perfetto, allora vado a cambiare l’acqua e a rimetterla sul fuoco.Anche a bermi un bicchiere di vino, se ne è rimasto…

CESIRA        Certo che ne è rimasto, almeno per un bicchiere c’è.

BIANCA        Speriamo che ce ne sia per due. Debora vengo a darti una mano. Elena vieni anche tu che finiamo il discorso di prima.

ELENA          Eccomi!

Escono BIANCA, ELENA e DEBORA

AGNESE si mette a preparare gli stuzzichini al tavolino (tartine e patatine). CESIRA si siede a sgranocchiare al tavolo con VERA.

AGNESE       Cesira non mi dai una mano?

CESIRA        No, sono stanca, ho lavorato fino ad adesso in cucina!

VERA            Ci penso io. Sono bravissima con i tramezzini!

VERA inizia a preparare i tramezzini con AGNESEche riceve una telefonata.

AGNESE       Pronto? … Dove sono i tuoi pantaloni?!? Ma ti sei svegliato adesso? Non dovevi andare a cercare un lavoro… va bene, va bene non ti arrabbiare… si, va bene, non sono affari miei… non serve che alzi la voce… I pantaloni? Si, sono nel tuo armadio, te li ho stirati oggi e te li ho appesi come sempre. Esci? Ma a che ora torni… lo so, sei grande e non vuoi essere controllato No, non ti aspetto alzata… me lo mandi un bacio… va bene scherzavo… non ti piacciono gli scherzi.  (chiude e torna da CESIRA) Era mio figlio… è un po’ scorbutico… ma mi vuole tanto bene.

VERA            Certo Agnese!

AGNESE       Non guardarmi così. Lo so che non va bene. Mi tratta male o meglio mi faccio trattare male… ma non è colpa sua, ha imparato da suo padre… Sono sempre stata a casa a fare la casalinga e Piero … ogni tanto … mi fa pesare il fatto che è lui che porta i soldi a casa!!

CESIRA        E perché allora non sei uscita di casa e non ti sei cercata un lavoro?

VERA            Chi, Agnese? Ha sempre fatto la casalinga.

AGNESE       A me piace fare la casalinga ma negli ultimi anni… non so. Io non lavoro fuori ma pur sempre lavoro e lo faccio tutto il giorno. In casa nessuno mi aiuta, non alzano un dito e danno sempre tutto per scontato… mai un grazie… un complimento…

CESIRA        Se non te li fanno tu chiedili!! Fatti sentire o fai sciopero, niente panni puliti, niente piatti pronti! Vedrai che si accorgeranno di quanto fai per loro! Agnese hai i tuoi diritti!

VERA            Non è così semplice, io ho dovuto aspettare di diventare vedova!

CESIRA        Come è morto tuo marito?

AGNESE       Ha avuto un infarto. Cesira, non dovevi parlarne!

CESIRA        Volevosolo sapere se abbiamo aperto ad una uxoricida!

Entrano BIANCA, ELENA e DEBORA con una bottiglia e dei bicchieri

DEBORA      L’aperitivo è pronto?

CESIRA        Ho preparato tartine e patatine, ma non garantisco niente.

VERA            Hai preparato?

DEBORA      Perfetto.(offre un bicchiere) Secco o dolce?

BIANCA        Dolce grazie!

CESIRA        Anche a me grazie!!

Le donne si versano da bere.

ELENA          Propongo un brindisi. A Giovanna, che con il suo matrimonio mancato ci ha dato l’occasione di vederci e di passare una serata in compagnia!!

Tutte               A Giovanna!

LUCIA            (fuori scena) Ma non ci sarà nessuno!

PATRIZIA      (fuori scena)  Fidati, so quello che faccio. Qualcosa mi dice che troveremo qualcuno.

Entrano PATRIZIA e LUCIA.

PATRIZIA      Visto che ci sono?

BIANCA        Lucia, Patrizia. Che ci fate qui?

PATRIZIA      Siamo arrivate al momento giusto da quel che vedo. Che si beve?

DEBORA      Stiamo brindando a Giovanna!

LUCIA            Brindare a Giovanna? Perché?

PATRIZIA      Che ti importa! E’ una occasione di bere!

CESIRA        E stare in compagnia!

AGNESE       E’ un modo di stare insieme! E’ un appuntamento fisso, tutti i giovedì pomeriggio ci ritroviamo a casa di Giovanna tutte insieme!

PATRIZIA      Proprio tutte no, noi non c’eravamo.

VERA            Neanche io!

LUCIA            Non ci avete invitato solo perché siamo vecchie!

VERA            Vecchia chi?

PATRIZIA      No, non ci hanno invitate perché tu sei terribilmente noiosa! Va, mettiti lì a fare la calza e non disturbare!

VERA            Cosa le è successo?

PATRIZIA      Non si capacita che è stata la figlia a far saltare il matrimonio… Ma lei chi è?

VERA            Vera. Cognata di Agnese.

PATRIZIA      Invitata al matrimonio?

VERA            No, non mi facevano uscire.

PATRIZIA      Cosa?

