Gianni Abbate
Il Presidente
una tragica farsa
Personaggi
Il Presidente
Signorina Cecilia
Ragioniere Rossi
La Quaglia uno scrittore
nella sede di un prestigioso premio teatrale
Prima parte
Nella stanza del Presidente copioni e carte dappertutto varie bombette buttate alla rinfusa
Presidenterivolto alla signorina Cecilia che gli sta scrivendo una lettera
Trecentododici copioni
quest'anno trecentododici copioni
Trecentododici copioni
Assurdo
Il globo va a rotoli
e a noi arrivano trecentododici copioni
Più il globo va a rotoli e più copioni arrivano
Ma cosa diavolo hanno sempre da scrivere
Drammaturghi
si credono tutti di essere drammaturghi
e tutti vogliono dire la loro
l'ultima frase signorina Cecilia
mi dia l'ultima frase che le ho dettato
Cecilia legge
Il fermento delle nuove idee
va sostenuto e valorizzato con un'oculata programmazione
Presidente interrompendola
No no no
non ci siamo
butti via quel foglio
lo stracci
lo distrugga
se lo mangi
non ci siamo
Cecilia
Ma è la sesta
la sesta lettera che mi fa buttare
Presidente
La sesta la settima l'ottava
fosse pure la centesima signorina Cecilia
che le faccio scrivere e che le faccio stracciare
lei non ha il diritto capisce
non ha il diritto di sindacare
sulle lettere che le faccio scrivere e poi stracciare
Cecilia
La quarta mi sembrava buona
Presidente
Buona
le sembrava buona
Ma come fa a dire una simile scemata
Buona
Piatta era una lettera piatta
Cecilia
Diretta
Una lettera semplice ma diretta signor Presidente
ed è quello che ci vuole
Presidente
Signorina Cecilia
lo saprò ben io come si scrive una lettera
questo genere di lettera
Soldi signorina Cecilia
il nostro Istituto ha bisogno di soldi
e bisogna saper bussare alla porta giusta
e nel modo giusto
Trecentododici copioni
scommetto che nessuno è all'altezza
Merda solo merda
quintali di carta da macero
Basta bisognerebbe proibire categoricamente
alla gente di scrivere tanto
Tagliare la mano destra
e ai mancini la sinistra
solo chi ha le carte in regola
solo chi ha inforcato la penna giusta
e ci siamo capiti
la signorina Cecilia fa per parlare
e non mi venissero a dire che prima o poi
potrà nascere un altro Cechov
o un altro Eduardo
o addirittura un nuovo Shakespeare
no non ci credo
Trecentododici copioni trecentododici merde
mette sulla testa una piccola bombetta
Presidente dopo una pausa
Signorina Cecilia
le ho fatto leggere il mio dramma interrogativo
Il mio ultimo dramma
Cecilia
Stanze vuote interrogativo
Presidente
Ma no ma no questo era il penultimo
sto parlando di Voli sospesi
Cecilia
Allora no
questo Voli sospesi
sicuramente non l'ho ancora letto
Me lo faccia avere
ci terrei molto a leggere anche quest'ultimo dramma
Voli sospesi
Un titolo intenso
Voli sospesi
Me lo faccia avere al più presto
lo sa che io sono una sua ammiratrice
e sono anni che cerco di convincerla in tutti i modi
che i suoi testi meritano
che i suoi testi andrebbero messi in scena
ma lei niente lei insiste
insiste che le sue sono esercitazioni
semplici esercitazioni da tenere nel cassetto
no no signor Presidente no
Lei cerca la perfezione
e va bene
ma se lo lasci dire
i suoi drammi hanno delle intuizioni
a dir poco geniali
e meriterebbero tutti
dico tutti
senza alcun’eccezione
di essere messi in scena
Presidente
Signorina Cecilia adesso esagera
se continua così vorrà dire
che non le farò leggere più niente di mio
Cecilia
No la prego signor Presidente
Presidente
E non mi chiami signor Presidente
le ho detto mille volte
di non chiamarmi sempre e solo
signor Presidente
Cecilia
Sì signor Presidente
Presidente si leva la bombetta e la morde
Signorina Cecilia non mi faccia perdere la pazienza
non me la faccia perdere
Cecilia
Sì signor Presidente
entra il rag. Rossi con una pila di copioni
Rossi
Signor Presidente le ho portato
Presidente interrompendolo
Rossi oggi ci si mette anche lei
si bussa
si bussa prima di entrare
si bussa
le porte chiuse vanno bussate
Rossi
Sì signor Presidente bussate
Presidente
Bussate bussate
le porte chiuse vanno bussate
Rossi
Bussate signor Presidente
bussate
Presidente
E non ripeta quello che dico io
Rossi
Sì signor Presidente
Presidente
Anarchia
dappertutto anarchia
tutti credono di poter aprire le porte
e senza bussare
C'è una porta chiusa interrogativo
Apriamola
E invece a chiave bisogna chiudersi a chiave
e buttare la chiave dalla finestra
e insieme alla chiave tutti questi inutili copioni
e insieme ai copioni
sedie da scaldare o già scaldate
scrivanie e macchine da scrivere
ministri e ministeri
e anche lei Rossi
e forse anche lei signorina Cecilia
Cecilia
Ma signor Presidente
Presidente
Ma che signor Presidente e signor Presidente
Non c'è ma che tenga signorina Cecilia
Qui bisognerebbe buttare dalla finestra senza pietà tutto
e invece questa stanza scoppia
è ingolfata in maniera abnorme di copioni puzzolenti
Non lo sente il puzzo fetido
Non sente che puzzo di cadavere emana tutta questa cartaccia
Cecilia
Ma veramente
Presidente
No lei no
con la sua rinite allergica no
non sente nulla
Se in questa stanza fossero passati trecentododici pachidermi
e avessero depositato tutti e trecentododici i loro escrementi
lei non sentirebbe neanche quelli
ammesso che in questa stanza
potessero entrare trecentododici pachidermi
e comunque lei signorina Cecilia
non avverte minimamente il puzzo di questa cartaccia
no lei non lo avverte
Quest'anno trecentododici copioni
venti in più dell'anno passato
e lei non avverte niente
Rossi
Giusto per questo mi sono permesso di entrare
signor Presidente
Presidente stupito
Perché anche lei avvertiva da fuori
il puzzo tremendo di tutti questi copioni interrogativo
Rossi
Sì cioè no
Presidente
Sì no no sì
ma insomma cosa vuole Rossi
non mi faccia perdere tempo
Rossi
Sì signor Presidente
Presidente
E non dica solo e sempre sì
mi dica cosa vuole e in fretta
Rossi
Sì signor Presidente
il Presidente addenta furiosamente la bombetta e ne stacca un pezzo lanciandolo lontano
Rossi
Ecco signor Presidente
lei mi aveva detto di fare una prima scrematura dei trecentododici copioni
che ci sono pervenuti quest'anno
una prima scrematura in base ai criteri di valore
che lei signor Presidente mi aveva suggerito
Presidente sbraitando sotto voce
Abbassi la voce abbassi la voce abbassi la voce
Rossi lei non capisce niente
certe cose vanno dette a bassa voce
sussurrate appena con un filo di voce
vanno dette nell'orecchio
qui anche le mura ci ascoltano
figuriamoci i drammaturghi
hanno sempre l'orecchio teso i drammaturghi
e lei Rossi mi viene a dire certe cose quasi urlando
Folle lei è un folle
Rossi
Ma io
Presidente interrompendolo
Ma lei vuole vedere questa stanza
quest'edificio tutto improvvisamente invaso
