Il Natale di Gesù

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IL NATALE DI GESÙ

IL NATALE DI GESÙ

PERSONAGGI: Tre Stelline, la Cometa, Maria, Giuseppe, Angelo, i Pastori, i Magi.

SCENOGRAFIA: La scena può essere suddivisa in due aree: la prima che rappresenta una parte del cielo, dove alcune stelline e la stella Cometa faranno da filo conduttore per tutto lo spettacolo; la seconda che rappresenta di volta in volta i luoghi dove si svolge l’Annunciazione, l’Apparizione dell’Angelo ai pastori, l’adorazione dei Magi.

(Tre stelline in cielo stanno parlando tra loro).

APRE IL SIPARIO

1a STELLINA: Evviva, evviva, sta arrivando la stella cometa! Venite tutte, evviva!

2a STELLINA: Ma perché strilli così forte? Vuoi svegliare tutti gli uomini della terra?

3a STELLINA: Chi ha chiamato? Cosa succede?

1a STELLINA: (Tutta agitata) Venite, venite! Guardate, sta arrivando la stella cometa!

2a STELLINA: Ma allora siamo quasi a Natale! Festeggiamo nuovamente il compleanno di Gesù!

(Intanto la cometa avanza)

1a STELLINA: Guardate che coda luminosa e che lunga scia dietro di lei.

2a STELLINA: (Mettendosi una mano davanti agli occhi) E’ talmente forte la sua luce che non riesco a guardarla, devo chiudere gli occhi.

1a STELLINA: Per forza è così luminosa; lei è una “guida”, ha dovuto illuminare la strada a tanta gente…Dovevano vederla bene, la notte di Natale, per giungere alla grotta di Gesù.

COMETA: (Arrivando) Ciao, sorelline, sono tornata. Come state?

STELLE: Noi bene, e tu?

COMETA: Anch’io sto bene, nonostante sia sempre in viaggio. Non mi trovate in ottima forma?

1a STELLINA: Sì, sì, sei sempre più bella ogni volta che si avvicina il Natale. Sì, è vero, sei più luminosa che mai.

COMETA: (Guardandosi la coda) Devo essere bella e luminosa per il Natale di Gesù.

1a STELLINA: Il Signore ti ha dato un compito molto importante. Sai, un po’ ti invidio. Ora ti fermi qui con noi? Ti prego, fermati con noi e raccontaci ancora la storia della nascita di Gesù! Sì, sì, raccontaci tutto per filo e per segno! Tu che hai visto tutto, hai seguito tutta la vicenda… E’ una storia tanto bella ed ogni volta che viene raccontata io mi commuovo!

COMETA: E’ il più grande fatto della storia e non si può dimenticare. E’ una storia ricca di amore…

(Le stelline si fanno intorno alla cometa)

STELLE: Dai, dai, raccontaci! Su non perdere tempo! Sono così impaziente! Non farci aspettare!

COMETA: Siete davvero impazienti. Dovete imparare ad attendere. Non ricordate più quanto tempo gli uomini hanno atteso Gesù? Non ricordate per quanto tempo lo hanno annunciato i profeti? Per quanto tempo tutte le genti hanno atteso il Salvatore, l’Emmanuele, che vuol dire Dio-con-noi? Ascoltate…

CANTO: L’ATTESA

1a STELLINA: Che bello! Che emozione!

COMETA: Avete sentito? Per tutti quanti sanno aspettare, Gesù Bambino vuole tornare.

1a STELLINA: Sì, sì (guardando con approvazione le altre stelle): anche noi lo sappiamo aspettare. Aspettiamo ogni volta la sua pace e il suo amore. Stella cometa, raccontaci ancora come è avvenuta la nascita di Gesù!

COMETA: Quest’anno, invece di fare un semplice racconto, ho una sorpresa per voi.

STELLE: Una sorpresa?

COMETA: Sì. Se state brave e attente, vedrete con i vostri occhi quanto è accaduto tantissimi anni fa in un angolo di terra chiamato Palestina. Guardate…

Viene illuminata la parte del palcoscenico dove si svolge la scena dell’Annunciazione; Maria sorridente sta lavorando nella sua casa, quando ad un tratto la stanza si illumina).