AGNESE       Lasci perdere. Vera, avevi detto che saresti stata buona!

VERA fa spallucce e riprende a spiluccare.

LUCIA            Tutti quei soldi buttati! L’abito… il ricevimento… E la figura con il parroco e tutto il quartiere!!

PATRIZIA      E soprattutto non tollera che si sia fatta un toy boy. Io invece non ho capito perché ha aspettato tanto!!

AGNESE       Ma è suo figlio!

PATRIZIA      Ma ha preso tutto dal padre!

AGNESE       Povero Paolo, essere lasciati all’altare!

PATRIZIA      Doveva darsi una svegliata!! Chi mi serve da bere?

DEBORA      Secco o dolce?

PATRIZIA      Prima secco e poi dolce!

VERA            A me dolce!

DEBORA      (verso Agnese) Può bere?

AGNESE       Non lo so.

VERA            Ma certo, versa, versa. (beve)

DEBORA      Agnese ci aveva detto che eri depressa, a me non sembra.

BIANCA        Forse ha preso qualche farmaco… non è il caso di mischiare farmaci ed alcool.

DEBORA      Già, mi sembra troppo su di giri per essere depressa.

VERA            Oh, quello è l’effetto dello spinello che mi sono fumata prima di uscire!

ELENA          Spinello?

VERA            Davvero ottimo. Me lo ha portato Piero. Per questo non potevo più reggerti il gioco Agnese, Piero poteva scoprire che non eri da me. E poi volevo conoscere di persona le ragazze.

LUCIA            Spinello?

VERA            Sono vedova.

LUCIA            Vedova? Oh mi dispiace.

VERA            Non esserlo, mio marito era un porco… parente di Piero.

DEBORA      Allora tutto torna.

VERA            E’ morto nelle braccia dell’amante di turno.

PATRIZIA      E tu lo sapevi?

VERA            Lo sospettavo… no, anzi, lo sapevo e cercavo il coraggio di chiudere la storia. Non è facile come sembra. Sono sempre stata la figlia di, la madre di, la moglie di… Avevo dimenticato chi fossi.

ELENA          Poi tuo marito è morto.

VERA            Esatto, almeno una cosa gentile l’ha fatta per me.

PATRIZIA      Gentilissimo.

BIANCA        E tempestivo.

LUCIA            Non si può parlare male dei morti. Si rivolterà nella tomba.

VERA            E lascialo girare. Ha sempre fatto un sacco di movimento nel letto.

AGNESE       Comunque è sempre un lutto. E’ morta la persona con cui hai condiviso buona parte della tua vita.

VERA            Pure troppa!

DEBORA      Adesso sei libera.

LUCIA            Di fumare spinelli? Scusate se insisto, ma cosa c’entra la vedovanza con l’uso della droga leggera.

PATRIZIA      Eh, come la fai pesante!

VERA            Marijuana terapeutica, per la depressione.

AGNESE       Allora sei depressa davvero?

VERA            Per niente, ma secondo tutti dovrei esserlo. Pensavo di essermi finalmente liberata.

CESIRA        Sei sicura che non tu non hai niente a che fare con l’infarto di tuo marito?

VERA            Ha fatto tutto da solo. Giuro.

CESIRA        Almeno adesso non avrai più problemi.

VERA            Magari! Adesso che sono vedova, per molti sono la vedova di. Non ne posso più. Ho anche io un nome ed un’identità.

ELENA          Forse vogliono solo starti vicino?

VERA            Ma si sono degnati di chiedermelo? No, dovevo essere per forza triste ed in lutto. Volevano darmi gli antidepressivi… meglio uno spinello!

DEBORA      Decisamente.

VERA            La cosa peggiore è che non mi lasciano mai sola.

Tutte si girano verso Agnese.

AGNESE       Me lo ha detto Piero che non poteva stare da sola!

VERA            Da mesi, ho sempre qualcuno a casa.

ELENA          Hai compagnia!

VERA            Sono in prigione! Non mi fanno uscire e pretendono che io sia triste, lo vedo dalle loro facce. Quando Agnese mi ha proposto di reggerle il gioco ero contentissima. Dovevo rimanere a casa, nel caso telefonasse Piero ma almeno ero sola!!

PATRIZIA      Oggi cos’è successo? Perché sei venuta anche tu?

VERA            Piero ha iniziato a portarmi un po’ di fumo. Non molto, solo poco ed ogni tanto ma non era più sicuro per Agnese, così l’ho convinto che avevo bisogno d’aria e di uscire.

DEBORA      Ed eccoti qui.

VERA            Mi sento a casa.

BIANCA        Sai già tutto di noi!

VERA            A proposito di sapere. Ilaria non viene oggi? Non mi dite che non riesce a staccarsi dal figlio?

CESIRA        Dovrebbe arrivare tra poco, lo aveva promesso.

VERA            Un pomeriggio tutte insieme, che bello. Dopo gli spaghetti mettiamo un po’ di musica, è da secoli che non ballo!

PATRIZIA      Non sei proprio la classica vedova in lutto.