e pietosamente ruinare sotto il colpo di orde di drammaturghi inviperiti
eh lo dica lo dica
anzi non lo dica
continui a gracchiare a voce alta
quello che dovrebbe rimanere fra quattro mura
e vedrà il risultato
Oh se lo vedrà
Il Presidente si guarda intorno con sospetto poi si avvicina a Rossi
Presidente bisbigliando in un orecchio del rag.Rossi
I drammaturghi sono la peggiore razza che ci possa essere
Per il culo vanno presi per il culo
sennò ti si appiccicano addosso come le zecche
e non c'è modo di liberarsene
urlando ma sempre nell'orecchio del rag Rossi
Ha capito adesso
Ha capito cosa deve fare Rossi
Rossi sobbalzando lascia cadere la pila di copioni
Sì signor Presidente ho capito
ho capito cosa devo fare
Presidente accorgendosi dei copioni
E questi
Questi cosa sono
Rossi sotto voce quasi incomprensibile
Sono i copioni scartati
Presidente
Cosa interrogativo
Rossi sempre sotto voce
Sono i copioni scartati
Presidente
Che cosa
Rossi sempre sotto voce
Sono i copioni scartati
Presidente urlando
Ma cosa diavolo dice
Rossi a voce alta
sono i copioni scartati
Presidente sbraitando sotto voce
E non urli non urli
non sono mica sordo
Lei mi fa perdere la pazienza
E tiri su quella paccottiglia
Rossi alza velocemente i copioni
Presidente dopo una pausa
Incredibile veramente incredibile
Quanti anni sono Rossi che lei è qui con noi
Rossi
Diciotto anni signor Presidente
Diciotto anni
Presidente
Diciotto anni
E lei Rossi
in diciotto anni
in ben diciotto anni ancora non ha imparato
come funzionano le cose nel nostro Istituto
No ancora non l'ha imparato
Ma allora lei ci vuol far perdere la pazienza Rossi
lo dica lo dica che ci vuol far perdere la pazienza
Oh Rossi Rossi prende Rossi per un orecchio
Possibile Rossi che lei ha sempre bisogno
di una buona tiratina d'orecchi
è vero che lei ha sempre bisogno di una buona tiratina d'orecchi
Rossi
Sì signor Presidente
Una tiratina d'orecchi
una buona tiratina d'orecchi
porge i copioni al Presidente
Presidente mollando la presa
Sul tavolo Rossi
li metta sul tavolo e chiuda la porta
ma resti
chiuda quella porta e resti
il Presidente va a sedere mentre Rossi posa i copioni sul tavolo e chiude la porta
Presidente sfogliando i copioni
Quelli del dopo Eduardo
Ha messo da parte quelli del post post Eduardo interrogativo
Rossi
Sì signor Presidente
da parte li ho messi da parte
Presidente
Una merda
Anche loro una merda
ma non ce n'è altri
allora dicono creiamo il caso
il teatro del dopo Eduardo
Inesistente semplicemente inesistente
Ma lo stesso Eduardo in definitiva
chi era
Gonfiati tutti gonfiati
dopo una pausa
E quei due
quei due che le avevo segnalato
quei due che sicuramente
non saranno buoni neanche per il cesso
quei due per i quali ho ricevuto telefonate intimidatorie
lettere e non si sa cos'altro
una roba da voltastomaco
quei due là insomma
li ha tenuti interrogativo
Rossi
Certamente signor Presidente certamente
Presidente sbattendo i copioni sul tavolo
Pochi
ne ha levati pochi
Questi saranno sì e no venti
Su trecentododici copioni
lei me ne tira fuori solo venti
ma vogliamo scherzare
vogliamo veramente finire sommersi
e affogare nella merda
Ma si rende conto Rossi del pericolo che corriamo
No forse lei non si rende conto
Più giorni passano e più rischiamo di finire
anche noi in completa putrefazione
Non che non si finisca lo stesso
ma Dio santo
almeno non con questa porcheria
Rossi
Ma signor Presidente ho tenuto tutti quelli che lei mi aveva detto di tenere
in più ho tenuto una parte di contorno
sempre come lei stesso mi aveva detto di fare signor Presidente
Presidente
Una parte di contorno
Una parte di contorno
Lei mi presenta un pentolone di fagioli con le cotiche
e me lo chiama contorno
Ma allora
allora veramente vuol prendermi per i fondelli
Rossi
No signor Presidente per i fondelli no
Presidente
E non mi contraddica Rossi non mi contraddica
lei vuol prendermi per i fondelli
e non solo
lei vuole stendermi
vuole vedermi in una bara
completamente tappezzata di questa robaccia
Una parte di contorno
ma quando dico una parte di contorno
dico una parte di contorno
e non tenga tutto il resto
perché su trecentododici copioni caro il mio Rossi
su trecentododici copioni levarne solo una ventina
vuol dire tenerli praticamente tutti
e allora era meglio veramente meglio
che non perdesse il suo preziosissimo tempo
a fare uno stupido lavoro di scrematura
Ma su trecentododici copioni quando ha levato quei dieci
dico quei dieci più o meno papabili
e vi aggiunge un contornino di altri
diciamo quaranta massimo cinquanta
il resto sa dove lo può mettere interrogativo
Rossi
No signor Presidente non ho idea
Presidente
Meglio che non glielo dico
Ah Rossi Rossi lei mi fa cadere le braccia è irrecuperabile
Nell'archivio Rossi li metta nell'archivio
e non me li faccia nemmeno vedere
né a me né a quelli della commissione
Ha capito cosa deve fare
bussano alla porta
Cecilia
Signor Presidente bussano alla porta
Presidente
Bussano alla porta
Ecco finalmente qualcuno che ha il buon senso
l'educazione di bussare prima di entrare
Vada Rossi vada a vedere di che si tratta
e mi raccomando non voglio essere disturbato
Rossi
Subito signor Presidente esce
Presidente rivolto a Cecilia
Io non so più cosa fare con questo Rossi
Licenziarlo ma poi fa pena
Il padre era meglio molto meglio
capiva le situazioni al volo
sempre pronto
instancabile
Rossi entrando
Mi scusi signor Presidente
fuori c'è un certo La Quaglia
signor La Quaglia che chiede di lei
Presidente
La Quaglia La Quaglia
non mi sembra che avevo appuntamento con questo signor La Quaglia
Non è vero signorina Cecilia interrogativo
Cecilia controllando nell'agenda
No signor Presidente nessun appuntamento
Presidente
Ma chi diavolo è
chi diavolo è questo La Quaglia
Rossi
Un drammaturgo signor Presidente
ha detto di essere un drammaturgo
Presidente
E lei ha detto che c'ero
Rossi
Certo signor Presidente
cioè Marini l’impiegato Marini ha detto che lei c’è
Presidente
Certo signor Presidente certo signor Presidente
Solo questo sapete dire certo signor Presidente
Ma come
un illustre sconosciuto si presenta alla porta
asserendo di essere un drammaturgo
e lei non solo lo fa entrare
Rossi
Marini signor Presidente
è stato Marini
Presidente
Stia zitto Rossi
perché lei è connivente con Marini
Quindi lei non solo lo fa entrare
no non basta
lei viene da me
ha il coraggio di venire da me
chiedendomi di ricevere un La Quaglia
un semplice La Quaglia
un La Quaglia drammaturgo
Ma un La Quaglia caro il mio Rossi
un La Quaglia può essere tuttalpiù
un appuntato dei carabinieri e non un drammaturgo
La Quaglia un drammaturgo
impossibile impossibile
non si è mai sentito
Rossi
Ha detto che questo è il terzo anno