ANGELO: Rallegrati, Maria, non aver paura: sono un Angelo del Signore e sono venuto a chiedere se tu sei disposta a diventare la mamma del Messia, tanto atteso..

MARIA: (Un po’ spaventata) Come mai un angelo del Signore viene qui da me, nella mia casa?

ANGELO: Tu e Giuseppe siete stati scelti da Dio perché siete molto buoni. Per questo Dio vi vuole affidare il Figlio suo.

MARIA: Sia fatto come tu dici. (Emozionata) Non vedo l’ora che venga Giuseppe per raccontargli tutto questo.

ANGELO: Ricordati, Maria, che il bambino che nascerà da te sarà un bimbo speciale… sarà il Figlio di Dio. Insegnerà a tutti a volersi bene, porterà la pace e l’amore sulla terra. Dio vuole che venga chiamato Gesù.

(Pian piano la luce si fa più debole e l’Angelo scompare. Arriva Giuseppe)

GIIUSEPPE: Ciao, Maria, cos’hai? Mi sembri un po’ spaventata.

MARIA: Sai, è venuto qui da me un angelo del Signore per chiedermi se voglio diventare la mamma di Gesù, il Figlio di Dio.

GIUSEPPE: Tutto questo è meraviglioso, anche se non capisco molto bene come possa succedere. Ma ora sono molto preoccupato.

MARIA: E perché, Giuseppe? Cos’è che ti preoccupa?

GIUSEPPE: Proprio oggi ho saputo che dovremmo recarci a Betlemme. L’imperatore vuole contare tutti i suoi abitanti. E noi come faremo a partire se tu aspetti un bimbo?

MARIA: Non preoccuparti. All’imperatore dobbiamo ubbidire e vedrai che Dio ci aiuterà.

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CANTO: A BETLEMME

APRE IL SIPARIO

(L’attenzione ritorna in cielo, tra le stelle)

1a STELLINA: Che spettacolo! Quasi come un film!

2a STELLINA: Ricordati che tutto questo è successo davvero.

1a STELLINA: Ma possibile che non ci fosse un posticino per far nascere Gesù? Mi sembra impossibile.

COMETA: Nessuno aveva capito che quel bambino che doveva nascere era il Salvatore che tanto stavano aspettando.

1a STELLINA: Che ignoranti! E tu stella cometa, cosa hai fatto quando Gesù è nato nella capanna?

COMETA: Oh, ero tutta agitata, emozionata, non riuscivo a stare calma. Ma poi mi sono fermata sulla grotta a guardare e con la mia luce ho rischiarato tutto il cielo e quella notte… sembrava un giorno di sole.

STELLE: Che bello! E poi?

COMETA: La mia luce ha richiamato gli angeli che sono subito accorsi sulla terra: ognuno doveva annunciare agli uomini la buona notizia…

1a STELLINA: Ma come?

COMETA: Guardate ancora laggiù: ecco come un angelo è apparso ad alcuni pastori che stavano sorvegliando i loro greggi.

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musica

APRE IL SIPARIO

 (Viene illuminata la zona dove alcuni pastori e le pecore  si stanno riposando attorno ad un fuoco. La luce si fa più forte e i pastori si alzano in piedi).

PASTORE: Ehi, ma da dove viene questa luce?

ANGELO: Ascoltate non temete…

PASTORE: Chi è che ci chiama, cosa succede?

ANGELO: Siate felici, io vi porto una buona notizia: stanotte è nato il Salvatore. Presto, accorrete, andate laggiù, in quella grotta. Seguite la stella e troverete il bambino. Andate ad adorarlo.

PASTORE: Ma cosa possiamo portargli? Noi non abbiamo nulla! Siamo talmente poveri…

ANGELO: Gesù non vuole tesori, vuole il vostro amore. Presto, andate da lui.

PASTORE: Che notte beata!

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CANTO: L’ANGELO E I PASTORI

(La scena riprende nella zona del cielo)

APRE IL SIPARIO

1a STELLINA: (Alla cometa) Continua il tuo racconto. Che cosa è successo dopo?