VERA            Preconcetti. 

BIANCA        Preconcetti come per Giovanna. Se il matrimonio è saltato, doveva essere stata lasciata ed invece è stata lei a lasciare lui.

AGNESE       Per un toy boy.

VERA            Siete sicure? Non è anche questo un preconcetto?

BIANCA        Ha ragione Vera. Dovremmo cercare degli indizi? Io sono sempre preoccupata per Giovanna!

DEBORA      Tranquilla Bianca, adesso mangiamo e poi facciamo la tua caccia al tesoro!!

BIANCA        Promesso? Allora passatemi una tartina, ho una fame!!

CESIRA        Brava Bianca, rilassati!!

AGNESE       Io bevo questo bicchiere e poi scappo… mi aspettano a casa!!

DEBORA      Ma dai Agnese, resta!

VERA            Fallo per me, sono appena arrivata!

CESIRA        Telefona a casa e dì che Vera è peggiorata!

VERA            Oh sì, sto decisamente male! Un altro bicchiere grazie!(allegra)

CESIRA        Oppure puoi dire la verità. Dì che sei con le tue amiche e che ti fermi ancora per un po’.

AGNESE       Dici?

CESIRA        Dai Agnese.

VERA            O vuoi aspettare che Piero muoia?

AGNESE prende il telefono e chiama.

AGNESE       “Pronto Piero? Si sono Agnese… no, non sono più da zia Maria… sono a casa di Giovanna, te la ricordi? … si, quella del matrimonio saltato… si, il regalo poi me lo prendo… no, non sono sola, sono con le mie amiche… certo che ho delle amiche… no… non dire così. Ho fatto tutto, le camice sono stirate… mi fermo ancora un po’… no, non per tanto.”(chiude il telefono e si rivolge a CESIRA) Non è molto ma almeno è un primo passo!!

CESIRA        Un gran bel passo, brava Agnese, prendi, bevici sopra!!

AGNESE       A Giovanna!

Tutte               A Giovanna!

AGNESE       Parlare con voi mi ha fatto pensare.Forse posso migliorare le cose.

CESIRA        Ma certo che puoi, basta far vedere chi sei.

VERA            E poi Piero gode di ottima salute.

CESIRA        Tira fuori gli attributi Agnese!

AGNESE       I cosa?

PATRIZIA      Gli attributi. Fatti rispettare, sono grandi ormai e possono anche alzare i loro culetti dal divano e darsi da fare.

CESIRA        Sei una casalinga e non una schiava! Prendi me come esempio.

BIANCA        Non esagerare, un passetto per volta.

SCENA 8

Entrano ILARIA, MARIA da destra

ILARIA           La porta è aperta.

BIANCA        La casa di Giovanna è diventata un porto di mare!

VERA            Siete arrivate giusto in tempo, stavamo per mangiare!

MARIA           Che c’è di buono?

CESIRA        Spaghetti alle vongole.

MARIA           Il sugo lo ha fatto…?

CESIRA        Franco ovviamente!

MARIA           Perfetto.

ILARIA           Stavate brindando? A cosa?

DEBORA      A Giovanna che ci ha fatto incontrare…

CESIRA        Ed alla svolta femminista di Agnese.

AGNESE       Non esageriamo!

VERA            Ed alla salute di Piero!

MARIA           (verso ILARIA) Lo sapevo che non dovevamo arrivare in ritardo!

ILARIA           Non potevo lasciare mio figlio tutto questo tempo da solo!

VERA            Lo hai lasciato a tuo marito, suo padre!

ILARIA           Veramente l’ho lasciato a mia madre. Ma lei chi è?

VERA            Vera, cognata di Agnese, vedova non depressa.

BIANCA        E sa tutto di noi!

MARIA           Tutto?

DEBORA      Ogni singola parola, vero Agnese?

AGNESE       Scusate.

VERA            Non vi preoccupate, sarò una tomba! (ride) Umorismo da vedove! Brava Ilaria, avevo paura che non saresti riuscita a lasciare tuo figlio. Però potevi lasciarlo a tuo marito, così imparava.

CESIRA        Buon per lui, una serata da solo a casa. Senza moglie e senza figlio!

ILARIA           (imbarazzata) Mia madre è venuta a casa mia per badare a mio figlio.

PATRIZIA      Poveretto! Principino e suocera insieme, non invidio tuo marito!

MARIA           Non cambiate discorso! Che ci siamo perse Agnese?

AGNESE       Vera è mia cognata. Ha perso il marito ed ha bisogno di compagnia.

ILARIA           Mi dispiace.

VERA            Oh, non intristirti, non serve.

PATRIZIA      Dice sul serio.

MARIA           Perché stavate brindando per Agnese?

DEBORA      Diciamo solo che la nostra piccola Cenerentola ha alzato la testa!

ILARIA           Cosa avete contro chi tiene all’ordine? Lavorare in casa è un lavoro a tempo pieno!

VERA            Dimenticavo che avevamo di fronte una maniaca dell’igiene! A proposito come sta tuo marito? Sempre relegato sul divano?