il terzo anno che presenta un suo testo presso il nostro Istituto
e insiste per voler parlare con lei signor Presidente
Presidente
Ma gli ha detto che sono occupatissimo
Rossi
Sì gliel'ho detto cioè Marini gliel’ha detto signor Presidente
ma lui insiste dice che non ha fretta
che può aspettare e difatti è seduto qui fuori
con un'aria tranquilla molto tranquilla
si guarda intorno e scrive
scrive qualcosa su di un quadernetto
L'ho osservato bene io l'ho osservato bene
un tipo tranquillo molto tranquillo
Presidente
Non c'è pace non c'è pace
mi faranno venire una cirrosi epatica
Rossi lei ne sa niente di questo La Quaglia
Rossi
La Quaglia La Quaglia
se non vado errato questo signor La Quaglia
dovrebbe far parte del gruppo di contorno
almeno per quest'anno
gli anni passati non saprei
Presidente
Bene vorrà dire che lo leviamo anche dal gruppo di contorno
e lo spediamo con un calcio nel sedere direttamente in archivio
Ma adesso vada lei Rossi
mi liberi da questo rompiballe di La Quaglia
con discrezione mi raccomando con molta discrezione
ma mi liberi da questo rompiballe
Rossi
Subito signor Presidente
Rossi esce
Presidente mette sulla testa una bombetta dopo una pausa
Che miseranda condizione è la mia
Ohimè che triste sorte
quale maledetta responsabilità mi sono addossato
Si rende conto si rende conto signorina Cecilia
si rende conto dell'incombenza dell'onere gravoso
fare il Presidente di un Istituto
un Istituto che è solo una messa in scena
la più grossa messa in scena che sia mai stata fatta in teatro
con tanto di palcoscenico girevole
e un deus ex machina pronto a calare giù dal cielo
Questo è il vero dramma
questo signorina Cecilia solo questo
Cecilia eccitata
Fantastico signor Presidente fantastico
lei ha sempre delle immagini fantastiche
Presidente si alza
La realtà signorina Cecilia la realtà
semplici immagini di una realtà deforme e deformante
L'Italia è il più gran teatro d'Europa
forse del mondo
e sono tutti pronti ad applaudire ad ogni messa in scena
anche la più pietosa anche la più disgustosa
Ormai signorina Cecilia non si fa più distinzione
assolutamente non si fa più distinzione
tra uno Shakespeare e un La Quaglia non c'è differenza
non c'è più nessuna differenza
Siamo chiusi in un teatro privo di agibilità
senza uscite d'emergenza signorina Cecilia
e il puzzo sale lentamente il puzzo sale
il puzzo di marcio ci avvolge tutti
E allora mi domando signorina Cecilia
che senso ha per me fare il Presidente di quest'Istituto
che senso ha per me che sono stritolato
tra losche beghe e un esercito di La Quaglia
che non mi dà pace non mi dà tregua
No non ha senso
non ha alcun senso
Cecilia
Non dica così
non si demoralizzi signor Presidente
non si demoralizzi
tenga duro tenga duro
Presidente
No signorina Cecilia no come si fa
come si fa a combattere contro trecentododici copioni
no questo è troppo
non ha alcun senso
leva la bombetta la guarda con tenerezza poi la rimette e dopo una pausa
Un sogno
ma più che un sogno un incubo
un incubo ricorrente
Non le ho mai raccontato signorina Cecilia il mio incubo ricorrente
Cecilia
No signor Presidente mi sembra di no
Presidente
Sono settimane mesi
che non mi dà tregua
tutte le notti sempre lo stesso incubo
e tutte le notti mi sveglio in una zuppa di sudore
e non riesco più a dormire
Cecilia
Ma cosa sogna signor Presidente
cosa sogna di così mostruoso
Presidente
Un maledetto incubo
una pausa
Sono al teatro Quirino
sto assistendo alla rappresentazione di un mio dramma
Sono seduto lì in prima fila
che mi godo lo spettacolo
quando un piccolo nanerottolo con una gobba viscida e untuosa
ed una bombetta sulla testa anch'essa deforme
fa irruzione sul palcoscenico e incomincia a gridare come un forsennato
Cecilia
Dio mio che orrore
Presidente
Fermate quest'ignobile spettacolo
urla il nanerottolo
l'autore è un impostore
ha dato fuoco all'archivio del suo Istituto
distruggendo tutti i copioni in esso custoditi
ma questo è niente
ha costretto un manipolo di attori
a recitare solo e sempre i suoi testi
Cecilia
Ma è una mostruosità
Incredibile veramente incredibile
Presidente
Allora ho cercato di farmi piccolo
sempre più piccolo per non farmi riconoscere
nascondendomi dietro una tipa grassa
che sedeva alla mia destra
e le ho infilato la testa fra i seni
Cecilia
Dio mio che audacia signor Presidente
Presidente
Sì signorina Cecilia proprio fra i seni
due seni enormi grossi come montagne di panna montata
cercando in questo modo di mimetizzarmi
e effettivamente non mi si vedeva più
a parte le scarpe di vernice che sbrilluccicavano sotto il riverbero dei riflettori di me non si vedeva più nulla
Cecilia
Eccezionale
Presidente
Ma la signora stizzita mi ha sollevato la testa per i capelli
e mi ha dato un ceffone in piena faccia
dicendomi cosa fa cosa crede di fare
così mi rovina tutto il vestito
e mi ha dato un altro ceffone
Cecilia
E il nano interrogativo
Presidente
Il nano maledetto ha continuato
dicendo questi attori sono dei cani
cani nel vero senso della parola
e li ha svestiti uno per uno
e sotto i vestiti sono usciti veramente dei cani
Cecilia
Incredibile
Presidente
A questo punto i cani
tutti mastini napoletani
sono saltati giù dal palcoscenico
e ringhiando ferocemente mi hanno addentato i pantaloni
Io preso dal panico mi sono aggrappato con tutte le mie forze alla cicciona che ha incominciato a urlare
Cecilia
Dio mio
Presidente
Improvvisamente il vestito della cicciona ha ceduto
ma invece del corpaccione
sono fuoriusciti una valanga di testi
testi di drammaturghi italiani
tutti testi vincitori dei vari premi negli ultimi anni
prontamente li ho presi e li ho dati in pasto ai cani
che sono subito stramazzati al suolo
incominciando a guaire in modo terrificante
e a cacciare una bava verdastra dalla bocca
Solo pochi secondi e non hanno dato più segni di vita
Cecilia
Una storia allucinante veramente allucinante
Io sarei svenuta sul colpo
Presidente
La prego signorina Cecilia
non m’interrompa non m’interrompa
Cecilia
Sì signor Presidente
Presidente
Questo è uno scandalo ha urlato il nano
e dal fondo della sala si è alzato il Ministro dell'Interno
sento puzzo di tangenti ha incominciato il Ministro
con fare calmo molto calmo
c'è un filo rosso che conduce alla camorra
e il tutto puzza di tangenti e denaro sporco riciclato nei circuiti teatrali
Ecco come viene riciclato il denaro sporco in teatro
E così dicendo è venuto avanti
mi ha strizzato l'occhio con fare complice
e con un balzo felino
è saltato sul palcoscenico
da qui in un battibaleno si è appeso ad un tiro
ed è salito su fino in graticciato
dove meraviglia delle meraviglie
ha trovato il direttore del teatro
che stava giocando a 7- 1/2