COMETA: Mi ricordo, non lontano dalla grotta, una simpatica famiglia di pastorelli…

(La scena si sposta vicino alla grotta dove la famiglia di pastori sta dialogando)

PASTORE: Moglie, figli, presto, dobbiamo partire!

MOGLIE: Ma è notte! Dove dobbiamo andare?

PASTORE: Un Angelo mi ha annunciato che è nato il nostro Salvatore. Finalmente è nato, dobbiamo andarlo ad adorare!

MOGLIE: Presto, bambini, cercate tra le poche cose che abbiamo qualcosa da portare al bambino.

FIGLIA: Non abbiamo un gran che. Un po’ di latte fresco, una pagnotta e l’agnellino che è appena nato.

FIGLIO: Io non ho trovato nulla, ma ho un’idea. Come  dono offrirò una promessa: quella di essere un bravo bambino.

(La famiglia si dirige verso la grotta)

CHIUDE IL SIPARIO

CANTO: CANTANO GLI ANGELI

(Il dialogo ritorna nella zona del cielo)

APRE IL SIPARIO

1a STELLINA: La promessa di essere buono! Quello sì che è stato un belò dono.

COMETA: Certamente! Tutti volevano fare doni a Gesù, ognuno secondo le proprie possibilità. Alcuni erano molto preziosi… come quelli dei Magi.

1a STELLINA: Erano ricchi?

COMETA: Sì. I Magi dovevano arrivare dall’oriente. Sapevo che sarebbero venuti per adorare Gesù; da tempo si erano messi in cammino, ma ancora non si vedeva nessuno.

1a STELLINA: Allora che hai fatto?

COMETA: Allora ho lasciato la grotta e mi sono messa in viaggio.

1a STELLINA: E li hai trovati? Dove?

COMETA: Erano nel deserto con i loro cammelli.

1a STELLINA:Perché non avanzavano veloci?

COMETA: Non sapevano più da che parte andare, e i loro cammelli iniziavano a intestardirsi. Allora io prontamente sono apparsa ai Magi e con la mia coda luminosa ho tracciato una lunga scia nel cielo, così loro hanno potuto giungere alla grotta di Gesù senza troppa fatica.

(A questo punto si illumina la zona dove è stata allestita la grotta con Maria, Gesù, Giuseppe. Durante il canto STELLA COMETA , i tre magi fanno il loro ingresso e vanno verso la grotta per portare a Gesù i loro doni)

CANTO: STELLA COMETA

1a STELLINA: (Rivolta alla cometa) Per fortuna che c’eri tu, altrimenti come avrebbero fatto i magi a trovare Gesù?

2a STELLINA: Una volta non c’erano le cartine geografiche.

1a STELLINA: Ci risiamo! Ma non sei capace a stare zitta? I Magi gli hanno portato dei doni di valore. Certo se lo potevano permettere! Ma tu, cometa, lo sai qual è stato il regalo che Gesù ha gradito di più?

COMETA: Beh, i doni dei Magi erano molto preziosi… Ma Gesù ha apprezzato moltissimo anche i doni più umili, come quelli dei pastori, che erano le persone più povere andate a rendergli omaggio. Ha gradito tantissimo i loro regali perché sono stati offerte con il cuore.

1a STELLINA: Anche quest’anno Gesù riceverà dei doni?

COMETA: Penso proprio di sì. Ci sono ancora tante persone che amano Gesù e che lo attendono con ansia.

1a STELLINA: Sono quelle persone che hanno capito che amare Gesù significa avere tanta pace nel cuore.

COMETA: Hai detto bene, perché Gesù è un bambino di pace. E’ nato proprio per portare nel cuore di tutti gli uomini la pace e l’amore.

1a STELLINA: Cara cometa, quest’anno vogliamo essere noi stelle ad annunciare a tutta la gente che sta per nascere Gesù.

COMETA: Voi? E che intendete fare?