ILARIA           E lui che preferisce andare a dormire li.(verso Debora) Ma sa davvero tutto!

DEBORA      Tutto. Ed ha un’ottima memoria.

MARIA           Avete litigato?

ILARIA           No, è che non sopporta di dormire con nostro figlio in mezzo, dice che non riesce a riposare.

CESIRA        Persino Franco viene trattato meglio! (ride)

ILARIA           Non capisce che io adesso sono totalmente presa da nostro figlio. E’ piccolo ed ha bisogno di me.

AGNESE       Attenta che poi te lo ritrovi a 20 anni che non sa dove sono i suoi pantaloni.

ILARIA           Eh?

LUCIA            Fai tutto per loro e poi come ti ripagano? Organizzando un matrimonio e mandando tutto all’aria all’ultimo minuto.

ILARIA           Mio figlio ha solo 12 mesi!

LUCIA            Aspetta e vedrai!

PATRIZIA      Bevi Lucia, bevi questo che è buono!

MARIA           Non esiste solo tuo figlio. C’è anche tuo marito.

VERA            E ci sei anche tu.

ILARIA           Dite che sto esagerando?

PATRIZIA      Forse solo un pochino.

MARIA           E se fosse tuo marito a dimenticare che esisti? Che effetto ti farebbe?

DEBORA      Questi pomeriggi sono meglio della psicoterapia. Chi vuole da bere!

Le nuove arrivate si avvicinano al tavolo e vengono servite.

BIANCA        Ho bevuto abbastanza, ragazze dobbiamo darci da fare. Chi si occupa degli spaghetti?

Si voltano verso CESIRA

CESIRA        Io preferisco cercare indizi.

DEBORA      Ci penso io.

BIANCA        Allora io e Agnese andiamo nelle stanze a cercare e tu Debora pensa alla cena.

AGNESE       Ma io devo stare con Vera.

VERA            Io rimango qui, in compagnia.

Escono DEBORA, BIANCA e AGNESE.

VERA            Perché non ci prendiamo unaintera giornata tra di noi? Solo donne! Potrei prenotare al centro estetico, massaggio, sauna, bagno turco, piscina!!

PATRIZIA      E questa volta vengo anche io! (guarda LUCIA) Anche noi!

CESIRA                    Mi piacerebbe tanto… ma devo prepararmi, ho le gambe più pelose di una scimmia, per non parlare dell’altra zona… praticamente una foresta selvaggia!

ILARIA           Perché non vai dall’estetista?

CESIRA                    Per carità! L’ultima volta che ci sono andata la ragazza mi ha chiesto come la volevo? Brasiliana, americana, francese, integrale…

ELENA          E’ la moda! Oggi va così.Depilata!!

CESIRA        Non mi ci vedo con l’intimo depilato! Io la porto classica, sono un tipo tradizionale e poi alla mia età è un attimo che da depilata, diventi spelacchiata.

PATRIZIA      Approvo. E poi non capisco perché queste forme strane?

ELENA          La depilazione a cuore è per le coppie romantiche.

VERA            Allora la depilazione a freccia è per gli uomini che hanno problemi a orientarsi!

CESIRA        No, grazie.Rimango classica, vintage!

PATRIZIA      Almeno i baffi, sembri Salvador Dalì!

CESIRA        Li tengo…mi donano. Tanto non devo baciare nessuno…

MARIA           Ma dai, non mi dire che va così male con tuo marito!

CESIRA                    Male no, ma non fa molta differenza se ho i peli o meno, se sono grassa o magra, non sembra che a lui interessi.

LUCIA            E’ poco attento?

MARIA           Anche lui?

CESIRA                    A modo suo Franco mi ama, è presente, mi aiuta in casa ma dal punto di vista … intimo. Diciamo che è decisamente monotono!

PATRIZIA      Beh, e tu dagli una bella scossa!!!

CESIRA        Ci ho tentato ma poi lui si agita, si sente sotto pressione…

MARIA           Hai provato a leggere qualche libro?

ELENA          C’è quel libro… ne parlano tutti… 50… qualcosa…

CESIRA        50 sfumature di grigio! Li ho letti tutti e tre “grigio, rosso e nero”

ILARIA           Ti piace solo leggere, o hai sperimentato qualche giochetto?

CESIRA                    Una volta ci ho provato, ho fatto il riassunto a Franco, sai leggere un intero libro non fa per lui.

PATRIZIA      Racconta, come è andata?

CESIRA                    Una sera ho organizzato tutto. Cena afrodisiaca, risotto ai frutti di mare e asparagi, vino buono e atmosfera.

VERA            I frutti di mare sono decisamente afrodisiaci. E’ stato l’ultimo pasto del mio ex.

LUCIA            E’ morto!

VERA            Sempre ex è.

CESIRA        Dopo tre bicchieri di vino mi si è avvicinato e mi haafferratastretta… mi ha baciata…

ELENA          Romantico!

MARIA           Eccitante!

CESIRA        Poi mi ha morso.

ILARIA           Morso?Un morsetto sul orecchio?

PATRIZIA      Sul collo è sexy!