insieme a un gruppo di Ministri e a un critico famoso
di cui però non posso fare il nome
Cecilia
Ma signor Presidente
si tratta solamente di un sogno
suvvia lo dica
Presidente
Non insista signorina Cecilia
sogno o non sogno non posso fare nomi
Oh non mi esasperi
signorina Cecilia non mi esasperi
Cecilia
Mi scusi signor Presidente mi scusi
non la disturberò più
ma la prego continui
Presidente
Il Ministro dell'Interno ha cacciato una pistola
dicendo sempre con voce molto calma
in nome della legge scioglietevi
ma il critico di cui non posso fare il nome
è saltato su dicendo
lei se la prende con degli innocenti
noi si giocava e senza soldi
e lei se la prende con noi
con me poi che sono stato sono e sarò sempre
il più accanito sostenitore
il paladino della nuova drammaturgia italiana
Se la prenda piuttosto con quello lì
ed indica me che lentamente carponi
stavo guadagnando l'uscita
Al che il Ministro dell'Interno
sempre con voce calma ha gridato
fermatelo in nome della legge fermatelo
Il nano che sicuramente aspettava solo questo
ha spiccato un balzo andando a finire giusto sulle mie spalle
Cecilia
Spaventoso
Presidente
Ti tengo lurido bastardo
ha incominciato a urlare il nano
e si avvinghia sempre più forte con le braccia intorno al collo mi stringe mi stringe quasi a soffocarmi
L'aria mi manca l'aria
pausa
E così mi sveglio
mi sveglio di soprassalto in una zuppa di sudore
Cecilia
Terrificante
Presidente
Sì terrificante
siede e dopo una pausa
Lei non può immaginare signorina Cecilia
il mio stato d'animo la sera
quando mi accingo a mettermi a letto
L'abisso mi sento sprofondare nell'abisso dei miei incubi
e così facendo la realtà per me diventa solo un'anticamera
l'anticamera degli incubi
Cecilia dopo una pausa
Riposo signor Presidente
lei ha bisogno di un po' di riposo
e di qualcuno che si prenda cura di lei
Presidente
Ma cosa dice
Cecilia
Sì signor Presidente
una persona che le stia vicino
con affetto e totale abnegazione
Presidente
Ma no signorina Cecilia no
Cecilia
Mi lasci insistere signor Presidente mi lasci insistere
Presidente
Ma la prego
Cecilia
Mi ascolti signor Presidente per il suo bene
Presidente
E non mi chiami sempre e solo signor Presidente
Cecilia
Sì signor Presidente
Presidente si leva la bombetta e la morde ferocemente
Signorina Cecilia signorina Cecilia
bussano alla porta
Cecilia
La porta signor Presidente
bussano alla porta
Presidente sempre con la bombetta fra i denti
Avanti avanti
rientra Rossi
Rossi
Mi scusi signor Presidente
mi scusi se la disturbo
ma La Quaglia insiste insiste
vuole assolutamente parlare con lei
anche un solo minuto ma vuole parlare con lei
e non va via è disposto ad aspettare anche tutto il giorno
il Presidente butta la bombetta per terra e ci salta su furiosamente emettendo
strani grugniti
Rossi
Mi dispiace signor Presidente mi dispiace
ma non c'è stato verso
ho provato in tutti i modi
ma niente niente
non c'è stato verso di mandarlo via
Cecilia
Si calmi signor Presidente
si calmi o le farà male al cuore
il Presidente come sopra
Rossi
Le giuro signor Presidente
le giuro che ho fatto il possibile
tutto il possibile per mandarlo via
Anche Marini
anche l'impiegato Marini è intervenuto
ha cercato in tutti i modi di dissuaderlo
gli ha detto che la sua attesa sarebbe stata inutile
perché lei signor Presidente
non sarebbe uscito dalla sua stanza
nemmeno per andare a pranzo
ma niente non c'è stato verso
il Presidente smette di saltare e si accascia esausto su di una sedia
Presidente dopo una pausa con un filo di voce
Lei è un’incapace Rossi
Diciotto anni
diciotto anni nel nostro Istituto
diciotto anni di inettitudine
Sono sopraffatto
sopraffatto dalla sua inettitudine
Gogol sì Gogol
Rossi lei è un personaggio di Gogol
perché non fa altro che recitare un copione
sempre e solo lo stesso copione
un copione scritto da Gogol Rossi
ed io sono stanco
sono esausto
di sentirla recitare forse anche bene
questo non lo metto in dubbio
ma sempre e solo lo stesso copione
e lo stesso personaggio di Gogol no
dico no
basta
cambi personaggio
cambi copione
cambi autore
con tutto il rispetto per Gogol
ma cambi Rossi cambi
Oppure si metta in malattia e non si faccia vedere
non si faccia vedere per qualche giorno
per qualche settimana
o per qualche mese
o addirittura non torni più
le garantisco lo stipendio
lo riceverà regolarmente standosene a casa
seduto comodamente in poltrona
a guardare il suo programma preferito con le pantofole ai piedi
ma se ne stia a casa e mi lasci in pace Rossi
mi lasci in pace una volta e per tutte
dopo una pausa Rossi prende la bombetta calpestata dal Presidente la pulisce accuratamente e cerca di ridarle forma
Presidente
Rossi sa una cosa
Rossi
Cosa signor Presidente
Presidente
Anch'io Rossi
anch'io sto recitando sempre e solo lo stesso copione
un pessimo copione
e non c'è cosa più deprimente più esasperante
del recitare un brutto copione
soffoca il genio
spezza le gambe alla follia creatrice
la follia stessa si trasforma in ottusità
e così è il trionfo dell'ottusità
anche il più bravo degli attori
viene annullato dall'ottusità
Ci tuffiamo a capofitto nell'ottusità
senza neanche ferirci a morte
e vi precipitiamo dentro tutta l'arte drammatica
un travaso orripilante
ci strappiamo una cento mille un milione di maschere
ma l'ottusità ci rimane appiccicata sulla pelle
Il Presidente guarda Rossi e dopo una pausa
Presidente
Si metta la bombetta
si metta la bombetta Rossi
Rossi
Come signor Presidente
Presidente
si metta la bombetta le dico
si metta la bombetta
Rossi mette la bombetta e guarda nel vuoto con aria smarrita
Presidente
dopo una pausa passa un foglio alla signorina Cecilia
Legga signorina Cecilia legga a voce alta
Cecilia
prende il foglio e dopo una pausa legge
Degenerazione
Oramai tutto il mondo è diventato un meraviglioso
processo degenerativo
anche l'arte drammatica
anch'essa
un meraviglioso processo degenerativo
Abbiamo tolto le mutande pausa
all'arte drammatica
E sotto e sotto interrogativo
E sotto è uscita un'escrescenza farsesca
una piccola insignificante farsa
una farsetta da due soldi
che ci ha lasciati tutti sbigottiti
con una smorfia amara sul culo
E così qualsiasi cosa facciamo o diciamo
viene fagocitata dall'ottusità
L'occhio guarda
L'orecchio ascolta
Ma né l'occhio né l'orecchio
sono più in grado di registrare la deformità
Anche se gridassimo tutto d'un fiato
la storia intiera dell'uomo
anche se lo facessimo
sarebbe percepita e distrutta nello stesso tempo
L'irresponsabilità siamo votati all'irresponsabilità
il Presidente si alza di scatto e il rag Rossi sobbalza come se si svegliasse in quel momento e guarda con stupore il Presidente
Presidente
Io detesto
Io piango
Io piango e vomito