STELLE: Vogliamo cantare al mondo questa canzone…

CANTO: BAMBINO DI PACE

(Alla fine della canzone tutti ringraziano il pubblico)


intrattenimento di capodanno

personaggi:            ANNO VECCHIO ……………………………………………..

                          ANNO NUOVO  ……………………………………………….

                          BABBO NATALE  …………………………………………….

                          PACE                  ……………………………………………..

                          AMORE              ………………………………………………

                          FEDE                ………………………………………………..

                          SPERANZA       ……………………………………………….

L'azione avviene sul palco.

Un lettore descrive le situazioni.

I personaggi mimano.

INTRODUZIONE

Cari Signori, eccoci alla fine del 2003.

Un anno si sta concludendo: sta per finire il suo corso.

In questi 365 giorni, noi volontari abbiamo vissuto vicino a voi e con voi abbiamo condiviso gioie e dolori.

Con voi abbiamo gioito per la nascita di un nuovo nipotino……

Oppure abbiamo pianto accanto a chi, tra di voi, ha perso l'affetto di un proprio caro.

Questa sera, eccoci ancora al vostro fianco nella speranza di donarvi un sorriso e per porgervi un augurio sincero per l'anno che viene.

                                   (APPLAUSI)

(entra l'anno vecchio)

Ma ecco che arriva il 2003, l'ANNO VECCHIO.

Uh, Signor 2003!  La vedo male in arnese!

È molto stanco!

È curvo, e cammina a fatica!

Cosa dice? È colpa dello stress? È la sciatica? Sono tutti gli accidenti che le hanno mandato?

Beh, ragazzi, non abbiamo più gli anni di una volta.

Questi lavorano solo per un anno e sono già pronti per la pensione:…….sono peggio dei nostri parlamentari!

Bene, bene, venga qua, Signor 2003.

Facciamo un po' il punto della situazione.(porge rotolo)

Ah bene, ha portato l'elenco: è la lista delle cose che ci ha regalato in questo terzo anno del 21° secolo.

Ahi, ahi,… ma ci sono tante cose brutte in questo elenco: guerre, terrorismo, terremoti… e la patente a punti!

Come?

Ah, lei dice che ha portato anche tante cose belle?

Ma sui giornali non le abbiamo lette!

Come?

Ah, dice che le belle notizie non le pubblicano….

Sarà, sarà…. Ma comunque noi la salutiamo volentieri….

(entra Babbo Natale)

E lei chi è?

Ma è Babbo Natale!

Cosa ci fa qui?

Come?     È in ritardo?

Dice che non ha sentito la sveglia e ha dormito ancora una settimana?

Cosa, cosa? E poi c'era lo sciopero delle renne?

Oh, ma che Babbo Natale sfortunato!

Cosa dice? Che è venuto a consegnare i suoi doni a questi signori?

Va bene faccia pure

(lui fruga nel sacco ed estrae un trenino e una bambola)

Faccia vedere….. Ma come? Un trenino? E per chi è?

Per il Signor Patrizio?

E questa bambola per chi è?

Per Anna Strevella?

Ma guardi che ci deve essere un errore!

Come vede questi signori hanno superato da un pezzo l'età dei giocattoli!

Come, è sicuro?

(lui tira fuori dalla cintura due foglietti)

Ah le letterine! Dia qua, faccia vedere….

Eh sì, è vero: questa è la letterina che Patrizio ha scritto nel 1935 e questa è quella di Anna….Uh, è stata spedita nel 1938!

Cosa dice: Che fa fede la data del timbro postale, che quindi non è colpa sua e che dobbiamo fare reclamo alle Poste…

Ma mi faccia il piacere…..se ne vada, lei e la sua slitta e cerchi di tornare puntuale l'anno prossimo.

Come? Non se ne vuole andare?

Cosa dice? Che è stufo di vivere al freddo in Finlandia e che ormai ha una certa età  e forse è ora che si riposi un po' anche lui? E che qui è proprio un bel posto?

Ehi Madre Marta: Babbo Natale chiede se c'è posto per lui…. C'è una camera libera?

Mi dispiace, deve riempire un modulo e mettersi in lista d'attesa.