CESIRA        No, forte, sul braccio.

LUCIA            Il braccio non è una zona erogena.

ILARIA           Già, non è molto eccitante!!

CESIRA        Poi m’ha dato uno schiaffo…

VERA Uno schiaffo?

CESIRA                    Si, poi un altro, “Aoh…mi fai male!” gli ho detto e lui giù un altro schiaffo.”Ti piace?” Mi fa.Insomma, mica tanto. 

ELENA          Ma perché lo hai permesso?

CESIRA                    Ma che ne so!Ho pensato:“questi libri hanno avuto tanto successo che ci hanno fatto anche il film”. Mi sono detta che magari mi piace. A leggere, era tutto così romantico ed eccitante.

ELENA          A me questi libri moderni mica mi convincono, meglio Harmony.

CESIRA                    Povero Franco era così dispiaciuto che per una settimana non ho alzato un dito, mi ha fatto tutto in casa e mi ha portato persino la colazione a letto.

PATRIZIA      Quasi quasi ne è valsa la pena.

VERA             Non scherzare Patrizia, le donne non si picchiano mai.

CESIRA                   Non mi voleva picchiare, non mi farebbe mai del male. Era solo un tentativo maldestro di rendere più eccitante il rapporto…

ELENA          Molto maldestro,

CESIRA                    Ho buttato i libri, meglio non confrontarsi con i “miti” dei libri o del cinema. In verità Franco deve ringraziare che non ho altri termini di paragone.

ILARIA           Vuoi dire che non hai avuto altri uomini oltre tuo marito?  

MARIA           lo sai che sei una razza in via di estinzione? Praticamente estinta.

CESIRA                    Si lo so. Sono protetta dal W.W.F., come i panda! In un momento di crisi sono stata tentata ma poi ho pensato: “e se vado con un altro e mi piace di più, che faccio”?   

PATRIZIA      Si, ma pure rimanere col dubbio…  

MARIA           E lui? Anche lui solo con te?

CESIRA                    Credo di si, almeno prima del matrimonio.

PATRIZIA      Come credo?

CESIRA        Qualche volta, i primi anni, quando era diverso mentre facevamo …ho pensato: “Oh no, l’ha fatto con un'altrae per questo che ha imparato quella qualcosa”. Adesso che è sempre uguale, una volta ho pensato: “Magari se lo facesse con un’altra, potrebbe imparare qualcosa!”

VERA            Il mio non ha imparato niente dall’amante, scarso era e scarso è rimasto.

LUCIA            Ma non ti accontenti mai!! Quando è diverso perché è diverso, quando è uguale perché è uguale!!! Non sarà perfetto ma ti ama e non ti tradisce.Io mi accontenterei!

ELENA          Vorrei tanto un uomo sincero, leale, fedele…

PATRIZIA                 Allora fatti un cane.

LUCIA            Ho perso l’appetito.Vado a cercare degli indizi!!(LUCIAinizia ad aprire i cassetti)

VERA            Io invece ho sempre più fame. Quando sono pronti gli spaghetti di Franco?

PATRIZIA      Anche a me questi discorsi mi hanno fatto venire fame.(mangia un tramezzino o una tartina sul tavolo) Uhm davvero ottimi!! Brava Cesira!!

CESIRA        Grazie, ma il merito è di Franco!!

PATRIZIA      Fortunata!

CESIRA        Beh, tutto sommato sì, sono fortunata. Devo lasciargli un po’ di respiro, è un bravo marito!! Nessuno è perfetto, neanche io lo sono.

BIANCA        (voce fuori scena) Trovato!

Rientrano BIANCA ed AGNESE di corsa, seguite da DEBORA.

BIANCA                    Ragazze, guardate questi: biglietti del cinema usati ed uno per il teatro.

AGNESE       Qui c’è una raccolta di biglietti di ingresso a musei ed un biglietto aereo per Barcellona. E’ per la prossima settimana.

Le donne si alzano e vanno a controllare quello che hanno trovato AGNESE e BIANCA.

BIANCA        Tutto per una persona sola… nessuna traccia di chi potrebbe essere l’amante.

AGNESE       Il toy boy. L’ho detto giusto?

DEBORA      Si Agnese.

LUCIA                        (si riprende, con energia) Nessun toy boy? Giovanna non si è fatta nessun toy boy.

VERA                        Forse avete tratto le conclusioni sbagliate.

ILARIA           Lo avevamo già fatto dando la colpa a Paolo del matrimonio saltatoe se non ci fosse nessuno?

ELENA          E per quale motivo Giovanna avrebbe fatto saltare tutto?

BIANCA                    Di sicuro non era soddisfatta del rapporto con Paolo. Eppure mi sembrava sincero, innamorato, sempre così attento a tutto.

MARIA           Ma nell’intimità? Insomma...  a letto com’era?

VERA Che ne so… Agnese non me ha mai parlato.

CESIRA        Forse era noioso.

AGNESE       Come noioso?

CESIRA        Si, Noioso, monotono tipo che durava una vita, hai capito il genere.

