Il nuovo ordine del mondo

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IL NUOVO ORDINE DEL MONDO

IL NUOVO ORDINE DEL MONDO

(1991)

di Harold Pinter

Un uomo bendato seduto su una sedia.

Due uomini (Des e Lionel) che lo guardano.

DES                            Vuoi che ti dica una cosa di quest’uomo?

LIONEL                     Cosa?

DES                            Non sì immagina nemmeno quello che stiamo per fargli

LIONEL                     Già.

DES                            Già. Non si immagina nemmeno tutte le cose che forse gli faremo.

LIONEL                     Che gli faremo.

DES                            Che gli faremo, si. (Pausa). Beh, qualcuna. Gliene faremo solo qualcuna.

LIONEL                     In certi momenti gliele faremo tutte.

DES                            Potrebbe essere controproducente.

LIONEL                     Cazzate.

Osservano l’uomo che è immobile.

DES                            Per il momento è seduto qui, seduto qui, e non si immagina nemmeno le cose che gli faremo o che forse gli faremo.

LIONEL                     Si, forse non se le aspetta nemmeno.

DES                            No, forse qualcosa si aspetta. Forse. (Des si piega sull'uomo) E allora? Cosa dici? (Si raddrizza) Mettiamola cosi. Diciamo che qualcosa si aspetta di ciò che forse gli faremo, anzi di ciò che sicuramente gli faremo.

LIONEL                     A lui o a sua moglie. Non dimenticarti sua moglie. Di quello che faremo a sua moglie sa poco o niente.

DES                            Beh, forse qualcosa si immagina, qualcosa. Dopo tutto ha letto i giornali.

LIONEL                     Quali giornali?

Pausa.

DES                            Ah, già, hai ragione.

LIONEL                     Chi è questo coglione, in fin dei conti? Un contadino... un professore di teologia?

DES                            Si, è un cazzo di professore di teologia contadina.

LIONEL                     Ah, si ? E sua moglie?

DES                            Le donne non hanno tendenze teologiche.

LIONEL                     Ah, non so. io con mia madre discutevo...spesso.

DES                            Di cosa?

LIONEL                     Delle aspirazioni teologiche delle donne.

Pausa

LIONEL                     Non mi ricordo. (Si gira versol’'uomo seduto sulla sedia) Brutto rotto in culo che non sei altro.

Figlio di troia.

Camminano attorno alla sedia.

 

LIONEL                     Sai cos'è che mi urta?

DES                            Cosa?

LIONEL                     Il livello di ignoranza che c’è in giro. Cioè, questo cazzone qui...

DES                            Prima l’avevi chiamato coglione.

LIONEL                     Come?

DES                            L’avevi chiamato coglione, prima. Ora invece lo chiami cazzone. Quante volte devo ripetertelo? Stai attento al tuo linguaggio, devi essere coerente. Non puoi dargli del coglione un momento e del cazzone un altro. E' un controsenso. Perderesti la faccia in un confronto linguistico, lo sai?

LIONEL                     Cristo. Lo credi davvero?

DES                            Certo. E sai cosa significa. Sai l'importanza che ha il linguaggio per te.

LIONEL.                    Si, che lo so

DES                            Si, lo so che lo sai. Guarda quest’uomo. E' un buon esempio. Lo sai che prima di entrare qui era un pezzo grosso, non smetteva mai di blaterare, non smetteva mai di farsi spiegare il senso delle idee altrui. Ora... solo per il fatto che è preoccupato di ciò che stiamo per fargli ha smesso di parlare, di colpo non ha più niente da dire, ha deciso di desistere. Cioè. .. solo pochi giorni fa... era un uomo di concetto, non è vero, un uomo di principio. E ora è solo un cazzone.

LIONEL                     O un coglione.

DES                            E pensare che non abbiamo ancora finito con lui.

Anzi non abbiamo nemmeno cominciato.

LIONEL                     Già, non abbiamo ancora finito con lui. Non abbiamo ancora finito con lui! Anzi non abbiamo nemmeno cominciato.

DES                            E c'è anche sua moglie.

LIONEL                     Già. Non abbiamo ancora finito con lui. Non abbiamo nemmeno cominciato. E non abbiamo nemmeno finito con sua moglie.

DES                            Non abbiamo ancora cominciato.

Lionel si mette una mano sul viso e comincia a piagnucolare.

DES                            Cosa fai, piangi?

LIONEL                     Come mi piace. Come mi piace. Come mi piace. (Lo prende per una spalla) Senti. Devo dirtelo.Devo assolutamente dirtelo. Non ho nessun altro a cui dirlo.

DES                            Va bene. D'accordo. Avanti. Cosa c'è? Parla.

Pausa.

LIONEL                     Mi sento cosi puro.

Pausa.

 

DES                            Beh, è giusto.  E' giusto che tu ti senta puro, E lo sai perché?

LIONEL                     No, perché? 

DES                            Perchè contribuisci alla pulizia del mondo per fare largo alla democrazia

 

Si guardano negli occhi.

 

DES                            Dammi qua la mano. (Des gli stringe la mano. Poi  indica l'uomo seduto sulla sedia con un pollice) Anche lui contribuirà... (guarda l'orologio)... tra trentacinque minuti circa.