(Babbo Natale se ne va)

(si gira verso l'Anno Vecchio)

Oh, scusi, Signor 2003.

L'ho fatta aspettare in piedi! Vuole una sedia? La vedo così affaticato!

Ma chi arriva adesso?

(entra l'Anno Nuovo)

Oh, ma chi è questo bel bambino?

Ma che bei capelli biondi!

Vieni, vieni, fatti vedere! Ma come sei bello, e come ti chiami?

Dice che sta ancora imparando a parlare…

Ah sì…allora…. 2…0…0…4.

Ma invece del nome hai un numero di matricola?

Ah, che tonta, adesso ho capito!

2004 !  Sei l'Anno Nuovo !

Ma sai che ti stavamo aspettando?

Sei pronto per il tuo lavoro?

Tu lo sai che ci aspettiamo tanto da te: soddisferai le nostre attese?

Sai che hai una grande responsabilità?

Devi mettere a posto tante cose che non vanno…

Guarda, c'è qui il vecchio 2003, te lo presento.

(si danno la mano)

Come?

Non ti piace tanto?

Eh, sfido io, ne ha combinate di quelle!!!

Cosa dici?

Che tu sarai migliore?

SPERIAMO !!

Ci vuoi fare un esempio?

Ah, davvero?

Signori, il 2004 ci ha portato un filmato: dice che è la sua risposta al nostro benvenuto:

                                      APPLAUSI

SCENETTA   "QUATTRO CANDELE"

(l'Anno Nuovo fa il bambino)


FILASTROCCA DI CAPODANNO

DI Gianni Rodari

Filastrocca di Capodanno:

fammi gli auguri per tutto l'anno:

voglio un gennaio col sole d'aprile,

un luglio fresco, un marzo gentile;

voglio un giorno senza sera,

voglio un mare senza bufera;

voglio un pane sempre fresco,

sul cipresso il fiore del pesco;

che siano amici il gatto e il cane,

che diano latte le fontane.

Se voglio troppo, non darmi niente,

dammi un cuore allegro solamente.

INDOVINELLI:     Quale animale restò fuori dall'Arca di Noè?       (il pesce)

                               A quale velocità va il cammello dei re magi?       (a tutta mirra)

BARZELLETTE :  IL MATTO E LA GALLINA

                             Un matto va dal medico e dice piagnucolando: "Dottore, la mia gallina a

                             Pasqua non ha fatto le uova di cioccolato!"

                             "Ma è naturale" risponde il dottore.

                             "Naturale? E allora perché a Natale ha fatto il panettone?"

                             LA LUCE IN BAGNO

                             Un cane fa la pipì ai piedi di un albero di Natale acceso.

                             Poi alza il muso e pensa: "Finalmente hanno messo la luce in bagno"

                             CANE COLTO

                             Un signore va al cinema col suo cane. Ad un certo punto della proiezione il      

                             cane incomincia a ridere e il vicino di poltrona dice al padrone:     

                             "Incredibile! Il suo cane ride!"

                             "Sono stupito anch'io" dice il padrone " Il libro non gli era piaciuto".

                              CAVALLO AL CINEMA

                              Un cavallo si presenta alla biglietteria di un cinema e chiede un biglietto.

                              La maschera esclama "Non è possibile! Un cavallo che parla!"

                              "Non si preoccupi" risponde il cavallo "durante la proiezione sto zitto".

                              IL GATTO FURBO

                              Due gatti si incontrano in campagna. Uno di loro è seduto davanti alla     

                              tana di un topo e l'altro, annoiato, guarda. Dopo una buona mezz'ora

                              quello che guardava gli dice: "Non lo prenderai mai, quello è furbo e non             

                              uscirà!"

                              L'altro gatto allora comincia ad abbaiare e l'amico, pensando che sia                  

                              impazzito se ne va.

                              Ripassa poco dopo e vede il gatto con il topo in bocca. Stupito gli chiede:            

                              "Ma come hai fatto?"

                              "Amico mio" è la risposta, "al giorno d'oggi se non sai almeno due          

                              lingue, muori di fame…"