DEBORA                  Certo, quelli che lo fanno per ore e ore. Ma perché poi? Che ho fatto di male? Dopo un po’ ci si annoia!!

CESIRA        E ti viene male alle articolazioni!!

ILARIA           Non credo sia tutto centrato sul sesso.

DEBORA      Questo lo so… ma è divertente anche solo parlarne!!

LUCIA            (verso PATRIZIA) Noioso, hai sentito Paolo era noioso.

PATRIZIA      Ho capito ed in effetti c’era da aspettarselo.

LUCIA            Tuo figlio è noioso e non Giovanna e neanche io!!

PATRIZIA      No, non sei noiosa, Lucia.

SCENA 9

Si sente aprire la porta ed entra ROBERTA da destra.

ROBERTA    Ragazze, sono contenta che siete ancora tutte qui. Ho notizie di Giovanna.(verso Vera) E lei?

BIANCA        Vera, lascia perdere. Che aspetti… dicci tutto!

ROBERTA    E’ andata a casa dei nostri genitori,sapete sono anziani e non voleva che si preoccupassero inutilmente. Ma non ha trovato nessuno.

LUCIA            Perché sono qui Roberta!

ROBERTA    Mamma! Ecco dove eri finita! E papà?

PATRIZIA      Già, e tuo marito? Ancora a cercarli nei bar?

VERA            Lasciate perdere i mariti, che notizie hai di Giovanna?

ROBERTA    Ma?!?

BIANCA        Va avanti!

ROBERTA    Giovanna si è accorta dei nostri ingressi a casa sua.

LUCIA            Ma le notizie quali sono? Come sta, dove è finita e che è successo al matrimonio?

ROBERTA    Non lo so. Ma ha scritto una lettera per noi che non ho ancora letto.

DEBORA      E che aspetti!

Apreuna busta, prende il foglio e lo leggedavanti all’attenzione di tutte.

 ROBERTA   “La sera prima del matrimonio ero a casa mia, a mezzanotte, mi ero nascosta in bagno come facevo da tanti giorni e piangevo… mi dicevo che era l’agitazione del matrimonio. Ma non riuscivo a convincere neanche me stessa. La verità era che non volevo essere sposata e non volevo avere un bambino ma avrei dovuto volerlo. (si ferma e guarda le altre)

ELENA          Vai avanti!

ROBERTA    “Ho 35 anni, sono fidanzata… ero fidanzata da 10 anni, convivevo… avevamo rimandato matrimonio e figli per seguire la carriera e nessuno ci ha fatto pressioni ma il tempo ormai era finito, dovevamo sposarci e mettere su famiglia.” Paolo ha accettato tutto con serenità, io, non volevo niente di simile.

LUCIA            Non voleva sposarsi!

MARIA           Non sembrava al corso per fidanzati!

ILARIA           State zitte, lasciatela finire. C’è altro?

ROBERTA    Sì, continua, se mi fate leggere!

MARIA           Scusa.

ROBERTA    “Ma come fare marcia indietro? Il matrimonio era pronto. Quello era l’anno giusto: matrimonio e dopo nove mesi un bambino. Paolo aveva programmato tutto, anche il parto in primavera… non troppo caldo, non troppo freddo. Ci stavamo provando già da qualche mese, senza risultati. Ogni mese, quando arrivavano le mestruazioni, mi ritrovavo a mormorare di nascosto in bagno: Grazie, grazie, grazie.”

DEBORA      Questa è pesante.

BIANCA        Debora! Vai avanti Roberta.

ROBERTA    “Come potevo essere stata così stupida da permettere di arrivare ad un matrimonio da cui ora volevo solo scappare? La verità è che io ero diventata Paolo – dipendente, lui era così deciso, sapeva cosa voleva, io non credevo di avere alternative.«Che cosa hai voglia di fare, Giovanna?». Non osavo rispondere a quella domanda, e quando finalmente cominciai a rispondere, lo feci con cautela, concedendomi di esprimere solo desideri piccoli. Voglio andarmene presto da questa festa.Voglio tornare a casa e leggere un libro. Voglio comprarmi una scatola di biscotti. Voglio andare a teatro… voglio fare un viaggio… non voglio un bambino… non voglio sposarmi.”

AGNESE       Quindi, nessun toy boy?

VERA                        No, nessun altro uomo.Un altro preconcetto.

BIANCA        Per assurdo è più accettato dalla società che un matrimonio salti per un tradimento che per una consapevole scelta di solitudine.

DEBORA      Come se facesse più scandalo una donna che sceglie di stare da sola che una, come me, che preferisce, preferiva, tanta compagnia.

CESIRA                    Certo che ne abbiamo prese di cantonate.Prima pensavamo fosse stato Paolo a tradirla e lasciarla e poi che Giovanna avesse un altro.

PATRIZIA     L’importante è imparare la lezione,

LUCIA           Io sono sua mamma e non sapevo niente. Non si è confidata con me.

BIANCA        Con nessuno!

ROBERTA   Anche io non mi sono accorta di niente, anzi, forse ho peggiorato le cose.