in una solitudine crescente
mi vomito sui pantaloni appena comprati
e in quel puzzo acre di vomito
mi sento offeso
ingannato
umiliato
Allora metto un semplice spolverino filosofico
butto pantalone e orologio
e fuggo in campagna
Qui in campagna
preparo un orto
poto gli ulivi
innaffio i fiori
strappo le erbacee
ascolto gli uccelli
ma lei è là
nascosta in mezzo agli ortaggi
l'irresponsabilità è lì che se la ride
Allora a vangate
la prendo a vangate
ma più la prendo a vangate tanto più ride
e io giù più forte
Allora Lei si moltiplica in una miriade di ministri e sottoministri
portaborse e galoppini dell'irresponsabilità
no niente da fare
non ci si può nascondere
non si può essere coerenti
né conseguenti
Illusionisti
Ecco
Bisogna imparare l'arte dell'illusionismo
iniziare con trucchi semplici
ma efficaci
si inizierà col far scomparire un testo teatrale
due tre quattro testi
fino a far scomparire l'intera letteratura drammatica
poi si passerà ai cosiddetti drammaturghi
usando lo stesso procedimento
e così via
fino ad arrivare all'intero corpo dello Stato irresponsabile
e anche qui si inizierà dal basso
dall'ultimo aiuto usciere
fino ad arrivare al capo dello Stato irresponsabile
una pulizia
una totale pulizia
improvvisamente si blocca
Ma tutto questo è un'illusione
fantasie solo fantasie
E allora
allora sa cosa le dico
sa che le dico Rossi
Rossi trasalendo
No signor Presidente no
Presidente
Riceverò il nostro autore
il nostro drammaturgo
il signor La Quaglia
Rossi esterrefatto
Come
Lo riceverà
Cecilia anche lei esterrefatta
Lo riceverà
Presidente
Lo riceverò
Sì
Lo riceverò nell'archivio dell'Istituto
Rossi e la signorina Cecilia dicono contemporaneamente
Rossi
Nell'archivio dell'Istituto
Cecilia
Nell'archivio dell'Istituto
Presidente
Nell'archivio dell'Istituto
Sì nell'archivio dell'Istituto
Vada Rossi
lo vada ad avvertire
Avverta il nostro La Quaglia
che lo riceverò nell'archivio dell'Istituto
Rossi non si muove
Presidente urlando
Allora cosa aspetta
La devo mandare a calci nel didietro dal nostro La Quaglia
Rossi
No signor Presidente
Presidente
E allora vada
vada Rossi
vada
Rossi
Sì signor Presidente
ma non si muove
Presidente
Sì signor Presidente
No signor Presidente
sì no
no sì
Lei è un castigo di Dio Rossi
Rossi fa per uscire
Presidente
E levi quella bombetta
le sta particolarmente male
la rende tragico
anche se poi in definitiva
lei è un personaggio tragico
ma la levi
ugualmente la levi
Rossi leva la bombetta e la guarda smarrito
Presidente dopo una pausa
Sipario Rossi
Rossi
sipario
Presidente
Sipario, il pubblico ha diritto ad un intervallo
ed anche noi
sipario
Seconda parte
nell'archivio dell'Istituto, uno stanzone buio e polveroso tappezzato da scaffali pieni di copioni, il Presidente con la bombetta in testa è appollaiato su di una scala mangia arance buttando bucce e semi su La Quaglia seduto sotto di lui, Rossi spolvera i copioni, la signorina Cecilia seduta in un angolo continuerà tutto il tempo a prendere appunti sul copione
La Quaglia alzando il dito
Signor Presidente
Presidente interrompendolo
Arance signor La Quaglia
a mezzogiorno mangio solo arance
Oro signor La Quaglia
a mezzogiorno sono come l'oro
La Quaglia
Signor Presidente
Presidente sempre interrompendolo
la sera piombo
addenta mezza arancia
Il tarocco siciliano
le cosiddette sanguinelle
per il loro colore rosso rubino
ma io preferisco le arance di giardino
La Quaglia
Signor Presidente
Presidente
Sì avranno un po' di semi in più
saranno leggermente più aspre
ma ancor più ricche di vitamina C
rispetto al tarocco siciliano
e come lei ben saprà caro signor La Quaglia
la vitamina C preserva da qualsiasi tipo di virus
e combatte lo stress
La Quaglia
Se mi permette di dire signor Presidente
c'è chi sostiene addirittura
che prevenga il cancro e l'Aids
supposizioni naturalmente
solo supposizioni
Presidente
Certo La Quaglia certo
solo supposizioni
sbuccia un'altra arancia buttando sempre le bucce su La Quaglia
Comunque sia la vitamina C è praticamente miracolosa
dopo una pausa
L'unica cosa forse che non riesce a prevenire signor La Quaglia è il morbo del drammaturgo
La Quaglia
Il morbo del drammaturgo signor Presidente
Presidente
Certo il morbo del drammaturgo
ride forte pausa
Non trova anche lei signor La Quaglia
che non c'è rimedio nessun rimedio
per guarire dal morbo del drammaturgo
La Quaglia con un certo imbarazzo
Ma il drammaturgo signor Presidente
il drammaturgo è la coscienza
lo specchio dell'umanità
Presidente interrompendolo
Balle giovanotto balle
nient'altro che balle
Il drammaturgo è semplicemente un uomo
il più delle volte abbastanza repellente
che non fa altro che vomitare le proprie miserie
che poi in definitiva è quello che fanno tutti
non c'è bisogno di essere drammaturghi
In fondo il teatro non porta a niente
anche se mettessimo in scena
il dramma integrale di tutta l'umanità
non si arriverebbe a niente
sarebbe solo un colossale vomito
addenta mezza arancia
Rossi
facendo un salto grida
Ah
Presidente senza voltarsi
Cosa c'è
cosa c'è Rossi
Cecilia sollevando i piedi da terra grida
Ah
Presidente
Ma cosa diavolo c'è
cosa sta succedendo
Rossi
Un topo signor Presidente
un topo
anche La Quaglia terrorizzato solleva i piedi
Presidente calmo
Ci risiamo
Due derattizzazioni in un anno
caro signor La Quaglia
e non bastano
anzi non servono a nulla
a Rossi
E' vivo o è morto
Rossi
Morto signor Presidente
morto
e credo anche da un bel po'
Presidente
Rossi come fa a dirlo
Rossi
Perché oltre al classico rigor mortis
signor Presidente
il topo sembra essere in parte
già mangiato dai vermi
Presidente
Non scenda troppo nei dettagli Rossi
non scenda troppo nei dettagli
piuttosto quali sono le sue dimensioni
Rossi
Taglia media signor Presidente
direi taglia media
forse non è uno dei più grandi
rispetto a quelli che trovavamo negli anni passati
senz'altro non è uno dei più grandi
pur essendo di una grandezza di tutto rispetto
ma non è come quelli
Negli ultimi mesi solo piccoli
o tuttalpiù medi
ma grandi mai
Presidente
Furbi Rossi si fanno sempre più furbi
mandano avanti i più piccoli
i più deboli
questi sono solo le cavie
i più grandi stanno rintanati nelle fogne
si divertono loro
i più grandi
si divertono sguazzando nella merda
dopo una pausa
Lo prenda Rossi
lo prenda
Rossi spaventato
Come signor Presidente
Presidente
Ma è morto Rossi
è soltanto un topo morto
e non mi dica che le fa ribrezzo
un topolino di taglia media no
lo prenda su
e lo faccia vedere al signor La Quaglia
Rossi fa per prenderlo e poi si ritrae
Rossi
Ma i vermi signor Presidente
ci sono i vermi
Presidente
Oh Rossi Rossi
I vermi
questa poi
i vermi
pensi Rossi
pensi che questo prima o poi toccherà anche a lei