VERA            Peggiorato?

ROBERTA   Involontariamente. Sono sposata, ho due figlie, vivo una vita apparentemente tranquilla e felice.

AGNESE       Bene no?

ROBERTA    Forse usciamo un po’ poco ed abbiamo poca vita sociale, ma quel tanto da non essere considerati degli asociali.

ILARIA          Certo, siete a rischio di essere considerati dei sociopatici serial killer!!

ROBERTA    Quel che volevo dire e che ci si ferma all’apparenza. Sembriamo una famiglia perfettae lo siamo sembrati anche a Giovanna. Senza volerlo sono stata per lei un falso esempio da seguire.

MARIA           Un modello di famiglia, capisco cosa intendi: la famiglia del mulino bianco.

CESIRA        Giovanna mi parlava spesso di te, in effetti ti prende come esempio. Adora sia te che la tua famiglia, stravede per le sue nipotine.

ROBERTA    Non era questa la mia intenzione. Non voglio essere un modello. Anche noi abbiamo i nostri scheletri nell’armadio.

BIANCA        Allora anche tu sei dei nostri!! In queste serate a casa di Giovanna abbiamo scoperto che nessuno è perfetto.

ELENA         I nostri scheletri hanno già preso aria.Roberta tocca a te.

LUCIA            Scheletri? Ma non mi hai detto niente!

ROBERTA   Non c’è molto da dire, solo che niente è perfetto. Io ultimamente l’ho accettato e vivo molto meglio.Nel rapporto con mio marito ci sono stati alti e bassi e le difficoltà hanno lasciato il segno.

PATRIZIA     Tutto qui? E’ normale amministrazione!

MARIA          La passione sfrenata da strapparsi i vestiti è solo nei film e nei libri.

ROBERTA   Le figlie sono state volute ma a volte vorrei stare un po’ da sola. Sono stata in crisi anche io ed ho pensato di lasciare tutto e tutti ma non l’ho fatto.

VERA            Cosa è cambiato?

ROBERTA   Nulla è cambiato, semplicemente ho imparato ad accettare anche i sentimenti negativi.Non mi sento più in colpa se lascio la piccola a giocare da sola mentre io leggo un libro, non mi sento una pessima madre se la grande “adolescente” se ne sta chiusa in camera e non metto in crisi il matrimonio se non provo il trasporto selvaggio per mio marito quando invece stiamo bene insieme a cucinare la cena.

ILARIA           La vita è dura ed ognuno fa del proprio meglio.

ROBERTA   Esatto. Mi sono slegata dal “come dovrebbe essere” e quando gioco con la piccola mi diverto, quando parlo con l’adolescente mi interesso a quel che dice.

DEBORA      Hai raggiunto un buon equilibrio, sei da invidiare.

VERA            Nessuno è perfetto e non esiste il mulino bianco.

ROBERTA   Se mi fossi aperta con Giovanna, non saremmo arrivate a questo punto.

BIANCA        Nessuno di noi aveva capito cosa passasse Giovanna. Usciamoinsieme ma nessuno parla veramente e nessuno ascolta.

LUCIA           Non sentirti in colpa, Giovanna ha trovato il coraggio di fermarsi in tempo.

PATRIZIA     Sì, meglio adesso che separarsi dopo unanno di matrimonio o tirare avanti tra rimpianti e recriminazioni.

ROBERTA   Avete ragione, meglio così. Ha fatto un bel casino però.

LUCIA           Decisamente.

DEBORA      Ma è stato utile e non solo a lei. Io ho trovato amiche che non mi giudicano.

CESIRA        Io ho scoperto che posso essere di esempio a qualcuno.(ammiccando verso AGNESE)

ELENA         Io ho scoperto che non si può pretendere la perfezione né da noi stesse ma neanche dagli uomini.

ILARIA          Io che i guai a volte ce li provochiamo da sole.

MARIA          E che se vogliamo qualcosa dobbiamo solo prendercelo.

BIANCA        O andarcelo a cercare mettendoci in gioco.

VERA            Senza aspettare troppo tempo.

AGNESE riceve una telefonata dal figlio.

AGNESE:      Pronto? (verso le altre) E’ mio figlio. Dimmi. Hai fame, e allora? Perché mi hai chiamata?... Non ci penso neanche, il panino te lo puoi preparare da solo, hai le mani vero? (si volta verso le altre che la incoraggiano) Io adesso sono con le mie amiche e non penso che tornerò per cena, … pensaci tu o fallo fare a papà… e ora che impari… una tazza di latte la sai scaldare… arrangiati, sei grande ormai.

CESIRA        Così Agnese!

BIANCA        Shhhh!

Le amiche ascoltano e commentano con la mimica approvando la telefonata

AGNESE       Si, ho intenzione di uscire spesso, è un problema? … ah davvero?Sono troppo vecchia per uscire con le amiche? Sai, mi sa che hai ragione, ho anche problemi di memoria.  Penso che domani potrei dimenticarmi di lavarti i vestiti o di prepararti il pranzo… Perfetto, allora a dopo, non aspettatemi in piedi.

PATRIZIA      Brava, così si fa!!

BIANCA        Sono fiera di te!

ROBERTA    Siamo tutte fiere di te.

AGNESE       Non mi va di finire la serata adesso! Vi va di andare al cinema!

Man mano le ragazze si preparano, si mettono la giacca, prendono le borse.

DEBORA      Io ci sto.

ELENA          Vengo anche io.

VERA            Posso venire anche io?

CESIRA        Ma certo!

MARIA           Contate su di me e tu Ilaria?Sei pronta a lasciare tuo figlio per tutta la giornata?

LUCIA            L’invito è anche per me?

PATRIZIA      Io non chiedo il permesso, contatemi e basta!

ILARIA           Usciamo prima che ci ripenso.

CESIRA        Però sbrighiamoci, perché al ritorno ci aspettano gli spaghetti di Franco.

BIANCA        Ma stasera non vedi nessuno Debora?

DEBORA      No, nessun. Ho deciso di rallentare con gli incontri e dedicarmi a me stessa…in un altro modo! Ieri mi sono iscritta ad un corso di ginnastica… in palestra.

BIANCA        Spero che non abbandonerai del tutto il giro dei locali, proprio adesso che avevo deciso di uscire un po’ di più.Avrò bisogno di alcune dritte per conoscere qualcuno…

DEBORA      Smettere adesso e rinunciare ad una “mission impossible” come questa? Mai!! Ci sarà da divertirsi!! Quando cominciamo?

ROBERTA    Non stasera, abbiamo un appuntamento al cinema, dimentichi?Proiettano ancora “50 sfumature di grigio”. Andiamo?

CESIRA        No grazie, mi è bastato il miodi esperimento alle 50 sfumature!! Preferisco una bella commedia!

ROBERTA    Cosa?!

BIANCA        Tranquilla, ti sei persa un bel po’ di chiacchiere ma avremo modo di metterti al corrente. Sappi solo che il matrimonio mancato di tua sorella forse ne salverà altri!!

ROBERTA    Bene, anche se non ho capito molto! Andiamo ragazze, abbiamo di fronte una bella serata!!

ELENA          Ed è solo la prima!! Pensare che tutto è nato da un matrimonio che è saltato!

Squilla il telefono di ROBERTA

ROBERTA    Pronto? Ciao. (copre il microfono e si rivolge alle altre) E’ Giovanna. (al telefono) Si tutto bene… beh in effetti. Si, siamo a casa tua… Chi? io, Agnese, Bianca, Cesira, Debora, Elena, Ilaria e Maria.Ah, ci sono anche la mamma e la tua ex futura suocera. Esatto ci siamo tutte.

VERA            Ci sono anche io!

ROBERTA    E c’è anche Vera. Chi è? Lascia perdere. Tu dove sei? (alle altre) E’ al pub all’angolo. (al telefono) Volevamo andare al cinema e poi farci uno spaghetto alle vongole… beh si, a casa tua, sei dei nostri? Cosa proponi? Davvero? Una persona? Ok.

ELENA          Allora?

ROBERTA    E’ al pub. Con una persona.

CESIRA        Come “una persona”?

ROBERTA    Così ha detto “persona”.

AGNESE       E’ con un toy boy?

LUCIA            No, nessun toy boy, vero?

BIANCA        No, non ha detto un uomo, ma persona.

VERA            (sillabando) Per-so-na.

DEBORA      Cavolo, Giovanna se la fa con una donna!

LUCIA            Una donna?

PATRIZIA      Una toy girl!!

ILARIA           Questa non me l’aspettavo… una donna. Siete troppo emancipate per me.

MARIA           Non guardare me, io sono all’antica.

PATRIZIA      Non abbiamo imparato niente allora, prima di giudicare meglio saperne di più.

BIANCA        E se non giudicassimo affatto?

VERA            Nessun preconcetto!

CESIRA        Sono d’accordo, qui occorre indagare.

BIANCA        No Cesira! Non hai capito!

CESIRA        Questa storia è troppo divertente, prima la caccia al tesoro ed adesso il pedinamento.

ROBERTA    Nessun pedinamento, Giovanna ci aspetta al pub per farcelo… farcela conoscere.

AGNESE       Ma il film?

DEBORA      Perché vederlo se puoi viverlo. Andiamo?

ELENA          Io sono pronta.

PATRIZIA      Sbrigati Lucia, questa non me la voglio perdere!!

LUCIA            E’ mia figlia!

PATRIZIA      E non ne sei fiera? E’ una donna libera!

Tutte le ragazze escono facendo un po’ di confusione, VERAper ultima, prima di uscire si gira verso il pubblico.

VERA            Certo che qui non ci si annoia mai. Meglio di una telenovela. Aspettatemi vengo anche io!

Sipario

FINE

La messa in scena è libera, non occorre il permesso dell’autore, basta pagare la SIAE. Ma gradirei molto averne notizia.

Mandatemi la locandina via mail o messanger vi farò pubblicità sui social e terrò la locandina nel mio archivio personale.

deruvostefania@gmail.com

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