pensi solo questo Rossi
si turi il naso ma lo prenda
e lo faccia vedere al nostro signor La Quaglia
Rossi tura il naso e dopo una certa esitazione prende il topo per la coda, poi viene avanti lentamente mettendo il topo quasi in faccia a La Quaglia che si ritrae portando una mano alla bocca in preda a conati di vomito
Presidente
Un tantino più in là Rossi
che diamine
un po' di tatto
ma non vede il nostro signor La Quaglia dà di stomaco
No non lo vede
a La Quaglia
E' delicato il nostro La Quaglia
e come fa a essere lo specchio
la coscienza dell'umanità
se è così delicato signor La Quaglia
No no no
non va non va
La Quaglia
Ma signor Presidente un topo
Presidente
interrompendolo
Un drammaturgo caro signor La Quaglia
deve avere buon naso
e lo deve saper immergere
nel fetore più fetido
ma senza mai dare di stomaco
perché questo è il vero olezzo dell'umanità
Il Presidente osserva il topo e dopo una pausa
Presidente
Media
taglia media
pausa
Sa perché rimangono stecchiti signor La Quaglia
lo sa il perché
La Quaglia
Immagino per il veleno signor Presidente
Presidente ride forte
No signor La Quaglia no
ride ancora mentre La Quaglia incomincia una serie di tic incontrollati
Presidente
Lei non è per niente perspicace
E' quasi mezz'ora che chiacchieriamo amabilmente
ma non ne ha detta una buona
Il veleno
lei dice il veleno
La Quaglia
Il veleno della Zucchett
quello in bustine
li stermina in poco tempo
Presidente
Il veleno della Zucchett interrogativo
Ma il veleno caro La Quaglia non ha mai ucciso nessun topo
piccolo o grande che sia
Allora cosa sarà mai
ride ancora e dopo una pausa in cui La Quaglia balbetta qualcosa di incomprensibile
Presidente
Sono quegli orribili copioni
sono loro il micidiale topicida
non arrivano a rosicchiare che poche pagine
a volte solo le prime battute
altre volte addirittura solo il titolo
che rimangono fulminati
ride forte poi guarda La Quaglia che si sta asciugando la fronte madida di sudore
Presidente
Sa cosa le consiglio signor La Quaglia
La Quaglia
No signor Presidente
Presidente serissimo
Le consiglio di fare uno studio
La Quaglia
Uno studio interrogativo
Presidente
Sì uno studio approfondito sui ratti
di piccola media e grande misura
Lo faccia La Quaglia lo faccia
poi scriva qualcosa
anche una sola cartella
un solo rigo
un rigo solo di cinquanta battute
ma lo scriva
e poi provi a darlo in pasto a una delle sue cavie
questa sarà la prova la famosa prova del topo
ride forte mentre La Quaglia si asciuga sempre più nervosamente la fronte
Presidente dopo una pausa
Quei copioni sono un'arma micidiale caro La Quaglia
Mettere in scena uno solo di quei copioni
significa compiere un vero e proprio atto terroristico
contro la follia creatrice
significa vegetare in assoluta assenza di catastrofe e quindi di Arte
perché un atto artistico deve essere di per se stesso una catastrofe
ma oggi non assistiamo più a catastrofi
A cosa assistiamo oggi signorina Cecilia interrogativo
Cecilia
leggendo dal copione
oggi assistiamo solo a lieti eventi
a splendide caricature di lieti eventi
e quindi non assistiamo più ad atti artistici
si ferma
Presidente
Continui signorina continui
Cecilia
L'inquietudine giovanotto
l'inquietudine
non c'è più inquietudine
è solo un sottrarsi
un far finta
un infiacchirsi
un invischiarsi
solo mezzucci mezzucci
sorrisi pseudofanciulleschi o superficiali
applausi applausi
il biglietto vincente
ricchi premi e champagne
champagne a volontà
E invece
inquietudine
turbamento e follia
vada a farsi fottere
scardinare la parvenza
tagliare le mani nel sacco
lasciare lo zampino alla gatta
e prendersi il lardo
tensione tenace tenace tensione
l'inutilità
salvare a tutti i costi
costi quel che costi l'inutilità
una tempesta che muore sul mar morto
e un paio di pantaloni usati a dovere
il tutto dico il tutto
riversato accuratamente nella Catastrofe
e allora
Presidente
interrompendo Cecilia
allora caro La Quaglia
allora assisteremo al più grande spettacolo di tutti i tempi
un vero spettacolo catastrofico capisce
uno spettacolo che farà tremare tutti i teatri d'Italia
d'Europa del mondo
uno spettacolo che sradicherà poltrone
palchi palchetti e loggioni
con gli spettatori tutti
tutti allibiti
e li metterà in orbita
per un giro completo del nostro pianeta
anch'esso allibito
mentre un catastrofico maremoto sommergerà ogni cosa
pausa
Solo allora potremo assistere a questo fantasmagorico spettacolo
guarda Rossi e dopo una pausa
Ma cosa fa Rossi
Rossi sobbalza insieme al topo come se si svegliasse in quel momento
Rossi
Eh
Cosa signor Presidente
Cosa
Presidente
Ma il topo Rossi
il topo
Rossi con meraviglia
Il topo
Quale topo signore
Presidente indicando il topo
Olà un topo
un topo nella sua mano Rossi
Rossi accorgendosi finalmente di avere ancora nella mano tesa il topo
Ah che schifo che schifo
Rossi lascia cadere il topo ai piedi di La Quaglia che terrorizzato salta sulla sedia e contemporaneamente anche la signorina Cecilia lancia un grido e salta sulla sedia
Presidente
Ma dico siamo tutti impazziti per un topo morto
per un semplice topo di taglia media
No dico questo è troppo
dopo una pausa
Rossi prenda subito quel topo
e lo porti via
Rossi
Dove signor Presidente
Presidente
Dove dove
Ma dove lo vuole portare Rossi
Ma nella pattumiera
o se preferisce
lo metta nel cassetto della sua scrivania
ma lo porti via
lo porti via
Rossi
Subito signor Presidente
subito
Rossi prende il topo ed esce
Presidente dopo una pausa
Si segga signor La Quaglia
il pericolo è passato
pausa
Anche lei signorina Cecilia
Lei poi
Mi meraviglio di lei
sono anni che si vede passare sotto il naso
topi di piccola media e grande misura
e ancora non ha preso confidenza
con queste simpatiche bestiole
La Quaglia e la signorina Cecilia seggono sulle rispettive sedie
Presidente dopo una pausa
Non trova anche lei signor La Quaglia
che il ragionier Rossi
sembra un personaggio uscito dalla penna di Gogol
La Quagliaasciugandosi ancora la fronte ed anche il collo
Non so
Non saprei
Veramente non ci avevo pensato
Presidente
Lei pensa poco La Quaglia pensa poco
pausa guarda La Quaglia pausa
A dire il vero anche lei signor La Quaglia
potrebbe essere un personaggio di Gogol
ma sospeso
Il Presidente sbuccia l'ultima arancia e butta sempre su La Quaglia le bucce mentre rientra Rossi che riprende a spolverare i copioni
Presidente
Ma in definitiva signor La Quaglia
dipende tutto dal punto di vista
Il punto d'osservazione è fondamentale
senza però fissarsi su una sola angolazione
così facendo rischieremmo di paralizzare
il nostro cervello già abbondantemente paralizzato
addenta mezza arancia
Noi ci spostiamo ci abbassiamo ci solleviamo
noi giriamo il culo e ogni volta la prospettiva cambia
quindi potremmo giungere alla conclusione che sospeso
La Quaglia
Che il movimento è essenziale signor Presidente
Per poter cambiare prospettiva il movimento è essenziale
Presidente
Bravo il nostro La Quaglia vedo che mi segue bravo
E in effetti lo possiamo dire in tutta tranquillità
che il movimento è essenziale
Sì ma non è tutto caro il nostro La Quaglia
non è tutto
La Quaglia
Non è tutto interrogativo
Presidente
No esiste un qualcosa di più essenziale
mangia l'altra mezza arancia
I pensieri signor La Quaglia
La Quaglia
i pensieri signor Presidente
Presidente
Sì in tutto questo guazzabuglio c'eravamo dimenticati dei pensieri
i pensieri che dissolvono e compongono ogni prospettiva
La Quaglia
La materia stessa signor Presidente
è sconvolta e modificata dai nostri stessi pensieri
Presidente
Bravo La Quaglia bravo
La Quaglia
e noi stessi siamo forse frutto dei nostri stessi pensieri
Presidente
Sì proprio così La Quaglia
La Quaglia
Come del resto Signor Presidente i punti di vista
possono essere delle angolazioni mentali
e viceversa le angolazioni mentali
possono essere dei punti di vista
Presidente con soddisfazione
Molto bene La Quaglia molto bene
Noto con piacere che incomincia a far girare
gli ingranaggi del suo cervello
una pausa
E così caro La Quaglia quando vediamo un individuo
noi non vediamo un semplice individuo ma
La Quaglia
noi vediamo un insieme di pensieri
nostri suoi di altri ancora
un groviglio mostruoso di pensieri
Presidente
Bene a questo punto caro La Quaglia per uscirne vivi
l’unica è togliere il bavaglio al nostro istinto
Cecilia
interrompendo il Presidente e balzando su con impeto declama con voce stentorea
Un atto di forza
impulsivo
preciso
netto
senza un minimo di esitazione
riappropriarsi dell'istinto
e fare del pensiero un pensiero catastrofico cioè creativo
Rimettere in moto il pensiero creativo
questo bisogna fare
questo e non altro
rimettere in moto il pensiero creativo
con un semplice atto di forza
e lasciarlo andare di istinto
lasciarlo andare a un segnale
un segnale preciso ma non preordinato
lasciarlo andare improvviso
un pronti via
e il pensiero creativo parte
parte di istinto
musica
pittura
filosofia
arte drammatica
e via via via
si blocca poi dopo una pausa torna a sedere il Presidente la guarda interdetto
Presidente
sempre guardando Cecilia
Molto bene signorina Cecilia
molto bene
Tutto ciò non era a copione
Molto bene
Cecilia
Grazie signor Presidente grazie
Presidente
rivolto a La Quaglia
E adesso vada su signor La Quaglia
La Quaglia sempre asciugandosi il sudore
Cosa
cosa signor Presidente
cosa devo fare
Presidente
Su signor La Quaglia
salga in cima alla scala
Vada a prendere il mio punto d'osservazione
salga e non si faccia pregare
La Quaglia
Ma veramente sospeso
Presidente
Veramente cosa
cosa c'è La Quaglia
La Quaglia imbarazzatissimo
Veramente
veramente è che soffro di vertigini
Presidente ride forte
Ah La Quaglia La Quaglia
lei è un tipo veramente buffo
Gogol ma forse anche Checov
Incomincio seriamente a sospettare
di aver sbagliato commedia
ride ancora
La Quaglia
Il fatto è che da piccolo
dovevo avere due o tre anni
mio padre mi regalò un bel cavalluccio a dondolo tutto di legno
ricordo ancora come se fosse ieri
quando con gli occhi lucidi e le manine tremanti
aprii il pacco e vidi uscire la testolina del cavalluccio
fu per me una gioia immensa
quel cavalluccio divenne il mio compagno inseparabile
facevamo insieme delle lunghe galoppate
fino a quel fatale giorno in cui si azzoppò ed io caddi
battendo forte la testa per terra
e da allora mi è rimasta questa spiacevole sensazione di vertigine
Ogni volta che salgo le scale o che guardo nel vuoto
mi prendono le vertigini
Presidente dopo una pausa
Così da piccolo è caduto dal cavalluccio
e poi le sono venute le vertigini
Mi dispiace tanto signor La Quaglia
pausa
Oh ma sono sicuro che lei può guarire
le sue vertigini scompariranno signor La Quaglia
La Quaglia
Lei pensa signor Presidente
lo pensa veramente
Presidente
Ma sicuro caro La Quaglia
le sue vertigini sono di natura traumatica
non ho dubbi scompariranno
e adesso vada su
salga sulla scala
non abbia nessun timore
si liberi una volta e per tutte dei suoi timori
La Quaglia
Ma signor Presidente le vertigini
le mie vertigini
Presidente
Ma proprio per le vertigini
proprio per queste deve andare su
vada su salga in cima
Cecilia
Aspetti signor Presidente
non credo che ce la possa fare
e in ogni caso non servirebbe a molto
Presidente
Signorina Cecilia non me lo smonti
per favore non me lo smonti
e continui tranquilla con i suoi appunti
Cecilia
Come vuole signor Presidente
comunque io non sono d’accordo
Presidente
emette un grugnito poi continua
terapia d'urto signor La Quaglia
vedrà le sue vertigini scompariranno
saranno solo un brutto ricordo
poi ci farà su una bella risata
ma per arrivare a questo risultato
deve seguire la mia terapia
su salga su quella scala
a Rossi
E lei Rossi
Rossi
Io signor Presidente
Presidente
Sì lei
invece di fare quello stupido Lavoro
si renda utile
venga a tenere la scala al signor La Quaglia
Rossi
Subito signor Presidente
il rag Rossi si avvicina alla scala
Presidente
su La Quaglia
adesso tocca a lei
La Quaglia dopo essersi asciugato ancora una volta il sudore, questa volta anche dalle mani, si alza va alla scala e l'afferra saldamente con le due mani ma senza salire
Presidente dopo una pausa
Attenzione signor La Quaglia
pensi che con questo esperimento
lei non solo potrà definitivamente guarire dalle sue vertigini non solo ma lei potrà finalmente guardare il mondo da una visuale diversa
lei cambia prospettiva signor La Quaglia
e cambiando prospettiva
cambia anche angolazione
angolazione mentale e viceversa
Forza signor La Quaglia non abbia timore di fallire
lei non può fallire
la sua testolina deve saper reggere a questa concentrazione
e faccia di questa concentrazione la sua Arte Drammatica
e così caro La Quaglia
salire una semplice scala
diventa Arte
perché l'Arte va continuamente
reinventata e sperimentata
La sua concentrazione nel salire questa scala
più la concentrazione del pubblico
fuse insieme
possono diventare un momento
d’alta rappresentazione drammatica
E' il suo momento magico
suo e del pubblico
e nella vita non ne abbiamo molti a disposizione
questo è uno di quelli non lo sprechiamo
determinazione una prova di nervi
e tutta l'Arte in definitiva è una continua prova di nervi
contando gli scalini
Uno
Due
Tre
Quattro
Cinque
cinque scalini signor La Quaglia
per giungere al culmine della sua Arte Drammatica
li aggredisca La Quaglia
li aggredisca con un sol balzo
si blocca e dopo una pausa
Ora
Quando vuole
Vada
cinque scalini
solo cinque
e afferri il suo destino di petto
e lo schiaffeggi
gli dia un morso ad un orecchio
mezzo gliene stacchi mezzo
solo mezzo La Quaglia
ma lo stacchi avanti lo stacchi
si blocca di colpo tutti gli occhi sono fissi su La Quaglia che dopo una lunga e intensa pausa incomincia ad ansimare e con un grido soffocato sale la scala fino al quarto scalino dove scivola sta per cadere ma si riprende abbarbicandosi ai montanti della scala ed inizia a gemere e a tremare
Presidente saltando sulla sedia
non molli La Quaglia
non molli per nessun motivo
La Quaglia gemendo
Vorrei scendere signor Presidente
non ce la faccio
non ce la faccio più
Presidente
Ma come solo uno scalino La Quaglia
solo uno ed è arrivato alla sua Meta
per carità non molli
a Rossi
E lei Rossi
tenga ben salda la scala
Rossi tenendo con più vigore la scala
Sì signor Presidente
la tengo la tengo
Presidente
L'incolumità del signor La Quaglia
è nelle sue mani
Rossi
Certo signor Presidente certo
la signorina Cecilia che ha seguito tutte le fasi con apprensione poggia i fogli degli appunti per terra scatta in piedi e si avvicina al Presidente
Cecilia
per amor del cielo lo faccia scendere
lo faccia subito scendere
Non vede in che stato è ridotto
rischia veramente di cadere
lo faccia subito scendere
Presidente
Signorina Cecilia non me lo smonti per favore non me lo smonti
Ma non vede che il signor La Quaglia sta lottando
per raggiungere il Culmine della sua Arte Drammatica
Cecilia
Io vedo solo che il signor La Quaglia
sta per cadere da una scala
solo questo
e se non lo facciamo scendere subito
questa mia visione sarà una realtà
una triste realtà signor Presidente
Presidente
signorina Cecilia lei non capisce niente
soprattutto la metafora della vita
perché lei è imprigionata nella sua angolazione
e così tutto diventa patetico e pietoso
indica il sig La Quaglia che continua a lamentarsi sottovoce
Anche il signor La Quaglia
che sta combattendo per ferirsi a morte
con la sua stessa Arte Drammatica
La Quaglia incomincia a lamentarsi con più insistenza
Cecilia
Signor Presidente
Presidente interrompendola
Taccia signorina Cecilia
abbia almeno il buon gusto di tacere
Lei non si accorge che ha la capacità
di trasformare una tragedia in una farsa
e viceversa una farsa in una tragedia
perché la sua attenzione è rivolta esclusivamente ad impedire
che si compia la Catastrofe Katastrophè
il rivolgimento catastrofico dell'Arte
in questo caso una Catastrofelaquaglia
Cecilia con determinazione
Signor Presidente ha ragione
ma adesso lo faccia scendere
faccia scendere la Catastrofelaquaglia
credo che stia male
che stia veramente male
e se non lo fa subito scendere
credo che sarà veramente una catastrofe
o Katastrophè come dice lei
ma non in senso artistico
ma una semplice Catastrofelaquaglia
nuda e cruda sul pavimento
Questo è tutto
La Quaglia sempre lamentandosi
La pancia signor Presidente
la pancia
mi fa male la pancia
Presidente dopo una pausa
Ha vinto signorina Cecilia ha vinto
pausa Lo aiuti Rossi aiuti La Quaglia a scendere
il rag Rossi insieme alla signorina Cecilia aiutano La Quaglia a scendere mentre il Presidente va a sedere nell'angolo dove sedeva la signorina Cecilia
La Quagliaappoggiandosi a Rossi e alla signorina Cecilia
Mi spiace
mi spiace signor Presidente
mi dispiace molto
Forse l'ho delusa
ma non era nelle mie intenzioni
le assicuro che non volevo
non volevo deluderla
Il quarto scalino
sono scivolato sul quarto scalino
lei l'ha visto
l'ha visto che sono scivolato
Un incidente
si è trattato di un incidente
sono scivolato
sennò gliel’avrei fatta
sono sicuro che gliel'avrei fatta
Quel quarto scalino
colpa di quel quarto scalino
quel maledetto quarto scalino
si blocca curvandosi improvvisamente sul ventre con un rantolio
La pancia
la pancia
mi scusi signor Presidente
un crampo alla pancia
mi scusi devo
si piega ancora su se stesso
Oh la pancia la pancia
Presidente
Lo porti fuori Rossi
Lo porti subito fuori
Rossi prendendo La Quaglia sotto braccio
Subito signor Presidente
subito
Presidente
Vada La Quaglia
e si ricordi
che un vero Artista
UN ARTISTA CATASTROFICO
non può essere un cagasotto lo ricordi sempre
e adesso vada vada La Quaglia
La Quaglia uscendo accompagnato da Rossi
Mi dispiace signor Presidente veramente mi dispiace
quel maledetto scalino
ma tornerò tornerò a trovarla
e allora potrei riprovare
Presidente interrompendolo
Vada vada
vada signor La Quaglia vada
La Quaglia uscendo
A presto signor Presidente
a presto e grazie
grazie per quello che ha fatto per me
ripiegandosi improvvisamente
Oh la pancia la pancia
Presidente
Si sbrighi Rossi si sbrighi
accompagni La Quaglia
prima che sia troppo tardi
lo accompagni
La Quaglia e Rossi escono definitivamente la signorina Cecilia siede e guarda il Presidente
Cecilia dopo una pausa
Mi spiace
spiace anche a me signor Presidente
mi dispiace di come sono andate le cose
Presidente con l'indice sulla bocca
Silenzio signorina Cecilia facciamo silenzio
Quest’orribile farsa tragica
o tragica farsa che dir si voglia è finita
quindi facciamo silenzio
dopo una pausa
Eravamo a uno sputo dalla Katastrophè
ma l'abbiamo mancata
e allora interrogativo
Allora non ci rimane che il silenzio
dopo una pausa
Sì ho creduto
improvvisamente ho creduto che fosse possibile
e invece
sforzi
fatiche
tutto tutto vanificato
pausa intrappolati nei nostri desideri
nei nostri stupidi desideri
senza neanche più sapere se ci sono veramente appartenuti
Solo un'illusione
e non riusciamo ad abbandonare l'illusione per la Catastrofe
cioè per l'Arte Drammatica no non ci riusciamo
lunga pausa Oramai il mondo è ridotto a un solo ammasso
Un ammasso di esistenze artistiche meschinamente fallite
dopo una pausa E adesso vada
vada signorina Cecilia
mi lasci solo
da solo con quest'odore acre di polvere
quest'odore di morte
il tipico odore del palcoscenico
la signorina Cecilia fa per uscire
Presidente
Un momento aspetti
prende gli appunti che la signorina Cecilia aveva lasciato e glieli porge
Prenda i suoi appunti e il copione di "Voli sospesi"
la signorina Cecilia li prende e fa per uscire
Presidente
E naturalmente sospeso
la signorina Cecilia si ferma e lo guarda
Presidente
Naturalmente li distrugga
li distrugga signorina Cecilia
Cecilia
Ma signor Presidente
Presidente interrompendola
Li distrugga semplicemente li distrugga
si guardano negli occhi, un attimo di sospensione poi la signorina Cecilia esce, il Presidente leva la bombetta e la guarda, dopo una lunga pausa incomincia a ridere in un crescendo fino ad arrivare a un'esplosione, al culmine si blocca e ritorna serio, dopo una pausa chiama Rossi
Presidente
Rossi
Rossi entrando
Sì signor Presidente
Presidente
Sipario Rossi sipario
fine